OPTIMIST
© FOTO ELENA GIOLAI
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Mediterranean Cup • Trofeo Marcello Campobasso • Meeting della Gioventù •
Selezioni interzonali • Lake Garda Meeting • Raduni GAN •
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Una stagione da protagonisti… Complimenti a Cesare Barabino, Medaglia di Bronzo all’Europeo 2015 a Marco Gradoni vincitore del Meeting Giovanile, Trofeo Optisud e Touring Cup 2015 e al Team Emilia Romagna per la vittoria open al Campionato Nazionale a Squadre Charter Ufficiale per i Campionati mondiali 2015
Importatore per l’Italia: OPTIMAGIC@LIBERO.IT
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Sommario N. 1 - 2016 Memorial Angela Lupi 31° Mediterranean Cup Meeting Internazionale del Mediterraneo • Coppa Kinder+Sport XXIII Trofeo Marcello Campobasso • Coppa Kinder+Sport Trofeo Unicef 21° Befana Day IX International Optimist Trophy “Ciudad De Torrevieja” Carnival Race Primazona Winter Contest • Coppa Kinder+Sport XVII Trofeu Vila de Palamós • 11th Nations Cup 1° Tappa Trofeo Optisud Meeting Internazionale della Gioventù 2016 e Selezione Interzonale Optimist XXXIV Lake Garda Meeting Premiazione Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport Assemblea Annuale Classe Optimist Selezione interzonale Porto Rotondo Selezione interzonale Ortona Raduni Interzonali Raduni Nazionali GAN Il paleolitico dell’Optimist: il “privitist” Fatti e misfatti...
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A.I.C.O Associazione Nazionale Classe Optimist Via Grez, 38 - 38066 Riva del Garda TN Tel. e fax 0464 521022 www.Optimist-it.com - informazioni@Optimist-it.com
Presidente Onorario Beppe Bruzzone
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Segretario Nazionale Norberto Foletti
Ideatori della rivista Luciano Bursic e Gianni Loperfido
Direttore Responsabile Norberto Foletti Notiziario quadrimestrale edito dall’A.I.C.O. Registrazione al tribunale di Rovereto n. 212, 20 ottobre 1997 Anno 22 - N. 1
Hanno collaborato Marcello Paesani, Giuseppe Falanga, Marco Caiazzo, Giuseppe Palumbo, Elvira Nicolaj, Stefano Amadei, Francesco Verri, Umberta Croce, Massimo Roppolo, Emilio Civita, CNAM Alassio, YC Sanremo, YC Italiano, YC Olbia, Varazze Club Nautico, CV Reggio
Collaboratori Diretti Norberto Foletti, Letizia Tocchini, Marcello Meringolo, Elena Giolai
Stampa Grafica 5 Via Fornaci, 48 - 38062 Arco (TN) Tel. 0464 518037 - Fax 0464 518507
Pubblicità diretta Segreteria A.I.C.O. Tel. e fax 0464 521022 Il notiziario è distribuito a tutti i soci A.I.C.O., ai circoli velici, agli inserzionisti e a chiunque ne faccia richiesta. Si ringraziano tutti i collaboratori che hanno partecipato gratuitamente alla realizzazione del notiziario.
Tutti siete invitati a collaborare alla redazione di questo nostro giornale! Inviateci i vostri articoli, possibilmente con qualche bella foto. Le pubblicità vanno inviate direttamente all’AICO.
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Supporter della squadra italiana classe Optimist ai Campionati Mondiali Optimist 2016, Villamoura-Portogallo
Titoli 2015 Campione Europeo Femm. 2015 (Julia Minana Delhom) Vice Campione del Mondo Femm. 2015 (Gaia Bergonzini) Campione Italiano assoluto 2015 (Gaia Bergonzini) Campione Italiano a Squadre (LNI Mandello) 1° Coppa Cadetti (Mattia Cesana) 1° Coppa Primavela (Marco Franceschini) Titoli ad oggi nel 2016 1° Palamos Nation Cup, Gaia Bergonzini - Nautivela nuovo modello 2016 1° Meeting del Garda Cadetti, Mattia Cesana - Nautivela nuovo modello 2016
Nautivela, via Gardone 8, Milano Tel: +39 029880212 - Fax: +39 02 98287959 E-mail: info@nautivela.com
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Zona I: Alessandro Maffei Viale G.B. Stucchi, 110 20052 MONZA (MI) Cell. 348-8979400 E-mail: alessandro.maffei17@gmail.com Zona II: Dario Domeneghetti Via Sarzanello, 60 19038 Sarzana (SV) Ab. e Fax 0187.621835 Cell. 339.2338886 E-mail: dariodomeneghetti@tin.it
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Zona III: Massimiliano Roppolo Via dei Muscari, 24 09045 Quartu Sant'Elena Cell. 328.0011536 E-mail: max.roppolo@gmail.com Zona IV: Stefano Amadei Via Gerolamo Belloni, 94 00191 Roma Ab. e fax 06.35454232 Cell. 339.3974370 E-mail: stefanoamadei@tin.it Zona V: Giuseppe Falanga Via G. Bonito, 25 80127 Napoli Ab. 081.19139618 - Cell. 392.9815249 Fax 081.76437044 E-mail: giufalanga@me.com
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MARCHE
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ABRUZZO E MOLISE
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Segretario: cav. Norberto Foletti - Cell. 347-2205514
Buon Vento! Siamo appena tornati dal Porto degli Argonauti a Marina di Pisticci, dove si è disputata la 1° tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport 2016, valida anche come 2° Tappa del Trofeo Optisud. Nonostante la località si trovi molto a sud dell’Italia, la partecipazione alla regata è stata numerosa. Ma ne è valsa senz’altro la pena: location stupenda, organizzazione, accoglienza e logistica di prim’ordine! Durante il Meeting di Pasqua abbiamo tenuto la nostra assemblea annuale di Classe e a seguire la premiazione finale del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport ed. 2015. Ma troverete ampi resoconti all’interno del giornalino.
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Zona VI: Filippo Marafioti Via Antiche Masserie, 12 88900 Crotone KR Cell. 3209711532 E-mail: filippo.marafioti@gmail.com Zona VII: Sebastiano Maurizio Timineri Viale della Vittoria, 211 - 92100 Agrigento Uff. 0922.24444 - Fax uff. 0922.553967 Cell. 331.4642220 - E-mail: aico7zona@gmail.com
ZONA XI: Antonella Bressan Via degli Spreti, 35 - 48100 Ravenna Ab. 0544.213129 Cell. 338.8707674 E-mail: antonellabressan@libero.it
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Veniamo ai prossimi impegni. Il programma GAN 2015/2016 si chiude con il raduno che inizierà giovedì prossimo 14 aprile a Marina di Carrara, dove si disputerà anche la 1° selezione nazionale dal 22 al 25 aprile. Il mio augurio di buon vento va a tutti i partecipanti che si giocheranno la possibilità di fare un passo avanti verso la 2° selezione nazionale, utile per entrare a far parte delle squadre che rappresenteranno l’Italia in Portogallo per il Campionato Mondiale e a Crotone per il Campionato Europeo. Per concludere il programma 2015/2016 restano soltanto i tre raduni nazionali cadetti, ma per metà maggio dovrebbe essere già pronto il nuovo programma per la prossima stagione 2016/2017. Ma parliamo di numeri…il 2015 è stato l’anno del record di tesseramenti, ben 1850. Numeri importanti che ci fanno ben sperare in un trend positivo anche per quest’anno. Come sempre sono già arrivate le prime richieste di assegnazione regate per il 2017: le richieste sono sempre maggiori rispetto alle regate e quindi la scelta non è semplice. Molto importante nella valutazione e nell’assegnazione è anche il fatto che regate di oltre 300 iscritti necessitano di spazi e mezzi idonei, organizzazione e logistica all’altezza. Nella mia relazione dell’assemblea ho voluto porre l’accento sul fatto che il nostro obbiettivo, espresso due anni fa, di far crescere la flotta optimist al sud si stia avverando: siamo sulla buona strada visti risultati, partecipazione alle regate e per questo mi sento di
Delegati di Zona
Gli associati
ZONA XII: Gianfranco Scalabrin Via Riviera San Nicolò 13/B 30126 Lido di Venezia Cell. 340.1458671 E-mail: avl.lido@libero.it ZONA XIII: Daniela Caselli - Vicesegretario Via S. Caterina, 76 - 33037 Pasian di Prato (UD) Ab. e fax 0432.691331 - Cell. 340.7955774 E-mail: casellid@libero.it ZONA XIV: Mirko Bedoni Via Tosin, 15 - 37010 Cavaion Veronese (VR) Uff. 045.8230133 - Fax 045.8233686 Cell. 335.5727430 E-mail: mirkobedoni@studiobedoni.it ZONA XV: Daniela Colnaghi Via G. Oberdan, 40 - 23873 Missaglia (LC) Cell. 392.8461819 E-mail: konny7@libero.it
ringraziare tutti, istruttori, circoli, zone, per l’attiva collaborazione. Anche la FIV ci segue con simpatia e collaborazione ed è presente alle regate delle tappe Kinder e alle Selezioni. La Classe infatti, anche se ormai operativa e assestata nell’organizzazione dei programmi annuali, ha comunque sempre bisogno dell’aiuto, della collaborazione, di suggerimenti costruttivi da parte di tutti voi. Chiudo questo mio buon vento con i ringraziamenti di rito: per primi ringrazio i ragazzi, che vedo sempre molto entusiasti e motivati; poi tutti gli istruttori e i loro circoli; i genitori che tanto fanno per permettere ai loro ragazzi di seguire i loro sogni; la FIV, i componenti di Comitati e Giurie alle regate; i nostri sostenitori Kinder + Sport sempre molto vicina e Neilpryde, il nuovo sponsor di abbigliamento della Classe Optimist nella persona di Pietro Negri. Un grazie anche a tutti gli sponsor del giornalino che credono in noi e nella nostra rivista. Buon vento a tutti
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Memorial Angela Lupi
Varazze Club Nautico, 28/29 novembre 2015 Ad Angela ha sicuramente fatto piacere vedere ben 80 Cadetti e 55 Juniores riunirsi a Varazze per disputare il Trofeo a lei intitolato. Nonostante le previsioni annunciassero in pratica calma piatta, il primo giorno ha visto un vento da levante sufficiente per disputare tre prove, con mare un po’ formato. Fra gli Juniores la prima prova era vinta da Anthony Sanchez della LNI Ge Centro, davanti al nostro Edoardo Valletta e a Marcello Miliardi della FV Desenzano. Edoardo vinceva quindi la seconda prova davanti ad Alessandro Montefiori del GDV LNI Follonica e a Orlando Reginato del CV Pietrabianca. Il portacolori di Follonica si aggiudicava l’ultima prova, davanti a Tommaso Cilli dello YC Sanremo e a Orlando Reginato del CV Pietrabianca. Fra i Cadetti la prima prova andava a Davide Manica, dello YC Sanremo, davanti a Francesco De Felice del GDV LNI Milano e Gabriele Venturino del Varazze Club Nautico. Nella seconda prova era Filippo Mermillod dell’AV Bracciano a passare per primo sull’al-
Agata Scalmazzi, la vincitrice dell’imbarcazione Optimist
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lineamento, davanti a Francesco De Felice e ad Alessandro Merlo del GDV LNI Milano. La terza prova veniva ridotta per evitare che il prevedibile calo del vento portasse a un annullamento della stessa; al primo posto Luca Giallanza del Varazze Club Nautico davanti a Filippo Mermillod e a Thomas Guaitolini dello CNAM Alassio. Pastasciutta per tutti non appena giunti a terra mentre venivano elaborate le classifiche che vedevano al primo posto negli Juniores Alessandro Montefiori, GDV LNI Follonica, davanti a Tommaso Cilli, YC Sanremo, e al nostro Edoardo Valletta. Primo posto nei Cadetti a Filippo Mermillod, AV Bracciano, davanti a Luca Mengucci, AV Civitavecchia e al nostro Daniele Delfino. La domenica mattina tutti in mare entro le 10:00 nella speranza di disputare altre tre prove, ma purtroppo il vento non ha mai dato modo al Comitato di Regata di disporre il campo di regata. Quindi alle 13:30 tutti a terra in vista della premiazione, che ha confermato
le posizioni della prima giornata. Fra le femmine Juniores prima Silvia Galluppo dello YC Italiano, nona assoluta, mentre fra i Cadetti la prima fra le femmine era Matilde Garaventa dello YC Italiano, quinta assoluta. Alle 15:30 tutti sulla terrazza del ristorante Mamasita per la premiazione, alla presenza del Sindaco di Varazze, Alessandro Bozza-
no, di Edoardo Lupi e della sua famiglia e ovviamente a Marcella Ercoli, Presidente del Varazze Club Nautico. L’entusiasmo non è certo mancato; la cerimonia ha preso il via con la consegna delle medaglie ai più piccoli, che hanno partecipato ad un raduno aperto alle classi 2007-2008-2009 e che ha visto premiati Carlo Filippo Von Wunster del CV Ceresio, Filippo Rogantin del Varazze Club Nautico. Dopo la premiazione dei Cadetti e degli Juniores si è passati all’estrazione dei vari premi. La mano di Aurora Dongilli, classe 2009 da quest’anno parte del gruppo preagonistico del varazze Club Nautico, ha pescato i bigliettini che in un crescendo hanno distribuito i vari oggetti in palio, dalle visiere, al carrello per Optimist, all’alberatura. Gran finale con l’assegnazione dello scafo Nautivela, ovviamente battezzato Torpyone come i Melges di Edoardo Lupi, che è andato ad Alice Scarpati. Appuntamento a tutti per l’edizione 2016, se possibile ancor più numerosi.
