OCSE RAPPORTO ECONOMICO ITALIA 2019
Rivitalizzare la crescita ampliando i suoi benefici 1 Aprile 2019, Roma
www.oecd.org/eco/surveys/italy-economic-snapshot/
@OECDeconomy @OECD
Messaggi principali Per una crescita piú forte, inclusiva e sostenibile • Un chiaro programma pluriennale di riforme per aumentare l’occupazione e la produttività, e diminuire costantemente il debito pubblico Per affrontare le disparitá sociali e regionali • Rafforzare gli incentivi al lavoro attraverso riforme del sistema fiscle e previdenziale e il miglioramento dei centri per l’impiego Per migliori investimenti pubblici e politiche di sviluppo regionale • Rafforzare e razionalizzare le amministrazioni locali con un migliore supporto e una migliore coordinazione da parte del governo centrale 2
Gli indici della qualitá della vita riguardanti la salute, relazioni sociali e l’equilibrio lavorovita sono elevati OCSE Better Life Index
Graduatoria da 1 (piú alto) a 35 (piú basso), 2017
21
22 28
Soddisfazione
Abitazione
Impegno civile
Salute
Relazioni sociali
Reddito
Equilibrio lavoro-vita
28
Fonte: Banca dati OCSE Better Life Index.
Italia
30
31
31
32
Occupazione
18
Sicurezza
17
20% paesi in basso a graduatoria
Istruzione
14
60% paesi in mezzo a graduatoria
Ambiente
20% paesi in cima a graduatoria
3
L’occupazione é cresciuta e la disoccupazione é diminuita Tasso di disoccupazione e occupazione (%) Tasso di disoccupazione
%
Tasso di occupazione
14
%
60
12
59
10
58
8
57
6
56
4
55 2019
2005
2007
2009
* Persone di etá 15-64 Fonte: Banca dati OCSE Labour Force Statistics.
2011
2013
2015
2017
4
Le salute del sistema bancario é migliorata
% 1.4 1.0
Rendimento sulle attività 2013
2016
2017
2018¹
% 25
% prestiti in sofferenza (prestiti alle imprese non finanziarie)
20
0.6 0.2 -0.2
15 10
-0.6 -1.0
5 0
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
1. Dati per il 2018 riguardano il primo trimestre (Regno Unito), il secondo trimestre (Francia e Italia) o il terzo trimestre (Irlanda, Portogallo e Spagna), secondo la disponibilitá dei dati. Fonte: Banca dati FMI Financial Soundness Indicators; e Banca d’Italia.
2018
5
Dopo una ripresa modesta, l’economia si sta indebolendo in un contesto di persistenti sfide strutturali
6
L’economia si stava lentamente riprendendo ma é ora in una fase di stallo Crescita del PIL reale %, congiunturale 1.0 0.8 0.6 0.4 0.2 0.0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8
Fonte: Banca dati OCSE Economic Outlook 104, inclusi dati piú recenti.
2018T3
2018T1
2017T3
2017T1
2016T3
2016T1
2015T3
2015T1
2014T3
2014T1
2013T3
2013T1
2012T3
2012T1
2011T3
2011T1
2010T3
-1.2
2010T1
-1.0
7
La crescita economica riprenderĂĄ, ma ad un ritmo modesto Variazione annuale (%), se non indicato altrimenti 2018
2019 (p)
2020 (p)
Prodotto interno lordo Consumi privati Investimenti in capitale fisso Esportazioni Importazioni Tasso di disoccupazione (%) Saldo di bilancio (% PIL) Debito pubblico (lordo, % PIL)
0.8 0.6 3.2 1.4 1.8 10.6 -2.1 132
-0.2 0.5 -0.2 2.7 2.1 12.0 -2.5 134
0.5 0.5 1.1 2.3 2.7 12.0 -3.0 135
Saldo delle partite correnti (% PIL)
2.6
2.7
2.4
Nota: p denota proiezioni economiche per il 2019 ed il 2020. Fonte: Banca dati OCSE Economic Outlook 104, inclusi dati piĂş recenti.
