Le difficoltà incontrate nel 1995 nella gestione dei conflitti sia nuovi che vecchi hanno messo in luce il rischio che il periodo di transizione si prolunghi ulteriormente. L'atmosfera generale è stata caratterizzata da incertezze riguardo al potenziale e al ruolo delle Nazioni Unite e delle organizzazioni regionali e subregionali. Mentre le richieste e le esigenze di coinvolgimento internazionale sono ulteriormente aumentate, i limiti della disponibilità di un supporto internazionale e la riluttanza degli Stati e delle organizzazioni internazionali ad ampliare il proprio coinvolgimento hanno evidenziato problemi strutturali irrisolti. Su tale sfondo e sotto la direzione della presidenza ungherese, l'OSCE ha accresciuto il proprio contributo apportato alla prevenzione e alla soluzione dei conflitti, ha iniziato a sviluppare nuovi approcci agli aspetti militari della sicurezza ed ha avviato il dibattito su un Modello di Sicurezza per il secolo XXI.