Orgia Intellettuale N°02 - Novembre 2006

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(*) IL CONTRIBUTO SARÀ INTERAMENTE DEVOLUTO IN BENEFICENZA


Numero due | Orgia intellettuale Ipse Dixit Gli errori dei professori!

04 Nello 3D Nelligmistica 05 Zaga 3C Sports! 06 Gabba 1A Motori e Dintorni 07 Thun GameZone 09 Fra 2I Theatre Date 10 Tif, Sarah, Marty (4I) Q&A - The Rocksteady

Socmels FC 12 Mattia & Jako 4B + Maurice + Thun 5C

Q&A - Laboratorio Teatrale 13 Silvia 5I Jack Leopard 14 Ari £I Amnesty International 15 Liz 4L Devil Wears Prada 1515-16 Vale £M World Trade Center + Prison Break 1616-17 DeFe Guillemots + Badly Drawn Boy + Easy Star All Stars 17 Thun Jim Noir 18 Mono Music Box 19 Conva 4B Full Metal Heart 2020-21 Cy + Dru (4L) Scolastici Trip 22 Representatives Corner 23 Ary 1I St@ry: Adorabile uomo delle caverne 24 Elia 4C Le cronache copernicane 25 Elia 4C Enrico IV + Parole alla vita 26 Pigna 4M Lei salutò il suo amore 26 Maurice 5C Sbriciolandomi nel vuoto 27 Agnese 1A Untitled 28 Zambo 4F Trasparenza 29 Eleonora 4F Un Anno in Cina 31 Gabèr 4F Un passo avanti…? 32 Cipo 4F Ragazzo Down Oltraggiato 33 Chiara 5L La Domanda del Mese 34 Desi Costume & Società 36 Baldi 5M Pagina d’Asporto 37 Orgia Stuff 38 CoperniVox

DUE

L’urna del lotto 3, accanto alle fotocopiatrici, aspetta gli errori dei vostri professori!

PIROTTI Pirotti: - Dimmi un titolo caldo per questo racconto… Alunna: - “Un contadino diverso” Pirotti: - Si, così pensiamo che sia un contadino gay! BUONPENSIERE “…ciò che io penso che questo non più inutile la carta qui aumenta…” VILLA Per misurare il calore che passa attraverso questa finestra dobbiamo tener conto della temperatura interna che sarà tipo 23° e di quella esterna che, mettiamo che sia inverno, è 15°… MASOTTI (Parlando del libro di filosofia) Questo libro è troppo mallopposo! BEALE Alessandro, sai come diciamo in Inghilterra? “Little things for a little mind!!!” TURICCHIA ...Le sculture portatili… che si usano nelle processioni… MERO - Campa cavallo che l’erba è alta… - Con cosa li riempi l’orbitale? Non penso che lo pensi di riempirlo di frutta! - Le cose si capiscono perché poi così non si capiscono più una volta capite. - L’elettronegatività diminuisce andando dal basso verso l’alto, perché diminuisce andando dall’ alto verso il basso? TARGA

- (Luca mangia dei tarallucci di soppianto durante la lezione e viene sgamato) Cos’è, un pic-nic? Hai anche la tovaglietta a quadretti rossi per caso? La prossima volta organizzati meglio! - Per quelli che a casa studiano: vi consiglio di prepararvi delle strisce, di tirarle su e di parlare in inglese col gatto per 5 minuti. (La classe accoglie il suggerimento) SCARABINO Scarabino: - Oggi non ti ho proprio sentita parlare! Alunna: - E’ prof, è che ho paura di sbagliare… Scarabino: - Ma no! Pensa a quante cavolate ha detto Fabbri! MARANI - E’ come se tu ti butti venti volte da un palazzo… l’elastico con cui ti butti si usura! Te non te ne accorgi d******i ma alla ventunesima cadi e ti spiaccichi. - Non stai chiacchierando? Noooo, stai facendo l’allegra casalinga! Direttore Responsabile Wen Long Sun 5°C Responsabile Grafica Federico de Felice 3°D Relazioni Esterne Giorgia Shido 2°N In Redazione:

Defe, Gio, Desi, Ary, Meg, Luci, Mono, Zaga, Elia, Nelli, Chiara, Pigna, Cy, Dru, Liz, Gabèr, Cipo, Thun, Vale, Mattia, Zambo, Alessia, Francesca, Eleonora.

orgiaintellettuale@gmail.com www.studenti-copernico.it STAMPATO IN PROPRIO


Numero due | Orgia intellettuale Incredibile!

I Contributi di Orgia!

Siamo già usciti per la seconda volta! Non posso che congratularmi che con tutta la redazione per l’ottimo lavoro svolto, nonostante le varie interrogazione e compiti in classe che subiamo dai prof ogni giorno ! Congratulazioni anche ai nuovi Rappresentati d’Istituto Gianma, Cipo, Simone e Jennifer e ai nuovi Rappresentanti della Consulta Chiara e Giulia! Questo numero si presenta già ricco di contenuti (addirittura 38 pagine!): il seguito del racconto di Elia, le Cronache Kopernicane, ha già suscitato clamore ed elogi da parte del pubblico, per non parlare dei fumetti (se ne contano 3!), tra i quali spicca il manga di Cy e Dru, Scolastici Trip, che esordisce in queste pagine (la cura dei particolari è maniacale, fiondatevi a leggerlo)! Ma Orgia non smentisce la sua anima più seria: continua il diario di bordo della nostra inviata Eleonora, con le sue curiosità dall’entroterra cinese di Xindu; coraggioso l’articolo di denuncia sociale di Cipo, che trae ispirazione dall’episodio del ragazzo down picchiato dai suoi coetanei, per rivelarci un mondo che troppo spesso noi ignoriamo; non da meno è Gabèr, che prende posizione su una questione tanto polemizzata quanto complessa, ossia le droghe, dove il proibizionismo non ha mai portato alla risoluzione del problema (basti pensare agli anni ’20 negli USA). Mentre leggete questo editoriale, spero vivamente che abbiate già espresso il vostro parere sul sondaggio distribuito a ogni rappresentante di classe, dove vi si chiede se siate a favore o meno di un giornalino a colori (vedi riquadro sotto, a destra). Già che ci sono, ne approfitto per rilanciare a gran voce (dopo le nostre incursioni nelle vostre classi,

Ecco il bilancio dei fondi da devolvere in beneficenza! Con i ricavati della vendita del giornalino, la Redazione si impegna da 6 anni a sostenere l’adozione a distanza di Aleksandra, una bambina di 12 anni della ex-Iugoslavia, tramite il progetto Un Ponte Per... Soldi rimasti dagli anni scorsi: 477 € Donazione di Ottobre: -41,00 € Donazione di Novembre: -41,00 € Soldi rimasti: Incassi vendite Ottobre Totale soldi in cassa:

395,00 € 175,20 € 570,20 € Chiara 5L

Riunione di Orgia! La prossima riunione è prevista per Lunedì 27 Novembre. Alle ore 14.00 in 3°L lotto 3. OdG di Dicembre - Orgia a Colori: Risultato Sondaggio - Futuro “Cara Gio” - Copertina di Natale And More Other Things

La scadenza del prossimo numero è fissata per il 12 di Dicembre. La nostra email è orgiaintellettuale @ gmail . com potete inviarci qualsiasi sorta di articolo a questo indirizzo, anche se non fai parte della redazione fissa, l’importante è partecipare, no?!

con l’intento di interrompere le lezioni ) l’attività di laboratorio teatrale, un occasione unica per scoprire il nostro estro creativo nascosto e fare nuove Sondaggio amicizie: troverete a seguito un ampio articolo che risponderà, spero, ogni vostro singolo dubbio! Orgia a Colori! Non mi resta che salutarvi! E mi raccomando, non Orgia a Colori - 0,50€ - 1/3 delperdete il numero speciale natalizio di Orgia! le pagine a colori Orgia in Bianco e Nero - 0,50€ Non so/Non mi interessa

Qualora non abbiate votato a questo sondaggio, richiedete maggiori info ai vostri Rappresentanti di classe, a Thun 5°C o a deFe 3°D.

TRE


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Trova le differenze Ci sono 12 differenze tra le due vignette: Trovatele!

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Trovate le cifre per completare le varie equazioni correttamente. N.B. Le operazioni si fanno tutte dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra e ogni cifra (da 1 a 9) può essere usata una sola volta…(non barate ☺)

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Verticali: 1 Ultima parola del vocabolario 2 Il leggendario sovrano supremo d’ Irlanda 3 Sodio 4 Veramente molto duro 5 Dolore in sillaba 6 Rovigo 7 La scrittrice Fallaci 8 Capita a volte al mare 10 È celeberrimo il mago 11 Doppie nello zoo 13 Monte più alto della Turchia 14 Highway to…. 15 Tutto ciò che viene dalla

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Grecia 19 lo danno insieme agli occhiali 24 910 a Roma 25 Il pianeta immaginario dell'universo Dc Comics 28 Scrittore Umberto 30 Non post 31Le ultime 3 dell’ assolo 32 Au 34 Dentro ai tuoi 35 Un Cristiano calciatore (iniz) 36 Lo fa il telefono quando e occupato

Definizioni orizzontali: 1 Rom 7 Compongono l’ osso 9 Alle volte viene arricchito 10 Dentro al porco 11 Piace ai ragazzi di oggi, ma non solo 12 Pubblicano sul sic 16 Non solo andata 17 Nota città mesopotamica 18 Leo all’arabo 19 Oltre al MAXI e al Linguistico 20 Ravenna 21 Una comica Luciana (iniz.) 22 Cercasi 23 Sono note le sue fatiche 26 Spunta e taglia 27 Non troppo puliti (bolognese) 29 Lucy in the Sky With Diamonds 30 Celeberrimo de Paperis 31 Personaggio fantastico 32 Non “off” 33 Duetta con Capsula 36 Il numero dei porcellini

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Cari lettori di Orgia, Oggi edizione speciale di Sports, in seguito al grande numero di Taddei, l’Aurelio, dedicato a tutte le magie che si vedono sui campi da calcio. Quelle prodezze che da sole valgono il costo del biglietto e che fanno infiammare il pubblico presente imprimendosi nella memoria di ognuno di noi. Buona lettura con Speciale Sports! IL DOPPIO PASSO L’inventore del doppio passo fu Amedeo Biavati, campione del Mondo nel ’38. Con il terzino avversario di fronte, cambio di velocità, una gamba supera il pallone e l’altra (a rimorchio) lo butta in avanti: terzino di stucco, è un colpo da funambolo! Il doppio passo raggiunge poi livelli sublimi con il brasiliano Garrincha, zoppo, triste e geniale.

’90 mostro tutto il suo repertorio in una sfida contro il Camerun. Infatti la squadra africana passò il turno…

IL CUCCHIAIO Reso celebre da Totti agli Europei 2000. Semifinale contro l’Olanda, in porta Van der Sar. “Mo je faccio er cucchiaio”. Fatto. Irridente e bellissimo, fu Panenka il primo a provarlo. Disquisizione: è cucchiaio se si dà il colpetto secco sotto il pallone, se invece lo LA FOGLIA MORTA si accompagna è pallonetto. Esistono comunque diverInter anni ’60, Mariolino Corso, argentino con i calzet- se correnti di pensiero. toni abbassati. Punizione a girare sopra la barriera e LA ROULETTE MARSIGLIESE palla che si posa nell’angolino basso della porta. VuoIl colpo di Zizou, si esegue da fermo e si rischia la to d’aria. Prima di lui, Didi, caviglia. il brasiliano che giocava con Stop di destro, palla che scivola indietro sull’interno Pelè, ma in Italia non c’era del piede, attimo di suspence e gioco di prestigio con ancora la televisione… la palla che torna al punto di prima. Occhio a non inciamparsi sulla sfera! LA BICICLETTA Vito Chimenti, classico meLA BICICLETA diano, baffo storto e pure tracagnotto con profilo per Con una “t” sola, gioco di niente scultoreo. La bicicletta richiede tecnica e spre- gambe da Playstation. Gli giudicatezza. ultimi artisti Ronaldinho e Si fa in corsa, per saltare l’avversario. Rallentare, po- Robinho. Muovere le gambe a co, piegare all’indietro la destra e incastrare il pallone velocità pazzesca intorno al tra tacco sinistro e collo destro e poi…Oplà! Le gambe pallone senza toccarlo, una partono a mulinello, il pallone disegna un arcobaleno e specie di doppio passo contiti ricade sul piede. nuato. Ubriaca i difensori. È un barbatrucco! Chimenti lo fece ad un tal Scorsa, Resterebbero poi altre meraviglie quali la Boba di D’Anon se l’aspettava e fermò la palla con le mani.. Rigo- lessandro o il colpo della rana di Blanco, ma per manre? Esatto. canza di spazio e di tempo finisco proprio da dove avevo cominciato, ovvero dall’Aurelio. LA RABONA L’abbiamo da poco vista fare L’AURELIO ad Aquilani contro il Milan. Il Magia di Taddei in Champions Leacolpo di Maradona, anche se il gue. primo a farlo a livelli alti fu Si punta il difensore e il piede destro Pelè. Un piede che incrocia trascina la palla dietro il sinistro. Da l’altro e colpisce il pallone da questo punto, colpo in avanti a incrosotto… Pazzesco! ciare e il gioco è fatto… Insomma… Lui lo prova da quando aveva 18 anni!!!! IL COLPO DELLO SCORPIONE Dal nome sembra una di quelle mosse alla Mortal Kombat, invece è solo l’invenzione del E con questo abbiamo terminato! Arrivederci alla portiere colombiano Higuita. Parava prossima uscita! poco e male ma sotto la folta chioma e le meches aveva molte idee geniali. La più spettacolare di tutte è questa Zaga3C qui. Si lanciava mani in avanti, capriola agguantando il pallone tra i piedi e voilà, lo rilanciava. Ai Mondiali del

CINQUE


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Ciao sono Gabba e da adesso sarò il vostro “consulente” nel campo dei motori e di quello che li riguarda; dall’abbigliamento alle vere e proprie due ruote. News e info Dal 16 al 19 novembre si terrà il salone di Milano con tutte le novità 2007 sulle moto; ma anche a Colonia (Germania) si è appena tenuto uno dei saloni più importanti d’Europa; alcune anticipazioni: Benelli: Sul mercato internazionale un nuovo scooter italiano 50cc dallo stile aggressivo e pieno di personalità si sta per presentare; questa è la scelta ideale per estetica e sostanza; un vero sogno per chi sogna la moto. Honda: La rinnovata CBR 125 R della casa giapponese ha il cupolino da “grossa” e il motore potente per dare grandi prestazioni ed emozioni ai “piloti” più temerari sia su strada che su asfalto. Kymco: Il Dink 125 è stato migliorato dalla fabbrica taiwanese per offrire un maggiore comfort nella guida e uno spazio più grande nel sottosella cosi da diventare più comodo anche in città.Suzuki: Il Burgman 125 ha mantenuto più o meno le sue linee (un po’ massicce) da scooterone. Qualche cambiamento al motore e al sottosella che tiene due caschi integrali rendendolo “da tutti i giorni”. Il passeggero sta comodo nell’ ampio sedile.

Alcune novità La casa italiana Polini ha tirato fuori dal cappello magico una piccola invenzione sotto forma di motard; l’ XP 4 Street è alto solo 80 cm da terra ma al suo interno batte un 125 puro. È comodo in città perché è piccolo e maneggevole; ma ha un problema: l’ altezza. Essendo così basso la visibilità di auto, autobus e altri mezzi nei suoi confronti è molto ridotta e questo è un enorme punto a sfavore, ma per divertirsi è il massimo…fidatevi!!

I Jeans che non si strappano Incredibile ma vero: la Dry jeans ha creato un tessuto antistrappo, comodo da indossare come gli altri jeans senza notare la differenza. Rinforzato nelle cuciture più “importanti” è anche impermeabile e resistente a tutte le bruciature fino a 300°. Il prezzo di questo capo è salato ( € 168,00), ma per la propria protezione non è mai troppo visto che questi jeans resistono ad una caduta fino ai 200 Km orari. In più per chi è maggiormente attento all’estetica si può scegliere fra due colori: il nero e il blu. Qui due foto di due dei vari modelli.

