Notiziario della Marina - giugno 2018

Page 1

00 1ª COP PRES 4.qxp_Layout 2 23/07/18 15:40 Pagina 1

M ARINA

A n n o LXV - G i u G n o 20 1 8 - € 2, 00 - C o p i A o m A G G i o

n o T i Z i A R i o d el l a


00 2ª copertina.qxp_Layout 2 04/07/18 17:15 Pagina 1


01.qxp_Layout 2 06/07/18 10:31 Pagina 1

di Antonio Cosentino

Ammirato dall’azione messa in atto da Luigi Rizzo il comandante in capo della Grand Fleet inglese, ammiraglio David Beatty fece giungere all’ammiraglio Cusani Visconti, comandante della Flotta italiana il seguente telegramma:

“La Grand Fleet porge le più sentite congratulazioni alla flotta italiana per la splendida impresa condotta con tanto valore e tanta audacia contro il nemico austriaco”.

Giugno è sempre stato speciale, è il mese della Marina! Quest’anno la celebrazione della Giornata della Marina si è svolta in Ancona, città dagli antichi e profondi legami storico-navali con la nostra Forza Armata. Un appuntamento che ha assunto maggior significato perché coincide con la commemorazione del centenario della straordinaria vittoria sulla Marina militare austriaca del nostro comandante Luigi Rizzo e degli equipaggi dei due MAS nelle acque della Dalmazia. Proprio per sottolineare quella impresa, è stata scelta questa splendida città, perchè è dal porto di Ancona che il comandante Luigi Rizzo e il guardiamarina Giuseppe Aonzo lasciavano il porto dorico per compiere quella che, dal punto di vista militare, è passata alla storia come “la perfetta impresa” di Premuda. Partiti la notte tra il 9 e il 10 giugno 1918 con i MAS 15 e 21 per una normale azione di rastrellamento per accertare la presenza di campi minati, il MAS 15, comandato da Rizzo e il MAS 21 comandato da Aonzo, a largo dell’isola di Premuda in Dalmazia, intercettarono un’imponente formazione della Squadra navale austriaca che, uscita dalla base nemica di Pola, dirigeva verso il Canale di Otranto. A quel punto iniziò l’attacco che porterà all’affondamento della corazzata austriaca Santo Stefano. Un’azione che stroncò sul nascere una pericolosa incursione che il grosso della flotta asburgica si predisponeva a compiere contro lo sbarramento antisommergibile degli alleati nel Canale d’Otranto, predisposto per precludere l’accesso al mar Adriatico ai sommergibili tedeschi. L’impresa di Premuda, rimase un fatto poco noto alla grande massa del popolo italiano fino al 1939 quando fu scelta la data del 10 giugno per celebrare la propria festa. Dopo la sospensione del 1945-49, la festa della Marina si celebrò il 4 dicembre del 1950 unitamente alla ricorrenza della patrona Santa Barbara. Nel novembre del 1963 l’allora capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Ernesto Giurati, chiese al ministro della Difesa di riportare la ricorrenza alla data più significativa del 10 giugno e, dall’anno successivo, non ha più subito variazioni. “In questa giornata il nostro pensiero corre anche alle gesta eroiche dei tanti altri uomini che si sono resi protagonisti di imprese altrettanto coraggiose - ha affermato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, intervenuta alla Giornata della Marina - oggi onoriamo questa gloriosa eredità che la Storia ci ha consegnato e che ci rende orgogliosi della nostra Marina e del nostro passato”. Dopo i ringraziamenti alle autorità della città dorica e ai suoi cittadini, che hanno riservato alla Marina un’accoglienza straordinaria nel porto di Ancona, il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, ha sottolineato: “Oggi come allora lo strumento aeronavale, nel suo complesso, è perfettamente integrato e interdipendente con quello più ampio a livello interforze, interagenzia e internazionale. Assolve a compiti di presenza, sorveglianza, deterrenza nonché di proiezione di capacità sul mare e dal mare, al fine di contribuire alla Sicurezza del Paese, al libero, legittimo, legale e lecito uso del mare, dell’alto mare, degli oceani, mediante la difesa in profondità, per identificare e risolvere proattivamente i rischi, le minacce, le incertezze e le crisi, le instabilità, prima ancora che possano produrre effetti, i loro effetti vicini, sul territorio, a difesa e salvaguardia degli interessi vitali e strategici del Paese e a protezione di noi cittadini”. L’ammiraglio Girardelli ha altresì evidenziato il ruolo che svolge il personale: “Il personale svolge i propri compiti giorno e notte, con grande professionalità affrontando lunghi periodi in mare o comunque fuori sede, in condizioni di grande impegno, che richiedono elevate prestazioni e competenza. Uomini e donne di primissimo livello che operano anche grazie alla preziosa e partecipe attività del personale civile della Difesa inserito e integrato in tutte le articolazioni della Forza armata. Militari e civili che guardano con fiducia al futuro, perché vedono le nuove navi, i nuovi mezzi, i nuovi aeromobili entrare in servizio, sanno che altri sono in costruzione e con essi proseguirà il rinnovamento e la sostituzione delle linee operative più datate e obsolete: questo genera e genererà in loro ancor maggiore spirito di servizio e applicazione perché sentono di svolgerlo per il bene dell’Italia, della gente che è loro vicina”. Non si esaurisce nel mare di Ancona con la celebrazione della Giornata della Marina l’impegno della nostra Forza armata, questo e tant’altro scopritelo da soli, leggendo le nostre pagine. Buona lettura

1


02.qxp_Layout 2 06/07/18 11:09 Pagina 1


03 def.qxp_Layout 2 24/07/18 09:27 Pagina 1

SOMMARIO

Il Notiziario della Marina è una testata giornalistica mensile fondata nel 1954

GIUGNO

Registrazione: Tribunale di Roma n.396/1985 dell’ 8 agosto 1985

2018

Proprietà Ministero della Difesa Editore Ministro della Difesa

Marina Militare - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del centenario dell’impresa di Premuda, riceve al Quirinale una rappresentanza della Marina Militare

DIRETTORE RESPONSABILE Antonio COSENTINO

REDAZIONE

Luciano REGINA, Pasquale PRINZIVALLI, Emanuele SCIGLIUZZO D IREZIONE E R EDAZIONE Marina Militare - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione Notiziario della Marina - piazza della Marina, 4 - 00196 Roma - tel. 06.3680.5556 mail: notiziario.marina@gmail.com segreteria e abbonamenti tel. 06.36806318 partita iva: 02135411003 N ORME

PER LA COLLABORAZIONE

La collaborazione è aperta a tutti, gli elaborati, inediti ed esenti da vincoli editoriali, esprimono le opinioni personali dell’autore, che ne assume la responsabilità. La Direzione si riserva il diritto di dare agli articoli il taglio editoriale ritenuto più opportuno. Gli articoli, concordati con il Direttore, dovranno essere corredati di foto (formato .tif o .jpg, di dimensioni minime 18 x 13 cm, con risoluzione a 300 dpi) e didascalie esplicative; gli elaborati dovranno essere redatti evitando l’uso di acronimi, che eventualmente vanno esplicitati. L’accoglimento degli articoli o proposte di collaborazione non impegnano la Direzione alla pubblicazione nè alla retribuzione.

© Tutti i diritti sono riservati.Testi e foto non possono essere riprodotti senza l’autorizzazione del Direttore. COME ABBONARSI

Le modalità di sottoscrizione sono: - versamento di € 20,00 con bollettino postale CCP 001028881603 oppure - bonifico bancario - codice IBAN IT26G0760103200001028881603 intestati a Difesa Servizi s.p.a. con la causale: abbonamento al Notiziario della Marina. Effettuato il pagamento è necessario inviare copia via mail a: notiziario.marina@gmail.com oppure per fax al numero 06.36803396, con i dati completi (nome, cognome, indirizzo, telefono, codice fiscale e mail).

Stampa: Fotolito Moggio srl, Villa Adriana - Tivoli

Concessionaria di pubblicità: N&C Media srl tel. 03311783010 amministrazione@necmedia.eu

chiuso in redazione il 05 Luglio 2018

4 8 10 13 20 22 24 26 30 34 38 40 42 44 47

2 Giugno, la festa di tutti noi

di Antonio Cosentino

Speciale Giornata della Marina

La Marina al Quirinale

di Alessandro Testa

Il centenario dell’impresa di Premuda, una giornata storica per la Marina

di Giuseppina Maria Greco

L’Impresa di Premuda: la sua “fortuna” e la sua memoria

di Desirée Tommaselli

La prima volta in Atalanta per nave Margottini

di Emanuele Scigliuzzo

Italian Minex 2018

di Luciano Regina

Nave Alpino rientra in Patria

di Emanuele Scigliuzzo

Le campagne d’istruzione 2018

di Giuseppe Lucafò

Fedeltà alla Patria nella città dei due mari

di Giuseppe Lucafò

Seafuture 2018 di Giuseppina Maria Greco Varata nave Vulcano

di Elisabetta Gramolini

Il varo di nave Angelo Cabrini

di Luciano Regina

Il simulatore di volo eccellente strumento didattico

di David Fossati

Concluso il 3° Corso per comandanti di sommergibile

di Manuel Moreno Minuto

Dis...Corsi di navigazione

di Paolo Giannetti

3


04-07.qxp_Layout 2 06/07/18 11:01 Pagina 1

2 giugno: la festa di tutti noi

L

di Antonio Cosentino

a Festa della Repubblica di quest’anno si è svolta in un clima di vera festa, trasformata in una applauditissima manifestazione. Il 2 giugno è stato anche l’esordio dell’Italia politica con il neopremier Giuseppe Conte: “E’ la festa di noi tutti, tanti auguri”. Come da protocollo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato all’Altare della N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A

Patria per la deposizione di una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto, accompagnato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dalla neoministra della Difesa onorevole Elisabetta Trenta e dalle più alte cariche civili e militari dello Stato. A seguire, la tradizionale Rivista su via dei Fori Imperiali dedicata quest’anno al centenario della vittoria


