MEMBER OF THE WORLD CONGRESS OF FAMILIES
Notizie
Trento CDM Restituzione
Anno VII | Marzo 2019 Rivista Mensile N. 72
“Nel nome di chi non può parlare”
POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - DL353/2003 (CONV.INL27/02/2004 N. 46) ART.1 COMMA1 NE/TN (AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE:BZ N6/03DELL’11/04/2003)
Organo informativo ufficiale dell’associazione ProVita Onlus - Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale -
FESTA DELLA
DONNA? SÌ:
al Congresso Mondiale delle Famiglie DI VERONA IL DESIDERIO DI SOFFRIRE CHE DIVENTA UN “DIRITTO UMANO”
IL CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE, I VALORI, LE DONNE
DOLORE MISTO DI SOGNO E D’INGANNO
di SILVANA DE MARI, p. 8
di toni brandi, p. 24
di maRIA CRISTINA DEL POGGETTO, p. 21
MEMBER OF THE WORLD CONGRESS OF FAMILIES
EDITORIALE
3
LO SAPEVI CHE...?
4
dillo@notizieprovita.it 6
Notizie
Versi
Anno VII | Marzo 2019 Rivista mensile N. 72
per la Vita
Silvio Ghielmi
Transessualismo: il desiderio di soffrire che diventa un “diritto umano”
Silvana De Mari
Editore ProVita Onlus Sede legale: viale Manzoni, 28 C 00185, Roma (RM) Codice ROC 24182
Célinununu? No, no, no, no!
Redazione Toni Brandi, Alessandro Fiore, Francesca Romana Poleggi, Giulia Tanel Piazza Municipio, 3 - 39040 Salorno (BZ) www.notizieprovita.it/contatti Cell. 377 4606227
Rodolfo Granafei
Maria Cristina Del Poggetto
Progetto e impaginazione grafica
8 14
PRIMO PIANO
Direttore responsabile Antonio Brandi Direttore editoriale Francesca Romana Poleggi
Emanuele Fardella
7
«Libérons-nous du féminisme!» 18 Dolore misto di sogno e d’inganno
22
Il Congresso Mondiale delle Famiglie, i valori, le donne
26
Toni Brandi
La famiglia al centro delle politiche regionali: intervista al presidente Luca Zaia 32
Francesca Romana Poleggi
Donne crocifisse: intervista a don Aldo Buonaiuto
34
Marta Moriconi
Tipografia
Cinquanta sfumature di rosa
38
Andrea Torquato Giovanoli Distribuzione
La truffa del secolo
44
Giuseppe Fortuna Hanno collaborato a questo numero: Marco Bertogna, Toni Brandi, Maria Cristina Del Poggetto, Silvana De Mari, Emanuele Fardella, Silvio Ghielmi, Andrea Torquato Giovanoli, Rodolfo Granafei, Marta Moriconi, Francesca Romana Poleggi.
