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Anno XIV - n. 28 • 15 - 21 Luglio 2010
Si tratta di un progetto pilota promosso dal Gruppo bancario Intesa San Paolo
Foto G. Greco
settimanale GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com
PROGETTO ISCHIA
PARTE DAL COMUNE CAPOLUOGO IL PIANO PER RILANCIO TURISTICO DELL’ISOLA SANT’ANGELO
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LA REGIONE TOGLIE IL PORTO AL COMUNE
ISCHIA FILM FESTIVAL a pag. 7 BY NIGHT
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Grande successo tra Basilicata e Russia A FORIO RIAPRE I BATTENTI IL DOLCE VITA
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• L’EDITORIALE
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ODORE DI ...”ZOLFO” 1 di Billy Sacramento
U
dite! Udite! Il quotidiano Lo Zolfo ha colto in flagranza di reato la Banda Bassotto! Immortalati come naufraghi a largo di Lampedusa, i magnifici sette sembravano spassarsela a largo delle isole pontine.. Tra loro spuntavano i visi più eccelsi dell’amministrazione comunale mentre ad Ischia di guardia c’era il Marchese del Grillo...”Pascal” detto alla francese. E’ una questione di accenti. Infatti se l’accento tornasse alla sua origine cadrebbe sulla “L” alla napoletana “PaschaL”. E ‘ una questione d’accento, come il falso in bilancio chiamato Contabilita’ creativa. Infatti Lo zolfo sbaglia quando crede che I ragazzi Della via Pal se la stavano spassando a fare il
bagnetto a qualche miglio di distanza! Niente affatto! Si erano persi! Persi nei pensieri di un’isola che non li molla un minuto! Anche se credo che qualsiasi giunta che si rispetti debba avere consapevolezza di cio’ che avviene fuori le mura di casa propria. Bisogna rendersi conto di cosa succede nelle altre isole. Di come cioè si affronta il turismo, della garanzia delle proprie acque. E come se il Vaticano vietasse i viaggi al Papa imponendo lex ad naturam che il pontefice debba sempre stare genoflesso a pregare. O come se il Presidente di una nazione non possa andare a visitare culture di nazioni limitrofe. Il quotidiano lo Zolfo non e’ invidioso ma solo nostalgico! Aveva il timore che i cavalieri
di Tebe non facessero più ritorno e che il Marchese del Grillo si impossessasse dell’isola, trasformandola così in giunonica Terra Di Festini per Vip, dandole un taglio mitologico. Con chi protestare per gli schiamazzi notturni? Con chi litigare sull’inutilita’ di un maxi schermo montato in piazza per il solo scopo di far divertire i turisti? Tornate presto e non vi allontanate più senza dirlo, perche’ l’isola si preoccupa e sa riconoscere il valore dei suoi rappresentanti!
Questo e’ vero amore: sono CoMMosso! Ma intanto alla natura non si comanda..
mancano 17...ore all’epomenica catastrofe annunciata dall’oracolo Bertolaso!
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CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida
DIRETTORE RESPONSABILE Massimo Zivelli m.zivelli@corrieredellisola.com
SOCIETA’ EDITRICE Associazione Insieme Via Casa Di Maio, 46 • 80075 Forio (NA)
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STAMPA Cangiano Grafica s.r.l. - Napoli
PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE Nuvola Grafica • www.nuvolagrafica.it Hanno collaborato a questo numero: Stefano Arcamone, Pancrazio Arcamone, Annamaria Rossi, Dalila Sghaier, Mariana Lamonaca, Raimondo Ambrosino, Franco Trani, Sacha Savastano, Cristian Messina, Valeria Lombardi
CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ Nuvola Grafica Via Mons. Schioppa 78 • 80075 Forio (NA) Tel. +39 3409360501 corrieredellisola@nuvolagrafica.it commerciale@corrieredellisola.com
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L’EVENTO •
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Prende il via “Progetto Ischia” per il rilancio dell’isola
IL RILANCIO TURISTICO…PARTE DAL COMUNE D’ ISCHIA
P
arte dal Comune omonimo il “Progetto Ischia” per il rilancio turistico del nostro territorio. Si tratta di un progetto pilota promosso dal Gruppo bancario Intesa San Paolo in coerenza con il protocollo d’intesa che lo stesso gruppo ha siglato nel giugno del 2009 con il Ministero del Turismo e le Associazioni nazionali del settore (Federalberghi, Federturismo, Assoturismo). Il progetto è stato presentato nel primo pomeriggio di ieri nella Riunione plenaria di avvio, presieduta dal Sindaco del Comune di Ischia, Ing. Giuseppe Ferrandino, presso l’ NH Ischia Termal SPA Resort (ex Hotel Jolly). Ringraziando gli ospiti al tavolo blu, il nuovo direttore Generale dello storico “banco di Napoli”, il dott. Giuseppe Castagna, il Presidente della Federalberghi di Ischia, dott. Ermando Mennella, il responsabile della Trademark Italia, dott. Alessandro Lepri, il Capoarea del Banco di Napoli Area Nord, dott. Francesco Guido ed il nuovo Direttore della filiale del Banco Intesa San Paolo di Ischia, dott. Gaetano Cerasuolo, il primo cittadino di Ischia ha introdotto i lavori sottolineando l’importanza dell’iniziativa che rappresenta un primo passo per quel “Fare sistema” di cui tanto si parla. “Il nostro territorio presenta all’incirca 350 strutture alberghiere e registra
milioni di presenze, ed anche se le nostre aziende sono sane, complice la crisi in atto che registra una recessione generalizzata, i nostri imprenditori, linfa dell’economia del nostro territorio, hanno difficoltà enormi a pianificare i loro investimenti.In momenti come questi, l’opportunità che ci viene data dal Gruppo Intesa San Paolo è quella di creare una sinergia pubblico-privato che di certo ci consentirà di restare al passo in un settore, quello turistico che ogni anno chiede l’affronto di nuove sfide. In questo progetto il Comune di Ischia farà da capofila con il supporto della Banca e delle associazioni di categoria comunicando gli obiettivi e gli innumerevoli interventi che il progetto stesso riuscirà a mettere in campo, a tutti gli operatori”. Ma in che consiste questo progetto? Lo ha spigato chiaramente il nuovo Direttore Generale del Gruppo bancario su Napoli e provincia, il dott. Giuseppe Castagna, nel dare anche opportunità di soluzione alle problematiche sottolineate dal dott. Ermando Mennella, Presidente della Federalberghi di Ischia che ha palesato oltre gli elementi ormai caratterizzanti la crisi economica in se , anche “la grave emorragia occupazionale che le strutture d’albergo stanno vivendo causa i minori introiti per afflussi turistici in costante decre-
