Optimist 2017 Numero 3

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OPTIMIST

© FOTO ELENA GIOLAI

3|2017

Campionato Europeo a squadre Coppa Primavela Coppa del Presidente Barcolina

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Halloween Cup • Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport • Memorial Angela Lupi • Raduni GAN •

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Sommario N. 3 - 2017 Campionato Europeo a Squadre

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Coppa Primavela - Coppa del Presidente Coppa Cadetti

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Campionato Nazionale

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5ª tappa Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport 2017

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Barcolina 17 5° Halloween Cup

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CLASSE 420 ITALIA

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XVI Mistral Cup Internazionale

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VI Memorial Angela Lupi

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Il mondiale di una mamma optimista

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Segretario Nazionale

Raduni GAN 2017

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Ideatori della rivista

2° Raduno Nazionale GAN Cadetti

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3° Raduno Nazionale GAN Cadetti

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1° Raduno Nazionale GAN Juniores

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Notiziario quadrimestrale edito dall’A.I.C.O. Registrazione al tribunale di Rovereto n. 212, 20 ottobre 1997 Anno 23 - N. 2

2° Raduno Nazionale GAN Juniores

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Hanno collaborato

1° Raduno Interzonale Nord

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Fatti e misfatti...

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A.I.C.O ASSOCIAZIONE ITALIANA CLASSE OPTIMIST Via Aldo Moro, 9 - 38062 Arco (TN) Tel. e fax 0464 521022 www.optimist-it.com - informazioni@optimist-it.com

Presidente Onorario Beppe Bruzzone

Norberto Foletti

Luciano Bursic e Gianni Loperfido

Direttore Responsabile Norberto Foletti

Stefano Puzzarini, CV Ravennate; Claudia Paccosi, Giuseppe Dolera, CN Capodimonte; Simone Ricci; Matteo Garniga, CV Arco; Giacomo Barbaro, Giulia Momoli, Vela Italia Mare. Foto di Elena Giolai, Matias Capizzano, Denis Razumovich, Vittorio Sorbera

Collaboratori Diretti Norberto Foletti, Letizia Tocchini, Marcello Meringolo, Elena Giolai

Stampa Grafica 5 Via Fornaci, 48 - 38062 Arco (TN) Tel. 0464 518037 - Fax 0464 518507

Pubblicità diretta Segreteria A.I.C.O. Tel. e fax 0464 521022 Il notiziario è distribuito a tutti i soci A.I.C.O., ai circoli velici, agli inserzionisti e a chiunque ne faccia richiesta. Si ringraziano tutti i collaboratori che hanno partecipato gratuitamente alla realizzazione del notiziario.

Tutti siete invitati a collaborare alla redazione di questo nostro giornale! Inviateci i vostri articoli, possibilmente con qualche bella foto. Le pubblicità vanno inviate direttamente all’AICO.


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I delegati di zona Zona I: Alessandro Maffei Viale G.B. Stucchi, 110 20052 MONZA (MI) Cell. 348-8979400 E-mail: alessandro.maffei17@gmail.com Zona II: Dario Domeneghetti Via Sarzanello, 60 19038 Sarzana (SV) Ab. e Fax 0187.621835 Cell. 339.2338886 E-mail: dariodomeneghetti@tin.it

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Zona III: Massimiliano Roppolo Via dei Muscari, 24 09045 Quartu Sant’Elena Cell. 328.0011536 E-mail: max.roppolo@gmail.com Zona IV: Stefano Amadei Via Gerolamo Belloni, 94 00191 Roma Ab. e fax 06.35454232 Cell. 339.3974370 E-mail: stefanoamadei@tin.it Zona V: Giuseppe Falanga Via G. Bonito, 25 80127 Napoli Ab. 081.19139618 - Cell. 392.9815249 Fax 081.76437044 E-mail: giufalanga@me.com

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Zona VIII: Giulio Pettini Via Putignani, 120 - 70122 Bari Cell. 335.8126000 E-mail: giulio@paolapettini.it

FRIULI V.g.

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Zona VI: Filippo Marafioti Via Antiche Masserie, 12 88900 Crotone KR Cell. 3209711532 E-mail: filippo.marafioti@gmail.com Zona VII: Sebastiano Maurizio Timineri Viale della Vittoria, 211 - 92100 Agrigento Uff. 0922.24444 - Fax uff. 0922.553967 Cell. 331.4642220 - E-mail: aico7zona@gmail.com

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ZONA XII: Gianfranco Scalabrin Via Riviera San Nicolò 13/B 30126 Lido di Venezia Cell. 340.1458671 E-mail: avl.lido@libero.it ZONA XIII: Daniela Caselli - Vicesegretario Via S. Caterina, 76 - 33037 Pasian di Prato (UD) Ab. e fax 0432.691331 - Cell. 340.7955774 E-mail: casellid@libero.it ZONA XIV: Mirko Bedoni Via Tosin, 15 - 37010 Cavaion Veronese (VR) Uff. 045.8230133 - Fax 045.8233686 Cell. 335.5727430 E-mail: mirkobedoni@studiobedoni.it ZONA XV: Daniela Colnaghi Via G. Oberdan, 40 - 23873 Missaglia (LC) Cell. 392.8461819 E-mail: konny7@libero.it

Segretario: cav. Norberto Foletti - Cell. 347-2205514

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Campionato Europeo a Squadre

Lago di Ledro, 22-26 agosto 2017

[ Marcello MERINGOLO ] Si è svolto, come da 8 anni a questa parte, il Campionato Europeo a squadre che ha visto per l’Italia la partecipazione di Edoardo Bocale e Lorenzo Pezzilli del Circolo Velico Ravennate, Claudia Quaranta del Circolo Vela Bari e Malika Bellomi della Fraglia Vela Riva. Una squadra anagraficamente molto giovane, due dodicenni (Pezzilli e Bellomi), una tredicenne (Quaranta) e un quindicenne (Bocale). Per quanto riguarda Edoardo, questa convocazione, oltre che meritata per la vittoria al Campionato a squadre 2017 a Bolsena, con il compagno di Team Pezzilli, è stato un piccolo premio alla carriera, dove la sua condotta sia in acqua che fuori è stata sempre esemplare. La ricerca di un asse forte tra due compagni di squadra che abitualmente regatano insieme è stato uno dei punti sui quali era stata fondata

la scelta. Lorenzo nella stagione ha dimostrato dei passi in avanti importanti e questa trasferta per lui poteva e doveva essere un valore aggiunto per quello che dovrà fare nei prossimi anni. Per quanto riguarda le ragazze, vedendo i risultati delle selezioni, eravamo coscienti che avremmo avuto più difficoltà rispetto allo scorso anno, ma comunque alla fine sia Claudia che Malika hanno onorato al meglio l’impegno e, nei quattro giorni di regata, fatto prestazioni sempre migliori. La prima giornata la squadra ha incontrato molti problemi sulle partenze, poi rivalutate con attenzione la sera nei debriefing. Troppo spesso la squadra era sbilanciata a sinistra e questo rendeva difficile marcare due avversari dall’inizio. L’amalgama della squadra non era ottimale ed non è stato facile venir fuori dalle situazioni più difficili. Nei momenti cruciali dei primi Match si notava un certo disorientamen-

to su blocchi e posizionamento per l’arrivo. Il calendario ha voluto che proprio i primi match fossero i più difficili, dando subito una scossa alla squadra, che comunque alternava cose buone a cose inguardabili, frutto soprattutto di insicurezza. I ragazzi sono riusciti a vincere con la Spagna in maniera netta, nonostante tutto e mettere in seria difficoltà ad esempio la Svezia, che per quello che si vedeva era la formazione da battere. In realtà, purtroppo, non è bastato ciò che abbiamo raggiunto nella giornata precedente, a riunire alla perfezione le caratteristiche dei ragazzi. La seconda giornata iniziava con ancora cose molto buone, ad ingenuità a volte clamorose, e la scritta “Work in Progress” sempre lampeggiante. Chiudiamo una giornata con alti e bassi con la doccia fredda dell’esclusione a pari punti (9) dalla Gold Fleet per differenza punti.


