Lidia Fassio è astrologa e studiosa di psicologia, simbolismo, mitologia e medicina psicosomatica. È Capricorno, ascendente Ariete e Luna in Leone. Appassionata di Astrologia da oltre vent’anni, è stata allieva di Lisa Morpurgo e ha fatto parte del gruppo di Milano. Nel 2005 ha fondato Eridanoschool, la prima scuola di formazione di Astrologia umanistica, dopo un lungo iter di corsi tenuti in giro per l’Italia. La mission della scuola è quella di nobilitare questa disciplina e riportarla al suo antico scopo di far comprendere l’intimo collegamento tra il macrocosmo e il microcosmo, nonché le correlazioni tra i principi primi universali e gli archetipi interni. Lidia Fassio tiene conferenze, corsi e seminari in tutta Italia. La divulgazione della materia passa anche attraverso il sito www.eridanoschool.it sul quale è possibile trovare articoli, rubriche e lezioni di astrologia oltre a un forum e un blog particolarmente attivi.
Introduzione all’Astrologia umanistica e psicologica
SPAZIOINTERIORE
i nostri simboli interiori
Negli ultimi due secoli lo studio dell’Astrologia è passato in secondo piano, scalzato dalle nuove discipline umane e dal progresso della tecnologia. Eppure, questa scienza nasconde una saggezza eterna e non può dunque essere messa da parte nella convinzione che non abbia più niente da dire. Tutt’altro: in questo libro, Lidia Fassio pone in relazione la moderna psicologia umanistica con la conoscenza rivelata dell’Astrologia, situando la propria ricerca in continuità con quelle portate avanti da James Hillman e Joseph Campbell, e prima di loro da Carl Gustav Jung. Come i miti, anche gli astri sono infatti archetipi, ovvero figure fondative, simboli interiori. La lettura degli astri diventa così un’investigazione nel profondo, il disvelamento nuovo, vivido e fertile della struttura della personalità. Nel libro, Lidia Fassio offre numerosi strumenti pratici, aprendo una nuova finestra su questo straordinario strumento d’indagine del Sé.
lidia fassio
ISBN 978-88-97864-08-0
www.lidiafassio.it 9 788897 864080
i nostri simboli interiori
LIDIA FASSIO
Ciascuno di noi è un tassello di un grande puzzle: quando un soggetto riesce a individuarsi, sarà in grado di portare un contributo al mondo e al collettivo e contribuirà alla grande armonia della vita. Se, invece, il progetto rimane inconscio, si continuerà a viaggiare con un carico d’ombra, ci si sentirà vuoti e senza significato e, al tempo stesso, non si porterà alcun contributo al collettivo. Eroe è colui che capisce se stesso, si individua e diventa un modello che ispirerà altri viaggi di individuazione.
Lidia Fassio
lidia fassio
16 euro
i nostri simboli interiori
Lidia Fassio
I NOSTRI SIMBOLI INTERIORI Introduzione all’Astrologia umanistica e psicologica
SPAZIO INTERIORE
Lidia Fassio I nostri simboli interiori © 2013 Lidia Fassio © 2013 Spazio Interiore Tutti i diritti riservati Edizioni Spazio Interiore Via Vincenzo Coronelli, 46 • 00176 Roma Tel. 06.90160288 www.spaziointeriore.com info@spaziointeriore.com illustrazione in copertina Satvat I edizione: febbraio 2013 ISBN 97864-11-0
a Lara il cui sorriso illumina il cuore
INDICE
Prefazione dell’autrice
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Capitolo 1
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Capitolo 2
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Capitolo 3
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Capitolo 4
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Capitolo 5
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Capitolo 6
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Capitolo 7
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Capitolo 8
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Capitolo 9
