2017 10

Page 1

OTTOBRE 2017

Parrocchia S. Margherita

Diocesi di Milano • 22032 Albese con Cassano (CO) • Via V. Veneto, 2 • tel. e fax 031.426023 • www.oratorioalbese.org

Bollettino Parrocchiale La Parola di Dio VOCAZIONE DEL PROFETA GEREMIA Ger 1,4-10 «Mi fu rivolta la parola del Signore. Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni. Risposi: “Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane”. Ma il Signore mi disse: “Non dire: sono giovane, ma va' da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò. Non temerli, perché io sono con te per proteggerti. Oracolo del Signore”. Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse: “Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca. Ecco, oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare.”» ◆

La parola dell’Arcivescovo Mario Delpini Dal suo libro “Vocabolario della vita quotidiana” DEPRIMERSI Il papà di Marco fa un tifo così scalmanato prima, durante e dopo le partite del figlio che Marco si è convinto che le sue vittorie siano la cosa più importante della vita. Il fatto è che la squadra di Marco spesso perde e lui non è un campio-

ne. Si sente perciò una delusione per suo papà. E si deprime. Le amiche di Colette si confidano su tutto, si mandano messaggi ogni minuto, ma l'argomento più ricorrente è come si diventi una bella donna. Si scrivono di centimetri, si scambiano foto di modelle, discutono di trucchi e di pettinature, di pantaloni e di tatuaggi. Tanto che Colette si è convinta che la cosa più importante per una ragazza della sua età sia la bellezza. Il fatto è che Colette non è una modella. E si deprime. Siccome la mamma di Kevin è una professoressa, si immagina che Kevin sia un genio e se non riesce a risolvere i problemi di matematica la colpa deve essere di quell'antipatica della collega che non sa spiegare. Ogni insufficienza è una tragedia, ogni nuovo argomento di matematica è un tormento. Il fatto è che Kevin non è un genio e lui sa che la colpa non è della prof. E si deprime. Gli idoli del successo sportivo o scolastico o estetico sono esigenti e i loro adoratori sono spesso indotti in depressione. Per i ragazzi depressi sovrabbondano i rimedi: c'è la psicologa che è tanto brava, c'è quella pastiglia che è tanto efficace, c'è la birra che tiene allegri, c'è la compagnia del fumo che “ti diverte un sacco”. Il giorno dopo, però, i ragazzi depressi sono più depressi di prima. Non sarà per caso che sia saggia quella parola che consiglia a co-

struire la casa sulla roccia? E se si insegnasse ai ragazzi a pregare come ha insegnato Gesù?»

La parola del parroco

Buon cammino di Grazia nel nuovo anno pastorale e auguri di un santo Natale di Gesù e di tanta pace, serenità e salute per ciascuno.

don PieroAntonio

UN DIACONO TRA NOI! Nel pomeriggio del 2 ottobre, don PieroAntonio e don Paolo Vesentini (parroco di Albavilla e Carcano), hanno incontrato per la prima volta, insieme a un gruppo di giovani delle nostre parrocchie, don Giuseppe Pellegrino, seminarista e diacono novello.

Don Giuseppe Pellegrino, classe 1972, originario della provincia di Lecce e proveniente dalla parrocchia S. Giulio di Barlassina, condividerà, nei prossimi anni un tratto di strada al fianco delle nostre comunità. Caro Giuseppe, BENVENUTO TRA NOI!


2

CHIESA CATTOLICA

Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: OTTOBRE 2017

La morte del card. Dionigi Tettamanzi 14 marzo 1934 / 5 agosto 2017

DIONIGI TETTAMANZI, ARCIVESCOVO EMERITO DI MILANO.

I

l 5 agosto scorso dopo una lunga malattia è morto, presso Villa Sacro Cuore di Triuggio, dove si era ritirato quando aveva lasciato la guida pastorale dell'arcidiocesi ambrosiana, il cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo emerito di Milano. Aveva 83 anni. Vogliamo ricordare brevemente la figura di questo pastore che per un decennio ha guidato la nostra Diocesi. Dionigi Tettamanzi era nato a Renate (oggi provincia di Monza e Brianza) il 14 marzo 1934. Entrò in Seminario a 11 anni e venne ordinato sacerdote dall'allora Arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, il 28 giugno 1957. Rimase al servizio del Seminario arcivescovile per molti anni mostrando grande interesse verso i temi del matrimonio, della sessualità e della bioetica acquisendo competenze che lo portarono a collaborare con papa Giovanni Paolo II per alcuni testi di magistero su questi temi. Nel 1987 venne nominato rettore del Pontificio Seminario Lombardo a Roma e collaborò anche con la Conferenza episcopale italiana, di cui fu segretario generale dal 1991 al 1995. Ha guidato le arcidiocesi di Ancona-Osimo (1989-1991), Genova (1995-2002) e Milano (2002-2011). Fu consacrato vescovo nel Duomo