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FILM: Tutto ciò che voglio (Please, stand by)
50
LETTURE PRO-LIFE
51
Marco Bertogna
Errata corrige - Su Notizie ProVita, n. 69, a pag. 30, a metà del penultimo capoverso: “Il vissuto NON elaborato può essere caratterizzato dal senso di aggressività…” (i Lettori avranno capito da sé che è il lutto non elaborato a creare problemi. Ci scusiamo, comunque, per il “non” che era stato omesso)
26
34 L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare, nonché per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti e/o delle foto. La rivista Notizie ProVita non ti arriva con regolarità? Contatta la nostra Redazione per segnalare quali numeri non ti sono stati recapitati e invia un reclamo online a www.posteitaliane.it Grazie per la collaborazione! Le immagini presenti in questo numero sono state scaricate legalmente da www.pixabay.it
Toni Brandi
EDITORIALE
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L’8 marzo da decenni si celebra la giornata mondiale della donna. Ancora molti non sanno che all’origine della celebrazione c’è una balla propagandistica messa in giro da Lenin nel ‘22 (quella della fabbrica con le operaie bruciate vive). Serviva a screditare il sistema capitalista e a insufflare sull’odio tra i sessi predicato dal movimento femminista nascente, che il marxismo culturale trovava strumentale per i suoi fini rivoluzionari. Notizie Pro Vita, comunque, ha sempre dedicato con piacere molto spazio alle donne, non solo in passati numeri di marzo, ma anche in altre occasioni (basti ricordare La storia vera dell’emancipazione della donna di cui abbiamo parlato nel gennaio scorso). Anche quest’anno, quindi, troverete in questo numero diversi articoli dedicati alle donne, alla bellezza e alla peculiarità dell’essere donna. Perché solo chi è pro vita e pro famiglia è davvero “femminista”; e perché abbiamo il dovere di rimarcare l’incoerenza e la mala fede di chi continua a definirsi femminista, ma approva omertosamente e scientemente le maggiori forme di sfruttamento che oggi subiscono le donne – dalla fecondazione artificiale, all’utero in affitto, alla prostituzione, a quel fantomatico diritto all’autodeterminazione e all’aborto che, oltre a uccidere un bambino innocente e indifeso, ferisce in modo grave e indelebile la psiche e spesso anche il fisico delle madri. Quest’anno, poi, alla fine di questo mese di marzo si svolge a Verona il grande Congresso Mondiale delle Famiglie nel quale la donna sarà senz’altro protagonista, come si desume dal programma che vi illustro a pag. 26: chi si definisce pro vita e pro famiglia non può non essere pro donna. Un comico romano dice sempre che se muore una madre, la famiglia è distrutta (se muore il padre... non se ne accorge nessuno): è una battuta per far ridere, ma c’è un fondo di verità, perché è profondamente vero che la donna è la culla della vita e il cuore della famiglia.
Il Congresso Mondiale delle Famiglie, i valori, le donne
di Toni Brandi
Presentiamo ai nostri Lettori i temi che verranno trattati al Wcf e le persone e le associazioni che hanno lavorato per mesi al fine di consentire la realizzazione di questo grandissimo evento.
Toni Brandi, Simone Pillon, Brian Brown, Lorenzo Fontana, Massimo Gandolfini, Jacopo Coghe Siamo abituati a vedere ergersi a difesa delle donne personaggi e gruppi che rivendicano per esse il diritto a divorziare, il diritto alla contraccezione, il diritto ad abortire, il diritto ad avere un figlio anche quando la fisiologia dice di no, il diritto a far mercimonio del proprio corpo offrendolo come oggetto di piacere a uso e consumo di chi deve sfogare le proprie pulsioni, oppure come incubatrice di carne per generare figli che neanche saranno fatti vedere alla madre che li ha portati nove mesi nel grembo. Con la ragionevolezza e il buon senso, 26 N. 72
però, valutando l’oggettiva realtà delle cose, siamo in grado di asserire che tutti questi non sono affatto diritti. Anche se tutte le leggi di tutti gli Stati del mondo proteggessero questi interessi (che più che interessi sono capricci), sappiamo che la legge positiva che contrasti con la legge naturale non è legge diceva già il buon Cicerone - e perciò quegli pseudo diritti non saranno mai veri diritti. Con l’esperienza di questi ultimi decenni, siamo in grado di constatare che dal divorzio, all’utero in affitto, tutte quelle cose che la moda
del politicamente corretto e la cultura della morte considerano “conquiste” del progresso sono in realtà tragedie individuali e sociali che hanno tra le vittime principali proprio le donne (oltre che i bambini). Donne illuse e ingannate da chi ha interesse a ridurre l’umanità a un branco servizievole e ubbidiente, non pensante, utile solo per consumare e assicurare profitto a chi offre mezzi idonei a soddisfare bisogni indotti.