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31° Mediterranean Cup
Circolo Velico Reggio - Reggio Calabria, 7/8 dicembre 2015 Dove il vento non ti tradisce mai
La 31°edizione della Mediterranean Cup si è chiusa a Reggio Calabria dopo due giorni di regate con tutte le prove in programma disputate, come previsto dal bando. Potremmo, soddisfatti, chiudere così. Ma ciò non darebbe l’idea di una regata tra le più antiche nel mondo dell’Optimist Italiano che da sempre riesce a far andare per mare i partecipanti senza perdere un solo giorno e ciò avviene ininterrottamente da ben trentuno anni. Reggio, nel cuore dello Stretto di Messina, è il campo di regata “il più bello”, come dicono gli organizzatori del Circolo Velico Reggio, ma sicuramente è il campo di regata dove il vento non ti tradisce mai. Da trentuno anni. Quest’anno abbiamo voluto fare le cose in grande in un rapporto ancestrale tra Reggio e il suo mare e non è mancato il recupero della memoria, con una mostra allestita nel Palazzo delle Poste Centrali e un annullo postale che ha celebrato l’evento sportivo. Si è creata una complicità con la città di Reggio, complicità e collaborazione che dovrà
continuare anche nel futuro per il bene della vela e dello Sport e della città stessa. Due giorni di regata preceduti da un clinic organizzato da Max Giorgianni e Denis Finderle: per due giorni si sono viste a non più di qualche metro dalla costa decine di vele che hanno arredato il mare, accompagnate da un bel vento leggero ma puntuale che ha consentito di completare tutto l’articolato programma. Ottima l’organizzazione come sempre e le condizioni di mare e vento sono state variabili, da un leggero vento da Sud-est del primo giorno a un vento da Nord –ovest, termico, leggermente superiore a quello del primo giorno, che ha fatto provare l’ebbrezza delle correnti dello Stretto.
Non poteva mancare a questa storica regata la benedizione di Eolo, in un mare denso di storia che evoca miti e racconti omerici ma che, comunque, è molto affidabile e ti consente di regatare sempre. Un altro aspetto di successo della regata sta nel fatto che il pubblico può partecipare poiché le condizioni sono tali da poter vedere il più vicino possibile l’evoluzione delle imbarcazioni da un anfiteatro naturale, Il Lungomare, che D’Annunzio definì “il più bel chilometro di Italia”.
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Meeting Internazionale del Mediterraneo
Coppa Kinder+Sport
Yacht Club Sanremo - Sanremo, 28/30 dicembre 2015
È giunta al termine la trentunesima edizione del Meeting Internazionale del Mediterraneo, tradizionale competizione velica riservata ai giovani e organizzata dallo Yacht Club Sanremo a conclusione del ricco calendario agonistico del 2015. 39 iscritti tra gli Juniores (atleti e atlete nati dal 2000 al 2003), con una netta predominanza di velisti italiani, ma anche rappresentanti di Principato di Monaco, Francia e Svizzera. 49 iscritti tra i Cadetti atleti nati dal 2004 al 2006. Ad essere premiati, sia per la categoria Juniores sia per i Cadetti, i primi dieci classificati e
la prima femminile. Grande successo dello Yacht Club Sanremo nella classe Cadetti: primo posto per Davide Manica, quarto Matias Cosentino, sesto Gian Paolo Fellegara, settimo Leonardo Bonelli, ottava Francesca Ierardi, nona Roberta Greganti, decima Giulia Greganti; ad aggiudicarsi il secondo gradino del podio ed il primo femminile è stata Matilde Garaventa, dello Yacht Club Italiano, terzo posto per Filippo Mermillod, dell’Associazione Velica di Bracciano e quinto posto per Gabriele Venturino, del Varazze Club Nautico. Per quanto riguarda la classifica Juniores:
primo classificato Attilio Borio, del CV La Spezia, seguito da Alessandro Montefiori, della Lega Navale Follonica, e da Pol Jacquin, del SNO Nantes. Quarto Giovanni Del Santo (CV La Spezia), quinto Anthony Sanchez (Lni Genova), sesto Dimitri Niederhauser (Bordee De Tribord), settima e prima femminile Arianna Giargia (Varazze Club Nautico), ottavo Tommaso Cilli e nona Giorgia Taddei, entrambi dello Yacht Club Sanremo, ed infine, decimo posto per Edoardo Valletta (Varazze Club Nautico). Il premio per il più giovane in assoluto tra tutti i concorrenti va al piccolo Nicolò Carrara dello Yacht Club Ascona.
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Quest’anno è stato il Circolo Velico La Spezia ad aggiudicarsi il Trofeo Dino Minaglia, intitolato alla memoria di un grande socio dello Yacht Club Sanremo prodigatosi sempre per l’attività giovanile, che premia il migliore Club che, tra gli Juniores, ha ottenuto i tre migliori piazzamenti con Attilio Borio, Giovanni Del Santo e Francesco Borboni. Al di là dei risultati, ancora una volta il Mee-
ting Internazionale del Mediterraneo ha avuto un’ottima ricaduta su tutto l’indotto turistico e commerciale sanremese, portando nella Città dei Fiori non solo gli atleti ma tecnici, genitori e accompagnatori al seguito. Fondamentale il supporto della Kinder + Sport che ha offerto tutti i gadget, oltre all’occorrente per i tradizionali appuntamenti “ dopo regata ”a base di cioccolata calda.
Inoltre la stessa Kinder + Sport ha anche messo in palio una coppa riconosciuta al primo classificato Cadetto, nato nell’anno 2006, che è stato Giosue’ Cosentino dello Yacht Club Sanremo, nonché il premio forse più ambito, estratto tra tutti i concorrenti nel pomeriggio di martedì 29, “un’imbarcazione Optimist” nuova nuova, aggiudicata allo Yacht Club Italiano.
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XXIII Trofeo Marcello Campobasso
Coppa Kinder+Sport Trofeo Unicef
Reale YC Canottieri Savoia - Napoli, 3/5 Gennaio 2016
Trofeo Campobasso, vince il napoletano Persico (Savoia) A Valiadis il Trofeo Unicef, assegnate altre quattro coppe Antonio Persico del Reale Yacht Club Canottieri Savoia ha vinto la 23 esima edizione del Trofeo Campobasso, regata internazionale ad invito inserita nel calendario della Federazione Italiana Vela. L’atleta napoletano ha chiuso al terzo posto l’unica prova disputata oggi nel Golfo di Napoli: è bastato per salire sul gradino più alto del podio, dopo i due primi e due secondi posti delle prime prove. Persico, che succede nell’Albo d’Oro a Riccardo Sepe,
è il secondo napoletano a centrare l’impresa dopo Vincenzo Sicignano (Circolo Savoia) nel 2000. “Ci ho provato tre volte, questo era l’ultima possibilità, è andata bene – ha detto Persico al termine della cerimonia di premiazione, che si è svolta oggi pomeriggio nei saloni del Savoia, circolo organizzatore della rassegna velica – È stata una regata molto bella perché in mare c’è stato vento forte per tre giorni, ed anche tatticamente c’è voluta molta concentrazione. Ringrazio il mio allenatore Mattia Pressich e dedico questa vittoria alla mia famiglia. Obiettivi? Vorrei salire sul podio al prossimo Mondiale, oppure vincere l’Europeo e tutte le regate che farò”. Al secondo posto s’è classificato Gabriele Centrone del Centro Velico 3V, al terzo Gaia
Carlo Campobasso e Antonio Persico
Falco del Circolo Italia. Altre due ragazze ai piedi del podio: Giulia Sepe (Centro Velico 3V) e la croata Nina Skopac (Clivo Sailing Club). Da segnalare il sesto posto di un altro velista del Savoia, Niccolò Nordera. Persico ha ricevuto pure i complimenti di Matteo Castaldo, campione del mondo di canottaggio tesserato come lui per il Circolo Savoia. Il Trofeo Unicef (categoria Cadetti) è stato invece vinto da Iason Valiadis (NCPF) davanti a Luca Mengucci (Ass. Velica Civitavecchia) e Lucija Skopac (Clivo Sailing Club). I trenta giovanissimi timonieri della categoria, nati nel 2005-06, hanno ricevuto una calza di dolci e cioccolato donata dallo sponsor Gay Odin. La manifestazione, aperta a velisti dai 10 ai 14 anni della Classe Optimist, ha assegnato altri quattro trofei: la Coppa Branko Stancic (concorrente proveniente da più lontano) a Daniel Helfenboum dell’Eilat Sailing Club di Eilat, Israele; la Targa Irene Campobasso (ragazza Juniores prima classificata) a Gaia Falco del Circolo Italia; la Coppa Kinder (miglior circolo) al Clivo Sailing Club, il circolo croato rappresentato dalle sorelle Skopac; la targa intitolata a Giannegidio Silva (concorrente più giovane) ad Andrea Marotta, giovanissimo della Lega Navale Italiana di Salerno nato il 29 maggio 2006. “Tre giornate meravigliose dal punto di vista velico, e dopo 16 anni possiamo esultare per il successo di un nostro atleta - ha detto Carlo Campobasso, presidente del Circolo Savoia – Alla fine abbiamo avuto in banchina timonieri provenienti da 14 nazioni, ci auguriamo che il prossimo anno la partecipazione sia altrettanto nutrita”. “Sono state belle regate, il tempo è stato rigido e gli atleti sono stati all’altezza della situazione – ha invece affermato Michele Fortunato, vicepresidente sportivo del Savoia – Mandiamo in archivio una bella edizione nel corso della quale hanno ben figurato gli stra-
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nieri e tutti i velisti della V Zona”. Alla premiazione erano presenti Carlo Rolandi, presidente onorario della Federazione Italiana Vela, e Ciro Borriello, assessore comunale allo Sport. Anche quest’anno la rassegna è stata supportata da un nutrito il pacchetto di sponsor: Banca di Credito Cooperativo di Napoli, Villa Margherita, Metronapoli, Cbl Grafiche, Par-
malat e Ferrarelle. La Kinder+Sport ha messo in palio un’imbarcazione Optimist, estratta a sorteggio nel corso della festa di lunedì sera e vinta da una concorrente svedese. “Il Campobasso ha aperto il calendario velico italiano, una regata dal grande fascino per la città e per lo spettacolo dei timonieri che arrivano da tutto il mondo – ha affermato Francesco
Lo Schiavo, presidente della V Zona Fiv – Il prossimo appuntamento per gli Optimist sarà l’Optisud di maggio, la zona organizzerà nel 2016 ben 150 regate ma non ci fermiamo, anzi vogliamo continuare a fare gioco di squadre e spingere i circoli a candidarsi per le competizioni più importanti del calendario internazionale”.