di Milano dall'allora Arcivescovo, cardinale Carlo Maria Martini, il 23 settembre 1989 e nominato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 febbraio 1998. Dopo aver lasciato la guida dell'arcidiocesi di Milano per quindici mesi (dal 2012 al 2013) venne chiamato a svolgere l'incarico di amministratore apostolico nella diocesi di Vigevano rimasta senza vescovo. La sua ultima apparizione pubblica è avvenuta lo scorso 25 marzo in Duomo a Milano durante la visita di papa Francesco, che lo salutò con grande affetto. Nell’omelia della sua ordinazione episcopale disse: «Per me la Chiesa è stata finora – e per un certo senso lo sarà sempre – la Chiesa di Milano. Amo la Chiesa di Milano perché mi è stata madre di grazia con il dono del Battesimo e dell’educazione cristiana, del cammino verso il Sacerdozio, dell’ordinazione sacerdotale e di un numero di ricchezze legate alla sua storia passata e presente. Amo la Chiesa di Milano perché in essa mi è stato dato di svolgere il mio ministero... Questa Chiesa di Milano, per il suo vincolo immutato e immutabile con la Chiesa di Pietro, mi ha dato la gioia e l’entusiasmo per un servizio ecclesiale sempre più ampio». Tettamanzi era molto legato ai suoi quattro predecessori che avevano

segnato così in profondità le tappe della sua vita: ha studiato nei Seminari lombardi mentre era Arcivescovo Ildefonso Schuster e più volte è stato da lui premiato e incoraggiato per l’impegno nello studio. È stato ordinato sacerdote dal cardinale Giovanni Battista Montini. Al cardinale Giovanni Colombo è stato legato da un rapporto di amicizia lungo e fecondo. Dal cardinale Carlo Maria Martini ha ricevuto l’ordinazione episcopale e poi ne ha raccolto l’eredità. Tettamanzi ha avuto incarichi importanti lontano da Milano ma, in qualche modo non se n’è mai allontanato: «Io mi sento figlio di questa terra» ha detto a Renate nel settembre ’97, nell’omelia per il suo quarantesimo anniversario di Sacerdozio. Quando arriva a Milano il 29 settembre 2002 è quasi una festa di famiglia, il ritorno a casa di un pastore che è apprezzato dai preti e conosciuto dalla gente. Nella sua arcidiocesi l’impegno di Tettamanzi si caratterizza subito per l’attenzione alla marginalità e per uno sforzo inclusivo che abbraccia cristiani e non cristiani. Un attivismo che non si ferma davanti a nulla. Si schiera con gli operai in lotta, esprime sdegno per lo sgombero delle case dei rom in via Bovisasca, invita i suoi preti a visitare anche le case degli islamici, se la prende con


Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: OTTOBRE 2017

CHIESA CATTOLICA

3

Teresio Olivelli

Nel firmamento del cielo dei Santi ci sarà una nuova stella (alpina)

L’

artigliere alpino di Bellagio che sarà proclamato Beato. Il 17 giugno scorso il papa ha dichiarato ufficialmente che il martirio di Teresio Olivelli, nel campo di concentramento di Hersbruck il 17 gennaio 1945, è avvenuto in odio alla fede. Tradotto vuol dire che tra poco, non appena sarà concordata la data tra Vaticano e la Diocesi di Vigevano, l’alpino Teresio Olivelli sarà proclamato ufficialmente beato. Chi legge per la prima volta la biografia di Teresio Olivelli non può non rimanere attonito di fronte all’eroismo che lo ha portato alla morte. Internato in un lager tedesco, per aver difeso un compagno venne ucciso brutalmente a calci da un kapò polacco. E la grandezza dell’uomo Olivelli sta in questa morte drammatica perché in essa venne sublimato tutto ciò in cui egli credeva. Già da ragazzo e poi ancora da adulto, Olivelli aveva fatto della difesa dei poveri una battaglia personale alla luce di una fede fortissima che lo accompagnò per tutta la vita. Teresio Olivelli nasce a Bellagio (Como) il 7 gennaio 1916. La sua

