Paola Mauti | Portfolio di Architettura

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PAOLA

PortfolioMAUTIdiArchitetturaProgettiaccademici2013|2021

Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura (classe LM-4), Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura “Valle Giulia”

Linkedin:Cellulare:Email:CONTATTIpaola.maut@gmail.com+393930104009

Nata a Isola del Liri (FR) il 16.06.1994

I miei progetti partono sempre dal contesto di intervento (urbano, storico, sociale), cercando di reinterpretare la realtà. Sono molto attenta alla cura del dettaglio, all’aspetto grafico e comunicativo di ogni progetto. Questo portfolio riassume le esperienze progettuali più significative del mio percorso universitario.

Residente a Monte San Giovanni Campano, (FR) CHI SONO

https://www.linkedin.com/in/paola-mauti-09205a220/

10.2013FORMAZIONE|07.2021

Sono laureata in Architettura, con la propensione e la passione per la progettazione, dalla scala urbana alla scala di dettaglio.

PAOLA MAUTI ARCHITETTO

Paola Mauti | 01 Indice Unità d’abitazione orizzontale al Quadraro Quartiere Tuscolano | Roma | 2014 Una strada, una piazza, la casa flessibile Quartiere EUR | Roma | 2016 Passeggiata panoramica di Monte Mario Riserva naturale di Monte Mario | Roma | 2017 Restauro del Monastero di San Domenico di Trisulti Trisulti | Frosinone | Lazio | 2018 Riconfigurazione dell’area archeologica dei Fori Imperiali Roma | 2019 SULLA RigenerazioneSOGLIA del waterfront di Siracusa e nuovi servizi nel Porto Grande Tesi | Siracusa | Sicilia | 2021 06050403020102 | 05 06 | 11 12 | 15 16 | 19 20 | 33 34 | 49

La mia prima esperienza progettuale consiste nella progettazione urbana e architettonica di un quartiere ad uso residenziale, esclusivamente pedonale, con due tipologie a scelta tra case a schiera, a patio, a ballatoio. L’area, di circa 7 000 mq, si trova al Quadraro, quartiere della periferia est romana caratterizzato dalle sperimentazioni edilizie dei maestri della scuola romana anni ’50 come Libera, Muratori, De Renzi. Ispirato all’Unità d’abitazione orizzontale di Adalberto Libera, il progetto propone una tipologia bassa a schiera e una tipologia alta a ballatoio che domina la piazza antistante. Gli elementi comuni (i muri nelle schiere ed il ballatoio nella tipologia alta) slittano diventando strumenti di rottura tipologica, così da reinterpretare l’eterogeneità planimetrica del Quadraro. In questo sistema frammentario, il verde è in equilibrio con il costruito e crea degli spazi indefiniti tra la soglia pubblica e privata.

| 2014 Quartiere

Laboratorio

1 | Prof.

| Roma

01

Unità d’abitazione orizzontale al Quadraro di progettazione Fabrizio Toppetti Tuscolano Progetto individuale

Pianta sovrapposta del primo livello, secondo livello,

copertura Disegno a mano

04 | Unità d’abitazione orizzontale al Quadraro

Paola Mauti | 05 Unità d’abitazione orizzontale al Quadraro Assonometria di progetto

Il tema del corso è incentrato sulla flessibilità, dal singolo spazio all’alloggio, con la progettazione di tipologie a schiera (dai 60 ai 200 mq) e con approfondimenti tecnologici dell’alloggio tipo e del bagno. Il masterplan, già fornito, impone una strada centrale, ai lati della quale si affacciano gli alloggi mediante degli atelier, e si conclude con un servizio comune. Le aree scelte sono due aree simmetriche ai lati della Cristoforo Colombo, nel quartiere razionalista dell’EUR. Considerata la posizione urbanistica dell’area, il progetto è pensato come un quartiere ermetico che utilizza un recinto artificiale (l’architettura dei parcheggi) e un recinto naturale (il fronte verde dei pini romani, alberi iconici del quartiere). Gli alloggi, aggregabili a due grazie al sistema puntiforme dei pilastri, sono pensati come un’ibridazione tra tipologia a schiera e a patio, così da ricavare fonti di luce naturale. Il tetto giardino diventa un tappeto geometrico ininterrotto che ricalca la vocazione verde e razionalista del suo intorno. 02

