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MAGGIO 2017

Parrocchia S. Margherita

Diocesi di Milano • 22032 Albese con Cassano (CO) • Via V. Veneto, 2 • tel. e fax 031.426023 • www.oratorioalbese.org

Bollettino Parrocchiale La Parola di Dio L’ONORE DEL SACERDOTE SIR (45,6-7. 15-17; 50,5-7.11.17-21) «Mosè innalzò Aronne, santo come lui, suo fratello, della tribù di Levi. Stabilì con lui un'alleanza perenne e gli diede il sacerdozio tra il popolo. Lo onorò con splendidi ornamenti e gli fece indossare una veste di gloria. Mosè lo consacrò e l'unse con l'olio santo. Costituì un'alleanza perenne per lui e per i suoi discendenti, finché dura il cielo: quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio e benedire il popolo nel nome del Signore. Il Signore lo scelse tra tutti i viventi perché gli offrisse sacrifici, incenso e profumo come memoriale e perché compisse l'espiazione per il suo popolo. Gli affidò i suoi comandamenti, il potere sulle prescrizioni del diritto, perché insegnasse a Giacobbe i decreti e illuminasse Israele nella sua legge. Come era stupendo quando si aggirava fra il popolo, quando usciva dal santuario dietro il velo. Come un astro mattutino fra le nubi, come la luna nei giorni in cui è piena, come il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo, come l'arcobaleno splendente fra nubi di gloria. Quando indossava i paramenti solenni, quando si rivestiva con gli ornamenti più belli, salendo i gradini del santo altare dei sacrifici, riempiva

di gloria l'intero santuario. E subito tutto il popolo insieme si prostrava con la faccia a terra, per adorare il Signore, Dio onnipotente e altissimo. I cantori intonavano canti di lodi, il loro canto era addolcito da una musica melodiosa. Il popolo supplicava il Signore altissimo in preghiera davanti al Misericordioso, finché fosse compiuto il servizio del Signore e terminasse la funzione liturgica. Allora, scendendo, egli alzava le mani su tutta l'assemblea dei figli di Israele per dare con le sue labbra la benedizione del Signore, gloriandosi del nome di lui. Tutti si prostravano di nuovo per ricevere la benedizione dell'Altissimo.» ◆

Il presbiterato nella missione della Chiesa Dal decreto “Presbiterorum Ordinis” del Concilio Vaticano II (cap. 1B) «Ma lo stesso Signore, affinché i fedeli fossero uniti in un corpo solo, di cui però «non tutte le membra hanno la stessa funzione» (Rm 12,4), promosse alcuni di loro come ministri, in modo che nel seno della società dei fedeli avessero la sacra potestà dell’ordine per offrire il Sacrificio e perdonare i peccati (5), e che in nome di Cristo svolgessero per gli uomini in forma ufficiale la funzione sacerdotale. Pertanto, dopo aver inviato gli apo-

stoli come Egli stesso era stato inviato dal Padre (6), Cristo, per mezzo degli stessi apostoli, rese partecipi della Sua consacrazione e della Sua missione i loro successori, cioè i vescovi (7), la cui funzione ministeriale fu trasmessa in grado subordinato ai presbiteri (8), affinché questi, costituiti nell’ordine del presbiterato, fossero cooperatori dell’ordine episcopale (9), per il retto assolvimento della missione apostolica affidata da Cristo. ◆

La parola della conferenza episcopale italiana (C.E.I.) SERVITORI DELLA MISSIONE Dal documento CEI: “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia» - nota pastorale del 30 maggio 2004 Singolarmente e insieme, ciascuno è responsabile del Vangelo e della sua comunicazione, secondo il dono che Dio gli ha dato e il servizio che la Chiesa gli ha affidato. Si ribadisce così il ruolo del sacerdote, specie del parroco, nel rinnovamento missionario della parrocchia. Egli è associato al vescovo nel servizio di presidenza, e la esercita come “pastore proprio” della comunità nel territorio che gli è affidato, mediante l’ufficio di insegnare, santificare e governare. ◆


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CHIESA CATTOLICA

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DUCCIO DI BUONINSEGNA, APPARIZIONE AGLI APOSTOLI (1308-11), TEMPERA SU LEGNO, MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO DI SIENA.

La parola del papa Dall’omelia pronunciata da papa Francesco durante la “Messa del Crisma” celebrata nella Basilica Vaticana il giovedì Santo (13.04.2017) Evangelizzare senza presunzione. Il sacerdote chiamato a testimoniare il lieto annuncio con tutto se stesso: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi.» (Lc 4,18). Il Signore, Unto dallo Spirito porta il lieto annuncio ai poveri. Tutto ciò che Gesù annuncia, e anche noi, sacerdoti, è lieto annuncio. Gioioso della gioia evangelica: di chi è stato unto nei suoi peccati con l’olio del perdono e unto nel suo carisma con l’olio della missione, per ungere gli altri. E, al pari di Gesù, il sacerdote rende gioioso l’annuncio con tutta la sua persona. Quando predica l’omelia - breve, se possibile - lo fa’ con la gioia che toc-

ca il cuore della sua gente mediante la Parola con cui il Signore ha toccato lui nella sua preghiera. Come ogni discepolo missionario, il sacerdote rende gioioso l’annuncio con tutto il suo essere. E, d’altra parte, sono proprio i particolari più piccoli - tutti lo abbiamo sperimentato - quelli che meglio contengono e comunicano la gioia: il particolare di chi fa un piccolo passo in più e fa si che la misericordia trabocchi nelle terre di nessuno; il particolare di chi si decide a concretizzare e fissa giorno e ora dell’incontro; il particolare di chi lascia, con mite disponibilità, che nessuno usi il suo tempo.

