Aquilão dezembro 2013

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Informativo delle Suore Orsoline di San Carlo in Brasile Dicembre 2013 – Gennaio 2014

NATALE 2013 – ANNO NUOVO 2014 Desideriamo condividere con voi gli auguri che abbiamo ricevuto da Dom Erwin, Vescovo di Xingu, nello stato del Pará, un grande difensore delle popolazioni indigene e luminoso segnale profetico della Chiesa brasiliana

Perchè non c’è spazio per loro? Sono stranieri. Nessuno li conosce. Parlano il dialetto della Galileia. Qui non c’è posto per gli stanieri! Non c’è posto, solo la fuori nella stalla! Brasile, paese immenso, privilegiato da Dio natura esuberante, terra feconda, acqua pura. Ma è una casa di porte aperte? C’è posto per tutti?

Gesú è nato fuori dalla città. Duemila anni fa non c’era posto per Lui. Sarà che oggi è differente?

Indigeni espulsi dalle proprie terre, agricoltori costretti ad abbandonare i campi, famiglie sradicate dalle proprie case per poter costruire idroelettriche. Mamme e figli senza sapere dove andare. Malati senza un letto negli ospedali.

Che questo Natale ci faccia aprire gli occhi e il cuore e la benedizione di Dio ci accompagni in questo Nuovo Anno alimentando i nostri sogni e la Pace della notte santa! Un abraccio natalino e un Felice 2014 1


COMUNIDADE BETÂNIA – COLINA AZUL – APARECIDA DE GOIÂNIA - GOIAS “SPIGOLANDO” QUA E LÁ Quante cose sono successe in questi pochi mesi! Siamo già a Natale e il tempo è volato qui in Colina Azul. Sembra ieri che tutto procedeva più o meno nella norma…e adesso ci sono invece tante cose da raccontare! Il 12 ottobre, festa, non solo della Patrona del Brasile, Nossa Senhora Aparecida, ma anche della “criança” e cioè dei bambini, non ci siamo lasciate scappare questa data senza una festicciola in comunità per piccoli e meno piccoli: giochi, attrazioni, danze, canti e, per finire, una magnifica torta. I ragazzi più grandicelli si sono travestiti da pagliacci e non hanno risparmiato le loro forze e il loro entusiasmo per vedere i più piccoli felici; il nostro scopo era anche quello di unire tutti i ragazzi che frequentano gli otto anni di catechesi in un’unica grande famiglia. I catechisti, infaticabili, hanno preparato il tutto con grande attenzione. Solo 15 giorni dopo, il 3 di Novembre, il nostro Parroco, don Flavio Marchesini, prete “fidei donum” di Vicenza, ha concluso la sua presenza fra noi, dopo ben tredici anni di servizio: lo abbiamo salutato con una celebrazione commovente e insieme gioiosa, durante la quale abbiamo ricordato con lui e con il Vescovo il lungo cammino di formazione percorso in questi anni. Le varie pastorali parrocchiali sono attive, i Ministeri

contano più di 100 laici a servizio delle 18 Comunità sparse sul territorio, molti giovani sono tornati alla Chiesa…Don Flavio può partire sereno e tranquillo, ha fatto sì che ci sentiamo davvero “Parrocchia”! 2


La celebrazione delle Cresime è stato un momento forte del mese di novembre; più di 50 adolescenti, tra i 14 e i 16 anni, hanno confermato il sì che , per loro avevano pronunciato altri nel Battesimo. Saranno una forza nuova, una testimonianza importante, un punto di riferimento per chi verrà dopo di loro.

Non poteva mancare, la domenica seguente, l’appuntamento dei Cresimati della comunità São João e delle loro famiglie, per un pranzo fraterno in cui ognuna porta qualcosa per tutti gli altri. Nessuno ha voluto mancare, persino i sacerdoti che si aggiravano nei dintorni, si sono seduti con i ragazzi e hanno fraternizzato con i genitori presenti. È una tradizione che vogliamo mantenere, affinchè la comunità si rafforzi, ma anche per dare a questi nuovi cresimati il posto che compete loro in comunità. Si sono impegnati a vivere lo spirito che anima gli adulti e noi li aiuteremo in questo.

Colina Azul: emelzideril@gmail.com Monte Cristo: giovannaradice.osc@gmail.com Indianópolis: fernanda.sabina@yahoo.com.br Tabatinga: patrizialicandro@yahoo.com.br 3


E finalmente ecco il nuovo parroco: è giovane e appena ordinato sacerdote. Fa il suo ingresso solenne in parrocchia affiancato dal Vescovo ausiliare. Ci dice che vuole essere per noi padre, fratello e amico e noi ci contiamo. Speriamo anche che tutto il lavoro dei sacerdoti precedenti vada valorizzato e non perduto. Ma per questo…”ai posteri l’ardua sentenza”. Inizia una nuova era, l’era Vitor Simão dos Santos Freitas!