Primo piano
I Per me è stato un grande onore essere nominato presidente del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie. Mi presento, a chi ancora non mi conosce. Sono nato e cresciuto a Roma e sono un imprenditore che ha sempre operato nel campo del turismo. Ho cominciato in Belgio e proseguito in Inghilterra, dove sono stato amministratore delegato della Transalpino Travel per il Regno Unito, per poi essere promosso nel 1982 a direttore generale del gruppo Transalpino-Tourtraco, con sede in Svizzera. Sono stato poi nominato Ceo del gruppo internazionale di viaggi Usit, operante da Dublino. All’inizio degli anni Novanta ho fondato in Lituania un’organizzazione non governativa, la Algirdas Society, con un gruppo di cristiani provenienti da Lituania, Italia e Regno Unito. La Algirdas Society ha sviluppato numerosi progetti, compreso l’acquisto di incubatrici per bambini prematuri, e ha organizzato conferenze e manifestazioni su temi legati all’economia, la famiglia e la vita assieme al Sajudis, il movimento che ha portato all’indipendenza della Lituania dall’Unione Sovietica. Dal 1991 sono diventato il Ceo del Gts Group, e dal 2003 ne sono presidente. Nel 2005, insieme ad alcuni amici cristiani, ho fondato la Laogai Research Foundation Italia, che è impegnata in una campagna di informazione sui Laogai, i campi di concentramento cinesi in cui milioni di persone sono tuttora costrette ai lavori forzati. Nell’estate 2012, assieme a Francesca Romana Poleggi, Francesco Agnoli, Renzo Puccetti e Andrea Giovanazzi, ho fondato Pro Vita, una delle associazioni promotrici dei Family Day, che agisce nel campo della formazione e dell’informazione per la vita, la famiglia e la libertà educativa, e opera a livello sociale, giuridico, politico e culturale. I valori della vita e della famiglia sono imprescindibili per il futuro dell’umanità perciò Pro Vita esiste e si batte… “Nel nome di chi non può parlare”.
DAL DIVORZIO, ALL’UTERO IN AFFITTO, TUTTE QUELLE COSE CHE LA MODA DEL POLITICAMENTE CORRETTO E LA CULTURA DELLA MORTE CONSIDERANO “CONQUISTE” DEL PROGRESSO SONO IN REALTÀ TRAGEDIE INDIVIDUALI E SOCIALI CHE HANNO TRA LE VITTIME PRINCIPALI PROPRIO LE DONNE (OLTRE CHE I BAMBINI). Primo piano
Eppure, nonostante il potere mediatico ed economico dei promotori della cultura della morte, c’è un popolo che non si adegua e non si piega ai diktat del pensiero unico politicamente corretto. In occasione del Congresso Mondiale delle Famiglie, ci accorgeremo che c’è gente che vive, lavora, ragiona e ama e ancora crede nei valori che sono a fondamento della civiltà umana. Avremo occasione di riflettere sulla bellezza del matrimonio; ascolteremo l’esperienza di chi si batte per i diritti dei bambini (anzitutto quello di nascere, ma poi anche quello di essere amati ed educati da un papà e una mamma certi, uniti stabilmente da un progetto di vita comune). Ci potremo confrontare con uomini, donne e formazioni sociali che credono nella necessità di rispettare e salvaguardare la natura, a partire da un’ecologia umana integrale, che nulla ha a che fare con gli isterismi ambientalisti. Questi sono solo alcuni dei temi su cui avremo occasione di confrontarci durante la tredicesima edizione del Wcf che si tiene dal 29 al 31 marzo 2019 nella splendida cornice veronese.
27 N. 72
I TEMI CHE VERRANNO TRATTATI AL XIII CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE SONO: LA BELLEZZA DEL MATRIMONIO, I DIRITTI DEI BAMBINI, L’ECOLOGIA UMANA INTEGRALE, LA DONNA NELLA STORIA, LA SALUTE E LA DIGNITÀ DELLE DONNE, LA CRISI DEMOGRAFICA, LA TUTELA GIURIDICA DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA, E LE POLITICHE AZIENDALI PER LA FAMIGLIA E LA NATALITÀ.