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La sera, comunque, invece di recriminare su quello che era stato, abbiamo rianalizzato con attenzione i video della giornata, cercando di capire in maniera definitiva il punto debole della squadra. La terza giornata, nella Silver Fleet, la squadra ingrana bene con i match più difficili, vincendone 5 consecutivi, assicurandosi la prima posizione nel girone, perdendo malamente gli ultimi due di giornata, dopo essere stati in vantaggio, ancora per una non capacità a compattare la squadra in alcuni momenti. La sera altra analisi, e tanti video, soprattutto dei due match persi. Comunque la squadra era maturata e rispetto al primo giorno, non c’era paragone. La quarta giornata dedicata alle finali, siamo entrati grazie alla vittoria della Silver, in una finale dal 5 al 9 posto, con Olanda, Francia, Polonia e Israele. I ragazzi, stavolta, partendo meglio, si impongono con le prime tre (coi polacchi addirittura 1-2-3-4), mentre una penalità in partenza e altri errori ci fanno perdere il match con Israele. Alla fine arriviamo Italia, Polonia e Israele con 3 vittorie e la parità stavolta risolta a nostro favore, grazie alla netta vittoria con il team polacco. I ragazzi chiudono al 5° posto: oggettivamente, sono soddisfatto della reazione e della crescita della squadra in queste quattro giornate. La giovane età di

tre elementi, lascia sperare in un futuro, in cui quanto seminato stavolta, potrà essere raccolto in futuro. Certamente ha lasciato perplessi tutti il fatto che non potevamo avere una riserva, e quindi un cambio tattico, e speriamo per la prossima edizione che si torni a squadre con 5 atleti. Per quanto riguarda il futuro, in previsione della prossima edizione, sono orientato a proporre alla Commissione Tecnica e alla Segreteria di classe, un piano di preparazione più ampio, convocando con più anticipo la squadra che dovrà rappresentarci, che dovrà avere il tempo di lavorare insieme per avere l’affiatamento migliore possibile. La vittoria finale è andata alla Svezia, che lo scorso anno ci aveva messo in seria difficoltà durante la semifinale, che precede la Turchia (seconda anche quest’anno), mentre il terzo posto è andato alla Germania che ha battuto la Spagna nella finale di consolazione. Sia le semifinali che le finali sono finite tutte per 2-1, a dimostrazione dell’equilibrio che ha regnato in questa manifestazione. Una delle cose che mi sono piaciute di più è aver fatto capire ai ragazzi l’importanza di non mollare mai, anche quando tutto sembrava non girare. Credo che abbiano imparato una lezione importante e, quando questo accade, un quinto posto può valere una vittoria.


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Coppa Primavela - Coppa del Presidente Coppa Cadetti

Crotone, 22 - 29 agosto 2017

[ Elena Giolai ] La 32ma Coppa Primavela, la regata-festa giovanile FIV per i nati negli anni 20062007-2008 e in regata rispettivamente per l’assegnazione della Coppa del Presidente, Coppa Cadetti e Coppa Primavela ha avuto una sola gran bella giornata di vento per riuscire ad avere uno scarto e decidere la classifica finale dopo le 4 prove disputate. Dopo la prima regata disputata nel giorno di apertura, e il nulla di fatto del secondo

giorno con una caldo atomico sul piazzale dove erano ospitati gli Optimist-nel rivalutato Porto Vecchio di Crotone e la nuova sede del circolo organizzatore, il Club velico Crotone, fortunatamente l’ultimo giorno un bel vento da Nord inizialmente sui 18 nodi e gradatamente sceso sui 12 con bella onda, ha reso spettacolari e tecniche le regate, che sono state disputate in un campo diverso rispetto O’Pen BIC e windsurf Techno 293, ubicati più a nord, davanti alla sede in spiaggia del circolo.

Optimist nati 2006 (Coppa del Presidente) Vittoria con 1-4-3-dnf di Alessandro Cortese, con finale da thrilling: il 12enne atleta di casa del Club Velico Crotone, infatti, in corsa per la vittoria, ha avuto una avaria al timone al cancello di poppa dell’ultima decisiva regata, e nonostante i tentativi affannosi di riparare, è stato costretto al ritiro. Ma i risultati finali gli sono stati favorevoli, perché Alex Demurtas (Fraglia Vela Riva), -secondo in generale - è arrivato 2° nell’ultima prova (dopo un 3-3-8) e la parità di punteggio ha favorito il


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crotonese, che aveva nel suo score la vittoria della prima prova del campionato. Bel terzo posto assoluto di Maria Vittoria Arseni (Circolo Vela Roma), prima femminile con una vittoria parziale nella seconda regata (25-1-6-6). Optimist nati 2007 (Coppa Cadetti) Con tre primi su quattro prove e scartando un 4°, si è imposto senza dubbi Mosè Bellomi (Fraglia Vela Riva), davanti a Michele Adorni (AYC Catania), partito un po’ titubante con un 17-7 per riprendersi alla grande con due secondi di fila. Terzo Francesco Balzano, altro giovane atleta del circolo organizzatore, protagonista di un 6-6-17-5. La prima femminile e ottima quarta assoluta è stata Lisa Vucetti della SV Barcola e Grignano: un bel ritorno di velisti triestini tra le fila dell’Optimist. Optimist nati 2008 (Coppa Primavela) Una doppietta decisa in volata all’ultima prova per i due giovanissimi della Fraglia Vela Malcesine: ha vinto Lorenzo Ghirotti nonostante la parità di punteggio con Manuel Vos Henk: Ghirotti dopo un primo, un quinto e un secondo ha concluso con una vittoria, mentre il compagno di squadra dopo un decimo e due primi è arrivato subito dietro a Ghirotti nbell’ultima prova, asicurandosi comunque un bel secondo psoto assoluto. Terzo gradino del podio per Manuel Scacciati (CV Torre del Lago). Quarta assoluta e prima femminile Melissa Mercuri, del CV Crotone.


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Campionato Nazionale

Crotone, 31 agosto - 3 settembre 2017

[ Marcello MERINGOLO ] Quest’anno l’edizione dei Campionati Giovanili ha visto, dopo 18 anni, anche il Campione del Mondo in carica Marco Gradoni. Dopo un’inizio stile rullo compressore da parte di Marco, pian piano anche i suoi avversari hanno alzato la testa, e nonostante il netto vantaggio ha dovuto impegnarsi molto per chiudere la regata. La prima giornata, Marco Gradoni, con tre primi, ha iniziato a far vedere che voleva a tutti i costi confermare il titolo dello scorso anno, mentre nell’altra batteria c’era più battaglia e vedeva le vittorie parziali di Flavio Fabbrini, Andrea Milano e Giulia Sepe. Da notare, a parte proprio Marco, degli alti e bassi molto marcati in generale. Il vantaggio di Marco alla fine della prima giornata era di ben 17 punti sul secondo provvisorio (Alfonso Palumbo). La seconda giornata, ancora delle condizioni instabili, difficili anche per i locali… alla fine due le prove disputate, perché il vento è entrato un pò tardi. Vittorie parziali di Venturino e Gradoni nella flotta blu, mentre nella flotta gialla vittorie per Genna e Andrea Milano. Certamente resterà una delle pagine più belle di questa edizione, i tre primi di giornata di Andrea Milano che precedeva per ben tre volte lo stesso Gradoni. Nella terza giornata di questo campionato, Andrea, nelle prime due prove del giorno, dopo le prime due boline era

avanti, Marco riusciva a superarlo nella andature portanti sfruttando la sua velocità, ma lo stesso Andrea con due ottime seconde boline riusciva a vincere entrambe le prove, mentre nella terza, non c’è stata storia ed ha chiuso con un netto vantaggio. Tutto molto bello, interessante, emozionante per una chiusura di carriera Optimist per Andrea da ricordare e un Marco, che ammetteva gli errori commessi e i pregi del compagno di nazionale. La giornata conclusiva, il vento faceva le bizze, soprattutto nelle seconde boline della flotta gialla, mischiando le carte con Marco Gradoni che piazzava due primi d’autorità, facendo tesoro degli errori commessi la giornata precedente. Bene anche Nuccorini con un bel secondo nella prima prova e un ottavo (dopo essere stato al secondo posto fino a pochi metri dall’arrivo) vanificato dal salto di vento di cui dicevo. Nella flotta blu, prima prova difficile con un buco di vento sulla destra, che faceva rientrare gli atleti partiti male che vedeva il successo di Tongiorgi, che precedeva Andrea Marotta e Claudia Quaranta. Nell’ultima prova della flotta blu, il vento era finalmente steso e poche sorprese con una bella e convincente vittoria di Marco Genna, davanti ai compagni di zona, Claudio De Fontes e Andrea Marotta. La classifica finale vede la netta vittoria di Marco Gradoni (Tognazzi Marine Village), e con lui sul podio Marco Genna, della Soc.