papa Francesco

La parola del parroco Il Sacerdozio ministeriale comporta anche il carisma del discernimento; discernere vuol dire scegliere tra tante strade quella conforme al nostro essere cristiani e discepoli di Cristo. Il carisma del discernimento trova la sua pienezza nel Vescovo

che lo partecipa ai sacerdoti suoi collaboratori. Il sacerdote mette a disposizione dei fedeli questo carisma nel sacramento della confessione e nella direzione spirituale; quest’ultima consiste nell’individuare, mantenere ed eventualmente correggere la giusta direzione della propria vita cristiana, verso, cioè, il servizio del Regno e la gloria del Paradiso. Oggi è più che mai necessaria la direzione spirituale o accompagnamento individuale, soprattutto per i preadolescenti e gli adolescenti i quali subiscono la pressione quasi incontenibile di questa società pagana e atea e l’accentuarsi dell’età evolutiva, in particolare l’allentamento del rapporto emotivo con i genitori (desatellizzazione) verso i quali non si è più confidenti e ai quali si comincia a tenere nascoste certe scelte. La direzione spirituale è un aiuto indispensabile anche per trovare la propria vocazione e accettarla.

don PieroAntonio


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CHIESA CATTOLICA

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54ª giornata mondiale delle vocazioni Estratto del messaggio che il santo padre ha redatto per i fedeli di tutto il mondo e fatto annunciare domenica 7 maggio 2017.

Sospinti dallo Spirito per la missione Cari fratelli e sorelle, [...] in occasione della 54ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, vorrei soffermarmi sulla dimensione missionaria della chiamata cristiana. Chi si è lasciato attrarre dalla voce di Dio e si è messo alla sequela di Gesù scopre ben presto, dentro di sé, l’insopprimibile desiderio di portare la Buona Notizia ai fratelli, attraverso l’evangelizzazione e il servizio nella carità. Tutti i cristiani sono costituiti missionari del Vangelo! Il discepolo, infatti, non riceve il dono dell’amore di Dio per una consolazione privata; non è chiamato a portare sé stesso né a curare gli interessi di un’azienda; egli è semplicemente toccato e trasformato dalla gioia di sentirsi amato da Dio e non può trattenere questa esperienza solo per sé: «La gioia del Vangelo che riempie la vita della comunità dei discepoli è una gioia missionaria» (Esortazione apostolica "Evangelii gaudium", 21). [...] Ogni discepolo missionario sente nel cuore questa voce divina che lo invita a “passare” in mezzo alla gente, come Gesù, “sanando e beneficando” tutti (cfr At 10,38). Ho già avuto modo di ricordare, infatti, che in virtù del Battesimo, ogni cristiano è un “cristoforo”, cioè “uno che porta Cristo” ai fratelli (cfr Catechesi, 30 gennaio 2016). Ciò vale in modo particolare per coloro che sono chiamati a una vita di speciale consacrazione e anche per i sacerdoti, che generosamente hanno risposto «eccomi, Signore, manda me!». Con rinnovato entusiasmo missionario, essi sono chiamati ad uscire dai sacri recinti del tempio, per permettere alla tenerezza di Dio di straripare a favore degli uomini (cfr.

Omelia Santa Messa del Crisma, 24 marzo 2016). La Chiesa ha bisogno di sacerdoti così: fiduciosi e sereni per aver scoperto il vero tesoro, ansiosi di andare a farlo conoscere con gioia a tutti! (cfr Mt 13,44). Certamente, non poche sono le domande che sorgono quando parliamo della missione cristiana: che cosa significa essere missionario del Vangelo? Chi ci dona la forza e il coraggio dell’annuncio? Qual è la logica evangelica a cui si ispira la missione? A questi interrogativi possiamo rispondere contemplando tre scene evangeliche: l’inizio della missione di Gesù nella sinagoga di Nazareth (cfr Lc 4,16-30); il cammino che Egli fa da Risorto accanto ai discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,13-35); e infine la parabola del seme (cfr Mc 4,26-27). Gesù è unto dallo Spirito e mandato. Essere discepolo missionario significa partecipare attivamente alla missione del Cristo. [...] Questa è anche la nostra missione: essere unti dallo Spirito e andare verso i fratelli ad annunciare la Parola, diventando per essi uno strumento di salvezza. Gesù si affianca al nostro cammino. Dinanzi alle domande che emergono dal cuore dell’uomo e alle sfide che si levano dalla realtà, possiamo provare una sensazione di smarrimento e avvertire un deficit di energie e di speranza. [...] Ma se contempliamo Gesù Risorto, che cammina accanto ai discepoli di Emmaus, la nostra fiducia può essere ravvivata. [...] I due discepoli, feriti dallo scandalo della Croce, stanno ritornando a casa percorrendo la via della sconfitta: portano nel cuore una speranza infranta e un sogno che non si è realizzato. In loro la tristezza ha preso il posto della gioia del Vangelo. Che cosa fa Gesù? Non li giudica, percorre la loro stessa strada e, invece di innalzare un muro, apre una nuova breccia. Lentamente trasforma il loro scoraggiamento, fa ardere il loro cuore e apre i loro occhi, annunciando