Gabba 1A

SEI


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vanti, gli Spiriti della foresta negli Elfi, alberi viventi dotati di potenti magie, e i Cerberi assieme ai Succubi tra i Demoni, capaci di attaccare contemporaneamente le unità nemiche adiacenti fra loro. Il gioco è sempre ambientato su una mappa 3D, più o meno grande, dove ogni eroe può muoversi un tot di numero di passi predefiniti, da consumare per spostarsi da un punto a un altro della mappa stessa. Le battaglie invece sfruttano lo stesso concept dei giochi da tavolo, dove le nostre “pedine” vengono posizionate su una scacchiera virtuale, e ogni guerriero ha le sue particolari doti (magie, attacco dalla distanza, colpo multiplo, immunità etc.) per poter sferrare quanti attacchi/magie quante parate in assetto da difesa. Gli scontri si svolgono in modo piuttosto concitato, a turni ovviamente, dove ogni attacco va ponderato, affinché i nemici arrechino meno danno di quanto possano fare. Importantissimo è la gestione delle risorse in questo gioco: avremo quasi sempre almeno una città da cui potremmo rifornirci di truppe e rifornimenti per il nostro esercito: conquistando le diverse miniere e cave sparse nel territorio (legna, mercurio, zolfo, metallo, cristallo, gemme e oro), potremo attingere a una discreto numero di queste risorse, spendibili per erigere diverse costruzioni nelle varie città; questi edifici sono adibiti perlopiù per l’allenamento esperto di certe truppe d’elite: maggiore è il livello delle costruzioni, maggiore è la qualità dei soldati. Peccato che i fondi per finanziare il tutto scarseggiano, e dovrete scegliere se comprare truppe mercenarie da utilizzare nell’immediato futuro, o investire in strutture belliche che porteranno benefici in prospettiva futura. Interessante la possibilità di accumulare punti esperienza, da spendere in abilità aggiuntive da affidare all’eroe, Heroes Might and Magic V come migliori capacità difensive/offensive, renderlo esperto Da sempre questa saga detta legge negli strategici fantasy a nelle arti oscure o nelle magie evocative etc. Il tutto verrà turni: mantenendo le regole importate dai giochi di ruolo da tramandato di missione in missione, dando una sorta di contitavolo, il quinto capitolo ci proiettata in una grafica interna. mente in 3D, dove la telecamera potrà essere gestita libera- nuità ai progressi fatti dal nostro eroe di turno mente con inquadrature insolite (come, per esempio, in War- Graficamente parlando, il gioco è al passo coi tempi, con un dettaglio nei particolari ben calibrato, che esibisce tutta la sua craft 3). La storyboard è piuttosto semplice e banale, dove il re di ricchezza di effetti visivi (tra le foglie degli alberi che si muoturno è impegnato contro le forze del male, pur di difendere la vono, fino al ruscello dove sguizza l’acqua) zoomando a fondo sua amata terra e salvare la sua sposa promessa; una storia sullo scenario. sicuramente ricorrente e copiata, ma è quanto basta per dare Heroes Might and Magic V non si smentisce, e rimane sulla corposità alla trama del gioco. Ci sono altre 5 campagne da falsa riga dei giochi di ruolo da tavolo, introducendo un sacco sbloccare successivamente, e avranno tutte uno stesso filo di abilità/magie/attacchi! Sicuramente divertente e facilmente conduttore, quasi a voler dare un tocco di cinematografia al giocabile nell’immediato, ma gli manca quel carisma che, in gioco stesso (nonostante i video e i doppiaggi siano appena giochi come Warcraft, trascinano ancora migliaia di persone a sufficienti in qualità). Le razze, disponibili in questo capitolo, giocare in multiplayer, anche dopo svariati anni dalla sua sono gli Umani (il giusto compromesso tra forza e difesa), i uscita sul mercato. Attendiamo il sesto capitolo per assistere o Demoni (magie oscure e attacchi micidiali) e gli Elfi (magie ! della Natura avanzate e arte degli attacchi dalla distanza). meno a una maturazione ben più evidente Voto: 7,5 Unità interessanti nelle seguente fazioni sono gli Unicorni e i Grifoni tra gli Umani, dotati di forza e velocità d’attacco rile-

Ricorrente e sistematica è la bufera giornalistica che impazza e punta il dito sul mondo dei videogiochi: quando la violenza dilaga, le cifre dei morti salgono e la delinquenza si espande sempre più, il capro espiatorio di tutto è sempre il cattivo di turno, i giochi elettronici in questo caso. Eppure, obiettivamente, esistono altre forme di “media” ben più aggressive che turbano le coscienze di tutti, soprattutto quelle delle menti più innocenti e indifese: come possiamo omettere l’influenza della Tv che esercita sui bambini? Per non parlare della società e delle istituzioni, che svolgono sempre più un ruolo di spettatori, di fronte a tanta pubblicità pieni di messaggi subliminali poco educativi. Mi dispiace, cari lettori, ma io non ci sto sul fatto che i videogames possano diventare “la nuova droga proibita”: è compito degli genitori vigilare sui comportamenti dei propri figli minorenni, dai programmi che vedono in televisione, agli amici che frequentano, fino a amministrare l’uso di pc e dei relative PlayStation, X-Box, Gameboy o quant’altro. Sicuramente sul mercato esistono titoli estremamente violenti (come riferisce il mensile Panorama sul gioco “Rule of Rose”), ma essi sono esplicitamente sviluppati per un pubblico adulto e maturo, capace di distinguere tra finzione e realtà: se ciò non fosse vero, un pubblico potenziale di almeno 145 milioni di videogiocatori in tutto il mondo si presterebbe a simulare le gesta del mafioso Tommy Vercetti (GTA) o gli omicidi seriali dello spietato Hitman… Insomma, è alquanto scocciante essere incolpati da giornalisti che non hanno mai preso in mano il joypad di una PlayStation: esistono da più di 20 anni esperti del settore, in Italia e all’estero, che lavorano e si divertono, scrivendo su riviste specializzate in videogames appunto ( per esempio The Games Machine); perché non contattare quest’ultimi, piuttosto che un psicologo capace di omettere la violenza presente nei film e nelle pubblicità, ed esaltare ogni schizzo di sangue presente nei videogiochi?

SETTE


Numero due | Orgia intellettuale Keepsake È una splendida e soleggiata mattina, quando la nostra giovane protagonista Lydia si accinge a iniziare la sua prima giornata da matricola all’Accademia di Arti Magiche di Dragonvale (NO! Non è il Castello di Hogwart! Non è mica Herry Poser Bella Elia e i suoi trip! NdThun), dov’è l’aspetta la sua amica di sempre, Celeste. La passeggiata nei sentieri del bosco “incantato” promette bene, l’atmosfera è incantevole e fatata. Ma l’imprevisto, ahimé, è sempre dietro l’angolo: il castello stile gohic-fantasy di Dragonvale è immerso in un silenzio di tomba; tutto il piano terra sembra deserto e gli accessi ai piani alti sono tutti bloccati da dei meccanismi di fattura magica. Lydia non ci sta, ed è determinata a ritrovare l’amica Celeste. E così, la nostra eroina dalla frangia rossa sbarazzina, inizia così la sua epica avventura (non frequentando le lezioni, ovviamente, perché non c’è nessun professore gli è andata bene, altro che Herry Poser e le sue spedizioni dal

di Lydia, lasciandoci intravedere uno scorcio dell’intera intensissima e coinvolgente trama del gioco. Fin da subito ci cimenteremo in enigmi di tipo logicomatematico, come per esempio il meccanismo dei martelli e delle campane, dove semplicemente si deve ordinare la sequenza affinché tutte le campane vengano battute nell’ordine giusto! Ben più difficile è il gioco del Drago e della Caverna (vedi foto), dove le tessere possono spostarsi solo in certe posizioni e a certe posizioni (lo capirete meglio solo giocando e io l’ho risolto da solo, dopo tre quarti d’ora però! ). L’avventura ne è piena di enigmi, alcuni facili, altri meno, alcuni divertenti, altri veramente noiosi (giusto perché si parla solo di matematica…). Se mai dovesse divenire necessario, potrete interpellare il famoso pulsante “?”, in grado di darvi 4 diversi livelli di suggerimenti: il primo ti consiglia cosa considerare per il risolvere il misterioso enigma, il secondo rivela altre informazioni utili, e via andando, fino a confessare la soluzione per sbloccare il tutto! Curiose sono le sessioni di trans-spiritica, dove la nostra eroina [NON LA DROGA, COSA PENSATE, TOSSICI?! ] subirà dei lampi di sonnambulismo: nei momenti “Cool” dell’avventura, Lydia riceverà delle visioni dal passato, in particolare dei ricordi della sua infanzia, ma anche episodi riguardanti le memorie sia di Celestre che suo padre, Natanhiel, potente mago preside della di Dragonvale (insomma, è una veggente, vede nelle menti altrui!). Dopo queste visioni (che vedremo sullo schermo sottoforma di video color seppia), inspiegabilmente Lydia si troverà in una sezione diversa del castello, mentre Zak la rincorre sempre col fiatone in bocca! Graficamente si comporta egregiamente, suggestionandoci con scenari incantantevoli, sospesi tra realtà e finzione, come ci ha ben abituato il buon vecchio Sokal con Syberia. Sotto l’aspetto audio, i dialoghi sono estremamente belli, carichi di emozioni, a volte divertenti a volte toccanti, ma in particolare sono tutt’al più lenti, anzi, lentissimi! A volte viene voglia di saltare tutto il dialogo intero, ma è meglio godersi questo titolo con la giusta calma. In conclusione, per chi cerca un gioco piuttosto rilassante, ambientato in un medioevo fantasy, carico di enigmi e giochi di logica, può sedersi davanti al pc e iniziare a giocare a Keepsake, i misteri di Dragonvale! Voto: 8+

Preside !)! Il tutorial che ci presenta il gioco è veloce e di facile comprensione: quest’avventura grafica richiede solo l’uso del mouse, abbinato al menu a scomparsa in basso a destra: l’interazione con l’inventario è ridotta fino all’osso, come in Syberia, dove appunto raccoglieremo pochi importanti oggetti lungo il percorso, utili per la soluzione di certi enigmi. Interessante è la filigrana presente nei tasselli dell’inventario, che fanno intravedere molto vagamente gli oggetti che dovremo ricercare nel corso della storia. Non appena apriremo i portoni del castello, ci imbatteremo in un bizzarro incontro: Zak, o almeno così dice di chiamarsi, all’apparenza è un lupo parlante che è sbucato fuori da un armadietto chiuso nella cucina della scuola: pare che degli studenti lo abbiano trasformato da drago in lupo, e lo abbiamo rinchiuso a chiave nell’armadietto magico. La storia sembra proprio una pagliacciata vera e propria, e Lydia nutre un certo timore/sospetto verso questa creatura, benché si faccia aiutare volentieri dallo questo stesso lupo, che le descrive un po’ gli ambienti che caratterizzano il castello. Da qui in poi comincia la “Vera” avventura, alla ricerca degli studenti scomparsi: muovendoci tra le varie locazioni, ci godremo degli ottimi dialoghi doppiati in italiano che ci racconteranno curiosità e aneddoti che celano il castello: in alcuni pezzi, Zak parla come se fosse un E GameZone si conclude qui. Non perdete l’appuntamento vero e proprio speciale di Natale, sempre su Orgia, ogni mese, dal vostro s t u d e n t e (facendoci capire DICTATOR ! che Zak è un pessimo bugiardo!), in altri dialoghi potremo sentire interessanti informazioni sulla vita di Zak e

OTTO


Numero due | Orgia intellettuale

Il teatro di strada Il teatro da strada ha origini antichissime. Era già presente nell’antico Egitto in quanto utilizzato dai mercanti per attirare la clientela. Questa forma d’arte persiste anche durante l’età romana ma, con la crisi dell’impero, va perduta tutta la cultura teatrale che aveva nel sarsinate Tito Maccio Plauto lo scrittore più rappresentativo. Rimane soltanto, nei piccoli paesi, la figura del giullare che diventa portavoce della tradizione orale e popolare. Durante il medioevo il teatro di strada è l’unico spettacolo che si contrappone a quello sacro attraverso un registro comico e festoso. Quest’arte però non era riconosciuta come un vero e proprio lavoro in quanto veniva praticata solo da poveri vagabondi che vivevano con le poche monete raccolte con gli spettacoli. Essi erano molto amati dalla gente e per questo, nonostante fossero spesso messi al bando dalle autorità civili e religiose, non scomparvero mai completamente continuando a esibirsi lungo le strade e sulle piazze. Durante il Novecento, questa forma di spettacolo esce dal suo luogo tipico per ritrovare il palcoscenico d’origine ma questa volta con un preciso scopo: rinnovare un teatro ormai vecchio, privo di elasticità. Esso diventa anche un mezzo di propaganda politica mascherata, soprattutto in periodi di ribellione contro le istituzioni. Il teatro di strada esiste da sempre; esso però non ha una tradizione documentata in quanto non ha una forma fissa e anche oggi gli storici hanno difficoltà a ricostruirne le evoluzioni e le trasformazioni nei secoli. È proprio questo che caratterizza il teatro popolare: non tanto il luogo ma la forma dello spettacolo. Il teatro di strada si basa essenzialmente sul rapporto che si crea tra lo spettatore e l’attore durante la performance sia che essa avvenga in un luogo aperto oppure in uno spazio dedicato. La performance si divide in varie fasi. La prima è quella della creazione del cerchio: l’attore devo riuscire a incuriosire i passanti a tal punto che questi si fermino per osservarlo. Inizia così a crearsi uno speciale legame tra le due parti. Ed è proprio questa l’accattivante sfida

che il bravo artista deve superare: riuscire a soddisfare tutte le attese dello spettatore per far si che questo rimanga fino a al momento finale del “fare cappello” ovvero quando chi vede lo spettacolo decide, a seconda del proprio gradimento, se dare qualcosa (monetine) all’artista. Si può quindi dire che la rappresentazione viene altamente influenzata dal tipo di spettatori che assistono ma in ogni caso l’attore di strada ha necessità di una preparazione e per questo lo spettacolo non è interamente improvvisato me richiede una scaletta già prima studiata. Il teatro di strada quindi, oltre a differire dalla forma classica per il luogo in cui esso avviene, si caratterizza anche per la particolarità dello spettacolo che gioca una sorta di tira e molla tra le aspettative del pubblico e le capacità artistiche dell’attore.

E ora, visto che tutti voi siete degli assidui frequentatori del teatro vi ricordo qualche spettacolo che ci viene proposto dalle locandine bolognesi a dicembre.

Il 21 dicembre, al teatro Europauditorium, il balletto 21° secolo mette in scena il balletto di Mosca “Lo schiaccianoci”. Sempre per quanto riguarda la danza, all’arena del sole, anche se in uno spettacolo totalmente diverso, abbiamo il 13 e il 14 dicembre “Bastard Sunday”, in cui vengono interpretati gli ultimi tormentati momenti di vita dello scrittore italiano Pier Paolo Pasolini. Infine, fino al 2 dicembre al teatro delle Celebrazioni, Alessandro Haber e Rocco Papero presentano “Miracoli e canzoni: two men show” in cui questi due interpreti si raccontano attraverso parole, musica, spettacolo.

NOVE


Numero due | Orgia intellettuale Questions & Answers The Rocksteady Socmels Fc

Eccoci qui ad intervistare i Rocksteady Socmels Fùtbol Clèb (per esteso, così non ci si sbaglia) dopo il trionfale concerto di sabato 21 Ottobre. Ragazzi, per quelli (pochi) che non vi conoscono ancora... diteci qualcosa sul progetto RSFC. Cosa vi ha spinti a creare la band? Gabèr: RISPONDO IO!!! È andata così... Cipo aveva pensato di metter su un gruppo demenziale dal genere non ben definito e aveva pensato anche un po' di persone… in realtà ci sono anche state tipo un paio di prove e io avrei avuto il ruolo di trombettista poi ovviamente non se n'è fatto nulla e io allora ho proposto: ma perchè non facciamo un gruppo rocksteady? E allora abbiamo rivoluzionato formazione e genere. Conva: A me Gabèr ha solo mandato un messaggio a gruppo già creato! Gabèr: Ah comunque l'obiettivo primario iniziale era suonare alla Gioart 2006. Ora domanda che vi manda in crisi... chi è il leader del gruppo? Riky: Gabèr senza dubbio. Conva: Gabèr, ovvio!! È lui che bestemmia!! Gabèr: Io dico che il carisma sta tutto in Bit che è il Guru. Riky: No no, Bit è il Guru; lui porta alla perfezione le cose ma il leader è gaber. Gabèr: comunque anche Cipo è abbastanza boss... e si scrive lèder. Le domande serie le devo fare, quindi, cosa ascoltate maggiormente e cosa vi ispira di più? Gabèr: Dunque, io ascolto roba abbastanza svariata. Riky: Qual è la domanda? Ah si! Il genere del quale vorrei avere influenze è lo skacore ma non me lo permettono… Gabèr: Riky lo dico io: skacore-

poserone, Statuto, Gogol Bordello, Vasco... Conva: Rock vario ed eventuale! Come ci si sente ad essere la band che ha portato più gente al Transilvania da quando ha aperto? Ora potete tirarvela parecchio… Conva: Sudati e sporchi dopo la suonata di sabato! Gabèr: No vabbè sono stati tutti molto carini a venire e ci siamo divertiti un sacco: tutti supecarichi. Riky: abbiamo avuto un "pubblico" splendido… siete stati troppo partecipi. Gabèr: Uh una banana ad un rave goa. Riky: Grazie mille a tutti! Gabèr: Riky fa il VIP. Una domanda sui testi ci vuole… facciamola dai! A cosa vi ispirate quando scrivete? Gabèr: STORIE DI VITA VISSUTA! Conva: ma i testi li scrivono Cipo e Gabèr!! Io mi chiamo fuori! Gabèr: No vabbè dai c'è molta partecipazione per i testi… poi se Conva vuole tirarsene fuori, comunque Naruto viene da Cipo... che ci si è un po' inrobbosito. Riky: EHEHEH! Conva: Figa, Ganja e Rocksteady!! Gabèr: Ma giusto un po' eh. Più una band ha membri fighi, più funziona? Credete che il vostro successo sia basato principalmente su quello? Gabèr: ma allora è davvero un'intervista uahahah.

DIECI


Numero due | Orgia intellettuale Conva: Solo Riky e Toschi aumentano lo share del 3 %! Riky: Questa è pesa!!! Gabèr: Soccia se è basato su quello! E poi c'è lo stile... come dice anche Bit. Il successo è direttamente proporzionale alle groupies? Conva: Certo!! abbiamo le groupies più belle di tutti!!!!! Questo Riky: Le groupies sono fondamentali... però è quel dovrebbero vestire un po' più osè (non so se si scrive così...) figo di All'interno del gruppo qual'è, per ognuno TOSCHI! di voi, il membro preferito? perchè? Gabèr: Guarda che se mi parli di membri equivoco poi non è che ho provato i membri di tutti! CIPO — TOSCHI — RIKY Conva: Il membro di carlaccio!! Riky: Il membro (persona) preferito non esiste ci amiamo tutti!!! Nonostantre qualche skazzo!skazzi pesi! Conva: Esatto! Gabèr: Yeah! Tif: Ma in tutte le grandi band ci sono! Rientrate nella norma!? Conva: è un segno! Gabèr : Siamo una bènd del ghetto cioè... YO! Progetti per il futuro? Conva: Video killed the radio stars!! NICO — GIAMMA Riky: Conquistare il mondo!!! Gabèr; "mescalina a profusione, ganja a volontà” Tif: Tanto per non autocitarvi eh... ma tutto qui? un bel tour? Gabèr: i trip diciamo... no vabbè, dai devo essere pseudo-serio? Direi che adesso facciamo un altro po’ di pezzi nostri e poi tutte le date che troviamo le facciamo, magari CONVA nel frattempo ci si mette un BIT -IL GURUpo' a posto, magari due concorsi... Dopo tutto il sostegno, ci meritiamo un bel riconoscimento, vero???? Conva: Ovvio! Ormai siete assoldate! Riky: Certo… concordo con Conva! Marty: Basta che non provate a rimpiazzarci… Sarah: Esatto! Riky: Che ne dite le facce delle nostre sostenitrici sulla copertina del demo? Fichissimo!!! Gabèr: io la voglio stile suicide girls... anzi magari una qualche ricompensa carnale la posso dare. Tif: Ma anche no... però noi sicuro continueremo a sostenervi!!

