I QUADERNI 02

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Facce da Chef fotografie di Renato Vettorato

Città di Castelfranco Veneto

Sindaco Luciano Dussin Assessore alla Cultura Giancarlo Saran

Castelfranco Veneto Galleria del Teatro Accademico 15 gennaio - 6 febbraio 2011

Presentazioni Giancarlo Saran Davide Paolini Alvaro De Anna Segreteria organizzativa Carlo Simioni Teatro Accademico di Castelfranco Veneto

in collaborazione con

e Pilota Green con il contributo di

Catalogo a cura di Otium | arti compositive Stampa Grafiche T.P. s.n.c. Loreggia, Padova

Copyright © Comune di Castelfranco Veneto in quarta di copertina “Massimiliano e Raffaele Alajmo” particolare (cat. 01)


FACCE DA CHEF FOTOGRAFIE DI RENATO VETTORATO



L’ idea di proporre “Facce da Chef” è nata l’ estate scorsa, navigando di bolina nella laguna nord veneziana, in uno dei quei pellegrinaggi di gola che caratterizzano la vita di quella particolare gens che risponde al nome di gastrostrippati (in italiano Gourmet) impenitenti, soggetti generalmente dotati di una cilindrata gastrica con il turbo. Renato Vettorato, al primo superficiale approccio, pare circondato quasi da un’ aurea atmosfera goldoniana, una specie di rustego e bonario Sior Todero del terzo millennio. In realtà Renato è un Gastropaparazzo di vaglia, ovverosia un signore che, armato di tele, macro e (ora) megapixel, si diverte a immortalare a futura caloria le opere e i giorni di Chef & Sommelier, Macellai & Casari, ovvero di tutto quel variegato mondo che compone l’ eccentrica galassia di gastrolandia. Un mondo a parte, forse, ma che, in realtà, rappresenta uno dei “petroli” su cui può contare il genius loci italico e nordestino nello specifico. Il valore aggiunto dei prodotti locali, delle tradizioni che loro rappresentano e che gli artisti dei fornelli trasformano secondo estro, è a prova di delocalizzazione. Anzi, in questo mondo globalizzato, è una calamita che può attrarre nei nostri territori tutti quei foresti che pongono sullo stesso “piatto” la “fame “ di conoscere storia, arte, paesaggio, architetture e, a companatico, vuoi mai Radicchio o Cotechino, magari innaffiati da conseguenti Prosecco e Raboso complici.

Facciata Villa Valmarani ai Nani, Vicenza Cena di note, settembre 2010

L’ occhio di Vettorato è, di volta in volta, giocoso, ironico, spiazzante. Gli Chef (ma una volta erano “solo” cuochi) presentati ultimamente come star mediatiche, peggio, orchestratori di vari bunga bunga ipercalorici dedicati a quel particolare girone dantesco dei golosi seriali e compulsivi, in realtà sono il migliore medium con il territorio, vera filiera di resistenza umana che sostiene, per conseguenza, una fitta rete di microartigianalità locali (e relative tradizioni) che, altrimenti, sarebbe già irrimediabilmente dispersa. Un grazie dunque a Renato Vettorato, per la sua generosa disponibilità; al suo mentore ed editore Alvaro De Anna (il papà di Papageno); ai ritrattati - più o meno complici del misfatto - ma, soprattutto, alla famiglia Bragagnolo, alias Pasta Zara, che ha reso possibile la realizzazione di questa inconsueta, ma vi auguriamo piacevole, ricetta editoriale.

Dr. Giancarlo Saran Assessore alla Cultura

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Sfogliando questo album fotografico ho capito che la faccia stereotipo del cuciniere non c’è più. L’ho sempre immaginato paffuto, ciccione, con il dito nei tegami, ma il mondo gira! Perbacco il mestiere, questo mestiere fatto di sapori e profumi, non è più solo per chi ha sempre vissuto in cucina dai tempi del biberon! Oggi è così aperto da accogliere nobili e agricoltori, ex studenti e macellai. Qua e là, tra le foto, ho intravisto facce (o forse meglio atteggiamenti facciali) da intellettuali, pittori, compositori, fabbri, erboristi, maghi da abracabra.

No, giunto alla fine dell’album, confermo la mia prima impressione: la faccia da chef è ben altra cosa rispetto a quella da cuoco d’antan… Chissà se la nouvelle cuisine, la fusion, la destrutturazione, la molecolare non abbiano così influito al punto da tracciare perfino i caratteri di chi cucina!