04-07.qxp_Layout 2 06/07/18 11:01 Pagina 2

conseguita alla fine della Grande Guerra. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha ringraziato i militari impegnati su tanti fronti, ispirati ai principi di rispetto della dignità di ogni persona e di difesa della libertà e della democrazia, in Italia e all’estero. Da quel 2 giugno 1946, in cui si espressero i cittadini italiani - ha detto Mattarella nel suo messaggio

5


04-07.qxp_Layout 2 06/07/18 11:01 Pagina 3

al capo di Stato Maggiore della Difesa - abbiamo vissuto anni intensi verso una profonda coesione del popolo italiano, in un cammino ispirato dalla nostra Carta Costituzionale, architrave delle istituzioni e supremo riferimento per tutti. Valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa”. Anche quest’anno 400 sindaci hanno aperto la manifestazione, sfilando con la fascia Tricolore. La rassegna è stata strutturata in sette settori, con la presenza di tutte le Forze Armate. Per la Marina, portate da militari in uniforme storica, hanno sfilato la Bandiera di Guerra delle Forze Aeree della Marina, la Bandiera Colonnella del Primo Reggimento San Marco e gli stendardi navali delle unità che hanno combattuto durante la Grande Guerra, 37 vessilli, in rappresentanza delle oltre 600 unità della Marina che hanno preso parte al conflitto. Sulle note dei 102 orchestrali della Banda Musicale della Marina Militare, hanno sfilato una compagnia degli al-

Il 2 giugno hanno sfilato per la prima volta sei unità cinofile nella compagnia mista delle Specialità della Marina Militare

N OT I Z I A R I O

D E L L A

Le unità cinofile della Marina Militare sono un assetto specialistico alle dipendenze della Brigata Marina San Marco e sono composte da 8 coppie, dette “Binomi” (conduttore e cane) e da 3 figuranti responsabili insieme ai conduttori dell’addestramento degli animali. L’acquisizione della capacità cinofila nella Brigata Marina San Marco ha potenziato le capacità di difesa delle installazioni e Force Protection esprimibili. In particolare i cani della Marina possono svolgere diverse funzioni: dal concorso alla vigilanza di siti sensibili nell’ambito della Force Protection, alla ricerca e segnalazione di personale estraneo, nonchè alla ricerca e segnalazione di sostanze esplosive su veicoli e a bordo di unità navali. La capacità anti esplosivo è stata recentemente acquisita grazie alla partecipazione di quattro unità al corso per cani da pattugliamento anti esplosivo (Patrol Explosive Detection Dog), svolto presso l’Istituto Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno. Nei sei mesi di intensa attività formativa le unità cinofile della Brigata Marina San Marco hanno imparato a ricercare gli esplosivi, armi e munizioni in superficie, ottenendo ottimi risultati durante tutte le fasi selettive. Al corso sono stati abilitati anche due “figuranti” al maneggio di manufatti esplosivi che saranno, insieme ai conduttori, responsabili dell’addestramento degli animali. Il primo impiego operativo per le unità cinofile, sarà in Libia, al seguito dei Fucilieri del 1° Reggimento San Marco, dove dovranno concorrere alla vigilanza della base di Misurata, rafforzando il dispositivo di Force Protection nel controllo dei mezzi in ingresso ai cancelli, con compiti di ricerca esplosivo ed armi.

M A R I N A


04-07.qxp_Layout 2 06/07/18 11:01 Pagina 4

l’Italia, un Paese coeso e affidabile, capace di assumere responsabilità nella comunità internazionale Sergio Mattarella

Giardini del Quirinale, la Banda musicale della Marina si esibisce alla presenza del presidente della Repubblica

lievi della Scuola Navale Militare Francesco Morosini e gli allievi marescialli della Scuola Sottufficiali di Taranto, seguita da una compagnia di allievi dell'Accademia Navale di Livorno. Dopo gli istituti di formazione, la Squadra Navale, con una compagnia in rappresentanza degli equipaggi, seguita da una compagnia composta da personale delle varie specialità della Marina, sommergibili, subacquei, incursori, piloti, specialisti di volo e della Brigata Marina San Marco e del Corpo delle Capitanerie di Porto. Alla fine un lungo tricolore sceso dal cielo, portato da un paracadutista che atterra proprio davanti alla tribuna d’onore, appena prima del passaggio delle frecce tricolori segna la fine della sfilata militare.

In concomitanza con l'apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale, la banda musicale della Marina Militare, ha avuto il privilegio di esibirsi di fronte al presidente della Repubblica, nell'evento musicale al quale hanno partecipato anche i complessi bandistici dell'Esercito, dell'Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Il programma dell'evento è stato incentrato su pezzi da concerto originale per banda, su arrangiamenti di brani presi dal repertorio classico, e da colonne sonore cinematografiche.

7


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:06 Pagina 1

La Marina al Quirinale Venerdì 8 giugno, in occasione della Giornata della Marina, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale l'ammiraglio, Valter Girardelli, capo di Stato Maggiore della Marina Militare accompagnato da una rappresentanza della Forza Armata

di Alessandro Testa

«

La storia della Marina è molto lunga, antica, ma la sua festa la presenta sempre giovane. Auguri!» Con queste parole lo scorso 8 giugno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato una rappresentanza del personale della Marina militare, incontrata al Quiri-

N OT I Z I A R I O

D E L L A

nale in occasione del centenario dell’impresa di Premuda. Erano presenti anche la moglie e i figli del secondo capo incursore Alessandro Bergaglio, deceduto in seguito a un incidente durante un’esercitazione subacquea, a cui il Presidente ha dedicato un commosso ricordo, esteso a tutti i caduti in servizio. La delegazione era guidata dal capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, che prima dell’incontro pubblico è stato ricevuto

M A R I N A

in udienza privata, e che ha donato al presidente Mattarella una riproduzione in scala, costruita dagli operai dell’Arsenale di La Spezia nel 1922, del MAS 15 con cui Luigi Rizzo affondò la nave ammiraglia della flotta austro-ungarica. «Quella di Premuda fu un'azione di grande coraggio, capacità e determinazione, che contribuì a risolvere vittoriosamente la Grande guerra», ha affermato il Presidente, ringraziando la Marina per l’impegno profuso du-


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:06 Pagina 2

Le nostre navi e i nostri marinai sono un patrimonio per il nostro Paese; riscuotono, l'affetto dei nostri concittadini, in Italia e all'estero; incontrano grande apprezzamento in sede internazionale Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

rante le due guerre mondiali e poi successivamente, fino ai giorni nostri. «Nella Prima Guerra mondiale la sua presenza è stata nei mari intorno a noi – ha detto ancora Mattarella – Oggi la Marina è chiamata a svolgere missioni in mari anche molto lontani». Missioni di grande importanza, che riguardano la difesa del suolo e degli interessi nazionali, la difesa della pace e della sicurezza della comunità internazionale. «La Marina – ha concluso il Capo dello Stato – ha sempre avuto la capacità di aggiornare competenze e responsabilità rispetto ai cambiamenti: quelli del passato e quelli di oggi», in cui viviamo in un mondo fortunatamente in pace, ma molto più complesso. Al termine dell’incontro il presidente Mattarella si è congratulato con i quattro marinai premiati ad Ancona e ha espresso apprezzamento per i notevoli risultati conseguiti nello sport, come dimostrano «la straordinaria traversata in solitaria dell’Atlantico» in barca a vela del secondo capo Andrea Pendibene e il tris di medaglie a Olimpiadi, Mondiali ed Europei di canottaggio del sottocapo Giovanni Abagnale. L’ammiraglio Girardelli dona al presidente Mattarella la riproduzione in scala, costruita dagli operai dell’Arsenale di La Spezia nel 1922, del MAS 15 con cui Luigi Rizzo affondò la nave ammiraglia della flotta austro-ungarica; nelle altre foto momenti della cerimonia.

9


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:07 Pagina 3

Giornata della Marina di Giuseppina Maria Greco

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:07 Pagina 4

L

a rassegna degli equipaggi schierati sui ponti delle navi, il lancio di precisione con il paracadute degli incursori di Marina, il sorvolo degli aerei dell’Aviazione Navale, la celebrazione storica, la consegna delle decorazioni, la cerimonia di consegna delle bandiere di combattimento a due nuovi sommergibili, ma soprattutto gli uomini e le donne della Marina di fronte a un pubblico festante accorso in massa, oltre ogni aspettativa. Lunedì 11 giugno, il molo Luigi Rizzo del porto di Ancona è stato teatro della Gior-

nata della Marina Militare. La scelta della città “dorica” per questa celebrazione è piena di significato: da Ancona, esattamente cento anni fa, la sera del 9 giugno 1918 due motoscafi anti sommergibili (MAS), comandanti dal capitano di corvetta Luigi Rizzo e dal guardiamarina Giuseppe Aonzo partirono per la storica “Impresa di Premuda”. All’alba del 10 giugno, al largo dell’isola dalmata, il comandante Rizzo sferrò l’attacco con i due MAS armati di siluri riuscendo ad affondare la corazzata Santo Stefano che faceva parte della flotta au-

Si è svolta in Ancona la celebrazione della Giornata della Marina, un appuntamento che ha assunto quest’anno maggior rilevanza perchè è coinciso con la commemorazione del centenario dell’eroica impresa di Premuda

stroungarica che si apprestava a forzare il blocco navale della Reggia Marina ad Otranto e contribuì al definitivo successo, sul mare e su terra, della Prima Guerra Mondiale. Presente alla cerimonia il neo ministro della Difesa Elisabetta Trenta: “E’ stata una manifestazione molto toccante. La ricorrenza è l’occasione giusta per comunicare una proposta in cui credo molto, che è quella di candidare la Marina e tutte le componenti italiane che hanno partecipato alle attività di salvataggio, anche dei migranti, per il Nobel. Credo che questo Ancona, 11 giugno 2018.Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano e il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, durante la rassegna alle Unità ormeggiate con gli equipaggi schierati per il “saluto alla voce”. (foto Massimo Stotani).