Canottieri Marsala, (che chiude secondo anche questo campionato dopo la selezione nazionale) e Andrea Marotta (Circolo Nautico Gela). Tra le ragazze Giulia Sepe (Circolo Vela Roma), quarta assoluta, vince il titolo femminile chiudendo in bellezza la sua carriera Optimist, precedendo una sempre più convincente Claudia Quaranta (Circolo Vela Bari), nona assoluta, e la portacolori del Club Velico Crotone, Beatrice Sposato che in classifica generale chiude al 13° posto. Complessivamente le ragazze hanno combattuto di più e meglio rispetto alle Selezioni Nazionali, anche se dovremo lavorare molto per crescere a livello generale. Crescono bene anche i 2005, con delle belle prestazioni, anche se discontinue dei vari Guardigli, Pezzilli, Cesana, Antoniazzi, Scalmazzi e Bonelli. Il bilancio complessivo del campionato è positivo, con ben 10 prove portate a termine. Un grazie al CdR, presieduto da Gabriella Gabrielli, dalla Giuria coordinata da Riccardo Antoni e allo staff in acqua che ha lavorato molto bene. Non sappiamo ancora dove sarà la prossima edizione, ma crediamo di suggerire l’inserimento della GOLD e SILVER Fleet nell’ultima giornata e magari inserire un minimo controllo di stazza, all’arrivo e sui materiali in generale, avvicinandosi alla condotta che i ragazzi devono tenere in preparazione agli eventi internazionali.


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5ª tappa Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport 2017

Ancona, 23-24 settembre 2017

Cinque regate con vento sugli 8 nodi hanno regalato una bella conclusione del circuito itinerante organizzato da Optimist Italia in collaborazione via via con i diversi circoli FIV, tra cui la Lega Navale di Ancona, che ha chiuso l’edizione 2017. Alla premiazione anche campioni anconetani del monotipo Farr 40 e J70 Alberto e Claudia Rossi.

È stato un bel finale quello organizzato dalla lega Navale di Ancona per la quinta ed ultima tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder + Sport: circa 250 giovani velisti, in maggioranza giovanissimi dato che i cadetti (9-11 anni) erano ben 136 contro i 95 juniores, si sono ritrovati per due giornate di vela, sport e amicizie, che per alcuni hanno rappresentato l’ultimo appuntamento con la classe Optimist per successivo cambio classe. Il sole è stato protagonista fino a metà pomeriggio di domenica con condizioni di vento ottimali per tutti: 7-8 nodi, non troppa corrente e la possibilità di regatare divertendosi. La quinta ed ultima regata è stata ridotta al cancello di poppa per l’arrivo di un temporale, che si è


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abbattuto su Ancona una volta che tutti erano appena tornati a terra. Tra i partecipanti bambini alle prime importanti regate di vela, ma anche chi ha già raggiunto ottimi, se non eccellenti risultati agonistici come il campione del mondo Optimist 2017 Marco Gradoni, mai assente ad una regata del circuito Kinder + Sport. Non sono mancati rappresentanti dalla Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Friuli Venezia, Giulia, Trentino per citare i più lontani. Tre regate sabato e due domenica hanno dato la possibilità di avere anche lo scarto della prova peggiore e per molti la possibilità di togliere la squalifica per partenza anticipata, che in entrambe le giornate aveva parzialmente compromesso il risultato finale. Si è così riscattato tra gli juniores proprio Marco Gradoni (Tognazzi Village), che dopo le due vittorie parziali e la squalifica del primo giorno, ha piazzato un altro primo ed un quarto aggiudicandosi come da copione la tappa con

5 punti di vantaggio sull’altro azzurro Davide Nuccorini (CV Roma) in costante crescita tecnica. Terzo posto per il portacolori del Circolo Velico Ravennate Lorenzo Pezzilli, sempre più costante. Qualche novità e altre conferme nella categoria femminile con la vittoria di Sophie Fontanesi (LNI Grado) , seconda Alice Ruperto (CV Crotone) e terza Federica Ciminari (CV Portocivitanova). Nessuna novità invece tra i cadetti maschili con la strabiliante vittoria di Alessandro Cortese (CV Crotone) con tutti primi parziali, seguito dalla ormai consolidata “coppia” cadetti portacolori della Fraglia Vela Riva, Mosè Bellomi e Alex Demurtas, rispettivamente secondo e terzo. Conferma anche tra le femmine con Vittoria Arseni (CVRoma) prima e ottima quinta assoluta, seguita da una bravissima Giulia Bartolozzi (SC Garda Salò) e da Desia Di Domenico (CVPortocivitanova). Immancabile la festa finale con l’estrazione della barca Optimist e di una vela messe in palio tra

tutti i partecipanti, senza dimenticare chi con questa regata lascia la classe Optimist per motivi di età o di crescita: il segretario della classe Optimist Norberto Foletti ha voluto rivolgere un saluto speciale a Giulia Sepe, Ialina Iuorio ed Edoardo Bocale alla loro ultima regata per proseguire in altre classi, così come succede dai 13 ai 15 anni a seconda della crescita di ogni singolo regatante. Ancora una volta al circolo si è potuto respirare quell’aria di collaborazione che viene garantita dai tanti genitori e soci, che soprattutto nel momento dell’uscita in acqua e del rientro, hanno a che fare con i carrellini delle barche o con tutta la gestione di segreteria, a terra e a mare con boe di percorso ed arrivo. Mamme e papà “del fare”, che permettono, così come è successo anche alla Lega Navale di Ancona, di offrire ai bambini e ragazzi che amano la vela esperienze di sport e di infanzia che ricorderanno per tutta la vita.


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Una stagioneda da protagonisti… Una stagione protagonisti... Complimenti a Cesare Barabino, Medaglia di Bronzo all’Europeo 2015

Complimenti a Marco Gradoni Campione Mondiale 2017 e e al Team Emilia Romagna per la vittoria open al Campionato Nazionale a Squadre Campione Nazionale 2016

a Marco Gradoni vincitore del Meeting Giovanile, Trofeo Optisud e Touring Cup 2015

Charter Ufficiale per i Campionati mondiali 2015

Importatore per l’Italia: OPTIMAGIC@LIBERO.IT


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Barcolina

Trieste, 30 settembre - 1 ottobre 2017

[ Fabio Bignolini - Società Velica di Barcola e Grignano ] Il 30 settembre e il 1 ottobre 2017 si è svolta a Trieste, nello specchio di mare antistante Piazza Unità d’Italia, la “Barcolana Young”, tradizionale evento collaterale di apertura della settimana della Barcolana riservata agli Optimist e organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano. Le aree a terra del Molo IV sono state location perfetta per la riuscita dell’evento. Un’edizione eccezionale quella corsa quest’anno, caratterizzata da una Bora che ha garantito condizioni meteomarine ottimali. Le due bellissime giornate di regate hanno avuto come protagonisti oltre trecento giovanissimi velisti provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Austria. La manifestazione ha raggiunto un alto livello tecnico e ha offerto uno spettacolo suggestivo al largo delle Rive triestine. Complessivamente le prove portate a termine dagli Juniores sono state sei mentre quelle dei Cadetti cinque.

Nella categoria Juniores vince Ivan Vahkrushev (JK Pirat), seguito da Daniel Cante (JK Izola) e Alessio Castellan (CVDM). Prima femmina Caterina Sedmak (JK Izola). Tra i Cadetti, prima posizione per Valentin Stravs (JK Jadro Koper), seconda per Luca Centazzo (Sirena) e terzo posto per Mac Petric (JK Jadro Koper). Prima femmina Beatrice De Santo (SNPJ). Grandi emozioni durante la cerimonia delle premiazioni che si è svolta in un clima di sport, amicizia e divertimento. Dopo l’assegnazione dei premi sportivi, tantissimi sono stati i gadget messi in palio per i giovani velisti, fra cui anche un’imbarcazione Optimist. Presenti alla cerimonia, oltre al Presidente della Svbg Mitja Gialuz, il Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Vincenzo Melone, e il Presidente regionale del CONI Giorgio Brandolin. Arrivederci a tutti per l’edizione 2018, anno in cui festeggeremo tutti assieme la 50esima edizione della Coppa d’Autunno Barcolana!


