8 nonordinari
E.J. Gold, Sulla strada, di nuovo, 1993 Colori ad acqua su carta per acquerello, biglietto creato per Hillary Rodham Clinton
E.J. Gold
LA GRANDE AVVENTURA Discorsi sul vivere e sul morire Illustrazioni di E.J. Gold Prefazione di Salvatore Brizzi Presentazione di Lee Lozowick Prefazione dell’editore Iven Lourie Premessa di Elisabeth Kübler-Ross Introduzione di Patricia Elizabeth Traduzione di Mariavittoria Spina
SPAZIO INTERIORE
E.J. Gold La grande avventura titolo originale: The Great Adventure traduzione: Mariavittoria Spina revisione: Matteo Trevisani, Giovanni Picozza
© 2001 idhhb, Inc. precedentemente pubblicato come Talk of the Month (totm), 1983-1991 numeri 17, 26, 34, 71, 84, 89, 95 © 2014 Spazio Interiore Tutti i diritti riservati Edizioni Spazio Interiore Via Vincenzo Coronelli 46 • 00176 Roma Tel. 06.90160288 www.spaziointeriore.com info@spaziointeriore.com copertina Francesco Pandolfi I edizione: dicembre 2014 ISBN 88-97864-56-1
INDICE
Prefazione di Salvatore Brizzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Presentazione di Lee Lozowick . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Prefazione dell’editore Iven Lourie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Premessa di Elisabeth Kübler-Ross . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Introduzione di Patricia Elizabeth . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 LA PROSPETTIVA DEL LETTO DI MORTE . . . . . . . . . 31 I NOVE DI WINNIPEG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53 LE COMPAGNIE DI LAVAGGIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71 ANTEPRIMA AL BARDO DI PIR AL-WAHSHI . . . . . . . 81 VITA NEI BARDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113 IL CORSO PER PRATICANTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147 L’ORCHIDEA CHE FIORISCE SOLO QUANDO LA LUNA È PIENA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169 GLOSSARIO PER APPRENDISTI LETTORI DEL LABIRINTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 177
INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI di E.J. Gold
Sulla strada, di nuovo, 1993 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Lampadina nuda, 1987 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Nessun riposo qui, 1987 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Dentro fuori, 1987 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Quale è reale?, 1986 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Norton Street, 1969 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Maschera, 1993 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Mai solo, 1990 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52 Raccolto e pronto ad andare, 1987 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 Riscaldamento dell’anima, 1991 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 Il corridoio di Cosmo Street, 1987 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112 Il Lettore, 1988 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146 La camera di Anna Frank, 1986 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168 La fine della Terra, 1987. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 178
E.J. Gold, Dentro fuori, 1987 Carboncino su carta da disegno
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PREFAZIONE dell’editore Iven Lourie
Questa raccolta è un vademecum dello scritto più noto di E.J. Gold, il Libro americano dei morti, che la casa editrice Gateways pubblicò nel 1999 nell’edizione del venticinquesimo anniversario. Questo evento ha suscitato tra editori e redattori un interesse particolare, un’elevata aspettativa, poiché il Libro americano dei morti è stato una pietra miliare al suo esordio nel 1974, quando c’erano soltanto traduzioni accademiche del Libro Tibetano e del Libro Egizio dei morti. Il Libro americano dei morti è un volume di letture in linguaggio comune, un libro contemporaneo dei morti, che aiutò a iniziare una rivoluzione nella cultura spirituale occidentale nel passare dall’imbarazzo e dalla segretezza riguardo alla malattia terminale alla preparazione deliberata per una buona morte. Secondo le parole dell’autore: «Potrebbe anche accadere che mentre imparate a gestire la morte e la rinascita, intanto impariate a gestire la vita. È inevitabile e se per caso vi capita davvero di gestire meglio la vita a causa di ciò, non disperate: non ne uscirete mai vivi. Queste letture per il viaggiatore sono gli insegnamenti diretti delle guide, forse pensate a loro come insegnanti, sufi, arhat, bodhisattva, e le istruzioni sono state rese nell’accezione comune dell’americano moderno». (E.J. Gold, Introduzione dell’autore, Libro americano dei morti, Spazio Interiore 2013) 17