Poco prima di Natale, sedici adulti provenienti dalle varie comunità, ricevono il diploma di fine corso di Teologia Missionária, un corso voluto in Parrocchia da don Flavio e da lui sempre molto appoggiato. Nonostante le diverse provenienze e il diversissimo livello culturale, i nostri laici, con coraggio, non esitano a intraprendere studi che , per i titoli proposti, scoraggerebbero chiunque.

CENTRO DE EDUCAÇÃO INFANTIL S. ÚRSULA – COLINA AZUL

NATALE Meninos e meninas De todas as nações Comemoram este dia O Natal é muito bom. Vem, que está chegando o Natal Pois nasceu Jesus, o Salvador!

Bambini e bambine Di tutte le nazioni Festeggiano questo giorno Il Natale é molto bello. Vieni, sta arrivando il Natale Nasce Gesú, il Salvatore!

É Natale! Tempo di celebrare la nascita di Cristo, nostro Salvatore. Per questo i nostri bambini si sono super impegnati e il giorno 14 dicembre si é realizzata la FESTA DI NATALE del CEISU. Testi di teatro e musiche hanno incantato le famiglie e gli invitati presenti. Con la partecipazione gioiosa dei genitori e 4


la collaborazione delle insegnanti e degli altri lavoratori della scuola, é stato possibile offrire a tutti un pomeriggio di grande incanto e di emozioni. Nella presentazione si sono manifestati i talenti artistici dei nostri bambini che hanno rappresentato l’attesa dal Profeta Isaia che ha annunciato per primo la venuta del Salvatore, fino alla Parabola del Seminatore che ci invita in questo tempo di condivisione e di conversione, ad aprire i nostri cuori perché germini il seme dell’amore di Dio in ciascuno e in ciascuna di noi. In questo clima di sorrisi e di canti il CEISU ha condivi so con le famiglie gli auguri per un Sereno Natale ed un Anno Nuovo di Pace. Mirian Maria de Jesus Insegnante

PROGETTI DIDATTICI La proposta pedagogica del Centro de Educação Infantil S. Úrsula ha come prioritá la formazione integrale dei bambini, la formazione di cittadini coscienti dei propri diritti e del proprio ruolo e responsabilitá sociale. Per questo la formazione umana e cristiana é obiettivo di ogni attivitá educativa svolta in modo efficace e costruita su solidi valori. Quest’anno il lavoro didattico si é qualificato con la realizzazione di progetti che sono scaturiti dalla necessitá di sapere sempre di piú e dalle curiositá manifestate dai bambini. Nel tentativo di rispondere ai grandi interrogativi di questi piccoli cittadini, il CEISU ha vissuto esperienze emozionanti. A partire dalle domande come: Il verme ha l’udito? La farfalla sente gli odori? Il bruco ha gli occhi? Come nascono i colori? Perché le piante crescono? Da dove viene la musica? Chi ha inventato la chitarra? Perché io sono bianco ed il mio amico é negro? Anche la gallina é mamma? E perché non lavora per comperare il cibo? Di fronte a questo pullulare di domande sfidanti dei bambini, si sono costruiti progetti, create ipotesi e realizzate ricerche... alla fine i lavori sono stati molto interessanti ed i risultati, con metodologie diverse, sono stati 5


presentati ai compagni delle altre classi e tutti gli elaborati sono stati messi in esposizione per i genitori. Ricordiamo i Progetti: Insetti; I Colori; la Musica e le sue curiositá; Integrazione culturale e rispetto per le differenze; Ecologia; Letteratura infantile, tra tanti altri.Sono stati mesi di ricerche e di scoperte che hanno risvegliato la visione critica e scientific dei bambini sulle questioni della natura e dell’arte. La costruzione dei saperi, attraverso le esperienze vissute dai bambini, hanno prodotto nuove conoscenze, hanno ampliato la visione del mondo e hanno favorito la crescita personale e sociale di ciascuno. Senza dubbio il lavoro realizzato ha superato le mura della scuola ed ha raggiunto altri spazi trasformando pensieri ed azioni. Per i bambini piú grandi queste scoperte sono andate oltre, hanno favorito la capacitá-scoperta della lettura trasformando la forma di vedere le cose conosciute. Questo nuovo modo di vedere il mondo ha solo accresciuto il desiderio di ampliare le conoscenze e lanciarsi per il nuovo corso di studi: la primaria! Speriamo che le esperienze fin qui vissute possano tradursi in ciascun bambino in nuove forme di vivere e di relazionarsi e, soprattutto, possano continuare a farlo sognare. Sogni che suscitano vita e fanno conquistare la dignitá che ciascuno merita avere. Cosí insegna anche Monteiro Lobato, grande scrittore brasiliano che ha dedicato la vita scrivendo per i bambini: “Tutto ha origine dai sogni. Prima sogniamo, poi realizziamo”. Denise Maria de Jesus -Cordinatrice Pedagogica