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5° Halloween Cup

Torbole sul Garda, 29-31 ottobre 2017

[ Claudio Chiarani - Press Circolo Vela Torbole ] Si è conclusa con la quarta affermazione dei giovani Juniores della Fraglia della Vela di Riva del Garda l’edizione 2017 della Halloween Cup, regata dedicata alla classe Optimist, Cadetti e Juniores, organizzata dal Circolo Vela Torbole. I fragliotti rivani hanno dominato nettamente il podio Cadetto grazie ad Alex Demurtas, Marco Franceschini e Manuel De Asmundis, rispettivamente primo, secondo e terzo della generale, consolidando il tutto con il quarto posto di Mosè Bellomi, portandosi a casa anche il bronzo Juniores con Mattia cesana, terzo alle spalle di Matteo De Noe della Fraglia Vela Malcesine e del vincitore assoluto, il germanico Caspar Ilgenstein del Mühlenberger Segelclub di Amburgo. È stata l’edizione dei record questa quinta edizione della regata di Halloween, perché 365 partecipanti (234 Juniores e 131 Cadetti) non si erano mai visti, dunque si può capire la soddisfazione del direttivo del Circolo Vela Torbole del presidente Gianpaolo Montagni e di tutto lo staff per aver concluso la stagione agonistica con un bel record di partecipanti. Iniziata con pochissimo vento la domenica, la regata si è presto rifatta grazie al forte vento da nord che per le due giornate di lunedì 30 e martedì 31 ottobre ha letteralmente spazzato il lago di Garda parte trentina. Domenica, infatti, una calma piatta o quasi ha permesso solamente la disputa di una batteria per gli Juniores, la gialla, ma altro era impossibile

portare a casa. Il Comitato di Regata (presidente Carla Malavolta, giudici Carmelo Paroli, Ulrich Fischer, Helmuth Gelmini, Anna e Pietro Benamati, Gianni Lucchi ed Ermindio Miniati) ha dovuto, così, far rientrare tutti in porto dopo aver inutilmente speso il pomeriggio sul campo di regata ad attendere il motore della vela, quell’Ora tanto famosa e celebrata in tutto il mondo. Ma, perché un ma c’è sempre, se manca il vento da sud tanto invocato, è di buon mattino che si deve andare a cercare l’altro motore, il vento da nord, e così è stato di buon mattino lunedì, quando alle una di pomeriggio gli Juniores avevano chiuso quattro prove e tre, invece, i Cadetti. Con la regata praticamente già “portata a casa” la scelta è


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stata di uscire al mattino anche l’indomani, martedì, ultimo giorno. Un forte vento da nord, però, a tratti sui 25 nodi ha dapprima consigliato il Comitato di far rientrare tutti in porto non appena raggiunto il campo di regata, per uscire dopo un’ora e mezza circa quando l’intensità del vento era calata sui più ragionevoli 18/20 nodi. Quando mancava una batteria alla fine della giornata per chiudere la regata, il vento da nord lasciava il passo all’Ora, e così con sei prove regolari per gli Juniores divisi in due batterie, e cinque per i Cadetti divisi in tre batterie, l’agognato rientro in porto per una tazza di cioccolata calda era la degna conclusione dei tre giorni di regate. Discusse le

proteste la classifica veniva confermata, con il podio Cadetto tutto della Fraglia Vela Riva, e i primi quattro Juniores (Mattia Cesana, Agata Scalmazzi, Valerio Mugnano ed Elena Mattivi) ancora della Fraglia della Vela Riva pronti a salire sul gradino più alto del podio per iscrivere il guidone rivano sulla targa del Trofeo. Alle premiazioni in Terrazza del Circolo Vela Torbole a cura del presidente Gianpaolo Montagni e del suo vice Mauro Versini hanno presenziato Norberto Foletti, segretario di classe, la presidente del Coni Trentino Paola Mora, l’assessore comunale allo sport Fabio Malagoli e il responsabile dell’attività giovanile Domenico Foschini.


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CLASSE 420 ITALIA

www.420.it www.420sailing.org 420italia Il 420 è una delle classi più diffuse e frequentate. Il mondiale 2016 ha avuto oltre 250 equipaggi da tutto il pianeta. Il nostro calendario Nazionale copre tutta l’Italia con selezioni combattute per essere ammessi alla squadra nazionale per il Mondiale, l’Europeo e il Mondiale ISAF. Il Campionato Europeo supera puntualmente i 400 partecipanti tra le categorie Maschile, Femminile e Under 17. La categoria U17 rende il passaggio di classe intelligente per i ragazzi all’ultimo o al penultimo anno di Optimist o comunque fisicamente strutturati per il salto di categoria. Ciò che differenzia il 420 dalle altre barche, è la sua raffinata tecnica di conduzione e le regolazioni che permettono agli equipaggi leggeri di regatare alla pari di quelli più pesanti: conta la testa, non le gambe. Il lavoro di squadra è tutto, in barca si va in due: il rispetto, l’amicizia e l’affiatamento che si instaura tra timoniere e prodiere fanno la differenza. Imparando a regolare il fiocco e lo spinnaker e scoprendo la più spettacolare delle rande montate sui doppi giovanili si capirà come condurre qualsiasi barca. Interfacciandosi con tanti cantieri, velerie e produttori regatando in 420 si realizza un percorso tecnico-agonistico che contribuisce alla formazione di un velista esperto! Dalle Olimpiadi di RIO 2016 alla Coppa America, gli ex 420isti - così come gli ex Optimisti - hanno raggiunto i più ambiziosi titoli della vela mondiale. Il percorso didattico-sportivo Optimist > 420 > classi olimpiche è una realtà solida, che continua ad avere testimonianze di prestigio.


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Impara a regolare il fiocco e lo spinnaker, scoprirai la più spettacolare delle rande montate sui doppi giovanili e imparerai a condurre qualsiasi barca. Ti interfaccerai con tanti cantieri, velerie e produttori che, con le loro proposte, formeranno il velista esperto che sarai da grande! Dalle Olimpiadi di RIO2016 alla Coppa America gli ex 420isti hanno raggiunto i più ambiziosi titoli della vela mondiale. La trafila Optimist-420-olimpica è una realtà solida.

XVI Mistral Cup Internazionale

Andora, 4 - 5 novembre 2017

Nelle acque del golfo di Andora, si è svolta la XIV edizione della “Mistral cup” classe optimist, con un gran numero di partecipanti provenienti da Francia, Monaco, Svizzera e Italia, per la maggior parte provenienti dal lago di Como oltre a tantissimi liguri. Nella prima giornata di regate, sabato 4 novembre, si sono svolte tre bellissime prove con vento da est, raggiungendo anche l’intensità di 15 nodi. Al rientro grande spaghettata per tutti i partecipanti e a seguire nutella party con sorteggio di ricchi premi, in particolare una vela Quantum. Purtroppo nella giornata di domenica le condizioni preannunciate dai metereologi si sono avverate in pieno, con rovesci copiosi, mare da scirocco con onda morta e zero vento. Il comitato alle ore 12 ha dato il segnale di chiusura manifestazione. Alle 14 alla presenza delle autorità locali si è svolta la premiazione. Andora si conferma una ottima location per il microclima che permette queste splendide avventure in una coda d’autunno.




