Corriere dell'Isola n. 10 2010

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MUSICA

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Sabato Pietra Montercorvino in concerto Queen of Bulsara per i dieci anni dell’M9

SPORT

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Gli orrori di Casamicciola Ischia, stagione da dimenticare Anno XIV - n. 10 • 11 - 17 marzo 2010

settimanale GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com

MONTE VEZZI SI SBLOCCANO I FONDI DIETROFRONT DEL GOVERNO, CHE STANZIA 26 MLN DI EURO E’ UNA VITTORIA DELL’AMMINISTRAZIONE FERRANDINO

REGIONALI/1 Franco Regine sceglie De Luca

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REGIONALI/2 De Siano: “Non votare è un errore”

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DEMOLIZIONI I sospetti dei Lacerra

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• L’EDITORIALE

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REGIONALI: CRESCE IL PARTITO DEL “NON VOTO” di Massimo Zivelli

A

poco meno di tre settimane dal voto per il rinnovo del consiglio regionale e dell’elezione del nuovo Governatore della Campania, anche sull’isola cresce quello che in gergo politico oramai da tempo viene denominato il ”partito del non voto”. L’astensionismo, il rifiuto a votare qualsiasi partito e qualsiasi candidato, la repulsione verso la “politica” (o per meglio dire verso gli uomini che la fanno…) è un dato storicamente conclamato. E fa parte anch’esso del gioco democratico. Alla percentuale “storica”, questa volta sembra però aggiungersi anche una quota rilevante di cittadini che alle motivazioni tradizionali del “non voto” assomma anche la protesta per le mancate risposte dei politici a problemi gravi e diffusi come quello relativo alle demolizioni. L’imponente movimento di opinione pubblica che si è formato sul problema, dapprima è sceso in piazza per sollecitare un provvedimento da parte del governo Berlusconi (che nel 2003 ha approvato

quel condono ter “monco”, che cioè ha fatto incassare allo Stato fior di quattrini versati dagli abusivisti speranzosi di salvare le loro case, ma poi li ha praticamente messi in mezzo ad una strada) e poi, di fronte alla cruda realtà di un governo (sempre Berlusconi) che si fa i decreti urgenti interpretativi ma solo per risolvere le deficienze elettorali dei propri rappresentanti di partito e sostanzialmente fregandosene del decreto interpretativo “salva condono ter”, ha deciso di protestare, questa volta con il non voto. Per mandare un segnale di aperta sfiducia alla classe politica. Che dimensioni effettivamente “avrà” questo partito del non voto e di protesta a Ischia, questo però lo sapremo solo ad urne chiuse.

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PRIMO PIANO •

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BERLUSCONI INAFFIDABILE: QUESTA VOLTA TUTTI D’ACCORDO Il Governo approva il decreto salva-liste e “snobba” quello salva-condono. Cresce il disgusto per la politica al servizio dei potenti.

L’

uno, quello cosiddetto ”salva liste” sarebbe costituzionale. L’altro quello cosiddetto ”salva condono edilizio”, invece non può esserlo. La politica adottata dal governo Berlusconi tutta all’insegna (ma non è una novità…) del “due pesi e due misure”, ha scatenato reazioni sacrosante a Ischia e Procida e finirà inevitabilmente anche per pesare sul contenzioso che da più parti si sta per innescare davanti alla Suprema Corte Costituzionale. A Ischia, Giosi Ferrandino più volte nelle ultime settimane accusato di essere stato insensibile alla questione demolizioni, ha voluto anticipare sui tempi, finanche i palazzi della politica romana che hanno protestato duramente contro il governo per questa politica dalle “due facce”. Su decreti interpretativi, elezioni regionali e abusi edilizi non condonabili da abbattere, proprio dall’isola dunque, sono partite le prime diffide giudiziarie. E si preparano atti da inviare ai magistrati della stessa Corte Costituzionale. Atti, che mettono già in forse l’applicabilità del

decreto che - secondo il governo ”interpretando la legge” ha voluto spianare la strada alla riammissione di liste e candidati esclusi in Lombardia e nel Lazio. Questa volta a protestare con tanto di diffide indirizzate direttamente al Presidente del Consiglio e per conoscenza anche al Presidente della Repubblica, non sono stati però gli abusivi scesi in piazza per

reclamare la salvezza dagli abbattimenti per le prime case o per gli abusi di necessità, ma politici ed amministratori isolani. Ci sono i sindaci del partito democratico, ma anche rappresentanti dell’udc ed eletti del pdl. Tutti si dicono assai amareggiati sul come il governo abbia saputo approvare in tempi assai rapidi un decreto che salva gli interessi elettorali di

parte, quando da mesi giace senza risposta la richiesta più volte reiterata di approvare un decreto interpretativo sull’applicazione del condono ”ter”, tale da tutelare gli interessi di decine di migliaia di cittadini campani destinatari di ordinanze di demolizione. Un decreto interpretativo questo, che il presidente della commissione affari costituzionali del Senato, Carlo Vizzini (pdl) non fece inserire fra quelli in discussione nel decreto ”milleproroghe”, perchè era stato ritenuto appunto, incostituzionale. ”In poche ore invece, il governo ha approvato un decreto ritagliato sulle proprie esigenze di parte - accusano i sindaci di Forio Franco Regine e di Barano Paolino Buono - senza stare a ragionarci troppo su. Come dire, che le regole valgono per il popolo, ma non se in gioco ci sono gli interessi dei potenti”. A sollevare il diritto costituzionale per tutti i cittadini di avere una casa è il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino, che ha sottoscritto la diffida con la quale il governo è invitato adesso ”ad approvare con la stessa solerzia

anche il decreto interpretativo che permetterebbe di applicare anche in Campania il condono ter”. Secco anche il commento del coordinatore isolano dell’udc, l’avvocato Gino Di Meglio. ”Quando si vuole, evidentemente si può. Anche a costo – dice rivolto al governo - di calpestare la Costituzione. E’ un atto di arroganza che non ha giustificazioni e contro il quale i cittadini che non vedono tutelati i propri interessi hanno tutto il diritto di indignarsi”. Ma anche dallo stesso partito di Berlusconi, non mancano gli attacchi. Dal suo blog quotidiano su internet, Davide Conte consigliere comunale di opposizione a Ischia (eletto nelle fila del pdl) si scaglia direttamente contro il premier. ”Io che sono sempre stato berlusconiano sfegatato, dico che oggi - è il pensiero sintetizzato da Conte il governo ha commesso un grave atto di superbia e di oltraggio di fronte alla drammatica situazione di migliaia di cittadini che rischiano gli abbattimenti proprio a causa di una interpretazione della legge che non c’è”.

