Orgia Intellettuale N°07 - Estate 2007

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ULTIMA RIUNIONE OGGI 13.40 IN 4F !!!

(*) IL CONTRIBUTO SARÀ INTERAMENTE DEVOLUTO IN BENEFICENZA


Numero sette | Orgia intellettuale

Ipse Dixit Gli errori dei professori!

L’urna del lotto 3, accanto alle fotocopiatrici, aspetta gli errori dei vostri professori! Turicchia:- Volete provare l’emozione di avere una nota?

04 Nello 3D Nelligmistica 05 Zaga 3C Sports! 06 Pepe 4L Ora basta, non se ne può dav-

vero più!! 07 Gabba 1A Motori & Dintorni 08 Thun GameZone 09 Fra 2I Theatre Date 10 Thun&Beppe Q&A il Viaggiatore Solitario 11 Thun CouchSurfing 12 Liz The History Boys 1212-13 Vale 3M Pirati dei Carabi + Ugly Betty 1414-15 Thun Dolores O'Riordan + Simone Cri-

sticchi + Ibrahim Ferrer 1515-16 DeFe 3D Feist + Stephen Marley + Björk 1616-17 Mono 1A & Luci 1L Music Box 1818-21 Conva 4B Full Metal Heart 2222-24 Cy & Dru 4L Scolastici Trip 2525-26 Thun Paris 07 2727-28 Mattia 4B Untitled Parte III 29 Elia+Riccardo 4C + Mattia 4B Varie Poesie 3030-33 Elia 4C Le Cronache Copernicane 34 Meg 1L Notizie dal Terzo Millennio 35 Elik 3A Cattivi Cani o Cattivi Padroni? 36 Ari 3I Amnesty International 37 Eleonora 4F Un Anno In Cina 3838-39 Drew 2I In ‘n’ Out 4040-41 Desi Costume & Società 42 Desi Cara Desi 43 Il Muro di Orgia 44 Orgia Stuff 4545-46 CoperniVox

DUE

Vacca (durante l’interrogazione di storia):- Cassarani, cosa impedisce la formazione di uno stato nazionale in Germania? C:- a…se intendiamo la Germania come impero germanico… V:- ah non so…se vuoi intendiamo la “Papuasia” Benedetti:- ragazzi, siete imbranati come delle foche beduine! (durante la Divina Commedia) B:- volpino, chi è “che il mondo schiara”, mastrolindo? B:- Alessandro, ci metti tanto a firmare? A:- prof, ma io ho già firmato! (con voce stridula B:- chiedo scusa Alessandro, ti ho incolpato ingiustamente, ti ricorderò nelle mie preghiere! Turicchia:- non diciamo panzanate! Benedetti:- basta, Cassarani! C:- ma prof, non stavo parlando! B:- si, lui muove le labbra, emette rumore…ma non stava parlando! Forse stavi muggendo o in una “regressione ovina” stavi belando! Interrogazione di filosofia sul mito di Eros A:-…e così si vede la divinità stasa per terra nuda, la donna gli si sdraia accanto e resta incinta Vacca:- sai come funzionano questa cose, vero? Benedetti:- cavalco nelle sterminate praterie della vostra ignoranza Benedetti:- qualche volta avete l’intuizione di un criceto Benedetti:- fate per domani la poesia “Guido i’vorrei che tu, Lapo e io” A: - prof, ma l’abbiamo già fatta! B:- si, anche Lapo si è fatto… Benedetti:- ascoltate BORAZZI! Benedetti:- vai via? A:-no B:-peccato, la tua presenza è spesso superflua Gaetani:- ordinare un vettore è cosa buona e giusta Benedetti legge il commento della recensione B:- “questo racconto è delicato e soave…” questa zuffa l’hai scaricata da internet eh? A:- no, non è vero! B:-ma valà! Che tu ti esprimi generalmente a grugniti! Benedetti:- corri alla velocità della luce sorridendo verso la bocciatura… Mero adesso vi scrivo sulla testa il metano che ci dà una mano immantinentamente ci dovete mettere anima e corpo ma come una pietra ci mettete quel corpo Pt è il platano se non ci scriviamo bene le formule, la tavola periodica va fritta Ruggeri, come mai hai sempre un attrezzo in mano? se voi facevaste gli esercizi… tranne quelli elenchiati Continua Ruggeri, che ci fai con quelle borchiea pag. 4 rie?


Numero sette | Orgia intellettuale L’ultimo editoriale?! NOOO, non ci credo, sono così vecio??!! Sembra ancora ieri quando mi aggiravo per i corridoi del Kope in compagnia di quei pazzi di Pulcio e Maurice, attirati come delle calamite dal vivaio prorompente che la scuola ci proponeva a NOI, matricole del 2001! Tempi lontani, come lontano è il ricordo di quella manifestazione chiamata E.R., Emergenza Moratti, dove tutti si misero il camice bianco da laboratorio per protestare, tranne il sottoscritto che si travestì con un costume da Gabibbo anoressico (già, ero proprio io a girare assieme al Canguro, alias Davide della ex-5°B), giusto perché fu il rappresentante d’istituto di allora, Ivan Butina, a propormi di inserirmi in quella palandrana rossa bucata -__-! Ah, bellissimi e vivi ricordi, quando ancora tentennavo tra i cocci rotti delle provette nei bellissimo laboratori di biologia e chimica, mentre sognavo chissà quale videogioco strambo recensire per il prossimo numero di Orgia! Il mio primo anno è stato davvero bello e intenso, non lo scorderò mai, proprio perché sono entrato subito in sintonia con l’allegro gruppo del doposcuola copernicano, tra assemblee d’istituto con i guantoni a parare i tiri in porta nei tornei di calcetto, o con indosso un kimono per fare il gruppo interculturale sulla Cina, con tanto di spada da 1,5 m in abbinamento (per fortuna non era affilata)! Mi sono sempre sentito uno di famiglia, e ringrazio tutti gli ex-copernicani per avermi fatto sentire uno di loro, benché fossi ancora un moccioso col latte in bocca ☺. Ma non è stato tutto rose e fiori, e chi meglio di me può dirlo: continuare a vivere senza più le ali di una madre protettiva è davvero dura; la sua scomparsa improvvisa ha lasciato in me un vuoto incolmabile, segnando profondamente la mia personalità; così il mio secondo anno qua al Cope è stato davvero buio, triste e solitario, non mene fregava più niente della vita, e pensavo anche di finirla qui: ma il calore, l’affetto e la vera amicizia dei miei compagni è stata la vera grande spinta che, ancora oggi, mi permette di vivere senza troppi rimpianti ed indugi, ridesiderando e riaffermando sempre più la mia voglia di vivere. Se non fosse per loro, che uomo sarei mai adesso? Forse un anonimo uomo che è già cenere nell’anima più profonda. Grazie regaz . Passiamo subito ai giorni nostri, a fatti più allegri e più spensierati: è stato splendido quest’ultimo anno, ricco soprattutto per me di avvenimenti (eletto come direttore dopo il mitico Marco Can’t, cittadinanza italiana e l’agognata patente!). Non dimentico di certo i ragazzi del Cantamaggio con Bruno, Daniela, Sara, Carlotta, Antonella, Arro, Gabri, e tutti gli altri! E poi tutti gli altri amici del laboratorio teatrale Mattia, Jacopo, Elia, Erny, Attilio, Riccardo Martelli, Belletti, Marina, Alessia, Vale, Elisa, Giulia, Alina, Diana, Chiara, Adriana, e chi mi sono scordato! No, il giornalino non posso e non devo scordarlo, scherzate

?! Tanti calorosi baci e abbracci (non la marca

di vestiti ) a Federico aka [Also Know As] deFe, Desi, Meg & Luci, Fra & Drew, Liz & Dru & Cy, Umberto aka Gabba & Marco aka Mono, Conva, Dario Zaga, Gabèr & Cipo & Zambelli aka Tortel, Nello, Ary e chi mi so’ scordato mi perdoni ma l’Alzhaimer colpisce anche i maturandi ☺! Vi vorrei abbracciare ad uno ad uno Maurice, per le mille serate passate insieme a porci tante, TROPPE domande, a Pulcio, per le mille partite vinte contro Steve nei campi di calcetto di San Donato ^_^, a Paco, con cui mi sono trivellato di risate fin dalle elementari e poi a tutti gli altri della classe, senza descrizioni perché ho finito lo spazio: Jack, Luca, Lucio, Monza, Omar, Jun, Sara, Marty, Mary, Lalla, Fede e Chiara. Saluti speciali anche per gli altri esclusi: super-Medda, Giangi, Simone Baldi, Giamma, Hulus, Ghini, Levo, Mala, Pasca, Benfe & Cervo, Ronca & Chiara, Giulio, Alby Superstar e poi basta perché non ci sto più! Ringrazio indifferenziatamente tutti gli insegnanti, perché se lo meritano e perché stimo un lavoro così difficile e sminuito dall’opinione pubblica. Non voglio fare la parte dell’ipocrita e del bugiardo, e ammetto con tutta sincerità di voler fuggire a più non posso da questa scuola (e questo molti di Voi l’avevano già capito, vero ☺?): quel che lascio qua è un pezzo di cuore, fatto di ricordi e intense amicizie, non potrò di certo dimenticare tutte le scorribande pomeridiane e non fatte in questo edificio pieno di vetrate, fatta di studenti fantastici, sempre pronti a rendere qualsiasi assemblea o autogestione una festa collettiva. Spero che questa magia non scompaia mai, anche se i sogni, prima o poi, finiscono. Non deludetemi ragazzi & ragazze, mandate avanti la baracca di Orgia con entusiasmo e semplicità, senza troppi conflitti o rancori

.

Un abbraccio e un in bocca al lupo a tutti Voi, compagni di 5°! E buone vacanze a tutti Voi altri, che l’ora della gogna è solo rimandata

!

Salve Ragazzuoli! Rubo un po’ di spazio al nostro pacifico dittatore per fare qualche ringraziamento… Ringrazio tutta la redazione di Orgia, che mi ha sopportato per un anno, anche quando ho rotto le scatolette Simmenthal per le scadenze o per i contenuti degli articoli che spesso non mi andavano a genio (ma li abbiamo pubblicati… :P). Grazie alla 3D, che indirettamente mi ha fornito il supporto necessario a questa esperienza, e che me ne fornirà in futuro… Grazie a quella ventina di persone, ma forse anche di più, con cui ci si intrattiene durante gli intervalli… :P. Grazie a Thun, che mi ha sopportato per un anno, è un santo, soprattutto quando non ne avevo mezza, o quando ero stanco… alla fine ci siamo dati supporto a vicenda. Grazie a tutti i copernicani, che hanno comunque contribuito alla riuscita del giornalino...magari cercate di venire a qualche assemblea in più… Non ho messo nomi perché sarebbero metà scuola: tanto quelli che mi conoscono sanno che li ammiro. OdeFe vunquemente e Comunquemente!

TRE


Numero sette | Orgia intellettuale Ipse Dixit

Continua da pag. 2

Interrogazione di latino A:-stirpe internit, cuncta marìa (si legge mària) Benedetti:- si, la marìa te la sei fumata tu ieri sera insieme a Bucchi… Benedetti:- e adesso, per la categoria “dilettanti allo sbaraglio”, Cassarani farà il compito di latino… Durante la discussione di un voto troppo basso per il livello dell’interrogazione A:- prof, scusi, posso sapere il motivo della valutazione? Montevecchi:- ma scusa, cosa vuoi che mi ricordi? Bertoni:- giovedì avete la seconda ora con la Nanni dato che le anticipo l’ora che prendiamo il giovedì dopo per fare il compito… prima vedere merci, poi dare cammelli… Bertuzzi (osservando con aria dubbiosa il disegno di un alunno avanti col lavoro):- oh, ma l’hai fatto tu questo? A:-sì, prof! Non ci crede? B:- no!

I Contributi di Orgia! 2

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Chiarini:l’interrogazione finita, vai in pace…

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Mandellaub:-ragazzi, io intendo quello che dico, intendiamoci

Soldi rimasti: 584,75 € Incassi vendite Maggio 142,00 € Totale soldi in cassa: 726,75 € Chiara 5L

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Riunione di Orgia! riunione è pre-

L’ultima

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OGGI

Venerdì 8 Giugno. Alle ore 13.40 in 4°F lotto 3.

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A:-prof! Come sono messo a voti? Pirotti:- hai un voto solo in epica, sei nudo, anzi, hai un piccolo perizoma

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3 Poli:-ragazzi, non ho fatto in tempo ad andare nel bagno, devo assolutamente andare nel bagno. A:-sssssssssssssssssssssss P:- ragazzi, non fate questi scherzi

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625,75 € -41,00 €

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Ecco il bilancio dei fondi da devolvere in beneficenza! Soldi rimasti in cassa: Donazione di Giugno:

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Sudoku by NELLI

OdG di Giugno - Elezioni ! - Festicciola! - Dimostrazione multimediale su come impaginare Orgia! Continuate a scrivere anche durante le vacanze, la nostra email è orgiaintellettuale @ gmail . com È sempre attiva! Potete inviarci qualsiasi sorta di articolo a questo indirizzo, anche se non fai parte della redazione fissa, l’importante è partecipare, no?!

Direttore Responsabile Wen Long Sun 5°C Responsabile Grafica Federico de Felice 3°D

Mandellaub:- Carolina, cosa fai nel letto oltre che dormire?

Relazioni Esterne Desirée Giacalone 3°I

Chiarini:- Erode, sant’uomo… A:-perché, prof? C:-perché vi faceva fuori da piccoli!

In Redazione: deFe, Desi, Ary, Meg, Luci, Mono, Gabba, Zaga, Elia, Nello, Chiara,

Montevecchi:-dimmi un autore dell’età ellenistica A1:-…Botero! La prof inorridisce A1: eh! Era un nome simile. Ha fatto il “Bambino che strozza un’oca” A2:-ah, sì! Beothos! La prof si copre gli occhi con le mani A1:-adesso sì che mi ricordo è Boethos!

Cy, Dru, Liz, Gabér, Cipo, Thun, Vale, Mattia, Zambo, Francesca, Drew, Eleonora.

orgiaintellettuale@gmail.com

STAMPATO IN PROPRIO

Happy Summer!

QUATTRO


Numero sette | Orgia intellettuale

Cari lettori di Orgia, Ultimo numero dell'anno scolastico. Le agognate vacanze sono alle porte e dobbiamo salutarci. Prima di tutto questo però, facciamo ancora un salto sul pianeta sportivo a vedere le ultime notizie. Basket e Giro d'Italia, prima dei saluti. Non cito la Champions di cui tutti conosciamo l'epilogo, per motivi di tempo e spazio, ma comunque complimenti al Milan e al vecchio bomber Filippo Inzaghi. Buona lettura!

si. La finalissima sarà al meglio delle 2 e la speranza più grande, oltre al risultato, è quella di vedere in campo anche le giovani juniores della Libertas, che già hanno esordito in questa stagione. Cambiamo totalmente pagina, passando al ciclismo e al Giro d'Italia. Sconvolta dallo scandalo doping la corsa rosa ha dato comunque il meglio di sé, regalando grandi prestazioni e il giusto mix di giovani e vecchi campioni. L'abruzzese Di Luca è stato il padrone della corsa sin dall'inizio e ha dimostrato la sua forza anche nelle occasioni in cui è rimasto senza squadra, come sul passo Giau. Dal canto suo, il vecchio Gilberto "Gibo" Simoni, è stato il concorrente più temibile, ha vinto la tappa durissima dello Zoncolan e ha dimostrato a tutti di essere ancora presente e in grande condizione. Il terzo protagonista annunciato, Damiano Cunego, si è dimostrato lontano dalla condizione del 2004, quando il Giro lo vinse, ma è stato comunque positivo. Grande applauso ai giovani, Schleck (maglia bianca) e Riccò, che hanno sorpreso tutti arrivando in più occasioni vicini addirittura alla maglia rosa di Di Luca. Maglia ciclamino per Alessandro Petacchi, che ha deciso di onorare la corsa fino in fondo arrivando fino a Milano e aumentando ancora il suo numero di tappe vinte al Giro. Per il resto, qualche caduta a parte, tutto è andato liscio, con un po' di rammarico per la sfortuna di Bettini che tra scivolate e inconvenienti vari non è mai stato protagonista fino in fondo, come lo stesso Savoldelli, tra l'altro splendido gregario riciclato per il compagno Mazzoleni, Maglia verde il pugliese Leonardo Piepoli della SaunierDuval, che sulle montagne ha dato una grande mano al suo capitano Simoni.

Prima di tutto, parliamo del campionato italiano di pallacanestro, con le ultime fasi dei playoff, che stanno coronando in maniera spettacolare una stagione dalle molte sorprese. Le quattro semifinaliste, sono state Roma, Siena, Milano e Virtus Bologna (Il suo play Travis Best ai tempi dei Bulls in foto) che hanno battuto a loro volta Napoli, Cantù, Varese e Biella. Mentre le prime tre serie sono state praticamente a senso unico, con le tre vincitrici che hanno mandato chiari segnali di aspirazione alla vittoria finale, la VidiVici contro Biella ha intrapreso una vera e propria battaglia che si è prolungata fino a gara5 e che ha visto la compagine bianconera resistere ai tre scatenati americani dell'Angelico, Daniels, Thomas e soprattutto Reece Gaines. Le semifinali sono iniziate con due colpi esterni, uno di Roma (74-88 contro la Montepaschi), firmato Hawkins e Bodiroga e uno proprio di Bologna, che è riuscita ad imporre all'Armani il suo gioco sbancando il Forum milanese 71-75. Continua inoltre a brillare la stella di Danilo Gallinari, ormai sempre più imprescindibile nelle rotazioni di coach Djordjevic e che fa ben sperare in ottica azzurra. Naturalmente la strada per il campionato è ancora lunga, come tutti i giocatori ben sanno, e niente è compromesso in quanto i playoff hanno già fatto vedere come ogni partita faccia storia a sé. In bocca al lupo a tutti E cosi, si chiude l'ultimo numero, con i saluti a tutti, l'augurio di buone vacanze e una considerazione. I tornei e speriamo che ci facciano divertire! sportivi del Kope di quest'anno sono stati veramente ben Passando al basket organizzati ed hanno visto una grande partecipazione di femminile, un'altra studenti, con livelli di gioco più che soddisfacenti in ogni squadra di Bologna sport. I ringraziamenti per questo vanno sia a tutti noi, continua a dare spet- sia ai prof. referenti che ci hanno aiutato a tenerli in tacolo. La Meccanica piedi. Va anche detto però, che la nostra scuola non è Nova ha vinto la finale purtroppo riuscita a partecipare a numerosi tornei tra del girone Nord contro scuole, come quelli di pallacanestro organizzati alla Barca Reggio Emilia e sarà o al PalaDozza per le squadre femminili ed altri ancora e impegnata sul neutro credo vada sottolineato. Sarebbe molto bello riuscire a di Pescara contro Pozzuoli, vincitrice a sorpresa del giro- portare il clima dei tornei interni, con la collaborazione di ne Sud contro la più quotata Umbertide, per l'accesso in tutti, anche fuori dal Copernico, cosi come viene fatto in A1. Gare palpitanti quelle del derby emiliano, con qual- molte altre scuole. Oltre a motivo di orgoglio per tutti, che recriminazione soprattutto in gara 2 sull'arbitraggio, sarebbero occasioni come altre per nuove conoscenze, ma tutto sommato corrette. Le ragazze di Teglia le han- divertimento e anche nuove esperienze costruttive. no ovviamente vinte in difesa, come loro solito, e con la Con questo siamo veramente al capolinea. Ancora auguri forza del gruppo, mentre dall'altre parte le fuoriclasse di buone vacanze a tutti, redazione compresa e Anderson e Scanzani provavano a prendersi sulle spalle arrivederci a settembre! la loro compagine, con prestazioni veramente da applau-

CINQUE


Numero sette | Orgia intellettuale BOLOGNA, 24/5/07 - Eccomi qui, arrabbiato più che mai, per parlare di ciò che occupa gran parte della mia vita, ovvero dello sport e stavolta in particolare del calcio...Arrivati a questo punto bisogna dunque farsi sentire e scrivere, nonostante tutto, su cose e situazioni estremamente negative.... Dire di abolire il calcio è impossibile perchè altrimenti non saprei più come fare, ma bisogna parlarne, parlarne e parlarne...Ciò che è accaduto negli scorsi anni è negativo e a mio avviso non è ancora finito....Perchè Moggi è ancora in tv, viene pagato e ha ancora il coraggio di parlare (per tutti il lunedì sera alle 23 su èTv), forse che Carraro, Giraudo e Bettega li avete visti in prigione? io no!!!! Perchè se il Genoa che ha rubato 1 partita (Genoa Venezia, ultima giornata di campionato di 3 anni fa) è stato retrocesso in c1, la juve che ha rubato 2 campionati (e molto altro che non verrà mai fuori...) è stata fatta retrocedere in B con 9 punti di penalizzazione! vi sembra giusto?a me no.. La legge non è uguale per tutti, la juve è in B,e le altre? Tutte miracolosamente in A( differentemente (che strano!!!) da come aveva chiesto, a mio avviso, giustamente il pm del calcio Stefano Palazzi il 4 luglio 2006 nel corso del ridicolo processo a calciopoli), il Milan in A con penalizzazione di 8 punti proprio apposta per permettergli di partecipare ai preliminari di Champions league, coppa che ieri ha vinto con gol di mano di Inzaghi!! Ma aggiungo, Lazio in A, Fiorentina in A, Reggina in A e Messina in A (ricordo che a Messina, quando era in corso il processo per far restare la squadra in serie A a discapito del Bologna, le macchine targate Bologna venivano bruciate o gettate in mare!!!)......Senza parlare degli arbitri. L'unico a pagare è stato Messina (era solo lui ad essere contattato da Moggi attraverso le schede svizzere???per me no!!!)...Ma parliamo di Club. La squadra più penalizzata è stata stranamente il Bologna, il nostro Bologna, la squadra di quelli che come me passano brutte giornate dopo 1 sconfitta o non hanno più voce dalla felicità dopo 1 vittoria, ed è questo che voglio sottolineare. Il Bologna è stato fatto retrocedere da Moggi&c. perchè Gazzoni all'epoca non voleva far parte della cupola e, secondo voi, è stato riportato in A come era lecito fare? In A io non l’ ho ancora visto....e scommetto sarà dura anche per i prossimi anni....Perchè proprio per le sentenze suddette i giudici hanno deciso che il Bologna doveva restare in B, ma la cosa più grave è che hanno voluto che ci rimanesse anche quest' anno, proprio l' anno definito dai giornalisti, della rinascita. Quale rinascita? L'avete vista? Avete visto delle direzioni arbitrali giuste?io no!!!! Parliamo ora di quest' anno, un anno in cui a meno di miracoli il Bologna resterà in B, e sicuramente c è il motivo tecnico di 1 squadra che non può spendere 4 milioni di euro per Danilevicius e tenerlo in panchina, che non può pareggiare in casa con la Triestina, con il Treviso ma ancor più grave farsi rimontare dall' 1 a 0 ad Arezzo e Modena (io ero presente ad entrambe), 2 squadre che lottano per la retrocessione, ma oltre a questo c’ è tutta 1 storia dietro che non vuole il Bologna in A, o meglio, CHE VUOLE NAPOLI E GENOA IN A SENZA FARE NEMMENO I PLAYOFF, perchè scommetto che all’ ultima giornata Napoli e Genoa si metteranno d'accordo (come Mantova e Rimini è vero!!!) ma ad aiutarle ci saranno gli arbitri e tutto quello di potente che c’ è dietro...Il Bologna ha sbagliato in molti casi e forse non merita neanche di salire, ma il gol di Zalayeta all' andata non si può vedere (come non si può non dare il rigore su Marazzina), al ritorno il rigore su Marchionni non esisteva (se danno quello le partite finirebbero con 1 media di un rigore ogni 3 minuti!!!), con la Triestina il gol di Marazzina era regolare (l'arbitro stesso alla fine della partita ha ammesso che nel calcio si può sbagliare e quella volta ha sbagliato, e io mi

chiedo, si deve sempre sbagliare con noi??? Boh!!!), e tantissime altre cose che non sto qui a citare perchè altrimenti scriverei per 1 settimana continuamente...ma arriviamo all'ultima partita col Brescia, quella che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quella che ha portato i tifosi a gridare ai giocatori "Fuori, fuori!!", e questo l ha detto anche il presidente, ma tra i giocatori che non l hanno ascoltato (non capisco perchè, alla fine è il presidente che paga e i giocatori dovrebbero fare tutto quello che lui dice) e tra il vice prefetto di Bologna che l ha fermato tutto ciò non è successo, i giocatori sono rimasti in campo, hanno perso una partita sicuramente brutta (con 2 espulsioni + un’ altra successiva a Torrisi) e ora solo con 1 miracolo saliremo in A...Ma tutto ciò da dove era nato? Sicuramente da una rabbia complessiva ma sopratutto da un rigore negato nel 1 tempo a Fantini su fallo netto di mano in area dove Zoboli, difensore delle rondinelle, respinge la palla con il braccio ben disteso lontano dal corpo in una posizione non certo naturale da fallo involontario (al Genoa con la Triestina è stato fischiato un rigore uguale identico!! Boh!!), da un altro negato nel 2 tempo su gamba tesa di Stankevicius e da moltissime altre situazioni che, indipendentemente dal gol preso in maniera assurda (si capisce perchè Torrisi non ha quasi mai giocato!!!), hanno influito notevolmente sulla partita portando alla rabbia di Cazzola che nell'intervallo è andato a parlare arrabbiatissimo con l'arbitro e alla fine ha fatto quello che tutti sanno e che lo ha portato per lo più all' inibizione fino al 30 novembre....lui non può entrare in campo, e Moggi può rubare!!! Boh!!!...questo è il calcio, un calcio che ormai fa schifo ma che non riesco a fare a meno di seguire, perchè per me è come 1 droga, ho una necessità di sapere cosa sta facendo il Bologna e di vedere tutte le partite della mia squadra per cui il mio cuore batte e non smetterà mai di battere... Ma parliamo della serie B, e delle ingiustizie, parliamo del Napoli che DEVE andare in serie A, e di cui non si può non citare il rigore dato contro di noi (Calaiò salta addosso a Costa) e quello inesistente dato contro il Modena fortunatamente sbagliato... ma restiamo su quest’ ultimo match, parlando di 1 piccolezza che è giusto far notare, oltre a tantissimi altri episodi inesistenti a favore dei partenopei di cui è meglio che non parlo, è da sottolineare come in Modena - Mantova della settimana scorsa sui 5 ammoniti del Modena 4 erano diffidati e perciò costretti a non giocare la partita seguente, e sapete qual era? proprio Napoli - Modena, che strano!!! I potenti vincono sempre, all'inizio della stagione si era detto che juve, napoli e genoa sarebbero salite in A, e questo sta succedendo anche per forze esterne, e questo non è il calcio, questo è calciopoli!!!! Bologna se n è accorta, Cazzola se n è accorto e ha agito (ma stranamente è stato subito inibito), la città deve parlare, bisogna farsi sentire, il club felsineo ormai non conta più e questo non si può permettere perchè poi è inutile che i calciatori si arrabbino con i tifosi che non vengono più allo stadio (perchè devo venire a vedere 1 partita già scritta??!!)...Bologna non conta più, viene presa, ribaltata, gestita dagli altri come se fosse 1 nullità, ma questo non va bene, perchè io come tutti i veri bolognesi non possiamo accettare questo, non possiamo subire dagli juventini e dai napoletani sberleffi e parole verso 1 squadra che non sa mai vincere, Napoli e Genoa a mio avviso sono forse anche più forti (il Napoli neanche troppo) ma ora non se ne può più, ora basta... Andiamo avanti ma reagiamo!!!! Ciao a tutti, ciao a tutti i veri tifosi rossoblu... perchè il Bologna prima di essere 1 città è 1 fede, e il mio unico credo è nel Bologna.. Forza ragazzi -Forza Bologna-

Pepe 4L

SEI


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Le News - Peugeot: una nuova Cross dalla casa francese che abbraccia tutti gli ideali del “fuoristrada” perfetto come il telaio Super protettivo, le prestazioni “alte” (per un 50), la discreta frenata e la scelta fra Enduro e Supermotard con un basso prezzo di mercato. In poche parole una moto completa!! - Roxon: l’Italia dei motori regala un altro gioiello agli appassionati del cross: si chiama Duel. E’ dotato di ottime sospensioni e di una favolosa agilità che è aiutata anche dal peso(80 Kg). La sella è un po’ alta ma regala spazio ai più “lunghi”. Il prezzo è nella media (da 2.500 a 2.900 €) per chi acquista una buona moto con discrete prestazioni.