SECONDO SEMESTRE IN UN COLPO D’OCCHIO! Il secondo semestre sempre vola! Sará perché i bambini crescono, le attivitá sono giá incamminate e ben organizzate, le feste sono piú numerose, arrivano il caldo piú intenso, le piogge e il Natale! Anche i momenti ormai ufficiali della scuola e le feste consolidate, ogni anno si rivestono di nuovo. Direttrice, coordinatrice e insegnanti sanno dare quel tocco di novitá che incanta non solo bambini e famiglie, ma anche noi stesse! Agosto é segnato dalla festa di compleanno della scuola: 18 anni! Non é poco! Dedizione e lavoro minuzioso di educare amando e amare educando. Bellissimi sono stati i messaggi dei genitori scritti o disegnati su biglietti, fogli o cartelloni, pensieri sinceri e colmi di gratitudine. 6


In Settembre sono iniziati i progetti didattici, interdisciplinando, giocando con le discipline, con i contenuti, con l’arte, la musica, la scienza! Ottobre ha regalato il Giorno dei Bambini con diritto ad una settimana di festa, di giochi e di merende speciali! E...ha regalato il Giorno dei Professori che quest’anno é stato onorato con gita al Jabuticabal, una tenuta di alberi da frutto (jabuticaba) da cui si ricava un ottimo (dicono i

brasiliani!) vino, marmellata e oggi anche cos metici. Si paga un ingresso e si mangia frutta a sazietá! E... ha regalato la Festa della Famiglia, posticipata per inaugurare, tra l’altro, la ristrutturazion e dei bagni del salone, messi a nuovo con grande sforzo ed inaugurare il Filtro di acqua fresca, progetto realizzato per mezzo del Gruppo Missionario di Ce sate. In tutto il semestre, di venerdí pomeriggio si sono realizzate con successo le competizioni tra classi, con maggior allegria e soddisfazione del gruppo vincente! A Novembre si sono incontrati tutti i genitori. Il Plantão Pedagogico é l’occasione per parlare del figlio-alunno, della sua crescita, delle conquiste e dei passi che ancora devono essere compiuti. Dicembre sappiamo vuol dire Natale, vuol dire doni, la magia di Babbo Natale, ma soprattutto vuol dire Solidarietá. Come ogni anno, noi, scuola che per un anno intero

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riceviamo solidarietá specialmente dagli amici italiani, desideriamo fare solidarietá, essere solidali con altri fratelli che si trovano nel bisogno. Quest’anno abbiamo scelto di aiutare la Casa de Apoio S. Luiz, una casa nella nostra cittá, non lontano dal CEISU, che ospita gratuitamente famiglie di malati di tumore che vengono a Goiânia, nostra capitale, per terapie e cure mediche. Solidarietá sempre genera solidarietá: é il nostro modo di fare cultura. suor Giovanna

TECENDO A VIDA EM CIRANDA Nel mese di agosto di quest’anno si é dato inizio al CEISU ad un progetto con le mamme che non avevavo lavoro o che stavano in casa per vari e differenti motivi. Dapprima queste mamme sono state avvicinate da noi, assistenti sociali, che abbiamo cercato di capire i motivi della loro mancanza di lavoro. Dalla preoccupazione di come offrire una proposta interessante, é nato il Progetto “Tecendo a vida em ciranda”, tessendo la vida in girotondo. Il Progetto ha previsto alcuni laboratori tra cui: cesti fatti di giornale, tappeti, articoli natalizi. Abbiamo cercato persone volontarie ed abbiamo trovato donne disponibili e veramente capaci. All’obiettivo di imparare alcune arti e mestieri, abbiamo unito la realizzazione della 1ª Fiera di Artigianato del CEISU con l’intenzione di “aiutare” la scuola vendendo i manufatti. Stimolate ed animate da questi propositi le mamme hanno lavorato con interesse ed hanno elaborato prodotti molto belli. Il successo dei lavori é stato confermato dalla vendita che é stata totale, motivo in piú perché ciascuna provasse un sentimento di grande soddisfazione e gratificazione. Ma quello che é risultato piú importante é stato vedere il fiorire di ciascuna donna, rivelato soprattutto nei momenti delle conversazioni-dialogo, costruiti appositamente da noi con stimoli e dinamiche di gruppo. Si motivava un argomento, si iniziava la conversazione e rapidamente si snodavano dialogo e ascolto con grande spontaneitá. Donne inizialmente timide, con la “testa bassa”, umiliate, non abituate ad esprimersi, zittite dalla scarsa autostima, un poco alla volta hanno imparato a discutere dei problemi, ad amarsi ed hanno imparato le une dalle altre. Donne maturate nella coscienza di essere qualcuno, di sentirsi importante, hanno alzato il capo e lo sguardo prendendo la propria vita in mano. É stato bello anche per noi vedere queste persone fiorire nella semplicitá e nella gioia, vedere il loro desiderio di affrontare in modo nuovo la propria vita. E il Progetto continuerá! irmã Rose – Assistente sociale 8