“VOTERO’ DE LUCA, PERCHE’ E’ IL PIU’ AFFIDABILE” Dopo Giosi Ferrandino, anche il sindaco di Forio Franco Regine esprime tutto il suo apprezzamento per il candidato del centrosinistra alla guida della Regione.

I

l centrosinistra corre davvero tanto. Verso il rinnovamento dopo gli anni a “corrente alternata” della gestione Bassolino che ha avuto grandi meriti e grandi colpe nell’amministrare la nostra regione. E verso le elezioni, con il candidato Governatore Vincenzo De Luca che incessantemente incontra cittadini, imprenditori, donne, giovani ed anziani, battendo palmo a palmo tutto il territorio di Napoli e provincia. E presto sarà anche sulle isole a tenere i suoi incontri. De Luca, il popolare sindaco di Salerno che ha cambiato il volto alla sua città facendola diventare una fra le più moderne in Italia, il sindaco che ha saputo assumersi le sue

responsabilità per tutelare i diritti dei suoi concittadini anche a costo di finire sotto processo, è da alcune settimane il candidato eccellente e forte del centrosinistra. Che con lui ha rapidamente recuperato lo svantaggio che aveva col centrodestra di Berlusconi. Questa settimana ad invitare al voto per De Luca Governatore della Campania, è il sindaco di Forio Franco Regine. D- De Luca è stato un amministratore capace? “Sicuramente si. Lo dimostra la sua storia. Ma ancora di più lo dimostra il grado di popolarità (oltre il 70%) che gode fra i suoi amministrati, e cioè i salernitani ed anche fra i tantissimi cittadini ed elettori della Campania –

anche di centrodestra – che lo ammirano e lo stimano” D- De Luca è un politico che

ragiona con la propria testa, in perfetta autonomia dai condizionamenti?

CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida

DIRETTORE RESPONSABILE Massimo Zivelli m.zivelli@corrieredellisola.com

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“Anche questo tutti lo sanno perfettamente. De Luca è un politico non solo capace, ma anche determinato. A sinistra molti lo accusano di essere una specie di leghista del Sud. Lo chiamano il “sindaco sceriffo”. Ma in realtà io penso che è proprio di uomini determinati e liberi come De Luca che il Sud ha

PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE Nuvola Grafica • www.nuvolagrafica.it Hanno collaborato a questo numero: Stefano Arcamone, Pancrazio Arcamone, Annamaria Rossi, Dalila Sghaier, Mariana Lamonaca, Raimondo Ambrosino, Franco Trani, Sacha Savastano, Cristian Messina

bisogno per rinascere e per affrancarsi da un governo Berlusconi che (vedi anche ultimo caso legato alle demolizioni ed ai finanziamenti negati alle frane di Casamicciola) che è troppo condizionato da Bossi e dai suoi uomini”. D-De Luca è finito sotto inchiesta per una giusta causa? “Se ha violato la Legge, questo saranno i magistrati a stabilirlo. Certo che in Italia è davvero raro trovare un politico di destra o di sinistra, capace di farsi mettere sotto giudizio per tutelare gli interessi dei cittadini invece che i propri personali. Per me De Luca è un galantuomo e questo anche gli elettori lo percepiscono”

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• PRIMO PIANO

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Esultano gli amministratori del comune di Ischia ed il presidente del consiglio comunale Isidoro Di Meglio che per tre anni hanno ingaggiato un duro braccio di ferro con Roma.

MONTE VEZZI. DIETROFRONT DEL GOVERNO, FONDI SBLOCCATI

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entisei milioni di euro per Monte Vezzi e per il risanamento del dissesto idrogeologico. E c’è anche la possibilità di stornare una parte di questi fondi per risolvere i problemi delle frane a Casamicciola. E’ il grande risultato che ha colto – a colpi di istanze e perfino di denunce penali contro il capo della protezione civile Guido Bertolaso – l’amministrazione comunale di Ischia. Ed esulta Isidoro Di Meglio perché è stata finalmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo, la tanto attesa e più volte sollecitata ordinanza n. 3849 del Presidente del Consiglio dei Ministri, che

ha sbloccato la incresciosa situazione di mancanza dei fondi che all’epoca del governo Prodi, vennero individuati per finanziare una serie di interventi utili al risanamento dell’area su cui tre anni fa si verificò la devastante e mortale frana. Il presidente del consiglio comunale di Ischia è soddisfatto della promulgazione e della ufficializzazione di questa ordinanza, perché essa “rappresenta il primo notevole risultato, anche di una mia personale ed energica battaglia intrapresa a favore dei nostri concittadini di Monte Vezzi”. Come è stato poi infatti anche confermato allo stesso Di meglio

direttamente dal dott. Capobianco dell’Ufficio Consigliere Giuridico del Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’emanazione della predetta ordinanza, l’amministrazione comunale di Ischia e lo stesso Di Meglio hanno colto il grande risultato di essere riusciti ad invertire l’iter negativo che vedeva senza provvista finanziaria i previsti interventi per Monte Vezzi. Con la impossibilità consequenziale di realizzare da parte del Commissario delegato i progettati interventi. “Al punto tale - tiene a precisare Di Meglio – che si è venuta a creare da parte

soprattutto della protezione civile una situazione di intollerabile disattenzione nei confronti del territorio a rischio idrogeologico dell’Isola di Ischia , come si è dimostrato ancora più di recente, anche con il caso del mancato finanziamento di interventi da parte del governo. E questo – sottolinea ancora - anche per uno strumentale e malinteso uso che è stato fatto da taluni politici (Bertolaso, la Lega Nord) dell’argomento ‘abusivismo edilizio’”. Adesso invece, grazie al provvedimento enunciato all’art.9 si prevede la possibilità da parte del nuovo commissario delegato, dott. De

Biase, di provvedere alla realizzazione degli interventi attingendo la somma di 38,2 milioni di Euro dalle risorse di cui al Fas 2007/2013 di spettanza della Regione nonché alle residue risorse del Fondo Regionale di Protezione Civile. “La rilevanza del predetto risultato – continua Di Meglio - emerge con ancor più evidenza se confrontato con gli ultimi indirizzi del Governo, che anche nell’ultima finanziaria ha più che dimezzato le risorse di spesa in ordine agli interventi per la messa in sicurezza dei territori della penisola. E’ evidente che l’emanazione del detto provvedimento rappresenta solo

il primo traguardo della intrapresa lunga e complessa battaglia a favore dei nostri concittadini che – conclude il presidente - necessariamente continuerà fino all’ottenimento del risultato finale, avendo personalmente già sollecitato il dipartimento della Protezione civile Nazionale ad attivarsi per ottenere un provvedimento stralcio da parte del Governo che garantisca anche di dare finalmente seguito alle azioni in favore della popolazione residente in loco, mediante la immediata possibilità di utilizzare i 38,2 milioni di Euro deliberati”.

