MOBILI, MAIOLICHE E OGGETTI D’ARTE
ESPERTI PER QUESTA VENDITA
MOBILI E OGGETTI D’ARTE
PORCELLANE E MAIOLICHE
Alberto Vianello alberto.vianello@pandolfini.it
ASSISTENTI
Alice Sozzi
Francesca Pinna arredi@pandolfini.it
ASTA
Firenze
11 DICEMBRE 2024
MOBILI, MAIOLICHE E OGGETTI D’ARTE
ore 11.00
Lotti: 1-80
ore 15.00 Lotti: 81-237
ESPOSIZIONE
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo degli Albizi, 26 - Firenze
Sabato 7 dicembre 2024 10 - 18
Lunedì 9 dicembre 2024 10 - 18
Martedì 10 dicembre 2024 10 - 18
PANDOLFINI CASA D’ASTE
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo degli Albizi, 26 50122 Firenze
Tel. +39 055 2340888-9
Fax +39 055 244343 info@pandolfini.it
11
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1
RELIQUIARIO, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII
in legno intagliato, dipinto in policromia e dorato di forma rettangolare; fronte centrato da riserva ovale con bordo a rilievo, angoli scanditi da quattro lesene sinuose, coperchio ornato da testa di cherubino, zampe ferine; cm 30x36x24
A CENTRAL ITALY RELIQUARY, 17TH CENTURY
€ 700/1.000
2
GRANDE ORCIO, FIRENZE, 1725 CIRCA in terracotta invetriata, corpo ovoidale con alto collo cilindrico e orlo estroflesso, parte superiore fornita di due anse a nastro con terminali a voluta e centrata da stemma della famiglia Medici applicato a rilievo appena sopra l’iscrizione incisa FECE/ LORENZO MONTAVTI. Il presente vaso, che mostra la tipica forma già settecentesca dell’orcio biansato imprunetino, apparteneva ad una serie più numerosa, della quale quattro esemplari analoghi sono oggi conservati nella collezione di Sir Harold Acton presso Villa La Pietra a Firenze, alcuni datati 1725 (inv. 1995 n. XII.A.7); cm 85x61x54
A LARGE FLORENTINE JAR (ORCIO), CIRCA 1725
€ 1.500/2.500
Bibliografia di confronto
AA.VV., La civiltà del cotto. Arte della terracotta nell’area fiorentina dal XV al XX secolo, cat. della mostra di Impruneta 1980, Firenze 2009, p. 219
CASSAPANCA CON SPALLIERA, FIRENZE, SECOLO XVI in noce legno intagliato, alto schienale con due coppie di paraste scanalate e frontone dentellato, cassa ad urna con seduta apribile e alta base modanata, completa di pedana rettangolare con spigoli frontali scantonati, cm 162x112x85 complessivamente
A FLORENTINE CHEST WITH BACKBOARD, 16TH CENTURY
€ 5.000/8.000
Bibliografia di confronto F. Schotmüller, I mobili e l’abitazione del Rinascimento in Italia, Torino 1921, p. 74 n. 176
4
FRONTE DI CASSONE, VENEZIA, FINE SECOLO XV
in legno intagliato e pastiglia dorati di forma rettangolare con fondo lavorato a bulino con motivo floreale, raffigura scena processionale incorniciata da fascia a nastrino a racchiudere nastro intrecciato, fiori e intagli geometrici, cm 46x160; montato entro cornice modanata in legno dorato, cm 50x166 complessivamente
A VENETIAN CASSONE FRONT, LATE 15TH CENTURY
€ 4.000/6.000
5
LEGGIO, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVI
in legno intagliato e intarsiato alla certosina; il leggio, a duplice piano di lettura, è interessato sui due piani di appoggio da intarsi geometrici ad intreccio che incorniciano una raffigurazione architettonica centrale, in cui predominano torri e castello, mentre i lati corti triangolari mostrano un intaglio centrale in foggia di rosone; anche il sostegno, a sezione ottagonale, è interessato da fa un fitto intarsio a motivi geometrici, sormontato da capitello quadrangolare scolpito a larghe foglie sovrapposte; poggia su base modanata di forma circolare sorretta da tre grosse zampe leonine, cm 174x61x55
A CENTRAL ITALY LECTERN, 16TH CENTURY
€ 8.000/12.000
COPPIA DI SPECCHIERE, TOSCANA, SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato di linea sagomata, sulla parte superiore tre elementi alati, ai lati due aquilotti ed elementi vegetali, nella parte inferiore due bobeches portalumi, cm 88x54x14
A PAIR OF TUSCAN ITALY MIRRORS, 18TH CENTURY
€ 800/1.200
7
CASSONE IN STILE RINASCIMENTALE, SECOLO XIX
in legno intagliato e parzialmente dorato; ampio coperchio scende in modanatura tramite diversi ordini di intaglio e si porta sul fronte composto da profilo superiore caratterizzato da un susseguirsi di fiori aperti entro tondi che al di sotto prosegue su ampia fascia centrata da leone rampante entro cartouche sormontato da mascherone, ai lati profili di erme racchiudono medaglioni a contenere figure di putti giacenti sul dorso di un cavallo a sinistra e sopra a un toro a destra, anch’essi sormontati da mascheroni, agli angoli due erme alate aggettanti raffigurate di profilo, mentre i lati sono interessati da ricco intaglio fogliaceo; zampe leonine, cm 61x170x57
A RENAISSANCE STYLE CASSONE, 19TH CENTURY
€ 3.000/5.000
Bibliografia di confronto F. Schotmüller, I mobili e l’abitazione del Rinascimento in Italia, Torino 1921, p. 60
PLACCA, FIRENZE, BOTTEGHE GRANDUCALI, AMBITO DI FRANCESCO GHINGHI, SECOLO XVII in commesso di marmi vari e pietre dure di forma rettangolare, raffigurante profili dell’angelo annunciante e della Madonna annunciata entro ovali dorati in rilievo, a loro volta inquadrati da cornici geometriche con tessere policrome filettate in nero, cm 13,5x18; montata entro cornice in legno parzialmente ebanizzato, cm 24x28,8 complessivamente
A FLORENTINE PLAQUE, GRAND DUCAL WORKSHOPS, CIRCLE OF FRANCESCO GHINGHI, 17TH CENTURY
€ 7.000/10.000
Bibliografia di confronto
A. Giusti, L’arte delle pietre dure da Firenze all’Europa, Firenze 2005, pp. 159-160 figg. 131-132
9
COPPIA DI SGABELLI STEMMATI, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVI in noce intagliato, schienale sagomata centrato da stemma nobiliare coronato entro cornice decorata a cartouche, seduta di forma ottagonale su fascia liscia, sostegni ad asso di coppe su zampe ferine, quello anteriore intagliato con stemma analogamente alla spalliera, cm 109x34x49
A PAIR OF CENTRAL ITALY COATS-OFARMS STOOLS, 16TH CENTURY
€ 2.500/3.500
Bibliografia di confronto
F. Schotmüller, I mobili e l’abitazione del Rinascimento in Italia, Torino 1921, pp. 172-173 nn. 385-390
CASSINA, FIRENZE, SECOLO XVI
in noce intagliato e lumeggiato in oro, coperchio a urna decorato a più ordini di modanature con due fasce intagliate a baccellatura e unghiatura alternate da foglie aperte agli angoli, corpo di forma rettangolare scandito da riserve ovali separate sui lati lunghi al centro da cherubino reggente cartouche, angoli decorati da profili aggettanti dal corpo di fanciullo e gambe a girali; il corpo è inquadrato da profilatura geometrica superiore e da diversi ordini d’intaglio, mezzefoglie, perlinatura, intaglio vegetale e varie declinazioni di motivo baccellato; poggia su piedini a sfera schiacciata, cm 35,5X55X39,5
A FLORENTINE CASKET, 16TH CENTURY
€ 4.000/6.000
Bibliografia di confronto
F. Schotmüller, I mobili e l’abitazione del Rinascimento in Italia, Torino 1921, p. 65 nn. 147-149; P. Lorenzelli, A. Veca, TRA/E. Teche, pissidi, cofani e forzieri dall’Alto Medioevo al Barocco, Bergamo 1984, pp. 302-305 nn. 402-403
11
BACILE, TOSCANA, SECOLO XVII
in rame sbalzato di forma ovale con due prese in bronzo ai lati; corpo scandito da ampie baccellature, orlo estroflesso e alto collo decorati da motivo a unghiatura entro profili a nastro, cm
A TUSCAN BASIN, 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000
COPPIA DI SCULTURE, VENEZIA, SECOLO XVII
in bronzo patinato raffiguranti Vulcano e , entrambi riconoscibili per i lori attributi tradizionali; alt. cm 26,5 e alt. cm 27 rispettivamente, montati su basi in legno tornito,
A PAIR OF VENETIAN SCULPTURES, 17TH CENTURY
€ 5.000/8.000
Bibliografia di confronto
Placchette e bronzi nelle Civiche Collezioni, cat. della mostra di Ferrara e Pomposa, Firenze 1975, 11
in rame sbalzato di forma ovale, orlo svasato terminante in fascia a nastrino sotteso da profilo rientrante con incisioni parallele a cui segue fascia bombata lavorata a sbalzo a raffigurare grande mascherone centrale e intorno motivi di frutta e uccellini; due grandi anse ad orecchio e tre piedi a forma di zampa ferina, cm 39,5x70x50
A VENETIAN BASIN, 17TH CENTURY
€ 1.500/2.500
Bibliografia di confronto
C. Squarcina, F. Dal Cin (a cura), La Venezia di Tintoretto. Le collezioni di Florio Dal Cin, cat. della mostra, Venezia 2018, p. 8
14
DUE FIGURE, BOTTEGA VENETA, INIZIO SECOLO XVII
in bronzo patinato su basi in marmo verde raffiguranti rispettivamente Marte e Minerva. L’attribuzione di questi modelli è stata a lungo discussa dalla critica, concorde comunque nel rimanere nell’ambito veneto a cavallo tra ‘500 e ‘600, individuandone l’artefice nella cerchia rispettivamente di Girolamo Campagna e Alessandro Vittoria; alt. cm 35,2 e cm 37 (le figure), su basi a plinto in marmo cm 14,5x10,4x10,4
A PAIR OF FIGURES, VENETIAN WORKSHOP, EARLY 17TH CENTURY
€ 5.000/8.000
Provenienza
Collezione Bussandri, Bassano del Grappa; Florence Taccani, Milano (dichiarazione del 31/01/1984); Collezione privata
Bibliografia di confronto
R. Varese, Placchette e bronzi nelle Civiche Collezioni, (cat. della mostra di Ferrara e Pomposa), Firenze 1975, pp. 104-111 nn. 90-91
COPPIA DI SCULTURE, GIROLAMO CAMPAGNA, INIZI SECOLO XVII in bronzo patinato raffiguranti Meleagro e Atalanta, talvolta interpretate dalla critica anche come Endimione e Venere. Le due figure, originariamente realizzate per ornare degli alari da camino, trovano riscontro in numerose collezioni pubbliche e private e possono essere riferite alla produzione di Girolamo Campagna (Verona 1549Venezia 1625) per affinità esecutive e stilistiche, in particolare nel trattamento a larghi piani distesi, nella rigidezza formale delle pose e nella resa della capigliatura e dei piedi; cm 50x12x13 e cm 51x15x11 rispettivamente, montate su basi quadrangolari modanate in marmo rosso e bronzo dorato, alt. cm 6,5
A PAIR OF GIROLAMO CAMPAGNA SCULPTURES, EARLY 17TH CENTURY
€ 10.000/15.000
Bibliografia di confronto
D. Banzato, F. Pellegrini, Bronzi e placchette dei Musei Civici di Padova, Padova 1989, pp.89-91, fig. 65
GRANDE TAPPETO USHAK, ANATOLIA, SECOLO XIX
a fondo rosso rubino centrato da medaglione geometrico nei colori del crema, arancio, verde, celeste e decorato da motivi vegetali stilizzati, cm 491x422
A LARGE USHAK CARPET, ANATOLIA, 19TH CENTURY
€ 1.200/1.800
17
SETTE SEDIE, LOMBARIA, SECOLO XVII
in noce e cuoio, gambe anteriori e traverse tornite a rocchetto su piedini a sfera schiacciata, schienale e seduta rivestiti in cuoio stampato a motivi atilizzati, cm 106x54x54
SEVEN LOMBARD CHAIRS, 17TH CENTURY
€ 1.500/2.500
18
CASSONE, ITALIA CENTRALE, SECOLO XV in legno dipinto in policromia, pannello frontale bombato decorato nei toni del verde con uno stemma nobiliare entro cornice di tipo robbiano ripetuto alle due estremità; cm 57,5x181x47
A CENTRAL ITALY CASSONE, 15TH CENTURY
€ 4.000/6.000
COPPIA DI VASI DECORATIVI CON COPERCHIO, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVIII
in ottone, corpo di forma troncoconica con rigonfiamento nella parte inferiore, piede a calice modanato e coperchio a cupola sormontato da presa a balaustro, alt. cm 48, diam. cm 21
A PAIR OF CENTRAL ITALY VASES WITH LID, 18TH CENTURY
€ 500/800
20
TAVOLO, TOSCANA, INIZI SECOLO XVIII
in noce con piano rettangolare decorato in marmi vari, a formare disegno geometrico composto da ampia riserva centrale di forma ovale in marmo rosso, contornata da fascia bianca e due ovali di dimensioni più piccole ai lati in marmo grigio, il tutto contornato da larga bordura in marmo grigio scuro; tavolo di appoggio in legno con gambe tornite a balaustro, riunite alla base da crociera anch’essa tornita e centrata da elemento decorativo, cm 85x164x78
A TUSCAN TABLE, EARLY 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000 19
21
COPPIA DI PICCOLI LEONI, EUROPA SETTENTRIONALE, SECOLO XV in ottone, raffigurati seduti sulle zampe posteriori, cm 8,5x7,8x3,5
A PAIR OF SMALL NORTHERN EUROPE LIONS, 15TH CENTURY
€ 1.500/2.500
Provenienza
Alessandro Cesati, Milano; Collezione privata
22
PIATTO DA PARATA, OLANDA, SECOLO XVI in ottone dorato di forma circolare, stretta tesa liscia e cavetto decorato a rilievo con quattro fiori di cardo disposti simmetricamente intervallati a foglie stilizzate. Un esemplare analogo è conservato nelle collezioni del Rijksmuseum di Amsterdam (inv. N. M.11678); diam. cm 36,5, alt. cm 5,5
A DUTCH CHARGER, 16TH CENTURY
€ 800/1.200
Bibliografia di confronto O. Ter Kuile, Koper & Brons, Amsterdam 1986, p. 171 n. 233
SCULTURA, FIANDRE, SECOLO XV
in ottone raffigurante Madonna con Bambino, la Vergine raffigurata stante trattiene la veste con la mano destra mentre con la sinistra sostiene il bambino, cm 20,2x6,5x6,4
A FLEMISH SCULPTURE, 15TH CENTURY
€ 2.500/3.500
Provenienza
Alessandro Cesati, Milano; Collezione privata
in bronzo, corpo piriforme con ampia imboccatura priva di orlo e piede leggermente svasato, corpo scandito da sottili linee orizzontali incise o a rilievo, ansa piatta a nastro con andamento curvilineo; alt. cm 14, diam. bocca cm 6,2, diam. piede cm 8,6
PICCOLO CASSONE, SIENA, SECOLO XVI
in legno intagliato e dorato con rilievi in pastiglia, fronte riccamente decorati con figure alate tra festoni vegetali e candelabre, fianchi centrati da grande mascherone, angoli scanditi da grandi arpie ad ali spiegate. L’interno del coperchio è dipinto con una cornice rettangolare decorata da riserve ai centri e agli angoli, all’interno della quale spicca una scena policromia con figura allegorica entro paesaggio alberato, dipinta in uno stile che ricorda l’ambiente senese di Bartolomeo Neroni detto Il Riccio; cm 63x98x57
A SMALL SIENESE CASKET, 16TH CENTURY
€ 10.000/15.000
STIPO, LOMBARDIA, SECOLO XVIII
in legno ebanizzato e parzialmente dorato, struttura di forma architettonica con edicola centrale con vano apribile inquadrato da due colonne a torchon, affiancato ai lati da una doppia colonna di quattro cassetti ciascuna. Tutti i cassettini sul fronte sono profilati da cornici dorate e intagliate a motivo guillochè, cm 62,5x105,5x34. Completo di base in legno ebanizzato con fascia sagomata e quattro gambe a torchon riunite da traverse lineari, cm 88x105,5x32,5
A LOMBARD CABINET, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
PICCOLA CASSAFORTE DA VIAGGIO, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII in legno di noce intagliato di forma rettangolare, coperchio intagliato a guilloché, fronte interessato da sezione centrale con cartiglio a incorniciare la bocchetta, recante iscrizione SKGH in rilievo affiancata da nicchie laterali, i fianchi presentano cartelle di linea spezzata e maniglie per facilitarne il trasporto; piedi a sfera schiacciata, cm 38x54,5x40
A SMALL NORTHERN ITALY TRAVEL SAFE, 17TH CENTURY
€ 1.000/1.500
COPPIA DI TAVOLI, TOSCANA, SECOLO XVII in noce intagliato, piani a mezzaluna sorretti da gambe sagomate riunite da traverse lineari, riunibili a formare tavolo di forma circolare, cm 78x127x62,5 (ciascuno)
A PAIR OF TUSCAN TABLES, 17TH CENTURY
€ 2.500/3.500
29
DUE BATTENTI A MARTELLO, SPAGNA E ITALIA
SETTENTRIONALE, SECOLI XVI E XVII
in ferro forgiato e inciso, il primo con corpo sagomato a foggia di agnello scolpito a tutto tondo e inciso con superficie parzialmente zigrinata a simulare il pelo dell’animale, cm 15,2x3,4x6,4 (montato su base in plexiglas), il secondo sagomato a forma di rettile scolpito a tutto tondo con bocca spalancata e coda arricciata, cm 19x9x2,6 (montato su base in legno e metallo)
A PAIR OF SPANISH AND NOTHERN ITALY HAMMER KNOCKERS, 16TH AND 17TH CENTURIES
€ 1.200/1.800
Provenienza
Alessandro Cesati, Milano; Collezione privata
Bibliografia di confronto
A. e F. Cesati, J. Lorenzelli, A. Veca, Ferro civile, cat. della mostra, Bergamo 1991, p. 43 n. 5 e p. 53 n. 19
30
COPPIA DI IMPORTANTI FALDISTORI STEMMATI, ROMA, SECOLO XVII
in ferro battuto e bronzo dorato, braccioli con elementi a balaustro e finali a pomello recanti lo stemma della famiglia Ginnasi, seduta in velluto rosso con ricami e frange dorate, cm 86x75x50
A PAIR OF ROMAN COAT-OF-ARMS STOOLS, 17TH CENTURY
€ 4.000/6.000
Bibliografia di confronto
A. Pedrini, L’ambiente, il mobilio e le decorazioni del Rinascimento in Italia, Torino 1925, p. 66, nn. 140-141
31
STEMMA DA PARATA, FIRENZE, SECOLO XVIII di forma sagomata dipinto ad olio su tavola, l’arme partita, sormontata da una corona principesca, mostra sulla sinistra l’emblema della famiglia Albizi (di nero, a due cerchi concentrici d’oro, con il capo d’argento caricato della croce di nero) mentre sulla destra una famiglia non identificata raffigurante cervo rampante in oro su fondo rosso. La decorazione è completata da grandi foglie d’acanto ai lati e sottostante tendaggio blu, cm 164x131
A FLORENTINE PARADE COAT OF ARMS, 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
32
PIANO DECORATIVO, CARPI, INIZO SECOLO XVIII
in scagliola policroma di forma rettangolare decorato da una grande riserva centrale con ricco intreccio di girali e fiori incorniciata da un analogo fregio con girali floreali e animali, cm 89x65. Completo di una coppia di sostegni in ferro battuto, cm 54x57x32 ciascuno
A CARPIGIAN DECORATIVE TOP, EARLY 18TH CENTURY
€ 900/1.200
33
ASSORTIMENTO DI OTTO SEGGIOLONI, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII
in noce intagliato, con schienale, sormontato da intagli in foggia di mascheroni, e seduta di linea dritta rivestiti da tessuto rosso borchiato, braccioli lineari, fascia anteriore caratterizzata da intaglio floreale e a volute, gambe squadrate riunite da traverse; sette esemplari cm 122x70x63 e uno cm 111x72x64
EIGHT NORTHERN ITALY ARMCHAIRS. 17TH CENTURY
€ 3.000/5.000
34
TAVOLO, SPAGNA, FINE SECOLO XVII
in noce di forma rettangolare, gambe a lira con colonnina centrale e traverse di raccordo in ferro battuto, cm 80x225x125
A SPANISH TABLE, LATE 17TH CENTURY
€ 2.500/3.500
in maiolica decorata a policromia, corpo a balaustro con bordo e base espansi, coperchi a cupola dotati di pomolo arrotondato. La decorazione è coerente in entrambe gli esemplari con un gioco di riserve che si alternano sul corpo con raffigurazioni di personaggi femminili accompagnati da fanciulli o amorini, mentre sulla base le riserve a baccellatura in rilievo contengono ritratti femminili; il decoro è completato da baccellature policrome ed elementi decorativi alla francese delineati in blu di cobalto. I due vasi appartengono a una serie la cui provenienza e attribuzione ha comportato negli anni diverse interpretazioni. Esemplari analoghi sono transitati in collezioni private, pubblicati negli anni settanta con attribuzione dapprima generica e poi vicina all’ambito ligure (Morazzoni; Levy 1964) e quindi per alcuni attribuiti a produzioni lombarde in ambito lodigiano (Conte 1973). Tutti gli studi rimangono comunque concordi circa la datazione, da ascrivere al primo quarto del XVIII secolo. L’attribuzione delle opere ad Agostino Ratti, ipotizzata già da Poggi nel momento in cui vasi analoghi entrarono a far parte delle collezioni dei Musei Savonesi, è attualmente da rigettare. Due esemplari analoghi completi di coperchio sono conservati nelle collezioni della Cassa di Risparmio di Savona, mentre altri tre vasi sono nel Museo della Ceramica di Savona, privi di coperchio e restaurati dopo essere stati danneggiati durante le ultime vicende belliche. A queste ultime opere si faccia riferimento per approfondimento sulla storia degli studi e bibliografia relativa; alt. cm 46, diam. bocca cm 25,5, diam. piede cm 18,8
A PAIR OF LARGE VASES WITH LID, SAVONA, CIRCA 1720
€ 4.000/6.000
Bibliografia
S. Levy, Maioliche settecentesche. Piemontesi, liguri, romagnole, marchiane, toscane e abruzzesi, Milano 1964, tav. XII
Bibliografia di confronto
R. Aiolfi (a cura di), La ceramica Savonese nella Raccolta Civica, Savona 1990, pp. 72-75 n. 143
36
DUE VERSATOI, ROMA, FINE SECOLO XVI in maiolica monocroma blu, corpo di forma ovoidale su piedi piano, ansa a doppia corda desinente a ricciolo e cannello cilindrico. Il decoro si sviluppa su fondo berettino con motivo fitomorfo a foglie bipartite ad incorniciare i cartigli farmaceutici con scritte in caratteri gotici, uno sotteso da figura di drago alato, l’altro da volto di cherubino; alt. cm 24,8, diam. bocca cm 9,5, diam. piede cm 9,5 e alt. cm 25,2, diam. bocca cm 10,2, diam. piede cm 9,6
A PAIR OF ROMAN EWERS, LATE 16TH CENTURY
€ 1.000/1.500
37
TARGA DEVOZIONALE, TOSCANA, 1765
in maiolica dipinta in policromia nei toni del giallo, rosso ferro e verde ramina con finiture in bruno di manganese a ombreggiare la duplice cornice; di forma rettangolare, la targa a bassorilievo raffigura l’episodio evangelico dell’Annunciazione. Per stile e cromia la targa è probabilmente riferibile ad una bottega toscana, databile grazie alla data incussa sul retro 1756, insieme alle lettere A.F.f.; cm 46,5x35