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VI Memorial Angela Lupi

Varazze, 25 - 26 novembre

Organizzato dal Varazze Club Nautico, sabato 25 e domenica 26 novembre si è svolto nelle acque antistanti la cittadina ligure il Memorial “Angela Lupi” dedicato alla storica segretaria del Varazze Club Nautico, giunto ormai alla settima edizione. Sono stati poco meno di 130 i concorrenti che si sono presentati sull’allineamento, dei quali 54 Juniores e 72 Cadetti. Tutti in mare alle 12:00 del sabato, nella speranza che la brezza rinforzasse, ma purtroppo ciò non accadeva, e anche in considerazione delle condizioni del mare il Comitato di Regata decideva di fare tornare tutti a terra attorno alle 15:00 senza che fosse possibile portare a termine nemmeno una regata. Cena per regatanti e allenatori preceduta da un’amichevole partita di calcio, quindi riposo per tutti in vista delle regate della domenica, con previsioni che indicavano tramontana tesa. Previsioni confermate con uno splendido sole e mare piatto, e barche in mare alle 10:30, con la tramontana che man mano si spostava a ponente come al solito, obbligando il battello Comitato a portare il campo davanti a Celle. Prima partenza per gli Juniores alle 11:47, seguita 10 minuti dopo dai Cadetti. Qualche concorrente fuori allineamento, quattro negli Juniores e sei nei Cadetti, modificava la classifica rispetto all’ordine d’arrivo: primo fra i più grandi Francesco Barbato, Yacht Club Italiano, seguito da Edoardo Guidi, CV La Spezia, e Matteo Mulone, CN ILVA. Fra i Cadetti al primo posto Alessio Cindolo, che precedeva Giovanni Tripodo, entrambi dello Yacht Club Italiano, mentre il gradino più basso del podio toccava a Francesco Castelli, GDV LNI Milano. Il rinforzo di vento consigliava al Comitato di rimandare a terra i Cadetti, per i quali la prova conclusa rimaneva quindi l’unica. Alle 13:08 la sirena e l’ammainata delle bandiere dava il via alla seconda prova degli Juniores, che vedeva affermarsi Gabriele Venturino, davanti a Federico Bossi, CV Dervio, e a Luca Giallanza, del Varazze Club Nautico. La cinquantina di timonieri rimasti in acqua tagliava l’allineamento di partenza per la terza volta alle 14:12; nuovo successo parziale di Gabbo Venturino, davanti a Francesco Barboni, CV La Spezia, e a Giovanni Malfassi, Varazze Club Nautico. Sommando i risultati delle tre prove la vittoria fra gli Juniores andava a Gabriele Venturino, che precedeva Edoardo Guidi e Dada Delfino, Varazze Club Nautico, giunti a pari punti. La premiazione si svolgeva di fronte alla sede del Varazze Club Nautico, alla presenza di Edoardo Lupi, figlio della compianta Angela, e Campione Europeo Melges 32 in carica con il suo Torpyone, insieme alla famiglia. Presenti il Presidente del Consiglio Regionale Francesco Bruzzone, il Sindaco di Varazze Alessandro Bozzano, e il rappresentante degli Atleti Azzurri d’Italia Roberto Ghersi. Dopo la consegna delle coppe, l’attesissima estrazione dei premi in palio. La terza per importanza, l’alberatura, è andata a Samuele Pecollo, del Pontile, timone e deriva sono andati a Lorenzo Sorrenti, del Varazze Club Nautico, e infine lo scafo ha preso la via di Genova Sestri Ponente, nelle mani di Giacomo Panizza. Appuntamento a tutti al 2018 per una nuova edizione di questa regata ormai diventata un appuntamento autunnale imperdibile.


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Il mondiale di una mamma optimista [ Anna Ullio - mamma di Marco Gradoni ] Non essendo molto portata per i “social”, ho chiesto di poter utilizzare il giornalino dell’AICO per raccontare la mia esperienza e ringraziare tante persone che hanno vissuto con me questa avventura. Tutto è iniziato su quel lungo molo di Ravenna percorso e ripercorso durante l’ultima selezione in cerca del posto migliore per vedere i timonieri con il binocolo; man mano si creava un gruppo sempre più folto di spettatori dei propri figli (mentre mio marito Luigi dormiva beato su uno scoglio…): da Marco Nuccorini con sua moglie Monica, a Marina Bartoli dotata del binocolo più potente d’Italia, passando per Francesca Sepe e mia figlia Susanna intenta all’ultimo ripasso dei compiti di scuola. E quando Simone ci ha mandato il video del tuffo in acqua dei selezionati, Monica ed io ci siamo guardate negli occhi dicendoci: “Ci andiamo, vero?” (nel frattempo Luigi si svegliava e diceva a Marco Nuccorini “Noi rimaniamo a Roma, vero?”). E così inizia l’avventura thailandese per due mamme optimiste! Le due signore, per quanto giovanili, già sapevano che avrebbero dovuto fare da mamma anche ai due giovani coach Simone e Bruno. Ci siamo organizzati per arrivare a Pattaya per la prima regata quando i nostri ragazzi erano già lì da 5 giorni. Il viaggio comincia bene perché Simone a Fiumicino ne conosce tanti, dalle hostess di terra ai dipendenti romani di Emirates che ci trovano degli ottimi posti spaziosi a bordo.

massimo è ovunque presente e forse ancora più insopportabile del clima locale. Ma la voglia di arrivare dai ragazzi è irresistibile, quindi andiamo con un pulmino taxi a Pattaya e non ci concediamo neanche una doccia o un cambio di vestiti per andare al circolo dove troviamo Norberto e Walter. Le regate sono iniziate. Il fuso, il caldo, la stanchezza… siamo tutti e quattro storditi ma ci riprendiamo immediatamente quando, quel giorno, Davide fa un primo e Marco un secondo!

Iniziamo a gustare l’ambiente e l’aria internazionale è accattivante: che bello chiacchierare con i Cileni, quanto con gli Svizzeri o i Sud Africani o i Thailandesi.

Con Alex dal Sud Africa Finalmente rientrano i ragazzi e quando vedo Marco capisco dal suo sorriso che era felice di vedermi lì: un bacio, un saluto, disarmano le barche e se ne vanno via al loro albergo. Il primo giorno è andato!

Bruno e Marco Il circolo è bellissimo, atmosfera tropicale e molto accogliente: un bel praticello verde degrada sulla spiaggetta dalla quale escono i ragazzi, ventilatori ovunque, comode poltrone, divani in riva al mare (dove Norberto dopo pranzo quotidianamente si faceva la pennichella coccolato dalla brezza!).

I Marchi Partenza Arriviamo a Bangkok. Il caldo umido della Thailandia colpisce subito alle gambe e anche respirare è faticoso. L’aria condizionata al

Il circolo

Non ci rimangono molte forze per la cena ma con dei ragazzoni trentenni era impossibile saltarla. Scopriamo la birra thailandese, Singh, che ci accompagnerà per tutta la vacanza.


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strada piena di locali da “intrattenimento”… I giorni si sono susseguiti con lo stesso ritmo con acquazzoni monsonici che di tanto in tanto “rinfrescavano” i rientri dei ragazzi!

Birra al Varuna

Arcobaleno

E poi riso, spring roll, noodles e altre prelibatezze asiatiche… che però dopo qualche giorno mettono KO il più affamato di tutti: Simone! Per 4-5 giorni lo abbiamo sorvegliato a vista quando si avvicinava a un piatto, concedendogli solo riso bianco ben bollito, pane e banane. Ci ha odiate ma è guarito! Ora però non mangia più né riso né banane.

Ricordo che un giorno l’organizzazione dava come merenda la pizza e sotto una tempesta tropicale, con un vento che spazzava via qualsiasi cosa non legata, mi hanno rifilato otto confezioni di tranci di pizza da consegnare al team: incredibile a raccontarlo ma mi faceva piacere abbracciare quelle pizze calde che appena i ragazzi hanno visto hanno divorato dicendo che era “buonissima”! Mannaggia! A casa mi dispero tanto a fare dei pranzetti appetitosi, e qui mi dicono che la pizza thai è buonissima! Il secondo giorno di team race, quando l’Italia usciva, Monica ed io decidiamo di fare una scappatina nella capitale: Bangkok! Enorme, caotica e inquinata, ma ci ha concesso 3 ore di splendore mostrandoci la parte vecchia nella sua meraviglia. Purtroppo il palazzo reale era già chiuso ma abbiamo potuto visitare il tempio del Budda d’oro (Wat Traimit) e il mercato dei fiori con il fascino di migliaia di coroncine di fiori gialli e bianchi che usano come offerta nei templi buddisti.

Colazione di Simone

Simone a dieta Ma l’enterite e la febbre non lo fermano e quando si deve buttare in acqua per aiutare i ragazzi a rientrare, insieme a Bruno, la tentazione è troppo forte. Ah, dimenticavo di raccontare che in un’altra occasione abbiamo rischiato di perdere tutti e due i ragazzoni trentenni, quando ci siamo avventurati per la “Walking Road” di Pattaya,

Wat Traimit

Arrivati a meno tre giorni dalla fine, con le tensioni in crescita, il vento ci abbandona e non si fa nulla… per modo di dire, perché Bruno e Simone, che intanto inizia a stare bene, mangiano sempre, di tutto. E allora la sera ci dedichiamo allo shopping. Lì la regina è Monica: idee chiare, spirito di contrattazione e valigiona le consentono di portarsi a casa di tutto. Anche i due coach non scherzano in merito ad acquisti e soprattutto Simone che porta a casa non so quanti simpatici vestitini per la fidanzata.