MONTE VEZZI E CASAMICCIOLA: GRAZIE GIOSI FERRANDINO Il sindaco d’Ischia è stato in prima linea nel reclamare giustizia per i finanziamenti finora negati da Bertolaso e dal Governo Berlusconi

L’

importante è aver smosso le acque ed aver costretto il governo Berlusconi a riconoscere (contrariamente a quanto affermava Bertolaso) che si, i soldi per finanziare il risanamento di Monte Vezzi ed anche delle frane di Casamicciola, effettivamente si possono reperire. Così come del resto sosteneva il governo Prodi, che all’epoca mise nero su bianco indicando quale era la strada giusta per sbloccare i finanziamenti. Poi con l’arrivo dei leghisti al governo, assieme al centrodestra ed a Berlusconi e Tremonti, per bocca di Bertolaso si è cercato sempre di sostenere che i fondi da destinare alla Regione Campania non c’erano e che quindi Ischia (colpevole fra l’altro di essere “terra” di abusivisti edilizi) non avrebbe dovuto attendersi nulla per la risoluzione dei suoi proble-

mi idro-geologici. Ma l’amministrazione comunale di Ischia non ha mai “mollato l’osso”. E visto che con le “buone” non otteneva nulla, si è riservata anche di agire con mano dura nei confronti di chi ha tardato a dare risposte, A novembre scorso (prima degli scandali nazionali che lo vedono coinvolto assieme ad un bel po’ di “furfanti” abituati a speculare sulle sofferenze della gente) Bertolaso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli da Giosi Ferrandino, che non ha avuto remore – per difendere gli interessi di Ischia e degli isolani – a mettersi contro il potentissimo sottosegretario di governo. Bertolaso “superman” oppure Bertolaso “Santo Subito”. L’uomo che la stampa e la televisione hanno celebrato come l’eroe. Manco andasse lui di persona a ripescare la

Giosi Ferrandino

gente sotto le macerie dell’Aquila o a togliere la monnezza da Napoli! Adesso il giudizio su Bertolaso e cioè di un

tecnico che ha usato la politica e le sue funzioni di governo probabilmente per fare le solite squallide “pastette”, finalmente può essere più libero. E ne sanno qualcosa i cittadini di Ischia che in piena campagna di demolizioni si sono sentiti bollare come “fuorilegge”. Manco avessero partecipato alla ricostruzione “miracolosa” dell’Aquila, come pare abbiano fatto i comparielli e “ruffiani” di Bertolaso! A Giosi Ferrandino quindi, l’onore di essersi battuto senza timori reverenziali contro l’arroganza e la malafede di certi potenti governanti. Ed anche di aver riaperto i giochi dei finanziamenti che adesso non potranno più essere negati, grazie alla sua azione ed alla determinazione di gente come Isidoro Di Meglio.

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POLITICA •

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SCOTTO DI SANTOLO: SONO STATO UN AMMINISTRATORE SERIO L’ex sindaco degli anni ’90, oggi a capo della lista “Procida Insieme”, ribatte alle accuse dei suoi avversari

I

lontani tempi del dissesto (tornato però oggi drammaticamente attuali). Il commissariamento prefettizio del comune. E poi la lenta uscita dalla stagione più buia vissuta da Procida e dai procidani. Contro Aniello Scotto di Santolo, candidato a sindaco di “Procida Insieme“ si è scatenato il fuoco di fila degli esponenti della maggioranza uscente, che in questo avvio di campagna elettorale non lesinano critiche ed attacchi personali all’operato di uno degli ultimi sindaci ex DC che ebbero l’onere di reggere il timone del comune negli anni ’90. In un periodo cioè davvero critico per l’isola e per l’assetto istituzionale del paese intero. Fu davvero Scotto Di Santolo l’artefice del dissesto finanziario del Comune? “Assolutamente no e chi dice queste cose oggi, soprattutto a quanti come i giovani procidani non possono avere memoria di quegli anni – replica il candidato sindaco di “Procida Insieme” – afferma il falso. Il buco da 25 miliardi di lire che si aprì nelle finanze del comune, aveva origini ben più antiche e affondava le sue radici in pratiche amministrative non sempre produttivi per gli interessi della collettività. Fu così che mi trovai da sindaco a dover affrontare il problema di non mandare tutto all’aria. La dichiarazione di dissesto ci costò quattro anni di lacrime e sangue, ma ci evitò la vendita di tutto il patrimonio comunale. Stiamo parlando di beni che appartengono a tutti i cittadini e che comodamente avrei potuto scegliere di vendere ai privati ed evitare sacrifici ed impopolarità. Ma dovere di un buon amministratore (e io ritengo di esserlo) è quello di saper prendere decisioni a volte anche spiacevoli ma che

tutelano gli interessi comuni. Dopo 4 anni il comune si trovò addirittura con attivo di due milioni di euro. Oggi invece la classe politica uscente, con un modo di amministrare scellerato, non solo non può vantare un attivo di cassa, ma addirittura ha generato una passività talmente grande, che il comune è sull’orlo di

