Hades

Page 1

ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

HADES – GOD OF NETHER WORLD

Opera a cura di Orion81

Pagina 175


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ Età: Sconosciuta (il suo corpo esiste dall'Era Mitologica) Altezza: 184 cm Peso: 73 Kg Data di nascita: 9 Settembre (Il suo spirito è rinato) Gruppo Sanguigno: Sconosciuto Dio dell’Ade .- Padrone dell’Oltremondo e degli Spectre

Il dio dell'Oltretomba che non conosce l'amore, dallo sguardo limpido e sereno, ma pieno di profonda tristezza E' il dio che regna sull'Oltretomba. Poichè ormai ha perso ogni speranza verso il genere umano, data la loro ininterrotta malvagità, è convinto che la terra abbia bisogno di un ferreo governo. Sin dai tempi del mito a rinascere è solo la sua anima, che approfitta poi di un corpo umano vivente. Sconfitto nella precedente guerra sacra, 243 anni fa, fu sigillato dall'Athena di quell'era, ma torna a vivere una seconda volta e cerca di provocare lo sterminio degli esseri viventi su tutta la terra, tramite la "Greatest Eclipse", un'eclissi solare totale, che dura in eterno.

TECNICHE SPADA DI HADES – HADES SWORD Hades utilizza la sua spada mietitrice di anime, invincibile e indistrutticile in grado di trafiggere qualsiasi armatura o protezione. Non esiste arma più temibile e micidiale.

OCCHI DELLE TENEBRE Hades utilizza occhi e mente sia come arma difensiva che offensiva lanciando scariche energetiche che tramortiscono irreversibilmente l’avversario.

Opera a cura di Orion81

Pagina 176


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

GREATEST ECLIPSE Hades è così potente da far allineare il sistema solare e provocare un'eclissi eterna per portare le tenebre sulla terra.

CARATTERE: Difficile da definire il carattere di una divinità. I suoi scopi ed i suoi piani lascerebbero pensare che sia un mostro mosso solo dall’odio e voglioso di far soffrire sotto atroci torture l’intera umanità. Invece nei suoi piani divini vorrebbe redimere la terra scossa da guerre sanguinarie e abitato da uomini assetati di potere. Ritiene che il mondo abbia bisogno di un nuovo ordine e per ottenere ciò è necessario il sacrificio di innocenti. Gli occhi di Hades sono ricolmi di tristezza e malinconia, frutto probabilmente di un oscuro passato che ha segnato il Dio per l’eternità. Non conosce pietà e odia l’umanità intera, forse per gelosia: infatti è consapevole che non potrà mai provare sentimenti meravigliosi come l’amore, la speranza e la fede nella giustizia. Il suo cuore è come uno scrigno vuoto, Hades sembra non essere in grado di provare alcun tipo di emozione. Alcune leggende narrano che Hades, prima di divenire Dio dell’Oltretomba, fosse un giovane aitante e innamorato di una bellissima ragazza che gli spezzò il cuore irreversibilmente. Da quel giorno giurò di non amare mai più, di rinnegare ogni sentimeto, l’unica pace che accettò fu quella che solo la morte dona. Divenentò così sommo signore dell’Ade. Si dice inoltre che la donna che gli strappò il cuore dal petto fosse la reincarnazione di Venere. Infine altri miti riportano che per gelosia Venere stessa strappo il cuore dal petto di Hades e lo rinchiuse all’interno del vaso di Pandora, dove continuò a battere e comicniò coltivare solo sentimenti di odio e risentimento che crearono demoni pronti a vendicarlo uccidendo ogni essere vivente che incrociasse la loro strada.