GABèR Sarah, Marty e Tif 4°I

UNDICI


Numero due | Orgia intellettuale QUESTIONS & ANSWERS Laboratorio Teatrale Anche quest’anno la scuola propone, tra le attività pomeridiane, quella di Laboratorio teatrale: da diversi svariati anni (che si perdono nel giurassico ☺!) Bruno Cappagli, del gruppo La Baracca, ci proietta nel fantastico mondo del teatro, attraverso un viaggio non convenzionale ai soliti schemi; al contrario dei soliti spettacoli, basati su copioni e manoscritti già redatti, il laboratorio si sviluppa a partire da un tema centrale (quale può essere il sogno, la paura, l’avventura etc.) dove ognuno può dire la sua idea e opinione sull’argomento, senza essere giudicati in alcun modo. Da queste basi poi, si articolano i vari esercizi tra l’uso della voce e il controllo del corpo, dove si impara a stare in scena, a recitare di fronte a un pubblico (sconfiggendo la timidezza) e a collaborare con i propri compagni in mezzo al palcoscenico. Fondamentale è l’illuminazione all’interno dello scenario, dove Bruno e Sara ci accompagneranno in un gioco di luci e ombre, accompagnati dalla melodia di una canzone. Lo spazio ritagliato di due ore alle settimana diviene non solo un punto d’incontro per noi studenti, ma anche un momento dove poter ricercare le nostre emozioni più intime, tutti insieme all’interno di questa magica sala dai vetri oscurati, isolata dal mondo, al Teatro Testoni (in via Matteotti, vicino alla Stazione Centrale). Oltre allo spettacolo finale, che avverrà verso Aprile, si terrà una rassegna di 2 giorni chiamata “Errare Humanum Est”, dove con altri laboratori di Bologna (e non solo) condivideremo insieme i rispettivi spettacoli. Come ciliegina sulla torta, si potrà partecipare a una campo di 3 giorni a cavallo di Aprile e Maggio chiamato Cantamaggio, che si tiene come ogni anno a Medicina presso il Parco delle Mondine: in soli 72 ore, più di 100 persone si metteranno in gioco, per erigere uno spettacolo dal nulla! Assistiti da tutto lo staff di attori/maestri de La Baracca, impareremo a muoverci in gruppo, ad eseguire dei passi coreografici e anche delle danze! Il tutto sarà rappresentato al pubblico il 1° di Maggio. Quest’ultima attività richiede una piccola quota d’iscrizione, ma fidatevi, ne vale la pena ☺! Per qualsiasi info rivolgetevi a Mattia 4°B per il triennio, a Sara 1°L per il biennio, e alla docente referente, la prof.ssa Linea. I primi incontri sono Lunedì 11 Dicembre per il biennio, e Martedì 12 Dicembre per il triennio! Vi lascio alle interviste ai nostri mitici due registi, Bruno e Sara! Buona Lettura! Come ti chiami? Mi chiamo Bruno Cappagli. Che cosa fai per vivere? Sono attore e regista della cooperativa teatrale "La baracca" compagnia che gestisce il teatro Testoni di Bologna, un teatro completamente dedicato all'infanzia e ai giovani. Cosa ti piace di più nel tuo lavoro? Il piacere di raccontare storie ed aprire l'immaginario dei bambini è un qualcosa di impagabile, la fortuna di alzarsi la mattina ed essere un pirata o un cavaliere è davvero come un sogno, con questo non voglio dire che non sia faticoso, al contrario, è comunque un lavoro duro che ti richiede molto tempo ed energia. Da quanti anni curi il progetto del laboratorio teatrale con il Copernico? Sono 20 anni che lavoro con La Baracca e circa dieci anni che faccio laboratori con il Copernico. Come ti sei trovato finora con i ragazzi di questa scuola? Sono stati 10 anni intensi, che mi ha permesso di conoscere dei ragazzi meravigliosi, con un mondo interiore ricchissimo, un mondo straordinario, che mi ha arricchito personalmente, sia umanamente che artisticamente. Per diversi anni un gruppo di ragazzi, terminati gli studi, hanno formato un gruppo teatrale che, con la mia regia, hanno realizzato una serie di spettacoli che abbiamo rappresentato anche all'interno della stagione del Teatro Testoni. Fino all'anno scorso ho incontrato altri ragazzi e ragazze davvero in gamba, e sono certo che anche quest'anno accadrà lo stesso! Qual è la parte che preferisci del progetto? La creatività è senz'altro la parte più importante, la possibilità di mettersi in gioco, di esplorare luoghi emotivi nascosti. Dì qualcosa per convincere degli studenti a venire agli incontri di teatro. E' davvero un occasione speciale per conoscersi, per rompere uno stereotipo che spesso si ha di sè stessi, un luogo anarchico dove esplorare, un occasione quasi unica di poter vedere le cose sotto molteplici punti di vista. scoprire che il proprio corpo può fare cose che ritenevate impossibili. È davvero un occasione che poi nel corso della propria esistenza e' difficile da ritrovare....e poi naturalmente e' anche occasione per conoscere nuove persone.

DODICI

Come ti chiami? Sara Nanni. Che cosa fai per vivere? Attrice e animatrice teatrale. Vivo del mio lavoro, curo progetti di teatro nelle scuole, spettacoli o narrazioni. Cosa ti piace di più nel tuo lavoro? Del mio lavoro mi piacciono molte cose: il fatto che non sia mai ripetitivo, che mi occupi sempre di argomenti e di situazioni nuove, che sia fortemente relazionale e culturale. In tutto ciò l'aspetto più importante è l'aspetto creativo, emotivo e il divertimento che questo suscita, sia in me che nei partecipanti o nei collaboratori. Faccio questo lavoro da quindici anni e in situazioni molto varie. Da quanti anni curi il progetto del laboratorio teatrale con il Copernico? Non ho mai lavorato al Copernico ma penso che sarà bello l'incontro con i ragazzi di questa scuola. Mi sembrano simpatici e interessati. Qual è la parte che preferisci del progetto? La parte che preferisco? Il bacio sul collo, naturalmente. Quello di Dracula, non fraintendetemi... Dì qualcosa per convincere degli studenti a venire agli incontri di teatro. Qualcosa per convincere gli studenti? Se non sono curiosi non li posso convincere e se lo sono... probabilmente sono già interessati. Parlare con chi l'ha già fatto può essere un buon modo comunque per chiarirsi le idee.

A cura di Mattia e Jako 4B Thun e Maurice 5C


Numero due | Orgia intellettuale

Jack Leopard - SILVIA 5째I

TREDICI


Numero due | Orgia intellettuale AMNESTY INTERNATIONAL SOLO BUONE NOTIZIE Ciao a tutti! Rieccoci per la seconda puntata di AMNESTY COPERNICO che vi tiene sempre aggiornati delle ultime news!! Innanzitutto grazie a tutti quelli che alla presentazione delle liste hanno firmato gli appelli … e complimenti per l’humour a coloro che si sono firmati Giuseppe Garibaldi o Dante Alighieri … mi sono fatta un po’ di ghigne…E grazie anche a certi vandali che hanno stracciato i fogli informativi dell’appello… Comunque, bando ai ringraziamenti. Gli appelli, avrete notato (spero), trattavano uno dei diritti dei minori migranti in Italia, cioè della campagna Invisibili, e l’altro di Kobra Rahmanpour che, aldilà delle possibili battute sul nome, è una ragazza venticinquenne iraniana messa a morte per aver ucciso la suocera , che insieme alla famiglia la sottoponeva a ripetuta violenza domestica. Inoltre il matrimonio di Kobra era stato combinato. Di lei non abbiamo ancora notizie (ma potete starne certi, ve ne daremo appena possibile). Ma le buone notizie di questo numero riguardano in primo luogo la campagna invisibili. È con grande soddisfazione infatti che poco fa ho ricevuto questa e-mail dalla Sezione Italiana di Amnesty: “Il 24 ottobre, una delegazione della Sezione italiana di Amnesty International ha incontrato il ministro dell'Interno Giuliano Amato. Centrale, tra le richieste poste al ministro, è stata quella di accedere ai centri di detenzione per migranti a fini di ricerca. Questa richiesta è stata per mesi inclusa nei nostri appelli al governo, ed è molto importante che il ministro vi abbia dato risposta positiva, ufficializzandola anche nel suo comunicato stampa. Altrettanto significative per noi sono state le affermazioni del ministro Amato circa la volontà di non effettuare espulsioni collettive verso paesi di transito, in particolare in Libia. L'accoglimento della richiesta di visitare i centri contribuisce in modo decisivo all'ottenimento dell'obiettivo fondamentale della campagna, quello di far uscire dall'invisibilità i minori migranti detenuti all'arrivo in Italia. Il grande impegno messo in campo in questi mesi ha permesso di raggiungere questo importante risultato, dopo mesi di chiusura pressochè totale nei confronti delle nostre denunce.” Come vedete, le vostre firme sono servite a qualcosa. Ma non è tutto, ragazzi (tenetevi forte). Il 26 ottobre, all'Assemblea generale dell'Onu, dopo tre anni di campagna mondiale e tre settimane di pressioni sulle rappresentanze governative presenti al Palazzo di vetro, la campagna Control Arms ha ottenuto un'importante vittoria. Il Primo Comitato dell'Assemblea Generale ha approvato la risoluzione che avvia il percorso che porterà all'adozione di un Trattato internazionale sul commercio di armi (Att). Naturalmente la strada per il raggiungimento dell'obiettivo finale, l'adozione dell'Att, è ancora lunga. Ma vi terremo aggiornati. L’ultima buona notizia di questo numero, (poi potrete andare a leggere il copernivox, un attimo di pazienza :))riguarda direttamente il nostro Gruppo Giovani ed è a proposito di un’azione urgente che avevamo trattato l’anno scorso di cui vi ricordate sicuramente: riguardava lo stato di Oaxaca – Messico dove, nell’agosto del 2005, un gruppo di persone sequestrarono la giovane Olga Isabel León di 17 anni, appartenente alla comunità indigena di San Isidro Vista Hermosa, che fu violentata, minacciata e poi rilasciata ma successivamente i suoi familiari e i membri della comunità hanno continuato a subire varie intimidazioni e minacce. Il governo dello stato di Oaxaca non ha impedito le violenze, e non è intervenuto in relazione a ciò che è accaduto a Olga Isabel. Ma poco fa abbiamo ricevuto una lettera via posta dalla "Secreteria tecnica del poder ejecutivo" del comune di Oaxaca che ci dice di aver ricevuto le nostre firme con l'appello!!! Se siete sopravvissuti alla mia pezza tremenda :), vi lascio agli altri articoli di Orgia con tutte queste belle notizie, ricordandovi i prossimi appuntamenti Amnesty : • 20 Novembre , Giornata Mondiale Per i Diritti dell’Infanzia (e per questo vi aspettiamo all’assemblea d’istituto, dove potrete anche gustare le nostre ben rinomate tortee…!!); • 16/17 Dicembre, Giornate Amnesty 2006.

Un bacio a tutti, Ari 3I

QUATTORDICI


Numero due | Orgia intellettuale

Angolo dei piccoli cinefili (o cinofili...) Il diavolo veste prada Andy, aspirante giornalista e scrittrice, si trasferisce a New York in cerca di un impiego. E infatti trova lavoro come assistente presso la prestigiosa rivista “Runaway”, praticamente una bibbia della moda… Piccolo problema: la direttrice della rivista, Miranda Priestly (Meryl Streep), è perfida all’inverosimile e tormenta le sue dipendenti con pretese assurde e telefonate a tutte le ore del giorno e della notte. Dopo un esordio spaventoso e al limite dello stress, lentamente Andy comincia ad entrare nell’ottica di vita di Miranda, trasformandosi in una perfetta fighetta, con tanto di tacchi alti e abiti firmati (di pessimo gusto secondo me, ma sorvoliamo…). Ma il suo fidanzato e gli amici di sempre la preferivano decisamente quando girava per casa in tuta e spettinata… Tratto da un libro (l’avreste mai immaginato?) di Lauren Weisberger, il film scorre in fretta, ma non racconta proprio niente di nuovo… Sicuramente mediocre e per certi versi anche molto sconfortante (per tutto il film i personaggi non fanno altro che ripetere a Andy quanto è grassa…ma portare una 42 è essere grassi?! T___T) ma tutto sommato carino, da guardare e dimenticare subito dopo… ^^ C’è un lieto fine (ovviamente) con tanto di lancio del cellulare nella fontana, molto liberatorio… :S Poco impegnativo,consigliato se proprio non sapete cos’altro fare il mercoledì sera…

World Trade Center "Quel giorno il mondo vide il male, due uomini videro qualcos’altro. World trade center, una storia vera di coraggio e sopravvivenza" Così recitava il trailer del film ed è proprio questo il punto attorno al quale il regista, Oliver Stone ha voluto sviluppare il film, ha voluto accantonare il tema politico evitando rabbiose ricerche di colpevoli per dare semplicemente spazio alle emozioni di coloro che hanno vissuto quell’11 settembre 2001 in primo piano, da dentro. Ed è proprio dall'interno che noi seguiamo la storia di quelle 13 ore. La seguiamo da sotto le macerie, dagli occhi e dai ricordi dei due poliziotti della Port Authority John McLoughlin e Will Jimeno, rimasti intrappolati dal crollo delle torri mentre accorrevano a prestare soccorso. Seguiamo la loro lotta contro il dolore, contro il tempo e contro la voglia di arrendersi e viviamo con loro ciò che gli dà il coraggio per andare avanti: le loro famiglie e la fede in Dio, sopra ogni altra cosa. Vediamo

questi due uomini darsi forza l'un l'altro quando vorrebbero solo lasciarsi sopraffare dalla disperazione. Ma nel frattempo, al di fuori, vediamo l'angoscia e la rabbia di coloro che li amano e che vorrebbero poter fare qualcosa per aiutarli. E' un film sottile, che entra piano, senza ricorrere, perchè non ne ha bisogno, a riflettori o rulli di tamburi, sotto la pelle e lascia una carica e una scarica emotiva altissima, tale da togliere il respiro per tutte le due ore: in un attimo siamo a New York, davanti alle torri ancora naturalmente lì, poi d'improvviso inizia il caos e come loro, stentiamo a capire. John e Will intrappolati là sotto non sapevano nemmeno cosa fosse successo di preciso, sapevano del primo aereo, ma non conoscevano le dinamiche esatte e nemmeno gli interessavano, non gli interessava sapere cosa fosse stato, non gli interessava sapere chi fosse stato o perché, volevano solo sopravvivere e tornare dalle loro mogli e dai loro figli. Questo è il messaggio che uno Stone molto più morbido del solito ci vuole infondere, un messaggio che parla di valori, non ultimo l'uguaglianza, ad esempio nella scena in cui ci mostra varie famiglie del mondo, di diverse culture, davanti alla televisione che guardano stupefatte un telegiornale che racconta l'accaduto di quella mattina; non importa chi siano o che lingua parli il giornalista nel loro schermo: il dolore, la paura, ma così anche l'amore e la fede sono uguali ovunque, senza distinzioni. Oltre alla meravigliosa opera di regia di Oliver Stone, che scandisce ritmi che paiono seguire il battito del cuore dei protagonisti o forse viceversa sono i nostri cuori a seguire il ritmo del film; e oltre la fotografia di Seamus McGarvey, la pellicola vanta anche un cast incredibilmente ben amalgamato, formato da attori del calibro di Nicholas Cage e Michael Peña (Crash) che interpretano i due protagonisti, o di Maggie Gyllenhaal e Maria Bello (Secret Window), le due mogli, o ancora di Stephen Dorff e Micheal Shannon; tutti nomi con un bagaglio artistico importante e con una fortissima capacita interpretativa. Molto alta anche la qualità interpretativa dei doppiatori, specie quella di Pasquale Anselmo che dà voce al sergente McLoghlin. Altro grande ruolo lo detiene ovviamente la sceneggiatura, ad opera di Andrea Berloff, ispirata e indirizzata dai racconti di due dei 20 agenti rimasti realmente intrappolati cinque anni fà, sceneggiatura che risulta lineare, profonda e penetrante. Il tutto accompagnato da una magistrale composizione della colonna sonora da parte di Craig Amstrong. Praticamente impossibile non emozionarsi.

QUINDICI


Numero due | Orgia intellettuale Telefilm Corner Perché mai qualcuno dovrebbe volontariamente farsi mettere in carcere e poi provare ad evadere? Ma per amore fraterno, no? Ed è proprio questo che ha fatto Micheal Scofield (Wentworth Miller già visto come guest star in tre episodi di Popular). Si è fatto arrestare mentre tentava una rapina in banca per finire a Fox River, la stessa prigione del fratello maggiore Lincol Burrows (Dominic Purcell) condannato alla sedia elettrica per aver ucciso il fratello del governatore. Lincol però afferma di essere innocente e di essere stato incastrato e nonostante tutte le prove siano contro di lui, compresa una registrazione video, sia il fratello che Veronica Donovan (Robin Tunny) avvocato ed ex ragazza di Burrows, credono alla sua versione e tentano, ciascuno a proprio modo, di aiutarlo. Micheal arresosi all'idea che non esista una via legale per risolvere la questione e scoperto che la prigione in cui sostava il fratello era una degli edifici ristrutturati dalla società di ingegneria per cui lavorava ha deciso di scoprire una via di fuga all'interno della prigione, tatuarsela addosso assieme a tutta la piantina dell'edificio ovviamente cammuffata, farsi rinchiudere in quel carcere e in fine evadere insieme al fratello. Veronica invece confidando ancora nella legge, suo campo, ha deciso di ricercare qualunque indizio che porti alla verità e quindi a scagionare l'uomo, anche mettendo più di una volta a repentaglio la propria vita. Sicuramente già il prologo è molto originale e complicato, ma lo svilupparsi della storia attraverso le varie puntate prenderà vie ancor più inaspettate e colme di imprevisti, dobbiamo pur sempre tenere presente le dinamiche solite che vengono a crearsi all'interno di una prigione, nelle quali Scofield, nonostante tenti in ogni modo di non incappare, sarà costretto ad addentrarsi per le esigenze del suo piano; formerà infatti un gruppo che prenderà parte all'evasione, in cambio di aiuto nei preparativi della stessa, composto da John Abruzzi (Peter Stormare) malavitoso di grande importanza anche all'interno del carcere, Fernando Sucre (Amaury Nolasco) compagno di cella di Scofield, dentro per furto aggravato e Theodore "T-Bag" Bagwell (Robert Knepper) psicopatico ricercato in vari stati. Avventimenti che terranno lo spettatore sulle spine fino all'ultimo secondo, che ad intermittenza daranno e toglieranno speranza; per riuscire a starvi dietro non possiamo abbassare la guardia nemmeno per un attimo: nè Micheal e tutti gli altri protagonisti, nè tantomeno noi che seguiamo le loro vicende dallo schermo. Prison Break, scritto da Paul Scheuring e diretto da Brett Ratner, è un telefilm ad alta tensione, molto dinamico, che se fosse un film probabilmente catalogheremmo come thriller dato che possiede tutti gli elementi: suspence, ambientazione cupa, colpi di scena e temi forti, tutto scandito da un ritmo martellante. Che siano queste caratteristiche e il grande senso innovativo a renderlo tanto amato da pubblico e critica è fortemente possibile, ma il fatto che sia così apprezzato è assicurato da dati di ascolto, recensioni e premi incassati. Il primo episodio del secondo ciclo ancora inedito in italia su Fox ha ottenuto il 12% di share con oltre 9.300.000 di spettatori. E' stata nominata ai Golden Globe come miglior serie drammatica e Wentworth Miller come migior attore protagonista, ai Television Critics Assn. award come miglior nuovo programma dell'anno ed è stata eletta dal pubblico miglior serie dell'anno. In patria esiste anche la rivista ufficiale "Prison Break: the official magazine" della stessa casa editrice di riviste dedicate ad altre serie tv come Lost, Streghe, 24 e Alias. Da noi invece stiamo ancora seguendo la prima stagione, oramai agli sgoccioli, che va in onda ogni giovedì in seconda serata su italia 1 e dal 26 ottobre è disponibile in dvd, ma soltanto la prima parte.