era una famiglia semplice e austera che lo educò ai valori cristiani dalla vita. Iniziò già da bambino la sua attenzione ai più deboli. A 11 anni raccolse in casa sua i compagni più poveri offrendo loro un doposcuola gratuito. I brillanti risultati scolastici gli aprirono le porte dell’Università di Pavia dove si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza. Per il giovane Teresio lo studio del diritto diventò uno strumento per proteggere i deboli. Nel 1938 si laureò col massimo dei voti. L’anno successivo partecipò ai littoriali di Trieste, vincendoli con un tema sul razzismo che sosteneva la pari dignità delle persone a qualsiasi razza appartenessero. Fu anche rettore del Collegio Ghislieri. Allo scoppio della guerra Teresio Olivelli, nominato ufficiale degli alpini, partì volontario per la Russia. Travolto nella tragedia della ritirata, si distinse per il soccorso ai feriti di cui nessuno si occupava. Tornato in Italia, l’8 settembre scelse la Resistenza. Il 27 aprile 1944 venne arrestato dai tedeschi e rinchiuso a San Vittore. Per lui iniziò

una politica “troppo attenta ai muri e poco alle persone”, ripete spesso che «i diritti dei deboli non sono diritti deboli». Egli predica accoglienza, dialogo, lavoro dignitoso. Sul versante pastorale con piani triennali affronta l’impegno missionario della Chiesa ambrosiana e quello sulla famiglia creando il “Fondo famiglia-lavoro” per sostenere le famiglie ambrosiane messe in difficoltà dalla crisi economica. Con la chiarezza e la semplicità che lo hanno sempre contraddistinto affronta anche le questioni teologicamente più complesse o i dubbi legati alla bioetica che in quel tempo cominciano ad affacciarsi numerosi e inquietanti. Affabile e sorridente dopo ogni visita pastorale si intrattiene in interminabili saluti con gli

innumerevoli fedeli desiderosi di incontrare personalmente il loro pastore. I suoi insegnamenti a favore dei più deboli gli hanno attirano le sgradevoli bordate della Lega per le sue aperture verso gli immigrati. Ma ciò che più lo ha ferito sono stati gli attacchi "interni" come la lettera al papa firmata da don Carron in cui si lamentava tra l’altro che nella diocesi di Milano «prevalga un malinteso senso del dialogo che spesso si risolve in una autoriduzione della originalità del cristianesimo» e il triste episodio in cui l’allora segretario di Stato, cardinale Bertone, avrebbe preteso – se non fosse stato fermato dal papa – di sollevarlo anzitempo dalla presidenza del Toniolo.

il calvario della prigionia. Internato a Fossoli scrisse un testamento che ribadiva la sua viva fede nei valori cristiani. Da Fossoli venne trasferito a Flossenburg e poi, per punizione per la sua continua difesa dei più deboli, venne inviato nel campo di eliminazione di Hersbruck. Ed è in questo campo che si consumò la sua tragica fine. Per aver soccorso un compagno, un kapò polacco gli sfondò lo stomaco con un calcio. Avvertendo la morte vicina chiamò un compagno che spasimava dal freddo e gli donò i suoi vestiti. Fra dolori atroci, spirò il 12 gennaio 1945.

Tratto da “L’Alpino”

Lui ascoltò, soffrì e tacque. A chi lo esortava a replicare pubblicamente, a scendere in campo per denunciare la scorrettezza di quei comportamenti, ripeté pacatamente: «La mia bussola è la parola del Vangelo e le esigenze profonde stampate in ogni persona». I suoi funerali sono stati celebrati in Duomo a Milano martedì 8 agosto presieduti dall’Amministratore apostolico cardinale Angelo Scola e concelebrati dall’Arcivescovo eletto di Milano monsignor Mario Delpini. Il cardinale Tettamanzi – al termine della celebrazione - è stato sepolto in Duomo, sul lato destro della cattedrale, ai piedi dell’altare Virgo Potens dove è presente anche l’urna del beato cardinale Schuster. ◆


4

CHIESA CATTOLICA

Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: OTTOBRE 2017

Mons. Mario Delpini è il nuovo Arcivescovo Le sue prime parole: cerchiamo più quello che unisce che quello che divide

N

el giorno del suo ingresso ufficiale nella diocesi di Milano, il 24 settembre 2017, il nuovo Arcivescovo, monsignor Mario Delpini ha pronunciato, in Duomo, un'omelia parlando di fratellanza fra gli uomini di tutte le fedi e di solidarietà nei confronti degli ultimi, i più poveri, gli stranieri e quelli che hanno commesso reati. VICENDA PERSONALE E FAMILIARE

