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Andrea Bartolone
from Inconscio Collettivo
by ossimoro.art
Lo spazio è uno spazio mentale direi psichico, sono appunti della mente c'è tensione nel lavoro, l'energia, la chimica dell'immagine è evidente palpabile, sono i nodi dell'esistenza stessa.
Le canne sono archetipi per definire graficamente l'anima, il colore mai violento rappresenta le sfumature interiori, il cerchio elemento primogeneo è un passaggio dimensionale, che viene attraversato dall'anima, è uno spazio tempo che reagisce alle leggi di una fisica non conosciuta… Le macchie sono passaggi a stati interiori, a una catarsi che l'altro non è che purificazione dell'io, mentre gli elementi naturali o vegetali rappresentano il genere assestato dell'anima, segno di una illuminazione completa. La luce ha la sua parte, essa è luce di eternità e di verità assoluta
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La tribolazione o il percorso al quale faccio riferimento e quello ultimo definitivo; inaugura tempi nuovi, tutta la realtà cosmologica partecipa, i cieli presenti nei miei lavori sono il simbolo di ciò che assolutamente consideriamo immutabile. Il sole, la luna, le stelle, il cosmo stesso sono immagine radicata di stabilità.
Affermare che queste realtà saranno sconvolte significa dire che verrà meno ogni sicurezza, cioè una parusia. L'elemento musicale nel mio lavoro è sempre presente, è il chiaroscuro dell'esistenza che innesca sempre meccanismi di intesa con sé stessi, di percezione della realtà, suscita immagini per un orecchio attento, immagini che dipendono fortemente dalla propria esperienza percettiva. L'inconscio bussa, il gesto, la parola, la musica dei miei lavori arrivano sempre separati, ma con significati profondi e personali. Essi galleggiano dell'inconscio, basta afferrarli e fermarli, un flusso di energie da interpretare, una consapevolezza che porta ad un discernimento stesso dell'inconscio ed alle sue innumerevoli pulsioni.