Incontreremo rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e tante famiglie; potremo ascoltare, riflettere e contribuire al dibattito traendo spunto dagli interventi di insigni relatori (potete vederne alcuni, tra i principali, a pagina 31). Ci chiariranno come la donna nella storia sia stata protagonista, riconosciuta e stimata più di quanto la propaganda voglia far credere, proprio in quei secoli in cui di tutte queste pseudo conquiste e di tutti questi pseudo diritti non si parlava nemmeno: pochi sanno, per esempio, che 28 N. 72
Massimo Gandolfini, decano del consiglio direttivo del XIII Wcf di Verona, è il portavoce del Comitato Difendiamo i Nostri Figli e dei Family Day, che hanno portato a Roma oltre un milione di persone: a piazza San Giovanni nel giugno del 2015 e al Circo Massimo nel gennaio del 2016. Nel 1977 si è laureato con lode in Medicina presso l’Università statale di Milano. Nel 1981 si è specializzato in Neurochirurgia, sempre a Milano, e nel 1991 in Psichiatria, presso l’Università statale di Brescia. Nel 1990 vince il Concorso nazionale di idoneità a primario in neurochirurgia. Dal 1997 dirige il Dipartimento di neurochirurgia-neurologia di un ospedale bresciano. Nel 1977 si sposa e, dopo qualche anno, adotta una bimba in Perù. È la prima adozione, cui seguiranno altre sei adozioni: due bimbi brasiliani e quattro italiani. Oggi, i primi quattro figli (due femmine e due maschi) sono sposati e i coniugi Gandolfini sono nonni di sei nipotini. L’ultima figlia, che oggi ha 22 anni, ha richiesto delle cure davvero speciali e intensive: per una grave sindrome polimalformativa ha dovuto sottoporsi a 34 importanti interventi chirurgici, che ha potuto affrontare e sostenere anche grazie a un grande “lavoro di squadra” di fratelli e genitori. Tanta sofferenza, certamente, ma anche tanta condivisione, aiuto, sostegno. In una parola, tanto amore. Chiamato spesso in Italia e all’estero come conferenziere, Gandolfini è stato recentemente invitato dal governo polacco a parlare sia alla Camera dei deputati che al Senato della Polonia. Nell’ambito del dibattito in corso sulla “teoria del gender” Gandolfini è uno dei massimi esperti sugli aspetti biologici e neurobiologici della strutturazione dell’identità sessuata femmina/maschio e della costruzione dell’identità di sé del bambino, durante l’età dello sviluppo, sottolineando l’importanza di una relazione armoniosa con mamma e papà. ruolo importante ha avuto la donna dall’VIII al XIV secolo; pochi sanno che è solo dall’umanesimo, imbevuto di cultura giuridica greco-romana, cioè pre-cristiana, che la donna ha ricominciato a essere relegata Primo piano
II
III
Jacopo Coghe, 34 anni, nato e cresciuto a Roma; consegue la maturità classica e poi intraprende studi di filologia medievale, attualmente in attesa di discutere la tesi. È sposato da 10 anni e padre di 5 figli. Dal 2008 è titolare di un’impresa che lavora nel settore del design e della comunicazione avendo come clienti aziende del panorama nazionale italiano. Jacopo sogna di poter dare sempre più il suo contributo alla sensibilizzazione sulle questioni pro famiglia, nel tentativo di ricostruire una società più sana e umana, fondata su valori antropologici e morali stabili. È presidente e socio fondatore insieme a Filippo Savarese e Maria Rachele Ruiu de La Manif Pour Tous Italia, diventata poi Generazione Famiglia, un’associazione di uomini e donne di ogni età, estrazione e professione che senza bandiere di partito né simboli religiosi si impegnano nel quotidiano per promuovere e