L'elicottero, gru volante

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Le ESG si propongono di diffondere a modico prezzo buoni opuscoli per la gioventù svizzera, di giovare alla stessa dal lato spirituale e fisico, di procurare lavoro agli scrittori, agli artisti ed alle tipografie svizzere.

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Nelle ESG, opera di pubblica utilità, sono rappresentate tutte le regioni della Svizzera - le diverse confessioni ed i partiti politici - vi aderiscono molte autorità ed istituzioni private - gran numero di maestri, maestre, scrittori ed altre personalità del ceto insegnante, culturale e assistenziale.

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Le ESG rivolgono un caldo invito perché si acquistino gli opuscoli per la gioventù, i quali stanno alla pari con quelli stranieri sotto ogni aspetto e coi quali si ap poggiano i nostri scrittori e la nostra industria.

Le ESG pubblicano anche opuscoli in lingua tedesca, francese e romancia, di cui si manda, a richiesta, l'elenco più recente.


Testo di Fritz Aebli Adattato in italiano da Andrea Salati Disegni per la costruzione di modelli di Rudolf Mùller Copertina di Willi Schnabel

L'elicotterogru volante

Edizioni Svizzere per la Gioventù Zurigo(ESfi No. 1146 ©1971



L'elicottero, una gru volante

E1 una macchina a volo verticale che non necessita che di una su perficie molto ridotta per decollare o per atterrare. Se necessario l'elicottero può immobilizzarsi in aria per depositare il suo carico in un luogo preciso. Fu nel 1877 che un Italiano, Forlanini, tentò di costruire un aereo speciale con un'elica montata sulla fusoliera. L'inventore non si immaginava nemmeno le numerose applicazioni che nel secolo successivo sarebbero state riservate a questi aerei.

Il 26 giugno 1936 al professor Heinrich Fockes riuscì il primo volo in elicottero Fu 61 in Germania. Nel 1953 alcuni Svizzeri perspicaci fondarono una società anonima svizzera di elicotteri con sede a Berna sotto il nome di Heliswiss. A poco a poco questa flotta aerea giunse a contare dieci elicotteri capaci di trasportare un carico utile che varia da 200 a 1500 kg o da due a nove passeggeri.

Ancora pochi anni fa certi trasporti di merci o materiali in regioni difficilmente accessibili erano o troppo costosi o troppo lunghi. Nu merosi progetti non poterono essere realizzati a causa delle enor mi difficoltà. L'attività dell'Heliswiss si limitò, dapprima con l'aiuto di un solo elicottero, a voli di passeggeri, pubblicitari, per fotogra fie aeree e per la distruzione di parassiti. L'Heliswiss sviluppò a po co a poco il trasporto di materiale nei cantieri di alta montagna. Le ordinazioni più grandi le pervennero dalle compagnie elettriche. Gli elicotteri trasportavano casse di attrezzi e di esplosivi in cima a pareti scoscese. In altri luoghi, terreni paludosi avrebbero necessi tato di strade troppo costose per essere attraversati. Il sorvolarli con elicotteri elimina facilmente tali difficoltà e risolve tali problemi. E' così che nel 1966 gli elicotteri dell'Heliswiss trasportarono in 2954 ore di volo 6750 tonnellate di materiale pesante e 9685 passeggeri. La costruzione della strada del Lucomagno beneficiò dal giugno 1964 al settembre 1965 di servizi ininterrotti con elicotteri. Profonde perforazioni furono eseguite sulle montagne in vista della costru zione del tunnel di base progettato per il Gottardo. I risultati di que ste perforazioni dovevano indicare se le stratificazioni geologiche

