36 Slancio un intervento di Arte Pubblica, la nuova scultura di Tringali e Mazzone all’aeroporto di Venezia
Paolo Martore
slancio un intervento di Arte Pubblica, la nuova scultura di Tringali e Mazzone all’aeroporto di Venezia Nel 2012 la società SAVE (Aeroporto di Venezia), ha bandito un Concorso Internazionale per collocare una scultura per l’esterno dell’aeroporto della Serenissima. Tra i numerosi partecipanti alla prima selezione del 2013, sono stati individuati dieci finalisti, G .Tringali e M. Mazzone, Vista uno, render air studio.
G. Tringali e M. Mazzone, Collage, posizionamento aiuola imbarco.
ossia Giacomo Tringali e Massimo Mazzone, Ogata Yoshinobu, Riccardo Cordero, Giancarlo Marchese, Claudio Capotondi, Vittorio Gentile, Sergio Capellini, Arturo Vittori e Andrea Voegler, Antonio Follina, Antonio Caselli. Questi, artisti e architetti, sono
meta osservatorio
Paolo Martore stati quindi invitati a produrre un progetto e un modello per la seconda fase. Spesso le opere d’arte che nascono su Concorso Pubblico allo scopo di “abbellire” grandi architetture o infrastrutture risentono in modo negativo di bandi concepiti secondo una mentalità nostalgica, che evoca una monumentalità pre-moderna, celebrativa, e decorativa. Invece, in questo caso, sia il bando che il progetto vincitore hanno lavorato sulla <costruzione funzionale del luogo>, secondo un processualismo e un razionalismo di tipo Moderno, evidente tanto nella nitidezza geometrica dell’aeroporto di Mar che nelle linee della scultura di cui parliamo. In effetti, a vincere è stato il progetto intitolato <Slancio>, del gruppo TRINGALI – MAZZONE. L’opera coniuga tre temi: Venezia, il lavoro, il volo, e consiste di un prisma triangolare in acciaio CORTEN A ad andamento curvilineo, o per meglio dire ad elica. Una lama spiraliforme che sorge dal terreno, ossia da un consistente blocco di fondazione in calcestruzzo sostenuto da micropali che, seppur invisibile perché alloggiato nel sottosuolo, richiama le palificazioni sulle quali si erge la città lagunare. L’opera ricorda la traiettoria di un aereo in fase di decollo, o di atterraggio, ma anche un aratro o una forcola; si tratta di una <Scultura Costruita>, non modellata né scolpita, che mette in pratica la lezione della grande scultura italiana in metallo del XX secolo, quella di Carrino, Lo Savio, Burri, Legnaghi, Minoli. <Slancio> s’inserisce nello spazio funzionale architettonico rispettando l’atmosfera lagunare. La scultura verrà realizzata interamente sul territorio veneziano a Noventa di Piave dalla Tecnostrutture, impresa leader nella lavorazione del calcestruzzo e dell’acciaio, per essere poi installata entro l’anno. L’equipe vincitrice è composta dagli scultori Giacomo Tringali (già vincitore del concorso pubblico per la Biblioteca di Cles Trento) e Massimo Mazzone (già autore di Nuvola Rossa, Eur Floating Space e Piazza Project, Eindhoven NL, Arch. M. Fuksas nonché Docente di Tecniche della Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano). E da uno staff tecnico di alto profilo, composto dall’ing. Andrea Imbrenda dello studio Proges Engineering (tra i vincitori 2014 degli Excellence in Structural Engineering Award del National Council of Structural Engineers Associations degli Stati Uniti d’America), dall’architetto Federico Del Brun, per la parte grafica e l’illustrazione, e gli architetti di AIR, che hanno curato la modellazione 3D del manufatto. Inoltre, il dettaglio dei modelli in metallo è stato seguito da Osvaldo Ti-
berti e Michele D’Agostino, due giovani e valenti scultori. Occorre infine menzionare la preziosa collaborazione di altri eccellenti artisti quali Emiliano Coletta, Laura Cazzaniga, Alessandro Zorzetto, Giulia Mazzorin, Barbara Marzoli.
G. Tringali e M. Mazzone, Modello in ferro a 1/4 del reale.