I Gadgets : Le Scarpe da Moto Ora sono più comode e leggere, adatte ad ogni stagione e si portano anche “lontano” dalla moto; sto parlando delle scarpe che ci aiutano a cambiare marcia e a frenare. Si trovano facilmente e ce ne sono per tutti i gusti : a stivaletto, con il “collo” alto, basse ecc. ecc. (naturalmente tutte impermeabili !). Sono state rinforzate nei punti chiave come nella punta e nel tallone, per permetterci di avere un maggiore comfort nell’appoggiare il piede sulla pedana; nella suola, per non scivolare sul bagnato; nelle cuciture e nei lacci, dove sono stati impiegati materiali più resistenti; e nella parte anteriore del piede per non prendere colpi ai legamenti del tallone. E’ stata creata anche una linea di scarpe per donne a cui piace girare in moto; anche qui di svariati modelli e con le stesse caratteristiche; in più, per chi vuole, c’è anche una scarpa con un micro-tacco che abbellisce e agevola i movimenti. Fra le migliori marche abbiamo la Dainese (qui sopra con la Ago Estiva), la Oxtar, la XPD e per chi punta in alto anche la BMW e la nostra Ducati. Come prezzi si trovano più o meno tutte attorno ai 120 € per le “normali”; mentre se si scelgono Ducati o BMW si sale anche a 150 €.

Un arrivederci al prossimo anno e … … Buone Vacanze a Tutti ! ! !

Gabba 1A SETTE


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“Mi dispiace, ma lei è al capolinea!!!” “Ma come, di chiuso il nostro eroe. Tutto sommato il titolo è pieno di carisma, umorismo e sadismo sotteso, già??? Azzo, dopo 5 lustri a riempire 2 pagine di Orgia da lodare per l’estrema originalità, associata a una grafica un po’ scaIntellettuale con cavolate, parolacce e quant’altro di dente. Pensato prettamente per la Wii, la trasposizione su Pc mostra più assurdo ed osceno, forse è proprio ora di lasciare tutti i limiti che le classiche periferiche, come mouse e tastiera, possono imbattersi di fronte a un prodotto così innovativo e stravolgente. Natuspazio ai nuovi elementi di sfascio sociale (mi riferisco ralmente sfodera il massimo delle sue potenzialità in multiplayer, con soprattutto a Marco aka Mono ed a Umberto aka Gab- allegre sfide con gli amici o le amiche di sempre! Giudizio positivo, ba di 1°A ☺! Portate pazzia e originalità in queste anche se non è il massimo. pagine, mi raccomando ☺). Ed ora, passo subito alle Voto: 7,5 mie ultime recensioni, tanto i saluti sdolcinati e strapDaxter palacrime li ho già fatti nell’editoriale ;D. “Dietro la spalla ogni grande eroe, c’è sempre un Rayman Raving Rabbids Prettamente sviluppato per la console Nintendo Wii, Rayman approda col suo nuovo titolo anche sui piccoli schermi dei computers di casa: non nascondo una certa curiosità prima di toccar mano a un genere di gioco poco diffuso in Europa, ma che in Oriente, in particolar modo in Cina, Korea e Giappone, spopolano per la loro semplicità, immediatezza e carica di simpatia! Innanzitutto non esiste alcuna trama nel gioco: la pseudocampagna introduttiva non è altro che ambientata in una semplice arena stile antica Roma, in cui il nostro prode protagonista a forma di melanzana si cimenterà in vari minigiochi, nel tentativo di ottenere la libertà e di liberare i propri amici Globox, rapiti dai perfidi conigli (che mi ricordano tanto i coniglietti suicidi)! Lo schema ludico è semplice quanto inedito, proprio perché il fattore novità si concentra nelle 75 varietà di gioco, dove l’uso del mouse sarà essenziale (in mancanza dei controller e delle periferiche della Wii): si passa dalla corsa a furia di click col mouse alle fantastiche sparatoie con le pistole lancia-ventose stile western contro i conigli, tra qualche passo di Dance Dance Revolution (il tappetino per ballare al ritmo della musica elettronica presente in molte sale giochi). Le modalità di gioco sono tante, dalle più banali e godibili, alle più insensate, stronze e strazianti. Ve le elencherò sparse, nell’ordine in cui mi vengono in mente tra quelle che mi hanno colpito maggiormente ☺:

il lancio della mucca, dove la povera mucca Carolina incatenata sprizzerà un volo assurdo, dopo che avrete fatto fare a Rayman dei movimenti rotatori sulla pedana grazie al mouse.

I conigli hanno fame: riempite la bocca dei conigli le cibarie che virtualmente disegnate con un pennarello magico! È veramente spassoso fare i graffiti sul vetro.

I conigli fanno la cacca: chiudete la porta dei bagni turchi, prima che si aprano, col rischio di avere un coniglio incazzato mentre esplita le proprie esigenze!!

Dance dance revolution: premete il tasto sinistro e destro del mouse a tempo di musica, tramite i buttoncini luminosi che scorrono sullo schermo. Mitiche le canzoni strimpellate dai conigli, come “Misirlou”, “Girls Just Want to Have Fun” e “La Bamba”.

I conigli amano le martellate: sacagnatele di botte nel famoso gioco da luna park col martello, quello vero e che fa male!

I conigli amano il calcio: invece di usare i soliti obsoleti palloni, calceremo una punizione alla Bobo Carlos con un coniglio, simpatico eh ☺?!

Il labirinto mentale: inclinate il piano di un labirinto mentale, e fate scorrere la pallina evitando le trappole, raggiungendo il traguardo nel tempo prestabilito. E tanti altri giochetti, che ora non vi sto ad elencare… Tutti questi giochino non sono proprio farina del sacco della Ubisoft, che rende ben esplicita la palese ispirazione dai flash-games sparsi per il web (un esempio? Newgrounds.com!) Al completamento di 3 giochi su 4 per livello, avrete libero accesso al livello del boss: in una sparatoia forsennata a colpi di sturacessi in prima soggettiva, dovrete colpire tutti i conigli che si aggirano per lo schermo, compresi quelli in costume da Superman o da Sam Fisher! Sparate col click sinistro e ricaricate la pistola col click destro del mouse, e cercate di liberare l’amico Globox il più fretta possibile. Mentre di livello in livello vi cimenterete in questi minigiochini, Rayman raccoglierà costumi e skin per personalizzare il proprio Rayman, assieme alla vittoria di un sturacessi, utile per poter provare ad evacuare dall’unica finestra (posta molto in alto) nella cella in cui i conigli hanno rin-

fedele, fessacchiotto e petulante amico”. Così comincia l’intro di questo gioco, in esclusiva per PSP. Daxter non è altro che un animaletto rossiccio simile a un furetto, spalla fedele a Jak, eroe di molti videogiochi per PlayStation. In questo episodio Daxter prendere le eredini del gioco, e si improvvisa come “sterminatore degli insetti”! Al primo impatto la grafica sembra ben sfruttare il codice sorgente della console portatile: ombre e texture vanno ben oltre alla grafica della lodata PsOne, facendoci intravedere sfondi dettagliati e smothing gradevoli. Il sistema di controllo è ben equilibrato, dove con i soliti 4 bottoni OX∆□ potremo saltare, attaccare con una racchetta schiacciamosche, strisciare come dei fermi nei cunicoli e spruzzare una sorta di gas verde-tossico, che, miscelato con una fiamma libera, genera un lanciafiamme fai-da-te; attenzione che bisogna ogni volta ricaricare la pistola tramite le nuvole di gas verde che sono disseminate nel gioco. Sempre questa pistola ci aiuterà a fluttuare per aria per diversi secondi. Bene, siamo pronti nell’intraprende il nostro nuovo mestiere: il disinfestatore! “Un furetto come te è ottimo, saresti in grado di lavorare in qualsiasi insenatura”! Infatti Daxter è elastico e agile in ogni ambientazione, dotato dei movimenti più basilari di una Lara Croft al maschile, ovvero si aggrappa sui muri, slitta sulle corde e scivola sui cornicioni. Con questo inventario di mosse, a cui si aggregheranno varie combo alla Matrix sbloccanbili successivamente tramite dei minigiochi, esploreremo le ambientazioni techno-urbane alla ricerca di qualche uova (utili per sbloccare i bonus) e le gemme color ambra, che gli insetti depositano per terra una volta sconfitti. Sonoro niente male, godibile anche sotto le cuffie, e il doppiaggio di Daxter risulta proprio azzeccato, sembra uscito fuori da uno dei cartoni di Bugs Bunny ☺! Posso affermare di esser stato soddisfato del sistema di movimenti analogico adottato da Daxter, preciso e quasi sempre impeccabile; anche le telecamere si sono rivelate amiche, dando cenni di difficoltà solo in luoghi tetri e molto chiusi (ma, se ci fossero problemi, la visuale si può sempre girare!). C’è anche la possibilità di collegare questo gioco al titolo Jak X su PS2: uno sfizio che pochi utilizzeranno, ma è sempre bello sapere che la Psp può interagire con chissà quali aggeggi ☺. Altra chicca aggiuntiva è la sfida dei mech-insetti nell’arena, dove si scontrano questi prototipi meccanici a un gioco di ruolo, tra mosse a carte bonus (tipo Yu Gi Oh, credo… era già troppo grande per poter vedere questo cartone :D!) Localizzato interamente in italiano (sonoro con sottotitoli), il prezzo per l’acquisto di un UMD come questo è tutto meritato (circa 30 € su Play.com). Vedere un titolo così di spessore a bordo di una console portatile non fa altro che portare gioia nei cuori di noi videogiocatori ☺ La prova del miglior gioco platform per Psp se lo aggiudica a pieni voti Daxter!

Voto: 9+ E GameZone si conclude qui, PER SEMPRE. Ma non preoccupatevi regaz, verrà un giorno in cui un prode Nerd del biennio si cimenterà di nuovo con delle spastiche recensioni, che andranno a riempire le pagine di questo nobile giornalino. Forse, più probabilmente, il mondo ringrazierà della sparizione di questa insulsa rubrica, e io incredibilmente concordo a queste sacrosante parole (HAI RESO THUN! ☺). Vi ringrazio, pubblico di sesso maschile che sa come passare le lunghe ore del pomeriggio e della sera (invece che studiare, BRAVI… FATE SOLO BENE ☺)! Spero che vi siate divertiti con le mie opinabili schede, perché forse potreste avere nostalgia del sottoscritto (MA ANCHE NO ☺). Vi lascio col motto di stampo deFediano: che la Cacca sia con Voi Ciao a tutti & Happy Summer Time, dal vostro DicTaTor!

OTTO

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Numero sette | Orgia intellettuale

Cari copernicani... Siamo davvero agli sgoccioli. Così, questo mese, tra compiti in classi e interrogazioni varie accompagnate da pomeriggi di fancazzismo estremo mi ritrovo a scrivere quest'articolo un po' di fretta ma sempre con tanta, che dico, tantissima, devozione. Quindi vi lascio un paio di appuntamenti da segnarvi in giro per l'Italia e per l'Europa perchè il teatro e la danza non vanno in vacanza. Per quel che riguarda casa nostra per tutto giugno indosserà le scarpette da ballo per accogliere due grandi iniziative. La prima è “Amores Danza Bologna” ovvero una maratona di danza che coinvolgerà tutta la nostra città dal 19 al 22 giugno; ci aspettano quatto giorni davvero intensi dove ogni via, del centro e non solo, ospiterà spettacoli di tutti i generi creando un momento davvero suggestivo tra danze moderne, popolari e artisti di strada: tutti sotto la magnifica cornice di Bologna. Inoltre dal 28 all'8 luglio si terranno i campionati italiani di danza sportiva FIDS che, in collaborazione con il Consorzio Bologna Incoming Città e Provincia, oltre alle gare che si svolgeranno durante la giornata in fiera, daranno vita a “Bologna danza” ossia diversi spettacoli e incontri tra gli atleti e noi umili mortali. (Insomma quest'estate io e la prof. Ospitali ne avremo di cose da vedere). Infine, assolutamente da non perdere, dal 1 al 10 settembre ci sarà “Danza Urbana”, ormai arrivata alla sua decima edizione, intenta ad evidenziare il rapporto tra la danza contemporanea e l'architettura.(!!!) Per tutto luglio, come ogni anno, “Sotto le

stelle del cinema”, darà la possibilità di vedere gratuitamente alcuni dei più interessanti film classici e recenti in un maxi schermo allestito in piazza Maggiore. (d'altronde quest'anno non ci sono i mondiali). In giro per l'Italia ovviamente tantissimi teatri all'aperto tra i quali consiglio l'arena di Sarsina, paese nativo di Plauto, che ogni anno propone alcune delle tragedie più belle della letteratura classica. Se decideste di andare portatevi quintali di Autan le zanzare sono una vera tortura. Per chi si darà al classico interrail post maturità o comunque viaggerà in Europa abbiamo ad Avignone (Francia) dal 6 al 27 giugno il festival del teatro che avrà come ospiti alcuni dei più grandi registi internazionali come Frank Castorf. In Scozia, invece, dal 10 agosto al 2 settembre, come ogni anno, si terrà uno dei più importanti festival britannici: Edinburgh International Festival. A settembre, per concludere, avremo nei pressi di Barcellona, a Tàrrega, per quatto giorni la fiera del teatro nella quale tutte le compagnie del Mediterraneo avranno la possibilità di confrontarsi tra nuove tendenze e i tipici artisti di strada. Bene, per quest'anno, Theater Date chiude i battenti. Buone vacanze cari. Un “In bocca al lupo” a tutti i maturandi in particolare a Thun che mi ha sopportato tra ritardi e altro per tutto l'anno. Un bacio gigante a tutti colore che hanno fatto parte dell'anno in particolare all'Etta, alla Debbo, alla Ceci, alla Sarina, alla Marti, alla Pela, alla Rero e all'Andrew. Ah: vogliamo i panini alla salsiccia nelle macchinette!

NOVE


Numero sette | Orgia intellettuale Special Questions & Answers: il Viaggiatore Solitario Abbiamo conosciuto Giuseppe Iadevaia, il primo vero viaggiatore solitario (se non altro il primo made in Italy ☺!); poco più che ventenne, ha già fatto del viaggiare soli uno stile di vita! È nato a Caserta, ma giustamente ha tutte le carte in regola per definirsi cittadino del mondo: “La mia casa è ogni luogo che intendo visitare; mi immedesimo molto nel modo di fare della gente del paese di destinazione e dopo qualche giorno che sono lì mi sembra di già di viverci da un pezzo”. Quando gli chiediamo, di base, dove vive, ci risponde che lui è di base nei posti dove ci sono degli stimoli, dove trovo degli stimoli per questo può essere di base a Caserta piuttosto che a Napoli oppure a Milano, Parigi, Amsterdam. Giuseppe è un ragazzo che cavalca letteralmente i media, è stato opinion maker per vari programmi di MTV; modello, poi è approdato alla carta stampata dove gestisce per Europe China News (uno tra i primi tre giornali in lingua cinese distribuiti in Europa, con sede anche a Roma e Milano) una rubrica di approfondimento sulla geopolitica economica, ed ora ha all’attivo il primo sito italiano dedicato ai viaggiatori solitari. Ciao Beppe, non indugiamo troppo e ti faccio subito la mia prima domanda: spiegaci come è nata l’idea di un sito così particolare; noi in effetti ti abbiamo contattato per descriverci meglio il concetto di viaggio in solitario…potresti sintetizzare questo aspetto ai nostri lettori? Ciao Thun, rispondo subito alla tua domanda: l’idea del sito è nata dall’esigenza di far capire ad un numero notevole di persone che viaggiare soli non è sinonimo di smarrimento o di pura o ancor più di solitudine; io voglio trasmettere l’idea che viaggiare soli può essere anche il frutto di una scelta ponderata dettata dalla necessità di dedicarsi a se stesi, di prendersi per mano per lanciarsi in un contesto culturale che può essere lontano, vicino, bianco o nero; Tutto ciò, fatto in solitario, aiuta a comprendersi meglio a maturare a crescere. La vita di tutti i giorni ci pone in relazione con gli altri e ciò ci rende distratti rispetto alle caratteristiche della nostra personalità, i caratteri che sono nostri propri; il viaggiar soli fa venire fuori questi aspetti di se….inevitabilmente……e ciò porta a scoprirsi e a maturare con maggiore consapevolezza. Ma la consapevolezza di che? Con la consapevolezza di sapersela cavare in ogni situazione, che si sia da soli o in compagnia. Il primo viaggio da solo? MH…avevo 13 anni e dovevo percorrere in treno da Napoli ad Udine 10 ore di treno. Ricordo perfettamente che non fu il massimo quel tragitto perché l’intercity era sporco e pullulava di gente equivoca; avevo già viaggiato prima ma in quel giorno su quel treno e con quella gente….mi sembrava di stare in un reality show!!!!!! Dacci qualche consiglio per noi studenti inesperti: come possiamo risparmiare sul budget? Ci sono posti da evitare? Beh sul mio sito (www.ilviaggiatoresolitario.com) ho una sezione dedicata proprio ai posti in ed out quelli cioè da visitare o da lasciar perdere per vari aspetti, anche quello dei costi

eccessivi. Proprio sui costi posso dirti che sicuramente economici per noi dell’area euro sono i paesi Africani e medio orientali; per il resto c’è da fare una osservazione e cioè che lo studente in genere sa in quale periodo dell’anno sarà potenzialmente libero e potrà permettersi una vacanza; questo gli può consentire di prenotare con largo anticipo e così di risparmiare. Io ad esempio per questa stagione consiglio: In luglio 5 giorni di pieno mare e sole a Ventotene che è piena di giovani romani e non, poi in agosto una visita in una capitale europea Dove non è detto che si debba risparmiare andando a dormire necessariamente negli ostelli. Perché no agli ostelli? Gli ostelli sono spesso pericolosi, ti ritrovi a dormire fianco a fianco con persone che non conosci e spesso poi arriva la polizia e ….fa retate, trova droga e… insomma non sono posti tranquilli. Io ho provato che si può risparmiare e stare tranquilli ugualmente. Per esempio? Beh quando lo scorso maggio sono stato ad Amsterdam scelsi di dormire in una barca adibita ad albergo ( amstel botel) che è risultata economica e comoda; lì ognuno ha la sua “cabina” proprio come sulle navi. Una esperienza incredibile!!!! Dubbio amletico: Interrail, voli low cost o autostop? Cosa ci consigli? Beh sono tre cose un bel po’ diverse che ho provato ma io preferisco l’interrail (là dove è possibile). Attraversare il territorio europeo in treno ti consente di vedere il paesaggio che cambia gradualmente e ti fa sentire parte integrante dello stato che si attraversa!!! Dacci degli ultimi pareri e qualche trucchetto del mestiere, che ci potrebbero ritornar utili! In primo luogo è importante quando si viaggia dimostrare sempre una certa padronanza delle cose ed una certa sicurezza, mai dimostrarsi dubbiosi su nulla perché molti sono i furbetti del quartierino che vogliono approfittare dei viaggiatori, specie se solitari. Altra cosa importante è avere bene in mente sempre il budjet da spendere, è buona norma non fare il passo più lungo della gamba ed evitare di terminare la vacanza senza soldi per tornare (molti mi scrivono raccontandomi che tornano dalle vacanze direttamente quando finiscono i soldi… credo che sia assurdo). E per concludere, saluta tutti i nostri lettori di Orgia, in partenza per questa afosa estate! Voglio ricordare a tutti che possono contattarmi sul sito direttamente (alla sezione contatta il viaggiatore solitario) e ricevere “consigli personalizzati” ed aiuto nel preparare i bagagli. Ragazzi forza che si parte!!!!!!!!Abbraccio tutti, Buon Viaggio e Buona Vita!!!!Il vostro viaggiatore solitario.

DIECI

A cura di Thun & Beppe :)


Numero sette | Orgia intellettuale Stanchi dei soliti viaggi, organizzati dai vostri genitori o dall’agenzia di turno con tutti i pacchetti all-inclusive?! Allora leggetevi per bene quanto è riportato qui sotto, perché vi sveleremo la nuovo moda dell’estate per viaggiare nel mondo, nel modo più economico possibile. Basta dotarsi di un pc e collegamento a Internet, d i g i t a r e www.CouchSurfing.com, e verrete catapultati in un database di 200.000 nominativi sparsi in 216 Paesi di gente a noi coetanea, solitamente dai 18 ai 35, pronta ad ospitare Voi e un vostro amico nella sua casa, magari su un divano-letto improvvisato che non aspetta altro che il Vostro fondoschiena poggi su di lui! Tutto questo risulta gratuito e senza alcun fine di lucro, perché la parola d’ordine è SOCIALIZZARE. Scordatevi pure l’idea di barboneggiare per le vie di Amsterdam, e provate a vedere se qualche buon tempone vi può ospitare nella sua barca a mo’ di casa galleggiante ☺! Forse sto esagerando con questo esempio, ma le possibilità di questa comunità sono infinite ☺. Dite addio ai soliti ostelli, a volte scomodi e insicuri, CouchSurfing potrebbe veramente rivoluzionare il vostro concetto di viaggiare: questo progetto nasce dall’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda nel 2004, grazie all’idea di Casey Fenton, un programmatore e ideatore di siti web, che da un giorno all’altro a pensato di dar vita a un sogno che pareva solo utopia. Da li in poi, grazie al passaparola tra i forum, le chat e le emails, sempre più persone si sono interessate e rese disponibili a questa nuova esperienza, fatta di amicizie inedite, con il pretesto di viaggiare e di entrare subito nell’atmosfera del posto, vivendo a stretto contatto con una famiglia autoctona, magari in un appartamento di studenti universi-

tari, chissà! Le azioni, da quanto avrete intuito, sono 2 e reciproche: ospitare ed essere ospitati. Non c’è limite alle due cose, ma il meglio è sempre combinare entrambe le opzioni, in modo da ricevere e dare allo stesso modo. Come in Ebay, i feedback e i commenti tra utenti risultano fondamentali per testare i profili e i comportamenti dei singoli: lasciare un parere positivo alla controparte renderà l’utente stesso sempre più affidabile nella comunità di CouchSurfing. Sempre nei profili è possibile inserire album di foto, caratteristiche fisiche e personali, le lingue che si masticano e a che livello si è studiato queste lingue (principiante, intermedio, fluente/esperto). Sicuramente chi vi ospiterà o l’ospite che verrà da Voi non sarai mai uno sconosciuto, visto che vi contatterete via email preventivamente, cominciando una simpatica corrispondenza in lingua inglese o in un’altra lingua. Questo scambio di servizi di ospitalità non si ferma al semplice concedere il posto divano a un semisconosciuto, ma si spazia dove l’immaginazione può arrivare: si passa dall’offrire una tazza calda di caffé la mattina allo strappo in macchina fino all’aereoporto, fino ad accompagnare il gradito ospite per i posti che vuole visitare facendogli un po’ guida turistica e un po’ da Cicerone ☺. Palesemente lo scambio di divani è un bel pretesto per potere stare a contatto con culture diverse alla nostra, e l’approccio sviluppato da questa comunità libera risulta, a mio avviso, vincente sotto vari punti di vista. Cosa aspettate, cittadini-del-mondo, non puntate sulla solita vacanza preconfezionata e guidata dai libri della Lonely Planet, e dirigete mouse e tastiera su www.CouchSurfing.com, e, solo se siete maggiorenni, registratevi in fretta e furia, potreste trovare tutti divani occupati ☺. Fate del mondo la vostra casa, e il mondo vi ospiterà!