la Parola e spezzando il Pane. Allo stesso modo, il cristiano non porta da solo l’impegno della missione, ma sperimenta, anche nelle fatiche e nelle incomprensioni, «che Gesù cammina con lui, parla con lui, respira con lui, lavora con lui. Sente Gesù vivo insieme con lui nel mezzo dell’impegno missionario» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 266). Gesù fa germogliare il seme. [...] Non di rado, infatti, anche con le migliori intenzioni, può succedere di indulgere a una certa smania di potere, al proselitismo o al fanatismo intollerante. Il Vangelo, invece, ci invita a rifiutare l’idolatria del successo e della potenza, la preoccupazione eccessiva per le strutture, e una certa ansia che risponde più a uno spirito di conquista che a quello del servizio. Il seme del Regno, benché piccolo, invisibile e talvolta insignificante, cresce silenziosamente grazie all’opera incessante di Dio [...] Dio supera le nostre aspettative e ci sorprende con la sua generosità, facendo germogliare i frutti del nostro lavoro oltre i calcoli dell’efficienza umana. [...] Non potrà mai esserci né pastorale vocazionale, né missione cristiana senza la preghiera assidua e contemplativa. In tal senso, occorre alimentare la vita cristiana con l’ascolto della Parola di Dio e, soprattutto, curare la relazione personale con il Signore nell’adorazione eucaristica, “luogo” privilegiato di incontro con Dio. È questa intima amicizia con il Signore che desidero vivamente incoraggiare, soprattutto per implorare dall’alto nuove vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. [...]

papa Francesco IL TESTO INTEGRALE DEL MESSAGGIO è pubblicato anche sul sito www.oratorioalbese.org nella sezione "Documenti - Chiesa cattolica".


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VITA PARROCCHIALE

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Il seminario di Venegono Origini e contemporaneità (1545/2017)

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er attuare le decisioni del Concilio di Trento (1545-63) l’arcivescovo Carlo Borromeo volle istituire il Seminario di Milano e il 10 dicembre 1564 venne inaugurata la prima sede, situata accanto alla chiesa di S. Vito al Carrobbio, presso Porta Ticinese. Negli anni seguenti elaborò anche un piano strategico per distribuire nella diocesi altre sedi per far fronte alle esigenze che si presentavano e così vennero aperti altri sei seminari, situati in zone diverse del territorio ambrosiano, facenti tutti capo a quello centrale di Milano. Per secoli la preparazione dei futuri sacerdoti avvenne in questi sette seminari fino a quando, tra il 1926 e il 1928, l’abate Schuster (poi Arcivescovo di Milano dal 1929 al 1954) condusse una visita apostolica nel Seminario di Milano, a nome di Pio XI. Tra i compiti affidatigli da papa Ratti, già alunno e professore del seminario di Milano, c’era la progettazione di una nuova sede centrale: la vecchia struttura milanese era divenuta oltremodo fatiscente e inoltre il pontefice voleva che i futuri preti ambrosiani fossero educati in un clima di concentrazione e raccoglimento, lontani dal frastuono della città moderna. Schuster individuò nel colle del Belvedere, presso il comune di Venegono Inferiore (Va), il sito adatto. Posta La prima pietra dall’arci-

vescovo Tosi il 6 febbraio 1928, il monumentale seminario venne innalzato nel giro di un paio d’anni, tanto che alla fine dell’agosto 1930 iniziarono ad abitarvi le comunità di teologia e liceo. Da allora il Seminario di Venegono è divenuto la sede centrale del seminario di Milano e il perno intorno al quale ruotano le altre sedi. Il seminario, dedicato a Pio XI, è stato poi inaugurato solennemente dall’arcivescovo Alfredo Ildefonso Schuster il 12 maggio 1935. Da allora si è assistito, purtroppo, a una contrazione delle vocazioni, soprattutto in ambito minorile, per cui i seminari preposti a tale scopo sono stati progressivamente chiusi e destinati ad altre funzioni e dal settembre 2013 la sede unica del seminario di Milano è stata portata nel Seminario di Venegono. Il Seminario di Venegono Inferiore è un complesso mastodontico posto in cima a una collina e su una superficie grande 40 volte il campo da calcio di San Siro. Tra i suoi edifici spicca la torre alta 64 metri che, a partire dagli anni Trenta e per quasi mezzo secolo, è stata sede dell’Osservatorio di Fisica Terrestre. Nel complesso si trovano anche una biblioteca con un patrimonio librario di oltre 140 mila volumi, un Museo di Storia Naturale dedicato ad Antonio Stoppani, prete ambro-

