Onda durto Ottobre 2010

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ONDA D’URTO Periodico degli studenti del Liceo ‘Porporato’ di Pinerolo - Anno XIII, n.1, Ottobre 2010 www.liceoporporato.it/studenti/onda/onda_d'urto.htm

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ins. resp. antonio denanni Precisiamo che non è la Vespa del prof. Secondo Lui e la sua Vespa sono a pag. 4

Anche noi vogliamo viaggiare…. In gita……. Perché ce le avete bloccate????????

Indice:

La Vespa che passione Il viaggio che crea Viaggiare che passione pag. 2 Il Nobel Liu Xiaobo Mailing list dei genitori pag. 2 Intervista a Dante Viaggiare con la fantasia pag. 3 Il blocco delle gite

pag.4 pag.4 pag. 5 pag.6 pag. 7

C’è ancora speranza? pag. 8 Migrazioni pag.9 Il destino dell’università pag.10 Il gruppo Amnesty pag.11 Artisti e campioni pag. 12

Ex 7 in condotta Splash Enigma Il mondo di Emergency Dead Man

pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag.16 pag.17

Gli studenti del Porporato p.18 I nomi più diffusi pag.20 L’albero degli spaghetti pag. 20 La malasanità pag.21 Viaggiare sulle onde pag.22


Viaggiare che passione Viaggiare. A chi non piace viaggiare; specie quando si è giovani e forti, carichi di energia e di voglia di avventura? Il viaggio è uno dei desideri più forti e più ambiti dell’uomo da sempre. La letteratura legata al tema del viaggio e ai suoi significati simbolici, metafora della vita, è sterminata. Viaggiare è anche un modo di crescere conoscendo mondi e culture diverse. Nel viaggiare ognuno mette motivazioni diverse, nobili e meno nobili. “Viaggiare- afferma una persona che ne ha fatto una scelta di vita - non è una sfida. È solo voglia di capire i fatti. Vivere una storia in modo completo, allargare la mente, imparare e guardare il mondo vivendolo”. “È scappare lontano da tutto e da tutti. Evadere. Andare a ruota libera... È uno scoprire nuovi orizzonti. Senza paura, senza confini. Forse, è una scusa per esplorare qualcosa che si ha dentro”. In passato viaggiavano i mercanti, i pellegrini, i soldati, gli avventurieri… oggi viaggiano un po’ tutti. La diffusione dei mezzi di trasaporto rapidi, confortevoli e pure economici ha permesso a molte persone di viaggiare in Italia e all’estero raggiungendo mete fino a qualche tempo fa impensabili. Insieme alle vacanze last minute o ai voli low cost sono rimaste però anche le persone che vogliono viaggiare faticando o usando dei mezzi da trasporto tradizionali. Ci sono così le camminate di chilometri lungo la via per Santiago di Compostela o il giro dei rifugi o ancora le recenti attraversate in solitario dell’Atlantico da parte di giovanissimi. A questo tema del viaggio, compreso quello della fantasia e di chi viaggia da sempre, come i rom, castigati in Francia da Sarkosy, abbiamo voluto dedicare il primo numero del giornalino di Ottobre. Abbiamo fatto una chiacchierata con il prof. Secondo sui suoi viaggi in Vespa. Abbiamo pubblicato il documento dei rappresentanti d’Istituto e la mozione del Collegio dei docenti sul blocco delle gite, con un primo commento. Riprenderemo il tema nel prossimo numero.

Ricordiamo, come già scritto più volte, che articoli, caricature, ipse dixit, altre segnalazioni potete darle a mano a qualcuno dei redattori o inviarle al nostro indirizzo studenti@liceoporporato.it. Ricordiamo anche che si può partecipare alla redazione del giornale come esterni, inviando gli articoli come indicato prima, oppure partecipando alle riunioni del martedì pomeriggio alle ore 13,30, presso il (Pubblichiamo lo scritto dell’iniziativa - Fatelo sapere ai vs. genitori!) centro stampa della sede. Al fine di creare una rete di collegamento fra genitori del Liceo La Redazione nasce la casella di posta elettronica gruppo-genitori@libero.it L'iniziativa nasce dall'esigenza dei genitori eletti come rappresentanti nel Consiglio d’Istituto di usare un mezzo veloce ed immediato per comunicare, informare ed aggiornare a distanza, riuscendo così a far partecipare un maggior numero di genitori alla vita scolastica Per chi ama organizzarsi le vacanze a dei propri figli. basso costo, con scambi, ricerca di comSi invitano quindi tutti i genitori ad iscriversi alla mailing list inpagni di viaggio, ecc. un sito su misura viando una mail alla casella: gruppo-genitori@libero.it comunicanche volentieri pubblicizziamo è www. do nell’iscrizione quale classe e quale indirizzo scolastico frequenta vacanzefaidate.com. Vi si trovano guide, il proprio figlio/a. fotografie, racconti di viaggio e le molte L'unica richiesta per partecipare all'iniziativa è il desiderio di esproposte di turismo sostenibile nelle più sere messo a conoscenza di quello che succede nell'Istituto. Al conbelle destinazioni al mondo. tempo l'auspicio è di portare la voce delle famiglie nella scuola. PerVi si trovano alloggi attenti all'ambientanto, più vasta sarà l'adesione all'iniziativa, più autorevolezza assute, viaggi di turismo responsabile, campi merà la componente genitori all'interno del Consiglio d'Istituto. di volontariato, voli low cost, week-end I genitori eletti nel Consiglio di Istituto si impegnano a organizzati, trekking, vacanze in barca a comunicare a tutti gli indirizzi registrati le notizie che di volta in vela, corsi creativi, gite scolastiche, ecc. volta reputeranno di interesse generale e ad informare preventivaLo segnaliamo anche perché incoraggia mente le famiglie nel caso fossero in discussione temi che meritano i viaggiatori a scegliere una vacanza diun dibattito preliminare in rete, prima di poter essere votati. versa, che riconosce l'importanza della Ci auguriamo che l'iniziativa sia gradita e speriamo che le regitutela della natura, delle tradizioni e della strazioni alla mailing list siano numerose! comunità locale ospitante 2

Mailing list dei genitori del Liceo Porporato


Viaggiare con la fantasia. Viaggiare. Chi di noi non ha mai sognato di stare sdraiato su una spiaggia tropicale a bere una di quelle bibite colorate con tanto di ombrellino e fetta di limone o di percorrere la famosa “Muraglia Cinese” come un vero Samurai o ancora di partire per una lunga crociera. Tutte proposte molto allettanti per fuggire dalla routine quotidiana. Penso comunque che i viaggi migliori siano quelli che ognuno di noi costruisce con la propria fantasia: sono quelli, infatti, che ci permettono di fuggire dalla realtà di tutti i giorni per trasferirci in un mondo parallelo e immaginario. Numerosi scrittori hanno affrontato nelle loro opere mondi e universi fantastici. A partire dal più noto poeta italiano, Dante Alighieri, che con la sua “Commedia” ci svela i segreti dei misteriosi mondi dell'aldilà, passando per Jonathan Swift, che nei suoi “Viaggi di Gulliver” descrive posti inesistenti abitati da strane popolazioni (i minuscoli Lillipuziani, i giganti di Brobdingnag e strani cavalli che ragionano come esseri umani e che sono serviti da creature simili all'uomo), per arrivare agli “Avatar” di James Cameron, che racconta del pianeta Pandora e dei suoi abitanti: gli umanoidi blu alti più di tre metri, con tanto di coda e linguaggio simile a quello degli indigeni. E che dire poi del roditore Geronimo Stilton, autore famoso soprattutto tra i lettori più piccoli, di cui sono stati pubblicati ben sei volumi che affrontano i suoi lunghi “Viaggi nel Regno della Fantasia”, che in realtà non sono altro che i suoi sogni notturni. Molti viaggi fantastici sono stati ispirati da antiche leggende, come El Dorado, la famosa città d'oro citata dai Conquistadores spagnoli, o quella di Atlantide, l'antico mondo che, forse per punizione degli dèi, sprofondò negli abissi. Saper viaggiare con la fantasia significa avere la mente aperta e una grande curiosità verso ciò che ci circonda, che sia esso reale o alimentato da antiche leggende. A favore di questi viaggi c'è sicuramente il fattore economico: a costo zero si possono percorrere migliaia di chilometri senza risentire, per altro, degli effetti del cambio di fuso orario. Bene, dopo aver nominato grandi scrittori del passato, famosi roditori che fanno invidia ai migliori giornalisti “umani”, ora tocca a me salire sulle ali della mia fantasia e partire per un nuovo viaggio, certa che sarà di sicuro una magica avventura fatta su misura dei miei desideri e dei miei sogni. Quindi buon viaggio a tutti i sognatori ... e ricordatevi di tornare con i piedi per terra!! Francy 4°A/L

Dove siamo nel mondo (custodita secondo la normativa della privacy) a partire da 30 giorni prima del viaggio. I dati sono automaticamente cancellati 2 giorni dopo la data di fine viaggio indicata. E' possibile effettuare la segnalazione del viaggio tramite: Web, SMS o telefono. I dati verranno utilizzati solo in casi di comprovate e particolarmente gravi emergenze come le grandi calamità naturali, gli attentati terroristici, le evacuazioni, etc. La segnalazione non comporta alcun obbligo aggiuntivo per chi la effettua. www.dovesiamonelmondo.it

Per chi ama viaggiare c’è un utile il servizio del Ministero degli Esteri denominato "Dove siamo nel mondo", che consente agli italiani che si recano temporaneamente all'estero di segnalare - su base volontaria - i dati personali, al fine di permettere all'Unità di Crisi, nell'eventualità che si verifichino situazioni di grave emergenza, di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso. In tali circostanze di particolare gravità è evidente l'importanza di essere rintracciati con la massima tempestività e - se necessario - soccorsi. Le segnalazioni vengono inserite in una banca dati

Il biglietto per fare il giro del mondo Se avete voglia di viaggiare e qualche soldo da parte, quando sarete più grandi il Round The World ticket (o semplicemente RTW) è quello che fa per voi. Cfr. www.roundtheworldticket.com I programmi Round the World Ticket consentono di prenotare la serie di biglietti aerei per un viaggio nei cinque continenti con una spesa inferiore rispetto a quella che risulterebbe dalla somma del costo delle singole tappe. Si parte e si arriva nello stesso aeroporto, ma nel mezzo potete inserire gli scali che più desiderate. Le variazioni di prezzo RTW sono legate alla classe del servizio, alla distanza coperta e al periodo di viaggio. In rete si trovano numerose agenzie che organizzano dei pacchetti-viaggio. A puro titolo esemplificativo, un giro classico di sei tappe (Roma - Atene - Bangkok - Hong Kong - New York - Londra - Roma) viene a costare un po' più di 1500 euro. Un tour più articolato, che arrivi a toccare una decina di città, può invece costare sui 3000 euro. Su alcuni siti come questo, www.airtreks.com/tools/tripplannerv5/tripplanner.php?ref=BOOTSNALL, potete sbizzarrirvi a calcolare quanto vi verrebbe a costare il viaggio dei vostri sogni. 3


