DIPINTI DEL XIX SECOLO

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DIPINTI DEL XIX SECOLO FIRENZE 15 MAGGIO 2018





DIPINTI DEL XIX SECOLO Firenze 15 MAGGIO 2018


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DIREZIONE

SEDI

Pietro De Bernardi

RESPONSABILE OPERATIVO Elena Capannoli elena.capannoli@pandolfini.it

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO Massimo Cavicchi massimo.cavicchi@pandolfini.it

COORDINATORE GENERALE

Francesco Consolati francesco.consolati@pandolfini.it

COORDINAMENTO DIPARTIMENTI Lucia Montigiani lucia.montigiani@pandolfini.it

UFFICIO STAMPA

Anna Orsi - PressArt Mobile +39 335 6783927 tel. 02 89010225 annaorsi.press@pandolfini.it

FIRENZE Palazzo Ramirez Montalvo Borgo degli Albizi, 26 50122 Firenze Tel. +39 055 2340888 (r.a.) Fax +39 055 244343 info@pandolfini.it POGGIO BRACCIOLINI Via Poggio Bracciolini, 26 50126 Firenze Tel. +39 055 685698 Fax +39 055 6582714 www.poggiobracciolini.it info@poggiobracciolini.it

SEGRETERIA E CONTABILITÀ CLIENTI Alessio Nenci alessio.nenci@pandolfini.it Nicola Belli nicola.belli@pandolfini.it

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA Francesco Tanzi Andrea Terreni amministrazione@pandolfini.it

PRIVATE SALES

MILANO Via Manzoni, 45 20121 Milano Tel. +39 02 65560807 Fax +39 02 62086699 Giulia Ferrari milano@pandolfini.it

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RITIRI E CONSEGNE

Responsabile Magazzino Marco Fabbri marco.fabbri@pandolfini.it Andrea Bagnoli Gianluca Verdone

MAGAZZINO E TRASPORTI Tel. +39 055 2340888 logistica@pandolfini.it

INFORMAZIONI E ABBONAMENTI CATALOGHI Silvia Franchini info@pandolfini.it

ROMA Via Margutta, 54 00187 Roma Tel. +39 06 3201799 Benedetta Borghese Briganti roma@pandolfini.it



DIPINTI DEL XIX SECOLO

ESPERTI PER QUESTA VENDITA

ASTA

DIPINTI DEL SECOLO XIX

Firenze

CAPO DIPARTIMENTO Lucia Montigiani lucia.montigiani@pandolfini.it

Dipinti del XIX secolo 15 maggio 2018 ore 17.00 Lotti: 61-143

ASSISTENTE Raffaella Calamini dipinti800@pandolfini.it

ESPOSIZIONE Palazzo Ramirez Montalvo Borgo degli Albizi, 26 - Firenze Venerdì Sabato Domenica Lunedì

11 Maggio 12 Maggio 13 Maggio 14 Maggio

ore 10-13/14-19 ore 10-13/14-19 ore 10-13/14-19 ore 10-13/14-19

INFORMAZIONI E CONDITION REPORT I lotti presentati potranno essere visionati ed esaminati durante i giorni di esposizione indicati in catalogo. È possibile richiedere maggiori informazioni sui lotti ai dipartimenti competenti, pur rimanendo esclusiva responsabilità dell’acquirente accertarsi personalmente dello stato di conservazione degli oggetti. Per maggiori dettagli si vedano le condizioni generali di vendita pubblicate alla fine del presente catalogo. Si ricorda che per l’esportazione delle opere che hanno più di cinquanta anni la legge italiana prevede la richiesta di un attestato di libera circolazione. Il tempo di attesa per il rilascio di tale documentazione è di circa 40 giorni dalla presentazione dell’opera e dei relativi documenti alla Soprintendenza Belle Arti. Si ricorda che i reperti archeologici di provenienza italiana non possono essere esportati.

PANDOLFINI CASA D’ASTE Palazzo Ramirez Montalvo Borgo degli Albizi, 26 50122 Firenze Tel. +39 055 2340888-9 Fax +39 055 244343 info@pandolfini.it 7



LIVE

15 maggio 2018

DIPINTI DEL XIX SECOLO FIRENZE

DIPINTI DEL XIX SECOLO FIRENZE 15 MAGGIO 2018

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DIPINTI DEL XIX SECOLO FIRENZE

DIPINTI DEL XIX SECOLO FIRENZE 15 MAGGIO 2018

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DIPINTI DEL XIX SECOLO Firenze 15 Maggio 2018 ore 17.00

Lotti 61-143


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61 Achille Cattaneo

(Limbiate 1872 - Milano 1931)

