Provita estratto aprile 2013

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Notizie

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Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Rivista Mensile N. 4 - Aprile 2013

Infosportpagine

“nel nome di chi non può parlare”

In marcia per la Vita Le menzogne che hanno portato alla legalizzazione dell’aborto

La legge 194 è contro la verità scientifica

Washington, Palermo, Biella: aspettando di incontrarci il 12 maggio a Roma Copertina_n7.indd 1

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- Sommario -

Notizie

Editoriale 3 Notizie dall’Italia

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RIVISTA MENSILE N. 4 - APRILE 2013

Notizie dal mondo

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Primo Piano A Washington, in 650 mila

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Marco Respinti

Biella per la vita

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Pietro Brovarone

La gioia della Sicilia in marcia

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Diego Torre

Tutti a Roma, 12 maggio 2013

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Federico Catani

Editore MP cooperativa giornalistica Sede legale Via Marlengo 49/b, 39012 Merano (BZ) Autorizzazione Tribunale BZ N6/03 dell’11/04/2003 Codice ROC MP 12603 Redazione Francesca Romana Poleggi, Antonio Brandi, Mario Palmaro, Andrea Giovanazzi Largo della Caffarelletta 7, 00179 Roma. Tel/fax: 06-3233035 Direttore Responsabile Francesca Lazzeri Progetto grafico Massimo Festini

Attualità Il Convegno Nazionale per la Vita

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Redazione

Culle per la Vita

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Francesca Romana Poleggi

Un’incredibile voglia di vivere

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Irene Bertoglio

Giuristi per la vita

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Elisabetta Frezza

Solo la via della Vita è la via della Verità

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Marisa Orecchia

Scienza e Morale RU 486: a chi giova?

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La l.194 è contro la verità scientifica

www.prolifenews.it

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don Matteo Graziola

Magistero e gioia

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don Massimo Pelliconi

Evangelium Vitae: un invito alla lettura

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don Giuseppe Tonello

Famiglia ed Economia Educare all’amore piuttosto che alla sessualità

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Elisa Corbella

Ascoltare, per aprire un cuore chiuso Cinzia Baccaglini

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Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero Roberto Algranati, Cinzia Baccaglini, Irene Bertoglio, Antonio Brandi, Pietro Brovarone, Federico Catani, Elisa Corbella, Elisabetta Frezza, don Matteo Graziola, Marisa Orecchia, Giuseppe Noia, don Massimo Pelliconi, F. Romana Poleggi, Renzo Puccetti, Marco Respinti, don Giuseppe Tonello, Diego Torre.

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Giuseppe Noia

Facciamo, per esempio, un’ipotesi...

Distribuzione MOPAK SRL, Via Prima Strada 66 - 35129 Padova

per un aggiornamento quotidiano:

Roberto Algranati

Il feto come paziente

Tipografia Aesse Stampa, Via Pirandello, 12, 82100 Benevento

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Renzo Puccetti

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Testata Infosportpagine-ProVita

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Prezzo: 3,50 euro Abbonamenti: Semplice 30,00 euro Sostenitore 60,00 euro Benefattore 100,00 euro Patrocinatore 250,00 euro

Per abbonamenti, acquisti e donazioni Conto Corrente presso Banca Popolare di Puglia e Basilicata IBAN IT94 X053 8515 0000 0000 0003 442 oppure Conto Corrente Postale n.1009388735 intestati a M.P. Società Cooperativa Giornalistica a.r.l. L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare, nonché per eventuali, involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti e/o delle foto.

