M ARINA
n o T I Z I A r I o de l l a
Anno LXIII-DIcembre 2016 - € 2,00
Editoriale di Antonio Cosentino
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uando le intense emozioni suscitate dalla lettura di un testo o la visione di una bella immagine si combinano al fascino senza tempo del mare e alla magia delle navi, si può creare una splendida alchimia. E’ quanto abbiamo cercato di trasmettere nelle pagine del Notiziario della Marina, ai nostri numerosi lettori, in questo anno intenso, ricco di innovazioni e cambiamenti per la Forza Armata. Un anno così particolare, sia a livello nazionale che internazionale, che ha ha visto gli equilibri geopolitici mondiali cambiare volto; la Marina Militare, sempre in prima linea, ha tracciato la rotta verso il futuro, con il timone di una nave elegante e complessa, tradizionalista ma moderna, disciplinata ma esuberante. Un anno di impegni e di sacrifici, di intensa attività della Forza Armata, di operazioni internazionali, di esercitazioni e di addestramento. Ripercorriamo le rotte, riviviamo gli eventi, rivediamo ogni scena, fissando mese per mese, nelle pagine di questo numero speciale del Notiziario immagini ed emozioni. Il Notiziario è oggi una rivista dinamica e moderna protesa verso il fu-
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turo che con l’anno appena concluso rivive in “Un Anno Insieme”, i momenti più significativi. Insomma, in questo numero del tutto homemade proviamo a trasmettervi quel misto di spirito d’avventura e poesia marinaresca che solo chi va per mare conosce e che prende forma tutte le volte che si spiegano le proprie vele verso nuovi orizzonti. Un doveroso ringraziamento va ai nostri validi collaboratori, giornalisti, fotografi, redattori, grafici che con il loro impegno fatto di passione, tenacia e amore per questa professione hanno portato il Notiziario della Marina ad alti livelli. Ma un grazie “particolare” va a voi cari abbonati che, credendo in noi e nella nostra testata, avete raccolto la nostra sfida. Cresciamo giorno dopo giorno e questo successo lo dobbiamo a voi, grazie. Buona lettura!
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Sommario
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T E S TATA I SCRIZIONE :
M A R I N A M I L I TA R E 1954
GIORNALISTICA DELLA F O N DATA N E L
Tribunale di Roma
R EGISTRAZIONE :
n. 396/1985 dell’8 agosto1985
PROPRIETÀ: Ministero della Difesa - EDITORE: Ministro della Difesa D IRETTORE R ESPONSABILE
Antonio COSENTINO
REDAZIONE, GRAFICA/IMPAGINAZIONE, SEGRETERIA:
Luciano REGINA, Pasquale PRINZIVALLI, Emanuele SCIGLIUZZO D IREZIONE
E
R EDAZIONE :
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Stampa: Arti Grafiche Picene Roma
chiuso in redazione il 16 dicembre 2016
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Editoriale
di Antonio Cosentino
Gennaio
di Luciano Regina
Febbraio di C. D.
Marzo
di Emanuele Scigliuzzo
Aprile
di Antonio Cosentino
Maggio
di Ilaria Cerra
Giugno
di Emanuele Scigliuzzo
Luglio - Agosto di Luciano Regina
Settembre
di Pasquale Prinzivalli
Ottobre
di Emanuele Scigliuzzo
Novembre
di Luciano Regina
Dicembre
di Emanuele Scigliuzzo
Accademia Navale, al via il concorso di Pasquale Prinzivalli
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Esercitazione in mare: discesa con “barbettone” di un operatore del personale della Brigata Marina San Marco in una suggestiva immagine.
