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UNO SGUARDO D’INSIEME

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INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

I limiti della luce fisica e della scienza

La scienza ha quasi raggiunto i limiti della tangibilità, su entrambi gli estremi della scala: dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo. Oggi i nostri strumenti fisici sono arrivati a indagare gli ultimi confini dell’universo tangibile della luce, e al tempo stesso si spingono in profondità fino all’apparente origine di una particella nel tempo e nello spazio: un miliardesimo di miliardesimo di secondo, a quanto pare. Queste due prospettive sono, in realtà, un’unica Prospettiva. Le prospettive umane lasceranno presto spazio alla Realtà delle cose. Il governo di Dio – non il governo dell’uomo e della sua religione – si manifesterà chiaramente in questa dimensione umana finita, perché è già qui, nella semplice, eterna Verità, anche se non è ancora stato visto, riconosciuto e confermato. Come hanno detto i grandi luminari del mondo, la Nuova Alleanza è già scritta nel cuore degli uomini. È previsto che arrivi una svolta, un passo in avanti verso la semplicità dei bambini. Inoltre, il Fanciullo che è in noi ha qualcosa da fare nel mondo. Anche questo sarà un argomento del libro.

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L’esperienza mistica

L’esperienza dell’“illuminazione” è un avvenimento autentico che aspetta dietro l’angolo la maggior parte di noi. Se volessimo spiegare cos’è esattamente questo evento di cui si blatera tanto ma si conosce ben poco, potremmo dire che è, tra le altre cose, la natura soggettiva della coscienza che si apre un varco tra i nostri ordinari schemi di pensiero oggettivi. Queste esperienze “solipsistiche” sono istanti in cui cogliamo consciamente una fugace visione della nostra natura soggettiva (o della

natura soggettiva di Dio) che si relaziona con il mondo. Gran parte di noi desidera ardentemente che gli accada tutto ciò, e non si accorge o non si rende conto che ha già vissuto più volte tale esperienza.

Sull’illuminazione è stato scritto così tanto che nessun essere pensante mette ancora in dubbio la sua esistenza; tuttavia, molti l’hanno cercata invano e ancora più persone sono finite in un ginepraio di angoscia, confusione e blocco metafisico per tentare di trasformare in realtà un’idea preconcetta. Molti altri sono stati fuorviati dai fantasiosi racconti di persone altolocate che vorrebbero darci l’impressione di sapere di cosa parlano. L’esperienza della gnosi non è affatto rara, ma viene spesso fraintesa o ignorata negli ambienti organizzati e dogmatici del cristianesimo e del giudaismo. La metafisica occidentale non ne parla mai se non in circoli ristretti, con toni sommessi e spesso in modo mistificante. In Oriente l’esperienza dell’illuminazione è stata meglio compresa, ma anche lì abbondano gli equivoci. In realtà questo quieto evento si verifica per tutti in maniera frequente, senza essere riconosciuto, molto più spesso di quanto pensiamo. La Luce è nostro diritto di nascita. L’esperienza mi ha insegnato che la mia Esperienza è l’esperienza di tutti; che quanto è vero per me è vero anche per le altre parti di me stesso, compresi coloro che leggono queste parole.

Verso la semplicità dei bambini

Ci ho messo gran parte della mia vita per iniziare a capire che ogni svolta, ogni passo in avanti è sempre accompagnato da un personale movimento verso la semplicità dei bambini. Ripetutamente, ogni volta che le mie faccende diventavano complicate, arrivava una scintilla di Luce che trasformava le vecchie frustrazioni in nuove semplicità, rivelando un’essenziale unità di fondo. A un certo punto del nostro sviluppo personale, la semplicità fanciullesca dei bambini assume un’importanza primaria. La scienza ha percepito questo movimento verso la semplicità, ma né la scienza, né la religione, né la metafisica hanno colto l’equazione tra la semplicità e l’essere come i bambini, come il Fanciullo incontaminato che è dentro di noi. Questa presa di coscienza farà parte dell’esplosione che arriverà subito dopo.

In maniera misteriosa e meravigliosa, una Verità Superiore si prende cura delle nostre faccende. Finché non mi sono davvero convinto di ciò, gli ingranaggi di scienza, religione, mente e metafisica mi apparivano disconnessi e confusi. A ogni scintilla di Luce che arrivava, la complessità veniva compresa e superata, e una nuova semplicità si manifestava ai miei occhi; poi il processo ricominciava, finché non arrivava ancora un’altra semplicità che si mostrava in una visione più basilare della precedente.