11


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:07 Pagina 5

Una immagine festosa che ritrae il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in occasione della Giornata della Marina; in basso, l’onorevole Trenta, accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e dal capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, rendono gli onori alla Bandiera della Marina.

sia un grande riconoscimento e faremo di tutto perché venga dato alla nostra Marina”. Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, si è soffermato sul valore storico della celebrazione odierna, con il ricordo della Grande Guerra e l’azione di Luigi Rizzo: "Un messaggio importante anche per tutti i nostri militari impegnati in missioni di sicurezza e di pace, per i nostri marinai in particolare, al largo nel Mediterraneo, nel Mar Rosso e in tutte le operazioni per dare sicurezza, stabilità e contribuire a difendere lo Stato, il Paese, l’Italia, l’Europa dalle nuove minacce, e nello stesso tempo per dare prestigio e credibilità al nostro Paese”. Il capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio di Squadra Valter Giradelli, nel riconoscere la partecipazione intensa, emotiva, totale da parte degli equipaggi delle unità navali e dalle altre componenti della Marina, ha ripreso le parole del ministro Trenta: “E’ stata una piacevole sorpresa. Il ministro ha anticipato nella sua allocuzione l’intendimento di voler proporre nelle sedi internazionali l’operato degli equipaggi della Marina Militare, in particolare, ma anche delle Capitanerie di Porto e di tutti gli altri che si sono occupati per non lasciare nessuno indietro in mare, per un premio internazionale di grande rilevanza, il Premio Nobel: un’attenzione che ci

N OT I Z I A R I O

D E L L A

onora”. Momento significativo della Giornata della Marina quest'anno è stata la consegna delle bandiere di combattimento ai sommergibili Romei e Venuti: i due battelli sono così simbolicamente consacrati al servizio della Patria. La scelta di celebrare questa cerimonia durante la Giornata della Marina ha un valore ben preciso: “Ricordare il passato, costruire il futuro”, significa collegare il passato, fatto di tradizioni e ricordi, al futuro di nuove unità che cominciano la loro vita operativa, consegnando ai due equipaggi le bandiere,

M A R I N A

da custodire gelosamente a bordo come simbolo del Paese e memoria di tutti coloro che si sono immolati per difenderlo. In uno scenario particolarmente suggestivo, con la presenza di nave Garibaldi, della fregata Rizzo, di nave Borsini, Palinuro, Galatea, Crotone e Pedretti, Ancona ha confermato un profondo rapporto con il suo porto, come ha affermato Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di Sistema dell’Adriatico Centrale: “E’ un elemento centrale in una strategia rinnovata che vede la blu economy all’interno e al centro degli interessi. Il Porto di Ancona è al centro dell’Adriatico, al centro della macro regione Adriatico-Ionica, è strategico per il futuro”. Tra le navi in porto in Ancona anche nave Corsi, del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, con cui la Forza armata festeggia simbolicamente la propria giornata, come un unico grande equipaggio che quotidianamente con rigore, professionalità, senso del sacrificio opera per il bene della Nazione e della collettività, garantendo come primaria missione la sicurezza del Paese dal mare e sul mare. A fare da ulteriore cornice alla celebrazione non poteva mancare il concerto della Banda Musicale della Marina nella piazza del Plebiscito, la mostra sui sommergibili e la mostra storica sulla Prima Guerra Mondiale e sull’Impresa di Premuda.


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:07 Pagina 6

L’Impresa di Premuda: la sua “fortuna” e la sua memoria di Desirée Tommaselli

Oggi si può ben affermare che l’azione di Premuda, per le sue conseguenze militari e politiche, equivalse ad una grande battaglia vinta da noi, con vantaggio di tutti gli alleati; è bene che gli italiani lo sappiano.

A quasi dieci anni dalla fine del primo conflitto mondiale, Rizzo commentava così l’impresa con la quale la Marina, di fatto, chiuse la partita con la Marina Austro-ungarica già il 10 giugno 1918.

13


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:07 Pagina 7

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:07 Pagina 8

Oggi si può ben affermare che l’azione di Premuda, per le sue conseguenze militari e politiche, equivalse ad una grande battaglia vinta da noi, con vantaggio di tutti gli alleati; è bene che gli italiani lo sappiano

15


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:07 Pagina 9

Un’azione di cui Rizzo era stato protagonista ma di cui egli, invece, rivendicò sempre la dimensione corale, fin dalla dedica in apertura del libro da lui scritto riguardo a L’Affondamento della Santo Stefano e le sue conseguenze militari e politiche, edito a Trieste nel 1927: “Pubblicando queste pagine il mio pensiero si rivolge a tutti i nostri Morti in guerra, mentre un fervido augurio parte dal mio cuore: che superati alfine contrasti e dissidi nocivi, un sentimento di fraterna solidarietà ci avvinca sempre, o Combattenti, per ritrovarci, con unica volontà di vittoria, ogni volta che Italia chiamasse”. Il volume non aveva nulla di autocelebrativo tanto che, come affermato da Rizzo nella premessa, egli lasciò parlare gli altri e stralciò “tutto ciò che era esaltazione personale”; lo scopo

della pubblicazione era infatti far “comprendere il valore di questa vittoria in mare, non per eccitamento di manifestazioni rumorose o di sbandieramenti, ma per una comprensione doverosa, storica, dell’avvenimento”. Erano trascorsi pochi anni dalla fine del conflitto ma la memoria collettiva della Grande Guerra si era già orientata prevalentemente sugli eventi svoltisi “a terra” piuttosto che sulle azioni condotte sul mare. Questo aspetto venne rilevato in più interventi alla Camera dal Ministro della Marina,Ammiraglio Thaon di Revel, l’artefice della Vittoria Navale italiana nel primo conflitto mondiale. Il siluramento della corazzata austroungarica Szent István, passato alla storia come l’Impresa di Premuda, cambiò definitivamente il corso della Prima Guerra

Il siluramento della corazzata austroungarica Szent Istvan, passato alla storia come l’Impresa di Premuda, cambiò definitivamente il corso della Prima Guerra Mondiale

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A

In alto: R. Claudus, “L’affondamento della corazzata austroungarica Szent István” Roma, Palazzo Marina, Ufficio del capo di Stato Maggiore; a destra il comandante Lugi Rizzo a bordo di un Mas (foto USMM).

Mondiale; l’immediata conseguenza sul piano militare fu l’annullamento dell’offensiva contro Otranto e il rientro di tutte le navi austriache a Pola; “Così crollava, senza combattimento, un piano di battaglia che avrebbe dovuto, nelle intenzioni del comando nemico, infliggere all’Italia una seconda Lissa e suscitare nell’Esercito un lievito di emulazione alla vigilia della grande offensiva.”(C. Tomaselli). Infatti, il forzamento dello sbarramento del Canale d’Otranto avrebbe dovuto precedere di poche ore l’inizio dell’attacco terrestre sul fronte italiano dell’altipiano di Asiago, lungo tutto il Grappa, fino al Piave; pertanto l’Impresa di Premuda ebbe fondamentali conseguenze anche sul fronte terrestre, non solo sul piano psicologico (risollevando gli animi dei combattenti italiani), ma anche strettamente militare. Dopo Premuda venne compresa a tutti


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:08 Pagina 10

In alto: backstage delle riprese effettuate nella biblioteca di Palazzo Marina per il film “Il destino degli uomini” (foto Baires Produzioni).

i livelli “l’importanza dello sbarramento di Otranto non solo in funzione antisommergibili, ma anche nel campo strategico” (A. Da Zara); le grandi unità austriache non uscirono più dai porti: il controllo dell’Adriatico rimase tutto italiano e “il diritto-dovere” di dirigere le operazioni navali in quel mare, rivendicato e mantenuto con ostinazione dall’Ammiraglio Thaon di Revel, non venne più messo in discussione (F. Andriola); “…nessuno poté negare che, senza la leggendaria audacia e la splendente fortuna di Luigi Rizzo, l’insegna di comando di Horty, alla maestra della Viribus Unitis, avrebbe sventolato nel Canale di Otranto e che qualche cosa di peggio di ciò che accadde a Lissa sarebbe certo avvenuto” (A. Da Zara). Lissa: nell’immaginario collettivo creato dai letterati e giornalisti - d’Annunzio in primis - era la sconfitta che l’Italia doveva vendicare con la Grande Guerra

17


08-18 ULTIMA.qxp_Layout 2 24/07/18 10:08 Pagina 11

Nel 1939 la Marina scelse di celebrare la sua Festa in occasione della ricorrenza dell’Impresa di Premuda la cui data coincideva anche con il compleanno del Grande Ammiraglio Thaon di Revel, artefice della vittoria italiana sul mare

e Rizzo, dal dannunziano “Affondatore” della Wien, dopo Premuda divenne il popolare vendicatore della battaglia navale del 1866; in questi termini fu acclamato nella ricca produzione letteraria coeva, così come sulla copertina della Domenica del Corriere del 18-23 giugno 1918, realizzata da Achille Beltrame. Per Rizzo furono anche composte la Canzone del sagittario del poeta Arturo N OT I Z I A R I O

D E L L A

Insigna e il lungo carme latino di Lorenzo Rocci, autore del celebre vocabolario greco-italiano. La sproporzione delle forze (due motoscafi di legno contro una divisione navale) colpì l’immaginario, che produsse la figura dell’Eroe davanti al suo destino; Rizzo fu paragonato a Ulisse, Duilio, Agrippa e, complice anche una versione detrattiva austriaca, non emergeva come marinaio esperto, sicuro