IL SUO POTERE E LA SUA STORIA: E' il dio di tutto l'Oltretomba ed è il nemico principale di Athena, fin dall'epoca dei miti. Dopo essere stato sconfitto 243 anni fa, il suo spirito è rinato nel grembo della madre di Pandora. Da sempre il suo spirito al momento della discesa sulla terra, sceglie un corpo mortale dove reincarnarsi. Questa volta scelse il puro corpo di Shun. Aiutato dalle sue divinità più fedeli, Hypnos e Thanatos, risveglia le 108 Opera a cura di Orion81

Pagina 177


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ stelle malefiche, esercito pronto a tutto pur di rispettare gli ordini impartitigli. Ha inizio così una nuova guerra sacra che contrappone nuovamente i cavalieri della Dea della Giustizia e il Sommo Signore della Morte. Dopo la sanguinosa lotta al Castello di Pandora, la lotta si sposta all’Inferno, dove Hades si impossessa del corpo di Shun. Solo l’intervento di Athena riesce a scacciarlo da quell’involucro mortale, liberando però il vero spirito demoniaco di Lord Hades che rapisce la dea rifugiandosi nell’Elisio per prendere possesso del suo vero corpo, che utilizza solo in casi estremi. Nello scontro decisivo con Athena, Hades ha la peggio, non riuscendo ad uccidere la dea della giustizia. In compenso trafigge a morte Seiya, vendicando in parte l’antico affronto mai dimenticato col cavaliere di Pesasus, unico essere umano che fu in grado di ferire il suo corpo mortale. Dolorosa è la vittoria per i Bronze Saint che riescono a salvare nuovamente l’umanità da una fine certa.

DELUCIDAZIONI DA TAIZEN: L'anima di Hades, una volta risvegliatasi, sceglie il corpo vivente da possedere tra gli esseri umani che possiedono una natura il più innocente possibile.

Quando l'anima di Hades si impossessa completamente del corpo di Shun, i suoi capelli che erano chiari, assumono una tinta nero ebano.

La vera natura di Shun si rivela non appena sfiorato dal sangue di Athena, ed espelle dal suo corpo l'anima di Hades.

Il vero corpo del re dell'Oltretomba, giace addormentato dal potere di Hypnos.

Opera a cura di Orion81

Pagina 178


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ L'intenzione di Hades era quella di fermare persino il moviemnto dei pianeti, e tramutare la terra in un mondo di oscurità.

La Surplice di Hades vanta una forza difensiva simile a una barriera ininterrotta. Inoltre si pensa fosse in possesso di una Kamui, che protegge l'intero corpo del dio.

Athena, radunato il cosmo di tutti i Bronze Saints, lancia un unico colpo che trapassa Hades, e lo distrugge.

Opera a cura di Orion81

Pagina 179


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

LA GOD CLOTH DI HADES:

PUGNO: XX CALCIO: XX ARMI SPECIALI: XX SPIRITO: XX GITTATA: XX

Opera a cura di Orion81

Pagina 180


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

MITOLOGIA: HADES: Ade (in greco Ἅδης, -ου e Ἅιδης, -ου, in latino Hades, -ae) è una divinità della mitologia greca, fratello di Zeus e di Poseidone, nonché dio degli Inferi; la sua sposa è tradizionalmente Persefone. Dati i suoi attributi mitici avrebbe come corrispettivi nella mitologia egizia il dio Serapide e in quella romana il dio Plutone. È conosciuto anche come Axiokersos, poiché coniuge di Persefone soprannominata infatti "axiokersa", e Zeus Katakthonios, ossia "signore degli Inferi". Con Ade si vuole anche intendere più genericamente il mondo degli Inferi. Inizialmente solo il caso genitivo del nome della divinità era impiegato come abbreviazione per intendere la casa del dio dell'oltretomba; in seguito, per estensione, si cominciò a utilizzare il termine in tale significato anche al nominativo. Nella mitologia latina inizialmente Plutone (l'alter ego latino di Ade) è definito Signore degli Inferi, e solo successivamente Signore dell'Ade. Altro termine utilizzato è Averno, nome del lago dal quale si può accedere agli inferi.