Nasce a Gallarate il 29 luglio 1951 da Antonio e Rosa Delpini, terzo di sei figli. Cresce a Jerago con Orago, nella parrocchia san Giorgio di Jerago, frequentando le scuole del paese fino alla quinta elementare. Frequenta le scuole medie e i due anni del ginnasio nella scuola statale di Arona, risiedendo nel Collegio De Filippi. Entra nel seminario di Milano, nella sede di Venegono Inferiore (VA), nell’ottobre 1967, per frequentare la I liceo classico. In seminario completa il percorso ordinario di preparazione e discernimento fino all’ammissione all’ordinazione presbiterale. FORMAZIONE E MINISTERO PRESBITERALE Il 7 giugno 1987 insegna nel seminario minore della diocesi di Milano,

prima a Seveso poi a Venegono Inferiore. In questi anni consegue la laurea in lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la licenza in Teologia, presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, con sede in Milano, il diploma in Scienze Teologiche e Patristiche presso l’Istituto Augustinianum con sede in Roma. Nel 1989 il cardinale Carlo Maria Martini lo nomina rettore del Seminario Minore e nel 1993 rettore del Quadriennio Teologico. Nel 2000 è nominato rettore maggiore dei seminari di Milano. Contemporaneamente insegna Patrologia in Seminario, che è sezione parallela della facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Nel 2006 è nominato vicario episcopale della Zona Pastorale VI di Melegnano, lasciando gli incarichi ricoperti in seminario. MINISTERO EPISCOPALE Il 13 luglio papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Stefaniaco (Albania), riceve l'ordinazione episcopale il 23 settembre dello stesso anno, nella cattedrale di Milano dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Lombarda ha ricoperto dal 2007 al 2016 l’incarico di segretario. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è membro della Commissione

per il Clero e la Vita Consacrata. Nel luglio 2012 diventa vicario generale del cardinale Angelo Scola. Il 21 settembre 2014 il cardinale Scola lo nomina vicario episcopale per la formazione permanente del clero. Il 7 luglio 2017 papa Francesco lo nomina Arcivescovo metropolita di Milano succedendo al cardinale Angelo Scola. Il 24 settembre successivo fa il solenne ingresso nell'arcidiocesi di Milano, celebrando, come da tradizione ambrosiana, il solenne pontificale di Sant'Anatalo alla presenza del suo predecessore. ◆


Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: OTTOBRE 2017

VITA PARROCCHIALE

5

Don Giuseppe Pellegrino: un diacono tra noi Un grande dono e una grande opportunità per le nostra comunità

L’

Arcivescovo ci ha scelti per accogliere tra noi un seminarista che è stato ordinato diacono lo scorso 30 settembre 2017. Durante questo anno pastorale, sarà accompagnato da tutti noi verso l'ordinazione presbiterale, che sarà sabato 9 giugno 2018, e rimarrà con noi, come prete, a vivere il ministero pastorale a servizio della comunità. Tutti siamo responsabili del suo cammino e il rettore del seminario, per conto dell’Arcivescovo, ci seguirà per sostenere il Diacono e tutti noi in questo percorso educativo. Le comunità di Albese con Cassano, Albavilla e Carcano ricevono un

dono grande: la presenza di un Diacono che diventerà Prete, per e nelle nostre Comunità, sarà un'occasione preziosa per riscoprire che la vita è vocazione: risposta alla chiamata del

Signore a seguirlo come discepoli. Ringraziamo l’Arcivescovo per questo dono prezioso per la nostra comunità e fin d'ora preghiamo per lui e per tutti i suoi compagni di cammino. ◆

L’oratorio dice: “Vedrai che bello” La bellezza dello stare con Gesù Alcuni spunti per un oratorio che vuole dire ai ragazzi «Vedrai che bello», tema dell'anno 2017-18.

L’

oratorio dice quest’anno a ciascun ragazzo “vedrai che bello”. Lo dice nella consapevolezza che davvero può offrire la bellezza dello stare con Gesù, là dove Lui ha deciso di abitare. Che caratteristiche deve avere un oratorio che sa dire “vedrai che bello”? È UN ORATORIO CHE SA PROPORRE Che non si stanca di fare proposte, di avviare processi e di promuovere iniziative, chiedendo a chiunque ne è capace di partecipare, collaborare, dare il proprio contributo perché l’oratorio sia ancora più bello, sempre e tutto l’anno. È UN ORATORIO CHE CURA LA BELLEZZA DELLE SUE INIZIATIVE, GLI SPAZI E GLI AMBIENTI che sa usare le sue risorse con fantasia per valorizzare il protagonismo dei ragazzi e degli adolescenti e per sviluppare nuove proposte, curandone i particolari perché siano tutte entusiasmanti!

È UN ORATORIO ACCOGLIENTE, IN CUI SENTIRSI «A CASA»! Per questo sa organizzarsi perché ci sia sempre qualcuno che invita, saluta, incoraggia e soprattutto sa “perdere del tempo” con i ragazzi che lo abitano. Un oratorio che sa prendere a servizio chi promuove il gioco insieme, sa vivere i momenti di informalità con naturalezza e con allegria, instillando la gioia intorno. In casa si dicono parole per crescere e migliorarsi, si chiede aiuto quando occorre, si collabora, si educa a tutto ciò che è buono. A casa si ha voglia di tornare, se c’è un clima bello e se ci si sente parte attiva di una famiglia. È UN ORATORIO CHE SA INDIVIDUARE I LUOGHI DOVE GESÙ ABITEREBBE OGGI ...e si sforza di abitarli. Sono i luoghi dove forse nessuno vorrebbe abitare, dove ci sono situazioni di disagio e di solitudine. L’oratorio sa cercare questi luoghi, soprattutto se “vi abitano” ragazzi, ponendosi accanto alle situazioni e alle persone e avviando processi di affiancamento e di presenza.