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erano adatte per la costruzione della galleria. Sulla base di questi dati il calcolo delle spese potè essere valutato con precisione. La perforazione doveva raggiungere la base del tunnel. Per questo la torre di perforazione dovette essere costruita ad un'altezza di 2100 metri, circa 3 km a sud del colle del Lucomagno, nella regione sel vaggia e isolata della Mulde Gana Bubaira. La costruzione della più lunga galleria del mondo (Amsteg-Giornico) dipendeva dagli apparecchi dell'Heliswiss. Come trasportare in queste regioni soli tàrie 250 tonnellate di attrezzatura per le perforazioni e 70 tonnel late di materiale pesante per le baracche? Inoltre bisognava gior nalmente trasportare dell'olio Diesel, viveri, campioni della perfo razione, pezzi di ricambio e altro materiale (da 1 tonnellata a 1,5 al giorno). In totale con 383 ore di volo, 1090 passeggeri e 1550 ton nellate di materiale furono trasportati sul posto della perforazione. Per poter effettuare alcuni trasporti più difficili l'Heliswiss noleggiò una gru volante al Governo tedesco. Si trattava di un elicottero speciale, una gru volante S-64. Questo apparecchio, tra tutti quelli del mondo occidentale, assicurava il maggior carico utile. In questo modo anche le parti più pesanti (circa 7,5 tonnellate) po terono raggiungere il cantiere. La Repubblica Federale Tedesca possiede due di questi apparecchi. Il modello di questa gru gigan te è dato nelle pagine centrali 12 e 13 dell'opuscolo. Nell'estate 1965 un'impresa elettrica di alta tensione fu interamente installata nella Piana di Magadino grazie al solo trasporto con eli cotteri. I lavori di betonaggio e infine le installazioni di cavi elet trici necessitarono di circa 1000 ore di volo. Tutti i trasporti furono effettuati per via aerea. I 16 km 800 di linea e i 54 piloni furono piazzati nel tempo record di nove mesi. Grazie al trasporto con elicotteri la costruzione è meno costosa. Economia anche di tempo e di salari. Soprattutto non è necessario costruire con spese enor

mi strade ferrate o carrozzabili attraverso le foreste. L'Heliswiss intraprende poi anche voli di salvataggio nel quadro delle azioni di soccorso agli accidentati. (Nel 1966, 233 persone raccolte in 173 ore di volo.) Una volta un dottore fece persino un intervento chirurgico a bordo di un elicottero in volo salvando così



un ferito da morte sicura. E per fissare più durevolmente le bellezze del nostro paese, molti fotografi preferiscono scattare le immagini dall'elicottero poiché così possono fotografare più tranquillamente. L'elicottero rende grandi servizi anche nel campo dell'agricoltura e della silvicoltura con la distruzione dei parassiti. Trasporta rapi damente nelle regioni sinistrate squadre di pompieri, strumenti e acqua quando si tratta di combattere gli incendi delle foreste. L'eli cottero porta viveri alle popolazioni delle regioni alpine isolate o conduce uomini e bestie a valle. Grazie alle innumerevoli utilizzazioni possibili e ad una grande ra pidità d'azione, l'elicottero permette di eseguire facilmente compiti difficili o addirittura impossibili per gli abituali mezzi di trasporto. Oggi l'Heliswiss è diventata una vera e propria impresa di trasporti aerei con le sue officine e i suoi servizi indipendenti. Gli apparec chi sono curati impeccabilmente. L'esperienza acquisita in 20.000 ore di volo di servizi diversi permette all'Heliswiss di lavorare per tutti i rami dell'economia nazionale. I suoi depositi sono ad Ascona, Losanna, Riddes (Vallese), Samedan, Erstfeld, Domat-Ems e Zurigo. L'Heliswiss ha persino potuto, malgrado un'accanita con correnza, noleggiare suoi apparecchi a imprese straniere. Durante

i mesi invernali, quando i lavori delle grandi imprese in montagna sono rallentati ed a volte persino interrotti, i preziosi apparecchi possono essere utilizzati altrove. Per questo l'Heliswiss è contenta di poter noleggiare i suoi apparecchi all'estero. Per esempio, due piloti lavorarono nell'inverno 1965-66 per cinque mesi in Sud-Africa; due piloti e tre meccanici in Tunisia; un elicottero senza equipag gio era utilizzato da una scuola guida in Svezia. Da aprile fino al giugno 1966 un elicottero svizzero con equipaggio fu utilizzato per un servizio speciale danese in Groenlandia.