UN ANNO INSIEME gennaio 2016
di Luciano Regina
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a Marina ha attraversato il meridiano del 2016 in velocità e sta procedendo sulla rotta tracciata. Inizia l’anno nel segno della Missione antipirateria Atalanta, in corno d’Africa con l’impegno di nave Carabiniere, Unità di bandiera del Gruppo Navale Europeo Eunavfor Somalia. I risultati raggiunti sono tangibili all’occhio di tutti: numero degli attacchi ai danni delle navi in transito drasticamente ridotto da 176 a 2 e nessuno di questi ha avuto successo. Nel corso del 2015 non è stato rilevato alcun incidente ai danni del traffico mercantile in transito nell’ Higth Risk Area (area ad alto rischio di pirateria). Numeri che esprimono l’efficacia di uno sforzo sinergico che ha incrementato sensibilmente la sicurezza della navigazione in queste acque, fondamentale per l’economia globale. La componente operativa della Marina non si esaurisce con il proprio assetto naturale, la nave, ma si completa con il ventaglio di forze specialistiche che rendono lo strumento navale versatile e flessibile. Tra le tante espressioni in cui la Forza Armata eccelle abbiamo menzionato i marinai “speciali” di Comsubin, il GOI, Gruppo Operativo Incursori, ai quali abbiamo dedicato un approfondimento nel numero di gennaio e il GOS, Gruppo Operativo Subacquei. Questi ultimi, hanno messo al servizio della scienza la loro importante
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gennaio 2016
Un inizio d‘anno volto alla tutela del traffico mercantile e della ricerca scientifica
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professionalità oltre il 60° parallelo, nell’ambito della 31ª Campagna Antartica. La permanenza in questo territorio così ostile, ha lo scopo di permettere ai ricercatori internazionali di compiere studi e osservazioni di fenomeni che riguardano l’intero pianeta. Queste sono alcune delle mille forme assunte dalla Marina, Forza Armata moderna ed efficiente, il cui grande equipaggio, impegnato ogni giorno al servizio del Paese, ha ricevuto direttamente dai cittadini italiani la gratificazione di una fiducia diffusa, segno che la rotta tracciata è quella giusta e lo diciamo senza retorica, ma con l’orgoglio di essere apprezzati proprio dalle persone che siamo chiamati a difendere. Un team di incursori su RHIB d’assalto tipo CABAT (RHIB, Rigid Hull Inflatable Boat). Nel riquadro al centro: un palombaro si appresta ad immergersi all’interno del taglio effettuato sulla superficie del “pack”, durante la XXXI spedizione in Antartide. Nella pagina a sinistra: esfiltrazione con elicottero tipo CH-47 (EI) in teatro Operativo. In basso: Oceano Indiano, 7 gennaio 2016. Nave Carabiniere e la nave spagnola ESP Victoria durante un rifornimento bilaterale con la rifornitrice statunitense USNS Laramie.
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UN ANNO INSIEME
febbraio 2016
di C. D.
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ttività operativa sempre ad altissima intensità con nave Carabiniere alle prese con un friendly approach ad un’imbarcazione nell’ambito della missione Atalanta. Attimi di concitamento, fermento e concentrazione hanno caratterizzato un’operazione delicatissima che sottolinea l’importanza della sorveglianza continua svolta dalle navi della Marina, ciclicamente coinvolte nei dispositivi Europei e Nato per “il libero uso del mare”. Tra i tanti aspetti della Forza Armata approfonditi sulle pagine del Notiziario, non poteva certo mancare il prestigioso Centro Remiero della Marina di Sabaudia. Nato per le Olimpiadi di Roma del 1960, diverse le innovazioni apportate al Centro che può essere considerato fiore all’occhiello della Marina e punto di riferimento per diverse federazioni nazionali, oltre ad essere sede di numerose iniziative di solidarietà. Nelle nostre pagine abbiamo raccontato il rinnovamento della struttura e il ruolo che oggi questa ricopre; il Notiziario della Marina ha incontrato il presidente della federazione canottaggio, Giuseppe Abbagnale, il comandante dell’Ufficio Vela e Sport dello SMM, capitano di vascello Antonio Falcomer, l’allora comandante del Centro Remiero della Marina, capitano di vascello Antonello Alias, l’allenatore della squadra di canottaggio, secondo capo Ales-
Suggestiva immagine di nave Carabiniere in navigazione con mare formato.
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febbraio 2016
Un mese in attività operativa e addestrativa, uno sguardo ai nostri atleti e la salvaguardia dell’ambiente
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Il prestigioso riconoscimento del WWF alla Marina Militare. In alto a sinistra: personale della Marine Nationale a bordo di nave Carabiniere e in basso nave Carbiniere in attività. A fianco: atleti della Marina Militare del Centro Remiero di Sabaudia durante un allenamento in acqua.
sandro Donegana, che ci hanno raccontato i loro ricordi, le loro impressioni ed il loro impegno riversato in questo progetto di ristrutturazione. La tutela dell’ambiente, da sempre priorità per la Marina, porta nel mese di febbraio a un importante riconoscimento con il quale il WWF, ha voluto premiare le numerose iniziative, le tante esercitazioni antinquinamento e la continua innovazione tecnologica, che porterà il 50% delle Unità ad utilizzare carburante “biofuel” entro il 2020.
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Venezia, 8 marzo 2016. Nave San Marco in bacino nella città lagunare, teatro degli incontri storico-culturali nell’ambito della commemorazione dei Fanti di Marina caduti nella Prima Guerra Mondiale.