8
Il PIL reale ĂŠ ancora ben sotto il picco precedente alla crisi PIL reale, Indice 2008T1 = 100 100
100
98
98
96
96
94
94
92
92
90 2006T1 2007T1 2008T1 2009T1 2010T1 2011T1 2012T1 2013T1 2014T1 2015T1 2016T1 2017T1 2018T1
90
Fonte: Banca dati OCSE Economic Outlook 104, inclusi dati piĂş recenti.
9
L’Italia é il solo paese dell’OCSE i cui redditi sono fermi dal 2000 PIL reale pro capite, differenza % tra il 2000 e 2018 155
30
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
0
-5
Ultimo in PRT graduatoria OCSE - ITA
FRA
JPN
ESP
CAN
Fonte: Banca dati OCSE Economic Outlook 104, inclusi dati piú recenti.
GBR
USA
DEU
OCSE
Primo in graduatoria OCSE - LTU
-5
10
La produttivitá é ferma PIL reale per lavoratore, 2007 = 100 Italia
115
Francia
Germania
Spagna
Portogallo
115
110
110
105
105
100
100
95
95
90
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Fonte: Banca dati OCSE Economic Outlook 104, inclusi dati piú recenti.
2014
2015
2016
2017
2018
90
11
La povertá é cresciuta durante la crisi, specialmente tra i giovani % di persone per gruppi di etá che vivono in famiglie sotto la soglia di povertá assoluta Sotto i 18 anni
% 14
18-34 anni
35-64 anni
65 anni e piú
Totale
% 14
12
12
10
10
8
8
6
6
4
4
2
2
0
2005
Fonte: ISTAT.
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
0 12
Le disparitรก regionali sono cresciute Tasso di occupazione e tasso di povertรก relativa Tasso di povertรก relativa, % di persone che vivono in famiglie in povertรก relativa
Tasso di occupazione, % popolazione, 15-64 anni Nord
Centro
70
30
65
25
60
Sud
20
55
15
50
10
45 40
5
35
0
1977
Fonte: ISTAT.
1985
1993
2001
2009
2017
1997
2001
2005
2009
2013
2017 13
Un numero crescente di giovani emigra Emigrazione totale di Italiani Migliaia di persone
Emigrazione di Italiani per gruppi di etĂĄ Migliaia di persone
180 160
70
140
18-39 anni 65 anni e piĂş
60
120
50
100
40
80
30
60 40
20
20
10
0
Fino a 17 anni 40-64 anni
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
Fonte: ISTAT; Eurostat; e calcoli OCSE.
0
2002
2005
2008
2011
2014
2017
14
L’invecchiamento della popolazione ridurrà presto la forza lavoro % della popolazione per gruppi di etá Sotto i 24 anni
60
25-64 anni
65 anni e piú
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2010
2015
Fonte: Banca dati World Population Prospects delle Nazioni Unite.
2020
2025
2030
2035
2040
2045
2050
10
15
L’alto debito pubblico comporta dei rischi e riduce gli spazi di manovra fiscale Debito pubblico lordo (%PIL)
% 140
%
140
130
130
120
120
110
110
100
100
90
2000
2002
2004
2006
2008
2010
Fonte: Banca dati OCSE Economic Outlook 104, inclusi dati piĂş recenti.
2012
2014
2016
2018
2020
90
16
Riforme per rafforzare la crescita e il benessere, riducendo il debito pubblico
17
Un vasto programma pluriennnale di riforme rafforzerebbe la crescita Trend del PIL reale (crescita annuale in %) 2.5
%
% Politiche 2018
2.0
2.0
Politiche 2019
1.5
2.5
1.5
Pacchetto di riforme suggerito
1.0
1.0
0.5
0.5
0.0
0.0
-0.5
-0.5
2000
2005
2010
2015
2020
2025
2030
2035
2040
2045
2050
Nota: Il pacchetto di riforme suggerito include, tra altre politiche, l’incremento dell’efficiencza della pubblica amministrazione, l’introduzione di sussidi ai lavoratori a basso reddito, il rafforzamento delle politiche attive del lavoro e un maggiore supporto alla spesa in ricerca e sviluppo. Fonte: Calcoli OCSE.