Leggere attentamente quanto segue prima di ritagliare i modelli ! Prima di levare le agrafes da questo opuscolo, leggi attentamen te le istruzioni. Le spiegazioni essenziali sono date nella parte su periore della pagina 23. A.Ritagliare ogni parte del modello lungo i tratti neri larghi. (Esem pio: alle pagine 12 e 13: contorno dell'elicottero). B.Le linee tratteggiate a tratti lunghi indicano che bisogna taglia re il cartone per la metĂ del suo spessore, indi piegarlo. (Esempio: linguelle da incollare alla gru volante). C.Le linee tratteggiate a tratti fini indicano che in questo punto una parte del modello si fissa su un'altra parte. (Esempio: le parti laterali 5,6, 7 e 8 della fiancata devono essere incollate al tetto della cabina). D.Incollare con Cementit le superfici tratteggiate. Con questo opuscolo si possono costruire la gru volante gigante Sikorsky S-64 e altri quattro elicotteri differenti. Iniziamo con il modello dell'elicottero piĂš grande nelle pagine 12 e 13.

Costruiamo la gru volante gigante Ritagliamo le due mezze fusoliere alle pagine 12 e 13. Tagliamo il cartone per metĂ del suo spessore secondo le linee corrispondenti e incolliamo parte contro parte seguendo i numeri 11,12,13 e 14. Abbiamo il cockpit tra le due parti laterali dell'elicottero. Curvia mo un poco la parte principale del cockpit ai punti 1 e 6 secondo la linea tratteggiata. Arrotondiamo molto leggermente 3/4 e 8/9 e tiriamo la parete fino al livello del terreno (5). Incolliamo la parte 6-10 sull'altra mezza fusoliera, contro la parete frontale.

Il carrello di lancio, altra parte importante, è preparato e piegato secondo le linee tratteggiate. Affinchè questa parte sia solida rita gliamo, alla pagina 12, i due gioghi arcuati che, incollati ai punti 15 e 16, serviranno da sostegno. (Vedi lo schizzo superiore a pa gina 13, sotto la ruota destra del carrello).



Fate attenzione a che le ruote del carrello di lancio stiano vertical mente sul terreno. Questo carrello, quando è pronto, viene attac

cato alle fessure 17 e 18 della fusoliera, davanti e didietro, e fissato con due punte di colla. Il meccanismo è posto sul carrello. (Schiz zo sotto il carrello, vicino alla linguella 15, pagina 13). Le superfici 17 e 18, sul carrello, indicano dove si devono incollare le linguelle 17 e 18. Dobbiamo porre le due aperture circolari a turbina verti calmente sulla parete frontale del cockpit e incollare le linguel le laterali 19. La propulsione dell'elicottero risulta dal rotore in tre parti (23). La pala dell'elica deve dapprima essere ricalcata due volte su carta dura. Lo schizzo tra le due metà della fusoliera, vicino alla linguella 13, indica la posizione di ogni pala di propulsione. Si incollano Cuna sull'altra con un angolo di 60 gradi per ottenere un rotore a sei pale. Per diminuire l'attrito del rotore, porre la parte inferiore su un turacciolo in cui precedentemente era stato fatto un buco con un grande ago per la lana. In seguito si fissa il rotore sul mec canismo al punto 23 con uno spillo. Incollare il tappo di sughero alla parte inferiore del rotore. Si può rinforzare l'ala dell'elica po steriore con un pezzetto di sughero. Per diminuire l'attrito si pos sono porre delle piccole perle di legno tra le eliche, il rotore e la fusoliera. Curvare leggermente e dalla stessa parte tutte le pale dell'elica perché la corrente d'aria le muova facilmente. L'albero di trasmissione (20,21,22) va posto nella parte superiore poste riore (vedi schizzo). Le linguelle dell'albero di trasmissione saranno solidamente incollate agli intagli corrispondenti della parte poste riore superiore.

Si può porre anche un pezzo di cartone come pavimento per rin forzare la parte inferiore della fusoliera. Larghe fasce mediane pos sono essere fissate sotto la parte inferiore della fusoliera per tra sporti speciali (vedi il grande schizzo). Questa è la ragione per la quale questo modello è chiamato gru a sci, gru aerea o anche gru volante. Questo grande elicottero può trasportare un carico utile di 7,5 tonnellate. In futuro gli ingegneri miglioreranno ancora queste macchine.

