Orgia Intellettuale N°01 - Ottobre 2006

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(*) IL CONTRIBUTO SARÀ INTERAMENTE DEVOLUTO IN BENEFICENZA


Numero uno | Orgia intellettuale Ipse Dixit 04 Nello 3D Nelligmistica 05 Zaga 3C Sports! 06 Thun GameZone 08 Fra 2I Theatre Date 09 Gio 2N Q&A Speciale Elezioni 13 Amnesty International 14 Liz 4L Profumo + SLevin 15 Vale 3M House - Medical Division 15—16 DeFe Assalti Frontali + Tv On

The Radio + Circo Fantasma 16-17 Luci 1L + Mono 1A Musicbox 20 Ary 1I St@ry: IL Trasloco 21 Elia 4C Le cronache copernicane 22 Elia 4C L’isola di Elena + Poesie 23 Jako 4B + Gaber 4F Concerto Blind Guardian 24 Eleonora 4F Un Anno in Cina 25 Thun Eutanasia 26 Chiara 4L La Domanda del Mese 27 Desi Costume & Società 28 Gio 2N Cara Gio… 29 Orgia Stuff 30 CoperniVox

DUE

Gli errori dei professori! L’urna del lotto 3, accanto alle fotocopiatrici, aspetta gli errori dei vostri professori!

ECCHIA Ecchia: - Che cos’è KI? Alunni: - ...Idruro… Ecchia: Macchè idruro, è ioduro: voi maschi dovreste saperlo ... BUONPENSIERE - Questo trinomio l’abbiamo capitato molte volte in questi giorni. IORIO (parlando di stampanti rotte): - Ah, quanti elettrodomestici che a volte diventano elettroselvatici… MAFFI Voi contate di dieci in dieci perché avete dieci dicia. MARANI Studiate perché queste cose sono come gli zombie, a volte ritornano. TURICCHIA Perché le pitture di Arcimboldo sono molto… stravaganti…stra…strano ragazzi che non l’abbiate colto. Direttore Responsabile Wen Long Sun 5°C Responsabile Grafica Federico De Felice 3°D Relazioni Esterne Giorgia Shido 2°N In Redazione: Defe, Gio, Desi, Ary, Luci, Mono, Zaga, Elia, Nelli, Chiara, Pigna, Cy, Dru, Gabèr, Cipo, Thun, Vale, Mattia, Zambo, Elia, Francesca, Eleonora.

orgiaintellettuale@gmail.com www.studenti-copernico.it STAMPATO IN PROPRIO


Numero uno | Orgia intellettuale Bentornati e Benvenuti a un nuovo numero di Orgia! La scuola è già cominciata da più di un mese, i (maledetti) compiti in classe rientrano nella solita routine quotidiana, e la

News Lega Fantacalcio Copernicana Risultati prima giornata:

riunione di Orgia ha riunito il lodevole numero di 25 anime , metà dei quali proveniente dalle classi prime, presenze assai importanti affinché il giornalino possa continuare a farci divertire nel tempo! Come molti già sapranno (e molti altri no), Marco Can’t ha lasciato il posto di direttore per quest’anno al sottoscritto, dopo un’elezione democratica ovviamente . Un anno di transizione, come diranno i più maligni di voi, visto che raggiungerò a breve (spero!) la Maturità: io preferisco chiamarlo “L’Anno Revival”, questo perché è mia ferma intenzione riportare il giornalino alla sua celebrità nota a tutti in passato, negli anni in cui Orgia è stato rifondato dal mitico Ivo, a cominciare da una grafica ridisegnata e rielaborata, grazie al costante e appassionato lavoro del nuovo coordinatore grafico Defe di 3° D, con tanto di cornici inedite, cui ringraziamo la coppia Cy & Dru di 4°L, artefici anche di un fumetto TOP SECRET che pubblicheremo nei prossimi numeri. Come avete potuto sbirciare dall’ultima pagina, il popolare CoperniVox è ritornato a riempire una facciata intera di dediche d’amore, frasi provocatorie o semplici saluti fra gli amici

Angolo B - Galatasabaldy | 1 - 4 Jamaica Sound - Streettricheco Team | 3 - 0 D&B Team - Aston Pizza | 0 - 0

Risultati seconda giornata: Streettricheco Team - Angolo B | 1 - 0 Galatasalbaldy - D&B Team | 3 - 0 Aston Pizza - Jamaica Sound | 2 - 2

Risultati terza giornata: D&B Team - Angolo B | 0 - 1 Aston Pizza - Streettricheco Team | 4 - 0 Jamaica Sound - Galatasabaldy | 1 - 2

Classifica dopo tre giornate: Galatasabaldy 9 Aston Pizza 5 Jamaica Sound 4 Angolo B 3 Street Tricheco Team 3 D&B Team 0

di sempre. Inoltre abbiamo aperto un numero cui potete mandare i vostri SMS da pubblicare sempre sul Vox, forte no?! Orgia ha anche come obiettivo quello di ritornare il centro degli scambi d’opinioni: e con questa intenzione che introduco il dibattito all’eutanasia, incoraggiando chiunque a replicare con la propria posizione a questo problema assai ostico, che riguarda sia la politica sia la nostra vita. Per quanto riguarda le rubriche più famose, come per esempio “Cara Ila” (Ora “Cara Gio”), Orgia Stuff o i cruciverba, siamo riusciti a mantenerle quasi tutte, per la gioia dei nostri più affezionati fans ! Vi ricordo che Orgia da 6 anni sostiene l’adozione a distanza di Aleksandra tramite il progetto Un Ponte Per…, una bambina di circa 12 anni della ex-Iugoslavia affetta da disturbi all’apparato uditivo, oltre a donare periodicamente parte dei guadagni ad associazioni Onlus e No Profit (e, per dovere di cronaca, ribadisco che nessuno della redazione viene pagato ). Bando alle ciance, e cominciate a gustarvi questo primo numero del giornalino, con le interviste ai nostri candidati (VOTATE IL GRANDE PUFFO)

!

La prossima riunione è prevista per Lunedi 30 Ottobre. Alle ore 14.00 in 3°L lotto 3. Siate presenti, perché discuteremo su questioni importanti... OdG di Ottobre: - Orgia a colori?! La scadenza del prossimo numero è fissata per il 14 di Novembre. - Riunioni Online con La nostra nuova email è Msn orgiaintellettuale @ gmail . com And More Other Things… potete inviarci qualsiasi sorta di articolo a questo indirizzo, anche se non fai parte della redazione fissa, l’importante è partecipare, no?!

TRE


Numero uno | Orgia intellettuale

Puzzle Chiave (9): Il liceo più “ganzo” di Bologna BIANCO SEDI MOLLE IRTO ILLUSIONI NILO STILO CONO TRONO CELEBRE MINORE TOMMASO COLORATO MORSA ESILIO RANA NIDO INDIA SCALINO NONNO MANICHINO ORA CASA LEONE NERA SPENNARE OMERTA MINA MORA 1

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M A S T E R O I D E A L O T A C S 4

I I L L I P S I B I A T I R A C A

S O C N T D I I M M O L L E O I N

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T C R A O A E F A C B L A C I L I

E O A O S R R F N O R I I R T O R

R E M L T A E E I L Z F A T O O T

O R O M I N E R C O O S A N S O U

O B R M A N O E H R M O R A C N R

N E S A E S O N I A B S R N I O B

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x

29

-

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4

Le operazioni si fanno tutte dall’alto

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verso il basso e da sinistra verso destra e ogni cifra (da 1 a 9) può

x

Trovate le cifre per completare le varie equazioni correttamente. N.B.

+

x

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14

10

C E N E R A T E O O E D N M V T N

C C S P E N N A R E S I N A O A E

1 La comunità europea 3 La moglie di Abramo 6 Il nome di Sparalesto…noto cartone animato 10 Il fiume russo che nasce sul monte Altai 11 Antico gioco da tavolo cinese 12 Dispositivo automobilistico antibloccaggio delle ruote 14 Negare, escludere 17 Al centro di mosca 19 James Hetfield nè e il cantante 22 Destinato, dedicato a qualcuno 23 Intercity 24 Imposta diretta sugli immobili 27 La settima nota musicale 28 Insetto appartenente alla specie degli imenotteri 30 La falce e il martello ne sono il simbolo

30

+

O L A P N R O T N T I E U O A R I

Orizzontali

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I O I I E E I D I L L U S I O N I

5

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N M L M U S O N N A C H I L O C T

essere usata una sola volta…(non barate ☺)

4

QUATTRO

P E R E M A R T A C A N O B S I L

RESINA MILITARE TORO ASTEROIDE FEDE SCATOLA LISBONA INDIFFERENTE MUSO MINISTERO ATEO SPILLI CARITA’ TRINITA CHILO TURBINE ZOMBIE LAVORO NASO LEALTA’ FICO BALLARO SUMO CATRAME BENI PERE IONI RANA SCIA

Verticali 1 Quando si sta male se ne ha una brutta 2 Nota serie Tv di dottori 3 Le (ex) truppe naziste (sigla) 4 Lo è chi non crede in nessun Dio… 5 Rovigo 7 Protossido di Azoto 8 Bennato, famoso cantante italiano (sigla) 9 L’autore del Decameron 13 Il barista più famoso dei Simpson 15 Voi più io 16 Codice di avviamento postale 18 Può essere libero o da fondo 19 Neanche una volta, in nessun caso 20 Salì al Potere nella Rivoluzione d’Ottobre 21 Sono dispari nelle lire 25 Un Titano della mitologia greca, figlio di Urano e di Gea. 26 Una famosa marca di jeans 27 Saputo in francese 29 La sigla usata dagli inglesi per indicare che è passato mezzogiorno


Numero uno | Orgia intellettuale

Cari lettori di Orgia, Finalmente è arrivato il primo numero di quest’anno! Sono consapevole che in questo momento siete talmente euforici e felici della nostra uscita da non capire nemmeno quello che sto scrivendo, ma non c’è problema! Come apertura del nuovo anno scolastico, Sports parlerà di basket, calcio e di tanto altro ancora, cercando però di divincolarsi dagli scandali e dalle polemiche che accerchiano ormai di continuo tutto il pianeta sportivo. Buona lettura! Per iniziare partiamo dalla pallacanestro, dopo un’estate ricca di avvenimenti e di un mondiale che ha incoronato la Spagna come miglior squadra della competizione. E’ finalmente iniziato il nostro campionato nazionale, anche quest’anno incerto ed emozionante come nelle ultime edizioni. Favorita del pronostico è forse la Fortitudo Bologna, grazie ad una sontuosa campagna acquisti con elementi come Tyus Edney (ex-Kings e Pacers, nonché campione d’Italia con Treviso e d’Europa con i lituani dello Zalgiris), David Bluthenthal e Preston Shumpert, che vanno ad aggiungersi ad una rosa giovane e già competitiva anche in Europa. Sullo stesso piano, le solite Milano, Siena (attenzione al baby Gallinari (in foto), stimato per il futuro addirittura a livello NBA) e Roma, ma anche la stessa Treviso, già vincitrice della Supercoppa Italiana, che nonostante la partenza per l’America di Bargnani proverà, e ha i mezzi per farlo, a difendere il titolo dello scorso anno. Anche Napoli tenterà di ripetere il grande campionato della passata stagione. Nonostante la partenza del leader Lynn Greer, i partenopei faranno affidamento ai soliti Rocca, Sesay e Morandais, insieme al ritorno di Jeff Trepagnier e all’innesto dell’esplosivo play statunitense Terre Brown. Passando alla Virtus Bologna, l’obiettivo è quello di centrare i playoff, impresa sfuggita di un soffio lo scorso anno. Con il colpo ad effetto Travis Best, oltre undici stagioni in NBA per lui, ha fatto sognare i tifosi, che però potevano aspettarsiqualche ritocco più corposo al reparto guardie, dove oltre a Dusan Vukcevic manca un point-man puro. Si parla dell’ar-

rivo di Pat Carroll, eccellente tiratore con esperienze d’oltreoceano, ma la rosa delle Vu Nere potrebbe comunque riservare belle sorprese, soprattutto grazie a capitan Di Bella e a Christian Drejer, che dovrà dimostrare tutto il suo talento sui campi più importanti. Dopo quest’ampia parentesi cestistica, passiamo alla pallavolo. La nazionale femminile si è qualificata al Grand Prix 2007. A Varna (BUL) la selezione del CT Massimo Barbolini ha superato per 3-0 la Turchia nella gara di spareggio. Saranno quindi Olanda, Russia, Italia e Polonia le formazioni europee che parteciperanno al prossimo appuntamento con la manifestazione. Il torneo è stato comunque assegnato, nella giornata successiva, alla Russia, che ha battuto 3-0 l'Olanda. Terzo posto totale per l'Italia, 3-0 alla Polonia l’ultima soddisfacente uscita. Adesso, spazio al calcio, con una speciale partita giocata in Spagna tra Catalogna e Paesi Baschi. Incredibile ma vero al Camp Nou di Barcellona, un pubblico numerosissimo può assistere al primo passo verso quello che forse succederà alla nazionale spagnola, ovvero una scissione tra queste due fazioni, che già nella vita politica sono in perenne conflitto tra loro. Intanto la nazionale odierna continua a non convincere, perdendo malamente dalla Svezia nella partita di qualificazione europea e continuando a non aggiungere trofei ad una bacheca veramente molto povera. Si attendono sviluppi futuri… Torniamo infine in Italia per la Milano City Marathon 2006, che come ogni anno ha coinvolto migliaia di sportivi. Sia la competizione maschile sia quella femminile hanno parlato africano, con le vittorie del keniano Cherono e dell’etiope Tafa. Non molto positiva la prova degli italiani, con il campione olimpico Baldini costretto al ritiro al 23° km e senza atleti in zona podio. E per questo numero abbiamo terminato! Ci vediamo alla prossima uscita! Un saluto a tutti,

CINQUE

Zaga3C


Numero uno | Orgia intellettuale

Dopo 5 anni di onorato servizio, GameZone ormai è un appuntamento fisso di questo fantastico giornalino: tra lo scetticismo generale e la simpatia sull’argomento, ho portato avanti con fiera convinzione e passione questa rubrica, nonostante il mondo dei videogiochi sia giudicato da sempre come un passatempo per ragazzini di 10 anni: Niente Affatto! Gli anni passano, ma quei ragazzini degli anni ’80–’90 sono ormai diventati dei ventenni e trentenni già ben introdotti nel mondo del lavoro, alcuni hanno già messo su famiglia, e continuano a dedicare ai videogames qualche ora nei weekend, alcuni in compagnia dei propri figliocci. Passando dalle varie PlayStation ai giochini Java sui cellulari, ognuno di noi, maschietto o femminuccia, ormai dedica parte del suo tempo a questo svago ludico, a volte creando dipendenza, a volte no, ma è sempre meglio che fumare o alcolizzarsi, No?! (Ogni riferimento è puramente VOLUTO !) Di sicuro i videogames non sono tanto violenti quanto alcuni programmi che girano in prima serata in Tv, anzi, li ritengo degli ottimi anti-stress, un mondo virtuale dove posso provare l’ebbrezza di una guida estrema, senza per forza finire con le ossa rotte. E con questo spirito che cerco un nuovo Tutor che stia al comando di questa fantastica rubrica! Non preoccupatevi se non avete mai scritto niente fino a d’ora, e non temete se non avete materiale su cui giocare (tanto vi procuro io tutto il necessario ), l’importante è la voglia di fare!). Forza, cosa aspettate, contattatemi all’email orgiaintellettuale@gmail.com oppure venite alle prossime riunioni di Orgia (le date sono sempre pubblicate nelle prime pagine!). E dopo questa

“Campagna di Arruolamento”

, diamoci sotto con i giochi del mese!