Davide Paolini, Gastronauta.

Ho notato espressioni meditabonde, emblematiche… Tutte tese, così come nella cronaca quotidiana, a comporre un puzzle o ad inseguire la lampada magica di Aladino. Si, ci sono facce rubiconde, da buongustai incalliti a cominciare da quel signore che porta con grande classe i suoi ottant’anni e non si smentisce mai, sempre pronto a mangiare. Oppure facce serafiche quasi a voler significare che in quel pentolone c’è il viatico per la vita, ma c’è anche una faccia da vino , inconfondibile, autentica, che non è molto felice di lasciare quei due bicchieri pieni. Certo non mancano le facce da cuoco (diverse da quelle da chef), vissute, che appena le incontri non puoi non pensare alla grand bouffe, ma poche, troppo poche. O anche facce che fissano le loro creazioni quasi a voler dire “assaggia e vedrai…”

Piatto Ristorante Le Marcandole Ponte di Piave, Marzo 2008

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Fu otto anni fa. Fu allora che progettammo Papageno quale rivista di saperi e di sapori dell’Alpe Adria, comprendendovi il Nordest d’Italia, l’Austria, parte della Germania, la Slovenia e la Croazia. Eravamo in quattro. Con me c’erano Giovanni Chiades, Roberto Dal Tio e Vitaliano Pesante. Pur discutendo con passione, come succede alla nascita di un nuovo progetto in cui si crede, su una cosa fummo immediatamente d’accordo: dedicare Papageno all’Alpe Adria, alla scoperta dei suoi piaceri e delle sue delizie enogastronomiche. Una regione così variegata, ricca di storia come i sapori dei suoi cibi e dei suoi vini dove luoghi, personaggi e memorie vengono raccontati da grandi gourmet, famosi scrittori e capaci fotografi.

Anche per questa mostra, mi ha tarmato nei momenti più diversi. Davanti a un buon piatto e lungo le scale, mentre correvo ad un appuntamento importante e mentre stavo parlando di altro. Dai e dai. Però aveva ragione lui: guardate il risultato. Alvaro De Anna Editore di Papageno

Ed è proprio come capace fotografo che arrivò nel 2005 Renato Vettorato. Renato appartiene alla categoria nobile del fotoreporter, quella che non ha limiti nel tema che deve cogliere con l’obiettivo: evento o natura morta, personaggio o ambiente, animale o panorama. Del talento di fotoreporter ha le componenti fondamentali: l’occhio che sa cogliere con rapida intelligenza visiva e determinazione. Lui non lo ferma nessuno, se c’è una cosa o una persona da fotografare, dovunque essa sia lui invade, irrompe, ci arriva. E nessuno protesta, è troppo simpatico.

Il concerto Villa Valmarani ai Nani, Vicenza Cena di note, settembre 2010

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Renato Vettorato Riprese in studio 2010


01 Massimiliano e Raffaele Alajmo Ristorante Le Calandre Sarmeola di Rubano, Padova

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02 Karl Baumgartner Ristorante Schรถneck Molini di Falzes, Bolzano

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03 Peter Brunel Chef Pietramurata, Trento

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04 Paola Budel Ristorante Venissa Isola di Mazzorbo, Venezia

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05 Andrea e Angelo Burlina Ristorante Aqua Prata di Pordenone, Pordenone

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06 Moreno Cedroni Ristorante Madonnina del Pescatore Marzocca di Senigaglia, Ancona

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07 Isidoro Consolini Chef Torri del Benaco, Verona

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08 Carlo Cracco Ristorante Cracco Milano

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09 Renzo Dal Farra Ristorante S. Lorenzo Puos d’Alpago, Belluno

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10 Giampiero Damini Giorgio e Fortunata Bertozzo Macelleria Damini Arzignano, Vicenza

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11 Franco Favaretto Trattoria BaccalĂ Divino Mestre, Venezia

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12 Davide Filippetto Ristorante Storie d’Amore Borgoricco, Padova

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13 Claudio Gazzola Osteria alla Chiesa Monfumo, Treviso

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14 Lucia Gius Maso Cantanghel Civezzano, Trento

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15 Herbert Hintner Ristorante Zur Rose San Michele Appiano, Bolzano

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16 Anton “Nino” Kernjus Konoba Astarea Brtonigla/Verteneglio Istria, Croazia

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17 Achille Leonardelli Ristorante Ca’ dei Boci Montagnaga di Pinè, Trento