UN ANNO INSIEME marzo 2016
O
di Emanuele Scigliuzzo
rmeggiata di fronte alla prestigiosa piazza San Marco a Venezia, l’omonima unità anfibia ha fatto da cornice alla Commemorazione dei Fanti di Marina scomparsi per la difesa della città nella Prima Guerra Mondiale ospitando la conferenza storica dal titolo “Il ruolo della Marina Militare nella difesa dell’area di Venezia”. E’ stata ripercorsa una pagina di storia che mise in risalto il coraggio e le qualità di marinai che si contraddistinsero in battaglia con un valido supporto in una fase delicata del conflitto. Nave Carabiniere giunta al quinto mese di operazione antipirateria Atalanta, nella quale è impegnata come flagship della Task Force 465 guidata dell’ammiraglio Stefano E. Barbieri, ha fatto la sua ottava tappa a Dar es Salaam, in Tanzania. Una sosta “operativa e cooperativa” finalizzata all’addestramento, alla diplomazia navale e alla solidarietà con l’equipaggio che si è distinto anche per azioni di volontariato. Sempre nell’ambito dei compiti assegnati al dispositivo internazionale, la nave “fedele” per eccellenza ha assolto il compito di scorta in una missione della FAO, guadagnandosi così il riconoscimento delle Nazioni Unite per la propria azione di contrasto alle attività illecite sul mare. Si è svolta nel mar Ionio la Dynamic Manta, considerata la più importante attività addestrativa antisommergibile dell’anno, che ha visto in azione, insieme ad unità aeree e navali di otto paesi della
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marzo 2016
Intensa attivitĂ operativa e di cooperazione internazionale, UnitĂ che lasciano il servizio dopo una onorata carriera e il ricordo di una importante pagina di storia.
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Il Comandante della TF 465, contrammiraglio Stefano Barbieri, con i bambini della scuola d’infanzia di Msewe in Tanzania. Nella pagina a fianco: Mar Ionio, 4 marzo 2016. Nave Libeccio in navigazione durante le fasi della Dynamic Manta 2016. A seguire Augusta (SR), 10 marzo 2016. Momento della cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera di nave Urania e nave Danaide.
NATO, la fregata Libeccio e il sommergibile Todaro. L’esercitazione è stata l’occasione per mettere alla prova il livello d’interoperabilità raggiunto dalle forze alleate in previsione di un eventuale scenario di crisi internazionale. La base navale di Augusta è stata sede della cerimonia dell’ultimo Ammaina Bandiera di nave Urania e nave Danaide che, dopo 30 anni di attività al servizio del Paese, sono state radiate dai ruoli del naviglio militare. Sommando le miglia nautiche percorse, le due corvette hanno navigato per una distanza equivalente a circa trentasei volte la circumnavigazione del globo, assicurando al paese attività operative fondamentali oltre ad un prezioso sostegno alla Scuola di Comando Navale, contribuendo alla formazione di comandanti di ieri, oggi e domani.
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UN ANNO INSIEME aprile 2016
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di Antonio Cosentino
n numero quasi inedito quello di aprile dedicato al veliero senza tempo, l'Amerigo Vespucci, la nave più anziana della nostra Marina, motivo di orgoglio per intere generazioni di marinai e testimone di quelle tradizioni imperiture che il mare stesso usa tramandare. A conclusione dei grandi lavori di ammodernamento, iniziati nell’ottobre 2013, nell’anno della ricorrenza del suo 85° anniversario, la nave scuola riprende le attività che la vedranno protagonista nella precampagna con allievi e giovani di varie Associazioni e la Campagna di Istruzione vera e propria con gli Allievi dell’Accademia Navale di Livorno. Al motto “Non chi comincia ma quel che persevera”, si sono formati al mare quasi tutti gli Ufficiali della nostra Marina di ieri e di oggi, missione interrotta solo per cinque lunghe pause per lavori, l’ultima delle quali conclusasi nel 2016. Storia, curiosità, aneddoti e interviste hanno completato lo scenario dedicato a questo simbolo insostituibile della nostra Forza Armata. Il numero di aprile non è solo storia e tradizioni, ma anche attività operativa e sport; i Palombari di Comsubin intervengono su due motozattere militari di tipo MZ, denominate “muli del mare” affondate nella rada di Savona. In sette giorni di attività sono state effettuate 24 ore d’immersione mediante veicoli filoguidati e 76 ore d’immersione uomo con diversi apparati che hanno permesso di individuare, rimuovere e distruggere 52 proiettili nel primo scafo e 53 nel secondo (per un totale di circa 40 kg di esplosivo ad alto potenziale), che rappresentano la presumibile dotazione del munizionamento di bordo delle motozatParticolare del giardinetto di poppa della nave scuola Amerigo Vespucci.
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aprile 2016
La “nave pù bella del mondo” riprende il mare incantando chiunque incroci la sua rotta. I Palombari bonificano i fondali marini.