UNDICI

Sun Wen Long


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Angolo dei piccoli cinefili (o cinofili...) The History Boys Londra, anni ’80. Un gruppo di ragazzi di una scuola di provincia vengono selezionati per sostenere un colloquio che potrebbe garantirgli l’ammissione alle due università più prestigiose del paese: Oxford e Cambridge. La loro preparazione agli esami è affidata a due professori completamente diversi fra loro (tra l’altro entrambi omossessuali) : Hector, prototipo dell’insegnante pazzo e visionario (ciccione, anche), che utilizza metodi molto poco ortodossi per insegnare ai suoi alunni come trovare la saggezza, e amare la letteratura…e Irwin, tipico giovane inglese, furbo e spregiudicato, meno idealista del suo collega ma altrettanto appassionato. Come se già non bastassero questi, la lista di pazzi si allarga comprendendo anche la professoressa di storia, tanto brutta quanto femminista, e il preside psicopatico e frustrato (a volte perfino in modo inquietante). Come premessa non fa presagire niente di buono…Invece “The History Boys” non è un brutto film, ma non raggiunge nemmeno lontanamente i livelli di altre commedie sul genere, come “L’attimo Fuggente” o “Scoprendo Forrester”. Lasciando da parte i paragoni, l’idea che sta alla base di questa pellicola è buona, ma è la realizzazione che non soddisfa. Il film è insopportabilmente lungo, e la maggior parte delle scene ruotano intorno a dialoghi più o meno filosofici, il che lo rende noioso piuttosto in fretta. Gli scambi di battute sono deliranti tanto quanto i personaggi, si percepisce sempre il fondo di ironia molto…inglese; alcune di queste digressioni letterarie sono davvero interessanti, ma la mancanza di azione o di un minimo colpo di scena rende il tutto molto ma molto pesante. Il film tocca anche altri argomenti abbastanza“impegnati”, come la religione o l’omosessualità, ma la pesantezza comunque resta. Non lo sconsiglio; sicuramente può piacere. Magari un paio di caffè prima di entrare in sala renderebbero l’esperienza più piacevole… Si chiude qui l’appuntamento mensile con l’angolo cinefilo (?? O___o) per quest’anno (sospiro di sollievo)!! Come è ovvio che sia: buone vacanze a tutti i lettori di orgia!!! Pirati dei Caraibi Uno sguardo d’insieme a questo Tris d’Assi. "Yo-ho, yo-ho. A pirate's life for me!" E' approdato lo scorso 23 maggio in contemporanea mondiale l'ultimo capitolo della trilogia sui Pirati dei Carabi, ambientata tra 1670 e 1730. Capitolo che si compie Ai confini del Mondo sia in senso figurato che in quello letterale. La degna conclusione del racconto di molte storie. Si intrecciano, infatti, soprattutto in questo terzo film, un numero esorbitante di sottotrame, in cui legami, interessi personali, alleanze, patti, codici e tradimenti, si alternano con destrezza, riempiendo la pellicola di colpi di scena. Per questo e per la lunghezza - 168 minuti esatti (e pensare che sono stati tagliati 20 minuti dal primo montaggio!) - potrebbe risultare un po' prolisso e confuso, magari noioso, ma se si riesce a prestare la giusta attenzione, è facile rendersi conto di come tutte le vicende siano magistralmente amalgamate in un racconto compatto nella sua eterogenia e di cui risulta, comunque, non troppo arduo distinguerne e seguirne le fila. Non troppi sono i personaggi nuovi, piuttosto vengono recuperati tutti quelli degli scorsi film per portare a compimento storie e personalità di ciascuno, fondendoli così in un unico cast per una fine narrata in coro. Tra le new entry però è sicuramente da annoverare Chown Yun-Fat, nel ruolo di Sao Fang (嘯風), uno dei nove pirati nobili, ma soprattutto bisogna ricordare della specialissima,

quanto breve, apparizione di Keith Richards, chitarrista dei Rolling Stones, al quale Johnny Depp ha ripetutamente ammesso di essersi ispirato per caratterizzare movenze e gestualità del proprio Capitano, partendo dal concetto che i pirati erano le Rockstar dell'epoca. Dopo due anni di tentativi, il musicista ha finalmente accettato di fare questo Cameo, nella parte di Capitan Teague, custode del Codice, nonché padre del nostro Sparrow, e nei pochi minuti in cui è in scena strimpella anche la chitarra. Si tratta, dunque, di un film marcatamente corale, a differenza dei precedenti in cui era innegabile la forte predominanza scenica di Johnny Depp, predominanza che viene ora smussata per far spazio alle altre grandi personalità, una su tutte quella del redivivo Capitan Hector Barbossa (il premio oscar Geoffrey Rush), qui spiccatamente alter-ego di Sparrow. Ma anche per lasciar evolvere il personaggio di quella Tia Dalma (Naomie Harris) che dà quel gradevole tocco di macabro ad ogni delirio e assume, in questo terzo film, un'importanza strategica. Un'altra specialità di questo capitolo è il variopinto insieme di ambientazioni usate per i viaggi tra paesaggi reali e immateriali, a partire dalla Groenlandia, fino ad arrivare alle cascate del Niagara, passando per California, Bahamas, Hawaii e per una Singapore ricostruita alla perfezione, con una meticolosa cura dei dettagli, comune d'altronde a tutta la saga, che permette allo spettatore, per la prima volta in questa trilogia, di esplorare l'oriente di quel tempo. Il primo film, La maledizione della prima luna, nato prendendo spunto da un'attrazione di Disneyland degli anni 50, era certamente in grado di reggersi da solo. Si trattava di una pellicola lineare e nonostante lasciasse aperte molte porte non necessitava di alcuna aggiunta, ma senza i due sequel sarebbe rimasto un semplice film sui pirati, uno dei migliori degli ultimi anni, ma nulla più che una storia Disney, un tronco con qualche ramo. Questa trilogia è, invece, divenuta una pietra miliare del cinema moderno, un albero pienamente fiorito, con decine di trame, con tematiche più profonde, e maggiormente approfondite, e con personaggi a tutto tondo. Si nota come una maturazione attraverso i vari film, come se il target si fosse spostato verso livelli più alti, in grado di cogliere sottotemi e citazioni. Quest'evoluzione è particolarmente accentuata nel finale, diversamente da ciò che ci si poteva immaginare da un tipico film disneyano o, più in generale, sui pirati, non c'è un lieto fine piatto e chiuso, a senso unico, in cui il bene vince e tutti vissero felici e contenti, anche - e soprattutto – perché non esiste una vera e propria divisione tra buoni e cattivi, lascia libero spazio a punti di vista diversificati e ad ogni tipo di gusti e preferenze: sotto questo punto di vista in particolare ci troviamo di fronte a un film molto moderno. Un'altra cosa sicuramente apprezzabile di questo capitolo, e che in qualche modo sottolinea la sua funzione di chiusura, è che, oltre, ovviamente, a seguitare le trame lanciate nel secondo film al quale è strettamente connesso (sono stati, infatti, scritti e registrati quasi contemporaneamente), lancia anche numerosi richiami, soprattutto citazionali, al primo film. Altro legame tra le tre pellicole è la tradizione di inserire una scena alla fine dei titoli di coda, che nel primo caso lasciava intendere un proseguimento, nel secondo ci faceva salutare il povero cagnolino abbandonato sull'isola dei cannibali e nel terzo ci dona un ultimo sguardo conclusivo alla storia. Con quest'ennesima scena la possibilità di un quarto film pare sfumare definitivamente ed in effetti non è in cantiere nessun altro sequel, seppure circoli voce di un possibile spin-off; Johnny Depp ha infatti confessato che "la possibilità di dire addio, forse per sempre, a Capitan Jack, non è qualcosa che aspetto con impazienza" per quanto si trova a proprio agio nei suoi panni e noi siamo d'accordo, è quasi difficile distinguerli ed è facile concordare con lui giacché sono state proprio le incredibili capacità recitative e oltremodo espressive dell'attore ad aver reso tanto amato il personaggio e praticamente imprescindibile dall’attore che lo interpreta. A rendere così preziosa tutta la saga, oltre al plot avvincente, ai personaggi coinvolgenti e ad un acuto dosaggio di comedy, drama e fantasy (per cui occorre ringraziare gli sceneggiatori Ted Elliot e Terry Rossio), è sicuramente la colonna sonora composta da Hans Zimmer (e per il primo film, con la collaborazione di Klaus Badelt) che racconta in modo incisivo ogni scena - un esempio per tutti è "The Medallion calls" nel primo film. Un ruolo decisivo lo detengono, poi, gli effetti speciali che rasentano assurdamente la perfezione, tanto nelle scene maestose, che nei particolari, ad esempio del viso di Davy Jones (Bill Nighy), incorniciati dall’abile lavoro del Direttore della Fotogra-

DODICI


Numero sette | Orgia intellettuale

fia Dariusz Wolski. Ma cosa sarebbe Jack senza quegli abiti? Il lavoro di Penny Rose, costume designer, è quasi magico, riesce a donare a tutti i personaggi quel tocco proprio che li contraddistingue oltre a rendere fedelmente i costumi dell'epoca, basti ricordare i vestiti del governatore o di Lord Cutler Beckett e degli altri della Compagnia delle Indie Orientali. Caratterizzazioni ottenute anche grazie all'opera del key makeup artists and makeup design Ve Neill. E poi permettetemi di citare anche Martin Samuel, chief hair designer, senza di lui non avremmo avuto un Capitan Sparrow con i dread. E, last but not least, un enorme plauso va al regista, Gore Verbinski, che ha saputo giostrare in maniera eccellente tutte queste personalità in una danza melodiosa, trovando ogni volta il giusto punto di equilibrio e donando la propria impronta al tutto. Una nomina speciale, poi, per l'infallibile Jerry Bruckheimer, qui produttore esecutivo, come per Dejavù, King Arthur, Pearl Harbor, Coyote Ugly, Armageddon, Top Gun, Flashdance e American Gigolò, nonché di CSI, Cold Case e Senza Traccia. Due piccole perle assolutamente da non perdere riguardo il dietro le quinte dei film sono che Tim Burton, amico di vecchia data di Johnny Depp, nonché regista in alcuni dei migliori film dell'attore, come Edward Mani di Forbice, Charlie e la fabbrica di cioccolato e la Sposa Cadavere, ha collaborato per i disegni della ciurma dell'Olandese Volante; e inoltre che nella scena del finale della seconda pellicola, La maledizione del forziere fantasma, quando viene mostrato il ritorno di Barbossa, gli attori non sapevano nulla a riguardo e il loro stupore era quindi reale. Ed ora si è in attesa di scoprire se anche questo terzo episodio sbancherà il botteghino come i precedenti: in particolare il secondo è stato una delle sole tre pellicole che hanno incassato oltre un miliardo di dollari, ben 1,065,569,812$, insieme a Titanic e Il signore degli anelli - Il ritorno del re ed anche al secondo posto come maggior incasso in un solo week-end. In definitiva un risultato che non tradisce le aspettative. In una parola fantasmagorico. Dritto alla meta e conquista la preda. Comprendi?

Non ci sono ad ogni modo solo comedy e satira, il tutto è mixato con dramma, mistero e soap. E infine incastonato da una regia semplice, quasi minimal, che si adatta al tipo di contenuto, sottolineata dalle musiche di Jeff Beal. Il Plot è sicuramente dunque molto interessante e variopinto, seppur poco originale, ma ravvivato da molti colpi di scena. I personaggi, cornice fondamentale della storia, sono resi caricature, alle volte in effetti appaiono un po' troppo grotteschi, ma il tutto è stabilizzato dalla stella innegabile dello show, Betty, che oltre ad essere un personaggio molto buffo, eclettico e che porta a un processo quasi naturale di immedesimazione, ha la grande qualità di essere interpretato da una attrice con tali doti artistiche. In conclusione abbiamo tra le mani una serie che promette grandi cose, disincantata, sarcastica e che riesce a non scadere nel demenziale, né tanto meno a sprofondare nel moralismo. Una serie per tutti i gusti. Altra perla di questo show, assolutamente da sapere quando se ne parla con gli amici, è il ripetuto Cameo della produttrice Salma Hayek sia in 'carne ed ossa' come guest star della serie, sia nei panni della protagonista della telenovela che spesso si vede sullo schermo della televisione in casa Suarez. tfCrossword Ed ecco che per l'ultimo numero vi ho preparato anche un giochino.. dovevo pur deliziarvi in qualche modo per non farvi scordare di me durante l'estate, no? Comunque, passando alla pratica, è un incrocio tra un cruciverba e un altro giochino di cui non ricordo il nome. Dunque dovete cercare le parole indicate nel riquadro e cerchiarle/ cancellarle, le lettere che rimarranno fuori formeranno la parola segreta. Ciò che rende questo giochetto più difficile è che non vi do direttamente la parole da cercare, ma delle definizioni stile cruciverba, ovviamente tutti i termini hanno a che fare con il mondo delle serie tv. E ora, buon divertimento..

Telefilm Corner Ugly Betty Un nuovo modo.. di essere. Be Ugly. Questo il motto della nuova situation comedy approdata lo scorso venerdì 18 maggio sulle reti di Italia1. Sto parlando di Ugly Betty, la serie fresca e amatissima sia dal pubblico che dalla critica, che racconta le disavventure di una ragazza molto bella.. dentro. Campionessa di ascolti e di premi la nostra Betty, nonché America Ferrera, già vista nel simpatico "4 amiche e un paio di jeans" (in cui per restare in tema di telefilm, recitava anche lAlexis Bledel, alias la dolce Rory di Una Mamma Per Amica). Infatti, ha vinto ben due Golden Globes come miglior serie e come miglior attrice e anche il SAG award per l'Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series. Così come in America, anche in Italia sin dall'esordio ha raccolto un numero esorbitante di spettatori, addirittura il migliore degli ultimi 5 anni, con uno share medio del 15% con picchi del 19% e 3.566.000 contatti solo nel primo episodio. Ma in fondo non c'è da stupirsi per tutto questo successo, la serie è infatti tratta da un format nato in Colombia con la soap "Yo Soy Betty La Fea" arrivato in Italia con il titolo "Betty La Cozza" e che ha spopolato, venendo imitato non solo dagli Stati Uniti, ogni paese o quasi ha infatti la sua Betty personalizzata. Quella di cui parliamo noi però è Betty Suarez, vive nel Queens, è figlia di immigrati e non somiglia molto allo stereotipo di cheerleder bionda, magra e con gli occhioni blu. E non è neanche tanto aggraziata. Come spesso succede, per lo meno in tv, tutto questo però è equilibrato dall'alto QI, infatti Betty è laureata e sogna di diventare scrittrice, e da un grande cuore. Dopo vari rifiuti riuscirà ad essere assunta da Mode, la rivista più IN e Fashion del paese, ma non perché sa battere 100 parole al minuto. Sembrerebbe quasi la trama de "Il diavolo veste Prada" e in effetti le somiglianze sono molte, ad esempio Betty riprende la genuina ironia del libro e ricuce lo stesso impietoso ritratto del mondo della moda, benché la serie sia molto più sarcastica. Altro personaggio che sembra rivivere nelle puntate è quello di Bridget Jones, come lei infatti la nostra protagonista è impacciata e pasticciona, e come lei si lascia trasportare dai sogni, anche se il tutto è meno 'in rosa'. A questo eccentrico concentrato vi è aggiunta una spruzzatina della forza di "Sognando Beckham".

D E F I N I Z I O N I: 1. l'ammazza vampiri. 2. lo sono le casalinghe 3. è la migliore amica di sua figlia 4. Meredith Grey, al secolo.. 5. lo sono i passeggeri del volo Oceanic 815 6. ..la Fea, o Ugly. 7. i medici ai primi ferri 8. la McBeal avvocato 9. l'anima gemella di Will.. 10 taglia e cuci, Nip and.. 11. il potere del .. coincide col mio 12. la .. Lucia di Lost 13. quello Adelante 14. lo spin-off di Friends 15. fa il caffè migliore di tutta Stars Hollow 16. è stata la Isabel di Roswell e ora è la I.. di Grey's Anatomy 17. il marito di Lynette 18. la rivista per cui lavora Betty 19. la "Lizzie" di Berlino 20. il cardiochirurgo del Seattle Grace Hospital 21. Sex and the .. 22. la contea arancione, in breve 23. la figlia di Luke 24. ce n'è uno a Las Vegas, uno a Miami e uno a New York 25. Cohen 26. la Walsh che fa Addison 27. l'inizio e la fine di Pacey

TREDICI


Numero sette | Orgia intellettuale

Dolores O’Riordan

Are You Listening? Sanctuary Records Dopo lo scioglimento del gruppo cult degli anni ’90 The Cranberries (celebre il loro single Zombie) avvenuto nel 2003, la voce della cantante del gruppo, l’irlandese Dolores O’Riordan, torna sulle scene della musica celtic rock dopo una felice gravidanza, con il suo primo album da solista Are You Listening?. Da qui in poi darò per scontato la conoscenza del fantastico timbro di voce di questa cantante, dotata di enorme estensione vocale: alti e bassi le riescono perfettamente, nonostante a 35 anni abbia sicuramente perso qualcosina sulle 4 ottave di estensione che raggiungeva a 21 anni ☺. Ti lascia stregato il single Beautiful Day, dedicato alla sua primogenita (Beautiful Girl): il batterista istruisce gli altri con ritmo pedissequo e cadenzato, mentre il basso supporta con lentezza e sobrietà la voce di Dolores, tra un ouverture di note acute e basse. Il testo è carico di sentimento, di apprensione ed amore nei confronti della sua bimba, con desideri e raccomandazioni sulla difficile vita che le aspetta. When We Were Young, basso dal forte riverbero, chitarra acustica supporta una melodia cupa e notturna, dove la cantante irlandese si presta con i suoi immancabili “Turudutudu” e urli contro il cielo, già orecchiate nella discografia dei Cranberries. Pure qua il tema sotteso del testo è “si stava meglio prima quando si stava peggio” (che banalità, no?! ☺). In The Garden, pianoforte e violino spezzano da alti improvvisi, tra intense note e pause calibrate, ben si giostrano per accompagnare la voce principale in un climax, con apoteosi nel ritornello dove il basso dà grinta e velocità: d’effetto gli echi che sussurrano “around” in polifonia, sempre nel citato ritornello. Probabilmente trae ispirazione dal paesaggio della desolata campagna canadese che si intravede dalla finestra della camera dell’artista. Human Spirit, l’anima celtica/irlandese si impone col flauto traverso che si insinua tra uno stacchetto e l’altro, con l’ausilio di un violino che rende leggermente dark/gotica l’atmosfera. Anche qua il gioco di sovrapposizione di voci pre-registrate simula il suono all’interno di una cattedrale, un tocco eretico che guasta mai ☺. Loser è la canzone più Cranberries dell’album, nel senso che la chitarra elettrica è veloce e frizzante, melodia chiaramente estiva, dal testo leggermente incazzatto e nervoso (proprio perché si sfoga contro un suo ex, un perdente ☺); è sempre un piacere riscoprire i profumi di una volta! Sempre in questo brano, i Why urlati nel finale sono discreti, nulla di eccezionale purtroppo, e si impone il rammarico visto che il tempo passa per tutti, pure per la sua voce sensuale. Nonostante tutto, i sussurrati e gli urli prolungati (Ahahahah) sono ancora all’altezza, e lo dimostra la track successiva Stay With Me, musica in chiave gotica, con ausilio di chitarra elettrica e piano. Apple of My Eye è una canzone più acustica, dove chitarra e basso si tirano indietro di fronte alla poesia che si fa musica, con un toccante e dolce testo (I'll always wait for you… I will remember the face of you), dedicato al suo attuale marito e compagno di vita. Pezzo veramente ben fatto, meriterebbe di diventare il 2° single. Black Widow, la vedova nera, canzone veramente vendicativa e piena di rancore personale nei confronti della scomparsa della matrigna, che piange, urla, e muore sola (and she cries, Feeling lonely, She is lonely, And she dies, and she dies). October è un brano messo così, giusto perché October fa rima con is over ☺, melodia fin troppo simile alle tracce precedenti, saltatelo pure senza troppi rancori. Accept Things, fa si che le cose si risolvano semplicemente: con un sottofondo di voce sussurrata onnipresente, Dolores canta a stralci, lasciando pause dedite alla riflessione. Angele Fire, chitarra elettrica propone un brano più lento e misurato, dal testo acustico e romantico: Dolores sussurra dolci parole sempre al suo compagno, il suo angelo di fuoco e, ovviamente, custode. Sei la mia Ecstacy! No, non è la droga, ma è la parola estasiata, sorpresa positivamente. Voce molto fanciullesca e innocente, ma questo non toglie nulla alla sensualità (come se non l’avessi mai detto ☺). L’alba della mattina su una spiaggia deserta fanno da cornice a quest’ultimo brano. Detta come va detta, probabilmente tutti noi ascoltiamo e ascoltavamo i Cranberries quasi esclusivamente per la bellissima voce di Dolores (ammettelo, e non fate i finti tonti ☺). Questo cd è un vortice di melodie che rievocano dolci ricordi del passato decennio, con brani di media-alta entità, dotati sempre di quel fascino celtico-irlandese tanto caro al sottoscritto. Se, come me, piangete ancora lo scioglimento della band di Limerick, comprate e/o scaricate questo cd, per rivivere in un’ora i mitici anni ’90!

Simone Cristicchi Dall’Altra Parte Del Cancello Dueffel Music

Sanremo finalmente ha premiato un’artista che ha successo anche nelle hitlist delle maggiori radio e media musicali ☺. Il suo nome ci è noto fin dal 2005, con una divertente parodia sul povero Biagio Antonacci. Nella cittadina ligure, invece, il volto di Simone era già conosciuto, visto che le sue canzoni sono state bocciate ben due volte, sia da Pippo Baudo che da Tony Renis (dicono che siano dei VERI esperti musicali, mha, ho i miei dubbi ☺…). Tralasciando il bellissimo single in cima alle vette delle classifiche, concetriamoci sull’intera opera complessiva, in particolare sui testi, e non tanto sulle opinabili melodie trans-gener (spazia da un pseudo hip hop alla musica d’autore acustica, cerca appunto di esser un artista 360° gradi, con discreti esiti appunto) [a proposito, trans-gener si usa per il Mais OGM ☺ NdT]. Primo brano una simpatica voce di un signore pazzerello apre cantandoci “bella ciao”, con sincerità e qualche stonatura ben concessa. Si intromette Cristicchi con un testo tratto da Lasciatemi Cantare, perché è difficile cantare testi così sinceri in un’Italia così malata: l’ultima frase che lascia incompiuta è infatti “Un italiano nero”. Passiamo al secondo brano, cover del cd, Ti regalerò una rosa: la sua esperienza nei centri d’igiene mentale durante l’adolescenza segnano profondamente la sua personalità, e lo spaccato che ci canta non è solo poesia, ma è anche piena sofferenza umana, compatita e convissuta. Dolore causato dall’emarginazione dalla società, che considera rifiuto colui che è diverso. La canzone vuole dirci che matto è solo un concetto relativo, che in fondo noi tutti siamo pazzi nella nostra dimensione, schiavi di schemi e dittature psicologiche, prigionieri delle nostre maschere senza senso; solo che i veri pazzi sono anche soli, lasciati a un destino emotivamente crudele: la vera malattia è la solitudine. Il violino rende la canzone un po’ gitana, da barboni, perché senza meta né strada. Terza traccia con Laureata Precaria, violino e batteria melodia circense, troppo caro a Simone questo tema: la terribile condizione che noi studenti dobbiamo subire è veramente assurda, con studi lunghi ed atroci, con contratti Co.Co.Co, senza vere prospettive chiare sul lavoro per la generazione dei 1000 euro, i Milleuristi! Monet, brano melenso, più dolce del miele d’acacia, forse pure troppo: squilli di tromba jazz e pianoforte appena accennato aprono un paesaggio bucolico, dove l’estasi con l’amata è d’ordine. Bel testo, sospeso tra felicità e speranza di tranquillità! Non ti preoccupare Giulio, fantastico è il duetto tra Leo Pari e Marco Fabi, con un’inedita partecipazione anche di Pier Cortese, capace di ritornelli molto Hip Hop: sarà pur grezzo, ma è tutto di contenuto ☺. La scena romana dei giovani cantautori si fa sentire, e fa felicemente satira sociale in questo pezzo: povero Giulio, trattato come un bambino, proprio perché non sente, non vede, non parla, un menefreghista sterile, un qualunquista a cui questa vita fa schifo, senza neanche un approccio critico. Quindi, “non ti preoccupare Giulio, va tutto bene!” (e io aggiungerei Sto cazzo che va bene! ☺). Ottima featuring, complimenti a questo manipolo di uomini. Chitarra acustica per Legato a Te, canzone delicata e intima, immagini e frasi prese qua e là dalle varie tradizioni di lettere italiane. In fondo chiunque può soffrire, e per noi vili esseri umani cerchiamo l’anima gemella su cui poggiare e reprimere ogni depressione estemporanea. Cristicchi si rivela di animo profondo, inedito. Allegra fanfare di trombe e chitarra con L’Italia di Piero, canzone allegra a mo’ di filastrocca sfottò verso un ipotetico Pierino un po’ troppo cresciuto: tra scandali, fatti surreali e cazzate Made in Italy, i bersaglieri intonano questa simpatica canzone, sui cui ridere (e poi piangere, perché “è tutto vero”!). Il nostro tango, pseudo brano folcloristico con la fisarmonica, che canticchia “L’amore mio sei tu, che tu lo voglia a no…”. Evitabile, da saltare senza troppi complessi. Sfogo d’invidia in Nostra signora dei navigli: dopo un inizio elettro-spezzato, con dei bei aforismi cattivi contro una vecchia signora del condominio, finisce con una melodia dolce sostenuta dal flauto traverso, quasi volesse cantare una bella fiaba a lieto fine. Interessante, da farci qualche ascolto. Non so quante volte avrò citato a sproposito la corrente filosofica dell’esistenzialismo, ma se ognuno di noi cerca un senso a questa vita “a forma di dio”, come dovremmo definirlo questo dilemma? La risposta, questo è il brano, non chiarisce alcunché, ma trasmette malinconia gitana, la solitudine del vagabondo/musicista si riassume in tutto ciò. Un testo davvero forte e per niente banale, questo per sfatare il solito sfondo del cantautore sfottò senza cuore e sentimento. Crudele ed amaro finale con

QUATTORDICI


Numero sette | Orgia intellettuale

Lettera da Volterra, dove riesuma una corrispondenza mai conclusa del 1900 da un triste manicomio, dove la solitudine non si placa e copre ogni singola frase del foglio ingiallito, mentre il maestro Giovanni Allevi presta mani e passione a quest’ultima interpretazione del cd. Nonostante l’eterogeneità e la discrepanza di qualità tra un brano e l’altro, per le varie trasgressioni eretiche con le tradizioni hiphop e dei cantautori, i testi di Cristicchi possono essere visti sotto una luce positiva: come Caparezza, entrambi sfruttano il veicolo della musica come informatore sociale (e non tanto come risorsa commerciale), per trasmettere al pubblico italiano pensieri e idee sulla società contemporanea. Insomma, Cristicchi non è solo una rosa regalata o una beffa a Biagio Antonacci, è satira allo stile Frankie NRG sull’Italia allo scatafascio, sui cui ci si ride e ci si piange sopra. Ma Simone è anche sinonimo di riflessione di un cantautore in crisi esistenziale, come tutti noi del resto, che ci sentiamo dei pesci fuor d’acqua ☺.