scita”. Comune e Banca prendono alcuni impegni concreti e raggiungibili per favorire il rilancio turistico della destinazione, stimolando gli
e l’ospitalità, la Trademark Italia, verranno, entro il mese di settembre realizzati degli studi analitici atti a definire l’attuale stato del sistema
dovrà realizzare. Nella messa in atto degli interventi il gruppo bancario, tra i primi sei d’Europa quanto a capacità creditizia, consentirà l’accesso
operatori e tutta la cittadinanza a fare la propria parte e come ha detto il direttore Castagna le iniziative saranno rivolte non solo agli albergatori, ma anche ai ristoratori, ai commercianti etc. “Il progetto pilota che coinvolgerà Ischia si inserisce nella serie di interventi atti a concretizzare lo sviluppo del Mezzogiorno e la Banca Intesa San Paolo ha scelto Ischia, insieme a Taormina e San Remo per avviare sistemi che consentano un rilancio turistico sicuro. Affidando la prima fase del progetto ad una società di consulenza specializzata, riconosciuta a livello internazionale per efficienza ed efficacia specie per attività di marketing per il turismo
turismo Ischitano. Otto gli alberghi scelti a campione per questa prima fase conoscitiva ed informativa dei gap del sistema: l’Hotel Excelsior, il Parco Verde, il Continental e l’ Ermitage per le categorie 4 e 5 stelle, e per le tre stelle , l’Hotel Villa Maria, il Bristol, l’hotel Ulisse e la pensione Cleopatra. Di qui la comunicazione dei dati alla banca Intesa San Paolo che attraverso consulenti specializzati e grazie all’apporto della Trademark delineerà le possibili linee di intervento risolutive. Ciascun Imprenditore isolano potrà a questo punto gratuitamente richiedere uno studio della propria situazione ed ottenere una consulenza gratuita per gli intereventi che
agevolato a finanziamenti di medio e lungo termine con tassi competitivi e chiaramente allettanti. Il tutto con l’obiettivo di consentire l’uscita da uno stato di stasi del settore turismo e per ridare linfa all’imprenditoria”ha sottolineato il nuovo Direttore Generale concludendo: “Questa è una scommessa che per marzo prossimo vogliamo vincere tutti insieme, il Gruppo Intesa San Paolo, il Comune di Ischia e tutti gli imprenditori locali”. A chiarire nello specifico gli interventi della fase iniziale, il dott. Lepri, per la Trademark Italia, che ha sottolineato che nei prossimi giorni verranno effettuate le indagini del caso sugli otto alberghi scelti a campione ed a settembre consegnati i risultati
“consapevoli che senza alberghi non c’è turismo ma senza alberghi di qualità nemmeno il turismo di qualità”. Per le fasi di consulenza personalizzata e di finanziamento, il Capo Area Dott. Francesco Guido, ha assicurato la corsia preferenziale che loro verrà dedicata dalla Area Nord del Banco Intesa San Paolo di Napoli comprendente le 8 filiali dell’Isola d’Ischia. A conclusione della riunione plenaria di avvio del progetto il Sindaco Ferrandino oltre a garantire l’impegno dell’amministrazione in tutta l’attività di mediazione ed informazione verso il territorio è riuscito ad ottenere un impegno dal Gruppo bancario: “Una maggiore elasticità nella cessione crediti per le strutture turistiche isolane e gli operatori del settore oltre commercianti e ristoratori dando maggiori opportunità di risposta alle loro esigenze. Ciò significherebbe maggiori risposte all’intera economia del nostro territorio”. Se è vero che il progetto pilota per il momento interesserà il territorio del Comune di Ischia è anche vero l’impegno di questo ente a coinvolgere tutte le altre amministrazioni isolane in questa iniziativa che pone il primo passo verso un Sistema Turismo organizzato e che tenga conto di tutti. [Foto G. Greco]
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Ancora bloccati i lavori a Ischia. A Forio localizzato finalmente l’impianto, ma nel frattempo si sono persi i soldi
DEPURATORI, ANCORA UNA ESTATE SENZA…
A
cque perfettamente balneabili a Ischia, nonostante l’assenza di depuratori lungo le coste dell’isola che in piena estate - per effetto dei flussi turistici - arriva a quadruplicare la sua popolazione. A garantire la balneabilità delle coste, restano le sole condotte sottomarine che disperdono in mare aperto i liquami. Ma l’emergenza è perennemente in agguato. Così come il disastro ambientale (e d’immagine) che agita i sonni di amministratori comunali ed operatori turistici. Tre sono i depuratori territoriali inseriti nel piano elaborato dal commissariato di governo alla metà degli anni ‘90. In pratica un impianto, per ogni due dei comuni isolani. Ma solo nel caso del depuratore di Ischia Porto e Barano/Maronti, i lavori sono stati appaltati ed avviati nel 2005, anche se però su iniziativa della sovrintendenza ai beni archeologici, è sopraggiunto lo stop che ancora è operativo. A sua volta, il depuratore di Forio, Serrara Fontana e Sant’Angelo, dopo un decennio trascorso fra
beghe locali e ricorsi, solo di recente è stato localizzato con delibera del consiglio comunale. Ma nel frattempo l’opera ha perso quei finanziamenti europei che aveva ottenuto nel 2003. E addirittura sembra essersi perso nelle nebbie, l’impianto a servizio di Casamicciola, dopo che l’altro comune - quello di Lacco Ameno - ha annullato il progetto che localizzava il sito del depuratore alla Fundera. ”Come se non bastassero gli atteggiamenti campanilistici che puntualmente ostacolano il cammino verso la realizzazione degli impianti di depurazione
