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33° Opti Team Cup Berlin
Postdamer Yacht Club, Berlin Wannsee - 28-31 ottobre
Il terzo gradino del podio è arrivato con la vittoria per 2-0 nella finale di consolazione contro America 2. La vittoria finale è andata ad America 1 che ha battuto 2-1 in finale la Croazia. Ben 16 le squadre iscritte in rappresentanza di Usa, Croazia, Italia, Danimarca, Svezia, Germania, Polonia, Finlandia, GBR, Norvegia ed Estonia. È stato pagato caro qualche errore di troppo durante i due Round Robin, ma comunque ha lasciato ottimi spunti per lavorare nei prossimi mesi. Presenti a Berlino il CT Marcello Meringolo e il Team Leader Michele Ricci che hanno accompagnato i ragazzi in questa trasferta.
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La parola a Marcello Meringolo Dopo l’annullamento del 2020, siamo tornati alla Optiteam Cup organizzata dal Potsdamer Yacht Club ormai da 34 anni. Un lungo percorso per questa regata, come sempre molto sentita dagli organizzatori e dai ragazzi che vanno a concorrere per la vittoria del trofeo, che l’Italia deteneva dal 2018. I ragazzi che hanno fatto parte del Team Italia sono, in rigoroso ordine alfabetico, Alberto Avanzini (CN Bardolino), Lorenzo Ghirotti (FV Riva), Giuseppe Montesano (Sirena CN Triestino), Niccolò Pulito (Tognazzi Marine Village) e Lisa Vucetti (SV Barcola Grignano), quest’ultima alla regata conclusiva della sua splendida carriera in Optimist. Partiamo dalle note positive, la squadra è cresciuta molto, anche se speravamo di entrare in palla, un po’ prima. In parte ci aspettavamo qualche alto e basso, ma i bassi in alcuni casi sono stati molto pesanti e questo ci ha relegato alla finale di consolazione. Il terzo posto finale ci soddisfa in parte, ma dobbiamo essere anche coscienti che siamo alla fine di un quadriennio Vincente, iniziato dal mondiale 2017, che ha racchiuso gli anni di nascita 2004-2007. Non siamo fiduciosi per il 2022? Non è una risposta facile da dare, dipenderà molto da
La giovane squadra azzurra formata da Alberto Avanzini (CN Bardolino), Lorenzo Ghirotti (FV Riva), Giuseppe Montesano (Sirena CN Triestino), Niccolò Pulito (Tognazzi Marine Village) e Lisa Vucetti (SV Barcola Grignano) ha concluso al terzo posto l’edizione 2021 dell’Optiteam Cup di Berlino (29-31 Ottobre)
quanto un po’ tutti ci vorremo sacrificare, perché restare al top costerà molto sotto tutti gli aspetti. Ci vorrà molta pazienza, umilta’ e anche una bella dose di cattiveria agonistica, per recuperare questi ultimi due anni pandemici, dove giocoforza, abbiamo dovuto modificare le nostre abitudini e i nostri programmi. Fin dal prossimo allenamento del GAN alzeremo l’asticella, e solo chi vorrà veramente stare al passo, sarà il benvenuto, gli altri possono stare direttamente a casa, dalla prossima volta. Spero di non aver spaventato nessuno, ma voglio che sia chiaro un fattore importante, chi non metterà il massimo impegno perde solo il proprio tempo e di conseguenza fa perdere anche il nostro. Prima di tirare le somme finali di questa regata e fare delle doverose considerazioni, non posso esimermi da fare delle critiche anche non solo ai nostri ragazzi. Rispetto ad altre edizioni, si è respirato qualche buco a livello organizzativo e soprattutto sono rimasto molto deluso dal livello arbitrale presente. Corre la notizia ormai da un po’, che World Sailing vorrebbe fare una ranking mondiale di Team Race … certamente un bel progetto, ma siamo sicuri di avere degli arbitri preparati per una simile iniziativa ? In questa regata la sensazione, non è stata positiva, con troppe chiamate totalmente sbagliate soprattutto sulla regola 17. Noi lavoriamo da anni per aumentare le conoscenze dei ragazzi ed essere stati costretti a dire loro di fare, praticamente azioni più da regata di flotta che di team Race, non mi sembra funzionale a quanto abbiamo prodotto in questi anni. Per non parlare di alcune penalità per la regola 42 … ma si può continuare a vedere barche che scappano da dei blocchi ben fatti dalla barca sottovento a una sopra , con quest’ultima “scappata” con evidenti azioni di timonella o rollio ? È necessario che ci sia più attenzione in determinati momenti, anche perché le infrazioni erano decisamente palesi. Siamo persone che accettano il dialogo , abituati a rispettare il giudizio degli arbitri e a non costruire Alibi, così vogliamo continuare. Ma crediamo anche nei valori dello sport e dell’educazione. Una squadra ha praticamente provocato dall’inizio alla fine, con dei “Buuuuuuu” la nostra squadra. Penso che non si voglia far diventare la vela come il calcio dove negli stadi si sente di tutto contro i giocatori? Fare quasi duemila chilometri tra andata e ritorno, spendere soldi per andare a far insultare i nostri ragazzi, non è accettabile! In relazione a quanto accaduto, è molto probabile che il prossimo anno non andremo. Mi dispiace, ma bisogna anche far capire che finché si parla di una chiamata arbitrale sbagliata, ci può stare, ma quando si manca di rispetto a una squadra che rappresenta una nazione come l’Italia, questo non va bene. Ad oggi, non ho ricevuto nessuna scusa ufficiale se non il disconoscimento da parte di una delle due squadre della nazione incriminata. Infine, chiudo questo mio intervento, ringraziando tutta la squadra e Michele Ricci per quanto fatto in questa trasferta. In particolare, un grazie a Lisa Vucetti per il percorso fatto in questi anni, che lascia la classe dopo questa regata con una prova orgogliosa e di carattere come ci aveva già abituati in molte regate che abbiamo fatto insieme.
Marcello Meringolo