SMETTI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

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CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA RIDUZIONE DEL FUMO

Insieme per scoprire tutti i vantaggi nel contrasto alla dipendenza da fumo e sul come migliorare le proprie abitudini ed incontrare un vero cambiamento nella propria vita.

È indispensabile lavorare duramente sulle proprie abitudini consolidate: in tanti hanno provato a smettere o semplicemente tentato a rinunciare al fumo senza riuscirci scoprire i vantaggi di vivere senza il fumo per il proprio benessere fisico e psichico riflettere sulle motivazioni e condividere le proprie esperienze

Premessa

Il percorso da intraprendere per smettere di fumare può essere molto lungo e prevede un cambiamento drastico nello stile di vita di coloro che hanno intenzione di dire definitivamente addio a questo pericoloso vizio.

Dire basta al tabagismo è possibile ma solo quando vi è una grande forza di volontà.

Il percorso può essere difficile e tortuoso, ma l'importante è non abbattersi e continuare a provare, magari chiedendo anche aiuto ai propri amici e famigliari o al proprio medico.

Tabagismo

Il tabagismo (o dipendenza dal fumo di tabacco) è considerato una vera e propria tossicodipendenza ed è per questo motivo che molte persone non riescono a smettere di fumare con la semplice forza di volontà. Più nel dettaglio, la dipendenza psicofisica dal fumo di tabacco è provocata da una particolare sostanza in esso contenuta: la nicotina.

La nicotina è un alcaloide stimolante che agisce su determinati recettori (chiamati recettori nicotinici) a livello cerebrale, inducendo in questo modo una sensazione di gratificazione e piacere nei fumatori che li spinge a fumare ancora e poi ancora Inoltre, dal momento che la nicotina crea una dipendenza, la sua mancata assunzione scatena la sindrome d'astinenza, caratterizzata da sintomi quali ansia, irritabilità, rabbia, frustrazione, sonnolenza, disturbi del sonno, disturbi dell'umore, depressione, diminuzione della concentrazione e della memoria e aumento dell'appetito.

Il fumatore, quindi, è portato a continuare a fumare anche per evitare l'insorgenza di questi sintomi che possono comparire già dopo qualche ora dall'ultima sigaretta fumata.

Il tabagismo costituisce un grave problema per la salute sia dei fumatori, sia dei non fumatori che spesso si ritrovano a respirare involontariamente il fumo passivo.

I dati riguardanti i danni provocati dal fumo di tabacco in Italia sono decisamente allarmanti. Infatti, è stato stimato che nel nostro paese muoiono circa 80.000 persone all'anno per patologie direttamente correlate al fumo di tabacco:

Il 48% muore a causa di patologie oncologiche (fra cui il tumore ai polmoni, il tumore alla bocca, il tumore alla laringe, il tumore all'esofago, ecc.);

Il 25% muore a causa di malattie cardiovascolari (fra cui le coronaropatie);

Il 17% muore a causa di patologie respiratorie (fra cui la broncopneumopatia cronica ostruttiva, o BPCO);

 Il 10% muore a causa di altre patologie correlate al fumo di tabacco.

Numerosi studi hanno stimato che un fumatore possiede un'aspettativa di vita media inferiore di dieci anni rispetto a un non fumatore. Da rilevare inoltre la bassa qualità della vita dei fumatori rispetto ai non fumatori.

I fumatori sono soggetti a un rischio maggiore di sviluppare patologie respiratorie non neoplastiche (come, ad esempio, bronchiti, asma, tosse) e patologie cardiache che possono interferire con lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Senza contare i

danni che il fumo di tabacco può provocare a livello dell'apparato gastrointestinale (può favorire l'insorgenza dell'ulcera peptica), a livello dell'apparato riproduttore (può causare impotenza e diminuire la fertilità sia negli uomini, sia nelle donne) e a livello di cute, denti e gengive.

È chiara la relazione esistente fra il fumo di tabacco e tutte queste patologie: il tabagismo rimane fra le principali cause di morte evitabili in Italia.

Strumenti per smettere di fumare

Attualmente esistono diversi strumenti che possono aiutare nel loro intento tutti quei fumatori che hanno deciso di dire definitivamente basta al fumo.

Forza di volontà

La forza di volontà è il principale strumento che bisogna possedere per riuscire a rinunciare definitivamente al fumo di tabacco.

Alcune persone riescono a smettere di fumare solo con la propria forza di volontà, mentre altre possono aver bisogno di un aiuto.

Nel momento in cui la forza di volontà non è sufficiente, allora si possono valutare altre strade, come la terapia farmacologica e/o il supporto psicologico. Fermo restando che se non vi è il reale desiderio di smettere di fumare, nemmeno i farmaci possono essere utili.

Terapia farmacologica

Esistono diversi tipi di terapie farmacologiche che possono essere attuate per aiutare i pazienti a smettere di fumare. Fra queste, ricordiamo:

Terapia sostitutiva nicotinica (o NRT: Nicotine Replacement Therapy); questa terapia prevede la somministrazione di dosi di nicotina sempre più basse, nel tentativo di disassuefare l'organismo in maniera graduale e non brusca. Generalmente, la nicotina è dispensata sotto forma di compresse masticabili, compresse sublinguali, gomme da masticare e cerotti transdermici.