Insetti fritti Per carità, anche i timonieri non scherzano in merito a shopping… Così arriviamo a quel fatidico ultimo giorno. Lo stomaco di tutti era chiuso, danno barche in acqua molto prima rispetto agli altri giorni e arrivo al circolo che i ragazzi erano già fuori. Siamo tutti lì, solito tavolo, solite poltroncine, cellulari a portata di mano per seguire il trac trac, gli amici dall’Italia che ci tempestano di messaggi per avere notizie ma noi di notizie ne avevamo poche, qualche chiacchiera ma non troppe perché la bocca era arsa. Il vento non c’è e si aspetta e si aspetta e si aspetta... Non ne potevo più di stare lì e allora vado a farmi un bel giro del circolo che si sviluppava su due piani: meravigliosa vista dalla terrazza del primo piano con affaccio sulla spiaggia, quando ad un certo punto vedo da lontano Simone correre incontro a Bruno e abbracciarlo. E lì capisco che Marco è campione del mondo! A momenti correndo giù per le scale inciampo e mi rompo una gamba ma la voglia di arrivare da Norberto è troppa e quando gli dico tra le lacrime che Marco ha vinto me lo trovo in lacrime. Ci abbracciamo tutti e non ci


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crediamo quasi che questo sogno sia diventato realtà! Tutti vanno a complimentarsi con Norberto e Walter, e tra le prime persone la sua amica svizzera e poi gli austriaci, i maltesi, gli americani, i thailandesi, i sud africani… A quel punto il telefono impazzisce, faccio appena in tempo a parlare con mio marito e mia figlia e tra messaggi e chiamate diventa rovente ma quando finalmente vedo da lontano i ragazzi italiani rientrare per ultimi, mollo tutto e mi piazzo a riva.

Tutti noi La serata ci travolge, il tempo passa velocissimo, combattiamo per 15 minuti con la valigia di Monica troppo piena ma siamo tutti felici e riusciamo ad arrivare in tempo alla cerimonia di premiazione nel bellissimo albergo dove alloggiavano i ragazzi. Lo spettacolo è veramente grandioso e la sala è gremita di timonieri, allenatori, genitori e supporter vari. Ma il momento più bello è quando dicono: “the winner is ITA 8925 Marco Gradoni” e allora lì ho dato il meglio di me in quanto a tifoseria, e l’inno d’Italia me lo sono cantato a squarciagola!

Davide alla trombetta E qui di foto ne sono state scattate tante e raccontano tutto: quando abbiamo appoggiato la barca di Marco a terra, ho detto: “adesso basta, fatemelo abbracciare” E così è stato, me lo son tirato via dalla barca e per 30 secondi è piombato il silenzio attorno a noi; Marco, con un sorriso da orecchio a orecchio, mi ha sussurrato “mamma non piangere, non mi son mica fatto male!”

I magnifici 5

Abbraccio

Ed ora vorrei ringraziare un po’ di amici Primo tra tutti il Segretario nazionale Norberto Foletti: instancabile, silenzioso, sempre presente… La prima persona che ho abbracciato e che si è commossa con me. Grazie a Marcello Meringolo, per la dedizione e la professionalità con cui allena i ragazzi e per il progetto GAN in cui ci ha sempre creduto e spero continui a farlo. A Walter Cavallucci, per l’attenzione e cura con cui ha accompagnato il gruppo, grazie perché quando seguivamo il trac mi rassicurava con un “va bene così, Anna, va bene così”. Grazie a Bruno Fischetti, per la dolce fermezza

e la disponibilità verso tutti i ragazzi. Grazie a Monica Nuccorini, perfetta compagna di viaggio che, anche se era lì per tifare per il figlio Davide, non ha mai smesso di emozionarsi con me. Grazie a Giulia Polverini, una mamma optimista e mia “mental coach” a distanza, perché era la prima ad essere online da Casalpalocco. Anche l’ultimo giorno, quando in Italia erano le 4:20 del mattino e ha pianto come una fontana quando ha letto “è campione del mondo”. Grazie ad Alex Falcon e a tutta la sua famiglia perché, anche se rappresentava il Sud Africa, era più italiano di tanti. Un grazie enorme a tutte le mamme, i papà e i ragazzi del Tognazzi Marine Village che da casa hanno seguito passo passo tutte le regate, hanno tifato come sfegatati, hanno esultato in diretta con noi e hanno preparato un’accoglienza degna di un principe al rientro in Italia, con la squadra optimist che esponeva striscioni “sei 1 di noi!”. Grazie a tutto il circolo: Guido Sirolli, Gianluca Fantini e Giorgia Talucci, la quale ha impavesato il circolo come si fa nelle grandi occasioni; grazie anche a tutti gli allenatori che devono sopportare mio figlio quando pretende di provare TUTTI gli sport acquatici! Un grazie di cuore al Club Nautico Fanese dove mio figlio è nato velisticamente, a PG Bonazzelli e a Beatrice e Roberto Boiani che ce la mettono tutta per continuare a far conoscere la vela ai ragazzi, al suo primo coach Francesco Zimelli per avergli insegnato ad amare la vela e l’arte di condurre in regata l’optimist, a Francesca Rampioni per aver cucinato torte stupefacenti per festeggiare il ritorno a Fano per le vacanze estive con tanto di accoglienza da parte del Sindaco della città. Un grazie a tutti i genitori optimisti, quelli che conosco e non ho citato, e quelli che non conosco, perché come me credono in questo sport, nei valori che trasmette ai ragazzi indipendentemente di risultati che raggiungono. Grazie ad Alessandro Mei perché, anche se non c’era, era lì. Last, but not least, grazie a Simone Ricci per esserci, sempre, e per avergli insegnato a guardare nella giusta direzione. E infine il grazie più grande va a tutti i ragazzi optimisti, perché senza di loro nulla sarebbe.


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Raduni GAN 2017 2° Raduno Nazionale GAN Cadetti

Ancona, 2-22 settembre 2017


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[ Marcello Meringolo ] Come nelle passate stagioni, il secondo allenamento del GAN Cadetti si è disputato nelle due giornate precedenti alla Quinta Tappa del circuito Optimist Italia Kinder più sport. Quest’anno siamo stati ad Ancona, presso la sede della LNI locale. Dopo l’arrivo del mercoledì sera è un briefing collettivo di apertura, l’allenamento è entrato nel vivo dalla giornata di giovedì 21 settembre. Il passaggio di una perturbazione nelle giornate precedenti aveva creato un po’ di instabilità, quindi al mattino dopo aver armato siamo usciti in acqua lavorando a gruppi su conduzione con vento leggero e manovre. Il vento era molto “bucato” e si doveva fare molta attenzione per poter sempre portare la barca in velocità. Lo stesso aveva delle notevoli oscillazioni e quando abbiamo fatto fare ai ragazzi delle piccole boline libere, gli stessi hanno avuto difficoltà ad interpretare i salti. Al termine della prima parte, col mio gruppo abbiamo provato anche due boline a squadre, con partenza e arrivo. Dopo la pausa a terra, siamo tornati in acqua con un vento più steso ruotato di circa novanta gradi.

La seconda parte della giornata è stata dedicata alle partenze e alle regate di flotta. Le linee, volutamente messe male, hanno creato qualche problema alla flotta. Oltre alle linee, i salti di vento, anche in partenza andavano interpretati è lo stesso discorso valeva per la corrente, rilevata differente tra la partenza e la boa 1. Durante il debriefing a terra, abbiamo valutato e parlato della strategia in partenza e dell’approccio in Boa 1. Il tutto supportato dai video proposti ai ragazzi, con qualche accenno sulle

regolazioni delle vele in poppa con poco vento. Gli errori più gravi, sono stati come in altri raduni, sulla visione della linea troppo spesso guardando solo un punto della stessa e non entrambi, girandosi spesso e volentieri dalla parte sbagliata. La seconda giornata di raduno si è aperta con un briefing in aula, gestito dai ragazzi che hanno riproposto i temi principali della prima giornata trattati. L’esperimento ha funzionato perché i ragazzi hanno mostrato di aver recepito certi concetti. A seguire alcuni video della stagione appena trascorsa e qualche appunto sul regolamento in particolare sulla regola 17 e sul team race. Verso le 11 siamo usciti in acqua e abbiamo iniziato con la parte a gruppi, con un bel riscaldamento, con vento molto leggero, conclusosi con un paio di Match a Squadre su percorso ridotto. Subito dopo la pausa in acqua, le ultime regate ed alcune partenze per valutare ciò che avevamo spiegato nelle due giornate. Chiudiamo il raduno per le 16.30 dopo i video della giornata e qualche appunto tattico sulle condizioni che abbiamo trovato in queste giornate. Appuntamento a Napoli per l’ultimo dei tre raduni con il progetto GAN Cadetti, tra un mese.