VASO DI FIORI

olio su compensato, cm 64,5x60 firmato e datato “924” in basso a destra

€ 800/1.000

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62 Pompeo Mariani

(Monza 1857 - Bordighera 1927)

VAPORE SUL MARE IN TEMPESTA

olio su cartone, cm 37x42 firmato e iscritto “...8..” in basso a sinistra retro: cartiglio della Galleria Pandiani di Milano, timbri della Ditta Antonio Pandiani di Milano

€ 2.000/3.000 Provenienza Galleria Pandiani, Milano Collezione privata

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63

63 Fausto Pratella (Napoli 1888 - 1948)

MARINA

olio su compensato, cm 22x25,5 firmato in basso a destra retro: iscritto “11”, cartiglio con iscritto “Cartificato di garanzia / n. 117 / 63 / Avv. D’Amico / Fausto Pratella / £ 800”

● € 700/1.000

64

64 Giuseppe Casciaro (Artelle 1863 - Napoli 1945)

SCORCIO DI CORTILE

olio su compensato, cm 56x73 firmato in basso a sinistra e datato “Capri 24 (...) 1920” retro: timbro “Giuseppe Casciaro / Napoli Vomero”, cartiglio con “588”

€ 3.000/4.000

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65

65 Giorgio Kienerk

(Firenze 1869 - Fauglia 1948)

CANINO NEL BOSCO

olio su cartoncino, cm 25,5x16 firmato in basso a sinistra

● € 1.500/2.500

66

66 Giuseppe Amisani

(Mede Lomellina 1881 - Portofino 1941)

PAESE NORDAFRICANO olio su tavoletta, cm 47x64 firmato in basso a sinistra retro: iscritto “El Cid / B...tra”

€ 800/1.200

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67 Fabio Fabbi

(Bologna 1861 - Casalecchio di Reno 1946)

MERCATO ORIENTALE olio su tela, cm 36,5x32 firmato in basso a destra

€ 5.000/8.000

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68

68 Nicolas Gosse

(Parigi 1787 - Soncourt-sur-Marne 1878)

RITRATTO DI SIGNORA olio su tela, cm 64,5x54,5 firmato a sinistra

RITRATTO DI GENTILUOMO olio su tela, cm 65,5x54 firmato e datato “1816” a sinistra (2)

€ 5.000/7.000

68

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69 Cesare Augusto Detti (Spoleto 1847 - Parigi 1914)

LA BIRRA

olio su tela, cm 46x36 firmato in basso a destra

€ 7.000/9.000 Un’altra versione dello stesso soggetto è pubblicata nel volume Cesare Augusto Detti (1847 - 1914). Il talento per il successo, catalogo della mostra (Spoleto, 14 settembre - 16 novembre 2003) a cura di G. Sapori, Milano 2003, p. 189 fig. 11.

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70 Scuola lombarda del sec. XIX PAESAGGIO CON FIGURE olio su tela, cm 55,5x70

€ 4.000/6.000 Provenienza

Collezione privata

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71 Domenico Induno (Milano 1815 - Milano 1878)

UOMO CON PIPA

olio su cartoncino ovale applicato su cartone, cm 16,5x12,5 firmato in basso a sinistra retro del cartone esterno: etichetta della Mostra Dipinti dell’800 di Bologna

€ 1.000/1.500 Provenienza Collezione Lanfranchi, Bologna Collezione privata, Bologna

Esposizioni Mostra di Dipinti dell’800, Associazione Francesco Francia, Bologna, ottobre 1945

Il ricavato della vendita di questo lotto sarà devoluto all’associazione Lega del Filo d’Oro.

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72 Emma Ciardi (Venezia 1879 - 1933)

GIORNO DI GALA

olio su tavoletta, cm 25x36,5 firmato in basso a destra retro: firmato e titolato

€ 4.000/6.000

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73λ Cesare Bartolena (Livorno 1830 - 1903)

LA CASA DI TORQUATO TASSO A SORRENTO

olio su tela, cm 36,5x53 firmato e datato “1859” in basso a sinistra retro del telaio: reca iscrizione “Casa del Torquato Tasso - Sorente. Bartolena 1859”

€ 3.500/5.000

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74 Casimiro Tomba Aldini (Roma 1857 - Roma 1929)

RITRATTO DI DONNA CON CAPPELLO olio su tavoletta, cm 18,5x13,5 firmato e datato “96” a sinistra retro: timbro, cartiglio del Fitchburg Art Museum

€ 800/1.200 Provenienza Clapp Estate, Cleveland Fitchburg Art Museum, Massachusetts Collezione privata

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75 Vittore Antonio Cargnel (Venezia 1872 - Milano 1931)

IL MERCATO DEGLI UCCELLI

olio su tela, cm 80x110,5 firmato in basso a destra retro: iscritto “Il mercato degli uccelli. Sacile 1929”