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la filosofia umanistica dal pensiero umanistico all’astrologia umanistica psicologia e astrologia umanistica gli ingredienti dell’astrologia che cos’è un tema natale gli elementi in astrologia e le funzioni junghiane la struttura della personalità la formazione dell’io le funzioni dell’io: i tre pianeti personali Capitolo 10
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Capitolo 11
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Bibliografia
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l’io entra nel mondo e si struttura il mondo transpersonale e la totalità
9 15 23 29 37 47 55 67 75 91
111 129 157
PREFAZIONE DELL’AUTRICE L’uomo è una sintesi dell’infinito e del finito, del temporale e dell’eterno, di possibilità e necessità. S. Kierkegaard
Se fossimo capaci di superare i pregiudizi nei confronti dell’Astrologia, sapremmo scorgere in essa i semi vivi e sempre attuali che ci sono stati consegnati dal passato, le tracce evidenti di una conoscenza che gli antichi possedevano e che è andata via via perdendosi in un’era così segnata dal progresso della tecnologia. Se riuscissimo per un attimo ad abbandonare la visione scientifica per accedere al pensiero simbolico, potremmo riconoscere in questa disciplina qualcosa di estremamente utile per percorrere i vasti e diversi cammini degli esseri umani. In ogni simbolo astrologico potremmo scorgere tracce degli antichi miti che, lungi dall’essere semplici scorie del passato, rappresentano sedimenti profondi che giacciono all’interno della psiche umana, capaci di dare senso e sostanza a ciò che viviamo. Ognuno di noi, infatti, può riconoscersi in particolari trame simboliche che offrono una via e una direzione al proprio viaggio. Quando parliamo di Zeus, il grande Dio dei Cieli armato di folgore, non stiamo pensando a un personaggio fiabesco, ma a una figura simbolica capace di evocare l’intuizione, il fiuto, l’insight. La stessa folgore simboleggia un lampo di luce che illumina e permette di vedere ciò che prima era buio. Altrettanto accade se parliamo di Kore, la giovane fanciulla rapita da Ade e trascinata nel regno dell’ombra. La ragazza viene strappata alla propria madre (Demetra) perché incapace
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da sola di staccarsi da lei. Se rimanessero unite, Kore sarebbe condannata all’immaturità e a una pericolosissima simbiosi. Ecco, allora, che interviene Ade, l’istinto, la pulsione vitale che vuole emergere a ogni costo: è questo che la rapisce e che, al di là della sua volontà cosciente, la induce a un’esperienza drammatica in apparenza, ma che la consegnerà alla vita adulta. L’esistenza di Kore assume finalmente la propria naturale direzione, lasciando la protezione e il contenimento materni. Questi miti sono attuali in quanto eterni. Se durante la lettura di un tema natale, la persona con la quale sto parlando non riesce a cogliere alcuni degli aspetti fondamentali, ecco che ricorro al mito e, all’improvviso, qualcosa si illumina! Il mito è dentro di noi, noi tutti passiamo attraverso il pensiero mitico prima di sviluppare quello razionale. Col passare del tempo, contrariamente a quanto si pensi, ciò che è simbolico non scompare, ma si sedimenta all’interno, nell’attesa di essere nuovamente evocato. Un tempo il pensiero mitico veniva costantemente sollecitato dai racconti popolari. Quando ero piccola vivevo in montagna, con inverni lunghi e giornate buie, e la piccola comunità di cui facevo parte era solita riunirsi la sera per raccontare storie. Io ero molto affascinata da tutto ciò, e amavo soprattutto le masche, racconti a metà tra il fantastico e il fiabesco molto famosi in Piemonte in cui, come nel mito, l’eroe trova la soluzione del suo problema nel corso della storia. Questo patrimonio mitico è stato tramandato oralmente dall’uomo per millenni, e sarebbe impensabile non accoglierlo e non illuminarlo oggi con interpretazioni più sofisticate dal punto di vista