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Editoriale

Notizie

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Editoriale

In marcia per la vita

Il 13 Maggio dell’anno scorso sono riuscito a partecipare alla seconda Marcia Nazionale per la Vita solamente per un’ora, a causa di problemi di salute. Anche se breve, è stata un’esperienza meravigliosa vedere migliaia di persone di ceto ed opinioni diverse marciare, cantare e pregare tutte insieme per la Vita e contro l’iniqua legge 194: studenti, religiosi, stranieri, famiglie, donne e uomini di tutte le età. Sono state la Marcia e la morte di Chiara Corbella, che conoscevo dall’infanzia, che hanno fatto nascere Notizie Pro Vita e www.prolifenews.it. Quel 13 Maggio del 2012 ho sentito un entusiasmo ed una stupenda spinta all’azione che, temo, sia generalmente assente oggi nella nostra società, a causa del relativismo spirituale e dell’edonismo pratico dilaganti. La condanna dell’aborto non è una prerogativa della religione cristiana. Ippocrate, il famoso medico greco vissuto nel V secolo a.C, con solenne giuramento prese l’impegno di non somministrare mai a una donna una medicina per uccidere il feto. Ancora oggi ebrei, mussul-

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mani, buddisti e molti che si considerano pagani condannano l’aborto come il peggiore degli omicidi. Se siamo cattolici, inoltre, dobbiamo ricordare San Giacomo (2,26): “La fede senza le opere è morta” e Pio XI: “La vita non si può concepire senza azione se non come morte”. Nel messaggio per la giornata mondiale della pace, il Santo Padre Benedetto XVI ha affermato: “La fuga dalle responsabilità, che svilisce la persona umana, e tanto più l’uccisione di un essere inerme e innocente, non potranno mai produrre felicità o pace”. Invece, molti cattolici sembrano aver dimenticato la necessità della testimonianza della Verità, costi quel che costi, come fanno oggi tantissimi cristiani in Cina, in Pakistan, in Nigeria ed in molti altri paesi: soffrono, sono perseguitati e spesso muoiono per la loro Fede. Come ho scritto in precedenti numeri di Notizie Pro Vita, i Successori di Pietro sono stati chiari e limpidi nella loro condanna dell’aborto e della legge 194. Sono loro che noi dobbiamo seguire. Dobbiamo “orare et pugnare” per la Verità e per la Vita e marciare fa parte della nostra lotta per far sentire la nostra voce. Come ha affermato S.E. il cardinale di Cracovia, Stanislav Dziwisz, «La Chiesa insegna chiaramente che i cattolici sono obbligati a non accettare il compromesso, ma a puntare alla protezione totale della Vita». Pertanto vi aspetto a migliaia, al Colosseo, il 12 Maggio. La Terza Marcia Nazionale per la Vita partirà alle 9.00. Avanti per la Vita! Antonio Brandi

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Notizie dall’Italia

Notizie

Notizie dall’Italia

4 Da Rimini a Padova, da Udine a Fiumicino, sta girando in Italia la mostra “Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi?” – genetica e natura umana nello sguardo di Jerome Lejeune. La mostra propone un’indagine sulla “natura umana”, a partire dalla testimonianza di Lejeune, fondatore della genetica clinica, che contestava l’idea che ci sia un gene anche per ogni caratteristica psichica e caratteriale. La moderna biologia evolutiva ci dice che il corredo genetico non è un “programma esecutivo”, ma un insieme di “strumenti” che l’organismo biologico usa, insieme a molte altre fonti di informazione, per costruire la sua vita. L’essere umano è unico e contingente, libero, ma non indipendente. È un mistero che resta incomprensibile finché non accetta la sua condizione di figlio, in relazione a un Padre datore di vita. A Benevento, il 15 Marzo, si è svolta la “Festa della Vita” organizzata da Carlo Principe in collaborazione con il CAV e numerose scuole cittadine. In mattinata più di 500 studenti hanno potuto apprezzare il VideoConcerto “Il Mondo di Lucy”. In serata, è stato proiettato “October Baby”. Durante la giornata è intervenuta Alessandra Pelagatti che ha spiegato come, dopo l’esperienza devastante dell’aborto, ha ritrovato la Vita e la Fede. Toni Brandi ha ricordato il sacrificio di Chiara Corbella, l’immoralità dell’aborto e il suo impatto negativo sull’economia.