€ 5.000/8.000

“Con La sagra di S. Valentino, esposto alla i Mostra d’arte trevigiana del 1907, Cargnel inaugura uno dei soggetti a lui più congeniali e che ha profonde radici nella tradizione pittorica veneta, da Mercato di Badoere di Guglielmo Ciardi (1870 circa, collezione privata) o Fiera di Pasqua al Ponte di Rialto di Giacomo Favretto, esposto nel 1887 a Venezia. Cargnel comprende a pieno le potenzialità del tema solo dopo il trasferimento in terraferma, quando la pennellata immediata si presta alla narrazione delle fiere di paese. Con la volontà di cogliere l’atmosfera della festa, Cargnel si sofferma con animo impressionista sullo stesso soggetto, in differenti momenti della giornata, come accade in Sagra di paese del Museo di Santa Caterina o in Impressione verso sera di collezione privata. La festa è un soggetto che ricorre con maggiore frequenza a partire dalla metà degli anni Dieci quando l’artista ferma il brulicare dei mercati trevigiani, delle mattine di festa friulane, delle sagre gremite di gente pronta a danzare, come in Sagra di Francenigo del 1912. Cargnel ritiene tali soggetti certamente rappresentativi della propria espressività tanto che, correndo il rischio di essere tacciato di provincialismo, espone proprio un Mercato di Treviso anche alla i Biennale Romana del 1921. Nelle vedute di festa ricorrono inevitabilmente alcuni topoi, primo fra tutti la figura di contadina che si riallaccia a una tradizione di verismo tardo ottocentesco, con esempi come Prateria di Julien Dupré esposto alla Biennale del 1897 a pochi passi da Autunno di Ettore Tito (1897, Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro). Distante però da qualsiasi riferimento pauperista lo spirito di Cargnel è decisamente più incline a Sagra di San Giovanni a Venezia che Ferruccio Scattola espone alla Biennale del 1909, occasione in cui viene subito acquistato dalla regina Margherita per la Galleria di Ca’ Pesaro. Il taglio fotografico dei mercati di Cargnel, in cui spesso la scena è introdotta direttamente da cataste di merci o banchetti ricoperti di oggetti in mezzo ai quali si muove una folla indistinta, aggiunge alla veduta una vivacità quasi orecchiabile, come se il dipinto riuscisse a riprodurre anche i rumori della festa”. Vittore Antonio Cargnel (1872-1931), a cura di C. Beltrami, Treviso 2008, p. 56

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76 Domenico Induno (Milano 1815 - Milano 1878)

FIGURA DI POPOLANA

olio su tela, cm 50,5x38 firmato e datato “1874” in basso a sinistra retro della cornice: cartiglio con “105”

€ 12.000/15.000

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77 Antonio Mancini (Roma 1852 - Roma 1930)

CONCHIGLIE

olio su tela, cm 101x75,5 firmato in alto a destra retro: titolato, timbro illeggibile

€ 20.000/30.000 L’opera è corredata di autentica su fotografia della dottoressa Cinzia Virno ed è registrata nell’Archivio Antonio Mancini col n. 95(8) 0569AV.

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78 Napoleone Nani

(Venezia 1841 - Venezia 1899)

RITORNO DALLA CAMPAGNA olio su tela, cm 151x251 firmato in basso a destra

€ 20.000/30.000

“Nato a Venezia nel 1841, Napoleone Nani frequentò l’Accademia e fu influenzato da Molmenti. Fu apprezzato autore di quadri di genere e ritrattista di notevoli mezzi pittorici; esordì esponendo a Napoli nel 1877 un Autoritratto e La posa. Nel 1881 partecipò all’esposizione di Venezia, con il dipinto dal titolo La macchina riposa, il cuore lavora e nel 1883 partecipò alle mostre della Promotrice di Firenze con Uno studio dal vero, e di Roma, dove presentò i dipinti Il primo pensiero ai fiori e in Assenza della maestra. Fra il 1874 e il 1897 fu presente alle principali mostre svoltesi a Milano, Firenze, Torino, Roma e Parigi. due opere furono acquistate dalla Galleria d’Arte Moderna di Firenze, Sorpresa e Studio di nudo, mentre al Castello Sforzesco di Milano si conserva L’alloro, un Autoritratto del 1870 circa, eseguito all’interno del suo atelier. Dal 1874 al 1876 eseguì una grande tela di tema patriottico Daniele Manin e Nicolò Tommaseo portati in trionfo in piazza San Marco per la Fondazione Querini Stampalia, ora all’Istituto “Paolo Sarpi” di Venezia. Le sue opere ebbero molto successo anche all’estero ed influenzarono molti pittori del secondo Ottocento. Egli non fu solo pittore ma parallelamente all’attività pittorica svolse anche quella didattica: infatti, insegnò per venticinque anni all’Accademia di Venezia, dove ebbe fra i suoi allievi Favretto, Nono, Milesi e molti altri, e dal 1874 diresse l’Accademia di Verona”. A. Tiddia, Nani, Napoleone, in La pittura in Italia. L’Ottocento, II, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1991, p. 937