siano e insegnante in seminario, all’interno del quale si possono ammirare collezioni di fossili, rocce, minerali e animali, tra i quali il gigantesco coccodrillo del Nilo. Il seminario inoltre pubblica le seguenti riviste d’informazione cattolica. • Scuola Cattolica | Espressione della scuola teologica del Seminario di Milano, promuove un’intelligenza della fede cristiana attenta alla cultura contemporanea, specialmente a quella teologica; • Fiaccola | Notizie e riflessioni dal Seminario della Diocesi di Milano; • Fiaccolina | Per gli amici dei seminaristi, per chi ama il servizio di chierichetto o cerimoniere, per chi si lascia invitare a una forte amicizia col Signore, per chi cerca iniziative per i ragazzi; • Quaderni di spiritualità | Riflessione teologica, meditazioni spirituali e tematiche attuali insieme alle grandi questioni di sempre. Il seminario organizza diverse iniziative da trascorrere anche in famiglia in un clima di festa, di gioia, di fraternità, di incontro con gli altri in Cristo. ◆ Per chi ne volesse sapere di più, consultare il sito internet: www.seminario.milano.it


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VITA PARROCCHIALE

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Michele Galli l’11 giugno sarà sacerdote!

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opo un cammino durato sei anni l’11 giugno sarà ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Milano. «I mesi di diaconato sono stati mesi molto intensi, ricchi di impegni ma anche di gioia – racconta don Michele – L’anno del diaconato è l’anno in cui si sperimenta la gioia del vivere un ministero centrato sulla predicazione e sull’annuncio del vangelo ricalcando idealmente le orme della vita terrena di Gesù. Sicuramente non è un compito facile ma la predicazione del vangelo è aspetto fondamentale anche del sacerdozio e la sequela di Cristo dice molto sull’essenza della consacrazione. In questo anno ho poi potuto sperimentare la felicità del poter, per la prima volta, amministrare dei sacramenti. Come diaconi possiamo celebrare nozze e battesimi ma, nel mio caso, ho “solo” battezzato. Durante queste celebrazioni ho po-

tuto sperimentare la bellezza della chiesa che tramite me ammetteva al suo interno dei bambini rendendoli figli di Dio. Guardando invece al lato più terreno, più “pratico” dell’anno di diaconato posso dire che è il primo anno in cui si lavora guardando al futuro, per la prima volta lavori in un posto in cui sai che resterai anche negli anni futuri e quindi imposti il lavoro alla luce non solo dell’oggi ma, soprattutto del domani». Parlando dell’ordinazione sacerdotale ormai prossima don Michele non nasconde un pizzico di naturale apprensione in vista di un momento così importante: «Man mano si avvicina il giorno dell’ordinazione aumentano le riflessioni sul passo che stai per compiere, ti rendi conto, anche con un po’ di “tremor di gambe” che il sacerdote è tuttora una figura di riferimento nella vita di tante persone, che in tanti

verranno a cercare conforto, comprensione e, perché no, una guida. Il sacerdote poi è anche colui che rende presente Gesù nell’eucarestia, un miracolo che mi fa riflettere sulla grandezza di Dio: sceglie di passare tramite le parole di noi “poveretti” per rendersi fisicamente presente nell’ostia consacrata. Un altro sacramento su cui rifletto in questi giorni è quello della confessione: sacramento grande e difficile che da tempo desidero vivere. Ovviamente lo ritengo un sacramento molto bello quanto difficile da vivere perché nella confessione entri in contatto con le miserie della gente, con la fragilità umana e al contempo sei chiamato ad essere misericordioso e comprensivo e a farti portatore del perdono e del conforto divino». Infine non può non mancare una riflessione sulla parrocchia, elemento fondante della chiesa diocesana: «La parrocchia è l’utero materno in cui nascono le vocazioni, non solo quelle al sacerdozio ma anche quelle al matrimonio, in parrocchia le vocazioni si nutrono, maturano e sbocciano. Per me il legame con la mia, la nostra parrocchia, è fortissimo. In questi anni ho seguito un cammino che mi ha fisicamente allontanato ma che non mi ha mai separato e anzi ho percepito, fortissimo, il sostegno dei parrocchiani che mi hanno sempre supportato con la loro preghiera. Per me la parrocchia d’origine è un po’ un porto sicuro, un paracadute cui aggrapparsi nei momenti difficili che nella vita possono capitare. Io non ho, grazie a Dio, vissuto momenti di particolare difficoltà ma è sicuramente più facile affrontare la vita sapendo di poter contare su un posto sicuro in cui eventualmente orientarsi o ri-orientarsi». In chiusura, don Michele ci da appuntamento alla sua ordinazione e alla sua prima messa.