un secondo dissesto. Al posto loro quindi, io tacerei per una questione di dignità umana e politica.” Ma gli attacchi all’anziano politico isolano scendono anche sul piano personale. Le solite “voci interessate” parlano e sparlano di un Aniello Scotto di Santolo nei guai con la giustizia. “All’epoca, e non solo a Procida, si venne a creare un tipo di clima politico e sociale assai duro. Ci furono denunce di privati contro di me, ma poi la magistratura – continua Di Santolo - ha potuto appurare che erano totalmente infondate. E solo in un caso sono stato condannato. Il caso è stato quello relativo ad una concessione data al Geo-tenda per una sola giornata di evento, fra l’altro firmata non da me, ma da uno dei miei assessori dell’epoca.” Da giustiziato a giustizialista, c’è davvero di tutto nel carnet di contumelie che viene sollevato contro l’ex sindaco che con la sua nuova discesa in campo ha veramente spaventato i suoi avversari. Addirittura si dice che in caso di vittoria, Scotto Di Santolo ed i suoi uomini faranno piazza pulita dei dipendenti comunali. “Mi viene da ridere di fronte ad una affermazione del genere, per tanto che è assurda. Come se (anche se volessimo, ma evidentemente non è nostra intenzione) un sindaco potesse far fuori dipendenti pubblici con posto fisso! E’ la peggiore propaganda che i miei avversari possano mettere in campo. Ed anche la più stupida. Non ci sarà infatti nessuna caccia alla streghe fra i dipendenti comunali. Restituiremo – questo si – dignità al comune come istituzione, riqualificando e riorganizzando il sistema di lavoro dei vari uffici”.

LA LETTERA – Domenico De Siano si rivolge agli elettori

NON ANDARE A VOTARE È UN GRAVE ERRORE C ara amica, caro amico le elezioni del 28 e 29 marzo ci offrono per la prima volta, dopo venti anni, la possibilità di eleggere un cittadino dell’isola di Ischia al Consiglio regionale della Campania. Con le nuove leggi di riforma, la Regione ha assunto un ruolo ancora più importante nella vita di tutti noi, delle nostre famiglie, dei nostri figli, del nostro futuro. La Regione adotta delibere di spesa e approva leggi nelle materie di propria competenza che sono ormai molto vaste ed importantissime. A partire dal settore dell’edilizia. Stavolta la vittoria è a portata di mano, è vicinissima; ed è opportuno ripetere che solo un figlio di Ischia può portare con forza i problemi di Ischia alla Regione. E soprattutto i problemi li può risolvere senza appellarsi

ad altri che lontani dalla nostra realtà non la comprendono e soprattutto non riescono a difenderla nelle sedi istituzionali nel modo migliore e completo.Questo vale per il turismo, per il lavoro, per l’agricoltura, per la scuola, per la viabilità, per i trasporti. Ma vale anche e soprattutto per le que-

stioni del territorio e dello sviluppo. A partire dai problemi connessi alla legge regionale relativa al condono, alla vicenda del tema della costruzione di case per vera necessità, alla affermazione e alla tutela del diritto costituzionale alla abitazione, alla casa per tutti. Per te e per i tuoi figli. Ti

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scrivo per dire che solo andando a votare e votando chi domani sarà al governo della Regione e della Nazione è possibile cercare una soluzione ai problemi degli ischitani. Solo portando voce e forza di Ischia alla Regione si può cercare di trovare una soluzione legislativa insieme al Parlamento

nazionale per non abbattere i tuoi diritti e salvare quanto hai realizzato con grande fatica di una intera vita. Votando un ischitano è possibile portare alla regione i bisogni e i problemi della gente di Ischia. […] Non lasciamoci mettere ancora fuori dalla porta della Regione Campania Non votare è

un grave errore. Corriamo alle urne e difendiamo i nostri diritti. Con la mia candidatura forte e determinata puoi avere un isolano nel Consiglio regionale. Non perdere questa occasione. DOMENICO DE SIANO Candidato al Consiglio regionale nel PDL


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• L’ISOLA

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DEMOLIZIONE DA 500MILA EURO, PAGHERANNO I FORIANI!

I legali della famiglia Lacerra avevano chiesto di visionarli per verificare eventuali omissioni o rimescolamenti nell’ordine delle pratiche

Esultano gli amministratori del comune di Ischia ed il presidente del consiglio comunale Isidoro Di Meglio che per tre anni hanno ingaggiato un duro braccio di ferro con Roma.

FORIO: DISPONIBILI GLI ATTI RELATIVI ALLE DEMOLIZIONI

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no spettro si aggira per le stanze del comune di Forio. E non è quello dei “comunisti” di marxiana memoria. Il fantasma che agita le notti di Franco Regine e che presto potrebbe disturbare quelle di tutta la popolazione di Forio, è una “proiezione” non olistica, ma assai materiale della vicenda che partendo da un grosso residence abusivo acquisito dal comune, adesso rischia l’abbattimento per ordine della Procura, causando una voragine di mezzo milione di euro nelle casse pubbliche. La vera preoccupazione di questi giorni, nelle stanze del Municipio, è dunque quella legata alla paradossale vicenda del complesso residenziale di Via Fumerie a Panza. Perché definirla paradossale come vicenda, lo andremo a capire fra poco, soprattutto perché rischia di assestare un doppio, gravissimo danno finanziario alle casse dell’ente. A chiarire i contorni di questa vicenda, è stato su nostra richiesta l’avvocato Bruno Molinaro, che in passato ha rappresentato legalmente il comune di Forio nei vari ricorsi e giudizi. La storia prende avvio anni addietro, quando il comune intervenne a bloccare la lottizzazione abusiva che la famiglia Mattera (foriani la gran parte dei quali però è oramai residente in

Germania) stava portando avanti sui terreni di sua proprietà in località Fumerie, nella frazione di Panza. ”Ai sensi dell’articolo 30 del testo unico sull’edilizia – racconta Molinaro - il sindaco ordinò la sospensione della lottizzazione perché abusiva”. I lavori vennero dunque fermati e trascorsi novanta giorni dal momento della loro sospensione, il comune si avvalse delle prerogative di legge ed acquisì - senza alcuna spesa - l’intero bene, terreni compresi, al patrimonio pubblico. L’alternativa – ovvia – sarebbe stata quella di ordinare la demolizione dei vari manufatti abusivi e quindi ingiungere ai committenti dell’abuso, il pieno ripristino dello stato dei luoghi. Il comune scelse quindi in questa occasione (e non pare che ce ne siano state altre del genere, ne a Forio, ne