La Vespa, che passione! Nello stabilire il tema di apertura di questo primo numero del giornalino, “viaggiare”, ci è venuto spontaneo associarlo ad una Vespa, che è diventata la fotografia di copertina, ed altrettanto spontaneamente ci è venuta l’associazione con il prof. Secondo, il vicepreside con la vespa dai tanti specchietti. La Vespa è “uno storico modello di scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946” così la descrive Wikipedia. Su questa sua passione da vespista abbiamo imbastito una piccola intervista. Che cosa significa per lei viaggiare? Dopo qualche attimo di esitazione risponde: “Per me viaggiare è come una meditazione; è un piacevole distacco dalla realtà in cui riposarsi. È un po’ come il giardinaggio”. Qual è il viaggio dei suoi sogni che vorrebbe realizzare? Senza esitazione e in modo alquanto deciso ci dice “ Andare in Madagascar!” Come è nata la sua passione per la Vespa? “ “In modo del tutto fortuito. Da giovane ero un motociclista e un anno regalai a mio figlio una Vespa. Andammo insieme ad un raduno e lì mi appassionai. Da quel momento ho incominciato a collezionarle.” Quindi la sua prima vespa a che età l’ha avuta? “ A cinquant’anni.” Cosa sceglierebbe tra il lavoro e la Vespa? Indubbiamente la Vespa! Qual è stato il viaggio più lungo e avventuroso che ha fatto con questo scooter? “Il giro dei 5 colli, tra il confine francese e quello italiano, con un gruppo di 5 amici; ogni giorno percorrevamo ben 530 km.” Che cos’è il vespa club? “E’ un’associazione dilettantistica sportiva che raduna appassionati di vespe in una fascia d’età compresa tra i 16 e i 90 anni. Per ora si contano 220 iscritti; il più giovane partecipante ha 16 anni mentre quello più anziano 86.” Se qualcuno fosse interessato il sito internet è: www.ilvespino.it Una domanda in stile motoristico sul Porporato: qual è il “motore” che manda avanti l’istituto? “Sicuramente la pazienza e l’abnegazione dei docenti”. Aaron e Simona 2CL

Un viaggio che ha creato una generazione Tutti conoscono la famosissima saga di Harry Potter, di cui sta per uscire il settimo film. È nata quando molti di noi erano alle elementari, nel 2002 circa, e ci ha accompagnato nella crescita e nella cosiddetta maturazione. Sono milioni i ragazzi cresciuti con il mito del maghetto Harry e dei suoi amici destinati a sconfiggere, dopo lunghe peripezie, l’essere più potente del mondo. Chissà se dopo sette anni di avventure e scontri riusciranno a farcela? Certo è che, comunque vada a finire, bisogna ringraziare l’ autrice che ci ha tenuto con il fiato sospeso per tutti questi anni. La scrittrice J.K.Rowling ideò la storia e i personaggi durante un viaggio in treno di ritorno da Londra; si dice, addirittura, che scrisse le prime pagine del romanzo su dei tovagliolini di carta e che alla stazione dove scese fossero plasmati, in modo chiaro, i personaggi di Harry e Voldemort. Incredibile l’idea di come un semplice abbozzo di un fantasy nato in treno, abbia creato una generazione, dando vita a una saga di sette libri, otto film, album di figurine e gadget vari. Perciò bisogna proprio dire che le idee più straordinarie possono nascere quando meno te lo aspetti, anche in un viaggio lungo e noioso in treno. Valentina V A ginnasio 4


Liu Xiaobo, premio Nobel per la pace 2010

“Mi vietate di parlare, ma io non vi odio” «Il giugno 1989 ha segnato il punto di svolta nella mia vita. Prima, la mia carriera era stata una tranquilla cavalcata dal liceo al dottorato alla cattedra all’Università di Pechino, dov’ero popolare e ben accetto agli allievi. Contemporaneamente ero un intellettuale pubblico. Negli Anni 1980 avevo pubblicato articoli e libri di impatto, ero spesso invitato a parlare qua e là ed ero ospitato come visiting professor in Europa e negli Stati UniUniti. Avevo però un impegno con me stesso: vivere con onestà, responsabilità e dignità. Di conseguenza, tornato dagli Stati Uniti per partecipare al movimento del 1989, sono stato incarcerato per «propaganda contro-rivoluzionaria e incitamento al crimine», e da quel momento non sono mai più stato autorizzato a pubblicare o parlare in Cina. Per il semplice fatto di aver espresso opinioni diverse da quelle ufficiali e aver preso parte a un movimento pacifico e democratico, un professore perde la cattedra, uno scrittore il diritto di pubblicare e un intellettuale la possibilità di parlare in pubblico, il che è ben triste, sia per me come individuo sia per la Cina dopo tre decenni di riforme e aperture. Le mie più drammatiche esperienze dopo il 4 giugno 1989 sono tutte legate ai tribunali; le due opportunità che ho avuto di parlare in pubblico mi sono state fornite dai due processi contro di me, quello del 1991 e quello attuale. Sebbene le accuse fossero diverse, nella sostanza erano identiche: reati di opinione. Vent’anni dopo, le anime innocenti del 4 giugno non riposano ancora in pace e io, spinto sulla strada della dissidenza dalle passioni di quei giorni, dopo aver lasciato nel 1991 il carcarcere di Qincheng, ho perso il diritto di parlare apertamente nel mio Paese e l’ho potuto fare solo sui media stranieri, controllato da vicino per anni, rieducato con i lavori forzati e adesso ancora una volta portato in

tribunale dai miei nemici dentro il regime. Ma ancora una volta voglio dire a quel regime che mi priva della mia libertà, che io rimango fermo a quanto dissi vent’anni fa nella mia «Dichiarazione del 2 giugno sullo sciopero della fame»: non ho nemici e non ho odio. Nessuno dei poliziotti che mi hanno controllato, arrestato e controllato, nessuno dei giudici che mi hanno processato e condannato, sono miei nemici. Mentre non posso accettare che mi abbiate sorvegliato, arrestato, processato o condannato, rispetto le vostre professioni e le vostre personalità. L’odio corrode la coscienza di una persona; la mentalità del nemico può avvelenare lo spirito di un Paese, istigarlo a una vita brutale e a lotte mortali, distruggere la tolleranza e l’umanità di una società, bloccare il progredire di una nazione verso la libertà e la democrazia. Spero perciò di saper trascendere le mie vicissitudini personali replicando all’ostilità del regime con l’amore... Aspetto con ansia il momento in cui il mio Paese sarà terra di libera espressione, dove i discorsi di tutti i cittadini siano trattati allo stesso modo; dove valori, idee, opinioni politiche competano l’una con l’altra e coesistano pacificamente; dove le opinioni della maggioranza e della minoranza abbiano le stesse garanzie, in particolare siano pienamente rispettate e difese le idee politiche diverse da quelle di chi detiene il potere; dove tutti i cittadini possano esprimere le loro idee politiche senza paura e non siano mai perseguitati per le loro voci di dissenso. Spero di essere l’ultima vittima dell’inquisizione letteraria cinese e che dopo di me nessun altro sarà più incarcerato per aver detto quello che ha detto». Liu Xiaobo, Discorso pronunciato il 23 dicembre 2009 in apertura del processo per «incitamento alla sovversione del potere dello Stato»

Dal Web.2 al social-network Ormai i social media sono la nuova frontiera della comunicazione. Sono una realizzazione molto attuale e il pezzo forte del momento. Si configurano come un passo ulteriore rispetto al Web 2.0. I blog sono stati un momento di maturazione di quanto stiamo osservando oggi. Era la molteplicità delle fonti di informazione, del diario sul web, del pensiero che si esplica in tempo reale. L' idea di networking era legata alle televisioni negli anni 60 e 70. Solo in seguito si è trasferita sullo schermo del computer e la comunicazione è diventata bidirezionale. I social media sono l' estrema maturazione di questo processo, Dalla comunicazione si è passati alla relazione. La carta stampata sopravviverà a Internet? Ha risposto lo studioso della comunicazione van de Kercove: «Penso di sì. I media non si eliminano l'un l' altro, c' è piuttosto concertazione tra loro. Il libro dà sostanza e conferisce autorevolezza a ciò che già esiste in rete. Ciò che passa velocemente nella rete si sostanzia nella carta che fissa il pensiero e lo approfondisce». Così i libri e i giornali ci saranno ancora. 5


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e le vittime nell’ombra

La vicenda di Sarah Scazzi, quindicenne di Avetrana scomparsa il 26 agosto scorso, è ormai tristemente nota. La televisione e i giornali ne hanno fatto il caso dell’estate, lanciandosi in ipotesi azzardate, cercando le cause di questa scomparsa nei contatti della ragazza su Facebook. Ma la realtà è ben diversa. Sarah non è stata uccisa da qualche maniaco conosciuto in rete, ma da Michele Misseri, lo zio.(finora che andiamo in stampa ndr.) Al di là dei vari dibattiti su come sia avvenuto il delitto, emerge un dato agghiacciante: la violenza nasce ancora una volta nell’ambito familiare. Siamo circondati da immagini pubblicitarie di famiglie sorridenti alla Mulino Bianco e ci avvertono del pericolo di Internet, della tecnologia, dell’abuso di droghe e alcool che corrompono noi giovani d’oggi. Ma i dati non mentono. Un recente studio svolto dal Centro Studi di Scienze Criminologico Forensi AMI di Roma mostra che sono quasi 7 milioni le

donne, di età comprese tra i 16 e i 70 anni, che sono vittime di violenze familiari ( 18,8 % vittime di violenze fisiche, 23,7 % di violenze sessuali, 4,8 % di stupri o tentativi di stupro). È proprio quella famiglia idealizzata, che sorride falsamente da pagine patinate e schermi televisivi, che racchiude il pericolo maggiore. Sarah è diventata un caso mediatico, sul quale i diversi programmi televisivi hanno puntato per maggiore audience. Ma molto più numerose sono le vittime che rimangono nell’ombra, vittime di violenze ripetute, che non hanno il coraggio di denunciare i loro oppressori e che ancora temono il giudizio della gente. È innegabile il fatto che viviamo in una società che muta rapidamente, costringendoci ad adattarci continuamente. Proprio per questo motivo la famiglia dovrebbe rimanere un posto sicuro. Forse dovremo iniziare a non prendere come verità le migliaia di notizie che cercano di confonderci e guardarci inintorno provando ad essere più recettivi, a imparare da ciò che accade, a non temere di far sentire la nostra voce. Saremo noi le famiglie del futuro. Cristina Hordoan, III A Classico

In viaggio con il “sommo poeta”

Intervista immaginaria a Dante Domande e risposte a cura della prof.ssa Turri Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. (Inf. I, vv. 1-3) Turri: La sua opera rappresenta IL VIAGGIO per eccellenza, perché è il viaggio della letteratura alla scoperta dell’uomo, ma anche perché è il viaggio stesso dell’uomo, anzi di ogni uomo alla ricerca del sé. Tuttavia, caro maestro Dante, ho cercato questa parola tra i versi della sua Commedia e, inaspettatamente, non l’ho trovata. Dante: È vero, in quest’opera non ho mai usato questa parola che può invece trovare nelle Rime (XXVIII, LX, LXXIV, CVI). Turri: Maestro, cercando altre parole del campo lessicale del viaggio ho notato una caratteristica sulla frequenza d’uso di alcuni termini: Volo (7 volte nella Commedia), Andare (34 volte di cui 12 nella Commedia, l’ultimo uso nella cantica del Paradiso!), Via (130 volte di cui 53 nella Commedia), Strada (25 volte di cui 20 nella Commedia), Cammino (41 volte di cui 17 nella Commedia). Forse lei ha evitato l’uso di “Viaggio”, ma ci ha condotto attraverso l’uso di altre parole? Dante: Ma certo! Il viaggio è la mia Commedia stessa! E le dirò di più: ci sono parole che vi dicono che il viaggio di cui parlo è un VIAGGIO DI CONOSCENZA! Mi permetta, cara discepola, di farle notare che c’è un’altra interessante frequenza d’uso: sapere (34 volte di cui 12 nella Commedia), studio (19 volte di cui 3 nella Commedia), conoscenza (10 volte di cui 7 nella Commedia). E mi permetta anche di volgere alla conclusione questo pur amabile colloquio tra le pieghe della storia con alcuni versi che affido e volgo con fiducia ai suoi diletti discepoli nella speranza che ancora possano comunicare un ideale che mi ha guidato nel viaggio della mia vita di poeta: Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. (Inf. XXVI, vv. 118-120) Turri: Grazie, per sempre! Intervista a Elena Turri a cura di Lara De Marchi, 2B CL 6


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A proposito di blocco delle gite

