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Digitalizzazione nelle PA

A CHE PUNTO SIAMO CON IL DIGITALE?

MOLTO È STATO FATTO E MOLTO C’È ANCORA DA FARE PER PERFEZIONARE IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE STA PRENDENDO SEMPRE PIÙ PIEDE ANCHE NEL PORTOGRUARESE

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Il processo di digitalizzazione, ad oggi, rappresenta una delle esigenze più urgenti nel contesto del vivere in una realtà sempre più connessa. Processo questo sicuramente complesso e dalle molte sfaccettature, che prevede uno sforzo collettivo di tutte le forze in gioco. La Pubblica Amministrazione (PA) è una di queste componenti, tra le più critiche. La digitalizzazione delle funzioni permette di erogare servizi in modo puntuale e veloce, evitando lenti passaggi burocratici. In aggiunta a questo, abbiamo, da un lato, una manifesta scarsa propensione ai mutamenti troppo repentini delle modalità di lavoro da parte dei dipendenti pubblici, siano essi nei quadri dirigenziali o meno (soprattutto quelli nella fascia di età più avanzata e quindi prossimi alla pensione) e, dall’altro, una richiesta sempre più pressante da parte dei cittadini di un accesso rapido e semplice alle pratiche da espletare. Questa esigenza è emersa maggiormente con l’emergenza Covid-19, che ha imposto dei cambiamenti importanti in tutti gli ambiti, come il telelavoro, la formazione scolastica a distanza o il limitato accesso agli uffici pubblici. La sfida del processo di digitalizzazione nell’ambito della Pubblica Amministrazione sta proprio in questo. Il beneficio a livello economico che se ne trae da ciò sta nella garanzia intrinseca di un notevole risparmio in termini di spesa pubblica, con vantaggi indiscutibili per le casse dello Stato. Il decreto-legge 76/2020 (A.C. 2648) sottolinea quali siano le misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti e per l’innovazione digitale che riguardano, in particolare, i contratti pubblici e l’edilizia, i procedimenti e le responsabilità, il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale, l’attività d’impresa, l’ambiente e la green economy. Ma è nella convocazione del Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2021 che si sono ribaditi in dettaglio gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR), che prevede la digitalizzazione, l’innovazione e la sicurezza nella PA, la digitalizzazione, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo, il turismo e la cultura 4.0. Aprendo una parentesi a livello internazionale, con la COM (2021) 118, finalmente la Commissione Europea ha definito quelli che sono i quattro settori che costituiscono la bussola digitale dell’Europa (competenze informatiche, infrastrutture sicure e sostenibili, l’introduzione della tecnologia nelle imprese e servizi pubblici online al 100%) con puntuali obiettivi da raggiungere entro il 2030. L’attuazione da parte dei decision maker di queste normative in Italia è dunque un tema affascinante, soprattutto considerando il fatto che la stessa Agenda Digitale, formulata come modello strategicoprogrammatico fin dal 2010 dalla Commissione Europea, prevede il progresso nel campo dell’innovazione e della crescita economica. L’indice DESI (Digital Economy and Society Index, introdotto dalla Commissione Europea nel 2014) vede, nei 33 indicatori utilizzati nel rapporto 2021, l’Italia posizionarsi al ventesimo posto per il livello di digitalizzazione complessiva, al venticinquesimo per l’utilizzo della banda larga e al decimo per l’integrazione della tecnologia nelle imprese. Va detto però che l’indice non misura in modo preciso l’attuazione del programma

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di Agenda Digitale, dal momento che non vengono utilizzati dati completamente aggiornati e non copre fattori fondamentali e rilevanti come la cybersecurity.

Digitalizzazione e PA nel Veneto orientale

Grandi passi sono stati fatti nel territorio del Nordest e, in particolare, in quello del Veneto orientale. A Venezia, il progetto Con.ME - Convergenza digitale Metropolitana, istituito nel 2019 - punta all’avanzamento ed al consolidamento dei servizi digitali. Inoltre, la Città Metropolitana di Venezia, il Comune di Venezia e Venis SpA sono stati riconosciuti dalla Regione Veneto come SAD, ovvero Soggetti Aggregatori Digitali, figure previste contestualmente all’Agenda Digitale che facilitano l’accesso ai propri servizi tramite lo SPID. La piattaforma strategica, costituita da infrastruttura e competenze, si rivela essere tra le più avanzate del Paese con un lavoro già svolto di analisi delle singole situazioni Comune per Comune, come già confermato dal “Premio Nazionale per l’Innovazione” conferito dal Senato della Repubblica al Comune di Venezia nel 2017.

Scendendo più nel dettaglio per quel che concerne il territorio limitrofo, nel caso del Comune di Portogruaro, l’ex vicesindaco Mattia Dal Ben ha elencato alcuni dei servizi digitali già disponibili, ovvero quello delle segnalazioni al Comune, dei certificati anagrafici, del calcolo IMU oltre che delle consultazioni online dell’albo pretorio. A questi si aggiungono le connettività con l’app IO (per l’interazione con gli enti pubblici) e con pagoPA, piattaforma facilitatrice per il pagamento delle imposte, tributi o rette verso la Pubblica Amministrazione. Servizi ulteriori in campo anagrafico, invece, sono in via di sviluppo.