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tere affondate. Continua il nostro cammino con la storia con Giuseppe Sirianni e verso i Giochi Olimpici di Rio in Brasile. Abbiamo incontrato le quattro atlete del gruppo sportivo della Marina Militare, le nostre “sincronette”, che grazie ad un’assidua preparazione atletica in vista del grande evento, hanno dimostrato determinazione e tenacia anteponendo qualsiasi esigenza di vita in secondo piano rispetto al raggiungimento del loro obiettivo. Non poteva mancare l’abbraccio dei propri cari al rientro dopo sei mesi di intensa attività operativa in mare, 155 giorni di flagship, circa 4000 ore di moto e oltre 34.000 miglia percorse da nave Carabiniere, che è stata impegnata nell’Operazione Atalanta, un faticoso percorso, frutto del lavoro di una grande squadra, di un equipaggio.
In alto: rada di Savona, un Palombaro che indossa l’apparecchiatura subacquea del Gruppo Operativo Subacquei, pronto ad effettuare ricerca e rimozione degli ordigni esplosivi presenti sui relitti delle motozzattere tedesche, poste a 48 metri di profondità. A sinistra: le nostre sincronette in gara. Sopra e a destra: momenti del rientro di nave Carabiniere in Italia dopo 6 mesi di attività nell’Operazione Atalanta.
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UN ANNO INSIEME
maggio 2016
di Ilaria Cerra
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l mare ha il grande potere di regalare gioia, sorrisi e serenità, aprendo ai nostri occhi scenari meravigliosi. La ventata di emozioni e passione che si porta dietro la nave più bella del mondo, figlia di una seconda giovinezza, investe tutta la penisola da La Spezia a Messina, passando per Cagliari, da Bari a Venezia omaggiando anche Trieste, il mese di maggio regala sorrisi a tutti gli italiani, amanti del mare e non, perchè al fascino di tanta bellezza non si può rinunciare. Nave Vespucci torna a celebrare la sua storia, espressione di valori etici fandamentali della Marina Militare ed un made in italy rimasto inalterato negli anni generando forte ammirazione non solo in Patria ma anche all’estero. E poi quel ruolo, il nostromo, maestro del mare, che con il suo “fischio”, connubio perfetto e indissolubile di due elementi insostituibili su una nave quale l’Amerigo Vespucci, rappresenta l’eccellenza dell’arte marinara. Come sempre, sono mille le sfaccettature di questa nostra Forza Armata che ha dimostrato con i fatti di saper proteggere la vita umana dalla furia del mare, e tutelare gli interessi e la sicurezza del Paese. Ne è testimone Nave Euro, partita nel
Due piccole visitatirci, durante una delle soste della nave scuola Amerigo Vespucci, accolte da un membro dell’equipaggio.
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I sorrisi dei visitatori, a bordo di nave Vespucci, sono la giusta ricompensa all’incessante impegno profuso.
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frattempo per l’operazione europea Atalanta, per continuare tra l’altro, l’importante cooperazione già avviata da nave Carabiniere con la marina Tanzaniana. Nel frattempo nel mediterraneo si svolge l’esercitazione multinazionale Phoenix Express, giunta alla sua 10^ edizione. Uno dei temi chiave dell’esercitazione è accrescere il contrasto alle attività illecite in mare tramite la cooperazione fra i paesi rivieraschi del Mediterraneo. La Marina partecipa con nave Comandante Cigala Fulgosi, l’esercitazione ha coinvolto 7 mezzi navali, 3 assetti aerei, 4 medical team.
In alto a sinistra: Nocchiere di nave Vespucci impegnato in una lezioni di nodi, con i piccoli boy scout in visita all’Unità. A sinistra: Mar Mediterraneo, 27 maggio 2016. Personale appartenente alla Marina MIlitare insieme ai marines americani, durante l’esercitazione Phoenix Express., a seguire il nostromo di nave Vespucci al fischio. In alto: nave Cavour incrocia nave Amerigo Vespucci, tecnologia e tradizione.
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Roma, 2 giugno 2016. Festa della Repubblica. Una compagnia delle Scuole Sottuffciali della Marina Militare sfila durante la parata.