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Il documento presentato dai rappresentanti d’Istituito al Collegio Docenti Alla cortese attenzione dei membri del Collegio dei Docenti del Liceo Classico "G.F. Porporato" In seguito alla riforma della scuola, la manovra correttiva dei conti pubblici (D.M. n°78 31/5/2010) a danno particolare dei lavoratori della scuola (i soli colpiti oltremisura, non solo dal blocco dei contratti, ma anche dal blocco degli scatti di anzianità), alle varie normative, decreti e circolari ministeriali, recanti misure urgenti in maniera di stabilizzazione finanziaria, spesso anteponendo la parte economica a quella umana e sociale, con una ricaduta diretta sull'offerta formativa e sull'organico, gli studenti di questo istituto vogliono comunicare la loro piena solidarietà verso il corpo insegnante e dimostrare una completa comprensione sulle future ed imminenti decisioni, anche in merito alla sospensione delle attività para ed extra scolastiche. Tuttavia riteniamo opportuno rimarcare quanto segue: - la MANCANZA D'INFORMAZIONE a genitori e studenti porterebbe ad una cattiva o del tutto assente comprensione dei motivi che hanno portato ad una proposta così drastica e ciò comporterebbe anche una serie di proteste inutili, una divisione inevitabile tra studenti e docenti, nonché facili e già frequenti commenti "brunettiani";- una decisione così importante presa all'interno di un singolo istituto o all'interno di istituti di un singolo grado aiuterebbe a FRAMMENTARE l'istituzione scuola, più di quanto già non lo sia; - creare un DANNO ECONOMICO, motivo fondamentale della scelta di una protesta di questo tipo, sarebbe IMPOSSIBILE se non si attuasse un fronte territoriale, provinciale, regionale, nazione... ; - come diretta conseguenza dei punti precedenti si finirebbe con l'avere solamente un IMPOVERIMENTO DEL P.O.F. e un DANNO solo AL NOSTRO ISTITUTO, senza che tale iniziativa abbia ripercussioni ad ampio raggio. Dopo questa parte analitica e facilmente intendibile come una critica aperta e per niente costruttiva, ci sembra giusto, corretto, ma soprattutto maturo comunicarvi alcune nostre riflessioni: - proponiamo degli INCONTRI APERTI (alunni, docenti, genitori, enti locali e regionali), possibilmente con tutte le scuole del territorio, per una maggiore e più profonda informazione; la creazione di una SINERGIA ed una COESIONE tra ISTITUTI DI OGNI GRADO, affinchè si possa avere un impatto più incisivo a condiviso, quindi conoscere e combattere le problematiche a livello di scuola come istituzione e non solo come grado d'istruzione, plesso, istituto... ; - coinvolgimento dei MEZZI D'INFORMAZIONE locali e non (Radio Beckwith, L'eco del Chisone, Zainet ecc...}, - attivazione di un tavolo di lavoro con rappresentati di tutte le categorie coinvolte (studenti, docenti, genitori, enti locali) per programmare ed organizzare insieme le iniziative. Consapevoli che una lettera di poche righe non possa essere del tutto esplicativa ed esaustiva, confidiamo in una collaborazione compatta e proficua per affrontare questo ed altri problemi insieme. I rappresentati degli studenti Oisfì Abdel Adim, Miled Karim

La Mozione del Collegio docenti del 28.9.10 La scuola pubblica italiana sta operando da anni in una situazione di estrema difficoltà e incertezza. La ririforma Gelmini ha aggravato pesantemente questa situazione con una revisione degli ordinamenti che non prevede finanziamenti né formazione del personale in servizio, ma soltanto tagli al numero di ore di insegnamento e aumento del numero di allievi per classe, provocando la perdita del posto di lavoro per migliaia di insegnanti precari e la precarizzazione delle condizioni di vita e di occupazione anche per molti docenti a tempo indeterminato. Le conseguenze di queste scelte politiche, oltre a peggiorare le condizioni di lavoro e la vita del personale della scuola, compromettono, nel suo complesso, la qualità del servizio offerto dalla scuola pubblica, soprattutto riducono la possibilità di seguire nello svolgimento dell'attività didattica gli allievi in difficoltà. Inoltre penalizzano l’inserimento degli allievi disabili e sacrificano le risorse e le energie umane disponibili per processi di innovazione didattica e di formazione. In questo quadro, già pesantemente negativo, si inseriscono infine le disposizioni previste dalla manovra correttiva dei conti pubblici del 31/05/2010, che prevede per il personale della scuola il blocco, per tre anni, dei contratti e degli scatti di anzianità. Allo scopo di manifestare la loro protesta contro questa politica di grave e progressivo indebolimento ed impoverimento della scuola pubblica i docenti del Liceo “Porporato” di Pinerolo deliberano per l’A.S. 2010/2011: 1) il blocco delle visite guidate e dei viaggi di istruzione che richiedano ore al di fuori dell’orario di lezione 7

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Per le gite bloccate

C’è ancora speranza? Ciò che è subito evidente a tutti è che a rimetterci no stati effettivamente risparmiati. sono ancora gli studenti. Forse era possibile una soluzione meno drastica I tagli alle scuole sono stati così numerosi che che includesse anche un sacrificio da parte degli ovviamente l’ultima novità non era inattesa, ma que- insegnanti per il bene degli studenti, che perderanno sto non significa che sia stato facile sopportare il col- occasioni irripetibili (eclatante nel nostro istituto è la po. Niente più visite a musei straordinari, nei quali nota visita al Cern, un’opportunità concessa grazie cala il silenzio anche tra i meno interessati davanti ad agli agganci che il Porporato possiede e che probabilAmore e Psiche di Canova; niente più cori entusiasti- mente perderà se non si presenterà quest’anno). Ciononostante, facendo appello al buon senso stuci di fronte al Colosseo; niente più clic di macchine fotografiche che cercano di trattenere il ricordo della dentesco, non bisogna dimenticare che si sta lottando contro qualcosa di ingiusto che va a danno del futuro vista dell’Acropoli di Atene. dell’Italia. InfatCosì è stato deciso. ti, sono gli stuNonostante il denti i futuri d i s p i a c e r e lavoratori, i futu(soprattutto di chi, ri amministratoessendo ai primi anri, i futuri ni, non ha mai potuto governanti. Consperimentare questo siderato quanto tipo di avventura), il spesso questo clima generale è evidato di fatto è dente: la scelta degli dimenticato, gli insegnanti è motivata studenti non solo e gli allievi sono comprendono le pronti a sostenerla. ragioni dei Ormai in classe non Scambio con la Francia 2009/10 professori, ma si si può evitare di parlare di attualità e, amareggiati, gli insegnanti si preoccupano di proporre nuovi rimedi, alternative confessano, cercando di giustificarsi e trovando co- altrettanto efficaci, che facciano risuonare anche tra i piani superiori la voce del futuro popolo italiano. me risposta sguardi di assenso e di approvazione. Da apprezzare sicuramente è proprio questo Dobbiamo combattere tutti insieme, dimenticantentativo di motivare la scelta agli occhi di chi è il do la naturale diffidenza che gli allievi hanno maggior danneggiato. Quello che però è inevitabile è verso i professori, per far sì che si arrivi ad una il coro di chi è convinto che gli si faccia un grave soluzione definitiva. Sarà certamente difficile giuntorto: infatti è difficile accettare il fatto che la forma gere ad un accordo che accontenti tutte le fazioni, ma di protesta adottata sia nuovamente contro lo studen- la difficoltà non deve scoraggiare: tra i corridoi non te. Alcuni, soprattutto tra chi non ha mai potuto go- si è spento l’eco delle lezioni in piazza, né delle risadere di quelle serate trascorse a passeggiare per te di gioia durante l’occupazione della sede, né dei Praga, sostengono che questo sistema ha solo favori- dibattiti intellettuali, né delle chiacchiere tra persone to ulteriormente la riforma, ovvero ha garantito che assolutamente diverse unite da uno scopo comune. essa fosse “applicata”: se l’obiettivo era tagliare i La scuola, nonostante tutto, resta il tempio della culfondi, eliminando le gite volontariamente, i fondi so- tura. Giulia Centrone, 3B CL Segue da pag.7

delle classi, in quanto si tratta di ore di lavoro di fatto non retribuite che si configurano ormai come forme di “volontariato”; 2) di negare la propria disponibilità a tenere corsi di recupero, che dovranno invece essere garantiti con il reperimento di docenti esterni, attraverso le graduatorie di istituto del personale supplente; 3) di negare la propria disponibilità, a partire dal mese di ottobre, a sostituire i colleghi assenti; 4) che il Fondo di Istituto sia utilizzato per retribuire adeguatamente le attività di progettazione e innovazione didattica ritenute prioritarie dal Collegio dei docenti. 5) che all’organizzazione delle attività di cui ai punti 1) e 4) seguirà l’organizzazione delle opportune occasioni di comunicazione delle medesime agli studenti e alle loro famiglie, secondo la richiesta espressa nella lettera a firma dei rappresentanti degli studenti. 8


Non solo viaggiare, ma anche migrare Il viaggiare non è solo un’occasione di piacere nei momenti di vacanza, ma può essere anche una scelta di vita stabile come quella degli zingari. Gli zingari, quasi tutti stanziali, in Italia sono circa 200.000. Si dividono in rom e sinti. Con la parola "zingari" si usa definire i lontani discendenti di popolazioni provenienti dal nord dell’India che intorno all'anno mille sono state spinte a emigrare da quelle zone per problemi politici ed economici, e che si sono distribuite in diverse zone dell’Asia, dell’Europa, del nord-Africa e, successivamente, dell’America settentrionale e meridionale, e dell’Oceania. Il romani è la lingua comunemente parlata dalla maggior parte dei gruppi zingari con diverse varianti dialettali. In Italia attualmente sono presenti numerosi gruppi zingari, arrivati in epoche diverse, e seguendo percorsi differenti. La prima notizia certa della presenza di zingari in Italia risale all'anno 1422. La comunità più antica è il grande gruppo dei Rom dell’Italia centro-meridionale arrivati verosimilmente da aree balcaniche via mare e insediatisi in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria fin dal XV sec. Esercitavano principalmente le attività di fabbri e mercanti di equini. Fino agli anni successivi la seconda guerra mondiale durante la bella stagione giravano per i mercati con carrozzoni trainati da cavalli. Svernavano vicino a qualche borgo, in stalle o fienili presi in affitto. Sono di religione cattolica. I Sinti, che popolano l’Italia settentrionale - detti Sinti piemontesi, veneti o emiliani a seconda della regione in cui hanno soggiornato di più e di cui hanno assunto il dialetto locale - sono verosimilmente arrivati in Italia a più riprese e in varie epoche dalla Francia e dai paesi di lingua tedesca dove sono ancora massicciamente presenti. Parlano, oltre ai dialetti regionali, il sinto, che è uno dei dialetti della lingua romani. Un altro gruppo numeroso è quello dei Caminanti siciliani. Sono per lo più venditori ambulanti che, con bancarelle di semi di zucca, ceci abbrustoliti, torroni, palloncini, girano per le feste patronali in Sicilia e risiedono per lo più a Noto, in provincia di Siracusa, e sono ambulanti e marginali autoctoni nel cui linguaggio ibrido sono rimasti modi di dire ed elementi gergali di uso comune mutuati dalla lingua romani . A questi gruppi di antica presenza e permanenza in Italia, recentemente - nel corso del secolo 1900 - se ne sono aggiunti degli altri: Rom provenienti dalla Slovenia, dalla Romania, dall’Ungheria, dalla Croazia, dalla Macedonia, dalla Bosnia, dal Kosovo, dal Montenegro, che si sono variamente distribuiti su tutto il territorio italiano, così come in altri paesi dell’Europa occidentale.