Age of Empires 3 Dopo una incommensurabile attesa di addirittura 5 anni, la saga di Age of Empire può vantare l’uscita del suo terzo capitolo: ambientato nei primi del ‘500 fino alla metà dell’800, AeE ci introduce nel fantastico mondo dei pirati, dove potremo dar sfoggio a una flotta navale di caravelle, per poi conquistare le sconosciute terre del Nuovo Mondo, l’America. Age of Empires nasce principalmente per il grande pubblico, coniugando la semplicità della gestione dei soldati, tramite l’uso del mouse, a delle basilari nozioni di strategia, simile alle regole di carta-sasso-forbice, dove alcune truppe sono forti contro le fanterie, deboli nei confronti soldati a cavallo ecc. La modalità di creazione delle risorse è sempre quella solita e ben collaudata: sono 3 i fattori che decreteranno la nostra vittoria o meno nelle varie missioni, ovvero legname (utile per creare fattorie, edifici e navi), cibo (creazione di coloni e truppe) e ricchezza (necessario per lo sviluppo tecnologico e per la creazione di svariati elementi) (le pietre sono state invece eliminate, senza troppi rimpianti ). Anche in questo terzo capitolo la strategia per vincere è sempre la stessa, ovvero accumulare in primis il legname con l’utilizzo del 50% dei vostri coloni, il 40% per raccogliere il cibo e infine dedicare solo il 10% per l’estrazione dell’oro. La storyboard si sviluppa in 3 atti, tutte accomunate sotto il segno della famiglia Blake: si comincia dall’epopea del colonialismo con nonno Morgan, per poi passare al nipote John nelle lande della East Coast, e si finisce nel Far West con l’agguerrita Amelia. In tutto si contano ben 24 missioni, ben strutturate, con obiettivi primari, necessari per finire la sessione di gioco, con altrettanti traguardi secondari, a volte nascosti oppure comunicati nel corso della missione; portando a termine le consegne secondarie del gioco, tipo distruggere il porto nemico o assediare una certa struttura, si possono accumulare altri punti d’esperienza, da spendere sottoforma di bonus. In questo nuovo Age of Empire finalmente sono stati introdotti degli elementi di continuità tra le varie missioni della Storyboard: basata una trama piuttosto avvincente, quale può essere la ricerca della fonte dell’eterna giovinezza, nelle varie missioni si possono appunto guadagnare maggiori punti d’esperienza completando gli obiettivi facoltativi, aumentando così il proprio budget. Questi punti Exp. sono spendibili per sbloccare diversi tipi di rifornimenti, che vengono poi “spediti” dai porti in patria tramite le rotte commerciali. Periodicamente potremo rifornirci di legname, cibo, monete, soldati o qualsiasi altra risorsa utilizzando queste rotte commerciali col nostro Paese d’origine, che ci supporterà (ma non sempre) inviandoci anche delle truppe di supporto, per sostenere le battaglie più concitate. Abbiamo a disposizione ben 8 popolazioni diverse (Portoghese, Ottomana, Olandese, Spagnola, Russa, Inglese, Francese, Tedesca), tutte utilizzabili nelle partite in multiplayer o contro il compu-

SEI


Numero uno | Orgia intellettuale ter, mentre potremo solo arruolare qualche unità mercenarie di alcune tribù indiane: oltre la possibilità di conquistare ogni metro quadrato libero del territorio americano, potrete anche instaurare un rapporto di collaborazione reciproca con i nativi, costruendo una base commerciale nel loro accampamento, ottenendo così unità di battaglia extra e bonus. Sempre presenti i lodati tasti di scelta rapida, dove, premendo dei semplici tasti sulla tastiera, è possibile velocizzare la produzione o meno di unità militari mentre si è intenti ad “asfaltare” il nemico in una concitata sessione bellica. Graficamente AoE3 è al top o quasi delle performance: forse le texture dei soldati sono poco dettagliate, ma l’utilizzo dell’anti-aliasing corregge questi difetti, dandoci mostra degli incredibili effetti che si possono creare sulle acque cristalline dei Carabi. Nel comparto sonoro, sono sempre presenti le musiche d’orchestra in sottofondo, con un gran uso di strumenti a percussione e a fiato, soprattutto di trombe, che richiama lo spirito bellico del gioco. Complessivamente AoE rispetta tutte, o quasi, le aspettative dell’utente medio, avvicinando così il grande pubblico al genere dei strategici a tema storico: i puristi di sicuro punteranno su titoli più difficili come Rise & Fall (il seguito del mitico Rise of Nations), ma Age of Empire non pecca d’ingenuità, e propone un gioco semplice, accattivante e diverte, e non è poco! Voto: 8+

LocoRoco Tanti, piccoli, gommosi e “pallosi” animaletti sono pronti a riempire gli schermi delle vostre PlayStation Portable, facendovi letteralmente “rotolare” dalla loro simpatia! Sono i LocoRoco, gli ultimi mostriciattoli per bambini pacioccosi creati in casa Sony, nati direttamente da quelle insane testoline del Sol Levante, col tipico tocco non-sense orientale. Simili a delle pere cotte gommose con tanto di gambo sulla capoccia, dalle tonalità che spaziano dal color mango al rosa-flash, i LocoRoco vengono investiti da un’invasione aliena dei MojoMojo, terribili muffe nere volanti pronti a mangiarsi tutti i nostri pacifici beniamini. I comandi sono semplicissimi: si utilizzano esclusivamente i tasti laterali, che chiameremo L (Left) e R (Right), e il pulsante Cerchio O. Schiacciando L o R il gioco è in grado di inclinare tanto più lo schermo tanto più si tiene premuto il tasto laterale: come una palla scende giù dallo scivolo o le biglie rotolano giù nel flipper, i LocoRoco si faranno guidare dalle vostre inclinature rotolando nella direzione data. Nei vari scenari non solo presenti dolci colline e cunette a forma di U, ma spesso dovremmo ricorrere al salto, premendo e rilasciando contemporaneamente L e R, oppure si chiama in gioco il fulmine col tasto Cerchio, in grado di dividere i LocoRoco in tante piccole palle vaganti, per entrare dentro a degli stretti cunicoli, per poi ricompattarsi tenendo premuto sempre il tasto Cerchio. Non mancano di certo le giostre, le altalene, i tappetini per i salti o i vortici di vento, insomma una sorta di parco giochi per cinni virtuale! Graficamente è semplice ed accattivante, dai colori uniformi, accessi e fumettosi, creano un’atmosfera hillary e contagiosa, dandoti il buon umore ! Con l’intento di liberare il loro mondo, i pupazzi gommosi rotoleranno nei vari scenari, che spaziano dalle allegre verdi colline, per poi passare ai ghiacciai scivolosi, fino ad entrare nelle viscere nere di questi MojoMojo: in ogni livello lo scopo principale è quello di mangiare quanti più cachi possibili, per raggiungere quota 20, il massimo possibile. Traguardi secondari sono la raccolta delle bacche-money, sparse qua è là nei vari percorsi, e la ricerca degli “amichetti” dei LocoRoco (di solito sono delle talpe) nascosti qua e là in qualche tunnel sotterraneo, pronti a regalarci degli elementi per la LocoHouse, una sorta di “Playhouse alla Hamtaro” da arredare rigorosamente con scivoli e altalene, guadagnati nel corso del gioco. Con le bacche-money invece potremo accedere ai minigiochi, dove si possono acchiappare i LocoRoco con una sorta di braccio meccanico (come al luna-park coi pupazzi) o fargli spiccare dei gran voli su delle rampe di lancio . Alla fine di ogni missione si dovrà “evocare” la famosa Playhouse, una sorta di edificio a forma di pera: per far spuntare questa casa dalle viscere della terra, i LocoRoco cantano tutti insieme in coro, per poi festeggiare con dei fuochi d’artificio. Le musiche sono assolutamente originali, inedite, che nemmeno il piccolo coro dell’Antoniano sarebbe in grado di riprodurre: parole che somigliano un po’ al giapponese, un po’ al francese e un po’ all’inglese, danno voce ai LocoRoco, con frasi tipo “Kokolatte, Uja Uja, Tekeregheshi”, buffe e spassose, che fanno da colonna sonora a questo videogioco, che pare a momenti un cartone animato: il dubbio che mi sorge è che si siano ispirati alle musiche ai Telettabbies, perché melodie del genere le potrei sentire solo all’asilo! Sostanzialmente, questo platform è divertente ed irriverente, adatto ai bambini di ogni età; originale l’idea di utilizzare i LocoRoco come delle biglie viventi (anche se è riciclata dai giochi degli anni ’80 da salagiochi), da far rotolare da tutte le parti. Possiamo considerare questo gioco il titolo più originale del 2006 per il mondo della PSP

!

Voto: 8,5

E GameZone termina qui. L’appuntamento è fisso, sempre su Orgia, ogni mese, dal vostro DITTATORE !

SETTE


Numero uno | Orgia intellettuale

THEATER DATE Salve gente… Ecco la pronta per voi una delle rubriche più culturali del giornale (se si chiama “Orgia Intellettuale” un motivò ci sarà…) Infatti mi occuperò di tenervi informati sul… magico mondo del teatro!!! Quindi, per quanto mi è possibile, cercherò di consigliarvi qualche spettacolo e commentarne qualcuno già messo in scena nel panorama dei teatri bolognesi. Dai, non fate quelle facce!!! Se non provate non potrete mai sapere se fa per voi o meno… (Magari dopo queste letture qualcuno di voi si iscriverà al Dams [ndDefe: O_O]) Allora… pronti ad immergervi in una delle arti più antiche del mondo?!? (Mi sento molto Piero Angela). Benissimo, dunque inizio a presentarvi ciò che ci offre in questo campo la nostra città per il mese di ottobre. Al teatro Duse fino al 19 abbiamo la favola dei fratelli Grimm “Cenerentola” e dal 24 al 29 “Delitto perfetto” meglio noto in versione cinematografica di Alfred Hitchcock. Alle Celebrazioni invece dal 12 al 14 “Mina… cosa sei?”; il primo musical su una delle dive italiane più famosa della storia. Inoltre, dopo 12 anni d’assenza, il ritorno in Italia di uno dei più bravi illusionisti di tutto il tempo ovvero David Copperfield con lo spettacolo “An Intimate Evening of Grand Illusions” per una serata dove sogno e realtà si fondono attraverso lo psichedelico mondo dell’illusionismo. FRANCESCA 2I

ROCKSTEADY SOCMEL’S FC! @ Transilvania Via Zamboni 16/c, Bologna 21/10/2006 - 21.45 5€ NON POTETE MANCARE!

OTTO


Numero uno | Orgia intellettuale QUESTIONS & ANSWERS — Speciale elezioni Interviste Giorgia 2N Lista dal Tramonto all’alba Chi siete? Leonardo (Lallo) 5°B e Giovanni (Gio) 4°M. Qual è il nome della vostra lista? Gio: Dal tramonto all’alba. Perché questo nome? Lallo: Perché c’è bisogno di cambiare, il tramonto è il “vecchio” e l’alba è il “nuovo”. (?!?) Perché vi siete candidati come rappresentanti d’Istituto? Gio: Perché siamo i migliori per questo ruolo e possiamo far bene. Lallo: Perché abbiamo voglia di sbatterci e siamo tosti! Quali sono i punti principali del vostro programma? Lallo:

C’è un nuovo preside, perciò vogliamo instaurare da subito un bel rapporto.

Assemblea a mosaico come sempre, ma va ribadito.

Collettivi di informazione frequenti, siamo anche i referenti del “Comitato Feste”, le quali molto probabilmente verranno fatte a tema, perciò ne parleremo.

Fare un resoconto delle assemblee, per poi inserirlo nel giornalino.

Vogliamo una collaborazione forte con la Consulta e le altre scuole.

Pensavamo di mettere un’altra urna di fianco a quella di “Orgia”, dove ognuno potrà mettere critiche, messaggio per me e Gio, etc. Un motivo per votarvi? Gio: (pensa a lungo…) Perché siamo validi. Lallo: Forse ci sono persone che non mi voterebbero, basandosi su quello che ho/non ho fatto l’anno scorso, però se ci siamo candidati è perché abbiamo voglia di fare… perciò votateci e scoprirete… Un motivo per non votare gli altri? Gio: Perché siamo molto meglio noi!!!!! Lallo: …basta guardarli in faccia!!!

Lista R.I.B. (Rappresentanti in Black) Chi siete? Mattia Ferragina 4°B e Luca Lavorato 4°E. Come avete chiamato la vostra lista? Lista R.I.B: Rappresenta n t i in black. P e r c h é questo nome? Luca: Perché ci vestiamo di nero, perchè non vogliamo apparire e perché vogliamo essere i rappresentanti d’Istituto! Perché vi siete candidati come rappresentanti d’Istituto? Luca: Perché adesso questa scuola fa schifo e vogliamo migliorarla. Mattia: Perché ci teniamo a questa scuola e vogliamo fare di più di quello che è stato fatto l’anno scorso. Quali sono i punti principali del vostro programma? Mattia:

Riportare il P.I.M.,per chi non lo sapesse è il “piccolo incontro musicale”, il quale si svolge nelle ultime 2 ore di assemblea, chiunque abbia un gruppo avrà la possibilità di esibirsi.

Creare un punto di tutoraggio concreto: una volta che i tutor saranno scelti dai prof., noi faremo in modo che non scompaiano, che siano sempre disponibili per le 1°, per qualsiasi problema. Luca:

Vorremmo ascoltare tutte le proposte degli studenti.

Ritorno alle assemblee di due giorni. Un motivo per votarvi? Luca: Perché vogliamo il ritorno delle assemblee di 2 giorni!!! Mattia: Abbiamo un asso nella manica che sveleremo solo durante le presentazioni e solo se sarà realizzabile. Poi noi siamo sempre stati presenti per le attività extra scolastiche. Un motivo per non votare gli altri? Luca: …mmh… a Maggio cos’è successo Lallo?! … mmh… Mattia: …mi pare che ci fosse anche un testo scritto, in cui Lallo e Medda dichiaravano che la loro rappresentanza era fallita…

NOVE


Numero uno | Orgia intellettuale Un motivo per votarvi? Giamma e Jen: Perché abbiamo voglia di fare e quando c’è stato chiesto di fare qualcosa di importante, noi non ci siamo mai sottratti. Poi il nostro programma è pieno di cose realizzabili e concrete, siamo entusiasti e vogliamo far ritornare la scuola un luogo pubblico in cui ci si sta anche più del dovuto. Un motivo per non votare gli altri? Giamma: …regaz ma li avete visti… no vabbè, ma non votate gli altri perché andate per esclusione: loro no, loro no, loro si!!!! È così che si fa… Jen: Ma si, per esclusione. Comunque penso che nessuno abbia un programma come il nostro!!!

La Stilista Chi siete? Francesco (Giamma) 3°I e Jennifer 5°M.

La Lista Seria Chi siete? Simone Baldi 5°M e Emiliano Varini (Cipo) 4°F. Qual è il nome della vostra lista? Lista Seria. Perchè questo nome? Cipo: Per dimostrare la serietà di cui noi speriamo di poter vantare. Baldi: Perchè almeno di nome siamo seri …dai scherzo… Perchè ci riteniamo persone serie che si mettono a disposizione di tutti gli studenti. Perchè vi siete candidati? Cipo: Perchè crediamo di poter dare una mano a questo istituto, pensiamo di avere delle buone idee, siamo sempre stati all'interno della scuola, non siamo i primi arrivati, io sono Rappresentante uscente e credo di essermi sbattuto l'anno scorso per questo Istituto. Baldi ha sempre arbitrato le partite di calcetto ed è sempre stato presente nelle attività della scuola, quindi io ho trovato in lui un ottimo compagno con cui candidarmi. Baldi: Poi condividiamo molte idee. Il mio è anche un motivo personale: questa scuola in 5 anni mi ha dato molto e io vorrei ricambiare, mettendomi a disposizioGruppo arte con collage-pittura e nell’ultime ore ne per migliorarla nel miglior modo possibile e credo pensavamo di riunirci tutti nel lotto 5, piano di molto nel nostro progetto. Credo di esser stato presente in tutte le attività magari "sotterranee". mezzo per premiare le varie opere. Quali sono i punti principali del vostro programFare un mini dibattito/discussione su come è an- ma? data l’assemblea. Baldi: Il nostro programma si divde in 3 punti molto Dare la possibilità ai gruppi di suonare per un po’. fondamentali:

Qual è il nome della vostra lista? Giamma: Stilista Perché questo nome? Jen: […] Perché basiamo tutto sui termini della moda per rendere più accattivante il programma. Giamma: Non è vero niente, è perché siamo stilosi e fighi!! Perché vi siete candidati come rappresentanti d’Istituto? Giamma: Perché mi sono sempre sentito molto partecipe alla vita scolastica e vorrei coinvolgere tutti in uno dei nostri progetti, cioè rendere la scuola anche un divertimento. Jen: Perché abbiamo una gran voglia di fare e visto che il Copernico negli ultimi anni sta un po’ calando, vorremo trasmettere a tutti il nostro stesso entusiasmo. Qual è, dunque, il vostro programma? Giamma: Già dall’anno scorso abbiamo iniziato ad appuntare tutte le idee che avevamo per cambiare delle cose che non ci convincevano... Assemblea d’Istituto:

Diciamo subito che noi non ne siamo in grado comunque bisogna ripristinare la mailing-list, che fino a 2 anni fa funzionava, romperemo le scatole a chi si prenderà la responsabilità.