RICORDANDO DONA MADALENA

Il 2013 ha lasciato un segno in noi a motivo dei bei progetti che abbiamo realizzato con i bambini al CEISU. Ed é pensando in questi avvenimenti buoni vissuti insieme che desidero fare memoria della nostra cara Madalena Rodrigues, persona molto stimata dai nostri bimbi e dalla comunitá educativa del CEISU. Madalena ha lavorato per molti anni al CEISU, offrendo oltre al suo bello sorriso di ogni giorno, la preparazione dei nostri pasti, offerti con amore soprattutto ai bambini perché potessero crescere forti e sani e avere condizioni favorevoli per lo svolgimento delle attivitá didattiche. Dona Madalena ci ha lasciato una testimonianza di amore profondo alla famiglia, di fedeltá a Dio. Era catechista degli adulti, frequentava assiduamente la comunitá, era uma leeder. Fece del Vangelo la sua via, lo ha vissuto di tal forma che ha assunto nella propria vita l’amore fino alla fine. Il giorno 8 dicembre sera, dopo aver partecipato alla Messa di accoglienza del nostro nuovo Parroco, era ritornata a casa, e lí dopo un’ora, aperta la porta a qualcuno che bussava e che chiedeva del nipote che non era in casa in quel momento, voltatasi per chiamare la figlia, fu colpita alle spalle e poco dopo moriva nelle braccia della figlia. É stata brutalmente assassinata senza diritto di difesa. Purtroppo giá da alcuni anni affrontava difficoltá con un nipote che, differentemente dalla testimonianza della nonna, stava percorrendo il cammino della droga. Per lui, tredicenne, dona Madalena aveva lasciato il lavoro, la sua cittá ed era andata lontano per un anno, quando, provata dalla distanza dei figli e dalle difficoltá di sopravvivenza era ritornata alla sua casa, riprendendo il suo fedele cammino in comunitá. Anche quando tutti i familiari desistettero, dona Madalena non disperó e lottó fino alle ultime conseguenze, al punto di essere vittima delle scelte del suo amato nipote. Dona Madalena muore credendo nel recupero della persona, martire di un amore incondizionato. Abbiamo desiderato condividere questo dolore com voi e chiediamo una preghiera per la conversione di questo giovane, perché la morte della nonna non sia vana. La nostra saudade di Dona Madalena é immensa! Grazie Dona Madalena per la tua forte testimonianza. Anche se vittima di un sistema di non-sicurezza, fatto di negligenza, hai avuto come ultimo atto la partecipazione alla santa Messa. Ti sei preparata ricevendo la Comunione, pur ignara, ed hai dato continuitá definitiva all’incontro con il tuo Signore nelle cui braccia amorose sei stata accolta. irmã Simone – Direttrice

OBRIGADO! Con tutti i bambini del nostro Centro de Educação Infantil S. Úrsula, desidero ringraziare per la generositá, la dedicazione, l’impegno, la fiducia e l’amore manifestati ad ogni bimbo e alla sua famiglia. É con orgoglio e come dovere per la missione compiuta che dico che abbiamo concluso un altro anno. Non l’abbiamo concluso per il semplice motivo che é parte dei nostri doveri, ma perché crediamo che solo con perseveranza e dedizione possiamo 9