Ibrahim Ferrer

Mi Sueño Nonesuch I suoni del film Buena Vista Social Club, anno 1997, riemergono a galla con questo cd, pubblicato dopo la triste scomparsa a 78 anni nell’agosto del 2005 di una delle voci maggiori di questa scuola cubana, l’indimenticato Ibrahim Ferrer. L’influenza di un passato difficile, come musicista di strada, e di un successo arrivato forse troppo tardi, segnano profondamente i suoi testi cui analizzeremo, ricchi di poesia esotica e che puntano dritto il core. Il seguente album è il riassunto di un lavoro incompleto svolto nel 2005, con l’intento di concentrare e selezionare solo pezzi boleri, genere prettamente romantico e melanconico, ma di indubbio fascino canoro. Un sogno coltivato sempre nel cassetto da Ibrahim, e che ora possiamo gustare, magari sotto un cielo notturno limpido e stellato. Apriamo con Dos Almas, il suadente piano canta una sorta di lento cubano, molto sentito e carico di passione, in un canto che si fa ballo a due. Si te contara, melodia piuttosto bassa e lenta, una delle più tristi tra tutto il cd, dove piano e violino quasi piangono assieme a Ibrahim. Melodìa de rìo, si nota la tipica chitarra elettrica molto delicata, alla Carlos Santana. Melodia allegra e complice di un’atmosfera in cerca di seduzione. Il sottofondo testuale canta di un segreto, un dolce segreto. Sentimento amoroso e affinità di coppia creano una dichiarazione amorosa simpatica e non troppo sdolcinata, in un’unica parola Caliente ☺. Deuda, largo spazio al piano che detta il ritmo del bolero, mentre il cantante ritaglia qualche canto estemporaneo (“è una strana situacion”). Uno, melodia e struttura melodica simile ai 2 brani precedenti, la voce a volte parte con uno slang veloce e impercettibile, in modo da inserire tutte le magiche parole una dietro l’altra, che solo la lingua spagnola riesce a concepire. Convergencia, la malinconia si avverte fortemente in questo pezzo: il ricordo di una lontana conversazione con una bella signora, una bella rosa, naufraga tra i dolci ricordi sorretti dalle note del piano, che rendono ancora più amaro il presente. Quiéreme mucho, chi(amami) profondamente, il ritmo delle maracas dona carisma ed amore platonico, mentre un’arpa accompagna una lenta melodia, pure qua sofferta e struggente sotto il profilo testuale. Perfidia, ritmo più sostenuto e libero rispetto ai precedenti, si parla della perfidia di una ipotetica lei, tentacolare e lasciva: interessante il sound jazz che ne scaturisce fuori. Contrabbasso jazz e una sorta di mandolino pizzicato in Copla Guajira, con forse l’uso di un oboe (credo!) che incalza un motivo niente male. Quizáz, Qizás, versione spagnola di Chissà, Chissà, da ascoltare per l’acustica delle due voci in palco. Si finisce con un brano speranzoso e di umori più allegri, Alma Libre, dove il profumo marino tropicale e d’oriente si incontrano e calzano ogni nota, tra magia e stupore di un animo sempre giovane quale quello di Ferrer. Purtroppo il rammarico del pubblico mondiale è quello di aver scoperto questa stupenda voce solo alla fine del suo ciclo, appena in tempo per vincere un Grammy come miglior artista latino nel 2000, e per mostrare al mondo quanto Cuba ha da offrire. Vi lascio caldamente all’acquisto di questo cd, pieno di sentimento e di latin-jazz cubano di ottima fattura, tra atmosfere malinconiche cantate in una notte afosa nella capitale Havana, magari tra qualche sigaro cubano e qualche goccia di tristezas fra un rum e l’altro.

Feist

The Reminder Cherry Tree Terzo appuntamento solista per Leslie Feist, voce incantevole dell’indie pop. Ma stiamo al solito già etichettando tutto, ed etichettare non serve sicuramente a parlare di un disco. La canadese fa parte dei Broken Social Scene, massimi esponenti della musica definibile pop, ma non per questo conosciuta: certamente il far parte di questo gruppo ha favorito la versatilità dell’artista, che riesce a passare dal jazz, all’ambient, al pop, senza fare una piega. :P Il disco si apre con So Sorry, voce e chitarra acustica, per un pezzo strappalacrime. Già si percepisce l’introspezione del disco, che verrà confermata nei brani seguenti. I Feel It, è un via vai, di stop, corse, affanni, momenti di pausa: xilofono, voce, e percussioni che si inseguono e si fermano per pochi attimi per poi proseguire. My Moon My Man ha quasi un andatura country, però poi si trasforma in una ballata rock e la voce allucinogena di Feist ipnotizza l’ascoltatore: è sempre crescente nel brano la presenza del piano che supporta la voce plastica della canadese. La successiva The Park, anche se è un ottimo brano, non è molto entusiasmante se non per le variazioni canore che esegue la cantante: purtroppo però sembra un po’ una dimostrazione di capacità… The Water sembra invece rievocare un piccolo torrente, dove le parole lentamente fluiscono fuori dalle labbra di Feist. Sea Lion Woman è un misto di rock’n’roll, pop e funk, il tutto però accompagnato da applausi che scandiscono il tempo: a differenza delle precedenti tracce è molto più energica! Ancora applausi Past in Present, un po’ vintage, surfistica quanto basta: forse la voce non si adatta perfettamente alla parte strumentale, ma comunque rimane una buona canzone. Molto “colonna sonora” è la seguente The Limit To Your Love, dove piano e voce si intrecciano, creando una melodia davvero romantica. Brandy Alexander, direttamente ispirata la romanzo palahniukano Invisible Monsters, è poesia malinconica e, confermo (ho letto il libro: SI! – consiglio di leggerlo), che sembra davvero far rivivere il personaggio in questione: come nel resto dell’album, poca musica, sostanzialmente piano, e molta voce, ma va bene così, perché quest’ultima scorre sulla pelle ed emoziona. Chiudono l’album la synthetiggiante Honey Honey, elettronica fino al punto giusto con un ritornello corale, quasi indiano (d’America eh!), e How My Heart Behaves, bellissima e profonda, seconda voce del cantante dei Kings Of Convenience, commovente, (ebbasta aggettivi, no? NO! :D ), magica. Come volevasi dimostrare, quasi tutto ciò che indie è buono (vabbè è un’opinione un po’ imparziale) ed in particolare Feist sorprende per le continue sperimentazioni, la sua voce meravigliosa, ma anche la malinconia e l’espressività, non comune a tutti.

Stephen Marley

Mind Control Universal/Tuff Gong Stephen, oltre ad essere l’ennesimo figlio della leggenda del reggae che decide di seguire le orme del padre, è da anni un ottimo produttore, che ha aiutato il fratello Damian nel successo di Welcome to Jamrock. Prima di occuparsi nel campo della creatività musicale, Stephen ha suonato assieme al fratello Ziggy e alle sorelle Sharon e Cedella nei Melody-Makers dal 1986 al 2000, il che testimonia quanta esperienza abbia acquisito l’artista giamaicano. Mind Control, non è solo un reggae album, è un black album, ovvero ripercorre, in parte, tutta la musica black, dal soul al reggae, dall’hip-hop al funk, al blues. La title track apre l’album attraverso una sezione fiati molto calda, quasi da dub ipnotico, batteria decisa e chitarra in levare: sembra il classico pezzo reggae, e molto probabilmente lo è, ma non per questo di poca originalità. La voce di Stephen sembra ricordare quella del padre e fa botta e risposta con il potente riff degli ottoni. Hey Baby, con Mos Def, ha un intro molto alla The Roots, per poi proseguire con accenni soul e blues, anche se visti da una prospettiva moderna: la voce è energica e alterna le

QUINDICI


Numero sette | Orgia intellettuale

strofe ai cori dei ritornelli fino ad arrivare al rap-muffin (si, ho coniato un nuovo vocabolo) del rapper newyorkese. Iron Bars con il fratello Julian e Spragga Benz parte come neo-blues, diventa reggae e poi hip-hop: una meravigliosa mescolanza dietro al ritmo di una batteria decisa. Il brano racconta di una notte in cella per possesso di marijuana, il che ricorda vagamente il pezzo Rebel Music di Robert Nesta Marley. La dancehall di The Traffic Jam è strepitosa: Stephen e Damian sulla stessa traccia assieme al raggamuffin, alla beatbox e ad un ritornello esplosivo. Indefinita è anche la successiva You’re Gonna Leave: sembra essere un dub, ma il ritornello è soul e la linea melodica della voce è specificatamente reggae… ma alla fine l’unica cosa degna di nota è la pacatezza del pezzo, la tranquillità che effonde. Chase Dem = come deve essere fatto il reggae: e magari potrei esagerare, ma ascoltandolo ci si rende conto come ogni cosa sia al suo posto, con il tremolio della chitarra in levare, la batteria che insegue e la voce che racconta. Segue Lonely Avenue, cover in chiave reggae di Ray Charles: anche Stephen decide di fargli onore e ci riesce in modo sublime. Chiudono in bellezza Fed Up e Inna Di Red (con Ben Harper alla chitarra): la prima canzone caratterizzata da un flauto molto coinvolgente che accompagna la voce, e di un ritornello molto soul; la seconda, invece, parte con un introduzioni di percussioni e continua con un leggero accompagnamento di chitarra rendendo il pezzo molto tranquillo e orecchiabile. Mind Control, che è il primo album solista di Stephen, testimonia come la Giamaica sia ricca di talento musicale e di idee sempre nuove e valide.

Björk

Volta Polydor Dopo tre anni da Medúlla, torna dalle soffuse atmosfere islandesi Björk con Volta, un album energico e colmo di collaborazioni. Fiati cacofonici, ritmi tribali ed elettronici, percussioni acide e beats quasi hip-hop: Volta è vigoroso, potente, straniante e claustrofobo.

Arctic Monkeys

Il disco si apre con il singolo Earth Intruders, brano prodotto da Timbaland (sì, quello di Timberlake e Nelly Furtado): boom! Percussioni ovunque, elettricismi che si mescolano alla voce calda e versatile dell’islandese. Ed è proprio l’eclettismo di Björk che l’ha resa cioè che è ora: lei ha saputo spaziare, e questa capacità la mantiene in Volta. Segue Wanderlust dove la voce è ora accompagnata da fiati e da un tappeto di synth e suoni elettronici, non dimenticandosi però del solito ritmo singhiozzante: l’atmosfera è drammatica, il brano sembra rievocare una corsa angosciante. Si giunge quindi al primo duetto con Antony, degli Antony (ma va!) & The Johnsons (approfitto per dire che suonano in piazza Santo Stefano il 12 luglio), The Dull Flame of Desire: una canzone davvero romantica, composta di botte e risposte, canoni, piccoli parti di ottoni e un finale in crescendo strepitoso. Lasciamo da parte i sentimentalismi e approdiamo alla sincopata Innocence: acida, elettronica, partenze, stop, ripartenze, praticamente un singhiozzo da ballare. I See Who You Are è un connubio tra la pipa cinese (si quella minichitarra che si sente nelle musiche tradizionali) e la voce cupa di Björk; atmosfera buia la ritroviamo anche se in modo diversa nella successiva Vertebrae by Vertebrae: la sezione fiati esegue quasi un requiem di sottofondo e al di sopra si pone la voce straziata del folletto islandese. Hope è la prova di come Björk sappia sperimentare e spaziare in diversi mondi musicali: assieme a Toumani Diabaté, suonatore di kora (liuto senegalese), modella quello che sembra essere inizialmente un brano di poco conto, rendendolo invece un diamante prezioso. La successiva Declare Indipendence è un esplosione elettronica, quasi techno dove Björk copre il pseudo-ruolo di vocalist. Chiude Volta, il secondo duetto con Antony, My Juvenile: una canzone che gioca sul poco strumentalismo e sulla sinergia delle due voci che sono praticamente complementari. La qui sopra recensione penso sia stata una delle più difficili da scrivere, perché aggettivare la musica della piccola islandese è pressoché impossibile. Quello che ti comunica la musica di Björk non è proprio descrivibile, perché non è qualcosa di preciso, è tutto un affare che galleggia lì in aria, poi lo decodifichi un po’ come ti pare. Tornando a parlare di Volta, non sarà all’altezza dei primi lavori della ex-Sugarcube, ma sicuramente offre uno spunto per ascoltare musica variegata e diversa.

zioni e la voce un po’ “cattiva” di Balaclava. E poi Flou-

Favorite Worst Nightmare rescent Adolescent che, giocosa e salterellante, ricorda Domino Records A distanza di nemmeno un anno e mezzo dal loro grandioso debutto con Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not (2006), quando ancora tutti eravamo sconcertati ed insieme esaltati dall’enorme e rapidissimo successo che hanno riscosso questi ragazzetti di Sheffield, ecco che i ridenti Arctic Monkeys ci partoriscono il loro secondo lavoro. Che arriva in anticipo e che un po’ ha spiazzato i contendenti della scena indie. Atteso, sperato e forse leggermente temuto questo disco, dal momento che è quello della conferma e ha sulle spalle il faticoso compito di non deludere gli ascoltatori dopo l’esplosione nucleare del primo album che ha portato le scimmie artiche a livelli straordinari, vista la giovane età. Favourite Worst Nightmare sono 12 brani in 37 minuti. Potete immaginare. Una corsa potente ed impazzita. Un viaggio in macchina e un bar fumoso. Si inizia con Brianstorm, un pezzo per aprire un po’ azzardato, ritornello assente, riff impazziti, ritmo trascinante. Teddy Picker, acida e pungente, è una botta elettrica che non te la scordi più. Gli ultimi 30 secondi meritano un applauso. Perfetta isteria di voce chitarre e batteria. Impossibile rimanere fermi. L’elettro – funk di D Is For Dangerous con il coretto che non so cosa mi ricorda. Le diverse sperimenta-

un po’ i toni dei Fratellis. Do Me A Favour è malinconica e innamorata, e impazzisce verso la fine. This House Is A Circus zittisce, triste ma vero, i miei amati Klaxons, perché si mangia in un boccone il loro beat e lo condisce con l’essenza artica. If You Were There, Beware ha suoni e ritmi ambigui, rimanda un po’ ad una spiaggia caraibica e un po’ ad una disco. La voce è molto lavorata, distorta, un po’ “californiana” (Beach Boys?). Ma alla fine si stravolge tutto, per poi ritornare ad una calma, apparente, perché il ritmo è sempre dietro l’angolo. The Bad Thing regala una gran carica ma ha una sonorità già sentita, anche se non dispiace affatto. In Old Yellow Bricks sembra proprio di sentirli che dicono: “adesso ci impegnamo, siamo seri.” Ed è un capolavoro, le chitarre fanno il loro bravo lavoro e la voce è al massimo. Le parole vengono studiate per bene, per colpire ed entrare dritte in testa. Quell’ “Houdini” ti perfora le orecchie e aspetti solo di risentirlo. Il testo scandisce il tempo insieme alla batteria, la chitarra ripete e ripete le stesse note e finisce così, che neanche te ne rendi. 505 chiude l’album, ed è una boccata d’aria fresca, come Only Ones Who Know che, malinconica e struggente, situata esattamente a metà tra pezzi rumorosi e incessanti che vanno di corsa, stacca un po’ e fa respirare per un secondo. Quest’ album è riuscito dignitosamente a confermare il talento degli Arctic Monkeys, non tanto nello sperimentare, perché il contenuto dei vari brani non cambia quasi mai drasticamente, ma piuttosto nel riuscire a suonare una musica e a tenerla in vita senza cadere nella noia.

SEDICI


Numero sette | Orgia intellettuale Ragazzi che palle la scuola è quasi finita….dopo questa frase quasi tutta la scuola mi si rivolterà contro, escluso Baldi naturalmente, ma lo sanno tutti che lui è un caso a parte dell’umanità, senza offesa ovviamente [certo che sei perfido :) NdT]. Comunque visto che è l’ultimo numero di Orgia prima dell’inizio della pacchia totale ho pensato di dedicare questo numero a una delle band classiche del metal: I METALLICA. I Metallica, per quanto si dica, restano una delle band più famose del Metal. Formatisi nel 1981 a Los Angeles, raggiungono la formazione definitiva (che cade poi con la morte del bassista), dopo diversi cambi di formazione, tra cui il passaggio di Dave Mustaine (Megadeth), con James Hatfield (voce e chitarra), Kirk Hammet (chitarra), Cliff Burton (basso) e Lars Ulrich (batteria). Rielaborando i dettami del british metal e colorandoli attraverso massicce iniezioni di velocità hardcore, i Metallica creano uno stile personalissimo e impongono un sound ritmico fatto di accordi abbassati e s o u n d c o m pr e s s i che, a dispetto della rozzezza epidermica dei primi episodi (hit the lights, seek and destroy), si sposa ben presto con strutture complesse ed evoluzioni sonore di quasi dieci minuti (orion, to live is to die, one, master of puppets) risultando fondamentale anche per lo sviluppo successivo del prog metal. Il primo album del gruppo, KILL ‘ EM ALL, uscì nel 1983, il disco resta tutt’oggi un pilastro del thrash metal e al suo esordio vendette 5milioni di copie in pochissimo tempo. Nel 1984 i Metallica incidono RIDE THE LIGHTNING altro album che ha avuto un grande successo (8 milioni di copie vendute), questo secondo lavoro presentò una maggiore versatilità nei ritmi ed una presenza più

rilevante di sonorità melodiche ed introspettive (vedi Fade to Black) dando più spazio anche alla tecnica chitarristica di Hammet e presentano una maggiore ricercatezza dei testi. Nel 1986 incidono MASTER OF PUPPETS….un successo strepitoso, 12milioni di copie vendute, il loro stile di musica migliora ancora, sempre relativamente ritmato e sempre con un tocco dello stile risalente a al primo album. Il 27 settembre dello stesso anno, durante un tour europeo, il bus del gruppo scivolo e si ribalto su una strada ghiacciata a Ljungny, in Svezia. Nell’impatto Cliff Burton venne scaraventato fuori dal finestrino finendo mortalmente schiacciato dall’autobus. Dopo una pausa, indecisi se continuare o meno, i Metallica decidono di proseguire per onorare la morte del bassista e nel 1988 incidono ….AND JUSTICE FOR ALL, forte di più di 14milioni di copie vendute, viene considerato il lavoro più tecnico del gruppo; in questo lavoro non si fece sentire molto l’influenza del nuovo bassista, Jason Newsted, ex - Flotsam and Jetsam, poiché, a quanto dissero gli altri, non prese parte al mixaggio del disco. Nel album è presente la traccia strumentale “To Live is To Die”, dedicata alla memoria di Burton. Infine nell’ 1991 fanno uno dei loro più grandi successi (23milioni di copie vendute) : METALLICA, soprannominato BLACK ALBUM dai fan a causa della copertina completamente nera, salvo il logo del gruppo visibile in controluce e il serpente simbolo della Gadsden flag. Con questo cd avevano acquisito uno stile di musica diverso dagli album precedenti, molto meno Trash e più tendente a sonorità semplici ed orecchiabili. I cd che seguirono persero via via rilevanza e accettazione da parte dei fan di più vecchia data, nonostante vi siano alcune canzone che cercano di salvarsi, come ad esempio Fuel. Nel 2001 il bassista Jason lasciò il gruppo a causa di diverse controversie e Jamese inizio un programma di riabilitazione dall’alcol soprattutto, ma anche dalla droga e dal fumo in generale. Tornati in carica nel 2002 con il nuovo bassista Robert Trujillo, lanciarono a giugno 2003 l’album St. Anger, enorme fallimento a detta dei più.

Mono 1°A & Mattia 4°B

Un saluto a tutti quanti e rieccoci qui con la rubrica musicale di questo nuovo numero. E con una grande notizia! Come molti (metallari) sapranno, quest’anno il tour degli Iron Maiden passa anche per Roma, esattamente il 20 di Giugno. Il concerto si terra allo stadio Olimpico, che è sold out da mesi. Questo, grazie anche alla piccante lista di special guest, scelti personalmente da Dickinson e Harris (rispettivamente voce e basso). Gli ospiti saranno Motorhead, che saranno gli ultimi a scaldare palco e pubblico per i Maiden, subito anticipati dai Machine Head, prima di loro si succederanno sul palco, Mastodon e, in apertura, un gruppo death metal italiano: i Sadist! Qualcuno li conosce? Infine, prendendo il testimone dai nostri connazionali, parteciperà anche Lauren Harris, la figlia di Steve (Harris), il mitico bassista dei Maiden. Si prevede un fantastico concerto, alla faccia di tutti quei ****** che dicono che ormai i Maiden sono vecchi e devono ritirarsi. Per questo numero io mi fermo qui. Ciao!!