Incentivare la compravendita dei libri a fine anno: perché ci guadagna sia chi compra sia chi vende (alla fine i libri sono quasi sempre gli stessi). Jen:

Ridimensionare la scuola a misura di studente , cioè vorremmo far diventare la scuola più nostra di quanto lo sia adesso, ad esempio documentare le assemblee facendo dei filmini.

Vorremmo ridipingere le mura esterne e i bagni della scuola.

Ridimensionare la saletta prove per renderla agibile.

Vorremmo fare una “pagella per i prof”, che non verranno pubblicate; può essere vista come una cosa costruttiva perché alla fine impariamo gli uni dall’altri.

migliorare il rapporto tra alunni-alunni, alunnirappresentanti, nel senso che vorremmo essere a disposizione di tutti.

migliorare alcune cose delle assemblee: ad esempio, ci sono i tornei sportivi che portano molte presenze, però le parcheggiano in palestra, quindi vorremo trovare un modo per equiparare le cose, perchè, togliendo i tornei sportivi, verrebbero tipo 100 persone ed è totalmente inutile e anche avere 700 persone in palestra non serve a niente; una buona mediazione per noi è un torneo, e vari gruppi di svago spalmati su un solo modulo anche per rispetto dellle persone che creano gruppi di cultura generale che si ritrovano con 6 presenti. Cipo:

migliorare molte parti "tecniche" della scuola: ad esempio 1. molte aule sono esposte al sole e mancano di tende; 2. ridipingere i muri esterni della nostra scuola; 3. carta igienica in bagno, vorremo far presente che adesso è in dotazione ai bidelli di ogni lotto e sappiamo che non è grade-

DIECI


Numero uno | Orgia intellettuale vole ogni volta che uno deve andare in bagno, passare dai bidelli, quindi faremo in modo che ogni tot ore, riforniscano i bagni di carta, ma per favore non giocateci!!!!! Speriamo in una responsabilità da parte vostra. Un motivo per votarvi? Cipo: Siamo carini, simpatici crediamo di avere delle buone idee e siamo seri. Baldi: Ho tanto entusiasmo, sono serio e voglio mettermi a disposizione della scuola. Un motivo per non votare gli altri? Baldi: Sono tutte persone serie però penso che il nostro programma sia fatto bene e siamo persone che hanno offerto di più e abbiamo dimostrato il nostro valore. Cipo: …giamma sta cercando di copiare il nostro programma, è da un'ora che fa finta di cercare delle cose…ma intanto ascolta…

remmo scrivere un inserto con tutte le attività proposte.

Un collettivo dopo ogni riunione della consulta. Giulia: Ci sono altri punti che vogliamo precisare: Ci vuole una grande collaborazione tra rappresentanti d’Istutito e quelli della Consulta. La scuola non è solo compiti, prof., lezioni, ecc., ma è anche qualcosa che possiamo fare insieme per formare qualcosa di divertente. Dare più importanza al biennio per cui avevamo pensato di creare un giornalino solo per loro, per coinvolgerli di più fermando quel menefreghismo che c’è sempre stato. Un motivo per votarvi? Chiara: Abbiamo delle grandi idee, tanta voglia di fare e un gran sbatto!!! Giulia: (in modo scherzoso) Perché siamo simpatiche, astute e propositive!!! Un motivo per non votare gli altri? Chiara e Giulia: perché non abbiamo visto negli altri candidati molta voglia di fare…

La Lista Uovo Che Si Sbatte Per Te Chi siete? Chiara 5°I e Giulia 5°I Il nome della vostra lista? Chiara: Lista uovo che si sbatte per te!! Perché questo nome? Giulia: Perché era il più simpatico tra tutti quelli che avevamo pensato (una marea), inoltre piaceva anche ai nostri compagni… Chiara: …e soprattutto perché la parola chiave è “sbattimento”! Perché vi siete candidati per la consulta? Chiara: Perchè la consulta è un organo molto importante e crediamo che negli ultimi anni sia stato poco valutato e presente nell’Istituto, perciò vorremmo inserirlo nuovamente e fare in modo che venga sfruttato al massimo. Giulia: Io personalmente non ho notato un grande sviluppo della consulta nella scuola negli ultimi anni, noto anche da gente che conosco che non sanno neanche cosa sia; quindi per prima cosa pensiamo di presentarla dentro la scuola come organo solido per poi poterlo portare fuori, organizzando qualcosa di produttivo con altri Istituti. Quali sono i punti principali del vostro programma? Chiara: Vorremmo riportare la consulta all’interno della scuola in 4 modi:

Lista GOOD FELLAS

Chi siete? Emiliano: Cipo 4°F, all'anagrafe Emiliano Varini (anche se praticamente nessuno lo sa) Gabriele: Gabriele 4°F, all'anagrafe Gabriele Damiani Qual è il nome della vostra lista? Gabriele: Good Fellas Cipo: Seconda lista presentata per la consulta provinciale e quindi sulla scheda elettorale per la consulta Lista 2!! Perché questo nome? Cipo & Gabriele: Good Fellas in inglese significa bravi ragazzi. Per l'appunto è ciò che siamo noi, dei bravi ragazzi. Good Fellas è anche il titolo di un famoso film riguardante la mafia, nel quale Good Fellas erano definiti i “picciotti” e ci piace ricreare questo divertente dualismo. Perché vi siete candidati per la consulta? Gabriele: Dopo qualche esperienza "gestionale" nella scuola e dopo esserci informati e avere riflettuto bene abbiamo pensato di essere in grado di svolgere questo Dare a essa più spazio in C.S. di rappresentanza, e di volerci dedicare tem Farla rientrare nel “Piccolo Dizionario degli Stu- compito po e passione, soprattutto con tanta voglia di denti Intelligenti”, perciò anche nel programma del riavvicinare la consulta alle esigenze e alle tutoraggio. idee copernicane e con la speranza di fare Dopo ogni riunione (mensile) della consulta, vor- anche il possibile per tenerci vicini agli stu-

UNDICI


Numero uno | Orgia intellettuale Cipo: Sì, pensiamo di poter essere due buoni rappresentanti di consulta, sappiamo che cosa ci aspetta, ci siamo accuratamente informati e abbiamo delle buone idee. Speriamo di poter far rivalutare la figura del rappresentante di consulta, forse tenuta molto poco in considerazione in questi anni. Per questo sarà importantissimo tenere la scuola costantemente informata di ciò che accade nelle riunioni di consulta e creare una fitta rete di scambi che ci collega a tutti gli istituti della Provincia. Quali sono i principali punti del vostro programma? Gabriele: Come prima accennato, prima ancora di chissà quale proposta ad effetto intendiamo soprattutto portare avanti le idee dei nostri compagni e svolgere il nostro lavoro con impegno. La consulta ha, oltre alle importanti risorse economiche (da DPR almeno il 7% dei fondi provinciali destinati alle scuole per le attività degli studenti in base), delle grandi potenzialità che andrebbero sfruttate meglio. Vorremmo quindi proporre delle attività extracurricolari (corsi, incontri..), coordinate con gli studenti degli altri istituti, coordinare quelle già presenti, organizzare occasioni di aggregazione con i nostri compagni di altre scuole (feste, ecc.), e soprattutto collaborare più che in passato con i rappresentati di istituto ed il Copernico in generale, operando in maniera trasparente (riferendo della nostra attività in collettivo, CS, o tramite Orgia Intellettuale). Insomma, non vogliamo una Consulta che si limiti ad organizzare la GioArt a giugno, ma che assicuri davvero il più ampio confronto tra le varie scuole, per riportare il Copernico vicino agli altri istituti della provincia e viceversa. Cipo: Io provo invece ad affrontare un po' più nello specifico quali iniziative vorremmo proporre in sede di assemblea di consulta: prima di tutto la costruzione di unico portale informatico che riuscirebbe ad unire al meglio le scuole della provincia, potrebbe rendere disponibili a tutti le informazioni prese nelle assemblee e tenendolo costantemente aggiornato si potrebbe creare una sorta di famiglia tra le scuole, e un luogo di continuo confronto e dialogo. Pensavamo anche di proporre per attività extracurricolari dei corsi di teatro, fotografia o magari cinema (che potrebbe portare alla realizzazione di un cortometraggio) e di organizzare dibattiti sui temi che posso interessare i ragazzi e che magari a scuola non vengono affrontati, chiamando esperti in grado di spiegare al meglio gli argomenti trattati. Magari ricreare un vero e proprio giornalino di consulta, gestito e scritto da noi ragazzi, e non da terzi, che potrebbe affiancare le uscite di Blog. Sempre quanto riguarda il tema delle informazioni degli studenti del Copernico sulle attività della Consulta pensavamo di scrivere articoli su Orgia Intellettuale sulle decisioni prese. Non dimentichiamoci delle feste! Pensiamo sia importante ricreare quello spirito di collettività e unione che è venuto a mancare questi ultimi anni e crediamo che proprio le feste possano aiutarci. Feste in comune a più istituti organizzate per bene potrebbero ricreare lo spirito di comunità perduto!

sfruttare tutte le potenzialità che quest'organo può offrire agli studenti del Copernico e ai loro compagni di altre scuole! Cipo: Siamo pronti a rappresentare al meglio le idee degli studenti del nostro amato liceo, a fare il nostro dovere. E partire con già dei collegamenti con gli altri candidati delle altre scuole ci pare significativo, per essere in grado di partire al meglio il più presto possibile! Perché è questo che noi vogliamo, ricreare un forte spirito di comunità tra tutte le scuole della regione. Un motivo per non votare gli altri: Gabriele: Ovviamente perché noi siamo più belli! (Purtroppo mi sa che non ci crede nessuno...!) Cipo: Siamo ragazzi carini, ci laviamo spesso, braccia rubate all'agricoltura e siamo sempre stati presenti all'interno della vita studentesca. E poi siamo i più belli!

SUPERMEGAULTRAEXTRA RIASSUNTO DI DEFE :S (per riempire questa mezza colonna :D) Candidati per l’ISTITUTO: Lista dal tramonto all’alba: Lallo 5°B e Gio 4°M Lista R.I.B. (Rappresentanti in Black): Mattia 4°B e Luca 4°E Stilista: Francesco 3°I e Jennifer 5°M Lista Seria: Emiliano 4°F e Simone 5°M Candidati per la CONSULTA: Lista uovo che si sbatte per te: Giulia 5°I e Chiara 5°I Lista GOOD FELLAS: Emiliano 4°F e Gabriele 4°F

Un motivo per votarvi: Gabriele: Beh, posso solamente dirvi che siamo due bravi ragazzi, disposti al massimo impegno, in contatto con candidati alla rappresentanza in Consulta di altri istituti (Minghetti, Righi, Laura Bassi, Mattei), con la voglia di

DODICI


Numero uno | Orgia intellettuale AMNESTY INTERNATIONAL Ciao a tutti, So benissimo che molti solo leggendo il titolo gireranno tranquillamente pagina fino al Vox...è più comodo, certo, ma ci sono altre cose interessanti nella vita a cui certamente si possono dedicare 5 minuti di lettura, no? Questa può essere una delle opportunità che un ragazzo ha di dire la sua e di sentirsi partecipe al mondo che lo circonda. Quindi di non continuare a vivere nella morsa della tv e dei media – che ci influenzano e mantengono estranei alla realtà. Un' idea è necessaria per acquistare una certa coscienza e consapevolezza del mondo in cui si vive e questo è il motivo per cui scrivo per AMNESTY. Innanzitutto che cos'è Amnesty? È un’organizzazione non governativa indipendente che si batte per difendere i diritti umani, la libertà di opinione e di coscienza opponendosi ad abusi, violenze e discriminazioni. I soci di Amnesty sono più di 80.000 solo in Italia. Voi ora -'da VERI interessati- vi chiederete -e ve lo chiedete!!!come opera Amnesty... vero :-) ?! perfetto. Ve ne sarete già accorti: Amnesty opera principalmente attraverso l’informazione per coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica. Ciò si concretizza in taaanto materiale divulgativo e, principale “arma “ di Amnesty, gli appelli, cioè l’effetto che possono avere tante firme su un governo... Altro tipo di appello sono le 'azioni urgenti' cioè quando si tratta di casi da trattare con rapidità. I temi principali sui quali si concentra Amnesty quest’anno sono:

INVISIBILI -> contro la legge che trascura e considera i minori immigrati senza diritti e protezione in Italia. Dopo il loro arrivo illegale molti bambini e ragazzi vengono separati dai genitori, trattati come adulti e come tali espulsi mentre la legge italiana vieta l'espulsione di minori;

MAI PIU VIOLENZA SULLE DONNE -> contro quella parte di cultura globale che rinnega i diritti e le opportunità delle donne, contro le violenze domestiche, la prostituzione, la mutilazione genitale e lo schiavismo.

CONTROL ARMS -> contro la produzione di 8 milioni di armi annuali e il possesso di più di 700 milioni di armi nel mondo, contro i governi che senza interessarsi investono tutto nel commercio di armi, contro il traffico DI ARMI incontrollato e lo sfruttamento di più di 300 mila bambini soldato;

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CONTRO LA TORTURA -> poiché fenomeno clandestino, illegale, che annienta la dignità delle persone;

CONTRO LA PENA DI MORTE ->poiché non offre alcun contributo costruttivo se non l'aumento di violenza. Sento spesso dire da ragazzi che la pena di morte è giusta, perchè se un uomo ammazza un altro allora deve essere ucciso di conseguenza, ma anche il 'boia' uccide un altro uomo e con quale giustificazione? Si creerebbe una catena senza senso. La morte non significa giustizia, ma dolore ingiusto. Amnesty si batte per la fine di ogni esecuzione indipendentemente dal reato e dall'appartenenza. Oggi più di 125 paesi hanno abolito la pena di morte mentre 71 la mantengono e la effettuano in modi che non potete nemmeno immaginare: - fucilazione (Cina) - decapitazione (Arabia Saudita e Iraq) - camere a gas e sedia elettrica (Usa) - lapidazione (Afghanistan) Tutti hanno lo stesso diritto di vivere e il dovere di pagare i propri errori ma nessuno ha il diritto di uccidere un altro uomo; per di più è sconcertante notare come alcuni paesi che si dicono tanto “democratici” (Usa) siano gli stessi ad attuare uguali metodi così disumani e diseducativi per la società. N.B. importantissimo: Amnesty è un’organizzazione apolitica, cioè agisce indipendentemente dal credo politico o dal reato del condannato a morte o del torturato. L’unico scopo di Amnesty è che i diritti umani vengano rispettati in tutto il mondo, e per tutti. Per questo Amnesty evita accuratamente di prendere posizione su questioni del tipo: siamo per la pace o per la guerra? Siamo per Berlusconi o per Prodi? Amnesty vuole semplicemente che, in situazione di pace o di guerra, con governo berlusconiano o prodiano, i diritti di ogni uomo vengano rispettati. Amnesty Copernico cerca di fare firmare gli appelli che divulga Amnesty Italia e far conoscere all'interno del mondo giovanile le ingiustizie mondiali, cercando di creare un gruppo sempre più numeroso di ragazzi che insieme si divertono e si confrontano -NON è UNA TELEPROMOZIONE!!!Il coordinamento giovani inoltre, cioè un gruppo di ragazzi che coordina tutti i Gruppi Giovani come noi in Italia , promuove ogni anno attività tipo incontri per i ragazzi “amnistiani” d’Italia , oppure campi estivi divertentissimi. Cosa facciamo delle vostre firme (scommetto che molti di voi se lo chiedono)?? Quando n’abbiamo raccolte abbastanza le mandiamo ai dirigenti politici del paese in causa. La mia firma serve a qualcosa? Si. Definitivamente si. Tante firme sono servite tante volte a fermare un’esecuzione, provocare un rilascio, a fermare la tortura o la persecuzione di gente più sfortunata di noi. IL gruppo coordinato da i MITICI ARI E CIPO, formato da una decina di persone - tra cui io..:-) - si riunisce ogni due lunedì dopo la sesta ora perciò accorrete numerosiiiiii!!!!!! poiché più siamo più facciamo più ci DIVERTIAMO e meglio AGIAMO!!-..(FRASE FATTA)..!!Quest'anno il nostro gruppo si propone:

di creare una parte nel sito Copernico in cui ci siano informazioni e appelli per gli interessati cosi come sarà su orgia;

• •

di rendere partecipe più gente possibile; di essere più attivi durante le assemblee di istituto e cosi durante tutto l'anno scolastico partecipando a ogni giornata importante ecc. Spero di avervi interessato e di avervi in ogni modo fatto pensare. Spero che le cose vadano meglio di ora per tutti. alla prossima, Anna 3A -GRUPPO AMNESTY-

TREDICI


Numero uno | Orgia intellettuale

Angolo dei piccoli cinofili (o cinofili...) Profumo – Storia di un assassino Storia di un assassino, appunto. L’assassino in questione è Jean Baptiste Grenouille, orfano nato e cresciuto nel luogo più putrido e maleodorante di tutta Parigi. Neanche a farlo apposta, Grenouille è dotato di un olfatto sviluppatissimo, in grado di riconoscere qualsiasi odore nel raggio di chilometri. E, solo dopo aver conosciuto l’estasi provocata dall’assaporare l’odore di una donna, decide in quale modo vuole sfruttare questo suo talento innato: creare il profumo perfetto. Sotto la guida del maestro profumiere Baldini, Grenouille si ingegna a trovare la ricetta per distillare la vera essenza dell’uomo, perché l’anima di una persona è racchiusa nel suo odore. Questo obiettivo però diventa una vera e propria ossessione, trasformando Grenouille in un efferato assassino. La storia (ispirata all’omonimo romanzo di Patrick Suskind) è insolita, accattivante, e il regista (Tom Tykwer) è riuscito a rappresentarla perfettamente, con immagini intense e una colonna sonora epica che accompagna ogni scena del film. Colori, immagini, suoni, tutto ricostruisce un mondo pieno di odori senza mai però farci provare l’esperienza di annusare. Il film è un po’ lungo (magari evitate lo spettacolo delle 10 e mezza) ma assolutamente particolare. Non assicuro che possa piacere a tutti, ma merita di essere visto. Liz 4L Slevin – Patto criminale Slevin (Josh Hartnett), dopo essere stato licenziato, derubato e mollato dalla fidanzata (e tutto nello stesso giorno!) viene ospitato a casa di un amico a New York.