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3° Raduno Nazionale GAN Cadetti

Napoli, 19-22 ottobre 2017

[ Marcello Meringolo ] Si è concluso con il terzo raduno di Napoli, il progetto GAN Cadetti 2017. Come nelle ultime stagioni, i tre raduni hanno toccato tre località, una al nord, una al centro e una al sud, fornendo spunti interessanti allo staff tecnico, per vedere all’opera, fuori dal contesto regata, alcuni dei migliori giovani della fascia d’età 2006-2008. Con questi raduni, nelle ultime stagioni, abbiamo avuto la possibilità di scegliere alcuni ragazzi, da poter mettere a confronto con il GAN Juniores, come aggregati dal secondo al quinto raduno. Sui primi due raduni, potete leggere su Optiganitalia, i report che sono stati pubblicati in precedenza, mentre in questo report ci occuperemo del lavoro svolto a Napoli. Dopo la presentazione di Giovedì sera, breve per l’arrivo scaglionato di tutti i ragazzi, il raduno è iniziato realmente la mattina di venerdì con la preparazione delle imbarcazioni (nella maggior parte dei casi messe a disposizione dal circolo ospitante, con il supporto di alberature, timoni/derive e vele da parte dell’AICO), e un briefing iniziale con la presentazione del

lavoro da sviluppare in acqua. Valutato il meteo, abbiamo deciso di fare una parte di lavoro su manovre e conduzione con due gruppi di lavoro, uno con me e uno con il tecnico Roberto Argenzio, convocato dall’AICO per questo raduno. Terminata la parte di riscaldamento e la parte a gruppi, dopo una piccola pausa pranzo in acqua, siamo passati a fare un tabellone di Team Race (sempre più gradito ai ragazzi), che ci ha impegnati per un bel pò di tempo. I ragazzi match dopo match, hanno mostrato un miglioramento complessivo sull’attitudine al team race. A chiudere la giornata, due regate di flotta, con percorso standard IODA. Al rientro, tutti in aula, per visionare i video della giornata, alcuni video del raduno GAN di Riva del Garda, della settimana precedente, e una lezione sul regolamento applicato al team race, completando il lavoro iniziato al mattino. La giornata di sabato, prevedeva un meteo analogo, e il programma proposto è stato simile al giorno precedente, mantenendo la fase di lavoro a gruppi, anticipando le regate di flotta, rispetto al Team Race, lasciato stavolta in fondo alla tabella di giornata. Rispetto alla giornata precedente, si è notato complessivamente dei passi in avanti, cercando di applicare, soprat-

tutto nel team race alcuni schemi proposti, soprattutto sulle partenze. Tra i punti deboli, certamente, ancora una poca propensione all’autopenalizzazione, aspettando troppo il giudizio dell’arbitro, troppo spesso scontato per la dinamica del caso. Questo è un tallone di Achille, anche delle nostre migliori squadre, mentre un punto di forza notevole, come ad esempio per la squadra USA, che nelle ultime due anni ha vinto il mondiale a squadre. Un punto su cui riflettere tutti, sia a livello di nazionale, che di club. Al rientro, in aula, ancora video sulla giornata e sull’europeo a squadre di Ledro, sempre per vedere gli schemi in partenza di cui parlavo. L’ultima giornata, aperto da un veloce briefing nel piazzale per anticipare al massimo l’uscita, il vento è stato più sostenuto, arrivando anche sui 15 nodi da W-SW, ed è stata dedicata alle ultime regate di flotta del raduno, e a una parte a gruppi prima del rientro per lavorare tecnicamente con più vento e onda. Al rientro, un veloce debriefing, soprattutto tattico, sulle regate fatte, gestito soprattutto dai ragazzi con una buona partecipazione e alcuni consigli sulle regolazioni della barca da fare quando il vento aumenta.


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1° Raduno Nazionale GAN Juniores

Riva del Garda, 12-15 ottobre 2017

[ Marcello Meringolo ] È partito da Riva del Garda, il percorso formativo del Gruppo Nazionale 2018. Le condizioni meteo incontrate sono state ottimali, con una temperatura gradevole e un vento molto sostenuto. Al mattino, il vento da nord ha soffiato molto forte, mentre il vento da sud, era più leggero per tutte le giornate del raduno. Tutto questo ci ha dato la possibilità di lavorare e valutare i ragazzi, in tutte le condizioni. La prima giornata, dopo la preparazione delle barche, siamo usciti in acqua per lavorare

divisi in due gruppi di lavoro, soprattutto sulle andature portanti. Pian piano i ragazzi hanno migliorato la conduzione con vento sostenuto e soprattutto in poppa. Diversi gli esercizi proposti che hanno sviluppato le loro capacità. L’esercizio principale è stata la partenza in poppa, con un lato di poppa da fare, passando per il cancello a fine del lato, e ritorno breve in bolina. La scelta del Gate giusto, è sempre più determinante in regata e per questo puntiamo sempre molto sul suo utilizzo, talvolta messo male per abituare i ragazzi a osservare e ragionare.

Dopo la parte a gruppi, tutti assieme per lavorare su partenze e regate, per un quantitativo di ore di allenamento assolutamente di rilievo. Al rientro trasferimento alla sede AICO, per festeggiare la vittoria del Mondiale 2017, e aprire di fatto la stagione del nuovo Gruppo, con la consegna della maglia ufficiale della squadra. Dopo la festa, tutti in aula, per la visione dei filmati di giornata, e debriefing incentrato sulla conduzione in andatura portante e utilizzo della deriva nella stessa. La seconda giornata, il vento al mattino, era ancora più forte. La prima parte della matti-


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nata è stata dedicata a delle regate di flotta in compagnia della squadra nazionale Svizzera, in allenamento a Riva del Garda, nella stessa settimana. Un buon confronto che è servito sia a noi che a loro. Al termine delle regate, divisione in gruppi, e lavoro ancora sulla poppa prima della meritata pausa pranzo. Dopo la pausa, siamo ripartiti con un lavoro su conduzione e manovre, in attesa che il vento aumentasse di nuovo in maniera decisa. Dopo questa parte di lavoro, ancora tutti assieme per sviluppare un esercizio che prevedeva la partenza tra i due gommoni, un passaggio interno obbligatorio

all’interno di due boe, prima di andare a girare Boa 1, obbligando i ragazzi ad approcciare alla stessa nella maniera migliore. Durante la poppa lo stesso “cancelletto” di boe andava passato all’esterno, per poi dirigersi al cancello sottovento formato dai due gommoni. La regatina prevedeva due giri completi con l’utilizzo del cancelletto. Dopo questo esercizio, abbiamo formato 4 team che hanno fatto un gironcino all’italiana tra loro che ha interessato molto i ragazzi come sempre. Al rientro, un bel debriefing con visione dei filmati della giornata e discussione su alcune

regole infrante, durante la giornata. Ultima giornata ancora vento forte da nord, ultime regate di flotta, alle quali si sono aggiunti anche alcuni ragazzi della Fraglia Vela Riva, per chiudere questo impegnativo raduno dal punto di vista fisico e tecnico. Le ore fatte in acqua sono state molte, ed abbiamo ottimizzato al massimo il meteo che abbiamo avuto a disposizione, utilizzando le parti di lago dove il vento era più regolare per tutte le giornate. Come dicevo in apertura di questo articolo, aver potuto lavorare in tutte le condizioni di vento è stato certamente molto importante.


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2° Raduno Nazionale GAN Juniores

Marsala, 23-26 novembre 2017

Si è tenuto a Marsala presso la Società Canottieri, il secondo raduno di allenamento del Gruppo Nazionale. Il meteo è stato favorevole, regalandoci, tre giornate molto interessanti, in condizioni comunque varie. Oltre che a livello di conduzione, abbiamo potuto anche lavorare a livello tattico analizzando in maniera approfondita alcune regate svolte dai ragazzi durante le tre giornate. La prima giornata si è aperta con la preparazione delle barche, per poi passare a un lavoro atletico in attesa che il vento si stendesse. Verso le 12.30 una leggera brezza si è stesa

e ci ha consentito di svolgere il lavoro in programma. I ragazzi sono stati divisi in tre gruppi di lavoro fissi per tre giorni con lo stesso coach di riferimento. Una cosa che non avevamo mai fatto in altre occasioni. Ogni coach ha proposto ai ragazzi i propri esercizi, per quanto riguarda il Gruppo A, da me diretto, dopo una prima fase di riscaldamento siamo passati a fare del lavoro specifico per il team Race che come sempre ha dato buoni spunti di riflessione nel debrifing. Per quanto riguarda la parte di lavoro tutti assieme, è stato fatto un percorso con pas-

saggio obbligato all’interno di un cancello prima di boa 1 e poi delle regate sul percorso Ioda. Al rientro un buon debriefing con tanti video interessanti. La seconda giornata, il vento era già più sostenuto e abbiamo potuto svolgere due sedute di allenamento. Nella prima parte dalle 10 alle 12 solo lavoro a gruppi, con lavoro molto simile a quello del giorno precedente. Mentre nel pomeriggio, il lavoro è stato fatto con un gruppo unico. Oltre all’esercizio proposto nella prima giornata, altri due esercizi sono stati sviluppati prima delle regate di fine giornata.


