La cultura del computer usato Nell'ambito del Linux Day 2010, il 23 ottobre, a Sommacampagna, l'Officina OS3 presenterà la sua idea di Linux: promuovere la cultura del riciclaggio e dell'autocostruzione contro la crisi della società dei consumi. Sabato 23 ottobre 2010, dalle ore 16, a Caselle di Sommacampagna, nelle sale del Cubo (Via Scuole 49/A), si terrà il Linux Day 2010, in contemporanea con i circoli Linux in tutto il territorio nazionale. L'Officina S3, momentaneamente senza sede (http://www.officina-s3.org ), darà anche quest'anno il suo contributo alla manifestazione nazionale promossa da ILS (Italian Linux Society) con lo scopo di promuovere Linux e il software libero. Quest'anno gli eco-informatici dell'Officina S3 hanno organizzato un evento incentrato su un tema a loro caro: l'autocostruzione come risposta alla dipendenza tecnologica. "Siamo nati con lo scopo di recuperare dei computer dismessi (trashware)," dice Matteo Castioni, presidente dell'Officina S3, "ma da sempre, attraverso il PC ricondizionato, facciamo passare un messaggio: conoscere e manipolare la tecnologia ci rende persone libere." Gli attivisti dell'Officina S3, grazie Linux e al software libero, hanno la possibilità di rendere computer altrimenti condannati alla discarica, fruibili per associazioni, scuole e privati cittadini. "Se non esistesse un'architettura software interamente nelle mani della comunità, " continua Castioni, "l'informatica sarebbe soltanto nelle mani delle multinazionali hardware e software, con conseguenze facilmente immaginabili." "Nei nostri corsi non si insegna solo come usare i programmi, " sostiene Mirco Gasparini, responsabile dell'officina di Sommacampagna: "queste sono cose che con un po' di impegno sono in grado di fare tutti. Da noi si impara soprattutto a smontare e rimontare il PC pezzo a pezzo, sostituire le parti difettose e ridargli nuova vita." "È interesse dei produttori mostrare la realtà più complicata di quanto non lo sia, " continua Gasparini, curatore del blog 'Less' (http://www.gasmiro.eu/ ), "per mantenerci zotici e spremerci più facilmente. Noi invece vogliamo che questa conoscenza sia patrimonio di tutti: ridare vita a un PC dismesso, e impedire la produzione di un inquinantissimo computer nuovo, è un atto rivoluzionario!" Il programma prevede, dopo la presentazione dell'attività decrescente dell'Officina S3, incontri filosofici e tecnici sull'importanza di Linux e del trashware, sulle reti wi-fi domestiche, oltre alla distribuzione del DVD di installazione di Ubuntu-OS3, orgoglio dell'associazione. Come tradizione, chi porterà il proprio PC potrà farsi aiutare nell'installazione di Ubuntulinux-os3, e chi vuole fermarsi a mangiare in compagnia, può farlo (previa prenotazione scrivendo a info@officina-s3.org).
Programma ore 16 apertura e accoglienza; ore 16:30 incontri e dibattiti: • 16:30 "L'altra faccia del Digital Divide - Cultura che unisce o cultura che omologa?", a cura di Michele 'Aunt' Bottari • 17:00 "Mesh wi-fi - Una rete inter-domestica senza fili" a cura di Andrea 'Pess' Rossi • 17:30 "Perché non supporto più Windows - Passare a Ubuntu e vivere felici" a cura di Massimo 'Tera' Belloni ore 18:00 Apertura del laboratorio informatico con esempi teorici e pratici di installazione di Ubuntu e presentazione della nostra distribuzione Ubuntu 10.04 OS3-edition ore 20:00 cena sociale su prenotazione (Scrivere a info@officina-s3.org) Durante la giornata sarà possibile installare e provare Linux Ubuntu sui propri pc. Per maggiori informazioni contattaci.