UN ANNO INSIEME giugno 2016
di Emanuele Scigliuzzo
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l mese di giugno, come di consueto, è ricco di avvenimenti e ricorrenze importanti. Partiamo dal 2 giugno, che quest’anno ha visto celebrare i 70 anni dalla fondazione della Repubblica Italiana con la tradizionale parata su via dei Fori Imperiali a Roma, alla presenza delle massime autorità militari e politiche. Un segno tangibile di vicinanza del mondo militare alle autorità civili è stata la presenza di 400 sindaci di comuni italiani. Il 10 giugno, data in cui ricorre la celebrazione della Giornata della Marina Militare, dedicata al ricordo dell’eroica Impresa di Premuda che valse il dominio marittimo dell’Italia in Adriatico. L’ardita azione compiuta nel 1918 ad opera di Luigi Rizzo viene ricordata per il coraggio che l’ha caratterizzata, ma anche per l’importanza storica che ebbe l’affondamento della corazzata S. Stefano e i suoi effetti sugli sviluppi della Prima Guerra Mondiale. In futuro però, ricorderemo anche il 16 giugno come una data importante. Si è svolto, infatti, nelle acque del Tirreno Centrale, il primo rifornimento tra unità Italiana, che ha visto impegnata nave Etna ed unità americana con la Uss Mason con l’impiego del cosiddetto Green Diesel, un combustibile prodotto presso la raffineria nazionale di Porto Marghera. Un importante passo avanti verso l’utilizzo di carburanti che testimoniano la rotta in-
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giugno 2016
La nostra storia e quella del Paese, punti di partenza di una Forza Armata in continua evoluzione, sempre rivolta al futuro.
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Roma, 22 giugno 2016, il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Valter Girardelli, in uno dei momenti solenni della cerimonia del passaggio di consegne. In alto a sinistra: Roma, Palazzo Marina 9 giugno 2016, momento della celebrazione della Giornata della Marina. Al centro: Mar Tirreno centrale, 16 giugno 2016, nave Etna rifornisce di combustibile verde il cacciatropediniere Andrea Doria e il Mason della US Navy. A sinistra: esercitazione Rising Star 2016, una fase dell’esercitazione di cooperazione bilaterale tra la Marina Militare italiana e quella israeliana, per le operazioni di salvataggio dei sommergibili sinistrati.
trapresa volta alla tutela ambientale. Il 22 giugno a Roma nel piazzale di Palazzo Marina, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al vertice della Forza Armata tra l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi e l’ammiraglio Valter Girardelli che nel discorso di insediamento definisce la Marina Militare “di primo livello, nei mezzi ma soprattutto nel personale” . Da ricordare in questo mese l’attività addestrativa Rising Star 2016 con i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei che si sono esercitati in attività di soccorso sommergibili.
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Il sommergibile U-212-A Pietro Venuti in navigazione. Il 6 luglio presso i cantieri di Fincantieri del Muggiano a La Spezia si è svolta la cerimonia della consegna alla Marina Militare.
UN ANNO INSIEME luglio agosto 2016
di Luciano Regina
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nno dopo anno, mese dopo mese, la Marina sta confermando la propria posizione di primissima linea nella difesa e sicurezza del Paese. In uno scenario estremamente complesso come quello attuale, la difesa avviene lungo i confini invisibili tracciati in mezzo al mare, lontano dalle coste e l’entrata in servizio del terzo sommergibile U212-A Pietro Venuti, realizzato nell’ambito di un progetto italo-tedesco, costituisce una preziosa occasione di crescita per l’intera Forza Armata. A Livorno il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, ha incontrato i futuri ufficiali in occasione dell’inizio della campagna addestrativa di nave Scuola Vespucci e, rivolgendosi agli Allievi dell’Accademia Navale, ha posto l’accento sull’obiettivo dell’unità, ossia formare giovani futuri Ufficiali forti nell’animo, nella mente e nel fisico, con la cultura della Marina e l’amore per il mare. Rilevante per il Paese anche l’impegno profuso sul fronte dell’ambiente, con l’esercitazione Caralis che ha visto nelle acque del golfo di Cagliari le unità della Prima Squadriglia Pattugliatori impegnati in addestramento al contrasto all’inquinamento marino. Continua poi il nostro viaggio sulla rotta sportiva, con la rubrica sulle Olimpiadi di Rio, dove il sottocapo Giovanni Aba-
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luglio agosto 2016
Nuova tecnologia in dotazione, tutela dell’ambiente, addestramento costante e un successo olimpico.
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gnale stacca il pass olimpico nella specialità del “due senza”, sarà medaglia di bronzo. La Marina non va mai in vacanza, così ad agosto si gettano le basi per il reclutamento di due specialità che permettono di assaporare sin da subito l’avventura ed il particolare stile di vita che solo il Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina può offrire: Incursori e Palombari, una vita “speciale” nella élitè della Forza Armata.
Incursori della Marina durante una esercitazione. In basso a sinistra: golfo di Cagliari, 7 luglio 2016, le unità impegnate nell’esercitazione Caralis 2016, in primo piano il pattugliatore d’altura Sirio. Al centro: il sottocapo, atleta della Marina MIlitare, Giovanni Abagnale in regata, ha concquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio nella specialità “due senza”. In basso: Livorno, 7 luglio 2016. Il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli passa in rassegna gli allievi della 1ª classe dell’Accademia Navale, imbarcati su nave Vespucci, in occasione della campagna addestrativa 2016.