anche una istituzione come la sovrintendenza - è l’allarme lanciato dal presidente della Federalberghi di Ischia e Procida, Ermando Mennella -interviene a bloccare e per anni, la realizzazione di quello che poteva essere il primo dei siti di depurazione mai realizzato sull’isola”. Il ritrovamento di alcuni reperti archeologici di epoca tardo-romana ed i resti di un tempietto dedicato ad una divintà pagana al sito del promontorio di San Pietro, hanno infatti indotto i tecnici dei beni archeologici a disporre il blocco a tempo indeterminato dei lavori
di realizzazione dell’impianto. Per il presidente Mennella quindi, ”queste situazioni, ci pongono puntualmente nella poco agevole condizione di dover fronteggiare senza argomentazioni serie, l’allarme che nei periodi di maggiore afflusso turistico può derivare da fenomeni di inquinamento marino. Che talvolta, vale la pena precisarlo, sono legati a fenomeni del tutto estranei all’isola e che vengono piuttosto favoriti dal gioco delle correnti”. E preoccupazione per la particolare situazione di conflitto istituzionale che a Ischia
Porto tiene sospesi i lavori, viene espressa anche dal sindaco. Che arriva a denunciare sprechi di danaro pubblico ed il rischio che l’opera non venga più realizzata. ”E’ sconcertante - sostiene Giosi Ferrandino - che i lavori di una opera essenziale per tutta la nostra economia turistica non possa essere ultimata e che si perda tutto questo tempo quando è nota a tutti l’emergenza ambientale che ne deriva, col suo pesante fardello di immagine negativa per l’isola. Tutto questo accade - accusa il sindaco - proprio mentre a noi risulta che
la sovrintendenza ha speso più di un milione di euro in consulenze esterne per verificare il sito archeologico di San Pietro, dove la regione aveva localizzato l’impianto”. Quarantatrè milioni di euro è il costo complessivo dell’opera, così come quantificato negli anni scorsi dal piano finanziario allegato al progetto esecutivo. Un importo di spesa che però adesso, con il protrarsi a tempo indefinito del blocco dei lavori, potrebbe non bastare più. La ditta incaricata ha infatti comunicato alla regione di voler rinunciare all’appalto.
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PRIMO PIANO •
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AďŹƒdati ai concessionari “storiciâ€? la gestione di tutti gli approdi turistici
SANT’ANGELO, LA REGIONE TOGLIE IL PORTO AL COMUNE
C
olpo a sorpresa della regione, che con una operazione all’insegna della trasparenza ha detto �si� alla gestione del porto turistico di Sant’Angelo, ma con il comune che questa volta resterà praticamente fuori da tutti i giochi. E questo, almeno fin quando non saranno state chiarite una serie di vicende giudiziarie sulle quali da diversi mesi è al lavoro la procura, che ha pure iscritto al registro degli indagati tecnici ed amministratori del comune di Serrara Fontana e rappresentanti della Ma.Fra., l’impresa incaricata di eseguire i lavori previsti dal project
financing. Il settore demanio della regione, per il tramite dell’architetto Antonio Pinto, ha inviato una comunicazione ufficiale, nella quale si legge che è stata rigettata la richiesta del comune per la gestione del porto e delle aree demaniali annesse. La concessione negata al comune, non significa però che il porto resterà bloccato ed i servizi interdetti. Sempre il settore demanio della regione infatti, per consentire in piena estate la normale attività dell’approdo ed evitare riflessi negativi sul lavoro delle imprese operanti sul posto, ha infatti deciso che in via
temporanea, la gestione è stata affidata agli operatori cosidetti �storici� della zona. Si tratta della cooperativa dei battellieri �San Michele� e della società Iesca di Claudio Iacono che gestiscono gli ormeggi e le attività di rimessaggio nautico. Ma anche dei ristoranti e dei bar in piazzetta e lungo la banchina del porto, fra cui i famosi �Il Pirata� ed �il Pescatore�, che occupano entrambi spazi all’aperto su suolo demaniale pubblico. �In termini economici - dice Claudio Iacono rappresentante della Iesca - si può dire che noi operatori privati andremo a gestire le
concessioni al prezzo stabilito dalla regione e non a quello del comune che è approssimativamente di ben dieci volte superiore�. Per il comune, la decisione della regione si tramuta subito in una batosta finanziaria assai pesante, considerato che per l’anno corrente, il minor introito per le casse pubbliche sarà non inferiore ai 200mila euro. Una cifra assai rilevante se si condidera quello che è il bilancio complessivo della piÚ piccola fra le municipalità dell’isola d’Ischia. Poi c’è la vicenda giudiziaria che è ancora tutta da chiarire, con il comune e la Ma.Fra. che
assicurano che tutto è stato fatto in regola e che a bloccare la piena operatività del porto sono le denunce delle ex società di gestione. Diversamente la pensano i legali della Iesca, a giudizio dei quali �sugli approdi turistici sono stati commessi atti gravissimi per i quali la magistratura ha fatto bene ad intervenire�. �Anche la vicenda del porto di Sant’Angelo si inserisce nel lungo elenco delle occasioni sprecate. E meno male che la regione - è il commento di Lino Ferrara, presidente dell’unione nazionale armatori da diporto - almeno ha messo una toppa a quello che
sarebbe potuto diventare un vero disastro per l’economia del settore, consentendo le gestioni temporanee. Scandaloso ed inaudito resta il fatto che nel momento in cui sono stati eseguiti lavori non autorizzati alla banchina, nessuna autorità sia prontamente intervenuta. Infine - si raccomanda Ferrara - auspichiamo nell’interesse della categoria che rappresento, che vengano subito riservate le quote per le imbarcazioni in transito, le quali non possono essere inferiori al 10% del totale degli ormeggi�.