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Costruiamo modelli più piccoli di elicottero La costruzione di modelli piccoli non presenterà grandi difficoltà dopo quella della gru volante.

Il modello del Bell 47-G 2 II Bell 47-G 2 (pagina 2) può trasportare due passeggeri o un carico utile di 200 kg. E' utilizzato soprattutto per la scuola di pilotaggio, lavori di misurazione, distruzione di parassiti o fotografie aeree. A pagina 2, ritagliamo le due parti laterali e la parte centrale del l'apparecchio. Arrotondiamo la parte superiore dell'abitacolo per poterlo incollare più facilmente alle pareti laterali. Incolliamo la par te superiore della fusoliera alle linguelle 1 e 2 delle pareti laterali. Uniamo le parti laterali dietro i serbatoi reniformi, li lavoro risulterà facilitato se incominceremo con l'incollare la parte centrale della fusoliera; incollare dapprima la parte posteriore, poi la cupola di vetro arrotondata con le linguelle della parte inferiore della fuso liera tra le pareti laterali della cabina. Per rinforzare la coda dell'apparecchio, le pareti laterali hanno nel la parte inferiore e fino a metà, una linguella ciascuna che, leggermente curvate verso l'interno, danno la solidità desiderata alle pa reti laterali. Con una goccia di colla attacchiamo insieme interna mente anche i due stabilizzatori (che portano il contrassegno del l'apparecchio HB-XBT). Separeremo facilmente i due pattini l'uno dall'altro con un pezzetto di cartone (misure della linguella: circa 2,5 X 4 cm, e 0,5 cm di spessore). La fusoliera dell'elicottero sarà più stabile incollando piccoli pezzetti di cartone, fino a che la coda non tocchi più il terreno. Per quel che concerne il meccanismo (3-7) incolliamo i due serba toi sinistro e destro (3-4) sulla superficie reniforme e la superficie (5) con la colla sulla parte centrale stretta (3,4,5): vedi lo schizzo di fianco al meccanismo. Su questo, ai punti 6 e 7, poniamo il ro tore principale con i due pesi laterali di stabilizzazione. In basso

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a destra è disegnata la base del rotore. Ritagliare, piegare secondo le linee tratteggiate come mostra lo schizzo a sinistra della pala del rotore. Incolleremo la base del rotore già piegata e fissata con una goccia di colla, sotto l'elica (6-7). Se non volete fare questo lavoro, incollate sotto il centro dell'elica un piccolo pezzo di sughero come si vede nello schizzo a destra del meccanismo. Affinchè l'elica possa girare senza attriti, infiliamo una piccola perla di legno nell'ago tra il meccanismo e il rotore. Si utilizza lo stesso procedimento per la piccola elica (schizzo e elica 8 di fian co alla parte sinistra della fusoliera). Questa elica impedisce la ro tazione della fusoliera e controlla, girando più o meno rapidamente, l'azione del timone laterale. Uno schizzo a destra in alto mostra come ritagliare un piccolo bloc co da un turacciolo per fissare il rotore principale.

Modello Bell 47-G 3 A pagina 4 è disegnato un elicottero Bell 47-G 3. Esteriormente sembra il modello precedente, ma se ne differenzia essendo dotato di un motore più potente. Può così trasportare due passeggeri o un carico utile di 300 kg. E' utilizzato a scopi diversi. Il procedimento da seguire per la sua costruzione è esattamente quello del modello Bell 47-G 2. Gli schizzi mostrano, per entrambi questi elicotteri, come fissare la barella per il trasporto di infortu nati (pagina 19). Il ferito è naturalmente trasportato nella cabina dell'elicottero.