[ Giuseppe Falanga – Delegato AICO ]
Podio Trofeo Campobasso
Podio Trofeo Unicef
Il 2016 è appena cominciato da sole pochissime ore e già un centinaio di giovani regatanti si scontrano in acqua per disputarsi la XXIII edizione del Trofeo Marcello Campobasso, regata internazionale organizzata a Napoli dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia con la partecipazione di molti sponsor tra cui la Kinder. I 121 regatanti di ben 14 nazionalità diverse erano suddivisi in 92 juniores e 29 cadetti; quindi quest’anno niente batterie… Immancabile la presenza del Segretario Nazionale della Classe Optimist, Norberto Foletti, coadiuvato dall’altra presenza immancabile Stefano Amadei che pur non scendendo in mare sono stati gli osservatori più attenti di tutta la manifestazione. Impeccabile, come sempre, l’organizzazione a mare ed a terra predisposta dal Circolo Savoia in questa tre giorni di regate. Sei le prove disputate Antonio Persico del Reale Yacht Club Canottieri Savoia si aggiudica, con 2 primi, due secondi e due terzi posti il Trofeo Campobasso. Antonio che succede nell’Albo d’Oro a Riccardo Sepe, è il secondo napoletano a centrare l’impresa dopo Vincenzo Sicignano (Circolo Savoia) nel 2000. Al secondo posto s’è classificato Gabriele Centrone del Centro Velico 3V, al terzo Gaia Falco del Circolo Remo e della Vela Italia. Altre due ragazze ai piedi del podio: Giulia Sepe (Centro Velico 3V) e la croata Nina Skopac (Clivo Sailing Club). Da segnalare il sesto posto di un altro velista del Savoia, Niccolò Nordera. Il Trofeo Unicef (categoria Cadetti) è stato invece vinto dal greco Iason Valiadis (NCPF) davanti a Luca Mengucci (Ass. Velica Civitavecchia) e alla croata Lucija Skopac (Clivo Sailing Club). I trenta giovanissimi timonieri della categoria, nati nel 200506, hanno ricevuto una calza di dolci e cioccolato donata dallo sponsor Gay Odin. Alla prossima edizione 2016
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21° Befana Day
Società Vela La Spezia – La Spezia, 5/6 gennaio 2016
Podio Cadetti [ Marcello Paesani - foto Roberto Celi e Silvano Labanti ] Conclusa con successo la ventunesima edizione del 21° Befana Day, regata organizzata dalla Società Vela La Spezia della Marina del Canaletto presieduta da Alberto Andreani, programmata su due giornate con in programma sei prove, solo due delle quali disputate integralmente nella prima giornata ma sufficienti per portare a termine la manifestazione e soprattutto far divertire atleti e genitori. Nella categoria CADETTI vince FILIPPO SPINELLI del CN QUERCIANELLA allenato da FRANCESCA SANTERINI, secondo classificato MATTEO PERFETTI alfiere della SOCIETA’ VELA LA SPEZIA, terzo classificato TOMMASO BARBUTI del CN TORRE del LAGO: Prima femminile NIAMH ROSS del CV ERIX che si aggiudica anche il premio per la prima spezzina in classifica. Nella categoria JUNIORES vince NICCOLO’ TOGNONI della LEGA NAVALE FOLLONICA allenato da SIMONE GESI che si aggiudica il21° trofeo BEFANA DAY ed essendo residente a SARZANA si aggiudica anche il premio per il primo SPEZZINO classificato, secondo classificato ALESSANDRO MONTEFIORI sempre della LNI FOLLONICA, terzo classificato ENRICO PARDINI del CN LIVORNO già vincitore del trofeo 2015. Premiati il più giovane e la più giovane partecipanti rispettivamente FRANCESCO ROSSI del CV SPEZIA e SOFIA BRAMBILLA del CV ERIX Quasi sessanta giovani atleti nati dal 2001 al 2007, provenienti da tutta la seconda zona FIV e divisi in due categorie (cadetti e Juniores) presenti sulla linea di partenza per la prima partenza programmata alle 11 e 30 del 5 gennnaio Questi giovani, amanti del mare in generale e della vela in particolare, si sono dati battaglia nelle splendide acque del nostro golfo sospinti, purtroppo solo nella prima giornata da un vento crescente proveniente dai quadranti meridionali, Un dinamico comitato di regata presieduto
Podio Juniores dall’efficientissima Alessandra Virdis, coadiuvata da Riccardo Incerti, Davide Sanpiero, Sandro Gherarducci, Luisa Massolini e Pier luigi Isola, Franco Reisoli, con le barche giuria gentilmente messe a disposizione da Carlo Stefanin, presidente del circolo Erix e da Luigi Belli, ha riposizionato il campo di regata più volte per far disputare prove regolari. Già dalla mattina del 5 gennaio decine di ragazzini si sono presentati con le loro barche per formalizzare le iscrizioni al trofeo e ritirare la maglietta coniata per l’occasione. La mattina cioccolata calda e focaccia per tutti e alla sera dopo le regate, una apprezzatissima cena organizzata nel salone del sodalizio, presieduto da Alberto Andreani ha fatto riunire tutti, genitori, allenatori e atleti in una serata all’insegna dell’allegria. I genitori sono stati anche portati sul campo di regata per vedere e poter sostenere da vicino i loro pargoli in azione, in quanto risulta quasi impossibile per un genitore riuscire a vedere all’opera il figlio che fa vela. E così la Società Vela con l’aiuto e il supporto della ditta Motorvela e di un dinamico e entusiasta Giorgio Maggiani che ha messo a disposizione i mezzi adeguati, ha portato i genitori sul campo di regata . Al termine dell’ultima giornata gran rinfresco per tutti organizzato all’interno del salone della Società e a seguire una volta redatte le classifiche la premiazione condotta dal direttore sportivo Marcello Paesani ha premiato tutti i vincitori e distribuito premi speciali e ringraziamenti a tutti quelli che hanno collaborato e lavorato per la perfetta riuscita della manifestazione. E in particolare: La ditta NORTH SAILS nella persona di ANDREA CASALE che ha fornito una randa in premio, la ditta MOTORVELA, nella persona di GIORGIO MAGGIANI che ha fornito mezzi di assistenza e il mezzo per i genitori supporter, la ditta BATTAGLI HARDWEAR per i premi forniti, la ditta MURE A DRITTA nella persona di PIERO FABRIS per la collaborazione i premi tecnici forniti per i due più
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giovani partecipanti, la ditta OC GRAFICA che ha curato l’aspetto grafico, il cantiere FACCENDA, la ditta GM TAPPEZZERIE per i premi forniti prodotti per l’occasione. la POLIZIA DI STATO per l’ottima assistenza in mare con una motovedetta e una coppia di moto d’acqua necessarie per tenere sgombro il campo di regata. L’autorità portuale e soprattutto la Security del porto della Spezia per l’insostituibile ed efficiente collaborazione nell’apertura dei varchi doganali e la scorta dei mezzi all’interno del porto e per il transito degli stessi anche nei giorni festivi, L’agenzia delle dogane, gli amici del circolo ERIX per incondizionata collaborazione che ci riservano da sempre, i posaboe Jacopo Labanti, Felice Germani, Massimiliano Vivaldi e tutti i soci che hanno collaborato a terra per la logistica e messo a disposizione il proprio mezzo per fare assistenza alla regata. Presenti alla manifestazione il Presidente della Lega navale italiana della Spezia e Presidente del comitato dei circoli del golfo Dott. Giorgio Balestrero che ha salutato i ragazzi e il delegato AICO per la seconda zona Dario Domeneghetti che ha illustrato il programma Optimist 2016. Un ringraziamento a tutti i soci e dirigenti che hanno lavorato per giorni per organizzare e creare spazi per ospitare le numerose barche previste e per sfamare in due giorni quasi trecento persone. Un ringraziamento particolare alle società sportive della Marina del Canaletto PLENIS, VELIS, MOTOFILONAUTICA, LA PALMA, LA MARINA che hanno contribuito in modo concreto alla riuscita della manifestazione. Società coinvolte insieme alla Società Vela al progetto di ricollocazione presentato dall’Autorità Portuale per la costruzione del terzo bacino che prevede lo spostamento di tutte le società del Canaletto presso la zona del Molo Pagliari non tenendo conto in nessun modo delle esigenze della stessa relegandola in spazi angusti e privi delle necessarie strutture per poter continuare a svolgere attività sportive giovanili. La Società Vela non rifiuta lo spostamento della sede ma chiede che gli venga mantenuta la funzionalità attuale con spazi e strutture adeguate per poter continuare a svolgere attività di scuola vela e di allenamento per la squadra agonistica Al termine della premiazione ufficiale decine di premi tecnici a sorteggio offerti dalle ditte che ci sostengono sono stati distribuiti ai giovani partecipanti fino al all’ambitissimo premio finale di UNA VELA OPTIMIST offerta dalla veleria NORTH SAILS ITALIA vinta da CECILIA DI RAZZA ‘atleta del CV SPEZIA.
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IX International Optimist Trophy “Ciudad De Torrevieja” Excellence-Cup 2015-16
Torrevieja Spain 29 – 31 gennaio 2016
Una trasferta interessante, in un campo di regata non facile, in condizioni molto allenanti. Con queste poche parole si può certamente riassumere la nostra partecipazione alla Regata Internazionale di Torrevieja che ha
visto al via ben 350 ragazzi, provenienti da 20 nazioni. La prima giornata parte molto lentamente, con il Comitato di Regata che deve attendere più di due ore per dare il via alla prima prova.
La brezza di terra moriva con difficoltà, fino a quando un vento da levante riusciva a sfondare e far fare ai ragazzi due belle prove, con intensità sui 6 nodi e un’onda molto incrociata e fastidiosa. La prima giornata si chiude dopo
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quasi sei ore in acqua e molto da riflettere su alcuni errori tattici. Partono bene subito i nostri ragazzi che riescono ad interpretare bene la condizione e a chiudere ben in 5 nei primi dieci (Varini, Caldari, Bergonzini, Cattai e Nordera). La seconda giornata, il vento cambia di direzione, e puntualissimi alle 10 si riesce a partire per la prima prova del giorno, con un vento sui 6/7 nodi con qualche punta di 8 di direzione oscillante da 340° a 355°, per chiudere la giornata con una punta di massimo sinistro a 270°. Nella seconda giornata, il Comitato di Regata, decideva di abbandonare la “U”, e partire direttamente con la Bandiera Nera per cercare di limitare il numero di ripetitori e sfruttare ciò che il meteo prometteva ovvero, un vento leggero fino alle 13. Alla fine così è stato, con tre prove, abbastanza corte come minutaggio, pronti per la Gold Fleet dell’ultima giornata, partendo nel complesso da 5 prove in totale. Ancora qualche alto e basso dei nostri con il giovane Marco Gradoni, protagonista assoluto con 2-1-2, che riusciva a rimediare alla brutta prima giornata. Molto bene anche Filippo Varini che al termine di questa seconda giornata si trovava in seconda posizione, anche lui come Marco, molto regolare in una giornata di non facile interpretazione. Ottime anche le prove di giornata di Gaia Bergonzini, Alessandro Caldari e Niccolò Tognoni che con Gradoni e Varini stazionavano nella top ten. L’ultima giornata di regata, per il meteo locale, doveva essere la migliore e infatti abbiamo avuto una direzione molto simile alla seconda giornata ma con più pressione decisamente con qualche punta massima a 16 nodi, che poi è andato a calare pian piano fino a fare la terza ed ultima prova sui 6-7 nodi, ancora molto instabili. Decisamente oscillante il vento, a volte imprevedibile, sempre da terra hanno premiato la regolarità nei piazzamenti, premiando soprattutto chi è riuscito a mantenere un buon posizionamento sulla parte maggiore della flotta in regata. La giornata finale sorrideva in particolar modo a Gaia Falco che 17-6-2, vinceva tra le ragazze e balzava al sesto posto finale, a completare una top ten che parlava molto “azzurro”, con Filippo Varini terzo assoluto (30-18-14 in Gold Fleet), Alessandro Caldari quarto (7-20-17 in Gold Fleet), Antonio Persico settimo e Niccolò Nordera decimo. In crescita con la Gold anche Paolo Peracca, che chiude 11° a pari punti col decimo, lottando molto bene tutte le prove nonostante le condizioni molto leggere incontrate.
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Nei primi anche Marco Gradoni 15° e Gaia Bergonzini 17°, per quanto riguarda il primo ha avuto qualche prova molto brutta che lo ha penalizzato ma allo stesso tempo ha confermato di essere in una bella fase di crescita sotto tutti gli aspetti. Per quanto riguarda Gaia, molto bene nelle prove di qualifiche mentre nella Gold Fleet, non è riuscita a partire molto bene soprattutto nella zona centro/comitato della linea. Comunque anche per lei, abbiamo visto buoni spunti con poca pressione ed era quello
che volevamo valutare di più in prospettiva della stagione. Una nota di merito và alla squadra che ha avuto un comportamento sia a terra che in acqua molto positivo, riscontro assolutamente da sottolineare per dimostrare la bontà del percorso formativo che stiamo facendo sia a livello di GAN, che a livello dei propri Club. Molti sono stati i BFD e UFD in generale, per quanto ci riguarda su 8 prove solo 1 BFD nella giornata finale in silver fleet, così come sono andate meglio le cose sul pompaggio
visto che le penalità non sono state molte a nostro carico, segno che un po’ di attenzione in più stà pagando, anche se non dobbiamo abbassare la guardia e lavorare ancora con motivazione su questo tema. Invece c’è ancora da porre attenzione al rapporto tattica-regolamento, poiché ci troviamo troppo spesso in proteste o a dover far penalità evitabilissime. Un grazie a Norberto, per il sostegno al team, e a Simone Gesi, che come sempre è stato molto disponibile nei confronti di tutti.
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Carnival Race
Club Velico Crotone – Crotone, 6/9 febbraio 2016 maniacale ai dettagli, come l’immagine coordinata, arrivata fino ai numeri del podio finale. Sono i dettagli che definiscono un evento. A Crotone, qualcuno non si è limitato a indicare una strada. L’ha aperta e si è incamminato. E adesso – incredibili successi alla mano – tutti scoprono quanto è bello sentirsi e diventare ‘città della vela’. E pensare che è solo l’inizio…”.