Se un’amministrazione comunale, quella del Comune di Legnano, un’amministrazione di centrosinistra, firma un protocollo d’intesa con un’associazione privata, dichiaratamente antiabortista per la sepoltura dei prodotti abortivi, “l’attacco ai diritti delle donne si fa veramente pesante”. Questo ritengono i politicamente corretti (la citazione è di un comunicato stampa del Comune di Canegrate). A noi, onestamente, sfugge il collegamento tra “i diritti delle donne” e “ la pietà nei confronti dei morti”, che fin dagli albori della civiltà, nella preistoria, l’uomo ha sempre coltivato.

Il 14 aprile la redazione di Notizie Pro Vita e di Prolifenews.it ha organizzato presso la Parrocchia San Bernardo di Chiaravalle, a Roma, una rappresentazione del musical “Il mondo di Lucy” che narra la storia di una coppia che ha rifiutato di abortire nonostante la diagnosi infausta ricevuta durante la gravidanza, e ha cominciato una nuova vita all’insegna dell’amore e della gioia. Jorge Mario Bergoglio, dal 13 marzo Papa Francesco I, quando il parlamento argentino stava legiferando sul riconoscimento legale delle unioni omosessuali, ha scritto: “È in gioco l’identità e la sopravvivenza della famiglia: padre, madre e figli. È in gioco la vita di molti bambini che saranno discriminati in anticipo e privati della loro maturazione umana che Dio ha voluto avvenga con un padre e con una madre. È in gioco il rifiuto totale della legge di Dio, incisa anche nei nostri cuori… Qui pure c’è l’invidia del Demonio, attraverso la quale il peccato entrò nel mondo: un’invidia che cerca astutamente di distruggere l’immagine di Dio, cioè l’uomo e la donna che ricevono il comando di crescere, moltiplicarsi e dominare la terra”. Giusi Spagnolo, da bambina, quando le dicevano che era “Down”, rispondeva: “Io non sono Down, sono Giusi!”. Ora, a 26 anni, ha conseguito la laurea in lettere presso l’Università di Palermo con 105/110. Circondato dall’affetto dei suoi cari, è morto, a 45 anni, Salvatore Crisafulli. Nel 2003, a seguito di un incidente stradale, gli avevano diagnosticato lo “stato vegetativo permanente”. Invece, nel 2005, proprio mentre in USA veniva uccisa Terri Schiavo, lui ha cominciato a risvegliarsi. Crisafulli testimoniò che, quando tutti lo davano per spacciato e privo di coscienza, lui in realtà sentiva e vedeva tutto. La Onlus La Quercia Millenaria, ha tenuto un Convegno a Rieti sul tema “Nelle braccia dell’Amore”. Ospite d’onore il prof. Giuseppe Noia, professore di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Responsabile del Centro Diagnosi e Terapia Fetale Day Hospital di Ostetricia del Policlinico Agostino Gemelli, il cui intervento era intitolato “la Bellezza e il Valore della Vita Umana”.

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I figli “so’ piezz’e core”, ma i gatti pure: la Corte di Cassazione ha riconosciuto al micio di casa collocato presso il coniuge separato, un regolamento di spese analogo a quello del figlio minore. Perché l’animale è un essere senziente. Se i pro life riuscissero a far equiparare ai gatti i bimbi nel grembo materno, potrebbero più facilmente veder riconosciuti i loro diritti? Una donna che voglia praticare l’aborto nella Asl Bari sarà costretta a recarsi negli ospedali pubblici delle vicinanze oppure rivolgersi alle strutture convenzionate private. Certo, c’è anche il Policlinico che però non fa parte della Asl. Ma anche lì le procedure di Ivg vanno a rilento per difficoltà organizzative e scarsa presenza di non obiettori, solo 272 Ivg nel 2011 su un totale di 3676 in tutta la Asl. Come al solito i benpensanti si scandalizzano per tali notizie. Noi ne siamo veramente lieti.