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• ISCHIA FILM FESTIVAL
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Si è conclusa sabato l’ottava edizione della kermesse che ha ospitato Rocco Papaleo e Pavel Lounguine
ISCHIA FILM FESTIVAL TRA BASILICATA E RUSSIA di Cristian Messina
G
rande successo per l’appena terminata ottava edizione dell’Ischia Film Festival, la kermesse cinematografica che premia film e professionisti del settore che hanno valorizzato location italiane ed internazionali. La manifestazione organizzata ed ideata da Michelangelo Messina ha ospitato, negli spazi suggestivi del Castello Aragonese e della Torre del Molino, opere cinematografiche che hanno conquistato appassionati e curiosi giunti ad Ischia: tra queste ricordiamo il film corale ‘New York I Love You’, ‘Happy Family’ di Salvatores, ‘Draquila’ di Sabina Guzzanti, ‘L’uomo che verrà ’ di Giorgio Diritti e la sorpresa
arte: tra questi - oltre ai premiati Giorgio Diritti, Luigi Piredda e Giancarlo Basili - spicca certamente Rocco Papaleo, regista e attore a cui è andato l’ambito premio ‘Plinius’ per il grande lavoro fatto con ‘Basilicata Coast to Coast’, opera che secondo la giuria del festival non solo ha valorizzato i paesaggi lucani, ma ha soprattutto realizzato un felice connubio tra racconto cinematografico e promozione territoriale. ÂŤHo diretto questo film soprattutto per me – ha affermato il cineasta originario di Lauria – ma ovviamente sono felicissimo di aver
Rocco Papaleo
‘L’altra metà ’ di Pippo Mezzapesa. Un evento che ha dunque dato spazio anche quest’anno a protagonisti affermati ed emergenti della settima
fatto conoscere la mia regione, spesso dimenticata, ad un pubblico assai vastoÂť. Un posto unico, dotato di peculiaritĂ territoriali e culturali suggestive,
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I vincitori dell’VIII Ischia Film Festival
Pavel Longuine
che Papaleo decide di valorizzare ed esaltare per mezzo di un insolito viaggio a piedi, in cui sono protagonisti nomi di richiamo dello scenario cinematografico e musicale come Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno e Max Gazzè. ÂŤAttori che conoscevo quasi tutti e che mi hanno aiutato e spronato nella realizzazione di ‘Basilicata Coast Coast’, un film in cui viene espressa piĂš un’atmosfera che una geografia. Protagonisti e spettatori – conclude Papaleo – proprio grazie a questo stancante viaggio, si mettono, infatti, metaforicamente in contatto con sĂŠ stessi
Pippo Mezzapesa
attraverso una lente di ingrandimento che scruta la propria anima e i propri pensieri. Premiato all’Ischia Film Festival anche il regista russo Pavel Longuine, al quale è stato assegnato
il ‘Ciak di Corallo- premio alla carriera’: ÂŤSono contento di essere a Ischia e mostrare, in questo splendido scenario, ‘Tzar’ (2009) e ‘L’isola’ (2006)Âť ha affermato soddisfatto il cineasta russo. ÂŤSono due film storici, e mostrarli qui, al Castello Aragonese, tra queste mura e sotto questo cielo, è semplicemente perfettoÂť. Presentato in anteprima italiana, ‘Tzar’ è un’opera ÂŤsul potere assoluto che tenta di diventare divino – afferma il regista naturalizzato francese – e che per questo, seppure ambientato nel sedicesimo secolo, parla certamente del presente. Ma non di Vladimir Putin – conclude Lounguine - non si può immaginare, infatti,
L’Ischia Film Festival ha premiato anche quest’anno opere dalla forte personalitĂ , segnate da storie interessanti che si muovono spesso sullo sfondo di location dotate di grande fascino. Tra i vincitori dell’ottava edizione spiccano certamente i nomi del regista italiano Giorgio Diritti, a cui è andato il premio ‘Castello Aragonese per la regia’, di Giancarlo Basili (miglior scenograďŹ a per ‘L’uomo che verrà ’) e Pierluigi Piredda (miglior fotograďŹ a per ‘L’uomo ďŹ ammifero’ di Marco Chiarini). La giuria – composta da Maurizio Sciarra, dal documentarista ischitano Leonardo Di Costanzo, dalla regista Costanza Quatriglio e da Andrè Ceuterick – ha poi premiato ‘Mi vida con Carlos’, giudicato migliore documentario della kermesse: l’opera narra la storia di un ďŹ glio, il regista German Berger-Hertz, alle prese con la memoria del padre assassinato durante la dittatura in Cile di Pinochet. Nella sezione ‘Location Negata’ è stato invece premiato il documentario ‘Rouge Nowa Huta’ di Blandine Huk e Frederic Cousseau, mentre il premio ‘miglior cortometraggio’ è andato all’italo-libanese “Habibiâ€?, ďŹ lm girato con un budget molto basso e con una troupe composta da sole 10 persone. Menzioni speciali della Giuria sono andate, inďŹ ne, all’interessante ďŹ lm-documentario “La bocca del lupoâ€? di Pietro Marcello e al cortometraggio “La balancoireâ€? del belga Christophe Hermans.
un Ivan il Terribile che passa le vacanze in Sardegna con i suoi amici. Tanti dunque gli spunti, i personaggi e le opere interessanti che hanno trovato spazio durante l’Ischia Film Festival, manifestazione che anche quest’anno ha confermato le proprie intenzioni di fare dell’isola verde una portavoce del cinema di qualità e del turismo legato all’audiovisivo.