È UN ORATORIO CHE SI IMPEGNA NELLA TESTIMONIANZA E NELL’EVANGELIZZAZIONE Come? Accogliendo la gioia del Vangelo come uno stile per rinnovare la propria missionarietà, che significa rivolgersi con cordialità alle famiglie del proprio territorio, affiancandole nell’educazione alla fede dei loro figli, educando all’incontro personale con Gesù e all’osservanza del comandamento dell’amore. ◆


6

VITA PARROCCHIALE

Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: OTTOBRE 2017

Calendario benedizioni natalizie OTTOBRE Mercoledì 18 09:30 via Veneto, dal confine con Albavilla fino al cond. 104 escluso 14:30 condominio 104 Giovedì 19 09:30 via Cisora e poi le case di via Lombardia verso le vie Stoppani e Giovanni XXIII 14:30 vie Donizzetti e Mascagni Venerdì 20 09:30 via Lombardia, dai sig. Maggioni e Rodilosso al semaforo di via Montorfano 14:30 vie Puccini e Cimarosa Lunedì 23 09:30 vie Verdi e Rossini, iniziando da via Lombardia 14:30 prosecuzione di via Verdi Martedì 24 09:30 via Alzate, iniziando dal fondo 14:30 proseguimento di via Alzate (esclusa via Manara) Mercoledì 25 09:30 via Fratelli Gaffuri 18:00 via Italo Calvino Giovedì 26 09:30 via Stoppani 14:30 via Bellini, iniziando dal fondo Venerdì 27 09:30 residenza Casagrande 14:30 via Lombardia, dal semaforo di via Alzate a via Stoppani Lunedì 30 09:30 via Aldo Moro 14:30 via Giovanni XXIII NOVEMBRE Lunedì 6 09:30 proseguimento di via Veneto, dopo il condominio 104, fino a via Giovanni XXIII esclusa 14:30 proseguimento della via Veneto fino alla corte Canali Martedì 7 09:30 via Lombardia, dal semaforo di via Montorfano al semaforo di via Alzate 14:30 vie Briantea e Parini Mercoledì 8 09:30 frazione Sirtolo, fino all chiesetta di S. Fermo 14:30 via Roma, dalla chiesetta di S. Fermo a via Carso (esclusa) Giovedì 9 09:30 via Montorfano, dal semaforo di via Lombardia al rondò di via Briantea 14:30 vie Manzoni e Petrarca Venerdì 10 09:30 via Raffaello, iniziando dal fondo

14:30 continuazione di via Raffaello e via Michelangelo, dall’alto Lunedì 13 09:30 via Giotto, iniziando dal fondo 14:30 vie Manara e Silvio Pellico Martedì 14 09:30 vie Foscolo e Leopardi 14:30 vie P. Menni, Monti, Bassi e Casa delle Infermiere Lunedì 20 09:30 via Galileo Galilei 14:30 proseguimento di via Veneto dalla corte Canali fino a via Colombo esclusa Martedì 21 09:30 via IV Novembre, dalla pesa 14:30 vie Molteni e Martico Mercoledì 22 14:30 proseguimento di via Veneto e via Colombo Giovedì 23 09:30 piazze Motta e Volta 14:30 vie ai Dossi, Brunati, M. Grappa Venerdì 24 09:30 Via Carso, iniziando da Via Roma 14:30 Via Roma, da Via Carso, e condomini Lunedì 27 09:30 Via Piave, iniziando da Via Roma 14:30 Proseguimento di Via Piave Martedì 28 09:30 via Montorfano, da via Roma a via Lombardia Mercoledì 29 09:30 Clinica “San Benedetto” 14:30 via Montello, via L. da Vinci Giovedì 30 09:30 Santa Chiara, suore guanelliane DICEMBRE Venerdì 1 09:30 via della Repubblica e via Prato 14:30 proseguimento di via Prato Lunedì 4 09:30 via Roma, da piazza Motta esclusa a Via Menni 14:30 via Roma, dalla chiesa a via Piave Martedì 5 09:30 via Cattaneo, via Adamello e Scuola Materna 14:30 via Pulici e via Parravicini Mercoledì 6 09:30 vie Cadorna, Rimembranze e don Sturzo 14:30 Ospedale “Ida Parravicini” Lunedì 11 09:30 via Roncaldier 15,00 via Gatti, Valle, Diaz Martedì 12 09:30 zona industriale