M A R I N A

del suo mestiere. In verità, l’incontro tra i Mas e la formazione austriaca condotta dalle corazzate Szent István e Tegetthoff fu solo apparentemente fortuito, perché frutto di quotidiani pattugliamenti ad opera dei Mas. Questa pianificazione, lo studio delle rotte e le strategie adottate da Rizzo furono messe ben in evidenza nel film Eroi del mare nostro, prodotto negli anni Venti dall’Unione Cinematografica Italiana in collaborazione con la Marina Militare; un omaggio cinematografico all’opera della Marina della Grande Guerra, montato in modo da avere il suo acme nell’Impresa di Premuda. Per le riprese, Rizzo fu chiamato a recitare la parte di se stesso mentre per l’affondamento fu utilizzato il girato eseguito a bordo della corazzata Teghettoff. L’immagine originale della Santo Stefano sbandata divenne iconica tanto da essere citata in tutti i dipinti dedicati a questa azione; tra questi è l’opera di Aldo Carpi, partito come volontario in Marina nel 1915-1916 e autore di una serie di schizzi e pitture raffiguranti la guerra italiana sul mare. Nel 1939 la Marina scelse di celebrare la sua Festa in occasione della ricorrenza dell’Impresa di Premuda, la cui data coincideva anche con il compleanno del Grande Ammiraglio Thaon di Revel, artefice della vittoria italiana sul mare. Dagli anni ’40 il mito di Rizzo ebbe una flessione; a riportare l’attenzione sul grande uomo di mare fu la Marina, intitolandogli la fregata di 1500 t. varata a Castellammare di Stabia il 6 marzo 1960. A Rizzo sono oggi dedicate una Fremm, una sala del Museo Storico Navale di Venezia e un ambiente di Palazzo Marina a Roma. Attualmente è in lavorazione un nuovo film dedicato al miglior «marinaio da guerra» (come lo definì Alberto Da Zara); prodotto dalla Baires e Istituto Luce Cinecittà, con la regia di Leonardo Tiberi, verrà distribuito il prossimo autunno. La pellicola, realizzata in occasione del Centenario della Grande Guerra e dell’Impresa di Premuda, conclude la trilogia del regista sul primo conflitto mondiale, fornendo un ritratto anche molto intimo del protagonista. In linea con la naturale modestia di Rizzo, il titolo - Il destino degli uomini - non cita il suo nome ma una frase da lui pronunciata durante la sua prigionia, causata dall’aver ordinato, in qualità di Presidente dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico, il sabotaggio di transatlantici e piroscafi affinché non cadessero in mano tedesca.


19 P.qxp_Layout 2 02/07/18 12:50 Pagina 1

inserzione pubblicitaria


20-21.qxp_Layout 2 06/07/18 11:13 Pagina 1

La prima volta in Atalanta per nave Margottini

di Emanuele Scigliuzzo

L

a fregata Margottini è impegnata nella missione europea Atalanta nel ruolo di flagship, nelle acque dell’Oceano Indiano, con a bordo il Force Commander, contrammiraglio Simone Malvagna. Ad alternare la costante attività operativa di nave Margottini, nell’ambito del mandato della missione europea ovvero, la salvaguardia del libero uso del mare, il contrasto alla pirateria e la protezione degli aiuti umanitari del World Food Programme, alcune esercitazioni mirate a tenere alta l’attenzione dell’equipaggio e a testarne la prontezza operativa in vari contesti. Lo scorso 9 aprile la fregata Margottini ha fatto da cornice agli incontri del Force Commander con le autorità del Puntland e un rappresentante della Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (UNFAO). L’incontro si è svolto per supportare il progetto Coastal Communities Against Piracy nell’ambito del Maritime Security in Eastern adn Southern Africa - Indian Ocean Region impegnato nella formazione di 11 comunità di pesca nel Puntland, per favorire la crescita economica della regione. A completare le soste operative delle unità della Task Force 465 nel mese di aprile, quella da nave Margottini in Tanzania nel porto di Dar es Salaam. La sosta è stata l’occasione per portare avanti l’attività di diplomacy e Local Maritime Capacity Building, con la marina della Tanzania e di condurre un addestramento in porto, a favore del personale della marina della Tanzania, con particolare focus sulle visite ispettive e della documentazione di bordo. Sempre in questa occasione il Force Commander ha fatto visita al Gen. C.A. YH Mohamed, presso lo Stato Maggiore della Difesa, dove sono stati affrontati temi come la sicurezza in mare e sono state esplorate possibili sinergie con le Unità della marina locale. Inoltre, in un incontro con i 12 ambasciatori europei accreditati in Tanzania è stato fatto un quadro

generale dell’Operazione Atalanta e dei risultati fin qui raggiunti. Questa è stata l’occasione anche per portare a termine un’attività di Civilian and Military Cooperation a favore dell'asilo di Kawe e dell'orfanotrofio di St. J. B. Cottolengo in Vingunguti, ai quali l’equipaggio della fregata italiana ha donato generi alimentari e di prima necessità. Si è conclusa il 13 giugno la prima esercitazione congiunta della durata di tre giorni, tra le unità dell’Operazione Atalanta, del Counter Piracy Activity (CPA) e dell’Independent Deployers (IDs), per sviluppare una sinergia tra gli assetti dei tre dispositivi

Oceano Indiano, 14 aprile 2018. Nave Margottini in attività addestrativa con l’unità rifornitrice spagnola Patiño. N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A

impegnati nel contrasto alla pirateria nelle acque del Corno d’Africa. Hanno partecipato all’attività addestrativa il pattugliatore d’altura spagnolo Meteoro, il velivolo Orion P3, il Cacciatorpedinere giapponese Akebono, il velivolo P3 giapponese e il cacciatorpediniere coreano Munmu The Great. Il primo impegno di nave Margottini nell’Operazione Atalanta continua in mari lontani dalle acque territoriali ma per salvaguardare gli interessi nazionali.


20-21.qxp_Layout 2 06/07/18 11:13 Pagina 2

La fregata italiana è impegnata nella missione Europea nelle acque del Corno d’Africa

21


22-23.qxp_Layout 2 16/07/18 11:41 Pagina 1

Addestrare gli equipaggi alla protezione delle acque nazionali e dei porti dalla minaccia terroristica, questo lo scopo dell'Italian Minex 2018, l'esercitazione organizzata annualmente dal Comando delle Forze di Contromisure Mine della Marina

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


22-23.qxp_Layout 2 16/07/18 11:41 Pagina 2

Italian Minex 2018

N

di Luciano Regina

elle acque antistanti la zona costiera della Sicilia orientale, si è svolta la più importante esercitazione di sminamento della Marina Mlitare: Italian Minex 2018. L’addestramento ha coinvolto tutto il personale e i mezzi della Forza di Contromisure Mine di base a La Spezia e le Forze di Contromisure Mine europee e NATO. All’attività addestrativa hanno preso parte due gruppi di cacciamine: il primo con unità dello Standing NATO Mine Counter Measure Group 2 (SNMCMG2), composto da tre cacciamine, l'italiano Alghero, il turco Anamur, lo spagnolo Segura e la flag ship inglese

HMS Enterprise; il secondo gruppo formato da quatto cacciamine di cui tre italiani, nave Crotone,Termoli e Numana e lo spagnolo Tambre, al comando del comandante della cinquantaquattresima Squadriglia dei Cacciamine Costieri Italiani. L’esercitazione Italian Minex 2018, ha visto anche la partecipazione di due team di veicoli subacquei, uno italiano ed uno del Centre for Maritime Research and Experimentation (C.M.R.E.), imbarcati rispettivamente su nave Numana e su nave Enterprise. L’impiego di questi sofisticati veicoli autonomi subacquei, permette di effettuare una fedele riproduzione dei fondali, individuando oggetti sommersi e garantendo la loro rimozione senza mettere a rischio l’operatore. Il comando dell’esercitazione è stato

Sicilia orientale, 22 maggio 2018. Le Unità che hanno preso parte all’esercitazione Italian Minex, dopo il disormeggio da Catania.

affidato al Comandante delle Forze di Contromisure Mine della Marina Militare italiana, ammiraglio Davide Berna, imbarcato sulla fregata Euro, designata flag ship dell’esercitazione. Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di addestrare il personale a pianificare e condurre operazioni di bonifica dei fondali, lavorando in uno scenario che riproduce, nel modo più realistico possibile, una situazione di crisi in cui la minaccia non è prevedibile. I cacciamine, unità dotate di sistemi a elevato tasso tecnologico, sono impiegati anche per la ricerca subacquea e la rimozione di ordigni bellici, per garantire il libero accesso ai porti e mantenere aperte le vie di comunicazione marittime, assicurando il libero transito delle unità mercantili e la sicurezza della navigazione, ed è proprio grazie a queste caratteristiche che si è nel tempo realizzato sempre più l’impiego “duale e complementare” dei cacciamine, attraverso varie collaborazioni con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), la magistratura e con altri enti e dicasteri, nel comune interesse di esplorare le profondità marine, per cercare e investigare relitti di navi e aeromobili.

23


24-25.qxp_Layout 2 10/07/18 09:19 Pagina 1

Nave Alpino rientra in Patria La Fregata Europea Multi Missione Alpino ha concluso la campagna in Nord America

S

di Emanuele Scigliuzzo

ono stati due mesi intensi quelli di nave Alpino, impegnata in una campagna oltreoceano iniziata lo scorso 2 maggio, che l’ha vista protagonista in vari impegni operativi e non solo. La campagna di nave Alpino è stata una missione da inquadrare in una vision di naval diplomacy, in acque dove la Marina ritorna dopo la campagna addestrativa del 2017 di nave Vespucci. La fregata della Marina ha rappresentato, inoltre, nel corso del suo viaggio, le tecnologie e lo stile made in Italy con attività ad ampia visibilità esterna, improntate anche al fine di promuovere il Sistema Paese in un contesto di possibile rinnovamento della flotta americana e canadese nell’ambito del Future Frigate Programme. Dopo la lunga attraversata dell’Oceano è stata Norfolk il

primo porto ad accogliere la fremm, giunta il 18 maggio, a conclusione di attività addestrative con le unità Gonzales e Medgar Evers della U.S. Navy. La tappa successiva è stata Baltimora, dove una rappresentanza dell’equipaggio ha potuto partecipare alle celebrazioni del Memoral Day la commemorazione in ricordo dei soldati americani caduti durante tutte le guerre. Dopo l’emozionante sosta a New York, l’unità ha fatto rotta per Boston. L’ingresso in porto è stato preceduto dall’incontro con la U.S.S. Constitution, unità storica della marina statunitense, ad oggi la più antica al mondo galleggiante e in servizio attivo, risalente al 1797. Nave Alpino, prima di fare rientro in Italia ha effettuato una sosta a Cadige, occasione per svolgere un’attività addestrativa Passex con la fregata spagnola Reina Sofia.