A queste intuizioni semplificatrici ho dato il nome di Scintille, e nel corso del libro avrò molto da dire in proposito. La loro importanza è fondamentale. Di certo, per tutti noi, la ricerca della verità finisce per diventare un viluppo di intellettualismo fino a quando Qualcosa non accorre in nostro aiuto.

La scienza conferma il processo

Le nuove scienze, che in una certa misura abbracciano la metafisica, stanno facendo enormi passi avanti verso la semplicità onnicomprensiva. Ognuno di questi passi genera domande che si moltiplicano a dismisura, creando grande confusione, finché non arriva una nuova Scintilla a rivelare improvvisamente la presenza di un’essenziale unità di fondo.

Quando in questo mondo saranno conosciute le risposte definitive, la Divina Semplicità dell’Essere Primigenio (Dio) sarà “tutto ciò che esiste”, e l’intellettualismo umano avrà non solo raggiunto il suo limite ma anche fatto il suo corso. La conoscenza intuitiva della Semplicità primigenia dietro ogni cosa è lo stimolo che ispira la ricerca tanto dello scienziato, quanto del metafisico.

Oggi, sul finire del ventesimo secolo, vediamo che le ricerche umane hanno quasi raggiunto i limiti della propria misura; ma ahimè, il nostro cuore, la nostra anima rimane dov’era, oltre la portata dell’intelletto. Né la religione, né la metafisica hanno mantenuto le loro promesse. “Il cuore”, “l’anima”? Sì. La parte autentica di noi stessi, la nostra verità cristica, il Fanciullo dentro di noi, la vera Identità continua a sembrare inafferrabile come sempre. Chiaramente, la pienezza di Dio resta oltre i limiti dell’intellettualismo e delle sue or-

ganizzazioni; ma quella conoscenza di Dio che può essere compresa si basa sulla conoscenza dell’Identità, del nostro Sé fatto a immagine e somiglianza di Dio. E senza dubbio, l’Identità comprende il cuore e l’anima.

I vecchi punti di riferimento e l’Identità

Molti anni fa, convinto di aver abbandonato per sempre i sacri palazzi della teologia per esplorare le torri svettanti della metafisica, scrissi un lungo saggio sull’Identità: cento pagine di disquisizioni teologiche e metafisiche che ben pochi, o forse nessuno – nemmeno io – capirono fino in fondo. In seguito, per l’esattezza diciannove anni fa, dopo tante Scintille di nuova luce e tanti nodi gordiani sciolti, riannodati e sciolti nuovamente, misi per iscritto le mie scoperte più “assolute” e le prospettive soggettive da esse dischiuse. Di quel nuovo libro, soltanto un capitolo era dedicato all’Identità.

Oggi, avendo scoperto che i vecchi punti di riferimento non vengono abbandonati, ma rimangono con noi affinché possiamo continuamente riconsiderare un’unica Scena da prospettive sempre più alte, ritorno a scrivere sul tema dell’Identità: cos’è, dove si trova, cosa fa, come l’ho scoperta e cosa ho imparato a farne dopo averla davvero trovata.

Adesso per indicare l’Identità uso un’unica parola: Fanciullo. Quello che ho fatto per trovare Me stesso si potrebbe descrivere con una semplice equazione, vecchia ma anche nuova. Benché non possa sapere con certezza quante persone riusciranno a trovare la parola o a comprendere l’equazione, è importante che queste cose vengano scritte, in maniera semplice e chiara, perché risultino significative a coloro che stanno cercando.

L’uomo quantico oggi e il Fiume della Vita

La civiltà odierna e le sue organizzazioni (religiose, filosofiche, educative, scientifiche, finanziarie) sono come la grande ansa che percorre il Fiume della Vita subito prima di una secca; subito prima che arrivi