collaborare nella formazione di futuri uomini e donne, cittadini che incarnino i valori di uguaglianza, fraternitá, giustizia, solidarietá, amore. Siamo a servizio dei nostri bambini, ma anche della nostra comunitá educativa, della popolazione, di questa realtá dove noi Orsoline siamo inserite da 18 anni. 18 anni... cammino iniziato da tempo e che ha tracciato sentieri felici. Desideriamo continuare a seguire questo cammino, passo a passo, al fianco di tutti coloro che fanno parte di questa istituzione, casa di affetti, di condivisione, di amicizia, di aiuto mutuo. La partecipazione attiva delle famiglie italiane, di amici e amiche che credono nella nostra missione e continuano credendo, rende possibile l’esistenza di questa opera che considero per eccellenza parte della vostra vita, Amici e amiche Italiani che abbracciate questa causa e testimoniate che la solidarietá é un cammino che vale la pena percorrere. Siamo grate per avervi incontrato. É notevole e nobile lo sforzo di offrire ai nostri bambini un futuro brillante, di persone che saranno capaci di costruire domani un mondo migliore e di credere sempre che “questo mondo é possibile”! Un altro anno é passato e con lui molti momenti belli e buoni, fatti di cose semplici come uno sguardo e un sorriso, un gesto di amicizia ricevuto e donato. Molte sfide superate e nuovi obiettivi lanciati. Che il Bambino Gesú benedica ciascuno di voi per aver fatto del suo cuore la mangiatoia dove Dio ha posto la sua dimora. Auguriamo un nuovo anno ricco di amore, salute e molta pace. Lo scrittore brasiliano, Fernando Pessoa, giá diceva: “Il valore delle cose non sta nella loro durata, ma nell’intensitá di come accadono. Per questo esistono momenti indimenticabili, cose inspiegabili e persone incomparabili”. Amici, amiche, Deus lhes pague! Dio vi ricompensi per tanta generositá e moltiplichi nelle vostre vite e nelle vostre famiglie i doni di cui avete bisogno. irmã Simone con le altre suore Orsoline, con i bambini e tutte le famiglie.

COMUNIDADE SANTA ÂNGELA – INDIANÓPOLIS –MINAS GERAIS Un avvenimento importante, ben preparato e con buoni risultati...é stato IL RITIRO SPIRITUALE dei 45 crismandi che hanno ricevuto il sacramento della Cresima il giorno 8 dicembre. Il frate francescano (fratel Elpidio) ha presentato in ogni dettaglio i doni dello Spirito Santo, ha sottolineato piú volte quanto il Papa aveva detto ai giovani nella giornata mondiale a Rio de Janeiro: “ Il giovane, in modo particolare, deve essere – campo di Dio – in cui accogliere il buon seme della Parola; - atleta di Cristo – capace di affrontare senza paura le varie situazioni della vita, testimoniando la propria fede; - costruttore di una chiesa – che possa accogliere l’umanitá intera e possa essere protagonista della nostra storia di oggi”. Al pomeriggio fratel Elpidio ha presentato ai ragazzi le varie abitazioni evangeliche di Gesú, partendo da sé stessi 10


1 – La propria persona, la propria vita é tempio di Dio, cioé luogo dove Egli abita, lo si incontra, lo si adora. 2 – Seconda abitazione é l’amore, amore ricevuto da Dio, amore contraccambiato a Dio. Per cui...per abitare con Cristo occorre aprire il cuore a questo amore! 3 – La terza abitazione di Gesú é la comunitá riunita nel Suo nome. L’ha detto Gesú ( Matteo 18, 20 ), quindi lí é la sua dimora. 4 – La quarta abitazione di Gesú é il fratello piú piccolo, accolto e servito nel Suo nome. E qui... fratel Elpidio ha fatto elencare ai ragazzi quali sono i piccoli e gli esclusi di Indianópolis: é proprio in loro che il Signore Gesú abita in una maniera preferenziale. 5 – Finalmente la quinta grande abitazione di Gesú é l’ Eucarestia. Questo é stato spiegato loro proprio mediante la celebrazione di chiusura: é nel banchetto nuziale che siamo sollecitati a coltivare e a irradiare la gioia cristiana del vivere, a diventare una presenza di gioia, alimentata da una profonda e trasparente esperienza di fede. I ragazzi sono stati molto contenti, hanno partecipato senza fatica, (nonostante il caldo ), hanno fatto varie dinamiche e, prima di essere congedati, fratel Elpidio ha fatto loro una proposta: “ Con la vostra testimonianza di vita, nel vostro cammino quotidiano, a chi incontrerete...cercate di dire: la mia abitazione é Gesú; venite...e vedrete chi é Gesú per me!