18
Riforme per aumentare la crescita tramite maggiore ocupazione, investimenti e produttivitá
Differenza % nel livello del PIL reale, rispetto allo scenario “politiche 2018” Attivare un maggior numero di lavoratori: Incrementare la spesa per le politiche attive del lavoro per persone in cerca di occupazione del 130% entro il 2025 Una pubblica amministrazione e giustizia piú efficaci: Riformare la pubblica amministrazione e il sistema giudiziario per colmare il 50% del divario nell’indice ‘rule of law’ tra l’Italia e la media OCSE entro il 2030 Diminuire le ineguaglianze e il cuneo fiscale sui redditi da lavoro : Introdurre un reddito di garanzia moderato assieme a un maggiori trasferimenti ai lavoratori e riformare le tasse sul reddito personale e le contribuzioni sociali Investire nell’innovazione: Incrementare la spesa in ricerca e sviluppo da 1.3% a 2% del PIL (vicino alle media del G7) entro il 2025 Supportare una maggiore partecipazione e inclusione nella forza lavoro : Aumentare i trasferimenti in natura alle famiglie (ie cura ai bambini e agli anziani): del 40% entro il 2030, per raggiungere la media OCSE
Effetto complessivo1.
2025
2030
2040
0.9%
3.7%
6.3%
0.2%
1.1%
4.4%
0.9%
2.4%
3.8%
0.0%
0.1%
0.6%
0.0%
0.2%
0.5%
2.0%
7.8% 16.2%
1. La somma degli effetti delle varie riforme non coincide con l’effetto complessivo a causa di interazioni tra le varie riforme. Fonte: Calcoli OCSE.
19
Un avanzo primario piú ampio e il pacchetto di riforme permetterebbero di ridurre il debito pubblico Debito pubblico, % PIL
220 200 180 160
220
Politiche 2019, proiezioni OCSE, 2% di avanzo primario
200
Pacchetto di riforme suggerito + avanzo primario di 2% del PIL
180
Pacchetto di riforme suggerito + minore tasso d'interesse (spread scende a 100) + superiore avanzo primario (3.3% del PIL)
160
140
140
120
120
100
100
80 2000
2005
2010
2015
2020
2025
2030
2035
2040
80
Predisporre un piano fiscale di medio termine nel quadro del Patto di Crescita e Source: OECD calculations. Stabilitá al fine di aumentare l’avanzo primario. Abrogare il nuovo schema di pensionamento anticipato introdotto nel 2019. Fonte: Calcoli OCSE.
20
Pochi pagamenti sono fatti con sistemi elettronici, favorendo l’evasione fiscale e l’economia informale Pagamenti diversi dai contanti, % PIL 2017 6000
6000
5000
5000
4000
4000
3000
3000
2000
2000
1000
1000
0
ITA
PRT
ESP
FRA
DEU
GBR
Primo in graduatoria OCSE - CZE
0
Abbassare la soglia massima per i pagamenti in contanti. Continuare a migliorare l’adesione spontanea all’obbligo tributario ed evitare ripetuti condoni fiscali. Continuare a migliorare la coordinazione tra le agenzie fiscali. Fonte: ECB.