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PREMIO DI ARCHITETTURA •
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La giuria del PIDA ha assegnato il premio di Giornalismo a Stefano Bucci, redattore delle pagine della Cultura del Corriere della Sera
A BUCCI IL PREMIO INTERNAZIONALE ISCHIA DI ARCHITETTURA
Stefano Bucci
di Anna Baldini
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n’autopresentazione. In poche righe... “Un professionista dell’informazione, con una grande passione e con una grande curiositĂ per l’architettura. Da sempre. Uno dei primi ad aver parlato di progetti e design sui quotidiani italiani, credo l’unico ad aver intervistato (nei loro studi) tutti i piĂš grandi (almeno per la gente comune): da Isozaki a Gehry, da Moneo a Zaha Hadid, da Nouvel a Adjaye. Una quarantina di incontri dal gennaio 2004 ad oggiâ€?. Cos’è per Lei l’architettura oggi? “Uno strumento per raccontare la nostra societĂ nei suoi mutamenti, buoni o cattivi che essi sianoâ€?. Quali sono le prospettive per l’archi-
tettura del futuro? “Con i tempi di crisi, ci sarĂ sempre meno spazio per i protagonismi e per gli eccessi. Meno archistar, probabilmente, e piĂš attenzione alle problematiche reali, dall’immigrazione al risparmio energeticoâ€?. Quale opinione ha degli architetti? Italiani vs Resto del mondo: da che parte sta? “Mi affascinano per la loro capacitĂ di intervenire sulla vita degli altri, in qualche modo per la loro onnipotenza, sia che si tratti di una metropoli o piĂš semplicemente di un appartamento unifamiliare. Non vedo grandi diversitĂ tra italiani e stranieri, casomai le vedo nel fatto che mi sembra molto piĂš facile lavorare all’estero che da noiâ€?. Il nome della sua architettura preferita. PerchĂŠ?
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“Potrei dire la cappella di Ronchamp: perchĂŠ, quando l’ho visitata, mi sono davvero emozionato. Ma anche la stazione di Michelucci a Firenze: quando ho scritto sul Corriere del progetto per il suo restauro l’ho letteralmente riscoperta, nonostante fossi nato e vissuto per vent’anni proprio a Firenze. Mi è sembrata bellissima e modernaâ€?. Un libro che consiglierebbe ad un architetto e un altro per un “non addetto ai lavoriâ€?... “Ad un architetto consiglierei le “Paroleâ€? di Niemeyer (Fidia edizioni d’arte di Lugano); ad un non addetto ai lavori regalerei forse “Architetture, cittĂ , visioniâ€? di Gabriele Basilico (Bruno Mondadori)â€?. Qual è il Paese piĂš innovativo dal punto di vista architettonico? “Credo che ogni Paese abbia la possibilitĂ
di creare nuove architetture: in fondo ho trovato la stessa voglia di innovazione in Inghilterra come in Portogalloâ€?. I concorsi d’architettura: cosa ne pensa? Cosa si potrebbe fare? “Dopo i recenti scandali politico-edilizi, direi che sono sempre piĂš necessari, l’unico modo per evitare scempi e altroâ€?. Tra gli architetti che ha intervistato... da chi si farebbe progettare casa? “Non ho preferenze. Certo mi piacerebbe molto vivere nello studio di Niemeyer a Rio: piccolo, semplice, rigoroso e con una vista incredibile su Copacabanaâ€?. Arti Visive del XXI secolo e architettura contemporanea: amici o nemici? Corrono su binari paralleli o possono incontrarsi? “Sono un po’ come degli amici un po’ invidiosi dei successi l’uno dell’altro. Ma quando riescono a trovare il giusto equilibrio possono nascere capolavori come il Beaubourg o il Guggenheimâ€?. Architettura e felicitĂ : è felice di non essere un architetto? “Va bene cosĂŹ, anche perchĂŠ riesco ancora a vedere l’architettura con l’entusiasmo del neofita. Una cosa è certa: non so disegnare e credo come architetto avrei forse avuto qualche problemaâ€?. Il PIDA le ha assegnato il Premio giornalismo 2010: è solo un onore o anche un onere? “Certo è un grande onore, ma anche un onere perchĂŠ adesso dovrò trovare nuove strade da esplorareâ€?. Lei è un attento osservatore della societĂ contemporanea: spazia dall’architettura al design, dalla storia all’attualitĂ , dalla letteratura alla politica. Ma la sua passione è...? “Scoprire cose sempre nuove e sempre diverseâ€?. Ieri, Oggi e Domani...mi suggerisca tre architetti. “Frank Lloyd Wright per l’ieri e Renzo Piano per l’oggi, ma per il domani mi piacerebbe non averlo ancora scoperto quel nome. Ci sentiamo tra qualche annoâ€?.
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• CULTURA
TRA MUSICA E NATURA
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usica, arte, storia, cultura e bellezza del paesaggio si incontrano come al solito ai Giardini “La Mortella” di Forio, dove procede ottimamente la stagione concertistica primavera-estate 2010. Ai consueti incontri musicali, iniziati ad aprile con l’acclamatissima esibizione dell’ Ensemble of the Welsh College of Music and Drama, si affiancheranno infatti, tutti i giovedì a partire dal 15 luglio fino al 12 agosto, i concerti serali ambientati nell’eccezionale cornice del Teatro Greco, uno scenario la cui suggestiva bellezza è arcinota ormai in tutto il mondo. Protagonista della prima sarà la Chetham’s Symphony Orchestra, formata dagli artisti dell’omonima scuola di musica, la più importante ed antica di tutto il Regno Unito. A seguire sarà la volta della Giovane Orchestra d’Abruzzo, formazione di Archi di recente costituzione, diretta dal M° Pasquale Veleno. Grande è l’interesse attorno a questo giovanissimo ensamble tutto italiano, che ha già peraltro avuto modo di accumulare grandi consensi ed esperienza in alcuni dei maggiori teatri europei, avendo la forza peraltro di andare avanti nonostante l’essere stato investito direttamente, come tutti gli abruzzesi, dal terribile sisma dello scorso anno. Il 29 luglio sarà invece la volta degli artisti del Conservatorio “L.Perosi” di Campobasso, anche loro giovanissimi, che eseguirà brani di repertorio (tra gli altri Mascagni, Ravel e Haendel) e composizioni di allievi dei corsi di Composizione dello stesso Conservatorio. Ultimi due rendez-vous il 5 ed il 12 agosto, rispettivamente con la Resonant Percussion Ensemble e con l’Orchestra da Camera “Concertante” dell’ Universita di Nis (Serbia). Da notare per i primi la partecipazione di un talento davvero straordinario, cioè il pluripremiato percussionista Simone Rubino, sicuramente un’arma in più quando si tratta di affrontare un repertoire vastissimo che spazia con indifferenza dalla classica al jazz, passando per la musica minimalista e contemporanea. La formazione serba arriva invece da una scuola diversa, in grado di unire alle comuni radici classiche anche elementi di folklore, e vanta un palmares di tutto rispetto che comprende partecipazioni convincenti ad importanti festival internazionali come l’“International Festival of Youth Orchestras” di Murcia. Assolutamente notevole dunque il programma concertistico estivo dei giardini “La Mortella”, denso di eventi che scandiranno il trascorrere della prima estate dalla dipartita del cuore dell’istituzione tutta, la compianta Lady Susana Walton. E’ la musica dunque (o l’arte in generale) a disegnare un’ideale connubio tra il passato ed il futuro di un angolo di paradiso che il mondo ci invidia, capace anche di fare da sfondo a momenti culturali di assoluta importanza.