CDs Guillemots (Polydor)

-

Through

the

Windowpane brano… “A samba in the Snowy Rain” ha davvero

Ecco, un nuovo appuntamento pseudo mensile con Different Sounds! Che gruppo ragazzi! Che gruppo! Un album emozionale, ed una voce che si adatta a qualsiasi cosa.Che voce quella di Fyfe Dangerfield, e che capacità di ricreare atmosfere particolari! Sì, si, questi esplorano tutti i generi, dal jazz, all’ambient, al brit pop, al new wave anni ‘80! “Little Bear”, prima traccia piano e voce assolutamente stupenda, che romantica malinconia! “Trains to Brazil”, ritmata, incalzante, quasi swing, con fiati, ricorda molto (a me) le musiche degli spettacoli di Broadway :P. Arriva poi “Redwings”, che ha un qualcosa di soul, con quel ritornello a doppia voce uomo/donna, riprende in qualche modo il primo

poca parte strumentale, molto minimalista e una voce cantilenante dietro, molto Sigur Ròs per certi versi… Approdiamo alla title track, una fusione di tutto, jazz da una parte grazie alla tromba improvvisata, rock per la batteria violenta, elettronica per il campionamento della voce nel ritornello: il risultato è un capolavoro! La psichedelica “If the world ends” è davvero tranquillizzante, ma anche molto notturna come canzone… A canzoni minimali come “Blue would still Blue”, si alternano momenti pseudo rock’n’roll con “Annie, Let’s Not Wait”… E al termine giungiamo alla undici minuti di “Sao Paolo”, orchestrale, jazz, latinoamericana, sempre più crescente nella parte centrale, grazie ai violini e al pianoforte: sembra un addio, la colonna sonora di un film giunto alla fine… Ed è impossibile dentro a questo patchwork musicale e di atmosfere, non trovarne una propria!

SEDICI


Numero due | Orgia intellettuale Jim Noir

Tower of Love Barsuk/My Dad Records Eccentrico e originale, ricco di suoni inediti: così si presenta il primo album di Jim Noir, cantante e compositore inglese di Manchester City. Tower of Love è un album del tutto particolare nel suo genere, e relegarlo all’indie pop sarebbe alquanto banale: il brano iniziale My Patch è per lo più una filastrocca per bambini che sembra inneggiare una sorta di Marameo, tipo “Non mi acchiapperai mai!”. “Eanie Meany” invece si presenta come cover di questo album, che fa da soundtrack allo spot di Josè +10 (la famosa partitella immaginaria tra Platinì e Beckenbauer): è una sorta di parodia del gioco del calcio, dove dice testualmente “se non mi ridai la palla, ti punto contro mio padre!” (alquanto strana la cosa, non vi pare?! J). Andando avanti, la tracklist ci delizia con melodie poetiche, dove gli accordi di chitarra si sposano con le voci sovrapposte del cantante, campionate secondo un filtro che emula il suono del buon vecchio vinile. Uno stile vintage Anni ’60 decisamente voluto, anche perché questo cantautore non cerca solo di sperimentare nuovi suoni alla console, ma gioca e si diverte con la sua musica, proponendo addirittura delle melodie circensi, con tanto di schiamazzi di bambini. E che dire dell’uso di un organo e di un clarinetto in alcune sue tracce?! E delle maracas e del suono dell’onde del mare, ricordando per certi versi quei californiani dei Beach Boys?! Bizzarro certo, ma il risulto è degno di un plauso per l’artista! . Alquanto suonato e fuori di sé, Jim Noir esterna il suo estro creativo con gran facilità, regalandoci canzoni davvero imprevedibili, dai suoni suggestivi e accattivanti. Un viaggio decisamente introspettivo e surreale, verso le memorie di un giovane poeta, che ci propone una rivisitazione di musiche del passato rilette e rielaborate in chiave moderna. Consigliato a chi ama sperimentare generi nuovi ed alternativi, soprattutto per chi già ascolta Beck e Fatboy Slim (che ha curato il Remix di Eanie Meany), capisaldi di questo trend.

Badly Drawn Boy

Born in the U.K. EMI Eccoci qua a parlare del nuovo disco del Ragazzo Disegnato Male. “Born in the U.K.” è stato valutato molto negativamente dai “critici” specializzati. Io sono totalmente contrario al loro giudizio ed ora descriverò questo disco a parere mio stupendo! La voce di Damon Gough (vero nome), come sempre, fievole, ma calorosa, ci accarezza durante tutto il disco…troppo romantiche e troppo emozionanti quel tono pacato e quelle liriche semplici ma profonde. Badly Drawn Boy è innamorato di Bruce Springsteen e il titolo dell’album non fa altro che confermarcelo… Ma il suo stile è molto differente da quello di Bruce: la musica di Damon è accompagnata dal pianoforte e docili chitarre, ed esplora generi non sempre ben definiti tra l’indie-pop e il soul: il disco è composto poi da pezzi semplici e ballate malinconiche… La title track molto veloce e vivace con una batteria energica, ha un introduzione che si rifà all’inno britannico, suonato da una chitarra elettrica e accompagnato da un pianoforte: è rock veloce, un po’ lontano dalle radici acustiche del ragazzo… Forse il disco può sembrare troppo monotono o troppo uguale ai precedenti lavori dell’artista, ma non possono non piacere le riscaldanti ballate come “Degrees of Separation” e “The Long Way Round” (semplicemente

stupenda, con una tromba sotto da paura e quella voce così poetica aaaah!) Ecco invece il soul in “Welcome to Overground” con le voci coriste dietro, e un ritornello molto ritmico che ricorda un po’ Marvin Gaye… Approdiamo alle semplici, ma secondo il sottoscritto bellissime liriche di “Nothing’s Gonna Change Your Mind” e “Promises”… è incredibile la tranquillità che una voce ti può portare…: la prima accompagnata da un epico pianoforte alterna ritornelli molto impetuosi a strofe in cui la voce di Badly Drawn Boy si fa sempre più piccola… (fantastico anche il video di questo singolo: il ragazzo che viaggia in una auto, che al posto del volante, ha un enorme pianoforte-cruscotto :P); la seconda forse più malinconica (ma la malinconia come la racconta Damon, è il modo per imparare a combatterla), sempre accompagnata da un pianoforte e quel tono calmo che infonde sicurezza. Forse troppo monotona “Without a Kiss”, ma il disco si riprende con il trittico finale e l’ultima traccia “One Last Dance” (che mi manda in gioia) ritorna dopo quell’intervallo di brani caratterizzati da chitarra e voce più decisa, al pianoforte e alla voce che ci abbraccia, raccontandoci questo ultimo ballo tra due innamorati… Sì, forse non sarà il migliore disco del ragazzo disegnato male, ma è sicuramente adatto a tirarti su il morale, o a farsi cullare un po’… Certamente ormai lo stile di Damon Gough s’è consolidato e difficoltosamente lo vedremo esplorare altri generi, ma a noi CI piace così e come dice lui: "How can I give you the answers you need when all I possess is a melody?".

Si gli Easy Star Alll-Stars hanno rifatto “Ok Computer” dei Radiohead… Ma non farò molti confronti con l’originale, mi limiterò a indicare caratteristiche di questo minicapolavoro… La rivisitazione di “Ok Computer” in versione dub e reggae è geniale! Ma anche molto più complicato della gemma precedente “Dub Side of The Moon”… Le due pietre miliari del disco “Paranoid Android” e “Karma Police” non differiscono molto dalle originali, ma soprattutto nella seconda l’introduzione con il giro di basso potente è superba e la voce è davvero calda e distinta! Molto più adatto a una chiave dub, il disco non manca anche di cover rocksteady come “Let Down” e “No Surprises” e di tracce più reggae come “Exit Music (For a Film)” e “Electioneering” (con parti elettroniche, vicina al dub quindi…) In alcune tracce si sente la difficoltà nel rileggere in levare il capolavoro dei Radiohead… la divisioni del tempo sono molto complesse e le sonorità psichedeliche sono un po’ faticose da reinterpretare… I capolavori dub sono l’elettronica “Fittier Happier” e le ultime due tracce rifatte “Exit Music (For a Dub)” e “An airbag Saved my Dub”. Il dub lo ritroviamo misto al rock in “Climbing Up The Walls” e la tromba in “The tourist” ci riporta al reggae vero e proprio! Sicuramente un disco interessante per gli appassionati di musica giamaicana, grazie alle collaborazioni con Toots & the Maytals e The Meditations… Da scoprire per i fan accaniti dei Radiohead!

DICIASSETTE


Numero due | Orgia intellettuale

An Imaginary Interview with Dani Filth of “Cradle of Filth” Sicuramente il nuovo album dei CRADLE OF FILTH è uno degli avvenimenti più importanti nell‘attuale scena del black metal!!! In questo numero di Orgia ci sarà la speciale intervista “virtuale” al grandioso Dani Filth, su questo nuovo album!!!!

DANI FILTH: È in relazione all’ idea del peccato, che ti assilla e ti rompe sin da quando sei piccolo. Ogni peccato è un chiodo conficcato nella testa, ogni senso di colpa te lo ficcano nel cervello con vioORGIA: Partendo dalla copertina, avete definitiva- lenza. La cosa più difficile è mente abbandonato lo stile lesbo-vampiresco? liberarsi di uno di questi chiodi, DANI FILTH: Per ora sì… una volta che te li hanno conficma forse ci ritorneremo: la cati…è come una spina: ti fa decisione di mettere sulla male se provi a toglierla, ma, copertina Cristo che cerca se non ci provi, riesci a viverci rifugio tra la mani di una tranquillamente anche avendola donna ci è sembrato abbaconficcata. Ti fa male solo se ti toccano quel punto. stanza blasfema per il conCon il senso del peccato è la stessa cosa: se te lo cetto di thornografy. L’immahanno inchiodato sin da piccolo, ci vivi tranquillagine in copertina suggerisce mente senza accorgertene… ma se ti toccano il qualcosa di SESSUALE e di “chiodo”, allora li si che ti fa male! Ecco noi siamo MACABRO allo stesso temquelli che girano con il coltello nella piaga!!!! po!! ORGIA: Ringraziamo Dani Filth per questa intervista e speriamo che il nuovo disco abbia successo! ORGIA: In tutta la carriera dei CRADLE OF FILTH Un saluto ai CRADLE OF FILTH e un buon augurio avete attaccato la religione cattolica. Ma delle altre alla loro carriera! religioni monoteiste, tipo islamismo o ebraismo, che cosa ne pensate? DANI FILTH: Sono tutte uguali: proprio nella copertina del disco c’è un riferimento all’ Islam: la mezza luna che si vede dietro i crocifissi. ORGIA: Nel retrocopertina si vede un tizio con la testa piena di chiodi, il quale a sua volta martella altri chiodi nella testa di un bambino: cosa ca**o significa?

DATE CONCERTI

Papa Roach: Dragonforce:

12.10 Milano; 06.11 Milano, 05.11 Roncade; Hammerfall: 13.02 Milano; Cradle of Filth: 26.11 Milano; (Hed)p.e.: 04.11 P. di Cervia;

ANGRA: IL RITORNO Il cuore della band brasiliana più amata dagli estimatori del metal melodico, batte più forte che mai!! Con un nuovo disco, Aurora Consurges: butta nella caldaia del motore la nuova energia degli Angra, e l’esplosione non si farà attendere, non temete!!! Una bomba il sesto disco degli Angra!! Dovunque lo si ascolti, è sempre superlativo:melodie magicamente tornate ai tempi d‘oro, assoli mozzafiato che faranno impallidire chiunque di voi abbia mai imbracciato una 6 corde!!!

DICIOTTO


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DICIANNOVE


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SCOLASTICI TRIP by Cy + Dru

VENTI


Numero due | Orgia intellettuale

. . . TO Be Continued VENTUNO


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[REPRESENTATIVES (!!) Corner] Comunicazioni Istituto: Ed eccoci qui! Benvenuti nello spazio che Orgia ha messo a disposizione a noi 4 rappresentanti di istituto per potervi informare su quello che succede, si progetta, si organizza e si realizza a scuola, in modo da essere tutti coinvolti in ciò che riguarda il nostro liceo. Innanzitutto vorremmo ringraziarvi tanto tantissimo per averci dato la possibilità di intraprendere questa avventura, siamo davvero entusiasti, pieni di idee e voglia di fare, faremo del nostro meglio per non deludervi in alcun modo! Iniziamo dai problemi di manutenzione dei bagni; dopo aver fatto presente, con una lettera dettagliata, tutti i danni, abbiamo parlato con il preside che ha subito verificato i problemi ed ha attivato il personale di competenza affinché vengano risolti. In questo momento quasi tutti i bagni sono stati messi a posto, ed entro breve saranno tutti in condizioni adeguate. Per quanto riguarda la carta igienica invece, in seguito ad irresponsabili ed infantili episodi di teppismo, ci è stata nuovamente negata la rifornitura periodica (siete i soliti sabadoni!). Lunedì 27 e martedì 28 si terrà la prima ASSEMBLEA D’ISTITUTO dell’anno! Per questa volta abbiamo avuto la possibilità di farla di 2 giorni, ma non è cosa certa anche per i prossimi mesi, sicuramente si valuterà se continuare così o meno in base all’affluenza, quindi.. PARTECIPATE TUTTI! Ci saranno gruppi per tutti i gusti dalle discussioni più serie e attuali alle corse coi sacchi in palestra… Inoltre questo anno ci è stato riconcesso il PIM (Piccolo Incontro Musicale) alla fine del secondo giorno di assemblea (iea iea!!) Come era già stato anticipato saranno costituiti 2 nuovi gruppi: quello di foto&video che sarà incaricato di documentare le due giornate di assemblea per poi poter archiviare tutto, ed il gruppo studio in modo da evitare assenze per rimanere a casa a studiare ed anzi sfruttare l’assemblea come momento di condivisione e collaborazione tra compagni di scuola. Altra novità di quest’anno è l’annuario. Ci è stata offerta la possibilità di realizzazione di un annuario scolastico per ogni studente. Il prezzo per ognuno non sarebbe per nulla elevato, ma di questo avremo modo di parlarne meglio nei prossimi collettivi e C.s. Un’idea che ci piaceva e ci sarebbe piaciuto realizzare era quella di indire un concorso per la realizzazione della copertina, per poi scegliere i disegni migliori ed utilizzarli nel progetto per i murales sui muri fuori della scuola. Per ora è tutto… dopo questa prima assemblea avremo un po’ più di tempo per avanzare al preside altre proposte importanti che avevamo inserito nei programmi delle nostre liste facendo il possibile perché vengano accettate… Per quel che riguarda le grandiosemitiche FESTE del Copernico non siamo riusciti a conciliarne una con l’assemblea ma il comitato ha detto che ne incastreremo tra qualche ponte o robe simili prima di natale---polleg t’abbusss! Insomma fate i bravi, studiate, divertitevi e non spaccate troppo la min**ia.

Giamma, Jen, Cipo & Baldi!

Comunicazioni Consulta: Ciao a tutti ragazzi! Come promesso nel nostro programma abbiamo ottenuto questo piccolo spazio all’interno di Orgia (grazie a tutti in redazione!) per informare voi tutti di come vanno un po’ le cose in consulta, specialmente per chi non può partecipare né ai C.s. né ai collettivi. Fino ad ora ci sono state già due riunioni: nella prima si è parlato soprattutto di quanto era stato fatto lo scorso anno, nella seconda invece di cose meno teoriche. Innanzitutto, e visto che state leggendo Orgia, vi informiamo subito che un giorno ancora da definire tra 27, 28, 29 novembre ci sarà un ritrovo in piazza Maggiore per tutti quei giornalisti in erba che vogliono collaborare con Blog, il giornale promosso dalla Consulta. Ci teniamo a precisare che in ogni caso chi non può prendere parte a quella riunione, ma desidera comunque scrivere per Blog, potrà dare a noi rappresentanti l’articolo e poi noi lo porteremo a chi si occupa del giornale alla prima riunione. Altra cosa molto importante; miracolosamente sappiamo a quanto ammonta il megafondo del quale disponiamo per tutte quelle attività che vanno fai corsi alle feste, alla Gio-art, ed è… di ben 6200 €!!! A proposito dei corsi, il foglio che, speriamo, sta passando nelle vostre classi è una specie di sondaggio per sapere quali sono le tendenze generali riguardo ai temi per queste attività; vi preghiamo di compilarlo anche se non potrete o vorrete prenderne parte perché si tratta, appunto, di un sondaggio non di un’iscrizione. Ultima cosa: abbiamo eletto il presidente di consulta e il vice, sono rispettivamente Filippo Federici del Sabin e Marianna Chiarini del Polo Artistico. Le comunicazioni sono finite (per questa volta), vi aspettiamo al prossimo numero di Orgia con nuove e ancora più meravigliose comunicazioni!