Per una serie di sfortunate coincidenze (che poi tanto coincidenze non sono) e a causa di uno scambio di identità, si ritrova coinvolto in una guerra tra i due principali gangster della città: il boss (Morgan Freeman) e il rabbino (Ben Kingsley). Costretto a vestire i panni di uno spietato assassino, e costantemente seguito dal killer professionista Goodkat (Bruce Willis), Slevin si dimostrerà molto più astuto di quanto si potesse pensare all’inizio del film vedendolo girare in accappatoio e pantofole nel super attico del boss, e riuscirà a ribaltare tutta l’intricata situazione a suo favore. Dopo l’inizio sconcertante (sembra che per il primo quarto d’ora di film i personaggi non riescano a rimanere sullo schermo per più di 30 secondi prima di venire polverizzati da una pallottola nel cervello), la trama comincia a farsi più chiara, fino ad arrivare, indizio dopo indizio, al gran finale (è proprio il caso di dirlo) a sorpresa, in cui tutte le convinzioni iniziali vengono stravolte e la verità viene rivelata. Ottima trama quindi, arricchita da un cast di tutto rispetto: l’interpretazione migliore è sicuramente quella di Josh Hartnett, (la sua metamorfosi da semplice ragazzino sfigato a genio del crimine a fidanzato perfetto è impressionante), ma anche Bruce Willis nel ruolo dell’assassino tenebroso fa la sua figura. Tanto di cappello al regista (Paul McGuigan) che è riuscito a miscelare, senza mai risultare monotono o scontato, elementi thriller, scene al limite dell’assurdo, sparatorie, litri di sangue versato e ad infilare in tutto questo anche una romantica storia d’amore fra il protagonista e la bella Lindsay (Lucy Liu), il tutto condito da dialoghi sempre brillanti e all’insegna del sarcasmo. Conclusione? Un bel thriller dai risvolti imprevedibili, decisamente consigliato!

QUATTORDICI

Liz 4L


Numero uno | Orgia intellettuale Telefilm Corner House Medical Division: Un hospital drama fuori dall’ordinario... House – Medical Division è la serie che Italia1 ci ripropone con la seconda serie ogni mercoledì in prima serata. Nel primo anno è andata in onda d'estate, soppiantata dalla grandissima fama di Lost e delle Casalinghe, ma nonostante la fascia oraria poco favorevole, ha subito fatto ascolti da record grazie al suo cuore pulsante: il Dott. Gregory House, interpretato da uno strepitoso e indescrivibile Hugh Laurie, (già visto in molteplici e svariate vesti, tra le quali ricordiamo il sig. Little in “Stuart Little”) che riesce a farsi calzare a pennello (anche) questo personaggio, trasmettendoci ogni sua sfumatura. House, da alcuni paragonato a Sherlock Holmes, ha una lunga storia alle spalle, che ha levigato il suo carattere già cinico e sarcastico di natura, facendolo diventare un misantropo che spara a zero su chiunque le sue innumerevoli battute ironiche e sprezzanti. Descritto così può sembrare antipatico, magari lo è pure, ma è innegabile che basta guardarlo per pochi minuti per restare ammaliati dal suo fascino e restare incantanti dalla sua mostruosa bravura nel risolvere anche i casi impossibili. Questo geniale protagonista, ideato da David Shore e Brian Singer, è affiancato da una forte squadra: il suo team, un equipe di tre medici scelti personalmente da lui che lo affiancano nella formulazione della diagnosi per il caso “della puntata”, formato dal neurologo Eric Foreman (Omar Epps), l'esperto in terapia intensiva Robert Chase (Jesse Spencer) e l’immunologa Allison Cameron (Jennifer Morrison) di certo non immune al fascino di Gregory; spesso viene aiutato anche dall’amico di vecchia data nonché oncologo dell’ospedale James Wilson (Robert Sean Leonard). Altro grande punto di forza è il rapporto che House ha con tutti questi personaggi, ma in particolare gli incontri-scontri “all’ultima battuta” con la dirigente del policlinico Lisa Cuddy (Lisa Eldestein di “Delitto imperfetto”) con la quale non si è ancora capito bene che tipo di rapporto ci fosse in passato. Verso la fine della prima serie ha fatto il suo ingresso Stacy (Sela Ward) l’excompagna di Gregory, puntate in cui viene svelata la storia legata alla gamba che lo rende zoppo, che ci permette di scoprire una sfaccettatura più umana ed emotiva di House. Cosa che avrà seguito nel secondo ciclo, ora in onda, dove si approfondirà leggermente d’episodio in episodio nelle vite private dei medici. Questa serie ha avuto un clamoroso successo proprio grazie all’originalità e all’innovazione: qui i medici “curano le malattie, non i pazienti”; non è il solito telefilm ospedaliero nel quale i dottori hanno preso quella strada quasi per vocazione divina e per amore del prossimo, anzi, praticamente il contrario. Profonda complessità cinica e pungente ironia sono le parole chiavi di questo serial! Il tutto accompagnato da una colonna sonora firmata Massive Attack. Un hospital drama fuori dall’ordinario... assolutamente da non perdere! Vale 3M

Assalti Frontali

Mi sa che Stanotte… Il Manifesto “Mi sa che Stanotte…” è l’ultimo album degli Assalti Frontali, gruppo romano storico dell’hip hop indipendente italiano, capeggiato da Militant A. Dopo due anni da “H.S.L”. ritornano con un disco biografico, poetico, ma al tempo stesso politico e introspettivo. Con le basi di Max Casacci (produttore dei Subsonica), il risultato, come possiamo accorgerci, è più elettronico ma anche più ricercato. “Mi sa che stanotte…” racconta di varie storie che si completano l’un l’altra: in questi due anni, gli Assalti sono stati indagati dai Ros dei Carabinieri, perché negli anni ’80 avevano conosciuto la BR Mario Galesi. Proprio al Raggruppamento Operativo Speciale è dedicata la traccia “Che Stress I Ros”: una base elettronica, Militant A, e un testo esplicito e diretto; un brano davvero trascinante! “Ribelli a vita” e “Un Posto Speciale” ripercorrono la giovi nezza dei componenti del gruppo, tra centri sociali e la loro vita privata: le basi sono delicate e i testi dolci, ma anche politici al tempo stesso. “Dall’altra parte” racconta di una metaforica partita di pallacanestro, dove l’avversario sono le “guardie” e le “leggi”: la base è degna dei migliori Beastie Boys, una batteria potente, (neanche fosse “No Spleep Till Brooklyn”). La title track “Mi sa che stanotte…”, diviso nelle parti 1 e 2 ricrea un’atmosfera ovattata e misteriosa, notturna: i due brani raccontano delle minacce di arresto subite

dagli Assalti, ma anche di tutto quello che di notte può succedere. Arriviamo poi a “Gaia per Davvero”, la traccia più poetica, base composta da una chitarra, e testo delicato a un’amica scomparsa, un ultimo saluto malinconico. Il pezzo più geniale, a mio parere, è “Si può Fare Così”, che descrive come “si può fare” musica alternativa oggi: racconta del primo demo, della scena indipendente, dello scambio di musica, fino ad affermare che “Mi sa che stanotte...”, lo puoi anche masterizzare! ("ma fatti pure il mio cd masterizzato.” - ”solo un pezzo?” – “tutto il disco in qualsiasi formato”). “Plus Militant”, ritornello jazz, politico, dove gli Assalti Frontali fanno finta di candidarsi alla guida del Paese. Il brano che chiude “Mi sa che stanotte...” è “Rosso, Arancio, Giallo…”, titolo che si rifà ai colori della bandiera della pace… Tv On The Radio – Return to the rabbia del passato: ed ancora le influenze blues si fanno sentire nel pezzo Cookie Mountain (4AD) Questa mini rubrichetta cercherà di farvi conoscere i sounds meno convenzionali del mondo musicale. E per iniziare… Mamma mia che disco! Il trio newyorkese ritorna dopo ben 2 anni con questo minicapolavoro: il genere di questa musica non esiste, è mix energico di soul e blues, assieme a indie rock ed elettronica. Il “Ritorno alla Montagna Biscotto” si apre con “I was a lover”, caratterizzata da un ritmo ipnotico di batteria, chitarra distorta, e le voci calde di Tunde e Kyp che ci accompagneranno per tutto il disco. Arriva Province, la terza traccia, quando la voce nera di Tunde ti fa conoscere gli aspetti più soul dei Tv On The Radio: una ballata dolce e vigorosa nello stesso tempo. Approdiamo a “Playhouses” e “Wolf Like Me”: qua inizia la corsa, la prima, con la batteria dietro che pulsa, e la voce accattivante che cattura, la seconda, con il ritmo più rock, ma ancora veloce e le voci che si completano e si mescolano. La minimale e tranquilla “A Method segue”, e sempre la voce di Tunde ti affascina, ti trasporta via. “Dirty Whirl”, un urlo quasi furibondo, un blues moderno, ma con le radici nella

QUINDICI

successivo, “Blues From Down Here”… Estasianti sono anche “Let the devil in” e “Tonight”, caratterizzate da particolari, ma differenti ritmiche.

Un disco davvero emozionante, che qualche volta fa venir voglia di alzarsi dalla sedia e muoversi, un disco degno dei vostri downloads, o perché no, dei vostri portafogli! Dateci un ascolto, ve lo passo io, ma davvero MERITA! deFe


Numero uno | Orgia intellettuale Circo Fantasma

I knew Jeffrey Lee Lain Records Il disco in questione, uscito nel febbraio del 2006, è un album che non si riesce ad apprezzare al primo ascolto, bensì dopo ripetuti “play”. “I knew Jeffrey Lee” è da interpretare, conoscendo la storia che si cela dietro esso e i numerosi ospiti che hanno partecipato alla creazione di questo piccolo capolavoro. I Circo Fantasma con la loro 4° uscita vogliono ripercorrere l’era del post-punk, quello con le influenze più blues e country, malinconiche e introspettive , attraverso i brani di gruppi come i Gun Club, The Jacobites e The Barracudas. Il titolo del disco non è altro che una connessione al disco ‘I Knew Buffalo Bill’ che 20 anni fa, venne realizzato dal supergruppo composto da Jeffrey Lee Pierce (leader del “club della pistola”), Jeremy Gluck dei Barracudas e Nikki Sudden dei Jacobites. Un omaggio alla musica dei primi anni ’80 e ad alcuni degli interpreti più importanti, ma purtroppo poco ricordati. Numerose sono poi le collaborazioni, tra cui: Nikki Sudden in persona, presentatosi in studio a registrare delle parti vocali, Manuel Agnelli degli Afterhours

che presta la sua voce, la sua chitarra e il suo piano, Eugenio Merico (YoYoMundi), Emidio Clementi, Cesare Basile, Massimo Laganà e il suo contrabbasso dai Vallanzaska e Carmelo Pipitone dai Marta sui Tubi… Il disco parte forte, con pezzi malinconici ma comunque energici comunque energici, come “Looking for a Place to Fall” e “Gallery Wharf”. Arriva “Bad America”, canzone molto espressiva, resa forse così dagli acuti del leader degli Afterhours… Nella parte centrale dell’album troviamo brani che abbandonano un po’ la parte rock e si immergono nel blues e nel country (certo non quello dei film western -.-): “Sex Beat”, “Big Store”, “She’s Like Heroin to Me”, “You Let me Down” sono tutte caratterizzate da elementi blues, talvolta influenzati da lunghe parti strumentali più rock, e la voce quasi roca di Nicola crea davvero una atmosfera particolare. “River of No Return” e “My Dreams”, accompagnate dal banjo di Clementi suonano più country, ma non per questo sono meno emozionanti. Arriviamo forse alla traccia più bella del disco “Mother of Earth” e più post-punk (molto Joy Division in certi punti): il finale è uno strepitoso crescendo di chitarra. Chiudono “Ill Wind” e “My Heroin”, molto tranquille e blueseggianti: la seconda, inoltre, non è altro che la English Version di “La mia eroina”, del loro precedente album… Un album quindi per palati fini, ma che crea un atmosfera davvero speciale e tenebrosa, ma comunque vitale. deFe

THE KOOKS Una band di Brighton (U.K.) appena nata, ma con una maturità musicale che meraviglia al primo ascolto. “Naive”, il singolo del loro primo album “Inside in Inside out”, è coinvolgente e diverso, con quella magnifica chitarrina che cattura fin dalle prime note, quando il cantante entra con una voce flebile che poi si fa travolgente. Davvero un gran pezzo. Anche se, tra la presenza al Festivalbar e il loro video che passa ogni due secondi su MTV, sono un po’ “commercialini”, la musica merita veramente. I testi sono divertenti, ironici (parlano ad esempio. di eiaculazione precoce in “Eddie’s Gun” e delle “abbondanti forme” di Jackie in “Jackie’s Big Tits”), ma anche malinconici e seri. Comunque sia, viene sempre voglia di andare a leggerli. Un look magnifico caratterizza tutto il gruppo (i capelli del cantante…mmh li amo!) e la musica è forte, insomma “i” The Kooks e il loro ritmo coinvolgente entreranno, se non l’hanno già fatto, nel cuore e nella Top Ten di molti di noi, anche se alcuni, forse a cause della loro (minima) “commercialità” eviteranno di dirlo…… Comunque, l’appuntamento con quei bei figlioli dei The Kooks è all’ Estragon il 3 novembre!! Luke Pritchard: voce/chitarra Hugh Harris: chitarra Max Rafferty: basso Paul Garred: batteria Luci 1L