Spettacolare e affollatissima - a maggior ragione per essere stata una prima edizione, un esordio - la Crotone International Carnival Race, inventata dal Club Velico Crotone, ruggente circolo giovanissimo che si appresta ad ospitare, dopo appena tre anni di vita, i Campionati Europei Optimist. 244 atleti provenienti da 11 nazioni il bilancio della regata sotto il profilo della partecipazione. Quattro giorni di vento forte su quattro, dal mattino fino alla sera, il bilancio delle condizioni meteo, determinanti per la riuscita di una regata. Per il resto, è giusto affidarsi ai commenti degli ospiti. Fabio
Colivicchi ha scritto su “Repubblica”: “Ma cosa succede a Crotone? City of Sails, come noto, è Auckland in Nuova Zelanda, titolo guadagnato a suon di successi in Coppa America e in oceano. Ma adesso, dal cuore dello Ionio, tra raffiche impetuose di vento e colori accecanti della natura, un manipolo di genitori di velisti (è questo infatti il DNA di partenza del direttivo che ha dato vita al Club Velico Crotone) si è scoperto una perfetta macchina organizzativa. Di più: coinvolgente, travolgente, ispirante. Una organizzazione che non ha lasciato nulla al caso, in mare come a terra. Con attenzione
Al successo organizzativo, sottolineato da tutte le squadre, il Club Velico Crotone ha aggiunto il successo sportivo. Demetrio Sposato ha vinto la Carnival Race nella categoria Juniores confermando di essere uno dei gli atleti più forti del mondo (non a caso secondo a un punto dalla vittoria al Meeting del Garda) e di aver meritato del tutto il sesto posto al Mondiale in Polonia dello scorso anno. Infilando una serie impressionante di primi posti nelle singole prove e di risultati utili, Sposato ha incantato con regate nelle quali ha spesso vinto con distacco. Sempre fra gli Juniores, alle spalle di Demetrio Sposato, il maltese Craig Farrugia Vella (MTSC) e l’altro fortissimo atleta di casa, Andrea Milano (Club Velico Crotone). Prima femmina Lucille Frascari (Planet Sail Bracciano) davanti a Gaia Falco (Circolo Remo e Vela Italia di Napoli) e alla croata Nina Skopac (JK Clivo). Fra i Cadetti, ha vinto Luca Mengucci (Associazione Velica Civitavecchia) davanti allo sloveno Luca Zabukovec (JK Jadro Koper) e a Mattia Arcovito (Circolo Tennis e Vela Messina). Prima femmina la croata Lucija Skopac (JK Clivo) seguita da Ginevra Caracciolo (Lega Navale Italiana di Napoli) e Alice Ruperto (Club Velico Crotone). Migliore squadra categoria Cadetti il Circolo della Vela Bari allenato da Beppe Palumbo; migliore squadra categoria Juniores il Real Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli allenato da Mattia Pressich. Ma non è importante soltanto la classifica. Il Club Velico Crotone dà più importanza alla socialità, all’integrazione, alla sportività. Così, un dipinto del pittore Osvaldo Scida dedicato agli Optimist e intitolato “Mio capitano” ha
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rappresentato uno splendido trofeo per un giovane atleta che, pur in difficoltà, ha rifiutato l’aiuto di un ufficiale di regata, ha stretto i denti e ha proseguito la sua gara. Un premio alla tenacia dello sportivo, soprattutto vista la giovane età. Mentre la Capitaneria di Porto e il suo comandante Giuseppe Andronaco hanno condotto sul campo di regata, a bordo della motovedetta CP 321 della Guardia Costiera, i ragazzi con disabilità psichica assistiti dalla cooperativa Shalom che hanno vissuto, dal mare, un’esperienza indimenticabile. Le parole del papà di Sposato, fondatore e consigliere del circolo sono una sintesi perfetta di quel che a Crotone si sta costruendo attorno alla vela, sotto il profilo umano, sportivo, culturale, economico: “Questa per Demetrio e per la nostra famiglia è una delle vittorie più importanti, forse la più bella. Solo fino a qualche anno fa i risultati venivano lontano da qui e... in solitario, con i ragazzi accompagnati soltanto dai genitori. Invece, questo risultato arriva a casa, nella nostra città, nella nostra regione, con la partecipazione di tanti timonieri amici e avversari di Demetrio in Polonia, in Oman, a Malta o in Croazia. è un riscatto per Crotone, per la Calabria e per i suoi abitanti che troppo spesso si sottovalutano e credono poco in se stessi. Ed è un motivo di speranza. Ci auguriamo che questa sia la prima di un’infinità di edizioni per tutti quei giovani e quelle famiglie che non vogliono abbandonare questa terra”. Il sottosegretario al turismo Dorina Bianchi, presente alla cerimonia di chiusura in un’affollatissima Piazza Marinai d’italia, alla presenza di tutte le Istituzioni, le Autorità e del segretario dell’Associazione Nazionale Classe Optimist Norberto Foletti, ha sottolineato lo straordinario lavoro fatto dal Club Velico Crotone in collaborazione con tutte le forze sane della città, unite - come hanno ricordato tutti i partecipanti alla premiazione condotta da Claudio Perri, Alessandro Cuomo e Donatella Romeo - in un generoso sforzo collettivo pressoché inedito. “Dobbiamo aiutare questo circolo in tutti i modi” ha detto il viceministro. E nella conferenza stampa post regata ospitata dalla Capitaneria di Porto il presidente della Regione Calabria ha affermato: “La Regione sostiene senza riserve questo progetto”. E in effetti il mondo intero parla (bene) di Crotone. All’indomani della prima regata internazionale disputata nel Mar Ionio, Crotone viene definita un luogo unico al mondo per il vento, per l’organizzazione e per l’ospitalità, dove la gente è “friendly” e sorride, dove si sta generando una nuova economia pulita. La “riscossa collettiva” di cui ha parlato Donata Marrazzo su “Il Sole 24 Ore” genera feedback estremamente positivi. La “nuova Crotone che è un’altra Calabria”, secondo lo scrittore Gioacchino Criaco, gode del favore di tutta l’Europa, dalla Croazia all’Ungheria, dall’Austria a Malta, dalla Turchia a Israele. Ha detto Andrej Skopac, ingegnere meccanico croato, papà di Nina e Lucja, impegnate con il
circolo JK Clivo nella Crotone International Carnival Race: “Sono stati agli ultimi Campionati europei e mondiali in Agentina, Ungheria e Polonia. Non abbiamo trovato questa ospitalità da nessun’altra parte. La città, il Club Velico Crotone, le persone mi hanno impressionato. L’insieme - cittadini, città, circolo - è unico al mondo. Spero che le mie ragazze si qualifichino per gli Europei. Torneremo certamente per la Carnival Race 2017. Il vento è eccezionale e le onde sono molto difficili. Grande banco di prova”. Gli ha fatto ecco un’altra mamma, l’ungherese Marianna Csizmadia: “Ho viaggiato molto per la vela. Qui l’organizzazione è perfetta e si provano emozioni vere”. Florian Potuchek, austriaco, proprietario di una società che realizza applicazioni, la App Guru, papà di Leo, ha affermato: “Sono felice di aver scelto questo posto. C’è un gran vento, gli atleti si divertono e imparano a governare le onde, oltre al vento. L’organizzazione è favolosa e molto friendly: tutto funziona e tutti sono gentili e disponibili. Torneremo assolutamente”. Gurbuz Arika, presidente del giovane circolo di Urla, a Smirne, in Turchia dice: “Very very very nice. Il vento in una regata è tutto e qui davvero non manca. Ma non ci sono solo condizioni favorevoli: molti ragazzi al’opera, tanti volontari. So che è un Club giovane ma siete destinati a fare la storia. è un posto per giovani dove tutti sorridono”. Robert Farrugia Vella, presidente dell’Associazione Maltese Classe Optimist, ha aggiunto: “Siamo venuti a Crotone l’anno scorso per un raduno e il Club Velico Crotone stava costruendo il nuovo circolo. Abbiamo parlato dei progetti e siamo stati autorizzati a dare consigli. Siamo tornati e abbiamo visto le cose che avevamo proposto realizzate. C’è molta umiltà in questo. La perfetta ospitalità non è cambiata, la location è un ‘sailing maker’ con un gran vento sempre. Siamo rimasti impressionati dall’energia che ci mettono i soci e i volontari sia per raggiungere la perfezione sia per raccogliere dati e informazioni dai presenti anche in vista degli Europei di luglio, che quindi saranno un grandissimo successo per il Club Velico Crotone e per il Sud Italia. Infine, sull’assetto economico: l’anno scorso negli alberghi, nei locali, nei negozi incontravo gente che piangeva perché non c’è lavoro. Quest’anno le persone hanno fiducia che le cose stiano cambiando. Ho notato un grande cambiamento”. E Erez Elihaou, coach del team di Sdot Yam, il più importante di Israele, ha commentato: “Innanzitutto, ci siamo divertiti moltissimo. è stato tutto fantastico. Quattro giorni su quattro di grandi regate. Il Comitato di regata ha fatto sempre la cosa giusta. Crotone è pronta per gli Europei. Tornerò anche per allenare qui la mia squadra”. Ora la Selezione Nazionale per gli Europei e i Mondiali (19-22 maggio) e poi gli Europei (15-22 luglio). Ma è già tutto pronto anche per la seconda edizione della Carnival Race: dal 25 al 28 febbraio 2017 si replica.
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Primazona Winter Contest Coppa Kinder+Sport
Yacht Club Italiano – Genova, 13/14 febbraio 2016
Record di affluenza quest’anno al Winter Contest Optimist per la regata KINDER+SPORT: con un imponente sforzo organizzativo lo Yacht Club Italiano ha accolto centinaia di Optimist e un numero straordinario di giovani velisti che hanno affollato i piazzali del Club e la Scuola di Mare Beppe Croce in un’atmosfera sportiva e festosa. Gli juniores erano 130 mentre i cadetti
63, praticamente tutta la I, II e XV zona erano presenti oltre a squadre del Garda, Veneto e Trieste. Tra gli Juniores vince Attilio Borio (CV La Spezia), davanti a Paolo Peracca (LNI Mandello) e Francesco De Felice (LNI Milano). In campo femminile, prima Angela Tritto (CV Bellano), che si impone su Arianna
Giargia (CN Varazze) e Giorgia Nannicini (CN Quercianella). Tra i Cadetti, primo in classifica Gabriele Venturino (CN Varazze) seguito da Beatrice Martinuzzi (Yacht Club Italiano), Tommaso Comelli (CV Bellano), Anna Adele Cincotti (Yacht Club Italiano) e Gianpaolo Fellegara (YC Sanremo).
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Insegui il vento con Kinder+Sport. Che cos’è Kinder+Sport?
Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport
Kinder+Sport è il progetto di responsabilità sociale di Ferrero, attivo in 27 paesi del mondo, nato per invogliare le nuove generazioni a condurre uno stile di vita sano all’insegna dell’attività fisica. In Italia Kinder+Sport collabora con il Coni e le principali Federazioni sportive per diffondere tra i giovani la passione per lo sport.
È arrivato il momento di alzare le vele con il Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport. Cinque tappe, cinque luoghi diversi della penisola italiana per vivere le emozioni della regata più divertente dell’anno. Al Trofeo possono partecipare tutti i ragazzi, dai 9 ai 15 anni, che frequentano un circolo velico, tesserati alla Federazione Italiana Vela e all’Associazione Italiana Classe Optimist. Spirito di squadra e collaborazione sono il filo conduttore di un evento che a ogni tappa insegna ai giovani partecipanti il valore dello sport e dell’amicizia.
“Joy of moving. It’s time to move kids, together”. Dal 1 maggio vi aspettano 180 giorni di sport e divertimento all’interno dell’area Kinder+Sport dell’Expo 2015. Con il supporto di Coni e Miur, 3600 mq saranno a disposizione delle famiglie e dei bambini che vorranno partecipare ad attività ludico-motorie o ad eventi legati al tema dello sport e del movimento.
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Le 5 regate del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport ti aspettano a: • Marina di Pisticci (MT) 1° tappa 9/10 aprile • Cervia 2° tappa 14/15 maggio • Mandello del Lario 3° tappa 11/12 giugno • Civitanova Marche 4° tappa 30 luglio 2 agosto • Castiglione del Lago 5° tappa 24/25 settembre kinderpiusport.it
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XVII Trofeu Vila de Palamós 11th Nations Cup
Palamós, 18/21 febbraio 2015 Esperienza spagnola per gli Optimisti del Varazze Club Nautico
Erano 21 gli Optimisti italiani presenti al XVII Trofeu Vila de Palamós, 11th Nations Cup, su un totale di 576 iscritti provenienti da 24 nazioni, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lettonia, Lituania, Messico, Montecarlo, Norvegia, Polonia, Russia, Saint Lucia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, e Ungheria, oltre ovviamente ai padroni di casa spagnoli. A rappresentare la I Zona FIV alla regata svoltasi in Spagna dal 18 al 21 febbraio scorsi i nove portacolori del Varazze Club Nautico, Dario Deambrogio, Daniele Delfino, Luca Giallanza, Arianna Giargia, Giovanni Malfassi, Jacopo Pinelli, Alice Scarpati, Michelangelo Vecchio e Gabriele Venturino, accompagnati dal loro allenatore Enrico Saccucci e da numerosi genitori. Forfait all’ultimo di Edo-
ardo Valletta, ancora con le stampelle. Cinque batterie da oltre 100 concorrenti hanno messo a dura prova le capacità in partenza dei nostri, con una discreta raccolta di bandiere nere il primo giorno: dopo l’annullamento della prima prova, il vento da nord calava fino a cessare, si ripresentava una brezza da levante che si stabilizzava sui 7-8 nodi consentendo lo svolgimento di due prove. La termica del secondo giorno. sugli 8-12 nodi, consentiva di portare a termine tre prove, e sulla base dei risultati delle prime cinque prove venivano formate le batterie per le regate dell’ultimo giorno: nessuna presenza dei varazzini nella Gold, ma Arianna e Daniele entravano nella Silver, Gabriele, Giovanni e Luca nella Bronze, Alice e Dario nella Emerald e Jacopo e Michelangelo nella White. Vento forte
di gradiente da sud per la giornata finale, con punte fino a 25 nodi e onda formata. Alla fine delle tre prove risultava vincitrice l’italiana Gaia Bergonzini della Fraglia Vela Malcesine, cui vanno i complimenti dei regatanti del Varazze Club Nautico. Quanto ai nostri, Arianna Giargia si piazzava al 15° posto su 100 concorrenti nella Under 12 femminile, e Dada Delfino nel primo terzo della Under 12 Maschile, che vedeva in lizza oltre 190 concorrenti. Per tutti il ricordo di una piacevolissima quattro giorni di regate, contando il giorno di prova, di tanti contatti con ragazzi provenienti da ogni angolo d’Europa e anche da oltre Oceano, e tanta esperienza accumulata, specie per i più giovani, tenendo conto che qui si regalava tutti insieme, senza separazione fra Juniores e Cadetti.
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1° Tappa Trofeo Optisud
Circolo Vela Bari - Bari, 27/28 febbraio 2015
Grande successo ed ottima organizzazione per il 2° Trofeo Optisud a Bari. Tre atleti del Circolo sul podio È partita dalla Puglia la seconda edizione del Trofeo Optisud. La prima tappa, la cui organizzazione era stata affidata al Circolo della Vela Bari, ha registrare un elevato numero di iscritti per questa manifestazione. Ben 192 gli atleti tra Juniores (102) e Cadetti (90), provenienti da tutta Italia, che si sono presentati sui pontili della sede del Teatro Margherita del Circolo della Vela e che sono scesi in acqua.
Tre le prove portate a termine nella prima giornata con un vento di scirocco tra i 15 e i 20 nodi su un classico percorso a quadrilatero di circa due miglia allestito dal comitato di regata nello specchio d’acqua antistante il lungomare Sud di Bari. Una sola invece la prova conclusa nella seconda giornata con partenza alle 8.30 di mattina, con vento già intorno ai 18 nodi sempre da scirocco e un avviso di burrasca con 40nodi di vento in avvicinamento e previsto già da diversi giorni. Condizioni meteomarine decisamente proibitive, dunque, specialmente se si considera che gli atleti in acqua erano ragazzini con al massimo 15 anni. Una vittoria, dunque, per organizzatori e Comitato di Regata che nonostante lo stop alla discesa in acqua per i cadetti (per loro, infatti il regolamento prevede un limite di vento per regatare
di 16 nodi) sono riusciti a portare a casa un ottimo risultato. Al termine della due giorni, perfettamente riuscita, grande è la soddisfazione per la sezione nautica del CV Bari che, oltre ai complimenti per l’organizzazione, è riuscita a far salire sul podio tre dei suoi atleti, con ottimi risultati e prospettive rosee per il futuro. Per gli Juniores è stato proprio un atleta del CV Bari, Gigi Mancini, ad aggiudicarsi la prima tappa del Trofeo, seguito da Massimiliano Cinquanta (Club Velico Salernitano) e da Federico Figlia Di Granara (CRV Italia). Al quarto e quinto posto si sono piazzati, poi, Matteo Catalano (CV Bari) e Sofia Giunchiglia (CC Roggero di Lauria Palermo). Sofia è risultata anche prima nella classifica femminile juniores, seguita da Elisabetta Di Leo (CV Bari) e Sofia Fain Binda (GdV Lni Ostia).