Le migrazioni della speranza e della disperazione Si viaggia per piacere, ma anche per necessità, per trovare nuove terre e nuovi posti di lavoro per avere di che vivere per sé e per la propria famiglia. Le migrazioni dei popoli, a volte bibliche, sono sempre esistite. Per rimanere a noi italiani pare che tra l’Ottocento e il Novecento ci siano stati nel mondo più di 25 milioni di migranti di origine italiana. Fino agli anni settanta gli immigrati che arrivavano nei Paesi più ricchi d'Europa provenivano dagli stati più poveri del continente, come la Spagna, l'Italia meridionale, la Iugoslavia. Dopo sono iniziati i flussi migratori dai Paesi dell'Europa dell'est e da quasi tutti gli altri continenti. Come avveniva un tempo per gli emigranti italiani, le persone che oggi vogliono venire in Italia sono quasi sempre contattate da altre persone che organizzano i viaggi, che molte volte sono veri e propri trafficanti di uomini. Spesso il viaggio è fatto via mare, su navi mercantili o gommoni, che, a volte, fanno naufragio perdendo in mare il loro carico umano. Coloro che riescono ad arrivare in Italia scoprono che il lavoro sognato e promesso non esiste. Quasi sempre i trafficanti di uomini rubano i documenti di identità agli immigrati, che così non possono in alcun modo soggiornare legalmente nel nostro Paese e, quindi, cercare un lavoro e una casa regolari. L'alternativa a questa situazione è o consegnarsi alla polizia italiana ed essere rimpatriati oppure sottostare ai ricatti dei trafficanti e delle organizzazioni criminali. Emigrare è sempre doloroso e per questo colpisce a volte sentire qualcuno parlarne con insensibilità ed arroganza. 9


Qual è il destino dell'Università? professionalità. Dati OCSE Proteste Ragazzi , come sapete il sistema “scuola italiana” La protesta a livello nazionale consiste nella non funziona come dovrebbe. Dalle recenti statistiindisponibilità dei Ricercatori universitari a svolgere che dell'OCSE, organizzazione internazionale che attività didattica per l'a.a. 2010/2011. Molti corsi confronta sviluppo ed economia dei paesi sviluppati, l'Italia si trova agli ultimi posti delle gra- resteranno scoperti, l'inizio delle lezioni sarà posticipato e verrà assunto duatorie. personale esterno Dalla tabella risulta che i all'Università, senza finanziamenti statali e le preavviso sufficiente per risorse pubbliche sono organizzare adeguati inferiori rispetto alla meprogrammi didattici. Gli dia degli altri paesi, c'è un studenti ora temono di non numero maggiore di poter continuare il loro insegnanti per 100 alunni, percorso di studi e in ogni ma i loro salari sono più caso queste lezioni bassi. “improvvisate” porteranno Il ministro dell'Istruzione sicuramente delle carenze Maria Stella Gelmini ha nella loro preparazione. effettuato delle riforme nella scuola italiana in ogni suo ordine e grado. Qualche esempio… Politecnico di Torino, facoltà di Architettura: rinvio Vediamo cosa sta accadendo all'Università, sede di al 2 novembre (per ora) dell' avvio delle lezioni per ricerca e di progresso. mancanza docenti. Il Coordinamento Ricercatori diTaglio fondi chiara: “Riteniamo non sia più possibile accettare Con la legge 133/2008 i finanziamenti subiranno provvedimenti legislativi che, invece di avviare ritagli di 190 milioni di euro, che andranno riforme necessarie ed aumentando in futuro. A - in Italia - media OCSE utili, producono come parità di tasse pagate, risultato inevitabile la l'offerta formativa e i - %PIL investito nella scuola - 4,5% - 5,7% dequalificazione del silaboratori diminuiranno, - risorse pubbliche destinate alla - 9% - 13% stema universitario pubverranno ridotti, se non scuola blico in Italia”. eliminati, le borse di stu- - ore di istruzione - 8200 - 6777 - spesa assorbita dalla retribuzione - 80% - 70% Sapienza di Roma, studio e altri servizi. del personale denti di Fisica: le lezioRicerca - 9,6 - 6,5 ni all'aperto contro la Il ricercatore universita- - insegnanti per 100 studenti rio è un professionista che affianca al lavoro di ricer- riforma. È prevista un'altra lezione all'aperto in piazza Montecitorio. ca l'attività didattica, per offrire ai suoi studenti un contatto diretto con l'esperto e con progetti di lavoro Venerdì 8 ottobre nelle piazze di tutt'Italia decine di migliaia di studenti e precari si sono riuniti per mareali. nifestare insieme e per tutta la settimana sono previIl DDL 1905 del 2009 prevede il contratto a tempo determinato per i ricercatori universitari, con valen- ste proteste. Il problema è: si può za di un massimo di sei anni. I riformare in qualche mese un ricercatori dovranno affrontare sistema che rimaneva invariato fino a dodici anni di precariato da anni , e per di più senza che più tre di dottorato prima di arla riforma sia accompagnata da rivare a un ruolo/posto stabile un adeguato piano economico (a 25+3+12 = 40 anni una perdi sviluppo? persona in questo ruolo ha la Noi cosa possiamo fare? facoltà di poter cominciare a Bella domanda… sicuramente pensare a una famiglia). Non possiamo mantenerci informati potranno inoltre garantire una quanto più possibile! qualità elevata agli studenti: sono la continuità e il www.udutorino.it; www.ricercatoripoli.altervista. riconoscimento di questo impegno che gratificano, responsabilizzano i ricercatori e ne incrementano la org Federica N. 5BLing 10


SUPPLEMENTO D’ANIMA

Il gruppo di Amnesty International del Porporato L'anno scorso tra le mura di questo liceo è nato un Gruppo Giovani Amnesty International. La maggior parte dei ragazzi “fondatori” del gruppo ha conseguito l'esame di maturità e ora ci segue solo dall'esterno della scuola; quindi abbiamo bisogno dell'aiuto di nuove giovani reclute per mantenere l'iniziativa all'interno del Porporato! Siamo: Chiara, 3A classico; Andrea, 2° classico; Omar, Fabio, Isabel, Tommaso Qualche informazione su Amnesty… È un'organizzazione non governativa indipendente, che si batte per la difesa dei diritti umani; È conosciuta a livelli, appunto, internazionali, e agisce in tutti gli Stati del mondo, dove i diritti vengono violati; Compie questa lotta principalmente con raccolte firme (come molti di voi ben sanno!!) per appelli o cartoline; Vuole diffondere informazioni sulla situazione attuale di Stati, gruppi etnici, o anche singole persone di cui molto spesso non si parla su giornali e telegiornali; Organizza iniziative diverse per coinvolgere e sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone; Sul sito www.amnesty.it potrete trovare oltre agli appelli e le mozioni urgenti, anche “le buone notizie”, cause difese da AI andate a buon fine. Certo non siamo supereroi pronti a scacciare il male dalla faccia della Terra, siamo semplici ragazzi come voi, con la voglia di credere che possiamo fare qualcosa, essere più vicini a persone che combattono per cambiare il loro stato di vittime. Anche solo essere informati, andare contro l'ignoranza e l'indifferenza che troppo spesso ci sovrastano è già un bel passo avanti. Insieme a noi potrai fare anche tu la tua parte… Provare non costa nulla, giusto? Cosa vuol dire far parte del gruppo? Si tratta di incontrarsi un paio di volte al mese per organizzare le attivita, scegliere i nuovi appelli da proporre, discutere sui temi degli appelli, poi partecipare alle attivita stesse. Quali sono state le nostre iniziative? Tavolini per raccolta firme a Pinerolo, percorso EDU per bambini al Tempio Valdese, Cineforum al liceo, tavolino al concerto dei Modena e degli U2, presenza nella libreria Volare di Pinerolo con libri consigliati, partecipazione alla fiera del libro di Torino e a Cantalibri di Cantalupa, tavolino a Torino per la giornata contro la pena di morte. E per il futuro? Ogni ultimo lunedì del mese parteciperemo al programma telefonico di Radio Bechwit, poi abbiamo in serbo tante atttività per festeggiare il Cinquantenario di Amnesty International, ad esempio un concorso di graffiti, una settimana di teatro, concerti, mostra al liceo artistico…

Per contattarci asmatini@hotmail.it ,aggiungi la pagina di Facebook “Gruppo Giovani Amnesty, Pinerolo”. Ancora al Porporato siamo: Andrea 2A classico, Chiara 3A classico, Tommaso 5 ginnasio, Fabio 3 SPP, Omar 4 SPP, Isabel 2A sociale. Gruppo Giovani Amnesty di Pi11


Artisti e campioni tra noi J.Marc Bergero, 4CL giocatore di hockey della Valpellice Quando hai iniziato a giocare ad hockey? Da molto piccolo, dopo aver fatto alcuni anni di pattinaggio per imparare la tecnica. L’ho scelto perché nelle nostre valli è uno sport molto praticato e popolare. Inoltre sono stato molto incoraggiato da mio zio: è stato lui ad insegnarmi a pattinare ed a portarmi per la prima volta ad un allenamento. Com’è l'ambiente dell'hockey ? Molto bello. Magari durante la partita si gioca duro e si dà il massimo per la vittoria, ma dopo anche tra avversari si è molto sportivi: si discute, ci si complimenta e qualche volta le squadre possono anche andare a mangiare una pizza insieme dopo la partita. Anche come tifoseria è decisamente un ambiente migliore rispetto, ad esempio, al calcio: non ci sono mai stati episodi eclatanti, anche perché chi esagera viene allontanato con molta efficienza. Hai modelli a cui ti ispiri come giocatore? In Italia, dove il campionato è a un buon livello, i modelli sono molti. Ma sono sopratutto all'estero, ad esempio in America dove si gioca il campionato a mio parere più bello del mondo. Che sogni hai a livello sportivo? Ora gioco nell'Under 18, ma tra qualche anno credo di poter entrare nell'Under 20 e magari dopo in prima squadra. Gli anni importanti sono questi; con impegno e buona volontà credo che potrò riuscire a giocare a livello professionale. In ogni caso non credo ci si possa mantenere solo con il ricavato da questo sport: in Italia da questo punto di vista un giocatore di hockey, anche a livello professiona-

le, deve poter contare anche su un altro lavoro. Quante volte ti alleni alla settimana e come concili scuola e sport? In genere ci alleniamo tre volte alla settimana, con la parpartita nel weekend ed un eventuale allenamento pre partita. Conciliare scuola e sport non è facilissimo, può capitare ad esempio di dover studiare la sera tardi dopo gli allenamenti, e spesso capitano delle trasferte lontane che ti impegnano tutto il weekend. Tuttavia dopo il primo impatto ci si abitua presto ai nuovi ritmi. Un pregio e un difetto di questo sport? È uno sport molto completo, aiuta sia a sviluppare la forza che la tecnica e la velocità di tutte le parti del corpo. Per contro, non è molto conosciuto e praticato a livello nazionale, e dunque anche gli incoraggiamenti non sono molti: le spese sono tutte a carico dell'atleta, sia quelle dell'equipaggiamento sia quelle per l'affitto del ghiaccio per allenarsi. C'è il mito dell'hockey come uno sport pericoloso: è vero? E' vero e non è vero, nel senso che può capitare di trovare un avversario particolarmente violento o di cadere male, ma non capita più spesso di quanto capiti negli altri sport, anche perchè gli atleti sono protetti molto bene. Dove può andare chi è interessato a praticare questo sport? Ci si può rivolgere all'Hockey Club Pinerolo che si trova al palazzetto olimpico oppure per chi abita nella Val Pellice alla società che ha sede a Torre Pellice che è forse la più grande tra le tre. Lorenzo Giraudo, con la collaborazione di Stefano Gualtiero, 1A Cl

PORPORATO MUSIC Rubrica musicale By Aaron Salve ragazzi/e! Spero vi stia andando tutto bene a scuola, specialmente per voi primini, che siete al vostro primo anno di liceo. Con questa rubrica musicale voglio proporre due cose: una piccola lista di gruppi musicali che potrebbero piacervi ed un’altra playlist di altri gruppi con i loro brani più belli.

You - The Bravery – Time Won’t Let Me Go - Coldplay – Strawberry Swing - Flyleaf – All Around Me - Paramore – When It Rains - We Are The Ocean – Nothing Good Has Happened Yet - Red Hot Chili Peppers – Snow (Hey Oh) - A Place In The Sun – Happy - You Me At Six – Save It For The Bedroom - Foo Fighters – Wheels

Ecco a voi i gruppi: -The Bravery; -The Drums; -MGMT; -The Kooks; -Flyleaf; -Hopes Die Last; -Paramore; -Plain White T’S; -We Are The Ocean; -Yellowcard.