Una strada, una piazza, la casa flessibile Laboratorio di progettazione 3 | Prof. Massimo Zammerini | 2016 Quartiere EUR | Roma Progetto individuale

Pianta piano terra Pianta primo livello

08 | Una strada, una piazza, la casa flessibile Nuova area residenziale delle Tre Fontane Assonometria di progetto

Paola Mauti | 09

Alloggio base 60 mq Pianta e sezione longitudunale

Alloggio base 60 mq Pianta, prospetto, sezione del bagno

Passeggiata panoramica di Monte Mario Corso opzionale di Arte dei giardini | Prof. Andrea Di Carlo, Franco Zagari Riserva naturale di Monte Mario | Roma Masterplan di gruppo | Martina Foschi| progetto individuale 03

La Riserva Naturale di Monte Mario è il primo confronto con la progettazione del paesaggio. L’obiettivo è realizzare un percorso pedonale ed orizzontale a quota 100 m slm che attraversi la riserva naturale dal Cimitero Militare Francese all’Osservatorio astronomico, per circa 7 km. Il percorso è disegnato come una curva di livello sinuosa che si ispessisce, creando delle lunette, nei punti panoramici più accattivanti della passeggiata. Progettando all’interno di una riserva naturale, le scelte progettuali sono ricadute su soluzioni più ecologiche come l’utilizzo di gabbioni di contenimento, percorsi in terra stabilizzata e lunette pavimentate in legno, equilibrio tra operazioni di scavo e riporto nelle sezioni del percorso. Il mio progetto disegna, ai piedi della pineta dell’Osservatorio e nella direzione di San Pietro, una lunetta di sosta a più quote, manipolando la linea orizzontale in una linea sinuosa nelle tre dimensioni.

| 2017

SezionePianta

longitudinale

14 | Passeggiata panoramica di Monte Mario

Paola Mauti | 15 Sezione trasversale Costruzione geometrica

Certosa

di Trisulti Monastero di San Domenico

Prospettotrasversalenord

Prospetto est | Sezione

18 | Restauro del Monastero di San Domenico di Trisulti Sezione trasversale

Paola Mauti |19 DettagliProspettoarchitettonicinord

Laboratorio di sintesi finale | Prof. Orazio Carpenzano | Tutor Fabio Balducci | 2019 MasterplanRoma di gruppo | Giulia Mercuri, Ines Santos | progetto individuale

Pedonalizzare il tratto di Via dei Fori Imperiali dal Colosseo a Piazza Venezia e creare un labirinto di percorsi che ridisegnino le forme originarie degli antichi fori, contaminandole con le esigenze della città contemporanea: questi gli obiettivi del masterplan. Il mio progetto architettonico, il nuovo accesso ai fori da Via Cavour, riparte dalla storia: la sovrapposizione tra i layer della città storica e della città contemporanea individua un margine attorno al quale ho costruito il nuovo sistema, sintesi del mio percorso accademico. Una scalea teatrale connette direttamente la città all’archeologia, i volumi sono scavati nella pietra come sculture di Mateus, i setti miesiani guidano la visita attraverso i nuovi servizi, il muro lecorbuseriano ridisegna la ritmica del colonnato della Pace: il margine diventa lo strumento di interconnessione tra antico e contemporaneo e individuazione della storia dei Fori Imperiali di Roma.

05 Riconfigurazione dell’area archeologica dei Fori Imperiali

Paola Mauti | 21

Riconfigurazione di Via dei Fori Imperiali Masterplan di progetto

La “casina” medievale La città contemporanea e la città archeologica La prima operazione storia, undirezionalitàscaleaAdeistorico:contemporaneomediantelemuraContidimediarechenuovospazio

Realizzata da Antonio Munoz nel 1934, la casina è ridisegnata come una bozza di pietra da modellare e funge da ingresso alla quota urbana ai fori di Nerva e Augusto.

26 |

Gli antichi Fori Imperiali Il “margine” storico

Riconfigurazione dell’area archeologica dei Fori Imperiali Il Foro romano, una piazza porticata sulla quale si affacciava un tempio, diventa in età imperiale il simbolo del potere dell’imperatore, a partire dal Foro di Cesare, poi di Augusto (2 a.C.), della Pace o di Vespasiano (71 d.C.), di Nerva (97 d.C.),di Traiano.