21
Rimuovere gli ostacoli che frenano la crescita delle piccole imprese migliorerebbe la produttivitá Produttivitá del lavoro, 2016 o ultimo dato disponibile
120
1-9 persone
10-19 persone
20-49 persone
50-249 persone
250 persone e piú
120
100
100
80
80
60
60
40
40
20
20
0
Ultimo in graduatoria OCSE - MEX
PRT
ESP
ITA
DEU
FRA
GBR
Primo in graduatoria OCSE - DNK
0
Continuare a portare avanti le riforme per aumentare la produttività, comprese le misure volte a migliorare l'efficienza del sistema giudiziario attraverso il miglioramento delle procedure amministrative e un maggiore ricorso alla risoluzione alternativa delle controversie. Completare la riforma del regime di insolvenza. Nota: La produttivitá del lavoro é calcolata come valore aggiunto per lavoratore, miliardi di USD, PPPs correnti. Fonte: Banca dati OCSE Entrepreneurship at a Glance Highlights 2018.
22
Una gestione dei rifiuti efficace in tutte le regioni contribuirebbe ad aumentare il benessere Gestione rifiuti per regione, % raccolta totale rifiuti Raccolta differenziata
100%
Raccolta indifferenziata
100%
Veneto
Trentino-Alto Adige
Lombardia
Sardegna
Marche
Umbria
Piemonte
Friuli-Venezia Giulia
Sud
Emilia-Romagna
Centro
Valle d\'Aosta
Nord
Abruzzo
0%
Toscana
0%
Campania
20% Liguria
20% Lazio
40%
Basilicata
40%
Puglia
60%
Calabria
60%
Molise
80%
Sicilia
80%
ďƒ˜ Ristrutturare le operazioni della gestione dei rifiuti delle amministrazioni locali che ripetutamente non riescono a raggiungere gli obiettivi per la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti. Fonte: ISPRA.
23
Principali raccomandazioni Un programma pluriennale di riforme per migliorare la crescita e il benessere e rafforzare la credibilità fiscale Sviluppare un programma pluriennale di riforme istituzionali, economiche e sociali e non abrogare le misure importanti adottate negli ultimi anni. Accrescere la credibilità fiscale definendo un piano fiscale a medio termine nel quadro del Patto di Crescita e Stabilità al fine di aumentare l'avanzo primario. Continuare a portare avanti le riforme per aumentare la produttività, comprese le misure volte a migliorare l'efficienza del sistema giudiziario attraverso il miglioramento delle procedure amministrative e un maggiore ricorso alla risoluzione alternativa delle controversie. Abrogare il nuovo schema di pensionamento anticipato introdotto nel 2019. Abolire le spese fiscali che sono mal mirate o hanno obiettivi superati. Ristrutturare le operazioni della gestione dei rifiuti delle amministrazioni locali che ripetutamente non riescono a raggiungere gli obiettivi per la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti. Per maggiori dettagli vedere il ‘Key policy insights’ 24
Affrontare le disparitรก sociali e regionali
25
Le disparitá sociali sono ampie e seguono linee regionali Valore aggiunto per lavoratore EUR, 2016
Fonte: Banca dati Statistiche Regionali dell’ISTAT.
Tasso di povertá relativa % persone che vivono in famiglie in povertá relativa, 2017
26
Le disparità regionali dei tassi di occupazione spiegano in larga misura le differenze tra regioni nel tenore di vita Dispersione del tasso di occupazione tra regioni* 0.25
Uomini
0.25
Donne
0.20
0.20
0.15
0.15
0.10
0.10
0.05
0.05
0.00
Valore piú JPN basso in graduatoria OCSE ISL
DEU
GBR
CAN
PRT
Nota: Coefficiente di variazione dei tassi di occupazione regionali, 15-64 anni. Fonte: Banca dati OCSE Regional Statistics. Dati Eurostat per la Francia.
ESP
USA
0.00 Valore piú alto in graduatoria OCSE ITA
FRA
27
Le contribuzioni previdenziali a carico dei datori di lavoro sono elevate e frenano la crescita dell’occupazione Media, % del costo del lavoro, 2017
60 50 40
60
Tasse sul reddito Contributi previdenziali a carico del lavoratore Contributi previdenziali a carico del datore di lavoro
50 40
30
30
20
20
10
10
0
Valore piú CAN basso in graduatoria OCSE MEX
GBR
USA
JPN
OCSE
ESP
PRT
FRA
ITA
0 DEU Valore piú alto in graduatoria OCSE BEL
Ridurre il cuneo fiscale sui redditi da lavoro bassi e sulla partecipazione del secondo coniuge alla vita attiva attraverso un abbassamento dei contributi sociali a carico del datore di lavoro e mediante riforme fiscali e previdenziali, mantenendo però la progressività del sistema d’imposizione. Fonte: Banca dati OCSE Taxing Wages.