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Notizie dal mondo

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In Belgio, dove l’eutanasia per gli adulti è già legale, hanno constatato che di fatto ad essa ricorrono anche i minori. Perciò è stato proposto di renderla legale anche in questo caso. Si discute sino a che età sia necessario il consenso dei genitori. Faranno lo stesso anche quando si renderanno conto che nel paese ci sono furti, truffe, e altri reati, o il Belgio ne è totalmente immune?

Un altro “miracle baby” è il piccolo Elia che, nel Wisconsin, è stato estratto a 20 settimane dal grembo materno, operato al petto per una grossa cisti che gli comprimeva il cuore, e riposto nell’utero dove è riuscito a rimanere altri 2 mesi. Dopo un periodo in incubatrice è finalmente a casa con i genitori, che hanno dichiarato di considerarsi benedetti da Dio.

Franck Talleu, che passeggiava a Parigi con moglie e figli il lunedì di Pasqua, è stato multato e arrestato perché indossava una felpa con il logo della manifestazione pro famiglia tenutasi in Francia per protesta contro i matrimoni gay. Comincia una nuova resistenza, quella di chi passeggia al braccio della moglie e con i figli per mano! Compriamoci tutti la “terribile” felpa con i pupazzetti di mamma, papà e bambini stampati sopra: questa è la vera, “scioccante” trasgressione del futuro. (http://boutique.lamanifpourtous.fr/index.php). È stata pubblicata anche sul Journal of Obstetrics and Gynecology la storia di una donna inglese che alla 22esima settimana di gravidanza aveva cercato di abortire con la pillola RU 486. Il bambino è sopravvissuto a ben tre tentativi. Quando, dopo il terzo, la madre ha sentito ancora il piccolo muoversi dentro di sé, ha cambiato idea e ha cercato di salvare il bimbo. “Miracle Baby”, nato a 24 settimane, ha lottato tenacemente in incubatrice ed infine la mamma, pentita e felice, lo ha portato a casa.

In Svezia, da tempo sono stati istituiti gli asili “che trattano in maniera indifferente i bambini e le bambine”. Ora anche in Francia, a Saint-Ouen, in Seine-Saint-Denis, è stato aperto il primo asilo per “lottare contro i pregiudizi sessisti” nell’educazione e per promuovere l’uguaglianza uomo/donna. Di conseguenza, le bambine non sono incoraggiate a giocare con le bambole o i maschietti a fare lavori manuali, “si preferisce piuttosto incoraggiare le pratiche inverse, a rischio di spingere i bambini ad andare contro le loro voglie”.

Il Presidente dell’Uruguay, il socialista José Mujica, ha sorpreso il suo stesso partito, perché ha appoggiato la proposta di un referendum sulla legge da lui stesso promulgata, che ha depenalizzato l’aborto in caso di stupro.

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In Svizzera è partita una raccolta di firme intitolata “La protezione della vita colma una lacuna miliardaria”, per proporre di aggiungere alla Costituzione la frase: “la vita umana è protetta” e impedire l’aborto, l’aiuto al suicidio e la ricerca sulle cellule staminali embrionali. I gruppi pro life che hanno intrapreso questa iniziativa sostengono, tra l’altro, che gli aborti sono nefasti per l’economia svizzera, dato che riducono il prodotto interno lordo e il consumo. È attualmente all’esame delle Camere, intanto, una proposta di legge per eliminare il rimborso delle interruzioni volontarie di gravidanza.

Notizie dal mondo

I ricercatori dell’Università della California, a San Francisco, hanno scoperto cellule staminali pluripotenti che si possono ricavare dal seno. Un’ulteriore conferma che non è affatto necessario smembrare embrioni innocenti per riparare i danni subiti dai diversi organi umani. I risultati della ricerca sono stati pubblicati in Proceedings of the National Academy of Sciences.