Paola Mauti | 27 operazione è stata la rilettura della mediante la sovrapposizione tra antico e contemporaneo e l’individuazione di un margine mura dei fori di Augusto e Nerva, la Torre di età medievale.

Alla quota urbana è disegnato un nuovo ingresso, destinato a caffetteria e biglietteria, che interrompe la viabilità carrabile e fa da spartiacque tra antico e contemporaneo.

Il nuovo ingresso da via Cavour tra antico e contemporaneo è una che si innesta nell’antico conservando la direzionalità del contemporaneo e si pone come spazio pubblico per la città.

Il sistema della Torre dei Conti è schermato da un muro lecorbuseriano (dal Convento de La Tourette, Lione, 1960) che segue l’intercolumnio del colonnato della Pace, inquadrando i fori da una prospettiva nuova.

Il “Muro della Pace”

28 | Riconfigurazione dell’area archeologica dei Fori Imperiali PiantaPlanivolumetricoaquota+10m

Paola Mauti | 29 Pianta a quota +6 m Pianta a quota +2 m

30 | Riconfigurazione dell’area archeologica dei Fori Imperiali Il nuovo ingresso da via Cavour Assonometria di progetto

Paola Mauti | 31 Sezione trasversale caffetteria | BB’ Sezione Foro della Pace | AA’

32 | Riconfigurazione dell’area archeologica dei Fori Imperiali Sezione trasversale Museo del Foro di Nerva e Augusto | DD’ Sezione trasversale ingresso al Foro di Nerva e Augusto | CC’

Paola Mauti | 33 Ingresso al Foro di Nerva e Augusto

SULLA RigenerazioneSOGLIA del waterfront di Siracusa e nuovi servizi nel Porto Grande Tesi | Prof. Fabrizio Toppetti | 2021 Siracusa | Sicilia Progetto individuale 06

Per la mia tesi di laurea ho scelto di confrontarmi con un contesto nuovo: Siracusa, la città siciliana di fondazione greca. Il masterplan ridisegna la soglia della città, cancellando aree di cemento in mare, regolarizzando i bordi artificiali, realizzando nuovi spazi pubblici. L’area scelta per l’approfondimento architettonico è il Molo San Antonio, un’area libera e desolata di circa 15 ha che domina il golfo del Porto Grande. La piattaforma, solcata da rivoli d’acqua ed aree sommergibili dall’alta marea, ospita tre nuove architetture come tre cannocchiali che guardano nelle tre direzioni del mare: la nuova stazione marittima ad est guarda verso la città storica di Ortigia, l’osservatorio a sud verso l’area protetta del Plemmirio, il mercato Syraka ad ovest verso la Riserva Naturale Ciane Saline. Le tre architetture vivono “sulla soglia” della storia: la stazione marittima si ispira all’Orecchio di Dioniso, l’osservatorio alla colonna greca nella ripartizione tra basamento|fusto|capitello, il mercato Siraka alla sala ipostila impostata sulle proporzioni del Tempio di Apollo in Ortigia.

Paola Mauti | 35 PORTO GRANDE

36 | Unità d’abitazione orizzontale al Quadraro

Paola Mauti | 37

40 | SULLA SOGLIA | Rigenerazione del waterfront di Siracusa e nuovi servizi nel PortoMoloGrandeSan Antonio | Planivolumetrico

Molo San Antonio Pianta

a quota +2 m

Paola Mauti | 41

|

42 | SULLA SOGLIA | Rigenerazione del waterfront di Siracusa e nuovi servizi nel Porto Grande La stazione marittima

Sezione longitudinale

44 | SULLA SOGLIA | Rigenerazione del waterfront di Siracusa e nuovi servizi nel Porto Grande Il mercato Syraka

Sezione longitudinale

46 | SULLA SOGLIA | Rigenerazione del waterfront di Siracusa e nuovi servizi nel Porto Grande Il teatro marittimo e osservatorio

Paola Mauti | 47 Sezione longitudinale

48 | SULLA SOGLIA

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