Origini: Ade era figlio di Crono e di Rea[1], mentre i suoi fratelli e sorelle erano Estia, Demetra, Era, Zeus e Poseidone. Secondo il mito venne divorato dal padre insieme ai suoi fratelli e sorelle, con la sola eccezione di Zeus, che - salvato dalla madre - li trasse in salvo con uno stratagemma. Secondo la Suda, un testo tardo-bizantino del X-XI secolo, avrebbe avuto una figlia di nome Macaria, dea della buona morte. Ade partecipò alla Titanomachia, nell'occasione in cui i Ciclopi gli fabbricarono la kunée, un copricapo magico in pelle d'animale che gli permetteva di diventare invisibile: si poté introdurre così segretamente nella dimora di Crono rubandogli le armi e, mentre Posidone minacciava il padre col tridente, Zeus lo colpì con la folgore. In seguito, ricevette la sovranità del mondo sotterraneo e degli Inferi, quando l'universo fu diviso con i suoi due fratelli Zeus e Poseidone, che ottennero rispettivamente il regno dell'Olimpo e del mare. Viene annoverato saltuariamente fra le divinità olimpiche, nonostante questo sia contrario alla tradizione canonica; Ade è d'altra parte assai poco presente nella mitologia, essendo essenzialmente legato ai racconti mitologici legati agli eroi: Orfeo, Teseo ed Eracle sono tra i pochi mortali ad averlo incontrato. Inoltre la tradizione lo vuole reticente ad abbandonare il mondo dell'aldilà: le uniche due eccezioni si ricordano per il rapimento di Persefone e per ricevere alcune cure dopo essere stato ferito da una freccia di Eracle. La leggenda lo vuole padrone delle greggi solari, al pascolo nell'isola Erizia, la cosiddetta isola rossa, dove il Sole muore quotidianamente. Il pastore era chiamato Menete. Tuttavia in queste storie è chiamato Crono, o Gerione.

Opera a cura di Orion81

Pagina 181


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

Persefone: Ade, innamorato di Persefone, la rapì con l'accordo di Zeus mentre stava raccogliendo dei fiori in compagnia delle ninfe, secondo il mito nelle attuali pianure di Enna. Sua madre, Demetra, disperata per la scomparsa della figlia, la cercò per nove giorni arrivando fino alle regioni più remote: il decimo giorno, con l'aiuto di Ecate ed Elio, seppe che il rapitore era il dio degli Inferi. Adirata, Demetra abbandonò l'Olimpo e scatenò una tremenda carestia in tutta la terra, affinché questa non offrisse più i suoi frutti ai mortali e agli dei. Zeus tentò allora di riconciliare Ade e Demetra, affinché si evitasse la fine del genere umano: inviò il messaggero Ermes al fratello, ordinandogli di restituire Persefone, a patto che ella non si fosse cibata del cibo dei morti. Ade non si oppose all'ordine ma, poiché Persefone era effettivamente digiuna dal rapimento, la invitò a mangiare prima di tornare dalla madre: le offrì così un melograno, frutto proveniente dagli Inferi, in dono. In procinto di mettersi sulla via di Eleusi, uno dei giardinieri di Ade, Ascalafo, la vide mangiare pochi grani del melograno: in questo modo si compì dunque il tranello ordito da Ade, affinché Persefone restasse con lui negli Inferi. Allo scatenarsi nuovamente dell'ira di Demetra, Zeus propose un nuovo accordo, per cui, dato che Persefone non aveva mangiato un frutto intero: sarebbe rimasta nell'oltretomba solamente per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell'anno; avrebbe trascorso così sei mesi con il marito negli Inferi, e sei mesi con la madre sulla terra. La proposta fu accettata da entrambi, e da quel momento si associarono la primavera e l'estate ai mesi che Persefone trascorreva in terra dando gioia alla madre, e l'autunno e l'inverno ai mesi che passava negli Inferi, durante i quali la madre languiva.