Giulia & Chiara

VENTIDUE


Numero due | Orgia intellettuale

St@Ry: Adorabile uomo delle caverne La sveglia è suonata alle 7 e io, completamente rimbambita, mi sono alzata e sono andata a lavarmi. Mia madre, anche lei sveglia, con la faccia da cadavere, era già vestita, stava aspettando me. Dopo essermi truccata accuratamente per una giornata che mi aspettavo speciale, mi sono infilata la giacca, ho preso la borsa e sono uscita. Mia madre mi ha svegliato del tutto urlandomi sulla porta di casa che mi ero dimenticata la cosa più importante: I BIGLIETTI DEL TRENO! Li ho presi e siamo corse alla macchina. Siamo arrivate in stazione alle 8,30 . Il treno sarebbe partito alle 8,56, ma per farmi felice aveva 15 minuti di ritardo! Quando è arrivato sono salita, mentre mia madre mi guardava da fuori. Un saluto e poi la partenza. Io sola sul treno, come già avevo fatto altre due volte. A metà del viaggio mi sono accorta che la ragazza davanti a me piangeva mentre era al telefono e il suo fidanzato la guardava preoccupato e triste. Io avevo la musica a palla nelle orecchie e non ho voluto abbassarla perché non mi sembrava giusto ascoltare i fatti loro, così mi sono limitata a osservare lei che piangeva e lui che l’abbracciava e le dava dei bacini per consolarla. Alla fine mi sono dovuta alzare perché ero arrivata alla stazione di Pesaro. Sono andata davanti alla porta per scendere e quando il treno si è fermato ho premuto il bottone per aprire, ma la maledetta porta non ne voleva sapere. Allora in tre, io e due signori, abbiamo provato ad aprirla con la forza, ma niente da fare, era proprio maledetta. I secondi passavano e il panico di rimanere sul treno cresceva. All’improvviso ho avuto un lampo di lucidità disperata: dovevo raggiungere la carrozza vicina. Ho corso come una matta e sono arrivata nell’altro vagone. C’era la porta aperta e mentre il treno stava partendo ho fatto un balzo felino (?) e mi sono ritrovata sul marciapiede del binario 3 della stazione di Pesaro. Ho imboccato il sottopassaggio, sono arrivata nell’atrio e sono uscita. Mi sono ritrovata davanti il mio cavaliere, Mirko, che mi aspettava. Più che un vero e proprio cavaliere, Mirko è un ragazzone, alto un metro e 85, rimasto un po’ bambino. Molto bambino. Troppo bambino. Quando mi ha visto ha fatto una faccia strana, una delle sue, sembrava un mezzo marziano rincoglionito che lanciava segnali di pace a un abitante della terra. Ho intuito che voleva dire che era felice di vedermi. Mentre ci incamminavamo per il centro, ho visto che si è fermato, mi ha guardata, mi ha sorriso e mi ha detto: <Dammi i Ray Ban!> con aria da duro, come direi io, ‘ingaggiato’ (se volete sapere cosa vuol dire venite in classe da me, con molta calma ve lo spiegherò). Ho sorriso e glieli ho dati. Voleva i Ray Ban perché gli ho detto che quando se li mette mi fa impazzire, ma solo la sua mente contorta poteva pensare che una volta infilati gli occhiali, gli sarei saltata addosso. Conquistati i Ray Ban, ha iniziato a pavoneggiarsi come una star del cinema americano. Esagerato! Era lì, con le mani in tasca che faceva il figo e io intanto me la ridacchiavo. Arrivati in centro abbiamo incominciato a litigare scherzando, come facciamo ogni volta. Per noi è un segno d’affetto (normale, vero?). Hanno incominciato a volare spintoni e manate, sempre scherzando, non vi preoccupate, non è un assassino. Mi ha messo un braccio intorno al collo e mi ha tirato a sè e poi, invece di strangolarmi, mi ha dato un bacio. Non fa proprio come tutti i ragazzi normali, romantici e gentili che ti prendono dolcemente. No, lui ti piglia, ti strapazza e per darti un bacio ti mette il braccio intorno al collo, ti strangola un po’ e poi arriva il bacio. Si dice che gli uomini delle caverne facessero un po’ così con le loro donne. Che bello, ho un ragazzo dell’età della pietra. Alle 14,30 dovevamo incontrarci con i nostri amici: Samantah e Step. Siamo andati a prenderli da Harnold’s, un locale che fa panini spettacolosi. Dopo abbiamo deciso di andare sul lungomare a fare una passeggiata. Ho visto Mirko che correva verso un bar e ho chiesto a Step perché fosse andato lì e lui mi ha risposto che voleva

prendere un panino. Mi sono messa le mani nei capelli: ha sempre fame nei momenti meno opportuni. E dire che è anche in ottima forma fisica. Non so come faccia. Dove la metterà tutta quella roba? Mah. Ho preso la Samantah e siamo andate a vedere il mare a 20 metri dal maledetto bar. Era bellissimo: colori incantevoli, rari. Siamo tornate verso Mirko e Step seduti a un tavolino dove c’erano appoggiati un tubetto di Ketchup, uno di maionese, uno di senape e per finire c’era pure il sale. Mirko stava ingurgitando in un solo boccone il panino, come fa ogni volta. L’ho guardato, lui mi ha guardata e siamo rimasti a fissarci per 2 minuti. Io con la faccia sconvolta e lui come per dire: <Che cavolo vuoi? Sto mangiando>. Tante cose dette con un solo sguardo, più che altro tanti sfottimenti. Poi lui, con la bocca piena, mentre ruminava, mi ha detto: <Cosa c’è? Sto mangiando, qualche problema?>. Io non ho risposto e mi sono seduta vicino a lui. Dopo aver finito il panino ho visto che si è alzato, ma ho continuato a parlare con la Samantah. Quando si è riseduto ho visto che in mano aveva uno di quei cosi con i grissini e la nutella. L’ho guardato di nuovo male, lui mi ha guardata e mi ha detto: <Beh, questo è il dolce!”> e mi ha fatto un sorriso. Alle 17,15 ci siamo avviati verso il centro. I ragazzi si sono messi davanti a un negozio chiuso a guardare dentro, noi ci siamo fermate a 5 metri da loro. A un certo punto è arrivato un gruppo di sette ragazzi che si è messo davanti al negozio di fianco a guardarle la vetrina, non facevano molto casino. Mi sono girata verso Mirko e ho visto che li guardava in cagnesco, poi ha guardato me, poi di nuovo loro e poi di nuovo me, sempre con una faccia truce. Ho sentito un fischio, sapete lui per chiamarmi mi fa un fischio come se fossi il suo cane, è un tipo originale. Mi sono girata e l'ho visto che con la mano che mi faceva segno di andare verso di lui, sempre guardando quei ragazzi. Sono andata. Guardando i tipi mi ha abbracciata e ha incominciato a darmi dei bacini, sempre guardandoli. Alla fine ho capito cosa stava combinando. Era geloso e voleva dimostrare a quei tipi che io ero di proprietà privata (la sua) e che non si dovevano azzardare né a guardarmi, né a toccarmi. E’ veramente un uomo delle caverne! Beh, io non sono proprio della sua idea, ma ho lasciato stare. Mentre il gruppo se ne andava, lui ha continuato a fissarlo con uno sguardo di sfida. Roba da Far West, o giù di lì. L'uomo delle caverne con la Colt: un inedito. Alle 17.45 siamo andati ad accompagnare Step al motorino, poi siamo tornati di nuovo a fare un giro per il centro affollatissimo. Io e Mirko abbiamo ricominciato a darci degli spintoni. Tra una manata e l'altra, lui si metteva davanti alle vetrine dei vestiti di marca facendo apprezzamenti perché sa che io odio la roba firmata. Abbiamo lasciato la Samantah ai suoi e ci siamo diretti verso la stazione perché avevo il treno alle 19,52. Arrivati lì, lui ha incominciato a correre di qua e di là per cercare il binario. Aveva paura di non riuscire a trovarlo in tempo. La cosa che fa ridere è che mancavano 15 minuti alla partenza, e la stazione di Pesaro ha quattro binari in croce, ma lui aveva paura lo stesso (un uomo, tanti perché… Nel Neolitico probabilmente c'erano pochi treni). Dopo aver individuato il binario, mi ha preso, ha incominciato a correre per il sottopassaggio. Roba da matti. Alla fine si è placato e si è seduto su una panchina, mi ha abbracciato e mi ha fatto il solletico, perché mezz’ora prima aveva scoperto il mio punto debole. Adesso che ha trovato questo nuovo giochino, figuratevi, è insopportabile. Quando è arrivato il treno mi ha dato un bacio sulla fronte, un bacio e un pacca sul sedere e mi ha detto di andare (un giorno riuscirò a farlo diventare meno brutale, lo prometto). Sono salita e dal finestrino lo salutavo e piangevo, sono riuscita a intravedere che anche lui si era commosso, anche se sperava non lo notassi (cosa faccio, ritiro il commento sull’uomo brutale?). La giornata è stata splendida, tornerò giù molto, molto presto. Laggiù, dall’uomo delle caverne.

VENTITRE


Numero due | Orgia intellettuale LE CRONACHE KOPERNICANE Come buttare nel water il proprio tempo? Prova a leggere questo! Atto II: i Bagni Riassunto delle puntate precedenti: harri poser, giovane ragazzo che non merita nemmeno le maiuscole nel suo nome, ed Erculone Granger, amica lanciapeti, entrano per la prima volta nel Kope, dove devono affrontare lo sguardo sgretolatesticoli del prof, essendo arrivati in ritardo. Il poco coraggioso Harri è lì, sotto lo sguardo di tutti, e se l’è già fatta addosso da un bel po’, quando il prof, una figura fredda e terrorizzante, uscita dall’oscurità più buia perchè anche il male aveva paura di lui, parla con vocetta da checca <<piccola sottospecie di ovetto kinder venuto male, non credo che tu abbia capito come funziona qui: vorrei potervi uccidere io per il vostro ritardo, ma le procedure vogliono che siate spediti in presidenza, quindi portaci te e quel sedere ambulante della tua compagna>> detto ciò, la checca spedisce fuori i due con un colpo di gesso. Erculone, appena rinvenuta, deve subito aprire bocca per dire le solite menate del tipo <<Oh, Harri, mi hai salvato, se non stessimo per morire e tu non fossi più brutto di un brufolo te la darei...>> e cose così, mentre il ragazzo mente spudoratamente su quello che è successo, tirandosela come non mai, ma alla fine una cosa vera la dice: <<Oh, ma lo sai che mentre sei svenuta tra la tanta moccola ho starnutito questa bacchetta...ecco dove l’avevo infilata! Era un regalo dei miei genitori prima che mi dimenticassero all’autogrill..>> ed Erculone: <<Grandioso! Finalmente hai un potere oltre l’implacabile sfiga! Forse potremmo uscire vivi di qui!>> ed in quel momento, i labirintici corridoi kopernicani estesi per miglia sia in lunghezza che in altezza, mostrano uno dei luoghi più inquietanti della terra di mezzo, un Bagno: la porta, o quel che ne resta, odora di sterco di capra del quale è composta; oltre si intravedono mezze figure umane e dannate, una volta studenti con la maledetta sfortuna di essere andati lì dentro per farsi la pipì o un cannone e ora un tutt’uno con quelle pareti...poveri ragazzi; dagli angoli più remoti giungono zaffate di zolfo e cannabis ed infine tra i vapori appaiono, cosa più commovente, incorporei rotoli di carta igienica fluttuanti, probabilmente proiezioni mentali delle vane speranze che da secoli gli studenti nutrono di vederne uno dal vivo, o forse, come vuole la leggenda, fantasmi dei primi, veri rotoli di carta del kope, che popolavano i bagni prima di ogni creazione mortale. Fatto sta che i due vagabondi alla ricerca di non si sa bene cosa, data la loro stupidità, si avventurano troppo vicini, ed un tentacolo esce dal cesso afferrando Erculone. <<NOOOO!!!>> grida originalmente Harri, ma poi reagisce, ed imbracciando la moccolosa bacchetta, pronuncia la formula: <<Potere del cristallo di luna, vieni a me!! No, aspè, era: Caccadura, dammi la forza!>> e così dicendo, trasforma la bacchetta nella mitica spada fecale, e riesce pure ad invocare un ferocissimo, rumorosissimo ed incazzatissimo Ciuaua (non ho la più pallida idea di come si scriva)!! Il cane ed il padrone si lanciano ora nel profondo bagno, riuscendo a tagliare il tentacolo e salvare la ragazza (e per un microsecondo, Harri assume un mezzo tono virile), ma altri trentasette tentacoli e bestie di vario tipo che sicuramente i visitatori dell’ambiente sanno riconoscere li circondano: gli arrapaToriSuperdotati, i piccioni del caos indiviso, i nurglini, i goblin di fogna, gli ominibiscotto della loaker, ma soprattutto lui, l’essere più terrificante di tutti, l’albero di ecolukart. Di fronte a siddetta mostruosità, nemmeno i nuovi poteri di Harri combinati ai potentissimi peti di Erculone non possono nulla, ed essi stanno per venire assorbiti dal luogo, quando una luce illumina tutto, individui in armature speciali stile swat sfondano le pareti di cartone e combattono a colpi di mitra e scopa i nemici: sono la squadra speciale bidelle e con loro c’è anche anitra-wc e mistermuscolo-gel, che si para davanti a darkEcolukart, ammonendolo con queste parole: <<TU NON PUOI SPORCARE!! RITORNA NELL’OMBRA!!>> e così si sacrifica per salvare frodo e gli altri, ma questa è un altra storia...tornando ai nostri antieroi, sono stati tratti in salvo da una ragazza dotata di spina dorsale che ora gli si presenta: <<Sono il sergente Gaia, faccio parte del consiglio superiore o qualcos’altro di molto figo. Siamo in guerra signori! Le fazioni dei sekkioni, bulli, metallari, pseudometallari, alternativi, sfattoni, persino tamarri e fighetti, emo e normali e oltre a queste pecore tutte le persone che possiedono un’anima e uno stile indipendenti si stanno unendo nella grande rivoluzione kopernicana, volta a liberare la scuola dall’oppressione monarchica della preside e far trionfare la giustizia! Se tutto andrà bene, i nostri figli leggeranno i nostri nomi sui libri di storia o sui giornalini d’istituto! ora in marcia, verso la presidenza, unitevi al mio plotone! Per la libertà! Per una vita più giusta! Ma soprattutto, per i rotoli di carta igienica nei bagni!!>> ma a quest’ultima affermazione si sentono commenti tra le fila dei soldati: avere rotoli nei bagni è e rimarrà solo un utopia, si sa. Erculone pensa: <<Chissà quali sono le vere cause della guerra...ma siamo davvero dalla parte giusta? Indagherò con l’aiuto del mio intelligentissimo amico...forse sta pensando la stessa cosa!>> Harri pensa: <<....oggi ho fame.....che palle, chissà se nella prossima puntata cucco...- fine trasmissioni celebrali>>. Ora abbiamo Harri Poser, Erculone ed il mitico Ciuaua incazzatissimo arruolati nell’esercito studentesco, che ritrovano Zimbelli (il quale si era arruolato per aver diritto di mangiare anche solo una scrivania della presidenza) tutti lanciati verso la più folle battaglia a memoria di teletubbies... Dedico questo episodio ad Anto e Atti, che hanno fatto sorgere in me la follia necessaria e viaggioni meravigliosi.. Ah, chiedo scusa a tutti se il testo risulta privo di ogni significato, ma non a tutto se ne può dare uno (ok, la smetto...). Continua…(se non mi rinchiudono prima).

VENTQUATTRO


Numero due | Orgia intellettuale L’Enrico IV Ormai è quasi l’una di notte, ma prima di dormire voglio scrivere di getto le mie impressioni sull’opera di Pirandello che ho visto stasera. L’Enrico IV è stato rappresentato al Duse il 16 novembre ed erano presenti molti studenti del Copernico tra il pubblico: e chissenefrega? vi starete chiedendo voi.. vabbè, dai, era per introdurre l’argomento... Ok, arrivando al dunque, credo che lo spettacolo che ho appena visto sia stato meraviglioso, per diversi motivi: innanzi tutto è stato recitato da Dio, soprattutto il protagonista ha messo l’anima nella sua parte; poi l’opera, nel suo complesso, è fenomenale, densa di ironia “pirandelliana” e discorsi davvero significativi anche se un po’ pesi (alla Pirandello, appunto). La storia racconta di un giovane che ad una festa carnevalesca in cui impersonava Enrico IV, imperatore dell’impero germanico del 1100, sbatte la testa e si convince di essere davvero egli per vent’anni, finché dei conoscenti non proveranno a farlo tornare in sè: ha qui inizio l’opera, che vedrà come centrale il tema della follia e del ritratto sbagliato che si ha di sè stessi, la parte che recitiamo nei rapporti sociali... Dopo lo spettacolo ho discusso con i miei compagni sulla classificazione dello spettacolo e credo che più che commedia o tragedia, sia semplicemente una visione diversa della realtà, che spinge il pubblico a riflettere sull’importanza della differenza tra verità oggettiva e quella comune, sulle finzioni che nasconde ognuno. Concludendo, consiglio l’opera a tutti quelli che amano il teatro o vogliono passare semplicemente una serata diversa, magari più impegnativa ed emozionante del solito.

Elia 4C

Parole alla vita Viaggio di notte, eppure ti respiro tutta, fresca e passionale come ti ricordavo. Hai qualche ruga in più, è vero, ma fai l’amore come nessuno mai con ali d’inferno ed occhi che vedono solo pace e paradiso... Il cuore batte con il mio, scandisce gli imprendibili attimi in cui ti nutri dell’anima e tu li dipingi sulla memoria come un canto nell’aria

Elia 4C

VENTICINQUE


Numero due | Orgia intellettuale

Lei salutò il suo amore Lei salutò il suo amore lui partì su una barca nel molo di San Blas lui giurò che sarebbe tornato e lei inzuppata di lacrime giurò che lo avrebbe aspettato mille lune passarono e lei stava sempre nel molo aspettando molti pomeriggi si annidarono nei suoi capelli e nelle sue labbra portava sempre lo stesso vestito Così se lui fosse tornato non si sarebbe sbagliato i granchi le mordevano le sue vesti,la sua tristezza e la sua illusione ma il tempo volò e i suoi occhi si riempirono di albe e si innamorò del mare e il suo corpo si radicò nel molo Sola Sola nell’oblio sola sola con il suo spirito sola sola con il suo amore il mare nel molo di San Blas I suoi capelli diventarono bianchi ma nessuna barca le riportò il suo amore e nel paese la chiamavano la pazza del molo di San Blas e un pomeriggio di Aprile tentarono di portarla al manicomio nessuno poté strapparla da lì e nessuno mai più l’avrebbe separata dal mare Rimase sola Sola Con il sole e con il mare Rimase lì Rimase sola fino alla fine Rimase lì Rimase nel molo di San Blas…

SBRICIOLANDOMI NEL VUOTO Assolvimi ti prego per oggi, sono malato… E mi sono stancato atrocemente, ti prego ignorami… Non ho voglia di parlare con te. Non ho voglia di farti scoprire che so innervosirmi; soprattutto, tanto lo scoprirai che fingo sempre. E ho perso quella mia voglia di intossicarmi di stelle, di fantasticare sulla loro essenza e sulla loro assenza. Non è normale!!! Perdere il controllo dei nervi perché si è perduta la capacità di sognare, di dormire ad occhi aperti e di volare nel cielo impossibile. Mi tormenta sapere che la forza dei colori è data da numeri, mi tormenta il fatto che qualcuno abbia determinato regole oggettive per una visione del mondo. Voglio vedere egoisticamente, voglio vedere la nebbia scendere confusa nella notte più bella; voglio vedere un passante e vibrare nel profondo, camminando sui gomiti di un moscerino simpatico al nulla. Sono stanco della nebbia che è solo povera condensazione del vapore dell’acqua. Vorrei vedere il sole che sorge e sapere che quando non c’è riposa e quando invece c’è ha sbadigliato dolcemente come un bambino. Ho perso diverse cose, ho perso la schiettezza e ho perso il mio personale rapporto col mondo che è stato sostituito da un rapporto oggettivo che non corrisponde al mio, è quello che non mi permetterà di avere differenti risposte alle mie singole domande. Perciò mi nascondo da te, e ti osservo sorridere lontana, per non mostrarti questo mio nervosismo, questa mia irritabilità e questo nulla che ho da mostrarti, inserito da qualcuno nel mio profondo, magari da me stesso, perdonami… Maurice 5C