psicologico, che forniscano suggerimenti rispetto ai passaggi cruciali della vita che ogni singola generazione ha incontrato. La giungla della vita attuale disorienta, e molte persone arrancano sotto il peso del proprio viaggio: lo sentono faticoso, costellato da un susseguirsi di giornate anonime fatte di lavoro, di spostamenti, di ritmi incessanti, e avvertono il bisogno di qualcosa che dia senso alle tante azioni e agli sforzi che giorno dopo giorno continuano a compiere. L’Astrologia è stata fin dall’antichità lo strumento che ha aiutato ad affrontare e orientare la vita e a far comprendere che le tracce del futu-
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ro sono radicate in un passato utile a chi è pronto a dedicare un po’ del proprio tempo per ricercare quei sottili fili che legano la vita individuale a quella collettiva, il passato con il presente e il presente al futuro. L’Astrologia è entrata nella mia vita fin da quando ero ragazza ed è stata fondamentale per il mio sviluppo psicologico, intellettuale e spirituale. È una disciplina che lavora su diversi piani giacché utilizza il simbolo che, come diceva Jung, è un ponte in grado di collegare contenuti psichici apparentemente distanti. Sono state le mie passioni per la psicologia analitica, per la mitologia e il simbolismo ad accompagnarmi per mano verso questa disciplina che, pur essendo antica, può essere a pieno titolo considerata una vera apripista anche per l’uomo moderno. Sono stata affascinata fin da piccola dal legame profondo tra il Cielo e la Terra e ho sempre intuito che l’Astrologia potesse essere uno strumento in grado di spiegare questo collegamento. Ho avuto la fortuna di apprenderla direttamente da Lisa Morpurgo, che mi ha dato gli strumenti per organizzare e raffinare le mie conoscenze consegnandomi all’idea che dietro a questa materia si celi un sapere antico degno di essere rievocato e compreso. Negli anni mi sono allontanata parecchio dal pensiero morpurghiano, sempre più rapita dal lato simbolico e psicologico della scienza astrologica, e così ho dato vita a una mia personale modalità di lettura e interpretazione del simbolismo astrologico, pur radicata in ciò che ho appreso. Negli ultimi due secoli, l’arte astrologica è stata mutilata nella sua essenza più vera, considerata esclusivamente uno strumento di previsione e, per questo, condannata a funzioni marginali che l’hanno snaturata defraudandola della sua vera finalità. È entrata in una sorta di oscuramento o, per usare un simbolo a me caro, è caduta nel Tartaro, un territorio inconscio in cui le cose restano sospese in attesa di un risveglio. Dall’Illuminismo ai giorni nostri l’Astrologia è stata relegata tra le cosiddette scienze occulte e tra le forme di superstizione, proprio lei che anziché nascondere illumina e dis-vela i processi che restano imprigionati nell’inconscio. L’Astrologia non solo non ha nulla di occulto, ma non è neppure da annoverarsi tra le discipline esoteriche come spesso si sente dire; più che mai, al contrario, è essoterica e votata
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alla decodifica di quel che di universale esiste nella psiche individuale. Si tratta di una materia che va prima di tutto sentita: è una sorta di risonanza quella che permette di andare al di là dell’ovvio, di quella che chiamiamo realtà ordinaria, che si basa sulla percezione dei cinque sensi, che da soli non possono cogliere la realtà assoluta, quella che la mente fatica a comprendere. Nei miei pellegrinaggi infiniti alla ricerca di un senso da dare al mio vissuto ho incontrato la psicologia, la psicoterapia e l’analisi del profondo, e tutte quante mi sono state utili per tirare le fila di una vita che non decollava e non trovava direzione, ma nessuna di queste discipline è stata in grado di aprire il mio cuore quanto l’Astrologia. Ho scoperto che molta più gente