28
I trasferimenti sociali non raggiungono le famiglie piú povere Trasferimenti sociali al 20% piú povero della popolazione in etá lavorativa % del totale dei % del totale dei 2016 trasferimenti trasferimenti
50
50
45
45
40
40
35
35
30
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
Valore piú ITA basso in graduatoria OCSE GRC
PRT
ESP
JPN
FRA
Fonte: Calcoli basati sulla banca dati OCSE Income Distribution.
USA
OCSE
CAN
DEU
0 GBR Valore piú alto in graduatoria OCSE NZL
29
Il Reddito di Cittadinanza aiuta notevolmente le famiglie povere Reddito familiare netto per le famiglie beneficiarie del reddito minimo di garanzia, % reddito disponibile mediano Persona sola
70 60 50
Coppia, 2 figli
70 60
Linea povertá relativa
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
0
Valore ITA, REI PRT piú basso in graduatoria OCSE - USA
CAN
ESP
Media OCSE
FRA
Nota: CI indica Reddito di Cittadinanza, mentre REI indica Reddito d’Inclusione. Fonte: Calcoli basati sul modello Tax-benefit dell’OCSE.
DEU
ITA, CI
GBR
JPN
Valore piú alto in graduatoria OCSE - IRL
30
Il Reddito di Cittadinanza scoraggia la ricerca di lavori a basso reddito, specialmente per le persone sole Aliquota fiscale effettiva quando si comincia a lavorare, % ITA REI
ITA CI
ITA pacchetto di riforme
Coppia, 2 percettori di salario, 2 figli
Persona sola
Incentivi 120 al lavoro deboli 100
Intervallo 10°- 90° percentile – paesi OCSE 120 Incentivi al lavoro 100 deboli
80
80
60
60
40
40
20
20
0
0
% del salario medio Nota: CI indica Reddito di Cittadinanza, mentre REI indica Reddito d’Inclusione. Fonte: Calcoli basati sul modello Tax-benefit dell’OCSE.
150%
130%
110%
90%
70%
50%
30%
10%
150%
130%
110%
90%
70%
50%
30%
-20 10%
Incentivi -20 al lavoro -40 forti
-40
Incentivi al lavoro forti
% del salario medio 31
La proposta di riforma (riduzione progressiva del Reddito di Cittadinanza, sussidi ai lavoratori, e riformare i crediti d’imposta) aiuterebbe le famiglie Incremento % del reddito netto rispetto allo scenario “politiche 2018” Persona sola, 2 figli
25
Coppia, 2 percettori di salario, 2 figli
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
0
-5
-5
-10
-10
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
% di salario medio per lavoro a tempo pieno
Abbassare il Reddito di Cittadinanza e introdurre un sussidio per i lavoratori occupati a basso reddito per incoraggiare i beneficiari a cercare un impiego nel settore formale. Fonte: Calcoli basati sul modello Tax-benefit dell’OCSE.
32
La scarsa disponibilitá di servizi all’infanzia é una barriera al lavoro in molte regioni Posti in asili nido, etá 0-2, per 100 bambini, 2014
Nord
Centro
Sardegna
Molise
Abruzzo
Basilicata
Puglia
Sicilia
Calabria
Campania
Umbria
Strutture private
Toscana
Lazio
Marche
Emilia-Romagna
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Piemonte
35 30 25 20 15 10 5 0
Strutture pubbliche
35 30 25 20 15 10 5 0
Sud
Aumentare i posti di qualità per l’assistenza all’infanzia a un costo basso rispetto al salario medio, privilegiando le regioni con un basso tasso di occupazione femminile. Fonte: ISTAT (2017) e calcoli OCSE.