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OPERE DALLA COLLEZIONE DEL BARONE ALBERTO FASSINI Lotti 79 - 84


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79 Alessandro Zezzos

(Venezia 1848 - Vittorio Veneto 1914)

RITRATTO FEMMINILE

olio su tela, cm 73x56 firmato e datato “Venezia 1911” in alto a sinistra retro: etichetta della Galleria Pesaro

€ 3.000/4.000 Provenienza Galleria Pesaro, Milano Collezione Barone Alberto Fassini, Roma Eredi Barone Alberto Fassini, Roma Bibliografia E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto Fassini, III. Pitture del secolo XIX e del secolo corrente, Milano 1931, s.p.

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80 Beppe Ciardi

(Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932)

MUCCHE AL PASCOLO

olio su tela, cm 51x70 firmato in basso a sinistra retro: firmato e datato “1904”

€ 2.500/3.500 Provenienza Collezione Eredi Tamagno Collezione Barone Alberto Fassini, Roma Eredi Barone Alberto Fassini, Roma Bibliografia E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto Fassini, III. Pitture del secolo XIX e del secolo corrente, Milano 1931, s.p.

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81 Eugenio Cecconi

(Livorno 1842 - Firenze 1903)

TESTA DI FANCIULLO olio su tela, cm 28x24

€ 1.500/2.000 Provenienza Galleria Geri Collezione Barone Alberto Fassini, Roma Eredi Barone Alberto Fassini, Roma Bibliografia E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto Fassini, III. Pitture del secolo XIX e del secolo corrente, Milano 1931, s.p.

82 Francesco Lojacono (Palermo 1838 - Palermo 1915)

PAESAGGIO SICILIANO olio su tela, cm 46x65 firmato in basso a sinistra

€ 4.000/6.000 Provenienza Collezione Barone Alberto Fassini, Roma Eredi Barone Alberto Fassini, Roma

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83 Gonsalvo Carelli (Napoli 1818 - 1910)

ISCHIA

olio su tela, cm 44,5x30 firmato e iscritto “Ischia” in basso a sinistra

€ 2.000/3.000 Provenienza Collezione Barone Alberto Fassini, Roma Eredi Barone Alberto Fassini, Roma Bibliografia E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto Fassini, III. Pitture del secolo XIX e del secolo corrente, Milano 1931, s.p.

84

84 Vincenzo Caprile (Napoli 1856 - Napoli 1936)

SCORCIO DI CASOLARE olio su tela, cm 53x31 firmato in basso a sinistra

€ 1.000/1.500 Provenienza Collezione Barone Alberto Fassini, Roma Eredi Barone Alberto Fassini, Roma

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85 Serafino De Tivoli (Livorno 1826 - Firenze 1892)

CONTADINELLO E CIUCHINO olio su tela, cm 18x25 firmato in basso a destra

€ 3.000/4.000

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86 Gonsalvo Carelli (Napoli 1818 - 1910)

PESCATORI SULLA SPIAGGIA

acquerello su carta applicata su tavola, cm 40,5x33 firmato e iscritto “Napoli” in basso a sinistra

€ 1.200/1.800

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87 Gaetano Bellei

(Modena 1857 - Modena 1922)

FRATE COL MANDOLINO olio su tela, cm 48x38 firmato in alto a sinistra

€ 11.000/15.000

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88 Vincenzo Irolli

(Napoli 1860 - Napoli 1949)

GIORNO DI FESTA

olio su masonite, cm 32x46,5 firmato in basso a sinistra retro: timbri “V. Irolli”, cartiglio della XXXIX Mostra Mercato Antiquari Milanesi, cartiglio della Galleria d’Arte Antiquariato Il Servo di Scena di Milano

● € 4.000/6.000 Provenienza Galleria d’Arte Antiquariato Il Servo di Scena, Milano Collezione privata, Milano

Esposizioni XXXIX Mostra Mercato Antiquari Milanesi, 2001, n. 338

L’opera è accompagnata da autentica della Galleria d’Arte Il Servo di Scena di Milano.