Pigna (Davide) 4M

VENTISEI


Numero due | Orgia intellettuale Dopo tanti anni, niente era cambiato. L’antica villa si innalzava maestosa, con le sue piccole crepe e le tane scavate in esse. Com’era diversa dagli alti grattacieli che avevo lasciato alle spalle. In quei lunghi dieci anni mi ero spostata da un appartamento all’altro, senza malinconia per quello precedente. Erano tutti uguali. Qui invece era diverso. Ogni casa aveva una sua “personalità”.Quella di Marie era tutta rosa, con le tendine leggermente più scure. Quella di Jack era blu, la macchina parcheggiata nel giardino e il camino sempre fumante. Poi c’erano Julie, Anne, Miki, Paul e Eric, che avevano cinque villette a schiera, che brillavano dei colori dell’arcobaleno. E infine c’era la mia. Non l’avevo venduta. Sapevo che sarei tornata dopo aver terminato gli studi. Com’era stato doloroso il giorno dell’addio. Il suono di mille promesse era volato incontro alle bianche nubi, promesse che io avevo mantenuto, perché ora ero tornata. Lui, invece, mi aveva tradita. Era il patto più importante. Ma lui non c’era, quando stavo salutando gli altri, non c’era mentre salivo sul battello. Avevo sperato fino all’ultimo secondo che mi avrebbe raggiunta con la sua barca. E invece avevo dovuto aspettare tutto questo tempo per poterlo rivedere, per controllare che avesse mantenuto almeno l’altra promessa. E così, mentre ripensavo al passato, la nave aveva già attraccato, la passerella era stata abbassata. Ero finalmente tornata a Hopecountry. Il sole splendeva sulla linea dell’orizzonte, e illuminava di luce serena i tetti. Dietro le mie spalle il mare si stava agitando, e sulle onde ballavano le piccole barche. La sua non c’era, lo sapevo, lui non la ormeggiava lì. La “Brown” abitava sulle coste della piccola palude accanto alla mia casa. Ero ormai giunta nella piazza. Intorno c’erano il fornaio, il macellaio, la pasticceria e il negozio di articoli per la pesca. Entrai dal panettiere per comprare il latte e i crostini. Al vecchio banco era ancora appoggiato Giorgio, l’altrettanto vecchio fornaio. Era seduto nella stessa posizione, come se avesse aspettato tutto il tempo. Appena mi vide mi riconobbe. Stava per urlare, ma gli feci cenno di tacere. Volevo fare una sorpresa. A quell’ora la piazza era deserta. Erano tutti nelle case a mangiare. E così anch’io mi avviai verso la mia. Per raggiungerla dovevo attraversare tutto il grande stradone costeggiato dalle abitazioni. Erano ancora tutte uguali: stesso colore, stesso profumo, stessi fiori negli stessi giardini. Anche la mia casa era uguale. Ma era stata disabitata per dieci anni, ed era un po’ malandata. Appena aperta la porta, mi resi conto che lui aveva mantenuto la prima parte della promessa. Era tutto ordinato; tutto pulito; tutto profumato. Il letto era fatto, il frigo era pieno ed una dolce musica inondava le stanze. Troppo esterrefatta per pensare ancora, mangiai, mi feci una doccia e andai a letto. Mi svegliai verso mezzanotte. Mi vestii. Uscii nell’aria fresca d’agosto. Mi incamminai verso la palude. Sapevo che era lì. A quell’ora preparava le esche per la pesca dell’alba. Riuscivo già a intravedere la debole luce della lanterna. Man mano che mi avvicinavo la sua figura si faceva sempre più chiara. Era voltato di spalle. Forse mi aveva vista, sicuramente mi aveva sentita. Ero proprio accanto a lui. Si voltò di scatto. Il suo viso era ancora quello di una volta, un po’ invecchiato. Mi guardò allarmato, ma poi aprì le braccia per stringermi forte. Sì, aveva mantenuto la promessa. Mi aveva perdonata per essere andata via contro la sua volontà; mi aveva aspettata, aveva fatto in modo che nulla fosse cambiato, per ritornare a dieci anni prima, come se nulla fosse accaduto. Riki Brown, mio padre, ed io, finalmente eravamo di nuovo insieme. Agnese 1A

VENTISETTE


Numero due | Orgia intellettuale

Trasparenza. Certe volte mi chiedo se sia giusto tutto questo. Sicuramente le leggi di Murphy hanno un fondo di verità, ma non può andare sempre, tutto, dannatamente di merda. Credo siano davvero pochi i giorni della mia vita in cui sia andato davvero tutto bene, nei quali non ci fosse nulla di storto. In ogni caso non me ne ricordo nemmeno uno. E anche se qualche ora delle mie giornate posso percepire un filo di tranquillità, c’è sempre qualcosa che rovina tutto. O quello psicopatico con manie di persecuzione di mio padre, o il ricordo dei giorni nei quali stavo con te, o una canzone che ascoltavamo insieme, o qualche professoressa idiota che scrive “un assenso” con l’apostrofo!!! o molto semplicemente la mia testa che decide bene di flippare completamente (e non sono rare le volte che succede) che devo sbatterla contro il muro per cercare di calmare la mia schizofrenia. E tutto questo mi porta a impazzire, e a chiudermi sempre di più nel mio utopico involucro fatto di idiozia, musica ed RPG, l’unica mia via di fuga dalla malattia che mi tormenta quotidianamente. Finché non ce la faccio più a tenere tutto dentro e alla fine esplodo, va bene un paio di giorni e poi ricomincio ad accumulare rabbia, voglia di uccidere quelli che odio, voglia di dire in faccia a tutti quelli con i quali ho degli screzi o, per meglio dire, che mi stanno sui maroni, che non me ne frega niente di loro, che non ne ho bisogno, che ho già tutto quello che mi serve. Ma non è così… Dannazione alla fine ne ho bisogno, perché in questa fottuta società pervasa dall’egoismo tutti hanno bisogno di tutti, e nessuno se ne rende conto e ognuno continua a farsi gli affari suoi, fregandosene degli altri, senza rendersi conto che in questo modo possono ferire, generare odio, portare le persone che stanno loro vicino alla pazzia, alla completa distruzione. Se tutti fossimo più umili (e disponibili) non andrebbe certo in questo modo, ma alla fine mi dico che non ha senso scrivere queste cose, perché si sanno già, sono luoghi comuni. La differenza sta però nel sapere una cosa e l’arrivarci da sé, perché siamo tutti bravi a parlare, ma quando poi bisogna fare un po’ di sforzo si fa sempre un passo indietro, non sia mai che mi sporchi le mani per aiutare quello lì, che poi finisco nella merda pure io. E allora? E allora nessuno vuole finire nella merda, ma alla fine ci siamo tutti, chi più chi meno, ma tutti. Forse hanno ragione gli stoici a vivere nell’atarassia, ma se ciò accadesse che fine faremmo? Sarebbe un mondo di automi, certo senza sofferenze, ma anche senza amore, e allora tanto vale uccidersi e farsi sostituire da un androide a propria immagine e somiglianza. Nessuno a quel punto noterebbe la differenza. Tutti perseguirebbero lo scopo al quale sono predestinati (al diavolo, non esiste il destino!!!) e una volta raggiunto sarebbero individualmente felici. Che cosa poco umana. Decisamente. Ma pensandoci bene, che cosa è veramente umano? Che cosa ci distingue dalle macchine, dai computer? Proprio questo. Una macchina non sarà mai egoista, tantomeno caritatevole. E alla fine di tutto questo mi rendo conto che non arriverò mai ad una soluzione definitiva, perché una qualsiasi cosa, per quanto possa essere illuminata dalla fonte di luce più potente che tu possa immaginare, avrà sempre una parte in ombra che, per quanto piccola, ci sarà e nessuno, se non l’oggetto stesso (e non sempre), ne conoscerà l’esistenza. E allora di cosa abbiamo bisogno? Di due fonti di luce? No, ci serve una luce che proviene da dentro che dovrebbe avere la stessa intensità per tutti, di modo che nessuna di queste luci sovrasti quella degli altri, né ne sia inferiore. Questa è la mia assurda idea ma in definitiva non so neanche io che cos’è questa luce, probabilmente se lo sapessi l’avrei già trovata o comunque la starei cercando. E il problema che più mi tormenta è che non so se tutto ciò che ho scritto abbia un senso, se si avvicina alla filosofia, oppure sia solo frutto di una mente malata. Non sono certo io a poterlo dire, anche perché molto probabilmente nessuno leggerà questo mio delirio, e anche se ciò avvenisse sicuramente nessuno lo prenderebbe troppo sul serio. In definitiva credo sia solo uno sfogo mentale con me stesso ma sapete, è la progenie di una persona che sta impazzendo. Welcome to reality. Vado a fumare una sigaretta.

Zambo 4F

VENTOTTO


Numero due | Orgia intellettuale =UN ANNO IN CINA www.intercultura.it= Ormai sono quasi 3 mesi che sono in Cina e mi sembra di viverci da molto di piu'. Eppure quando qualcuno mi domanda di raccontare cosa c'e' di nuovo, la mia risposta e' sempre "niente". In effetti non si puo' raccontare cosa c'e' di nuovo, magari si farebbe prima a raccontare cosa sono le cose in comune con l'Italia! Una delle domande piu' frequenti riguarda la scuola cinese. Tantissimi mi chiedono e tutte le volte non so davvero cosa dire! Se dovessi dire in poche parole, la scuola cinese e'....una camera, anzi, un intero campus, predisposto alla tortura dei ragazzi, almeno secondo la mia modesta opinione. Un ragazzo cinese "medio" deve affrontare due cicli di scuola: dai 6/7 anni ai 12 c'e' la scuola primaria (xiao xue, cioe' scuola piccola), poi c'e' la scuola "superiore" (zhong xue, letteralmente scuola media), che dura sei anni. Durante i primi 3 anni gli studenti sono detti JUNIOR (quindi le classi sono junior 1-2-3) e poi, negli anni rimanenti, SENIOR. Per gli "svogliati" esiste la possibilita' di finire la scuola con il livello di junior 3 e, volendo, andare in una scuola professionale. Dopo la scuola superiore l'aspirazione di tutti i ragazzi e' andare alla da xue (scuola grande, cioe' l'universita') i cui corsi durano mediamente 5 anni. Alla scuola elementare le materie sono quelle che anche noi studiamo, anche se almeno la meta' dell'orario e' dedicato allo studio dei caratteri cinesi e la loro pronuncia secondo il cinese stardard (putonghua). Nella zhong xue fino al grado di SENIOR 1 ci sono cinese, matematica, inglese, chimica, fisica, informatica, storia, politica, geografia, musica, belle arti e PI (educazione fisica, ma non provate a dire un altro nome!). Dal senior 2 in poi, a seconda dei voti, alcune materie vengono escluse e ci sono due grandi filoni: letterario e scientifico. Le scuole sono come dei "campus", hanno diversi campi di pallavolo, basket, atletica, tennis, ping pong e a volte la piscina, biblioteca, almeno una decina di edifici scolastici, la mensa, la pasticceria e cosi' via. C'e' anche una parte residenziale, dove studenti, insegnanti e anche gente che non c'entra nulla possono vivere. Le entrate sono sorvegliate 24 ore su 24 da guardiani e si puo' entrare solo con un cartellino. Dunque, sempre utilizzando questo studente "medio� cinese, lui non conosce riposo, perche' non ci sono giorni in cui non si vada a scuola o non si studi. Tutti i giorni, senza nessuna eccezione, gli studenti sono tenuti a seguire le lezioni. Dal lunedi' al venerdi' fanno orario pieno, mentre il sabato solo la mattina e la domenica solo la sera (sera????aaaaaaaaah!). La scuola inizia alle 7.30 e c'e' una lezione (detta del "mattino" che dura 30 minuti. Alle 8 e fino alle 12 ci sono 5 lezioni da 40 minuti con intervalli di 10 e uno di 20. Il lunedi', durante questo intervallo, c'e' l'alzabandiera, ovvero tutta la scuola si ritrova nel campo di atletica, mettono l'inno nazionale e poi scappano, verso la lezione successiva. In giorni prestabiliti, le classi di tutta la scuola si danno il cambio per fare gli esercizi

mattutini (cose che suona molto da fascisti). Dalle 12 alle 2.30 gli studenti hanno la pausa pranzo, poi scuola fino alle 5 e poi dalle 6.30 alle 9 (di sera). A volte mi domando perche' non riducano le pause per almeno non far andare a scuola di sera. A questo punto, penso che la cosa che venga piu' spontanea sia, dopo "ma chi glielo fa fare?", pensare che lo studente medio vada a casa, giochi con il computer, telefoni all'amico, si riposi....invece no! I genitori lo incoraggiano (gentile espressione per "obbligano") a fare i compiti sino alle 11 ma, in occasione di esami, probabilmente il nostro studente si puo' ritenere fortunato ad andare a dormire a mezzanotte. A scuola non e' obbligatorio portare l'uniforme, se non nelle occasioni particolari. Tuttavia tutti i ragazzi ne possiedono una e, alla scuola elementare, hanno proprio attorno al collo una specie di scarpino con fiocco (rosso)...a proposito di questo non sottolineo cosa mi ricorda. A scuola ci sono delle regole molto rigide: non si puo' avere un ragazzo/a, non ci si puo' truccare, andare troppo svestite a scuola, mettere gli orecchini o lo smalto o qualsiasi cosa che ti differenzi troppo dalla massa. Del resto, la disciplina che vige anche nei comportamenti studenteschi deve essere ferrea: le classi variano da 50 ai 70 alunni (ripeto: 60 alunni in media!) e le scuole con un numero moderato di studenti sono di 3000. Ogni classe deve fare le pulizie della propria classe e a volte anche di una parte della scuola: questo spiega perche' le scuole siano veramente luride. La mia classe per esempio ha un pavimento NERO dallo sporco ma comunque ho visto veramente di peggio in Cina. Nell'edificio degli uffici un giorno sono rimasta sbalorditi dalla donna delle pulizie (ne assumono qualcuna solo per gli edifici piu' importanti) che ha pulito 3 piani (che sono almeno 200 metriquadrati l'uno, con la stessa acqua! Vi lascio immaginare la pulizia‌ Per chi si chiedesse come e' la fossa biologica, posso testimoniare che e' proprio un cesso (perdonatemi il temine molto chic)! Ci sono due tipi di bagni essenzialmente: quelli turchi e quelli a flusso. Nel secondo caso si tratta di cabine con semplicemente una fossa che le collega tutte, in cui periodicamente passa un flusso di acqua per portare i rifiuti via. Molto spesso il problema di pone nel "periodicamente": nella mia scuola per fortuna scende ogni 5 minuti, ma da altri miei amici in Cina la cosa e' peggiore, perche' solo una volta alla settimana viene il servizio di pulizia. Anche i bagni della mia scuola, pero', ogni giorno non sono esenti da un fetido odore che si espande nel raggio di 5 metri. Forse mi sono dimenticata di dire che i bagni maschili e femminili ovviamente sono separati, ma all'interno non hanno porte e questo ancora mi impedisce di usare i bagni della scuola (oltre all'odore ovviamente). Ricapitolando, il nostro studente, in una classe di 6studenti, deve pulire la propria classe, andare a scuola tutti i giorni e usare delle latrine per i propri bisogni fisiologici. Tuttavia la sua vita non e' per niente felice. A nessuno studente piace studiare, e ci credo: non e' possibile amare lo studio con il metodo cinese (che va ben oltre il fatto di avere

VENTINOVE


Numero due | Orgia intellettuale piu' ore di studio che per avere una vita). Il problema e' che non e' umano imparare cosi' tante cose bene, capirle profondamente e saperle spiegare, cosi' la scuola si incentra nel ficcare informazioni nella mente. L'unica possibilita' per passare gli esami e' impararsi libri a memoria, e non sto scherzando. Le lezioni sono frontali: l'insegnante entra nell'aula, spiega e se ne va. Quasi mai qualcuno fa domande e pochi insegnanti cercano di coinvolgere la classe. Spesso alcuni studenti dormono durante le lezioni perche' sono troppo stanchi, ma a nessuno importa. I risultati di questo metodo sono devastanti: gli studenti non hanno chiaramente una mente critica (ma questo credo che sia anche il volere del governo), sono bambini a 17 anni (non imparano ad avere una vita propria e i genitori gliela organizzano per loro), sono timidissimi e non sanno usare le nozioni che imparano fuori dalla scuola. Da exchange student per fortuna io sono trattata diversamente, anche perche' capisco se va bene 10 parole a lezione. Ecco in due parole il mio orario: durante le ore mattutine sto con in classe con gli altri cinesi e le materie sono le seguenti: Noia, Noia Mortale, Dormire, Tentare di Dormire Dato che la Prof non Parla ma Urla, Cibo&Drink, Giocare a giochi Sciocchi, Tentare di Capire cosa Dicono, Tentare Nuovamente di Dormire, Fare un Po’ di Esercizi di Cinese, Scegliere la Posizione migliore per Dormire e non dimentichiamo una delle materie piu' importanti: Scrivere il diario. Il resto del tempo (ovvero un'eternita') lo passo nella divina arte di fare Figure di Merda o in quella di Fare Le Scale e poi c'e' quella che mi viene meglio... Mangiare! Al pomeriggio ho lezione di cinese e non vado a scuola la sera (e ci mancherebbe altro!). A parte tutto, spero piano piano di avere lezioni piu' interessanti la mattina. L'unica lezione che davvero capisco e' quella di inglese, anche se ultimamente cerco deliberatamente di non ascoltare. La prof ha una pronuncia che fa davvero piangere i sassi (stressa tutte le parole e si capisce solo con molto sforzo). La cosa peggiore e' che questa prof fa anche lezione di pronuncia! Buon dio, che roba! La classe in cui mi hanno messo sarebbe la cosiddetta "classe di inglese", perche' i loro voti sono migliori in inglese. In realta' pero' nessuno lo capisce e mi domando sinceramente cosa capiscano durante la lezione. Infatti imparano strutture grammatica piuttosto complesse e parole tipo "advance", "flow", "swallow", "struggle", ma non riescono a capire una parola di inglese parlato e tantomeno dire una frase del tipo "quanti giorni vai a scuola ogni settimana?". Del resto, non sono neppure convinta che la prof che sappia quello che dice, dal momento che semplicemente usa il testo dell'insegnate (affiancato al libro di testo) per prendere esempi e cose da dire. Quando ci sono le domande che la prof rivolge alla classe tutti restano muti e lo sfortunato prescelto che deve rispondere sussurra, si regge al banco con entrambe le mani come se avesse un collasso e cerca di rendersi piu' minuscolo possibile, accartocciandosi con le spalle. Questo perche' se sbaglia gli altri ridono (sempre se capiscono quello che dice) e perche' non e' abituato a parlare in pubblico (ricordo che ci sono 59 studenti che lo stanno fissando e ascoltando). Come fa la classe ad aver i voti migliori in inglese? Molto semplice: i test sono tutti a crocette e scritti, cosi' non c'e' nessuna parte di produzione o ascolto. Spero di avere reso almeno una vaga della scuola cinese, ma c'e' un fatto che bisogna considerare. Tutte queste cose che ho raccontato, che io vedo con occhio occidentale, ha dei motivi molto profondi. Se penso a molti studenti italiani che conosco spesso li vedo molto superficiali impegnati con le ragazze/i, disinteressanti allo studio, votati spesso piu' all'apparenza e al farsi notare, per esempio con scollature e minigonne o altri con scarpe e vestiti firmati. Qui non e' cosi'. La Cina e' stato un paese arretrato e povero fino a pochi decenni fa e la mentalita' e' completamente opposta a quella occidentale. Il singolo non ha importanza, il ragionamento non deve essere incentivato, perche' se un miliardo di persone ha un'opinione lo stato si sgretolerebbe. Ogni ragazzo vive nello stress degli esami e delle verifiche (e ne hanno almeno 2 alla settimana). La competizione in Cina e' fortissima: i piu' svogliati o semplicemente quelli con voti bassi non possono accedere alla universita', quindi non avere un buon lavoro e non guadagnare abbastanza. Questo ragionamento viene insegnato e ripetuto a tutti, fin da bambini. Inoltre la stragrande maggioranza dei cinesi non ha fratelli o sorelle, perche' lo Stato cerca di contenere le nascite, quindi tutta l'aspettiva di nonni e genitori si concetra su un solo figlio, trattato fino a 20 anni come un bambino di 10. Cosa aggiungere? questa e' proprio la Cina!