l’insospettata turbolenza del soggettivismo, dove la vita passa gorgogliando attraverso stretti pertugi. La storia in cui veniamo istruiti – soprattutto nell’educazione religiosa – non dà molta importanza ai propri profeti; il soggettivismo è considerato troppo destabilizzante e difficile da insegnare. La tentazione è di rimanere aggrappati ai vecchi sistemi, che danno origine a poche domande e ci rassicurano con la loro familiarità. Ma il Fiume della Vita scorre senza sosta, portando con sé una quantità crescente di informazioni; e il Fiume della Vita comprende anche le rapide del soggettivismo metafisico, indipendentemente da quanto le gerarchie ecclesiastiche e scientifiche siano disposte a esaminarle e divulgarle. Per quanto ognuno di noi sia soddisfatto delle proprie convinzioni religiose – o del proprio totale disinteresse per le questioni spirituali, come accade a molti – i tempi tranquilli vanno incontro alla fine per tutti. Stiamo per raggiungere una Nuova Visione delle cose. Il mondo è già immerso nel rapido flusso di informazioni quantiche che porta verso nuove conoscenze e prospettive insolite, sorprendenti.

Per queste nuove prospettive che ci ritroviamo addosso, né gli studi oggettivi della religione, né gli studi soggettivi della metafisica, così come vengono presentati oggi, sono adeguati. Il tumulto che stiamo già affrontando impone che l’umanità, se vuole sopravvivere, cominci a pensare in maniera diversa. Il genere umano, con le sue scienze fisiche in prima linea, è prossimo a scoprire una volta per tutte la natura inconsistente della materia e del tempo.

L’orgoglio degli scienziati e dei metafisici

Anche al di là delle turbolenze del soggettivismo, ci sono punti morti in cui gli studiosi di scienze fisiche e metafisiche si attardano lungo le rive, sguazzando nei bassifondi dell’arroganza e della superiorità. In questo mondo di apparenze i metafisici soffrono e attraversano alti e bassi come chiunque altro; alla fine si rendono conto che le proprie versioni di soggettivismo non bastano a soddisfare i loro bisogni, né tanto meno i bisogni del mondo. Prigioniero nella sterile vacuità dell’“assolutezza”, il soggettivista sofferente si chiede, tormentato dall’angoscia, perché la sua metafisica non funziona più come all’inizio, perché le sue or-

ganizzazioni languiscono e le risposte non sono aumentate rispetto a cent’anni fa. Questo libro è per il metafisico, il fisico e l’astronomo che vogliono più Luce, e che vogliono risposte alle proprie domande.

Una volta ho descritto la follia chimica che avrebbe devastato il mondo; è successo davvero. Ora descrivo una nuova pazzia che scuoterà il mondo nel nome della pseudo-metafisica, nella quale gran parte dell’umanità vedrà distrutta la propria fede in qualsiasi cosa, e non potrà più trovare la bontà di Dio in nessun luogo e in nessuna creatura, se non in se stessa. E intanto, ignari di tutto ciò, i baluardi del soggettivismo legittimo subiscono attacchi in ogni direzione da parte di una “religione” insicura e minacciata, nel nome della religione che è altrettanto fallimentare.

Gli unici a non soccombere nella mischia già dilagante saranno coloro che, tanto oggettivisti quanto soggettivisti, saranno giunti a trovare la Luce del Fanciullo dentro di sé, e a seguire le Sue indicazioni piuttosto che quelle del mondo.

L’Albero della Vita sta per fiorire

Nei giorni a venire, quando inizierà la fioritura, coloro che hanno fatto amicizia con il Fanciullo saranno parte del fiore e del seme.

Nel giro di poco, le scienze fisiche comprenderanno la vera natura del tempo e dello spazio. Stiamo per raggiungere, nel vero senso del termine, la fine dell’ignoranza umana. Se i profeti non sbagliano – e finora hanno sempre avuto ragione – il nostro arrivare ai limiti della luce e dell’umana comprensione coinciderà con un periodo tumultuoso per le vicende personali e del mondo. Perciò, ci resta poco tempo per abbandonare le nostre visioni limitanti, scrollarci di dosso il vecchio senso di ignoranza con le sue adorate nozioni, e aprire gli occhi per riconoscere il Fanciullo dell’Identità e il Suo diritto di nascita.

Ma non finirà qui. Presto l’umanità farà il suo ingresso spirituale e metafisico in un nuovo giorno, un nuovo tempo e un nuovo spazio. Coloro che trovano il Fanciullo dentro di sé e che ascoltano la Sua Alleanza, dovranno fare quello che sono stati destinati a fare sin dagli albori della storia lineare. Bisogna aggiungere un’altra “dimensione”! È ciò di cui parla questo libro.

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