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UN ANNO INSIEME
settembre 2016
di Pasquale Prinzivalli
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l legame indissolubile tra la Marina e la vela risulta centrale nella formazione di ogni marinaio, testimonianza sono le campagne d’istruzione che ogni anno, a bordo delle Navi a Vela, formano le donne e gli uomini di Marina che assimilano i valori sui quali ruoterà la loro carriera in Forza Armata. Per i futuri Ufficiali, questo periodo a bordo continua a rappresentare un insieme di sensazioni ed esperienze formative davvero unico: l’attività velica resta infatti, ancora oggi, il modo più naturale di solcare le onde e rappresenta spesso un’occasione di scambio tra i marinai con le stellette e chi ama il mare per passione. Amerigo Vespucci, Palinuro, nave Italia e tutto il gruppo Navi a Vela della Marina Militare sono i protagonisti in questo mese “formativo”. A Brindisi, presso il Monumento Nazionale al Marinaio d’Italia, la Marina ha voluto solennemente ricordare e commemorare tutti i marinai, civili e militari, che hanno sacrificato la loro vita al servizio della Patria, facendo del mare il loro sacrario. Data simbolo, il 9 settembre di ogni anno, per ricordare la tragedia dell'affondamento della corazzata Roma e dei cacciatorpediniere De Noli e Vivaldi avvenuta lo stesso giorno del 1943 all'indomani dell'armistizio, al largo della Sardegna nella quale persero la vita quasi 1.700 marinai tra cui il comandante della corazzata Roma, capitano di vascello Adone Del Cima e il comandante delle Forze Navali da Battaglia della Regia Marina, l'ammiraglio Carlo Bergamini. Prosegue senza sosta l’attività di nave Nave Amerigo Vespucci in navigazione, durante la Campagna d’istruzione 2016 a favore degli allievi della prima classe.
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settembre 2016
Gli allievi hanno vissuto giornate, scandite ora dopo ora da momenti, che rimarranno indelebili nelle loro menti
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Euro al largo delle coste del Corno d’Africa, con la missione di proteggere e scortare i mercantili e le navi del World Food Programme in transitano tra il Mar Rosso, il golfo di Aden e l'oceano Indiano. L’Unità dopo aver attraversato il canale di Suez, è entrata a far parte della Task Force 465, la Forza Navale Europea assegnata all’operazione Atalanta, venendo impiegata fin da subito in differenti attività operative, come le diverse Focused Operation Aether e Minerva, incentrate sulla raccolta informativa di gruppi di pirati ancora attivi lungo la costa somala. Brindisi 9 settembre 2016, il sottosegretario di stato alla Difesa, onorevole Domenico Rossi, accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, presenziano la cerimonia in memoria dei marinai caduti in mare. In alto a sinistra: nave Euro in navigazione iniseme all’unità giapponese (JS) Yuudachi durante l’opreazione Atalanta. In basso: nave Stella Polare in navigazione a vela in lasco mure a dritta. Sopra: Allievi marescialli del corso Prometheus a bordo di nave Palinuro, durante la campagna d’istruzione, osservano il tramonto.
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Acque antistanti Capo Teulada, 7 ottobre 2016. Fasi dell’esercitazione Emerald Move 2016. Sullo sfondo l’unità anfibia San Giorgio in cooperazione con un SH-3D della marina spagnola. .
UN ANNO INSIEME ottobre 2016
di Emanuele Scigliuzzo
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ttobre si apre con l’imponente attività addestrativa Emerald Move (Ermo 2016) che ha visto coinvolte le Marine che aderiscono alla European Amphibious Initiative (EAI) nel mar Tirreno. La Ermo 2016 si è svolta presso il poligono di Capo Teulada, sotto il coordinamento della Marina Italiana, che ha visto impegnate nave Cavour sede di Comando e Controllo, nave San Giorgio, nave Carabiniere, il sommergibile Venuti e 400 fucilieri della Brigata San Marco. Hanno partecipato all’esercitazione internazionale anche 71 lagunari del Reggimento Serenissima di Venezia. Ermo 2016 è stata l’occasione per testare la capacità della forza EAI e raggiungere piena integrazione e operatività della forza anfibia europea. Per mantenere alta l’attenzione sugli attuali rischi di attacchi terroristici, 12 paesi membri della Nato e aderenti alla Partnership for Peace (PfP), hanno partecipato alla Northern Challenge 2016, un’esercitazione incentrata sulle minacce IED (Improvised Explosive Device) e su operazioni EOD (Explosive Ordance Disposal) sia in acqua che in superficie. L’esercitazione che si è svolta a Keflavik in Islanda, ha visto eccellere i Palombari del
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Il capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio Valter Girardelli accompagna il ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, a bordo di nave Italia ormeggiata nel porto antico di Genova. A sinistra: Keflavik (Islanda), un Palombaro EOD Navy del G.O.S. durante la neutralizzazione di un ordigno inesploso durante la Northern Challenge 2016. In basso: nave Alpino entra a far parte della Squadra Navale.