Modello Bell 47-J 3 Con le parti del modello delle pagine 6 e 19 si può costruire l'eli cottero a cabine per voli di passeggeri Bell 47-J 3, detto Jot 3. Può trasportare un carico utile di 250 kg o tre passeggeri. Lo schiz zo di pagina 6 mostra il modello dal davanti. Le indicazioni di lavoro

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corrispondono a quelle degli altri modelli. In questo elicottero si praticheranno semplicemente due intagli (13) nelle due parti late rali, nei quali si infilerà lo stabilizzatore incurvato che si fisserà poi con una goccia di colla.

Modello Bell 204 B Questo elicottero a cabine (pagine 8 e 17) può trasportare nove persone o un carico utile di 1500 kg. E' utilizzato per il trasporto di ogni tipo di merci e di materiale e per il volo di passeggeri (per esempio di operai nei cantieri alpini). Il modello si costruisce nello stesso modo dei precedenti. Vi sono tuttavia delle piccole differenze come lo stabilizzatore incurvato con sperone di coda e la croce svizzera. Come già sappiamo, la parte posteriore dell'elicottero non deve toccare la terra, dunque dobbiamo mettere alcuni pezzetti di cartone sul pavimento delia cabina come contrappeso. Nel meccanismo, costruito diversamente, poniamo un turacciolo

di sughero. Le aperture sotto l'elica vanno praticate con un ago da lana in modo che lo spillo che vi si introduce abbia il gioco ne cessario.

Per dipingere i modelli Chi desidera dipingere i propri modelli con gli acquerelli, deve far lo prima di ritagliarli, poiché le diverse parti si restringono e non si adattano più esattamente. I colori seguenti sono molto adatti (vedi in copertina): grigio argento e azzurro chiaro per la carrozzeria, rosso per le superfici di stabilizzazione, blu-verde per i vetri e il plexiglas, rosso ecc. per le cabine della teleferica.

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Corrente ad alta tensione — piloni Gli elicotteri rendono grandi servizi per l'istallazione di linee tele foniche e dei piloni per la corrente ad alta tensione. Gli operai sca vano buchi per fissarvi i pilastri. L'elicottero trasporta senza fatica i pilastri e i supporti metallici dai fondovalle fino sulle pendici inac cessibili delle regioni montagnose. L'elicottero resta fermo sopra il cantiere e sgancia il pilastro nel buco scavato nel terreno. Quan do i pilastri di supporto e i piloni sono piazzati, l'elicottero traspor ta ancora i rotoli di filo di rame e i cavi. Nelle pagine 10 e 15 sono disegnati due tralicci che, secondo lo schizzo di sinistra, permettono la costruzione di un pilone quadran golare. Lo schizzo di destra mostra due pilastri portanti triangolari le cui linguelle laterali possono essere spinte un po' indietro.

Animali sorpresi dalla neve L'elicottero viene sovente utilizzato per gettare nutrimento agli ani mali sorpresi dalla neve. Al centro delle pagine 10 e 15 troviamo tre di questi gruppi di animali. Un pastore è sorpreso con le sue bestie da una violenta tempesta di neve. Un gregge di pecore si è perso, gli animali non trovano piÚ la loro strada nella neve profon da. Sono affamati; il proprietario si rivolge all'Heliswiss e chiede di nutrire il gregge sorpreso dalla neve con del fieno fino a che gli animali siano salvati. Nello stesso modo il guardiacaccia può salvare dalla morte bestie selvagge affamate e sorprese dalla neve. Dapprima il camoscio e il cervo sono terrorizzati dall'elicottero, ma si accorgono ben presto che la macchina rumorosa porta nutri mento.

Il modello di due balle di fieno si trova tra i gruppi d'animali. Que ste balle possono essere sospese lateralmente al modello Bell 47-G 2/3. Gli animali, avidi, aprono le balle rapidamente e si sa ziano.