Dario 1°C

DICIASETTE


Numero sette | Orgia intellettuale

DICIOTTO


Numero sette | Orgia intellettuale

DICIANNOVE


Numero sette | Orgia intellettuale

VENTI


Numero sette | Orgia intellettuale

VENTUNO


Numero sette | Orgia intellettuale

VENTIDUE


Numero sette | Orgia intellettuale

VENTITRE


Numero sette | Orgia intellettuale

VENTIQUATTRO


Numero sette | Orgia intellettuale

Giovedì 8 Marzo Oggi ci tocca… il museo d’arte moderna! Eclettica struttura quella che ci accoglie, mezza fatta e mezza in costruzione, con una bella scalinata mobile esterna che attraversa tutto l’edificio in diagonale. Prima di arrivarci, ammiriamo dei strani giardini immersi in un complesso commerciale squadrato e cubico, fatto da un famoso architetto francese di cui mi sfugge il nome (ma più probabilmente non ascoltavo, SPEGNERE IL CERVELLO PLEASE!). Il tragitto che ci separa il museo è costellato da bizzarre statue, e il manipolo di uomini della 5°C non si può farsi fuggire una foto ricordo come questa! Finalmente raggiungiamo l’agognata meta: dall’esterno appare come un’edificio in continua evoluzione, dove impalcature provvisorie in un futuro prossimo verranno sostituite da chissà quali stramberie. Anche stavolta la precisione svizzera si fa sentire, e per circa ¾ d’ora vaghiamo nei pressi del museo, in attesa che la biglietteria apra: ci imbattiamo in una bizzarra fontana nel cortile, sempre costituita da moderne costruzioni, alcune colorate, altre paiono dei ferri vecchi arrugginiti dall’acqua… almeno spero che ci sia una storia profonda e fittizia per dare una spiegazione a questo abbinamento, anzi, LA PRETENDO ☺ Ormai le opere contemporanee hanno più significati sottesi che espliciti, e io vorrei anche che qualcuno me li dichiarasse ogni tanto, giusto per capire l’arte e metterla da parte :D. Tiriamoci fuori da questo strippo e ci insinuiamo nella solita rue piena di souvenir di ogni genere, e l’impezzaggio dei negozianti alle comitive italiane è routine per loro: compriamo qualche calamita, tazza da bere, portachiavi e solite cartoline, e in fretta e furia facciamo la fila per entrare: l’attesa per noi sembra lunga (mentre invece è di 10 minuti), e la voglia di sfogarci su Maurice è tanta! Lo facciamo sobbalzare qua e là, come una palla da ping pong, e lui ci scherza su simulando anche qualche dritto e rovescio ricevuto (è tutto uno scherzo, fidatevi ☺). Cosa mi ha

colpito di questo museo? Innanzitutto 1° il ready-made di Duchamp con la ruota di bicicletta sospesa per aria grazie allo sgabello ☺. 2° Opera il gabinetto ready-made! 3° Le fantastiche opere di Kandinsky, dove la musica si fa arte, un’apoteosi per me! 4° I quadri surrealisti, che hanno segnato profondamente i miei sogni, con sfondi indefiniti e spiazzanti. 5° Il rosso-gialloblu di Mondrian, che ancora ora mi spiazza e mi affascina, per la semplicità delle forme e per l’equilibrio grafico su cui poggia! Arte astratta, non va capita, ma ti devi emozionare! 6° e ultimo punto, l’abnorme quantità di figure falliche (sul serio!), o di veri e propri organi riproduttivi maschili dipinti sotto varie forme artistiche più o meno esplicite e più o meno disparate (certo che nulla a che vedere con l’Origine della vita di Courbet al museo d’Orsay!). Va bè, io giustificherei la disibinizione di questi artisti grazie alla psicanalisi del doctor Freud, che ha smantellato gran parte delle morbosità sessuali odierne ;) Ode al ‘900 e a Sigmund. Chiunque dopo 2:30 di fissaggio diretto senza protezioni UV verso i quadri, che a volte non hanno senso!, ha l’estrema necessità di uscire a prendersi una boccata d’aria (FIUGGI – FUGA – SCAPPA TU CHE IO NON POSSO)! Usciamo tranquillamente poco prima di mezzogiorno passando per le fighissime scale mobili esterne con tanto di vetrata, per poi smantellarci in 3 gruppetti con un solo slogan: MANGIARE - EATING. Noi maschietti siamo stanchi di farcelo mettere…. Sì, in quel posto! Decidiamo di spender poco e mangiar tanto, e quale offerta migliore se non un piatto di Doner Kebab, con tanto di patatine e bibita in lattina a soli 7€ invece di una solita baguette?! Detto fatto, mangiamo come dei ricci al primo Kebabbaro con saletta interna, che ovviamente è piena: il tempo di prender posto e finire la piada araba, e siamo in leggero ritardo. Ci ritroviamo tutti davanti all'Hotel de Ville, sede del comune, e decidiamo la nostra meta pomeridiana: si va a Mont-Matre, il quartiere più pittorico ed artistico di Parigi, su una piccola collina dove prima sorgeva un piccolo borgo periferico! Siamo vicini al famoso locale Moulen Rouge, al Chat Noir, alla discoteca Follie Pigalle e alla Les Deux Moulins, cafè in cui lavorava Amelie Poulain, la protagonista del famoso film ;). La salita non è ripida all’inizio, ma su quei 2km di camminata la scar-

VENTICINQUE


Numero sette | Orgia intellettuale pata e il passo si fa sempre più faticoso: per fortuna la vista delle insegne, dei negozietti e delle case in generale ci solleva un po’ da questo sforzo ☺. Per farci subito entrare in questa atmosfera artistica, subito incontriamo delle botteghe piene di riproduzioni di manifesti pubblicitari, e nei pressi del Lapin Agile (il coniglietto agile, locale di cabaret e mascotte del programma di Fabio Volo, un MITO) 3 artisti di strada impezzano una signora di mezza età, e uno di loro già si presta a un autoritratto lampo col carboncino, cercando di intrattenerla con delle domande simpatiche, cosicché il tempo scorri via veloce. Qui ci dividiamo di brutto, ma proprio di brutto (poi vi spiego): io e il Moro optiamo per sederci e per bere qualcosina a un dei carissimi cafè, mentre alcuni cercano di trattare (con successo addirittura) al prezzo di 50€ due autoritratti, mentre col listino normale di fifty euros ti tirano dietro a malapena un quadretto (e bravi Luca & Pulcio per l’affare dell’anno). I & Maurice ci defiliamo, facendo una passeggiata/chiacchierata sulle nostre suggestioni (meno artistiche, più sulle donne ☺) in ‘sti 5 giorni in Francia, mentre a passo lento ci rechiamo verso la torta nuziale della city, il Sacro Cuore, una chiesa bruttina e per nulla di speciale, ma che dalle sue scalinate si può godere del panorama più bello di tutta la provincia! Decidiamo di accamparci qua, dato che teoricamente questo è il punto di ritrovo di tutta la comitiva. Fantastico è l’improvviso concertino di strada che qualche ragazzo e ragazza mettono su in scena, con chitarra, tamburetti, tromba e strumenti fai-da-te costruiti da loro ☺. Contemporaneamente a noi, in un altro mondo parallelo, le ragazze si sono districate tra i vicoletti alla ricerca de “Il Muro dell’Amore”, 40x2m di granito nero su cui sono incise in più di 250 lingue la parola Ti Amo, Je t’aime, I Love You, Wo Ai Nì 我爱你 (ahahah, almeno qualcosa in Cinese la so scrivere, tiè a tutti voi miscredenti ☺). Va be, le cinne si sono messe a scrive sul muretto più piccolo a fianco altre frasi e dediche. Gli altri maschi della cumpa invece?! Vi do degli indizi, perché certe cose devono essere capite così, al volo, percorrendo i fili delle vostre ossessioni… il Moulen Rouge è costeggiato da un certo tipo di negozi, giusto?! Bene! E qual è quello più famoso? BRAVI, e fa rima con… Ippodrome! E se aggiungete Savona Empoli Xilofono, la risposta la potreste capire. Bene, lor là ci sono entrati dentro, mentre io e il Moro da bravi fanciulli (e perché non ci hanno avvisato) non ci siamo stati… questione di tempo, io e lui programmiamo già un viaggio per ritornaci, alla faccia vostra, 5°C! Il luogo di ritrovo al Sacro Cuore salta, e ognuno di noi ritorna col proprio gruppetto autonomamente all’hotel. Serata libera per oggi? Diciamo di si, diciamo di no, perché ci impongono il coprifuoco per l’una… nostro

obiettivo? Follies Pigalle… peccato sia chiuso… alternativa il Locomotive! Avviso però: si prega che i maschietti si portino dietro quei sacchi di patate delle ragazze… ok, ci vogliono deviare per andare a un Pub, chi vince? Ovvio! Lascio qua uno spazio vuoto, perché non sono autorizzato a dire o a scrivere nulla. Più o meno tutti ritorniamo all’hotel per l’una, mai soliti due soggetti, appena rientrati, cercano di corrompere il portiere (di calcio ☺?) per farli ri-uscire in sordina: il garçon non ci sta, e i 2 pazzi tentennano per saltar giù dal primo piano con l’aiuto delle impalcature fuori dalla finestra… la serata finisce etilicamente, con facce un po’ col muso e sorrisi alcolici. Sabato 9 Marzo Cazzo, ci siamo scordati la sveglia! Le valigie erano quasi mezze fatte, ci laviamo in fretta e furia e scendiamo giù con tutto il malloppo a stomaco vuoto…. Che fame, e già dobbiamo andare a prendere il metro: nell’ultimo viaggio sul metro/treno urbano diretti all’aereoporto già ci incanaliamo sulla diretta via della vita quotidiana, immaginando quali terribili voti il compito di matematica aveva in serbo per noi (drammatici esiti, ma questa è una storia che si ripete da millenni!) L’anguorino ci sale su per la gola e, sapendo che sui voli low cost non servono mai i pasti, mangiamo qualche cibaria preconfezionata sempre a caro prezzo all’aereoporto (LADRI! ☺). A bordo dell’aereo la cassa scende su tutti, e una foto della prof Ospitali ci suggella in una distesa di teste pensolanti pronti a ronfare! E cosi, stanchi ma felici, che finisce la nostra ultima gita, saldando sempre più l’unità di questa classe, coi 16 elementi più strani di tutto il Kope (devo darvi i dati? Abbiamo 1 malgascio, 2 cinesi, 1 egiziano, 1 salernitano, 1 abruzzesse che pare un orso per la quantità di pelo sul corpo, ed altre bestie rare che variano dalle scimmie ai giobboni, fino alle oche giulive, tutte specie in via d’estinzione). Insomma, è stato uno spasso stare in una classe ZOO, e mi dispiace tanto lasciare questa scuola, non tanto per le lezioni, ma per la gente con cui ho convissuto per 5 anni. E questo articolo a puntate lo dedico a Voi regaz, perché mi avete sostenuto, insultato, accoppato, incoraggiato, insomma avete fatto molto per me, credetemi e credeteci! Ciao Cope dalla 5°

C, ci mancherete molto ☺!

VENTISEI


Numero sette | Orgia intellettuale Ultima Parte …le ombre vorticano alle mie spalle, scorgo con la coda dell’occhio che si muovono come in una sorta di spirali deformi mantenendosi sempre poco distanti da me, i passi, incessanti, continuano a seguire il ritmo della mia corsa, instancabili. Ho appena oltrepassato il lotto 4, solo un breve tratto di corridoio mi separa dalla mia meta, la curiosità che mi spinge a guardarmi indietro, a fermarmi e girarmi di 180 gradi e guardare direttamente ciò che mi sta seguendo, è immensa, ma so che non devo farlo, qualcosa mi dice che è molto meglio continuare a correre. L’uscita d’emergenza è ormai prossima, cerco di focalizzare la mia attenzione su quella, alienando il pensiero di qualsiasi si trovi alle mie spalle. Dimentico le ombre viste di sfuggita. Dimentico il rumore di quei passi. Dimentico il rumore dei miei passi. Mi concentro sulla porta. Solo sulla porta. Tutto il resto intorno a me è come se non esistesse. Ma improvvisamente la porta pare allontanarsi, come se venisse attratta da qualcosa la cui vista mi è celata, tutto diventa d’un tratto buio, mi pare di correre nel vuoto, vedo la mia meta diventare sempre più piccola in lontananza, i miei passi sembrano ogni momento più pesanti, mi pare di impiegarci un’eternità a percorrere ogni metro. Allungo un braccio verso la porta con un ultimo, assurdo, disperato tentativo di attrarla a me, e, come se il mio gesto avesse avuto successo la porta si arresta di colpo con un sobbalzo, quasi fosse stata bloccata di colpo da una forza esterna, e si lancia ad una velocità impressionante verso di me, riacquistando le sue dimensioni man mano che si avvicina; comincio ad agitare gambe e braccia con l’intento di spostarmi dalla traiettoria della porta, che sembra ben poco intenzionata a fermarsi dinanzi a me, ma le mie frenetiche gesta sono inutili, come sospeso nel vuoto non mi muovo di un centimetro. L’uscita d’emergenza è ormai prossima. Ma non sono più tanto sicuro di volerla così vicina. Chiudo gli occhi e porto le braccia a protezione del volto preparandomi all’impatto. Sbatto quindi contro la porta, anche se non con tutta la violenza che mi aspettavo, e cado all’indietro, atterrando sul pavimento con una schienata abbastanza considerevole. Il lotto 5, se da un lato il fatto di essere ancora chiuso dentro la scuola mi da i nervi, dall’altro sono contento di avere di nuovo qualcosa di solido sotto i piedi, o meglio, sotto le chiappe. Resto muto e attonito a fissare per qualche momento la porta immobile a pochi metri da me quando sento una mano poggiarmisi sulla spalla e qualcosa di freddo e metallico mi tocca la pelle nella zona scoperta tra il colletto largo della maglia e il collo. Trattengo il fiato per un secondo, preso alla sprovvista, per poi alzarmi di scatto e girarmi verso qualsiasi cosa mi abbia avvicinato…e mi trovo a guardare in faccia Riccardo, vestito ovviamente di nero e con i suoi anelli a dito intero che gli coprono l’intera mano sinistra. “Ti sei cagato sot-

to eh?” esordisce il nuovo arrivato, reprimendo il desiderio di mandarlo a quel paese mi volto a guardare la porta alle mie spalle con sguardo perplesso domandando al contempo all’uomo nero lì a fianco che fine avesse fatto finora e se magari sapesse anche dirmi per quale ragione non c’è nessuno in giro o se avesse visto Zambo e Jacopo; per tutta risposta sento qualcosa graffiarmi il petto e mi volto di colpo verso Belletti guardandolo sconvolto mentre lui mi osserva sorridente con la mano sinistra sollevata, e solo ora noto quanto siano affilati quella specie di anelli che porta, oppure è meglio definirli artigli? E poi, non mi parevano fino a un minuto fa, ma, soprattutto, fino a un minuto fa non erano sporchi di sangue sulla punta. Improvvisamente si fa sentire un dolore al petto, non molto forte, ma abbastanza da chiedermi come avessi fatto a non notarlo subito; chino lo sguardo e vedo quattro squarci sulla maglia e attraverso questi intravedo dei tagli rossi sulla mia pelle, abbastanza lievi, non profondi. “MA SEI DIVENTATO SCEMO TUTTO D’UN COLPO?!?!?!” urlo tirando su la testa e guardando negli occhi il corridoio, dato che Riccardo è scomparso nel nulla. Faccio un paio di passi avanti guardandomi intorno, quando comincio a sentire il sangue scorrere caldo in rivoli giù per il mio petto, decido quindi di rimandare le indagini a dopo e di andare in bagno a tamponare le ferite. Arrivato in bagno mi tolgo la maglia e comincio a cercare dei fazzoletti nelle tasche dei pantaloni, stranamente trovo un pacchetto mezzo vuoto, prendo quindi il pezzo di carta bagnandolo con l’acqua fredda e passandolo con cura sulle ferite. Nel mentre di tutto ciò mi creo un piccolo sottofondo fatto di diverse imprecazioni che è meglio non riportare. Dopo alcuni minuti dedicati a questa rudimentale medicazione le ferite si sono ormai richiuse e non esce più sangue, mi rimetto quindi la maglietta e mi appresto ad uscire dal bagno. Appena esco dalla porta mi accordo che il corridoio è gremito di gente; scioccato mi fermo a guardare tutti che camminano tranquillamente avanti e indietro, il rumore creato dal loro vociare è per me quasi assordante, dopo che mi ero abituato al mortifero silenzio della scuola vuota. Ma da dove sono usciti tutti? Come mai non mi sono accorto nulla mentre ero in bagno? La porta era rimasta aperta e avrei dovuto intravedere qualcuno allo specchio o perlomeno sentire le voci, non mi pareva di essere tanto assorto nel medicarmi da non accorgermi di nulla. Compio due passi avanti, calcolati e misurati con estrema lentezza, ma improvvisamente mi blocco, quando vedo che tutti si fermano voltandosi verso di me e cominciando a parlare all’unisono avvicinandosi inesorabilmente. Mi volto di scatto e mi lancio di nuovo nel bagno sbattendomi la porta alle spalle. Fisso muto lo specchio fronte a me. Chiudo gli occhi. Respiro a fondo. Una. Due volte. Fisso di nuovo lo specchio. Un ultimo, profondo respiro, quindi mi giro e apro con calma la porta affacciandomi a guardare fuori. Vuoto. Non so se dovessi aspettarmelo oppure no. Non so più nulla. Esco dal bagno e faccio due passi al centro del corridoio. Volto il capo prima verso destra. Poi verso sinistra. Lentamente. Non un’anima viva in

VENTISETTE


Numero sette | Orgia intellettuale giro. Improvvisamente una mano sulla mia spalla, mi volto bruscamente, e per la seconda volta in pochi minuti mi ritrovo a osservare il volto sogghignante di Riccardo, ma una luce strana arde nei suoi occhi, e un orribile ghigno fregia il suo volto. Faccio appena in tempo a soffermare la mia attenzione su quel preoccupante sorriso, se così lo si può definire, che vengo lanciato lungo il vuoto corridoio: la di lui mano si serra con vigore sulla mia spalla sinistra e, come nulla fosse, mi solleva per poi scaraventarmi verso la sua destra. Prima di rendermi conto di quello che è successo sento la mia schiena, e le mie chiappe, che entrano a contatto con il pavimento della scuola un po’ troppo violentemente, e per una volta di troppo rispetto al mio limite giornaliero. Cerco di rialzarmi, massaggiandomi al contempo il posteriore dolorante e lanciando diverse imprecazioni al mio aggressore, quando sento che questi, avvicinatosi, mi solleva per il colletto a diversi centimetri da terra e comincia a fissarmi con quel suo sogghigno, e non riesco a scorgere sul suo viso alcun segno di sforzo, come se il tenermi sollevato non gli facesse nel caldo ne freddo (e non sono proprio leggero). Resto muto, attonito, a fissarlo, senza che alcun suono riesca a uscire dalle mie labbra. D’un tratto il suo volto, il suo corpo, cominciano a mutare sotto i miei occhi: la pelle si muove e muta leggermente colorazione, sento le ossa scricchiolare mentre le vedo muoversi sotto la carne e riassestarsi a formare un nuovo corpo, le spalle s’ingrossano e anche la mano che mi sorregge muta, portando così ancora più vicini al mio orecchio rumori che farebbero rivoltare le budella a chiunque. Questo processo, che sotto i miei occhi disgustati e sconvolti pare durare un’infinità, sì conclude col mostrarmi il volto di Zambo, che al seguito del suo predecessore, permane nel fissarmi con quel orrendo ghigno. Fatico a parlare, la gola è secca e le parole avanzano faticosamente sino alle labbra: “..quindi…quindi prima..tu…”, non parla il figuro dinanzi a me, a cui ormai non attribuisco più nessun nome, poiché so che nessuno sarebbe corretto, ma si limita ad annuire con quella solita, snervante, aria compiaciuta; “e..jacopo…?” mi azzardo a domandare, timoroso, ma tuttavia sicuro della risposta che otterrò: infatti egli comincia subito a mutare, esattamente come prima, questa volta aumentando la sua statura, e portando più in alto anche me, mentre quel rivoltante scricchiolio fa da sottofondo allo spettacolo. Ed in breve alla mia vista si presenta il mio amico Jako, lo stesso che conosco da anni e che vedo tutti i giorni in classe, eppure so che non è lui, ma quel rivoltante essere che a quanto pare sta facendo tutto questo. “Sei tu che mi stai tenendo prigioniero qua dentro?!? Perché lo fai?!? Cosa vuoi da me?!?” riesco infine a urlargli in faccia, ma egli permane nel suo muto silenzio, ricominciando a mutare, questa volta sempre più velocemente, mostrandomi volti a me conosciuti, di amici, compagni di classe, professori o anche solo di persone incrociate in corridoio; soffermandosi ogni volta su un viso solo per pochi secondi, prima di mutare nuovamente. A un certo punto lancio un grido di puro terrore quando la figura che ancora mi sostiene in aria mostrandomi quel suo ghigno beffardo assume le sembianze di…Assuntina Piccini!

Appena comincio ad agitarmi l’essere raggiunge in un incredibile velocità la parete alle mie spalle sbattendomici contro con violenza per farmi arrestare, ottenendo subito l’effetto desiderato. Al contempo ha lasciato ogni forma umana, avendone ora una indefinita, composta dal incessante susseguirsi di volti e fisici, così rapido il mutare da rendere impossibile di chi abbia assunto l’aspetto di volta in volta. “chi o cosa diamine sei?” sbotto in sua direzione non appena riesco a riprendermi dalla botta che mi aveva fatto uscire tutta l’aria dai polmoni. Una sola risposta segue la mia domanda, questa volta verbale, anticipata di pochi istanti da un nuovo aspetto: mi pare di trovarmi davanti a uno specchio quando mi ritrovo a osservare me stesso tenermi sollevato e parlarmi con la mia voce, “Tu”. Apro e richiudo la bocca senza emettere suono fissando ammutolito il mio riflesso nelle mie stesse pupille, che mi fissano di rimando. “Tutto questo è opera tua, della tua mente. Hai fatto tutto da solo.” Continuo a non dire nulla, la gola secca, la mente confusa, non riesco nemmeno ad articolare un pensiero, tanto assurda è la situazione. Quindi io mi sollevo maggiormente da terra dicendo “Per oggi mi sono divertito abbastanza. O forse dovrei dire TI…Alla prossima…” per poi scaraventarmi con violenza verso il pavimento. Porto le braccia davanti al petto e chino la testa con gli occhi chiusi preparandomi alla violenza dell’impatto. Appena atterrato mi tiro su di scatto, trovandomi a fissare la strada e le automobili ferme al semaforo. Sconcertato mi guardo intorno, scorgo subito la mia bici poco lontano da me, e il secondo successivo mi accorgo che tre o quattro persone si sono radunate attorno a me. “tutto a posto?” chiede una voce che non mi sforzo di identificare, la testa mi gira un po’ e cerco di riprendermi “sì..sì..” rispondo distrattamente; “un auto ti ha buttato a terra passandoti di fianco, sei rimasto svenuto per alcuni minuti, abbiamo anche chiamato l’ambulanza. Forse è il caso che aspetti un momento per controllare di star bene, starà arrivando oramai.” Un’altra voce ora, ma non gli presto troppa attenzione, in breve riprendo coscienza di me, tutta l’imbottitura dei quanti e del giubbotto hanno attutito la caduta “no, no..sto bene. Devo..devo andare, sono in ritardo” farfuglio tirandomi in piedi e avvicinandomi alla bici. “ehi ragazzo, aspetta!” Sento che le voci si fanno più vicini, ma non mi guardo nemmeno intorno, tiro su la mia biga e montato in sella riparto immediatamente “grazie…ehm..per la preoccupazione” biascico rivolto ai miei soccorritori. Procedo rapido verso scuola, mentre frammenti di quello che presumo sia stato tutto un sogno mi affiorano alla mente. Stranamente riesco ad arrivare a scuola prima del suono della campana; appena entrato lancio con noncuranza lo zaino sul pavimento vicino al mio banco, e mi comincio a togliere giacca, sciarpa e varie, andando a sistemare il tutto vicino al termosifone, sull’appendiabiti. Quindi mi volto e comincio a togliermi la felpa, il sogno è praticamente scomparso dalla mia mente, solo qualche spezzone confuso, quando, sfilandomi il pesante indumento mi si solleva anche la maglia di sotto fino all’altezza del petto, sento un mio compagno chiedermi incuriosito “ma cosa sono quei tagli che hai sul petto?”.

VENTOTTO

Mattia 4B


Numero sette | Orgia intellettuale La vispa teresa avea tra l'erbetta una buona cannetta fumata nel bagno di scuola nascosta lei facea una sosta! felice e beata nell'aere volava e più non si penava! suonata era l'ora in classe, di corsa! ma dov'era la borsa? persa era questa altra erba vi era ieri comprata in fiera cercarla non potea il tempo mancava giacchè la campana suonava in classe tornata rossi gl'occhi, vista annebbiata in viso parea malata stupito era il Maso di Teresa l'aspetto la fissava con fare sospetto pressato dal dubbio i suoi occhi studiava parevan di lava! muta la classe non un sospiro teresa con forza mordeva la biro il maso a lei con voce furbetta "ti sei fatta una cannetta?"

Soffri E piangi da giorni, come un bambino Soffri Ma le lacrime sono finite, ti senti prosciugato Soffri E un vuoto immenso dilaga dentro te Soffri Senza voglia di fare niente, senza voglia di vedere nessuno Soffri Senza riuscire a pensare a nulla Soffri Con il pensiero di lei che spinge per affiorare, e sai che se ci riuscirà per te sarà la fine Soffri Sapendola tra le braccia di un altro Soffri Perché non potrai più stringerla tra le braccia Soffri Perché non potrai più sentire il suo calore Soffri Perché non potrai più godere del suo sorriso Soffri Perché la senti lontana Soffri Perché non riesci a volerle male per quello che ti ha fatto Soffri Perché non vuoi odiarla Soffri Perché non vuoi dimenticarla Soffri Perché non vuoi vederla sparire tra i ricordi del passato Soffri Ma tuttavia speri Di vederla voltarsi indietro, un giorno Speri Che ti tenda la mano, un giorno Speri Che possa darti, un giorno, ciò che hai solo assaporato, ora Però, intanto, Soffri…

Mattia 4B

Riccardo 4C ho perso l'ispirazione e ci ho guadagnato la vita libero dalle avversità che tuttavia continuano ad imperversare sui cortili della mia strada ma ormai non sento più nulla,il rumore dei passi della libertà è troppo vicino per arrendersi non mi resta che correre fino alla fine di questa galleria, e la vacanza più vera è questa, con tre mesi davanti a scacciare ogni paura

ELIA 4C

chissà domani su oggi non posso dire nulla solo immaginare il mio futuro mentre esso si rivela oscuro ed ineffabile al di là del mio pensiero io non lo capisco ma lui comprende me e agisce ELIA 4C

Felicità,felicità come se non fosse mai stata riesci a darmi un potere sconosciuto al denaro e alla forza posso volare fino al faro più alto stando seduto a sognare di mulini a vento insieme a te