ottobre 2016
Piena integrazione ed operatività, in grado di esprimere una forza europea comune tra le diverse Marine. Anche la solidarietà tra le priorità della Forza Armata.
G.O.S. che hanno portato a termine 14 obiettivi nelle due ambientazioni previste, disinnescando tutti i congegni esplosivi. Anche quest’anno il connubio tra la Marina Militare e lo Yacht Club Italiano ha prodotto un mare di solidarietà con 22 progetti realizzati in una stagione che ha preso il via il 3 maggio e si è conclusa il 21 ottobre. A bordo di nave Italia si sono avvicendate persone con disabilità fisica, persone con disagi mentali e con problemi familiari e scolastici. La convivenza quindi è possibile e nave Italia ne è portavoce divenendo scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione, senza escludere i più deboli. La quinta FREMM (Fregata Europea Multimissione) è entrata a far parte della Squadra Navale, nave Alpino, connubio di tecnologia ed efficienza al servizio del Paese.
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Mar Mediterraneo, 21 novembre 2016. Nave Cavour e nave Carabiniere in navigazione durante la Mare Aperto 2016.
UN ANNO INSIEME novembre 2016
di Luciano Regina
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perazioni internazionali, esercitazioni complesse, formazione, addestramento e solidarietà, tra i tanti impegni della Marina nel mese di novembre, saltano subito agli occhi, l’operazione europea Eunavformed Sophia e la Sea Guardian della NATO, entrambe nel bacino del Mediterraneo. La Marina si addestra quotidianamente per sostenere questo genere di impegni, l’esercitazione Mare Aperto, ha esaltato le competenze e le specificità delle componenti terrestri, aeree e marittime. Parallelamente si è svolta Oasis 2016, finalizzata a testare, accrescere e consolidare la capacità di cooperazione tra le forze navali italiane e tunisine nel campo della Ricerca e Soccorso Marittimo (SAR), sorveglianza e controllo del traffico mercantile, contrasto alle attività illecite via mare. Alla base di queste capacità troviamo anche un intenso addestramento degli equipaggi con le sessioni della Scuola di Comando Navale di Augusta. L’impegno nel sociale non viene tralasciato, infatti si svolgono abitualmente attività di collaborazione con ambienti associazionistici molto vicini alla Forza Armata. In una serata da “tutto esaurito” la Banda Musicale della Marina Militare nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, sotto la guida del Maestro capitano di fregata Antonio Barbagallo e alla presenza di autorità civili e militari, ha rappresentato attraverso la musica l’impegno sociale e umanitario della Forza Armata, abbracciando un pubblico allargato attraverso generi diversi. Proprio per questo, i brani del concerto spaziavano, dalla musica
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La Banda Musicale della Marina ha offerto un’occasione per riflettere su ciò che noi possiamo fare per gli altri.
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classica al musical, dal rock alle colonne sonore cinematografiche. Una serata quale momento “per riflettere su ciò che noi possiamo fare per gli altri”. Un messaggio recepito, che ha permesso alla fondazione Telethon di raccogliere, nel corso del concerto, un’importante somma, frutto di donazioni libere e della vendita degli ormai tradizionali “Cuori di cioccolato”. In alto: attività della 273ª sessione della Scuola di Comando Navale, sullo sfondo nave Driade. In basso a sinistra: 8 novembre 2016. Nave Aviere in navigazione, impegnata nell’ambito dell’operazione di sicurezza navale “Sea Guardian”. Sotto: Roma 14 novembre 2016, Auditorium Parco della Musica, l’esibizione della Banda musicale della Marina, diretta dal maestro Antonio Barbagallo.
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Nave Carabiniere in navigazione. Il 20 dicembre 2016 è partita dal porto di La Spezia per compiere una campagna navale nel Sud-Est Asiatico e in Australia.