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I due esercizi prevedevano dei passaggi obbligatori con cancelli chiusi e aperti. Il risultato del lavoro è stato positivo anche se sono stati sottolineati diversi errori in aula. Al rientro, una bella riunione in aula con la visione dei video e un’analisi complessiva della giornata coinvolgendo i ragazzi nella discussione. Dopo cena, abbiamo fatto una piccola riunione per organizzare l’ultima giornata di attività.

L’ultima giornata prevedeva il mare in forte aumento, e per questo abbiamo anticipato al massimo l’uscita in acqua. Il vento all’inizio non era così sostenuto mentre l’onda man mano cresceva. Dopo un’ora dall’uscita oltre all’onda, saliva anche il vento per chiudere l’allenamento sui 15/16 nodi con onda molto formata. Per questa giornata conclusiva, tre regate di flotta per tutti con il vento che comunque

era instabile e andava assolutamente interpretato. Alla fine, dopo il rientro e aver sistemato le imbarcazioni siamo tornati in aula per il debriefing finale, dove oltre ai filmati sono stati chiamati tre ragazzi a fare un commento ognuno su una delle prove. Prima di chiudere le valutazioni finali dei coach e del Cavalier Foletti, presente per tutto il raduno. Arrivederci a Scarlino, tra un mese!


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1° Raduno Interzonale Nord

Riva del Garda, 9-12 novembre 2017

Come nelle passate stagioni, si è svolto il primo raduno Interzonale, dedicato alle Zone I-XII-XIII-XIV-XV, con quattro timonieri in rappresentanza di ognuna. Tra qualche settimana con la stessa tipologia, avremo il raduno del Centro Italia a Scarlino e per il sud a Bari. Un progetto, quello Interzonale, dedicato in questo primo raduno alla fascia d’età 2006/2008, che negli anni ha comunque dato la possibilità di visionare un numero notevole di ragazzi, oltre a quelli che già fanno parte dei Gruppi Nazionali.

A questo raduno, abbiamo avuto ben 8 ragazzine, che hanno ben figurato, dimostrando delle ottime potenzialità per il futuro. La prima giornata siamo usciti verso le ore 10 con un bel vento da nord. La prima ora è stata dedicata al lavoro a gruppi, dove si è lavorato su conduzione e manovre. Molti i video fatti e poi rivisti in aula. Dopo la parte a gruppi, abbiamo fatto due esercizi, spiegati la sera prima in aula, per poter sviluppare le capacità di approccio in boa 1 il primo e il secondo per lavorare su manovre ravvicinate in spazi stretti.

In aula, il debrifing è stato incentrato sui video fatti, parlando in particolare della conduzione in poppa, e degli errori commessi sulle partenze durante l’allenamento. La seconda giornata si è aperta con un bel vento da nord, e una prima parte a gruppi, gli stessi della prima giornata, invertendo i coach. Rispetto alla prima giornata, complessivamente tutti hanno fatto meglio soprattutto sulle criticità principali riscontrate. Un po’ lenti a cambiare le regolazioni delle vele in base al vento a dire il vero. Dopo il lavoro a gruppi siamo passati a fare


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qualche partenza e poi una regata di flotta completa con la presenza della squadra Svizzera di Ginevra e i ragazzi della Fraglia di Riva. Al termine, pausa tecnica a terra con pranzo e piccolo debrifing tattico sulla regata effettuata. Poco dopo le 14, via tutti in acqua per la seconda seduta di allenamento dedicata alle partenze con l’utilizzo di un cancello chiuso e aperto poco sopra la linea, con

piccola regata annessa. Al termine, ultima regata finale, a conclusione di una giornata molto intensa. Dopo cena, il debrifing con video su partenze e conduzione. Qualche annotazione su alcuni casi di regolamento in particolare sulle regole 18 e 15. L’ultima giornata è iniziata presto, uscendo in acqua per le 8.45, cercando di sfruttare il vento da nord. Lo stesso però ci ha fatto

lavorare un’ora a gruppi prima di abbandonarci e lasciare spazio a un freddo vento da sud, che ci ha permesso di chiudere il raduno con due regate finali complete. Il vento e l’onda sono stati notevoli ed hanno messo alla prova i ragazzi che hanno risposto molto bene comunque nonostante la temperatura. Chiudiamo il raduno con i video del giorno e un debrifing impostato sulla conduzione con vento forte.


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Crescere con l’Optimist [ Giulia Sepe - ITA 8686 ] È iniziato tutto grazie a mio nonno, uomo di mare e navigatore. Era l’estate del 2007 ed io avevo solo poco più di cinque anni, quando mio fratello ed io abbiamo fatto il nostro primo corso di vela, ad Anzio. Mi ricordo ancora l’emozione di salire su quella piccola barchetta, che però ai miei occhi era così grande tanto da intimorirmi un po’. Fu proprio in quell’occasione che ricevetti in regalo da mio nonno il primo salvagente; ed ero così felice perché c’era scritto il mio nome. L’entusiasmo che ho provato la prima volta che ho timonato ancora è stampata nella mia mente. Mi ricordo che andare a prua per cazzare il picco la vedevo come un’impresa impossibile e mi chiedevo “come faccio a lasciare il timone per cazzare una cima così dura?” E invece no, la mia tenacia e la mia testardaggine mi hanno permesso di vincere anche le piccole paure e sono diventata più forte e più matura. Non avrei mai pensato all’ora che di questo meraviglioso sport poi ne avrei fatto la mia più grande passione. Stare tra le onde, il vento e gli amici mi faceva stare bene e non sentivo la mancanza di una realtà diversa che avevo vissuto prima. Ho conosciuto tante persone in questi lunghi anni, provenienti da tutta l’Italia e con alcuni ho stretto amicizia. Bello vedersi durante le trasferte, regatare in acqua come avversari e ridere e scherzare a terra come amici. Un’atmosfera magica quella che ho vissuto e non mi sono pentita affatto di aver scelto questo sport. Certo sono stata fortunata ad aver incontrato allenatori che mi hanno insegnato a navigare, ma soprattutto mi hanno insegnato a rispettare il mare, mi hanno insegnato la correttezza e lo spirito di squadra. Insomma mi hanno fatto diventare grande. Grazie a loro, Roberto Mascaro prima e Bruno Fischetti poi ho imparato a sorridere sempre, ho imparato che dalle sconfitte si impara sempre qualcosa e che con l’impegno, la determinazione e tanta grinta si possono ottenere risultati grandiosi. Per me è stato così, ho sempre creduto in me stessa, ho sempre fatto tanti sacrifici e anche quando quest’anno in tanti mi spingevano a scendere dall’Optimist, perché ormai troppo grande, io non mi sono data per vinta. E così ho raggiunto vette che sembravano irraggiungibili. Rimarrà sempre nel mio cuore l’emozione che ho provato quando sono salita sul podio come vincitrice del Campionato Italiano e non dimenticherò mai la gioia che ho provato nel vedere il mio allenatore Bruno Fischetti, orgoglioso di me. Ho trascorso tanti anni nell’ambiente dell’Optimist, dove ci sono sani principi; ho conosciuto tanti allenatori e tante squadre e da ognuno ho avuto insegnamenti che porterò con me per tutta la vita e per questo li ringrazio.


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Fatti e misfatti...



Supporter della squadra italiana classe Optimist ai Campionati Mondiali Optimist 2016, Villamoura-Portogallo

Titoli 2015

Campione Europeo Femm. 2015 (Julia Minana Delhom) Vice Campione del Mondo Femm. 2015 (Gaia Bergonzini) Campione Italiano assoluto 2015 (Gaia Bergonzini) Campione Italiano a Squadre (LNI Mandello) 1° Coppa Cadetti (Mattia Cesana) 1° Coppa Primavela (Marco Franceschini) Titoli ad oggi nel 2016 1° Palamos Nation Cup, Gaia Bergonzini - Nautivela nuovo modello 2016 1° Meeting del Garda Cadetti, Mattia Cesana - Nautivela nuovo modello 2016

Nautivela, via Gardone 8, Milano Tel: +39 029880212 - Fax: +39 02 98287959 E-mail: info@nautivela.com


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