sul resto dell’isola) di procedere alla requisizione del tutto, con l’obbiettivo – previsto per legge – di ribaltare la situazione, passando da quello che era stato un danno in termini ambientali per la comunità, ad un vantaggio per la stessa, con una struttura da adibire a funzioni di utilità sociale. “I proprietari - continua Molinaro - impugnarono gli atti del comune davanti al Tar. Ma l’ente pubblico da me difeso, ebbe ragione anche in giudizio. E quindi, con sentenza più che favorevole, il bene è diventato pubblico a tutti gli effetti”. Nei giorni scorsi però, la Procura ha notificato al comune la richiesta di farsi finanziare la demolizione del residence (la scorsa settimana sul Corriere non eravamo ancora sicuri che si trattasse proprio della stessa struttura) per un importo di oltre mezzo

milione di euro. Riassumendo quindi, la Procura impone la demolizione di un abuso che il comune, avvalendosi delle prerogative di legge, ha acquisito al proprio patrimonio. Quindi le spese di demolizione restano a carico non dei Mattera che hanno commesso l’abuso, ma del Comune, che è il nuovo proprietario a tutti gli effetti. A parte il fatto che la legge prevede in alternativa alla demolizione dell’abuso, la sua acquisizione al patrimonio pubblico, se l’abbattimento disposto dalla Procura dovesse essere realmente portato a termine – chiarisce in maniera esaustiva Molinaro - la collettività incredibilmente ne riceverebbe un doppio danno: perdendo cioè una struttura diventata oramai pubblica in tempi non sospetti e dovendo rifonderci pure gli ingenti capitali adesso previsti per la sua demolizione”. La cosa ha messo in allarme gli amministratori comunali. Questo giovedì c’è un incontro in Prefettura (si doveva svolgere la settimana scorsa, poi è stato rinviato) richiesto dallo stesso Franco Regine per esporre i gravi rischi ai quali il comune e tutti i cittadini di Forio sono esposti se questa iniziativa della Procura si dovesse realmente concretizzare.

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S

ospetti e veleni. Sono quelli collegati a presunte manovre sull’ordine di priorità che è stato dato fino a questo momento alla esecuzione degli abbattimenti degli abusi edilizi a Forio. Sull’isola continua dunque a svolgersi senza esclusione di colpi la partita ”a tre” fra procura, comune e i tanti destinatari delle ordinanze di demolizione degli abusi commessi e giudicati definitivamente come tali. Nei giorni scorsi, proprio a Forio è stato chiesto l’accesso agli atti che stabiliscono la cronologia delle ordinanze esecutive di demolizione già depositate dalla Procura presso l’ufficio tecnico municipale. L’iniziativa è quella avviata dei legali della famiglia Lacerra, la cui abitazione abusiva era stata abbattuta alcune settimane orsono, proprio su richiesta della Procura. L’avvocato dei Lacerra, Maria Grazia di Scala, adombra infatti il sospetto che possano esserci stati ”rimescolamenti” negli elenchi Per effetto dei quali, ai suoi assistiti sarebbe stata assegnata una priorità di abbattimento che invece sarebbe dovuta toccare ad altri. Ma a seguito di questa iniziativa, cosa cambierebbe di concreto nella situazione drammatica della famiglia Lacerra? La risposta è che sotto il profilo pratico non cambia proprio nulla. Questa iniziativa non restituirà la casa ai Lacerra e seppure ci fosse stato effettivamente un rimescolamento di carte, ciò non avrebbe cambiato il destino finale dei Lacerra. Con lo Stato ed il Governo che non sono intervenuti a “chiarire” i contorni di applicabilità anche per Ischia del condono edilizio “ter”, il cammino tormentato di chi ha costruito abusivamente e si è visto condannare per questo in via definitiva, è demolire. Allora, il discorso è diverso. Se effettivamente ci fosse stato un imbroglio del genere, i Lacerra avranno almeno la soddisfazione di ottenere chiarezza e nel caso ci fossero responsabilità di vedere avviato un procedimento. Vedremo cosa succederà. Intanto registriamo la contro-osservazione del sindaco Franco Regine, che in buona sostanza è il destinatario ”Ritengo legittima questa richiesta e dico che gli atti sono già stati messi a disposizione degli avvocati che ne ha fatto richiesta e che possono consultarli in un qualunque momento. Chiarisco per l’ennesima volta però – dice Regine - che non è il comune a stabilire l’ordine cronologico di quegli abbattimenti che sono ordinati direttamente dalla Procura. Da Napoli ci mandano le notifiche. E noi - conclude Regine - siamo tenuti semplicemente ad eseguire gli ordini. Tutto il resto appartiene ad ipotesi fantasiose, che non hanno alcun riscontro procedurale”.


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• SPORT

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Domenica amara per le isolane, tutte confitte. Solo il Procida conquista tre punti di Platino

CASAMICCIOLA, VERGOGNA! di di Pancrazio Arcamone

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omenica amara per le isolane. Perdono Forio, Aenaria o Lacco che dir si voglia e Barano. Solo il Procida sorride andando a vincere col Comprensorio Volturno. Il tre a uno finale la dice lunga sulla consistenza della squadra di Citarelli. E sì che la partita non era certo facile. I casertani con trentatre punti in classifica non andavano di certo presi sottogamba. E che non si trattava di una gita fuori porta lo si è capito da subito. Non a caso la partita si è messa in discesa solo dopo la mezz’ora della ripresa grazie al solito Bottone che ha realizzato il gol del vantaggio. Tre punti di platino quelli conquistati in terra casertana, che consentono di mantenere a debita distanza i rivali del San Pio Mondragone. Per il momento il divario tra le due contendenti alla vittoria finale sono quattro. Un divario che non consente di vivere sogni tranquilli, ma che potrebbero aumentare ulteriormente sin da domenica prossima, quando Onorato e i suoi baldi giovanotti dovranno rendere visita al Forio, mentre il Procida ospiterà lo Zupo. Sulla carta ad essere favorita appare la capolista che dovrà vedersela con una compagine di centro classifica. Ostico invece la trasferta dei rivali, che renderanno visita ad un avversario che non ha del tutto abbandonato la speranza di centrare i play off. Un sogno che rischia comunque di sfumare, se il divario tra la seconda e le inseguitrici sarà di dieci punti. Per il momento sono nove, e dunque un eventuale vittoria del Forio sarebbe preziosa perché potrebbe servire a ridurre le distanze, atteso che il Real Volturno riesca a spuntarla contro il Real Sessola. Comunque, stando