proteggere la famiglia. Negli ultimi anni l’associazione ha organizzato con i suoi 50 circoli territoriali più di 500 convegni su tutto il territorio italiano coinvolgendo oltre 50 mila persone. a un ruolo di secondo piano nella società. Ragioneremo e spiegheremo come e cosa serve a garantire la salute e la dignità delle donne; ci confronteremo sulla crisi demografica in atto e su come la tutela giuridica della vita e della famiglia serva a generare un’inversione di tendenza in proposito. Avremo poi la possibilità di conoscere alcune buone pratiche realizzate da imprese che hanno posto in essere politiche aziendali per la Primo piano
«VI È UNA LEGGE VERA, RAGIONE RETTA CONFORME ALLA NATURA, PRESENTE IN TUTTI, INVARIABILE, ETERNA, TALE DA RICHIAMARE CON I SUOI COMANDI AL DOVERE, E DA DISTOGLIERE CON I SUOI DIVIETI DALL’AGIRE MALE... A QUESTA LEGGE NON È POSSIBILE SI TOLGA VALORE NÉ È LECITO CHE IN QUALCOSA SI DEROGHI, NÉ ESSA PUÒ ESSERE ABROGATA; DA QUESTA LEGGE NON POSSIAMO ESSERE SCIOLTI AD OPERA DEL SENATO O DEL POPOLO», AFFERMAVA CICERONE VENTUNO SECOLI FA NEL DE RE PUBLICA.
famiglia e la natalità. Insomma, avremo tre giorni per condividere esperienze e speranze; avremo modo di comprendere che i valori fondanti la civiltà, i principi non negoziabili, sono ancora vivi e vivaci nello spirito e nelle azioni politiche degli uomini di buona volontà. Capirete quindi che per me è stato un grande onore essere stato nominato presidente del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie. 29 N. 72
Brian S. Brown, dottorato all’Ucla in Storia americana, ha ottenuto a Oxford la laurea magistrale in Storia moderna e IV la laurea in Storia al Whittier College. Lui e la moglie Susan hanno 9 bambini. Nel 2007 ha fondato con altri l’Organizzazione Nazionale per il Matrimonio (National Organization for Marriage, Nom), che ha svolto con successo attività di sensibilizzazione pro famiglia in diversi stati federati americani. Nel 2014, Brown è stato tra gli organizzatori del grande convegno tenutosi in Vaticano, intitolato Complementarietà tra uomo e donna: un colloquio internazionale, noto con l’hashtag #Humanum, patrocinato dalla Congregazione per la dottrina della fede, dal Pontificio consiglio per la famiglia, dal Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e dal Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, in cui è intervenuto personalmente anche Papa Francesco. Dal 2016 è presidente dell’Organizzazione Internazionale per la Famiglia (Iof ). Il Washington Post ha intitolato un articolo su Brown Opporsi alle unioni gay con il buon senso e un sorriso dove scriveva: «Il motivo del successo di Brian Brown è il suo cordiale, spietato buon senso».
A chi non mi conoscesse, mi presento nella scheda a pagina 27 (I). E nelle altre schede vi presento il comitato direttivo, costituito da Massimo Gandolfini (II) e dal mio valido collaboratore, il vice presidente Jacopo Coghe (III): insieme abbiamo lavorato con passione all’organizzazione di questo grande evento sotto 30 N. 72
IL XIII CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE SI CONCLUDERÀ IL 31 MARZO, CON UNA GRANDE MARCIA PER LA FAMIGLIA CHE PARTIRÀ ALLE 12:00 DA PIAZZA BRA: SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE!
la supervisione del presidente internazionale, Brian Brown (IV). E con noi, tutti gli attivisti di Pro Vita e di Generazione Famiglia hanno svolto un lavoro davvero prezioso, determinante per la riuscita del Congresso. A tutti e a ciascuno va il mio più sincero grazie, dal profondo del cuore.
Primo piano