Una bambina nata con l’Aids sembra essere “guarita” dal virus dopo un’aggressiva terapia antiretrovirale a cui è stata sottoposta due anni fa. A meno di 30 ore dalla nascita. Lo hanno riferito i ricercatori americani durante la conferenza annuale “Retroviruses and Opportunistic Infections” ad Atlanta, nello stato americano della Georgia.

La multinazionale farmaceutica Bayer ha annunciato di aver perso soldi per colpa delle sue pillole contraccettive. Alla presentazione del bilancio dell’ultimo trimestre 2012, l’azienda ha dichiarato un utile netto in discesa (374 milioni di euro contro i 397 dello scorso anno) nonostante le vendite ancora in salita. Questo perché, alla fine del 2012, ha messo in preventivo di spendere 455 milioni di euro nelle cause legali in cui è stata trascinata per danni collegati agli effetti collaterali di alcuni dei suoi ultimi anticoncezionali. I processi hanno preso il via dalle denunce di danni o decessi causati da coaguli (la maggior parte trombosi o embolie). La sua pillola di nuova generazione è vendutissima e presentata come molto più tollerabile delle altre.

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Attualità

Notizie

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11 maggio 2013 Convegno Nazionale per la Vita Anche quest’anno, il giorno prima della Marcia, l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in via degli Aldobrandeschi, 190, a Roma, ospiterà un Convegno a cui parteciperanno esponenti della scienza, della cultura e della politica, provenienti da tutta Italia. Qui di seguito riportiamo il programma dei lavori, certi della partecipazione interessata di tutti i nostri lettori. Durante la mattinata i lavori si svolgeranno nell’Auditorium. 8.30: Accoglienza dei partecipanti. 8.40: Introduzione del convegno. Prof. Filippo Boscia, Università degli Studi di Bari; presidente A.M.C.I. (Associazione Medici Cattolici Italiani). 9.00: Le virtù del medico. Prof. Gonzalo Miranda, LC, Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, Roma. 9.20: Infertilità, casistica andrologica. Prof.ssa M. Antonella Bertozzi, U.O. Andrologia, Università degli studi di Pisa. 9.40: Infertilità, ruolo dei metodi naturali. Prof.ssa Elena Giacchi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma; Centro Studi Regolazione Naturale della Fertilità, Roma. 10.00: La società infertile e la infertilità come disagio psichico. Prof. T. Cantelmi, Università LUMSA, Roma; presidente AIPPC – Roma. 10.20: Palliazione fetale: come curare il feto e lenirne il dolore. Prof. Giuseppe Noia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma; presidente A.I.G.O.C. 10.40: La prognosi del neonato fortemente pretermine. Dott. Carlo Bellieni, Azienda Ospedaliera Universitaria, Siena. 11.00: Inizio vita e obiezione di coscienza. Dott. Antonio Oriente, Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. 11.20: La sindrome post-abortiva. Status quaestionis. Dott.ssa M. Cristina Del Poggetto, Società Medico-Scientifica Promed Galileo, Area Psichiatrica, Pisa. 11.40: Il colloquio di salvataggio. Dott.ssa Cinzia Baccaglini, Psicoterapeuta, Ravenna. 12.00: Lectio Magistralis di S. E. R. Card. Caffarra. 13.00: Chiusura della sessione mattutina. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 15, in Auditorium e nell’Aula Tesi. 15.00: Prolusione di Monsignor Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste. 15.30: La Comunità papa Giovanni XXIII al servizio della vita nascente. Enrico Masini, animatore generale Servizio Maternità difficile della Comunità papa Giovanni XXIII, Rimini. 16.00: “Cos’è l’uomo perché te ne curi?” Massimo Gandolfini, neurochirurgo, vicepresidente nazionale Scienza & Vita, Brescia. 16.30: Il feto malformato: l’accoglienza come terapia. Sabrina Paluzzi, cofondatrice de La Quercia Millenaria, Roma. 16.50: I Giuristi per la vita, Gianfranco Amato, avvocato, Grosseto. 17.10: Saluti dei rappresentanti delle associazioni pro life di altri paesi del mondo. 17.30: Premiazione di alcune personalità che si sono distinte nella cultura della vita e nell’attività di aiuto e sostegno alla maternità difficile. Aula Tesi (per i giovani): 15.00: Costanza Miriano (giornalista), Serena Taccari (fondatrice dell’associazione Il Dono), Roberto Marchesini (psicoterapeuta), Alessandra Pelagatti (attrice): I giovani, la vita affettiva e la morale sessuale della Chiesa. 16.30: Visione del film October baby.