CON LA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE Con l’appoggio del sindaco, i suoi collaboratori, l’assistenza sociale, la segreteria di cultura, si sono realizzate ( e ci sará continuitá)... attivitá ludiche ed educative per bambini, adolescenti e giovani: danza, capoeira, lavori artigianali, scuola di musica. Lo scopo e la preoccupazione di tutti era e é “ tenerli lontani dalla strada, dall’alcool, dalla prostituzione, dalla droga”. Non trovando nella cittá spazi sufficienti per lo 11


svolgimento di tali attivitá, il nostro sacerdote ha offerto il salone parrocchiale. I responsabili di tali attivitá si sono sentiti in dovere di consegnare un certificato di ringraziamento a chi é andato loro incontro con solidarietá. Tutto questo si é svolto il 30 novembre nella palestra della scuola media e superiore “ Nelson Soares”. Suor Michelina ha partecipato a nome delle suore e del parroco. Alla fine, durante la consegna del certificato di ringraziamento, ha fatto presente ai bambini/e, adolescenti, giovani e relativi genitori l’importanza di queste attivitá, affinché il futuro dei ragazzi sia piú sano, piú sereno e senza violenza. ...Un futuro che incarni la speranza e non la sfiducia, l’armonia di una crescita felice che rispetti tutti, tanta pace e gioia!

CHE COS’É LA CAPOEIRA? La capoeira é un’arte marziale brasiliana creata principalmente dai discendenti di schiavi africani nati in Brasile con influenza indigena brasiliana, caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l’armonia dei movimenti ( per questo é spesso scambiata per una danza ). Con probabilitá affonda le sue radici nelle tecniche di lotte tribali dell’Africa, ma si é sviluppata in Brasile durante l’epoca coloniale (1500), quando vi vennero deportati gli schiavi africani. La tradizione vuole che gli schiavi di origini africane si esercitassero nella lotta con l’intento di conquistare la libertá; l’apparenza di danza tribale li avrebbe messi al sicuro dalla punizione dei padroni. L’abbigliamento della capoeira é caratterizzato da pantaloni molto larghi che favoriscono i movimenti del capoeirista e il colore predominante é il bianco, in ricordo degli abiti da festa della domenica. La capoeira si sviluppa in un affascinante intreccio tra due giocatori in cui si scambiano, con grande estro e precisioone, calci, mosse, movimenti acrobatici . Questo gioco si svolge all’interno di un cerchio formato da altri giocatori “ A RODA “ e al suono di una “ ORCHESTRA” con i suoi strumenti caratteristici. La batteria di strumenti al completo comprende: BERIMBAU (arco musicale) RECO RECO (una sorta di “ raspa “ di legno) ATABAQUE (un tipo di tamburo) PANDEIRO (tamburello a sonagli) CAXIXI (un piccolo cestino di vimini che contiene semi AGOGÔ (campane di legno o metallo) o conchiglie, il cui movimento genera il suono). Cantare, poi, é dovere di tutti i capoeristi: non é un difetto non saper cantare, ma é un difetto non saper rispondere. “La capoeira é bella solo giocando e cantando e perde la sua bellezza solo se non si canta”.

Irmã Sabina e Irmã Michelina

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“SEMENTI DEL DOMANI” primo anno Sto ormai terminando il primo anno di lavoro educativo-missionario nel Progetto “Sementi del domani” della Segreteria di Assistenza Sociale del Comune di Indianopolis: molte sono state le sfide che si sono presentate nel corso di questi mesi, nel tentativo di elaborare e mettere in atto le iniziative migliori e più efficaci per venire incontro alle necessità dei bambini e adolescenti che lo frequentano. La nuova Amministrazione Comunale aveva promesso che questo Progetto, dedicato all'educazione dei ragazzi più vulnerabili della città, sarebbe stato il suo fiore all'occhiello, ed effettivamente molto é stato investito in struttura, personale, attrezzature. Davvero questi piccoli sono stati il centro delle nostre affettuose e cordiali attenzioni educative, offrendo loro uno spazio di serena operosità, aiuto e supporto nelle attività scolastiche, proposte di attività ludiche, sportive, artigianali. Anche voi, amici di Milano, Turate e Rovello Porro, avete contribuito a “rinfrescare” il nostro Centro educativo, con due ventilatori da parete che hanno funzionato a più non posso per circa cinque mesi, nelle due classi adibite alle attività. Per questo e per l'affetto con cui accompagnate questi piccoli amici, vi dico il mio sincero GRAZIE! Con le vostre offerte generose abbiamo potuto anche aiutare alcuni di questi bambini e ragazzi carenti, con zaini e altro materiale per la scuola, con alimenti per le famiglie, con cure mediche e altro. GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! Non immaginate la felicità di questi bambini!!! Questo è il loro GRAZIE!