Mattia Molteni


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VITA PARROCCHIALE

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Il catechisimo per adolescenti e diciotteni Un cammino che non ha limiti di età

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orremmo prendere cinque minuti del vostro tempo per raccontare quasi un anno di cammino adolescenti e diciottenni. I due percorsi hanno avuto per tema “avere” e “la vocazione”. Gli adolescenti si sono cimentati con il verbo avere e insieme hanno riflettuto sull’avere sogni, avere casa e soprattutto sull’avere fede. Abbiamo spesso cercato di discutere su temi d’attualità e sul rapporto che c’è nella loro vita fra la dimensione del gruppo e quella singola, fra la vita di fede conosciuta e sperimentata in casa e in oratorio e quella più laica vissuta all’esterno. Per i diciottenni il cammino sul tema vocazionale è stato scandito da alcune figure di santi di nuova e vecchia data e, con video e suggestioni varie, abbiamo realizzato un percorso che vuole portar loro sempre più a capire quanto la vocazione cristiana sia una scoperta importante da fare giorno per giorno, che non segue per forza le logiche del mondo, ma anzi! Abbiamo cercato di trasmettere il concetto che per essere felici bisogna stare con Dio e accettare il disegno che lui ha su di noi. Proprio come ha fatto Michele, il nostro Michele, che per i ragazzi è un esempio importante di come la chiamata di Dio, pur sconvolgendo una vita normale e apparentemente già piena, l’ha portato ad essere ancora più felice. Un momento fondamentale per i due gruppi è stata la Lectio Divina fatta insieme a don Piero Antonio ogni terzo mercoledì del mese. Coi ragazzi ci siamo soffermati dapprima sul metodo della Lectio, sull’importanza dell’ascolto e della meditazione della Parola, per poi proseguire su questo sentiero molto fecondo lasciatoci dal cardinal Carlo Maria Martini che sicuramente darà i suoi risultati nella vita di ciascuno.

Manca poco ormai alla chiusura dei cammini e con adolescenti e diciottenni stiamo preparando varie attività che saranno inserite nelle giornate di preghiera e di festa per l'ordinazione di Michele. Come educatori stiamo vivendo con molta gioia questo momento in quanto, così facendo, i nostri ragazzi stanno entrando in una logica di servizio alla comunità, attitudine molto importante per la loro crescita come persone, ma anche come membri della comunità cristiana. Durante tutto l’anno non sono mancati nemmeno dei momenti di svago e di vita comunitaria come

la due giorni a gennaio in occasione di S. Giovanni Bosco e alcuni sabati sera in cui ci siamo ritrovati insieme per vivere dei momenti di convivialità. L’oratorio è vivo ed è bello essere parte di questa realtà fatta di fede, ma anche di scambio di umanità. Speriamo che i nostri ragazzi sentano sempre quanto sia prezioso essere parte di questa realtà e crescano nella fede e nella logica del servizio con la consapevolezza che l’oratorio ha bisogno di loro per poter servire al meglio i più piccoli.

Chiara Romanò e Alberto Torchio


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L’importanza della preghiera: il santo rosario nel terzo giovedì del mese Nel mese di dicembre è stato chiesto di pregare comunitariamente il Santo Rosario per le persone ammalate della nostra parrocchia e così, prima del S. Natale, nel chiesino dell’Icona, è stata fatta questa preghiera. Nelle sue apparizioni, la Madonna ha sempre chiesto di pregare per la conversione dei peccatori perché solo con la preghiera si possono ottenere dal Signore la pace e le grazie che ci sono necessarie. Per rispondere al duplice appello di Maria Santissima e dei parrocchiani la Commissione Liturgica del Consiglio Pastorale, in accordo con il Parroco, ha così deciso di istituire un giorno al mese per pregare comunitariamente il Santo Rosario, con intenzioni che di volta in volta verranno scelte a seconda delle esigenze del momento, ed è stata scelta la data fissa del terzo giovedì del mese alle ore 20:45 nel chiesino dell’Icona per questa pia devozione. Siete pertanto tutti calorosamente invitati, carissimi fedeli, a prendere questo momento di preghiera come un appuntamento fisso da segnare in agenda e al quale non rinunciare, per il bene di ognuno, e della comunità, perché Gesù stesso ha detto: «...dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18,20). Ricordiamoci: 3° giovedì del mese, ore 20:45, Santo Rosario!

La madonna di Fatima in cima al San Primo La sezione Alpini di Como ha deciso di creare in cima al San Primo un rifugio con annessa una cappella dedicata a San Giovanni Paolo II nella quale sarà collocata una effige-copia della Madonna di Fatima, acquistata nei giorni scorsi proprio a Fatima. Questa statua sarà presente nella nostra parrocchia da sabato 20 a sa-

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bato 27 maggio per una settimana di preghiera Mariana. Il programma completo è pubblicato sugli avvisi parrocchiali e sul sito internet www.oratorioalbese.org.

Alcune necessità straordinarie della parrocchia alle quali puoi aderire anche tu I CEDRI DELL'ORATORIO Maestosi e belli, la loro ombra è indispensabile soprattutto durante l’oratorio feriale; un ramo piuttosto consistente si è staccato dal tronco, probabilmente per il peso della chioma, ed è stato trattenuto dagli altri rami. Onde evitare che si ripeta qualche altro distacco pericoloso per i bambini, e non solo, si è proceduto alla potatura dei cedri: preventivo € 3.400,00. IL DISTACCO DELL'INTONACO In oratorio si sta verificando il distacco di una consistente zona di intonaco sul muro del cine-teatro adiacente all’ultima aula verso il campo. Per evitare che il distacco costituisca un pericolo si dovrà intervenire al più presto: preventivo € 2.400,00 IL PLUVIALE DELLA CUPOLA In via Rimembranze verso il cimitero, il gomito dell’ultimo pluviale, quello della cupola, si è fessurato e l’acqua che ne fuoriesce scorre sulla parete della chiesa; l’intervento comporta il costo del cestello, più quello della manodopera, più l’occupazione del suolo pubblico e la sistemazione dei coppi scivolati nel canale della gronda: totale preventivo € 1.900,00 + Iva. IL TETTO DELLA CHIESA E GLI AFFRESCHI DELLA VOLTA Come diversi impianti della parrocchia, sui quali si è intervenuti più di trent’anni fa, anche il tetto della chiesa mostra la sua età: ci sono moltissime tegole scivolate verso il canale di gronda e sulla volta interna, nella zona verso l’ingresso, a