ELIA 4C

VENTINOVE


Numero sette | Orgia intellettuale LE CRONACHE KOPERNICANE Più ripetitivo di Beautifull,più inverosimile di Smallville,addirittura più spaccaballe del processo di Cogne... AttoVI:La Stampante Nelle puntate precedenti:in un mondo proprio inculonia,nell'iridescente scuola del Kope,un effimero ragazzo dal comportamento piuttosto emarginato entra a far parte d'una sorta di ribellione che marcia verso la presidenza,donde proviene l'origine del male e del potere!il prode batuffolo di merda si chiama Harri Poser,e viaggia con l'eroina dal culo talmente importante che voterà alle prossime elezioni,Erculone Granger.I due sono in compagnia di gente per bene come Zambelli,la Gaia e tanti altri,e stanno uscendo dalla palestra con nuovi fantastici costumi ed uno scopo:accoppiarsi con strani animali e generare una nuova generazione di mutanti!p.s. Ron è rimasto a casa a strapparsi i peli del culo per vedere di che colore erano. Ecco,c'è quasi,sta scivolando,ma no,torna su di risucchio...un ultima,faticosissima spinta e infine è uscito...ce l'ha fatta,l'immenso stronzo è finalmente andato giù nel cesso e lo sciaqcuone lo farà sparire definitivamente...così pensava Scara,senza accorgersi che quel mostro da lui prodotto era troppo grosso per poter dileguarsi così facilmente,provocando così l'inizio della fine,ma torniamo a noi... Gaia,Erculone ed Harri raggiungono Metal Mat che sta affrontando una pericolosa lucertola verde a quattro zampe!! i nostri,dopo una lunga battaglia con sottofondo una qualsiasi canzone degli apocalyptica,riescono a sconfiggere il pericolosissimo essere delle dimensioni di un mouse invocando Spalmen.Poi di nuovo ricomincia l'ardua marcia,ma dopo un paio di peti è già tempo di una nuova sfida:sul corridoio principale ricordante da vicino una baraccopoli,a separarli dalla presidenza si staglia una figura minacciosa ed oscura(è infatti saltata la luce)...la compagnia attende che lo sconosciuto si faccia avanti...attende...attende soffrendo l'allergia al polline...attende mostrando il culetto...si rompe le balle di attendere...fino a che una folata di vento caccia giù quel che in realtà era un cartellone ritraente il vecchio Ulus...Ma da un autoparlante viene materializzato improvvisamente il vero boss:Sboroni,il vice presidente vagamente somigliante a Palpatine,l'eterno secondo immeritatamente,detto anche l'alchimista pressapochista;ma gli eroi,intimoriti dal numero 2 della scuola,scordano che egli aveva sottratto momentaneamente intere generazioni dallo strazio quotidiano con stupidissimi avvisi della durata di 45 minuti del tipo"prova,prova,messaggio urgente:stasera faccio le crescentine al tabacco,Ciccio,Olmo e Pancaldo sono tutti invitati,gli altri si arrangino...ahahah...a proposito,w la cacca!!!"oppure metteva sù interi concerti di classica in realtà pieni di messaggi subliminari nascosti che rendono suoi schiavi i normali alunni. Ma il viceimperatore ora deve sconfiggere i pavidi avversari per salvare l'antico disordine:gli altri sono già in formazione,tutti con le armi sguainate(Erculone con il sedere sguainato,non pensate a come,è così e basta), tranne Harri,nascosto in un angolino,che con voce corretta da un palloncino d'elio afferma:<<E così sarà battaglia...non abbiate pietà,mirate ai capezzoli>>ma il vicesindacalista ribatte<<In genuo,mi sono fatto operare,ora non li ho più!! Ahahahah>>ed inizia lo scontro,a base di buffetti alle guance,pacchette sulle spalle e addirittura strette di mano!!!dopo un paio d'ore di rottura mortale,i due schieramenti sono ormai a pezzi:Gaia è talmente sfatta che le sue tette toccano terra,Erculone ormai stitica,Mat ha addirittura rinnegato il suo dio del Metal,Jako entrato in depression mode,Zambelli(udite udite) ha il fiatone,i capelli di Ernesto si sono arricciati,Harri,l'eletto,dopo aver cosparso il corridio di moccola è stramazzato al suolo come un mulo castrato,il sole è ormai tramontato dietro le colline ad ovest,Pasca e Zanna si stanno facendo i cazzi loro,Ulus cerca ancora fumo nell'acqua del water ma Sboroni è ancora lì,in piedi trionfante <<E ora vi finirò con il mio colpo più buffo e pleonastico!>>sfoderà un microfono ed inizia a cantare una sinfonia orchestrale di Bach (lui può) al massimo della potenza degli autoparlanti,ma ecco che prima di distruggere un paio di continenti le casse si ammutoliscono ed iniziano a tremare...poi,tutto d'un colpo esplodono,riversando ovunque una pioggia in quantità spropositata di cacca sciolta che neanche Erculone...lo stronzo di Scara aveva formato un'alleanza di cacche di tutti i paesi che era così sfuggita alle fogne per conquistare il mondo in superfice!!Harri si vede costretto a continuare il duello in un letterale mare di merda,vestito da battona come ricorderete,mentre Sboroni piange gli amplificatori caduti,ma subito si ripren-

TRENTA


Numero sette | Orgia intellettuale de:<<ora sono costretto ad evocare colui che risiede negli spot e in ogni sogno,Scef Tony,vieni a me!!!!!>>il pericolosissimo uomo-coltello si mette subito ad affettare marmite e stronzetti,prima di capire chi è il nemico,ma nel frattempo i decisamente poco eroi si uniscono pregando l'arrivo di Babbo Natale,ed una slitta si materializza,ma sopra di essa l'individuo ha vestiti texani ed una rigogliosa barba castana:è CHUCK NORRIS!!!!!!!!!!<<mio figlio Natale sta soddisfando sessualmente le renne e la befana,così eccomi qua>>Tony lo aggredisce da dietro con un miracolBlade ma nessun miracol ce la fa contro CHUCK NORRIS,ed egli viene spazzato via con un pollice rotante,rompendo il muro e facendo uscire il fiume di merda che comunque non osava avvicinarsi a CHUCK NORRIS.Poi Lui si mette UN solo dito sulla fronte e si teletrasporta in Texas,più velocemente di Goku.Sboroni però è ancora in vantaggio,quando dal piano superiore arriva L'uomo,la bellezza della vita,gli occhi a palla della felicità:Scara!egli sembra cercare qualcosa,un coniglio antropomorfo metafora della trinità regalatogli da Nice,e non trovando il prezioso essere sta 'da culo',riquand'ecco che da un altro angolo(non sembra,ma ci sono millemila angoli)spunta il suo Virgilo,la ragione,Martelli in tutto il suo incontaminato splendore,che frugando tra i suoi folti baffi trova il coniglio,lo rende all'amico con un versetto stramboide dei suoi e poi si appresta a guardare il vicepuliscicessi Sboroni,che illuminato da cotanta meraviglia si commuove e torna ad essere lo Sboroni Skaiuolker di una volta,prima d'esser corrotto dalla Preside<<Martelli,sei tu!!!e così Harri Poser e gli altri hanno la tua benedizione...d'accordo,vi aiuterò,e intanto,facciamoci tutti un bel boccale del sputacchio!>> ed il sempre felice Martelli:<<Ma veramente io non conosco nessun Harri...e il suo sputo...>>ma nessuno ormai lo ascolta più,tutti ridono felici,puzzano ma nessuno se ne cura,essi guardano invece il fondo al cuore di ognuno di loro,e ci vedono tante cose buffe e belle,tanti motivi per continuare ad essere felici,essi non si fanno pregiudizi,essi si fanno e basta(Harri no,lui al massimo tira sù la moccola)e sembra che anche lo spirito di Tina sia con loro...la situazione però è un po' preoccupante,la presidenza a pochi metri da loro sembra così lontana,e la battaglia decisiva li aspetta,i rappresentanti stanno già combattendo insieme al resto dell'esercito,ma la voce del Mignolo provenire dalla stampante ridà loro speranza:<<hei Prof,allora questa funziona anche da portale interdimensionale? >><<Zitto Mignolo,ciu hanno scoperto!!fuggiamo nel portale!>>e così i due topi fuggono dentro..questa potrebbe essere una scorciatoia per arrivare senza fatica alla Presidenza,ma i nostri inquietanti protagonisti non sanno come si faccia ad attraversare un portale,tranne Scara e il suo Virgilio Martelli:<<Vez-dice l'uomo dagli occhi rossi e a palla-devo capire perchè sto ancora 'da culo',e la risposta si celerà sicuramente dietro quello strano portale,che a me hanno insegnato ad attraversare:bisogna fare un passo dietro l'altro,fino ad arrivare dall'altra parte,ma capisco che per voi sia troppo complicato...forse ci rivedremo>>Così,il resto degli amici opta per la soluzione più facile:scassinano la stampante con le monetine trovate si pagano un taxi che li porti fino alla presidenza! E così lo scontro finale incombe,Erculone guarda Harri,e pensa che l'amore è proprio strano ed inquietante,oltre ad essere bastardo piuttosto che cieco, ma tutto sommato e scoreggiato è felice di avere un compagno così...così...Poser... Harri guarda Erculone,con la quale non ha scambiato parola per tutta la puntata,e cerca di capire se è un maschio o una femmina,ma solo per sapere se è gay o no,poichè sa che il suo piccolo organo riproduttivo è irrimediabilmente attratto da lei,e forse anche il suo cuoricino ed ogni sua cellula,fino ad arrivare alla moccola..ed in silenzio continuano a guardarsi,poichè la voce l'hanno persa a dire(passatemi il masottismo)balordaggini.

questa la dedico alla Fede che in questo periodo è un'amica davvero grande,alla Lara e alla Quara,fantastiche ed essenziali,e a Poggio,vecchio amico(e naturalmente alla sua mamma;)) Continua(Eccazzo sì che continua,se no chi vi spiega come va a finire?)...

Elia 4C

TRENTUNO


Numero sette | Orgia intellettuale LE CRONACHE KOPERNICANE L'inizio della fine?o solo la fine dell'inizio?è ugualmente consigliato fare la cacca prima di leggere per capire che il cielo è sempre più blu! AttoVII:La Presidenza Nelle puntate precenti:oh,basta guardare l'altra pagina e leggere,ma farò ugualmente un prologo per la puntata finale(uhhhh)!Harri Poser ed Erculone Granger hanno superato tante prove degne di loro,hanno sudato e sputato sangue,e anche qualche moccola o peto,hanno lottato fianco a fianco alla ricerca di un fottuto ideale ancora non trovato,mentre attorno a loro si muovevano le sorti di una guerra incerta tra studenti e professori vegliardi,che sta giungendo alla sua conclusione più sconvolgente,ed ora la compagnia si trova davanti alla Presidenza....saspens,eh?no?!oh guarda che non è facile scrivere una serie rispettando gli orari ultramensili di Thun e Defe e farla arrivare persino ad una fine! __ In una pianura bianca del tutto avvolta da mille cieli bianchi,si trovava un capezzolo.Solo,totalmente rotondo,non pensava a nulla.Poi nel cielo apparve un rasta,che atterrò fino a lui.Il capezzolo capì la diversità,e iniziò a pensare.Pensò,pensò,fino a scoppiare e trasformarsi nei suoi viaggioni mentali.Così ebbe inizio la galassia di Star Wars secondo me.Ma questa è un'altra storia. __ Ma torniamo a noi,ai nostri subdoli e tenerissimi batuffoli di brufoli,che si stanno facendo la pipì addosso in attesa che qualcuno apra la Fatidica Porta,quella che nessuno aveva mai oltrepassato tornando poi indietro vivo(quella dei prof non si può chiamare vita):Gaia è di nuovo in preda ad un attacco di dissenteria dopo aver visto i Finley alla tv,Zambelli sta trangugiando parte del corridoio,Ernesto si sta pettinando il meraviglioso bulbo,Peter Parker sta subendo un'altra delle sue crisi di coscienza legate al fatto di averlo sempre avuto piccolo,e gli altri stanno giocando a chi fa la pipì più lontano,gara inspiegabilmente vinta da Erculone.Comunque,alla fine la porta viene distrutta dal'interno,con un rumore simile ad un calcio nei maroni e quando i nostri buffi personaggi entrano,si trovano davanti uno spettacolo allucinante:i fantastici fino a un certo punto 4 rappresentanti d'istituto stanno fronteggiando con tutte le forze il mostro:Assuntinina Piciccininipicciò,nonchè l'artefice di ogni male dell'umana prole,l'architetto,il serpente,Sauron,la tv,il vigile pronto a farti la multa,il controllore quando hai dimenticato l'abbonamento in bagno,la carta igenica finita nel momento del bisogno,il calcio e più in particolare la Juventus,la stitichezza,peggio ancora la Bignardi,il teletubbies di cui tutti ignorano il nome,quello sempre un po' in disparte e scontroso...insomma,il Male. A fronteggiarla sono Cioppi,l'uomo-passero col potere di modificare la lunghezza dei suoi sparuti rasta di qualche centimetro e la capacità di evocare i Rocksteady Sochmel F.C. al completo;l'equilibrista-giocoliere-tuttofare-presidente operaio Gianma;la prima rappresentante seria e non avente un pisello(che le due cose siano legate?!)Jenniqualcosa;Baldimir Luxuria,l'individuo dai mille pareri capace di comprare qualunque votazione o entità ma valente imperatore...il combattimento è però impari,anche perchè il Male piccinino ha richiamato al suo fianco un'esercito di lecchini altresì detti cultisti del caos,quel che rimane delle bidelle e tutti gli agenti noti come docenti,tutti armati di registri laser.Ma la compagnia è pronta a ribaltare le sorti,ed Harri lancia per primo un incatesimo a base di carta riciclata dai suoi pornazzi che rimbaza inutile sui nemici.La Preside contrattacca con una tempesta di fermenti vivi Actimel,che falcidiano le fila della libertà:<<Accident,è Danone!!>>esclama un povero punkettone trafitto,mentre una raffica sta per colpire Harri,Erculone fa la propria scelta,afferra l'amico e se lo infila nell'unico posto in cui può essere protetto:l'ano.Poi entra anche lei(non chiedermi come,allarga i toui orizzonti),e si prende cura del piccolo sgorbio entrato in coma profondo a causa del fetore interno.Ma appena Erculone lo sfiora,la mano pelosa che accarezza i brufoli sulla guancia del ragazzo,egli si sveglia,e la guarda come non l'ha mai guardata,i loro occhi si incontrano assieme ai loro corpi,ai loro cuori e sentimenti,non importa se Harri ha la Gonorrea ed Erculone la mononucleosi;e così,all'interno del sedere di Erculone,i due si amano,fino a che entrambi non sono pronti per guardare entrambi nella stessa direzione(circa 15 secondi),ma stavolta per mano,e guardano entrambi il buco del culo di lei,l'unica via per uscire,ma prima di farlo,Erculone chiede tra i fumi del didietro<<Harri,ma hai fatto tutto questo perchè hai respirato i gas?o sei davvero così affamato?>> e lui,sprezzante<<Nè l'una nè l'altra Erculone,non ho respirato una sola volta i tuoi peti da quando mi hai svegliato,e non sono nemmeno affamato,puoi credermi,per quello c'è sempre Sindy,la mia bambola gonfiabile!quello che ho fatto,l'ho fatto perchè ti amo!>>dopo questa frase,la ragazza è talmente emozionata che li espelle entrambi con una scoreggia appassionata,e in un batti baleno i due si ritrovano di nuovo nel campo di battaglia sporchi di diarrea,ma la Presidenza non è più la stessa:dove prima vi erano strumenti di tortura per alunni accumulatori di ritardi,ora vi è polvere,dove prima c'erano fortezze oscure,buio e nere foreste,ora solo altra polvere,dove prima....vabbè,avete capito;gli schieramenti,da una parte e dall'altra,appaiono stremati,ma Assuntinina è ancora lì con i suoi 300 chili alto meno di un metro,beffarda e bastarda come sempre... Torniamo a quando i due protagonisti si sono dileguati:Sboroni si para davanti al Male,e ferma la sua tempesta con un esibizione improvvisata del coro della scuola,allorchè lei ci rimane di merda<<Sboroni,tu eri il mio vice,come hai potuto?!Hai sniffato di nuovo?>><<Questo non è affar tuo!ora mi sono reso conto di qual'è la giustizia,e aspiro a diventare viceStudente! >>così Sboroni,Bianconi,Ferrattinius e Masottrax estraggono i loro registri per una battaglia contro tutti gli altri prof oscuri e grazie all'immensa fronte luminosa di Masottrax sembrano inizialmente in vantaggio,ma poi la Preside fa fuoriuscire tutta la sua potenza con un urletto che devasta l'intera scuola e mette fuori gioco un po' tutti i fancazzisti della compagnia,poi inizia a riempire la stanza di puttanate burocratiche,qualunquismo,pregiudizi e ipocrisie,tanto da avvilire persino il castello errante dell'Equosolidale!Ma in quel momento appunto tornano gli scassamaroni per eccelenza,ora trasformati e pronti a batterla:il clima è arido,il silenzio e la puzza regnano.Comincia Harri,con il supremo starnuto delle 15 stelle di Hokuto,ma il Male controbatte con una puntata integrale dell'isola dei famosi,spazzando via il colpo;ci prova Erculone,lanciando un ultratifone roteante puzzante di marcio e cosparso di napaln infuocato,che viene disintegrato dalla sigla integrale di Campioni...Orma ìi la nostra coppia di fatto è esausta,e la Preside aggiunge ai Reallity il resto della feccia:attraverso un rituale oscuro(si cala giù le braghe) evoca tutto il Male musicale presente sulla faccia della terra(e ce n'è tanto):Gigi d'alessio,i finley,50centesimi,britni spiars,tutte quelle altre squinzette che non hanno lasciato nemmeno il loro nome nella mia memoria,più o meno tutta la spazzatura contemporanea commerciale tipo gli ultimi Tizian ferro,mondo in decomposizione e,mio malgrado,Avril lavign...sigh...Essi iniziano a far finta di cantare,e gli umori dei nostri finiscono sottoterra,stanno per trasformarsi in emo a buona ragione,ma poi Harri vede Mat a terra,tremante,che lo chiama ed estrae dalla tasca un plettro,una chitarra elettrica ed un amplificatore(le tasche dei cappotti metallari hanno capienza di un camion)...<<Suonala,Harri,basta che strimpelli...questa chitarra è magica..>>dopo vari tentaivi,Harri riesce a produrre una nota:una sola,singola,nota,ed il mondo trema...l'amplificatore fa rimbombare il suono a lungo,per tutta la scuola,e ad un tratto,dal terreno emergono i cadaveri dei più grandi musicisti di tutti i tempi,pulsanti di nuova vita ed energia,strumenti in mano per vendicare quella che una volta era la Musica!Jimmy Hendrix,i Led Zeppelin ed i Pink Floyd,Deep Purple ed ACDC in prima fila,seguiti

TRENTADUE


Numero sette | Orgia intellettuale dai Queen,i Guns's ed i Blind Guardian,e tanti altri giganti,vivi o morti!Lo scontro ha inizio con un assolo di chitarra del Mancino,Mat si commuove nel vedere i suoi eroi disintegrare brutalmente gli idoli delle folle moderne,in un turbinio elettrico e virtuoso che culmina in un'esplosione che porta il nome di Rock(non Metal,purtroppo per Mat).Nonostante tutto però,la Preside non è sconfitta,e spezza in men che non si dica la chitarra di Harri,facendo svanire le leggende nella loro musica che tuttavia accompagna gli eroi rimasti...e attratti da questa musica,rientrano dall'altra dimensione Martelli,Scara,il Mignolo,il Prof,ed uno strano figuro,alto e senza altro tratto distintivo,che non sia comportamentale...ha un solo nome(un po' come tutti noi):NUTI.Al vederlo,la Preside trema,insieme ai suoi seguaci che iniziano a mormorare<<E' lui,la leggenda,si dice che abbia preso ogni genere di note,come per esempio Nuti istiga i compagni al suicidio,Nuti emette versi inumani,Nuti percuote il compagno con l'astuccio....era da noi anni or sono,ma dopo la distruzione della metà dei docenti,eravamo riusciti a bandire l'AntiAutorità nell'altra dimensione del Sabin!come ha fatto a tornare?!>>intanto,Nuti è totalmente nudo con in mano un basso che cerca di suonare con il suo organo riproduttivo e sembra non accorgersi della situazione.Poi quando realizza che le corde del basso sono dure,si guarda attorno,vede la Preside e le strappa di netto la parrucca per sostituire le sue corde.Il suo solo sguardo ha fatto esplodere la maggior parte dei prof,ed egli,dopo aver salutato Zambelli,Ernesto,Mat e Jaco,se ne torna al Sabin...Il male ora è disperato,infatti la Preside,analogalmente a Sansone,trae il suo potere dai capelli,e ora le rimangono solo i peli del culo,che gli vengono però strappati da Erculone,la quale dimostra di essere la vera detentrice del miglior sedere!Harri ora troneggia sul nemico senza alcun merito effettivo,e sentenzia<<verrai giudicata in un'equo processo che avverrà ora,io sono il giudice e la corte,dichiaro te e i tuoi seguaci delle mezze pugnette,ed ora vi daremo il colpo di grazia!>>e mentre tutti i nostri eroi caricano l'esercito di lecchini e prof rimasti,Harri ed Erculone fanno il gesto estremo:la fusion!!Nasce così HerculonPosenger,la persona asessuata in tutina rosa,con il naso tappato dalla moccola dura come l'acciaio e l'ano più enorme della galassia,anche più di quello di Scara!HerculonPosenger,che per comodità chiamerò mister X fa sternuti e prane talmente potenti da generare buchi neri,e così tutto l'esercito del Male viene abbattuto,e la Preside stessa,ormai senza più peli del culo ne capelli,si ritrova da qualche parte in Canada...è la fine dell'ancien regime,così come avevano previsto i piccioni,garanti dell'ordine universale,che festeggiano donando ai protagonisti una quantità considerevole di manna sottoforma di cacca dorata.Poi da un jubox esce Fonzie accompagnato dalla colonna sonora di Happi Days,guarda Mister X che ora si ridivide in Harri ed Erculone,e pronuncia la parola che solo il Re può pronunciare:<<Heeey!!>>basta questo a far tornare tutti in forma;poi dà un pugno al jubox e d'un tratto la scuola si autoricostrusce,grande e brutta com'era prima,infine ritorna nel jubox mentre tutti in coro,commossi come Richi Canningan gridano<<Grazie,Fonzie!!>>e si accorgono che il Re ha lasciato un regalino:il nuovo Preside,più umano e benevolo anche se dal cattivo odore,che rifonderà la scuola nell'anno avvenire. La pace ora regna!Harri bacia di nuovo Erculone,e ad entrambi sembra bello avendo perso le papille gustative in combattimento,tenente Gaia può finalmente fare la cacca tranquilla,Zambo è libero di mangiare qualsiasi lecchino gli si pari davanti,Mat e Jaco possono tornare alle loro occupazioni di intercettazione/impezzo di ogni singola creatura vivente(e non) femminile,il castello errante dell'Equosolidale ritorna a fare stratosferiche vendite di 10 centesimi ad intervallo,Erny può ancora dormire anche se osservato da milioni di ammiratrici che attendono di farsi massacrare da Sarah,la bionda vichingMetal Martina ricomincia ad ascoltare roba strana in pace e amore,la gente ritorna a nascere e morire,Bianconi e Sboroni riprendono le loro attività,anche se il primo a casa propria con un laboratorio di Fisica a domicilio,Scara e Martelli riprendono il viaggio per riscrivere la divina commedia 2,il Mignolo col Prof riproveranno a conquistare il mondo, deFe e Thun possono finalmente dormire sonni tranquilli senza più la preoccupazione dei miei ritardi,almeno fino al prossimo anno e tutti gli altri continueranno a crescere,a cambiare,a fare la cacca...ma stavolta,almeno qui,in un ambiente più libero,senza il peso dei voti e prof bastardi pronti a segarli senza la voglia di comprenderli,senza un sistema fatto di giudizi e condanne,e tutto grazie a loro... Cosa?Harri ed Erculone?oh,loro hanno finalmente trovato qualcosa in cui credere,qualcosa che ti permetta di guardarti allo specchio la mattina e non schiacciarti neanche un brufolo e di sorridere davvero incurante di chi ti osserva,qualcosa che si può definire come felicità progressiva,e no,non consiste nella cecità e nemmeno nell'amore per l'altro amabile sgorbio,è qualcosa di indipendente dal resto,una spece di colonna portante,una sorta di sostanza interna contro la stitichezza del cuore!e saranno impegnati per un bel po' a farsi un bel bagno col sergente Gaia per ripulirsi!(ah,Harri,ha ritrovato Iano e ora vivono iniseme ad Erculone in uno stupendo triangolo amoroso ragazzino-donna-pupazzo!)...beh,le Cronache Kopernicane sono finite,e questo episodio lo dedico prima di tutto ai personaggi e a coloro a cui mi sono ispirato che forse l'avranno intuito e spero non se la siano presa...poi lo dedico ai miei lettori,se esistono,specialmente a chi mi ha dato consigli(chi lo ha fatto lo sa,non c'è bisogno che scriva i nomi rischiando di dimenticarne qualcuno,,,)grazie,siete stati davvero confortanti!Una nota importante:devo la creazione delle Cronache Kopernicane ad un viaggione di Atti,mitico compagno di battaglia in questa scuola,che si è fatto un viaggio simile...anche la battaglia musicale è una sua idea,e forse il prossimo anno la scriverà lui stesso...se sarà così leggetelo,lui è molto più in gamba di me a scrivere queste cose,gli manca solo la volontà!tiratela fuori tutti,è la cosa più importante in assoluto il presente,non rimandate mai!!!!ok,ho finito la mia lezione di vita... Auguro a voi tutti di trovare la vostra "sostanza interna contro la stitichezza del cuore",e magari anche delle vacanze felici,ovunque voi andiate...buone giornate e buone cacche!!!e ora...:

FINE!!!! COMMENTO DI FINE ANNO E' stato un anno lungo per molti,questo che ci apprestiamo a lasciare,di emozioni confortanti o tristezze o entrambe le cose,di delusioni,di meraviglie,crescite o involuzioni...ma alla fine è passato,purtroppo o per fortuna...ok,ok,questo lo sanno tutti,quel che vorrei aggiungere è solo un invito per l'anno prossimo:state attenti,il Copernico non deve essere la prigione che a volte sembra,dipende solo dai punti di vista...se non si guarda a una giornata di scuola come a una condanna,ma un'avventura sempre nuova,tutto andrà meglio,per quanto sappia che è difficile farlo...Non pensate alla scuola come ad un periodo da sopportare prima delle vacanze,o vi giocherete un gran pezzo della vostra vita,il Copernico può essere prima di tutto un'occasione.So che non sono bravo a scrivere cose serie,ma con questo vorrei solo aiutare qualcuno che come il sottoscritto butta via intere giornate che non torneranno più indietro...vabbè,buone vacanze!!