A DEVOTIONAL PLAQUE, TUSCANY, 1765
€ 1.200/1.800
COPPA, URBINO O DUCATO, SECONDA METÀ SECOLO XVI in maiolica dipinta in policromia formata a stampo con umbone rilevato, orlo mosso, piede alto iscritto al centro in corsivo in blu di cobalto Superbia de / risitone. Sul fronte la decorazione rappresenta il mito di Erisittone, qui raffigurato nell’atto di abbattere un albero, dal cui tronco esce un fiotto di sangue, profanando consapevolmente un bosco consacrato alla dea Demetra. Il personaggio è tratto da un’incisione di Bernard Salomon realizzata a corredo de La Métamorfose d’Ovide figuré stampato a Lione nel 1559, raffigurante però Crasitone, qui liberamente utilizzata in forma speculare; diam. cm 22,8, diam. piede cm 8,6, alt. cm 3,8
A BOWL, URBINO OR DUCHY OF URBINO, SECOND HALF 16TH CENTURY
€ 1.200/1.800
39
CRESPINA, RIMINI, “MAESTRO DEL 1574”, 1574 CIRCA
in maiolica dipinta in policromia, corpo sagomato con umbone rilevato, piede alto iscritto al centro in corsivo Dio Quando formò / Eva. Sul fronte a piena superficie è raffigurata la Nascita di Eva dalla costola di Adamo addormentato, secondo l’iconografia derivata dalla xilografia contenuta nella Bibbia di Lione datata 1554 con illustrazioni di Bernard Salomon. Tale soggetto è stato replicato altre due volte dallo stesso pittore, in un esemplare conservato preso il museo civico di Rimini e l’altro al Fitzwilliam Museum di Cambridge, ottenendo tre opere molto simili tra loro divergenti soltanto il alcuni dettagli dell’ambientazione naturalistica e del terreno in primo piano; diam. cm 27, diam. piede cm 13,8, alt. cm 7,5
A MOULDED BOWL (CRESPINA), RIMINI, “MAESTRO DEL 1574”, CIRCA 1574
€ 2.000/3.000
Bibliografia
R. Gresta, O. Delucca, La ceramica a Rimini nel Cinquecento. Maioliche istoriate e documenti d’archivio, Rimini 2020, pp. 108-109 n. 35
40
CAVALLO AL TROTTO, DA UN MODELLO DI GIAMBOLOGNA, FINE SECOLO XVII in bronzo patinato, cm 24x28x8; montato su base sagomata e modanata in marmo giallo, cm 9x22x29
A HORSE RIDING, FROM A GIAMBOLOGNA MODEL, LATE 17TH CENTURY
€ 12.000/18.000
Bibliografia di confronto
D. Allen, L. Borsch, J.D. Draper, Italian Renaissance and Baroque Bronzes in The Metropolitan Museum of Art, New York 2022, pp. 339-344 nn. 118-119
42
PLACCA, GERMANIA, SECOLO XIX
dipinta ad olio su vetro raffigurante la Deposizione di Cristo, cm 21x18,2; entro cornice in legno ebanizzato con battuta dorata, cm 28x25,5
A GERMAN PLAQUE, 19TH CENTURY
€ 1.500/2.500
41
PLACCA, AREA FIAMMINGA, SECOLO XVIII
dipinta ad olio su vetro raffigurante l’episodio evangelico di Maria Maddalena che lava ai piedi di Gesù in casa del Fariseo, cm 21,5x25,8 entro cornice in legno dorato, cm 29,6x34,7
A FLEMISH PLAQUE, 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
43
VETRO STEMMATO, GERMANIA, SECOLO XVII di forma rettangolare dipinto in policromia a raffigurare due sante e un campanile sullo sfondo, ritratte entro una cornice architettonica con scenette dipinte sopra il timpano e un cartiglio con due putti e uno stemma araldico alla base, cm 31,2x23. Entro cornice in legno intagliato e dorato, cm 52x43,4 complessivamente
A GERMAN COAT-OF-ARMS GLASS, 17TH CENTURY
€ 500/800
QUATTRO PLACCHE, LIMOGES, SECOLO XIX
in rame smaltato in policromia raffiguranti ritratti di gentiluomini e gentildonne, montate entro cornice rettangolare in legno laccato e dorata con piedini a campanula e ricca cimasa intagliata a motivi vegetali, cm 37x27x5,5 (complessivamente)
FOUR LIMOGES PLAQUES, 19TH CENTURY
€ 700/1.000
45
PLACCA, LIMOGES, SECOLO XIX in rame con smalti policromi e lumeggiature in oro, di forma rettangolare, raffigurante soldato con grande vessillo nella mano sinistra, il corno cinto al fianco, il capo coperto da un grande cappello piumato, cm 24,5x17. Entro cornice in legno intagliato e dorato, cm 50,5x41
A LIMOGES PLAQUE, 19TH CENTURY
€ 2.000/3.000
RELIQUIARIO, TOSCANA, INIZIO SECOLO XVII in bronzo e rame dorato lavorato a sbalzo e cesellato, piede polilobato con figure di profeti e decoro fogliaceo, nodo ovoidale con figure di angeli ricorrenti; la struttura della teca ha forma circolare con aperture scandite da cariatidi e poggia su base bombata cesellata con frutti e teste di cherubini; il coperchio, analogamente decorato, è sormontato da statuetta; alt. cm 43, diam. cm 15
A TUSCAN RELIQUARY, EARLY 17TH CENTURY
€ 2.500/3.500
47
46
RELIQUIARIO, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII in rame e bronzo dorati e argento e applicazioni in metallo argentato, con base circolare gradinata con iscrizione S • MARIE • MADALENE • RELIQUIE entro cornice di foglie, fusto con nodo piriforme decorato anch’esso da foglie e fascia centrale con iscrizione SOR • MADALENA • IACOMINI. La teca, poggiante su corolla, è di forma architettonica a pianta quadrata con semicolonne doriche ai quattro angoli e cupola ornata da racemi vegetali in rilievo, pinnacoli e volti di cherubini applicati; terminale a croce, cm 36x10x10
A CENTRAL ITALY RELIQUARY, 17TH CENTURY
€ 2.500/3.500
48
PLACCHETTA, GERMANIA, SECOLO XVII in bronzo dorato di forma circolare, raffigurante l’incontro tra la Regina di Saba e Salomone; diam. cm 15,5
A GERMAN PLAQUE, 17TH CENTURY
€ 400/600
Bibliografia di confronto I. Weber, Deutsche, Niederlandisce und Franzosische Renaissanceplaketten 1500-1650, vol. II, Monaco 1975, tav. 86 n. 300
49
RELIQUIARIO, LOMBARDIA, SECOLO XVI in bronzo e rame dorato sbalzato e cesellato di forma architettonica; piede polilobato con fascia modanata e puntinata decorato a motivi vegetali, grosso nodo sferico scandito da baccellature verticali a reggere la teca a forma di tabernacolo a pianta quadrata sorretto da colonne agli angoli, occupato al centro da statuetta di santo entro teca cilindrica in vetro; parte superiore a cupola semisferica circondata da quattro pinnacoli torniti; alt. cm 30, diam. cm 14,5
A LOMBARD RELIQUARY, 16TH CENTURY
€ 2.500/3.500
50
CASSA, SIENA, PRIMA METÀ SECOLO XVI in legno dipinto in policromia, fronte bombato riccamente decorato con motivi vegetali e semplici grottesche a fare da contorno allo stemma nobiliare inserito in un medaglione al centro; fianchi anch’essi decorati, cm 52,5x155x48. Completo di pedana in noce non pertinente, cm 14,5x156x48
A SENESE CASKET, FIRST HALF 16TH CENTURY
€ 7.000/10.000
Bibliografia di confronto F. Schotmüller, I mobili e l’abitazione del Rinascimento in Italia, Torino 1921, p. 37
51
COPPIA DI FIGURE REGGICERO, TOSCANA, SECOLO XVII in legno laccato e parzialmente dorato, poggianti su base modanata e dipinta in finto marmo, cm 68x36x18
A PAIR OF TUSCAN HOLDING ANGELS, 17TH CENTURY
€ 2.500/3.500
52
SCULTURA, GERMANIA, SECOLO XVI in legno intagliato, dipinto in policromia e parzialmente dorato raffigurante Vergine dolente, rappresentata stante con le mani giunte in preghiera e lo sguardo tristemente rivolto verso il basso, cm 53x18x14
A GERMAN SCULPTURE, 16TH CENTURY
€ 3.000/5.000
SCULTURA, TICINO O AREA DEI LAGHI, PRIMO QUARTO SECOLO XV in legno intagliato a mezzorilievo e dipinto in policromia raffigurante Madonna col Bambino, la Vergine coronata è assisa in trono e trattiene sulla gamba sinistra il figlio stante; cm 29,2x14x4,5
A TICINO OR LAKES AREA SCULPTURE, FIRST QUARTER 15TH CENTURY
€ 2.000/3.000
L’opera è accompagnata da una scheda critica di Luca Mor
COPPIA DI LEONI, VENEZIA, INIZI SECOLO XVII in legno intagliato e dorato, raffigurati accovacciati e con le fauci spalancate, cm 18x31x13 (ciascuno)
A PAIR OF VENETIAN LIONS, EARLY 17TH CENTURY
€ 3.000/5.000
PIATTO, CASTEL DURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560
CIRCA
in maiolica decorata in policromia, raffigurante una scena istoriata con paesaggio marino e alte rocce sullo sfondo, mentre al centro è raffigurata Tisbe mentre scopre il cadavere di Piramo, che si è ucciso credendola morta; il leone all’origine dell’equivoco è accucciato davanti al corpo, mentre un cavallo bianco è fermo alle spalle della donna. Sulla destra una fonte scorre presso il sepolcro di Nino, luogo del ferale appuntamento, dove è frettolosamente scritta l’epigrafe che descrive la scena in corsivo: pirramo e Tisba; diam. cm 22, diam. piede cm 9,5, alt. cm 3,5
A PLATE, CASTEL DURANTE, WORKSHOP OF LUDOVICO AND ANGELO PICCHI, CIRCA 1550-1560
€ 1.000/1.500
1620 CIRCA
in maiolica dipinta in policromia con una scena sacra. Sul retro corsivi si legge La rouina del tempio per segnali Reuela a, suoi discepoli ‘l Signore ad indicare l’episodio evangelico della predizione della distruzione del tempio, rappresentato appunto sul fronte: al centro Gesù in dialogo con i propri discepoli nella piazza di una città, che si intravvede sullo sfondo alta e turrita, indica sulla destra un tempio circolare. L’opera, che trova alcuni confronti tra i piatti di area adriatica che da Urbino portano verso Venezia, di cui numerose testimonianze sono nelle collezioni dei musei tedeschi, riscontra però a nostro parere una grande affinità con alcune opere francesi, ed in particolare con un piatto di grandi dimensioni, di recente pubblicazione, attribuito al periodo urbinate della carriera di un pittore itinerante che sarà attivo a Lione dal 1585; diam. cm 24,7, alt. cm 3,5
A DISH, RIMINI OR LYON, CIRCA 1580-1620
€ 1.500/2.500
Bibliografia di confronto
The Golden Age of Italian Maiolica , Torino 2019, p. 338 n. 147
57
SALIERA, DERUTA, INIZI SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia, corpo quadrangolare poggiante su quattro zampe ferine, fascia fortemente carenata decorata agli angoli da arpie plastiche, vaschetta superiore anch’essa quadrangolare con pareti ricurve. L’intera superficie è decorata da una trama continua di raffaellesche composte da fiori, arpie e decori veri; cm 10,5x13,5x13,5
A SALT CELLAR, DERUTA, EARLY 17TH CENTURY
€ 300/500
Bibliografia di confronto
C. Ravanelli Guidotti, Donazione Paolo Mereghi. Ceramiche europee ed orientali, Faenza 1987, p. 234 n. 113
59
PICCOLA CIOTOLA, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia, tesa piana dipinta con un fregio vegetale continuo, cavetto centrato dalla figura di un leone rampante con una sfera tra le zampe anteriori; diam. cm 14,5, diam. piede cm 5, alt. cm 4
A SMALL CENTRAL ITALY BOWL, 17TH CENTURY
€ 300/500
ACQUASANTIERA, DERUTA, INIZI SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia di forma architettonica. All’interno di un arco sorretto da colonnine è raffigurato Cristo, leggermente a rilievo, sulla croce con i simboli della passione; la vaschetta sottostante, svasata e rettilinea nel prospetto anteriore, è decorata a baccellature e porta nella fascia superiore l’iscrizione ; cm 20,5x12,5x4,5
A HOLY WATER STOUP, DERUTA, EARLY 17TH
Il Sacro Domestico. Acquasantiere italiane dal XVI , Cento 1999, p. 183 fig. 128a, p. 231 n. 6
ARAZZO, FIANDRE, SECOLO XVII
raffigurante scene cortesi entro giardino alberato e sullo sfondo ricca vegetazione, castelli e corsi d’acqua; ricca bordura con scenette entro riserve, vasi di fiori e frutta e due grandi figure allegoriche, cm 234x373
A FLEMISH TAPESTRY, 17TH CENTURY
€ 10.000/15.000
61
QUATTRO SEGGIOLONI, ITALIA
CENTRALE, SECOLO XVII
in noce tornito, schienale di forma quadrangolare sormontato da intagli in foggia di foglia dorata, seduta rivestita in velluto rosso, braccioli rettilinei poggiano su sostegni a balaustro, gambe anteriori parzialmente tornite su ciabatta con terminale a zampa ferina, cm 138x70x65
FOUR CENTRAL ITALY ARMCHAIRS, 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000
62
ACQUASANTIERA DA CENTRO, SECOLO XVII
in marmo bianco, vasca di forma ottagonale profilata da motivo di fusarola alternata ad elementi circolari, una faccia reca inscritta la data MDCXXVII, sul fronte opposto la sigla CR con due fiori ai lati. Sostegno quadrangolare con angoli stondati ornato da fiore sul fronte, base quadrangolare svasata scolpita agli angoli con delfini, cm 116x94,5x94,5
A MARBLE FONT, 17TH CENTURY
€ 3.000/5.000
CREDENZA, TOSCANA, SECOLO XVII in noce, fascia sottopiano scende in più profili di modanature digradanti verso i due cassetti sformellati separati da paraste che presentano piccoli elementi intagliati, fronte a due sportelli inquadrati da lesene aggettanti scolpite in forma di erme femminili, terminanti in decori a cerchi sovrapposti; base ad urna modanata e poggiante su piedi a doppia voluta, cm 120x162x68
A TUSCAN SIDEBOARD, 17TH CENTURY
€ 3.000/5.000
Bibliografia di confronto
M. Tinti, Il mobilio fiorentino, Milano 1930, tav. CLXXIX
QUATTRO FIGURE, BOTTEGA DI JACOB CORNELISZ COBAERT, ROMA, SECOLO XVII in bronzo patinato su basi quadrate in marmo raffiguranti i Quattro Evangelisti, secondo il modello riconosciuto da Jennifer Montagu nelle statue di Jacob Cornelisz Cobaert (Fiandre 1630 circa – Roma 1615) poste ad ornamento dell’altare eseguito fra il 1587 e il 1582 per la cappella del cardinale Mathieu Cointrel nella chiesa romana di San Luigi dei Francesi. Queste figure in bronzo erano spesso destinate all’ornamento di stipi o arredi liturgici, come ad esempio ben testimoniato dall’altarolo a lui attribuito con sculture in bronzo dorato, oggi conservato presso la Sala Altoviti di Palazzo Venezia a Roma; alt. da cm 25,8 a cm 24,2 (le figure), su basi cm 2x12,5x11
THE FOUR EVANGELISTS, WORKSHOP OF JACOB CORNELISZ COBAERT, ROME, 17TH CENTURY
€ 8.000/12.000
Provenienza
Florence Taccani, Milano (dichiarazione del 23/12/1983); Collezione privata
Bibliografia di confronto
P. Cannata, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia. Sculture in bronzo, Roma 2011, pp. 140-150
65
CALAMAIO,
VENETO, INIZI SECOLO XVII
in bronzo patinato raffigurante Sansone e il leone, in cui la bocca spalancata dell’animale funge da calamaio. Il modello di questo gruppo è stato in passato variamente attribuito a diversi artisti, da Pollaiolo a Tiziano Aspetti, per arrivare con Anthony Radcliffe a Bernardino Danese, bronzista romano del diciassettesimo secolo, che ha notato somiglianze tra il leone del calamaio e i due leoni che adornano il piedistallo del busto di Paolo Giordano II Orsini conservato nel Museo di Plymouth. Anche quest’attribuzione non ha però convinto definitivamente la critica, ed infatti un esemplare analogo al nostro, conservato al Metropolitan Museum di New York (inv. n. 1982.60.107), è schedato con attribuzione generica ad artista italiano del XVII secolo; cm 19x17x13
A VENETIAN INKWELL, EARLY 17TH CENTURY
€ 4.000/6.000
Provenienza
Florence Taccani (dichiarazione del 23/12/1983), Milano; Collezione privata
Bibliografia di confronto
Y. Hackenbroch, Bronzes Other Metalwork and Sculpture in the Irwin Untermyer Collection, New York 1962, p. 16 fig. 47, tav. 44
PANNELLO, CARPI, SECONDA METÀ SECOLO XVII
in scagliola realizzata in bicroma bianco-nero, raffigurante Davide con la testa di Golia, soggetto derivato da un noto dipinto di Guido Reni oggi conservato agli Uffizi, qui però riprodotto seguendo fedelmente l’incisione di Giacomo Piccini (attivo a Venezia, 1617ca. - post 1669), che si distingue dal dipinto originale per essere proposta in controparte ad eccezione della testa di Golia, inclinata come nella tela. Montato entro cornice in legno dorato con passepartout in velluto rosso; cm 31x23,2 il pannello, cm 46,5x39,5 complessivamente
A CARPIGIAN PANEL, SECOND HALF 17TH CENTURY
€ 1.000/1.500
67
PANNELLO, CARPI, METÀ SECOLO XVII
in scagliola realizzata in bicroma bianco-nero raffigurante il Riposo durante la fuga in Egitto, soggetto tratto da un dipinto del pittore pesarese Simone Cantarini (Pesaro 1612 - Verona 1648), in cui la Vergine tiene con entrambe le mani il Bambino nudo e con le braccia aperte, mentre S. Giuseppe, seduto sotto gli alberi, li osserva. Montato entro cornice in legno dorato con passepartout in velluto rosso; cm 25,3x29,8 il pannello, cm 41,5x45,5 complessivamente
A CARPIGIAN PANEL, HALF 17TH CENTURY
€ 1.500/2.500
68
COFANO, ITALIA
SETTENTRIONALE, SECOLO XVII in legno intarsiato in palissandro e osso, corpo rettangolare con coperchio incernierato di forma bombata. L’intera superficie mostra un decoro ad esagoni bicolore disposti a creare un gioco prospettico, incorniciati su ciascun lato da un bordo filettato; cm 48x72x38,5
A NORTHERN ITALY TRUNK, 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000
69
STIPO DA VIAGGIO, LOMBARDIA, INIZI SECOLO XVIII in legno lastronato e filettato in osso, fronte rettangolare con intarsi a formare disegno geometrico e decorazioni a racemi vegetali e floreali, ribalta celante sportellino centrale circondato da sette piccoli cassetti e sotteso da uno unico più grande; la stessa decorazione in negativo è ripetuta sui fianchi, forniti di maniglie per il trasporto; cm 39,5x56x36
A SMALL LOMBARD TRAVEL CABINET, EARLY 18TH CENTURY
€ 4.000/6.000
GRANDE CASSETTONE, ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVII
in legno di noce intagliato, con piano superiore aggettante e primo cassetto apribile a celare vano con cassetti frontali e laterali; fronte di linea dritta a tre cassetti sottostanti ciascuno ornato da riserve intagliate a girali fogliacee scolpite a rilievo che incorniciano le bocchette centrali e le prese laterali a foggia di puttini; gli angoli scantonati presentano il medesimo decoro a girali rilevati, che si ripete anche sugli sportelli laterali, cm 111x168x72
A NORTHERN ITALY LARGE COMMODE, LATE 17TH CENTURY
€ 2.500/3.500
SCULTURA, TOSCANA, SECOLO XVI
in legno dipinto in policromia raffigurante il busto di una giovane fanciulla, ritratta frontalmente con i capelli elegantemente raccolti sulla nuca da nastrino bianco mentre indossa una veste rossa dal bordo dorato; poggia su base con decoro geometrico a simulare intarsi in marmi vari, cm 46x38x17
A TUSCAN SCULPTURE, 16TH CENTURY
€ 10.000/15.000
72
TAVOLINO, BOLOGNA, INIZO SECOLO XVII
in noce, piano rettangolare ornato da borchie lungo tutto il bordo, fascia con cassetto centrato da presa in bronzo a foggia di putto e decorato con borchie in metallo disposte a fiore agli angoli, gambe tornite a balaustro riunite da traverse rettilinee su piedi a trottola, cm 69,5x63x55
A SMALL BOLOGNESE TABLE, EARLY 17TH CENTURY
€ 1.500/2.500
Bibliografia di confronto G. Manni, Mobili antichi in Emilia Romagna, Modena 1993, p. 201 n. 426
DUE BACILI DA BARBA, MANISES, INIZIO SECOLO XVIII
in maiolica decorata a lustro, corpo circolare con il tipico incavo sulla tesa appena inclinata e cavetto profondo, decorato rispettivamente da grande motivo a garofano e da volatile; tutt’intorno decori secondari di ispirazione geometrica o naturalistica. Al retro di entrambi decoro a grosse spirali; diam. cm 31,5, ealt. cm 12,5 e diam. cm 28,5, alt. cm 9,8
A PAIR OF MANISES SHAVING BOWL, EARLY 18TH CENTURY
€ 900/1.200
74
PIATTO, SIVIGLIA, PRIMA METÀ
SECOLO XVI
€ 1.200/1.800 73
in maiolica decorata a lustro metallico, tesa larga leggermente inclinata con orlo appena rilevato, ampio cavetto e umbone centrale rilevato. La decorazione del fronte è dominata da piccoli decori stilizzati sviluppati intorno ad una grande raggera campita a lustro che occupa tutta la fascia della tesa; cavetto centrato da motivo vegetale entro cornice decorata con motivi a mandorla parzialmente riempite a tratteggio. Al retro numerosi cerchi concentrici dipinti a lustro; diam. cm 38,2, alt. cm 7,2
A DISH, SEVILLE, FIRST HALF 16TH CENTURY
PIATTO, MONTELUPO, SECONDA METÀ SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Al centro della composizione un archibugiere ritratto di profilo avanza a gambe divaricate, e alle sue spalle un paesaggio essenziale con grandi ciottoli partiti tra due picchi arrotondati e sottili steli filiformi; diam. cm 31,2, alt. cm 6
A MONTELUPO DISH, SECOND HALF 17TH CENTURY
€ 700/1.000
76
PIATTO, MONTELUPO, SECONDA METÀ SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Al centro della composizione una figura femminile dall’ampia veste mostra nella mano destra un grande cuore trafitto da una freccia, e alle sue spalle un paesaggio essenziale con due picchi arrotondati; diam. cm 31,8, alt. cm 6,2
A MONTELUPO DISH, SECOND HALF 17TH CENTURY
€ 800/1.200
PIATTO, MONTELUPO, 1640-1660 CIRCA
in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Al centro della composizione una contadina con una cesta di frutta sulla testa avanza nel tipico paesaggio con ciottoli e due picchi montuosi sullo sfondo, un albero con frutti sulla destra e un edificio porticato sulla destra; diam. cm 31,6, alt. cm 6
A MONTELUPO DISH, CIRCA 1640-1660
€ 800/1.200
SECOLO XVII