Eleonora 4F

TRENTA


Numero due | Orgia intellettuale

Un passo avanti … ? Lo scorso febbraio, alla promulgazione della legge 49/2006, che riformava, con modalità piuttosto inusuali e poco costituzionali, la legislatura italiana sugli stupefacenti, ho scritto un articolo per informare un po’ i copernicani più distratti a riguardo, sperando di dare loro qualche spunto di discussione. Il 13 novembre, l’argomento è tornato attuale, dal momento che il ministro della Salute Livia Turco, di concerto col ministro della Giustizia e sentito il ministro della Solidarietà sociale, un decreto ministeriale che ha aumentato da 0,5 grammi a 1 grammo il limite quantitativo di principio attivo per i derivati della cannabis. Innanzitutto, mi rendo conto che nel mio scorso articolo sono stato un po’ stringato e formale e forse qualcuno ha trovato ostico il mio linguaggio, per cui penso sia il caso di soffermarsi un attimo a togliere qualche dubbio a chi non è molto pratico dell’argomento. Con la legge Giovanardi-Fini era stata creata una tabella unica che raggruppava tutte le droghe, o più precisamente tutte le sostanze psicoattive comunemente usate a scopo ricreazionale, in un'unica tabella, accompagnata da una seconda tabella contenente, invece, principi attivi psicotropi per farmaci. Per ogni sostanza contenuta nella tabella I, se coltivata, prodotta, fabbricata, estratta, raffinata, venduta, ceduta, distribuita, commerciata, trasportata, procurata ad altri, inviata, passata o spedita in transito, consegnata per qualsiasi scopo o detenuta oltre ai limiti fissati, la pena è reclusione da sei ai venti anni e multa da euro 26.000 a euro 260.000. Una legge quindi, come ho scritto qualche mese fa, fortemente repressiva, in quanto prevede una pena notevolmente sproporzionata, e diseducativa, in quanto tratta allo stesso modo sostanze dalle caratteristiche e dalle pericolosità assolutamente e completamente diverse. Preciso nuovamente che, comunque, la detenzione di quantità inferiori ai limiti previsti nelle tabelle di sostanze illecite non costituisce reato, ma comunque anche il consumo personale è punito con sanzioni amministrative (ammonizione da parte del prefetto, sospensione della patente di guida, del passaporto…).

sueti, e non ha realizzato la volontà politica che più volte era stata espressa di mettere in discussione i principi proibizionisti e repressivi alla base della 49/2006, fornendo invece semplicemente un contentino a quella parte del suo elettorato maggiormente contrario alla legge suddetta. Sicuramente questo provvedimento rende leggermente più sensata la legislazione italiana sulle sostanze psicoattive, eliminando casi di procedimenti punitivi che “potevano arrivare fino all'arresto e al carcere anche per quantitativi realisticamente ascrivibili ad un uso personale'', come afferma una nota del Ministro. Tuttavia, l’aumento del quantitativo sembra essere stato stabilito dal Ministro in maniera totalmente arbitraria e discrezionale: non sappiamo se la Turco abbia consultato la Commissione di esperti indetta da Storace (la cui composizione è stata al centro di tante polemiche e di cui ora non si più nulla), se ne abbia consultato una nuova o se abbia semplicemente deciso di fare a meno del parere di qualche esperto. Di sicuro non sono note le ragioni e gli studi che giustifichino un aumento esattamente del 100% (perché non del 200% o del 50%, per esempio?). Passando oltre queste (comunque rilevanti) eccezioni procedurali, è lampante che questo provvedimento, inoltre, mantiene intatto la logica proibizionista e repressiva che sta alla base del Testo Unico riformato: tutte le “droghe” vengono sempre considerate sullo stesso piano, senza operare dovute distinzioni culturali, di effetti, di pericolosità e di tossicità, la presunzione di spaccio rimane sempre fortemente legata semplicemente all’elemento quantitativo, mantenendo ridotta la discrezionalità del giudice, le pene previste rimangono sproporzionate (per il semplice possesso di sostanze anche atossiche si rischiano fino a 20 anni di carcere), rimangono favoriti gli istituti privati di disintossicazione. Il mio personale auspicio è che questo irrisorio riequilibrio di una legislazione che considero, come ho già scritto, iniqua, diseducativa, incostituzionale, inutilmente repressiva e pericolosa, sia il primo passo di un processo verso una sostanziosa riforma e che il Paese non debba subire supinamente l’approccio repressivo dettato a suo tempo dal centro-destra.

Il nuovo governo di centro-sinistra, con questo recente provvedimento, ha operato, come l’operativo precedente, con metodi a dir poco incon-

TRENTUNO


Numero due | Orgia intellettuale Ragazzo Down Oltraggiato Ho appreso la notizia dal giornale. Quel mattino (credo fosse domenica) ero uscito di casa per comprare “La Repubblica” a mia mamma. Arrivo a piedi all'edicola, La Repubblica, 90 centesimi e torno lentamente verso casa.. La notizia è in prima pagina, con una grande foto.. “Ragazzo Down picchiato dai compagni” diceva in grande il titolo seguito da “Video distribuito e largamente visto su internet” o qualcosa di questo tipo.. Mi ha sconcertato, cioè non potevo proprio crederci.. Mi sono seduto al freddo, sulla panchina vicina all'edicola, per leggere per primo quella notizia. L'articolo riportava a mio avviso una storia sconcertante: questo ragazzo Down deriso e molestato dai compagni; ripreso da una videocamera e trasmesso su internet, youtube.com, quel sito che quasi giornalmente visitavo. In quel momento quei ragazzi mi hanno schifato. Una canzone che ho sentito tanto tempo fa diceva “Ci sono giorni/ in cui mi vergogno/ di fare parte/ del genere umano”.. Ecco solo in quel preciso istante credo di averla capita ,aver capito il suo senso a pieno. Ero ancora lì, al freddo seduto sulla panchina. Mi alzai e mi diressi verso casa. Passarono giorni e continuai a pensarci: “che schifo!” ripetevo dentro di me ogni volta che sentivo la notizia in tv o la leggevo su qualche giornale. Ma di chi è la colpa di tutto ciò?? Cioè chi bisogna punire per il grave fatto che è accaduto? La giunta esecutiva del consiglio di istituto della scuola "Steiner" di Torino ha optato per la sospesione fino alla fine dell'anno scolastico dei quattro giovani protagonisti del videoscandalo. I quattro saranno anche esclusi dallo scrutinio e dovranno svolgere "un percorso educativo di recupero" in una istituzione con fini sociali. Ma basta tutto questo?? Può bastare per educarli?? E a mio parere su una classe quattro sono troppo pochi.. Bisognerebbe punirli tutti, tutta la classe. Nessuno ha difeso il povero ragazzo, nessuno ha tentato di evitare quella “tortura”.. Perchè sicuramente non era la prima volta che succedeva.. Come tutti ci possiamo immaginare quell'avvenimento sarà successo più più volte. Quella era solamente una delle tante.. Perchè come noi studenti ben sappiamo, in una classe ci possono essere i cosiddetti “bulli” ma essi non hanno alcun potere se non sono seguiti dalla maggior parte della classe, se la maggior parte dei compagni non li ascolta e non ride alle loro buffonate. Siamo ragazzi anche noi, ma credo che tutti avremmo fatto qualche cosa. Saremmo intervenuti, almeno spero. Youtube è stato obbligato a togliere il filmato dalla rete.. Sicuramente un'ottima cosa.. Ma la cosa più impressionante sono i tantissimi click che il filmato ha ricevuto e nessuna denuncia verso i gestori del portale informatico. Loro non credo possano avere una grande colpa, mi accorgo che è impossibile guardare le migliaia di filmati aggiunti ogni giorno, la colpa è di chi ha guardato il filmato e ha sorriso e di chi ha guardato e non ha denunciato. Ora sento in tv animosi dibattiti riguardo al malfunzionamento della scuola pubblica.. Io non credo che il problema possa essere attribuito alla scuola ma al maleducazione dei giovani e dei loro genitori. L'unica colpa della scuola, a mio avviso è la mancata presenza in aula di un professore che poteva mantenere l'ordine nella classe. Per concludere non so veramente cosa dire.. I ragazzi Down sono i ragazzi più tranquilli e docili del mondo, non farebbero del male a nessuno.. Ho fatto l'educatore in un centro estivo per ragazzi Down. Loro sono genuini e forse troppo ingenui e quel povero ragazzo non ha saputo difendersi dall'attacco dei compagni, che hanno compiuto un atto meschino, forse dei peggiori: attaccare chi non è in grado di difendersi. Il diverso spaventa bisognerebbe forse educare tutti noi ad accettare. Se qualcuno la pensa diversamente è gradita una risposta sul prossimo numero di Orgia.

Cipo 4F

TRENTADUE


Numero due | Orgia intellettuale

Cari lettori, bentornati al nostro consueto appuntamento con i grandi problemi che l’umanità ci chiede di risolvere. Mi duole informarvi che, a causa del fatto che nessuno di noi ha trovato il tempo di rispondere all’appello urgente del mese scorso, la maggior parte dei poveri reality indifesi ha dovuto chiudere o proclamare il suo meritevolissimo vincitore nel più completo anonimato. Si tratta ahimè, dell’ennesima dimostrazione dell’indifferenza che regna sovrana in questa nostra società, e che fa sì che le sofferenze del nostro prossimo su isole sperdute cadano nel dimenticatoio. Che possiamo fare, noi isolati pensatori? Se non altro, concentrarci sulla domanda di questo mese. Come al solito, non si tratta di una questione banale, ma di un dilemma che echeggia nella mente dell’uomo (in particolare in quella degli studenti, devo dire) da secoli. La questione, rivoltami da un lettore piuttosto angosciato, è questa: perché, ditemi, perché bisogna studiare tanta matematica? Non potremmo abolirla? Voi intellettuali fate qualcosa contro questo mostro, svelate il funzionamento delle funzioni, l’azione delle disequazioni, la logica dei logaritmi! E soprattutto, spiegatemi a cosa serve, nella vita reale, tutto ciò! Ovviamente questo accorato appello non poteva rimanere inascoltato, perciò lo giro fedelmente a voi, amici, contando sulla vostra esperienza in questo campo. Intanto, le redazione si è occupata di fare accurate ricerche in questo campo, e ha scoperto che: • è vero che nessuno vi fermerà mai per strada chiedendovi di risolvere sul posto una disequazione (il 99,99% degli intervistati non lo farebbe mai). • gli intervistati si dividono in 4 fasce:

0-19 anni hanno scelto l’opzione: la matematica è una noia mostruosa e incomprensibile, astratta e inutile (60%), mi piace la matematica, la sua stabilità e la sua sicurezza (20%), non sa/non risponde/stava mangiando un trancio di pizza (20%). ♦ 19-40 anni: la matematica non l’ho mai capita, sono orgoglioso di dire che di matematica non capisco un accidente! Ah ah ah! E con questo sottintendo che ho una personalità artistica/letteraria/filosofica, aperta alle novità, e non sono un banale materialista, un matematico che pensa solo a dei numeri! (50%); la matematica “è la scienza con la quale Dio ha scritto il mondo” (cito Galilei), serve a comprendere le leggi della natura, del cosmo, dell’evoluzione, a costruire palazzi che stiano in piedi, insomma a risolvere i quesiti e i problemi che l’uomo si è sempre trovato dinanzi, e non a fare delle chiacchiere come i filosofi!! (50%). ♦ 40-50 anni: i ragazzi di oggi non hanno voglia di studiare, ecco la verità! E sono i prossimi medici e architetti! Chissà dove andremo a finire…(70%); hanno ragione! Mi ricordo la mia prof di mate a scuola…quando chiamava gli interrogati…tremo ancora al ricordo! E sono più che convinto/a che fosse un vampiro! (20%) non sa/ha da fare (10%) ♦ 50-120 anni: alla tua età io lavoravo nei campi/avevo già un figlio, non stavo a far niente tutto il giorno e per di più a lamentarmi! E alle elementari i professori bacchettavano bene quelli come te! (40%); tu non ti rendi conto della tua fortuna, io ho dovuto abbandonare la scuola molto presto perché la mia famiglia aveva difficoltà economiche e rimpiango sempre di essere rimasto un ignorante e non poter capire come funzionano le cose (30%); non disturbarmi che sto giocando a carte/intrattenendo il nipotino/preparando le lasagne/ballando una bella mazurchetta…(30%). è necessario all’università, sapere la matematica per poi capire qualcosa di: Agraria Chimica Economia Farmacia Ingegneria Medicina Veterinaria Biotecnologie Astronomia Chimica

Fisica Meteorologia Informatica Biologia Geologia Scienze naturali Scienze politiche (alcuni indirizzi) Architettura Conservazione dei beni culturali (esami di fisica)

Se tutti ignorassero la matematica, queste figure professionali non esisterebbero! Con questo la redazione risponde alla domanda “a cosa serve la matematica”, per quanto riguarda “svelare il funzionamento delle funzioni…” si attendono suggerimenti! Ossequi a tutti i lettori,

TRENTATRE


Numero due | Orgia intellettuale

Ma salve miei adoratissimi lettori! Bentornati sulle pagine di Orgia e, più precisamente della mia meravigliosa rubrica…si si, ho finito di tirarmela, tranquilli! Su, ancora un pochino…avanti…no? Perché no? Va bene, faccio la brava…la smetto…ho capito!! Il delirio è finito. Cominciamo con Orgia costume&società new edition n° 2!!!!!!! Di nuovo bentornati cari copernicani e carissime copernicane…questo mese parleremo (oltre ai soliti reality) anche di moda…ma cominciamo subito. Dei reality show citati nella precedente edizione (uno dei quali era già finito ancora prima della pubblicazione NdD) ce n’è rimasto uno solo: la star di tutti: l’Isola dei famosi sulla quale si avvicendano le varie fidanzate di Costantino e sulla quale è arrivata anche una delle star della musica italiana: il grandissimo Leone Di Lernia che ha subito messo gli occhi… cioè ha FATTO AMICIZIA con Sara Tommasi… uuuuh, che coppia!!

Per un reality che continua una che finisce: La pupa e il secchione è da poco arrivato a conclusione ed ha visto come vincitori la coppia Rosy-Sala…ma il vero scoop è su un altro dei finalisti: Monti ha dichiarato di voler intraprendere una carriera nel mondo del cinema…hard! Purtroppo ha poi smentito dicendo che era solo una battuta…che delusione! E noi che eravamo già pronti ad occuparci delle sue vicissitudini ed eravamo già convinti di avere un attore nuovo che avrebbe portato l’Italia nel mondo…proprio un peccato! Probabilmente non avremmo guardato i film, però dispiace comunque vedere tanto sex-appeal andare sprecato…!