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Per i cadetti, invece, è il ravennate Lorenzo Pezz illi (CV Ravennate)a guidare la classifica generale seguito da Paolo Pettini (CV Bari) al secondo posto, da Alessandro Cortese (CV Crotone) al terzo, da Luca Mengucci (Av Civitavecchia) al quarto e da Alberto Divella (CV Bari) al quinto. Per le ragazze, invece, in testa c’è Adriana Avella (LNI Castellammare di Stabia) seguita da Alice Ruperto (CV Crotone) e da Ginevra Caracciolo (LNI Napoli). Un ringraziamento speciale è andato, al termine della manifestazione, durante la premiazione a tutto lo staff e ai soci del CV Bari che hanno trasformato la base nautica del Margherita in uno spazio in grado di accogliere i ragazzi provenienti da tutta Italia in una atmosfera di festa. “L’accoglienza è stata eccezionale - hanno commentato -. Dal personale ai marinai, alle splendide mamme, per non dimenticare i papà e i soci che hanno dato una mano nella fase di uscita e rientro delle imbarcazioni”. Per non parlare dell’ottimo lavoro svolto dal comitato di regata, presieduto da Stefano Amadei, che ha svolto un ottimo lavoro a mare in condizioni meteo non certo facilissime. “È il nostro circolo che ringrazia voi - ha detto la presidente Simonetta Lorusso - e lo fa con il cuore per questa bellissima scena davanti ai nostri occhi: Siete voi che con entusiasmo e passione siete venuti a Bari per partecipare a questa manifestazione”. Alla tappa barese era presente anche Alessandro Mei, presidente della Consulta dei Presidenti di Zona Fiv, nonché organizzatore, in qualità di Presidente della IV Zona (Lazio), dello stesso Trofeo OptiSud. La prossima tappa del Trofeo è in programma a Pisticci (Basilicata) il 9 e 10 aprile al Porto degli Argonauti, in concomitanza con il Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport. In più tra tutti coloro che parteciperanno a tutte e tre le tappe previste per aggiudicarsi questo torneo sarà estratta a sorte una barca. Di sicuro il fortunato che si aggiudicherà questo meraviglioso premio è tra i presenti a questa tappa. Arrivederci a Pisticci!
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Meeting Internazionale della Gioventù 2016 e Selezione Interzonale Optimist
Alassio, 5/6 marzo 2015
Quello di marzo è stato un mese impegnativo per il Circolo al Mare di Alassio e per la società Marina di Alassio, che gestisce il porto Luca Ferrari. Ogni fine settimana era in programma una regata. I primi due hanno avuto come protagonisti gli Optimist. Il 5 e 6 marzo sono arrivati 206 ragazzi per sfidarsi nell’ambito del Meeting Internazionale della Gioventù, classe Optimist. Sono arrivati cadetti e juniores un po’ da tutto il nord Italia, con amici provenienti dal Lago di Garda e di Como. “È stato un appuntamento importante per la vela, anche se il meteo non ci ha aiutato”, ha commentato Ennio Pogliano, presidente del Cnam. Le nuvole l’hanno fatta da padroni, ma i piccoli velisti si sono dati lo stesso battaglia, dando vita a immagini e foto molto emozionanti. L’edizione 2016 ha visto la parità nella categoria Juniores e il Trofeo Challenge Vera Marchiano è stato vinto da Arianna Giargia del Varazze Club Nautico e da Attilio Borio del Circolo Velico La Spezia, mentre il Trofeo
Sergio Gaibisso, dedicato alla categoria Cadetti, se lo è aggiudicato Gabriele Venturino del Varazze Club Nautico. Altro evento che è stato ospitato ad Alassio a marzo (dall’11 al 13) è stata la Selezione Internazionale Classe Optimist dove i protagonisti sono stati gli Juniores, ben 126 i ragazzi presenti. Sempre con un occhio al meteo, i giovani velisti hanno dato sfoggio delle proprie qualità regatando nello specchio di mare di Alassio. Un appuntamento ormai consolidato, che ha dato vita, anche in questo caso, a emozionanti momenti di puro sport e agonismo, come solo la vela sa dare. Ha trionfato Gaia Bergonzini Fraglia Vela Malcesine seguita da Matteo Bedoni Fraglia Vela Riva e Francesco Alverà di Fraglia Vela Malcesine. L’appuntamento per tutti è per il 2017 con ancora tante avventure e con la certezza che Alassio sarà di nuovo pronta ad ospitare Cadetti e Juniores che qui trovano un luogo adatto per darsi battaglia e per affinare le proprie armi.
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XXXIV Lake Garda Meeting
Riva del Garda, 24/27 marzo 2016
Va in archivio anche questa trentaquattresima edizione del Meeting del Garda Optimist, evento organizzato dalla Fraglia Vela Riva e caratterizzato da quattro giornate perfette di sole e vento, che hanno cosĂŹ permesso di offrire le migliori condizioni del Garda Trentino ai 900 timonieri presenti per regatare e alle
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relative famiglie arrivate a Riva del Garda, in vacanza. Trenta nazioni, un clima di grande amicizia, gemellaggi tra squadre di nazionalità diverse, per alcuni la soddisfazione di vedersi a metà classifica a dimostrazione del vero spirito del Meeting del Garda Optimist. Ma nelle primissime posizioni si sono visti sia tra i più piccoli cadetti (9-11 anni), che tra gli juniores (12-15 anni) timonieri dalle grandi capacità: capacità tecniche, tattiche, atletiche, ma anche di carattere, uscito nei momenti più importanti e in particolar modo nelle ultime due regate disputate la domenica di Pasqua, che per alcuni sono state fondamentali per conquistare o mantenere il podio. Cadetti Prova di carattere nei cadetti con un bravissimo Mattia Cesana (Fraglia Vela Riva), che ha portato in alto il guidone del circolo organizzatore Fraglia Vela Riva: nella finale la giornata non era iniziata nel migliore dei modi dato che un salto di vento lo ha costretto in posizione arretrata (44). Ma a quel punto è stata la grinta a fare la differenza e Cesana non si è demoralizzato e ha chiuso questo Meeting del Garda Optimist con un primo finale (sesto su 8 regate), che lo ha confermato meritato vincitore con 10 punti di vantaggio sullo sve-
dese Erik Norlèn. Terzo a 21 punti dal primo il tedesco Ole Schweckendiek. Da evidenziare che nei primi 10 si sono piazzati timonieri da 6 nazioni diverse (ITA, SWE, GER, GBR, USA, POL). Successo del circolo organizzatore anche tra le femmine con la vittoria di Agata Scalmazzi, prima femmina e settima assoluta, anche lei tradita nella penultima regata (33), ma ben ripresa nella finale aggiudicandosi la
vittoria di categoria, sorpassando solo grazie all’ultima giornata la croata Aurora Palko, scivolata in quattordicesima posizione assoluta e terza femmina. Altra gran prova di carattere dell’altra fragliotta Emma Mattivi risalita con le ultime due prove dalla sedicesima posizione assoluta alla decima e soprattutto guadagnando la seconda posizione del podio in una domenica di Pasqua che non si scorderà. Sfio-
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Podio Cadetti femmine
Podio Cadetti
Podio Juniores femmine
Podio Juniores
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rato il podio femminile per Giorgia Bonalana (CV Torbole, quarta femmina e 15^ assoluta). Juniores Il vento decisamente più forte (20 nodi nella decima e ultima regata) ha creato importanti spostamenti in classifica con i primi due gradini del podio separati da 1 solo punto e la risalita in classifica di diversi atleti: l’italiano Demetrio Sposato (CV Crotone, sesto al mondiale Optimist 2015) ha fatto di tutto per guadagnare posizioni su posizioni; prima della finalissima era quinto in generale con 14 punti di distacco dal primo in classifica; con un primo e un nono è riuscito a recuperare fino al secondo posto assoluto, finendo ad un solo punto dal norvegese Mathias Berthet, terzo in regata 9, quindicesimo nell’ultima e protagonista della vittoria finale del 34° Meeting del
Garda Optimist. è la Norvegia dunque, che spezza la serie di vittorie italiane della manifestazione, che durava da tre edizioni. Giornata negativa per il tedesco Valentin Müller che con un 18-21 è retrocesso dalla prima alla terza posizione generale. Recupero anche per il finlandese Laukkanen, quarto in generale, in parità di punteggio con Müller. Arretrato in quinta posizione il tedesco Roko Mohr. Nella top 10 un’altro italiano e ancora un portacolori della Fraglia vela Riva: Matteo Bedoni ha concluso all’ottavo posto, confermandosi ancora una volta ai vertici delle classifiche delle regate internazionali. Bella lotta anche tra le femmine e ad un anno dalla vittoria assoluta di Riccardo Sepe, la sorella Giulia (CV Roma) si aggiudica il gradino più alto del podio nella categoria femminile, concludendo ad un ottimo decimo posto assoluto. Ancora una portacolori della Fraglia Vela Riva sul podio femminile juniores con Giorgia Cingolani protagonista anche lei di un bel recupero finale: guadagna la seconda posizione di categoria (prima della finale era terza) recuperando anche una posizione in generale, chiudendo al dodicesimo posto assoluto. Recupero anche per la tedesca Busch, terza, mentre la vice-campionessa del mondo Gaia Bergonzini (Fraglia Vela Malcesine) ha
pagato una giornata finale difficile (65-44), che l’hanno retrocessa in quarta posizione di categoria (ventesima assoluta) a 3 punti dal podio. Ma un pensiero va anche agli altri 600 e passa timonieri, che non hanno nemmeno lontanamente lottato per la top ten: in tanti hanno combattuto con la stessa grinta dei primi per guadagnare qualche posizione, sicuramente over 100-200-300-400… e tra i post ricevuto nei social network si è letto l’orgoglio di genitori e nonni anche solo per il fatto di essere riusciti a concludere le regate tra così tanti regatanti, tante batterie e un lago che, se garantisce condizioni favorevoli alla vela, sicuramente non è clemente come intensità del vento e temperatura dell’acqua per chi magari non è abituato!
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Premiazione Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport Premiazioni ufficiali per Marco Gradoni e Ilan Muccino, vincitori delle rispettive categorie cadetti e juniores del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport 2015 In occasione del 34° Meeting del Garda Optimist si è svolta a Riva del Garda FiereCongressi la premiazione dell’edizione 2015 del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport. Vincitori del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport 2015 Marco Gradoni per la categoria maschile cadetti e Ilan Muccino per quella Juniores. Sono seguite le estrazioni di moltissimi premi tecnici tra cui vele e accessori per barca, per
la felicità non solo dei ragazzi, ma anche dei genitori! La barca messa in palio da Kinder + Sport è andata a Liv Helen Taverniti che proprio lo stesso giorno delle premiazioni ha festeggiato il suo compleanno! Archiviata l’edizione 2015 è tempo di partire per il Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport 2016 con la I tappa prevista il 9-10 aprile a Marina di Pisticci, in Basilicata (MT), presso il Circolo Vela Porto degli Argonauti. Moltissime le pre-iscrizioni che sono già arrivate a 300 timonieri, che confermano la vivacità dei circoli del meridione per quanto riguarda la vela giovanile e l’Optimist in particolare. La manifestazione organizzata al Porto degli Argonauti è valida anche come II tappa del Trofeo Optisud, iniziato a Bari a fine febbraio e che si concluderà a maggio a Vico Equense (NA).
I primi 5 classificati per la categoria cadetti femminile e maschile: Iuorio Alina, Scalmazzi Agata, Sposato Beatrice, Fontanesi Sophie, Bolzonella Gaia Gradoni Marco, Fabbri Tommaso, Pezzilli Lorenzo, Guardigli Giacomo, Gambelli Marco I primi 5 classificati per la categoria juniores femminile e maschile: Verri Gaia, Testa Ginevra, Poni Asia, Ruggiu Alice, Bernardoni Isotta Muccino Ilan, Sposato Demetrio, Nordera Niccolò, Varini Filippo, Arenella Thomas
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Norberto Foletti con la vincitrice della barca in palio, Liv Helen Taverniti
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Assemblea Annuale Classe Optimist A Riva del Garda svolta l’Assemblea annuale della Classe. Ufficializzata la partnership con NeilPryde Prima della premiazione del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport 2015 si è svolta l’Assemblea annuale della Classe, alla quale sono stati invitati tutti i circoli associati: è stata presentata la relazione morale e la relazione tecnica, rispettivamente dal segretario Norberto Foletti e il tecnico Marcello Meringolo. Il tesoriere Amadei ha poi esposto il bilancio consuntivo 2015 e preventivo 2016. Sono intervenuti il Vice-Presidente FIV Francesco Ettorre, Alessandro Mei, Presidente della Consulta dei Presidenti di Zona FIV (e presidente della IV zona
FIV) nonché Team leader ai prossimi Campionati Europei e Mondiali, i consiglieri FIV Insabato e Bergamaschi, il Presidente della XIV Zona Domenico Foschini. Durante l’Assemblea si è svolto un simpatico fuoriprogramma con il saluto della rappresentante della Classe Optimist USA, con la quale si è stretta una bella amicizia nei giorni delle regate con Optimist Italia e i suoi rappresentanti. Anche il giornalista di Raisport Giulio Guazzini ha portato il saluto all’Assemblea, rimarcando il fatto che in Tv bisogna parlare sempre più di vela giovanile. È stata poi presentata ufficialmente la partnership con NEILPRYDE, nuovo fornitore ufficiale della Classe Optimist che per l’occasione ha fornito numerosi premi per la ricca estrazione finale che ha seguito l’assemblea.
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Selezione interzonale Porto Rotondo
Porto Rotondo
Grande evento organizzato dallo Yacht Club Porto Rotondo, nel weekend dall’11 al 13 marzo, con la collaborazione dalla Federazione Italiana Vela, che ha visto la partecipazione di 116 velisti, provenienti da 28 circoli fra Toscana, Sardegna e Lazio. Tre giorni caratterizzati da un vento proveniente da nord con intensità che andava da 16 a 25 nodi e con onda formata, freddo il primo giorno e a tratti pioggia, un timido sole gli alri due giorni. Le condizioni difficili però non hanno impensierito troppo i ragazzi ma, sopratutto le ragazze dominatrici assolute
e ha visto trionfare Lucille Frascari, classe 2001, appartenente al Planet Sail Bracciano, al secondo posto, Giulia Sepe del Circolo della Vela di Roma, al terzo posto Niccolò Tognoni, della Lega Navale Follonica, classe 2001. Il primo dei sardi Lorenzo Bassu del 2001, dallo Yacht Club Cannigione, 4° assoluto La regata si è conclusa con la cerimonia di premiazione, nella terrazza dello Yacht Club di Porto Rotondo, davanti a tutto il gruppo dei regatanti e dei loro istruttori elogiati da tutti per la loro professionalità e corretezza e, alla presenza del Presidente dello Yacht Club Ro-
berto Azzi, del Vice Presidente FIV Francesco Ettorre, del Segretario della Classe Optimist Norberto Foletti, del Presidente della III Zona Pietro Sanna e del Consigliere Nazionale Guido Ricetto. Per la sardegna, oltre Lorenzo Bassu portacolori dello yach club Cannigione, che chiude al quarto posto si selezionano anche PAULON MATTEO YC Cannigione, CRISI LAURA YC Cannigione BINETTI POZZI FILIPPO YC Cagliari, MORBIDUCCI TITO YC Cannigione, STANGONI MARCO YC Alghero, DE PALMA IRA YC Cannigione.