in maiolica dipinta in policromia, forma piana leggermente concava con orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato. La superficie è interamente ricoperta dalla decorazione policroma, mentre sul retro il piatto mostra tre linee concentriche in manganese. Al centro della composizione un alfiere a gambe divaricate e alle sue spalle un paesaggio essenziale con i due tipici picchi; diam. cm 31, alt. cm
A MONTELUPO DISH, SECOND HALF 17TH CENTURY
€ 600/900
RILIEVO, FIRENZE, MARCO DELLA ROBBIA (FRA MATTIA), 1530 CIRCA
in terracotta invetriata in policromia di forma rettangolare, raffigurante festone di frutta pendente da protome leonina. Formelle analoghe si ritrovano nella grandiosa pala realizzata proprio da Marco della Robbia tra il 1527 e il 1331 per la collegiata di Montecassino; cm 31x16,5x14
A MARCO DELLA ROBBIA (FRA MATTIA) RELIEF, FLORENCE, CIRCA 1530
€ 800/1.200
Bibliografia di confronto
G. Gentilini (a cura di), I Della Robbia e l’arte nuova della scultura invetriata, Firenze 1998, pp. 329-330 n. V.2 a-f
PIATTO DA ACQUERECCIA, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII in maiolica con smalto bianco, decorato sulla tesa da un piccolo emblema araldico; foggia con centro umbonato appena rilevato, balza e tesa baccellate. Questo tipo di bacile, accompagnato di un versatoio per il lavaggio delle mani durante i banchetti, fu prodotto in Italia centrale tra Umbria e Lazio nel corso del secolo XVII; diam. cm 44,5, alt. cm 5
AN EWER STAND, CENTRAL ITALY, 17TH CENTURY
€ 300/500
GRANDE ALBARELLO, TRAPANI, INIZIO SECOLO XVIII in maiolica dipinta in policromia, corpo cilindrico rastremato al centro, collo con orlo estroflesso e base piana. Sul fronte, entro un’ampia riserva a fondo giallo, compare una cornice a cartocci centrata da uno scudo ovale con emblema araldico con motto entro cartiglio, mentre il retro mostra grandi foglie accartocciate campite in giallo e verde e racemi disegnati in blu; sul collo trattini verticali paralleli e alla base una ghirlanda stilizzata; alt. cm 36, diam. bocca cm 19, diam. piede cm 17,5
A LARGE PHARMACY JAR (ALBARELLO), TRAPANI, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
Bibliografia di confronto
G. Donatone (a cura di), Maiolica delle Due Sicilie, Napoli 1998, pp. 152-153 n. 76
82
STIPO, NAPOLI, MONOGRAMMISTA VBL?, METÀ SECOLO XVII
in legno ebanizzato con applicazioni in bronzo dorato, fronte centrato da vano apribile a sportello inquadrato da due colonne a timpano su cui giacciono tre figure di putti, affiancato ai lati da una doppia colonna di quattro cassetti ciascuna. L’intera superficie mostra un fitto decoro a rilievo in lamina d’argento a racemi sviluppati su ciascun cassetto intorno ai pomelli; fianchi decorati da filettature geometriche centrati da maniglie in bronzo dorato, poggia anteriormente su elementi angolari in foggia di leone, mentre posteriormente su sfere schiacciate, cm 42x83x35
A NAPOLITAN CABINET, HALF 17TH CENTURY
€ 3.000/5.000
Bibliografia di confronto
E. Colle, Il mobile Barocco in Italia. Arredi e decorazioni d’interni dal 1600 al 1738, Milano 2000, pp. 68-69 n. 15
STIPO DA VIAGGIO, ITALIA
SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVII
in legno ebanizzato con intarsi in osso, fronte centrato da vano apribile a sportello decorato con figura coronata stante, e cassetto inferiore su cui è rappresentata una composizione di frutta; ai lati due colonne di quattro cassetti ciascuna, sui quali sono raffigurate scene campestri su formelle rettangolari, cm 37,5x46,5x23,5
A NORTHERN ITALY CABINET, LATE 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000 84
COPPIA DI SEGGIOLONI, LOMBARDIA, FINE SECOLO XVII
in noce, braccioli mossi terminanti a ricciolo decorati da intagli fogliacei, poggiano su gambe a rocchetto con zampe ferine stilizzate unite da traverse tornite; schienale di forma quadrangolare rivestito come la seduta in seta damascata color avorio, cm 120x68x72
A PAIR OF LOMBARD ARMCHAIRS, LATE 17TH CENTURY
€ 600/900
COPPIA DI SPECCHIERINE, VENETO, SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato di linea sagomata, fascia intagliata a giorno a volute fogliacee e fiori, ricca cimasa scolpita a motivi rocaille, cm 70x44 (ciascuna)
A PAIR OF VENETIAN MIRRORS, 18TH CENTURY
€ 700/1.000
86
CASSETTONE, LOMBARDIA, FINE
SECOLO XVII
in legno intarsiato e filettato in osso con cornici ebanizzate, piano centrato da stella entro cornice ottagonale con intarsi floreali e geometrici tutt’attorno, fronte a quattro cassetti ognuno dei quali è interessato dal medesimo intarsio a motivi floreali intervallati ai lati e ai centri da stella; un intarsio a motivo geometrico è presente anche ai lati, base con piedi a mensola, cm 104,5x142,5x66,5
A LOMBARD COMMODE, LATE 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000
FIGURA, SPAGNA, INIZI SECOLO XVII in peltro raffigurante il Bambin Gesù, derivata da un modello dello scultore spagnolo Juan de Mesa (Cordova 1583 - Siviglia 1627), alt. cm 42; su base modanata in legno dorato, cm 8x17x17
A SPANISH FIGURE, EARLY 17TH CENTURY
€ 800/1.200
88
GRUPPO, TOSCANA, SECOLO XVIII in terracotta patinata raffigurante tre putti su una roccia impegnati a sorreggersi l’un l’altro con un pesce tra le braccia; cm 54,5x21x17 (completo di base lignea modanata di forma esagonale, cm 9,5x26x26)
A TUSCAN GROUP, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
CROCE DA MEDITAZIONE, ROMA, INIZI SECOLO XVIII
in legno lastronato in diaspro e bordato in bronzo dorato, con Crocifisso in legno di bosso finemente scolpito; terminali e applicazioni in bronzo dorato; cm 61x32,2 complessivamente; scultura cm 34x17,8
A ROMAN MEDITATION CROSS, EARLY 18TH CENTURY
€ 5.000/8.000
GRANDE TAPPETO USHAK, TURCHIA, SECOLO XX
a fondo crema interamente decorato nei colori del rosa, celeste, giallo senape, verde e melanzana con grandi rami stilizzati con corolle e foglie, cm 463x656
A LARGE USHAK CARPET, TURKEY, 20TH CENTURY
€ 2.500/3.500
91
COPPIA DI POLTRONE, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII
in legno di noce intagliato, schienale e braccioli a linea mossa con motivo a volute, gambe arcuate terminanti con motivo a ricciolo, foderate con seta a fantasia celeste e oro, cm 109x72x68
A PAIR OF NORTHERN ITALY ARMCHAIRS, 18TH CENTURY
€ 500/800
92
RIBALTA, LOMBARDIA, PRIMA METÀ SECOLO XVIII lastronata in radica decorata con cornici ebanizzate a rilievo, fronte a tre cassetti con decori a rilievo e tiretti a pomello, ribalta celante sei cassettini e due piani a scomparsa, fianchi analogamente decorati con cornici di linea spezzata, cm 116x114x50
A LOMBARD FALL FRONT BUREAU, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
BUREAU TRUMEAU, LOMBARDIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno lastronato con profilature ebanizzate; corpo superiore sormontato da cimasa di forma mistilinea e recante doppio sportello a specchio, ribalta celante piano scorrevole con sportellino centrale tra quattro piccoli cassetti, parte inferiore con tre cassetti ornati da riserve ebanizzate a racchiudere pomelli e serrature; fianchi decorati da analoghe cornici ebanizzate; cm 253x110x53,5
A LOMBARD BUREAU TRUMEAU, HALF 18TH CENTURY
€ 4.000/6.000
IMPORTANTE TAPPETO AGRA, INDIA, FINE SECOLO XIX
a fondo rosso con decoro a cartiglio giallo e avorio, decoro classico dell’Impero Mughal, ampia bordura verde con decori avorio, cm 440x360
AN IMPORTANT AGRA CARPET, INDIA, LATE 19TH CENTURY
€ 7.000/10.000
STIPO, LOMBARDIA, FINE SECOLO XVII
in legno ebanizzato e filettato in osso, fronte centrato da vano apribile a sportello sormontato da ringhierina e cassetto inferiore e affiancato da una doppia colonna di quattro cassetti ciascuna. L’intera superficie mostra un fitto decoro a racemi sviluppati su ciascun cassetto intorno al pomello centrale e chiusi nella parte superiore da un’arpia stilizzata, cm 58x98x31; completo di base in legno ebanizzato con gambe a torchon non pertinente, cm 64x102x36
A LOMBARD CABINET, LATE 17TH CENTURY
€ 2.500/3.500
PROFILO DI DONNA, GERMANIA, SECOLO XIX in cera policroma applicata su ardesia raffigurante profilo femminile; la gentildonna indossa un diadema di perle e una veste elegante di stoffa e merletti; entro cornice intagliata e dorata, cm 28,5x23,5x4,5 (complessivamente)
A GERMAN PROFILE OF A WOMAN, 19TH CENTURY
€ 1.500/2.500 97
98
SCULTURA, FRANCIA, SECOLO XVIII in terracotta patinata raffigurante cane accovacciato, cm 22x50x36
A FRENCH SCULPTURE, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
ALZATA, VENEZIA, SECOLO XIX in vetro incolore con decoro a rilievo in vetro azzurro, piatto piano di forma circolare con bordo leggermente rialzato, zona centrale decorata con una doppia cornice puntinata centrata da decoro a doppio nastro ritorto a rilievo; piede a calice con orlo cordonato; diam. cm 32, alt. cm 9.5
A VENETIAN FOOTED DISH, 19TH CENTURY
€ 800/1.200
BACILE, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII
in rame di forma ovale con anse a foglia attorcigliata, orlo dentellinato estroflesso, fascia rientrante e corpo bombato lavorato a punzonature, cm 17,5x56,5x41
A NORTHERN ITALY BASIN, 18TH CENTURY
€ 800/1.200
100
COPPIA DI SEGGIOLONI, VENEZIA, PRIMA METÀ SECOLO XVIII
in noce con schienale e seduta rivestiti in cuoio impresso con motivi vegetali, braccioli, sostegni e gambe frontali mossi e intagliati a bassorilievo con piccole foglie, grembiale ondulati e traversa ad acca sagomata, cm 121x73x57
A PAIR OF VENETIAN ARMCHAIRS, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 1.000/1.500
101
RILIEVO, TOSCANA, SECOLO XIX
in terracotta di forma rettangolare raffigurante Madonna col Bambino da Matteo Civitali, la Vergine seduta in trono con il Bimbo in grembo, inquadrata ai lati da due lesene con foglie stilizzate, cm 81x55x8,5
A TUSCAN RELIEF, 19TH CENTURY
€ 1.500/2.500
102
RIBALTA, FERRARA, PRIMA METÀ SECOLO XVIII in noce e radica, fronte di linea mossa con angoli scantonati, tre cassetti sormontati da piano a ribalta celante uno sportellino centrale e ai lati due vani e due cassetti, cm 106x62x110
A FERRARESE FALL-FRONT BUREAU, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 2.500/3.500
103
RILIEVO, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVI
in legno intagliato, dorato e parzialmente dipinto in policromia, di forma rettangolare con struttura architettonica interessata da più ordini di intaglio, raffigura gli apostoli San Pietro, con le chiavi nella mano destra, e Sant’Andrea, mentre regge nella mano sinistra un libro e nella destra la croce, e sullo sfondo tra i due una coppia di alberi, cm 65x143x9
A NORTHERN ITALY RELIEF, 16TH CENTURY
€ 3.000/5.000
104
SCULTURA, SPAGNA, SECOLO XVIII in legno dipinto in policromia e argentato a mecca raffigurante San Giorgio e il drago, cm 69x34x19
A SPANISH SCULPTURE, 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
TRE ELEMOSINIERI, GERMANIA, SECOLI XVIII/XIX
in ottone sbalzato, tesa piana con sottile decoro stilizzato inciso, umbone rilevato decorato con a motivo a baccellatura obliqua circondato da fascia con iscrizione in caratteri gotici; diam. cm 51,5, cm 42,7 e cm 41,8
THREE GERMAN ALMS DISHES, 18TH/19TH CENTURIES
€ 700/1.000
GRANDE ELEMOSINIERE, GERMANIA, SECOLO XIX
in rame sbalzato, umbone rilevato lavorato a baccellature da cui parte un complesso decoro a motivo floreale, con volti leonini e palmette stilizzate intervallate da mezzefoglie, terminante in profilo esterno scandito da baccellature oblique, tesa interessata da doppia profilatura, diam. cm 82
A LARGE GERMAN ALMS DISH, 19TH CENTURY
€ 600/900 107
COPPIA DI CASSETTONI, PADOVA, PRIMA METÀ
SECOLO XVIII
lastronati in legni vari e osso, fronte di linea spezzata rientrante centralmente, piano intarsiato con figura entro cartella centrale e quattro pappagalli entro cartelle mistilinee sugli angoli, sottesa da tre cassetti intervallati da profilature ebanizzate e decorati con intarsio centrale con figure entro cartelle mistilinee e cervi e conigli entro cartelle laterali, maniglie a mezzaluna con decoro a cesto di frutta, base con piedi a mensola; cm 99x145,5x71,5
A PAIR OF PADUAN COMMODES, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 6.000/9.000
Bibliografia di confronto C. Santini, Mille mobili veneti. L’arredo domestico in Veneto dal sec. XV al sec. XIX, Vol. II, Modena 2010, pp. 63-66
108
COPPIA DI PORTAPALME, ITALIA CENTRALE, INIZO
SECOLO XVIII
in bronzo dorato, vaso a balaustro su base di forma quadrangolare con due ampie prese sagomate a volute con elementi vegetali a rilievo, cm 48x45x20,5
A PAIR OF CENTRAL ITALY VASES (PORTAPALME), EARLY 18TH CENTURY
€ 600/900
109
SCRITTOIO, ITALIA CENTRALE, INIZIO SECOLO XVIII
in legno di noce di tipo San Filippo, piano superiore apribile a ribalta a nascondere tre cassetti alterrnati a vani a giorno, sottofascia a due cassetti, gambe a lira riunite da traversa in ferro battuto, cm 104x141x75,5
A CENTRAL ITALY DESK, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
ITALIA CENTRALE, INZIO SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato a quattro luci, sorrette da un braccio centrale scolpito a larghe foglie e fissato a parete tramite cartella ovale, cm 69x97x64
A PAIR OF LARGE CENTRAL ITALY APPLIQUES, EARLY 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
111
CASSETTONCINO, VENETO, INIZI SECOLO XVIII
lastronato in radica e intarsiato in osso, fronte di linea spezzata rientrante centralmente, piano intarsiato con tre figure entro cartella centrale, sul fronte tre cassetti intervallati da profilature ebanizzate e decorati con intarsi a figure, piedi anteriori a sfera schiacciata, cm 80x71x51
A SMALL VENETIAN COMMODE, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
112
STEMMA CORONATO, ITALIA SETTENTRIONALE, INIZI SECOLO XVIII in marmo bianco con inserti in marmi policromi, lo scudo centrale in marmo verde raffigurante una croce bicroma poggiante su alto piedistallo a rilievo; cm 56x41x26
A NORTHERN ITALY CROWNED COAT OF ARMS, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
113
DUE PANCHETTE, ROMA, FINE SECOLO XVII in legno intagliato e laccato, schienale di forma rettangolare ornato sui bordi da volute e dipinto a finto marmo, uno dei due centrato da riserva ovale con lo stemma di papa di Pio VI; seduta, fianchi e grembiale dipinti a creare un effetto di commesso in marmi policromi, fascia sottopiano dipinta in blu con iscrizione in oro PIVS
VI PONT MAX, cm 102x67,5x44
A PAIR OF ROMAN SMALL BENCHES, LATE 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000
114
SPECCHIERA, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII
in legno dorato di linea mossa, doppio ordine di intaglio con girali fogliacei a impreziosirne il perimetro, termina in cimasa centrata da conchiglia, cm 137x82
A NORTHERN ITALY MIRROR, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
115
BASE REGGIBUSTO, ROMA, FINE SECOLO XVII
in legno intagliato, dipinto, e dorato, corpo a sezione quadrangolare con fronte mosso e due lesene rilevate sul fronte con volute aggettanti e festoni a rilievo, fronte e fianchi centrati da decoro a trofei dipinto in oro, cm 110x64x40
A ROMAN BUSTHOLDER BASE, LATE 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000
COPPIA DI STAGNONI (IDRIE), SAVONA, FINE SECOLO XVII in maiolica dipinta in monocromia blu cobalto su smalto azzurrino, corpo ovoidale realizzato al tornio con anse a testa di drago che sorgono da due mascheroni, mentre un terzo, forato per la fuoriuscita del liquido, si trova alla base della parte anteriore; alto collo troncoconico con cerchiatura, piede a calice svasato. L’intera superficie mostra una decorazione del tipo “istoriato barocco” con scene mitologiche, interrotta sul fronte di entrambe i vasi dal cartiglio contenente l’iscrizione farmaceutica (Aqu Acettose e Aqua Boragi.). Marca stemma di Savona sul fondo di entrambi; alt. cm 45, diam. bocca cm 16,2, diam. piede cm 18,2 e alt. cm 43, diam. bocca cm 17, diam. piede cm 18
A PAIR OF HYDRIAS (STAGNONI), SAVONA, LATE 17TH CENTURY
€ 3.000/5.000
Bibliografia di confronto
C. Chilosi (a cura di), Ceramica della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Milano 2011, pp. 125-126 n. 136 (per la morfologia)
117
RINFRESCATOIO PER BOTTIGLIE, ALBISOLA, MANIFATTURA CONRADO (?), INIZIO SECOLO XVIII
in maiolica in maiolica dipinta in monocromia blu, corpo di forma quadrangolare con quattro vani separati e manico ad arco per la movimentazione. Il decoro vede scene istoriate del tipo istoriato barocco con storie e protagonisti differenti disposte su tutti i lati. Lo stile è rapido, realizzato con grande quantità di pigmento e di smalto tanto da causare alcune colature in cottura. L’opera ci pare prossima per qualità e stile alla produzione della manifattura Conrado, alla quale si può attribuire pur in assenza di marca sotto la base, lasciata priva di smalto; cm 20,4x20x20
A CONRADO (?) BOTTLE EWER, ALBISOLA, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
118
CONTENITORE, SAVONA, INIZIO SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in monocromia, corpo a bottiglia di forma cubica con imboccatura circolare appena rilevata e collocata vicina ad un angolo. Di definizione incerta, potrebbe costituire un esempio di calamaio di grandi dimensioni o comunque un contenitore a bottiglia anomalo, con il cannello spostato dal centro a favorire lo sversamento del liquido. L’opera presenta una decorazione a monocromia blu che raffigura sui lati dei cavalieri su destrieri al galoppo diversificati per armi e funzioni: un cavaliere a spada sguainata, un trombettiere, un alabardiere e un altro cavaliere che procede al passo; sulla faccia superiore invece un uomo e una donna seduti indicano l’orizzonte. Mentre tutte le figure sembrano trarre spunto da incisioni, forse dalla Gerusalemme Liberata, la forma e la raffinatezza del decoro confermano l’originalità e rarità dell’opera. Il fondo è privo di smalto; cm 12,5x14,4x14,2
A CONTAINER, SAVONA, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.000/1.500
PIATTO DA PARATA, SAVONA, ULTIMO QUARTO SECOLO XVII in maiolica dipinta in monocromia azzurra con tesa orizzontale e ampio cavetto, L’intera superficie del fronte è decorata con una scena che raffigura Il riposo del re Ferdinando II durante l’assedio della città di Siviglia, da una incisione tratta dal libro di J. Antoni de Vera (Milano 1632), sullo sfondo paesaggio con architetture in lontananza e una quinta arborea. Al verso decoro con piantine “alla cinese” e al centro la marca scudo in azzurro, tradizionalmente attribuita alle fornaci di Savona; diam. cm 39 alt. cm 5,8
A CHARGER, SAVONA, LAST QUARTER 17TH CENTURY
€ 1.500/2.500
COPPIA DI VASI CON COPERCHIO, LIGURIA, PROBABILMENTE SAVONA, SECONDA
METÀ SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in monocromia bruno di manganese, corpo a balaustro rigonfiato su alto piede sagomato, coperchio a cupola polilobato con presa a bottone. Il decoro interessa l’intera superficie con un motivo a paesaggio con architetture e grandi alberi con uccelli e piccoli insetti Marca asterisco in manganese sotto la base di entrambe i vasi; un vaso riporta etichetta ENTE PROVINC. TURISMO GENOVA / MOSTRA ANTICA MAIOLICA
LIGURE con il nome dell’espositore Nino Ferrari; alt. cm 31,5, base cm 16,2x13,5
A PAIR OF VASES WITH LID, LIGURIA, PROBABLY SAVONA, SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
Bibliografia di confronto
L. Pessa (a cura di), Le ceramiche liguri. Musei e collezioni della città di Genova, Milano 2005, p. 110 nn. 136-137
121
GRANDE PIATTO, SAVONA, FORNACE GUIDOBONO-FERRO, SECOLO XVIII
in maiolica policroma, cavetto largo, balza molto bassa e larga tesa appena obliqua con orlo arrotondato appena rilevato. L’ ornato è realizzato secondo le modalità note in letteratura come “a figuretti e rovine” e vede protagonisti una figura femminile e un bambino in un paesaggio con alberi di pruno e rovine di un acquedotto romano, il cielo riempito da farfalle in volo. La modalità decorativa è rapida ma estremamente precisa e appartiene alla produzione di vasellame da mensa che prediligeva nelle produzioni queste scene liberamente. Al verso marca Fortezza in manganese ascrivibile alla società Guidobono - Ferro agli inizi del XVIII secolo e alla società Ferro in seguito; diam. cm 39, alt. cm 5
A LARGE GUIDOBONO-FERRO DISH, SAVONA, 18TH CENTURY
€ 400/600
Bibliografia di confronto
L. Pessa in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure, Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Cinisello Balsamo 2011, pp. 156-159
122
PIATTO, LIGURIA, SECOLO XVIII
