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HIGH SCHOOL CANTURNAMENT LA PRIMA STORICA GIORNATA
consuetudine anche nei prossimi anni. Un piacere vedere i ragazzi così coinvolti e felici nel giocare lo sport più bello del mondo, ovvero la Pallacanestro. Ci tengo a ringraziare personalmente McDonald’s, AD Tubi, Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù e Top Line per aver creduto e supportato questo importante progetto.» ma anche Luca Dalmonte e Andrea Trinchieri. Il debutto in A avviene contro Trento, come traghettatore dopo l’esonero di Fabio Corbani, con una vittoria. Per poi tornare come assistente, nella stessa stagione, di Sergej Bazarevic. Al termine di un’esperienza a Lugano, torna a Cantù nel 2018: dopo la “fuga” di Evgeny Pashutin, diventa l’allenatore della “sua” squadra. Secondo esordio canturino ancora con vittoria, stavolta contro Cremona. È il prologo di una stagione che si concluderà con una salvezza, sfiorando –in un’annata molto complicata dal punto di vista societario – anche la zona playoff.
Hprima fase eliminatoria del Canturnament è stato il Liceo Statale Fermi, che ha avuto la meglio sul Liceo Artistico Melotti per 74-37. Nella seconda partita la vittoria è andata all’Istituto Sant’Elia sempre contro il Liceo Artistico Melotti, questa volta con il risultato di 80-27. In chiusura la gara tra Liceo Fermi e Istituto Sant’Elia, entrambi qualificati alle semifinali, che ha visto prevalere i secondi 63-73.
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Una grande soddisfazione per Luca Rossini, Segretario Generale di Pallacanestro Cantù: «È l’inizio di un torneo che vorremmo diventasse una a solide radici in questa terra il tecnico di Pistoia e per lui Cantù non sarà mai nemica. Tutt’al più un’avversaria. Nato proprio a Cantù 43 anni fa, Brienza è cresciuto nella Pallacanestro Cantù, all’ombra del maestro Pino Sacripanti, suo allenatore nelle giovanili. Ben presto, diciannovenne, si reinventa nel basket come allenatore dopo un grave infortunio al ginocchio che spegne ogni speranza di diventare un giocatore professionista. È da coach dei più piccoli che comincia il suo percorso, che lo porterà ben presto in panchina in serie A come vice del suo mentore. Uomo-società, affianca Sacripanti,
La giornata ha visto la partecipazione delle prime tre scuole coinvolte, tutte canturine, con la presenza di circa 80 ragazzi e ragazze. Ogni squadra è infatti composta da 12 giocatori, con obbligo di almeno due femmine e tre studenti del biennio. Oltre ai giocatori, presenti anche coach, team manager e addetti stampa per consentire ai ragazzi di indossare le vesti di tutti i ruoli che ruotano intorno a una società di pallacanestro. Per l’occasione, ogni squadra ha ricevuto un intero set di maglie da gara, 12 borracce e una borsa medica. La prossima giornata è in programma il prossimo 23 gennaio, mentre il tutto si chiuderà invece nel mese di aprile con le finali.
Dopo l’esperienza biennale a Trento, ha ricominciato dalla A2. Da due stagioni siede sulla panchina di Pistoia: con i toscani si è aggiudicato la Supercoppa di A2 la scorsa stagione e ha conquistato le semifinali playoff, uscendo solo in gara 5 contro Verona, poi promossa in serie A. Traguardo che ha raggiunto anche quest’anno, dopo aver chiuso la prima fase al terzo posto –alle spalle di Forlì e Cento – ed aver portato la squadra al sesto posto nel ranking generale del campionato.
Ora “Nic” torna a casa con Pistoia – squadra poco amata, per usare un eufemismo, dal pubblico canturino - dopo aver brillantemente superato Piacenza ai quarti di finale. Ma con Cantù, per Brienza, la regola è sempre valida e attuale: nemici mai.