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18 Dario Loison Pasticceri dal 1938 Costabissara, Vicenza

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19 Mauro Lorenzon Enoiteca la Mascareta Venezia

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20 Alex Lorenzon Ristorante Ca’ Sette Bassano del Grappa, Vicenza

Alessandro Breda Ristorante Gellius Oderzo, Treviso

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21 Gualtiero Marchesi Ristorante L’ Albereta Erbusco, Brescia

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22 Alberto Marcomini Gastronomo e Giornalista Padova

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23 Fabrizia e Roberto Meroi Ristorante Laite Sappada, Belluno

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24 Ivano Mestriner Ristorante Dal Vero Badoere, Treviso

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25 Fabrizio Nonis Macellaio e Giornalista Cinto Caomaggiore, Venezia

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26 Padre Agostino Convento dei Cappucini Isola della Giudecca, Venezia

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27 Giancarlo Pasin Ristorante La Pasina Dosson di Casier, Treviso

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28 Nadia Pasquali Ristorante Alla Borsa Valeggio sul Mincio, Verona

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29 Ana Ros Ristorante Hiša Franko Caporetto/Kobarid, Slovenia

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30 Mimmo Salerno Ristorante La Vigna - Relais Monaco Ponzano Veneto, Treviso

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31 Nadia Santini Ristorante al Pescatore Runate di Canneto sull’Oglio, Mantova

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32 Andrea Stella Trattoria dalla Libera Sernaglia della Battaglia, Treviso

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33 Elio Tonetta Trattoria Al Tino Trento

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34 Genoveffa Zavarise Agriturismo da Genoveffa Pederobba, Treviso

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35 Adriano e Pierchristian Zanotto Ristorante Gambrinus San Polo di Piave, Treviso

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36 Paolo Zoppolatti Trattoria al Giardinetto Cormòns, Gorizia

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Biografia Renato Vettorato

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Renato Vettorato Nato a Vittorio Veneto (TV) nel 1944, nell’ultimo anno della seconda guerra mondiale, dove ha trascorso i primi diciotto anni della sua vita. Poi, a Milano, dove si è trasferito con la famiglia, ha iniziato l’hobby della fotografia e del cinema a passo ridotto. Da quel momento la cinepresa non lo ha più abbandonato e i suoi viaggi in Europa, Estremo Oriente, Africa, America del Sud , sono diventati dei documentari amatoriali. Nel 1975 ha realizzato un cortometraggio nella foresta di Bialowieska in Polonia sul bisonte europeo. Settimane di riprese e appostamenti sono state ripagate con premi, nella categoria naturalistica, ai concorsi amatoriali di Bologna, Alessandria e Milano. Il 1980, per ragioni di lavoro, è stato l’anno del ritorno alle origini, si è stabilito a Treviso riprendendo i rapporti con la fotografia che aveva abbandonato per il cinema amatoriale. La passione cresceva ma da autodidatta voleva approfondire le conoscenze e le tecniche del settore, desiderava che il suo hobby diventasse anche un vero e proprio strumento di lavoro, contatti e amicizie con professionisti fotografi hanno incrementato il suo bagaglio conoscitivo. Negli anni, nella piccola azienda che gestiva con la moglie Gianna, ha realizzato le foto dei cataloghi promozionali oltre a dilettarsi sempre nei viaggi , altra passione mai dimenticata.

Con Papageno si è specializzato nelle riprese di chef, produttori di vino, produttori di formaggi, salumi, ecc. di tutto quel gustosissimo mondo che ruota attorno alla tavola, oltre naturalmente ai bellissimi piatti, vere opere d’arte, che poi inevitabilmente degusta. Ha partecipato inoltre alla realizzazione di vari volumi: Guida alle “Enoiteche”, Editore Bacco Arianna; L’Inviato a Tavola, Edizioni Vianello; Signore & Signori di Treviso, Edizioni Europrint; Friuli da Bere, Edizioni Terra Ferma; Oro Giallo, Edizioni Curcu & Genovese. Sempre amichevolmente collabora con alcuni amici giornalisti delle testate: l’Adige di Trento per l’inserto Pantagruel, La Tribuna di Treviso, Il Mattino di Padova, Il Gazzettino e Corriere del Veneto. Nel novembre del 2008 con l’amica Carla Perrotti, “la Signora dei deserti” ha seguito, come fotografo ufficiale, la traversata a piedi del Deserto Bianco in Egitto, che lei ha effettuato assieme a un non vedente Fabio Pasinetti. Un tragitto di 250 chilometri percorso in 20 indimenticabili giorni. Nell’ottobre 2010 è stato pubblicato da Bacco Arianna il libro “Scatti di saperi e sapori”, una raccolta delle foto più rappresentative di sei anni di collaborazione con Papageno.