di quanto non si pensi la usa regolarmente e che molti accademici sono interessati a essa pur considerandola ingiustamente una piccola leggerezza. Lo stesso Carl Gustav Jung non è ancora riconosciuto a pieno titolo in Italia per i suoi studi di Alchimia, Astrologia, I-Ching, Spiritismo e Occultismo, tutte discipline che lo incuriosirono come scienziato e studioso di fenomeni psichici e che risultano ostiche agli accademici puri. D’altra parte, le facoltà di Psicologia oggi faticano a parlare del grande studioso svizzero e preferiscono seguire altre strade e sintonizzarsi sul comportamentismo e sul cognitivismo, approcci tanto apprezzati da chi è convinto che solo ciò che può essere considerato scientifico sia degno di rispetto e di attenzione. Spero che un giorno questa mentalità possa essere superata e che questa materia possa essere semplicemente studiata e valutata senza i pregiudizi che da almeno due secoli l’hanno investita e sono certa che allora ritornerà nelle università dalle quali è stata ingiustamente estromessa. Quando passo vicino a Piazza Maggiore a Bologna e vedo la scritta Qui c’era la facoltà di Astrologia il mio cuore ha un sussulto: una disciplina una volta considerata fondamentale non ha oggi alcun riconoscimento. In attesa del miracolo, continuo ad amarla e insegnarla cercando di trasmettere agli altri ciò che ho appreso da lei, che tanto ha contribuito a dare valore alla mia vita e a farmi comprendere il legame tra Universo e individuo. Nei più di trent’anni di esperienza astrolo-
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gica ho sempre privilegiato il lato di studio, di ricerca e di insegnamento a scapito della scrittura, che ho lasciato da parte per mancanza di tempo. I corsi di formazione mi hanno assorbita completamente e ho dedicato ogni sforzo e ogni energia al rapporto con gli allievi. L’insegnamento, infatti, è ciò che amo di più, perché non si tratta solo della trasmissione di informazioni e nozioni, ma di un rapporto creativo e di crescita che forma realmente la personalità di tutti, allievi e docenti. In effetti, l’insegnamento ha a che fare con le Case v e ix1, nonché con gli archetipi del Sole e di Giove2, il che sta a dimostrare che si deve mettere in luce e dare espressione e vita a ciò che l’allievo ha al proprio interno. Negli ultimi anni, i lunghissimi e incisivi transiti di Plutone, Urano, Nettuno e Saturno hanno sollecitato il mio lato creativo ed espressivo, portandomi a realizzare prima di tutto il progetto di una Scuola che ha preso vita nel 2004. L’ho chiamata Eridano, l’antico nome del Po, il fiume che nutre Torino, la mia città natale, con la quale ho da sempre un rapporto un po’ ambivalente. Il progetto Scuola di Formazione ha visto la luce con il transito di Plutone in trigono alla mia Luna natale in Casa v, che mi ha motivata a dare una struttura più solida e organizzata a quello che facevo già da molti anni. In questo modo, ho avuto la possibilità di divulgare l’Astrologia in modo serio e competente e di farla conoscere a una più vasta cerchia di persone. Via via è venuta crescendo in me la voglia di far conoscere questa materia anche a chi non può frequentare la scuola e i corsi, e si è fatta strada l’idea di scrivere un libro di introduzione all’Astrologia umanistica che sarà seguito da altri più specifici e dettagliati sulla materia. Sembrava impossibile trovare il tempo per mettermi a scrivere! Il 1. L’Astrologia prevede ambiti terrestri in cui si muovono le energie planetarie celesti che vengono chiamati case. In particolare, ve ne sono due che rappresentano l’insegnamento, la v e la ix: la prima ha un rapporto più diretto con l’infanzia e simboleggia l’insegnamento elementare e materno, mentre la ix rappresenta l’insegnamento superiore. 2. Gli archetipi sono i campi energetici fondamentali e in Astrologia sono rappresentati dai pianeti.