Elia 4C

TRENTATRE


Numero sette | Orgia intellettuale So che quando la scuola finisce ci si solleva dal pianeta terra e si vola verso l'eden estivo, però cari ragazzi rimanete ancora un attimo coi piedi per terra per gustarvi le ultime chicchine che il mondo ci regala tutti i giorni, giusto le ultime dai, quelle che proprio ci fanno ben sperare per l'estate. Bhè intanto una chicca ce l'hanno regalata i “lanciatori di uova”, quei baldi giovani che hanno lanciato le povere uova su TRL, la folla e i poveri Finley...quanto mi dispiace per loro. Quei 4 scriccioli proprio non se le meritavano le uova. Però il lanciatori di uova un bell'applauso se lo meritano proprio, perchè, a parte il fatto che lanciare le uova almeno una volta nella vita va fatto, è stato bello vedere le facce iratissime e tristissime, quasi disperate, delle piccole fan dei Finley che vedendo i loro beniamini bombardati da qualche ovetto si sono gettate nello sconforto quasi piangendo e altri invece poverini si sono disperati perchè dopo quest'atto molto vandalico il fantamitico TRL non sarebbe più venuto a Bologna e allora il mio è un messaggio rivolto ai lanciatori di uova: carissimi lanciatori, ma è possibile? Non potevate starvene a casa invece che venire a rovinare TRL? Lo sapete che adesso rischia di non esserci più a Bologna????? bhè...se davvero così sarà, grazie lanciatori, c'avete liberato. L'altra news è per tutti quelli che in giugno hanno intenzione di andare a Parigi, magari per ammirare la tour Eiffel in tutta la sua bellezza e grandezza direttamente da sotto di essa; bhè questi sventurati, al posto di uno spiazzo dove camminare e ammirare la tour Eiffel, sotto questa troveranno una piscina per fare immersioni subacquee (la piscina è profonda ben e dico ben un metro e mezzo). Interessante idea no? Veramente geniale!!! E allora il mio messaggio stavolta è rivolto a quella testa piena d'acqua che ha avuto questa brillante idea: ma, caro non so come ti chiami, a te cosa t'ha fatto Parigi??? la tour Eiffel?? quali terribili dolori esse ti hanno portato per vendicarti sulla tour in questo modo barbaro?? una piscina sotto la tour Eiffel!!! che non è neanche una piscina, alla fine è una vasca per pesci rossi....lo so che la gente c'andrà a flotte perchè alla gente, diciamocelo, piacciono queste idee da riviera romagnola...però caro non so come ti chiami, sotto la tour Eiffel siamo a Parigi, non a Riccione. Allora perchè fai questo???? Altra chicca ce l'ha regalata il mitico Fabrizio Corona che ha accusato Woodcock di essere un talebano e lui (Corona) di essere il suo ostaggio, o meglio, di essere ostaggio dello stato (questa frase la deve aver presa da qualche b-movie d'azione anni 80). Ma, caro Fabrizio Corona, tralasciando il fatto che si è capito che sei un burino di prima categoria, io dico: capisco che stare in carcere 80 giorni per te sia proprio proprio difficile (chissà cosa dovrebbero dire quelli che devono starci 15 anni), e che essere sottoposto a troppe domande ti mette in difficoltà perchè mettere insieme una frase composta da un soggetto, un verbo e un complemento per te sia difficoltoso, però dì la verità, la cosa che ti mancava di più era farti i cazzi (come dici tu, cazzi amari) degli altri vero? Mah, guarda, secondo me se provavi a ricat-

tare qualche tuo compagno di cella, mi sa che per pagare ti pagavano, ti davano una di quelle paghe che ti bastava per la vita; ma vai tranquillo, quelli come te non muoiono mai (sta a voi scegliere se purtroppo e per fortuna). Altra chicca arriva dal Belgio, dove il governo Belga mobiliterà l'esercito per fronteggiare un'invasione di bruchi, nei boschi del paese, che sta provocando diverse allergie, e i soldati avranno 6 settimane per risolvere il problema. Non vi sembra una buona idea per inventarvi il gioco cult di questa estate?? l'anno scorso il sudoku, quest'anno la caccia al bruco. Queste si che sono grandi notizie. Ed ora una notizia-avvertimento: è da mesi che non paghi la bolletta dell'acqua?? attenzione, rischi che quando tiri lo sciacquone la fogna t'invada la casa! Questa è la nuova trovata brasiliana a Rio De Janeiro per convincere chi non ha pagato le bollette, a pagarle. Il “dispositivo” consiste in un aggeggio che inverte il flusso dell'acqua. Verrà messo presto in azione contro i debitori al di sopra dei, nostri, 7.600 euro. Ok, la guerra fredda tra USA e URSS è finita (ne siamo proprio sicuri? Vabbhè diamola per finita), ma negli Stati Uniti ne è cominciata un'altra che contrappone la Coca Cola alla Pepsi, il fatto incriminato, il pretesto, è stato dato da una ex segretaria dell'azienda Coca Cola che ha tentato di vendere formule segrete della coca cola ai rivali della Pepsi, la Pepsi però è stata onesta e ha subito posto fine a questa guerra fredda del terzo millennio avvertendo la coca cola e citando in giudizio la spiasegretaria della coca cola che è stata, pensate, condannata a 10 anni di carcere! Ed ora ragazzi attenzione, durante tutto l'anno scolastico avete accusato un forte mal di testa?? Bhè facendo qualche esame potreste scoprire cose sconcertanti...per esempio, una donna cinese accusava da circa sessant'anni un forte mal di testa, essendo di famiglia povera non poteva andare da un medico specializzato e neanche a farsi una lastra a quanto pare e quindi dal momento in cui la donna aveva cominciato ad avere mal di testa, bava alla bocca e a dire cose senza senso, la famiglia aveva ben pensato che la sfortunata signora avesse un tumore e che fosse diventata pazza. Bhè dopo 64 anni, un equipe medica le ha estratto dalla testa, attenzione regaz, un proiettile della seconda guerra mondiale. Fantastico direi. La donna ha vissuto per 64 anni con un proiettile conficcatogli in testa dai giapponesi che invasero la Cina durante la seconda guerra mondiale. Tutto ciò è incredibile, proiettili conficcati in testa da 64 anni, invasioni di bruchi, lo scarico dell'acqua che funziona al contrario...insomma, siamo proprio nel terzo millennio e per fortuna siamo anche arrivati alla fine di quest'anno scolastico, ancora una volta sani e salvi, con qualche neurone in meno che ha deciso di passare a miglior vita o a meno stressato cervello, ma siamo sempre qui. Allora regaz, addio e buone vacanze a tutti quanti. Uno speciale augurio pieno di scongiuri a quelli che si devono fare la maturità e anche a quelli che dovranno passare l'estate a recuperare debiti. Se c'è qualcuno che quest'estate non farà niente alzi la mano. Anzi no, non so se lo sapevate ma in Inghilterra ora è vietato alzare la mano in classe. Vabbhè buona permanenza fuori dalla scuola ragassi!!

TRENTAQUATTRO


Numero sette | Orgia intellettuale Torino - 19 aprile, bambina di nove mesi sbranata da due rottweiler; 23 aprile, due cani di grossa taglia aggrediscono una donna ferendola gravemente… Questi sono i titoli che compaiono recentemente sui giornali, quasi ogni giorno: cani aggressivi che mordono e uccidono senza pietà. Ma PERCHE’?!? Su questo argomento la critica si divide: leggiamo rimproveri imbestialiti contro i cani, che sono “disturbati mentali, casi da manicomio” e altre contro i padroni che sono “delinquenti assassini o avanzi di galera”. (forse è un po’ esagerato, ma era per essere più chiara. ^ ^) Insomma, c’è chi da la colpa solo ai cani e chi solo ai padroni. Ma non è un po’ troppo semplice? In effetti queste affermazioni non sono solo scientificamente sbagliate, ma non ci aiutano per niente a capire le cause delle aggressioni. Se un cane aggredisce,non lo fa senza preavviso. La mente del cane è molto più semplice della nostra:egli non è in grado di premeditare un’aggressione,ma reagisce ad uno stimolo. Le cause principali di un attacco aggressivo sono: dolore, paura, protettività materna, malattie nervose(come la rabbia),istinto predatorio (rivolto verso i corpi in veloce movimento), dominanza e protettività territoriale. Soprattutto queste ultime due cause sono dovute ad una cattiva educazione. Infatti il cane deve sottomettersi al padrone, proprio come un lupo al suo capobranco. Ciò non significa usare la violenza,che è controproducente,perchè la sottomissione al padrone, se autoritario e carismatico, ma anche buffo e divertente, avviene spontaneamente, secondo le dinamiche del branco. Se non ci imponiamo sul nostro cane egli tenderà ad occupare il posto vacante, preoccupandosi di tutti i pericoli che minacciano il branco (famiglia) e il territorio (casa, giardino), agendo di conseguenza. Per avere un cane tranquillo e rilassato è importante non gravarlo di questo ingrato compito, perchè combinerà solo dei guai (garantito!!). Per tutelare la popolazione, i governi del nostro e di molti altri paesi si sono chiesti:ci sono cani più predisposti all’aggressività? Per rispondere bisogna considerare i tipi di cane coinvolti in queste vicende: taglia medio-grande, peso maggiore di 20kg e costituzione robusta. Questi infatti sono i parametri coi quali, in diversi paesi vengono classificati i cani “a rischio di pericolosità”. In Italia invece abbiamo una nuova legge(dal 2006) che comprende una lista dei 17 cani pericolosi, tra i quali i più noti sono l’American Bul-

ldog, il Dogo Argentino, il Rottweiler ed i vari tipi di Pittbull. Rispetto alle ordinanze precedenti sono stati eliminati: Mastino Napoletano, Dobermann, Alano e Schnauzer. Il problema è che NON si può capire se un cane è pericoloso guardandone solo l’aspetto,nessuna razza è aggressiva di per sé,ma all’interno di ciascuna possono nascere individui deviati. Sarebbe come avere paura di tutti gli uomini grossi, brutti e muscolosi che incontriamo per strada! Come ogni uomo, anche ogni cane è diverso dall’altro, ha un suo proprio carattere, incomprensibile dall’aspetto. Il suo comportamento è dettato dall’indole e dallo stile di vita. L’indole è un fattore ereditario, trasmesso dai genitori, ed è immutabile. L’ambiente e l’educazione, possono soltanto reprimere o valorizzare parzialmente le caratteristiche genetiche. Quindi il comportamento è dato dalla componente GENETICA e da quella AMBIENTALE, esattamente come per l’uomo. Al padrone spetta il compito di conoscere e comprendere l’indole naturale del proprio cane , sfruttare le caratteristiche positive e reprimere quelle negative. Tornando all’ordinanza del 2006, troviamo anche tutte le norme che regolano il comportamento nei luoghi pubblici, come guinzaglio, museruola, ecc. Il fatto è che la maggior parte delle aggressioni avvengono fra le mura domestiche. Per prevenirle è inutile tenere un cane alla catena(ci stavate già pensando vero?;->)perché si va contro la sua natura, peggiorando la situazione. La soluzione migliore l’hanno suggerita i veterinari dell’associazione di Roma(ANMVI): • una corretta educazione e prevenzione che coinvolga i proprietari, prima dell’acquisto/adozione di un cane, • una visita comportamentale, per capire l’indole del cane e aiutare il proprietario nell’educazione; • un patentino, per chi possiede i cani di grossa taglia o comunque a rischio di aggressività. Questo non sarà un limite, ma un aiuto per chi vuole avere un cane(non scoraggiatevi!), serve solo a far capire alla gente che si tratta di una grossa responsabilità, da non sottovalutare, perché i cani protagonisti delle aggressioni, adesso sono finiti al canile e la loro vita è rovinata perché nessuno li adotterà più. Allora, condannati o assolti?

TRENTACINQUE

Grazie per l’aiuto al sito dei Padroni Responsabili (www.apr-italia.org da visitare!!) ed ai preziosi consigli dell’educatore

EliK 3A


Numero sette | Orgia intellettuale AMNESTY INTERNATIONAL Ciao a tutti ! Dopo un anno più o meno bello al Cope , anche noi di Amnesty possiamo fare il nostro bilancio delle cose fatte e non , rispetto a quello che avevamo pensato di fare all’inizio dell’anno ( vi ricordate il nostro primo articolo ?! l’avete lettoo?? ☺ ). Innanzitutto rispetto ai pochi che eravamo l’anno scorso , posso dire che quest’anno si sono aggiunte molte persone , ma siamo sempre scarsi !! quindi cosa aspettate ?! l’anno prossimo chiedete subito del gruppo Amnesty e aggiungetevi !! Più si è più si fa … e non una frase buttata lì così …speriamo solo che settembre prossimo il giro nelle prime per trovare “adepti” alla nostra setta angelica non satanica ☺ , abbia più successo , visto che quest’anno non ha dato nessun frutto : nessun primino ci ha raggiunti :’’’’( !! forse li abbiamo spaventati… Comunque , primini o meno le nostre piccole azioni le abbiamo fatte , come ad esempio la partecipazione alle Giornate dell’Attivismo in settembre 2006 (qualcuno forse si ricorderà il banchetto con le meravigliose torte !!) ; la Giornata contro la Pena di Morte e quella per i diritti dell’Infanzia (sempre con i tradizionali banchetti ) . Ma più importanti sono i gruppi organizzati alle Assemblee d’Istituto , uno interamente nostro , un altro in collaborazione con il gruppo per i diritti del popolo Saharawi , e il terzo durante l’assemblea itinerante . Sfortunatamente ben due volte ci hanno impedito ( cioè il collettivo ) di fare il nostro gruppo con proiezione di film , per ragioni illogiche e a noi oscure ….:( Ma le azioni concrete , mi chiederete ? Cosa abbiamo fatto concretamente per i diritti umani ?! Ebbene , come sapete l’azione di Amnesty si fonda principalmente su due cose : la divulgazione delle informazioni , allo scopo della raccolta firme tramite gli appelli , quindi della mobilitazione pubblica . Gli appelli che vi abbiamo fatto firmare erano incentrati sulle azioni di quest’anno : Congo ( bambini-soldato e sicurezza dei civili ); Controlarms ( campagna per la limitazione del traffico di armi leggere) ; Georgia ( donne vittime di violazioni ) ; Israele-Libano ( sicurezza dei civili) ; Darfour ( sicurezza dei rifugiati ) ; Guantanamo ( chiusura del centro di detenzione di Guantanamo) ; Invisibili ( protezione dei minori immigrati in Italia ) . Molti di questi appelli sono ancora aperti , ma abbiamo avuto buone notizie da Controlarms : Il Primo Comitato dell'Assemblea Generale ha approvato la risoluzione che avvia il percorso che porterà all'adozione di un Trattato internazionale sul commercio di armi . Anche sugli Invisibili sappiamo che il ministro dell’Interno si è dimostrato aperto a che Amnesty entri nei centri dei detenzione per immigrati a fini di ricerca . Un’altra eccellente notizia riguarda un’azione portata avanti l’anno scorso che ha dato i suoi frutti quest’anno: Oaxaca , uno stato messicano che non ha impedito le violenze perpetrate a una ragazza i 17 anni, ci ha recentemente scritto ( si! Proprio al nostro Gruppo !! ) che aveva ricevuto le nostre firme e prendeva atto. Ma apparte le firme , fa già parte della divulgazione amnestiana il fatto che bene o male molti di voi abbiate visto il nostro banchetto , abbiate letto qualche volantino ( o chiedo troppo ?? :D ) anche solo siate venuti a conoscenza che esistono problemi importantissimi fuori dalla vostra piccola quotidianità e che Amnesty cerca di risolverli . Per parlare invece dei progressi tecnologici del nostro gruppo ☺ abbiamo creato il nostro sito !! siii !! beh diciamo che in questo ci ha aiutati molto ( anzi a dirla tutta l’ha fatto proprio lei :D ) una nostra ex amnestiana , che ora è all’università . Dateci un’occhiata mi raccomando !! ecco l’indirizzo : http://gruppogiovani042.spaces.live.com/ Ma ci sono anche cattive notizie , ad esempio che non siamo riusciti a partecipare all’InterGG (il raduno dei gruppi giovani d’Italia) , e non abbiamo realizzato il nostro progetto di visita a una scuola elementare nell’ambito dei diritti dell’infanzia . insomma si fa quel che si può e speriamo nell’anno prossimo !! Ok , dopo tutto questo , è l’ora dei saluti : speriamo vedervi a settembre tra noi !!! per quanto mi riguarda lascerò la coordinazione del gruppo a qualcun altro quindi un un grazie e un abbraccio a tutti quelli del gruppo !!! ( è stato bello :’’’’’’( snifffff…… ok basta :D)

Un bacione a tutti,

Ari 3I , Il (Mitico) Gruppo Amnesty Copernico 06/07

TRENTASEI


Numero sette | Orgia intellettuale

che molte delle persone che mi davano della mezza matta all’inizio è questo ciò che le impaurisce: il non poter giudicare quanto ho imparato da un anno in Cina.

=UN ANNO IN CINA www.intercultura.it= C’è qualcuno che direbbe che solo un incosciente se ne andrebbe per un anno in un Paese lontano. Ci sono poi i genitori che preferiscono dire diplomaticamente “a 17-18 anni sei troppo giovane per un periodo lungo all’estero”. Infine, c’è chi preferisce provare, animato da curiosità, incoraggiato dalla famiglia e da voglia di esplorare, un po’ anche di imprudenza forse. Queste qualità sono il nostro comune denominatore, da io che mi trovo in Cina a uno che si trova un anno in Bolivia. Un exchange student è un matto per alcuni, un coraggioso per altri, ma per sé stesso solo…solo sé stesso. Molte persone si domandano cosa si può guadagnare da un anno come questo e come si potrebbe definire una persona che se va un anno in un Paese straniero, senza sapere chi sarà la sua famiglia, senza sapere nemmeno il posto esatto, senza sapere cosa troverà. E’ davvero un anno di valore? O è un anno buttato e sprecato? Oramai sono quasi alla fine del mio viaggio e posso dare una risposta a questa domanda, sebbene potrò apprezzare il valore di quello che ho fatto solo a distanza di tempo e ora come ora non riesco nemmeno a spiegare interamente quello che mi è successo interiormente. Non posso negare che senza dubbio uno studente internazionale potrebbe anche non fare nulla dalla mattina alla sera, andare a scuola e dormire sul banco perché non capisce un singolo suono della lingua. Io non mi classifico tra questi, ma assicuro che questo ozio diventa pericolosamente noioso. Credetemi, andare a scuola e dormire ogni giorno è barboso più del compito di storia dell’arte, che se non altro mette un po’ di pepe nella vita (spero comunque che quando torno non ci sia più Argan per la cronaca). Molti, obiettando che non studio fisica o chimica, potranno dire che non ho imparato niente. Non posso certo dire di aver studiato le materie convenzionali, ma posso vantare di aver imparato altre cose, non facilmente definibili in una parola ma non per questo meno importanti. Non ho studiato scienze e letteratura, ma non per questo non ho appreso nulla. Ciò che ho in più ora è esperienza, tanta tanta esperienza. Uno degli obiettivi della scuola è dare la possibilità a uno studente di maturare come individuo, ciò nonostante non sono i logaritmi, o i sonetti di Dante, o la genetica a farci crescere dentro, ma la possibilità di vedere oltre quello che ci sta di fronte, una facoltà che passa anche attraverso le nozioni. Questa capacità è l’esperienza. Il problema è che l’esperienza si vive e basta, non si riesce ad insegnare, perché riguarda qualcosa che tocca non solo la mente, ma anche le emozioni e il nostro modo di essere. Per quanto si possa avere studiato, ci sono cose che si imparano solo provandole in prima persona. Per esempio, possiamo cercare di descrivere la bellezza o il profumo di una rosa, non riusciremo mai a ricostruire le sensazioni che proviamo a contatto con una rosa vera. Possiamo descrivere la squisitezza e l’apparenza di un certo piatto, ma assaggiarne il gusto è un altro conto. L’esperienza rende tutto più immediato, più chiaro, più esplicito. Ciò che si impara dalla esperienza è la percezione. Non sono ancora state coniate parole per poter descrivere ognuna delle sensazioni che proviamo; il nostro modo di “sentire” è troppo unico, poiché la percezione è il personale modo che ciascuno di noi sviluppa per rapportarsi con la realtà. Le persone che vantano esperienza in qualche campo hanno una percezione più ampia, più completa di ciò che sta loro attorno. I benefici di questo sono sicuramente una migliore capacità decisionale, l’abilità rapportarsi con più generi di persone, per esempio. L’esperienza è difficile da valutarne, tanto è complessa e si fonde con l’individuo, ma non perché non si riesce ad attribuirle un giudizio da 1 a 10 si deve credere che non ci sia. So

Vivere in un Paese straniero per un lungo periodo, e in modo particolare se questo Paese è lontano e diverso, apre la mente in un modo incredibile. Ciò che mi porto sempre con me è una percezione “italiana” di ciò che vivo, ma cosa succede se si sta un anno con persone che vivono le cose in maniera completamente diversa? Paradossalmente, proprio stando con persone strette di pensiero, che gli occidentali giudicherebbero spesso maleducate, rozze e stupide, si impara che il nostro modo di intendere la realtà non è l’unico e non è sempre il migliore. Ecco così cosa si apprende vivendo all’estero, soprattutto in Paesi con cultura estremamente dissimile da quella italiana: si impara a capire, a comprendere, si mettono in discussione i valori, si confronta. I giudizio che diamo a una cultura alla fine non è nemmeno importante quanto ciò che abbiamo imparato a fare: integrarci. Gli exchange student sono degli “insiders”, perchè capiamo una cultura da dentro, non da fuori come tanti fanno. E’ come essere dentro gli ingranaggi di un motore di una automobile invece che guardarla da fuori. Tuttavia, per ogni exchange student l’esperienza è unica. Per quanto mi riguarda, do imparato a combattere per ciò che voglio, perché qui se non mi aiuto da sola nessuno penserà a darmi una mano, ho dovuto imparare ad adattarmi, ho avuto la possibilità di pensare intensamente a me stessa e al mio futuro. Seppure in modo invisibile ai miei occhi so di essere più forte di prima, più pronta ad affrontare il mondo, più cosciente di quello che sono, di quella che è la mia cultura, del perché agisco in certi modi. Non dico che non ho mai incontrato difficoltà, che non sono mai stata male, che non voglio tornare a casa, che sono stata sempre felice e beata. Non ho alcun compito in classe, ma a volte avrei fatto volentieri cambio: sono una delle prime a dire che ci sono stati molti momenti in cui avrei preso a sberle tutti quanti. Ma sinceramente non una singola volta ho desiderato maledire il momento in cui sono venuta. Forse non è ancora il mio momento per dare consigli del tipo “buttatevi, fatelo” o “non fatelo, state a casa”. Me lo potete chiedere l’anno prossimo magari, ma raccomando a tutti quelli che hanno la curiosità nel sangue di farci un pensiero sopra: magari non in Cina, ma in India, Russia, Spagna... Stare via dalla propria casa richiede forza e non lo dico per arroganza, ma dà soddisfazione immensa quando sai di avere costruito qualcosa, quando senti i tuoi progressi. Per quelli che invece sono già convinti di provare, il mio modesto consiglio è: non lasciatevi dire che non è possibile, che siete giovani e immaturi, non lasciate qualcuno dire che non siete all’altezza di scoprire il mondo perché è quel qualcuno che ha paura. Per concludere, cosa rimane? Cosa rimane dopo il mio anno? O dopo il vostro? O dopo che avrete finito di leggere questo pezzo di carta? Forse avrete già dimenticato quello che ho scritto, forse ho fatto troppi giri di parole perché ormai mi sono scordata come scrivere in un italiano corretto e conciso. Quello che mi rimane penso sia una sensazione che è diventata parte di me stessa. Penso che la cosa più meravigliosa sia stata vivere una avventura che mi ha trasmesso voglia di vivere, di impegnarmi, e mi ha riempito appagamento. Ho imparato delle “cose” che mi rendono diversa, non so se nel bene o nel male o entrambi, e non solo esperienza o nuove qualità: mi guardo allo specchio e sono contenta di essere me stessa (bè eccetto qualche chilo in più), mi sento orgogliosa e pronta. Orgogliosa di ciò che ho imparato e di poter sorridere dopo mille ostacoli. E, infine, pronta per nuove avventure, ora più che mai.

TRENTASETTE

Eleonora 4F


Numero sette | Orgia intellettuale

Cari fashion victim copernicani, dovrete affrontare 3 mesi senza preziosi consigli sul luccicoso mondo della moda. Lo so che è dura, ma non disperate. In questo ultimo numero cercherò di illuminarvi il più possibile, nonostante un’edizione molto breve visto il mio solito ritardo nella consegna… Annusate un po’ l’aria e vi renderete conto che l’estate è già qui. Assieme alle nuove collezioni beachwear ovviamente… Quella che mi ha colpito di più è quella presentata da La Perla, decisamente adatta a tutte le ragazze, prosperose o meno, giovani o meno. Occhiverdi è come al solito colorato (giallo, bluette, turchese, verde e, inevitabilmente, rosa) ed estroverso; Malizia è più sofisticato, con colori più tenui, e molto più sensuale, inoltre alcuni modelli sono impreziositi oltre che da classiche fibbie, da piccoli Swarosky. La Perla per l’estate decisamente in!!! Facendo un giro (virtuale purtroppo!) tra le varie collezioni, da Ermanno Scervino a Blugirl, da Ruiz de la Prada, sembra che si siano messi tutti d’accordo: bikini per il giorno, intero per le serate in piscina, alcuni molto clas-

sici, altri veri capolavori di arte moderna. Mi raccomando però di stare molto attente al sole, qualsiasi costume indossiate: evitate le ore più calde, cioè generalmente dopo pranzo e per i primi giorni di esposizione usate una protezione solare media (o alta, se siete pallidine come me!), in modo da evitare scottature ed eritemi. Inoltre non dimenticate di mettere la crema anche sul viso (col fattore protettivo, non la Nivea o simili che non contano niente contro i temutissimi raggi UVA) e tanto burrocacao sulle labbra; evitate quindi trucco pesante, che in spiaggia stona oltre che ad irritare la pelle e gli occhi. Perfetti da abbinare ai costumi sono i nuovi arrivati in casa Marc Jacobs: stilosi gioielli abbinati ad orologi; dalla versione ciondolo al bracciale col quadrante rotante che permette di alternare l’ora con il retro della cassa dove sono incise le lettere del marchio. Continuando a parlare di accessori sarà contenta la duchessa di Cornovaglia Camilla (la moglie del principe Carlo d’Inghilterra per intenderci), dal mo-

TRENTATOTTO


Numero sette | Orgia intellettuale mento che il vero must sulla spiaggia sembra siano i cappelli. In realtà la questione si espande a un po’ tutti gli accessori per capelli: cerchietti con motivi marini di Agata Ruiz de la Prada, la coroncina da principessa di Seduzioni di Valeria Marini e tutto ciò che è grande, colorato e stravagante. E ancora: si a occhiali da sole in tutte le occasioni (tranne quando è buio, quando fanno solamente maraglio)... Molto belli i nuovi Kenzo con la montatura rosa a fiorellini e anche la mascherina a specchio Emporio Armani (anche se sembra un po’ copiata da D&G dell’anno scorso. Cambia solo il colore. Purtroppo la foto non l’ho trovata. Ma se volete fare il confronto: io li ho!). E per restare in tema, per ottobre le fashion addicted faranno meglio a farsi regalare un biglietto aereo per New York (se… magari…), dal momento che per allora il mio caro amico Giorgio (Armani ovviamente) avrà appena inaugurato, metaforicamente parlando, 4400 metri quadrati di vestiti firmati in Fifth Avenue. L’ultimo “nato” si andrà così ad aggiungere alle 12 boutique Giorgio Armani, due negozi Armani/Casa, 11 negozi Emporio Armani, 7 General Store e 2 Armani/Café che già sono presenti in terra statunitense. Un’ultima cosa: sono riuscita a scovare il gioco dell’estate; si tratta del nuovissimo Irregular IQ Cube, una versione mo-

derna del cubo di Rubik col quale si esercitavano i nostri genitori, dove oltre ai colori bisogna abbinare anche le forme. Già me lo vedo sotto gli ombrelloni!! Per chi volesse restare aggiornato sulle ultime tendenze anche durante le vacanze, vi suggerisco di fare un giro sui siti che di solito sono le mie fonti principali: primo su tutti www.style.it, che oltre ad essere aggiornatissimo consenta anche di “esplorare” Vogue, Vanity Fair, GQ e Glamour; a seguire www.dellamoda.it, www.moda.stile.it; www.modaonline.it www.alfemminile.com/m/moda/ e tendenze.html. Veniamo ai saluti! No non piangete! Buona maturità a quelli che sperano o stanno per abbandonare il caro vecchio Copernico, come il nostro caro dittatore, e in generale buone vacanze a tutti! Per quest’anno mi sembra decisamente tutto ma, se le elezioni saranno veramente democratiche come Thun sbandiera da mesi, mi ritroverete a settembre, ancora più informata e sempre in prima linea.