alle notizie che giungono da Mondragone, sembra che le risorse scarseggino, e questo sarebbe il motivo che ha spinto qualche giocatore a non prendere parte all’ultima tornata di campionato. Non sappiamo se le notizie in nostro possesso siano fondate. Se cosi dovesse essere, per il Procida le restanti partite potrebbero essere una cavalcata trionfale, senza assilli e paura. Brutto stop del Forio contro il Real Volturno. Fa male perdere in pieno recupero, per colpa di una direzione di gara faziosa. Ma va anche detto che è la seconda trasferta che vede i foriani tornare a casa a mani vuote. E questo è successo dopo le insistenti voci di un ridimensionamento. L’augurio è che il giocattolo non si sia rotto. Resta il dubbio, alimentato anche dalle intemperanze dei giocatori. Le ammonizioni e le espulsioni sono sintomo di un malessere interiore. Domenica hanno guadagnato in anticipo la via degli spogliatoi Musella e Trofa. Due elementi cardini difficili da sostituire. Iovine avrà il suo bel da fare per ricomporre il tutto. Il Barano, che nelle ultime giornate aveva abituato tutti bene, lascia San Felice a Cancello senza punti. La sconfitta è maturata a cinque minuti dal fischio di chiusura e dopo una prestazione tonica. Gli uomini di Lubrano hanno sfiorato a più riprese la marcatura, per poi subire la beffa, come quasi sempre succede nel calcio. Comunque nulla e compromesso. Domenica al ‘Di Iorio’ arriverà la Boys Caivanese. Un eventuale successo dei bianconeri porterebbe a sei i distacco con la terzultima, e questo significherebbe salvezza diretta, perché tale divario farebbe sfumare lo spettro degli spareggi. Il Lacco da qualche domenica

Al via il primo quarto di finale

ISCHIA, UNA STAGIONE DA DIMENTICARE

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nnesima giornata amara per i colori gialloblù, che perdono anche a Torre Del Greco. Una sconfitta amara, perché giunta dopo il vantaggio iniziale di Quinto e il palo di Trofa che poteva regalare un sorriso. Ma è l’ennesima battuta d’arresto, che serve a tenere inchiodata lì giù la squadra e ad aumentare lo scoramento negli ambienti sportivi. Eppure la squadra c’è. I giocatori sono arrivati. Alcuni buoni, altri modesti, ma il materiale umano abbonda. Basti pensare che l’argentino Zuccolilli aspetta ancora di debuttare. Allora cos’è che non va? Difficile dare una risposta. C’è chi dice che da eccessivamente sfrontata e sbarazzina nel periodo di Impagliazzo, l’Ischia si sia trasformata in squadra imbalsamata, condizionata dall’eccessivo tatticismo. Si cura molto la fase difensiva e poco quella offensiva. Da qui anche le magre casalinghe. Quando c’è da impostare e non giocare in modo speculativo, vengono fuori i limiti. Potrebbe essere una chiave di lettura esaustiva, ma ad onor del vero va detto che neanche con ‘Taratà’ in panche le vittorie arrivavano. Basti pensare che fino a questo momento al ‘Mazzella’ si è vinto una sola volta, e proprio contro quella Turris che ci ha regalato l’ultimo dispiacere. Dunque potrebbe trattarsi solo della classica annata no. Una di quelle annate dove tutto ti gira per il verso sbagliato, con la dea con la benda sempre intenta a guardare in altra direzione. Per fortuna che neanche le avversarie non vanno a mille, e che esistono ancora margini per risalire la china. In fondo basterebbero un paio di belle vittorie. Potrebbero servire per la classifica, e cosa più importante per il morale. All’orizzonte si profila la sagoma del Casarano. Un avversario ostico, costruito per vincere e costretto ad inseguire. Con 51 punti i pugliesi non hanno abbandonato ancora il sogno di tagliare per primi il traguardo. Al momento che andiamo i macchina, non sappiamo come è andata a finire. Ma trattandosi di una delle big, la speranza che i gialloblù si siano confermati alla stregua della partita con il Neapolis, e magari con un pizzico di fortuna in più. Domenica si andrà a Caserta. Altro incontro sulla carta proibitivo, a meno che i rossoblu non difettino nella mira come contro il Neapolis. E che i gialloblù trovino avversari che si ‘distraggano’ nelle fasi d’attacco.

non sa più vincere. Ci vorrebbe uno psicologo per capire cosa sta succedendo nella testa dei calciatori. E pensare che tutto è cominciato dopo quattro vittorie consecutive. Bisogna fare quadrato per risalire la china, diversamente il futuro può diventare a tinte fosche. A Casamicciola, nel campionato di seconda categoria, si è assistito a tutto quello che mai si dovrebbe vedere in mezzo al campo. Insulti, colpi proibiti e botte al direttore di gara. Quella col Miano probabilmente sarà ricordata come la partita che ha messo la parola fine per la carriera di qualcuno. E dire che fino al raptus di follia di Trani, chi si era comportato da signore erano stati proprio i giocatori locali. D’altronde le immagini televisive parlano chiaro. Il portiere avversario che va a colpire un dirigente locale, i carabinieri in mezzo al campo che tentano di ridurlo alla ragione. Due giocatori del Casamicciola che finiscono la loro partita all’ospedale. Trani che viene sbattuto a terra da Piscopo, e in seguito scalciato dai vili avversari. E poi va a finire come nessuno si sarebbe mai aspettato. Trani che perde il lume della ragione e picchia il direttore di gara. Il parapiglia generale con botte spintoni e pugni. Il fuggi fuggi verso gli spogliatoi. Tutte scene disgustose che costringeranno il giudice sportivo ad usare il pugno di ferro. Il Casamicciola ne uscirà con le ossa rotte.


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MUSICA •

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La tribute band ufficiale del mitico quartetto venerdì sera celebrerà il decennale dell’M9.