Spero possano piacervi sia i gruppi, sia la playlist. Ciao, ciao e arrivederci al prossimo numero del giornalino! Aaron Matarazzo, 2C L

Ed ecco a voi invece, la prima playlist: - Atreyu – Wait For 12


Ex 7 in condotta Inizio del nuovo anno scolastico significa anche inizio delle attività del giornalino con tutte le news… tra le quali anche questa rubrica con la sua nuova gestione, fatta da me Mjriam che sto scrivendo queste parole. Il filone è sempre quello di una sana risata, con le disavventure scolastiche di insegnanti e professori. Ecco quindi a voi cosa hanno fatto alcuni “studenti modello”( non del Porporato!!) che si sono beccati un bel 7 (o giù di lì) in CONDOTTA!! L’alunno X si scoppia i brufoli mentre lo interrogo” “L’alunno M.S. costruisce con impegno la sorpresa trovata dentro l’ovetto kinder, che si è mangiato durante la spiegazione. “L’alunno O. non può rispondere alla domanda da me eseguita in quanto ha sette caramelle in bocca.” “P.C. scambia figurine con la bidella” “Alla richiesta di giustificare l’assenza di ieri, F. scappa.” “L’alunno C. si presenta in classe vestito solo con un impermeabile e mostra orgoglioso il suo fondoschiena alle compagne tra lo stupore generale. Alunno sospeso “R. viene sorpreso col cellulare in mano. Interrogato sul perché, risponde che sta registrando la lezione. Decido di non credergli e gli chiedo una verifica riproducendo ciò che ha registrato finora. Ed è così che alzando al cielo il cellulare ed asserendo “Prof questa è la sua voce” fa iniziare la riproduzione di un forte rutto di pessimo gusto. Sequestrato il cellulare, verrà restituito alla madre che sarà convocata nel pomeriggio “L’alunno R. stamattina ha parcheggiato nel posto riservato al Preside il quale, giustamente infastidito, gliel’ha fatta spostare. Nulla di particolarmente grave da giustificare questa nota se non che al termine della lezione, uscendo dalla scuola quando ormai tutti se n’erano andati ho trovato una grossa scritta nel posteggio del sig. Preside che recita “parcheggialo pure qui il tuo grasso culo”. Non avendo visto nessuno non posso lanciare accuse, ma si inuisce chiaramente chi sia l’autore di tale graffito” “L’alunno P ha strappato il compito in classe davanti alla sottoscritta definendolo “troppo difficile”" L’alunno R.F., durante l’ osservazione di una mosca morta al microscopio, si mette a sbattere violentemente contro la finestra e sviene. Dopo essersi rinvenuto, mi dice che lo spirito della mosca lo stava possedendo. Richiedo seri provvedimenti nei confronti di R.F. e la sostituzione del vetro rotto da quest’ultimo.” Mirjam, 5BL 13

Gli IG Nobel Ebbene sì… pensavate che esistessero solo i premi Nobel? Invece ora esistono anche gli Ig-Nobel, dove Ig sta per ignobile. Questi sono dei premi senza alcuna somma di denaro per scienziati e ricercatori che hanno fatto ricerche e invenzioni “alternative” e “bizzarre”. L’università di Harvard (Massachussetts), e la rivista Annals of Improbable Research (AIR), hanno assegnato anche quest’anno i premi seguenti: Il premio per la medicina è andato a Elena Bodnar, Raphael Lee e Sandra Marijan, ideatori di un reggiseno che all'occorrenza può essere trasformato in due maschere antigas; I colleghi veterinari Peter Rowlinson e Catherine Douglas hanno invece dimostrato che le mucche "battezzate" con un nome danno più latte di quelle anonime: un'altra conferma che se gli esseri umani si comportano bene con gli animali questi ricambiano l'affetto. Il Premio per l’archeologia è andato a Astolfo G. Mello Araujo e José Carlos Marcelino della Universidade de São Paulo , in Brasile, per aver affermato di come il corso della storia , o almeno il contenuto di un sito di scavo archeologico , può essere disturbato da azioni di un armadillo vivo. Il premio per la biologia è andato invece a MarieChristine Cadiergues , Christel Joubert e Michel Franc della Ecole Nationale de Toulouse Veterinaire, per aver scoperto che le pulci che vivono su un cane possono saltare più in alto che le pulci che vivono su un gatto. Il premio della fisica è di Dorian Raymer della Ocean Observatories Initiative a Scripps Institution of Oceanography , Usa, e Douglas Smith della University of California , San Diego , USA, per aver dimostrato matematicamente che ammassi di corda o di capelli o qualsiasi altra cosa finiscono inevitabilmente per aggrovigliarsi e diventare nodi.


Ipse Dixit • Penna:

parlando dei buchi neri…

“...la navicella riuscirebbe ad aggirare così il PUNTO NERO!” • Caredio:

“ soma cosa vuol dire?”

Alunno: “asino!” Caredio: “ah certo! E quindi cromosoma vuol dire ASINO COLORATO!!!” • Cardonatti: ”quando la natura provoca

degli TZUMANI!!” • Albarello: “Appena

uno è davanti a una tabella (di filosofia ndr.) gli parte l’elastico delle mutande...”

• Cardonatti: “non

è tutto un OH MIMì,

Freddure

OH LALà…!”

Credevo di essere un amante eccezionale, finché non scoprii che lei aveva l'asma.

• Caredio:

“Speriamo che agiscano le forze del bene… In ogni caso, io sto con gli Hobbit!”

Mia moglie dice che sono troppo ficcanaso. O almeno così scrive nel suo diario. La mia maestra cominciò la carriera insegnando in un nido. Dovette smettere per le vertigini. Mario Zucca

“Humour Art”

Mia moglie ed io siamo stati felici per vent'anni. Poi ci siamo incontrati. Rodney Dangerfield Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili! (E. Hemingway) Bene, ho finito le battute che avevo in serbo. Adesso comincio con quelle in croato. Avevo il peggior metodo di studio. I voti più bassi. Fino a che non mi sono accorto del mio errore. Per i passaggi importanti usavo un evidenziatore nero. (Jeff Altman) Il tuo oroscopo di oggi: SALUTE: Gli astri ti sorridono LAVORO: Gli astri ti sorridono SESSO: Gli astri sono piegati in due dalle risate !!! Spesso quando piangi nessuno nota le tue lacrime. Spesso quando sei felice nessuno nota i tuoi sorrisi. Ma prova a scorreggiare solo una volta…. 14


Enigma Quiz e test di cultura divertenti 1) Chi fu a risolvere il famoso enigma della sfinge che recitava: “Qual è l’animale che al mattino cammina su quattro zampe, al pomeriggio su due e alla sera su tre? a) Solone b) Edipo c) Aristotele d) Alcibiade 2) Il cosiddetto G8 è: a) Una commissione ONU b) Una marca di automobile c) L'incontro periodicamente programmato tra i rappresentanti delle potenze più industrializzate del mondo d) Un comitato per la salvaguardia dei gatti 3) In che stato abitano i Simpson? a) Michigan b) Missouri c) Texas d) Non l’hanno mai stabilito 4) Quanti giorni impiega Mercurio per ruotare intorno al Sole? a) 88 b) 156 c) 291 d) 374 5) Dietro quale dei seguenti artisti si cela Caravaggio? a) Gian Giacomo Caraglio b) Michelangelo Merisi c) Antonio Allegri d) Giuseppe Capponi 6) Leonardo Dicaprio, Matt Damon e Jack Nicholson sono protagonisti di un movie del 2006 diretto da Martin Scozzese, dal titolo? a) Ocean Eleven b) The Departed-Il bene e il male c) Trainspotting d) The Protector 7) Qual è stata la città designata per l’Expo 2010? a) Milano b) Smirne c) Pechino d) Istanbul 8) Quale evento determinò l’inizio della seconda guerra mondiale? a) L’assassinio dell’ arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo b) La dichiarazione di guerra della Germania all’Inghilterra c) I moti indipendenti della Iugoslavia d) L’invasione della Polonia 9) Prima dell’avvento dell’ Euro, qual era la moneta circolante in Grecia? 15

a) Escudo b) Lira c) Dracma d) Peseta 10) L’ autore di “Notti Bianche” è: a) Maupassant b) Dostoevskij c) Pirandello d) Stoker by Selene 5A Ginn Risposte esatte: 1-b;2-c;3-d;4-a;5-b;6-b;7-a;8-d;9-c;10-b.

I film in uscita 29/10/2010 SALT Per diventare agente della CIA, Evelyn Salt ha fatto giuramento sul suo onore di servire la patria. Quando un disertore la accusa di essere una spia russa sotto mentite spoglie, Evelyn dovrà dimostrare di essere fedele ai principi su cui ha giurato. Regia di Ph. Noyce con Angelina Jolie. BHUTTO La vita dell'ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto, prima donna a guidare una nazione islamica. 30/10/2010 ANIMAL KINGDOM La madre di Josh Young muore di overdose e lui è costretto a trasferirsi dalla nonna e dagli zii. E' il violento ingresso di Josh nella vita adulta, che per lui sarà la vita del clan familiare un clan di gangster pericolosi, i suoi zii, che rispettano solo la forza, come nel regno animale. 5/11/2010 LA SCOMPARSA DI ALICE CREED Due uomini fortificano un appartamento inglese in modo che possa servire da prigione, poi rapiscono una donna. La situazione è meno semplice di quanto possa sembrare L’IMMORTALE Sebbene da 3 anni Charly Mattei abbia chiuso i conti con la giustizia e deciso di dedicarsi alla famiglia, una mattina d’inverno viene trovato in fin di vita. Pur essendo stato colpito da 22 pallottole, Charly riuscirà a sopravvivere. ANCORA TU! La PR di successe Marni va a casa per il matrimonio di suo fratello e scopre che sta sposando la sua nemesi delle superiori, che si è convenientemente dimenticata tutte la bassezze fatte. 12/11/2010 THE SOCIAL NETWORK La nascita accidentale di Facebook ad opera di due studenti di Harvard, Severin e Mark Zuckerberg. 19/11/2010 HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE-PARTE 1 Harry Ron e Hermione sono alla ricerca degli ultimi Horcrux e la loro missione una volta trovati è di distruggerli tutti. Ma non sarà facile … 26/11/2010 MY NAME IS KHAN Il film racconta la storia di Rizwan Khan, un bambino musulmano con la sindrome di Asperger cresciuto a Mumbai. Da adulto si innamora di una madre single indù, Mandira, che vive a San Francisco. 15 A cura di Lucrezia 5A Ginn


Il mondo secondo Emergency Il nuovo manifesto di Emergency letto da Gino Strada a Firenze, PalaMandela, il 10 settembre 2010 - Video su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=9DDOVQfngxg&feature=player_embedded “Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dalla appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica. Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati. Vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un'equa distribuzione delle risorse. Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l'eguaglianza di base di tutti i membri della società, il diritto a cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione. Nel nostro Paese assistiamo invece, da molti anni, alla progressiva e sistematica demolizione di ogni principio di convivenza civile. Una gravissima deriva di barbarie è davanti ai nostri occhi. In nome delle "alleanze internazionali", la classe politica italiana ha scelto la guerra e l'aggressione di altri Paesi. In nome della "libertà", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro i propri cittadini costruendo un sistema di privilegi, basato sull'esclusione e sulla discriminazione, un sistema di arrogante prevaricazione, di ordinaria corruzione. In nome della "sicurezza", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro chi è venuto in Italia per sopravvivere, incitando all'odio e al razzismo. È questa una democrazia? Solo perché include tecniche elettorali di rappresentatività? Basta che in un Paese si voti perché lo si possa definire "democratico"? Noi consideriamo democratico un sistema politico che lavori per il bene comune privilegiando nel proprio agire i bisogni dei meno abbienti e dei gruppi sociali più deboli, per migliorarne le condizioni di vita, perché si possa essere una società di cittadini. È questo il mondo che vogliamo. Per noi, per tutti noi. Un mondo di eguaglianza.