in maiolica policroma, cavetto largo, balza molto bassa e larga tesa appena obliqua con orlo arrotondato appena rilevato. L’ornato in bruno di manganese con tocchi di verde e giallo su isole aeree riproduce le modalità già note in letteratura come a “macchietta” e spesso associate alla marca con “globo crucifero” e doppia iniziale L, tradizionalmente attribuita alle fornaci albisolesi di Luigi Levantino verso la metà del Settecento. Si vedano a confronto il piatto da barbiere già pubblicato da Barile e conservato ai Musei civici di Palazzo Rosso a Genova e soprattutto il grande vaso con anse dello stesso museo, oltre al piatto del Museo di Villa Cagnola a Varese (inv. n. C204) con marca analoga e alcuni piatti conservati al Castello Sforzesco di Milano (inv. n. 1379). Marca tocco in bruno sul retro con lettere L.L.; diam. cm 30,2, alt. cm 3,5
A DISH, LIGURIA, 18TH CENTURY
€ 400/600
Bibliografia di confronto
C. Barile, Antiche ceramiche liguri, Milano 1965, tavv. CXII e CXIV; R. Ausenda, in AA.VV. La collezione Cagnola. II. Arazzi, sculture, mobili ceramiche, Busto Arsizio 1996, p. 181 n.53
STIPO, LOMBARDIA, PRIMA METÀ SECOLO XVIII
lastronato in legni vari, fronte scandito da una doppia coppia di antine sormontate da un’articolata cimasa decorata da volute con cornici a rilievo. Mentre le ante della parte superiore lasciano a giorno l’interno del mobile, decorate nella specchiatura con una rete metallica con motivo romboidale, quelle della parte inferiore presentano degli articolati intarsi centrati da riserve filettate mistilinee con decorazioni di vedute architettoniche, tema che si ripete anche in riserve minori distribuite lungo la superficie del mobile; cm 240x110x40
A LOMBARD CABINET, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 2.500/4.000
RIBALTA, LOMBARDIA, METÀ SECOLO XVIII
lastronata in radica e legni vari, fronte con piano apribile a ribalta, celante sei piccoli cassetti, sotto la quale è un cassetto sottile e altri più alti uguali tra loro; l’intera superficie è ornata da cornici a rilievo di forma mistilinea che vanno a formare riserve disposte simmetricamente; piedi a mensola, cm 112x123x60
A LOMBARD FALL-FRONT BUREAU, HALF 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
TAPPETO HERIZ, PERSIA, FINE SECOLO XIX a fondo rosso mattone con decori stilizzati azzurro, verde e rosa, riquadri azzurro e rosa, cm 360x240
AN HERIZ CARPET, PERSIA, LATE 19TH CENTURY
€ 3.000/5.000
DUE VASI DA GIARDINO, TOSCANA, SECOLO XVIII
in marmo bianco, orlo svasato aggettante scolpito a unghiature e corpo a larghe scanalature, piede a calice con scanalature verticali su bassa base quadrata, alt. cm 53, diam. cm 51,5 e alt. cm 47, diam. cm 51
A PAIR OF TUSCAN GARDEN POTS, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
COPPIA DI GRANDI MORTAI, SPAGNA, SECOLO XVIII
in pietra, corpo cilindrico scandito nella parte superiore da quattro prese formate da semilune sovrapposte, parete frontale decorata da grande stemma nobiliare a rilievo, cm 42x49x50
A PAIR OF LARGE SPANISH MORTARS, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
PICCOLO FORZIERE, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XIX
in ferro di forma rettangolare con coperchio a botte incernierato sormontato da maniglia, di chiara derivazione rinascimentale. L’intera superficie mostra un decoro a rilievo con grottesche e animali fantastici, inquadrato entro cornici puntinate; cm 9,5x14x9,8. Conservato entro scatola in legno rivestito in pergamena con stemma araldico dipinto sul coperchio; cm 14,5x18,2x13,8
A SMALL NORTHERN ITALY COFFER, 19TH CENTURY
€ 1.000/1.500 129
130
COPPIA DI PUTTI REGGICERO, TOSCANA, SECOLO XVII
in legno intagliato, laccato e dorato, raffigurati genuflessi su base sagomata a forma di nuvola; cm 33x15x12
A PAIR OF TUSCAN PUTTI, 17TH CENTURY
€ 2.000/3.000
VANITAS, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XIX
in marmo bianco, montata su base sagomata e modanata in marmo nero, cm 28x16x18 (complessivamente)
A NORTHERN ITALY VANITAS, 19TH CENTURY
€ 1.000/1.500
VASO CON COPERCHIO, ITALIA SETTENTRIONALE, INIZI SECOLO XVIII in marmo rosso, corpo ad urna a sezione ottagonale con modanature all’orlo e costolature verticali nella fascia centrale; coperchio a cupola compresa a sezione geometrica; cm 37x24x24
A NORTHERN ITALY URN-SHAPED VASE, EARLY 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000 132
BUSTO IN STILE FIORENTINO RINASCIMENTALE, SECOLO XIX in legno intagliato e dipinto in policromia, raffigurante personaggio maschile in abiti militari, cm 46x41x18
A FLORENTINE RENAISSANCE-STYLE BUST, 19TH CENTURY
€ 1.200/1.800
GRANDE TAPPETO TABRIZ, PERSIA, INIZI SECOLO XX a fondo blu con ricca decorazione floreale, bordura esterna a fondo rosso, cm 597x395
A LARGE TABRIZ CARPET, PERSIA, EARLY 20TH CENTURY
€ 2.500/3.500
135 λ
DUE SCULTURE, ITALIA
SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII
in pietra scolpita raffiguranti rispettivamente un uomo anziano avvolto in un ampio mantello con ai piedi una fiaccola, cm 138x40x50, e un uomo anziano poggiato su un pilastro, il corpo avvolto in un mantello con cappuccio bordato di pelliccia, cm 145x56x40
A PAIR OF NORTHERN ITALY SCULPTURES, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
BUSTO, ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII in marmo bianco raffigurante gentiluomo con baffi e gorgiera coperto da ampio mantello, su base a plinto, cm 88x60x25
A NORTHERN ITALY BUST, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
COPPIA DI SEDIE, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in noce con profili e decori dorati, seduta e schienale rivestiti in tessuto a fiori, cartella sagomata ornata al centro superiore da conchiglia rocaille, grembiale mosso centrato da decoro rocaille che orna anche l’attacco delle gambe, di linea sinuosa e terminanti a ricciolo, alt. cm 103
A PAIR OF VENETIAN CHAIRS, HALF 18TH CENTURY
€ 700/1.000
SCRIVANIA DA CENTRO, VENETO, SECOLO XVIII
in legno lastronato in radica e filettato con piano sagomato, fronte sinuoso intarsiato in radica con motivi vegetali stilizzati in legno chiaro a tre cassetti, un tiretto e due sportelli laterali, poggia su gambe mosse con piedi a ricciolo, cm 78x123,5x72
A VENETIAN DESK, 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
138
TAVOLINO DA GIOCO, VENETO, FINE SECOLO XVIII
in legno intarsiato e filettato, piano rettangolare apribile a formare piano da gioco con doppio intarsio a cartouche, gambe ad obelisco, cm 73x66x35
A VENETIAN GAME TABLE, LATE 18TH CENTURY
€ 1.000/1.500
139
COPPIA DI POLTRONE, VENETO, METÀ SECOLO XVIII
in noce intagliato, braccioli di linea mossa, schienale sagomato con cimasa traforata, gambe arcuate su piedi a ricciolo, cm 110x61x52
A PAIR OF VENETIAN ARMCHAIRS, HALF 18TH CENTURY
GRANDE TAVOLO, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in noce, piano rettangolare leggermente aggettante e stondato agli angoli su fascia lineare, gambe di forma mossa arricchite da intagli vegetali entro riserve con piedi a ricciolo, cm 79x300x105
A LARGE VENETIAN TABLE, HALF 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
DODICI SEDIE IN NOCE, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in noce intagliato, schienale a giorno con cartella centrale sagomata e gambe anteriori arcuate unite da traverse; sedute rivestite in velluto giallo, cm 106x48x41
TWELVE VENETIAN CHAIRS, HALF 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
Bibliografia di confronto G. Morazzoni (a cura di), Il mobile veneziano del ‘700, Milano 1927, tav. CXXXIII
LAMPADARIO, VENEZIA, SECOLO XX in vetro incolore con dettagli color oro e nero. Palco centrale a dodici bracci, da cui discendono pendagline in foggia di campanule, fusto lavorato ad elementi torniti a sorreggere due bracci superiori ornati da fiori e foglie reggenti campanule, cm 112x128x110
A VENETIAN CHANDELIER, 20TH CENTURY
€ 2.000/3.000
143
MOBILETTO, EMILIA, SECOLO XVIII
lastronato in radica e filettato, piano sagomato, fianchi di linea mossa, fronte scandito da tre cassettini con maniglie in bronzo dorato; lunghe gambe a sciabola, cm 73x47x35,5
AN EMILIAN CABINET, 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
144
RIBALTA, VERONA, PRIMA METÀ SECOLO XVIII
lastronata in legni vari, di linea sagomata dal fronte e angoli scantonati, piano a ribalta a celare uno sportellino centrale e quattro cassetti laterali, tre cassetti sottostanti, poggiante su piedi a mensola, cm 103x121x60
A VERONESE FALL-FRONT BUREAU, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 1.800/2.500
145
QUATTRO SEDIE, LUCCA, SECOLO XVIII
in legno laccato, seduta rivestita in velluto verde, schienale a giorno realizzato a lira stilizzata, gambe mosse terminanti en cabriole riunite da traverse, tutta la superficie ornata da decori a rilievo floreali e a cineserie, alt. cm 101
FOUR LUCCHESE CHAIRS, 18TH CENTURY
€ 1.800/2.500
146
SPECCHIERA, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato di linea mossa, larga fascia con intagli a giorno con a volute, girali e fiori, sormontata da cimasa rocaille, cm 202x116x13
A VENETIAN MIRROR, 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
Bibliografia di confronto
G. Morazzoni (a cura di), Il mobile veneziano del ‘700, Milano 1927, tav. CCLXVI
COPPIA DI INTAGLI, VENEZIA, SECOLO
in legno intagliato e dorato raffiguranti paggi seduti con le gambe incrociate e le braccia sulla testa, cm 12x18x12
A PAIR OF VENETIAN CARVINGS, 18TH
SCULTURA, GENOVA, SECOLO XVIII
in legno policromo raffigurante figura femminile, il capo coperto dal velo e un ampio mantello drappeggiato sulla spalla e braccio sinistro; cm 63x28x21
A GENOESE SCULPTURE, 18TH CENTURY
149
SCULTURA, EMILIA, SECOLO XVIII
in terracotta policroma raffigurante Maria Maddalena raffigurata inginocchiata a terra nell’atto di abbracciare un tronco, e accanto a lei una piccola urna con coperchio; cm 18x17x14
AN EMILIAN FIGURE, 18TH CENTURY
€ 700/1.000
150
SCULTURA, EMILIA, METÀ SECOLO XVIII
in terracotta patinata raffigurante Mosè, la mano destra poggiata sulle tavole della legge e la sinistra a reggere un lembo del mantello, che ricopre la lunga veste con ampi svolazzi segnati da pieghe profonde; cm 39x14,5x12
AN EMILIAN SCULPTURE, HALF 18TH CENTURY
€ 1.000/1.500
151
RILIEVO, ROMA, SECOLO XVII
in terracotta patinata di forma ovale raffigurante San Girolamo nel deserto accompagnato dal leone e da tre putti alati. Sul retro antica iscrizione ad inchiostro bruno Francesco Fiamingho / 1686; cm 30,5x26
A ROMAN RELIEF, 17TH CENTURY
€ 1.200/1.800
152
AMBROGETTA, SAVONA, SECOLO XVIII
in maiolica policroma di forma ovale con cornice centinata decorata in alto con motivo floreale centrato da una valva di conchiglia e interamente dipinta di blu di cobalto. All’interno una scena istoriata ambientata in uno spazio racchiuso da architetture e centrata da un albero con due uomini seduti, probabilmente mendicanti, e due figure in piedi che dialogano con loro in atteggiamento compassionevole. Per alcune scelte decorative e stilistiche l’opera si avvicina ai lavori delle botteghe savonesi ispirate dalla produzione a policromia dei Guidobono; cm 28x26
A TILE (AMBROGETTA), SAVONA, 18TH CENTURY
€ 800/1.200
153
COPPIA DI PICCOLI VERSATOI, LIGURIA, SECOLO XVIII
in maiolica decorata in policromia, corpo piriforme, piede a calice con base concava, collo cilindrico breve si apre in un’imboccatura mossa con bocca trilobato, ansa a cordolo. Il decoro vede protagonisti alcuni uccelli dalla livrea variopinta che volano in un paesaggio arboreo, secondo un decoro denominato a “uccelli e prezzemolo”. La scelta delle raffigurazioni e lo stile più o meno accurato, già notato negli studi, è in queste opere realizzato con accenti del tutto originali e con modalità insolite con grande uso di pigmento. Per la forma si veda un esemplare simile del servizio della famiglia Spada, ora alla fondazione De Mari. Sotto il piede di uno dei versatoi, in bruno di manganese una marca con un piccolo stemma coronato, riconducibili a produzioni savonesi; alt. cm 18,2, diam. base cm 8,8
A PAIR OF SMALL EWERS, LIGURIA, 18TH CENTURY
€ 400/600
Bibliografia di confronto
L. Pessa in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure, Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Cinisello Balsamo 2011, pp. 160-163 n. 192
154
ALZATA, SAVONA O ALBISOLA, SECOLO XVIII in maiolica monocroma, ampio cavetto con balza breve e tesa orizzontale, piede a disco rilevato. L’ornato “a figuretti e paesaggini” è dipinto con larghe pennellate e ampio uso di pigmento a raffigurare due donne, una delle quali con un mazzo di fiori, che incedono in un paesaggio con colli appuntiti e un casolare. La modalità decorativa trova riscontro in alcune opere delle collezioni della città di Genova, che mostrano marche differenti a dimostrazione della diffusione di questo gusto decorativo. Marca tocco con lettere FF sul retro; diam. Cm 29,2, alt. cm 5
A FOOTED DISH, SAVONA OR ALBISOLA, 18TH CENTURY
€ 300/500
Bibliografia
A. Cameirana in D. Tiscione (a cura di), Antiche maioliche savonesi, Savona 1989, p. 57; L. Pessa, Le ceramiche liguri, Cinisello Balsamo 2005, p. 103 n. 123
BOTTIGLIA, SAVONA, SECOLO XVIII in maiolica dipinta in monocromia, corpo a sezione quadrangolare con bocca appena estroflessa su breve collo cilindrico. Il decoro è delineato a mano libera su una superficie smaltata azzurrata e raffigura quattro ritratti di personaggi maschili con differenti copricapi; tali ritratti sembrano trarre spunto da raffigurazioni a stampa di maschere carnevalesche, ma colpisce l’estrema capacità disegnativa dell’autore che tratteggia i volti e i costumi con rapidità definendo i personaggi con fattezze quasi caricaturali. La forma è quella classica ligure, priva di marca, mentre i ritratti richiamano alcune delle prove ceramiche di Agostino Ratti, come la sottocoppa con Pulcinella maestro di musica o il piatto ottagonale del Museo di Sevres; alt. cm 29,2, base cm 11,6x11,2
A BOTTLE, SAVONA, 18TH CENTURY
€ 800/1.200
Bibliografia di confronto
R. Collu in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Cinisello Balsamo 2011, pp. 186-187 nn. 221-222
155
GRANDE PIATTO, SAVONA, ULTIMO QUARTO SECOLO XVII in maiolica dipinta in monocromia, tesa orizzontale e ampio cavetto, decorato sul fronte da una scena figurata che occupa tutta la superficie: lo sfondo paesaggistico con architetture in lontananza e una quinta arborea accompagnano una scena istoriata tratta dalle incisioni in rame di Bernardo Castello per la Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, descritta nel secondo canto, quando compare Clorinda sul suo destriero in difesa di Olindo e Sofronia, ormai legati alla colonna del rogo. Al verso decoro con piantine alla cinese e al centro la marca scudo in azzurro, tradizionalmente attribuita alle fornaci di Savona; diam. cm 35,5, alt. cm 5
A LARGE DISH, SAVONA, LAST QUARTER 17TH CENTURY
€ 1.000/1.500
157
GRANDE PIATTO, SAVONA, SECOLO XVII
in maiolica dipinta in monocromia blu, tesa orizzontale e ampio cavetto decorato sul recto da una scena figurata che occupa tutta la superficie: lo sfondo paesaggistico e un ampio colonnato fanno da quinta ad una scenetta popolare con giocatori di carte e un personaggio che beve da un fiasco. Il modello, a cui probabilmente si è ispirato, conferma la presenza di incisioni nelle fornaci liguri secondo il tipico modo di operare nella produzione di maiolica figurata. Al verso marca scudo in azzurro tradizionalmente attribuita alle fornaci di Savona; diam. cm 35,4, alt. cm 5,5
A LARGE PLATE, SAVONA, 17TH CENTURY
€ 700/1.000
159
158
VASO, SAVONA, SECOLO XVII
in maiolica dipinta in monocromia turchina, corpo ovoidale su un basso piede appena estroflesso, breve collo cilindrico con orlo piano estroflesso. Il decoro a piena superficie mostra una raffigurazione naturalistica con sequenza di rocce e arbusti tra i quali si scorgono a risparmio la figura di un cane da caccia che insegue alcuni cervi; la fascia inferiore mostra un motivo a baccellatura. Lo stile è sicuro e riflette la piena padronanza del decoro cosiddetto “orientalizzante a risparmio”, ascrivibile per la marca ancora precoce a una fornace savonese del XVII secolo. Marca scudo ed etichetta di provenienza QUESTA ANTICHITÀ – Torino sul fondo; alt. cm 22,9, diam. bocca cm 10,4, diam. piede cm 10
A VASE, SAVONA, 17TH CENTURY
€ 500/800
Bibliografia di confronto
L. Pessa in C. Chilosi, a cura di, Ceramiche dela tradizione ligure, Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Cinisello Balsamo 2011, pp. 93-94 nn. 93-94
ALZATA SAGOMATA, ALBISOLA, BOTTEGA CONRADO (ATTR.), FINE SECOLO XVII
in maiolica decorata a monocromia blu e realizzata a stampo, presenta un cavetto centrale quadrato delimitato da un cordolo rialzato attorno ad otto lobature concave a guisa di valva di conchiglia, e poggia su otto piedini rilevati. Il decoro mostra un soggetto mitologico con il Concilio degli Dei in un paesaggio montuoso con piccoli casolari e fitta vegetazione. Al verso compare la marca corona il cui uso è attestato nelle fornaci albisolesi tra il XVII e il XVIII secolo e in particolare utilizzata dalla famiglia Conrado; xm 28,8x28,8, alt. cm 3,8
A MOULDED FOOTED DISH, ALBISOLA, ATTRIBUTED TO CONRADO WORKSHOP, LATE 17TH CENTURY
€ 800/1.200
Bibliografia di confronto
L. Pessa, Le ceramiche liguri, Cinisello Balsamo 2005, pp. 72-74 nn. 69-71
160
PIATTO STEMMATO, SAVONA, FINE
SECOLO XVII
in maiolica dipinta in monocromia, tesa orizzontale e ampio cavetto, decorato sul fronte da una scena figurata che occupa tutta la superficie: lo sfondo paesaggistico con architetture in lontananza accompagna la raffigurazione di tre soldati in un momento di riposo dalla battaglia, quello al centro con ancora in armi, uno che sostiene una bandiera arrotolata e un tamburino; in alto sulla tesa spicca l’arma araldica della famiglia Serra. Sul retro marca scudo in blu tra piante stilizzate dipinto sottocoperta ed etichetta di provenienza QUESTA ANTICHITÀ – Torino; diam. cm 26, alt. cm 3
A COAT-OF-ARMS DISH, SAVONA, LATE
17TH CENTURY
€ 700/1.000
161
ALZATA SAGOMATA, SAVONA, FINE SECOLO XVII
in maiolica decorata a monocromia blu e realizzata a stampo, presenta un cavetto centrale quadrato delimitato da un cordolo rialzato attorno ad otto lobature concave a guisa di valva di conchiglia, e poggia su otto piedini rilevati. Il decoro mostra al centro del cavetto un emblema araldico e intorno scene di putti. Al verso l’opera reca la marca con scudo, da attribuire genericamente a una fornace savonese del secolo XVII; cm 28x28, alt. cm 3,2
A MOULDED FOOTED DISH, SAVONA, LATE
17TH CENTURY
€ 900/1.200
Bibliografia
S. Levy, Maioliche settecentesche. Piemontesi, liguri, romagnole, marchiane, toscane e abruzzesi, Milano 1964, tav. 74
COPPIA DI PIATTI DA PARATA, SAVONA, SECOLO
in maiolica dipinta in policromia, privi di anello di appoggio hanno tesa appena obliqua e mossa con orlo mistilineo e centinato. Al centro del cavetto su zolle aeree si scorgono personaggi e architetture delineati in bruno di manganese: in una un personaggio seduto a un tavolino e una figura femminile con piccoli oggetti nelle mani, nell’altro una donna seduta osserva un giardiniere vicino ad un albero mentre un terzo personaggio si avvicina trasportando una pianta, con un curioso contrasto tra le architetture di stile occidentale e i personaggi del Catai; la tesa dei piatti è decorata da un fitto motivo “a spugnato” in bruno marrone. Per confronti si veda il piatto di Villa Cagnola a Varese (inv. n. C205), ma anche e soprattutto la zuppiera con figure orientali, che condivide scelte decorative analoghe associate a una forma già studiata da Cameirana, presente nel Thesaurus. Marca della manifattura con sul retro di un piatto, marca tradizionalmente attribuita alla manifattura Folco di Savona, da ritenersi invece della famiglia di ceramisti Ferro; diam. cm 43,5, alt. cm 6,5
A PAIR OF CHARGERS, SAVONA, 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
Bibliografia di confronto
R. Ausenda in AA.VV., La collezione Cagnola. II. Arazzi, sculture, mobili ceramiche, Busto Arsizio 1996, p. 181 n.52; A. Cameirana in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Cinisello Balsamo 2011, p. 143 n. 158
COPPIA DI CONSOLES, GENOVA, PRIMA METÀ
SECOLO XVIII
in legno laccato nei toni del verde e dell’avorio, piano sagomato dipinto in finto marmo che scende su fascia interessata da intaglio vegetale racchiuso al centro da conchiglia e agli angoli da ampia foglia aperta, gambe di linea mossa terminanti in piedini a ricciolo, cm 90x125x66
A PAIR OF GENOESE CONSOLES, FIRST HALF 18TH CENTURY
Bibliografia di confronto E. Baccheschi (a cura di), Mobili Genovesi, Milano 1962, p. 90
€ 3.000/5.000
164
BUREAU TRUMEAU, ITALIA SETTENTRIONALE, PRIMA METÀ SECOLO XVIII
in noce e radica, corpo superiore a doppio sportello interessato da bella lastronatura, con vari ripiani e vani a giorno al suo interno, sormontato da cimasa di linea sagomata, ribalta sottostante apribile a celare sei cassetti di linea mossa, angoli scantonati e tre ulteriori cassetti sottostanti; anche i fianchi presentano riserve lastronate; su piedi a mensola, cm 276x126x67