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Abbandona le soluzioni estreme, in caso di furto ci pensa Suzuki.
SUZUKI
DOC DEFENSE OF CUSTOMERS
MOTORE RUBATO, SUBITO SOSTITUITO. Sulla vasta gamma dei fuoribordo Suzuki (dal compatto DF8 al potente DF300), in caso di furto durante il primo anno dall’immatricolazione del fuoribordo, il programma Suzuki DOC permette al cliente di riceverne uno nuovo in sostituzione in tempi brevissimi. La copertura assicurativa sarà valida solo in caso di installazione di almeno un dado antifurto fornito dai concessionari Suzuki per motori dal DF40A al DF300AP. Scopri i dettagli presso la rete Suzuki.
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Selezione interzonale Ortona
Ortona
[ Elvira Nicolaj ] Si è svolta ad Ortona (CH) presso la locale Sezione LNI la Selezione Interzonale per le Zone V-VI-VII-VII e IX in un fine settimana decisamente invernale. Hanno partecipato 107 atleti, provenienti dalla Sicilia, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Abruzzo, tutti con l’obiettivo di rientrare nei primi 44 che accederanno alla 1^ Selezione Nazionale che si terrà a Marina di Carrara dal 22 al 25 aprile. A dispetto delle pessime previsioni meteo, il Comitato di Regata è riuscito a portare a termine sei belle prove nei primi due giorni. Il primo giorno si è regatato con poco vento (fino a 10 nodi) e onda corta, mentre il secondo giorno il meteo in peggioramento
ha regalato ai partecipanti vento fino a 17 nodi e onda formata. L’ultimo giorno le condizioni proibitive non hanno consentito di scendere in acqua e svolgere le ultime tre prove previste. Hanno dominato gli atleti Filippo Varini, Antonio Perisco e Niccolò Nordera, tutti dello Yacht Club Canottieri Savoia, classificati al primo, secondo e terzo posto; quarto classificato Andrea Milano del Club Velico Crotone, quinto Alfredo Salerno del Club Canottieri Roggero Di Lauria e sesto posto per la prima femmina Gaia Falco del Circolo del Remo e della Vela Italia. Come in ogni regata di selezione che si rispetti abbiamo visto la soddisfazione del vincitore, quella di Michele Glorioso del Club Canottieri Roggero Di Lauria che è rientrato sul fil di
lana (44°) e la delusione di chi come Antonio Vasallucci non si è selezionato per 5 punti (45°). Ci hanno commosso le lacrime di Gaia Verri del Club Velico Crotone che a causa di due UFD e un BFD ha perso la possibilità di accedere alle Selezioni Nazionali e l’occasione di partecipare al Campionato Europeo che si svolgerà presso il suo Circolo, ma anche questo fa parte dello sport! L’impeccabile organizzazione della Lega Navale Sez. di Ortona e del suo Presidente Eugenio Rapino, la competenza e professionalità del CdR e del CdP, presieduti rispettivamente da Roberta Righetti e da Anna Cuccia, e la disponibilità ed efficienza di tutti i Volontari hanno consentito di svolgere una regata di alto livello tecnico che permetterà ai selezionati di ben figurare a Marina di Carrara.
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Raduni interzonali
1° Raduno Interzonale Sud
Bari 19/22 novembre 2015
Parte da Bari, presso il Circolo della Vela, il piano interzonale 2015/16, con la presenza di 22 atleti provenienti dalle Zone 5-6-7-8-9. L’età media del gruppo è molto bassa per una precisa finalità di costruire il nuovo vivaio della classe. Molti i 2006 convocati e devo dire che hanno mantenuto le aspettative dimostrano le loro potenzialità di crescita. La prima giornata, guardato il meteo che dava vento medio leggero, abbiamo deciso di far fare un allenamento di Team Race dopo un attento e partecipato briefing sia la prima sera durante la presentazione, che al mattino della prima giornata di raduno. Nel complesso i concetti spiegati sono stati provati dai ragazzi che hanno iniziato a familiarizzare con una disciplina che per i più era
assolutamente nuova. Nella seconda giornata, il meteo prevedeva più vento, ma alla fine siamo rimasti con un vento sugli 8/10 nodi con qualche rinforzo nel tardo pomeriggio. La parte iniziale è stata dedicata ai gruppi di lavoro, per poter provare coi ragazzi a migliorare la tecnica in manovra è in conduzione dopo aver visionato la sera prima e al mattino stesso alcuni video del GAN. Qualche spunto positivo lo si è notato, naturalmente in rapporto per ognuno alla propria fascia di età. Dopo il lavoro a gruppi siamo passati a lavorare sulle partenze, prevalentemente con linee sbagliate, e poi alla fine tre regate di flotta di media durata comunque corse con vento molto oscillante che ha messo a dura prova
l’attenzione dei ragazzi. Dopo l’arrivo nei controlli di stazza, troppe infrazioni che sono state sottolineare agli interessati e poi durante il debriefing del pomeriggio. La sera grande torta offerta dal Circolo Vela Bari, per festeggiare il raduno e la stagione dei ragazzi del club locale. Tutto molto buono e apprezzato da tutti. L’ultima giornata ci ha riservato una bella giornata di vento da W-NW, con vento rafficato che ha messo alla prova i ragazzi soprattutto i piu’ piccoli. Il programma era di lavorare sulle partenze e sulla regata in generale e questo siamo riusciti a fare, anche se alla fine il vento era salito abbastanza in maniera decisa ed abbiamo fatto l’ultima parte di lavoro all’interno del porto.
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1° Raduno Interzonale Centro
Civitavecchia, 5/8 dicembre 2015
Dopo il raduno che si è tenuto a Bari dal 19 al 22 novembre, è stata la volta delle regioni del Centro Italia, a ritrovarsi a Civitavecchia per il primo raduno in programma del progetto interzonale 2016. I convocati erano 24, in quanto la IX Zona dopo il raduno di Bari, è stata inserita a questo raduno per agevolare i ragazzi con un chilometraggio limitato rispetto al secondo raduno del Sud Italia. La prima serata è stata dedicata come a Bari, sulla spiegazione delle principali regole del Team Race ed alcune situazioni che si verificano spesso a livello tattico. L’intervento è stato apprezzato, seguito e molto partecipato con domande anche interessanti.
La prima giornata, è stata molto complessa con un vento molto leggero che ha messo a dura prova la concentrazione dei ragazzi. Comunque siamo riusciti a fare un buon lavoro a gruppi per poi aprire un bel debriefing al rientro a terra sulla tecnica di conduzione e sulle manovre. Al mattino siamo riusciti a fare anche una bella seduta atletica coi ragazzi per avere un minimo controllo sulle loro abilità motorie. La seconda giornata, il vento aumentava sui 7/8 nodi e le belle condizioni ci hanno consentito di fare due regate di flotta per iniziare la giornata, per poi passare al lavoro di gruppo con particolare attenzione sulle manovre e la tecnica di conduzione. Al termine, le forze
erano ormai rimaste poche, riuscendo comunque a fare altre due belle regate di flotta con il vento in leggero calo. Al rientro, tanti video, discussioni sulle proteste, e ogni coach ha fatto il punto della situazione sul lavoro svolto con il proprio gruppo. La terza giornata, siamo riusciti ad uscire in acqua in perfetto orario, riuscendo a fare un’ottima parte a gruppi con vento sui 1012 nodi e una discreta onda. Per chiudere il raduno, due regate di flotta di una buona durata che ha mostrato pregi e difetti tattici dei ragazzi, ma comunque il giudizio di tutti i coach intervenuti è che il gruppo è cresciuto rispetto al primo giorno. Questo volevamo e questo siamo riusciti ad ottenere.
1° Raduno Interzonale Nord
Varazze, 17/20 dicembre 2015
L’alta pressione atmosferica che ormai attanaglia l’Italia da quasi un mese, ha purtroppo penalizzato il primo raduno interzonale nord, che si è tenuto a Varazze dal 17 al 20 Dicembre. La prima giornata è stata lunghissima, dopo una bella parte atletica al mattimo, ci siamo trasferiti al Club, per preparare le barche, ma purtroppo il vento era totalmente assente e abbiamo dovuto aspettare molte ore prima di scendere in mare. Alla fine, alle 3 del pomeriggio, un vento da ovest sui 6/7 nodi ci salva la giornata e siamo riusciti sia a fare la parte a gruppi che una regata di fine giornata. Al rientro, molto ampio il debriefing con molti video che hanno animato lo stesso. La seconda giornata, purtroppo non siamo riusciti ad uscire ed a quel punto, abbiamo lavorato a terra con degli esercizi di senso linea e in Hotel, abbiamo visionato molti video dei campionati internazionali 2015, in particolare sul recente campionato asiatico. L’ultima giornata, abbiamo anticipato al massimo l’uscita per sfruttare il vento da nord.
Con questa mossa siamo riusciti a lavorare due ore, sia a gruppi, per chiudere con una regata finale con il vento ormai in fase calante.
Al rientro, è stata effettuata una bella riunione finale coi ragazzi, dove abbiamo fatto un discorso a 360 gradi.
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2° Raduno Interzonale Centro
Scarlino, 14/17 Gennaio 2106
Per questo secondo incontro del raggruppamento di Zone del Centro Italia, è stata scelta come sede il Club Nautico Scarlino, che ha, come sempre, ospitato i ragazzi convocati provenienti dalle Zone 2-3-4-10-11. Come da convocazione ci siamo trovati nel tardo pomeriggio di Giovedi, e dopo aver sbrigato le formalità per gli alloggi, abbiamo fatto un primo incontro in aula per pianificare l’attività della giornata successiva, e facendo una piccola lezione sul regolamento, collegata al test fatto dal Gruppo Nazionale 15 gg, prima. Invece di rifare tutti il test, abbiamo fatto una votazione istantanea e discusso subito dopo sui vari temi trattati dallo stesso. I risultati del test fatto dai ragazzi del GAN, non sono stati soddisfacenti e anche in questa circostanza le lacune sono molte. Credo che dovremo tutti lavorare di più su questi argomenti che troppo spesso diamo per scontato. La prima giornata era previsto un buon vento da N-NW. Siamo partiti con un vento sui 6 nodi con onda incrociata, che è andato ad aumentare pian piano fino ad arrivare anche ad una quindicina di nodi. Siamo riusciti a fare molte ore e lavorare come programmato su conduzione e manovre. Molti dei ragazzi erano fermi da un po’, ma pian piano tutti hanno mostrato di sapersela cavare. Dopo il lavoro a gruppi, abbiamo lavorato sulle partenze (con una forte corrente e un’onda molto fastidiosa) per poi passare a fare delle regate per chiudere la giornata in acqua. Al rientro, dopo una sana doccia, un bel debriefing che ha spaziato da dei filmati di ragazzi dei vecchi GAN, a immagini della giornata stessa fino a un commento approfondito su quanto fatto in acqua, gruppo per gruppo e poi a conclusione sul tema regata vero e proprio.
La giornata successiva si prevedeva una temperatura molto più bassa, e in effetti, il forte vento (arrivato fino a 25 nodi) sommato alle condizioni climatiche, impegnava il gruppo in maniera decisa, ma alla fine siamo rimasti soddisfatti di quanto fatto in acqua. Il programma è stato lo stesso del giorno precedente, riducendo un po’ la permanenza, visto che il vento è salito notevolmente dopo le ore 14. Al rientro, una bella e lunga pausa, poi siamo passati in aula per una lezione sulla regola 42, tenuta dal Presidente della II Zona, Giuseppe Lallai, utilizzando alcuni video dell’ultimo raduno GAN. Sostengo ancora il fatto che su questo tema dobbiamo intensificare il lavoro sia a livello di Club, che a livello di Gruppi Nazionali. Al termine dell’intervento di Beppe, abbiamo poi fatto un debriefing sulla giornata dal nostro punto di vista. L’ultima giornata, la temperatura era ancora più bassa, abbiamo aspettato che salisse un po’, per poter uscire in acqua. Siamo riusciti a fare un buon lavoro anche nell’ultima giornata con un vento rafficato che andava dai 10 ai 16 nodi oscillanti. Dopo una parte di riscaldamento a gruppi, abbiamo fatto le ultime due regate finali a conclusione del raduno. Al rientro breve debriefing sulle ultime due regate fatte, che sono state interessanti per come alcuni ragazzi hanno interpretato i salti di vento. Ringraziamenti: -- Al Presidente del Comitato II Zona, Giuseppe Lallai per la lezione tenuta in aula ai ragazzi con la consueta disponibilità. -- Al Club Nautico Scarlino, nella persona di Claudia Tosi, che ha supportato al meglio il
raduno con una logistica perfetta e mezzi in perfetto stato. -- A Gianni Rubinetti, Marco Barabino, Enrico Clementi, Pier Mauro Magnano e Alessandra Petri per la collaborazione data durante tutto il raduno. -Conclusioni -- Le condizioni sono state ottimali, e selettive. La risposta del gruppo è stata soddisfacente, e credo che abbiamo un gruppo di ragazzi che in prospettiva può crescere molto. -- Questi raduni sono importanti per me, per poter valutare altri ragazzi meritevoli di inserimento in altri raduni del GAN. L’inserimento di Davide Nuccorini, al terzo raduno GAN è stato positivo, a conferma della scelta effettuata. Questo è stato sottolineato anche in aula ai ragazzi stessi. -- I criteri di scelta dei ragazzi, sono stati diversi a seconda delle zone. Principalmente valutando le classifiche di Dervio (i primi 15 delle tre manifestazioni nei cadetti avevano la precedenza), e poi in secondo luogo facendo riferimento ad alcuni allenatori delle varie zone che hanno potuto indicare qualche ragazzo meritevole. -- Dopo questo raduno, per il piano interzonale, ci saranno i raduni di Crotone (Sud) e Arco (Nord) a conclusione di questo piano formativo che riscuote sempre più interesse e dà sempre più indicazioni come dicevo sopra per conoscere le qualità tecniche di alcuni elementi al di fuori del contesto regata. -- Durante il raduno sono state testate due vele di Olimpic Sails, grazie all’interesse di Matteo Sangiorgi e Renzo Sorci.