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89 Giacomo Grosso

(Cambiano 1860 - Torino 1938)

IL BIGLIETTO

olio su tavola, cm 54x37,5 firmato e datato “86” in alto a destra

€ 4.000/6.000 Provenienza Collezione privata

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90 Edoardo Dalbono (Napoli 1841 - 1915)

SIRENE MODERNE

tecnica mista su carta su tela, cm 54,5x96,5 firmato in basso a destra retro: cartiglio della XVI Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia del 1928 con n. 871

€ 20.000/30.000

Provenienza Collezione Giuseppe Matarazzo di Licosa Collezione privata Esposizioni XVI Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Venezia, 1928 Bibliografia XVI Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Venezia 1928, p. 37 n. 73 (come Bagnanti)

Nell’estate del 1974 il pittore Mariano Fortuny si trasferì nella Villa Arata, a Portici. Il soggiorno dell’artista spagnolo significò per i più attenti pittori napoletani l’aggiornamento sulle tendenze internazionali più innovative che la sua pittura traduceva. Tra questi citiamo Antonio Mancini, Rubens Santoro, Domenico Morelli e lo stesso Dalbono. Testimonianza ne è questo dipinto che presenta una versione semplificata dell’opera dallo stesso titolo, Sirene moderne, olio su tela, cm 56,5x96,5, firmato e datato 1874. Il soggetto delle tre avvenenti bagnanti al centro della composizione è risolto con una pittura luminosa in gran parte debitrice al verismo palizziano riformato della Scuola di Resina, mentre lo sgargiante tappeto, di per sé incongruente in una spiaggia meridionale, è un elemento dello stesso decorativismo cromatico che il Dalbono userà successivamente nella produzione destinata al mercato parigino. Evidenti sono i rapporti con l’opera di Fortuny dello stesso anno, Nudo sulla spiaggia di Portici, oggi conservato al Museo del Prado a Madrid.

Mariano Fortuny, Nudo sulla spiaggia di Portici, Madrid, Museo del Prado

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Sirene moderne, olio su tela, cm 56,5x86,5 firmato e datato 1974


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91 Francesco Beda (Trieste 1840 - 1900)

LA PARTITA A BILIARDO

olio su tela, cm 61x85 firmato e datato “1876” in basso a destra

€ 17.000/20.000

Nato a Trieste nel 1840, Francesco Beda studiò a Vienna con Karl von Blaas: cominciò come pittore di soggetti storici e ritrattista ma, come per il concittadino Barison, passò presto dalla più impegnata e alquanto impettita figurazione storica alla più libera e popolaresca, e meno sussiegosa, scena di genere, eseguita con attenzione al disegno e non senza gusto nella distribuzione del colore: un’esecuzione più accademicamente corretta che poeticamente originale. Nella sua pittura di genere Beda prediligeva argomenti e costumi del Settecento: in quelle figure e in quei costumi egli poteva far valere il suo amore per le scene garbate e graziose, non prive di un pizzico di galanteria, impresse da un chiaro e gaio colore. Viaggiò e lavorò in Austria, Ungheria, Croazia. L’amore per il colore vivido e brillante è dovuto alla conoscenza di Mariano Fortuny ed ebbe come esiti quei “miniati e agghindati” quadretti che rappresentano la sua produzione più conosciuta. Alla fine dell’Ottocento Beda ebbe larga fama non solo a Trieste ma in tutto l’impero austroungarico e poté godere di un certo prestigio anche in Inghilterra.

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92 Stefano Novo

(Cavarzere (Venezia) 1862 - post 1927)

CORTEGGIAMENTO AL POZZO

olio su tela, cm 51x43,5 firmato e datato “75 Roma” in alto a sinistra

€ 2.000/3.000 Provenienza Galleria Sibernagl, Milano Collezione privata, Milano

L’opera è accompagnata da autentica della Galleria d’Arte Sibernagl di Milano.

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93 Cesare Maggi

(Roma 1881 - Torino 1961)

LA THUILE

olio su cartone, cm 50x69 firmato in alto a sinistra

● € 7.000/10.000

Nel 1904, dopo aver sposato Anna Oxilia, dalla quale ebbe due figlie, Giovanna e Pia, Cesare Maggi si trasferì nella località montana La Thuile, in Val d’Aosta, per approfondire lo studio dal vero. Nel 1905 presentò il dipinto Mattino di festa alla Esposizione Internazionale di Venezia, acquistato dalla New South Wales Gallery di Sidney e successivamente intitolato Val d’Aosta. Italia. Nel 1907 esordì in ambito internazionale al Salon des peintres divisionnistes italiens a Parigi e fu invitato a partecipare all’Esposizione internazionale di Venezia, evento che segnò un momento importante nella sua carriera. Gran parte della critica colse la maturità ormai acquisita; una delle sue opere esposte, La prima neve, fu contesa da due prestigiosi musei, il Civico Museo Revoltella di Trieste e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, che acquistò infine il dipinto. Si aprì così per il Maggi un periodo particolarmente felice, ricco di partecipazioni e riconoscimenti in importanti rassegne italiane ed estere. La sala personale alla X Esposizione Internazionale della città di Venezia del 1912 segnò una nuova svolta nella sua carriera. Per un anno l’artista concentrò gli sforzi su questo evento, che gli offriva l’occasione di riscattarsi dal marchio di “pittore della montagna” e nel contempo di mostrare il suo progressivo allontanamento dai modi divisionisti. Nel 1913 il Maggi lasciò La Thuile per stabilirsi definitivamente a Torino e per chiudere così la sua stagione di sperimentazione divisionista. Il bellissimo scorcio della vallata intitolato La Thuile che presentiamo in questa vendita evoca magistralmente i luminosi e vorticosi cieli autunnali della località montana tanto amata dall’artista.