Emergency

La vendetta di Siviglia, di Matilde Asensi La protagonista di questo romanzo, ambientato nel Seicento, è Catalina Solìs, giovane donna già protagonista di Terra Ferma, libro che racconta le sue avventure in un viaggio dalla Spagna alle Colonie, che l’ ha portata ad assumere l’identità di suo fratello e ad arricchirsi grazie alla pirateria e a un enorme tesoro. Catalina, nella sua seconda avventura, ha abbandonato i panni del fratello Martìn per vivere una tranquilla e agiata vita da giovane vedova nelle Colonie spagnole dell’America Centrale; tuttavia, ci rimarrà per pochi mesi, perché importanti affari, non proprio di piacere, la porteranno a Siviglia, porto spagnolo e centro commerciale, abitato da molte ricche e nobili famiglie, ma anche da povera gente. È a causa di suo padre adottivo che Catalina (o Martìn) si ritrova dopo anni a tornare in Patria: egli è infatti prigioniero a causa di una colpa che non ha commesso. Alla morte del mercante che le ha dato aiuto quando più ne aveva bisogno, salvandola da un naufragio, Catalina si ritrova a dover esaudire il suo ultimo desiderio: vendicarlo. Con l’aiuto di vecchi compagni e nuovi complici, Catalina riacquista lo spirito avventuriero di Martìn, che non l’ha mai lasciata del tutto, neanche in quei pochi mesi di quiete a Margarita, e architetta un ingegnoso piano che la porterà a smascherare una ricca famiglia di mercanti spagnoli senza scrupoli: i Curvo. La famiglia Curvo, tra le più note famiglie di Siviglia ha almeno tanti segreti da proteggere quanti ne ha Catalina, ma non resteranno tali per molto… Così, Catalina si dimostra un’eroina fuori dal comune che, pur essendo una donna in una società in cui a fare la differenza sono gli uomini, vince su una piccola parte della corruzione imperiale spagnola, facendosi giustizia. BOOK Elisa Garis, 1Acl

“La vendetta di Siviglia” di Matilde Asensi, dalla trilogia che comprende anche “Terra Ferma” e della quale si attende una conclusione. 16

Guardate il video “BOOK” segnalato nella home di Porporato News, linkato a questo indirizzo: http://tv.repubblica.it/copertina/signore-e-signorivi-presentiamo-il-libro/52721?video È uno spot per book tra il serioso e il faceto!!!!!!


Dead man Siamo agli inizi dell’Ottocento quando il giovane e timido contabile di Cleveland William Blake (un esclusivo Jonnhy Depp) viaggia in treno verso la cittadina industriale di Machine, dove dovrebbe trovare lavoro. Il posto è però già coperto e William si trova senza un lavoro e senza un soldo, e si dirige verso il saloon per cercare un breve svago. Qui incontra una prostituta, che lo invita a dormire da lei. Il suo ex-fidanzato però li scopre e spara a entrambi, uccidendo lei e ferendo gravemente lui, che lo uccide. Inizia dunque la fuga di William attraverso territori sconosciuti fuori e dentro di lui, in percorsi che lo vedranno accompagnato da Nessuno (interpretato da Gary Farmer), un indiano esiliato dalla sua popolazione dopo la sua deportazione da parte dell’uomo bianco, ed inseguito da una taglia e tre bounty killers (infatti il ragazzo che egli uccise era il figlio dell’uomo più importante di Machine). Questa strada lo porterà a diventare un uomo, un indiano, un poeta, lo condurrà attraverso la metafora del vortice che fa scempio del mondo in cui viviamo, le

cui uniche vie di fuga sono la poesia, l’eccentricità e il tabacco. Il film fu presentato nel 1995 da Jim Jarmusch, che ne fu regista e sceneggiatore, al 48° festival del cinema di Cannes, dove fu accolto da lunghi fischi. D’altronde bisogna ammettere che il film è lento, criptico, statico come l’espressione di Johnny Depp che pare essere una precisa richiesta del regista. Osannato negli anni successivi come emblema del cinema punk, il film sembra essere il capolavoro di Jarmusch, la sublimazione della sua ruvida poetica. Alla lentezza delle scene contrappone l’eccitazione del tabacco, alla poesia il sangue, alla fine inevitabile della cultura nativa quella prossima della cultura industriale, alla sofferenza di un’allegorica America quella fisica di William, ai continui assoli di Neil Young un parodistico Iggy Pop dalle lunghe trecce, al treno che porta William verso la morte con cui si apre il film la canoa che dà un significato alla sua fine che conclude l’opera. Il film è un ossimoro continuo, una continua poesia da parafrasare, non può essere solo un passatempo. Cosa altro posso dire su uno dei film più belli e strani che io abbia mai visto? Forse posso dare solo un consiglio a chiunque voglia provare a guardarlo: fidatevi di lui, e ascoltate ciò che vi vuole narrare, ascoltate il suo respiro, seguitelo nell’incubo e sarà il più bel film che avrete mai visto. Lara 2B Cl

Il punk e le sue origini Il termine punk deriva dai lontani anni settanta, in cui veniva usato per indicare lo stile di scarsa qualità di ragazzi e musicisti(punk vuol dire appunto di scarsa qualità, da due soldi). Prima di tutto sfatiamo un mito: il punk non è un fenomeno solamente originario dell’oltremanica, ma ebbe inizio in America, specie tra la Grande Mela e Detroit, anche se in principio era solo un surrogato del garage rock. Tra i primi ad essere ufficialmente definiti punk ci saranno infatti i Ramones. Anche il Papa ogni tanto si fa i caComunque se il punk diede i primi segni di vita negli Stati Uniti, pelli da punk (vento permettendo) la sua incubazione fu tutta inglese. Si deve difatti a Malcolm McLaren e alla moglie Vivienne Westwood l’apertura di Sex, quello che oggi potremmo definire il primo negozio di abbigliamento punk. Sempre loro fu il merito dell’ideazione e della cura della più grande punkband della storia; i Sex Pistols infatti vennero assemblati scegliendo tra i ragazzi del quartiere e i commessi del negozio. Il loro look era firmato Vivienne Westwood. Si può poi dire che nel 1975 iniziò il primo tour dei Pistols (tra Londra e la sua provincia), in cui questi scalmanati musicisti si esibivano infiammando i locali. Alcune fonti attribuiscono inoltre a Sid Vicious, che poi diverrà anche bassista della band, l’invenzione del pogo, che sfruttava per poter vedere meglio i suoi beniamini, anche se gli altri fan cominciarono poi a imitarlo, e sinceramente non so se riuscì mai ad arrivare in prima fila! La rivoluzione punk era dunque iniziata, anche se in principio si avventurò solo e in Inghilterra e Stati Uniti, dividendosi poi in un numero imprecisato di sottogeneri e gruppi, diversificati dalle influenze di altri stili, dai look più o meno estremi, dalle più variegate tendenze politico-religiose, fino a giungere ai nostri giorni, e qui lascerei a giornalini come Teen-Rock e familiari l’esaltante onere di decidere chi si può vantare del titolo di punk e chi no, se volete posso solo dire a gente come Avril Lavigne o ai Dari di non provarci nemmeno. So che ciò che ho appena detto causerà rivolte e ribellioni, quindi restituisco la linea allo studio e migro in Alaska!! Lara 2B Cl 17


TUTTI GLI STUDENTI DEL PORPORATO Anno Scolastico 2010-2011

CLASSICO

4AGINN:Gabriele,Rebecca,Simone,Giulia,Guido,Caterina,Lucrezia,Irene,Erminda,Filippo,Alessia, Mikail,Chiara,Roberta,Nicoletta, Caterina,Isabella,Giulia,Giulia,Gianluca,Valeria,Francesco. 4BGINN:Giorgio,Giada,Alexia,Elisa,Alberto,Chiara,Giorgia,Stefania,Nicolò,Edoardo,Maria,Gabriele,Chiara, Barbara,Mattia,Alessandro, Maria,Tea,Federico,Alessandra,Martina,Eleonora,Lorenzo,Elisa. 4CGINN:Eleonora,Matteo,Paolo,Anita,Eleonora,Alice,Andrea,Edoardo,Giulia,Cristina,Chiara,Eva,Giulia,Nevio,Beatrice,Beatrice,Christian, Martina,Irene,Matteo,Francesco,Francesca. 5AGINN:Eleonora,Sara,Federico,Stefano,Agnese,Davide,Giorgia,Elisabetta,Selene,Valentina,Alessandro, Giada,Jessica,Davide,Roberto, Francesca,Amedeo,Marcello,Lucrezia,Alessia. 5BGINN:Beatrice,Francesca,Tommaso,Ilaria,Eleonora,Alberto,Rebecca,Elisa,Giorgia,Marta,Patrizio,Federica,Edoardo,Gabriele,Chiara, Teresa,Alessandro,Vincenzo. 5CGINN:Nicolò,Eleonora,Federica,Francesca,Emanuele,Silvia,Giovanna,Francesco,Beatrice,Rosanna, Carlotta, Filippo,Alessandro, Valentina,Miriam,Ioana,Matilde,Marica,Stefano,Claudio,Edoardo,Anna. 1ACL:Chiara,Selene,Giulia,Marta,Selene,Stefania,Diego,Francesco,Andrea,Andrea,Ludwig,Elisa,Sara, Federica,Lorenzo,Stefano, Francesca,Erica,Roberto,Luca,Cecilia,Gabriele,Lorenzo,Benedetta,Alessandro, Mirko, Cristina,Jolanda,Gabriele. 1BCL:Debora,Serena,Chiara,Camilla,Alessandro,Andrea,Annalisa,Fabio,Dennis,Gloria,Chiara,Samuele, Alberto,Marco,Beatrice,Arianna, Francesco,Andrea,Clara,Giacomo,Francesca,Andrea,Lara,Matilde,Mattia, Irene,Lucia,Federica,Alessandra,Doralice,Davide. 2ACL:Chiara,Alice,Luca,Luigi,Serena,Andrea,Jacopo,Claudiu,Giorgio,Vittorio,Serena,Ilaria,Marta, Maria,Alessandro,Chiara,Alessia, Graziella,Valentina,Margherita,Silvia,Veronica. 2BCL:Laura,Chiara,Nicola,Ramona,Francesca,Cecilia,Nicla,Federico,Lara,Martina,Rebecca,Zoltan,Lucio, Matteo,Martina,Carlotta,Pietro, Cecilia,Filippo,Elisa,Silvia,Edoardo,Stefano,Lorenza,Cristina,Eugenio, Lucrezia. 3ACL:Martina,Martina,Isotta,Sara,Sara,Anna,Giulia,Francesca,Charlotte,Valeria,Francesca,Marzio,Cristina,Chiara,Cristina,Valentina, Pietro,Giulia,Lucrezia,Matilde,Michela,Simone,Cristina,Davide,Stefano,Sara,Valerio,Martina. 3BCL:Fabio,Arianna,Andrea,Ludovica,Chiara,Martina,Giulia,Francesca,Giulia,Giulia,Agnese,Federica, Stefania,Michela,Nadia,Carlotta, Weya,Erika,Federica,Silvia,Ilaria,Federica,Andrea,Davide,Ramona,Federica, Alessandro,Elena,Ilaria.