Minta e Leuce: Secondo Ovidio e Strabone, Ade tentò di approffittarsi della ninfa Menta. Persefone, gelosa del marito, si dispiacque dell'unione e si infuriò quando Menta proferì contro di lei minacce spaventose e sottilmente allusive alle proprie arti erotiche. Persefone, sdegnata, la fece a pezzi: Ade le consentì di trasformarsi in erba profumata, la menta, ma Demetra la condannò alla sterilità, impedendole di produrre frutti. Ade aveva un tempio ai piedi del monte Mente in Elide. Leuce, un'altra ninfa figlia di Oceano, fu rapita da Ade e trasformata da Persefone in pioppo bianco presso la fontana della Memoria.

Culto di Hades: Per Ade si sacrificavano, unicamente nelle ore notturne, pecore o tori neri, e coloro che offrivano il sacrificio voltavano il viso: secondo Omero, infatti, Ade era il più ripugnante degli dei. Il suo culto non era molto sviluppato ed esistono poche statue con sue raffigurazioni. Dei pochi luoghi di culto a lui dedicati, il solo degno di nota è Samotracia, mentre si suppone ne esistesse un secondo situato nell'Elide, a nord ovest del Peloponneso; è possibile che un altro centro del suo culto si trovasse ad Eleusi, strettamente connesso con i misteri locali. Euripide indica che Ade non riceveva libagioni rituali. Opera a cura di Orion81

Pagina 182


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

Iconografia: Veniva solitamente rappresentato come un uomo maturo, barbato e feroce, spesso seduto su un trono e dotato di una patera e di uno scettro, con il cane a tre teste protettore degli Inferi, Cerbero. A volte si trovava anche un serpente ai suoi piedi. Indossa molto spesso un elmo, oppure un velo che gli copre il volto e gli occhi. Si hanno sue rappresentazioni in moltissimi contesti ceramici, soprattutto nelle pìnakes di Locri Epizefiri. Altri esempi si conoscono in alcuni affreschi della Tomba dell'Orco (altro nome del dio) a Tarquinia, mentre ad Orvieto se ne ha una raffigurazione all'interno della Tomba Golini I. Per la Grecia si ricordano un trono del Partenone attribuito a Fidia ed una base colonnare da Efeso, più esattamente dal Tempio di Artemide. Nel mondo romano i sarcofagi, soprattutto in età tardo antica, usavano rappresentare il ratto di Proserpina e dunque una raffigurazione del dio infernale.

Opera a cura di Orion81

Pagina 183


ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

IMPRESSIONI PERSONALI: La figura di Hades è una delle più affascinanti e complesse dell’intera serie. Assume diverse sembianze durante l’arco della vicenda, ma credo tutti aspettassero il grande momento di vederlo con la sua God Kamui. Il modo in cui è stata realizzata è una delle cose più positive del Chapter Hades, proprio come uno si aspetta di vedere il divino signore della morte. Dal suo viso malinconico e severo traspare tutta la sua immensità: occhi profondi di ghiaccio, capelli lunghi nero corvino ed un’espressione semplice ed altera quanto decisa e fiera. A mio parere il lavoro di raffigurazione di Hades è stato egregio e curato in ogni particolare, non si può dire purtroppo lo stesso per quanto riguarda lo spazio dedicatogli nella sua forma finale: meritava più spazio anche per comprendere a pieno la sua vera natura, il suo pensiero oscuro e la sua personalità contorta, nonché il suo potere smisurato capace addirittura di modificare il corso dei pianeti. Resta la consolazione di ammirare in ogni singolo particolare il suo aspetto esteriore ed immaginare di quali immense poteri sia dotato il Sommo Hades. Fonti Ufficiali e Autore: Taizen – Orion81 - Wikipedia

Opera a cura di Orion81

Pagina 184


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.