La settimana Mariana Gli alpini del Gruppo di Albese con Cassano sono stati impegnati dal 20 al 27 Maggio nel servizio di vigilanza alla statua della Madonna di Fatima che in quei giorni è stata ospitata nella chiesa parrocchiale di Albese con Cassano. Fortemente voluta dal Gruppo Alpini, l’iniziativa ha visto impegnati 34 alpini che hanno vigilato con turni di 3 ore per tutto il periodo di apertura ai fedeli. Durante la permanenza in Parrocchia la Statua è stata portata ogni sera in una diversa famiglia albesina per la recita del Santo Rosario. L’Effige della Madonna continuerà a peregrinare in altre parrocchie e poi verrà collocata in una chiesetta in fase di costruzione sulle pendici del Monte San Primo. Prima del commiato, davanti alla Statua, presso il monumento dell’Alpino sito nei pressi della Scuola Elementare, i bambini della Parrocchia hanno lanciato dei palloncini bianchi e azzurri in segno di saluto e per ricordare l’evento voluto dall’ex capo del Gruppo Pietro Aiani e il capo Gruppo Luigi Cason. ◆

Le pulizie della chiesa parrocchiale Il nostro parroco ci parla spesso dei nostri avi che ci hanno lasciato in eredità la nostra bellissima - come dice sempre - chiesa parrocchiale, a testimonianza della loro fede. La nostra bellissima chiesa è così bella anche perché un gruppo di volontarie, un lunedì sì e uno no, si ritrovano la mattina dopo la S. Messa delle ore 8 a pulirla. È un servizio che svolgono con impegno e costanza suddividendosi i compiti. Il gruppo è formato da una decina di persone ma è sempre alla ricerca di nuovi elementi da coinvolgere e desiderosi di rendersi utili alla Parrocchia. ◆

Ado e 18enni a Firenze Il gruppo dell’oratorio il 9 e 10 settembre ha visitato la città di Firenze, definita la “culla del Rinascimento”, patria di Giorgio La Pira, sindaco di Firenze dal 1951 al 1956 e dal 1961 al 1965, cattolico di ferrea formazione domenicana, beatif1cato nel 1986 da papa Giovanni Paolo II.


Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: OTTOBRE 2017

La prima tappa è stata piazza del duomo, che racchiude la magnifica cattedrale Santa Maria del Fiore con la famosa cupola del Brunelleschi, il battistero con la bronzea porta del paradiso e il campanile di Giotto alto ben 82 metri. La camminata lungo l’Arno verso Pontevecchio e il panorama mozzafiato di piazzale Michelangelo hanno concluso la prima giornata. Il secondo giorno il gruppo ha partecipato alla messa nell’Abbazia di San Lorenzo, visitata poi ancora più a fondo nel pomeriggio, subito dopo sono stati visitati le chiese di Santa Maria Novella e di Santa Croce. Terminati i due giorni il gruppo ha concluso la visita viaggiando verso casa. ◆

Polisportiva PSG Nello scorso mese di maggio è stata costituita la Polisportiva San Giuseppe. All’inizio del mese di settembre è stata affiliata al CSI (Centro Sportivo Italiano) ed è stata iscritta al “campionato” – anche se di un vero e proprio campionato non si tratta – dei bambini “under 7” nati dal 2011 e nel 2012. È bello iniziare proprio dai più piccoli… in parte è una scelta obbligata e in parte è una scelta voluta. Una scelta obbligata perché ci sono gli spogliatoi del nostro oratorio da terminare, senza quelli non è possibile fare altre squadre di bambini in età superiore. In tal senso ci stiamo muovendo per partecipare a bandi per finanziare la sistemazione per non gravare troppo sui bilanci parrocchiali. Resta comunque una priorità ed entro la prossima estate vanno comunque fatti. Una scelta voluta perché l’oratorio cura l’educazione a partire dai più piccoli. Lo dice anche Gesù: “Lasciate che i bambini vengano a me”. È bello poter insegnare ai bambini che essere cristiani vuol dire esserlo ovunque non solo nell’ora di catechismo e la domenica a messa

ma anche nel gioco, nel tempo libero, nello sport, nel sociale. Troppo spesso questi due aspetti vanno su due binari paralleli e invece si devono confondere l’uno con l’altro, come diceva la celebre frase di san Giovanni Bosco che voleva che i suoi ragazzi dell’oratorio diventassero “onesti cittadini e buoni cristiani”. Come vedete questo progetto non è partito dall’improvvisazione o dalle manie di protagonismo di qualcuno… ma dalla voglia di realizzare qualcosa di grande in oratorio per poter dire vedrai che bello, che è il tema diocesano del nuovo anno oratoriano. Un qualcosa di molto grande ma come dice il papa non bisogna smettere di sognare e creare per il bene della comunità. Anche il vicario episcopale, nella scorsa visita decanale, ci ha ncoraggiato ad andare avanti tenendo sempre presenti i valori cardini da cui siamo partiti. Siamo partiti tra mille difficoltà (che ci sono ancora) con semplicità e umiltà, riteniamo fondamentale costruire questo progetto con la comunità, noi siamo determinati a realizzarlo fino in fondo. Per informazioni di qualsiasi di tipo contattare: Gianluca (presidente) 334.8453756 Alberto (vice) 333.7427809 Aiutateci a realizzare qualcosa di veramente bello e importante per i nostri ragazzi.◆