LINGUISTICO 1AL:Giada,Alessandra,Alessandro,Beatrice,Eva,Emanuela,Antonietta,Chiara,Carolina,Alina, Erich,Stefano,Alice,Marianna,Denise,Mirko, Alessia,Ilaria,Katia,Greta,Lucrezia,Dana,Michele,Gabriella,Viktoriia. 1BL:Elena,Vanessa,Lucrezia,Lorenzo,Giada,Martina,Lorenzo,Rebecca,Alessandro,Ilaria,Alessia, Stefania,Edoardo,Anna,Sabrina,Tiziana, Valentina,Stefania,Michela,Camilla,Ilaria,Samantha,Ramona,Silvia,Ledina. 1CL:Vanessa,Eleonora,Andrea,Giulia,Tecla,Ottavia,Elena,Giorgia,Martina,Margherita,Sara,Alessia,Elisa, Federica,Edoardo,Ylenia,Sara, Michela,Elena,Lorenzo,Sofia,Martina,Paolo,Valentina,Elisabetta. 1DL:Micaela,Victoria,Anna,Chiara,Serena,Erika,Beatrice,Francesca,Veronica,Enrico,Erica,Camilla,Angelica, Viviana,Federica,Ilaria, Rachele,Martina,Giulia,Alex,Morgana,Elisa,Eleonora,Eleonora,Federica,Alberto. 1EL:Beatrice,Chiara,Valentina,Lorenza,Sabrina,Alessio,Manuel,Monica,Lucia,Mihaela,Daniel,Ilaria,Giorgia,Aurora,Irene,Elena,Debora, Karen,Angelica,Michela,Madalina,Claudia,Veronica,Giovanna,Francesca,Francesca. 2AL:Alice,Emilio,Barbara,Pamela,Gerarda,Mihaiela,Francesca,Giulia,Elena,Federica,Silvia,Arianna,Alessia, Giorgia,Natasha,Alessandro, Giulia,Chiara,Alessia,Fabio,Dalila,Francesca,Silvia,Paola. 2BL:Alice,Davide,Beatrice,Irene,Francesca,Arianna,Chiara,Alice,Virginia,Alessio,Giorgia,Kristina,Giulia,Erica,Simona,Elena,Veronica, Jasmine,Ilaria,Federica. 2CL:Daniele,Chiara,Cristina,Davide,Selena,Stephanni,Alessandra,Alberto,Emiliana,Miriam,Anna,Adriana, Aaron, Matteo,Francesca, Ludovica,Alessandra,Giulia,Sara,Greta,Simona,Debora,Jennifer,Marta. 3AL:Elena,Barbara,Giorgia,Stefania,Giorgia,Giulia,Ambra,Chiara,Sabrina,Valentina,Alessia, Francesca,Eleonora,Gaja,Luca,Davide, Francesca,Mirela,Nicoleta,Lorenzo,Stefania,Morena,Chiara,Beatrice. 3BL:Giulia,Gloria,Manuela,Alessandro,Giulia,Alice,Francesca,Deborah,Valeria,Giulia,Erika,Mariaserena,Cristina, Elisabetta,Malin,Marta, Carola,Lorenzo,Beatrice,Alessandra,Lucrezia,Mara. 3CL:Irene,Chiara,Marta,Francesca,Jessica,Ilenia,Federico,Susanna,Camilla,Ingrid,Magda,Valeria,Valentina, Giorgia,Martina,Arianna, Giulia,Valentina,Sara,Chiara,Marta,Alessandro,Valentina. 4AL:Andrea,Jessica,Giulio,Alessandro,Giada,Alessandra,Cristina,Lucrezia,Sara,Cinzia,Giulia,Alessia, Angelica,Beatrice,Alice,Stefania, Cecilia,Francesca,Serena. 4BL:Alessandra,Silvia,Fabiana,Chiara,Stefania,Alice,Martina,Chiara,Sofia,Chiara,Irene,Silvia,Marzia,Debora, Francesca,Miriam,Gloria, Marta,Jessica,Marzia,Ambra,Veronica,Valentina. 4CL:Jean,Noemi,Chiara,Marzia,Francesca,Ilaria,Desireè,Viviana,Marco,Elena,Fabiola,Noemi,Debora,Anna,Rita,Federico,Giulia,Elisabeth, Valeria,Andrea,Myriam,Martin,Valentina,Sara,Alessandra. 5AL:Aurora,Emily,Martina,Marta,Sabrina,Martina,Silvia,Debora,Giuliana,Chiara,Simona,Luisa,Giuditta, Adriana,Erika,Abdel,Elena, Francesca,Silvia,Carolina,Ritika,Valeria. 5BL:Alice,Roberta,Denise,Silvia,Giulia,Martina,Mirko,Veronica,Eleonora,Miriam,Viviana,Marianna,Milena, Karim,Federica,Sarah,Federica, Francesca,Shanel,Mirjam,Marta,Sara.

SCIENZE SOCIALI 2ASOC:Giorgia,Eleonora,Claudia,Krizia,Beatrice,Valentina,Nadia,Melissa,Alessandra,Jessica,Stefania,Federica,Jessica,Alessia,Emanuele, Davide,Devis,Jessica,Francesco,Alessandro,Sara,Alessio,Giorgia,Miriana, Isabelle,Madalina,Samira,Federica,Veronica.

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2BSOC:Emilia,Francesca,Eleoonora,Gloria,Camilla,Roberta,Davide,Andrea,Alessio,Camilla,Laila,Denise,Martina,Alessandra,Martina, Federica,Maria,Giulia,Giulia,Riccardo,Carol,Giorgia,Vanessa,Jonatha,Aia,Elisa, Silvia,Sara,Lorenzo. 2CSOC:Cristina,Elisa,Francesca,Fabio,Simona,Alessia,Veronica,Chiara,Miriam,Rebecca,Claudia,Ana,Vittoria, Emily,Elisa,Roberta, Cristina,Isabel,Anna,Elisa,Mara,Maria,Alessia,Andrea,Sara,Francesca,Marika,Margarita,Nicoleta. 3ASOC:Ylenia,Francesca,Irene,Sara,Maddalena,Christopher,Elena,Ilaria,Veronica,Federica,Alice,Martina, Eleonora,Giulia,Dayana, Elena,Pamela,Sara,Luca,Lara,Noemi,Deborah,Marta,Isabella,Monia,Elisa,Valentina. 3BSOC:Sara,Sara,Micaela,Francesca,Alessia,Veronica,Alessia,Eleonora,Isabel,Chiara,Chiara,Andrea,Alessandro,Luca,Vanessa, Alessandra,Alessandra,Valentina,Barbara,Cristina,Lucile,Noemi,Chiara,Elisa,Sharon,Alberto,Cassandra,Emilia. 3CSOC:Alessandra,Alessia,Erika,Ilenia,Beatrice,Samanta,Federica,Julia,Aurora,Giulia,Federico,Stefania,Martina,Angela,Monica,Sara, Martin,Margerita,Eleonora,Eleonora,Giulia,Valeria,Arnaldo,Simona,Ilaria,Marta,Giulia,Sara. 3DSOC:Federica,Chiara,Michela,Michela,Elisa,Cristina,Giulia,Federica,Maria,Margherita,Arianna, Chiara,Ambra,Giada,Ilaria,Chiara, Rebecca,Andreea,Silvia,Giorgia,Gianina,Roberta,Alessandra,Carola,Andrea,Alessandra,Lisa. 4ASOC:Federica,Elisa,Giulia,Virginia,Alessia,Elisa,Alessia,Ylenia,Alessia,Marzia,Giulia,Giulia,Tiziana,Ilaria. 4BSOC:Centaine,Miriam,Michaela,Ilaria,Elisa,Miriana,Elisa,Giulia,Tommaso,Monica,Luca,Arianna,Lucia, Cassandra, Francesca,Sonia, Chiara,Ilaria,Giulia,Deborah,Martina,Giyljana. 4CSOC:Guglielmo,Arianna,Valentina,Paola,Beatrice,Deborah,Althea,Ioana,Carlotta,Arianna,Jessica, Valentina,Cristina,Ilaria,Irene, Simona. 4DSOC:Federica,Stefania,Cristina,Enrica,Daniela,Jessica,Giulia,Sara,Debora,Anna,Giulia,Debora, Andrea,Martina,Emanuela,Giulia, Alessia,Salvatrice,Mery,Aurora,Giorgia. 5ASOC:Alice,Gloria,Letizia,Vanessa,Chiara,Stefania,Giulia,Patrizia,Valentina,Laura,Cristina,Ilaria,Sonia,Renato,Marlon,Alessia,Giulia, Ilaria. 5BSOC:Erica,Federica,Alessandra,Michela,Sabrina,Alice,Giulia,Federico,Martina,Valentina,Sonia,Sabrina, Valentina,Annalisa,Elisa, Andrea,Chiara,Patrizia,Serena,Sara,Laura,Serena,Valentina. 5CSOC:Giada,Simone,Erika,Valentina,Erika,Gloria,Erika,Erika,Silvia,Ilaria,Zuleika,Angela,Valentina,Fernando,Chiara,Martina,Alice, Rocco,Nadia,Annunziata, Fernanda

SOCIOPSICOPEDAGOGICO 2ASPP:Cristina,Serena,Sara,Sonia,Martina,Jasmine,Irma,Alice,Desiree,Sara,Giovanni,Chiara,Federica,Noemi,Giulia,Veronica,Sara, Chiara,Debora,Francesca,Gemma,Mara,Francesca,Chiara,Noemi,Paolo. 2BSPP: Sara,Nadia, Serena,Francesca,Marika,Laura,Samuela,Selene,Deborah,Francesca,Erica,Ilaria,Martina, Alessia,Elisa,Veronica, Veronica,Vanessa,Isabella,Marta,Denisa. 2CSPP:Valeria,Claudia,Ileana,Gaia, Alice,Francesca,Sara,Silvia,Martina,Alessandra,Sofia,Chiara, Giulio,Rachele,Valentina,Angela, Mara,Michela,Serena,Tiziana,Luca,Christian. 2DSPP:Francesca,Serena,Chiara, Jennifer,Martina,Giulia,Valentina,Francesca,Martina,Vanessa,Xhensila,Diana,Marica,Alessandra, Susan,Giulia,Alessia,Paola,Valeria,Ilaria,Marika,Paola. 3ASPP:Marta,Francesca,Alice,Giulia,Ilaria,Luana,Marta,Luana,Ilaria,Simone,Stefano,Mariana,Chiara,Chiara,Erica,Debora,Margherita, Antonella,Ilaria,Giulia,Elisa,Rosy,Stephanie,Emanuela,Silvia,Stefania, Marianna,Simona,Elisa,Luca. 3BSPP:Clarissa,Davide,Martina,Serena,Martina,Adelaide,Claudio,Sabrina,Denise,Carola,Silvia,Antonietta,Naomi,Bruno,Giulia, Veronica,Noemi,Gioele,Silvia,Sara,Fabio,Sabrina,Edoardo,Angela,Erika,Greta,Alberto,Alessia. 3CSPP:Elisabetta,Liliana,Johara,Noemi,Roberta,Jessica,Valentina,Beatrice,Anna,Bruna,Francesca,Valentina,Erica,Eliana,Michele, Alice,Astrid,Chiara,Teresa,Naomi,Alessia,Sandra,Michele,Federica,Chiara,Sara,Giulia, Erica,Camilla,Giulia. 4ASPP:Serena,Irene,Alessia,Monica,Raffaella,Paola,Giulia,Greta,Veronica,Morena,Sara,Martina,Micaela,Giulia,Stefania,Francesca, Beatrice,Beatrice,Alessia,Elena,Serena,Tatiana. 4BSPP:Annalisa,Chiara,Vanessa,Giada,Omar,Coraline,Noemi,Carola,Cristina,Lucrezia,Claudia,Chiara, Alessandra,Tamara,Elisa,Silvia, Francesca,Genny,Jennifer,Martina,Carlotta. 4CSPP:Alice,Francesca,Valeria,Sara,Elisabetta,Stefania,Sonia,Giusi,Silvia,Erica,Federica,Emanuela,Carlotta,Vivien,Samantha, Federica,Francesca,Nadia,Marta,Clorinda,Martina,Annalisa. 5ASPP: Sonia,Elena,Valentina,Ambra,Alice,Sara,Francesca,Federica,Serena,Elisa,Federica,Maya,Lisa,Marta,Barbara, Chiara,Martina, Sabrina,Elisa,Alessandro,Irene,Alessia,Denise,Matteo. 5BSPP:Valentina,Francesca,Ilenia,Adele,Martina,Elena,Sara,Jessica,Ilaria,Simona,Chiara,Valentina, Valentina. 5CSPP:Giulia,Sara,Federica,Celeste,Federica,Martina,Giulia,Elena,Alice,Chiara,Monica,Sabina,Cinzia,Elisa,Marta,Francesca,Michela, Denise,Linda,Erika,Mihaela,Anita,Ilaria.