TACCUINO TEDESCO
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La stagione concertistica dei ‘Giardini La Mortella’ regala emozioni e suggestioni uniche
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NAPOLI O WEIMAR: L’ANTICO DILEMMA DI FABRIZIA RAMONDINO
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accuino tedesco 19542004”, a cura di Valentina Di Rosa, edizioni nottetempo, pp. 358, euro 21, è scandito in tre diverse tappe di un’esperienza con il “Paese per me paterno e fraterno, con il quale non so se sono riuscita a intendermi”. E’ un viaggio esteriore e interiore dalla città natale alle terre tedesche in un tentativo di decifrare, attraverso la memoria del passato e gli scenari del presente il futuro della Germania. Un bilancio di vita e di scrittura consegnato all’editore poche settimane prima della morte. Dal primo soggiorno giovanile (“studiare il tedesco”) ai due successivi soggorni - dietro i passi della figlia Livia e dei nipoti Elia e Pablo, nel triennio 1983-1986 e poi nel decennio 1991-2004. Città, paesaggi, luoghi, archivi, monumenti, cimiteri, artisti, case, parole, etimologie, incontri, gusti, abitudini (anche gastronomiche) da Heidelberg a Ludwigsburg, da Francoforte a Berlino, da WeimarBuchenwald a Jena, a Munster, a Marbach, a Monaco di Baviera, dallo Spessart a Berlino è uno splendido percorso di scrittura e di vita. Una prima parte di questo viaggio era già apparsa nel 1987 (edizioni La Tartaruga); il volume uscito nello scorso febbraio è quasi raddoppiato: alle sezioni 19541957 e 1983-1986, si aggiunge ora quella datata 1991-2004. Un prezioso saggio critico-biografico, con notevoli puntualizzazioni filologiche di Valentina Di Rosa e tre lettere di Gesualdo Bufalino, Anna Maria Ortese e Karsten Witte, che si rifeiscono al “Taccuino” del 1987, completano il volume. La parte nuova del libro inizia con il ‘91, Abbazia di Chorin, nel Brandeburgo, Fabrizia Ramondino assiste a un concerto dei Berliner Philarmoniker e osserva i due pubblici, quello dei berlinesi eleganti e quello dei cittadini della ex DDR
“vestiti in modo antiquato, pallidi, con solide e brutte scarpe”; po è la volta di Wuppertal (dove la figlia Livia lavora come ballerina nella compagnia di Pina Bausch), e poi Mahlsdorf, il villaggio a ridosso di Berlino dove incontra “Charlotte”, perseguitato dai nazisti prima e
poi anche successvamente perché omosessuale, collezionista “di roba vecchia” che ama indossare abiti femminili (“vestito lungo nero, colletto di pizzo bianco, e cuffia.”). E Weimar con le case dipinte dipinte in giallo e le statue di Goethe e Schiller quasi a sorvegliare il cuore della città. A Weimar Fabrizia Ramondino dedica pagine intense, commoventi (“Weimar è sormontata da un’ombra”, quella del crematorio di Buchenwald. In Germania Fabrizia ha molti amici: Hans Magnus Enzensberger, Manfred Flugge che scrive un bel libro sullo scopritore di Troia, Adreas Mulller (con il quale ha scritto “Dadapolis. Caleidoscopio napoletano, Einaudi 1989), Lea Ritter Santini, filologa eccellente che morirà due giorni prima di Fabrizia. La lingua di Fabrizia Ramondino (come anche nei suoi romanzi, “Althénopis”, “Un giorno e mezzo”, “L’isola riflessa”, “Passaggio a Trieste” e nelle raccolte di racconti, “Il calore”, “Arcangelo” è densa, colta, fantasiosa, sincopata, secca e priva di retorica. Non amava il chiasso mediatico (che oggi premia i mediocri e le mezzecalzette). Aveva, ciò nonostante molti affezionatissimi lettori e lettrici, e nessuno che
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abbia mai letto una sua pagina potrebbe mettere in dubbio l’originalità e la bellezza della sua prosa. Forse proprio per questa sua irregolarità (comune alle sue maestre e amiche Morante e Ortese) non è diventata personaggio da rotocalco. I lettori avvertiti e alla ricerca di una prosa di qualità sono avvertiti. Leggere i libri di Fabrizia Ramondino è un’esperienza da fare, prima o poi. L’AUTORE La mia amica Fabrizia Ramondino è morta il 23 giugno 2008, sulla battigia risalendo dopo una nuotata nel mare di Fondi, vicino Itri dove si era rifugiata dopo aver abbandonato Napoli, città nella quale era nata nell’agosto 1936. Aveva trascorso l’infanzia a Maiorca e in Francia, la giovinezza in Germania. In Italia la critica e gli accademici (forse anche il grande pubblico dei lettori di libri-saponetta usa e getta) ha finto di non accorgersi della grandezza dell’opera di Fabrizia. A causa del maschilismo imperante, di cui hanno sofferto anche le grandissime, immense Elsa Morante e Anna Maria Ortese; poi anche a causa dell’internazionalismo di Fabrizia (parlava spagnolo, francese, tedesco) e il nostro malpaese è clerico-fascista, volgare, limitato, gretto, provinciale. E poi anche perché Fabrizia è stata capace di passare dall’impegno sociale (fu tra i fondatori dell’Associazione risveglio Napoli e poi del Centro coordinamento campano) alla letteratura, dalla politica all’arte e mai superficialmente. Nel suo romanzo d’esordio,”Althénopis” (Einaudi, 1981) aveva rievocato sua madre,la nonna, gli zii e altri familiari immersi in un paese immaginario, Santa Maria del Mare cercando di riprodurre come un paleontologo la ricostruzione di pezzi, resti di creature antidiluviane, fino a ricomporne l’intero scheletro. E’ stata una visionaria e ho amato i suoi libri per questo suo saper trarre da pochi elementi di una realtà misera e crudele inattese conseguenze. . [gdc]
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APPUNTAMENTI •
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Kung Fu a Barano in una serata organizzata dal circolo “il Dragone”
Riapre la storica struttura del by night foriano
A BARANO, LA NOTTE DELLE STELLE! 14 LUGLIO… HA RIAPERTO IL DOLCE VITA
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i svolgerà sabato prossimo, 17 luglio alle ore 21:00 in piazza San Rocco a Barano, l’edizione 2010 “La Magica Notte delle Stelle”, organizzata come sempre dal circolo sportivo e culturale “il Dragone” del maestro Di Costanzo. In program-
ma c’è naturalmente l’esibizione del “rodato” Dragone Di Costanzo, ma tante sono le attrazioni della serata. Dalla spettacolare danza del “Leone Cinese” con relative esibizioni di kung fu del maestro Maurizio Di Benedetto e dei suoi allievi, alle acrobatiche
evoluzioni di break dance del gruppo di Knef. E per finire, rock revival e live music con i “Purple Project”. Las manifestazione è patrocinata dal comune di Barano e dalla Regione Campania.