ANAGRAFE BATTESIMI 2017 09) Sorce Matteo 10) Tarenghi Martina 11) Sciarrabba Camilla 12) Limonta Mathias 13) Ostinelli Viviana MATRIMONI 2017 3) Aversa Giuseppe e Peluso Valeria 4) Mazza Cristiano e Pianarosa Angelica 5) Cavaliere Alessandro e Molteni Cristina 6) Murolo Mattia e Garzia Adelaide DEFUNTI 2017 12) Orsino Carmela di anni 84 - 13) Cremona Anna di anni 90 - 14) Proserpio Roberto di anni 66 - 15) Molteni Rosaria di anni 70 - 16) Fuggiaschi Mirca di anni 73 - 17) Gaffuri Alice di anni 97 - 18) Franzin Adele di anni 61 - 19) Guanziroli Mirella di anni 86 20) Molteni Carla di anni 88 - 21) Castelnuovo Fabio di anni 50 - 22) Poletti Mario di anni 95 - 23) Tavecchio GianCarla di anni 85 - 24) Bonfanti Giuseppe di anni 92 - 25) Pensabene Iduzza di anni 87 - 26) Sala Luigia di anni 94 - 27) Catalano Antonietta di anni 83 - 28)

VITA PARROCCHIALE

7

Rossini Luigi di anni 78 - 29) Molteni Pietro di anni 96 - 30) Palermo Gerlando di anni 74 - 31) Tettamanti Cesarina di anni 97 - 32) Vernizzi Arturo di anni 72 33) Galluzzi Bernardino di anni 73 OFFERTE Parrocchia € 1.650,00 Battesimi € 365,00 Matrimoni € 500,00 Anniversari € 150,00 Funerali € 3.765,00 S. Pietro: - in ricordo di Armando € 500,00 - N.N. in memoria € 500,00 - N.N. in memoria € 500,00 - In memoria di Giancarla € 300,00 - N.N. € 150,00 - N.N. € 50,00 - birra e biscotti festa di S. Pietro € 600,00 Oratorio € 1.000,00 - in memoria di Diana Peretti € 900,00 - in memoria di Sala Luigia € 5.000,00 - N.N. in memoria € 500,00 - N.N. € 150,00 - N.N. € 200,00 - N.N. € 150,00 - N.N. € 100,00 - N.N. € 150,00 - N.N. € 100,00 - N.N. € 500,00 - N.N. € 200,00 - N.N. € 100,00 Bollettino € 435,00 Consorelle € 400,00 B.V. Maria € 260,00 Addolorata € 50,00 Santa Margherita € 50,00 Domenica della generosità (3ª del mese) € 650,00 Anniversari di matrimonio € 1.255,00 Festa patronale € 2.128,59 S. Cresima € 475,00 S. Prima Comunione € 570,00 Rose S. Rita € 160,00 Riparazione al tetto della chiesa parr. € 1.185,00 Calice per don Michele € 3.340,00 Mattoni per l’oratorio: al 06/09/17 € 68.700,00 PER CHI CHIEDE AIUTO Offerte Elargiti

€ 725,00 € 2.235,00

RINGRAZIAMENTI La Famiglia Casartelli ringrazia tutti coloro che hanno partecipato con affetto al dolore per scomparsa della cara Adele. Un grazie grande a quanti si sono ricordati di me durante la vacanza con una preghiera e una cartolina. don Piero Antonio Si ringrazia i parrocchiani che hanno offerto i fiori per la Madonna e nella solennità dell’Assunta.