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2° Raduno Interzonale Sud
18/21 febbraio 2016
[ Giuseppe Palumbo ] I migliori timonieri della classe Optimist del Sud Italia ospiti alla Lega navale di Crotone, per il raduno inteerzonale AICO - FIV. I giovani skipper, in tutto 21 della classe Optimist di Campania, Puglia, Sicilia e Calabria si sono dati appuntamento, a partire dal 18 a domenica 21 marzo, nelle acque crotonesi, per affinare tecnica e padronanza in mare nell’ambito dei programmi di sviluppo dell’attività giovanile concordata dall’ Associazione Italiana classe Optimist e la Fderazione Italiana Vela. L’allenamento è stato condotto da Beppe Palumbo del CV Bari affiancato da Giuseppe Falanga, di Napoli e da Massimo Racco, direttore sportivo della Lega Navale Crotone. Ventuno i ragazzi selezionati, in base ai risultati conseguiti nella passata stagione, che sono giunti giovedì 18 sera alla Lega navale di Crotone da tutto il Sud Italia, pieni di entusiasmo. Obiettivo del raduno, permettere ai giovani timonieri di affinare le loro qualità nell’approssimarsi della stagione agonistica. Il Primo giorno si è svolto il consueto risveglio muscolare svolto sul piazzale antistante la sede della Lega Navale a seguire attività in aula allenamento con spiegazione degli esercizi da svolgere in acqua. In tarda mattinata con un moderato vento sui 7/10 nodi ed un sole splendente tutti in acqua nello specchio di mare antistante la città di Crotone. DAY 2 Le barche sono scese in acqua la mattina alle ore 10.30; un vento estremamente oscillante tra il primo e il quarto quadrante di intensità tra i 5 - 12 nodi. Conduzione di bolina, penalità, navigazione di poppa e di lasco sono stati gli esercizi che hanno affrontato gli atleti sino al rientro a terra per le 12.30 per la pausa pranzo. Alle 13.30 nuovamente in acqua con un vento aumentato notevolmente di intensità ( 15 - 20 nodi ) con raffiche anche a 22 nodi con i ragazzi pronti a cimentarsi con esercizi sulle partenza e poi, a seguire, 3 belle regate. Il vento oscillante tra il nord e il nord-ovest ha
contribuito a rendere le tre prove interessanti, mettendo i timonieri alla prova sulla scelta del bordeggio. La giornata iniziata con la preparazione atletica di prima mattina è terminata con un debriefing molto partecipato da parte dei ragazzi che hanno visto e commentato i filmati della giornata. DAY 3 La mattinata è cominciata come da programma con il risveglio muscolare alle 8,00 a seguire dopo una ricca colazione ed aver armato le barche i ragazzi si sono ritrovati in aula per il briefing dedicato alle regate a squadre e alle sue regole. 6 le quadre, una per ogni zona( 5-6-7-8) più una mista ed una di circolo. Alle 10.30 tutti in acqua per poter portare a compimento il girone tutti contro tutti. Il percorso approntato è stato lo stesso usato per il campionato a squadre. Alle 13.30 tutti a terra dove ad attenderci c’erano la Laura e Francesco gestori del ristorante della Lega Navale di Crotone per un buon piatto di pasta dopo aver coccolato i ragazzi durante i giorni del raduno. Non è mancato un momento gioioso a conclusione del raduno con una torta per festeggiare i 12 anni di Claudia Quaranta: AUGURI!!! Prima di concludere, è stato fatto l’ultimo debriefing dedicato alle regate a squadre. Ancora troppo spesso si vedono ragazzi impacciati nel fermare per tempo gli avversari, aspettando sempre gli ultimi metri per agire quando ormai è troppo tardi, ed ancora molte imprecisioni in fase di partenza non considerando l’importanza, in questo tipo di regata, di marcare sin dall’inizio l’avversario. La scelta di tenere la manifestazione proprio alla Lega navale di Crotone è scaturita dall’esperienza decennale della Lni maturata nell’organizzare eventi così importanti. La logistica offerta dalla Lni di Crotone e la macchina organizzativa messa in campo per il raduno anche stavolta ha funzionato alla perfezione. La foresteria, le aule didattiche, le attrezzare e tutti i servizi che la sede della Lega navale di Crotone è in grado di mettere a disposizione degli atleti rappresentano un punto di forza. Come sempre Crotone non si smentisce mai
con giornate bellissime e con vento dai 5 ai 22 nodi. Un grazie particolare per l’ ospitalità alla LNI Crotone, agli istruttori Giuseppe Falanga, Massimo Racco, e Alessio Frazzitta per aver collaborato alla buona riuscita del raduno. In conclusione i saluti di Massimo Racco in rappresentanza del Presidente della LNI Crotone.
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2° Raduno Interzonale Nord
Arco, 31 marzo – 3 aprile
Con il sesto ed ultimo raduno, abbiamo completato anche per quest’anno il programma dei raduni interzonali, che è iniziato nei mesi autunnali del 2015. Questo secondo raduno è finito, come data, molto a ridosso della prima selezione nazionale e quindi abbiamo deciso di convocare la fascia d’età 2003-2004 delle zone interessate che si erano appunto qualificati dalle selezioni interzonali di Eraclea ed Alassio. Le zone interessate a questo raduno erano la I, la XII, la XIII, la XIV e la XV. La prima giornata di attività, dopo aver preparato le imbarcazioni e fatto un briefing informativo, siamo passati alla fase pratica che ha impegnato il gruppo per un buon quantitativo di ore. Il vento è andato pian piano aumentando, arrivando fino a quasi
20 nodi nella parte finale dell’allenamento. Il lavoro è stato sviluppato prevalentemente sulla conduzione visto che quasi tutti erano poco abituati a queste condizioni. Al termine della giornata certamente qualche passo avanti è stato fatto a livello generale. A conclusione della prima giornata, tre regate di allenamento di cui una con cancello obbligatorio prima della boa 1, per cercare di sensibilizzare l’approccio alla stessa, senza forzare l’ingresso con mure a sinistra. Al rientro un debriefing incentrato soprattutto sulla visione delle riprese fatte in acqua sulle partenze dove abbiamo evidenziato un senso linea approssimativo da parte di molti. La seconda giornata, il vento ha ritardato il suo arrivo ed abbiamo pazientato un po in
terra, uscendo ai primi segnali si Ora in arrivo. Alla fine abbiamo invertito i coach rispetto alla giornata precedente, mantenendo i gruppi invariati. Dopo una buona fase di lavoro a gruppi, abbiamo riunito tutti i ragazzi per lavorare tutti insieme sulle partenze, sfruttando due ormeggi fissi. Tutte le partenze sono state riviste in aula al rientro in un breve briefing di trenta minuti circa. L’ultima giornata abbiamo anticipato la sveglia e sperato di avere il vento da nord che nei due giorni precedenti non avevamo avuto. Non è stato molto sostenuto, ma sufficiente per poter fare tutto il lavoro programmato. Sul cambio del vento, una bella poppa per rientrare e chiudere il raduno come da programma.
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2° Raduno Nazionale GAN 2015
Civitavecchia, 26/29 novembre 2015
Come da programma, si è svolto il secondo raduno della squadra GAN 2016, presso la LNI di Civitavecchia che ha ospitato i nostri ragazzi e i nostri mezzi per poter sviluppare il programma di lavoro previsto. La prima giornata lavorativa, venerdì, si è aperta con molto vento e quindi abbiamo dovuto posticipare l’uscita per motivi di sicurezza, visto che il meteo comunque prevedeva una diminuzione del vento dalle ore 12 in poi. Siamo riusciti ad uscire in acqua per le ore 13, sfruttando al massimo le ore di luce rimaste con un vento che comunque in alcuni momenti ha toccato i 30 nodi, mettendo a dura prova i nostri ragazzi. Al mattino, prima dell’uscita, sfruttando l’attesa è stata sviluppata una interessate lezione sul regolamento tenuta da Michele Ricci, che ha dato modo a molti ragazzi di fare molte domande e levarsi molti dubbi. In acqua, è stata data la priorità al lavoro a gruppi per poter cercare di fare degli esercizi su conduzione e assetto in quelle condizioni di vento così dure. Molti video e foto per una giornata molto impegnativa, che si è chiusa con una regata di flotta, vinta da Alessandro Caldari che
sull’arrivo riusciva ad avere la meglio su Filippo Costa e Demetrio Sposato, molto vicini al primo. Al rientro, è stata tenuta una lezione di Yoga, tenuta dalla Professoressa Cinzia Monti, con tre gruppi da 10 ragazzi ciascuno. A detta della Professoressa, i ragazzi hanno mostrato notevoli qualità fisiche e anche interesse per l’intervento proposto. Dopo Cena, ampio debriefing, per parlare della giornata in acqua, richiamando i ragazzi sulla tecnica di conduzione con vento forte. Al mattino successivo, sabato, il vento da terra moriva presto e allora abbiamo sfruttato il tempo disponibile per visionare i filmati della giornata precedente e ampliare la discussione della sera precedente. Al termine di questo intervento, grazie alla partecipazione della Veleria Olimpic Sails, è stata tenuta una lezione sui profili delle vele e sulle stesse in generale da Renzo Sorci. Anche questo intervento è stato molto apprezzato dai ragazzi. Il vento, arrivato verso le ore 12, è stato leggero e molto oscillante. Il programma prevedeva prima due regate di flotta e poi il lavoro a gruppi. Alla fine siamo riusciti a disputare una prova, molto difficile, che ha visto molti
errori da parte di tutti in generale e che alla fine ha premiato Gaia Falco, che dopo una brutta partenza, nella seconda bolina ha letto bene il salto di vento a sinistra e sfruttato l’errore commesso dai primissimi che invece di navigare verso la boa 2 che era prevista anche come boa di arrivo, si erano invece diretti verso il controstarter rimasto ormeggiato… Dopo tutto questo, il vento è calato tutto e siamo rientrati in porto per iniziare quanto prima un debriefing molto dibattuto con una lavata di testa generale sugli errori commessi e una discussione sulle penalità inflitte da Michele Ricci, che aveva l’incarico di controllare le infrazioni sul regolamento, sulla 42 in particolare. Dopo cena, ancora una riunione coi ragazzi per fare il punto della situazione e organizzare al meglio la giornata successiva. L’ultimo giorno, ancora poco vento da nord, ma verso le 10, un vento sui 7-8 nodi arrivava da sud e siamo riusciti ad andare in acqua per fare e ultime regate di flotta del raduno, per chiudere il tutto verso le ore 13. Alle 14.30, un bel debriefing, ancora su tattica e regolamento che ha portato fino alla chiusura del raduno per le ore 15.30 circa.
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3° Raduno Nazionale GAN 2015
Scarlino, 27/30 dicembre 2015
Siamo arrivati all’ultimo raduno di questa lunga e intensa stagione. Abbiamo fatto molto, sia a livello formativo che a livello di manifestazioni all’estero nelle principali regate internazionali. Come ho detto ieri, chiudendo questo raduno, sono molto contento di questo gruppo per l’impegno che sta mettendo, e durante questo raduno ho avuto le risposte che volevo da alcuni elementi che durante la stagione hanno dimostrato grandi qualità, ma allo stesso tempo, qualche discontinuità di rendimento. Appena arrivati, nel pomeriggio di Domenica, Carlo Tosi ha tenuto un’interessante lezione sulla conduzione del Comitato di Regata, a proposito delle partenze e dello sviluppo della regata stessa, vista come dicevamo dal punto di vista di un giudice. Il tema è stato interessante come sempre, e i ragazzi hanno fatto molte domande anche ben mirate. La tematica di questo raduno era chiara e ben esposta qualche giorno fa, ovvero lavorare
sull’utilizzo eccessivo del timone in partenza. Per questo è intervenuto il Presidente della II Zona FIV, Giuseppe Lallai che ha tenuto una lezione teorica in aula e a seguire una fase pratica in acqua, videofilmata e ridiscussa in terra durante il debriefing della sera. Nella prima giornata, avevamo un vento sui 6-8 nodi, che ci ha consentito perfettamente di lavorare proprio sul tema proposto. I ragazzi sono stati divisi in tre gruppi di lavoro, e hanno lavorato con esercizi specifici proprio sull’utilizzo timone e le azioni da fare in partenza limitando l’utilizzo dello stesso. Al termine del lavoro di gruppo, ci siamo riuniti ed abbiamo fatto un lavoro sulle partenze, con l’arbitraggio di Giuseppe, per poi passare alle due regate finali che ci hanno portato a chiudere la giornata proprio al tramonto. Come dicevamo il debriefing è stato intenso e dibattuto perché si è parlato di regolamento, delle penalità inflitte, per poi arrivare a parlare di tattica e strategia vista la difficoltà delle condizioni di vento oscillante.