A NORTHERN ITALY BUREAU TRUMEAU, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 4.000/6.000
SCULTURA, FRANCIA, FINE SECOLO XVIII
in terracotta raffigurante busto di fanciullo su base a plinto, cm 30x13x14
COPPIA DI VASI CON COPERCHIO, SECOLO XIX
in marmo verde venato, corpo troncoconico con baccellatura alla base, piede a calice su base quadrangolare, collo modanato e coperchio a cupola con presa a sfera, cm 28,5x14x14
A PAIR OF VASES WITH LID, 19TH CENTURY
€ 3.000/5.000
166
PICCOLO BUSTO ACEFALO, ROMA, SECOLO XIX
in porfido raffigura torso femminile elegantemente panneggiato, su base circolare modanata in marmo verde, cm 28,5x24x8 complessivamente
A SMALL ROMAN ACEPHALOUS BUST, 19TH CENTURY
€ 3.000/5.000
SPECCHIERA, PIEMONTE, SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato di forma rettangolare, grande cimasa a motivi fogliacei sormontata da corona d’alloro, nella fascia doppia cornice a specchio, piedi a vaso, cm 144x78
A PIEDMONTESE MIRROR, 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
169
QUATTRO SEDIE E DUE POLTRONE, ITALIA
CENTRALE, SECOLO XVIII
in legno dorato e intagliato di linea mossa, schienale e seduta sagomata, braccioli e piedi terminanti a ricciolo, decoro floreale sulla parte superiore, sul sottoseduta e sulle gambe anteriori; rivestimento in stoffa con decori fogliacei sui toni dell’ocra e del verde, cm 110x64x55 (poltrone), 94x50x48 (sedie)
FOUR CHAIRS AND A PAIR OF ARMCHAIRS, CENTRAL ITALY, 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
170
MEDAGLIERE PAPALE, 1670-1676 CIRCA
composto da ventotto medaglie commemorative in bronzo dedicate a papa Clemente X, contenute entro teca a vassoio con cornice in legno ebanizzato; cm 35x48x2 complessivamente
A PAPAL MEDALS STAND, CIRCA 1670-1676
€ 2.000/3.000
171
CASSETTONCINO, ROMA, INIZI SECOLO XVIII
lastronato in varie essenze, presenta profilature in legno ebanizzato, quattro cassetti sul fronte, due sportelli sui fianchi, base poggiante su zampe ferine anteriori e pendaglina centrale, cm 98x85x46
A SMALL ROMAN COMMODE, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.000/1.500
172
BUREAU TRUMEAU, MARCHE, SECOLO XVIII
in legno lastronato e filettato con inserti in acero a ramages ad impreziosire fronte e fianchi; alzata a doppio sportello centinato, che all’interno nasconde diversi vani sagomati con cassettini sottostanti, sormontato da cimasa a doppia voluta; parte inferiore apribile a ribalta celante scarabattolo, con vano sagomato centrale affiancato da due cassetti per lato e piccolo piano a scorrimento, sottesa da tre cassetti; fianchi di linea leggermente mossa su piedi a mensola, cm 260x144x67
A MARCHES BUREAU TRUMEAU, 18TH CENTURY
€ 7.000/10.000
173
CASSETTONE, ROMA, METÀ SECOLO XVIII
lastronato e intarsiato in legni vari, fronte e fianchi sagomati, piano intarsiato a motivi geometrici centrato da grande medaglione circolare con stella a dodici punte, fronte a due cassetti analogamente intarsiato con preziose bocchette in bronzo dorato, fianchi di linea analoga con medesimo motivo; gambe a sciabola calzate da ricchi piedini a foglie d’acanto in bronzo dorato, cm 86,5x128x61,5
A ROMAN COMMODE, HALF 18TH CENTURY
€ 10.000/15.000
174
FANALE DA PORTICO, VENEZIA, SECOLO XVIII
in lamina di metallo dorato, corpo a sezione ottagonale con cupola di gusto orientaleggiante, montato su asta rivestita in velluto rosso, cm 230x30x30 (complessivamente)
A VENETIAN PORTIC LANTERN, 18TH CENTURY
€ 800/1.200
176
SPECCHIERA, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato, specchio di forma rettangolare dal quale si sviluppa ricco intaglio a volute e girali fogliacee ad incorniciare i quattro piccoli specchi sagomati e incisi posti lungo i bordi: due laterali, uno inferiore e una a centrare cimasa superiore, ciascuno ospitante trofei musicali, cm 137x82
A VENETIAN MIRROR, HALF 18TH CENTURY
175
COPPIA DI GUERIDON, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato con piano sagomato e dipinto a finto marmo verde, fascia scolpita a motivi rocaille, gamba centrale sinuosa con intagli vegetali su piede a ricciolo, cm 98x55x33
A PAIR OF VENETIAN GUERIDONS, HALF 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
€ 2.500/4.000 177
CONSOLE, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato con piano sagomato in marmo rosso, sottofascia centrata da intaglio a giorno a forma di grande conchiglia, gambe mosse ornate da decori fogliacei su piedini a ricciolo, cm 80x135x63
A VENETIAN CONSOLE, HALF 18TH CENTURY
€ 4.000/6.000
Bibliografia
E. Baccheschi, Mobili laccati del Settecento veneziano, Vol. II, Milano, 1966, p. 27
178
VASSOIO, VENEZIA, SECONDA METÀ
SECOLO XVIII
in legno laccato ad arte povera di forma ottagonale, decorato sul fronte con scena galante entro paesaggio chiuso da cornice sagomata con riserve riempite a graticcio; due manici sagomati ai lati, cm 38,5x61
A VENETIAN TRAY, SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 800/1.200
179
VASSOIO, VENEZIA, SECOLO XVIII
in legno laccato ad arte povera di forma sagomata, decorato con scena galante al centro tra varie figure e animali su fondo giallo ocra; bordo modanato e profilato in rosso, cm 42x55
A VENETIAN TRAY, 18TH CENTURY
€ 800/1.200
180
SCATOLA, FRANCIA, SECONDA META
SECOLO XVIII
in legno dipinto e laccato in policromia di forma rettangolare, coperchio incernierato decorato da grande riserva sagomata centrata da paesaggio con scena campestre, fasce dipinte con riserve rettangolari centrate da composizioni floreali; anche l’interno del coperchio è impreziosito da un grande mazzo di fiori con cornucopia, cm 10x44x37
A FRENCH BOX, SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 700/1.000
Bibliografia di confronto C. Santini, Le lacche dei veneziani. Oggetti d’uso quotidiano nella Venezia del Settecento, Modena 2003, p. 19 fig. 10
181
SPECCHIERA DA TOELETTA, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno intagliato e laccato a fondo giallo di forma sagomata, decorata lungo tutto il profilo da motivo floreale, l’ampia cimasa centrata da composizione di fiori, cm 53x41
A VENETIAN VANITY MIRROR, HALF 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
182
CONSOLE, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno laccato ad arte povera sui toni dell’ocra e del verde, di linea mossa con piano sagomato, decorato al centro con raffigurazione di una scena galante entro giardino con architetture affiancata da numerose figure e scene galanti minori; gambe sinuose terminanti in piedini a ricciolo, cm 76x94x45,5
A VENETIAN CONSOLE, HALF 18TH CENTURY
€ 1.800/3.000
COPPIA DI DIVANI E POLTRONA, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno laccato color crema e azzurro, schienale a giorno sagomato a triplice motivo di doppio semicerchio centrato da cimasa a nastro, motivo a nastro che si ripete sul grembiale e sui fianchi, gambe mosse con piedi a ricciolo; seduta rivestita da stoffa nei toni dell’azzurro; divani cm 80x188x64, poltrona cm 80x68x64
A PAIR OF VENETIAN SOFAS AND AN ARMCHAIR, HALF 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
184
BUREAU TRUMEAU, VENETO, SECOLO XVIII in legno dipinto in policromia verde con profilature e fregi dorati, corpo superiore a due sportelli sagomati e centinati inquadrati da lesene scantonate ornate alla sommità da fregi dorati, a sostenere il cappello di linea centinata spezzata ornato al centro da specchio sagomato, corpo inferiore a ribalta celante quattro vani a giorno e due cassettini sottesa da due cassetti di linea mossa e spezzata entro analoghe lesene, gambe mosse terminanti a ricciolo ornate da elementi fogliacei, cm 245x126x60
A VENETIAN BUREAU TRUMEAU, 18TH CENTURY
€ 3.500/5.000
VASSOIO, RIMINI, BOTTEGA DI CESARE DALL’AGATA, 1766
in maiolica dipinta in policromia di forma ovale, presenta cavetto piano e tesa rilevata lavorata ad intreccio a guisa di cesto con orlo mosso. La tesa è completamente bianca, mentre il cavetto è decorato con una scena che vede protagonista Arlecchino mentre spilla del vino da una botte in un locale pavimentato a mattonelle con una mensola che sorregge bicchieri e bottiglie, ed un arco che si apre in un porticato che si affaccia su un giardino all’italiana con un motivo a architettonico sullo sfondo. Il vassoio, al cui retro è delineata in manganese l’iscrizione Fabricha di Cesare dall’Agata da Rimino, 1766 si propone come opera documento proprio in virtù della indicazione della manifattura di produzione da indagare Etichetta di provenienza
QUESTA ANTICHITÀ – Torino; cm 35,5x43
A CESARE DALL’AGATA WORKSHOP TRAY, RIMINI, 1766
€ 1.000/1.500
186
GRANDE PIATTO, ITALIA CENTRALE, INIZIO SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policromia, mostra al verso una forma tratta da stampo leggermente baccellata secondo canoni più prossimi alle modalità produttive dell’Italia centrale che ad una produzione di ispirazione ligure. Il piatto vede al centro della composizione due putti che sorreggono un emblema araldico, da identificare, che campeggia in un paesaggio alberato con una rocca alla sommità di un monte e una piccola città turrita. L’opera è stata pubblicata da Barile con attribuzione alle manifatture liguri del XVIII secolo, sottolineando la presenza della marca “lanterna”, che tuttavia non è stata rilevata sull’opera. Anche le modalità stilistiche dell’emblema araldico ci paiono prossime alla produzione tardo seicentesca di manifatture liguri o lombarde oppure di quelle del Italia centrale, dove si riscontrano analogie nel senese e in Umbria. Al verso lettere MCP incise a freddo, probabile segno di collezione antica; diam. cm 45,5, alt. cm 5
A LARGE CENTRAL ITALY, PLATE, EARLY 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
in maiolica dipinta in policromia di forma ovale, balza bassa e tesa orizzontale a orlo arrotondato e appena rilevato. Reca una fitta decorazione che vede protagonista al centro del cavetto una città turrita con un ponte a doppio fornice su un fiume, mentre la tesa mostra nei quattro punti cardinali da fronde arboree che si allagano a partire da una roccia arrotondata. L’opera, nota fin dall’importante mostra milanese del Poldi Pezzoli (1964), vanta numerose pubblicazioni poiché da sempre considerata esempio cardine delle produzioni pavesi del secolo XVIII. Tra queste pubblicazioni ricordiamo lo studio di Carmen Ravanelli Guidotti che ha comportato la definitiva attribuzione dei vasi della Farmacia di Novellara alle manifatture lombarde di Lodi: in esso il vassoio funge proprio da esempio principe della modalità decorativa cosiddetta “al castelletto”, che compare appunto nei vasi della farmacia sopracitati e che si diffuse trasversalmente dalla Liguria al Piemonte, dalla Lombardia alle Marche con criteri e movenze stilistiche differenti. Ecco dunque che l’opera si presenta come una delle poche testimonianze certe di questa modalità decorativa nella città di Pavia. Al verso compaiono le lettere A.G. centrate da una croce e l’iscrizione Pavia in manganese. Il grande vassoio reca inoltre l’etichetta della mostra del Museo Poldi Pezzoli con indicazione N. 1 Coll. R. Bozzano; cm 37x58
A LARGE TRAY, PAVIA, 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
Bibliografia
G. Gregorietti (a cura di), Maioliche di Lodi, Milano e Pavia, cat. della mostra del Poldi Pezzoli, Milano 1964, n. 454; S. Levy, Maioliche settecentesche lombarde e Venete, Milano 1964 tav. 225; C. Ravanelli Guidotti, in M.L. Gelmini (a cura di), Maioliche lodigiane del ‘700 nelle collezioni private e i vasi della Spezieria dei Gesuiti di Novellara, cat. della mostra, Milano 1995, p.215 fig. 2
BACILE, SAVONA, MANIFATTURA FERRO, SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in maiolica decorata in bianco a risparmio su fondo nero manganese, corpo di forma ovale con tesa piana e cavetto profondo. Il fronte presenta una tipica “cineseria”: su isole aeree disposte su più piani si legge al centro un gruppo di figure in abiti orientali seduti a un tavolo intenti a giocare con una scimmia, mentre un inserviente allontana gli insetti con una banderuola; la scena è contornata da una quinta di alberi, fiori e volatili, e sullo sfondo in alto a destra compare un paesaggio con casolari addossati e su una piccola isola due personaggi appena accennati. Al verso l’ornato mostra una ghirlanda di fiori di gusto europeo centrata da un’aquila coronata ad ali spiegate e la lettera F puntata, simbolo impiegato dalla famiglia Ferro per marcare la propria produzione ceramica. Il bacile, noto per essere stato esposte in alcune importanti mostre, è stato recentemente pubblicato da Arrigo Cameirana, che ne ha proposto l’attribuzione a Bernardo Ferro junior, collaboratore del padre Giuseppe, e titolare della manifattura alla morte del genitore nel 1775. Una decorazione simile si ritrova anche in una tazza con coperchio, che mostra però anche alcuni con tocchi di colore ocra a impreziosire la composizione, sempre attribuibile all’opera della famiglia Ferro; cm 28x36,5, alt. cm 6
A FERRO BASIN, SAVONA, SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 6.000/9.000
Esposizioni
Genova, Palazzo Reale, aprile-giugno 1939; Savona, maggio-giugno 1992
Bibliografia
O. Grosso, G. Morazzoni (a cura di), Mostra dell’antica maiolica ligure dal secolo XIV al secolo XVIII, Milano 1939, tav LXXIX; A. Cameirana, in D. Tiscione (a cura di), Seconda mostra delle antiche maioliche savonesi, Savona 1992, pp 64-65 n. 39; A. Cameirana in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure, Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Cinisello Balsamo 2011, p. 140, p. 144 n. 159
CAFFETTIERA, SAVONA, 1770-1780 CIRCA
in maiolica dipinta in verde e manganese, corpo piriforme costolato in basso con beccuccio a testa di animale e ansa a sezione quadrata mistilinea. Il decoro interessa il beccuccio e l’ansa, e si esprime sul corpo con un ornato architettonico tipico dell’inventiva dei ceramisti liguri; alt. cm 18, diam, bocca cm 6,9, diam. piede cm 6,6 (priva di coperchio)
A COFFEE POT, SAVONA, CIRCA 1770-1780
€ 300/500
Bibliografia di confronto
C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione lígure, Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Cinisello Balsamo 2011, p. 99 n. 101
VERSATOIO, SAVONA, GIACOMO BOSELLI, 1770-1780 in maiolica dipinta in policroma, corpo ovoidale con alto collo cilindrico, cannello a forma di testa di drago e ansa sagomata che scende dall’orlo. La superficie mostra un decoro floreale realizzato al terzo fuoco, tecnica avviato a Savona proprio da Giacomo Boselli, il quale produsse un certo numero di maioliche spesso firmate, talvolta in versione francese. L’opera in esame mostra grande padronanza nel decoro con due fiori maggiori a centrare la composizione di piccoli fioretti minori, evidente anche nel verde squillante che sottolinea le forme fantasiose dell’ansa e del becco. Firma Jacques Boselli in bruno sotto il piede; alt. cm 21, diam, bocca cm 6,4, diam. piede cm 7,7
A GIACOMO BOSELLI EWER, SAVONA, 1770-1780
€ 600/900
191
CAFFETTIERA, SAVONA, GIACOMO BOSELLI, 1770-1790
in maiolica dipinta in policromia a terzo fuoco, corpo piriforme lievemente costolato, versatoio a forma di testa di drago e presa “a orecchio” entrambi dipinti in verde chiaro, coperchio a cupola con presa a forma di frutto. Il decoro mostra due mazzi di fiori disposti a scalare lungo il corpo della caffettiera, mentre una sottile ghirlanda di fioretti orna l’orlo del contenitore e si estende sul coperchio salendo verso la presa. Firma Jaques Boselly in bruno di manganese sotto il piede; alt. cm 23,6, diam. piede cm 8,8
A GIACOMO BOSELLI COFFEE POT, SAVONA, 1770-1790
€ 1.200/1.800
Bibliografia di confronto
B. Barbero in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Milano 2011, p. 86 n. 76, p. 200 n. 235
192
GRANDE PIATTO, SAVONA (?), SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in maiolica policroma di forma circolare, privo di anello di appoggio, ha tesa breve e orlo sagomato decorato in vede, decorato nel cavetto con carte da gioco sparse tra fioretti verdi, secondo una tipologia che si riscontra nel corso del XVIII tra le manifatture lombarde. Il piatto in oggetto, già transitato sul mercato (Asta Semenzato, 1992, lotto 318) come opera di manifattura milanese del secolo XVIII, ha un confronto molto prossimo pubblicato da Giovanni Conti come opera di “tipologia milanese”. Tuttavia la morfologia del piatto, invero più simile alle opere coeve lodigiane, ci pare per le modalità decorative e per la qualità materica ascrivibile alla mano e all’estro creativo di personalità liguri come ad esempio Giacomo Boselli; diam. cm 32, alt. cm 3,2
A LARGE PLATE, SAVONA (?), SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 700/1.000
Bibliografia di confronto G. Conti, L’arte della maiolica in Italia, Milano 1973, n. 486
193
VASO CON COPERCHIO, SAVONA, GIACOMO BOSELLI (?), SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policromia a terzo fuoco, corpo a su alto piede, coperchio a cupola sormontato da presa a forma di fiore. Il decoro in piena policromia a larghe pennellate lascia riservate alcune metope, interessate sul corpo dalla raffigurazione di un emblema nobiliare, mentre sul coperchio e sui fianchi con riserve centrate da rose e piccoli fioretti. Lo stemma, non identificato, e l’ornato di grande impatto decorativo ci portano ad attribuire l’opera al grande periodo di sperimentazione del quale Giacomo Boselli fu il massimo interprete; alt. cm 31,5, base cm 16,2x13,5
A GIACOMO BOSELLI (?) VASE WITH LID, SAVONA, SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
Bibliografia di confronto
L. Pessa, Il terzo fuoco, in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Milano 2012, pp. 164-176
CASSETTONCINO, NAPOLI, METÀ SECOLO XVIII
lastronato in legni vari con piano in marmo, corpo di linea mossa a tre cassetti incorniciati da lastronature e centrati da motivo a stella, riproposto anche sui lati, cm 84x70x39
A NEAPOLITAN SMALL COMMODE, HALF 18TH CENTURY
€ 800/1.200 195
SCRIVANIA DA CENTRO, NAPOLI, METÀ SECOLO XVIII
in legno lastronato e filettato, piano di forma rettangolare, fascia a cinque cassetti di cui uno centrale più grande, grembiali ondulati e gambe mosse, cm 81x123x86
A NEAPOLITAN DESK, HALF 18TH CENTURY
€ 2.500/3.500
BUREAU TRUMEAU, NAPOLI, METÀ SECOLO XVIII
lastronato e intarsiato in legni vari, corpo superiore a due sportelli a specchio sormontati da cimasa sagomata ed elemento in foggia di urna al centro, a celare ripiani rivestiti in velluto con due tiretti nella fascia sottostante; corpo inferiore di linea leggermente sagomata, piano a ribalta che nasconde interno con sportellino centrale, vani e cassetti di varie dimensioni, sotteso da fascia a due cassetti e due ulteriori cassetti sottostanti; grembiale mosso e spigoli stondati delimitati da fascia intarsiata, fianchi dritti; cm 260x119x55
A NEAPOLITAN BUREAU TRUMEAU, HALF 18TH CENTURY
€ 5.000/8.000
197
CASSETTONCINO, NAPOLI, FINE SECOLO XVIII
lastronato in vari legni, fronte a due cassetti interessati da profilatura e centrati da intarsio romboidale con bocchetta centrale, che si ripete sui fianchi; gambe troncopiramidali, cm 74x53x34
A SMALL NEAPOLITAN COMMODE, LATE 18TH CENTURY
€ 800/1.200
198
MOBILETTO, NAPOLI, FINE SECOLO XVIII
lastronato e filettato in legni vari, piano in marmo bianco racchiuso entro bordo traforato in bronzo dorato, sotteso da tre cassetti profilati da cornici geometriche, che si ripetono anche sui fianchi; gambe troncoconiche riunite da piano a vassoio, anch’esso intarsiato, calzate da rotelline in bronzo, cm 76x49,5x35,5
A NEAPOLITAN CABINET, LATE 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
199
CENTROTAVOLA, ROMA, SECOLO XIX
di forma ovale in bronzo dorato con piano in porfido verde antico, fascia con ringhierina traforata e quattro piedi ferini, cm 5x45,5x35
A ROMAN CENTREPIECE, 19TH CENTURY
€ 1.500/2.500
200
CASSETTONE, NAPOLI, FINE SECOLO XVIII
lastronato e filettato in legni vari, fronte a due cassetti con incorniciatura tripartita e interessato da intarsi a motivo geometrico e a lisca di pesce, riserva centrale di forma quadrata centrata da bocchetta e due riserve laterali centrate da maniglie di forma circolare, ai fianchi riserve centrali con motivo geometrico; gambe troncopiramidali alzate da piedini in bronzo, cm 96,5x133x65
A NEAPOLITAN COMMODE, LATE 18TH CENTURY
€ 2.000/3.000
QUATTRO POLTRONE, GENOVA, SECOLO XVIII