8

Parrocchia S. Margherita, Albese con Cassano - Bollettino Parrocchiale: OTTOBRE 2017

Calendario Parrocchiale SETTEMBRE 2017 3 Solennità della consacrazione della chiesa parrocchiale. 7 Giorno d'anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale (1891). 8 Festa della natività della B.V. Maria. Visita dell’Arcivescovo eletto in decanato. 10 Seconda domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore. 14 ESALTAZIONE DELLA S. CROCE. 15 Festa della B.V. Maria Addolorata. 17 Terza domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore. 23 Sabato: riprendono gli incontri di catechismo. 24 Quarta domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore. 26 Ore 15:00, ora di guardia. 30 Sabato: alle ore 9:00, in Duomo, a Milano, consacrazione diaconale. OTTOBRE 2017 Mese dedicato alla B.V. Maria del S. Rosario. È quindi il mese del S. Rosario, che pregheremo con grande devozione. È anche il mese del missionario: pregheremo per missioni e missionari. 1 Quinta domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore. Festa della nostra compatrona, la B.V. Maria del Santo Rosario. È anche la festa dell’Oratorio. Durante la S. Messa delle ore 10:30, presso la chiesa parrocchiale, verrà conferito il mandato ai catechisti. 4 San Francesco d’Assisi. 7 B.V. Maria del S. Rosario. 13/15 Giornate Eucaristiche, ossia le Sante Quarantore. 15 Domenica: dedicazione del Duomo di Milano. 18 Mercoledì: inizio delle benedizioni natalizie. Vedi calendario nelle pagine interne di questo bollettino. 22 Prima domenica dopo la dedicazione. Giornata missionaria mondiale. 29 Seconda domenica dopo la dedicazione. 31 Ore 15:00, ora di guardia.

NOVEMBRE 2017 1 Solennità di tutti i Santi. Mercoledì. Festa di precetto. Le Sante Messe hanno l’orario domenicale. Ore 15:00, celebrazione dei Vespri dei Defunti e, tempo permettendo, processione al Cimitero. 2 Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Giovedì. Orario delle Sante Messe: ore 8:00; 15:00 (al Cimitero); 18:00. Indulgenza plenaria: i fedeli che visitano la Chiesa Parrocchiale possono acquistare l’indulgenza Plenaria. Durante l’ottava i fedeli che devotamente visitano un cimitero e pregano almeno mentalmente per i defunti possono acquistare l’indulgenza Plenaria. 4 Solennità di san Carlo Borromeo, Vescovo di Milano. 5 Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo. 12 Prima domenica di avvento. La venuta del Signore. 19 Seconda domenica di avvento. I figli del regno. 26 Terza domenica di avvento. Le profezie adempiute. 28 Ore 15:00, ora di guardia. DICEMBRE 2017 3 Quarta domenica di avvento. L’ingresso del Messia. 7 Solennità di Sant’Ambrogio, vescovo di Milano e patrono della nostra diocesi “ambrosiana”. 8 Immacolata concezione della B.V. Maria. Festa di precetto. Venerdì. Le S. Messe hanno l’orario domenicale. 10 Quinta domenica di avvento. Il precursore. 16 INIZIA LA NOVENA DI NATALE. Sabato. Ore 14:30, Novena di Natale e visita dei bambini alle case di riposo per gli Auguri. 17 Sesta domenica di avvento. Dell’incarnazione (o della Divina Maternità della Beata Vergine Maria). Ore 10:30, S. Messa e benedizione delle statuine di Gesù Bambino.

Ore 15:00 novena di Natale. 24 È la vigilia del Natale del Signore. Ore 15:00, S. Confessione per tutti Ore 18:00, S. Messa valida per il S. Natale. Ore 24:00, solenne celebrazione della Nascita del nostro Signore Gesù Cristo. 25 SOLENNITÀ DELLA NASCITA DEL NOSTRO GESÙ CRISTO. Buon Natale a tutti! Lunedì: l’orario delle S. Messe è quello domenicale. Ore 17:00, vespri solenni. 26 S. Stefano, primo martire. Secondo giorno dell’ottava di Natale. L’orario delle S. Messe è quello domenicale. 27 Ore 15:00, ora di guardia. 28 Quarto giorno dell’Ottava del Natale. Festa dei SS. Martiri Innocenti. 31 Ore 18:00, Santa Messa con l’esposizione del SS. Sacramento, canto di ringraziamento del Te Deum e benedizione eucaristica. GENNAIO 2017 1 Giornata mondiale della pace. Lunedì: ottava di Natale, nella circoncisione del Signore. Festa di precetto. L’orario delle S. Messe è quello domenicale. Ore 15:00, adorazione eucaristica per la pace. 6 Solennità dell’Epifania del Signore. Festa di precetto. Ore 16:00, preghiera dell’infanzia missionaria, bacio a Gesù Bambino e corteo dei Magi. 7 Festa del battesimo del Signore. 14 Seconda domenica dopo l’Epifania. 28 Sacra Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria. Ore 15:00, preghiera per la famiglia. 30 Ore 15:00, ora di guardia.

NOVENA DI NATALE utti i giorni, da sabato 16 a T domenica 24 dicembre, alle ore 16:15, eccetto dove diversamente indicato nel calendario che verrà comunicato in dicembre.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.