GRUPPO GIOVANI al debutto Il gruppo di giovani della Parrocchia Sant'Anna di Indianopolis ha una passione e un talento particolare per il teatro, che esprime in modo speciale nella tradizionale sacra rappresentazione della Via Crucis. Quest'anno anche l'Ammi nistrazione Comunale si é accorta del talento di questi giovani e ha voluto valorizzarli chiedendo loro di rappresentare in piazza anche la Nascita di Gesù...e i giovani non si sono tirati indietro! Il giorno 23 dicembre, sotto una pioggia a dirotto, in una piazza gremita di gente, hanno realizzato la Sacra Rappresentazione,con grande successo e elogi di tutti. Come potrete immaginare un gruppo di teatranti come ormai é il nostro (modestia a parte!!!) ha bisogno di un posto in cui mettere via con una certa cura tutti i vestiti e gli addobbi....da un po' di anni venivano divisi gli oggetti nelle varie 13


case, ma capite che è complicato poi ritrovare tutto al momento giusto...non potevamo permetterci un armadio! Con le offerte degli amici di Ponzate abbiamo potuto regalarci questo armadio tanto desiderato....é bellissimo! GRAZIE! Ora é tutto ben ordinato, pronto per la prossima rappresentazione! GRAZIE anche perché con il vostro aiuto possiamo permetterci di pagare il trasporto per poter partecipare agli incontri di formazione in Uberlandia! Così non siamo più “fuori dal mondo” e realmente camminiamo con la nostra Diocesi!!!!! Irmã Irene

COMUNIDADE SANTÍSSIMA TRINDADE – TABATINGA - AMAZONAS Jamilly é la mascote della nuova comunitá che stá nascendo qui in Tabatinga, che comprende Vila Paraíso, Vila Verde e Novo Progresso e che riceverá, in pochi mesi, il dono di una chiesa dedicata a San Giuseppe. C’è molto spazio nelle ciabattine che sta usando cosí como esiste molto spazio per poter valorizzare e difendere la vita in questo ambiente dove stiamos vivendo! Con speranza e gioia irmã Sirlene ha accompagnato la novena di Natale, passando di casa in casa, attraversando paludi e strade impraticabili per annunciare che Gesú continua nascendo tra i poveri! Bellissima e commovente la sua dedicazione e fiducia nella costruzione di una societá piú giusta e fraterna, e l’impegno per costruire il Regno di Dio insieme ad un piccolo gruppo di “missionari volontari” che é riuscita a creare, coinvolgendo alcuni giovani e adulti. Jamilly é riuscita a catalizzare l’attenzione e l’affetto di tutti i partecipanti della Novena: é irresistibile quando chiude gli occhietti e, tutta ispirata, alza le braccine al cielo e recita il padre nostro. Irmã Sirlene racconta questi momenti come i piú belli e significativi, commentando che anche gli altri adulti rimangono ammirati con questo piccolo “prodigio”! Ma Vila Paraiso e Vila Verde non sono solo fonte di gioia... in questi ultimi mesi ir. Sirlene si è divisa tra ospedale (quanti bambini ricoverati!), famiglie in crisi, interi nuclei familiari letteralmete senza niente per mangiare, adolescenti gravide, e Shaiene che, pur essendo poco piú che una bambina, ha giá incontrato il modo di raggranellare un po’ di denaro per mantenere la famiglia accettando la compagnia di uomini adulti e sposati... 14


L’ avvento ci ha offerto un tempo gioioso di nuove attese e un rinnovato spirito di accoglienza. Tempo di desiderare l’incontro ricco di speranze rinnovate, in Colui che viene radiante, luminoso, consolatore. Spirito che invita ad aprire ed allargare il cuore, creare piú spazio interiore per accogliere Dio che visita la sua gente. Con questa disposizione irmã Rosilda, Elize, Pe.Isaias e il giovane Kinserer hanno preso la barca a motore, pieni di desideri, aspettative e molta gioia per potere visitare nuovamente le comunitá ribeirinhas e celebrare il Natale con loro. Dal 16 al 24 di dicembre hanno vissuto con loro e come loro, mangiando quanto era offerto (molto pesce!), dormindo nell’amaca o per terra, lavandosi nel fiume o con l’acqua della pioggia. Hanno visitato otto comunità, entrando in tutte le case (palafitte), vivendo la gioia di stare con Gesù e con ciascuno di loro, facendo l’esperienza di incontrare Gesú e portarlo lungo il fiume. Come Maria nelle sue visite, hanno conversato, pregato e sono rimasti tra questi uomini e donne dai volti solcati per le difficoltá quotidiane. I bambini (curumim) con i loro occhioni brillanti, hanno manifestato il sorriso e la tenerezza del bambino Gesù che sempre é gli stato accanto. Ciascuna preghiera e benedizione è stata vissuta con molta serietá, riconscenza e fede; ciascuna celebrazzione é stata marcata per la semplicità di una atmosfera diversa e speciale che ha contagiato tutti i presenti e si é espressa nei ringraziamenti e nella soddisfazione di poter vivere