Nella seconda giornata, abbiamo ritardato l’uscita perché il vento sarebbe salito nel primo pomeriggio ed abbiamo sfruttato il tempo a disposizione per fare un test sul regolamento, e a seguire la correzione dello stesso, che ci ha impegnato per molto tempo. Dopo tutto questo siamo usciti in acqua, continuando sul lavoro della giornata precedente, con gli stessi gruppi, cambiando solo gli allenatori di riferimento. Al termine, alcune partenze e poi due regate di flotta, per chiudere una lunga giornata di lavoro che ci ha impegnato molto sia in aula che in acqua. Al rientro dopo una sana doccia, tutti in aula per la visione dei video e un bel debriefing molto dibattuto vista la difficoltà del vento oscillante che avevamo, come il giorno prima sui 6-7 nodi. L’ultima giornata, invece, che dal meteo doveva essere la migliore, ci ha fatto fare meno del previsto. Comunque quel poco è bastato per animare un po’ il debriefing finale.
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1° Raduno Nazionale GAN 2016
Crotone, 25/28 febbraio 2016
È stato certamente un raduno molto interessante per molti motivi, quello che abbiamo appena concluso a Crotone lo scorso weekend. Siamo ormai prossimi alle Selezioni Interzonali e quindi ormai a ridosso dell’inizio dei giochi veri e propri per conoscere i nomi dei selezionati per i campionati internazionali della classe. L’impegno è stato adeguato da parte dei ragazzi che ormai sentono avvicinarsi sempre più un momento importante della loro stagione. Il raduno si è aperto Giovedi sera con una breve riunione di tutto il gruppo, mentre siamo entrati nella fase operativa vera e propria la mattina di venerdi con la preparazione delle barche, in maggioranza messe a disposizione dal circolo che ci ha ospitato, e poi un briefing iniziale dove è stato messo in chiaro quali erano gli obiettivi del raduno e cosa ci aspettavamo dal gruppo. I ragazzi sono stati divisi in tre gruppi di lavoro, scelti in base soprattutto alle caratteristiche fisiche. Il primo gruppo era quello dei più piccoli fisicamente che ho seguito personalmente, mentre gli altri due gruppi con fisicità simili sono stati affidati a Riccardo Di Paco, coadiuvato da Matteo Lanzoni e a Gianni Rubinetti. La parte a gruppi ha avuto ampio spazio con la pausa pranzo in mezzo, lavorando sulla resistenza e sulle capacità tecniche in condizioni di vento e onda sui 15-16 nodi. Dopo siamo passati al lavoro di flotta con due regate a bastone con cancello obbligatorio a ridosso della boa 1 per cercare di sensibilizzare l’approccio alla stessa con mure a dritta ed evitare l’utilizzo eccessivo della lay line di sinistra. Finite le due prove il vento moriva improvvisamente e per questo abbiamo chiuso la giornata in acqua.
Dopo una sana doccia e un po’ di stacco tutti in aula per il debriefing che è durato circa un’ora, con una mia apertura dei lavori, poi proseguiti da Riky e Gianni, mentre io mi sono trasferito a guardare la location per la squadra italiana per il Campionato Europeo. La giornata di sabato, il vento e l’onda erano di direzione diversa con un’intensità maggiore rispetto al giorno precedente (sui 16-18 nodi). Al mattino breve incontro del nostro Gruppo GAN con la squadra nazionale Laser Under 19, coordinata dal tecnico federale Chicco Caricato. Nella stessa è inserito Umberto Varbaro, che nel 2013 faceva parte della squadra azzurra ai campionati mondiali, che abbiamo rivisto con piacere. Breve e rapidissimo Briefing con la comunicazione degli esercizi e del lavoro da svolgere in acqua e i coach assegnati per la giornata di lavoro. Io, un po’ in maniera insolita ho deciso di continuare il lavoro con il gruppo dei giovani, mentre Riky e Gianni hanno invertito i loro gruppi rispetto al giorno prima. Anche nella seconda giornata abbiamo lavorato molto sulla conduzione e sulla resistenza, cercando di investire più tempo possibile sapendo che nella giornata di domenica, difficilmente si sarebbe potuto andare in acqua. Circa due ore di lavoro a gruppi e poi, via con le regate di flotta, ben 4 in condizioni comunque impegnative sia dal punto di vista mentale che fisico. Al rientro, un bel debriefing con video e discussione delle proteste (molte…) e alcune di queste molto interessanti che a mio avviso hanno comunque denotato in questo caso poca voglia di autopenalizzarsi quando le
situazioni erano evidenti e in alcuni casi, un eccesso di aggressività con mure a sinistra che già nel recente passato ci sono costate care. Abbiamo fatto compilare anche i moduli e di alcuni scritti non siamo rimasti per niente contenti, perché fatti con approssimazione e superficialità. La terza e ultima giornata, come anticipavo prima, è stato impossibile uscire in acqua ed abbiamo finito di guardare e discutere alcuni video dei giorni precedenti, concludendo anche una protesta che avevamo lasciato in sospeso il giorno precedente. Abbiamo chiuso il raduno, comunque molto soddisfatti delle ore fatte e della qualità del lavoro svolto. Ringraziamenti: - Al Club Velico Crotone per l’ottima ospitalità e organizzazione sia in acqua che a terra. Un particolare ringraziamento và a Francesco Cozzolino e Danilo Suppa che sono rimasti con noi per tutto l’allenamento e all’allenatore della squadra Alessio Frazzitta che aveva preparato molto bene le barche che sono state messe a disposizione. - A Riky Di Paco, che fa parte stabilmente del progetto GAN, e ai tecnici di circolo intervenuti che hanno dato un grosso contributo allo svolgimento del raduno, Gianni Rubinetti e Matteo Lanzoni - Ai ragazzi che hanno mostrato grande impegno e attenzione, nella maggior parte dei casi, considerando molto positivo la presenza di alcuni giovani convocati che si sono meritati la convocazione, dimostrando di avere delle potenzialità da sviluppare.
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Il paleolitico dell’Optimist: il “privitist” Dopo anni ho deciso di sfogliare gli album di famiglia, molti quelli di vela a partire dagli anni 20 con il meraviglioso 6mt C.I. di mio nonno e poi foto dal dopoguerra in poi, di mio padre e di quel gruppo meraviglioso di velisti ed amici che hanno reso grande la vela napoletana con barche che sono la storia della vela stessa: Dragoni, Star, Lithning, Dinghy, 5.5, Tempest, Soling e Finn . Tutto mi aspettavo tranne di trovare un album dedicato a me, il più “scarso” della famiglia, quello che a volte non ha perseverato fino in fondo forse perché intimidito dalla bacheca dei “grandi” trofei familiari a casa e al circolo; del resto dopo una regata chiusa con un buon risultato e commentata come sempre con il solito “d’altronde figlio d’arte” come competere o come non rimanerci un po’ male... Persino da adulto, Beppe Barnao sulla Gazzetta dello Sport ha infilato lo stesso commento in un articolo per una regata importante in cui avevo fatto un ottimo risultato contro i professionisti da Coppa America della vela italiana. Eppure un bell’album, un po’ disordinato, ma mio padre me lo ha dedicato e direi nascosto. Sfogliando l’album nel disordine cronologico, che passa per 420, Laser, Flying junior, 470 e tante barche d’altura, all’improvviso una foto piccola e con quel tipico tono sbiadito delle prime foto a colori dell’inizio degli anni 70, una foto di un’uscita a vela di 5 Optimist dal porto del Molosiglio del Canottieri Napoli. La memoria è volata indietro a un passato veramente lontano. Ricordo di essere andato in Optimist dai 6 anni al massimo fino a 8 anni per cui dal 1970/71 al 73, un periodo di tempo davvero breve. Memorie dell’Optimist dunque poche, fatte di freddo e abiti bagnati indosso, ma la foto parla da sola, barche e attrezzatura di legno e vele direi quasi di cotone e dal colore veramente antico, dei “mobili” splendidi ma sicuramente lontani dalle barche di oggi perfette e calibrate nella distribuzione del peso. Questa foto però, mandata per il suo archivio al nostro delegato di classe Stefano Amadei, fa nascere la voglia di parlare dell’Optimist, della vela giovanile e della sua evoluzione, per cui spinto da Stefano scrivo le mie personali idee da velista Optimist e di classi giovanili e poi adesso da allenatore e istruttore principalmente di Optimist. La vela giovanile degli anni 70, almeno a Napoli, era tesa a prendere dei bambini e a portarli alle barche da adulti il prima possibile e perciò noi velisti in erba, vedendo il circolo pieno di derive più grandi (Tempest, Soling, Flying Dutchman, 470), pensavamo all’Optimist come a una barca da bambini da cui fuggire verso quelle che erano le vere classi giovanili (FJ, 420, 470) appena possibile. L’Optimist quindi era la barca scuola, la barca con cui iniziare molto piccoli, apprendere i fondamenti della vela e poi fuggire da quella strana “bagnarola” senza prua e con una forma di vela col suo picco ormai desueta. La foto però mostra 5 Optimist uscire in fila indiana da un porto a vela e dà un idea di squadra. Se non fosse per i colori e il legno potrebbe essere una foto di oggi, di un gruppo ben allenato che esce ordinato e disciplinato. La domanda che mi sono posto è stata: ma si facevano le
regate? Ammetto di avere ricordi labili, io non credo, almeno a Napoli, i miei primi ricordi di regate sono in Flying junior, per cui intorno ai miei 9 anni nel 1973. Mi si rafforza l’idea dell’Optimist anni 70 come barca scuola, pensata e usata per iniziare a capire la vela ma non pensata per le regate: grandissima differenza con oggi dove l’Optimist è sì barca scuola ma è anche la barca con cui si impara veramente a regatare, aggiungo… e meno male! Mi sono sempre chiesto infatti se e se sì perché all’epoca gli allenatori e i nostri genitori non tenessero in alcun conto gli sforzi fisici e mentali a cui direi costringevano noi bambini su barche sovradimensionate. Nel mio caso a 9 anni un Flying junior e poi a 11 anni in 420 e peggio a 14 anni in Laser con la vela standard (non c’era altra versione), avendo un brutto carattere e un pessimo rapporto con i prodieri fui costretto a scegliere momentaneamente una deriva singola. All’epoca ero alto 1,66 e pesavo solamente 56 kg così ero costretto a indossare un giubbotto di appesantimento. Chiamare giubbotto il mio primo oggi mi fa ridere: era costituito da pezze per lavare per terra cucite assieme e intrise d’acqua. Solo più tardi è arrivato il mitico giubbotto d’appesantimento della Musto: circa 10 kg sulle spalle, quindi non il salvagente, ma una zavorra che una volta scuffiato ti faceva affondare. Più che uno sport la vela era una selezione della specie. A questa selezione partecipava anche l’abbigliamento: jeans e vecchi maglioni, cerate di plastica gialla o anche una quasi inutile muta, Technisub rossa, credo circa 6 mm con le giunture tutte tagliate all’altezza delle articolazioni, perché altrimenti sarebbe stato impossibile muoversi.
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Negli anni 70 l’Optimist era una barca quasi irregolabile, niente rake, un vang ancor più approssimativo di oggi, un picco che aveva l’unica funzione di tenere stesa la vela quadrata, stroppi e stroppini certo non ragionati molto rispetto al taglio della vela, che infatti direi non aveva un taglio. Eppure, ieri come oggi, è questa barca che ha reso autonomi in barca vela e forse anche nella vita la maggior parte dei velisti. La vela è avventura, libertà, fascino e autodeterminazione. Un bambino di 7 anni salendo sull’Optimist ha un’occasione unica di crescita, anche attraverso il gioco, e di contatto con la natura che impara a rispettare: si trova solo su un mezzo che comanda in prima persona e circondato da un elemento sconosciuto e grande come il mare, deve affrontare se stesso, i propri limiti e paure, assapora la gioia e la libertà del loro superamento, raggiunge la consapevolezza di potercela fare, impara a rispettare le forze della natura e a non sfidarle, a impegnarsi per riuscire nelle proprie piccole grandi imprese, a coordinare perfettamente i movimenti, a imparare a orientarsi, a ragionare, a sviluppare le proprie capacità condizionali, ovvero la forza, la resistenza e la velocità. Ritornano ad aspetti più tecnici e alle mie idee sulle differenze e sull’evoluzione della vela giovanile, idee frutto non solo di 40 anni di Optimist e di formazione da oltre 10 anni di piccoli velisti dei Circoli del sud Lazio e adesso dell’allenamento costante di una squadra di giovanissimi del Circolo Nautico Caposele di Formia, ripartito da neanche un anno con la scuola vela e con la preagonsitca Optimist, ma anche frutto della collaborazione che presto all’ex Campione del Mondo Optimist Mattia Pressich durante un interessantissimo ciclo di clinic che svolgiamo al
Caposele. Come scrivevo prima, l’impostazione dell’Optimist anni 70 era esclusivamente di barca scuola, un pezzo di compensato con una veletta per spiegare a un bambino come condurre la barca, orzare e poggiare, manovrare, quali fossero le andature e poco altro. Tutto il resto era rimandato alle barche di altre classi che sarebbero venute dopo, in un dopo molto vicino in quanto si passava di classe molto presto. Questo era un errore sia dal punto di vista didattico che per le caratteristiche fisiche e mentali dei piccoli velisti. L’Optimist era ed è anche oggi la barca scuola perfetta, in quanto sicura e lenta e proprio per queste sue peculiarità intrinseche insegna a regatare in tranquillità e finalmente si è avuta una radicale e opportuna inversione di tendenza che tende a far restare i giovani su questa validissima barca scuola il più a lungo possibile, anche se vedo continuamente quindicenni ancora “incatenati” alla piccola deriva pieni di voglia di fuggirne, esattamente come tanti anni fa, ma forse la voglia di fuggire fa parte solo del voler crescere in fretta. La lentezza della deriva costringe il timoniere a sviluppare una mano sensibilissima, la forma a spigolo a essere attento all’assetto in ogni andatura, e fa sviluppare un attenzione alla tattica e alla strategia eccezionale, un errore costerà molto, una partenza sbagliata o in seconda fila costerà una regata. Un’ultima considerazione, oggi l’Optimist ha una flotta al mondo enorme, agguerrita e allenata, per cui senza dubbio posso affermare che è la barca regina per la formazione dei bambini in ogni aspetto della vela, evitandosi inutili stress fisici, come a volte è stato imposto alla mia generazione. BUON VENTO OPTIMIST
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Fatti e misfatti...
Non solo regate ... anche studio!
I doveri del segretario
Che ordine!
Due ex optimisti girano col Mot
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