Nave Alpino in attività addestrativa Passex con la fregata spagnola Reina Sofia.

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


24-25.qxp_Layout 2 10/07/18 09:19 Pagina 2

USS Costitution, un nave intramontabile di Antonello Lorusso

Incontro tra generazioni a Boston, dove nave Alpino ha incrociato la storica unità navale Uss Constitution prima di giungere all’ormeggio nel porto che rappresenta l'ultima tappa della campagna in Nord America. La Constitution è la più vecchia nave al mondo risalente al 1797, ancora galleggiante ed in servizio attivo nella US Navy. E' uno dei simboli degli USA e della propria Costituzione fin dal suo varo. La “nave di Stato” della US Navy, oggi incaricata di promuovere la propria marina e di onorare l’arrivo di altre unità in occasioni

speciali, come quello dell’Alpino per la prima volta in America, ha assunto un significato storico per entrambe le marine, suggellato dallo scambio di “onori” tra unità navali nella rada di Boston. Dopo l’ormeggio al Black Cruise Terminal, l’Alpino ha inoltre ricevuto la visita del segretario della USN (o Sec. Nav.) Richard Spencer, chief executive officer del Dipartimento della Marina degli USA il quale, insieme al segretario degli interni Ryan Zinke ed accompagnato dal console generale di Boston Nicola De Santis, ha potuto visitare

i moderni sistemi tecnologici e di ultimissima generazione che rendono la fregata Alpino uno dei migliori prodotti della cantieristica italiana. La Constitution venne costruita nel cantiere navale di Edmund Hart a Boston, Massachusetts con assi di quercia virginiana spessi fino a 178 mm. Fu varata il 21 ottobre 1797 ed entrò in servizio il 22 luglio 1798. Nel 1830 venne giudicata non in grado di navigare, ma l'indignazione pubblica spinse il congresso a decidere di ricostruirla e nel 1835 rientrò in servizio. Tornata in servizio, nel marzo 1844 partì per un viaggio di 30 mesi intorno al mondo. Nel 1905 l'opinione popolare la salvò nuovamente dalla demolizione così nel 1925 venne restaurata grazie alle donazioni di scuole e gruppi patriottici. Rimessa in servizio il 1º luglio 1931 venne trainata in un tour di 90 città portuali lungo la costa atlantica e pacifica degli Stati Uniti. Il ruolo moderno della Constitution è quello di "nave di Stato" incaricata di promuovere la marina. Il suo equipaggio di 55 marinai partecipa a cerimonie, programmi educativi ed eventi speciali, mantenendo la nave aperta al pubblico ed organizzando giri guidati. Oggi, la Costitution, è ancora un vascello in servizio attivo della US Navy.

25


26-29.qxp_Layout 2 10/07/18 09:25 Pagina 1

Le campagne d’istruzione 2018 Presentati a bordo del Vespucci, in porto a La Spezia, gli itinerari delle navi scuola che quest'anno vedranno protagonisti gli allievi degli Istituti di formazione della Marina per rappresentare il “sistema Paese� anche all'estero

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


26-29.qxp_Layout 2 10/07/18 09:25 Pagina 2

I

di Giuseppe Lucafò

l 20 giugno a bordo di nave Amerigo Vespucci, in sosta presso l’Arsenale Militare di La Spezia in occasione dell’importante evento internazionale Seafuture, sono state presentate le campagne d’istruzione 2018 che a breve vedranno protagonisti sulle navi scuola gli allievi degli Istituti di Formazione della Marina. Infatti, anche quest’anno le unità a vela della Marina Militare saranno impegnate insieme al cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne nel corso del periodo estivo per la formazione e l’addestramento degli allievi secondo le tradizioni ed i valori etici, che ieri come oggi, conti-

nuano ad ispirare gli uomini e le donne di mare. Sul cassero della “nave più bella del mondo" era presente per l'occasione il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, che ha voluto ricordare come "l'importanza di assicurare la presenza delle unità navali in addestramento in contesti marittimi diversificati, assicurerà una proficua attività di presenza e di promozione del made in Italy in aree diverse ed eterogenee, garantendo al contempo un efficace ritorno d’immagine per le Forze Armate italiane e per tutto il nostro Paese". Sarà di fatto fondamentale il ruolo che assumeranno ben presto gli equipaggi di nave Vespucci, Durand de la Penne, Palinuro, Orsa Maggiore, Caroly e Corsaro II, ai quali si uniranno a bordo gli allievi ufficiali e sottufficiali. Le campagne d’istruzione a bordo delle unità navali, caratterizzate dalle continue esercitazioni, dall’applicazione dei principi di navigazione anche astronomica per la determinazione della posizione, dalle attività operative e dai ritmi incalzanti dei servizi di guardia, rappresentano un elemento cardine nella formazione del personale della Marina e contribuiscono a trasferire quei valori fondanti che contraddistinguono gli uomini e le donne della Forza Armata quali l'amore per il mare, l'etica, la fedeltà, la disciplina e l'onore ma anche lo spirito di corpo, il fare squadra, il creare l’equipaggio. La prima classe dell'Accademia Navale di Li-

27


26-29.qxp_Layout 2 10/07/18 09:25 Pagina 3

vorno salirà sul Vespucci ad inizio luglio dopo un intenso anno di studi e attività formativa a terra, per portare il tricolore in Nord Europa toccando alcuni porti di Spagna, Portogallo, Germania, Regno Unito, Francia, Isole Baleari e, per la prima volta nei suoi 87 anni di servizio dell'Islanda. La sosta a Rejkjavik segnerà, infatti, una storica data per il veliero e per il suo equipaggio che si spingeranno con la forza del vento verso il Circolo Polare Artico un'area di non usuale gravitazione per la Marina Militare, ma che è comunque molto importante per il nostro Paese, viste anche le recenti spedizioni scientifiche nazionali - fino a toccare la latitudine di 64° nord, mai raggiunta dal Vespucci in nessuna delle precedenti campagne d’istruzione. A fine luglio sarà la volta della goletta Palinuro, che imbarcherà gli allievi delle Scuole Sottufficiali di Taranto e La Maddalena per seguire l'itinerario tra Mediterraneo Centrale e Mar Nero, mentre il cacciaN OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


26-29.qxp_Layout 2 10/07/18 09:25 Pagina 4

torpediniere De la Penne con gli allievi ufficiali della seconda classe dell'Accademia Navale si spingerà oltre le “colonne d’Ercole” per toccare le sponde atlantiche dell’Africa Centrale. Le unità a vela minori Orsa Maggiore, Caroly e Corsaro II, graviteranno nel Mediterraneo Centrale ed Occidentale per affinare le conoscenze marinaresche e di navigazione degli aspiranti guardiamarina del terzo anno dell'Accademia. Molto positive sono inoltre le aspettative sul numero di visitatori che, nel corso delle varie soste in porto, avranno la possibilità di salire sulle navi scuola della Marina Militare a conferma del grande successo ottenuto lo scorso anno, quando più di 70.000 persone – parte anche delle comunità italiane all’estero - avevano

potuto respirare con entusiasmo il “profumo di casa” e incontrare tra gli equipaggi i propri connazionali, conterranei e concittadini.Tutte le navi scuola si daranno poi appuntamento a fine settembre nelle acque di Portoferraio, dove vi sarà la tradizionale riunione di fine campagna addestrativa che segnerà anche quest'anno un importante traguardo per tutti gli allievi in formazione della Marina. Da qui Vespucci, de la Penne, Palinuro, Orsa Maggiore, Caroly e Corsaro II, dirigeranno in formazione navale, come un unico equipaggio, verso Livorno dove gli uomini e le donne incontreranno i propri cari, portando con sé, negli occhi e nel cuore, tanti ricordi e soprattutto un bagaglio professionale, ricco di esperienze.

29


30-32.qxp_Layout 2 09/07/18 14:27 Pagina 1

Fedeltà alla Patria nella città dei due mari di Giuseppe Lucafò

La cerimonia del Giuramento si è svolta sul lungomare di Taranto, città simbolo della Marina Militare per tradizione. L’evento ha rinsaldato lo storico legame tra la Forza Armata e la Città dei due mari N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A

I

l 16 giugno, a distanza di ben diciassette anni, il grido “lo giuro” è tornato a riecheggiare sul lungomare di Taranto in occasione della cerimonia che ha visto protagonisti, davanti ai propri cari giunti in gran numero da ogni parte d’Italia, i 34 allievi della 1^ classe del 20° corso Marescialli “KRATOS” e i 515 allievi Volontari in Ferma Prefissata Annuale del corso “AUDACES”. Le


30-32.qxp_Layout 2 09/07/18 14:27 Pagina 2

Siamo felicissimi perchĂŠ dopo diciassette anni la Marina torna a vivere le strade della cittĂ , come non si vedeva da tempo e siamo convinti che questo sia un momento di ripartenza per nuove e piĂš robuste relazioni con la Forza Armata il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci

nuove leve, guidate dai rispettivi ufficiali e sottufficiali formatori durante un periodo di intenso addestramento appena trascorso, dopo aver animato e riempito di gioia gli occhi dei passanti per le strade della cittĂ , hanno preso posto inquadrate nelle varie compagnie sulla rotonda del Mar Grande di Taranto dove, illuminati dal colore blu del mare alle proprie spalle e inorgogliti dalla pre-