I QUEEN SBARCANO AD ISCHIA di Cristian Messina l mito senza tempo dei Queen sbarca ad Ischia per i festeggiamenti dei dieci anni dell’M9 Airlane. Venerdì sera al Cineteatro Excelsior sono attesi i napoletani Queen of Bulsara, una delle migliori tribute band italiane dello storico gruppo inglese, ormai entrato nella leggenda come i nomi dell’indimenticabile Freddie Mercury, del seminale chitarrista Bryan May, del batterista Roger Taylor e del bassista John Deacon. Una serata spettacolare, caratterizzata non solo dal rock dal vivo, ma anche da un dj set e dalle ballerine brasiliane del Carioca Club Show, che assieme rendono omaggio ad uno dei luoghi d’incontro preferiti dai giovani isolani. Certamente però quello che maggiormente incuriosisce è la grande musica e lo spettacolo assicurato dalla riproposizione di una delle esperienze della storia del rock più premiate dal pubblico. Un viaggio lungo più di vent’anni, che ha visto i Queen passare dall’Hard Rock degli esordi, al pop d’autore degli ultimi anni, con un sound però sempre molto influenzato dalla passione forte per la spettacolarizzazione e per gli arrangiamenti pomposi. Il viaggio dei Queen of Bulsara nasce invece nel più vicino 2006 e riunisce fin dagli inizi ragazzi che,

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oltre ad essere dei grandi appassionati della band inglese, fanno della musica la loro professione. “Alla base c’è sicuramente una grande passione e non potrebbe essere altrimenti visto che parliamo dei Queen, il gruppo a cui siamo maggiormente legati” afferma Stefano Di Meglio, bassista ischitano del gruppo e protagonista qui da noi nei Saturnia, una tra le migliori band a calcare nell’ultimo ventennio le scene isolane. Di notevole caratura è anche questa esperienza, caratterizzata sì da grandi appassionati dei Queen, ma soprattutto da musicisti di spessore, fattori che rendono più semplice il compito altrimenti difficilissimo di emulare e magari reinterpretare artisti dalla qualità e dalla personalità così elevate “ Cerchiamo di confrontarci con la musica di questa band leggendaria con grande umiltà e con la massima cura possibile. Certo, da una parte rappresenta una grande responsabilità, ma dall’altra è motivo di tanto divertimento e questo per un musicista è un aspetto importante e fonte di grandi motivazioni”. L’onere di gruppi del genere però è avere a che fare con tanti fan esigenti, abituati a prestazioni ed eventi importanti e che spesso pretendono da una tribute

band qualcosa che vada aldilà della dimensione propria di esperienze musicali di questo genere: “Freddie Mercury è stato per qualità vocali, per personalità ed inventiva un caso più unico che raro, e non è un delitto affermare che ancora oggi non ci sia nessuno al suo livello; Bryan May, dal canto suo, ha lasciato un’eredità pesantissima per i chitarristi delle generazioni successive e così anche Taylor e Deacon per batteristi e bassisti. Stiamo parlando insomma di personalità fortissime, di grandi musicisti e questo i fan accaniti devono capirlo, perché noi non siamo i Queen”. Umiltà e modestia accompagnate però da tanto talento e dalla consapevolezza tipica dei professionisti, elementi che non fanno altro che aumentare l’illusione e la magia (temi tanto cari a Mercury) di ritrovarsi proprio ad un concerto dei Queen, non solo per una cura del suono quasi maniacale, ma anche per il lavoro approfondito su scenografie e costumi. Somiglianza musicale ed estetica che alla lunga ha premiato il gruppo: “Dopo il primo anno di rodaggio abbiamo raggiunto, grazie ad una serie di concerti anche in teatro, il tanto ambito status di tribute band ufficiale, grazie al parere positivo del fan club italiano e di quello

PIETRA MONTECORVINO SABATO IN CONCERTO A VILLA TARA

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n appuntamento davvero eccezionale con una grande interprete napoletana della musica contemporanea. E’ quello di sabato prossimo con Pietra Montecorvino (informazioni e prenotazioni 347.2718958 oppure 081/90 84 70) nella splendida cornice di Villa Tara, la bella proprietà dell’avvocato Rossi incastonata nel verde del promontorio fra Sant’Angelo e Panza. Come cantante, Pietra Montecorvino vanta un’attività più che decennale. Vero e proprio “animale da palco” (come si definisce in gergo) Pietra ha fatto di tutto; canto, teatro, cinema. Cantando o interpretando ruoli da sola o al fianco di grandi nomi dello spettacolo

napoletano e italiano. La sua carriera nello spettacolo musicale parte nel 1986 con “ACQUA ACQUA FOCO FOCO” di Eugenio Bennato, prosegue con tour in tutto al fianco di artisti come Angelo Branduardi, i fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato, Roberto Murolo e Peppino di Capri con cui partecipò al Festival di Sanremo nel 1992. Nel 2008 è stata ospite a Sanremo di Eugenio Bennato, nel brano “Grande Sud”. Sul versante cinematografico, dopo le partecipazioni del passato a fianco di personaggi del calibro di Roberto Benigni e Renzo Arbore, Pietra è stata impegnata nei mesi scorsi nella registrazione del film (titolo ancora provvisorio) “Neapolitan Songs.

inglese. Di conseguenza siamo diventati uno dei pochissimi gruppi tributo ufficiali dei Queen e, proprio grazie ad un biglietto da visita del genere, abbiamo sovente l’occasione di fare delle vere e proprie piccole tournèe in tutto il sud”. Possibilità che permettono ai Queen of Bulsara di allontanarsi un po’ da una Napoli sempre più problematica per i musicisti. “La situazione è chiara, e lo dice un isolano che solo da un paio d’anni vive l’ambiente musicale della terraferma: nel capoluogo campano ci sono pochi locali, poche occasioni, quando in realtà il fermento musicale è notevole, soprattutto quello giovanile. Il problema in definitiva è lo stesso che caratterizza Ischia, ci sono solo piccoli sbocchi per dare libero sfogo alla passione dei numerosi cultori della musica live e soprattutto al talento di tanti musicisti,

dilettanti o professionisti che siano. Noi stessi suoniamo principalmente fuori Napoli (Salerno, Caserta, Benevento, ma anche lontano dalla Campania) e al pari nostro anche grandi musicisti come Antonio Onorato e Marco Zurzolo si vedono costretti a trovare vie alternative per far fronte alle difficoltà di questa città.” Questo comunque non ha frenato i Queen of Bulsara, forti dell’intenzione di ripercorrere la carriera di uno dei mostri sacri del rock soprattutto per “indottrinare” le nuove generazioni e mantenere ancora vivi in quelle più anziane certi momenti comunque difficili da dimenticare. “L’intento è regalare non solo una serata gradevole per chi ha avuto la possibilità di

vivere quegli anni e magari di vedere i Queen dal vivo, ma anche e soprattutto per i più giovani che non hanno avuto la possibilità di crescere con modelli di questo calibro. La nostra speranza è che proprio loro, dopo aver visto un nostro show, possano poi appassionarsi, comprare dischi, perché è così che si rinvigoriscono il mito e la passione per la musica in generale”. Intenzioni nobili che si intrecciano con la tenacia con cui i Queen of Bulsara affrontano costantemente un confronto per molti impossibile da sostenere e che in realtà li vede, perché supportati da qualità e mezzi indiscutibili, protagonisti di un convincente omaggio ad una delle band più popolari di sempre.