33
Rafforzare i centri per l’impiego é essenziale per la creazione di piú posti di lavoro % di lavoratori che hanno trovato un’occupazione tramite i centri per l’impiego* 25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
Ultimo in graduatoria OCSE - ITA
ESP
GBR
DEU
FRA
PRT
Primo in graduatoria OCSE - HUN
0
Attuare un piano pluriennale per rinnovare i centri per l'impiego basato sull’applicazione di standard di servizi essenziali e maggiori investimenti in sistemi informatici, strumenti di profilazione e risorse umane. Conferire all’ ANPAL il potere di ristrutturare i centro per l’impiego che ripetutamente non riescono a raggiungere gli obiettivi concordati. * Lavoratori di 25-64 anni che hanno trovato un’occupazione nei 12 mesi precedenti. Dati 2014. Fonte: Calcoli OCSE basati su EU-LFS 2014.
34
I servizi sociali sono deboli dove sono piĂş necessari Indice di grave deprivazione materiale, %
Nord
30 Alta deprivazione materiale Bassa efficienza
Centro
Sud
Alta deprivazione materiale 30 Alta efficienza 25
25 20
20
15
15
10
10
5 0
Bassa deprivazione materiale Alta efficienza
Bassa deprivazione materiale Bassa efficienza -60
-40
-20
0
20
40
Efficienza nell'assistenza sociale, media regionale
60
80
5 0
ďƒ˜ Garantire la capacitĂ di amministrare il Reddito di Cittadinanza sfruttando e rafforzando, ove necessario, i servizi di assistenza sociale dei comuni e creando una stretta collaborazione tra questi ultimi e i centri per l'impiego. Fonte: ISTAT; Eurostat; OpenCivitas; e calcoli OCSE.
35
Raccomandazioni principali Affrontare le disparitá sociali e regionali Attuare un piano pluriennale per rinnovare i centri per l'impiego basato sull’applicazione di standard di servizi essenziali e maggiori investimenti in sistemi informatici, strumenti di profilazione e risorse umane. Con ferire all’ ANPAL il potere di ristrutturare i servizi pubblici per l'impiego che ripetutamente non riescono a raggiungere gli obiettivi prestazionali concordati. Garantire la capacità di amministrare il Reddito di Cittadinanza sfruttando e rafforzando, ove necessario, i servizi di assistenza sociale dei comuni e creando una stretta collaborazione tra questi ultimi e i centri per l'impiego. Aumentare i posti di qualità per l’assistenza all’infanzia a un costo basso rispetto al salario medio, privilegiando le regioni con un basso tasso di occupazione femminile. Abbassare il Reddito di Cittadinanza e introdurre un sussidio per i lavoratori occupati a basso reddito per incoraggiare i beneficiari a cercare un impiego nel settore formale. Per maggiori dettagli vedere Capitolo 1: Tackling Italy’s social and regional divide 36
Migliorare gli investimenti pubblici e le politiche di sviluppo regionale
37
Gli investimenti pubblici sono crollati Investimenti pubblici, % PIL Italia
5.0
Francia
Germania
Stati Uniti
5.0
4.5
4.5
4.0
4.0
3.5
3.5
3.0
3.0
2.5
2.5
2.0
2.0
1.5
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
2014
2016
2018
Semplificare gli aspetti più complessi del codice degli appalti pubblici, ma proteggere i poteri dell'autorità anticorruzione. Fonte: Banca dati OCSE Economic Outlook 104, inclusi dati piú recenti; e banca dati OCSE National Accounts.