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94 Francesco Filippini (Brescia 1853 - Milano 1895)

PRIME NEVI

olio su tela, cm 84,5x119 firmato in basso a destra

€ 15.000/20.000

Provenienza Galleria Geri, Milano Collezione privata Esposizioni Una raccolta di pittura dell’800 e contemporanea, Galleria Geri, Milano, 25-27 aprile 1942 Bibliografia Una raccolta di pittura dell’800 e contemporanea, Galleria Geri, Milano 1942, n. 316

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Intorno alla metà del nono decennio dell’Ottocento, Filippini formulò una tipologia originale di paesaggio montano, per il quale si era ispirato inizialmente alle opere del collega Eugenio Gignous, con cui spesso ritraeva gli stessi luoghi nel Gignese e in Valtravaglia sul Lago Maggiore. Nell’essenzialità e raffinatezza dei suoi paesaggi il grande maestro bresciano riusciva a distinguersi dagli esiti della pittura naturalistica lombarda dell’ultimo ventennio del secolo. Nell’opera che presentiamo in questa vendita, Filippini evidenzia la perizia e sensibilità nel rendere l’atmosfera del paesaggio invernale appena innevato che viene interpreta con effetti pittorici marezzati e fratti dove la macchia restituisce una lettura lirica dell’atmosfera e dei boschi spogli. Un dipinto in cui si ritrovano le cifre stilistiche del Filippini anche nell’impiego cromatico degli ocra e dei grigi con cui sovente ritrae le sue amate valli.


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95 Vincenzo Irolli

(Napoli 1860 - Napoli 1949)

A PASSEGGIO

olio su tela, cm 113x50,5 firmato in basso a sinistra

â—? â‚Ź 6.000/9.000 95

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96 Antonio Mancini (Roma 1852 - Roma 1930)

ABITO ROSSO - RITRATTO DI GIOVANE DONNA olio su tela, cm 59x44,5 firmato in basso a sinistra retro: cartiglio della collezione E. Del Pino

€ 6.000/9.000

Provenienza Collezione E. Del Pino, Livorno Collezione privata

L’opera è corredata di autentica su fotografia della dottoressa Cinzia Virno ed è registrata nell’Archivio Antonio Mancini col n. 95(8) 0899AV.

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97 Giorgio Belloni

(Codogno 1861 - Azzano Di Mezzegra 1944)

IL PORTO

olio su compensato, cm 50,5x65 firmato in basso a destra retro: timbro della Mondial Gallery di Milano, iscritto “Giorgio Belloni - Milano / 1861 - 1944 / “Il Porto” / (opera premiata all’Esposizione di Torino / del 1922, con medaglia d’oro e lire 5.000 in denaro) / prof. Luigi Chiavelli Milano”

€ 8.000/12.000

Provenienza Mondial Gallery, Milano Collezione privata Esposizioni Esposizione nazionale di arti figurative, Torino, 1922

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Fin dalla metà degli anni Novanta il porto di Genova costituisce uno dei soggetti preferiti di Giorgio Belloni, che lo ritrae soprattutto con “le tonalità grigie ed equilibrate che posero il Belloni in prima linea fra i marinisti”. Il pittore impagina la scena secondo uno schema panoramico d’impianto tradizionale, che concede lo stesso spazio alle acque, percorse dalle imbarcazioni, e al cielo, solcato da nubi a tratti più luminose. Inizialmente l’artista sperimenta un linguaggio naturalista assai personale approfondendo l’interesse per il valore simbolico degli effetti di luce fino a sfiorare il divisionismo, al pari di altri pittori della sua generazione come Carlo Cressini. In seguito, specialmente negli anni compresi tra le due guerre, Belloni attua un recupero della sua antica matrice ammorbidendone i toni secondo un gusto improntato alla sobrietà ed espresso in una stesura scorrevole ma non superficiale. Il porto di Genova ricorre spesso anche nella pittura di un altro esponente del naturalismo lombardo, Pompeo Mariani, a sua volta unito a Belloni da stretti rapporti di amicizia.