sinistra appena entrati, è comparsa una macchia dovuta a infiltrazione d’acqua. Subito si è andati a controllare ed è stata constatata una infiltrazione dal tetto e si è così corsi ai ripari con un catino. Già c’era stato un intervento per sistemare definitivamente un’altra infiltrazione, dovuta ad un chiodo mal messo, con relativa macchia sulla volta, sempre a destra, che la ditta incaricata ha offerto alla Parrocchia. Per quest’ultima infiltrazione, e per la sistemazione delle tegole, occorre transitare sul tetto ma ciò comporta, secondo le ultime normative sulla sicurezza del lavoro, l’ancoraggio alla linea vita la cui installazione prevede una spesa di € 12.500,00 + Iva compreso del costo di manodopera. CONTINUA L'INIZIATIVA «OFFRI MATTONI PER IL TUO ORATORIO» L’iniziativa ha raggiunto il traguardo di € 60.325,00. Resta, però, ancora un debito di € 170.000,00 di scoperto di cassa. Invito anche i genitori a farsi carico anche dell’oratorio frequentandolo con i figli, mettendosi a disposizione per i turni del bar e delle pulizie; a farsi carico anche della parte economica stabilendo ogni mese una cifra, anche piccola, frutto di qualche rinuncia da destinare all’oratorio, rinuncia che farà bene all’oratorio ma soprattutto ai figli. Molte famiglie hanno già offerto, a suo tempo, uno o più mattoni ma è necessario continuare. ◆


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VITA PARROCCHIALE

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Festa degli anniversari 2017 I

l santo padre, attraverso l’esortazione dedicata alla famiglia, invita gli sposi ad ambire al vero amore. Sottolinea come la parola “amore” sia fra le più utilizzate, tanto da apparire a volte sfigurata e ci indica l’inno alla carità di san Paolo (1Cor 13, 4-7) come bussola per la ricerca del vero amore. «La gioia matrimoniale, che si può vivere anche in mezzo al dolore, implica accettare che il matrimonio è una necessaria combinazione di gioie e di fatiche, di tensioni e di riposo, di sofferenze e di liberazioni [...] che spinge gli sposi a pren-

dersi cura l’uno dell’altro. [...] Scegliere il matrimonio in questo modo esprime la decisione reale ed effettiva di trasformare due strade in un’unica strada, accada quel che accada e nonostante qualsiasi sfida. [...] Il prolungarsi della vita fa sì che [...] la relazione intima e la reciproca appartenenza devono conservarsi per quattro, cinque o sei decenni e questo comporta la necessità di ritornare a scegliersi a più riprese [nel corso della vita]. [...] Non possiamo prometterci di avere gli stessi sentimenti per tutta la

vita. Ma possiamo certamente avere un progetto comune stabile, impegnarci ad amarci e a vivere uniti finché la morte non ci separi. L’amore che ci promettiamo supera ogni emozione, sentimento o stato d’animo. [...] Ma nulla di questo è possibile se non si invoca lo Spirito Santo, se non si grida ogni giorno chiedendo la sua grazia, [...] se non gli si richiede ansiosamente che effonda il suo fuoco sopra il nostro amore per rafforzarlo, orientarlo e trasformarlo in ogni situazione.» (papa Francesco: esortazione apostolica “Amoris Laetitia”). ◆ 30º, 35º, 40° ANNIVERSARIO

50° ANNIVERSARIO


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1° ANNIVERSARIO

20°, 25° ANNIVERSARIO

5°, 10°, 15° ANNIVERSARIO

55°, 60° ANNIVERSARIO

45° ANNIVERSARIO


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La vocazione di Michele parla anche a noi: l'incontro di padre Garofalo con gli adulti della nostra parrocchia

Due giornate “normali” 2017: a Fraciscio, sotto la neve! Fraciscio, 30 aprile e 1 maggio 2017

LA PRIMA COSA PER FARE DISCEPOLE LE GENTI È CHIEDERMI SE IO FACCIO VEDERE CON LA VITA A CHI APPARTENGO. «In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”». Matteo 28,16-20. L’evangelista Matteo conclude la sua opera con il celebre brano dell’invio in missione da parte di Gesù dei suoi discepoli. Questo brano di Vangelo è stato il punto di partenza della serata condotta - venerdì 5 maggio 2017, in oratorio - da padre Garofalo che ha commentato il messaggio di papa Francesco per la 54ª giornata di preghiera mondiale per le vocazioni. Nella sezione “Documenti - Chiesa cattolica” del sito internet www.oratorioalbese.org è possibile ascoltare e scaricare l'audio dell'intero incontro e il messaggio del papa in formato Pdf. ◆