SEDICI


Numero uno | Orgia intellettuale —> Music Box, continuo —> BLIND GUARDIAN Dalle ceneri del tanto acclamato/criticato “A NIGHT AT THE OPERA” risorgono i BLIND GUARDIAN con il nuovo A TWIST IN THE MYTH un viaggio nell’intimità musicale serena e spensierata di artisti col dono della libera espressione:ma sarà davvero cosi?!! IRON MAIDEN Ritornano gli IRON MAIDEN!! Ormai vecchi e decrepiti (sto scherzando), ma riescono ancora a fare buona musica: uscito da poco il loro ultimo cd: ”A MATTER OF LIFE AND DEATH”. METAL CAMP 2006 A Tolmin in Slovenia si sono riuniti i più cazzuti dei cantanti Metal per questo gigante festival. Metallari di tutto il mondo si sono ammazzati per andarci, CAPELLONI, BORCHIE, TATUAGGI, URLA, CASINO, PIERCING… tutto questo in una ubriacante miscela… ecco alcune delle BESTIE che ci sono state al festival: HIPOCRISY, KREATOR, DATE CONCERTI ITALINI 06/07 DIMMU BORGIR, LORDI, VENOM, SATYRICON, • PLACEBO: 26.11 Bologna (Land Rover Arena, TESTAMENT, SODOM, SCORPIONS, MORBID ANPaladozza) GEL, FEAR FACTORY, CARNIVORE, CHILDREN OF • BLIND GUARDIAN: 10.10 Milano (Alcatraz) e BODOM. il 11.10 Firenze (Saschall) FINITI I BLINK, INZIANO I PLUSS44 • SLAYER, IN FLAMES, CHILDREN OF BODOM, Finita l’era dei Blink; iniziata l’era dei Pluss44, la LAMB OF GOD: 22.10 Milano (Mazda Palace) nuova band di Mark Hoppus (ex-chitarrista dei Blink) e di Travis Barker (ex-batterista dei Blink). • HATEBREED: 16.11 Bologna (Estragon) Ci stupiranno da novembre con il loro 1° disco. • W.A.S.P: 20.10 Milano (Alcatraz); 21.10 Cesena (Vidia Club); 22.10 Roncade (New SEPULTURA Age); 23.10 Roma (Alpheus) I fratelli Cvalera di nuovo sul palco!!!!! Il sogno • THE ANSWER: 27.09 Roncade (New Age); dei fan si è infatti realizzato lo scorso 17 agosto 28.09 T. sull’Adda (Live Club) a Temple in Arizona. Quei “bastardini” [metti • SATYRICON: 03.10 Milano (Alcatraz) pure bastardi la prossima volta NdThun] han- • DRAGON FORCE: 05.11 Roncade (New Age) no tenuto un concerto degno di loro, dimostran06.11 Milano (Alcatraz) do di avere ancora le palle!!!!! • TOOL: 12.11 Torino, 13.11 Firenze, 15.11 Rimini, 16.11 Jesolo EVANESCENCE Ritorna la strafiga del black [ma non era gothic? NdDefe] Amy Lee, con un debutto più travolgente del previsto. Ma l’attesa è finalmente finita: il NUOVO ALBUM sta per sfondare, anche se il percorso non sarà tra i più semplici. SATYRICON L’ 11 settembre è iniziato il tour dei “Satanici Bastardi” che faranno tappa in tutte le città europee fra cui Milano. Fatta eccezione per l’apparizione al Gods of Metal dello scorso giugno, sono ormai tre anni che la band non calca i palchi italiani… Appuntamento il 3 ottobre all’ Alcatraz di Milano!!! Mono 1A

DICIASSETTE


Numero uno | Orgia intellettuale COMING SOON!! Sono tra Noi, ma Non Li Notiamo! Parlano con Noi, ma Non Li Kaghiamo! Cigoni & Memolemo, Baracchina & Spirulina.

DICIOTTO


Numero uno | Orgia intellettuale

Sono studenti moNelli (e non moDelli) che lottano per la (R)Esistenza all’interno di un’anonima scuola bolognese,… la parodia dello studente del Kope!

Sui prossimi numeri di Orgia, ne vedremo delle belle!!!

DICIANNOVE


Numero uno | Orgia intellettuale

St@Ry: Il Trasloco Tempo di traslochi nella palazzina dove abito, in un ridente (?) paesone della provincia di Bologna. L’inquilino del piano di sotto ha diviso l’appartamento in due. Una metà l’ha venduta a un’innocua e discreta dottoressina, l’altra parte a una giovane coppia un po’ svitata con tanto di bebè. I due sposini con l’espressione ebete, in realtà devono essere due esperti sabotatori di impianti di telecomunicazione. Appena sono arrivati si sono collegati all’antenna del palazzo e l’intero condominio si è giocato un paio di canali: Italia 1 e Lasette. Dopodiché si sono allacciati, senza chiedere il permesso, alla parabola dell’inquilina Adriana, che da quel giorno, per un complicato e misterioso gioco dell’elettronica vede i canali satellitari solo quando gli sposini hanno la tv accesa. Non paghi, i due hanno generosamente offerto alla dottoressina discreta la possibilità di collegarsi alla parabola. Indovina di chi? Dell’Adriana. Ovviamente, anche questa volta, senza chiedere il permesso. Resoconto finale: la povera Adriana vede i satellitari solo se sono accese contemporaneamente la tv dei sabotatori e quella della dottoressa. Adriana, infuriata, ma impotente, ora ascolta molto di più la radio e si è trovata pure un uomo: un baldo cicloamatore che le impegna le sere raccontandole di epiche (?) scalate su crinali impossibili Ma la diabolica coppietta è riuscita a mandare in tilt pure la telefonia. Da quando ha installato il cordless, le conversazioni telefoniche nel palazzo sono diventate di gruppo. Insomma, se tu sei al telefono e qualcuno di sotto chiama un altro, ci si trova in linea tutti insieme. Con due che parlano del compito di latino e altri due di formidabili creme che debellano la cellulite e inestetismi vari delle chiappe. E così via. Se nel vortice globale dei cordless entrano altri due che discutono se è più opportuno castrare le gatte o i gatti, siamo all’orgia, ahimè, molto poco intellettuale. Insomma, un vero bordello telefonico che ha fatto riprendere la via della scatola a tutti i cordless del palazzo, tranne uno. Il loro. Dimenticavo, nel salone dell’appartamento la coppietta bionica ha fatto demolire un bellissimo camino con la scusa che non gli ci stava un mobile. Sono certa che lo hanno tirato giù perché avevano paura di essere spiati dalla cappa. Ma gli arrivi non sono finiti. L’inquilino di fronte a noi, un atletico italotedesco, tipo Big Gim, ma con l’espressione meno fessa, ha mollato l’appartamento per rifugiarsi in aperta campagna. In una zona da rodei o giù di lì. Al suo posto sono arrivati padre, madre e una figlia della mia età, Fedora. Ci siamo conosciute subito, il giorno del trasloco. Dopo un interminabile viavai di facchini, alla sera il benedetto trasloco era finito. Rimaneva da sistemare nei mobili la roba impacchettata negli scatoloni. A un certo punto dalla nostra cucina sentiamo rumori tipo crash, bang, crack accompagnati da urla e imprecazioni. Ho pensato: che sia un metodo più rapido per sistemare le stoviglie? Le lanciano direttamente dentro al mobile, se fanno centro, tutto a posto, se sbagliano e il piatto o il bicchiere si rompe, imprecano e litigano per la scarsa mira del familiare. O, forse più verosimilmente, si trattava di una lite vera e propria, arricchita dal lancio di oggetti per colpire l’‘avversario’, seguita dall’imprecazione se la teiera in volo non aveva centrato il cranio del bersaglio umano. I miei dubbi furono cancellati dal rumore secco con cui fu chiusa la porta di casa loro e la voce energica di una ragazza che sbottava: «Che palle! Basta, è un delirio». Aprii la porta e sul pianerottolo trovai Fedora, che mi guardava un po’ impacciata, quasi a chiedermi scusa. «Qualcosa

non va?», le domandai. «Già — mi rispose —, da un pezzo». La invitai in casa. Mi era simpatica. Alta, con capelli castani lunghi, riccioluti e disordinati, aveva un’espressione sorridente anche quando non sorrideva. Mi raccontò che i suoi non andavano d’accordo e le liti erano ormai sempre più frequenti. «Speravo che con il cambio di casa, da Bologna a qui, avessero evitato di traslocare anche rabbia, frustrazione e rancori. Era una bella occasione per far pulizia e, invece, siamo da capo. Ci ritroveremo senza nemmeno un piatto nel giro di un paio di giorni. Sai, questa è la prima volta che abbandono la scena della lite. In genere cerco di calmarli, di farli ragionare, ma così alla fine al centro della discussione ci finisco io. Con mio padre che accusa mia madre: tu la vizi. E lei: e tu invece della Fedo te ne freghi. E così via. Speravo nel trasloco...Mi sono rotta. Ho deciso: quando litigano ora me la squaglio. «Dai, fai bene — le dissi —, per te la mia porta è aperta sempre e comoda, comoda. Loro magari manco sanno dove sei, mentre tu stai qua e ci passiamo un po’ il tempo». Notammo che dopo pochi minuti che Fedora era fuggita, il lancio di piatti rallentò d’intensità e anche le grida pian piano si diradarono. Ora io e la Fedo siamo buone amiche. Lei fa l’Artistico, anche se mi piacerebbe che venisse al mitico Copernico. Vedremo. Un giorno le chiesi: «Ma perché siete venuti via da Bologna?». «I miei — mi spiegò — dicevano che è caotica e stressante e vivere in un paese tranquillo sarebbe stato molto meglio. Ma caos e stress non sono solo nelle strade, ma pure nella loro testa. Se li porteranno dietro ovunque>>. «Mica vero — dissi —, da quando ti dilegui la lite si sgonfia subito. Proseguiamo con questa ‘terapia’. Forse si vergognano di trovarsi di colpo senza spettatore a urlarsi in faccia le solite robe>>. Le cose in effetti andarono sempre meglio. I miei, informati della storia, anche se un po’ pigramente, hanno iniziato ad avere contatti con i genitori della Fedo e stanno contribuendo a sminare il campo minato. Ma i traslochi mica sono finiti. Sorpresa delle sorprese, quella che se ne va ’stavolta sono io. Già, nel giro di un mese, massimo due, arrivo a Bologna. In un appartamento, molto più vicino al liceo (attrazione fatale). Basta levatacce e odissee in autobus. La Fedo lo sa, la sua amicizia è la prima cosa che metterò in valigia. E quando uscirà da scuola, sarà vicinissima alla mia nuova casa, uno spuntino, sogni e chiacchiere saranno sempre a disposizione. Ma un dubbio mi inquieta: chi verrà al nostro posto nella palazzina dove agiscono indisturbati i sabotatori delle telecomunicazioni? E i nervi, ormai sbriciolati, della povera Adriana, dopo lo sconquassamento telefonico e televisivo, dopo le grida serali e le porcellane infrante, resisteranno a una new entry per ora del tutto ignota, quindi potenzialmente devastante. Magari arrivano gli antagonisti dei sabotatori e si scatena una guerra senza esclusione di colpi che coinvolge l’intero palazzo in un conflitto di dimensioni inaudite, con l’Adriana che fa come la Corea del Nord e mostra i muscoli facendo scoppiare una bombetta atomica. Magari, invece, arriva una prof del Copernico in pensione, con il suo gattone rosso Gastone, che alle riunioni condominiali legge, dall’inizio alla fine, agli irascibili inquilini ’Orgia’, sua vecchia e grande, segreta passione, placandoli. Attendiamo trepidanti. Fedo, facci sapere.

VENTI


Numero uno | Orgia intellettuale LE CRONACHE KOPERNICANE La visione distorta d’un povero folle, atto I: l’Entrata Anno 81 d.F. (dopo Fonzie), l’edificio noto come Kope torreggia sulle teste dei poveri malcapitati che hanno osato iscrivervisi. Sta per iniziare il primo giorno di molti giovani reclute, che i veterani amano chiamare primini: all’inizio è pieno di questi giovani individui, ma in pochi mesi la maggioranza rimane uccisa dalle moltitudini di pericoli che si incontrano una volta entrati. Harri Poser sta aspettando che cominci l’inizio della fine sotto il portico, attorno al quale qualche fragile pianticella osa sfidare la steppa circostante; la campana suona e Harri, sfigato cronico, si piscia addosso, davanti all’altrettanto impaurita Erculone Granger, sua fedele amica dalle sembianze orchesche, ma eroina solidale e giusta, nonchè una delle poche persone che rivolgono la parola al baldo giovane. Al loro fianco giace addormentato Zambelli, metallaro di quarta che mosso da misericordia e una paga di un panino al giorno ha deciso di prenderli sotto la sua protezione e scortarli all’inferno. <<Svegliati Zambo,è ora di entrare...>> mormorò Erculone. <<Ah? Sì, giusto, la scuola...ehi, Poser, come mai hai una cicatrice sulla fronte? Scommetto che è stato un malvagio demone...>> <<Bè, ecco, in realtà quand’ero piccolo mentre mi scaccolavo con le unghie lunghe, ho sbagliato mira e...>> Erculone li interrompe: <<é meglio muoversi ora, andiamo!>>. Intorno a loro, una massa indistinta di giovani reclute, tra metallari, truzzi, normali e alternativi, si dirige tremando verso l’Entrata. Una volta dentro, Harri vede la ragazza più bella del suo mondo passare per il corridoio: i capelli del colore del sole, l’elegante didietro, il passo leggiadro, lo stupendo didietro, gli occhi...ma che importanza hanno gli occhi? Concentriamoci sul sensazionale didietro! Questi i pensieri del povero senza speranza...ma un peto dell’amica lo fa tornare alla realtà: la ragazza così leggiadra è l’ultima ad entrare in classe ed i tre eroi sono rimasti fuori dalle porte ormai chiuse (Zambelli sta mangiando l’esterno di una macchinetta di panini). Prima che qualcuno di loro possa rendere il racconto più noioso di quello che è con una frase mosciapalle tipo – oh, no, e ora che facciamo? – dei passi pesanti attirano la loro attenzione: sono circondati da quelli che sembrano zombie in divisa. <<Attenti, sono le bidelle sottopagate che il Kope utilizza da generazioni per sopprimere i ritardatari come noi…>> li avverte Zambo mentre sgranocchia qualcosa di non identificato <<Ma la nostra porta è proprio dietro di loro… come possiamo fare?>> chiede sconcertata Erculone. <<Io posso mangiarle e lo faccio sempre ma voi dovrete arrangiarvi... ciao ciao!>> dice andando verso la sua classe con già mezza bidella in bocca. Mentre le nemiche si avvicinano lentamente, la ragazza ha un illuminazione, e concentrandosi lascia partire un peto colossale che secca la maggior parte di loro, lascia illeso il perennemente raffreddato amico, ma facendo crollare anche la ragazza. <<Oddio, cosa faccio ora?? Zambelli ha la capacità di mangiare, Erculone...bè, lo dice il nome... ma possiedo solo il potere di far grezze... come posso fare per sopravvivere un intero anno?>> Poi, il ragazzo capisce che sta parlando da solo ed una piccola vocina nella sua testa sussurra: <<IDIOTA!!! COSA TI FAI IL VIAGGIONE DA QUI A UN ANNO?! PENSA AD ADESSO! PRENDI ERCULONE ED ENTRA IN CLASSE; QUESTO HAI IL POTERE DI FARLO!!>> dopo questa minima, imperscrutabile vocina, Harri Poser compie il suo primo gesto lucido e per i suoi standard eroico: prende goffamente tra le braccia l’amica e raggiunge la classe sfondando la porta aperta e con già il fiatone affronta a testa alta e naso gocciolante lo sguardo degli alunni spauriti e sconvolti e quello della figura causa del loro terrore: il Prof... Continua (se me lo pubblicano)... Per questa follia ringrazio specialmente Davide Bentivogli ed Ernesto Marchi,che hanno aiutato i miei viaggioni a crescere sempre sani e forti, a cui dedico l’opera! Elia 4C