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98 Francesco Paolo Michetti

(Tocco da Casauria 1851 - Francavilla al Mare 1929)

CONTADINELLA CHE CANTA

olio su tavoletta, cm 23,5x14,5 retro: firmato “F.P. Michetti 1872 / firmato 1’ maggio / 1928”, timbro a secco “Napoli F.G.”, cartiglio “Sirignano / objets d’art” / n. 95”

€ 8.000/12.000

Provenienza Collezione Tabacchi, Milano Collezione privata Bibliografia La Collezione Tabacchi. Esposizione e vendita all’asta, Galleria Dedalo, Milano 1934, n. 126 tav. XLIV

«Michetti presentava un’infanzia dell’umiltà preservata, come una linfa rigenerante, con il pregio di situarsi in un luogo preciso, con la sua geografia e i suoi monumenti, di soddisfare il gusto della scoperta, della documentazione esatta sull’arte, di tradizioni e costumi, proponendosi con una verità tangibile di colori e di natura, che invitava a entrarvi dentro. E poteva avere un ruolo attivo. L’assimilarsi del pittore alla vita delle piante e degli animali, il piacere, la facilità di dipingere “l’erbe verdi o le bacche delle fratte o un insetto o una pecora o un bambino, senza differenze, senza preoccupazioni, perché ai suoi occhi tutti quegli esseri avevano la stessa importanza, tutti quegli esseri erano agguagliati dalle stesse leggi, tutti quegli esseri erano ciascuno una forma di vita”, avevano una carica di novità. Michetti aveva saputo fare suo un significato di quelle immagini che rimandava a categorie estetiche definitesi in una certa area dell’arte ufficiale internazionale. Era la tematica dell’infanzia: le bambine pastorelle, giovani esistenze rurali in sintonia con animali domestici e con l’ambiente naturale: intente a attingere acqua, a coccolare un volatile, di ritorno dal bosco, ferme a osservare un’abbeverata nel folto, in cammino nella vegetazione incontaminata seguite da covate, da greggi; e ancora da bimbi piccoli lasciati a dormire in un campo con la vicinanza innocua di pulcini nati da poco, esseri a loro affini. Scontrose, serie o sorridenti, le piccole creature si impongono per la loro grazia, dei gesti, dell’abbigliamento, delle pose, dell’incedere […]. Dopo l’esperienza dei salon parigini Michetti amplia la produzione dei piccoli bozzetti di costume contadinesco abruzzese riusciti così graditi al mercato. Vi sono le figure ricorrenti nell’atteggiamento frontale di ritornare da qualche mansione (dal pascolo, da una raccolta, da un verziere), di passare, transitare per tornare ad essere assorbiti dalla natura di cui erano parte; la pittura scompaginata in macchie di colore, chiazze di luce, talvolta quasi galleggiante e senza appigli, che restituivano la sensazione di vegetazione, davano, senza volerlo costruire, un ambiente da cui affioravano creature della stessa sostanza, animali e esseri umani». A.M. Damigella, Michetti dal verismo degli idilli bucolici al naturalismo poetico (1870-1881), in Francesco Paolo Michetti. Dipinti, pastelli, disegni, catalogo della mostra (Roma – Francavilla al Mare, 1999), Napoli 1999, pp. 27-35: 28-29.

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99 Andrea Markò

(Vienna 1826 - Firenze 1895)

PAESAGGIO NEL MUGELLO

olio su tela, cm 74,5x100 firmato e datato “1864” in basso a sinistra retro: cartiglio con iscritto “Andrea Markò / N. 2 Motivo preso / nel Mugello”

€ 8.000/12.000

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100 Pietro della Valle (Livorno 1827 - 1891)

VEDUTA DEL PORTO DI LIVORNO olio su tela, cm 60,5x100,5 firmato e datato “18..” in basso a sinistra

€ 10.000/15.000 Provenienza Collezione privata

Una versione di uguale formato ma con variazioni nella composizione è apparsa sul mercato inglese in tempi recenti.