Via Crucis a Cep 2017 Domenica 9 aprile 2017

OrFeAl 2017 Quest'anno l'Oratorio Feriale Albesino si svolgerà dal 12 giugno al 14 luglio. Il tema sarà DETTOFATTO - Meravigliose le tue opere. Per tutto il periodo sarà presente l’educatrice professionale Chiara Romanò che già lavora con noi durante l’anno. Per motivi organizzativi, domenica 4 giugno è l’ultimo giorno nel quale è possibile iscriversi: vi preghiamo di rispettare tale data! LE GITE 21 giugno: PIME a Sotto il Monte (BG) Una giornata speciale di animazione, laboratori e giochi all’insegna della missione.

Visita di bambini e ragazzi dell'iniziazione cristiana alle case di riposo

27 giugno: Alpe del Vicerè

Sabato 8 aprile 2017

6 luglio: Acquatica Park a Milano La casa acquatica degli oratori, gestita dalla FOM, per tutte le età, anche per i più piccoli. 12 luglio: Parco Ittico a Zelo Buon Persico (LO) Un’oasi naturale di 13 ettari, immersa in un bosco con osservatòri subacquei che permettono di vedere i pesci nel loro ambiente naturale e una mini-fattoria che ospita simpatici animali da cortile. È possibile scaricare il volantino con il modulo d'iscrizione anche dal sito www.oratorioalbese.org ◆


Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: MAGGIO 2017

PREFERISCO IL PARADISO 11

San Pietro apostolo (seconda parte)

SAN PIETRO NEL DETTAGLIO DI IN UN AFFRESCO CON LA CROCIFISSIONE DI GESÙ PRESSO LA CHIESA DI S. PIETRO A CASSANO.

D

opo la passione e morte di Gesù, alla quale ha assistito impotente, sarà il primo a credere alle donne che annunciano la risurrezione di Gesù e, insieme a Giovanni, è il primo a correre al sepolcro. Così come dopo la Pentecoste sarà il primo ad uscire dal cenacolo per testimoniare il Risorto e i prodigi fatti dal Padre attraverso il Figlio Gesù. Finalmente la sua fede è diventata matura e non ha più paura di niente, anzi considera un vanto l’essere schernito o percosso per amo-

re del suo Signore e convinto della missione salvifica del suo Maestro, raduna gli altri apostoli e i discepoli dispersi, infondendo loro coraggio e ardore nel propagare il Cristianesimo a tutte le genti, non solo agli israeliti. La sua fede salda gli permette ora di operare miracoli e guarigioni nel nome di Gesù: guarì un povero storpio che stava alla porta del tempio, risuscitò Tabita a Giaffa, Anania e Saffira caddero morti ai suoi piedi dopo aver mentito a tutta la comunità cristiana, Simon Mago, che voleva

comprare con i soldi il potere di fare miracoli, fu da lui duramente ammonito e cadde rovinosamente. Questi fatti provocarono però preoccupazione nel Sinedrio che cercò in tutti di modi di impedire a lui e a tutti i discepoli di insegnare nel nome di Gesù, tanto che venne più volte incarcerato, ma miracolosamente liberato. Pietro fu il primo a capire che la salvezza portata da Gesù non era solo per gli israeliti ma anche per i pagani e così battezzò il centurione romano Cornelio e la sua famiglia, che si erano convertiti al vangelo. Alcuni giudei convertiti a Cristo ritenevano però necessario essere circoncisi per avere la salvezza e allora Pietro, quale capo della Chiesa, indisse il primo Concilio della storia, quello di Gerusalemme (At 15,1-22), che stabilì come la salvezza sia in Gesù Cristo e non nell’appartenere al popolo ebreo. Pietro lasciò Gerusalemme a causa di una persecuzione e intraprese diversi viaggi che, dopo varie tappe, tra le quali anche Antiochia, lo portarono a Roma dove fu vescovo e primo papa per 25 anni. Quando nell’anno 64 i cristiani furono incolpati dell’incendio di Roma l’imperatore Nerone scatenò la prima persecuzione e anche Pietro venne incarcerato e, probabilmente nell’anno 67, venne crocifisso sul colle Vaticano (secondo la tradizione a testa in giù perché non si considerava degno di morire nello stesso modo in cui era morto il suo Maestro). ◆

Festa dei santi Pietro e Paolo 2017 Giovedì 29 giugno, Santa Messa alle ore 20:45 alla chiesa di Cassano celebrata da don Michele Galli. Il programma degli altri appuntamenti è ancora in via di definizione. ◆


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Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: MAGGIO 2017

Calendario Parrocchiale

ANAGRAFE BATTESIMI 2017 1) Bosio Gabriele Thiago 2) Riboldi Federico 3) Cadenazzi Edoardo 4) Spanò Sara Michelle 5) Civati Carlotta 6) Galimberti Alessandro 7) Causio Luca Antonio 8) Melesi Matilde

LUGLIO 2017 Mese dedicato, dalla pietà popolare, al preziosissimo sangue di Gesù. 2 Domenica. SOLENNITÀ DELLA NOSTRA PATRONA SANTA MARGHERITA, vergine e martire. 5 Santa Margherita: ore 20:30, processione con l’effige di santa Margherita. 7 Primo venerdì del mese: ore 17:00 adorazione eucaristica e S. Messa riparatrice. 16 3ª domenica di luglio: PELLEGRINAGGIO AL S. CROCIFISSO DI COMO e celebrazione della S. Messa delle ore 7:30. 25 Ore 15:00, ORA DI GUARDIA. 26 Mercoledì: FESTA DEI SANTI GIOACCHINO E ANNA, genitori della B.V. Maria e nonni di Gesù. Festa dei nonni: a loro vanno gli auguri più belli e affettuosi.