VENTUNO


Numero uno | Orgia intellettuale L’ISOLA DI ELENA (dedicato ad Elena) Elena guardava il tramonto dalla cima della collina sabbiosa:il sole scendeva lento sul mare, cambiando gradualmente il colore di cielo e nuvole da azzurro speranza a rosso passione. Quel sole era la metafora della sua vita,sempre carica di sogni realizzabili in un utopico futuro, dove tutto sarebbe stato più facile e giusto, ma quel futuro non era arrivato, ed Elena iniziava a capire che non sarebbe mai successo, e avrebbe continuato a vivere nell’illusione, fino a spegnersi un giorno; oppure sarebbe diventata una rassegnata senza più sogni o pretese, e a quel punto non avrebbe nemmeno più avuto senso continuare ad esistere… il sole ora tingeva le nuvole di viola nostalgia, e ad Elena parve di non poter essere più lontana dal mondo che solo poche ore prima era stato così vicino, da quella realtà ottimista che la sua fantasia aveva costruito; mentre le onde si infrangevano inesorabili contro la spiaggia, lacrime di rassegnata tristezza le bagnavano il volto ancora giovane. Poi, il sole scomparve del tutto, ma lo fece con un ultimo, splendido bagliore dorato, che illuminò l’intero oceano, la spiaggia candida, i gabbiani, le colline intorno e, per ultima, illuminò Elena: le mani, il corpo, i capelli scossi dal vento ed il volto ancora bagnato. Fu solo un momento. Ma in quel momento, capì. Il sole era scomparso all’orizzonte e le prime stelle comparivano timide; l’ambiente si riempiva di delicati rumori notturni, i grilli, accompagnati dai primi gufi, iniziavano a prendere il posto delle cicale e le onde continuavano il loro ritmo arcaico; Elena, dritta in piedi, guardava ancora il crepuscolo, con un nuovo sorriso. Dentro di lei tutto era trasformato: quell’attimo d’illuminazione aveva mutato l’avvilimento in entusiasmo, la tristezza in felicità, con un solo pensiero. Elena si diresse lentamente verso casa, ripetendo ad alta voce quel pensiero: “Non posso permettere che i miei desideri mi rendano incapace di apprezzare questa meravigliosa realtà...lotterò per i miei sogni, per quello che amo, ma non devo mai dimenticare che intorno a me ho già il mio piccolo paradiso...” Elia 4C

Un solo gesto Ed ogni conquista scivola in nebbia schivo e traditore mi rivendo al peggior offerente dal miglior cappello un destino pronto a perdersi nell’infinito: unica speranza di ricominciare…

DEDICATO A TE

Delicata quanto i primi raggi d’aurora che accarezzano le stelle Fuggevole come arcobaleno ed immensa nube rossa al tramonto… Gli attimi si susseguono inframmezzati da lievi respiri, scandito da gocce di battiti il tempo si dilata dipingendo la tua immagine oltre la mia retina…

E Rimango sulla mia isola Le mie ali tarpate da ineffabili correnti Che mi riconducono ancora all’errore Paralizzato dalla meraviglia Lacrime d’incredulità volano via Dopo averti visto una volta sola INCUBO DI UNA VERIFICA DI MEZZO AUTUNNO

Gocce di sudore cadono sul candido foglio ancora bianco Vago tra i meandri della memoria cercando risposte che mai ho posseduto Ancora pochi minuti e tutto sarà finito Il compito consegnato Il mio destino segnato.. Un trillo di campana segna il limite del mio tempo Una cifra delineerà la mia sapienza dogmatica.. Prima che sia crudelmente strappato dalle mie braccia Riesco a malapena a scribacchiare: <<Pietà!>>

Elia 4C

VENTIDUE


Numero uno | Orgia intellettuale Live report Blind Guardian @ Firenze, 11/10/2006 Unica data italiana assieme a quella di Milano del tour di “A Twist in the Myth”, decimo ed ultimo album della metal band tedesca, che ha segnato, dopo sonorità sperimentali ed evidenti influenze Queen del precedente, il ritorno ad uno stile più diretto e, con la dipartita dello storico batterista Thomen, ha aperto una nuova parentesi nella produzione musicale dei Guardian. Il Viaggio Jako: “Dannazione! Quasi per caso mi cadono gli occhi sull’orologio, e solo ora mi rendo conto che sono già le 4 meno 10 e la Patrizia sta ancora spiegando… sapevo che non saremmo dovuti andare al corso dell’ECDL oggi! Dieci minuti dopo, stiamo correndo verso casa mia per prendere gli zaini, con Mattia che non smette un secondo di imprecare per il dolore alla caviglia slogata (dannata educazione fisica!) ed io che già so che non arriveremo mai in stazione per le 4 e mezza. Solo per pochi minuti ci fermiamo a casa: giusto il tempo necessario a Mattia per fasciarsi la caviglia dolente sotto gli anfibi e ci fondiamo a prendere il 10, in netto ritardo rispetto alla tabella di marcia. Benché l’autobus non si sia fatto aspettare, scendiamo in stazione che è troppo tardi: entrambi i treni regionali sono partiti, uno alle 16:30 e l’altro alle 16:40. Imprecando sommessamente fra noi, ci avviciniamo alla biglietteria, facendo la solita classica domanda: <<Quando parte il primo treno che costi poco per Firenze?>>. Naturalmente la risposta è: <<Due minuti. Vi conviene correre. Binario 3, piazzale est.>> Appena appoggio il secondo piede sul sudicio pavimento del treno, ecco il fatidico fischio del controllore e le porte che si chiudono dietro a noi, mentre la vettura parte. Gran bazza lo scalo a Prato: il treno delle 18 è in ritardo di 20 minuti e abbiamo giusto il tempo di cambiare binario. Sono le 18,42 quando scendiamo dal treno e ci troviamo con gli altri: Zambelli, Aurora e Gabriele.” Gabèr: “Dopo un pomeriggio abbastanza sfiancante di vagabondaggio senza meta per Firenze, finalmente eccoci tutti assieme. Ovviamente scopriamo subito che ognuno si affidava alle conoscenze degli altri riguardo al metodo per raggiungere il teatro che ospita il concerto. Per fortuna la sorella di Aurora ci è di aiuto e un barlume di speranza si accende in noi. Con la nostra consueta indole fin troppo polleggiata, raggiungiamo casa di Aurora per appoggiare un po’ di roba ed io e Jacopo scendiamo per taffiare un po’. Finiamo che è terribilmente tardi e quegli s****zi dei nostri amici non ci fanno neanche bere un goccio d’acqua con la scusa dell’orario. Ad ogni modo, grazie alle precisissime indicazioni dell’improvvisato navigatore Zambo e all’abilità di Aurora nel districarsi per Firenze in auto giungiamo presto al Saschall.”

Il Concerto (e post) Jako: “Non facciamo neanche in tempo a scendere dalla macchina, che Mattia e Zambelli si fiondano sulle magliette tarocche in vendita davanti al teatro. Io e Gabriele, invece, saettiamo dentro a prenderci da bere. Ed è proprio al bar del teatro che, non appena ci han raggiunto anche l’Aurora, Mattia e Zambelli (con tanto di magliette e felpe nuove nuove), incontriamo anche gli altri: ecco dunque Nuti, Federico/comodino e il Busca. Naturalmente, non passano neanche 5 minuti, che siamo già entrati nella sala del concerto, e ci siamo già persi; mi ritrovo dunque solo con Gabriele e Aurora che imprecavano per l’acqua del bagno che era solo calda (e quindi imbevibile). Per un primo momento, nell’attesa che il gruppo “capitanato” da Hansi Kursch facesse il suo ingresso sul palco, ci siamo accontentati di una posizione un po’ arretrata sulla destra del palco... insomma, è una questione di educazione! Tanti cori rimbombano per il tendone invitando “i Bardi” ad uscire, quando parte l’usuale intro dei concerti, nonché l’intro del disco “Nightfall in Middle heart”, la parte parlata “War of Wrath”. Escono dunque i mitici Blind sul palco del Saschall, intonando “Into the Storm”, e subito l’atmosfera s’infiamma e s’infuoca, mentre noi guadagnamo metri su metri verso il palco, ottenendo la calda 3^ fila. Finalmente è iniziato.” Gabèr: “La scaletta prosegue devastante, con la band che attacca “Born in a mourning hall”. Noi ci sentiamo un po’ morire tra la folla, in apnea, ma è impossibile restare calmi e non svuotare i polmoni, né vogliamo arrestare la nostra scalata alle prime file. Hansi incoraggia già da subito le nostre “beautiful voices” e il pubblico di Firenze riesce a regalare alla band cori a squarciagola e una partecipazione davvero stupenda. Prestissimo abbiamo iniziato a notare delle gocce cadere dal soffitto del locale e, rincuorati, abbiamo pensato di riuscire a rinfrescarci con quest’acqua di misteriosa provenienza. E’ Jacopo però a fare per primo 2+2, e subito cerchiamo anche io ed Aurora di evitare schifati quello che abbiamo capito essere sudore condensato sulle pareti e gocciolato giù dal soffitto. I Bardi non ci lasciano davvero tregua fino alla prima ballad, “A past and future

secret”, dove possiamo riprendere un po’ di energie mentre il teatro Saschall ed i fan rendono ancor più magici i dolci suoni delle chitarre acustiche di Andrè e Marcus. La musica, però, torna subito incalzante, accompagnata dalla suggestiva scenografia creata dalle immagini e i video proiettati a fondo palco, fino a che i quattro di Krefeld iniziano a suonare “Lost in the twilight hall”, ed io cado nell’estasi più totale, una specie di trance mistica del pogo :P . Anche Hansi trova modo di commentare la simpatica pioggerellina che i Guardian sono riusciti a provocare, e mi sembra anche molto compiaciuto della “swimming pool” che si sta creando anche sul palco! Tra le altre cose noto che lo zainetto che mi ero portato dietro si sta leggermente sbragando e tento il possibile per tenerlo semi-intero fino a fine concerto. La band esce addirittura due volte di scena, anche se il pubblico ovviamente non abbocca così facilmente e li sommerge di cori invitandoli a tornare. Per quanto mi riguarda, verso la fase finale del concerto inizio semplicemente ad urlare “Hansi, I love you! I love you!”, in piena passione financo amorosa per la mia band preferita, come le ragazzette per i loro idoli pop. Il finale è davvero mozzafiato, con la sempre magica ballad “The bard’s song – In the forest”, dove Hansi come di consueto lascia cantare il pubblico (sempre molto caldo), e i botti d’artificio conclusivi con “Mirror Mirror”, consueta chiusura, ove il pogo raggiunge davvero il suo apice.” Jako: “Così escono di scena i Guardian, nell’apoteosi del pubblico. Subito si dileguano Gabèr, Aurora e Mattia (che si era ridotto a indossare il giaccone di pelle sopra al petto nudo, gocciolante di sudore… una visione orripilante che mi causerà incubi e problemi psicologici per il resto della mia vita), mentre io mi dirigo nella direzione opposta, sotto al palco, sperando di riuscire ad accalappiarmi uno dei plettri che il chitarrista Andrè stava lanciando. Niente da fare: mi ritrovo in seconda fila (posto ideale per il mio fine) troppo tardi... ma non mi do per vinto! Ogni volta che qualcuno davanti o di fianco a me abbandona la sua posizione per andarsene, io mi infilo al suo posto, senza distogliere gli occhi dal terreno, nella speranza di scorgere il piccolo plettro nero dalle iscrizioni dorate. Ed a un tratto, eccolo: sono in prima fila, attaccato alla ringhiera, a cercare...ma non sono l’unico: assieme a me altri due fan accaniti notano al mio stesso tempo il piccolo pezzo di plastica tanto desiderato da tutti. Non esito un attimo e mi ci fiondo sopra; lo afferro, mentre ringrazio la mia vista e la mia prontezza di riflessi, mentre gli altri due cercatori-di-plettri mi guardano male. Lasciandomi scivolare in tasca il prezioso oggetto, mi allontano lestamente, per trovarmi nuovamente con gli altri e comprarmi anche io una maglietta come ricordo del Tour 2006, mentre Gabriele si rende conto che il suo zainetto si era completamente sbrindellato nell’enfasi finale. Una volta usciti, risaliamo dunque io, Gabriele, Mattia, Zambelli e Aurora in macchina, e torniamo a casa della sorella di Aurora, dove siamo stati gentilmente ospitati per dormire. Prima di salire in casa, decidiamo di cercare ad ogni costo di ammalarci, e passiamo un’oretta sotto casa a fare foto stupide e gag spesso prive di senso.” Gabèr: “Ancora inzuppati di sudore e doloranti inevitabilmente cerchiamo di ricordare la scaletta nel dettaglio, e la mia mente, tra una cavolata e l’altra, ritorna al memorabile show. Veramente una bellissima scaletta, con il pregio/difetto (a seconda dei punti di vista) di aver presentato solo due dei nuovi brani tra i grandi classici, e una band in formissima. Inoltre, atmosfera più che suggestiva e nuovo batterista che sembra poter essere un degno erede del mitico Thomen. L’unica pecca che riesco a trovare mentre parliamo è il fatto che due ore non bastano ai Bardi neanche per suonare l’essenziale della loro discografia! Ma è soprattutto la nostra distruzione fisica a farsi sentire presto: dopo essere finalmente entrati in casa ed esserci ripuliti lo stretto necessario inizio a cacciare i primi sbadigli. Da bravi scrocconi troviamo un po’ di piadina e cerchiamo di placare un po’ la nostra perenne fame, e dopo qualche discussione sul futuro del Copernico e sulla dipendenza dai videogiochi, cercando inutilmente di tenere bassa la voce di Zambo, arriva presto il meritato ingubbio.” Scaletta: 1) War of Wrath 2) Into the Storm 3) Born in a morning hall 4) Nightfall 5) The Script for my Requiem 6) Fly 7) Valhalla 8) Time Stands Still at the Iron Hill 9) A past and Future Secret 10) Bright Eyes 11) Lost in the Twilight Hall 12) And Then There Was Silence (encore) 13) Welcome to Dying 14) Another Stranger Me 15) Imaginations From The Other Side (encore) 16) The Bard's Song 17) Mirror Mirror

VENTITRE

Jako 4B & Gabèr 4F


Numero uno | Orgia intellettuale =UN ANNO IN CINA www.intercultura.it= Fare un anno all’estero e’ la cosa piu’ emozionante che potessi provare! Leggere “Eleonora” su ognuno dei fogli che Intercultura mi ha mandato mi sembrava cosi’ …strano! Ed essere qui lo e’ ancora di piu’, anche se mi sto abituando. Vorrei poter scrivere tutto quello che sto vivendo qui, ma e’ davvero impossibile. La Cina e' un paese vastissimo per essere descritto fino in fondo e inimmaginabile. Per il resto, spero che piano piano, negli articoli che scrivero' per orgia, riusciro' a descrivere qualcosa, anche se sottolineo che quello che scrivo e’ riferito alla mia zona. INFORMAZIONI SULLA CINA Abitanti: un miliardo e trecento milioni censiti. Capitale: Pechino (Beijing) Divisione amministrativa: 3 municipalita' (Beijing, Shanghai, Tianjin), 23 province e 5 regioni autonome minoranze etniche: 55 moneta: ren min bi, detto anche yuan. uno yuan vale circa 10 centesimi fuso orario: con l'Italia ci sono 6 o 7 ore di differenza, a seconda dell'ora legale, che qui in Cina non esite. inoltre tutte le provincie seguono l'orario unico e standardizzato di Beijing, anche se ci sarebbero alcune ore di diffrenza. La Cina ha moltissime facce, dalla piu' moderna alla piu' povera che si possa immaginare, riflesso di una societa' di ricchissimi e di persone che vivono nella miseria completa. Nella stessa citta' dove vivo posso vedere enormi grattacieli, alberghi lussuosi con parchi sconfinati e strade 5 volte piu' grandi di una superstrada; d'altra parte, spesso proprio dietro gli alberghi scintillanti posso trovare strade sporche, maleodoranti, dove la gente vive veramente. L'unica cosa che sembra accomunare le diverse realta' sociali e' l'immensa cappa di inquinamento sotto la quale le persone vivono, senza quasi accorgersene piu'. E' impossibile che il cielo sia completamente azzurro. Il meglio che si puo' immaginare e' un grigio topo molto luminoso oppure qualche pezzetto di celeste. Nelle piccole citta', purtroppo, e' diffusa ancora una mentalita' piuttosto arretrata unita a molta ignoranza, mentre a livello generale esiste molta non-conoscenza di problemi molto importanti, come l'inquinamento, l’AIDS, igiene e sicurezza. I cinesi hanno una mentalita' rigida, c'e' poco da parafrase in questo. Sara' forse per la loro scrittura (che impone una precisione incredibile perche' alcuni caratteri sono veramente simili) che non capiscono come gli occidentali scrivono. Mi capita spesso che se devo dare il mio numero di telefono mi dicono che non capiscono il numero 7, perche' ci metto la lineetta in mezzo, stessa storia per il numero 1, che loro fanno semplicemente come una linea verticale...non parliamo poi del corsivo, che non riescono proprio a leggere! La Cina non e' uno stato libero e de-