in legno intagliato e laccato, con schienale di linea dritta lavorato a giorno con intagli geometrici di colore verde e avorio che si ripetono sulla fascia sottostante la seduta, in paglia di Vienna, che scende in braccioli sagomati e gambe troncopiramidali, cm 100x65x54
FOUR GENOESE ARMCHAIRS, 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
COPPIA DI MOBILETTI, ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVIII
lastronati in legni vari e centrati sul fronte da motivo a foglie entro cornici geometriche; apertura a ribalta, cm 75x51,5x36,5
A PAIR OF NORTHERN ITALY SMALL COMMODE, LATE 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
QUATTRO SEDIE, GENOVA, SECOLO XVIII
in legno laccato con schienale lavorato a intagli geometrici che si ripetono sulla fascia sottostante la seduta in paglia di Vienna, cm 92x50x44
FOUR GENOESE CHAIRS, 18TH CENTURY
€ 800/1.200
CASSETTONE, EMILIA, INIZI SECOLO XIX
lastronato e intarsiato in legni vari, fronte a tre cassetti decorati sul fronte con una coppia di riserve rettangolari appaiate centrate da girali fogliate a incorniciare un medaglione circolare; riserve rettangolari centrate da medaglione con fiore e altri elementi naturalistici decorano anche il piano e i fianchi, cm 88x121,5x57
AN EMILIAN COMMODE, EARLY 19TH CENTURY
€ 1.000/1.500
ZUPPIERA CON COPERCHIO, FRANCIA, SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia con riserve decorate con tecnica a spugnatura e corpo di forma ovale con due manici; coperchio interamente occupato da figura di lepre a rilievo. Marca illeggibile sul fondo dipinta in rosso; cm 25,5x27,2x13,2
A FRENCH TUREEN WITH LID, 19TH CENTURY
€ 300/500
QUATTRO PIATTI TROMPE-L’OEIL, FRANCIA, SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia, di forma circolare, raffiguranti rispettivamente composizione di mandorle, di asparagi, di cozze e di broccoletti. Tutti i piatti recano una sigla sul retro; diam. da cm 24 a cm 26
FOUR FRENCH TROMPE-L’OEIL DISHES, 19TH CENTURY
€ 1.500/2.500
207
QUATTRO PIATTI TROMPE-L’OEIL, FRANCIA, SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia, tre di forma circolare ed uno ovale, raffiguranti rispettivamente composizione di peperoni, di frutti di mare, di funghi e di olive. Tutti i piatti recano una sigla sul retro; diam. da cm 19,8 a cm 21,4 e cm 16x23
FOUR FRENCH TROMPE-L’OEIL DISHES, 19TH CENTURY
€ 1.500/2.500
SCULTURA, ITALIA CENTRALE, SECOLO XIX in terracotta invetriata dipinta in policroma raffigurante cane seduto sulle zampe posteriori, su alta base a piedistallo sagomata, cm 43x31x22
A CENTRAL ITALY SCULPTURE, 19TH CENTURY
209
COPPIA DI MOBILETTI, SIENA, FINE SECOLO XVIII
lastronati in vari legni, profilatura a motivo geometrico lungo i bordi e sul piano, anta frontale centrato da maniglia circolare in metallo brunito, piedi troncopiramidali, cm 83x54,5x46
A PAIR OF SIENESE BEDSIDE CABINETS, LATE 18TH CENTURY
€ 500/800
210
CASSETTONE, SIENA, FINE SECOLO XVIII
lastronato in legni vari, fronte a tre cassetti con profilatura a motivo geometrico lungo i bordi e sul piano, piedi troncopiramidali, cm 101x121x61
A SENESE COMMODE, LATE 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
211
SCULTURA, SECOLO XX in marmi policromi raffigurante Dante, il sommo poeta ritratto stante abbigliato secondo la moda del tempo, con copricapo, tunica, tabarro e ampia mantella rossa che tiene chiusa in vita con la mano destra mentre con la sinistra sorregge un libro, cm 69x24x22
A SCULPTURE, 20TH CENTURY
€ 2.500/3.500
212
SCULTURA, ITALIA CENTRALE, PRIMA METÀ
SECOLO XVIII
in terracotta patinata raffigurante Diana cacciatrice, la dea della caccia raffigurata in movimento con la faretra in spalla e accompagnata dal suo cane, sul modello dell’opera di Bernardino Cametti (Roma 1669 - 1736) conservata presso il Bode Museum a Berlino; cm 178x88x85
A CENTRAL ITALY SCULPTURE, FIRST HALF 18TH CENTURY
€ 5.000/8.000
213
CAMINIERA, FIRENZE, FINE SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato, di forma rettangolare sagomata a racchiudere due ordini di specchi con roselline ai centri e agli angoli, profilatura interna a fusarole e perline, mentre quella esterna è interessata da motivo a foglie lanceolate sovrapposte, sormontata da ricca cimasa intagliata a giorno e centrata da vaso di fiori da cui si sviluppano volute fogliacee e ghirlande di fiori, cm 135x140
A FLORENTINE MIRROR, LATE 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
Bibliografia di confronto
E. Colle (a cura di), I mobili di Palazzo Pitti. Il primo periodo lorenese. 17371799, Firenze 1992, pp. 154-156 nn. 85-89
214
BASE, ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVIII in legno laccato d’azzurro e parzialmente dorato di forma rettangolare con angoli stondati, bordo superiore intagliato a motivo floreale racchiuso ai centri e agli angoli da nastrini, fascia arricchita da festoni appesi e agli angoli roselline aperte, cm 25x82x57
A NORTHERN ITALY BASE, LATE 18TH CENTURY
€ 900/1.200
RILIEVO, ROMA, SECOLO XIX
in terraglia di forma quadrata raffigurante l’imperatore Caracalla ritratto di profilo entro riserva circolare, cm 41x41; montato entro cornice in legno ebanizzato, cm 56,5x56,5
A ROMAN RELIEF, 19TH CENTURY
€ 2.000/3.000 216
CASSETTONE, LOMBARDIA, FINE SECOLO XVIII
lastronato e intarsiato n legni vari, fronte lineare a tre cassetti di cui i due inferiori sono accomunati da un’unica cornice rettangolare e centrati da un intarsio ottagonale centrato da testa di Medusa tra coppia di cornucopie trattenute da nastri e traboccanti di fiori; intarsi di tipico gusto neoclassico completano l’ornato, con candelabre poste ad impreziosire gli angoli, cm 87,5x121x57
A LOMBARD COMMODE, LATE 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
SCULTURA, ITALIA SETTENTRIONALE, INIZIO SECOLO XIX in marmo bianco raffigurante busto femminile, ritratto frontalmente e caratterizzato da complessa acconciatura, su base circolare modanata, cm 57,5x28x21
A NORTHERN ITALY SCULPTURE, EARLY 19TH CENTURY
€ 4.000/6.000
VASO AD URNA CON COPERCHIO, ROMA, PERIODO NEOCLASSICO
in marmo bianco, corpo ovoidale interamente scanalato con base a corolla fogliacea, attraversato orizzontalmente dalla figura di un serpente scolpito a rilievo; coppia di anse formate dall’incrocio di due serpenti e coperchio intagliato a motivo fogliaceo con terminale a pigna, cm 57x38x31
A ROMAN URNA VASE WITH LID, NEOCLASSICAL PERIOD
€ 3.000/5.000
219
SERVIZIO DA TAVOLA, MANIFATTURA GINORI, SECOLO XX
in porcellana dipinta in policromia secondo il caratteristico decoro “al tulipano sfogliato”. Composizione: 12 piatti fondi, 32 piatti piani, 24 piattini da frutta, 12 ciotole, 12 piattini, 4 sottobottiglia, 3 piccoli vassoi ovali, 3 grandi vassoi ovali, 3 grandi vassoi tondi, 2 vassoietti a foglia, 2 alzate, 2 zuppiere con coperchio, 1 insalatiera, 1 salsierina e 1 mostardiera
A GINORI TABLE SERVICE, 20TH CENTURY
€ 2.000/3.000
QUATTRO POLTRONE, ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVIII
in legno laccato a tinta avorio, schienale quadrangolare con braccioli di linea mossa scanalati sul fronte, gambe troncoconiche con attacco a dado centrato da fiore stilizzato; seduta e schienale rivestiti da tessuto ad arazzo con raffigurazioni di volatili e composizioni floreali; cm 90,5x60x50
FOUR NORTHERN ITALY ARMCHAIRS, LATE 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
221
COPPIA DI CASSETTONI, EMILIA, FINE SECOLO XVIII
lastronati in legni vari, piano leggermente aggettante sotteso da fascia a cassetto unico ornato da profilatura e ulteriori due cassetti che presentano decorazione a girali vegetali e figura centrale entro cartella con rosette ai quattro angoli: anche i fianchi sono ornati da vasi decorati a girali entro riserve intarsiate, cm 89x128,5x58,5
A PAIR OF EMILIAN COMMODES, LATE 18TH CENTURY
€ 5.000/8.000
Bibliografia di confronto
G. Manni, Mobili antichi in Emilia Romagna, Modena 2003, pp. 170-171 nn. 362-364
222
TAVOLINO DA CENTRO, LOMBARDIA, FINE SECOLO XVIII
lastronato in varie essenze e parzialmente ebanizzato di forma rettangolare, piano interessato da ricco intarsio e centrato da medaglione raffigurante scena galante entro cornice a nastro ritorto, fascia interamente decorata da riserve ebanizzate intarsiate con vasi fra tralci fioriti, agli angoli piccole riserve rettangolari con cherubini sormontati da vasi, gambe ad obelisco con attacco a dado e piedini sferici, cm 74x60,5x47
A SMALL LOMBARD CENTRE TABLE, LATE 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
223
SEI POLTRONE, TOSCANA, ULTIMO DECENNIO SECOLO XVIII in legno laccato color avorio e lumeggiato in oro, schienale a scudo con tralcio fiorito sulla cornice superiore e agli angoli piccoli rosoni, braccioli mossi e grembiale curvilineo anch’esso centrato da intaglio a motivo floreale, gambe anteriori ad obelisco e posteriori a sciabola, cm 92x57x46
SIX TUSCAN ARMCHAIRS, LAST DECADE OF THE 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
Bibliografia di confronto E. Colle (a cura di), I mobili di Palazzo Pitti. Il periodo lorenese 1737-1799, Firenze 1992, pag. 182 n.122
CASSETTONE, GENOVA, BOTTEGA DI GAETANO RENOLDI, FINE SECOLO XVIII
intarsiato e lastronato in legni vari con piano rettangolare in marmo rosso, fronte a tre cassetti di cui il centrale di dimensioni più ampie; l’intera superficie presenta ricca e variegata decorazione a festoni, volute fogliacee e vasi di fiori, figure di animali fantastici e medaglioni a racchiudere profili maschili e femminili alternati; gambe troncopiramidali anch’esse intarsiate a motivi floreali. Le caratteristiche stilistiche di questo cassettone permettono di inserirlo a pieno titolo nella produzione di Gaetano Renoldi, ebanista milanese di nascita e genovese di adozione che a Genova fonda la sua bottega, dalla quale escono mobili e tarsie spesso iscritti “opere di Gaetano Renoldi ebanista Milanese abitante a Genova in Strada Novissima”. Una produzione che, sebbene strettamente connessa a quella di Maggiolini, mostra proprie caratteristiche tanto nella struttura dei mobili quanto nella scelta degli impianti decorativi. I mobili realizzati da Renoldi seguono infatti la struttura tradizionale dei comò genovesi dell’ultimo quarto del secolo XVIII, con i montanti angolari lievemente aggettanti rispetto al corpo squadrato e i piedini a obelisco rovesciato; tipico inoltre è lo schema con il primo cassetto più sottile e separato tramite una sottile fascia intarsiata dai due inferiori, che formano un pannello unico; cm 89x125x58,5
A GENOESE COMMODE, WORKSHOP OF GAETANO RENOLDI, LATE 18TH CENTURY
€ 4.000/6.000
Bibliografia di confronto
L. Caumont Caimi, L’ebanisteria Genovese del Settecento, Parma 1995, p. 302; L. Caumont Caimi, Gaetano Renoldi “ebanista Milanese abitante in Genova Strada Novissima”, in G. Ruffini, F. Simonetti, G. Zanelli (a cura di), Paolo Francesco Spinola: un aristocratico tra Rivoluzione e Restaurazione, Genova 2010, pp. 37-52
225
SALOTTO,
TOSCANA, SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato con rivestimento in stoffa rossa con decori dorati, composto da divano, due poltrone e sei sedie; braccioli lineari sorretti da animali alati su zampe ferine, fascia frontale decorata a motivi stilizzati a rilievo, gambe anteriori tornite e posteriori a sciabola; divano cm 92x160x64, poltrone cm 88x60x62, sedie cm 90x50x52
A TUSCAN FURNITURE SET, SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 5.000/8.000
COPPIA DI CONSOLE, FIRENZE, 1820-1830 CIRCA
in legno intagliato e dorato con piani rettangolari di linea spezzata in granito nero, fascia lievemente bombata e intagliata con motivi a canne d’organo; supporti anteriori scolpiti in forma di testa e zampa leonina, quelli posteriori a lesena scanalata, base a pedana in legno ebanizzato con cornice decorata da foglie dorate. Tale modello sembra derivare da alcuni disegni per arredi attribuiti a Giovanni Poggi, successivamente realizzati da Giuseppe Colzi, Ranieri Baldi e Lorenzo Ristori, e oggi conservati negli Appartamenti Reali a Palazzo Pitti; cm 87,5x103x57
A PAIR OF FLORENTINE CONSOLES, CIRCA 1820-1830
€ 4.000/6.000
227
CONSOLE, SICILIA, SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in legno laccato e dorato, piano rettangolare in marmo grigio incassato, sottofascia interessata da intaglio a scanalature intervallato da roselline dorate al centro e agli angoli, gambe troncopiramidali, cm 92,5x116x53
A SICILIAN CONSOLE, SECOND HALF 18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
Bibliografia di confronto E. Colle, Il mobile neoclassico in Italia. Arredi e decorazioni d’interni dal 1775 al 1800, Milano 2005, pp. 62-63 n. 5
OTTO SEDIE, TOSCANA, SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in legno dipinto color avorio e lumeggiato in oro, schienale lavorato a giorno formato da tre elementi in foggia di foglie lanceolate che partendo da una mezzaluna dorata alla base si congiungono alla parte superiore dello schienale leggermente incurvato; la seduta, rivestita in seta verde, è sorretta da gambe anteriori rastremate e posteriori sporgenti, cm 92x51x46
EIGHT TUSCAN CHAIRS, SECOND HALF18TH CENTURY
€ 3.000/5.000
DORMEUSE, LUCCA, FINE SECOLO XVIII
in legno laccato e dorato, alta spalliera con terminale a ricciolo, fascia con festoni centrati da intaglio centrale ornato da mazzo di fiori a rilievo, zampe tornite e scanalate nella parte inferiore; cm 102x210x78
A LUCCHESE DORMEUSE, LATE 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
230
TAPPETO, PECHINO, INIZI SECOLO XX
in lana a fondo color senape decorato da lievi ramage vegetali e farfalle, doppia bordura di cui la principale a fondo blu scuro con riserve sagomate e rami fioriti, cm 400x307
A CARPET, BEIJING, EARLY 20TH CENTURY
€ 1.500/2.500
231
TAVOLINO, TOSCANA, FINE SECOLO XVIII
lastronato in legni vari; il piano, intarsiato e centrato da medaglione raffigurante madre con bambino entro paesaggio, cela diversi vani e uno specchio, sorretto da gambe troncopiramidali, cm 75x75,5x51
A SMALL TUSCAN TABLE, LATE 18TH CENTURY
€ 900/1.200
232
SPECCHIERA, LUCCA, PRIMA METÀ SECOLO XIX
in legno lastronato, parzialmente ebanizzato e dorato; di forma rettangolare, lo specchio è affiancato da coppia di cariatidi di gusto impero, cm 111x77x7
A LUCCHESE MIRROR, FIRST HALF 19TH CENTURY
€ 800/1.200
233
SCRIVANIA DA CENTRO, TOSCANA, FINE SECOLO XVIII
in legno lastronato, struttura di forma ovale a sette cassetti, presenta un piano scorrevole intarsiato con filettatura in ebano, un ripiano sottostante estraibile e due tablette laterali estraibili, tutti decorati da piano in cuoio verde impresso in oro, gambe troncopiramidali su scarpette in bronzo dorato, cm 84x117x70
A TUSCAN DESK, LATE 18TH CENTURY
€ 1.500/2.500
SEI SEDIE, TOSCANA, FINE SECOLO XVIII
in legno laccato color avorio e parzialmente dorato, schienale con cartella ricurva da cui si sviluppa un semicerchio dorato, seduta rivestita da tessuto a righe azzurro e avorio, gambe a sciabola, cm 87x50x49
SIX TUSCAN CHAIRS, LATE 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
DIVANO DORMEUSE, TOSCANA, FINE SECOLO XVIII
in legno laccato color avorio e parzialmente dorato, spalliera di linea mossa con intagli fogliacei agli angoli e a ventaglio alle sommità laterali, rivestito in seta a righe sui toni dell’azzurro e dell’avorio, completo di due cuscini cilindrici, cm 96x222x72,5
A TUSCAN DORMEUSE SOFA, LATE 18TH CENTURY
€ 1.200/1.800
MOBILETTO A COLONNA, TOSCANA, FINE SECOLO XVIII
in legno lastronato con piano in marmo bianco di forma circolare; sul fronte sportello a celare vano a due ripiani centrato da maniglia in bronzo dorato a foggia leonina con anello; poggiante su quattro zampe leonine, cm 71,5x45x45
A TUSCAN CABINET, LATE 18TH CENTURY
€ 1.000/1.500 237
CASSETTONE A DEMI-LUNE, TOSCANA, FINE SECOLO XVIII
in legno lastronato con piano in marmo bianco di forma ovale, due cassetti sul fronte centrati da bocchette con due delfini e ai lati da maniglie in bronzo dorato a foggia di teste leonine e anelli; poggiante su quattro zampe leonine, cm 73x113x55
A TUSCAN DEMI-LUNE COMMODE, LATE 18TH CENTURY
€ 2.500/3.500
DIPARTIMENTI FIRENZE
MOBILI E OGGETTI D’ARTE, PORCELLANE E MAIOLICHE
CAPO DIPARTIMENTO
Alberto Vianello alberto.vianello@pandolfini.it
Assistenti
Alice Sozzi
Francesca Pinna arredi@pandolfini.it
DIPINTI DEL SECOLO XIX
CAPO DIPARTIMENTO
Lucia Montigiani lucia.montigiani@pandolfini.it
Assistente
Mirella Ahmetovic dipinti800@pandolfini.it
DIPINTI ANTICHI
ESPERTO
Mario Sani mario.sani@pandolfini.it
Assistenti
Lorenzo Pandolfini
Luca Del Giorgio dipintiantichi@pandolfini.it
DESIGN E ARTI
DECORATIVE DEL ‘900
CAPO DIPARTIMENTO
Jacopo Menzani jacopo.menzani@pandolfini.it
Assistente
Mirella Ahmetovic design@pandolfini.it
ARGENTI ITALIANI ED ESTERI
JUNIOR EXPERT
Chiara Sabbadini Sodi chiara.sabbadini@pandolfini.it
GIOIELLI
CAPO DIPARTIMENTO
Cesare Bianchi cesare.bianchi@pandolfini.it
Assistenti
Giulia Borgogni
Anita Capecchi
Laura Cuccaro gioielli@pandolfini.it
NFT
CAPO DIPARTIMENTO
Claudio Francesconi nft@pandolfini.it
VINI PREGIATI E DA COLLEZIONE
CAPO DIPARTIMENTO
Francesco Tanzi francesco.tanzi@pandolfini.it
Assistente
Federico Dettori vini@pandolfini.it
LUXURY VINTAGE FASHION
ESPERTO
Benedetta Manetti
benedetta.manetti@pandolfini.it
Assistenti
Giulia Borgogni
Anita Capecchi
Laura Cuccaro vintage@pandolfini.it
ARCHEOLOGIA CLASSICA
ED EGIZIA
CAPO DIPARTIMENTO
Manfredi Maria Vaccari manfredi.vaccari@pandolfini.it
OROLOGI DA TASCA
E DA POLSO
CAPO DIPARTIMENTO
Cesare Bianchi cesare.bianchi@pandolfini.it
Assistenti
Giulia Borgogni
Anita Capecchi
Laura Cuccaro orologi@pandolfini.it
WORKS ON PAPER
CAPO DIPARTIMENTO
Lucia Montigiani lucia.montigiani@pandolfini.it
Assistenti
Lorenzo Pandolfini
Luca Del Giorgio wop@pandolfini.it
SCULTURE DAL XIV
AL XIX SECOLO
CAPO DIPARTIMENTO
Alberto Vianello alberto.vianello@pandolfini.it
Esperti
Lucia Montigiani
Mario Sani
Tomaso Piva
Assistenti sculture@pandolfini.it
DIPARTIMENTI ROMA
DIPINTI ANTICHI
CAPO DIPARTIMENTO
Ludovica Trezzani ludovica.trezzani@pandolfini.it
Assistenti
Lorenzo Pandolfini
Luca Del Giorgio dipintiantichi@pandolfini.it
WHISKY E DISTILLATI DA COLLEZIONE
CAPO DIPARTIMENTO
Francesco Tanzi francesco.tanzi@pandolfini.it
Assistente
Federico Dettori spirits@pandolfini.it
GIOIELLI E OROLOGI DA TASCA E DA POLSO
ESPERTO
Andrea de Miglio andrea.demiglio@pandolfini.it
Assistenti
Giulia Borgogni
Anita Capecchi
Laura Cuccaro gioielli@pandolfini.it orologi@pandolfini.it
INTERNATIONAL FINE ART
CAPO DIPARTIMENTO
Tomaso Piva tomaso.piva@pandolfini.it
Assistenti
Alice Sozzi
Francesca Pinna fineart@pandolfini.it
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
CAPO DIPARTIMENTO
Susanne Capolongo susanne.capolongo@pandolfini.it
Assistente
Carolina Santi artecontemporanea@pandolfini.it
ARGENTI ITALIANI ED ESTERI
CAPO DIPARTIMENTO
Roberto Dabbene roberto.dabbene@pandolfini.it
OROLOGI DA TASCA E DA POLSO
CONSULENTE
Fabrizio Zanini fabrizio.zanini@pandolfini.it
ARTE ORIENTALE
CAPO DIPARTIMENTO
Thomas Zecchini thomas.zecchini@pandolfini.it
Assistente Ines Cui asianart@pandolfini.it
MONETE E MEDAGLIE
CAPO DIPARTIMENTO
Alessio Montagano alessio.montagano@pandolfini.it
Assistente
Mirella Ahmetovic numismatica@pandolfini.it
PORCELLANE E MAIOLICHE
ESPERTO
Giulia Anversa milano@pandolfini.it
FIRENZE
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26
Tel. +39 055 2340888 info@pandolfini.it
MILANO
Via Manzoni, 45
Tel. +39 02 65560807 milano@pandolfini.it
ROMA
Via Margutta, 54
Tel. +39 06 3201799 roma@pandolfini.it
INDICE
Sedi e referenti 5
Informazioni asta 7
Pandolfini LIVE 9
MOBILI, MAIOLICHE E OGGETTI D’ARTE 11
Sedi e dipartimenti 74-176
Condizioni generali di vendita 179-180 Conditions of sale 184-185
Come partecipare all’asta 182 Auctions 187
Corrispettivo d’asta e IVA 182
Buyer’s premium and V.A.T. 187
Acquistare da Pandolfini 182 Buying at Pandolfini 187
Diritto di seguito 183 Resale right 188
Vendere da Pandolfini 183 Selling through Pandolfini 188
Modulo offerte 191 Absentee and telephone bids 191
Dove siamo 177 We are here 177
Seconda di copertina lotto 188
Pagina 2 lotto 5
Pagina 6 lotto 173
Pagine 10-11 lotto 35
Terza di copertina lotto 60 Siamo a
CONDIZIONI DI VENDITA
1. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. è incaricata a vendere gli oggetti affidati dai mandanti come da atti registrati all’Ufficio I.V.A. di Firenze. In caso di mandato con rappresentanza gli effetti della vendita si perfezionano direttamente sul Venditore e sul Compratore, anche ai fini della eventuale applicabilità del Codice del Consumo, senza assunzione di altra responsabilità da parte di Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. oltre a quelle derivanti dal mandato ricevuto, agendo la Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. quale semplice intermediario.