Come giocatore e appassionato di tennis, ha collaborato per circa 10 anni con la rivista del tennis veneto Set, fotografando tornei nazionali e internazionali; attualmente collabora amichevolmente con Tennis Italiano e segue due tornei amatoriali in Slovenia organizzati da Professional Tennis Registry Italia. Dal 2004 collabora con Bacco Arianna, casa editrice della rivista enogastronomica Papageno, pubblicazione bilingue in italiano/tedesco, distribuita nell’area dell’Alpe-Adria, tre Venezie, Slovenia, Croazia e Austria e che sta ottenendo un ottimo successo. 51


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Facce da Chef Indice

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Copertine

I primi 30 numeri della Rivista Papageno

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Gli Chef in ordine alfabetico

13. Gazzola Claudio Osteria alla Chiesa Monfumo (TV)

25. Nonis Fabrizio Macellaio e giornalista Cinto Caomaggiore (VE)

14. Gius Lucia Maso Cantanghel Civezzano (TN)

26. Padre Agostino Convento dei Cappuccini Isola della Giudecca - Venezia

15. Hintner Herbert Ristorante Zur Rose San Michele Appiano (BZ)

27. Pasin Giancarlo Ristorante La Pasina Dosson di Casier (TV)

16. Kernjus Anton “Nino” Konoba Astarea Brtonigla/Verteneglio Istria - HR

28. Pasquali Nadia Ristorante Alla Borsa Valeggio sul Mincio (VR)

17. Leonardelli Achille Ristorante Ca’ dei Boci Montagnaga di Pinè (TN)

29. Ros Ana Ristorante Hiša Franko Caporetto/Kobarid - Slovenia

18. Loison Dario Pasticceri dal 1938 Costabissara (VI)

30. Salerno Mimmo Ristorante La Vigna - Relais Monaco Ponzano Veneto (TV)

19. Lorenzon Mauro Enoiteca la Mascareta Venezia

31. Santini Nadia Ristorante al Pescatore Runate di Canneto sull’ Oglio (MN)

7. Consolini Isidoro Torri del Benaco (VR)

20. Lorenzo Alex Ristorante Ca’ Sette Bassano del Grappa (VI)

32. Stella Andrea Trattoria dalla Libera Sernaglia della Battaglia (TV)

8. Cracco Carlo Ristorante Cracco Milano

Alessandro Breda Ristorante Gellius Oderzo (TV)

33. Tonetta Elio Trattoria Al Tino Trento

9. Dal Farra Renzo Ristorante S. Lorenzo Puos d’Alpago (BL)

21. Marchesi Gualtiero Ristorante L’Albereta Erbusco (BS)

34. Zavarise Genoveffa Agriturismo da Genoveffa Pederobba (TV)

10. Damini Giampiero, Giorgio e Fortunata Bertozzo Macelleria Damini Arzignano (VI)

22. Marcomini Alberto Gastronomo e Giornalista Padova

11.Favaretto Franco Trattoria Baccalà Divino Mestre (VE)

23. Meroi Fabrizia e Roberto Ristorante Laite Sappada (BL)

12. Filippetto Davide Ristorante Storie d’Amore Borgoricco (PD)

24. Mestriner Ivano Ristorante Dal Vero Badoere (TV)

1. Alajmo Massimiliano e Raffaele Ristorante Le Calandre Sarmeola di Rubano (PD) 2. Baumgartner Karl Ristorante Schöneck Molini di Falzes (BZ) 3. Brunel Peter Pietramurata (TN) 4. Budel Paola Ristorante Venissa Isola di Mazzorbo Venezia 5. Burlina Andrea e Angelo Ristorante Aqua Prata di Pordenone (PN) 6. Cedroni Moreno Ristorante Madonnina del Pescatore Marzocca di Senigaglia (AN)

35. Zanotto Adriano e Pierchristian Ristorante Gambrinus San Polo di Piave (TV) 36. Zoppolatti Paolo Trattoria al Giardinetto Cormòns (GO).

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Finito di stampare nel mese di gennaio 2011

Collana “I Quaderni” da un’idea di Flavio Stocco.




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