mocratico, come in Italia, per questo la tv, la radio e ogni mezzo di comunicazione e' controllato dal governo, che evita che si sappiano i fatti piu' scandalosi. Tutti i cinesi sono convinti che Taiwan (la piccola isola di fianco alla Cina) sia una "provincia autonoma", per questo in tutte le cartine della Cina pure Taiwan e' inclusa. Il piccolo dettaglio che stona in tutto questo e' che Taiwan e' riconosciuto come un governo a se', ha chiaramente un governo e tutto, ma la Cina di fronte all'evidenza non vuole ammettere tutto questo. Allo stesso modo nessun cinese crede minimamente che il Tibet vorrebbe essere indipendente. Anzi, ritengono che questa folle idea dello "staccarsi dalla VERA patria" sia solo una invenzione degli occidentali e che (al massimo) poteva essere vero 50 anni, quando l'esercito della Repubblica entro' con una marcia pacifica (ma armata) a Lhasa. IL DENARO La moneta in circolazione e' il ren min bi che, come uno si puo' aspettare da un governo comunista, significa "denaro del popolo". Uno yuan vale 10 centesimi ed ' diviso in 10 mao. La banconota maggiore in circolazione e' quella da 100 yuan, equivalente a 10 euro. Dal momento che esistono realta' molto differenti, esistono anche negozi di diverso taglio. Le grandi marche autentiche, come Adidas, Nike, Prada etc hanno prezzi europei, ma le marche cinesi (che spesso non hanno nulla da invidiare alle nostre) raggiungono al massimo 200 yuan per le cose piu' costose. In un ristorante medio, invece, con 200 yuan mangiano comodamente 6 persone. Il sentimento che i cinesi hanno per il denaro varia molto. Spesso gli europei vengono derubati, o meno poeticamente fregati, dai cinesi in questo senso, perche' i primi hanno la tendenza a considerare tutto molto economico. Il sentimento per esempio di 10 yuan corrisponde circa a 4-6 euro (per un cinese abbiente) o 10-12 euro (per una persona povera). IL CIBO La zona in cui vivo e' rinomata per il piccante e, dal momento che le sfortuna ci vede benissimo, io odio il piccante! Ad ogni modo, le abitudini a tavola sono abbastanza omogenee nella Cina moderna, eccetto ovviamente per quello che uno si trova nella ciotola. Premetto che normalmente le persone stanno sedute attorno a un tavolo, anche se mi sento cosi' ridicola a scriverlo... il fatto e' che a volte mi sono sentita dire o chiedere se mangio sopra cuscino per terra o roba del genere. Non ci sono il primo, il secondo o altre portate, perche' grandi piatti con il cibo vengono posti al centro della tavola. Ognuno ha la sua ciotola di riso o di spaghetti e si serve semplicemente prendendo dai piatti al centro quello che vuole mangiare e mettendolo nella sua ciotola. Un altra usanza e' mangiare il riso alla fine del pasto. Non e' uso bere qualcosa durante i pasti, nemmeno del the' o dell'acqua. Tra l'altro, la

VENTIQUATTRO

Cina soffre di un grande inquinamento idrico e l'acqua del rubinetto non e' potabile. Solitamente le persone acquistano dei distributori di acqua in cui periodicamente cambiano il dispensatore. L'acqua che si trova comunemente in giro e' depurata e la migliore acqua in circolazione si chiama EVIAN (e' una marca francese) e una piccola bottiglietta costa 6 yuan (come dire, in proporzione, 5 o 6 euro da noi). XINDU La "piccola citta'" in cui vivo si chiama Xindu, vicino a Chendu, che e' il capoluogo dello Sichuan. Immagino che nessuno avra' mai sentito parlare dello Sichuan, sebbene sia grande come la Germania e possieda lo stesso numero di abitanti. Tanto per intenderci, comunque, si trova nel centro e a ovest confina con il Tibet. Le proporzioni cinesi sono molto differenti da quelle europee, infatti il mio distretto e' grande quanto Bologna. Le cose che mi hanno subito colpito sono state due: la presenza di centinaia di riscio', che per pochi yuan ti portano dove vuoi e il fatto che la gente scaracci e sputi normalmente e con un certo menefreghismo (cosa che ancora adesso mi da' un fastidio enorme). Forse, prima di notare queste due cose, sono stata colpita dal traffico, che e' una cosa assolutamente mai vista. Io non so sinceramente se esista un codice della strada, in effetti magari la cosa piu' approssimativa puo' essere una vaga idea di come si guida. Infatti l'unica cosa certa quando si e' in strada e' il senso di marcia, il resto e' un delirio atroce. Tutti suonano, fanno inversioni degne di "scuola di polizia", le biciclette sono sempre in mezzo alla strada, insieme a motorini, riscio' e altri mezzi di trasporto non bene identificati (tipo carretti). I semafori sembrano essere solo una formale indicazione, dal momento che solo la meta' rispetta il verde o il rosso. Gli autobus, oltre ad essere sporchissimi, non hanno nemmeno la meta' delle fermate segnalate: questo significa che uno, in teoria, deve "sapere" dove aspettare. Tuttavia se stai camminando in mezzo alla strada e vedi il tuo autobus puoi fare un cenno e, se all'autista va, si ferma e ti prende.

Eleonora 4F

(continua nel prossimo numero… mille abbracci a tutta la 4F!!!!)


Numero uno | Orgia intellettuale Eutanasia Diritto di morire o Omicidio colposo

vegetativo, senza alcuna minima possibilità di risvegliarci. Ritengo un grande gesto d’amore quello di levare ai nostri cari l’ingrato compito di decidere della nostra vita, giocando appunto d’anticipo, ed attenuare quel gran dolore che incombe con la nostra morte. Le donne che decidono di abortire conservano dentro sé un enorme e profondo senso di colpa, figuriamoci quale dilemma può vivere un padre o una madre che debba decidere le sorti del proprio figlio in stato terminale. Non dobbiamo assolutamente demonizzare la morte, perché essa è parte integrante della nostra società, e va affrontata per ciò che è, semplicemente la fine della vita. Non serve nulla averne paura, l’unico modo per superare queste angosce è di discuterne a testa alta, esprimendo i propri dubbi, come faccio io ora con questo articolo.

Fin da subito, ammetto che l’argomento che sto per toccare è alquanto critico quanto insoluto, di difficile comprensione, sospeso tra etica e religione, tra individuo e legge dello Stato: nonostante tutto ciò, mi sembrava lecito dedicargli un articolo del tutto personale e sicuramente criticabile, proprio perché un argomento del genere non può passare inosservato, cosa che il Parlamento e i media invece attuano da sempre. Prima di leggere quello che segue, ricordatevi: “Non esiste La risposta Giusta, ma esistono Compromessi”. Con Il consenso informativo è una dei pochi diritti esercitaquesta affermazione non cerco soluzioni, ma pongo quesi- bili dal cittadino italiano nei nostri ospedali, dove i medici ti, perché è il dubbio a far da padrona al testo che segue. incaricati devono, per legge, esplicare con chiarezza tutti i vantaggi e gli svantaggi che un’operazione chirurgica o La recente lettera del signor Piergiorgio Welby (co- una terapia di farmaci possano conseguire in futuro. Le presidente dell’associazione Luca Coscioni per la libertà norme sono chiare, ma poche volte il dottore è esaustivo della ricerca scientifica) ha colpito le coscienze di molti, nella sua tesi, e chi firma le carte per il consenso non compresa la mia, non tanto per il contenuto drammatico e sempre è sereno prima dell’anestesia in sala operatoria, lucido di uomo sul letto di morte da più di 20 anni per dopo aver letto sui giornali di morti misteriose nello stescolpa della distrofia muscolare, ma quanto per la risposta so ospedale. del Presidente Giorgio Napolitano che, fuori da ogni schie- Io stesso non ho fiducia nelle istituzioni mediche, è ho i ramento politico, si è rivolto al signor Welby con tanta miei buoni motivi: tre anni fa mia madre è morta improvumanità e profondo rispetto, nei confronti di un uomo che visamente all’interno del Sant’Orsola, e non per la tromchiedeva una fine dignitosa, per suggellare la fine di un’e- bosi per cui fu ricoverata, bensì per una grave metastasi sistenza senza futuro e placare il dolore di una famiglia al fegato. Ora, quale fiducia posso affidare a quei dottori che lo ha assistito per tutti questi anni e lo ha visto soffri- che hanno monitorato le sue cure, operando svariati esare, sia fisicamente che emotivamente. mi e Tacs nel corso di un mese senza diagnosticare un Non voglio richiamare tutte le dichiarazioni dei vari espo- tumore in stato avanzato, scoperto solo a data postuma? nenti politici e religiosi, ma cercherò di riassumere quali Anche solo averlo scoperto una settimana prima sarebbe possono essere gli argomenti per attuare un disegno di stato utile, questo perché io e la mia famiglia avremmo legge, che l’Italia deve discutere in Parlamento, riempien- sicuramente scelto di attenuare in qualsiasi modo i suoi do così un indegno buco legislativo, che equipara l’euta- continui dolori, forse addirittura con l’eutanasia, visto che nasia come un omicidio colposo, frutto di sporchi interessi era già tecnicamente una malata terminale. Non una ripolitici e di campagne elettorali che bandiscono questioni sposta dai medici denunciati, e in mano ora ho solo il scomode, come i PACS o la fecondazione assistita. referto di un’autopsia e un processo ancora da iniziare. L’eutanasia, conosciuta anche come “buona morte” o Come è possibile consentire una “buona morte” se non ci “morte non dolorosa”, poggia su altri tre argomenti “caldi” garantiscono cure adeguate nelle strutture bolognesi? ad essa attinenti: l’accanimento terapeutico, il testamento Possibile che i dottori considerino i pazienti solo come biologico e il consenso informativo. carne da macello, così da potersi liberare da ogni senso di L’iter percorso da un ipotetico malato terminale comincia colpa ogni volta che ritornano a casa, perché tanto hanno ben prima delle cure coi medicinali ritardanti, in un’età ammazzato solo un inutile essere umano? Ammetto l’esiche può essere compresa tra i 25 e i 50 anni, dove qua- stenza di gente seria nel settore, ma mi sento lo stesso lunque persona assiste almeno una volta alla morte di un insultato, perché si sono sbagliati nelle diagnosi per ben proprio caro, formulando tra a sé e sé riflessioni profonde tre volte nei confronti di mia madre. Il mio dubbio è che i sulla propria vita, così da sollecitarlo a scrivere un testa- corsi di medicina stiano sempre più peggiorando, o peggio mento “normale”, per le eredità economiche, e uno ancora, che vendino le lauree, pur di accaparrarsi un buon “biologico”, dove l’individuo afferma lucidamente e con- stipendio da dottore incompetente. L’unico mio consiglio è senzientemente la volontà o meno di ricevere terapie quello di avere un buon dottore per amico, così che queintensive in casi estremamente gravi, dove appunto il st’ultimo possa farti evitare le cattive compagnie di certi diretto interessato può cadere in uno stato vegetativo ospedali… grave, dove l’attività celebrale cessa di esistere, mantenuto in vita solo con l’aiuto dei respiratori artificiali. È con Dopo questo lungo cammino sul filo della vita, l’eutanaqueste ultime volontà che numerose coppie americane ed sia risulta una delle ultime opzioni, una tra quelle meno europee suggellano il proprio amore l’un per l’altro, affin- consigliate, perché usata solo nelle situazioni più sofferte: ché il coniuge possa in questi casi poter esaudire il volere saltuariamente torna sulle bocche di tutti casi di persone dell’altro, in uno dei momenti più tristi della vita. in coma da più di 5-10 anni, ormai sfacciate per qualsiasi Credo che il testamento biologico debba essere scritto medico col buon senso, che attesta in 2 mesi la possibilità come vero e proprio atto d’amore verso i propri cari, in di un risveglio . Purtroppo, la legge italiana impone di previsione di un tragico evento, che pare non possa suc- continuare le cure a questi corpi che vivono solo con una cedere mai, eppure gli incubi possono purtroppo realizzar- spesa che si aggira dai 5.000 ai 10.000 $ al mese: oltre si: nei casi più tragici, dove la vita di una per- s o n a è alle macchine per la respirazione, il malato necessita di attacca al filo di una o più macchine, i famigliari si trova- varie flebo per reintegrare le sostanze nutrienti come sali no sempre in una situazione estremamente difficile, minerali o zuccheri, deve essere pulito, riceve trattamenti nell’increscioso dubbio di proseguire o meno le cure. Cre- anti-decomposizione per evitare la tumefazione della do che sia fondamentale scrivere le proprie volontà biolo- pelle, e svariati necessari controlli per accertare che la giche in un periodo della nostra vita relativamente calmo, situazione del paziente è grave ma stazionaria. Personaldove possiamo porci una serie di riflessioni interiori e mente ritengo che queste persone siano morte dal giorno profonde con assoluta lucidità e fermezza, affin- in cui vengono intubate, considerate ormai come cavie ché possiamo esprimere e decidere appienamente umane per ricerche specifiche commissionate da potenti s e la nostra vita possa essere ridotta ad un coma case farmaceutiche, intente a giocare con i sentimenti dei

VENTICINQUE


Numero uno | Orgia intellettuale familiari dei malati per trovare “la famosa medicina del risveglio”, in grado di resuscitare anche i morti. Ecco perché ritengo tanto barbara la pratica dell’accanimento terapeutico (neanche la Chiesa del Vaticano accetta questa pratica), dove il paziente diventa oggetto d’attenzioni di vari farmaci sperimentali, concedendo ancora vane speranze ai poveri famigliari, costretti ad assistere un malato terminale imbottito di flebo spesso a lui dannosi, oltre ad arrecargli inutili dolori. L’accanimento terapeutico è una delle ultime opzioni per chi non rinuncia alla vita: sono spesso persone dalla profonda coscienza religiosa ad affidarsi a queste intense cure, proprio perché ripongono grande fiducia nel destino che li attende. Ma questo argomento è già stato oggetto di discussione del Vaticano, dove papa Wojtyla condannò apertamente questa pratica, perché essa modifica il naturale decorso di una malattia, ovvero si commette un atto contro natura. Oltre che eticamente sbagliato, anche sotto l’aspetto religioso l’accanimento terapeutico è una vera e propria violenza contro l’individuo. Ritengo che l’eutanasia debba essere una delle ultime opzioni a cui un uomo possa aggrapparsi, con l’intento di eliminare ogni sorta di inutile dolore. Certamente non si tratta di un “suicidio legalizzato”, questo perché la legge deve esigere severe condizioni per esercitare questo diritto, dove il medico curante deve documentare lo stato clinico del soggetto ed accertarsi dell’inesistenza di cure adeguate alla malattia. Sfatiamo anche un luogo comune, dove l’eutanasia viene sempre ricollegato a un gesto violento e cruento, chiamata appunto eutanasia attiva, in cui si provoca attivamente la morte del malato, per esempio attraverso la somministrazione di sostanze tossiche; esistono altre due soluzioni meno aggressive, quale è l'eutanasia passiva, in cui si procura la morte del malato indirettamente, sospendendo le cure, o il suicidio assistito, in cui al malato vengono forniti i mezzi per suicidarsi in modo non doloroso.

Dobbiamo, a volte, metterci nei loro panni: quali speranze può ancora avere il signor Welby, che lentamente sente i suoi muscoli atrofizzarsi, fino a quando anche il cuore verrà fermato da questo male ingiusto? E quali possibilità concrete ha il signor Welby di riprendere una vita normale e dignitosa, come poteva essere fino a pochi anni fa? Il futuro non è più un tempo per vivere e per esaudire i nostri sogni, bensì è un lungo ed estenuante ritardo della morte, che verrà prima o poi, ma che ci fa attendere, con angoscia, dolore, depressione, disperazione… è con questo stato emotivo che probabilmente il signor Welby avanza inesorabilmente verso una fine imminente. Concludo ripetendo lo stesso concetto che ho scritto all’inizio di questo articolo: se esistesse la risposta giusta e perfetta a questo tipo di problema, l’avremmo subito adottata, senza troppi ripensamenti! Ma, siccome questa è la dura e a volte illogica realtà, dobbiamo sempre cercare un punto d’incontro tra le due o più parti, per non arrecar torto a nessuno. Ritengo quindi fondamentale regolamentare l’eutanasia con una legge liberale, che consenta a tutti di decidere se continuare a vivere perché convinti dalla propria fede religiosa, o di ribellarsi a una malattia infame e ladra di speranza; sogno una legge in grado anche di tutelare gli individui, limitando e concedendo la morte artificiale ai casi scientificamente più gravi e irrisolti, in modo che l’eutanasia non sia semplicemente un semplice “Suicidio Assistito”, bensì una dignitosa possibilità a chi vuole ritirarsi da questo mondo crudele, che non ha più niente di bello da regalare, evitando di diventare le cavie di turno per gli esperimenti del primario di neurochirurgia.