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materiale accumulato negli anni, frutto delle lezioni sbobinate dagli allievi, era un punto di partenza e di stimolo, ma risultava inadatto alla stesura di un libro. Ci sono voluti nuovi transiti per smuovere i contenuti interiori e, di conseguenza, anche la situazione esterna che sembrava bloccata. In sostanza, da un lato c’erano le aspirazioni, i sogni e il desiderio di esprimere i miei simboli interiori, e dall’altro un pernicioso senso del dovere che mi costringeva a rispettare gli impegni presi e mi impediva di dare spazio a nuovi progetti. Lo stallo è durato a lungo, fino a che un sogno mi ha permesso di vedere con chiarezza dov’era il blocco, e da cui è nata la decisione di ricavarmi ogni giorno un po’ di tempo da dedicare alla scrittura. Insieme alla ritrovata motivazione sono tornati l’ottimismo e la speranza: l’ennesima conferma che, quando si è in linea con il proprio progetto e si ha il coraggio di spingersi più in là di prima, nuove energie si mettono a disposizione. Scrivo questo libro non solo per divulgare questo tipo di Astrologia, che ritengo uno strumento indispensabile per una maggior conoscenza di sé, ma anche per trasmettere la mia passione per questa disciplina, che ha illuminato la mia strada con il suo linguaggio simbolico e sincronicistico3. Spero che questo strumento possa essere un raggio di luce anche per quelle persone che brancolano nel buio semplicemente perché non riescono a far brillare certi lati di sé che chiedono di essere onorati. Ringrazio in modo particolare i miei familiari che, oltre a stimolarmi, fanno il possibile per sollevarmi da molte incombenze quotidiane e consentirmi di avere più spazio. Ringrazio anche gli amici che mi hanno sempre spinta a trovare il tempo necessario per realizzare questo progetto, accogliendo e contenendo con affetto le paure e le titubanze che, di tanto in tanto, sono emerse. Lidia Fassio 3. Per sincronicistico si intende ciò che è legato alla legge di sincronicità. Per Jung e Pauli, oltre alla legge di causa-effetto esiste anche la legge detta di sincronicità e dei fatti a-causali, che esprime una correlazione tra fatti interiori ed esteriori che sfuggono a una spiegazione causale.
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Lidia Fassio è astrologa e studiosa di psicologia, simbolismo, mitologia e medicina psicosomatica. È Capricorno, ascendente Ariete e Luna in Leone. Appassionata di Astrologia da oltre vent’anni, è stata allieva di Lisa Morpurgo e ha fatto parte del gruppo di Milano. Nel 2005 ha fondato Eridanoschool, la prima scuola di formazione di Astrologia umanistica, dopo un lungo iter di corsi tenuti in giro per l’Italia. La mission della scuola è quella di nobilitare questa disciplina e riportarla al suo antico scopo di far comprendere l’intimo collegamento tra il macrocosmo e il microcosmo, nonché le correlazioni tra i principi primi universali e gli archetipi interni. Lidia Fassio tiene conferenze, corsi e seminari in tutta Italia. La divulgazione della materia passa anche attraverso il sito www.eridanoschool.it sul quale è possibile trovare articoli, rubriche e lezioni di astrologia oltre a un forum e un blog particolarmente attivi.
Introduzione all’Astrologia umanistica e psicologica
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i nostri simboli interiori
Negli ultimi due secoli lo studio dell’Astrologia è passato in secondo piano, scalzato dalle nuove discipline umane e dal progresso della tecnologia. Eppure, questa scienza nasconde una saggezza eterna e non può dunque essere messa da parte nella convinzione che non abbia più niente da dire. Tutt’altro: in questo libro, Lidia Fassio pone in relazione la moderna psicologia umanistica con la conoscenza rivelata dell’Astrologia, situando la propria ricerca in continuità con quelle portate avanti da James Hillman e Joseph Campbell, e prima di loro da Carl Gustav Jung. Come i miti, anche gli astri sono infatti archetipi, ovvero figure fondative, simboli interiori. La lettura degli astri diventa così un’investigazione nel profondo, il disvelamento nuovo, vivido e fertile della struttura della personalità. Nel libro, Lidia Fassio offre numerosi strumenti pratici, aprendo una nuova finestra su questo straordinario strumento d’indagine del Sé.
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ISBN 978-88-97864-08-0
www.lidiafassio.it 9 788897 864080
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Ciascuno di noi è un tassello di un grande puzzle: quando un soggetto riesce a individuarsi, sarà in grado di portare un contributo al mondo e al collettivo e contribuirà alla grande armonia della vita. Se, invece, il progetto rimane inconscio, si continuerà a viaggiare con un carico d’ombra, ci si sentirà vuoti e senza significato e, al tempo stesso, non si porterà alcun contributo al collettivo. Eroe è colui che capisce se stesso, si individua e diventa un modello che ispirerà altri viaggi di individuazione.
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