31


30-32.qxp_Layout 2 09/07/18 14:27 Pagina 3

senza alla fonda di alcuni dei più innovativi mezzi in linea nella Forza Armata come nave Cavour, la FREMM Martinengo, nave Borsini e il sommergibile Romei, hanno giurato fedeltà alla Patria. Il giuramento militare è infatti l'atto solenne con il quale gli appartenenti alle Forze Armate confermano i loro doveri e la loro fedeltà alla Repubblica Italiana e rappresenta uno dei momenti più importanti della vita di un militare. A fornire ulteriore risalto all’evento, la presenza del capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, che ha sottolineato “L’impegno che gli allievi marescialli e i volontari hanno confermato con il giuramento al cospetto delle autorità e dei familiari, ha stabilito un ideale legame tra loro e gli equipaggi delle navi, sommergibili, aerei ed elicotteri che com-

N OT I Z I A R I O

D E L L A

pletano la splendida cornice offerta dal lungomare di Taranto. Questo legame ideale rappresenta il cuore di una tradizione, oserei dire di una civiltà, che esprime la propria marittimità del nostro popolo, che riconosce al mare la propria funzione vitale per lo sviluppo del mondo, fonte di benessere, congiunzione tra culture, fattore di progresso e prosperità”. L’evento è stato svolto in concomitanza con le celebrazioni della Giornata della Marina, quest’anno ancora più significativa per la ricorrenza del centenario dell’impresa di Premuda e che ha rinsaldato così lo storico e imprescindibile legame tra la Forza Armata e la Città dei due mari, così come sottolineato dal Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Un saluto particolare alla Marina Militare da parte di tutta la Puglia lo ha voluto fornire la massima au-

M A R I N A

Taranto, 16 giugno 2018. Nelle pagine precedenti gli allievi marescialli e i volontari in ferma prefissata schierati per la cerimonia del Giuramento; sopra, l’ammiraglio Valter Girardelli passa in rassegna lo schieramento.

torità Regionale, Michele Emiliano, evidenziando l’ottimismo in città che la Marina oggi ha rafforzato con la presenza di tanti giovani. A testimonianza della vicinanza della popolazione alla Marina, in particolare durante questa splendida giornata, vi è la risposta fornita dalla presenza di migliaia di visitatori che nel pomeriggio si sono recati presso la Stazione Navale Mar Grande.


33.qxp_Layout 2 02/07/18 15:36 Pagina 1


34-37.qxp_Layout 2 10/07/18 17:19 Pagina 1

Innovazione, sostenibilità, cooperazione e sviluppo economico, queste le parole chiave della sesta edizione del salone internazionale dedicato alla risorsa mare di Giuseppina Maria Greco

L

’Arsenale militare di La Spezia ha ospitato quest’anno 177 tra enti e aziende partecipanti, 42 delegazioni estere con 5 Capi di Stato Maggiore della Difesa e della Marina, 4600 tra visitatori ed espositori, 100 giornalisti accreditati e 1490 incontri bilaterali. Una rilevante vetrina internazionale delle eccellenze della Blue Economy, dove la Marina Militare che opera in stretta connessione con l’industria della Difesa per la valorizzazione dei

prodotti navali italiani, ha svolto un ruolo da protagonista con iniziative, conferenze e attività presso l’area dedicata, dalla storia all’esplorazione subacquea, dalla geopolitica del mare alla cultura marittima marinaresca. Durante la cerimonia di apertura, il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, ha espresso grande soddisfazione per lo svolgimento di questo evento di portata internazionale nel golfo spezzino che ha così l’opportunità di mettersi in luce come

esempio di modello di eccellenze in campo marittimo e ha confermato la volontà di collaborazione tra la città e l’Arsenale Militare Marittimo. In rappresentanza del mondo imprenditoriale sono intervenuti Pasquale Di Bartolomeo, Mananging Director di MBDA Italia,Angelo Fusco, direttore Divisione Navi Militari Fincantieri, Alessandro Profumo, AD di Leonardo, Carlo Festucci, segretario generale AIAD, che hanno coralmente rappresentato la soddisfazione di mostrare in un contesto internazionale le eccellenze italiane, la sinergia con la Marina Militare e le importanti collaborazioni internazionali. Il capo di Stato Maggiore della Marina, Valter Girardelli, ha enfatizzato il forte connotato marittimo del secolo blu, ringraziando tutti coloro che si impegnano fattivamente per la crescita dell’economia del mare nel nostro Paese. La Marina fornisce un apporto modulare e flessibile che contribuisce decisamente a contrastare le incertezze esercitando i suoi compiti complementari anche verso l’imprenditorialità e la ricerca, offrendo competenze e garanzie. Il sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi, si è vivamente complimentato per l’indiscusso valore internazionale della manifestazione che consente anche di far conoscere la Liguria che è sintesi e anima della marineria.Anche il presidente della Regione Giovanni Toti ha espresso il suo compiacimento, enfatizzando come il Golfo conLa Spezia, 19 giugno 2018. L’apertura del Sea Future; a seguire alcuni momenti della manifestazione.

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


34-37.qxp_Layout 2 10/07/18 17:19 Pagina 2

ferma la sua caratteristica di vera e propria Capitale della Ricerca in campo marittimo. Dopo la cerimonia di apertura si è avviato appieno il programma del Sea Future 2018. Nutrito il programma organizzato dalla Marina Militare con l’inaugurazione della mostra “La Regia Marina e la Grande Guerra: il Mare, la terra, il cielo e l’arte” presso lo stand della Forza Armata, da parte del capo di Stato maggiore della Marina Militare, alla presenza del sindaco della Spezia, cui ha fatto seguito un evento seminariale sullo stesso tema e la visita al Museo Tecnico Navale. Nell’area dedicata inoltre è stato presentato il libro edito da Mursia

dal titolo “Geopolitica del Mare” alla presenza di tre degli autori, il prof. Germano Dottori, l’ammiraglio Sanfelice di Monteforte e l’ammiraglio Ramoino. Si sono svolte anche conferenze strategico-politiche. La prima, sull’approccio globale alla sicurezza marittima ha analizzato le minacce moderne nel dominio marittimo legato agli interessi economici nazionali e alla sicurezza e stabilità dei traffici mondiali. Alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio Donato Marzano, hanno portato il loro contributo esponenti civili e militari di alto livello tra cui l’ammiraglio Enrico Credendino, Co-

mandante dell’operazione Eunavformed Sophia. Il Comando Logistico della Marina Italiana con a capo l’ammiraglio di squadra Eduardo Serra, ha organizzato poi la conferenza tecnica sulla gestione del ciclo di vita delle unità navali: la riduzione del budget e delle risorse umane stanno spingendo per un approccio migliorativo. Evento d’eccezione è stato quello organizzato da DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine) e dal CSSN (Centro Supporto e Sperimentazione Navale) sul tema del design navale coniugato alla disabilità per un mare senza barriere con interventi da parte del contrammiraglio Carmelo Bonfi-

35


34-37.qxp_Layout 2 10/07/18 17:19 Pagina 3

glio, Andrea Brigatti di Cadamà, Marco Rossato dei Timonieri Sbandati, Alessio Bernabò di Diversamente Marinai e Andrea Pendibene, skipper della Marina Militare che ha partecipato alla famosa Minitransat con la barca Pegaso. Connesso a questa attività l’evento “Seafuture si mobilita per le nuove generazioni” che ha dato la possibilità a piccoli marinai di regatare nella darsena della base navale sui loro piccoli Optimist, bordeggiando accanto al Vespucci e sfidando Pegaso timonata dallo stesso Andrea Pendibene. Numerose anche le attività collaterali a favore della popolazione e delle scolaresche locali, tra cui un concerto al Teatro Civico della Banda Musicale della Marina Militare e laboratori di nodi per i piu piccoli. La cerimonia di chiusura ha visto l'autorevole presenza del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e dal capo di Stato Maggiore della Marina. Il ministro ha dapprima salutato le delegazioni straniere sulla nave scuola Amerigo Vespucci e poi ha effettuato una visita agli spazi espositivi. La cerimonia si è svolta nello stand Marina Militare ed è stata preceduta dalla premiazione degli autori delle tesi selezionate per l’assegnazione del Seafuture awards 2018, rivolto a laureati, dottorandi, dottori di ricerca provenienti dal mondo accademico italiano. Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta ha ringraziato

Il Seafuture è un esempio di come il sistema Italia, mettendo attorno a uno stesso obiettivo condiviso, discusso, nel rispetto delle autorità e responsabilità di ognuno, istituzioni, agenzie di procurement, industrie, distretti tecnologici e imprese, può posizionarsi in maniera competitiva nel mondo, rendere più sicuro il territorio nazionale, le alleanze di cui facciamo parte e soprattutto dare un impulso a tecnologia e innovazione

Il ministro della Difesa on. Elisabetta Trenta, accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa e dal capo di Stato Maggiore della Marina durante la visita agli stand della manifestazione N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A

Il Capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio Valter Girardelli


34-37.qxp_Layout 2 10/07/18 17:19 Pagina 4

l'organizzazione tutta e la Marina sottolineando come il nostro secolo blu debba essere caratterizzato da una crescita sostenibile e l’importanza del made in Italy anche nella produzione di tecnologie duali e di salvaguardia dell’ambiente, dichiarando poi chiusa ufficialmente la manifestazione. Soddisfatta Cristiana Pagni, presidente di IBG, Italian Blue Growth, società formata da Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Consorzio Tecnomar Liguria ed EIEAD:“Io

credo in questo Paese e nelle sue potenzialità, quelle enormi potenzialità che abbiamo in un settore come quello legato alla blu economy e ritengo perciò che si possa giocare un ruolo da protagonista nel mondo. Seafuture ha come protagonista il mare, l’oro blu del nostro secolo, la nostra economia ed il benessere del nostro Paese dipendono dal mare, così come la nostra storia e la nostra cultura sono indissolubilmente legate al mare.”

Nella foto a centro pagina: il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, insieme all’ammiraglio Valter Girardelli e al comandante di nave Vespucci Roberto Recchia sul “giardinetto di poppa” della nave; sopra: rappresentanti delle Marine estere presenti alla manifestazione.