Cari lettori, benvenuti alla rubrica “la domanda del mese”. Questo pregevole spazio sarà dedicato a risolvere i dubbi e dipanare le controversie che affliggono l’uomo moderno, attraverso l’intervento di molti esperti di situazioni imbarazzanti, stressanti e al limite dell’umana ragione: i copernicani, coordinati dalla quinquennale esperienza di legge della giungla (o di scuola, che dir si voglia) della sottoscritta. Essendo il primo numero di quest’indispensabile vademecum, la Domanda del mese sarà anticipata dalla scrivente; a partire dai prossimi Orgia, tutti i copernicani sono invitati a dare il loro indispensabile contributo attraverso argute Domande o geniali Risposte a Domande precedenti.. Tante potrebbero essere le questioni da affrontare in quest’illustre sede; la domanda che alberga in tutti i nostri sensibili animi al momento è sicuramente come affrontare gli onori e gli oneri di quest’anno scolastico incipiente. Si tratta indubbiamente di una questione complessa e articolata, snodandosi così tra politica (elezioni d’Istituto e di Classe), affari esteri (gite culturali e scambi cosmopoliti), finanze (compravendita di beni cartacei), salute (ispezioni del contenuto delle macchinette), gestione del sapere universale richiesto a persone di cotal levatura. Tuttavia, non potendo non riconoscere nel Copernicano uno sviluppatissimo istinto di sopravvivenza e una vena geniale nel cavarsela in ogni situazione, ho deciso di passare ad un’altra questione, ovviamente di livello nazionale. Il punto, e sarete d’accordo con la scrivente che si tratta di una faccenda scottante e aldilà della portata di una persona normalmente intelligente, è il seguente: Ma CHI, chi vincerà l’isola dei famosi? Cari colleghi intellettuali, il mondo dello spettacolo sta invocando ad una sola voce il nostro aiuto. Certo ognuno di noi avrà acutamente notato che i vari palinsesti televisivi dopo anni di tentennamenti e indecisioni hanno individuato nel reality show il programma televisivo più adatto all’ideale di divertimento del popolo italiano; pertanto, hanno deciso di eliminare pressoché ogni altro programma in prima serata per permetterci un divertimento completo. Ormai ogni canale televisivo in cui ci si possa sintonizzare è alle prese con lunghissime puntate di reality che cercano in ogni modo di tenere il telespettatore incollato allo schermo, gli regalano tonnellate di pubblicità e gli spiegano premurosamente che procurandosi il digitale terrestre potrà seguire le vicende dei protagonisti in ogni momento. Personaggi celeberrimi del mondo dei riflettori accettano quotidianamente di rinunciare alla loro dignità e riservatezza per morire di stenti in un’isola che non compare neanche nelle carte nautiche o penzolare coraggiosamente da un trapezio. E tutto ciò per noi, per allietare le nostre serate in famiglia. Ma ora, amici, non sanno più cosa inventare. Isole, circhi, cowboys, balletti: e nonostante ciò il pubblico è sempre più tentato di guardarsi Superquark, Mi manda Raitre, o qualche banale produzione holliwoodiana. L’appello è stato formalizzato dalle pagine di un noto mensile da un noto personaggio che ha vinto un’edizione di un qualche reality, che ha esclamato: “Se i produttori dell’Isola non s’inventano qualche colpo di scena subito, gli ascolti caleranno drasticamente e quest’edizione sarà un flop; infatti non succede nulla di nuovo rispetto alle edizioni precedenti!” Capite, amici, che la situazione è drammatica; quest’imprevedibile circostanza chiama in causa la nostra fantasia. Infatti, parafrasando i versi di una nota poesia, “che mondo sarebbe senza reality?” Ecco quindi la questione del mese: troviamo un qualche colpo di scena che possa rianimare l’isola, eruzioni vulcaniche, invasioni di cavallette, partecipazione di politici…. La RAI e io aspettiamo i vostri suggerimenti e qualunque cosa abbiate da dire sull’argomento.

Alla prossima Domanda CHIARA 5L

VENTISEI


Numero uno | Orgia intellettuale

Signore e signori, bentornati a scuola e bentornati tra le pagine del nostro meraviglioso giornale! Anno nuovo, redattrice nuova… spero di essere all’altezza, visto che il vecchio redattore ha già cominciato a rompere le balle, ma bando alle ciance, cominciamo con la prima edizione di Orgia costume e Società nuova gestione!

sistenti) problemi di digestione, niente di preoccupante. Dal mondo delle star ci arrivano invece delle notizie molto succulente: l’ereditiera Paris Hilton, dopo lo scandalo di quel film piuttosto compromettente (Una notte a Parigi…in inglese, ovviamente), si sarebbe giocata la simpatia dei fan più giovani poiché nel suo secondo video si è (stranamente) denudata per sedurre un adolescente…e, colpo di grazia, il Sun ha insinuato che la nostra eroina si sia fatta dare una mano dal chirurgo plastico…malfidati, e invidiosi! Paris non si spoglierebbe mai…Ah! L’ha fatto? Ma è sicuro? Non è come la notizia di prima, eh? No, perché se mi date un’altra notizia forfetaria, vi licenzio tutti in tronco. Non si gioca così con la credibilità (?) degli altri! E comunque, Paris cara, adesso sei in castigo! In camera tua! Da sola! E, stasera, la cena te la porta la domestica di sessant’anni, così niente strani pensieri! Da una star della musica ad un’altra: dopo Madonna, anche Kylie Minogue ha scritto un libro per bambini: “The showgirl princess”, praticamente la storia riguarda una popstar che prima di un concerto non trova più le sue scarpe…temi importanti e profondi per la venere tascabile! Katie Holmes (che dovrà interpretare Victoria nel film dedicato al calciatore David Beckham)…Aspettate, come fanno un film su Beckham?! E non ci hanno chiamato per interpretare un ruolo importante…e dire che gli abbiamo dato un sacco di soldi per tutti quei gadget trendissimi come i calzini usati nella sua prima partita come capitano della nazionale britannica! Sono marchiati Oviesse dite che ci hanno fregato? Rispondete numerosi sull’e-mail nonèchecihannofregatodibruttoconqueidannatical zini@orgiacostume&societànewedition2006a utunnoinvernoprimaveraestate.co.uk Alla prossima, miei meravigliosi lettori (ancora per poco)! Ci vediamo dopo il vostro ricovero a spese di Thun!

Come al solito sistemate l’armamentario in modo che la prof. di matematica non vi sgami e diamoci da fare che le notizie non aspettano! Arriva settembre e con tutta la roba che comincia e ricomincia in TV tornano anche i nostri amatissimi reality! Ce n’è una vera carrettata e ce n’è per tutti i gusti: al grido di “VOGLIO L’AUTAN!!!” torna “L’isola dei famosi”, onorata dalla partecipazione di vere star come il re del liscio Raoul Casadei, le ormai morenti Chris&Chris (che tra l’altro valgono per un concorrente solo), poi ci sono le novità come “La pupa e il secchione” e “Reality circus” (praticamente Amici ma al circo con le persone “famose”) …dopotutto quanti di voi possono dire con certezza che l’Abruzzo esiste? E quanti di voi sanno chi sono Brigitta e Benedicta Boccoli? Chi ha la risposta a questo inquietante interrogativo ce la comunichi e potrà scegliere tra due gustosissimi premi: un biglietto per il concerto di Cristiano Malgioglio o una settimana sul set di Centovetrine… accorrete numerosi! Dopotutto perché vi fa così ridere che qualcuno possa pensare che Rita Levi Montalcini sia la madre di Berlusconi? Dopotutto lui è così brillante, non ci sarebbe mica niente di strano! Da un reality a una terribile notizia che riguarda il mondo della musica: è morto il rapper Fabri Fibra… Ci siete cascati! Come? Davvero lo sapevate anche voi che non è morto? Sul serio? E io che credevo di darvi una vera notizia… anche quest’anno la redazione mi fornisce perle su perle (scadute, ma comunque perle)! Comunque sì, non era niente di grave, il rapper ci ha confidato di avere dei semplici (e per- La ragazza più informata di tutte: Desi.

VENTISETTE


Numero uno | Orgia intellettuale quel giorno non si è fatto più

CARA GIO

sentire, va a dire in giro che sono una st****a e che lo ho preso in giro facendogli credere che

Ciao a tutti voi, cari lettori! A quanto a me piacesse. pare anche quest’anno è ricominciata la Adesso io che devo fare? Perché a me in scuola, vorrei subito dare un benvenuto realtà lui interessa, solo che dovrebbe fare il e buona fortuna a tutte le persone che primo passo si sono unite a noi in questa bellissima Oppure smettere di insultarmi. avventura!!

Mi affido a te, ciao,

Quest’anno sarò io, Giorgia 2N, a dare Anonima. risposta a tutti i vostri piccoli,medi o grandi che siano,problemi di cuore!

Cara anonima,

Perciò scrivete sempre in numerosi!!!!

mi sembra una situazione un po’ intrecciata;

Apriamo l’anno in bellezza con la lette- comunque tu non dovresti aspettare che lui ra di un’anonima. Alla prossima!!!

faccia il primo passo, perché credo di aver capito che ne ha fatti tanti di

Cara Gio, ho proprio bisogno del tuo aiuto. Due mesi fa ho conosciuto un ragazzo di nome Ugo, è carinis-

…è carinissimo, simpaticissimo, timidissimo, ha 22 anni, ed è single...

simo, simpaticissimo, timidissi-

passi facendoti intendere che gli interessi e tu lo hai sempre ignorato. Perché se è timido come dici tu bisogna che apprezzi i minimi gesti che ha fatto per te e se non ti

mo, ha 22 anni, ed è single.

senti pronta ad uscire con lui, dovresti esse-

All’inizio non ci facevo neanche caso a lui re così carina da parlargliene e vedrai che perché avevo per la testa altre cose, solo da lì si potrebbero risolvere tanti malintesi. che dopo un po’ lui ha mostrato un interes- Cerca di rispondergli sempre ai messaggi se nei miei confronti che va oltre l’amicizia; perchè sembra una persona molto permaloabbiamo iniziato a massaggiare sole che sa,fagli capire che anche a te piace e ti fanon si sbilanciava mai più di tanto, anzi rebbe piacere uscire con lui, in conclusione sembrava che mi scrivesse perché non ave- sei tu che dovresti fare il primo passo!!! va niente da fare!!

Un bacione, spero di esserti stata utile!!!

Per 2 settimane ho deciso di non rispondergli e non salutarlo più, infatti lui mi mandò

Scrivi a “Cara Gio”

un messaggio con scritto che gli piacevo

orgiaintellettuale@gmail.com

tanto,mi ha invitata fuori e si dispiaceva del

Oppure lascia la tua lettera

fatto che non riuscisse ad esprimermelo in

Nell’urna del lotto 3.

faccia, con parole sue. Io non sapevo cosa rispondergli, perciò non gli ho risposto. E da

VENTOTTO


Numero uno | Orgia intellettuale

GLI OGGETTI Più COOL DEL MESE!! IL PRATICO VENTILATORE USB IPNOTICO Pensato per gli amanti delle dita mozzate, il comodissimo ventilatore usb è l’oggetto ideale per chi ama farsi sollazzare da una brezza di vento gelido in pieno inverno boreale. In coordinato, viene offerto in omaggio un Arbrer Magic dall’intenso profumo di “Eau de Gabinet”. ATTENZIONE Osservare a lungo le luci fosforescenti può provocare un effetto allucinogeno, quindi tutti sotto a guardarlo!!!

LA RANA DEUMIFICATRICE!!! È il sogno di ogni bambino, dopo il pupazzo gonfiabile di Spider-Man superestendibile e Barbie mille favole e una notte da urlo, ecco la RANA DEUMIDIFICATRICE. Vi farà compagnia ogni sera di umidiccia estate, e vi racconterà una splendida storia se gli metterete una mela in bocca, proprio le storie di Papà Castoro!

MASSAGGIATORE DI POLSI USB!!! BBRRRRRRR Abbiamo atteso a lungo questo momento: dopo il massaggiatore yoga e gli elettrostimolatori inguinali, ecco sul mercato uno splendido massaggiatore per polsi!!! Dove potete utilizzarlo??? Uhm… be… forse sul cax… ma sì! SUI POLSI, qualsiasi bella bambina adora farsi vibrare il polso, no? Cosa aspettate? Ordinatelo subito, e potrete sceglierlo tra i colori rosa salame e verde colabrodo!

L’ASPIRAPOLVERE USB Ecco l'aspiratore usb, forse il più utile tra gli oggetti: potete usarlo per aspirare la polvere e le briciole degli spuntini mangiati sulla tastiera del pc ( ricordiamo che se non eliminati, i residui organici potrebbero dar vita a nuove forme di vita, e questi nuovi esseri potrebbero attaccarvi alle spalle, mentre state chattando tranquillamente con il migliore amico). Quindi correte subito a comprarlo!!!

A cura di Tutta la Redazione

ANNUNCIO BANDISTICO Anche quest’anno la Coperni&co Band chiede di te! La banda della scuola ha in progetto, come l’anno scorso, di suonare alle assemblee di istituto un repertorio con marce, klezmer, jazz, e chi più ne ha, più ne metta! Un’occasione per far balotta e rispolverare il vecchio trombone! Per Informazioni rivolgersi a Giamma 3I & Nico 3L

VENTINOVE


Lasciate i vostri messaggi all’urna del lotto 3 o mandate un sms al 334 8168093 Giuliano Bianconi, WE WANT YOU BACK! UOOH! Ciao e tutti! Volevamo solo farvi sapere che è bellissimo non venire più qui a scuola!! Abbiamo… FINITO!!!! C’tina, Kla, Laura. Ex 5°N-M. X Boschini…martedì… by xxx. Bimba Bella e Sorellina! Vi voglio troppo bene. sbirbolo. Bread, Butter and Marmalade during the English lesson! Wenna 5C Maschio bruno, di ottima fattura, abruzzese, occhi neri, fisico possente, cerca femmina disponibile a incontri! Per ulteriori info sull’orso recarsi in 5°C. X Vale 3°E: oh bella Vale! Ci mancherai quando ti trasferirai in Ghana! Ti vogliamooooooo beneeeeee! By la tua mitica classe. Monto ti adoro by xxx 3°L. Levo rappresentante per mai nessuno al mondo – omar Zaga smettila di tiratela, non sei buono. W THUN!! Il migliore!!! Ceve ti amo by Fiocchi. Fede 5C sei il mio angelo by francy Emanuele 5°C 6 bellissimo! By innamorata_persa92 Ernesto the best. X Rachele 3°I: è inutile che fai la figa: grezza sei e grezza resti!! X la tipa di 2°I che sembra appena uscita da Grease: Gli anni ’60 sono finiti da ben 36 anni…sei un po’ in ritardo! Gianlu 4C sei troppo simpatico...spero di trovarmi bene con te! Un

bacione by…xxx. NON votate x il Grande Puffo … Da quest’anno PUFFETTA FOR PRESIDENT OF ISTITUTE! Pulcio ti devasto a calcio! Luca Io, Natale Andrea mi dichiaro gay, e dichiaro il mio amore per Parente Mattia. By Natt. Se fossimo ad affari tuoi il pacco di cuzzo varrebbe 0,1 centesimi… by bio. Parente & Leo 4 ever by mattino the best. Super Mauro bros! Let’s go! Maver… vuoi…la 1…la 2…o la 3…by T.F.C. Zambo, sei il mio idolo, riesci a farmi evacuare dall’emozione! 3L (anno scorso), alziamo il dito per scusarci. Ricontiamo le schede nulle. Chico Mendes. Cercate nei corridoi e troverete la prova che l’uomo discende dal cavallo e dalle scimmie! W le piramidi! By Omar Mandreoli for president. Splendido Parente. Che schifo: torna la scuola e non c’è più neanche Romano a cui guardare il sedere… pffff! Lucio 6 belli-ssimo! Fede 5°C. Il sublime trascendentale è tra noi Ceffo 4°C 6 un buffone!! By Pulcio I bradipi sono tra noi! Sono lenti come delle capre, in tutti i sensi! Un salutone a quel beota di Maurice, che s’è rotto la clavicola, BRAVO COMPLIMENTI Thun! Zambelli sei un povero sfigato che fa solo figure di meXXa. Donna franca al potere.

TRENTA


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