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• BY NIGHT

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“SDRINK, SFIZIO & MUSIC !

a primavera è alle porte e il Baretto si prepara ad accogliere tutti i suoi amici con sfizioserie sempre più fresche e dal sapore estivo. E con tanta buona musica in più! Infatti, oltre all’oramai consolidato appuntamento con l’aperitivo domenicale che ha lanciato il Baretto come ritrovo privilegiato della MOVIDA isolana, da venerdì inizieranno le serate con d.j. Alex Pipolo. Mario-Mario ed il suo staff vi aspettano dunque come sempre per divertirsi insieme a voi.

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BY NIGHT •

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ncora divertentissime ed animatissime domeniche “Caraibiche” al Marilyn il locale al centro di Forio, ed a sua volta “centro” isolano del vero ed unico ballo latino - americano. Ogni settimana, grande festa e baldoria con la musica di Valentino d.j. e l’animazione dei migliori ballerini & salseri isolani e internazionali, con tanta bella gente per trascorrere una serata di svago in tutta tranquillità. Novità in arrivo per il sabato sera: si lavora a un progetto ambizioso, con serate nelle quali tutti potranno essere protagonisti!

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• GOSSIP • FASHION

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FOTOGOSSIP

CINQUANT’ANNI AL SOLE A MEZZANOTTE!

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GRANDE SUCCESSO PER VALENTINA HAIR STILYST C’era tanta gente alla terrazza coperta del bar Calise di Piazza degli Eroi per l’evento “Ischia, Moda, capelli” organizzato da Valentina Mennella Hair Stilyst. Quattro le modelle presentate in altrettante acconciature dedicate alle “Quattro Stagioni” dell’anno per una moda del capello pret-a-porter ed assai pratica. Con grande maestria Valentina ha realizzato le pettinature e le acconciature in maniera sobria ma spettacolare al tempo stesso ed impiegando una manciata di minuti. La bionda parrucchiera di Ischia Ponte ha presentato nel corso della serata anche le acconciature per bambini e bambine e l’acconciatura sposa (modella Valentina Coscione) con abito messo a disposizione dallo stilista Piero Camello. Applaudito anche l’intermezzo musicale proposto dal cantante Laye Ba dei “Senegal Tribales” che ha interpretato un pezzo africano “rockeggiante” ed una inedita versione di un noto brano napoletano. La serata è stata egregiamente condotta dallo speaker Vin Twin, al suo esordio come presentatore.

Mikaela Di Iorio non si accontenta. E desidera affermarsi sempre di più nel suo lavoro

agli anni sessanta all’ultimo Sanremo, Vito Colella ha ripercorso tutto il meglio della canzone italiana in una bella serata, sabato scorso al “Sole a Mezzanotte”. Il Maestro si è speso al meglio delle proprie possibilità ed in una serata da classico piano bar – come non se ne vedono più in giro per locali – ha dato grande sfoggio delle sue note capacità musicali e canore, spaziando dalle canzoni impegnate e di un certo spessore artistico, fino alle canzonette ed al repertorio napoletano. Fra risate, gag, battute e spiegazioni serie sui singoli pezzi, sulla loro storia e sul loro successo, Vito Colella ha intrattenuto magistralmente il suo pubblico. Si replica anche sabato prossimo, ovviamente con tanto di cena a’ la carte e menu finissimo. Una bella serata garantita. Il ristorante e night è su via Leonardo Gazzella. Entrare nel grande parcheggio e proseguire fino in fondo, fino al parcheggio sottoposto. .

a cura di DALILA SGHAIER

PARRUCCHIERA PER PASSIONE, “PEPERINA” DI NATURA!

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na pelle candida e diafana, accentuata dalla calda tonalità e da una chioma delicata come la seta e - manco a dirlo - sempre a posto. Non a caso, il suo lavoro è quello della parrucchiera! Mikaela Di Iorio, è ancora giovane ma nonostante ciò, nel suo lavoro va sempre più affermandosi come una brava artigiana. E naturalmente siccome il suo carattere da “peperina” la porta a non accontentarsi mai dei traguardi raggiunti, eccola impegnata, giorno dopo giorno, a cercare di migliorarsi sempre più e ad affinarsi nelle tecniche di acconciatura e taglio. “Ho scoperto inconsciamente che, sin da bambina, mi piaceva trattare i capelli delle bambole. Poi, nell’età dell’adolescenza, ho iniziato a sperimentare le mie doti ancora nascoste sui miei capelli e anche su quelli delle mie amiche

che gentilmente si prestavano ai miei esprimenti”. Così “peperina” dentro, Mikaela è però altrettanto “timida” quando si tratta di raccontare i particolari della sua vita. “Subito dopo il liceo classico ho scoperto che quella passione maniacale che mi divertiva tanto sarebbe diventata per me un lavoro vero e proprio. La mia prima esperienza, fatta presso un noto parrucchiere di Ischia mi ha arricchito e coinvolto talmente tanto, da spingermi ad iscrivermi all’Accademia Palmieri di Napoli, dove ho avuto modo di approfondire molte delle mie conoscenze di base”. Nonostante Mikaela abbia la testa davvero “ordinata” anche sotto il profilo della voglia di lavorare e degli stili di vita, c’è qualcuno che però gliel’ha fatta perdere. “E’ da due anni che sono fidanzata con un ragazzo. E’ fisicamente molto carino, ma

ciò che mi ha colpito maggiormente di lui è la sua voglia di vivere, e la sua capacità di coinvolgermi e stupirmi sempre.” Mikaela dunque, cari lettori, ha anche il fidanzato che le ha rapito il cuore e sconvolto la testa. Ma testarda e determinata com’è,

avrà sicuramente qualche altro sogno nel cassetto? “Con il mio lavoro vorrei andare ancora più lontano, essere apprezzata anche al di là dei confini isolani. E poi come tutte le ragazze della mia età mi piacerebbe in futuro costruirmi una famiglia!”




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