Gli fa eco il sindaco di Concordia Sagittaria, Claudio Odorico, comunicando che la gestione delle pratiche edilizie, il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), il servizio di anagrafe centrale oltre che le funzionalità di pagoPA sono già state implementate. Il primo cittadino concordiese, forte della sua esperienza professionale pregressa, conosce bene l’importanza dei concetti di backup e di disaster recovery, e cita la possibilità da parte della Città Metropolitana di offrire server dedicati. Concetti questi che diventano sempre più critici quando si va a parlare di gestione documentale e di catalogazione dell’archivio comunale storico.

Un punto importante, nelle Amministrazioni comunali limitrofe ma non solo, è quello dell’archiviazione, come ricorda Oscar Cicuto, sindaco del Co-

mune di Teglio Ve-

neto. Dal 2021 il Comune dispone già di un archivio digitale molto più ampio di quello cartaceo, riducendo al contempo l’utilizzo della carta stampata - non a caso rientra annualmente nella classifica dei “Comuni Ricicloni” di Legambiente. Ma il sindaco Cicuto parla anche di priorità: i primi passi da fare riguarderebbero, in principio, il processo di digitalizzazione delle funzioni del Comune, quindi tutto quello che riguarda gli atti amministrativi e il protocollo online, e dell’erogazione dei servizi con il consolidamento dell’infrastruttura. Vi sono tuttavia degli sforzi da fare per l’alfabetizzazione e a favore della comunicazione informatica. Questo è quanto confermato anche da Marco Bizzarro, consigliere a Fossalta di Portogruaro, Comune che può già garantire la connettività con l’app IO e con pagoPA. Inoltre, le necessità che egli ritiene più urgenti riguardano la fornitura di servizi per i cittadini e il PNRR, che può rappresentare un’occasione eccezionale per accelerare il processo di digitalizzazione del Comune, soprattutto su tematiche legate alla semplificazione (parlando di servizi anagrafici e di tributi) come anche lo stesso rinnovo del sito web istituzionale, vero portale di comunicazione con il cittadino. Priorità condivise anche dall’ex vicesindaco di Portogruaro, che ricorda poi la necessità di maggiori investimenti sull’infrastruttura al fine di ottenere una connessione più veloce. Fattore quest’ultimo condiviso anche dagli amministratori dei diversi Comuni contattati che concordano anche sul fatto che la comunicazione sia il vero asse portante delle relazioni tra Pubblica Amministrazione e cittadini. Di base ci deve essere un linguaggio comune, perciò risulta di primaria importanza riuscire ad elargire corsi di alfabetizzazione informatica alla popolazione, scavalcando i divari che possono essere di natura anagrafica o, molte volte, di preconcetto da parte dei soggetti coinvolti. E chiamando in causa lo stesso sviluppo del portale istituzionale del Comune di Fossalta di Portogruaro, il consigliere Marzo Bizzarro pone l’accento sul fattore di usabilità del sito web, perché anche il cittadino di età avanzata deve essere in grado di usufruire dei servizi.

L’alfabetizzazione informatica è un concetto chiaro per le nostre Amministrazioni: è fondamentale istituire dei corsi atti all’utilizzo dei servizi dello SPID, come sottolineano anche le diverse “palestre digitali” per le quali si è avuto un ottimo riscontro in termini di partecipazione. Ma non solo: nella categoria “Digitale per tutti” del Premio Nazionale per le Competenze Digitali di quest’anno, il progetto “Innovation Lab e Palestre Digitali del Veneto” si è aggiudicato il primo posto, come annunciato dell’assessore al Bilancio e alla Programmazione del Veneto, Francesco Calzavara.

Comunicazione significa anche accesso trasparente: ad esempio, sia il Comune di Portogruaro che quello di Teglio Veneto offrono da tempo la visione degli archivi dei Consigli comunali. Tra l’altro, lo stesso Comune di Teglio Veneto risulta essere uno dei pochi del circondario ad aver adottato un regolamento formale per il comportamento sui social (Facebook ed il canale Telegram). Comunicazione che però deve anche essere orizzontale, come puntualizza il sindaco di Concordia Sagittaria: un coordinamento a livello di gestione progettuale con un’orchestrazione generale delle risorse e delle competenze, unito alla maggiore sinergia tra enti con finalità condivise, porterebbe un giovamento enorme in termini di progresso.

Il processo di digitalizzazione è certamente affascinante e di sicuro interesse per tutti i cittadini. Molto è stato fatto, molto c’è ancora da fare. Tuttavia, le Amministrazioni comunali hanno in sintesi dimostrato di avere già da tempo un piede in quello che rappresenta il futuro della fruizione dei servizi di tutti i cittadini europei. Anche se con alcune differenze sulla tabella di marcia, tutte le autorità interpellate hanno dimostrato una manifesta volontà di perseguire l’obiettivo comune: la coesione collaborativa tra cittadini è strategica, e ognuno è chiamato alla partecipazione attiva sul tema del digitale.

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