È arrivato il tanto temuto freddo, eh sì, purtroppo anche per quest’anno è arrivato il momento di mettere via le maglie a mezze maniche e tirare fuori dall’armadio il piumino, i guanti e (la star, il must di quest’anno) IL PARAORECCHI! Avete capito proprio bene (l’ho anche scritto in maiuscolo): questo piccolo accessorio che assomiglia ad una grossa cuffia colorata è di gran moda quest’anno e dalle sfilate di Milano e Parigi ne arrivano di tutti i colori e di tutte le firme! Dolce e Gabbana ha inventato addirittura il para-orecchi componibile: le fantasie sono moltissime, le più gettonate sono leopardato rosa fluo, a righe gialle fluo e verde fluo, a pois azzurro fluo e viola (indovinate un po’…) FLUO!! Su ogni lato del para-orecchi c’è una parte di firma così, componendoli potrete, oltre ad avere una fantasia diversa su ogni lato, comporre simpatiche scritte come D&D (“dolce&dolce”) oppure G&D (“gabbana&dolce”) oppure G&G (non è la coppia Gardini è Guadagno [V. Luxuria per i più] ma “gabbana&gabbana”). NON E’ FANTASTICO?! Ovviamente tutte le scritte sono realizzate in diamanti da 80 carati, ma questo era scontato, vero?! E visto che questi stilisti non vogliono farsi mancare nulla, si sono messi a firmare anche i cellulari! Avrete visto il Moto-RAZR firmato dai sopra-citati (NdD non Gardini e Luxuria eh!) e l’ LG zebrato di Roberto Cavalli…chi potrebbe mai desiderare qualcosa di meglio? E allora, come poteva il re del rosso, Valentino, non avere una cosa del genere al suo repertorio? Il nuovo Nokia N00\7 ha la fantastica opzione cambia pelle: ogni qual volta la stilista andrà a farsi il lifting, la superficie del vostro cellulare diventerà più liscia e lo schermo di allungherà di 1 millimetro!! State attenti! Dopo tre mesi il display sarà arrivato a 17”!! e il telefono sarà così liscio che non riuscirete più a tirarlo fuori dalla tasca (ma soprattutto non troverete più i tasti NdD) tutto questo per la modica cifra di 13485556€!!! Se il mitico autore di questo oggetto di culto non sarà troppo vanitoso avrete un normalissimo (a parte che nel prezzo) cellulare rosso, altrimenti…giudicate voi! Ma togliamoci da questi argomenti futili e passiamo alle cose serie e dedichiamo un minuto di silenzio alla nostra amica Elisabetta Gregoraci: dopo lo scandalo “vallettopoli” la sua presenza nel cast (si dice cast anche per i pro-

TRENTAQUATTRO


Numero due | Orgia intellettuale grammi televisivi?) di Buona Domenica è stata definita “diseducativa”…tieni duro, Eli, noi siamo tutti con te e quelle malelingue che dicono che sei in TV solo perché sei fidanzata con Briatore non capiscono niente, anzi, sono delle antipatiche che hanno anche i baffi!! A questo proposito voglio lanciare uno dei nostri soliti concorsi: la domanda è “CHI SARA’ IL PROSSIMO FIDANZATO DI PARIS HILTON?”. Le possibilità sono: Monti della Pupa e Il Secchione Cristiano Malgioglio Il sultano del Brunei Se sapete la risposta scrivete all’indirizzo e-mail: mavoilosapetechisaràilprossimoboyfrienddipari shilton:a)montidellapupaeilsecchione;b) cristianomalgioglio;c) ilsultanodelbrunei@orgiacostume&societànewedition/ ilconcorsodelmese.mah.it I due premi sono: 1) una serie di coltelli Miracle Blade autografati dallo chef Tony in persona e 2) due album di figurine intere e complete (così non dovete fare neanche quella fatica) di “Elisa di Rivombrosa”…SCRIVETE NUMEROSI!! E ora il nostro angolo gossip!! La magrissima Kate Moss avrebbe deciso di convolare a nozze col suo ormai secolare fidanzato Pete Doherty, leader dei BabyShambles…MA sua madre non sarebbe molto d’accordo: a quanto pare il ragazzo non le sembra molto raccomandabile (perché poi?) e ha dichiarato che sarà felice solo quando la sua bambina lo lascerà; lui, dal canto suo, ha fatto il superiore e non ha detto neanche una parola su di lei alla festa di fidanzamento…riusciranno i due dolcissimi fidanzatini a sposarsi e fare tanti bei pargoletti? Sarei tentata di rispondere lanciando un altro concorso…però non lo so…voi cosa ne pensate? Dite la vostra scrivendo alla mail concorsosioconcorsono?maaquanteemaildobbiamostaredietrotantononarrivanientedanessunaparte@orgiacos tumeesocietànewedition.punto.it. SCRIVETE NUMEROSI! Un’altra star (sempre che il fidanzato della Moss si possa definire una “star”) della musica che si trova un po’ nei guai: per Paul McCartney il divorzio da Heather Mills è stato un du-

ro colpo…al conto in banca! La ex modella gli ha spillato 100.000 sterline (circa 150.000€)… povero Paul: cornuto, mazziato e spennato!! E per un cantante un po’ giù eccone una per cui comincia un periodo d’oro: Shakira avrebbe momentaneamente smesso di ancheggiare e si sarebbe data al CINEMA!! Sta infatti per iniziare le riprese di “Dare to love you” dove interpreterà una delle amanti di Carlos Gordel, se vi state chiedendo chi è (o chi era) Carlos Gordel, tranquilli, non è necessario che lo sappiate… non lo so neanch’io! Ma facciamo abilmente finta di niente… Adesso devo fare le mie più sentite scuse: in due numeri non ha speso neanche una parolina piccola per “Wild West”…mi dispiace davvero, ma il mese scorso avevo solo due colonne da riempire e non dovete pensare che non mi stia a cuore un reality dove delle persone vanno a fare i cowboy e giuro che ho visto tutte le puntate ed il fatto che non sappia il nome di un solo concorrente non dimostra nulla… perdonatemi. Vi prego, non licenziatemi: ho famiglia, la domestica mi ha piantata in asso per andare in vacanza alle Cayman (cosa ci sarà poi alle Cayman di così speciale?), vi prego, mio marito ha smesso di lavorare per trovare sé stesso e ha trovato una stangona di 1 metro e ottanta più alta (ci vuol poco), più bella e più ricca (ci vuol poco anche in questo caso) di me. Questa rubrica è tutto ciò che mi rimane…bacerò i piedi di Alba Parietti, ma per favore… NON ABBANDONATEMI!! Anche per questo mese è arrivato il momento di salutarci…alla prossima.

La ragazza più beffarda di tutte: Desi.

TRENTACINQUE


Numero due | Orgia intellettuale

Cari studenti, questa spazio è volto a informarvi dell’imminente inizio del torneo di calcetto. Per evitare il ripetersi di inconvenienti venutisi a creare nelle passate edizioni del torneo ritengo opportuno specificare per iscritto alcune regole imprescindibili per la buona riuscita dell'evento e per il divertimento di tutti: 1. di seguito troverete le date di tutte le partite in programma; visto il largo anticipo col quale esse vengono comunicato le classi che non riuscissero a rispettare gli orari prefissati per ragioni di causa maggiore (scambi culturali, gite, compiti in classe) sono pregati di comunicarmi con anticipo di almeno 3 giorni la Toro indisponibilità chiedendo di me in 5M o chiamando il numero 3291916199. Chi senza preavviso non si presenterà nel luogo della partita all'orario prefissato sarà punito con la sconfitta a tavolino col risultato di 0-3. 2. a partire da quest'anno sarà necessario esibire al tavolo it libretto delle giustificazioni a testimonianza della reale appartenenza alla classe comunicata. Esorto la vostra collaborazione su questo punto per combattere l'infiltrazione di soggetti estranei alla scuola e per evitare che studenti del triennio prendano parte al torneo del biennio fornendo mendaci generalità. 3. trovandoci a contrastare la carenza di pomeriggi dovuta all' inagibilità della palestra durante il primo mese di scuola a necessario concentrare anche quattro partite all'interno della stessa giornata, perchè questo sia possibile raccomando il rispetto degli orari prefissati. Sicuro della vostra collaborazione sul rispetto dei punti sopra citati vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buon divertimento. Gli orari si riferiscono all'inizio della gara, le classi che desiderassero effettuare il riscaldamento sono tenute a presentarsi con l' anticipo che riterranno opportune. Le partite si svolgeranno con tempo unico da 30 minuti. Torneo biennio vi prendono parte 18 squadre, la prima fase a ad eliminazione diretta, le restanti 9 squadre verranno suddivise in 3 gruppi da 3. Le prime classificate e la migliore seconda si qualificheranno per le semifinali. Torneo triennio vi prendono parte 16 squadre, prima giornata ad eliminazione diretta, con successiva suddivisione delle 8 vincenti in 2 gruppi da 4 classi ciascuno. Le prime 2 classificate di ogni gruppo prenderanno parte alle semifinali.

Biennio

LEGA FANTACALCIO COPERNICANA

14.00

Prima L – Prima F

Risultati quarta giornata:

14.45

Prima C – Seconda D

Lunedì 27 Novembre

(Assemblea d’Istuto)

Angolo B - Jamaica Sound | 0 - 0 Galatasabaldy - Aston Pizza | 1 - 1 Streettricheco Team - D&B Team | 2 - 1

Venerdì 24 Novembre

11.45

Seconda G – Seconda H

Risultati quinta giornata:

12.30

Seconda F – Seconda E

Streettricheco Team - Galatasabaldy | 1 - 0 Jamaica Sound - D&B Team | 3 - 0 Aston Pizza - Angolo B | 1 - 0

Venerdì 1 Dicembre 14.45

Prima I – Seconda A

Risultati sesta giornata:

15.30

Prima E – Seconda B

Galatasabaldy - Angolo B | 2 - 2 Streettricheco Team - Jamaica Sound| 1 - 1 Aston Pizza - D&B Team | 3 - 0

Venerdì 15 Dicembre 14.45

Prima M – Seconda N

Risultati settima giornata:

15.30

Prima B – Seconda C

Angolo B - Streettricheco Team | 2 - 3 D&B Team - Galatasabaldy | 0 - 1 Jamaica Sound - Aston Pizza | 1 - 1

Venerdì 24 Novembre 15.30 16.15

Triennio Quinta B – Quarta E Quarta B – Terza B

Lunedì 27 Novembre

(Assemblea d’Istuto)

8.45

Quinta D – Quinta C

9.30

Terza F – Quarta C

10.15

Quarta M – Terza D

11.00

Terza E – Terza C

Venerdì 1 Dicembre 14.00

Risultati ottava giornata: Angolo B - D&B Team | 5 - 0 Galatasabaldy - Jamaica Sound | 1 - 1 Streettricheco Team - Aston Pizza | 1 - 4

Classifica dopo tre giornate: Aston Pizza 16 Galatasabaldy 15 Streettricheco Team 13 Jamaica Sound 11 Angolo B 8 D&B Team 1

Risultati prima giornata di Coppa di Lega: Quarta F – Quinta E

Jamaica Sound - Streettricheco Team | 2 - 3 Aston Pizza - D&B Team | 3 - 0

Venerdì 15 Dicembre 14.00

Terza A – Terza M

TRENTASEI


Numero due | Orgia intellettuale

GLI OGGETTI Più COOL DEL MESE!! È ARRIVATO GOOGLE GOO! Impossibile ma vero! Sul sito www.google-store.com si vendono stramberie di ogni genere, col brand firmato di Google, ovviamente ☺ ! Questo è uno dei tanti prodotti in vendita, la GOOGLE GOO: miracolosa crema anti-rughe, antiinvecchiamento e anti-cellulite, Google Goo si può spalmare in ogni insenatura del vostro corpo, in ogni cm2 libero di pelle da rassodare! Peccato che la consistenza appiccicosa e gommosa ne consigliano un uso moderato e attento, perché, per un effetto collaterale, potrebbe rilassare fin troppo i muscoli sottocutanei, facilitando spiacevoli flautulenze...

LA BOTTIGLIA-OROLOGIO!!! Sogno o son desto? Sbaglio o quella è una bottiglia di vetro di Guinness schiacciata come se fosse una lattina?! ESATTO. Per quanto possa essere assurdo, c’è gente che si diverte a schiaccarsi bottiglie di birra il Sabato sera: di sicuro lo stato etilico non giova alla sanità mentale di questi ragazzi ☺! Per unire l’utile al dilettevole, hanno trasformato la bottiglia in un vero e proprio orologio da muro! Qual è il prossimo passo, l’orologio a cucù?!

LO SCALDA-TISANE USB! A qualcuno piace caldo! Diciamolo, chi diavolo vuole bere una tazza di the fredda, davanti al pc, sotto l’inverno gelido bolognese?! Nessuno! Ecco perché delle menti malate della Mario Bros Production ci soccorrono inventando lo ScaldaTisane USB! Utile e maneggevole, potremo trasformare il nostro computer in una vera e proprio caffettiera vivente! Da maneggiare con cura, visto che la tazza potrebbe rovesciarsi all’improvviso sui vostri fogli, rendendo inutilizzabili gli appunti di matematica tanto sudati!

I SIMPATICI DOM-CON! Finalmente i gommosi Dom-Con sono arrivati anche in Italia! Distribuiti dalla Olandese Xes Trading, questi simpatici pupazzetti si possono utilizzare come portachiavi, oppure si possono appendere all’albero di Natale, da abbinare anche al presepe col bambin Gesù, oppure da esporre come oggetti da collezione nella propria cameretta. L’azienda comunque consiglia di usarli come pedine da gioco, in compagnia di 2 o più persone, magari in serate un po’ noiose e spente ☺. La prima serie conta più di 20 esemplari, unici nel loro genere, lavorati tutti a mano. L’unica pecca? Sono Usa & Getta!

A cura di Tutta la Redazione

TRENTASETTE


X trauma88 sei il mio più caro, più mio migliore amicicio. by god in persona 4E X la Nat: ki ha preso i 2 voti + negativi??? Io e te casiniste 4ever. X fabry 3°E: 6 la luce della mia vita! By Piero. Ali, ceci, laura, cate, fre, anna, bea e agne the best! Vi voglio bene. agne. Io tifavo per la Francia. By anonimo 1° F. Sciemo, sari e agni...siete le migliori amiche che una persona possa desiderare!! Vi amo dal più profondo del mio cuore …aliuchina… PS. Giolittina…w i nostri 3 forever…ti amooo!! X sefo 3°E: tagliati quella barbetta da capretto. Fre e Marco together 4ever! X Simone di 5°I: sei davvero un figo spalato! La maglia viola ti dona molto, ma staresti molto meglio senza!!! A ogni intervallo 6 smp + bello! Fatti bocciareee! By 2 figone! X pizzi e Gianluca: le vostre “bambine” vi aspettano in 1° L. un bacio L. e C. Traini è “amico” delle bambine. Ceci+Pela+Rero+Sara+Marti+Drew 4ever. Vi amo bimbe! 1 kuss by indovinate 1 po’ ki è? Io ho votato lista R.I.B. e me ne vanto. Sono i migliori, dovevano vincere per salvare la scuola dalla minaccia. W R.I.B. By Pranto the best. pulcio ma perchè ultimamente guardi sempre nei primi banchi della nostra classe? non ti sarai mica innamorato di qlcn li davanti?!! È aperta la caccia ai Bradipi! Chi ne abbatte di più vince una 147 dai rivestimenti in vero Bradipo! Disperato e depresso cerca la felicità facendo shopping e una ragazza ke sappia osare e ke sia semplicemente inarrestabile…argh…il vostro sciarpa-man o maraglio-man o semplicemente sam di 1°L. Cervo 4°C smetti di avere tutte le cose a metà e prendile per intero Zanardi: tu e Censoni siete veramente speciali per tutta la 3°A. Un grazie enorme alla prof. Migliore che abbiamo avuto nel biennio. Grazie prof. Aricò. By ex 2°G e ex 2°I. In Auto a mezzanotte -Gotta: Cos'è?! Può guidare? Ha già la patente? -Omar: E sì, l'ha presa prima di me, che bastardo, proprio OGGI! -Wenna: Omar, non dire stronzate, non l'ho presa OGGI la patente, l'ho presa IERI! Martina 5°C sei la stella + bella che ci sia, però rossa! Moro X Cesar 3°A: sei un gran figo, riccioli d’oro! By the big cheese. i gemelli tornano all'attakko...reload yourself..kalòma!!! Non Istambul bensì Stoccolma (NIBS allo Sbaraglio!) Mei 2°G ti voglio troppo bene! ma non capisco che ti succede…1 kuss by Maceka*ontheroad. Mary 1°L: da quando sei arrivata la scuola mi sembri molto più bella. Ti aspetto sempre all’uscita per guardarti ma tu non mi vedi mai. By pranto 2°F. X 2°N: regaz ci mancate troppo!! Che bello che era l’anno scorso con voi…fatevi segare in molti x favore! Uhuhuh… no, scherziamo!! Un bacio Giuly e Biba. Orgia a Colori SUBITO! benfenati 6 un gran figo. by innamorata persa92 X Carlotta 3°E: non posso stare senza di te nemmeno 1 secondo, perché il mio amore x te non ha limiti. Ti vorrei mia anche per un solo secondo! By cucciolo sefo. 2°N vi amerò x sempre. Siete la classe migliore del

mondo!! Andre ti amo troppo troppo troppo troppo troppo troppo troppo…=(. Kia+giuly+shari+gynny+fra: pagure 4ever! Francesco 3°B vorrebbe stringere nuove conoscenze schilc. Vincenzo sei bellissimo!!! Vorrei stare sempre con te!!! Però abiti a Peschici…t.a.t. 4ever by Chiara 1°F. Damiano 3°F ti vorrei conoscere ma mi vergogno un po’. By anonima 91*. X Mozzanti 2°E: sei stortissimo!!! Ragazzi di 1°I, anche se non sembra vi voglio bene! Biondine di 2°G siete gnocche by burzum. X Baldi 5M: sn una ragazzina che spesso si ferma a guardarti, sei così dolce, ma al contempo deciso e fermo Vorrei che tu mi prendessi con te. Babygattina92 x giulia 1°M tanti auguri! questi 15 anni te li sei proprio meritati (by un nanetto) deFe, non c'è pane per topi! by Thun bella posky!!! X Anna 4°E: a volte mi è difficile resisterti, soprattutto quando hai la gonna sei così bella! Purtroppo non posso far altro che ammirarti by Mariachi. Piccolo capretto smarrito cerca dolce contadina per mungitura. X info rivolgersi a tra 3°E. retifica del msg scorso. il maschio abruzzese si vende gratis! e ripeto gratis a tt le persone interessate! Contattatemi! Rivogliamo BIANCONI nel suo habitat naturale: al Kope! tammy,footballer in love, steve, cinghialotto, koby: è ora di tornare..avete rotto i c****I Come corpo morto non soffre, ferita così è animo mio (anonimo copernicano) X G 4°C: amò…6 unico, fantastico… ti voglio un mondo di bene…by la tua amò. Ernesto 6 il più figo del mondo. Usciamo assieme? By la tua più grande fans! Uomo coi capelli blu, ma come sei messo? Guardati allo specchio e capirai perché tutti ridono quando ti vedono. By me Maurice smetti la di provarci in continuazione con tutte le ragazze che ti capitano sotto tiro! ZAMBO tirati su, la vita continua! By i tuoi cumpaz!. X andre 3°E: mangone 6 un gran barbone. Vincenzo ti amo 4ever!!! Sei troppo figo!!! Hai un culo divino!!! –Chiara- 1°F. Bella Wen e Bella Pulcio!!!!!!! neopatentati!!!! pericoli costanti!!!! Ma quanto è bello Orgia? Mi avevano detto che al cope avevano un giornalino figo, ma non credevo che fosse COSI’ figo! Blog non gli fa un baffo! X quello/a che ha scritto della tipa di 2°I stile grease: guai a chi osa criticare la nostra Je! È unica! E poi meglio lei di tutte le ragazze-fotocopia che girano per il cope! Dalla tue friend della tua classe tvttb. Ps: 6 proprio ignorante, quelli sono anni ‘50… X la mia poldina-esprit libre- la tua anima resterà per me un’ignota antitesi e mi piaci così come sei –Jefferson-. X quella di 2°I che si veste come grease: a me non me ne frega niente di come ti vesti, però, la prossima volta che ti devi dare la lacca, dattene di meno che l’altra volta mi è arrivata negli occhi anche se tu eri davanti allo specchio e io ero a tenere la porta alla mia amica… bella pe’ I ROCKSTEADY! - ho una scimmia sulla testaaaa!

Lasciate i vostri messaggi all’urna del lotto 3 o mandate un sms al

334 8168093

TRENTOTTO


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