SCIENZE UMANE

1ASU:Giulia,Valeria,Martina,Samanta,Clarissarosa,Chiara,Federica,Marta,Annalisa,Alice,Claudia,Nicole,Angelica,Marco,Elettra,Ida, Mihaela,Teresa,Beatrice,Anna,Valeria,Martina,Matilda,Giulia,Federica,Giulia,Luca,Debora,Valentina,Valeria. 1BSU:Annaflavia,Costanza,Mohamed,Carolina,Alessia,Alice,Luana,Cristina,Emily,Alice,Ilaria,Giulia,Nicole, Annalisa,Cristina, Margherita,Valentina,Francesca,Sara,Marco,Martina,Laura,Eleonora,Stephanie,Davide, Maila,Simone,Margherita,Gaia,Federica. 1CSU:Elena,Martina,Nicoletta,Chiara,Giulia,Giulia,Rebecca,Silvia,Chiara,Marika,Gabriele,Elena,Iris,Mirian,Sara,Elisa,Adil,Ilaria,Chiara, Giulia,Francesca,Alessia,Federica,Federica,Martina,Arianna, Fabiana,Silvia,Eleonora,Zainab

SCIENZE ECONOMICO SOCIALE

1AES:Fatima,Sara,Viviana,Paola,Francesca,Serena,Sanu,Giorgia,Veronica,Simona,Sofia,Elena,Miriana, Chiara,Alina,Elisa,Sara,Giulia, Gloria,Stefania,Elisa,Stefania,Cristina,Alessandro,Simona,Giulia,Mara,Matteo,Erika,Giada. 1BES:Giada,Antonio,Rebecca,Giulia,Gloria,Federica,Martina,Sabrina,Serena,Elisa,Gaia,Giorgia,Gregorio, Ilenia,Martina,Michela, Alessandro,Davide,Ylenia,Andrea,Patrizia,Shana,Martino,Antonella,Giulia,Alina,Sara,Giulia,Davide,Elena. 1CES:Cristina,Alberto,Jessica,Matteo,Giorgia,Martina,Alice,Francesca,Desireè,Jasmine,Miriana,Giorgia,Sara,Ilaria, Sarah,Francesca, Paola,Alessia,Elisa,Sara,Maria,Natascia,Daniele,Denise,Gaia,Matteo,Maria,Martina, Vanessa,Tea. 1DES:Martina,Rossella,Vittoria,Sara,Pietro,Riccardo,Elena,Serena,Michela,Sara,Giulia,Roberta,Ciro,Clarissa,Noemi,Lisa,Francesco, Raffella,Barbara,Meritxell,Jessica,Ilaria,Marco,Marta,Alice,Giorgia,Chiara,Sharon,Dimitri.

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L’albero degli spaghetti Alcune delle migliori bufale scientifiche pubblicate su "New Scientist" 2008 Era il 1957 quando sull'emittente britannica Bbc andava in onda una puntata del programma televisivo Panorama dedicata all'albero degli spaghetti, in Svizzera. Le immagini in bianco e nero che scorrevano sul piccolo schermo mostravano una famiglia intenta a raccogliere la pasta fresca dai rami delle piante e a distenderla poi ad asciugare, prima di poterla cuocere e mangiare. Prima che si venisse a sapere che si trattava solo di un pesce d'aprile architettato dalla stessa BBC, i centralini dell'emittente sono stati tempestati di telefonate di gente che voleva sapere come fare a coltivare le piante degli spaghetti. Un fake in piena regola e ben riuscito, quindi, che il New Scientist classifica come una delle burle scientifiche più belle di tutti i tempi, assieme ad altri casi più o meno noti. IL GIGANTE - Come quello del Gigante di Cardiff, un uomo pietrificato di oltre tre metri di altezza ritrovato in una fattoria dello La fotografia dell’albero degli spaghetti stato di New York alla fine del 1869. La notizia della scoperta si diffuse velocemente e in tanti si recarono in pellegrinaggio a Cardiff per vedere con i propri occhi. All'inizio dell'anno seguente, tale George Hull ammise la paternità della burla raccontando di aver commissionato l'enorme scultura di pietra. L'UOMO SCIMMIA - È durata decisamente più a lungo la leggenda dell'uomo di Piltdown, una delle più colossali beffe archeologiche della storia, nata nel 1912 quando Charles Dawson – paleontologo per passione – annunciò che all'interno di una miniera a Piltdown, nel Sussex, aveva ritrovato i resti del teschio e della mandibola di un ominide sconosciuto. Battezzato Eoanthropus dawsoni, il misterioso uomo-scimmia è stato considerato per ben 50 anni come l'anello mancante nella catena dell'evoluzione. Solo nel 1953, infatti, l'uomo di Piltdown è stato riconosciuto dalla scienza come un falso: la mandibola era di un orang utan e il frammento di teschio risaliva invece al medioevo. IL VERDE CHE UCCIDE – Tornando poi a parlare di piante, vale la pena di ricordare la leggenda del cosiddetto Upas tree, nata sulle pagine del London Magazine nel 1783. Si raccontava di un albero assassino, presente sull'isola di Java, talmente velenoso da uccidere chiunque si trovasse nel raggio di 24 chilometri, animali compresi. L'albero di Upas esiste realmente in Indonesia: è effettivamente velenoso, ovviamente non come vuole la leggenda, e nel suo veleno gli indigeni erano soliti intingere le punte delle loro armi. Francesca 95

I nomi più diffusi al Porporato Nomi comuni: Giulia 61,Chiara 55,Martina 42,Sara 37,Federica 33,Elisa 31,Francesca 31,Ilaria 30. Nomi unici:Tecla, Milena, Jolanda, Clara, Jacopo, Claudiu, Graziella, Lara, Nicla, Zoltan, Eugenio, Isotta, Marzio, Adela, Agnese, Weiya, Erminda, Mikail, Alexia, Nevio, Christian, Amedeo, Patrizio, Giovanni, Rossana, Clarissarosa, Nicole, Elettra, Matilda, Annaflavia, Haj, Giovannantonio, Jasmine, Irma, Gemma, Mirjeta, Denisa, Ileana, Rachel, Giulio, Abdel, Ritika, Karim, Shanel, Mirjam, Antonietta, Alina, Erich, Katia, Dana, Viktoriia, Andrei, Charity, Licia, Samantha, Ledina, Renato, Zuleika, Fernanda, Rocco, Annunziata, Isabel, Christopher, Dayana, Monia, Ankie, Lucile, Gaja,Mirela, Morena, Mariaserena, Malin, Ingrid, Magda, Yendry,Tamara, Genny, Giusi, Vivien, Clorinda, Maya, Centaine, Gjyljana,Guglielmo, Althea, Salvatrice, Mery, Letizia, Bahi,Iris, Mirian, Adil, Micaela, Victoria, Enrico, Alex, Morgana,Alessio, Manuel, Lucia, Mihaela, Daniel, Karen, Emilio,Pamela, Gerarda, Mihaiela, Julia, Arnaldo, Brunilda, Andreea, Barbos, Gianina, Krizia, Devis, Isabelle, Madalina, Samira, Laila, Jonatha, Aia, Ana, Johara, Eliana, Astrid, Naomi, Tatiana, Hamdani, Coraline, Celeste, Sabina, Cinzia, Linda,Dana, Anita, Natascia, Meritxell, Dimitri, Fatima, Shana,Oleksandra, Fabiana, Desireè, Fabiola, Elisabeth, Amalia, Myriam, Giuliana, Giuditta, Adriana, Natasha, Dalila, Virginia, Kristina, Jasmine, Selena, Stephanni, Emiliana, Aaron, Jennifer, Daga, Xhensila, Giudice, Antonella, Rosy, Adelaide, Forno, Bari, Bruno, Rosa.

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA Il primo giorno di scuola…? Un’emozione unica, che non si potrà mai dimenticare! Entusiasti di conoscere professori e compagni nuovi, non siamo stati per niente delusi.. Alcuni pensavano che sarebbe stato un giorno solitario, invece hanno conosciuto nuove compagnie. Altri sono rimasti sorpresi dalla grandezza della scuola! Ognuno con i propri genitori accanto ha provato emozioni diverse, ma una in comune: felici di essere in questo istituto! Le madri, ancora più ansiose dei figli, che aggiustavano loro le camicie, si domandavano se il loro bimbo sarebbe riuscito a superare le difficoltà della nuova scuola. I primini, arrivati in classe, si siedono, si guardano tra loro timidamente e pensano che in quei banchi e che con quelle nuove facce avrebbero passato i migliori anni della loro vita. Aprono il nuovo zaino e prendono il quaderno per annotare ciò che è necessario avere. Subito dopo ridono per la prima volta alla battuta della professoressa, ma era già finita la prima mattina tanto attesa… Questo giorno non è stato solo il primo giorno di scuola, ma è stato il primo passo in una nuova vita, nel cammino per diventare adulto. Sperando di continuare ad essere così emozionati ringraziamo i professori e i compagni più grandi per l’accoglienza ricevuta . Michela 1CL 20


Lettere alla redazione

La malasanità e il povero cittadino L’articolo 32 della Costituzione Italiana enuncia “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. In Italia non sempre si tiene presente di quanto riportato dai padri fondatori della Costituzione, che hanno redatto il su citato articolo; infatti con l’istituzione delle A.S.L. (Aziende Sanitarie Locali), che hanno sostituito le U.S.L., che erano più vicine alle esigenze della gente, si è creato uno spirito strettamente aziendale, il cui maggior interesse è di non sforare il budget che le Regioni stabiliscono (cosa che, dal punto di vista strettamente amministrativo, può essere condivisibile), a discapito, purtroppo, dei pazienti. Bisogna, però, analizzare meglio quanto sopra affermato, in quanto nel nostro paese vi è dal punto di vista sanitario (e non solo) una frattura fra nord e sud: al Nord, infatti, vi è la presenza di strutture ospedaliere maggiormente funzionali, mentre, man mano che si scende per la nostra penisola, le cose peggiorano, creando amarezza nei cittadini che nonostante tutto si sentono riuniti in UNA STESSA Nazione. Va detto, inoltre, che nelle strutture ospedaliere vengono prediletti gli interventi chirurgici che possono portare un maggior introito sia alla struttura che al medico; basta pensare, infatti, al largo uso di parti cesarei. Per quanto riguarda i periodi di riabilitazione e quelli di lungo degenza (riferiti a malati con gravi handicap od anziani) si può osservare che le strutture

sanitarie si prendono a carico il paziente per un masmassimo di 30/60 giorni, dopo di che avvengono le dimissioni. In questo modo il malato, insieme alla sua famiglia, si trova ad affrontare situazioni ingestibili, con servizi alternativi, che in gran parte vengono forniti esclusivamente “sulla carta” È importante ricordare che la legislazione, nonostante ciò che avavviene realmente, prevede che le persone ultra sessantacinquenni, non autosufficienti, malati di Alzheimer o con patologie degenerative debbano essere prese in cura dai servizi sanitari, i quali hanno il compito di inserirle in progetti assistenziali. Per carenze di fondi, da parte delle Regioni, le liste per l’inserimento in queste strutture (R.S.A. o R.F.S) hanno tempi che variano dai due ai tre anni. Durante questo periodo le famiglie devono mobilitarsi per provvedere alla cura dei loro cari, prendendosi a carico la sofferenza per il mancato appoggio delle Istituzioni, sommata a quella per il disagio economico che sono obbligati ad affrontare, con l‘incombenza di un indebitamento insostenibile. Ora, invece, con l’ennesimo taglio del Governo nell’ultima manovra economica si può facilmente intuire che le cose non potranno che peggiorare. Troppe volte, purtroppo, quando si tocca questo argomento, nel cittadino si crea un senso di sfiducia nei confronti della Sanità e dello Stato. Ritengo paradossale l’importanza del denaro in ogni campo, anche in uno sensibile e delicato come può essere la salute dell’individuo. Spesso ringraziamo di non vivere in paesi sottosviluppati, dove la sanità è inesistente od in altri sovrasviluppati, dove è assente se non appartieni ad una determinata casta. Mi auguro solo che non stiamo tentando di imitare questi ultimi, poiché uno dei diritti naturali dell’uomo è quello alla vita, che comporta non una sopravvivenza, ma uno stato di benessere fisico e materiale, che garantisca un’esistenza dignitosa e chissà, prima o poi, (soprattutto per gli stati di degenza vegetativi) anche una morte ugualmente dignitosa. Francesca Serravalle 5B L 21



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