7 minute read

GLORIA CIRIELLO

Next Article
Laghetti koi

Laghetti koi

Rilasciare una intervista significa condividere una parte di se, aprirsi e confrontarsi su temi, esperienze ed emozioni.

Oggi incontriamo Gloria, una vera appassionata che con il suo stile e la sua personalità ci racconta di lei, della sua vita e dell’incredibile mondo dell’aquascaping.

Advertisement

Ciao Gloria! Come tutte le storie partiamo dall’inizio e l’incipit è: chi sei, quando nasci e che bambina sei stata?

Ciao a tutti.

Sono Gloria, di professione insegnante di diritto ed economia, con una grande passione per gli acquari, più nello specifico per l’aquascaping.

Sono nata il 4 febbraio 1986 a Chioggia, una piccola isola vicino a Venezia, a metà tra mare e laguna, dove tuttora vivo. Da bambina ho sempre avuto un grande amore per gli animali e il mio sogno era diventare una veterinaria e vivere in una fattoria. Tutti i miei giochi avevano sempre come protagonisti gli animali. Vivendo in un’isola, sono sempre stata a stretto contatto con l’acqua quindi ho imparato ad amare il mondo acquatico e tutti i suoi abitanti.

La tua famiglia che rapporto aveva con la natura?

La mia famiglia ha sempre avuto un forte legame con la natura e mi ha supportato nella mia passione per gli animali, infatti mi ha sempre accompagnata fin da bambina in visite naturalistiche in campagna o in montagna, mi ha permesso di fare equitazione per diversi anni e soprattutto sopportava quando portavo a casa animaletti che trovavo per strada, il più delle volte erano proprio i miei genitori a prendersene poi cura. Mio padre da giovane aveva un acquario, ma stiamo parlando di tanti anni fa, non è una passione che mi è stata direttamente trasmessa da lui.

Che esperienze hai fatto che ti hanno portato ad avere questa passione?

Sicuramente vivere a stretto contatto con il mare mi ha portato ad avere dimestichezza con l’acqua, curiosità per gli equilibri del mondo sommerso e una certa sensibilità per gli animali che lo popolano.

Ma la vicenda che ha acceso la mia passione è stata quella di un pesciolino che mi è stato regalato ormai diversi anni fa. Infatti è stato lì che mi sono chiesta come fare per creare un ambiente che potesse veramente farlo vivere bene, ed ecco che mi si sono aperte le porte dell’acquariologia. Il passo verso l’aquascaping poi è stato veramente breve, infatti dopo qualche mese già ho cominciato ad interessarmi per rendere l’acquario non solo in salute, ma anche bello esteticamente.

Parliamo del presente, della tua realtà. Cosa significa per te questa passione?

Sicuramente questa passione per me rappresenta moltissimo, infatti ci investo quasi completamente tutto il mio tempo libero.

E’ qualcosa che faccio con estremo piacere perché mi rilassa e mi permette di essere a contatto con la natura anche quando sono a casa.

Quali sono i tuoi punti di forza?

Sicuramente la mia forza è essere motivata esclusivamente dalla passione e non da altri interessi.

Personalmente credo che un hobby smetta di essere stimolante quando non lo si pratichi più per il solo gusto di trascorrere piacevolmente il proprio tempo, ma se si voglia raggiungere qualche specifico risultato, magari economico.

Raccontaci un progetto che hai realizzato che ti ha dato soddisfazione.

Sicuramente vado fiera della Gallery di OASE; partecipare e contribuire alla realizzazione della maggior parte delle vasche che ad oggi sono presenti. Ad ogni evento o fiera, infatti, per promuovere questo hobby allestiamo delle vasche o dei biOrb in live, che poi vengono portati nella sede di OASE e continuano a rimanere ed essere curati lì. Questo permette di vedere la maturazione e la normale evoluzione della vasca, quindi i nostri lavori non sono solo momentanei e circoscritti al momento della fiera, ma hanno una durata nel tempo, e questo per me è molto significativo.

Quali sono le sfide che devi affrontare per essere riconosciuta come influencer?

Sinceramente la sfida maggiore è quella di vincere la mia personale autocritica, infatti il timore di essere giudicata dagli altri mi porta ad essere molto severa con i miei lavori, prima di pubblicare qualcosa.

Credo che sia normale, perché quello dei social è un mondo pieno di insidie in cui ci sarà sempre qualcuno pronto a demolire il lavoro degli altri e a criticare duramente anche solo per il gusto di farlo. Tuttavia non è quello il pubblico a cui mi rivolgo.

Io condivido i miei lavori per quelle persone che apprezzano quello che faccio e la mia creatività, con cui magari posso scambiare opinioni, perché ovviamente sono consapevole che la perfezione non esiste e c’è sempre margine di miglioramento per tutti.

Che rapporto hai con gli altri influencer?

Ci sono influencer con cui ho un rapporto più stretto e con cui sono in frequente contatto, altri che conosco poco, ma generalmente vado d’accordo con tutti, anzi sono sempre felice di avere dei confronti su tutto quello che riguarda l’acquariologia.

Come vedi il settore in cui operi? Quali sono i punti di forza e quelli di debolezza?

Il mondo degli acquari è molto vasto ma allo stesso tempo molto piccolo, infatti le persone e le aziende protagoniste che ci orbitano non sono moltissime, questo qualche volta rischia di creare competizione invece che sinergia.

