INFORMAZIONE AZIENDALE
Nell’epoca dell’odontoiatria digitale, in cui anticaglie come formule dentarie cartacee e radiografie in pellicola appartengono per fortuna al passato, forse sarebbe ora di chiedersi una cosa importante: perché continuiamo a misurare l’occlusione usando carta per articolazione? In questo articolo il dottor Michael Rosen spiega i vantaggi derivanti dall’uso del dispositivo OccluSense Bausch, che rileva digitalmente la forza masticatoria e infonde fiducia nel trattamento a dentisti e pazienti.
Dott. Michael T. Rosen
DDS, MS, FAGD, LVIF Nato a North Wilmington (Delaware, USA), il dottor Michael Rosen si è laureato in odontoiatria alla Emory University e ha conseguito la specializzazione presso il Medical Center of Delaware. Dopo aver esercitato la professione per diversi anni ad Atlanta, è tornato nel suo Delaware, dove ha sviluppato l’attività professionale nel campo dell’odontoiatria estetica e del trattamento generale della popolazione locale. Ha anche ricevuto una formazione specifica in ortodonzia e in medicina del sonno e continua a partecipare con regolarità a corsi sui più recenti progressi nel settore. È membro dell’Academy of General Dentistry e del Las Vegas Institute for Advanced Dental Studies.
In quanto clinici sappiamo che l’occlusione dev’essere misurata con la massima precisione possibile per risolvere al meglio i problemi dei nostri pazienti e consigliare la terapia più adatta. Per quanto possa sembrare un cambiamento drastico rispetto ai metodi tradizionali di misurazione dell’occlusione, il sistema digitale OccluSense di rilevamento della forza masticatoria garantisce una precisione di gran lunga superiore a quella ottenibile con la carta per articolazione. OccluSense permette una cosa che la carta non riesce a dare e che secondo me è di enorme importanza, ossia mostra i punti che si toccano prima, non solo con più forza. Questo sistema utilizza un sensore di pressione elettronico per rilevare la forza masticatoria, che viene poi registrata sul dispositivo. I dati sull’occlusione statica e dinamica vengono immediatamente trasmessi tramite rete wireless all’app OccluSense per iPad, dove li si può osservare in formato 2D e 3D insieme al paziente.
Più accuratezza e informazione
OccluSense è uno strumento fantastico, specialmente nei casi che richiedono grande accuratezza. È anche ottimo per informare i pazienti. Spesso durante le visite mi dicono di essersi sottoposti di recente a interventi minori e che da
allora hanno la sensazione che l’allineamento dentale non sia corretto. In casi come questi utilizzo OccluSense, visto che per aiutarli ho bisogno di tutti i dati possibili. Quando il paziente morde il sensore di pressione elettronico, il dispositivo ci mostra tutte le impronte dei denti in questo lasso di tempo. Quelle leggere sono rappresentate come colonne molto basse, mentre quelle più marcate corrispondono a colonne più alte, quindi viene davvero mostrato il movimento in tempo reale e si ottengono dati più completi. Il paziente può anche dirmi che sente le arcate toccarsi in un punto, ma io posso sempre collocargli in bocca un sensore di pressione OccluSense e informarlo che, in realtà, si toccano in un dato punto A o B.
Il sensore di pressione elettronico rileva i dati relativi all’occlusione statica e dinamica e li comunica tramite rete wireless a un’app per iPad facilitandone l’analisi. In questo modo OccluSense permette al paziente di avere più fiducia nel suo dentista. Se, invece, crede di avere ragione e non si riesce a convincerlo del contrario, si corre il rischio che esca dalla visita con la sensazione che il dentista non sapesse cosa stava facendo. D’altro canto, se ha la possibilità di vedere la diagnosi con i propri occhi in un formato visivo familiare come un’app per iPad, avrà sicuramente più fiducia nelle capacità del dentista e apprezzerà il ricorso a strumenti moderni che altri professionisti non usano.
Un investimento di grande valore
L’esperto dentista americano Michael Rosen individua i vantaggi dell’innovativo sistema digitale OccluSense. 85
ildentistamoderno luglio 2021
Anche se il dispositivo OccluSense si può catalogare come strumento specialistico per odontoiatria, è difficile attribuirgli un valore specifico se si pensa al contributo che apporta a un’occlusione corretta, soprattutto sapendo che la malocclusione può provocare disturbi come il bruxismo, la recessione gengivale, danni alle protesi o complicazioni nell’articolazione temporo-mandibolare. I professionisti del settore devono sapere quanto sia prezioso uno strumento come questo e il valore aggiunto che acquisiscono a un prezzo ragionevole.