TRENTANOVE

Drew 2I


Numero sette | Orgia intellettuale

fuoco a forma di “V”…geniale, no? certo, non Salve a voi ancora una potrete dilettarvi in tuffi particolarmente atletici volta (l’ultima, per (sarà espandibile, ma è pur sempre a forma di quest’anno), miei “V”…), ma sicuramente non passerete bellissimi lettori…sì, lo so inosservate! che probabilmente siete Per le poche pioniere che, invece, hanno deciso troppo oberati di lavoro di debellare il rotolo mettendosi a dieta (che (come me del resto) per idea assurda…) consigliamo tre delle diete leggermi, ma, per i pochi preferite da Paris Hilton. Dieta n°1) mangiate che non sono occupati a solo e dico SOLO cipolle per una settimana e ripassare chissà quali non lavatevi MAI i denti: quando andrete a fare scrittori e quali formule la spesa l’allarme antibomba del supermercato matematiche ci sono un scatterà e sarete arrestati e, di conseguenza, sacco di notizie inutili, nutriti a pane e acqua per qualche settimana, come nella migliore effetti collaterali: la vostra fedina penale sarà tradizione di questa rubrica, no? allora cominciamo con questa sporca, ma per perdere peso questo ed altro, no? dieta n°2) ascoltatevi tutti gli album di Aledizione estiva di OC&S!!! bano quattro volte al giorno, sarete così schifati Mi rivolgo alle povere ragazze sfortunate come da non potervi neppure avvicinare al cibo, effetme che, come tutti gli anni, stanno per ti collaterali: dopo la fine della dieta, le vostre sottoporsi (o ci si sono già sottoposte) alla orecchie potrebbero essere talmente provate da prova costume…lo so, è un vero strazio: ogni non sentire nulla per qualche giorno…passerà, anno, di questi tempi, orde di ragazze disperate non vi preoccupate, tuttavia sconsigliamo di si precipitano dentro i negozi per cercare seguire questa dieta troppo di frequente: potre(trovarlo è tutta un’altra storia…) IL COSTUME, ste rimanere sordi per sempre. Infine, dieta n° lo spauracchio di qualunque essere vivente di 3) la dieta della pesca sciroppata: mangiate pesesso femminile che abbia superato l’età di dieci sche sciroppate a colazione, pranzo e cena per anni (e i cinquanta chili…), ma rallegratevi, una settimana…col grado di nausea (e di dissenragazze che leggete queste pagine perché è teria) a cui sarete giunti, provate a mangiare, arrivata la soluzione a tutti i vostri (anzi poi vediamo! Effetti collaterali: questa dieta vi nostri…) problemi: IL COSTUME IN STOFFA porterà ad una totale repulsione per le cose aESPANDIBILE!!! Sapete quanti problemi dà il rancioni, il che non è poi così grave… non riuscire a far quadrare il pezzo di sopra col Provate queste meravigliose (ma soprattutto pezzo di sotto? Immagino di sì, ebbene da oggi efficaci) diete e poi, comunicateci quale, a in poi potrete regolare il livello di copertura a vostro avviso, è la più valida all’indirizzo vostro piacimento…non è fantastico? maqual’èilmodomiglioreperperdereunpòdiciccia? Ovviamente i nostri stilisti (che ne sanno f a r m i p u z z a r e l ’ a l i t o ? p e r d e r e l ’ u d i t o ? sempre una più del diavolo) hanno già dato una o p p u r e i l v o m i t o a u t o i n d o t t o ? meravigliosa interpretazione di questo must adessociprovo@oc&ssummeredition.un’estateal dell’estate: Cavalli, per mare.it. esempio, ha detto la sua E poi non dite che qui a costume&società non con un bikini a triangolo in siamo utili! pelle di zebra con laccetti Sarà ora che smetta, però, di parlare di queste in serpente (come al solito sciocchezzuole e vi dia qualche notizia…o no? so la sobrietà è il punto forte che la maggior parte di voi opterebbe per la dello stilista con la bocca seconda ipotesi ma, sfortunatamente per voi, più larga del mondo…); sono io a decidere (ihihihihihih…) e quindi vi Valentino si è attenuto al parlo dell’ospite fissa di questa rubrica ovvero solito colore Britney Spears…eh sì, la donna più problematica proponendo un dl mondo ne ha combinata un’altra (so che costume rosso sembra impossibile, ma è vero, ve lo giuro…): è

QUARANTA


Numero sette | Orgia intellettuale stata infatti beccata a cantare in play-back durante un concerto. A smascherarla è stato il nastro che ha saltato rivelando così l’ignobile imbroglio…e chi se lo aspettava da lei?! Siamo terribilmente delusi…ma non finisce qui: Britney aveva già fatto parlare di sé in modo (stranamente) negativo. Poco tempo fa, infatti ha costretto il pilota dell’aereo su cui stava viaggiando ad atterrare e farla scendere, so che voi vi aspettate che il motivo sia qualcosa di assolutamente futile e insensato, ma, stavolta c’è da dire che la ragione era veramente valida: I SEDILI NON ERANO DI PELLE!!! Eh, sì, Britney sì che è una persona che capisce le priorità e sa quali sono le cose importanti della vita…da un’ex idolo dei teenager ad un altro che, però sembra essere tornata sulla ribalta: Avril Lavigne è tornata da qualche tempo a far parlare di sé (anche attraverso un disco nuovo…questi cantanti non sanno più cosa inventarsi per farsi notare!), ma non possiamo certo dire che lo faccia in modo positivo: nel giro di poche settimane ha sputato ad un paparazzo (che signora…) ed ha posato in topless per il giornale “Blender”, nell’intervista rilasciata allo stesso, ha confessato di alzare un po’ il gomito…ma adesso sì che è tutto più chiaro!! Tanto per continuare imperterriti nella nostra lotta a favore delle notizie inutili, parliamo un po’ di gossip (come se fin’ora avessimo tenuto una conferenza sulle ultime scoperte in campo neurologico- direte voi…). Avete presente Aida Yespica? Ma sì, dai quella che era andata sull’isola e si era messa con dj Francesco…ce l’avete presente adesso? Sì? Non avevo dubbi…bè, pensiamo che sia tornata single: fino a poche settimane fa lei e Matteo Ferrari (non fate domande, non lo so neanch’io chi sia) sembravano andare d’amore e d’accordo, ma si sa, l’amore viene e va e la soubrette venezuelana è partita per Miami sola soletta mentre lui è rimasto in Italia…finisce così un’altra delle storie d’amore di Aida… chissà, magari trova qualcuno in vacanza e torna sposata… non sappiamo mai cosa aspettarci da queste vip!! Parliamo ancora un po’ di musica (se così si può dire). Erano anni che si vociferava di una possibile riunione delle Spice Girls e sembra che la cosa si sia realizzata: le

cinque inglesi idoli degli anni novanta starebbero registrando una canzone di Natale (alla faccia dell’anticipo!)…secondo voi sarà solo un episodio o la cosa potrebbe durare, noi di c&s speriamo che la cosa sia permanente, così forse rivedremo il vestitino con la bandiera della Gran Bretagna indossato da Gery Halliwell (si scrive così?) nel video di “Wannabe”…siiiiiiii, che bello!! Fate la vostra previsione e fatecela sapere tramite l’indirizzo email speriamochelespicegirlsrimanganoinsieme,tanto, ormai,loabbiamocapitocheseparatenonfannonien te…ono?ditecilavotraprevisioneo l a v o s t r a s p e r a n z a epoivedremochiavevaragione@oc&slastbutnotle ast.uk(perchèlespicesonoinglesi). In palio per voi ci sono due invidiabilissimi premi: 1) Un permesso speciale per andare a trovare Paris in carcere (sempre che non sia già uscita); oppure 2) Tutti i biglietti per seguire dal vivo il tour dei Cugini di campagna…ma siete ancora lì?! Sbrigatevi a scervellarvi: non vorrete mica farvi sfuggire un’occasione del genere, no?! allora su, pensateci e scriveteci e ricordatevi che state facendo qualcosa di importante: se le Spice Girls dovessero tornare sulle scene, è meglio essere preparati! L’ultima notizia di quest’anno farà felici molte delle ragazze che mi stanno leggendo: Orlando Bloom sta cercando una moglie. Dopo il tira e molla con Kate Bosworth, ha decisa che vuole un po’ di stabilità…c’è qualche candidata…sì? Potrei lanciare un altro concorso, ma non vorrei che qualcuno, spinto da una causa tanto nobile, rispondesse. Comunque, nel caso, posso sempre metterci una buona parola…ok, ok, la smetto… Concludo questo prima anno da redattrice di questa rubrica ringraziando e salutando la direzione, la redazione e i miei lettori, spero di avervi fatti ridere (almeno qualche volta), tanto di cose per cui piangere ce ne sono sempre, no? Ci vediamo a settembre. La ragazza più vacanziera di tutte: Desi.

QUARANTUNO


Numero sette | Orgia intellettuale

sporto...ora, io non so quanto lontano tu vada a stare, ma, se la città dove andrai non è troppo lontana (Roma o simili) potrai tornare tranquillamente in treno il sabato, altrimenti ci sono altri sistemi: telefono, email, webcam, ecc...insomma, so che al momento qualunque cosa io ti suggerisca ti sembrerà più facile a dirsi che a farsi, ma vedrai: con un po' di fortuna e di voglia, riuscirete a vedervi. E ti dirò di più: Cara Desi, hai detto che, adesso, tu e se sei d'accordo direi di saltare i la tua ragazza vi vedete convenevoli e di andare dritti al tutti i giorni e, probabilpunto. Dopo infinite ricerche mente, non avete granché di un paio di mesi fa ho finalcui parlare, ma da settembre, mente trovato una ragazza che non vedendovi più così spesso, mi ama. Per ora le cose vanno …Dopo infinite ricerche il tempo che passerete insieme molto bene tra di noi. So che pen- un paio di mesi fa ho fisarà ancora più bello e pieno. si qualcosa del tipo “ok sono molnalmente trovato una Per quanto mi riguarda, non credo to felice per voi ma cosa mi hai che più si sta insieme più si sta scritto a fare?” ora ti do la rispo- ragazza che mi ama. Per bene, al contrario, bisogna sempre sta. L'anno prossimo io e la mia ora le cose vanno molto avere un po' di tempo per pensare ragazza ci dovremo iscrivere all'ua sé stessi e per riuscire a non bene tra di noi. So che niversità e purtroppo ci dovremo essere troppo dipendenti dall'altro separare visto che mi trasferirò in pensi qualcosa del tipo (non significa che la tua lei non ti un'altra città. Ora ci vediamo tutti “ok sono molto felice per deve mancare, ma che devi darle i giorni ma da dopo l'estate i nol'occasione di mancarti). Quindi stri incontri se va bene saranno voi ma cosa mi hai scritto smetti di tormentarti e goditi il mensili. Ogni volta che sto con lei a fare?... tempo che avete a disposizione mi sento come se la magia che prima della partenza, ma ricorda c'è adesso sia destinata a scache il fatto che tu parta non comporta necessadere come lo yogurt lasciato riamente la fine della storia. nel frigo (ndD che poeta!). Non Spero di esserti stata lontanamente d'aiuto (e mi sento pronto per una storia se non lo sono stata, non dirmelo che poi mi a distanza ma allo stesso temdeprimo). po non voglio perderla. SeconTi auguro tanta felicità e goditi la nuova città do te ho qualche speranza di dove andrai a vivere. sopravvivere? Ciao Grazie, grazie, grazie. Marzio

Salve ancora, lettori che avete voglia di credere un po' nell'amore. Questo mese abbiamo un lettore davvero in difficoltà, ma non preoccupatevi: c'è speranza anche per lui. Buone vacanze a tutti e buoni esami a quelli che devono diplomarsi!

L

Caro Marzio, vedo che mi vuoi sottoporre un problema facile! Bè, in realtà credo che la soluzione al tuo problema sia sotto al tuo naso: se voi sue vi amate, vedervi non sarà affatto un problema, perché avrete una tale voglia di stare insieme, che non c'è dubbio al fatto che sopravviverete! Forse ti avranno informato dell'esistenza dei mezzi di tra-

R

QUARANTADUE

Scrivi a “Cara Desi” orgiaintellettuale@gmail.com Oppure lascia la tua lettera Nell’urna del lotto 3.


Numero sette | Orgia intellettuale

QUARANTATRE Pubblica la tua opera arte! Invia il tuo lavoro a orgiaintellettuale@gmail.it Oppure imbucalo nell’urna al lotto 3.


Numero sette | Orgia intellettuale

GLI OGGETTI Più COOL del mese!!! CONTRO I LADRI DI LUPPOLO!! La birra (e l’erbaaa) del vicino è sempre più buona, questa è una verità sancita e riconosciuta nei migliori pub del mondo! Dal nome originalissimo di Beer Burglar Alarm, questo aggeggio al modico prezzo di 7€, vi terra a bada la vostra dissetante fresca birra da mani indesiderate con una sirena o una famelica voce in inglese, scegliete Voi quale allarme far scattare! È sott’inteso che il seguente oggetto può funzionare con svariate altre bevande, certo ciò non toglie l’inutilità di questo oggetto :D!

POMPETTA APRI BOTTIGLIE Nulla di imbarazzante o di osceno, ragazzi! Si tratta di un brevetto che potrà rivoluzionare il concetto di aprire le bottiglie col tappo da sughero: invece di trivellare con la solita capocchia a vite rischiando di sporcare il vino con trucioli del tappo, una azienda anglosassone ci propone di pompare aria direttamente nella bottiglia, affinché il tappo salti fuori per via della pressione, senza rompere la bottiglia (ho i miei dubbi!). Prezzo? 28$

BANCO SCOLASTICO DEL FUTURO!! Be, potrebbe già esser realtà, ma per la data della commercializzazione di questo prodotto Microsoft, tutti noi speriamo di esser adulti e fuori da questa scuola! COMUNQUE, quello che vedete è un tavolo touch screen di ultima generazione, ovvero sensibile al tocco. In questo caso le mani toccano su di una lavagna virtuale, che a seconda dei colori, lascia strisce e segni di varia lunghezza. Pensate, in un futuro prossimo i vostri figli (se mai li avrete, io per me dubito fortemente :P ) invece che rigare i banchi, ci faranno forse un fumetto manga, sempre che i prof non li intercettino prima!

TRANSFOR-CAMERA! Sfizioso questo oggetto, a metà strada tra macchina fotografico e fighissimo omarino della serie Transformer, con cui il sottoscritto è cresciuto (ho ancora in camera il Transformer a forma di gorilla). Se questo modello vi sembra troppo Daitaniano, esistono altri accessori con altrettante trasformazioni! Prezzo ignoto, ahimè!

A cura di Tutta la Redazione

QUARANTAQUATTRO


Numero sette | Orgia intellettuale Chi è che s’è accorto dell’ultima gaf nello scorso numero, dove millantavamo la nostra censura??? Facciamo le dirette scuse all’interessata, sperando che in un futuro le ben 5 paia occhi che controllano il giornalino prima di andare al centro stampa, riescano a fermare i bigliettini troppo volgari ed espliciti. Ci scusiamo di nuovo e speriamo che non ricapiti. Buone vacanze a tutti Voi da tutta la Redazione! PS e riempitela quella buchetta, che ogni mese ho dovuto sguinzagliare alle 11 di sera su MSN Luca & Pulcio di 5°C per riempire questo e tutti gli altri numeri! Forza, altrimenti le 2 pagine di Vox il prossimo anno Ve Le Scordate, vero deFe ☺?! By el DicTaTor. giamma sei figo by gabèr. Mery 1°D righi ti amo tanto-jack. Bella, meno di una anno e vagheremo x Spagna e Portogallo! Gran bazza l’interrail!! Siete carichi? Jako=il pazzo. Martina 5C è ora di confessartelo: ti voglio tutta per me! by il tuo tesoro Lucio - pure te Fede! X Mattia e Jacopo: state attenti, che forse quest’estate vi veniamo a trovare in Spagna, by il duetto dei casi umani! X lallo 5°B: smettila di provarci con tutte, tanto non te la dà nessuna! Viscid boy…by le tue ammiratrici innamoratissssime…ma và… Vogliamo i paninazzi alla salsiccia nelle macchinette. By superpela e spaccatuttocigli 2°I. nutellari borazzi. 3° F spadroneggia sovrana! Lucio mi passi ad arare il prato sabato prox??? A noi la Maturità non ci fa un baffo, neanche le commissioni del Righi, by il Dictator che cerca di fuggire dal Journalen! X Mattia 4° B: ti voglio 1 gran beneee! Grazie di tutto! Baci BIMBA. Apre lo Slave Center di Cervo... chiamate numerosi Ringrazio il direttore per aver sempre pubblicato i miei msg stupidi...bella thun! We love demo by Faba-2°N. Francesco

3°B mi illumini d’incenso by una 1°F. x Tiffany 4°I: ma bianca e nerby la mangiano la lattuga? W STRAAP Baci NINNI. Ma quanto sono brutti i ragazzi di 3°B? by cavalla e fal. Buone vacanze a tutti i miei amici…VVB! XD! Windsurf 4ever! By chia! Holly…la tua pancetta è troppo sexy… la voglio…by tua ammiratrice. Bella Moro aka Maurice di 5°C, da quando ti ho visto la prima volta che cadevi sotto i pugni sull’addome tirati da Rugiano nel laboratorio di fisica, sotto lo sguardo attonito della Marani che diceva “guarda te ‘sti imbecilli!”, ho sempre pensato che eri un pazzo! Ora sei anche un M.D.F., come me! By L’amico Wenna, alias Thun per i comuni mortali ☺. x rufus 3°A= sei molto carino!!! Tanti auguri nene, mita delle mite! Ti vogliamo troppo bene, 6 unica rossy, pussy, elettra, fra (1°F). mello impara a guardarmi nei miei veri occhi! Moro 3°A. la cosa + bella di questi 5 anni al cope è stato conoscere i miei gemellini della notte Masotti sempre il n°1 schade schokolade! Patata ti amo di schifo...W Gran Canaria=). Attenti al “cane grosso”. By la salina di Cervia. Monica lascia giulia, mi piaci troppo…francesco 3°. Orso Yoghi (prantoni) ti amiamo…by le tue biondine! Censoni & benuzzi…siete troppo belli…ma ventu vi sbatte! By all copernico. Ventu lo so che hai una relazione con la baby ma ti amo lo stesso t.v.b. tesorino. X alice besia 4°F: ti regalo un sorriso che ti terrà compagnia…perché un sorriso è come un raggio di sole: illumina la mente e riscalda il cuore by anonimo. Elia 4C, non ti smentisci mai! Non ci riuscirai mai ad essere puntuale, non con gli articoli ☺ by quello che ti insegue per i corridoi e che ti prende le barrette di cioccolata sottobanco! E aggiungo: dopo le virgole ci va lo spazio quando scrivi sul pc ☺ 2gemellini se ne vanno ma uno rimane...per sempre assieme.. pure cor facocero Ventu…(tu da solo) tre metri sotto terra…ti amo by fagiano. Chiarina, agne, giul ietta 3°B siete b…. (ndR la parola era sbianchettata) by c&B 4 povere dementi; non legatevela alla porta di casa prima di uscire (ve la tirate troppo). Minister Big Flower, oltre ad essere somarello ed incoerente

Buona Vacanze da parte di tutta la redazione!

QUARANTACINQUE


Numero sette | Orgia intellettuale (dici di pubblicare le cose in un giorno, lo fai dopo 3 settimane!), hai fatto impallare per un giorno intero il tuo sito dell’Istruction! Bravuz, by un 19enne non solo arrabbiato! marti mi mancherai un sacco! tua cigli Le INCIVILI non moriranno mai, non c'è nessuno meglio di noi! Samu ormai sei un INCIVILE anche tu! Luca attento ai motorini e ai semafori rossi [e io aggiungo che se li tocchi, becchi il doppio di punti…sulla multa! ☺ NdT] ah belli ce ne stamo annà da sta scuola.. per favore oh una chiedo solo una.-.. per il mio amico purcino Ronca sarai sempre il nostro facocero preferito... Cervo ti amo by il tuo batuffulo di pelo (Luci..) [MaH, io direi che è…… LUCIOOO!!! NdT ☺ ] Rivoglio il chinotto! By uno che si è fatto rifilare una fanta lemon, Bugiardi, almeno cambiate l’icona sul bottone! X la mia dispensatrici di Grattini: TI ADORO BETTINA! –Giulia– Hey, Hey! You You! Clap Your Hands! If you wanna be my lover! Why don’t you like me?!? I Like boys in uniform! Cattelan we

glio intero! ☺ NdT] …e poi a noi non è stata data l’opportunità di mettere n° di cell e indirizzo e gli altri si? By la 3°F indignata (portavoce: Angelici Andrea) [questo lo dico a nome di Giamma, Cipo, Baldi e Jen: SE I VOSTRI RAPPR. DORMONO COME DELLE CAPRE AI CS, peggio per Voi, ci rimette soltanto, e di brutto ^_^ senza rancore eh! NdT] L.H.O.O.Q. , lei ha caldo al c+l+ (leggete le iniziali in français!) X Marta 2L: you’re gonna be popular! TVTTb! Nicchiole Vale è la migliore compagna di banco in assoluto, anche se mi strippi sempre! TATRDB Dega MESSAGGIO CENSURATO DI TRONCO… By Beach Boys of 2°X del Lotto 5 [Mananggia a voi che siete scampati dalla censura la scora volta, colpa di una svista in generale, AVETE RESO, SARETE CENSURATI A TRONCO PER TUTTA LA VITA ☺ e che vi serva da lezione…] Belle o brutte, per la 2°C meglio tutte! Buone vacanze a tutti! Vis Tecum Sit Qui Potior Rerum! (è l’unica cosa che ho imparato di latino quest’anno) Fre ti vorrò per sempre bene, resterai nel mio … un bacino … Ti vogliamo tanto bene… Grazie a tutta la 5b per tutti i bei momenti passati insieme! In bocca al lupo x l’esame! Grazie anche a tutte le bellissime della scuola! Soprattutto ad Alessia e michela! - Fini sei proprio una fiche! Grazie g8!meg 5B Grazie Gabèr che sei sempre carico nel fare le cose :D! By deFe Un applauso, ma anche 15, ai rocksteady socmels che meritavano almeno un secondo posto, o comunque dovevano stare davanti a quei catarrosi di quel gruppo di urlatori del kaiser. :D, sì sempre defe! 3anni fa conobbi un pulcino.. poi divenne un gallo.. e mo s'appresta a finire arrosto.. pulcini tvb Over & Over x 1000! By a Boy from school enough tall. C’ho anche la scaletta, anche se ho aspettato 5 anni… :D

Lasciate i vostri messaggi all’urna del lotto 3 o mandate un sms al

334 8168093

U! Cigli+Pela! Ben 3° B ti amo. Torniamo insieme… by anonima 4°A Ily ti amo troppo, by… tu sai ki… X 5F: questo messaggino l’ho scritto su un foglia riciclato da una partita di battaglia navale fatto durante le interrogazioni di storia… chissà quante ce ne saranno ancora (sia di interr… che di partitone). Voi invece le avete finite! In bocca al lupo x tutti! Dalla classe davanti. Mitika 1L Vinelli, anche se a battaglia navale fai schifo, sei una degna compagna di banco, sei la Mary Maddy pentita e un po’ inc+zz+ta deòòa 1L! Mi raccomando non andare in crisi durante l’estate. By la deficiente che ti siede affianco. Ele 2° B sei bellissima, by Anonimo Siccome il prossimo anno non sarò in questa scuola [PUOI DIRLO FORTE, SIAMO IN 2 ALLORA ☺ NdT], ci tenevo a dire a tutti i miei amici che resterrano qui che gli voglio tanto bene. Un bacino – Ele. Perché nell’annuario c’è solo Toschi? E perché ci sono delle smuste indegne? Voto annuario 5 ½ [e dai non te la prendere, per così poco, e comunque non c’era bisogno di scriverlo su un vo-

QUARANTASEI


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