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Auto per il servizio di trasporto dell'Heliswiss Ritagliamo le tre auto a pagina 17,19 e 21. Le vetture di servizio (pag. 17) e ambulanza (pag. 19) sono costruite abbassando sem plicemente le fiancate (vedi schizzo). Per quanto concerne l'ambu lanza, ritagliamo anche le due porte posteriori affinchè si possa facilmente infilare la barella con il ferito. Bisogna ancora incollare un pavimento di cartone nella parte inferiore dell'ambulanza. Rita gliamo e fissiamo sul tetto dell'ambulanza la sirena e la luce blu. Le croci nei quadrati sono i segnali che indicano agli elicotteri dove atterrare. Figure: un ferito, due portatori della barella, e un medico. La barella può essere ricoperta con un tetto (in caso di tempesta di neve). L'Heliswiss deve sovente trasportare pesanti carichi in campagna per raggiungere l'elicottero. Per questo scopo utilizza una vettura di servizio Mercedes (pagina 21). Ăˆ preferibile iniziare col rita gliare la cabina. Si piega verso il basso la parete posteriore della cabina (con il finestrino posteriore e la scritta LP 1113), quindi si incollano le linguelle laterali (1 e 2) all'interno delle fiancate della cabina del guidatore. Si può allora incollare il ponte di carico sulla linguella lunga tra le fiancate della vettura. Si incolla infine la porta alla fiancata destra. Si piega verso il basso la parte anteriore della cabina del pilota e si incollano le linguelle 7 e 8 alle pareti laterali. Incolliamo ancora in alto a sinistra il gancio della gru (9-10) alla parete posteriore della cabina fino a raggiungere il ponte di carico. Il gancio può essere spostato fino sopra il ponte. Incollare nel pun to 11 il nome Heliswiss.

Teleferica Alla pagina 23 troviamo il disegno di una teleferica. L'Heliswiss ha trasportato una cabina simile fino in cima al Titlis grazie ad una gru volante. Lo schizzo a sinistra mostra come incollare l'albero portante sul tetto della cabina (1, 2, 3). Nel punto 4 si fissa la sca-

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nalatura ovale all'albero con un fiammifero, un ago o un fermaglio.

Se siete abili, potrete costruire un modello completo di teleferica con una cabina, un filo metallico o una corda sottile, alcune viti e un pezzetto di legno come peso di tensione (vedi lo schizzo). A pagina 15 abbiamo una grande ruota di trasmissione trasportata con l'elicottero in montagna.

Personale dell'Heliswiss L'Heliswiss impiega per i suoi servizi piloti sperimentati. La cura delle macchine complicate esige eccellenti meccanici, i quali oltre ad una solida preparazione tecnica, devono acquisire tutte le co noscenze necessarie. Infine devono sottostare ad un esame seve

ro sostenuto sotto il controllo degli ispettori federali del Servizio dell'Aria.


No. Autore

Titolo

Serie

Salati P. Zehnder B. Geiger/Perucchi Nodari E. Vicari C. Mosca A. Maricelli R. Volonterio A. Martini P. Canova F. Pioda L. Bergengruen/ Hoppeler 834 Bardin G. 835 Case A. 836 Chabloz/Bomio 837 Mosca A. 865 Bertossa R. 867 Marazzi B. 868 Beerli/lsotta 902 Candoifi E. 904 Lenhardt/ Valentinuzzi 905 Nodari E. Oberle M. 906 943 Bertossa R. 944 Pioda L. 945 Nessi A. 946 Pfister-Cippà A. 978 Cavaili-Gazzo L. 979 Pioda L. e C. 980 Marazzi C. 981 Lugin/Watzky 1000 e Aebli/Pioda 1013 Broggini G. 1014 Chiesa A. 1015 Nodari E. 1016 Bianconi P.

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Fritz Aebli/Andrea Salati : L'elicottero - gru volante Serie: Giuochi e passatempi, da 10 anni in poi Questo opuscolo contiene un modello per costruire una gru volante (eli cottero gigante che può trasportare fino a 7,5 t di roba) e quattro modelli per eseguire elicotteri piÚ piccoli. Una breve recensione informa sullo svi luppo della società degli elicotteri fondata nei 1953, denominata Heliswiss, che attualmente tiene a disposizione dieci velivoli da trasporto (anche voli di salvataggio) nelle regioni impervie. Le ESG pubblicano opuscoli in lingua tedesca, francese, italiana e romancia. Tutti i titoli degli opuscoli ancora disponibili figurano nel relativo elenco.


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