1.5
38
La qualitá percepita delle infrastrutture é bassa Global Competitiveness Index, scala da 1 a 7 (migliore)
Porti
8
Primo
JPN
USA
DEU
ESP
FRA
GBR
OCSE
CAN
ITA
Ultimo
Trasporto aereo
8 6
6
4
4
Sviluppare un piano di investimento pubblico e territoriale che colleghi gli sviluppi infrastrutturali con la gestione del suolo. Fonte: World Economic Forum (2018).
Primo
JPN
USA
GBR
DEU
ESP
FRA
CAN
PRT
OCSE
ITA
Primo
USA
JPN
GBR
DEU
ESP
CAN
FRA
PRT
OCSE
ITA
Ultimo
0
Ultimo
2
2 0
0
Primo
PRT
JPN
FRA
USA
ESP
DEU
2 CAN
2 GBR
4
OCSE
4
ITA
6
Ultimo
6
0
Ferrovie
8
PRT
Strade
8
39
Gli investimenti delle amministrazioni locali sono in diminuzione Investimenti pubblici, EUR billions 60
Governo locale
Governo centrale
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
ďƒ˜ Creare come previsto un'unitĂ di supporto tecnico per gli investimenti pubblici utilizzando le strutture amministrative esistenti e assicurarsi che abbia le risorse e capacitĂ necessarie. Fonte: Banca dati OCSE General Government Accounts.
40
L’utilizzo dei fondi europei é basso, specialmente nel Sud Spesa dei fondi europei, programma 2014-2020, fine Settembre 2018, % dell’investimento programmato 35
35
30
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
0
Nazionale
Sud
Centro e nord
Razionalizzare e migliorare il coordinamento tra gli enti coinvolti nelle politiche di sviluppo regionale attraverso il rafforzamento del ruolo e delle competenze degli organi dell’amministrazione centrale. Fonte: Commissione Europea, Open Data Portal for the European Structural and Investment Funds. (https://cohesiondata.ec.europa.eu/)
41
L’amministrazione delle aree metropolitane é in qualche misura frammentata e grava sull’efficienza
Numero di comuni in aree metropolitane per 100 000 abitanti, 2014 25
25
20
20
15
Catania Firenze
10
Napoli
5
Bari Palermo Venezia
0
Valore piú GBR basso in graduatoria OCSE - IRL
JPN
15
Milano Genova Torino
10
Bologna Roma
CAN
ITA
USA
DEU
5
ESP
OCSE
PRT
FRA Valore piú alto in graduatoria OCSE - CZE
Attribuire maggior peso agli organismi di governance metropolitani con il trasferimento di alcuni poteri delle regioni e delle province. Fonte: Banca dati OCSE Metropolitan Areas; e banca dati OCSE Regional Statistics.
0
42
Raccomandazioni principali Migliorare gli investinenti pubblici e le politiche di sviluppo regionale
Creare come previsto un'unità di supporto tecnico per gli investimenti pubblici utilizzando le strutture amministrative esistenti e assicurarsi che abbia le risorse e capacitá necessarie. Semplificare gli aspetti più complessi del codice degli appalti pubblici, ma proteggere i poteri dell'autorità anticorruzione. Razionalizzare e migliorare il coordinamento tra gli enti coinvolti nelle politiche di sviluppo regionale attraverso il rafforzamento del ruolo e delle competenze degli organi dell’amministrazione centrale. Attribuire maggior peso agli organismi di governance metropolitani con il trasferimento di alcuni poteri delle regioni e delle province.
Per maggiori dettagli vedere ‘Key Policy Insights’ and Capitolo 1: Tackling Italy’s social and regional divide
43
Per maggiori informazioni Disclaimers: The statistical data for Israel are supplied by and under the responsibility of the relevant Israeli authorities. The use of such data by the OECD is without prejudice to the status of the Golan Heights, East Jerusalem and Israeli settlements in the West Bank under the terms of international law. This document and any map included herein are without prejudice to the status of or sovereignty over any territory, to the delimitation of international frontiers and boundaries and to the name of any territory, city or area.
www.oecd.org/eco/surveys/italy-economic-snapshot/
Follow us on twitter: OECD Economics OECD
44