l’incontro con il bambino-Dio e poterlo condividire con le altre persone. Momenti di lode, azione di grazia, preghiera intensa e commovente, sia in gruppi numerosi o con poche persone; ma é cosí che Gesu bambino é nato tra i popoli della foresta, nel corso silenzioso del fiume, nel buio della notte bagnata dal briglio della luna. Il natale é arrivato senza i richiami insistenti del consumismo esacerbato della città, senza grandi spettatori ad esculsione della natura. É in questo santuário tropicale che é nato il bambino Gesù, in un clima molto caldo, marcato dal silenzio e dalla contemplazione dei suoi abitanti. E il bambino-Dio è stato deposto nella mangiatoia di legno nelle palafitte, e sopprattuto nei cuori di quanti sono stati sensibili per accoglierlo in queste visite, retribuindo con sorrisi, sguardi, abbracci, scambio di gentilezze, condivisione di un caffè, un succo di frutta, un pesce, un pezzettino di pollo o di macaco, farina, riso ecc. Commovente la gioia di stare in compagnia dei missionari, di sentirsi ricordati e appoggiati nella fede. Nonostante qualche sconforto e la stanchezza, l’equipe ribeirinha ha fatto l’esperienza di chi vive nella consolazione promessa dal Salvatore. Letizia di chi riconosce, come i pastori, che il pane del cielo é disceso fino a noi, è giá qui, si offrendo, deposto nella mangiatoia come cibo per tutti noi, principalmente per quanti si vedono negato un futuro ricco di vita. “Glória a Deus que nos deu num tapiri, um caminho pra seguir, um lindo sol e um curumim.”. 15


É PER LA LIBERTÁ CHE CRISTO CI HA LIBERATI

In dicembre abbiamo cominciato a preparaci per la Campagna della Fraternitá 2014, che mette a fuoco il gravissimo problema del Traffico di persone, un crimine contro la dignitá umana, dal momento che sfrutta i figli e le figlie di Dio, limita la loro libertá, disprezza l’onore, aggredisce l’ amor proprio, minaccia e sottrai la vita, involvendo donne, bambini, adolescenti. Durante un fine settimana, riunindo delegati di Brasile, Colombia e Perú, con l’aiuto di irmã Patrizia e altre specialiste, abbiamo studiato la realtá della nostra frontiera e cominciato a delineare alcune strategie di azione per creare un osservatório di frontiera. Attualmente, secondo l’OIT, piú della metá delle víttime del traffico umano nel mondo é costituíta da donne víttime dello schema di prostituzione internazionale. Il Brasile é uno dei paesi con il maggior numero di queste vittime e l’Amazzonia é la regione da cui partono il maggior numero di rotte di questo traffico. Alcuni studi indicano che la maggior parte delle donne di questa regione é trafficata in Spagna, specialmente Madrid e Barcelona. A differenza di altre regioni del Brasile, in Amazzonia non esiste un piano efficace di lotta contro questo problema, prima di tutto perché lo schema investigativo non é ancora bem strutturato e, secondo, perché non é appoggiato da molte istituzioni che dovrebbero essere coinvolte in questa lotta. Un altro problema é legato alla mentalitá locale, che quasi considera “naturale” il problema, facilitando cosí l’azione dei trafficanti. Le reti di trafficanti agiscono deliberatamente durante le feste regionali che sono organizzate e sponsorizzate dallo Stato, mantengono strette relazioni con i proprietari e gerenti di hotel, agenzie di viaggio e di modelle. Anche gli abitanti locali coinvolti in questa rete guadagnano con lo sfruttamento sessuale di donne e bambine, in particolare nelle zone di frontiera, nelle aree di turismo “ecológico”, pesca sportiva, e in molti altri ambienti controllati da queste reti internazionali. E per peggiorare la situazione, é necessario confrontarsi con temi relazionati alla pedofilia che conta con l’appoggio e connivenza delle autoritá locali, quasi sempre intoccabili. Il 2014 si apre con molte sfide! ALCUNE “PILLOLE”

Incontro delle Congregazioni Orsoline a Salvador - Bahia

A tutti gli amici e amiche che durante quest’anno ci hanno sostenuto con la preghiera e il finanziamento di molti progetti, il nostro ringraziamento sincero e amico: al gruppo “Amici” di Casciago e al gruppo missionario di Calcinato il nostro piú affettuo abbraccio. Il Signore ricompensi generosamente lo sforzo, l’impegno e la fedeltá con cui ci accompagnate da tanti anni. Irmãs Patrizia, Rosilda, Sirlene e Elize 16


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