UN ANNO INSIEME dicembre 2016
di Emanuele Scigliuzzo
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rende il mare alla volta del Sud-Est asiatico e dell’Australia, nave Carabiniere per una campagna che toccherà vari paesi. “In avanti e in anticipo verso il futuro blu”, questo è il claim dell’attività che vedrà impegnata l’Unità in addestramento congiunto con le marine locali oltre a condurre attività di dialogo e cooperazione nonché di Maritime Capacity Building. Nel corso del suo viaggio, come di consueto in occasioni del genere, l’Unità promuoverà ad ampio spettro le eccellenze italiane. La missione riflette una visione internazionale, europea e globale, che converge e tratteggia questo inizio di millennio come “secolo blu”. Quello della “crescita blu” è considerato un fattore chiave sui cui puntare per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese in un contesto dove la marittimità rappresenta una risorsa fondamentale per la crescita commerciale, occupazionale e tecnologica. Come di consueto, a dicembre si svolge la cerimonia del giuramento solenne per gli allievi dell’Accademia Navale, che quest’anno ha visto protagonisti 193 ufficiali. Il giuramento di fedeltà alla Repubblica, celebrato al cospetto delle autorità intervenute e ai famigliari nel piazzale dell’Accademia Navale costituisce il primo passo verso l’ingresso in Forza Armata. Anche il ministro della della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, nel suo intervento
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Nave Carabiniere traccia la rotta verso il “secolo blu�. Primo grande passo per 193 allievi che giurando entrano a far parte della famiglia Marinara.
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ha voluto sottolineare la solennità della cerimonia “in questo momento decidete di mettere la vostra vita al servizio dello Stato”e “vi impegnate a difendere la Patria e le Istituzioni e quelli sono i vostri valori di riferimento: fedeltà, disciplina e onore”. Il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, ha voluto far sentire la vicinanza della Forza armata ai cadetti esprimendo quel “senso di unione e rispetto tipico dei marinai”.
Livorno, 3 dicembre 2016. Momenti del Giuramento solenne per 193 allievi dell’Accademia Navle di Livorno. Al centro il ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti insieme al capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano ed al capo di Stato Maggiore della Marina ammiragio Valter Giradelli.
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ACCADEMIA NAVALE di LIVORNO al via il concorso 2017
Centoquindici, tra uomini e donne, realizzeranno il sogno di fare del mare la loro professione.
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di Pasquale Prinzivalli aranno 115 i futuri ufficiali che nel 2017 verranno selezionati per frequentare la prima classe dei Ruoli Normali dell’Accademia Navale di Livorno. I vincitori inizieranno la loro carriera nella Marina Militare come aspiranti ufficiali e, come da bando, potranno partecipare a uno solo dei sottonotati concorsi. Concorso per 108 posti per i Corpi - 65 posti per il Corpo di Stato Maggiore; - 22 per il Corpo del Genio della Marina; - 6 per il Corpo di Commissariato Militare Marittimo; - 15 per il Corpo delle Capitanerie di Porto. Concorso per 7 posti per il Corpo Sanitario Militare Marittimo. Per i 22 posti del Corpo del Genio della Marina è prevista una ripartizione in 9 posti per la specialità Genio Navale, 7 per la specialità Armi Navali e 6 per la specialità Infrastrutture. I concorrenti che hanno intenzione di avanzare domanda entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande dovranno aver compiuto il 17° anno di età e non aver superato il compimento del 22° anno. Altro requisito di partecipazione sarà l’aver conseguito o essere in grado di conseguire al termine dell’anno scolastico 2016-2017 un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale.
Il concorso per l’ammissione alla 1^ classe del Corso Normale dell’Accademia Navale si svilupperà nelle seguenti fasi: - dal 20 febbraio al 2 marzo 2017 ad Ancona prova scritta di selezione culturale e accertamento scritto della conoscenza della lingua inglese; - tra marzo e aprile 2017 accertamenti psicofisici che avranno luogo ad Ancona; - prova scritta di selezione culturale in biologia, chimica e fisica, per i soli concorrenti per i posti del Corpo Sanitario Militare Marittimo, che si svolgerà a Foligno, presumibilmente nella prima decade di giugno 2017; - le prove di efficienza fisica, accertamenti attitudinali, prova orale di matematica (solo per i concorrenti dei posti per i Corpi vari), prova orale di biologia (solo per i concorrenti per i posti per il Corpo Sanitario Militare Marittimo) e la prova orale facoltativa di lingua straniera si svolgeranno a Livorno tra luglio e agosto 2017.
I migliori 115, nella prima decade del mese di settembre 2017, inizieranno la loro avventura in Marina. Nelle vesti di “allievo” 1^ classe gli aspiranti ufficiali conseguiranno, ognuno per il proprio corpo di appartenenza, le lauree magistrali in Scienze Marittime e Navali, Ingegneria Navale, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Civile e Ambientale, Giuripridenza, Scienze del Governo e dell’amministrazione del mare e Medicina e Chirurgia.