Parliamo dei social e del modo di comunicare. A un certo punto capisci che il mondo digitale è da sfruttare e puoi utilizzare questi canali per comunicare – come cominci?

Ho cominciato spinta dalle persone che mi erano vicine che mi hanno suggerito di farlo. Infatti prima di aprire i miei profili da aquascaper utilizzavo solamente il mio profilo personale. Quando ho cominciato ad essere un po’ conosciuta ed essere seguita da persone che erano interessate solamente ai miei lavori da acquascaper, ho deciso di dividere sui social i contenuti riguardanti la mia vita privata da quelli di questa passione.

La collaborazione con OASE come comincia?

Questa è una bella domanda! Mi sento di poter dire che collaborazione con OASE sia nata prima che qualcuno di questo settore avesse mai sentito nominare il mio nome.

Infatti due anni fa doveva essere girato un video per l’allestimento di un biOrb con Samuele Gamberini, il quale ha proposto ad OASE di farlo insieme a me. Con mio incredibile stupore OASE ha accettato l’idea nonostante ai suoi occhi potessi essere una semplice hobbista come tanti altri. E’ lì che ci siamo conosciuti ed è nato il nostro legame. Posso dire che OASE ha avuto fiducia in me credendo fermamente nelle mie potenzialità in questa passione, non invece cercando di sfruttare la notorietà di qualche influencer già affermato. Quando poi ho ottenuto dei risultati e il mio nome ha cominciato ad essere un po’ conosciuto in questo mondo, ho deciso di continuare il rapporto di collaborazione perché OASE rispecchia i miei valori e condivido lo spirito di questa azienda, che mette al primo posto le persone e la passione.

Allestimenti di aquascaping realizzati da Gloria.

Qual è la domanda più ricorrente che ti fanno sui social?

Le domande sono le più disparate, alcune meramente tecniche, altre che possono sembrare un po’ bizzarre tipo se le piante sono vere o se gli allestimenti si acquistino già pronti, ma a volte posso capire che una persona completamente estranea al settore non ne abbia la più pallida idea. Quindi sono proprio quelle le domande a cui dare risposte educate e complete, per avvicinare altre persone a questo hobby, che altrimenti rischia di rimanere circoscritto a pochi e visto da tutti gli altri come troppo complesso.

La richiesta più strana e divertente che ti hanno fatto?

Anche qui potrei fare un lungo elenco. Ad esempio mi hanno chiesto se potevo dare istruzioni per ricreare esattamente il mio stesso allestimento identico a casa. Ma anche se potevo risolvere un problema di alghe, senza aver visto la vasca e senza sapere altro, come se esistesse una formula magica.

Piccolo spoiler: non si possono ricreare allestimenti fotocopie, perché il materiale naturale è tutto diverso, e no.. non esiste una formula magica per far sparire le alghe, bisogna capire da dove nasce il problema e risolvere quello, che in ogni vasca è determinato da vari fattori.

Come gestisci le recensioni e i commenti?

Di solito cerco di rispondere a tutti in modo cortese ed essere più esaustiva possibile, perché quello che può sembrare scontato e banale, non per tutti lo è. Tengo sempre a mente che anch’io ho cominciato da zero e all’inizio certi concetti, anche basilari, non li conoscevo.

Hai avuto un momento in cui hai pensato di mollare tutto?

Per ora no, o meglio, a volte mi è capitato di sentirmi stanca o demoralizzata per qualche difficoltà che ho incontrato ma si è sempre trattato solo di un pensiero momentaneo. Dopotutto questo è il modo che ho di rilassarmi, quindi credo che potrei ridurre il numero di vasche che gestisco a casa, ma dubito che smetterò mai del tutto.

Proiettiamoci in avanti. Come vedi te stesso nel futuro? Quali sono gli obiettivi per crescere?

Credo che continuerò esattamente come sto facendo ora, perché non mi sono prefissata degli obiettivi da raggiungere, ma so che finché l’aquascaping mi fa stare bene, sono sulla strada giusta. Sono molto contenta di quello che sto facendo e sicuramente migliorerò il mio lavoro, perché come ho già detto, c’è sempre margine di miglioramento e non si finisce mai di imparare. Forse, se proprio voglio darmi un obiettivo, potrei pensare di sperimentare qualcosa di nuovo per me, sempre nell’ambito dell’acquariologia, come ad esempio provare nuovi stili e uscire un po’ fuori dai miei schemi e dalla mia comfort zone negli allestimenti.

Oase ha questo slogan che è il nostro filo rosso.. living water; acqua viva che significato ha acqua viva nella tua vita?

L’acqua è per definizione viva ed è generatrice di vita. Nessuno più di me, che sono nata e cresciuta a stretto contatto con il mondo acquatico può condividere questo slogan.

Hai un consiglio che vuoi trasmettere a chi ha la tua stessa passione?

A chi è già appassionato suggerisco di continuare ad alimentare questa passione perché i benefici, in termini di soddisfazioni, che porta sono incredibili, e a chi si è affacciato da poco in questo meraviglioso mondo consiglio di armarsi di pazienza e di non lasciarsi mai abbattere dai piccoli insuccessi o dalle difficoltà che si incontrano all’inizio, perchè sono proprio quelle ad insegnare i veri segreti per ottenere i migliori risultati nel tempo.

Gloria!

E’ stato un piacere fare questo viaggio insieme!

Gloria Cirielllo Instagram

This article is from: