PAESI BASSI Bruxelles
Wavre
Liegi
Índice
GERMANIA
Huy
Tournai
Bruxelles p.4 Brabante Vallone p.8 Liegi p.10 Mons p.12 Informazioni pratiche p.15 Cartina p.16 Birrifici - Abbazie Trappiste p.18 Tournai p.20 Charleroi p.22 Namur p.24 Dinant p.26 Le Ardenne p.28 Gastronomia p.30
Spa Namur Mons
Charleroi
Malmedy
Durbuy
Dinant Rochefort
FRANCIA
La Roche-enArdenne
Chimay Saint-Hubert Bastogne Bouillon
© WBT - J. P. REMY
Orval
Realizzato da: Ufficio Belga per il Turismo Bruxelles-Vallonia di Milano rappresentanza in Italia di Wallonie-Bruxelles Tourisme (WBT asbl) Editore responsabile: Michel Vankeerberghen, Amministratore Delegato WBT Coordinamento: Silvia Lenzi Testi: Chiara Garavaglia Ideazione grafica: www.20something.be Stampato da Centro Stampa ERRESSE – Milano – Marzo 2016
Con il sostegno di
Le informazioni presenti in questa brochure sono state reperite con la massima attenzione. L’editore non è responsabile di alcun cambiamento verificatosi tra il momento del ricevimento e quello della stampa.
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A poche ore di volo dall’Italia, Bruxelles e la Vallonia stupiscono con le loro originali proposte turistiche: patrimonio storico e architettonico, musei, abbazie, castelli e villaggi dalle svettanti torri civiche, cosiddetti “beffroi”, una natura rigogliosa e specialità gastronomiche tipiche… tanto buone da leccarsi i baffi! Bruxelles sorprende per la sua originalità. È capitale dell’Europa, ma anche dell’Art Nouveau da ammirare in molti edifici pubblici o nelle facciate di residenze private; ed è anche capitale dei fumetti, da scoprire nei musei dedicati o con l’itinerario dei murales. Bruxelles, patria del surrealismo, conserva la più ampia collezione di dipinti di René Magritte celebre pittore surrealista, e la Grand’Place è famosa in tutto il mondo! Poi c’è la Bruxelles da vivere: quella delle brasserie dove sedersi e bere una buona birra; quella dei negozi di praline; quella dei mercatini dell’an-
LUSSEMBURGO
Arlon
tiquariato; quella cosmopolita delle persone provenienti da tutto il mondo. La Vallonia seduce con le città storiche di Liegi, Namur, Dinant, Mons, Tournai e Charleroi. Parte del loro ricco patrimonio figura anche sulla lista UNESCO. Alle città si contrappongono i piccoli borghi dove sembra che il tempo si sia fermato, come per esempio a Durbuy, la più piccola città del mondo, oppure Bouillon patria di Goffredo di Buglione. Il suo patrimonio naturale, con le Ardenne, i boschi, le valli attraversate da fiumi, le riserve naturali, è la sua principale virtù: uno scrigno verde che nasconde villaggi, castelli, abbazie e birrifici.
E’ tut to un vero piacere
La Vallonia saprà anche ingolosirvi con aromi e sapori autentici. E vi invita a gustare le numerose specialità gastronomiche a base di prodotti tipici locali che coniugano tradizione con creatività e innovazione per il piacere del vostro palato! Venite a scoprire questo territorio dalle mille sorprese, in coppia, con gli amici o in famiglia, oppure… pedalando in bicicletta in occasione dell’anno “2016 Vallonia in bicicletta”.
© WBT - C. CARDON
Waterloo
Maggiori informazioni sul nostro sito www.belgioturismo.it
Scopri l’altro Belgio... Bruxelles e la Vallonia INDICE
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Grand-Place
Bruxelles
Bruxelles
Bruxelles, capitale d’Europa, è una città che strega il visitatore con il suo fascino. Per un week-end di shopping, un’immersione nei tesori d’arte raccolti nei suoi musei o delle passeggiate nei suoi giardini, Bruxelles, vi riserverà un’avventura sorprendente!
Vi basterà attraversare la GrandPlace, magari durante il mercato dei fiori, o passeggiare nello storico quartiere che ospita il Manneken Pis, simbolo della città, per scoprire il vero spirito di Bruxelles: capitale d’Europa e città all’avanguardia, ma profondamente radicata nelle propria storia e cultura.
© WBT - DJSharko-www.atomium.be-SABAM
Passo dopo passo scoprirete che Bruxelles è davvero surreale! A partire dal Museo Magritte: la collezione di opere dell’artista belga, oggi la più grande al mondo, è un doveroso omaggio al celebre pittore surrealista.
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BRUXELLES
© WBT - G. BATISTINI
Certo, poi, non potete perdervi il Museo Fin de Siècle dedicato all’arte del Novecento e l’Old Masters Museum, con una straordinaria collezione di arte antica. Altro polo culturale è il Bozar, Palazzo delle Belle Arti, con le sue esposizioni e concerti è tra le attrazioni più frequentate del Mont des Arts.
stile artistico per il quale Bruxelles è famosa in tutto il mondo, come testimoniano numerosi palazzi che ornano la città.
E non dovete nemmeno tralasciare una visita al Museo Horta, residenza dell’omonimo architetto. L’edificio è tra le opere d’arte più rappresentative dell’architettura Art Nouveau,
Per esempio, il MIM, un tempo lussuosi magazzini di tessuti e oggi Museo degli Strumenti Musicali con una raccolta di 1500 pezzi e una terrazza panoramica.
Oppure il Centro Belga del Fumetto che con la sua collezione rappresenta un tributo ai grandi fumettisti che hanno reso Bruxelles la capitale del fumetto: questa forma d’arte è talmente permeata nella città che è possibile visitarla seguendo un percorso costellato dai murales degli eroi dei fumetti che qui sono nati. BRUXELLES
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© WBT - DENIS ERROYAUX © WBT - ANIBAL TREJO
Se invece siete più interessati alle anticaglie, Bruxelles vi riserva il famoso mercatino delle pulci, i rigattieri e i negozi vintage di Place du Jeu de Balle di Marolles, vivace e popolare quartiere dalla tipica architettura brussellese. Infine, gli amanti delle passeggiate sappiano che Bruxelles è una capitale verde, con numerosi parchi e giardini segreti dove alberi secolari si alternano ad interessanti sculture, come al Parc Royal, allo Square du Petit Sablon o al Parc du Cinquantenaire dove è anche possibile visitare il suo museo con ricche collezioni
Brussels Card La Brussels Card è un pass valido 24, 48 o 72 ore per visitare gratis oltre 30 musei importanti della capitale, per usufruire di riduzioni in varie attrazioni turistiche della città, ristoranti, bar, negozi. Con un supplemento è possibile acquistare la “Brussels Card + Hop on Hop off” con accesso al bus turistico. 6
BRUXELLES
sulle antiche civilizzazioni d’Egitto, Mesopotamia, Grecia e Roma. Il nome di Bruxelles solitamente evoca il suo ruolo di capitale d’Europa. Ma volete sapere come funziona la macchina dell’Unione Europea e tutte le sue istituzioni? Il Parlamentarium, nuovo centro del visitatore del Parlamento Europeo situato nei suoi pressi, vi accoglie per darvi tutte le risposte. Non potete poi lasciare la città senza essere stati all’Atomium, che con i suoi 100 metri e più di altezza, svetta sulla città dall’Expo universale del 1958 accogliendo nelle sfere di lucente acciaio mostre ed eventi, ed offrendo un panorama a perdita d’occhio! Ai piedi dell’Atomium, il parco MiniEurope ospita le ricostruzioni in scala dei monumenti ed eventi più importanti di ogni paese membro dell’Unione Europea: dalla Tour Eiffel alla Torre di Pisa, dall’eruzione del Vesuvio ai rintocchi del Big Ben. Sempre vicino all’Atomium, vi aspetta l’ADAM, l’Art & Design Atomium Museum un museo dedicato all’arte e al design dal ventesimo secolo ad oggi. Il museo ospita l’esposizione permanente Plasticarium con una particolare collezione di oggetti ed opere d’arte in plastica dagli anni ’60 in poi. Ma Bruxelles è soprattutto una città da vivere. Allora durante i vostri vagabondaggi premiatevi con una sosta al museo
Choco Story o al Belgian Chocolate Village per ripercorrere la storia del cacao dalla pianta alle vetrine dei maître chocolatier. Solo dopo, se riuscite ad aspettare, potete farvi tentare da un assaggio in una delle cioccolaterie artigianali della città dove gustare queste specialità: cioccolato fondente o al latte? Pralina ripiena? Si, ma con cosa? Non avete che l’imbarazzo della scelta. E non sarà facile! In alternativa, gustate una gaufre in uno degli incantevoli caffè di Bruxelles o, se proprio avete fame, rifocillatevi in una tipica brasserie dove assaggiare le innumerevoli birre che rendono celebre questo paese, o il celebre binomio cozze e patatine fritte. In ogni caso la cucina locale saprà soddisfare ogni palato!
La sera Bruxelles mostra la sua anima più briosa. Cercate dei bar dall’atmosfera conviviale per una buona birra? Allora dirigetevi ai quartieri Saint-Géry e Saint-Jacques. Volete cenare immersi nell’ambiente cosmopolita che solo i ritrovi di artisti offrono? Provate i ristoranti del quartiere Saint-Boniface. A Bruxelles c’è sempre qualcosa da fare: teatri, concerti, locali dove ascoltare musica dal vivo, jazz club, Bruxelles avrà sempre una proposta per divertirvi fino a notte fonda. Insomma, se volete offrirvi una scoperta a 360 gradi allora Bruxelles è la capitale che fa per voi!
© WBT - JEAN-POL LEJEUNE
Bruxelles comunque non è solo arte e cultura, ma anche design e moda: le più prestigiose firme dell’haute couture e della gioielleria espongono i loro lavori alle Gallerie Reali Saint-Hubert, nel centro storico della città o sull’Avenue Louise, da sempre sinonimi di sfarzo e qualità.
Per lo shopping di tendenza e alla moda bisogna assolutamente fare un salto in Rue Antoine Dansaert e dintorni dove si concentrano le boutique dei giovani stilisti e designer. Altro baluardo del lusso e dell’eleganza di Bruxelles dal XVII secolo è il quartiere del Sablon, dove antiquari, galleristi e mastri cioccolatieri occupano le antiche dimore della nobiltà seicentesca e dove ogni sabato e domenica si tiene il mercatino dell’antiquariato.
Eventi • Ommegang (primi di Luglio) • Tappeto di fiori (metà Agosto, ogni due anni)
• Beer Weeekend (primi di Settembre)
• Festival del Fumetto (primi di Settembre)
• Biennale Art Nouveau (Ottobre, ogni due anni)
• Mercatino di Natale (tra fine
© J. P. LEJEUNE
Tra le novità di Bruxelles c’è Train World, il museo nazionale del treno situato alla stazione di Schaerbeek. Un vero tesoro del mondo ferroviario e della sua storia con la più antica locomotiva a vapore conservata in Europa, vagoni “reali”, ma anche oggetti, film, documenti e archivi storici.
© WBT -A. PETROSINO
© VISITBRUSSELS.BE
Sempre in centro, su una collina si erge la Cattedrale di Saint Michel e Sainte Gudule, in stile gotico, che s’impone alla vista del visitatore per la sua posizione e per la sua bellissima facciata con due torri laterali alte 64 metri.
Novembre e inizio Gennaio)
BRUXELLES
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Visitate il Brabante Vallone, una delle province della Vallonia a 30 minuti da Bruxelles, e scoprirete un territorio dall’affascinante passato: un mix di spazi verdi, villaggi storici, abbazie secolari e fattorie dove gustare prodotti locali.
Waterloo
Da lì l’omonimo duca diresse le operazioni e pose la sua firma sull’annuncio della vittoria. Questo museo raccoglie incredibili cimeli, dai più macabri ai più bizzarri: persino la gamba di legno di un ufficiale, colpita da un proiettile e seppellita poi con tutti gli onori. Dall’altra parte del campo di battaglia, l’Ultimo Quartier Generale di Napoleone ospitato nell’antica fattoria detta “Caillou”, conserva armi, mobilia e oggetti che ricordano la storia dell’armata imperiale. Non lontano, la Ferme d’Hougoumont fu al centro di durissimi combattimenti, oggi illustrati con una straordinaria scenografia della “battaglia nella battaglia”. In seguito dirigetevi a Braine-l’Alleud e scoprite la Collina del Leone. 8
BRABANTE VALLONE
Dall’alto dei suoi 45 metri e 226 scalini, spaziando con lo sguardo sulla campagna, ricostruirete con l’immaginazione una delle più note pagine della storia moderna d’Europa. Ai piedi della Collina, il Panorama della Battaglia, un edificio circolare dove un affresco di 110 metri, mostra la disposizione degli eserciti e consente agli spettatori, grazie anche ad un sonoro in sottofondo, di immedesimarsi sia nei vincitori che nei vinti.
Il nuovo Memoriale 1815 vi propone un’esperienza multisensoriale: un’audioguida con la voce di un soldato vi accompagna nel contesto politico dell’epoca; un film proiettato su uno schermo panoramico 3D in una sala piena di effetti speciali racconta le principali fasi della battaglia. Una visita da non perdere, magari durante le commemorazioni annuali nel mese di giugno. A Waterloo fate un tuffo nella storia!
Bivacchi napoleonici, commemorazioni ed eventi, nel mese di giugno. Info: www.belgioturismo.it
© WBT - D. BRANCART
Questa cittadina a pochi chilometri da Bruxelles, entrò nella storia il 18 giugno 1815, quando la storica battaglia di Waterloo segnò la fine dell’impero di Napoleone. Ancora oggi quella battaglia giustifica le tappe dei molti visitatori ai musei che ne perpetuano la memoria. Potrete rievocare l’atmosfera del quartier generale inglese, oggi trasformato nel Museo Wellington.
La Fondation Folon
Abbazia di Villers-la-Ville
Non lontano da Waterloo e ai confini con Bruxelles, lo splendido parco Solvay con piante secolari, nasconde tra gli stagni il castello di La Hulpe del XIX secolo, la cui fattoria oggi ospita la Fondazione Folon: uno scrigno artistico che riunisce centinaia di opere del pittore, scultore, disegnatore, Jean-Michel Folon.
Non lontano da Nivelles, sorgono le rovine della splendida abbazia di Villersla-Ville. Fondata nel 1147 dai cistercensi, divenne la più importante della regione e mantenne intatti il prestigio e la potenza che ancora oggi si leggono tra le sue rovine, fino alla distruzione ad opera dei Francesi nel 1794.
Il castello e il parco sono la cornice ideale per gli acquarelli, le incisioni, le sculture e le serigrafie che illustrano la passione di Folon per l’immaginario, il sogno e il viaggio. Immagini e suoni condurranno il visitatore attraverso le evoluzioni della lunga e produttiva carriera dell’artista.
Nel cuore delle rovine, è situato il giardino medievale dove sono coltivate più di 100 piante medicinali. Ma l’abbazia vive ancora. In estate, le rovine si trasformano in scenografia per spettacoli teatrali di grande fascino. Nel micro-birrificio dell’abbazia si produce, tra le altre, anche una birra su base di indicazioni dei monaci ritrovate negli archivi contabili. Alla salute!
Nivelles
Louvain-la-Neuve
La cittadina è nota per la maestosa collegiata di Sainte Gertrude, principessa merovingia, prima badessa del monastero sorto intorno al 650. La collegiata, divenne simbolo del prestigio dell’impero germanico e nell’XI secolo sorse, attorno alle sue mura, il borgo di Nivelles. In stile romanico ottoniano, la collegiata si distingue per la pianta bicefala e per il suo campanile ottagonale. Il suo interno sorprende per le dimensioni: la navata centrale di 102 metri la rende una delle più grandi chiese romaniche esistenti in Europa. Da non perdere, il chiostro e la cripta col sottosuolo archeologico.
Sede universitaria, giovane e animata dallo spirito studentesco e dal fervore intellettuale. Per questo, probabilmente, è stata eletta sede del Museo Hergé, omaggio al creatore di Tintin e del suo fedele cagnolino Milù. Il museo, progettato dall’architetto Portzamparc, ha la forma di un prisma allungato di quattro piani e 3.800 mq di esposizioni che fluttua tra alberi secolari, un mondo di vetrate e colori, un universo di tavole, modellini, proiezioni e schizzi dell’artista che ne ripercorrono la storia e ne ricreano l’opera. Visitate il Museo Hergé ed entrate nel fantastico mondo del fumetto!
© N. BOREL - Architecte Christian de Portzamparc
Wavre
© ABBAYE DE VILLERS-LA-VILLE
Waterloo
© WBT - A. PETROSINO
Brabante Vallone
Waterloo è facilmente raggiungibile da Bruxelles in treno e in pullman. Rivolgetevi all’Ufficio del Turismo di Waterloo, di fronte al Museo Wellington, per acquistare il PASS 1815 valido per la visita delle attrazioni del campo di battaglia di Waterloo.
BRABANTE VALLONE
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Jehay Liegi Huy
Blégny Spa
Liegi, città d’arte e cultura! Vi basterà una visita per restare affascinati dalla sua atmosfera cosmopolita ed accogliente. E come potrebbe essere altrimenti in una città dai caffè popolati di studenti, dai vivaci mercati, dalle vie dello shopping più frequentate della regione?
Nel sottosuolo della piazza, l’Archeoforum, conserva in un percorso multimediale, reperti archeologici e i resti medievali dell’antica cattedrale. Poco distante da piazza SaintLambert si trova Place du Marché con gli eleganti palazzi settecenteschi, tra cui l’Hotel de Ville, detto “la Violette” per il colore dalla sua facciata. Da notare anche il caratteristico “Perron”, emblema della città e simbolo della libertà comunale. Proseguite poi verso il Museo della Vita Vallone, ospitato nell’antico convento dei frati minori, dove oggetti d’uso comune, macchinari e documenti, ricostruiscono la storia rurale e industriale della regione. 10
LIEGI
Se poi non vi spaventano 374 gradini, affrontate la montagna di Bueren, una scalinata voluta nel 1875 dalla municipalità per collegare la città alla caserma della Cittadella. Proseguite verso il Palais Curtius, tipico esempio d’architettura mosana del XVII secolo ed edificio principale del Grand Curtius, polo museale vanto della Liegi culturale, articolato anche nei limitrofi edifici storici. Per respirare il clima conviviale di Liegi, non potete perdere il Marché de la Batte che ogni domenica mattina anima le rive della Mosa, o il celebre quartiere del Carré, nel centro storico, di giorno ideale per lo shopping, mentre di sera l’atmosfera si anima con i suoi ristoranti e locali affollati da giovani e studenti. Dell’avanguardia di Liegi, è testi-
mone la stazione TGV di Liegi-Guillemins, di Santiago Calatrava che da sola vale una visita. E se attraversate la Mosa vi aspetta il nuovo Museo delle Belle Arti di Liegi, la Boverie. Che aspettate dunque? Liegi attende solo d’essere scoperta!
Scoprite la città con il Liegi City Pass! Entrata gratuita in quasi tutti i musei della città e tante altre attività.
© OTL - VAN GRINSVEL
Questo ruolo è ancora oggi visibile nella celebre Place Saint-Lambert dove sorge il Palazzo dei Principi Vescovi che conserva, tra volte e pinnacoli, tutto il suo spirito gotico.
Se invece preferite perdervi nella scoperta, allora quel che fa per voi è il sentier des Coteaux: un dedalo di stradine, che dal centro città si arrampicano sulla collina facendovi scoprire bellezze insolite e nascoste della città. Una vera sorpresa!
I dintorni A pochi chilometri da Liegi alcune interessanti mete meritano una sosta durante il vostro tour in Vallonia. A Seraing, vicino a Liegi, visitate le cristallerie di Val Saint-Lambert, dove un percorso interattivo illustra la storia e la maestria artigianale della lavorazione del vetro.
già nota ai Romani per le proprietà delle sue acque, è per antonomasia sinonimo di stabilimento termale. Ma a Spa il relax cede alla frenesia del Gran Premio di Formula 1 del Belgio sul noto circuito di Spa-Francorchamps immerso nella foresta delle Ardenne.
Il sito minerario di Blegny, oggi patrimonio UNESCO, è stato l’ultima miniera di carbone attiva in Belgio. Chiuso nel 1980 il sito è accessibile per la visita: filmati, documenti e soprattutto la discesa nel cuore delle gallerie vi trasporteranno nell’universo sotterraneo che ancora conserva odori e suoni della vita dei minatori.
A pochi chilometri, l’Abbazia di Stavelot, situata ai margini del suggestivo parco naturale delle Hautes-Fagnes, è tra gli edifici monastici più antichi del Belgio e la sua struttura in vetro e acciaio ospita tre musei, tra cui il Museo del Circuito di Spa-Francorchamps.
Agli appassionati degli antichi castelli proponiamo la visita del castello dei Conti di Marchin a Modave. Il castello medievale sorge su una roccia e conserva, al suo interno, splendidi arazzi, sculture, dipinti e stucchi e soprattutto la famosa ruota idraulica del liegese Sualem, ideatore anche della macchina di Marly, che riforniva d’acqua le fontane di Versailles. Altro gioiello d’architettura rinascimentale è il castello di Jehay ad Amay, con la sua facciata a scacchi di pietra bianca e mattoni, con splendidi giardini, pergolati e fontane. Sempre a sud di Liegi si trova Spa con le sue famose terme. Località
© Lorquet.be - N. LAMBERT
Stavelot
© WBT - J. L. FLEMAL
Modave
Liegi, sede del primo principato vescovile della storia europea, esercitò nei secoli grande influenza politica, artistica e culturale in tutta la regione.
© WBT - J. P. REMY
Liegi
Nella zona è situato il Santuario di Banneaux dove si respira l’atmosfera di devozione suscitata dalle apparizioni della Vergine nel 1933, oggi meta di pellegrinaggi.
Eventi • Liegi-Bastogne-Liegi (Aprile) • 15 agosto in Outremeuse, Liegi • Notturna della Cittadella, Liegi (Ottobre) • Mercatino di Natale, Liegi (tra fine Novembre e fine Dicembre)
• GP Formula 1 del Belgio, Spa (fine Agosto)
Castello di Jehay
LIEGI
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© WBT -RICARDO DE LA RIVA
Mons Tournai
Mons, così chiamata dai Romani per la sua posizione su una collina, è fra le città d’arte più belle ed interessanti del Belgio. Basta passeggiare nel suo centro storico per scoprire la ricchezza del suo patrimonio storico, artistico e anche folcloristico.
Conserva sculture d’alabastro, un tesoro tra i più ricchi della regione e il Car D’Or utilizzato per la festa del Doudou. Il Doudou di Mons, dichiarato Patrimonio Immateriale dell’Unesco, è diviso in due parti. La prima parte prevede la processione del Car d’Or con l’urna di Sainte-Waudru. Nella seconda, si svolge il Lumeçon, il combattimento tra San Giorgio e il drago, oggi uno scontro festoso in cui il santo vince e il drago perde tutti i peli della coda che i partecipanti gli strappano come portafortuna! Dirigendovi verso la Grand-Place ammirate il Beffroi (torre civica) l’unico in stile barocco di tutto il Belgio, patrimonio mondiale dell’Unesco: 87 metri di torre seicentesca in gres e pietra azzurra, con un carillon di 49 campane. 12
MONS
Vi accorgerete poi, arrivandovi, che la Grand-Place coi suoi caffè costituisce il cuore pulsante di Mons. Tra le splendide facciate cinquecentesche spicca l’Hotel de Ville, edificio gotico del XV secolo voluto da Carlo il Temerario. Osservate sul portale la complessa serratura quattrocentesca e alla sinistra la statua di una scimmietta, nota come Singe du Grand Garde. Accarezzatele la testa con la mano sinistra, porta fortuna! Il Museo delle Belle Arti, BAM è dedicato alle grandi esposizioni temporanee. Ma il titolo di Capitale Europea della Cultura del 2015, è
Chimay
valso alla città l’apertura di nuovi musei tra cui il centro d’arte Arthothèque, il Museo del Doudou, il Mons Memorial Museum dedicato alla storia della città durante le guerre e il Silex’s, antiche miniere di selce, situate nei pressi di Mons, patrimonio dell’Unesco. Uno dei tesori più curiosi di Mons è senza dubbio il Mundaneum, detto “l’antenato geniale di Google” o “Google di carta”, creato su iniziativa di due belgi, Paul Otlet e Henri La Fontaine, premio Nobel per la Pace nel 1913, che ebbero l’idea di raccogliere e classificare il “sapere del mondo”.
Nel centro storico di Mons circolano bus gratuiti. Se la visita vi ha provato… approfittatene!
© WBT - A. PETROSINO
Un tour ideale della città può partire dalla celebre Collegiata di SainteWaudru in stile gotico-brabantino del XV secolo. È l’interno la grande sorpresa: la chiesa a croce latina, lunga 110 m e larga 34, si eleva su tre livelli, con alte vetrate cinquecentesche e volte sorrette da enormi pilastri che la dividono in tre navate e 29 cappelle.
Binche Charleroi
I dintorni Nella periferia di Mons ci sono, a Cuesmes e a Colfontaine, le due case dove Van Gogh visse per circa 2 anni nel periodo di permanenza del pittore in Vallonia. È proprio qui, sembra, che iniziò a dipingere, probabilmente ispirato dai paesaggi o dai minatori e contadini che incontrava e che ricorrono nelle sue opere. Ad Hornu, 8 km fuori Mons, si trova il Mac’s Museo d’Arte Contemporanea, in un edificio affiancato all’antico sito minerario del Grand-Hornu. Il Mac’s accoglie un polo multifunzionale che avvicina il grande pubblico all’arte contemporanea con percorsi interattivi, video, foto, sculture e mostre temporanee di grandi artisti.
A nord di Mons, una tappa da non perdere è Pairi Daiza. Non è uno zoo ma un vero parco faunistico con giardini botanici dove nulla è lasciato al caso. Un’oasi paradisiaca dove animali, piante e fiori trovano ognuno il loro spazio concepito ad-hoc con suggestive scenografie. Se vi appassiona l’ingegneria moderna o le costruzioni titaniche non potete lasciare la regione senza aver visitato l’ascensore funicolare di Strépy-Thieu, il più alto ascensore al mondo per imbarcazioni: copre un dislivello del Canal du Centre di circa 74 metri.
© WBT -J. P. REMY
Hornu
© A. TREJO
Mons
Se invece preferite le visite golose, fatevi consigliare uno dei tanti birrifici presenti nella zona. Non avete che l’imbarazzo della scelta.
Il Grand Hornu è iscritto nella lista del patrimonio UNESCO, come anche la miniera del Bois-du-Luc, nei pressi di La Louvière. Patrimonio orale e immateriale dell’umanità è, invece, a Binche, il Carnevale dei Gilles! Definito capolavoro, ha origini antichissime. Dopo lunghi preparativi, la festa culmina il martedì grasso con la sfilata dei Gilles, maschera tradizionale dal caratteristico costume con copricapo in piume di struzzo lunghe anche 1,5 m. A Binche, il Museo Internazionale della Maschera raccoglie maschere e costumi dal mondo intero.
Eventi • Carnevale di Binche (Febbraio)
• Doudou di Mons (domenica della Trinità)
• Mons Coeur en Neige (Dicembre)
MONS
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PAESI BASSI
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LA HULPE
GERMANIA 7 2ATTRE 3-4
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PIPAIX
©VISITBRUSSELS - E.DANHIER
FRANCIA
©SNCB7NMBS - MARIE FRANÇOISE PLISSART
Informazioni pratiche
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UPIGNY HOUDENG-GOEGNIES
• • Province e Capoluoghi: Brabante vallone (Wavre); Hainaut (Mons); Namur (Namur); Liegi (Liegi);
HORNU
Lussemburgo Belga (Arlon).
• Clima: Marittimo temperato. Temperature medie: 20°C in estate, 5°C in inverno. • L ingua: Francese in Vallonia ed a Bruxelles; tedesco nella regione dei Cantoni dell’Est (prov. di Liegi).
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JAMBES
I cittadini UE possono visitare il Belgio con la sola carta d’identità valida per l’espatrio. Per tutti gli altri casi, si rimanda all’Ambasciata del Belgio a Roma.
WEPION PALENGE
Ambasciata del Belgio - Roma Tel.: +39 06 36.09.511 Ambasciata d’Italia - Bruxelles Tel.: +32 (0)2 64.33.850
Trasporti In aereo L’ Aeroporto di Bruxelles è situato a Zaventem, a 14 km dal centro città ed è collegato alle stazioni principali della città tramite frequenti collegamenti ferroviari ogni 20 minuti. Voli diretti dall’Italia a Bruxelles sono assicurati da: Brussels Airlines: www.brusselsairlines.com
ANNEVOIE-ROUILLON
In auto Limite velocità massima: 120 km/h. Emergenza Polizia, ambulanza o pompieri: 112
BARVAUX
CRUPET
WERIS
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2 BRASSERIE DES GÉANTS +32 (0) 68 / 28 79 36 Rue du Castel 19 7801 - IRCHONWELZ www.brasseriedesgeants.com
SOY
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CELLES
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FALMIGNOUL
WIBRIN
3 LA BRASSERIE À VAPEUR +32 (0) 69 / 66 20 47 Rue du Maréchal 1 7904 - PIPAIX www.vapeur.com
WAHA HAN-SUR-LESSE LAVAUX-SAINTE-ANNE
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4 BRASSERIE DUBUISSON +32 (0) 69 / 67 22 22 Chaussée de Mons 28 7904 - PIPAIX www.br-dubuisson.com
REDU TRANSINNE
In camper www.campingbelgique.be
Alcune distanze, in autostrada, tra le principali località in Vallonia e gli aereoporti di Bruxelles e Charleroi - Brussels South:
In bici www.belgioturismo.it
Meteo Istituto reale Meteorologico del Belgio: www.meteo.be
In autobus/pullman Eurolines: www.eurolines.it
brusselsairlines.com
1 BRASSERIE LA BINCHOISE +32 (0) 64 / 37 01 75 Faubourg St-Paul 38 7130 - BINCHE www.brasserielabinchoise.com
BOHON
PURNODE
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In treno Dall’Italia, Bruxelles si raggiunge via Parigi o via Colonia. In Belgio: le ferrovie belghe, SNCB, propongono prezzi vantaggiosi sia in settimana che nel weekend. Per informazioni: www.sncb.be
Piu’ di 100 voli settimanali da 11 principali aeroporti italiani.
INFORMAZIONI PRATICHE
MARCINELLE
FEYR
ITALIA - BRUXELLES.
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GOZEE
FRANCIA Alitalia: www.alitalia.com Easyjet: www.easyjet.com L’aeroporto di Charleroi, a 56 km dalla capitale, è collegato alla Gare du Midi di Bruxelles con shuttle bus ogni 30 minuti circa. Voli dall’Italia a Charleroi sono operati da Ryanair: www.ryanair.com Il bus, linea A, invece porta alla stazione Charleroi-Sud dove partono regolarmente treni per Bruxelles, Namur, Liegi e le principali città in Vallonia.
FRANCORCHAMPS
DOUR
RAIGNIES
Prima di partire
BIRRIFICI *
TEMPLOUX STREPY
Bruxelles Charleroi
56
Arlon
170
188
Bastogne
158
177
Bouillon
145
164
Dinant
90
99
Durbuy
99
118
La-Roche-en-Ardenne
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Liège
94
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Marche-en-Famenne
89
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Mons
43
65
Namur
38
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Spa
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Tournai
89
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Waterloo
42
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Wavre
60
29
GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO
BOTASSART
1
VILLERS-DEVANT-ORVAL
RULLES
5 BRASSERIE CARACOLE +32 (0) 82 / 74 40 80 Côte Marie-Thérèse 86 5500 - FALMIGNOUL www.brasserie-caracole.be 6 BRASSERIE DU BOCQ +32 (0) 82 / 61 07 80 Rue de la Brasserie 4 5530 - PURNODE www.bocq.com 7 BRASSERIE DE L’ABBAYE DU VAL-DIEU +32 (0) 87 / 68 75 87 Val-Dieu 225 4880 - AUBEL www.val-dieu.com 8 BRASSERIE D’ACHOUFFE +32 (0) 61 / 28 81 20 Route du Village 32 6666 - WIBRIN www.achouffe.be 9 BRASSERIE CANTILLON +32 (0) 2 / 521 49 28 Rue Gheude 56 1070 - BRUXELLES www.cantillon.be
10 BRASSERIE DE LA SENNE Chaussée de Gand 565 1080 - BRUXELLES www.brasseriedelasenne.be 11 BRASSERIE ABBAYE DES ROCS +32 (0)65 / 75 59 99 Chaussée de Brunehault 37 7387 - MONTIGNIES-SUR-ROC www.abbaye-des-rocs.com 12 BRASSERIE ST-FEUILLIEN +32 (0) 64 / 31 18 18 Rue d’ Houdeng 20 7070 - LE ROEULX www.st-feuillien.com
ABBAZIE TRAPPISTE * 1 ABBAYE NOTRE-DAME D’ORVAL +32 (0) 61 / 31 10 60 Orval 2 6823 VILLERS-DEVANT-ORVAL (FLORENVILLE) www.orval.be 2 ABBAYE NOTRE-DAME DE SCOURMONT Route du Rond-Point 294 6464 Forges www.chimay.com 3 Espace CHIMAY (Auberge de Poteaupré) +32 (0) 60 / 21 14 33 rue de Poteaupré 5 6464 Bourlers www.chimay.com 4 ABBAYE NOTRE-DAME DE SAINT-REMY 5580 Rochefort www.abbaye-rochefort.be
© CORALIE CARDON
THIEU
Superficie: Vallonia: 16.844 km2 Regione Bruxelles Capitale: 162 km2
* È buona regola verificare in anticipo i
giorni e gli orari di apertura al pubblico di tutti i birrifici. Le abbazie trappiste hanno regole diverse. L’abbazia Notre-Dame de Saint-Remy di Rochefort è chiusa al pubblico. Tuttavia in qualsiasi locale di Rochefort si può bere la birra prodotta nell’abbazia. Anche l’abbazia Notre-Dame de Scourmont di Chimay non accetta visite, ma nell’Espace Chimay (l’Auberge de Poteaupré) si può scoprire la storia delle famose birre e dei formaggi con degustazioni e menu tipici locali. Infine, a Orval si può visitare l’antico sito dell’Abbazia e l’edificio Communs Abraham che racconta la storia della tradizione brassicola dell’abbazia. La birra e il formaggio prodotti dall’Abbazia si possono gustare nel vicino bar/ ristorante A’ l’Ange Gardien.
BIRRIFICI – ABBAZIE TRAPPISTE
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© OTA - J. FLAMENT
Tournai Lessines Beloeil
I dintorni
Charleroi
Tournai, con i suoi 2000 e più anni di storia è tra le città più antiche del Belgio e una meta imprescindibile nell’itinerario alla scoperta della Vallonia. Visitate le sue chiese e le sue torri, affollate le sue piazze e sarete d’accordo con noi!
Con i 130 metri della navata romanica (XII secolo), il coro gotico e le sue cinque torri campanarie alte fino a 83 metri che la rendono unica al mondo, l’edificio è patrimonio mondiale dell’Unesco. L’interno è un capolavoro di decorazione, con archi, capitelli scolpiti, dipinti di Rubens e Metsys e splendide vetrate. La storia della città è testimoniata anche dal Pont des Trous, ponte sull’Escaut. Il ponte, eretto agli inizi del XIV sec., faceva parte della seconda cinta muraria di Tournai e consentiva l’accesso alla città. Due passi vi portano alla Chiesa di Saint-Jacques, edificata prima del XIII sec. e dedicata all’apostolo Giacomo divenne, per i pellegrini del Nord Europa, inevitabile tappa dell’itinerario verso il santuario di Compostela di cui anche la Cattedrale fa parte. Vi attende ora la triangolare Grand-Place, fedele ricostruzione degli antichi edifici distrutti dalle bombe del 1940. La piazza e gli edi20 TOURNAI
fici circostanti offrono ai turisti un centro storico molto caratteristico. Per esempio l’Halle aux Draps, in stile rinascimentale, che accoglie oggi numerose mostre temporanee. Proseguite l’itinerario sino alla celebre torre campanaria, o Beffroi, risalente al 1188: è il più antico di tutto il Belgio e patrimonio mondiale dell’Unesco. Salendo gli oltre 250 gradini sarete accompagnati da filmati che illustrano la storia dei campanili nel Nord Europa ed il loro ruolo di sentinelle della libertà comunale. Infine vi consigliamo di visitare alcuni dei musei di Tournai: primo tra tutti il Museo delle Belle Arti. Bell’esem-
Nella cornice dei suoi vasti giardini ricchi di vasche e fontane (per visitarli vi consigliamo il trenino), il castello è un gioiello d’architettura che accoglie negli splendidi saloni ammobiliati pregevoli pezzi dal XV al XIX secolo e una biblioteca con oltre 20.000 volumi.
pio di Art Nouveau, opera del celebre architetto Horta, ospita al suo interno una raccolta d’opere d’arte dal XV secolo all’altezza delle aspettative: è infatti l’unico museo del Belgio che possieda dei Manet. Interessante anche il Museo e Centro dell’arazzo e delle arti del tessuto dove ammirerete l’arte della tessitura degli arazzi che ha reso celebre Tournai nel passato.
Pochi chilometri e si raggiunge, la città di Ath che vanta diverse leggende sulla sua fondazione. Una di queste racconta che la piccola città ebbe origini da un forte costruito da Attila, che accompagnato dai suoi 500.000 guerrieri in una delle sue spedizioni si accampò in questi luoghi.
Il Museo della Storia e delle Arti decorative espone splendide collezioni di gioielli, peltri e porcellane dal XII al XIX secolo; qui potrete farvi un’idea della vita e delle tecniche artigianali della società vallone fin dal medioevo.
Sarà vero? Certo è che oggi Ath è conosciuta come la città dei giganti. Una tradizione secolare che dal 1481, anno di cui si hanno tracce del primo “gigante” denominato Golia, anima il folclore della città tanto che la Ducasse di Ath, il grande corteo folcloristico con giganti e carri allegorici è divenuto Patrimonio Immateriale Unesco. © WBT - A. PETROSINO
L’itinerario che vi proponiamo parte dalla stazione ferroviaria e già passeggiando lungo la Rue Royale scorgerete le torri della Cattedrale di Notre-Dame.
Nelle vicinanze di Tournai vi consigliamo un’escursione al Castello di Beloeil, la “Versailles” belga, residenza dei principi di Ligne dal XIV secolo.
Finita la festa, i titanici personaggi rientrano nella Maison des Géants, luogo che li custodisce e che ne illustra la storia.
Fate tappa poi, a Lessines, città natale di Magritte, per visitare l’antico ospedale Notre Dame à la Rose, convento a vocazione ospedaliera sorto nel 1242 che mostra oggi l’organizzazione di un ospedale medievale completamente autonomo, con fattoria, cimitero, ghiacciaia e spazi per l’assistenza medica. Siete amanti della natura o più semplicemente volete apprezzare il lato verde della Vallonia? I dintorni di Tournai sono meta ideale di escursioni a piedi, in bicicletta o in mountain bike e perfino cavalcate nel verde. In questo modo scoprirete angoli di questa regione che sfuggono da altre prospettive.
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Mons
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Tournai
Il souvenir perfetto di Tournai? I tipici “Ballons noirs”, caramellone in tre tipi di zucchero vendute in caratteristiche scatole. Preferite le torte? Avete solo l’imbarazzo della scelta tra il “Gâteau Clovis” o il “Gâteau Sainte-Marguerite”.
Eventi •D ucasse di Ath (Agosto) • Grande mercato dei fiori, Tournai (venerdì santo) •M usicali di Beloeil (Settembre)
Castello di Beloeil
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© CHIMAY
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Charleroi Tournai
La carta vincente di Charleroi è non dimenticare il suo passato, ma integrarlo con brio alla sua nuova dimensione conferitale da musei, dalle iniziative culturali ma anche dalle simpatiche statue… di famosi personaggi di fumetto che sono nati qui!
Dirigetevi verso il centro città attraversando il Passage de la Bourse, una galleria commerciale costruita nel 1893 sulle rovine di un antico convento dei Cappuccini. Arrivati in Rue de la Montagne, il maestoso municipio, con 240 metri di facciata, è un bell’esempio di stile Art Déco. Domina il municipio la torre civica, detta Beffroi, alta 70 metri e in stile Art-Deco. Del 1936, è l’ultima ad essere stata eretta in Belgio ed è inclusa nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Di fronte al municipio, si affaccia l’imponente chiesa di Saint-Christophe, che colpisce soprattutto per il grande mosaico dorato di 200 mq con scene dell’Apocalisse di San Giovanni. Il Museo delle Belle Arti conserva opere di artisti belgi dall’Ottocento a oggi. Si spazia dal neo-classicismo alle correnti più attuali con grandi 22 CHARLEROI
I dintorni di Charleroi offrono molti spunti per interessanti escursioni. In primis, vi consigliamo la toccante esperienza di una visita al Bois du Cazier di Marcinelle, dichiarato patrimonio UNESCO.
Chimay
Nella periferia di Charleroi, a Montsur-Marchienne, circondato da un parco e conservato nel convento delle carmelitane, in stile neo-gotico ottocentesco, ha sede il Museo della Fotografia, tra i più vasti e importanti d’Europa.
Si tratta di una vecchia miniera tristemente nota in Italia per la tragedia del 1956 in cui morirono 262 minatori tra cui 136 italiani. L’evento è ricordato nello “Spazio 8 agosto 1956” e con una commemorazione che ha luogo tutti gli anni in quella data.
Circa 6000 mq. di superficie e una collezione di 80.000 fotografie per ripercorrere la storia di quest’arte dalle sue origini ai giorni nostri. Una ricca biblioteca mette a disposizione più di 19.000 titoli e documenti.
Oggi la miniera, interamente restaurata, è un’attrazione turistica di rilievo e comprende anche il Museo dell’Industria e del Vetro, omaggio al patrimonio industriale e alla storia di questa regione.
Grazie alla presenza dell’aeroporto Brussels South-Charleroi, la città è un punto di partenza ideale per visitare Bruxelles e la Vallonia. Volate dunque alla scoperta di queste regioni!
Si continua l’esplorazione dei dintorni più a sud, con tappa nella graziosa località di Thuin, costruita sulle alture di una collina lungo il fiume Sambre. All’arrivo salta subito all’occhio il suo Beffroi, alto 60 metri che era anticamente la torre di una chiesa distrutta nel 1811.
nomi quali Navez, Magritte, Delvaux, Meunier e altri ancora. Ma Charleroi conserva anche degli interessanti esempi di architettura Art Nouveau. La Casa Dorata per esempio, costruita nel 1899 per l’industriale del vetro Adolphe Chasteur. La facciata è ornata da sgraffiti dorati, che danno il nome all’edificio, e che sono elementi tipici dell’Art Nouveau visibili in molti edifici di Bruxelles. Il patrimonio architettonico Art Nouveau di Charleroi prosegue ancora con la Maison Lafleur e molte residenze in Rue Léon Bernus.
© CHARLEROI TOURISME - G. SANTIN
Dalla stazione di Charleroi, restaurata di recente, verso la città alta, scoprirete una vivace cittadina immersa nel verde, con begli esempi d’architettura modernista, boutique per lo shopping e ristoranti dall’ottima cucina.
I dintorni
Charleroi Marcinelle
La sua specificità sta proprio nella diversità delle funzioni che ha esercitato, da campanile a torre capitolare e comunale. Come altri beffroi in Belgio è iscritto al Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ai piedi della torre, si estendono i “giardini pensili”: giardini a terrazze con fiori e frutteti.
Non lontano, in quella che è nota come Valle della Pace, scoprirete le rovine dell’Abbazia di Aulne a Gozée. Monastero benedettino del VII secolo, divenne abbazia cistercense intorno al XII secolo e le sue vestigia ancora oggi testimoniano i fasti dell’architettura e dell’abilità artigianale della regione durante il medioevo. Nell’edificio delle antiche scuderie il birrificio Brasserie Val de Sambre produce le birre artigianali Abbaye de Aulne ADA e la Blanche de Charleroi.
© CHARLEROI TOURISME - G. SANTIN
Mons
Se avete voglia di gustare una birra secolare, fermatevi a Chimay! Dal 1862 i monaci trappisti dell’Abbazia NotreDame di Scourmont producono birra e formaggi secondo la loro lunga tradizione. Per assaggiarli, fate una sosta all’Espace Chimay, nei pressi dell’abbazia. Solo qui potrete scoprire, in un’esposizione permanente e interattiva, i segreti, la storia e il savoirfaire monastico nella produzione dei formaggi e della birra trappista di Chimay.
La distilleria di Biercée, a Raignies è unica in Belgio! Scoprite i segreti della distillazione artigianale: come 10 kg di frutta fresca diventano una bottiglia di acquavite Eau de Villée o di liquore P’tit Peket.
Bois du Cazier
CHARLEROI
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Namur Namur
Diocesano e Tesoro della Cattedrale Il museo ospita statue dal XIII al XVII secolo e il tesoro conserva 3 grandi ricchezze: la corona delle sacre spine, l’altare portatile dei conti di Namur e il copricapo di San Pietro.
La Cittadella, che sorge sullo sperone roccioso che domina la città, è un complesso militare di quasi 80 ettari unico in Belgio per l’ottima conservazione e la varietà di stili architettonici che ne testimoniano le alterne vicende. È una piacevole meta turistica con percorsi storici e itinerari sotterranei nelle gallerie della fortezza ed uno straordinario punto panoramico sulla città e sui dintorni.
Nella place du Marché aux Légumes, tigli secolari ombreggiano le caratteristiche residenze del XVIII secolo. Partite da qui alla scoperta dei più antichi edifici della città con le tipiche facciate in pietra e mattoni.
Altrettanto evidente è l’influenza barocca, ma qui mescolata al rococò e al classicismo, nell’architettura della Cattedrale di Saint-Aubain: l’edificio attuale, della metà del XVIII sec., è unico nel suo genere in tutto il Belgio, con la sua facciata austera e l’imponente cupola. Dalla Cattedrale si accede al Museo 24 NAMUR
Nei pressi della città, si trova l’Abbazia di Floreffe fondata nel 1121 dove, dopo la visita, potete ristorarvi nel mulino-birrificio e gustare specialità tipiche locali.
il Museo provinciale Felicien Rops in un’antica dimora nobiliare nel cuore della città vecchia. In mostra i temi cari all’artista, dagli inizi di caricaturista fino al suo apogeo: amore, morte e un universo onirico dominato dal femminile.
Alla periferia sud di Namur consigliamo la visita al Museo della Fragola di Wépion e soprattutto la degustazione di questa qualità di fragole dal gusto davvero particolare!
Il Museo di Arte Antica, ospitato in un edificio del XVIII secolo, conserva opere d’arte del Medioevo e del Rinascimento della regione ed alcuni capolavori dell’arte mosana tra cui la più ampia collezione di dipinti del celebre paesaggista Henri Bles.
È abbarbicato sulle pendici di una stretta vallata solcata da un corso d’acqua che ha influenzato la vita del villaggio come mostrano i caratteristici mulini ad acqua o altre attività come la cartiera, la fucina e l’immancabile birrificio. Un modo piacevole per scoprire Namur e i suoi dintorni è una crociera sul fiume Mosa. Diverse sono le formule, da una passeggiata di un’ora fino ad una giornata intera per scoprire i gioielli della valle della Mosa: residenze nobiliari, piccoli villaggi e paesaggi che si affacciano sul lento scorrere del fiume.
Ripartite poi alla volta dei Giardini di Annevoie e del suo castello del XVII secolo. Da oltre 250 anni l’acqua scorre con spettacolari effetti e giochi che non sono creati da un sistema idraulico, ma solo dall’ingegno degli ideatori di questo giardino di cui hanno sfruttato le potenzialità naturali.
Festival de Wallonie: un lungo weekend di feste, musica, specialità gastronomiche in omaggio alla rivoluzione belga del 1830.
Qui si combinano lo stile francese, il romanticismo inglese e l’eleganza italiana per regalarvi l’emozione di una passeggiata senza tempo tra grotte, viali fioriti curati, cascatelle, getti d’acqua e trionfi di zampilli in un contesto dove l’arte si adatta alla natura.
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Il centro storico di Namur offre altre mete imperdibili, come la Chiesa di Saint-Loup, voluta nel XVII secolo dai Gesuiti, in stile barocco, influenzato dal Rinascimento italiano.
Tra i musei di Namur, non potete perdere
Nel raggio di pochi chilometri avrete solo l’imbarazzo della scelta per le vostre visite: piccoli villaggi, abbazie, birrifici oppure parchi e castelli.
Proseguendo l’itinerario si arriva a Crupet, annoverato tra i “Più bei villaggi della Vallonia”. Si tratta d’un paesino con casette in pietra o gres, conservatesi fin dal XVII secolo.
© WBT - J. P. REMY
Ricca di storia e cultura, potete visitare la città passeggiando per le viuzze del centro storico, o con una crociera sulla Mosa, oppure con il trenino turistico alla scoperta della Cittadella, storica sentinella della città.
Dinant
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I dintorni
Annevoie
Namur, capitale della Vallonia, sorge alla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre. E’ una città moderna e a misura d’uomo, è punto di partenza ideale per un soggiorno che abbini visita del patrimonio storico, shopping, buona tavola e scoperta di dintorni straordinari.
Giardini del Castello di Annevoie
Eventi •R allie de Wallonie, Namur (Maggio)
•F estival dell’Estate Mosana, Namur (Luglio Agosto)
•M edievali della Cittadella, Namur (Luglio) •B rocante di Temploux (Agosto) •F estival del Film Francofono, Namur (Ottobre) NAMUR
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Namur
Il percorso di visita della Cittadella traccia la storia della fortezza e della città, con uno spazio espositivo dedicato in particolare alla Grande Guerra e ai combattimenti che qui hanno avuto luogo. Nel profilo della città vedrete spiccare la Collegiata di Notre-Dame col caratteristico campanile a bulbo. Da ammirare l’antico portale romanico, il pulpito settecentesco e la vetrata centrale, tra le più grandi d’Europa. A sud della chiesa, parallela al fiume, si snoda la Rue Grande, col Municipio ed il Palazzo di Giustizia. Sempre a due passi dalla chiesa entrate nel Museo della Patafonia dedicato alla creatività musicale, dove dai più svariati oggetti d’uso comune, come lattine e chiodi, sono tratti sorprendenti accordi. 26 DINANT
D’altra parte cosa aspettarsi di diverso dalla patria di Adolphe Sax, inventore del sassofono? Visitate la Maison de Monsieur Sax, due sale dove scoprire il genio e le armonie create da Sax, omaggio doveroso di Dinant al suo concittadino. Pensate infatti a cosa sarebbe la musica e il jazz in particolare senza il sax.
Una breve passeggiata vi porta alla scoperta del tesoro sotterraneo di Dinant: la grotta detta La Merveilleuse.
In omaggio al sassofono, il ponte Charles de Gaulle è costeggiato sui due lati da sassofoni decorati e alti più di 3 metri dedicati ai paesi dell’Unione Europea: è l’esposizione Art on Sax.
Non potete ripartire da Dinant senza aver assaggiato i Couques di Dinant, biscotti al miele dalle forme più strane nati, secondo la leggenda, nel Quattrocento quando Carlo il Temerario invase la città.
I dintorni di Dinant vi attendono per regalarvi delle visite sorprendenti. Iniziando dal castello e giardini di Freyr ad Hastière. La dimora rinascimentale è circondata da meravigliosi giardini alla francese, tra i più belli del Belgio, i cui aranceti hanno piante plurisecolari. Vicino ai parterre si trova un curioso giardino, dall’originale tema del gioco delle carte! Dirigetevi poi a Celles, uno dei “Più bei villaggi della Vallonia”. Visitate la chiesa romanica e poi spostatevi nelle vicinanze, al castello di Vêves un esempio di arte militare dalle antiche origini e dalle alterne vicende architettoniche fino all’aspetto quattrocentesco attuale. Potrete visitare le stanze preziosamente arredate, dalla cucina alla vasta sala d’armi e poi giù fino al cortile per ammirare le cinque torri e il loggione a graticcio.
Stalattiti e stalagmiti di un candore straordinario, cascate e anche un corso d’acqua sotterraneo, sono il tesoro nascosto di Dinant.
Una deviazione verso sud porta al Santuario di Beauraing, luogo di pellegrinaggio sorto in ricordo delle 33 apparizioni della Vergine a cinque bambini nell’inverno tra il 1932 e 1933.
Regata Internazionale delle Vasche da Bagno: la Mosa si trasforma in pista per questa curiosa gara di velocità! In Agosto.
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Dinant, “figlia della Mosa”, sembra sia nata dalle onde del fiume per stendersi ai piedi di un argine scosceso di roccia delle Ardenne. Il tutto sotto la protezione dell’imponente Cittadella cui si accede salendo più di 408 scalini oppure con una comoda funicolare da cui godersi lo straordinario panorama sul fiume, su Dinant e sulla Valle della Mosa.
I dintorni
Han-sur-Lesse Dinant
L’itinerario poi prosegue verso Lavaux-Sainte-Anne per visitare il castello medievale. Il castello ospita 3 musei: quello della vita signorile al castello nel XVII e XVIII secolo; quello della vita rurale della regione nel XIX secolo; e infine il Museo della Natura e il suo corso nelle quattro stagioni.
Ed infine ripartite per concludere la vostra avventura con il brivido della visita alle Grotte di Han a Han-surLesse. Le Grotte di Han godono di fama mondiale e si raggiungono dal centro del paese con un tram centenario che porta all’ingresso, dove inizia la visita guidata per 3 km di gallerie profonde fino a 110 m. Le grotte sembrano sale decorate, ornate da millenarie stalattiti e stalagmiti, come il “Minareto” coi suoi 6 metri d’altezza o il “Trofeo”, gigante di 7 m. d’altezza e 20 m. di circonferenza.
© WBT - D. SAMYN
Dinant è tra le città più affascinanti del Belgio, un paradiso della natura con un panorama mozzafiato e i suoi dintorni sono uno scrigno di smeraldo dove si susseguono castelli, giardini, valli, grotte e borghi dal fascino vivace. Da Dinant si parte alla scoperta degli angoli più belli di questa regione.
Castello di Freyr
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Dinant
Ammirate la sala “Le Misteriose” con concrezioni dai mille colori dei minerali e la “Cupola” di 145 m. La bellezza della “Sala d’Armi” si moltiplica con lo spettacolo Suoni e Luci e il fiume sotterraneo che riaffiora ogni tanto rende tutto più affascinante. La tenuta comprende anche il Parco degli Animali Selvatici di Han-surLesse dove conoscere gli animali che vivono in questa regione tra cui il lupo, l’orso, la lince e il bisonte europeo, tutti inseriti nel loro habitat naturale.
Scoprite, uno dopo l’altro, i colorati sassofoni installati sul ponte Charles de Gaulle.
DINANT
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Regione storica e naturale del Belgio, le Ardenne sono il polmone verde del Belgio. E qui potrete raggiungere il punto più alto di tutto il Belgio: è il Segnale di Botrange, nella riserva delle HautesFagnes a 694 metri di altezza!
Ma non solo! Il patrimonio naturale delle Ardenne nasconde delle piccole perle tutte da scoprire. Durbuy, la “più piccola città del mondo”, promossa città nel 1331, ha conservato il suo carattere ancestrale con il castello, le case a traliccio e i tetti in ardesia, le stradine a ciottoli, e la Halle aux Blés, sede del mercato del grano dal XVI secolo e ora centro d’arte. Paradossale ma vero, nella più piccola città del mondo si trova il Parco Topiario, più grande del mondo, aperto al pubblico. Sulla riva dell’Ourthe, in 10.000 mq non un fiore, ma 250 cespugli di bosso, tasso ed agrifoglio potati in forme originali: dalle geometrie agli animali, fino a monumentali gruppi di personaggi. 28 LE ARDENNE
Accanto ai prodotti gastronomici locali, selvaggina, formaggi, ecc., le famose confetture della Fabbrica di marmellate Saint-Amour: paradiso dei golosi con le sue gelatine, marmellate, sciroppi, miele, olio, aceto…
Bastogne Bouillon Orval
Godetevi il panorama del Tombeau du Géant, promontorio roccioso stretto in un’ansa del fiume Semois.
Regalatevi un soggiorno a Durbuy “Destinazione turistica europea d’eccellenza”, nei suoi romantici alberghi e ristoranti gastronomici. Ne rimarrete piacevolmente sorpresi! Nei pressi di Durbuy, non perdetevi il famoso Labirinto a Barvaux-sur-Ourthe, unico in Belgio. In estate 11 ettari di campi declinano il labirinto in ogni variazione e c’è da perdersi, letteralmente! Durbuy Adventure propone mille attività per tutta la famiglia: kayak e rafting, escursioni speleologiche, il tutto immersi nella natura! Da non perdere il Belvedere di Durbuy che offre uno straordinario panorama su tutta la città e la natura che la circonda!