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Notizie

Attualità

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Culle per la vita

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Dal 1992 una nuova organizzazione di volontariato per la vita salva i bambini dall’abbandono in luoghi malsani, dove sarebbero destinati a morte certa. Le sue origini, però, sono molto antiche nel tempo

li stati democratici dell’Occidente si vantano di promuovere la solidarietà sociale. Certamente, però, gli ospedali e le scuole per i poveri non sono stati inventati dalla mentalità laica e secolare. Così come gli orfanotrofi e i brefotrofi, anche le “ruote degli esposti” erano strutture d’accoglienza per bambini abbandonati annesse a qualche istituto religioso o a qualche chiesa. Il primo ricovero per neonati abbandonati fu istituito a Milano nel 787 dall’arciprete Dateo. In Francia comparvero alla fine del XII secolo le ruote: dalla strada si deponeva il neonato all’interno di un cilindro di legno collocato nel vano di una finestra sita a pian terreno e si suonava una campanella posta lì accanto. Da dentro l’edificio, udito il suono, facevano girare il cilindro sul proprio asse e prendevano il bambino. La prima ruota in Italia pare

La ruota degli esposti

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Le istituzioni di assistenza sociale, sanitaria e scolastica sono state “inventate” dal Cristianesimo e dalla Chiesa fosse quella dell’ospedale di Santo Spirito in Sassia, a Roma. Fu voluta, nel 1198, da Papa Innocenzo III, turbato dall’incubo ricorrente dei corpicini di neonati che venivano ripescati nel Tevere. Dal Medio Evo in poi le ruote ebbero ampia diffusione in tutta Italia: a metà dell’800 se ne contavano più di mille. Ma da allora prese piede un movimento abolizionista che portò al progressivo smantellamento dell’istituzione: in parte il fronte abolizionista fu alimentato dal pensiero malthusiano. Si riteneva infatti che le ruote salvassero troppi bambini (alcuni dati dell’inizio dell’800 riferi-

scono che il 30% dei nati, a Milano, era allevato nei brefotrofi) e che la crescita della popolazione a spese della collettività fosse divenuta insostenibile. Dal 1923 la legge impose che l’abbandono dei neonati fosse possibile solo in forma non anonima. Oggi la legge consente alle donne di partorire in ospedale, con tutte le cure del caso, in assoluto anonimato, cosicché il bambino viene prestissimo dichiarato adottabile. Nonostante ciò, negli ultimi decenni, spesso sono tristemente venute alla ribalta della cronaca le notizie del ritrovamento di neonati abbandonati nei cassonetti tra le immondizie, o luoghi simili. Questo scosse la coscienza sinceramente cristiana di Giuseppe Garrone (co-fondatore di SOS Vita e del Progetto Gemma), che, nel 1992, ideò i “Cassonetti per la vita”, poi ribattezzati “Culle per la vita”. Come le vecchie ruote, consentono di lasciare i bimbi nel pieno anonimato. I neonati però sono perfettamente protetti, sicuri, al caldo. Le postazioni sono vigliate 24 ore su 24 e forniscono immediatamente l’assistenza di un medico e di una puericultrice. Oggi in Italia esistono più di 40 “Culle per la vita” dislocate in quasi tutte le regioni, gestite da diverse organizzazioni e istituzioni religiose o diocesane o di volontariato, in coordinamento con i Centri di Aiuto alla Vita. Francesca Romana Poleggi

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