Terapia con bupropione; questo farmaco appartiene alla classe degli antidepressivi triciclici, ma si è mostrato efficace anche nel ridurre il desiderio di nicotina e i sintomi indotti dalla sua astinenza.

Terapia con vareniclina; questo farmaco si lega ai recettori nicotinici α4β2 presenti a livello cerebrale (gli stessi a cui si lega la nicotina) esercitando, quindi, un'azione di tipo nicotinosimile. In questo modo, la vareniclina diminuisce i sintomi indotti dall'astinenza dal fumo e riduce il piacere e la gratificazione derivante dall'assunzione della nicotina.

Terapia con nortriptilina; la nortriptilina è un farmaco antidepressivo che si è rivelato molto utile nella terapia per smettere di fumare. La nortriptilina, infatti, diminuisce il desiderio di fumare e riduce i sintomi secondari derivanti dalla sindrome d'astinenza da nicotina.

Terapia con topiramato; questo farmaco è dotato di attività anticonvulsivante e viene utilizzato per il trattamento dell'epilessia e nella profilassi dell'emicrania. Tuttavia, pare che possa costituire un valido aiuto anche nella terapia per smettere di fumare, ma non è un farmaco di prima scelta.

Terapia con citisina. La citisina è una molecola di origine naturale che ha un meccanismo d'azione molto simile a quello della vareniclina, infatti, anch'essa si lega ai recettori nicotinici

α4β2 esercitando un'attività nicotino - simile. La citisina, però, provoca meno effetti collaterali rispetto alla vareniclina e ha un costo notevolmente inferiore.

Centri Anti-Fumo e supporto psicologico

In Italia sono presenti numerosi centri antifumo che possono fornire sostegno a tutte quelle persone che decidono di smettere di fumare, ma la cui forza di volontà non è sufficiente. Nei centri antifumo vengono offerti servizi individuali e terapie di gruppo e possono venir prescritte terapie farmacologiche per aiutare il fumatore nel suo percorso di disassuefazione.

Un ruolo molto importante è fornito dal supporto psicologico. Alcuni studi condotti, infatti, hanno dimostrato che una terapia farmacologica - accompagnata da un adeguato sostegno psicologico e comportamentale - ha una maggior probabilità di riuscita.

Sigarette elettroniche

Le sigarette elettroniche costituiscono un metodo alternativo - che dovrebbe essere più sicuro rispetto al fumo di tabacco - per assumere nicotina. In realtà, ci sono ancora pareri molto contrastanti in merito all'efficacia e alla sicurezza d'uso di questi dispositivi e gli studi condotti finora non sono in grado di fornire dati certi a riguardo.

Integratori naturali

Il percorso per la disassuefazione dal fumo può essere molto difficile, specialmente quando insorgono i sintomi della sindrome d'astinenza da nicotina. A questo proposito, possono essere d'aiuto alcuni rimedi naturali. Fra questi, ricordiamo:

Preparazioni a base di piante adattogene. Le piante adattogene sono piante contenenti principi attivi che consentono di aumentare le resistenze dell'organismo in maniera aspecifica, in risposta a stress esterni di diversa natura. Pertanto, queste piante possono essere utili anche nel contrastare lo stress derivante dall'astinenza dal fumo. Fra le piante adattogene più conosciute, ricordiamo il ginseng, l'eleuterococco e la rodiola.

Preparazioni a base di piante utili contro la depressione e di piante ad azione sedativa, come l'iperico (o erba di S. Giovanni), la valeriana e il kava-kava. La sindrome di astinenza da nicotina è caratterizzata dall'insorgenza di stati di ansia, irritabilità e depressione, perciò, l'utilizzo di preparazioni a base delle suddette piante potrebbe essere utile qualora questi sintomi insorgessero.

Melatonina. La melatonina è un ormone che viene prodotto dal nostro organismo ed è implicato nella regolazione del ciclo del sonno e nella regolazione del ritmo circadiano. La melatonina ha un effetto sedativo e può costituire un ottimo aiuto nel contrastare sintomi dell'astinenza da nicotina come irritabilità, agitazione e ansia.

Consigli per smettere di fumare

Quando si decide di intraprendere un percorso per smettere di fumare, può essere di grande aiuto seguire questi consigli:

 Stabilire una data precisa in cui smettere di fumare;

Eliminare dall'ambiente in cui si vive tutto ciò che riguarda il fumo o che può ricordarlo, come accendini, posacenere e, soprattutto, i pacchetti di sigarette;

Evitare, per quanto possibile, le situazioni stressanti e le situazioni che possono indurre a fumare;

Evitare, se possibile, i fumatori, soprattutto nel momento in cui stanno fumando;

Aumentare l'attività motoria e adottare una dieta sana;

Quando il desiderio di fumare diventa impellente, cercare di distrarsi il più possibile, magari bevendo un bicchier d'acqua o cominciando un'attività che piace o che può gratificare. Il desiderio impellente di fumare una sigaretta, infatti, dura solo qualche minuto e poi diminuisce, pertanto, può bastare veramente poco per far passare la crisi senza cedere alla tentazione di ricominciare.

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