2. Le vendite si effettuano al maggior offerente. Non sono accettati trasferimenti a terzi dei lotti già aggiudicati. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. riterrà unicamente responsabile del pagamento l’aggiudicatario. Pertanto la partecipazione all’asta in nome e per conto di terzi dovrà essere preventivamente comunicata e la Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. si riserva il diritto di non far partecipare all’asta il rappresentante, qualora ritenga non sufficientemente dimostrato il potere di rappresentanza.
3. Le valutazioni in catalogo sono puramente indicative ed espresse in Euro. Le descrizioni riportate rappresentano un’opinione e sono puramente indicative e non implicano pertanto alcuna responsabilità da parte di Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. . Eventuali contestazioni dovranno essere inoltrate in forma scritta entro 10 giorni e se ritenute valide comporteranno unicamente il rimborso della cifra pagata senza alcun’altra pretesa.
4. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. non rilascia alcuna garanzia in ordine all’attribuzione, all’autenticità o alla provenienza dei beni posti in vendita dei quali l’unico responsabile rimane esclusivamente il mandante. Il mandante assume ogni garanzia e responsabilità in ordine al bene, con riferimento esemplificativo ma non esaustivo a proprietà, provenienza, conservazione e commerciabilità del bene oggetto del presente mandato.
5. L’asta sarà preceduta da un’esposizione, durante la quale il Direttore della vendita sarà a disposizione per ogni chiarimento; l’esposizione ha lo scopo di far esaminare lo stato di conservazione e la qualità degli oggetti, nonché chiarire eventuali errori ed inesattezze riportate in catalogo. Gli interessati si impegnano ad esaminare di persona il bene, eventualmente anche con l’ausilio di un esperto di fiducia. Tutti gli oggetti vengono venduti “come visti”, nello stato e nelle condizioni di conservazione in cui si trovano.
6. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. può accettare commissioni d’acquisto (offerte scritte e telefoniche) dei lotti in vendita su preciso mandato per quanti non potranno essere presenti alla vendita. I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti, e dalle riserve registrate. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. non si ritiene responsabile, pur adoperandosi con massimo scrupolo per eventuali errori in cui dovesse incorrere nell’esecuzione di offerte (scritte o telefoniche). Nel compilare l’apposito modulo, l’offerente è pregato di controllare accuratamente i numeri dei lotti, le descrizioni e le cifre indicate. Non saranno accettati mandati di acquisto con offerte illimitate. La richiesta di partecipazione telefonica sarà accettata solo se formulata per iscritto prima della vendita. Nel caso di due offerte scritte identiche per lo stesso lotto, prevarrà quella ricevuta per prima.
7. Durante l’asta il Banditore ha la facoltà di riunire o separare i lotti ed adottare comunque qualsiasi provvedimento ritenuto utile al fine della miglior gestione dell’asta, ivi compresa la possibilità di ritirare un lotto dall’asta.
8. I lotti sono aggiudicati dal Direttore della vendita; in caso di contestazioni, il lotto disputato viene rimesso all’incanto nella seduta stessa sulla base dell’ultima offerta raccolta. L’offerta effettuata in sala prevale sempre sulle commissioni d’acquisto di cui al n. 6.
9. Il pagamento totale del prezzo di aggiudicazione e dei diritti d’asta potrà essere immediatamente preteso da Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.; in ogni caso lo stesso dovrà essere effettuato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno successivo alla vendita.
10. I lotti acquistati e pagati devono essere ritirati non oltre 30 (trenta) giorni dalla data dell’asta. A Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. spetteranno tutti i diritti di custodia e la stessa sarà esonerata da qualsiasi responsabilità in relazione alla custodia e all’eventuale deterioramento degli oggetti. Una volta decorso il termine sopra indicato di 30 (trenta) giorni dalla data di aggiudicazione, a Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. sarà dovuto un costo settimanale di magazzinaggio pari ad euro 26,00.
Il ritiro dei beni acquistati avverrà direttamente presso la sede indicata dalla Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. a cura e spese dell’acquirente il quale potrà procedere personalmente ovvero tramite persona incaricata. L’acquirente potrà richiedere di utilizzare un corriere o spedizioniere per la consegna, quale servizio autonomo e distinto. In tal caso, nessuna responsabilità potrà essere imputata alla Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. per eventuali danni che il bene dovesse subire durante il trasporto; in particolare, l’acquirente, direttamente o tramite incaricato, procederà alla verifica dell’adeguatezza dell’imballaggio, anche sulla base delle caratteristiche del bene acquistato, manlevando espressamente la Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. da qualsiasi responsabilità in merito. In caso di mancato pagamento entro il termine di dieci giorni dall’asta, Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. potrà dichiarare risolta la vendita, annullando l’aggiudicazione, ovvero agire in via giudiziaria per il recupero della somma dovuta. In ipotesi di risoluzione della vendita, l’acquirente sarà tenuto al pagamento a favore di Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. di una penale pari alle provvigioni perse, dovute sia da parte del mandante che dell’acquirente. La consegna del bene potrà avvenire esclusivamente solo dopo il saldo integrale del prezzo di aggiudicazione.
11. Per i lotti contraddistinti con il simbolo (β), il venditore ricopre la qualifica di professionista. Nel caso in cui l’acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo le vendite concluse mediante offerte scritte senza partecipazione diretta in sala, telefoniche o offerte online costituiscono contratti a distanza ai sensi e per gli effetti degli artt. 45 e ss. del Codice del Consumo.
Salvo quanto previsto al comma che segue, ai sensi dell’art. 59, comma 1, lett. m) del Codice del Consumo, l’acquirente non potrà usufruire del diritto di recesso in quanto il contratto è da intendersi concluso in occasione di un’asta pubblica secondo la definizione di cui all’art. 45, comma 1, lett. o) del suddetto Codice del Consumo.
Per i lotti contraddistinti con il simbolo (β), in ipotesi di aste che si svolgono esclusivamente online senza possibilità di partecipazione all’asta di persona contraddistinte con la dicitura “asta a tempo”, è riconosciuto all’acquirente il diritto di recesso ai sensi e per gli effetti di
cui all’art. 59 del Codice del Consumo. L’acquirente potrà recedere dal contratto entro quattordici giorni dal momento in cui è entrato in possesso del bene acquistato, senza dover fornire alcuna motivazione, inviandone comunicazione per raccomandata AR ovvero tramite PEC alla Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. all’indirizzo pandoaste@pec.pandolfini.it. A tal fine potrà essere inviata una qualsiasi dichiarazione esplicita della decisione di recedere dal contratto ovvero potrà essere utilizzata la comunicazione tipo scaricabile al seguente link: www.pandolfini.it/it/content/modulo-direcesso.asp
Il termine sopra previsto si intende rispettato se la comunicazione relativa all’esercizio del diritto di recesso è inviata dal consumatore prima della scadenza del periodo di recesso. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l., a sua volta, provvederà a comunicare l’avvenuto recesso al venditore. Il costo per la riconsegna del bene sarà a carico dell’acquirente che provvederà quindi alla restituzione a sua cura e spese nel termine di quattordici giorni dal ricevimento da parte della Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. della comunicazione del recesso. Il termine è rispettato se l’acquirente rispedisce i beni prima della scadenza del periodo di quattordici giorni.
La Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. rimborserà il pagamento ricevuto dal consumatore per l’acquisto del bene, entro quattordici giorni dal giorno in cui è informata della decisione del consumatore di recedere dal contratto. La Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. potrà però trattenere il rimborso finché non abbia ricevuto la restituzione dei beni oggetto di recesso. Il rimborso verrà effettuato utilizzando lo stesso mezzo di pagamento usato dal consumatore per la transazione iniziale, salvo che il consumatore abbia espressamente convenuto altrimenti e a condizione che questi non debba sostenere alcun costo quale conseguenza del rimborso.
Ai fini dell’esercizio del diritto di recesso, l’acquirente si intende comunque entrato nel possesso del bene acquistato nel momento in cui siano trascorsi dieci giorni dall’avvenuto pagamento da parte dell’acquirente e lo stesso non abbia provveduto al ritiro del bene.
12. Gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative e regolamenti in vigore relativamente agli oggetti sottoposti a notifica, con particolare riferimento al D.Lsg. n. 42/2004. La vendita di oggetti sottoposti alla normativa sopra indicata sarà quindi sospensivamente condizionata al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte del Ministero competente nel termine di sessanta giorni dalla data di ricezione della denuncia così come previsto dall’art. 61 del suddetto D.Lgs. n. 42/2004. Durante il termine utile ai fini dell’esercizio del diritto di prelazione, il bene non potrà comunque essere consegnato all’acquirente ai sensi dell’art. 61, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004. L’aggiudicatario non potrà, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, pretendere da Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. o dal Venditore alcun rimborso od indennizzo.
13. Il Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 disciplina l’esportazione dei Beni Culturali al di fuori del territorio della Repubblica Italiana, mentre l’esportazione al di fuori della Comunità Europea è altresì assoggettata alla disciplina prevista dal Regolamento CEE n. 116/2009 del 18 dicembre 2008. L’esportazione di oggetti è regolata dalla suddetta normativa e dalle leggi doganali e tributarie in vigore. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. non risponde del rilascio dei relativi permessi previsti né può garantirne il rilascio. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. declina quindi ogni responsabilità nei confronti degli acquirenti in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati. La mancata concessione delle suddette autorizzazioni non possono giustificare l’annullamento dell’acquisto né il mancato pagamento. Si ricorda che i reperti archeologici
di provenienza italiana non possono essere esportati.
14. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 22 D. Lgs n. 231/2007 (Decreto Antiriciclaggio), i clienti si impegnano a fornire tutte le informazioni necessarie ed aggiornate per consentire a Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela. Resta inteso che il perfezionamento dell’operazione è subordinato al rilascio da parte del Cliente delle informazioni richieste da Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l per l’adempimento dei suddetti obblighi. Ai sensi dell’art. 42 D. Lgs n. 231/07, Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l si riserva la facoltà di astenersi e non concludere l’operazione nel caso di impossibilità oggettiva di effettuare l’adeguata verifica della clientela.
15. Il presente regolamento viene accettato automaticamente da quanti concorrono alla vendita all’asta. Per tutte le contestazioni è stabilità la competenza del Foro di Firenze.
16. I lotti contrassegnati con * sono stati affidati da soggetti I.V.A. e pertanto assoggettati ad I.V.A. come segue: 22% sul prezzo di aggiudicazione e 22% sul corrispettivo netto d’asta.
17. I lotti contrassegnati con (λ) s’intendono corredati da attestato di libera di circolazione, mentre i lotti contrassegnati con ( ), da attestato di avvenuta spedizione o importazione.
18. I lotti contrassegnati con sono assoggettati al diritto di seguito. Il decreto legislativo n. 118 del 13 febbraio 2006 ha introdotto il diritto degli autori di opere e di manoscritti, e dei loro eredi, ad un compenso sul prezzo di goni vendita, successivamente alla prima, dell’opera originale, il c.d. “diritto di seguito”.
Detto compenso è dovuto nel caso il prezzo di vendita non sia inferiore ad €. 3.000 ed è così determinato:
a) 4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra €. 3.000 ed €. 50.000
b) 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra €. 50.000,01 ed €. 200.000
c) 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra €. 200.000,01 ed €. 350.000
d) 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra €. 350.000,01 ed €. 500.000
e) 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore ad €. 500.000
Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. è tenuta a versare il “diritto di seguito” per conto dei venditori alla Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).
Nel caso il lotto sia soggetto al c.d. “diritto di seguito” ai sensi dell’art. 144 della legge 633/41, l’aggiudicatario si impegna a corrispondere, oltre all’aggiudicazione, alle commissioni d’asta e alle altre spese eventualmente gravanti, anche l’importo che spetterebbe al Venditore pagare ai sensi dell’art. 152 l. 633/41, che Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. si impegna a versare al soggetto incaricato della riscossione.
19. I lotti contrassegnati con sono offerti senza riserva.
20. L’informativa sul trattamento dei dati personali è consultabile sul sito internet della Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. al seguente indirizzo www.pandolfini.it/it/content/privacy.asp.
COME PARTECIPARE ALL’ASTA
Le aste sono aperte al pubblico e senza alcun obbligo di acquisto. I lotti sono solitamente venduti in ordine numerico progressivo come riportati in catalogo. II ritmo di vendita è indicativamente di 90 - 100 lotti l’ora ma può variare a seconda della natura degli oggetti.
Offerte scritte e telefoniche
Nel caso non sia possibile presenziare all’asta, Pandolfini CASA D’ASTE potrà concorrere per Vostro conto all’acquisto dei lotti.
Per accedere a questo servizio, del tutto gratuito, dovrete inoltrare l’apposito modulo che troverete in fondo al catalogo o presso i ns. uffici con allegato la fotocopia di un documento d’identità. I lotti saranno eventualmente acquistati al minor prezzo reso possibile dalle altre offerte in sala.
In caso di offerte scritte dello stesso importo sullo stesso lotto, avrà precedenza quella ricevuta per prima.
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. offre inoltre ai propri clienti la possibilità di essere contattati telefonicamente durante l’asta per concorrere all’acquisto dei lotti proposti.
Sarà sufficiente inoltrare richiesta scritta che dovrà pervenire 12 ore prima della vendita. Detto servizio sarà garantito nei limiti della disposizione delle linee al momento ed in ordine di ricevimento delle richieste.
Per quanto detto si consiglia di segnalare comunque un’offerta che ci consentirà di agire per Vostro conto esclusivamente nel caso in cui fosse impossibile contattarvi.
Rilanci
Il prezzo di partenza è solitamente inferiore alla stima indicata in catalogo ed i rilanci sono indicativamente pari al 10% dell’ultima battuta.
In ogni caso il Banditore potrà variare i rilanci nel corso dell’asta.
Ritiro lotti
I lotti pagati nei tempi e modi sopra riportati dovranno, salvo accordi contrari, essere immediatamente ritirati.
Pandolfini fornisce un servizio di logistica con spese a carico del cliente.
Per altre informazioni si rimanda alle Condizioni Generali di Vendita.
Pagamenti
Il pagamento dei lotti dovrà essere effettuato, in €, entro il giorno successivo alla vendita, con una delle seguenti forme:
- contanti nei limiti di legge previsti al momento del pagamento
- assegno circolare non trasferibile o assegno bancario previo accordo con la Direzione amministrativa. intestato a:
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.
- bonifico bancario presso:
MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Via dei Pecori 8 - FIRENZE
IBAN IT 21T 01030 02800 000063650896 intestato a Pandolfini Casa d’Aste Swift BIC PASCITMMFIR
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. agisce per conto dei venditori in virtù di un mandato con rappresentanza e pertanto non si sostituisce ai terzi nei rapporti contabili.
I lotti venduti da Soggetti I.V.A. saranno fatturati da quest’ultimi agli acquirenti.
La ns. fattura, pur riportando per quietanza gli importi relativi ad aggiudicazione ed I.V.A., è costituita unicamente dalla parte appositamente evidenziata.
ACQUISTARE DA PANDOLFINI
Le stime in catalogo sono espresse in Euro (€). Dette valutazioni, puramente indicative, si basano sui prezzo medio di mercato di opere comparabili, nonché sullo stato di conservazione e sulle qualità dell’oggetto stesso.
I cataloghi Pandolfini includono riferimenti alle condizioni delle opere solo nelle descrizioni di opere multiple (quali stampe, libri, vini e monete). Si prega di contattare l’esperto del dipartimento per richiedere un condition report di un lotto particolare. I lotti venduti nelle nostre aste saranno raramente, per natura, in un perfetto stato di conservazione, ma potrebbero presentare, a causa della loro natura e della loro antichità, segni di usura, danni, altre imperfezioni, restauri o riparazioni. Qualsiasi riferimento alle condizioni dell’opera nella scheda di catalogo non equivale a una completa descrizione dello stato di conservazione. I condition report sono solitamente disponibili su richiesta e completano la scheda di catalogo. Nella descrizione dei lotti, il nostro personale valuta lo stato di conservazione in conformità alla stima dell’oggetto e alla natura dell’asta in cui è inserito. Qualsiasi affermazione sulla natura fisica del lotto e sulle sue condizioni nel catalogo, nel condition report o altrove è fatta con onestà e attenzione. Tuttavia il personale di Pandolfini non ha la formazione professionale del restauratore e ne consegue che ciascuna affermazione non potrà essere esaustiva. Consigliamo sempre la visione diretta dell’opera e, nel caso di lotti di particolare valore, di avvalersi del parere di un restauratore o di un consulente di fiducia prima di effettuare un’offerta. Ogni asserzione relativa all’autore, attribuzione dell’opera, data, origine, provenienza e condizioni costituisce un’opinione e non un dato di fatto.
Si precisano di seguito per le attribuzioni:
1. ANDREA DEL SARTO: a nostro parere opera dell’artista.
2. ATTRIBUITO AD ANDREA DEL SARTO: è nostra opinione che l’opera sia stata eseguita dall’artista, ma con un certo grado d’incertezza.
3. BOTTEGA DI ANDREA DEL SARTO: opera eseguita da mano sconosciuta ma nell’ambito della bottega dell’artista, realizzata o meno sotto la direzione dello stesso.
4. CERCHIA DI ANDREA DEL SARTO: a ns. parere opera eseguita da soggetto non identificato, con connotati associabili al suddetto artista. E’ possibile che si tratti di un allievo.
5. STILE DI …; SEGUACE DI …; opera di un pittore che lavora seguendo lo stile dell’artista; può trattarsi di un allievo come di altro artista contemporaneo o quasi.
6. MANIERA DI ANDREA DEL SARTO: opera eseguita nello stile dell’artista ma in epoca successiva.
7. DA ANDREA DEL SARTO: copia di un dipinto conosciuto dell’artista.
CORRISPETTIVO D’ASTA E I.V.A.
Al prezzo di aggiudicazione dovrà essere aggiunto un importo dei diritti d’asta pari al :
- 26% fino a 250.000 euro
- 22% sulla parte eccedente. Tali percentuali sono comprensive dell’iva in base alla normativa vigente.
8. IN STILE …: opera eseguita nello stile indicato ma di epoca successiva.
9. I termini firmato e/o datato e/o siglato, significano che quanto riportato è di mano dell’artista.
10. Il termine recante firma e/o data significa che, a ns. parere, quanto sopra sembra aggiunto successivamente o da altra mano.
11. Le dimensioni dei dipinti indicano prima l’altezza e poi la base e sono espresse in cm. Le dimensioni delle opere su carta sono invece espresse in mm.
12. I lotti contrassegnati con (λ) s’intendono corredati da attestato di libera di circolazione o attestato di temporanea importazione artistica in Italia.
13. Il peso degli oggetti in argento è calcolato al netto delle parti in metallo, vetro e cristallo. Per gli argenti con basi appesantite il peso non è riportato.
14. I lotti contrassegnati con sono assoggettati al diritto di seguito.
Lotti contrassegnati con * in catalogo
Le aggiudicazioni dei lotti contrassegnati con * ed assoggettati ad iva con regime ordinario, avranno invece le seguenti maggiorazioni:
- iva del 22% sul prezzo di aggiudicazione
- diritti d’asta del 26% fino a 250.000 euro e del 22% sulla parte eccedente
Le vendite effettuate in virtù di mandati senza rappresentanza stipulati con soggetti IVA per beni per i quali non sia stata detratta l’imposta all’atto di acquisto sono soggette al regime del Margine ai sensi dell’art. 40 bis D.L. 41/95.
