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GRANDE SUCCESSO PER AUTO MOTO D’EPOCA A PADOVA

RISULTATO IN CONTROTENDENZA: TANTE CASE PRESENTI, ANCHE CON MODELLI ATTUALI Foto Maserati, Porsche, Lopresto, Zanelli, Citroën

Auto Moto d’Epoca di Padova si conferma manifestazione leader in Italia e fuori. In controtendenza rispetto alla crisi del settore, aumenta espositori e pubblico, aprendo le porte alle novità di prodotto. Infatti oltre a mostrare i modelli storici più significativi, le numerose Case presenti hanno esposto anche le ultima novità della produzione attuale. Maserati ha annunciato l’imminente celebrazione del proprio Centenario attraverso quattro perle che hanno fatto la storia del Tridente, simbolo di prestazioni, eleganza, italianità, innovazione: concetti che hanno reso la Casa di Modena un marchio icona dell’automobilismo mondiale. La monoposto 6CM del 1936, che vinse la Targa Florio del 1938; la 3500 GT Vignale Spyder del 1958, versione scoperta della prima auto prodotta in serie da Maserati, la 3500 GT, la Ghibli SS Coupè del 1967 da 260 Km/h e un’aerodinamica all’avanguardia per l’epoca. Oltre alla nuova berlina Ghibli: forte del successo fin dal lancio avvenuto a Shanghai nell’aprile 2013. Appena restaurata dal Museo di Stoccarda, stupenda la Porsche 911 Carrera RSR Martini che nel 1973 giunse 3a alla Targa Florio con Leo Kinnunen e Claude Haldi. Kinnunen, driver ufficiale Porsche con la 917 nel ’70, vincendo la 24 Ore di Daytona, Brands Hatch, la 1000 Km di Monza, la 6 Ore di Watkins Glen e negli anni seguenti l’Interserie, fu il primo finlandese a debuttare in F.1. Nell’unico G.P. in cui riuscì a qualificarsi con una Surtees TS16 nel ‘74, fu l’ultimo pilota a utilizzare un casco aperto con occhialoni, al posto di quello integrale. Ammiratissime a Padova quattro auto della collezione di Corrado Lopresto, schierate nello stand ACI Storico: la Lancia Flaminia Speciale Pininfarina, l’Osca 1600 GT Touring, l’Alfa Romeo 2000 Praho Touring e la Lancia Aurelia 2000 V6 Vignale. Presso lo spazio RIAR, Registro Alfa Romeo, la Montecarlo Automobile ”Carlo Chiti” Monza Codalunga, con motore V6 a metano, ha voluto rendere omaggio al genio dell’indimenticabile ingegnere toscano ex-Ferrari e Alfa.

CITROËN RICORDA GIANCARLO SIANI

Giancarlo Siani, giovane cronista de Il Mattino, in un articolo del 10 giugno 1985 ricostruiva con precisione le complesse trame che regolavano l’organizzazione della camorra napoletana, portando alla luce le connessioni con la mafia siciliana. Questo pezzo gli fu fatale. La sera del 23 settembre, pochi giorni dopo aver compiuto 26 anni, fu ucciso sotto casa, al Vomero. Giancarlo Siani amava le auto e la sua Mehari: la troviamo in moltissime foto e ne parlava spesso alla fidanzata: simboleggiava la sua voglia di godersi la vita en plein air. In effetti la Mehari rappresentava la libertà su quattro ruote, un simbolo di un certo modo di vivere. Nata 45 anni fa e prodotta fino al 1987 in quasi 150.000 esemplari, con scocca in vetroresina, niente vetri e un semplice telo come capote, è un’icona di un’epoca. Per ricordare Siani, la sua Mehari - custodita dal fratello - è tornata a percorrere le strade di Napoli. Dalle Rampe Siani sino alla sede del Mattino, e per un giorno Giancarlo è tornato a vivere con lei. Per conoscere meglio la storia di Siani, andate sul sito www.giancarlosiani.it.

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