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ata storica quella di mercoledì 14 luglio. A Forio, ha riaperto i battenti lo storico night “Dolce Vita”. Una breve programmazione estiva ed in cartellone, un bel po’ di appuntamenti settimanali col divertimento by night che su questo lato dell’isola sinceramente, mancava da un bel po’ di tempo… . La conduzione del locale è sempre saldamente ancorata nelle mani della Elia’s Family. Aperto da Annamaria Elia, agli inizi degli anni ’90 in un semi-garage e solo come
piccolo piano bar, il locale ha avuto una impressionante evoluzione nel giro di pochi anni. Con Pasquale Elia, il locale è stato ampliato ed ha iniziato ad essere anche una discoteca. Discorso continuato ancora per molti anni da Carmine Elia, fino alla decisione dell’autunno 2008 di chiudere definitivamente. Adesso arriva la riapertura del “Dolce Vita”, completamente rinnovato ed affidato (in parte…) alle attenzioni dell’emergente Vito Elia Junior.
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• SPORT
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Il gruppo partenopeo ritorna alla carica. Possibile una comunione di intenti con De Vivo
A TAPPE SPEDITE VERSO LA MARTOS
di Pancrazio Arcamone
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nche se non si può dire che tutto sia alle spalle, qualche speranza che si possa dipanare la matassa c’è. Maurizio Marena ce la sta mettendo tutta per risolvere il problema dell’Ischia e regalare ai tifosi finalmente qualche squarcio di sereno. Spalleggiato dal sindaco Giosi Ferrandino, che si è attivato come non mai per garantire l’iscrizione, e da Enrico Scotti, eterno innamorato dei colori gialloblù, il presidente-tifoso in questi giorni sta contattando alcuni imprenditori per vedere e capire se sono intenzionati a rilevare la società. La pista Martos non è stata del tutto accantonata. Anzi, a dirla tutta, gli imprenditori partenopei sono i più seri candidati a rilevare la società: “Erano sorti dei disguidi – spiega Marena –
perché eravamo alle prese con l’iscrizione al campionato e non c’era il tempo materiale per chiarirsi. Ora sembra che tutto sia rientrato, ed in questi giorni ci incontreremo per un ulteriore confronto, forse il definitivo. Se le intenzioni sono serie, da parte nostra non c’è nessuna preclusione. Siamo pronti a soddisfare ogni loro richiesta, compresa una eventuale partecipazione degli imprenditori isolani”. Sembra che ultimamente la Martos abbia espresso la volontà di non essere lasciata sola alla guida dell’Ischia. Ma gli imprenditori isolani sembrano come al solito impegnati in altre attività. Improbabile un loro coinvolgimento. “Io non sarei così pessimista – continua Marena -, ci sono dei contatti che potrebbero avere sviluppi. Intanto voglio sottolineare che De Vivo, da me personalmente contattato, ha confermato di essere
pronto ad entrare nella società con alcuni amici”. Si chiede di Goveani, e Marena non si lascia pregare: “Sono abbastanza deluso. Domenica ho chiamato Fiammotto per avere una risposta. Si è riservato il tempo di illustrare il tutto a Goveani, promettendo di richiamare a stretto giro. Lunedì ho provato io più volte a chiamare, ma non mi ha risposto. A questo punto devo pensare che sia stato solo un bluff ”. Marena, che all’inizio si era prestato con entusiasmo a rivestire la carica di presidente, mai si sarebbe immaginato di trovarsi invischiato in questo ginepraio. Nell’ultimo periodo ha perso il sonno, e la storia dell’iscrizione è stata una brutta gatta da pelare. “Devo ringraziare a Giosi Ferrandino ed Enrico Scotti. Quest’ultimo ha messo in discussione la sua coerenza per il bene dell’Ischia. Aveva annunciato le sue dimissioni ma, appena
gli ho chiesto supporto, si è immediatamente reso disponibile. Senza il suo aiuto, non saremmo mai riusciti ad iscrivere la squadra al campionato. È un tifoso autentico: sarà antipatico, polemico, tutto quello che volete. Ma oggi come oggi è impensabile fare calcio ad Ischia senza il suo contributo. Dovessi assegnargli un voto, gli dare 12/10”. Il futuro dell’Ischia, in ogni caso, no vedrà Marena coinvolto in prima persona. “È utopistico pensare che io possa avere le spalle così larghe da caricarmi di questo fardello per un altro campionato. Se non dovesse succedere niente da qui ad un paio di giorni, per sabato penso di consegnare il titolo nella mani del sindaco”.