DEFUNTI 2016 29) Portella Vincenzo di anni 82 30) Bosisio Francesco di anni 93 DEFUNTI 2017 1) Ciceri Rosa Emilia di anni 89 2) Valsecchi Rachele di anni 91 3) Colombo Ornella di anni 101 4) Gaffuri Massimo di anni 51 5) Casartelli Giovanni di anni92 6)Portella Attilio di anni 89 7) Mentasti Benigna di anni 92 8) Fossa Giuseppina di anni 80 9) Sarpi Annalisa di anni 87 10) Luisetti Maro di anni 84 11) Gaffuri Giacomina di anni 88 MATRIMONI 2017 1) Colzani Marco e Zamprese Paola 2) Cereda Francesco e Bellizio Antonella OFFERTE Battesimi Matrimoni Funerali Parrocchia: - N.N. - N.N. - N.N. - N.N. Chiesa di S. Pietro Presepio Candelora Festa di S. Agata: - bacio reliquia - tombolata e pranzo Addolorata e S. Carlo: Consorelle Bollettino parrocchiale: - settembre 2016 - marzo 2017 Ulivo benedetto Bacio Crocifisso 3ª DOMENICA DEL MESE Febbraio 2017 Marzo

€ 450,00 € 300,00 € 1.200,00 € 160,00 € 100,00 € 55,00 € 2.000,00 € 100,00 € 120,00 € 90,00 € 110,00 € 535,00 € 70,00 € 20,00 € 1.145,00 € 1.205,00 € 1.160,00 € 174,87 € 600,00 € 980,00

QUARESIMA DI FRATERNITÀ Cassetta in chiesa € 213,00 Anfora € 27,18 MATTONI PER L'ORATORIO al 16/04/2017 € 60.325,00 N.N. € 400,00 N.N. € 275,00 N.N. € 100,00 In memoria di Diana Peretti € 4.000,00

AGOSTO 1/2 Dalle 12:00 del 1 agosto alle 24:00 del 2 agosto, i fedeli possono acquistare l’INDULGENZA della PORZIUNCOLA, una sola volta, visitando la chiesa parrocchiale o una chiesa francescana recitando il Padre Nostro e il Credo. È richiesta la S. Confessione, la S. Comunione e una preghiera per il papa. 4 Primo venerdì del mese: ore 17:00, adorazione eucaristica e S. Messa riparatrice. 6 Domenica: TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE. 11 Festa di santa Chiara: auguri alle suore di S. Chiara. 15 Martedì: SOLENNITÀ della ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA al cielo. Festa di precetto. 29 Martirio di S. Giovanni Battista. Ore 15:00, ORA DI GUARDIA. SETTEMBRE 1 Primo venerdì del mese: ore 17:00, adorazione eucaristica e S. Messa riparatrice.

3 1ª domenica dopo il martirio di san Giovanni il precursore. SOLENNITÀ della consacrazione della CHIESA PARROCCHIALE. 7 Anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale (1891). Ore 8:00, S. Messa. 8 Festa della natività della B.V. Maria. Inizia il settenario di preparazione alla Festa della B.V. Maria Addolorata. 10 2ª domenica dopo il martirio di san Giovanni il precursore. 14 Giovedì: ESALTAZIONE della S. CROCE. 15 Festa della B.V. Maria Addolorata. 17 3ª domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore. 24 4ª domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore. 26 Ore 15:00, ORA DI GUARDIA. OTTOBRE Mese dedicato alla B.V. Maria del Santo Rosario. È quindi il mese del S. Rosario, che pregheremo con grande devozione. È anche il mese missionario: pregheremo per missioni e missionari. 1 5ª domenica dopo il martirio di san Giovanni il precursore. Festa della nostra compatrona, la B.V. Maria del santo rosario. È anche la festa dell’Oratorio. Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni cattoliche. 2 Festa degli angeli custodi. 4 San Francesco d’Assisi. 6 Primo venerdì del mese: ore 17:00, Adorazione Eucaristica e S. Messa riparatrice. 7 Beata Vergine Maria del S. Rosario. 8 6ª domenica dopo il martirio di san Giovanni il precursore. Giornata diocesana dell’Azione Cattolica. 15 Dedicazione del Duomo di Milano. 22 1ª domenica dopo la dedicazione. GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE. 31 Ore 15:00, ORA DI GUARDIA.

AIUTO AI BISOGNOSI

Offerte raccolte: € 690,00 | Aiuti distribuiti: € 2016,00


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