ACQUISTARE DA PANDOLFINI
Modalità di pagamento
Il pagamento potrà avvenire nelle seguenti modalità:
a) contanti nei limiti di legge previsti al momento del pagamento;
b) assegno circolare soggetto a preventiva verifica con l’istituto di emissione;
c) assegno bancario di conto corrente previo accordo con la direzione amministrativa della Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.;
d) bonifico bancario intestato a Pandolfini Casa d’Aste
MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Filiale FIRENZE - Via dei Pecori, 8 IBAN: IT 21T 01030 02800 000063650896
BIC: PASCITMMFIR
Diritto di seguito
Il decreto Legislativo n. 118 del 13 febbraio 2006 ha introdotto il diritto degli autori di opere e di manoscritti, e dei loro eredi, ad un compenso sul prezzo di ogni vendita, successiva alla prima, dell’opera originale, il c.d. “diritto di seguito”.
Detto compenso è dovuto nel caso il prezzo di vendita non sia inferiore ad € 3.000 ed è così determinato
a) 4% fino a € 50.000;
b) 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 ed € 200.000;
c) 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 ed € 350.000;
d) 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01 ed € 500.000;
e) 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore ad € 500.000.
Pandolfini Casa d’Aste è tenuta a versare il “diritto di seguito” per conto dei venditori alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE).
Nel caso il lotto sia soggetto al c.d. “diritto di seguito” ai sensi dell’art. 144 della legge 633/41, l’aggiudicatario s’impegna a corrispondere, oltre all’aggiudicazione, alle commissioni d’asta ed alle altre spese eventualmente gravanti, anche l’importo che spetterebbe al Venditore pagare ai sensi dell’art. 152 L. 633/41, che Pandolfini s’impegna a versare al soggetto incaricato delle riscossione. Si ricorda che per l’esportazione di opere che hanno più di 50 anni la legge italiana prevede la richiesta di un attestato di libera circolazione. Il tempo di attesa per il rilascio di tale documentazione è di circa 40 giorni dalla presentazione dell’opera e dei relativi documenti alla Soprintendenza Belle Arti.
In caso di aggiudicazione del lotto da parte di un compratore straniero, si prega il cliente di contattare immediatamente il dipartimento competente in merito all’opera acquistata per informazioni sul preventivo e per le pratiche relative all’esportazione e al trasporto delle opere in paesi esteri.
Il mancato rilascio o il ritardo del rilascio della licenza non costituisce una causa di risoluzione o annullamento della vendita, né giustifica il ritardo del pagamento da parte dell’acquirente.
VENDERE DA PANDOLFINI
Valutazioni
Presso gli uffici di Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. è possibile, su appuntamento, ottenere una valutazione gratuita dei Vostri oggetti. In alternativa, potrete inviare una fotografia corredata di tutte le informazioni utili alla valutazione, in base alla quale i ns. esperti potranno fornire un valore di stima indicativo.
Mandato per la vendita
Qualora decidiate di affidare gli oggetti per la vendita, il personale Pandolfini Vi assisterà in tutte le procedure. Alla consegna degli oggetti Vi verrà rilasciato un documento (mandato a vendere) contenente la lista degli oggetti, i prezzi di riserva, la commissione e gli eventuali costi per assicurazione, foto e trasporto. Dovranno essere forniti un documento d’identità ed il codice fiscale per l’annotazione sui registri di P.S. conservati presso gli uffici Pandolfini. Il mandato a vendere può essere con o senza rappresentanza. Il mandante rimane, eventualmente anche solo in via di manleva nei confronti della Pandolfini, il soggetto responsabile per eventuali pretese che l’acquirente dovesse avanzare in ordine al bene acquistato.
Riserva
Il prezzo di riserva è l’importo minimo (al lordo delle commissioni) al quale l’oggetto affidato può essere venduto. Detto importo è strettamente riservato e sarà tutelato dal Banditore in sede d’asta. Qualora detto prezzo non venga raggiunto, il lotto risulterà invenduto.
Liquidazione del ricavato
Trascorsi circa 35 giorni lavorativi dalla data dell’asta, e comunque una volta ultimate le operazioni d’incasso, provvederemo alla liquidazione, dietro emissione di una fattura contenente in dettaglio le commissioni e le altre spese addebitate.
Commissioni
Sui lotti venduti Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. applicherà una commissione del 13% (oltre ad I.V.A.) mediante detrazione dal ricavato.
1. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. is charged with selling objects entrusted to the same by consignors as per the deeds registered at the VAT Office of Florence. In the event of mandates with representation, the effects of the sale shall be completed directly by the Seller and the Purchaser, also for the purposes of the possible application of the Consumer Code, without the assumption of any additional liability by Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. other than whatever derives from the mandate received, with Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. acting as a simple intermediary.
2. Sales shall be awarded to the highest bidder. The transfer of sold lots to third parties shall not be accepted. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall hold the successful bidder solely responsible for the payment. For this reason, participation in the auction in the name and on the behalf of third parties shall be notified in advance and Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall reserve the right to refuse to allow the representative to take part in the auction should it deem that the power of representation has not been sufficiently demonstrated.
3. The estimates in the catalogue are purely indicative and are expressed in euros. The descriptions of the lots shall be considered to be no more than an opinion and purely indicative, and shall not, therefore, entail any liability on the part of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. Any complaints should be sent in writing within ten (10) days and, where considered valid, shall solely entail the reimbursement of the amount paid without the right to any further claims.
4. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall not issue any guarantees regarding the attribution, authenticity or origin of the goods put up for sale for which the sole person responsible shall exclusively remain the consignor. The consignor shall assume every guarantee and responsibility concerning the goods with reference to – by way of an example but not limited to - the ownership, origin, preservation and marketability of the item which is the subject of this mandate.
5. The auction shall be preceded by an exhibition during which the Director of the sale shall be available for any clarification; the purpose of the exhibition shall be to allow prospective bidders to inspect the state of preservation and the quality of the objects as well as to clarify any possible errors or inaccuracies in the catalogue. The interested parties shall undertake to examine the objects in person, possibly with the assistance of a trusted expert. All the objects shall be “sold as seen” in the same condition and state of preservation in which they are displayed.
6. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. may accept absentee bids (written or telephone bids) for the lots for sale on the precise mandate of persons who are unable to attend the auction. The lots shall always be purchased at the best price, in compliance with other bids for the same lots and with the registered reserves. The Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall not be held responsible for any mistakes in the management of any written or telephone bids whilst undertaking to scrupulously avoid any errors. Bidders are advised to carefully check the numbers of the lots, the descriptions and the figures indicated when filling in the relevant form. Absentee bids of an unlimited amount shall not be accepted. Telephone bidding requests shall only be accepted where formulated in writing before the sale. In the event of two identical absentee bids for the same lot, priority shall be given to the first one received.
7. During the auction the Auctioneer shall have the right to combine
or separate the lots and to adopt any measures deemed to be useful for the optimum management of the event, including the possibility of withdrawing a lot from the same.
8. The lots shall be awarded by the Director of the sale; in the event of a dispute, the contested lot shall be re-offered at the same session based on the last bid received. Bids placed in the salesroom shall always prevail over absentee bids as per point no. 6.
9. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. may immediately request the total payment of the final price, including the buyer’s premium; this should, in any case, be paid by no later than 12 p.m. on the day after the sale.
10. Lots that have been purchased and paid should be collected within 30 (thirty) days from the date of the auction.
Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. will have all the rights of storage and will exempted from any liabilility in relation of the storage and possible deterioration of the object. Once above the mentioned deadline of 30 (thirty) days from the award date has elapsed, Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall be entitled to claim all the storage charges. The weekly storage fee shall amount to € 26.00.
The collection of the goods purchased shall be carried out under the responsibility and at the expense of the purchaser either in person or through an incumbent or a carrier/forwarding agent. In any case, Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall not be liable for any damage to the goods suffered during transport; in particular, the purchaser, either directly or through its incumbent, shall undertake to inspect the suitability of the packaging, also based on the characteristics of the object purchased, expressly releasing Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. from any liability in this regard.
In the event that payment is not made within the term of ten (10) days from the auction, Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. may declare the sale to have been canceled, annulling the awarding of the bid and taking legal steps in order to recover the amount due. In the event of the cancelation of the sale, the purchaser shall be obliged to pay Pandolfini CASA D’ASTE srl a penalty equal to the lost commission due by both the principal and by the purchaser. The delivery of the goods shall take place exclusively once the full balance of the final price has been paid.
11. For lots marked with the symbol (β), the seller holds the qualification of a professional. In the event that the purchaser is a consumer pursuant to art. 3 of the Consumer Code, sales completed by means of absentee bids without direct salesroom participation, in writing, by telephone or online, shall constitute distance contracts pursuant to and as an effect of articles 45 and fol. of the Consumer Code.
Pursuant to art. 59, para. 1 m) of the Consumer Code and barring the provisions of the following paragraph, the purchaser may not take advantage of the right of withdrawal since the contract shall be understood to have been concluded on the occasion of a public auction according to the definition in art. 45, para. 1 o) of the aforementioned Consumer Code.
For lots marked with the symbol (β), in the case of auctions held exclusively online without the possibility of taking part in person, indicated by the wording “timed auction”, the purchaser’s right of
withdrawal shall be recognized pursuant to and as an effect of art. 59 of the Consumer Code. The purchaser may withdraw from the contract within fourteen (14) days from entering into possession of the object purchased without having to provide any motivation, notifying the same by registered letter with advice of receipt or via certified email sent to Pandolfini CASA D’ASTE s.r. at pandoaste@pec.pandolfini.it. Any explicit declaration of the decision to withdraw from the contract may be sent for this purpose or the standard notification which can be downloaded from the following link: www.pandolfini.it/it/content/modulo-di-recesso.asp The above term shall be understood to have been complied with in the event that the notification of the exercising of the right of withdrawal is sent by the consumer before the expiry of the withdrawal period. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall, in turn, undertake to notify the seller of the withdrawal. The cost of redelivering the object shall be charged to the purchaser who shall, therefore, undertake to return the same under its own responsibility and at its own expense within fourteen (14) days from when Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. receives the notification of withdrawal. The term shall be deemed to have been complied with if the purchaser returns the goods before the 14-day deadline.
Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall undertake to reimburse all the payments received from the consumer, including the delivery expenses (with the exception of any additional costs arising from the choice of a method of delivery different from the cheaper standard delivery offered), within fourteen (14) days from when it was informed of the consumer’s decision to withdraw from the contract. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. may, however, withhold reimbursement until it has received the returned goods which are the subject of the withdrawal. Reimbursement may be made by employing the same method of payment used by the consumer for the initial transaction, unless the consumer has expressly agreed otherwise and on condition that the same does not have to sustain any other costs as a consequence of the reimbursement.
For the purposes of exercising the right of withdrawal , the purchaser shall, however, be understood to have entered into possession a of the object purchased when ten (10) days have passed from payment by the purchaser without the same undertaking to collect the object.
12. Purchasers should undertake to comply with all the legislative measures and regulations currently in force regarding objects subject to notification, with particular reference to Italian Legislative Decree no. 42/2004. The sale of objects subject to the above regulations shall, therefore, be suspensively conditional upon the absence of the exercising of the right of pre-emption by the competent Ministry within the term of sixty (60) days from the date of receipt of the report as envisaged by art. 61 of above Legislative Decree no. 42/2004. During the period of time permitted for exercising the right of pre-emption, the object may not, however, be delivered to the purchaser pursuant to art. 61, para.4, of Legislative Decree no. 42/2004. In the event of the exercising of the right of pre-emption by the State, the successful bidder may not claim any reimbursement or indemnity from Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. or from the Seller.
13. Italian Legislative Decree no. 42 dated 22 January 2004 regulates the exportation of objects of cultural interest outside Italy, while exportation outside the European Community is regulated by EEC Regulation no. 116/2009 dated 18 December 2008. The exportation of objects is regulated by the above regulations and by the customs and tax laws in force. Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall not be deemed responsible for and cannot guarantee the issuing of the relevant permits. Therefore Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall decline any responsibility vis-à-vis the purchasers with regard to any restrictions on the exportation of the lots awarded. The failure to grant the above authorizations shall not justify the cancellation of the purchase or the non-payment of the same.
It should be remembered that archeological findings of Italian origin may not be exported.
14. Pursuant to and as an effect of art. 22 Legislative Decree no. 231/2007 (Anti-Money Laundering Decree), clients shall undertake to provide all the up to date information necessary for permitting Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l to fulfill the obligations regarding the adequate verification of the clientele.
It shall be understood that the completion of the operation shall be subject to the issuing by the Client of the information requested by Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l in order to fulfill the above obligations. Pursuant to art. 42 Legislative Decree no. 231/07, Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l shall reserve the right to abstain from and not conclude the operation in the event of the objective impossibility of carrying out an adequate verification of the clientele.
15. These regulations shall be automatically accepted by anyone participating in the auction. The Court of Florence shall have jurisdiction over any disputes that may arise.
16. Lots marked with * have been entrusted by Consignors subject to V.A.T. and are therefore subject to V.A.T. as follows: 22% payable on the hammer price and 22% on the net buyer’s premium.
17. Lots marked with (λ) shall be understood to be accompanied by a certificate of free circulation, while lots marked with by a certificate attesting to the shipment or importation.
18. Lots marked with are subject to resale rights.
Italian Legislative Decree no. 118 dated 13 February 2006 introduced royalties for the authors of works and manuscripts, and their heirs, as a fee on the price of each sale, subsequent to the first sale of the original work, the so-called “resale rights”.
This fee shall be due in the event that the sale price is no less than €. 3,000 and shall be determined as follows:
a) 4% for the part of the sale price comprised between €. 3,000 and €. 50,000
b) 3% for the part of the sale price comprised between €. 50,000.01 and €. 200,000
c) 1% for the part of the sale price comprised between €. 200,000.01 and €. 350,000
d) 0.5% for the part of the sale price comprised between €. 350,000.01 and €. 500,000
e) 0.25% for the part of the sale price above €. 500,000
Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall be obliged to pay the “resale rights” on behalf of the sellers to the Italian Society of Authors and Publishers (SIAE).
In the event that the lot is subject to so-called “resale rights” pursuant to art. 144 of Italian Law no. 633/41, in addition to the payment of the bid awarded, the auction commission and any other expenses due, the successful bidder shall also undertake to pay the amount that the Seller is obliged to pay pursuant to art. 152 of Law no. 633/41, which Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. shall pay to the subject entrusted with collecting the same.
19. Lots marked with are offered without reserve.
20. The privacy policy statement regarding the processing of personal information can be consulted on the Pandolfini CASA D’ASTE s.r.l. website at the following address www.pandolfini.it/it/content/privacy. asp.
AUCTIONS
Auctions are open to the public without any obligation to bid. The lots are usually sold in numerical order as listed in the catalogue. Approximately 90-100 lots are sold per hour, but this figure can vary depending on the nature of the objects.
Absentee bids and telephone bids
If it’s not possible for the bidder to attend the auction in person, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will execute the bid on your behalf.
To have access to this free service you will need to send us a photocopy of some form of ID and the relevant form that you will find at the end of the catalogue or in our offices. The lots will be purchased at the best possible price depending on the other bids in the salesroom.
In the event of absentee bids of equal amount, the first one to be placed will have the priority.
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. offers its clients the possibility to be contacted by telephone during the auction to participate in the sale. You will need to send a written request within 12 hours prior to the time of the sale. This service is guaranteed depending on the lines available at the time, and according to the order of arrival of the requests.
We therefore advise clients to place a bid that will allow us to execute it on their behalf only when it is not possible to contact them.
Bids
The starting price is usually lower than the estimate stated in the catalogue, and each raising will be approximately 10% of the previous bid.
The raising of the bid during the auction is, in any case at the sole discretion of the auctioneer.
Collection of lots
The lots paid for following the aforementioned procedures must be collected immediately, unless other agreements have been taken with the auction house.
Logistic service may be provided by Pandolfini with shipping costs charged to the customer.
For any other information please see General Conditions of Sale.
Payment
The payment of the lots is due, in EUR, the day following the sale, in any of the following ways:
- cash within the limits established by law at the time of payment
- non-transferable bank draft or personal cheque with prior consent from the administrative office, made payable to: Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.
- bank transfer to:
MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Via dei Pecori 8 - FIRENZE
IBAN IT 21T 01030 02800 000063650896 headed to Pandolfini Casa d’Aste Swift BIC PASCITMMFIR Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. acts on behalf of the Consignor on the basis of a mandate, and does not substitute third parties regarding payments. For lots sold by V.A.T. payers, an invoice will be issued to the purchaser by the seller. Our invoice, though you will find reported the hammer price and the V.A.T., is only made up of the amount highlighted.
BUYING AT PANDOLFINI
The estimates in the catalogue are expressed in Euros (€). These estimates are purely indicative and are based on the mean price of comparable pieces on the market, on the condition and on the characteristics of the object itself.
The catalogues of Pandolfini include information on the condition of the objects only when describing multiple lots (such as prints, books, coins and bottles of wine). Please request a condition report of the lot you are interested in from the specialist in charge.
Lots sold in our auctions will rarely be in perfect condition and may show, due to their nature and age, signs of wear, damage, restoration or repair and other imperfections. Any reference to the condition of the object in the catalogue is not equivalent to a complete description of its condition. Condition reports are usually available on request and complete the catalogue entries. In the description of the lots, our staff judges the condition of the object in accordance with its estimate and the kind of auction in which it has been included. Any statement in the catalogue, in the condition report or elsewhere, regarding the physical nature of the lot and its condition, is given honestly and scrupulously. The staff of Pandolfini however does not have the professional training of a restorer: any statement therefore should not be considered exhaustive. Potential purchasers are always advised to inspect the object in person and, in the case of lots of particular value, to ask the opinion of a restorer or of a trusted consultant before placing a bid.
Any statement regarding the author, the attribution of the work, dating, origin, provenance and condition is to be considered a simple opinion and not an actual fact.
As concerning attributions, please note that:
1. ANDREA DEL SARTO: in our opinion a work by the artist.
2. ATTRIBUTED TO ANDREA DEL SARTO: in our opinion the work was executed by the artist, but with a degree of uncertainty.
3. ANDREA DEL SARTO’S WORKSHOP: work executed by an unknown artist in the workshop of the artist, whether or not under his direction.
4. ANDREA DEL SARTO’S CIRCLE: in our opinion a work executed by an unidentifiable artist, with characteristics referable to the aforementioned artist. He may be a pupil.
5. STYLE OF…; FOLLOWER OF…; a work by a painter who adheres to the style of the artist: he could be a pupil or another contemporary, or almost contemporary, artist.
6. MANNER OF ANDREA DEL SARTO: work executed imitating the style of the artist, but at a later date.
7. FROM ANDREA DEL SARTO: copy from a painting known to be by the artist.
BUYER’S PREMIUM AND VAT
A buyer’s premium will be added to the hammer price amounting to:
- 26% up to € 250,000
- 22% on any excess amount.
These percentages shall include VAT in accordance with current regulations.
8. IN THE STYLE OF…: work executed in the style specified, but from a later date.
9. The terms signed and/or dated and/or initialled means that it was done by the artist himself.
10. The term bearing the signature and/or date means that, in our opinion, the writing was added at a later date or by a different hand.
11. In the measurements of the paintings, expressed in cm, height comes before base. The size of works on paper is instead expressed in mm.
12. For lots with the symbol (λ), an export licence or a temporary importation licence is available.
13. The weight of silver objects is a net weight, excluding metal, glass and crystal parts. The weight of silver objects with a weighted base will not be indicated.
14. Lots with the symbol are subjected to the “resale right”.
Lots marked * in the catalogue
The sale of lots marked * and subject to ordinary VAT will instead be increased as follows:
- 22% VAT on the hammer price
- 26% buyer’s premium up to € 250,000 and 22% on any excess amount
Sales carried out by virtue of mandates without the power of representation that are stipulated with VAT subjects and involve goods for which the tax has not been deducted at the moment of purchase shall be subject to the VAT Margin scheme pursuant to art. 40 b) of Italian Legislative Decree 41/95.
BUYING AT PANDOLFINI
Terms of payment
The following methods of payment are accepted:
a) cash within the limits established by law at the time of payment;
b) bank draft subject to prior verification with the issuing bank;
c) current account bank check upon agreement with the administrative offices of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.;
d) bank transfer made out to Pandolfini Casa d’Aste
MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Filiale FIRENZE - Via dei Pecori, 8
IBAN: IT 21T 01030 02800 000063650896
BIC: PASCITMMFIR
Resale right
The Legislative Decree n. 118 dated 13th February 2006 introduced the right for authors of works of art and manuscripts, and for their heirs, to receive a remuneration from the price of any sale after the first, of the original work: this is the so-called “resale right”.
This payment is due for selling prices over €3.000 and is determined as follows:
a) 4 % up to € 50.000;
b) 3 % for the portion of the selling price between € 50.000,01 and € 200.000;
c) 1 % for the portion of the selling price between € 200.000,01 and € 350.000;
d) 0,5 % for the portion of the selling price between € 350.000,01 and € 500.000;
e) 0,25 % for the portion of the selling price exceeding € 500.000.
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. is liable to pay the “resale right” on the sellers’ behalf to the Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).
Should the lot be subjected to the “resale right” in accordance with the art. 144 of the law 633/41, the purchaser will pay, in addition to the hammer price, to the commission and to other possible expenses, the amount that would be due to the Seller in accordance with the art. 152 of the law 633/41, that Pandolfini will pay to the subject authorized to collect it.
Please remember that, in the case of the exportation of works that are over 50 years old, according to Italian law a certificate of free circulation should be requested. The waiting time for the issuing of this documentation is around forty (40) days from the presentation of the work and the relevant documents to the Soprintendenza Belle Arti (Superintendency of Fine Arts).
In the event that the lot is awarded to a foreign buyer, the client is requested to immediately contact the competent department regarding the work purchased for information about the estimate and the paperwork necessary for the exportation and transport of the work to a foreign country.
The failed or delayed issuing of the license shall not constitute grounds for the rescinding or annulment of the sale, nor shall it justify any delay in the payment by the purchaser.
SELLING THROUGH PANDOLFINI
Evaluations
You can ask for a free evaluation of your objects by fixing an appointment at the headquarters of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. Alternatively, you may send us a photograph of the objects and any information which could be useful: our specialists will then express an indicative evaluation.
Mandate of sale
If you should decide to entrust your objects to us, the Pandolfini staff will assist you through the entire process. Upon delivery of the objects you will receive a document (mandate of sale) which includes a list of the objects, the reserves, our commission and possible costs for insurance, photographs and shipping. We will need some form of ID and your date and place of birth for the registration in the P.S. registers in the offices of Pandolfini. The mandate of sale is a mandate of representation: therefore Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. cannot substitute the seller in his relations with third parties.
Reserve
The reserve is the minimum amount (commission included) at which an object can be sold. This sum is strictly confidential and the auctioneer will ensure it remains so it during the auction. If the reserve is not reached, the lot will remain unsold.
Payment
You will receive payment within 35 working days from the day of the sale, provided the payment on behalf of the purchaser is complete, with the issue of a detailed invoice reporting commissions and any other charges applicable.
Commission
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will apply a 13% (plus V.A.T.) commission which will be deducted from the hammer price.