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• FASHION
Ritratto del bagnino della baia più piccola ed incantevole dell’isola
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RISTORANTE PIZZERIA NASCONDIGLIO DELL’AMORE
IL SIRENETTO DI SORGETO…
a cura di DALILA SGHAIER
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reda ambita , anzi ambitissima per le tante bellezze al bagno di questa estate.Seducente, sveglio e sempre più intrigante per chi lo ammira da lontano mentre si concede frettolosamente una nuotata “stile libero” in acqua. Giuseppe Federico parla di se come di un “un ragazzo dinamico. Non amo stare senza far niente, anche quando l’aria che si respira è quella della vacanza, sopratutto adesso che è estate. E’ per questo motivo che ho preferito trovarmi un lavoretto e - sorride conpiaciuto - “faccio il bagnino alla baia di Sorgeto, che ritengo essere un posto incantevole per trascorrere delle ore in perfetto relax, con tutti questi turisti che la raggiungono in barca oppure inerpicandosi lungo la grande scalinata”. Il volenteroso ragazzo sospira un bel “beati loro “, pensando a quelli che arrivano in barca, perchè invece lui ogni giorno e più volte nello stesso giorno, quella lunghoissima scalinata proprio non la può evitare. Il tempo di riprendere fiato, che si inizia subito
RISTORANTE LA LOCANDA
a lavorare. “Mi ritengo in ogni caso fortunato perchè rispetto a tanti altri tipi di lavoro estivpo, questo è l’unico che ti garantisce una ottima abbronzatura! E poi il tempo scorre abbastanza rapidamernte visto che le persone ci sono e si fermano a scambiare sempre due chiaccere con me”. Giuseppe è dunque quiello che si potrebbe definire un sirenetto perfetto. Ma chissà in “quante” chiedono informazio-
ni più sulla sua prova costume piuttosto che sulle famose conche d’acqua termale calda… “L’opportunità di conoscere ragazze c’è –dice lui - ma il tempo per capire effettivamente se vale la pena approfondire questa consocenza, quello è troppo breve! Magari dopo il lavoro se capita una passeggiatina romantica non fa male a nessuno! Per adesso a dire il vero sono single e penso solo a lavoraree divertirmi”
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INFO UTILI
DA ISCHIA ALLA TERRAFERMA
EMERGENZE Carabinieri Stazioni
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Ischia
081/991001 081/991065 081/994480 081/997008 081/906463
Casamicciola Forio Barano Polizia
Commissariato Ischia Vigili del Fuoco
Centrale Guardia Costiera Emergenza
Ischia Forio Casamicciola Terme Lacco Ameno Sant’Angelo
113 081/5074711 081/5074701 115 081/991109
1530 081/5072801 081/5071272 081/980175 081/900685 081/999882
Forestale Antincendio boschivi AIB Regionale
081/3334800
Barano Napoli
081/990985 081/7967647 081/991291
Dogana
EMERGENZA SALUTE
118
Ospedale “Rizzoli” Lacco Ameno
Prenotazioni visite specialistiche Centralino Autoambulanza Pronto Soccorso
800177763 081/5079111 081/995495 081/5079267
Guardia Medica (Notturno e Festivo)
Forio Ischia-20-8
081/998655 081/983292
Presidio San Giovan Giuseppe Ischia
Pronto Soccorso Coordinatore Presidio Oncologia
118 081/5070317 081/5070327-328
Distretto Sanitatio Ischia ex maternità
PUNTO INFORMATIVO U.R.P. Segreteria direzione Farmacia Termalismo Riabilitazione adulti
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Ambulanze Private
Croce Bianca Croce Rosa Croce Rossa Italiana Pubblica Ass. Flegrea
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Spediamo in modo sicuro e puntuale in tutto il mondo • Spedizioni programmate • Spedizioni urgenti • Spedizioni di documenti e pacchi in tutto il mondo • Servizi di imballaggi e confezione pacchi • Servizi di ritiro a domicilio • Gestione completa delle tue spedizioni Sulla base del volume dei materiali, il nostro staff ritira a domicilio ciò che dovete spedire combinando le vostre esigenze di orario con quelle di pick up del Corriere Espresso presso la nostra agenzia.
Trattiamo ciò che vuoi spedire con la massima cura e ti consigliamo l’imballo piÚ adatto per la tua spedizione in base alla tipologia di prodotto da spedire. Forniamo su richiesta e gratuitamente il materiale da imballaggio
• Consegnamo in modo sicuro e puntuale su tutto il territorio isolano • Consegne programmate • Consegne urgenti • Consegne di documenti e pacchi • Servizi di ritiro a domicilio • Gestione completa delle tue consegne
Il Servizio Bagagli è un modo nuovo e sicuro per spedire i bagagli in tutta Italia, in collaborazione con la SDA Express Courier. Potrai viaggiare comodo, senza fatica del carico e dello scarico di pesanti valigie. Garantiamo sicurezza e controlli continui sui bagagli spediti, dal ritiro alla consegna, direttamente a domicilio o in albergo, il tutto abbinato ad un prezzo decisamente vantaggioso.
SERVIZIO SU MISURA Per qualsiasi spedizione ti offriamo la soluzione piÚ adatta alle tue esigenze. Ti offriamo varie soluzioni e la possibilità di scegliere il tipo di consegna che piÚ desideri. .Inoltre ti assistiamo dalla compilazione dei documenti necessari per la tua spedizione fino al servizio di tracking & tracing e alla conferma dell’avvenuta consegna.
Tramite la nostra società è possibile effettuare in estrema sicurezza il ritiro e la consegna a domicilio, di piccoli pacchi, plichi, regali, documenti e ogni altro oggetto che i nostri clienti desiderino far recapitare con estrema urgenza in tutta l’isola.
Via V. Di Meglio 84 | 80070 Barano d’Ischia [NA] | tel. +39 081 990024 | fax +39 081 906390 | www.galanotrasporti.com | info@galanotrasporti.com
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