L’itinerario prosegue nel profondo delle Ardenne, dove il territorio è più mosso per l’alternarsi di colline e vallate. Paesaggi sontuosi, immortalati dai versi di poeti come Verlaine, si alternano a un patrimonio storico dalle origini antiche che culmina ad Orval. Per la strategica posizione geografica, le Ardenne sono state terra di grandi scontri e battaglie durante la storia. In particolare si ricorda la Battaglia delle Ardenne della Seconda Guerra Mondiale di cui restano molte testimonianze. Per esempio, costeggiando l’Ourthe si arriva a La Roche-en-Ardenne con le rovine del suo castello feudale e il Museo della Battaglia delle Ardenne che commemora la controffensiva degli alleati e la liberazione della città e dintorni nel 1945.
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Le Ardenne sorprendono per la bellezza dei paesaggi, per la densità della natura ma anche per la ricca offerta storico-culturale e di attività all’aperto per tutti i gusti. Sono la destinazione ideale per chi ama fare trekking, kayak e mountain bike, ma anche per chi cerca calma e tranquillità o solo per fare il pieno di aria pura!
La-Rocheen-Ardenne
Oppure, più a sud, Bastogne nota città della memoria perché testimone di prima linea della Battaglia delle Ardenne. Il nuovo Bastogne War Museum presenta la dura battaglia in un contesto moderno, interattivo e multisensoriale.
Eventi
•L iegi-Bastogne-Liegi (Aprile) • Labirinto di Barvaux (Luglio Ottobre)
•D urbuy, Mercatino di Natale (Dicembre)
La visita della provincia prosegue con una sosta a Bouillon, “perla della Semois”, rinomata località turistica con una fortezza fra i più imponenti esempi d’architettura feudale. La sua fama si lega a quella di Goffredo di Buglione, comandante della prima crociata; la sua storia è illustrata con una scenografia piena di effetti speciali nell’ Archéoscope Godefroid de Bouillon. Nel cortile del castello di Bouillon si svolge il Balletto dei Rapaci, spettacolo evocativo dell’antica tradizione e arte della falconeria. Il percorso nelle Ardenne si chiude con l’imperdibile Abbazia d’Orval fondata nel 1132 dai Cistercensi la cui opera, oggi, tiene vivo il passato di questo splendido luogo anche attraverso la fabbricazione del noto formaggio e della birra Orval dall’antica ricetta dei Trappisti. Sorta in una magnifica valle, NotreDame d’Orval è tra le abbazie cistercensi più importanti e antiche del Belgio. Sono da ammirare le rovine dell’abbazia del XII secolo, con l’antico rosone. E’ da ascoltare il mormorare della fonte legata alla leggenda di Matilde di Canossa e al nome d’Orval. E’ da scoprire il giardino delle piante medicinali e il Museo farmaceutico. Terminate con la visita a Les Communs Abraham, edificio restaurato dell’antica abbazia dov’è allestito il Museo della Birra Orval dove si apprendono alcuni segreti e il savoirfaire brassicolo dei monaci, celebre in tutto il mondo.
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Durbuy
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Le Ardenne
Il marchio “I più bei villaggi della Vallonia” riunisce i borghi più caratteristici della regione. Oltre venti villaggi ognuno con la propria storia, gastronomia, patrimonio architettonico e culturale da scoprire... a piedi, in bicicletta, ... LE ARDENNE
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A Bruxelles è possibile visitare la Brasserie Cantillon, fondata nel 1900 è l’unico birrificio in attività, in centro città, aperto al pubblico. Qui si produce, secondo la lunga tradizione familiare, la Gueuze, birra tipica di Bruxelles. Se volete approfondire la storia della birra, la capitale d’Europa offre altre due tappe: il Musée Schaerbeekois de la Bière che
Nel Castello di Irchowelz, nei pressi di Ath ha sede la Brasserie des Légendes, conosciuta per le sue birre prodotte con ingredienti naturali. Oppure il birrificio Abbaye des Rocs che produce birra con l’acqua della sorgente che scorre nel sottosuolo e senza aggiunta di zucchero o additivi chimici… sono tutte naturali! Per una sosta, potete fermarvi a Le Roeulx al birrificio St-Feuillien, birrai da 4 generazioni: nel cortile sono esposte le pertiche da luppolo. Vi suggeriamo la visita alla Brasserie Dubuisson, il più antico birrificio della Vallonia, fondato nel 1769 e da allora gestito dalla stessa famiglia, birrai da oltre 8 generazioni.
È vero però che le birre d’abbazia e le trappiste in particolare conservano comunque un grande fascino e contano numerosi fan. Le celebri trappiste di Orval, Chimay e Rochefort raccontano una storia lontana, secolare e di lunga tradizione riportandola nel loro gusto garantito dal loro marchio “Authentic Trappist Product. Tra le produzioni di abbazia, vicino Liegi, la Brasserie du Val Dieu rispetta l’antica ricetta dei monaci, fedeli alla tradizione delle birre rifermentate in bottiglia. Un sapore autentico elaborato senza l’aggiunta di aromi. Tra i birrifici artigianali suggeriamo la visita alla Brasserie Du Bocq, vincitrice di molti premi con alcuni dei suoi prodotti e la Brasserie Caracole, dove l’acqua per la birra viene scaldata al fuoco di legna. Nominare tutte le birre non è possibile. Lasciamo a voi la scelta e… la degustazione!
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non potrete resistere alla seduzione dei numerosi negozi di praline e delle specialità dei maîtres chocolatiers. Quindi approfittatene senza moderazione durante il vostro viaggio. E non finisce qui. Una gaufre, di Bruxelles o di Liegi, è perfetta per una pausa pomeridiana. Voi come la preferite? Classica, con un po’ di zucchero a velo, con gelato, con cioccolato caldo, con frutta… Qualcosa da bere? La Vallonia, è una regione ricca di sorgenti di acqua: Spa e Chaudefontaine solo per fare due nomi. A Liegi invece l’acqua serve per il Pékèt, tipico distillato di bacche di ginepro che si può servire anche flambé. In alternativa potete scegliere l’Eau de Villée, in genere aromatizzata ai limoni, oppure il più leggero Maitrank.
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A fianco dei marchi conosciuti in tutto il mondo, a Bruxelles e in Vallonia
I formaggi sono di circa duecento varietà, di latte vaccino o di capra, a pasta molle o dura e semidura. Gustateli in abbinamento allo Sirop de Liège, una particolare melassa a base di pere e mele, tipico prodotto di Liegi
Venite a gustare Bruxelles e la Vallonia!
Specialità golosa a Bruxelles e in Vallonia sono le “frites” le patatine fritte croccanti e morbide allo stesso tempo. Com’è possibile? È il segreto della doppia frittura.
La cucina racconta un territorio e la gente che ci vive. Per i golosi di dolci, la Vallonia e Bruxelles sono un’irresistibile tentazione. Sapevate che la prima praline nasce a Bruxelles nel 1912 per opera del farmacista Neuhaus? Ebbe infatti l’idea di coprire il gusto dei farmaci con del cacao. Tre anni dopo, la moglie, Louise Agostini inventò il “ballotin” la famosa ed elegante scatolina per riporre ordinatamente le praline.
Ma c’è ancora tanto da gustare! Il Prosciutto delle Ardenne, tutelato dal marchio IGP, è un’autentica prelibatezza.
© WBT - E: MATHEZ
In Belgio si producono più di 600 tipi di birre tra cui le birre trappiste che in Vallonia sono 3: Orval, Chimay e Rochefort. Ogni birra ha il suo bicchiere speciale, che serve a gustarla meglio e a conservarne il profumo. Assaggiarle tutte sarà difficile ma il nostro invito è di scoprire la loro storia con visite ad alcuni birrifici.
espone tra l’altro oltre 1.000 bottiglie di birre e la Maison des Brasseurs, casa della corporazione dei mastri birrai che ospita nella cantina un piccolo museo.
Eventi • Salone del Cioccolato, Bruxelles (Febbraio) • Festa del Cioccolato, Mons (Marzo)
• Festival della Birra, Tournai (Marzo)
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Bruxelles e la Vallonia hanno saputo trasformare la loro storia in sapori conservando le testimonianze e le influenze del passato nelle ricette gastronomiche. Chi non ha mai sentito parlare di Cavoletti di Bruxelles, di birre belghe o di cioccolato belga?
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Gastronomia
• Cité de la Bière, Liegi (Aprile) • Epicurieales, Liegi (Maggio) • Belgian Beer Weekend, Bruxelles (Settembre) GASTRONOMIA
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