38-39.qxp_Layout 2 10/07/18 09:42 Pagina 1

Varata nave Vulcano

di Elisabetta Gramolini

La rifornitrice è la prima del programma di rinnovamento della Marina Militare a toccare il mare N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A

U

na nave destinata al supporto logistico per il rifornimento di carburante, viveri, munizioni e acqua. Ma anche un’unità progettata per accogliere un piccolo ospedale con tanto di sale chirurgiche, reparti di radiologia, analisi, un gabinetto dentistico e una zona di degenza per 12 ricoverati gravi. Queste le finalità di nave Vulcano, varata lo scorso 22 giugno nello stabilimento Fincantieri di Muggiano. L’unità ha le caratteristiche di un vero e proprio “gigante del mare”. È lunga infatti 193 metri, ha la possibilità di viaggiare a una velocità di 20 nodi, di confezionare più di 3000 pasti e imbarcare oltre 200 per-


38-39.qxp_Layout 2 10/07/18 09:42 Pagina 2

rardelli e l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono. «Questa nave – ha affermato il ministro Trenta – è un simbolo per innovazione, sviluppo tecnologico e altissime competenze. Rappresenta il compimento di un programma ambizioso». Le caratteristiche dell’unità la rendono estremamente versatile, sia nelle attività della Forza armata sia al servizio della collettività. L’allestimento della rifornitrice ha visto tre fasi cruciali. La prima è stata la realizzazione un anno fa del troncone di prua, nella sede campana della società a Castellammare di Stabia. Rimorchiata in Liguria, la nave è stata completata prima nel cantiere di Riva Trigoso, dove si è realizzato il troncone centrale destinato all’implementazione del carico, e infine al Muggiano, per l’accorpamento finale alla poppa. Per ogni fase si è organizzato un varo differente. Sicuramente il più coreografico è stato il primo a Castellammare di Stabia. Qui, grazie allo scivolo di cui è dotato il cantiere campano, il troncone è stato calato in mare in totale sicurezza, sotto gli occhi ammirati della popolazione. Varo tecnico, invece, a Riva Tri-

Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Claudio Graziano e il capo di Stato Maggiore della Marina amm. Valter Girardelli in occasione della cerimonia del varo di nave Vulcano; in basso: la madrina del varo, Maria Teresa Piras, nel tradizionale taglio del “cordino”.

goso: l’anello centrale della nave è stato spostato su carrelli capaci di sostenere il peso. E infine il varo, all’ora del tramonto, nel bacino galleggiante a Muggiano allagato per l’occasione per pochi metri. Madrina del varo è stata la signora Maria Teresa Piras, vedova del sottotenente di vascello Emilio Attramini, vittima di un incidente aereo il 3 marzo 1977. A bordo del velivolo della Marina, quel giorno vi erano 44 persone, di cui 38 allievi dell’Accademia navale di Livorno. Dopo pochi minuti di volo, il mezzo andò a schiantarsi contro il Monte Serra. Morirono tutti, comprese le cinque persone dell’equipaggio. La tragedia è stata ricordata da tutti gli interventi delle autorità durante la cerimonia.

sone di equipaggio, di fornire acqua potabile e corrente elettrica per una potenza di 2500 kw. L’unità andrà a sostituire le due rifornitrici attualmente in servizio, Stromboli e Vesuvio, e andrà ad affiancare nave Etna. È la prima del piano pluriennale di rinnovamento della flotta della Marina Militare a toccare l’acqua. La sua consegna è prevista per la fine del 2019, dopo il completamento degli ultimi lavori in bacino. Alla cerimonia erano presenti il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il capo di Stato Maggiore della Marina, l’ammiraglio di squadra Valter Gi-

39


40-41.qxp_Layout 2 10/07/18 09:50 Pagina 1

Il varo di nave Angelo Cabrini di Luciano Regina

Varata la prima delle due Unità Navali Polifunzionali ad Altissima Velocità (Unpav) dai cantieri messinesi Intermarine

N OT I Z I A R I O

D E L L A

L

’Unità Navale Polifunzionale ad Altissima Velocità (Unpav) è un versatile e moderno mezzo navale che fornirà un elevato valore aggiunto alle peculiari capacità della Marina Militare. Nella fattispecie, le unità navali classe Cabrini forniranno supporto alle operazioni del Comando Subacquei ed Incursori (Comsubin). La cerimonia del

M A R I N A

varo di uno dei due scafi, ha avuto luogo presso i cantieri navali Intermarine, alla presenza del capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio Valter Girardelli, del management di Intermarine e delle autorità civili e religiose. La nuova unità porta il nome di “Angelo Cabrini”, ammiraglio e incursore della Regia Marina, decorato con la Medaglia


40-41.qxp_Layout 2 10/07/18 09:50 Pagina 2

L’ammiraglio Valter Girardelli, il contrammiraglio Nicola De Felice, comandante del Comando Marittimo Sicilia e l’amministratore delegato di Intermarine Livio Corghi.

d’Oro al Valor Militare per l'affondamento dell'incrociatore pesante inglese York il 26 marzo 1941 nella baia di Suda a Creta. Madrina dell'evento è stata Anna Accardo, madre del secondo capo Nicola Fele, incursore della Marina Militare, insignito con la Medaglia d'oro al Valor di Marina, deceduto in servizio nelle acque del basso Adriatico il 15 febbraio 1992. Nel corso del suo intervento, l’ammiraglio Girardelli, oltre a ricordare l'impresa di Premuda, ha af-

fermato: nave Cabrini è un ulteriore esempio delle notevoli capacità e della elevatissima professionalità della nostra industria nazionale intesa nel suo complesso di gruppi industriali maggiori e di piccole e medie imprese e si tratta del frutto della produttività del sistema Paese: un prodotto che, al pari di altri, caratterizza il cosiddetto made in Italy famoso e apprezzato in tutto il mondo. Livio Corghi, Amministratore Delegato di Intermarine, ha invece affermato:

l'azienda ha maturato negli anni una solida esperienza e conoscenza delle problematiche relative alla progettazione e alla costruzione di navi militari con requisiti operativi molto stringenti. Ci siamo imposti sul mercato internazionale grazie all’ottima reputazione guadagnata con la fornitura alle più prestigiose Marine Militari mondiali di navi speciali, in particolare i cacciamine. Lavorare con la nostra Marina Militare è sicuramente motivo di grande orgoglio e soddisfazione. La commessa prevede la realizzazione di una seconda Unità Navale Polifunzionale ad Altissima Velocita, il cui varo è previsto nel prossimo futuro. Nel frattempo Intermarine proseguirà presso il cantiere di Messina le attività di allestimento della “Angelo Cabrini”, la cui consegna è prevista ad aprile 2019.


42-43.qxp_Layout 2 10/07/18 13:21 Pagina 1

N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A


42-43.qxp_Layout 2 10/07/18 13:21 Pagina 2

I

di David Fossati

Il SIMULATORE di volo eccellente strumento didattico

l Centro Simulazione di Missione di Maristaeli Luni, intitolato al capitano di corvetta Mauro Croce, pilota collaudatore e sperimentatore prematuramente scomparso nel 2009, è stato consegnato alla Forza Armata il 14 marzo 2012 e si basa sul Full Crew Mission Simulator - FCMS dell’elicottero EH 101. Il simulatore rappresenta, in modo estremamente fedele, l’aeromobile nella configurazione ASW/ASuW, e costituisce lo stato dell’arte per l’addestramento integrato degli equipaggi di volo all’impiego dell’elicottero EH101 in ogni attività di volo ed in eventi operativi multiminaccia (compreso l’eliassalto marittimo). Il Full Crew Mission Simulator è principalmente costituito da due moduli: - F.M.F.S. (Full Mission Flight Simulator), che replica la porzione della cabina di pilotaggio dell’elicottero; - R.C.T. (Rear Crew Trainer), che riproduce la parte della cabina dove agiscono gli operatori di volo in qualità di addetti alla gestione dei sensori e dei sistemi di missione.I due moduli sono collegati ad un comune sistema di calcolo e supervisionati da una stazione di controllo I.O.S. (Instructor Operator Station) che gestisce l’intera sessione addestrativa. Il realismo virtuale ad alta definizione, unito ad un ricco database di modelli tridimensionali caratterizzanti l’ambiente terrestre ed aeromarittimo, garantiscono la fedele simulazione di voli per missioni addestrative ed operative, consentendo alla linea EH101 un significativo risparmio di ore reali da destinare agli impieghi effettivi della Squadra Navale (circa 900 all’anno). Il sistema permette, infatti l’addestramento nelle seguenti aree: - voli addestrativi a favore di piloti/operatori di volo in transizione sulla linea EH101 e mantenimento delle ore di volo minime; - esecuzione di missioni antisommergibile, antinave e nel campo delle operazioni a carattere eliassalto, anche mediante l’impiego di visori notturni N.V.G. (Night Vision Googles); - impiego dei sistemi di missione (RADAR, LINK 11 e SONAR); - gestione delle emergenze; - Crew Coordination; - Coordinamento e standardizzazione degli equipaggi di volo; Il simulatore, inoltre, trova utile impiego anche per l’addestramento degli operatori di volo della linea SH-90 per quei sistemi/apparati comuni ad entrambi gli elicotteri. Dal giorno di primo impiego ad oggi, sono state svolte 1700 sessioni addestrative per i piloti, 620 per gli operatori di volo e 618 di impiego congiunto dell’equipaggio, per un totale di oltre 5100 ore di simulazione.