Riguardo a La grande avventura, avremmo avuto la possibilità di prendere questi discorsi di E.J. Gold e redigerli in chiave saggistica, come è avvenuto per la sua serie di libri di successo sulla trasformazione e il lavoro sull’essenza, ma abbiamo deciso di non farlo. Questi discorsi sono stati redatti dalle trascrizioni di registrazioni effettuate per la loro prima pubblicazione, durante gli anni ’80 e i primi anni ’90, nella serie Talk of the Month [Discorso del Mese] o totm, un giornale che circolava privatamente tra i membri dell’Institute For The Development Of The Harmonious Human Being [Istituto per lo sviluppo dell’essere umano armonioso]. Abbiamo presentato i discorsi in questo formato perché il loro scopo dichiarato era quello di fornire a un’ampia rete di persone non solo i pensieri e le idee, ma anche l’atmosfera e il contesto personale delle lezioni e conferenze di E.J. Gold. Questi discorsi sono datati dalla metà degli anni ’70 alla fine degli anni ’80. Dimostrano sia la persistenza che l’integrità della ricerca di E.J. Gold in questo campo e l’evoluzione della sua formulazione contemporanea di un insegnamento antico. Parla degli insegnamenti del Bardo del buddhismo tibetano, l’insegnamento riguardante “gli stati intermedi”, o “transito”, secondo la recente terminologia di Gold, che qualifica questi insegnamenti come parte di una tradizione molto più antica, diffusa in tutto il mondo, portata dagli sciamani e dai guaritori delle culture tribali, appartenente all’eredità dell’umanità in senso ampio e non di un qualche singolo gruppo. Il lessico di Gold per questi concetti apparentemente nuovi, almeno nuovi per la nostra cultura, cambia nel corso di questi discorsi. Per rendere più facile seguire questi cambiamenti e per contestualizzare i singoli capitoli, Patricia Elizabeth della Labyrinth Readers Society [Associazione di Lettori del Labirinto], un’associazione che sostiene e insegna la pratica delle letture guidate per i morenti e i deceduti, ha fornito una breve introduzione a ciascun capitolo. 18
Abbiamo deciso di lasciare i discorsi il più “grezzi” possibile, includendo anche le domande e risposte degli studenti, il famoso talento dell’autore per i motteggi nel rievocare certe idee e i drammi personali che hanno fatto emergere alcune domande. Anche il senso dell’umorismo è stato mantenuto, come nello spassoso ritratto dell’autore raffreddato, che starnutendo e tirando su con il naso tiene una conferenza telefonica con un gruppo di Praticanti fuori città. Dall’altro capo della gamma di discorsi, vi è L’orchidea che fiorisce solo quando la luna è piena, che comincia come conferenza sull’arte di morire e si trasforma in una presentazione allegorica e metaforica del lavoro di trasformazione interiore di una comunità, o Grande Lavoro. Agisce sulla mia immaginazione come una poesia che concede i propri segreti solo gradualmente o soltanto a uno studio non lineare, come se le immagini intendessero insegnarci nei nostri sogni o attraverso l’intuizione più che tramite il cervello pensante. Spero che impariate e apprezziate questi discorsi su così numerosi temi universali tanto vivamente quanto abbiamo fatto io e altri studenti. Se non avete letto il Libro americano dei morti o non l’avete ancora utilizzato per il trapasso di qualche vostro amico o familiare, spero che questa raccolta vi susciterà l’interesse a farlo. Il suo titolo, La grande avventura, è la sincera caratterizzazione da parte dell’autore della morte, che tutti affronteremo. Vorrei ringraziare E.J. Gold per la sua determinazione e la sua infaticabile ricerca in questo lavoro da decenni. Vorrei anche ringraziare i trascrittori, gli editori precedenti e gli archivisti che hanno tenuto in vita questo materiale e hanno aiutato a conservarlo attraverso Talk of the Month. Hanno fatto questo lavoro per compassione verso gli altri che non potevano essere presenti alle lezioni e alle conferenze. I loro sforzi hanno creato una preziosa risorsa di conoscenza che adesso può essere offerta liberamente a tutti coloro che si trovano sul cammino spirituale, 19
non importa sulla base di quale pratica o religione, e che può anche essere conservata per la prossima generazione di Praticanti, Lettori, viaggiatori, volontari di case di risposo e i loro pazienti, per le persone della mia generazione e della vostra. Alla Gateways Books&Tapes è nostra intenzione creare altri libri dall’archivio dei Talk of the Month. Gli argomenti delle lezioni e conferenze comprendono Scienza e Spiritualità, Condizioni di una Comunità di Lavoro, Arte e Teatro Oggettivi, Pratiche d’essenza e psiche, e altro ancora. Se trovate di valore questi discorsi sulla morte e sul morire, aspettatevi libri ancora più rari e ispiranti, che distilleremo da questa varietà di idee. Saremo felici, come sempre, di ricevere le vostre domande, osservazioni e suggerimenti mentre portiamo avanti i nostri progetti editoriali. Noi della Gateways vi auguriamo il meglio in quanto a visione e forza per perseguire i vostri sogni, il vostro sviluppo spirituale e il vostro modo di servire. Iven Lourie Nevada City, California, marzo 2001