43


44-46.qxp_Layout 2 09/07/18 16:43 Pagina 1

Concluso il 3° Corso per comandanti di sommergibile

di Manuel Moreno Minuto

Dal 29 maggio al 1 giugno 2018 si è svolto nelle acque del golfo di Taranto, a bordo del nuovissimo sommergibile Pietro Venuti, la fase valutativa del 3° Corso Specialistico avanzato di Formazione per Ufficiali designati al Comando di unità Subacquee N OT I Z I A R I O

D E L L A

M A R I N A

A

bordo del nuovissimo sommergibile Pietro Venuti, si è svolta la fase valutativa del 3° corso specialistico avanzato di formazione per ufficiali designati al comando di unità subacquee. L’attività ha visto la presenza a Maricosom (Comando Sommergibili della Marina Militare), del contrammiraglio Andrea Petroni, coadiuvato dal suo staff e dagli istruttori del servizio addestramento di Comflotsom (Comando Flottiglia Sommergibili). Il corso ha visto protagonisti i tenenenti di vascello, già comandanti in seconda di sommergibili,


44-46.qxp_Layout 2 09/07/18 16:43 Pagina 2

che per sei settimane hanno effettuato un durissimo addestramento teorico e pratico volto a testare, la loro preparazione tecnica, la capacità di gestire le emergenze in tempi brevi, l’autorevolezza e resilienza in zona di operazioni, tutti strumenti indispensabili per entrare di diritto nel ristretto “club” dei comandanti di sottomarino. Il corso trae origine dai prestigiosi ed impegnativi Submarine Command Course di origine anglosassone e nordeuropea, e basa la propria didattica sulla più recente dottrina operativa NATO e na-

zionale, sui ritorni dal campo forniti quotidianamente dalle unità subacquee ma anche dalla condivisione di esperienze che vengono annualmente discusse in seno al forum International Teachers Conference (ITC). Questo consesso accomuna numerose e prestigiose Marine del mondo occidentale (USA, Regno Unito, Francia, Norvegia, Australia, Canada, Italia e Brasile) e si prefigge lo scopo di aggiornare costantemente le metodologie d’insegnamento e le tecniche di addestramento. Un segno tangibile del crescente ruolo

occupato dalla nostra componente subacquea in questa particolare nicchia di eccellenza, è stata volontà da parte dei membri fondatori dell’ITC di svolgere il meeting programmato per il 2018 nella città di Roma.

I futuri comandanti durante le fasi di addestramento al simulatore della Centrale Operativa di Combattimento del Smg classe Todaro.

45


44-46.qxp_Layout 2 09/07/18 16:43 Pagina 3

L’obiettivo generale del corso è quello di consolidare, livellandole verso l’alto, le conoscenze teoriche, pratiche e gestionali necessarie alla condotta tattica di unità subacquee convenzionali nei moderni scenari operativi, caratterizzati oggigiorno da grande imprevedibilità e dalla necessità di dover agire d’anticipo e in tempi brevi. Una condizione che esalta il ruolo del comandante di sottomarino quale interprete attivo della realtà marittima che lo circonda e sulla quale sarà sovente chiamato ad intervenire e decidere in prima persona. La didattica, costantemente innovata, prevede una prima fase presso la Scuola Sommergibili, dove i futuri comandanti sono messi costantemente alla prova “conducendo” dei team operativi e tecnici presso il Submarine Combat Team Trainer ed il Submarine Control Simulator della Classe U212A. Questo primo momento formativo ha visto inoltre numerose occasioni di confronto con ex-comandanti di sottomarino sulle te-

N OT I Z I A R I O

D E L L A

matiche operative di maggior interesse, ed un modulo di Crew Resource Managment svolto con la collaborazione del Comando Forze Aeree. Non sono mancante, inoltre, lezioni teoriche sul diritto internazionale applicato alle operazioni dei sottomarini, ed uno staff tour presso gli enti centrali della componente subacquea. La seconda fase del corso, che si svolge esclusivamente a bordo dei battelli di ultima generazione tipo U212A, ha lo scopo di stimolare e testare, in condizioni di stress, la capacità decisionale e l’incisività nell’azione di comando, che rappresentano i requisiti indispensabili per operare in sicurezza ed in piena autonomia. In questa fase, affidati ad esperti ex-comandanti di sommergibili, i candidati hanno svolto una diuturna e intensa attività addestrativa mirata a riprodurre fedelmente le condizioni di stress fisico e mentale, tipiche delle odierne attività operative. Quest’anno il corso ha avuto anche una connotazione integrata, vedendo

M A R I N A

Il contrammiraglio Andrea Petroni insieme agli istruttori del servizio addestramento di Comflotsom e gli ufficiali abilitati al comando dei sommergibili al termine del corso.

la Squadra Navale impegnata con la portaerei Cavour e la nuovissima Fremm Martinengo, mentre il personale del Centro Addestramento Aeronavale di Taranto e quello della Stazione Meteo di Ginosa Marina dell’Aereonautica Militare hanno permesso di simulare il contrasto “avversario” lungo le coste della Puglia, sottoposte ad attività di ricognizione e raccolta dati da parte del sommergibile Venuti. Congratulazioni ed in “bocca al lupo” ai “neo laureati comandanti” a cui a breve non saranno affidati solo due sottomarini ma, soprattutto, la vita e le fortune di due equipaggi della Marina Militare.


47-48.qxp_Layout 2 10/07/18 10:31 Pagina 1

Dis...Corsi di navigazione di Paolo Giannetti

I fondali segnati sulle carte nautiche corrispondano esattamente alla misura della colonna d’acqua presente in quel punto ovvero, se quel valore non è esatto, con quale approssimazione?

L

Cos’ è il DATUM?

a misura del livello del mare, inteso come distanza verticale tra la sua superficie e il fondo marino, varia continuamente nello spazio e nel tempo. Queste variazioni più o meno apprezzabili (spaziano in un range temporale dal secondo a quello di secoli per non dire ....di ere geologiche) sono dovute alle più di-


47-48.qxp_Layout 2 10/07/18 10:31 Pagina 2

verse cause e queste si vanno a sommare tra di loro. Le cause del continuo variare (periodico aumento e diminuzione) della profondità del mare (distanza superficie – fondo) possono essere il moto ondoso (onde di vento), la pressione atmosferica, la temperatura e la salinità dell’acqua, la differente distribuzione della gravità, le onde stazionarie di vento o corrente, i maremoti, lo scioglimento dei ghiacci ecc. ecc. Ma sicuramente la più nota (la più percepita) di tutte queste cause, anche se meno evidente nei nostri mari, è la marea astronomica dovuta all’attrazione lunare e, in minor misura, a quella solare. Detto ciò sorge spontaneo un dubbio: i fondali segnati sulle carte nautiche corrispondano esattamente alla misura della colonna d’acqua presente in quel momento e in quel punto ovvero, se quel valore non è esatto, con quale approssimazione? Ed ancora: i valori dei fondali sono il livello medio ottenuto calcolando, nel lungo periodo, la media della sommatoria di tutte le oscillazioni di livello sopra descritte? In realtà i cartografi, per motivi di prudenza, non riportano la media di tutte le oscillazioni (L.M.M. Livello Medio del Mare) ma solo la media delle oscillazioni più basse delle basse maree sizigiali (*) misurata in un lungo periodo di tempo nel luogo rappresentato. Questo si chiama L.R.S. (Livello di Riferimento degli Scandagli) o Chart Datum o semplicemente “Datum”. Così i fondali e le batimetriche segnati sulle carte nautiche indicano di quanti metri il fondo del mare si trova al di sotto del LRS/Datum e la profondità misurabile in qualsiasi istante sarà sempre superiore a quella letta sulla carta. Supponiamo di dover percorrere una rotta come quella disegnata in figura 1 con indicato un fondale di 4,5 m con una imbarcazione come quella nella pagina a fianco, dotata di una discreta “immersione” (I) di 3,50 m grazie ad una profonda deriva. Siamo certi di avere sufficiente acqua sotto la chiglia (tirante T) per poter passare in sicurezza su quel fondale? Se prendiamo in considerazione la sola oscillazione di marea astronomica possiamo calcolare per mezzo delle apposite Tavole di Marea (o ricorrendo alle applicazioni elettroniche) quanto è l’altezza della marea (H) sul “Datum” (B) per il giorno e l’ora stimata del passaggio. Sicuramente il valore (*) Le basse maree sizigiali sono le più basse maree che si verificano ogni lunazione (circa 29 giorni) in epoca di novilunio e plenilunio, quando cioè la terra, la luna e il sole si trovano allineati.

che troveremo sarà positivo e quindi da aggiungere ai 4,50 m segnati sulla carta. I porti italiani tranne l’eccezione di Venezia e Trieste, non hanno grosse escursioni di marea e supponiamo, nel nostro caso,che il valore ricavato dalle tavole sia + 0,10 m. A questo punto il fondale su cui poter navigare sembrerebbe essere 4,60m con un tirante di 1,10 m, dato dalla differenza della misura del fondale B e dell’immersione I (4,60 – 3,50 = 1,10m). Poniamo adesso una ulteriore ipotesi. Ci troviamo in estate in presenza di una alta pressione che determina, rispetto a valori assunti come standard, un abbassamento del livello del mare di – 0,25 m.Anche questa correzione per la pressione è ricavabile dalle Tavole di Marea. Il fondale misurabile si è adesso ridotto a 4,35m (4,50 +0,10 -0,25) ma ancora sufficiente per navigare in sicurezza (figura 2).…..ma siamo sicuri di aver valutato tutti i fattori?! Supponiamo infine che in zona sia anche presente un’onda lunga di “mare morto” causata da una perturbazione in corso molte miglia da noi. La mancanza di onde di vento (mare vivo) fa sembrare la superficie del mare inperturbata, ma l’onda lunga sopra descritta (che spesso è difficile avvertire!) determina per l’imbarcazione una oscillazione verticale di 1 metro sul fondale (figura 3). Istantaneamente può accadere che, trovandoci nel cavo della suddetta onda, IL TIRANTE NON E’ PIU’ SUFFICIENTE (4,35 – 1 = 3,35 m!) e l’imbarcazione è inesorabilmente destinata ad incagliarsi!!!

figura 1

figura 2

EQUAZIONE DELL’IDROGRAFIA Datum (B) + Marea (H) = Tirante (T) + Immersione (I) figura 3


3ª copertina.qxp_Layout 2 04/07/18 17:14 Pagina 1


00 4ª copertina.qxp_Layout 2 04/07/18 17:13 Pagina 1


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.