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E.J. Gold, Quale è reale?, 1986 Pastello su carta da disegno
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PREMESSA di Elisabeth Kübler-Ross
Sono stata consapevole del Libro americano dei morti sin dalla sua prima comparsa negli anni ’70. Il lavoro che è stato fatto dai Praticanti utilizzando questo materiale ha aiutato moltissimo a cambiare la nostra prospettiva sulla morte. La grande avventura, come vademecum del Libro americano dei morti, presenta i discorsi molto schietti e genuini dell’autore agli studenti riguardo molti argomenti riferiti alla preparazione al morire e al procedimento che tutti noi attraverseremo dopo la morte. La mia conferenza alle persone che lavorano con i morenti in Svezia nel 1981, intitolata The Cocoon & the Butterfly, tocca molti degli stessi temi. Ecco alcune delle mie osservazioni che serviranno come ottima introduzione al gruppo di discorsi di E.J. Gold: 1 Dopo aver perso il nostro corpo fisico, che è energia fisica, creiamo un secondo corpo perfetto – intendo senza cecità, amputazioni, mastectomie, senza difetti – con energia psichica, che è creata e manipolata dall’uomo, dalla nostra mente. Quando saremo morti permanentemente, se posso usare questa terminologia terribile, morti irreversibilmente, assumeremo una forma diversa che abbiamo prima della nascita e dopo la morte. Ed è questo il momento in cui attraversiamo il tunnel 1. I passi seguenti sono tratti da The Cocoon & the Butterfly, Station Hill Press 1997, editati e ristampati con il permesso dell’autrice. [N.d.R.]
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verso la luce. Quella luce è pura energia spirituale. L’energia spirituale è l’unica forma di energia in questo Universo che non può essere manipolata dall’uomo. Chi di voi ricerca in questo campo o studia la coscienza superiore o vuole comprendere di più dell’intricato progetto della vita deve imparare due cose essenziali. La prima è la differenza tra reale e realtà. E la seconda riguarda l’illusione. Perché leggerete documenti di scienziati che condividono con voi l’esistenza di Satana e dell’Inferno e di incubi paurosi, orrendi e molto reali di cui fanno esperienza i pazienti, specialmente quelli coronarici che sono spaventati. Quegli incubi sono reali ma non sono realtà. Sono proiezioni delle proprie paure, molto reali ma non realtà. L’energia psichica, come ho accennato, è una creazione dell’uomo. Viene intesa come un dono e sta a voi trasformare questo dono in incubi e brutte cose negative o in benedizioni. Usate la vostra energia psichica per imparare a guarire, non utilizzatela per distruggere. La morte voodoo è un classico esempio di utilizzo dell’energia psichica per uccidere chi teme la maledizione voodoo. Posso uccidere chiunque, se lo scelgo, con l’energia psichica, con la morte voodoo, se questi teme il voodoo. Ma d’altro canto, se tutti voi lanciaste una maledizione su di me con la vostra energia psichica, che è potentissima, tutta la vostra energia psichica in questa stanza non potrebbe toccarmi fintanto che io non ho alcun timore del voodoo. La negatività si può nutrire solo di negatività. Crescete i vostri figli senza paura o senso di colpa. Se siete ancora onesti e diventate come bambini, imparerete che tutto ciò che ci vuole è osservare se stessi e le proprie negatività onestamente. Se avrete il coraggio di sbarazzarvi di quella negatività, diventerete integri, e imparerete l’amore incondizionato e la disciplina. Nel praticarlo e nell’impararlo, sarete capaci di insegnarlo e di trasmetterlo ai vostri figli. 24
Penso che Richard Allen l’abbia espresso in modo molto bello quando riassunse non la sua vita bensì quella di suo padre. Suo padre fu per lui un esempio di uomo che iniziò molto negativamente e lottò per sbarazzarsi della sua negatività e del suo atteggiamento giudicante e che divenne un essere di amore totale e incondizionato, capace di trasmetterlo ai suoi figli e ai figli dei suoi figli. Alla fine della sua vita Richard scrisse la poesia sul significato della vita: Quando ami, donagli tutto ciò che hai. E quando hai raggiunto il tuo limite, donagli di più, e dimenticane il dolore. Perché nell’affrontare la tua morte è solo l’amore che hai donato e ricevuto a contare, e tutto il resto: le realizzazioni, gli sforzi, le lotte saranno dimenticati nel tuo riflesso. E se hai amato bene allora tutto sarà valso. E la gioia di questo ti basterà fino alla fine. Ma se non hai amato, la morte arriverà sempre troppo presto e sarà troppo terribile da affrontare. Elisabeth Kübler-Ross 1981, 2000
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