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101λ Giuseppe Moricci (Firenze 1806 - 1879)

IL MERCATO DELLE ERBE IN PIAZZA VECCHIA DI S. MARIA NOVELLA A FIRENZE

olio su tela, cm 91x120,5 retro: cartiglio con iscritto “Soggetto / Il Mercato delle erbe / in Piazza Vecchia di S. Maria Novella a Firenze. / Prezzo / Francesconi 50. / Autore / Giuseppe Moricci / via dei Pilastri / Liceo di Candeli / n. 43”

€ 18.000/25.000

Il nostro dipinto raffigura una scena di mercato ambientata in quella che anticamente era conosciuta come “piazza Vecchia” a Firenze, in quanto vi si affacciava l’antica chiesa romanica di Santa Maria delle Vigne (X secolo), poi inglobata e trasformata in Santa Maria Novella nel XIII secolo. Questa tela è una testimonianza preziosa della Firenze sparita poiché ci restituisce l’immagine della piazza e degli edifici esistenti prima dei grandi interventi urbanistici effettuati dalla seconda metà dell’Ottocento, con il passaggio dal Granducato all’Unità d’Italia, fino al Fascismo. Nel 1882 infatti questa piazza sarà poi rinominata Piazza dell’Unità Italiana e sarà collocato al centro l’obelisco di Giovanni Pini eretto in memoria dei caduti delle Guerre d’Indipendenza. Autore dell’opera è Giuseppe Moricci: artista fiorentino politicamente vicino ai Garibaldini e la cui produzione grafico-pittorica è costituita soprattutto da vedute di Firenze eseguite negli anni precedenti alla fase urbanistica del “Risanamento” (1865-95). Dal raffronto con le lettere di Moricci, possiamo asserire che la firma dell’artista sulla targhetta nel retro del nostro dipinto è originale. Sullo sfondo, a destra della nostra composizione, Moricci ha raffigurato l’area alberata compresa tra la zona absidale di Santa Maria Novella e palazzo Cerretani, che appare in parte coperto dai ponteggi. Questo slargo risale al 1848: anno dell’inaugurazione dell’adiacente Stazione Maria Antonia e dunque la nostra veduta della piazza è sicuramente posteriore a questa data. Un suo disegno ac-

querellato, recentemente comparso nel mercato antiquario, ritrae questa piazza dallo stesso punto di osservazione. Esso è databile attorno al 1850. Sono noti altri due suoi dipinti a olio su tela di piazza Vecchia (Firenze, Museo Topografico “Firenze com’era” e Arezzo, Museo d’Arte Medioevale) (cfr. M. Sframeli, Il Centro di Firenze restituito, Firenze 1989, pp. 56-58) e un bozzetto dello stesso soggetto in collezione Roster-Del Greco-Olschki a Firenze (Da Fattori al Novecento. Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki, catalogo della mostra (Villa Bardini, Firenze, 1 aprile - 4 novembre 2012) a cura di F. Dini, A. Rapisardi, Firenze 2012, tav. 3). Il nostro dipinto potrebbe essere stato eseguito nel medesimo periodo e l’iscrizione “Via dei Pilastri, Liceo di Candeli n.43” è il riferimento all’ubicazione del suo atelier, a Borgo Pinti, nei locali di un ex convento che dal 1845 al 1865 furono adibiti a Scuola d’Arte. Inoltre, alcuni particolari architettonici del complesso domenicano presenti nella nostra veduta sono storicamente interessanti ai fini della sua datazione, come ad esempio il transetto destro, con le due vetrate verticali della Cappella Rucellai che appaiono parzialmente murate e la Cappella della Madonna della Purità, ancora intonacata esternamente di bianco. Le finestre della navata laterale destra della chiesa appaiono ancora squadrate: non erano state ancora sostituite dalle vetrate neogotiche (1858-60) introdotte dall’architetto Enrico Romoli. Possiamo quindi datare con certezza il nostro dipinto tra il 1848 e il 1858.

Giuseppe Moricci, Festa in piazza Vecchia a Firenze, 1850 circa, collezione privata

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Giuseppe Moricci, Mercato a Santa Maria Novella, olio su cartone, cm 22,3x28, Collezione Roster-Del Greco-Olschki, Firenze


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102 Achille Dovera

(Milano 1838 - Milano 1895)

VEDUTA DELL’ISOLA BELLA

olio su tela, cm 65,5x100,5 firmato e iscritto “Milano” in basso a destra

€ 5.000/8.000 Provenienza Collezione privata

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103 Bartolomeo Giuliano (Susa 1825 - Milano 1909)

IL GUADO

olio su tela, cm 54x105,5 firmato e datato “186..” in basso a sinistra

€ 5.000/8.000 Provenienza

Collezione privata

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104 Franz Theodor Aerni (Aarburg 1853 - 1918)

VIA DEL MERCATO

olio su tela, cm 113,5x75,5 firmato e datato “86” in basso a sinistra

€ 20.000/30.000

Francesco Teodoro Aerni nacque a Aarburg, in Svizzera, il 19 ottobre 1853. Dopo la formazione accademica a Losanna presso l’artista Johann Joseph Geißer, giunse in Italia nel 1872, ove fu allievo di Adeodato Malatesta all’Accademia di Belle Arti di Modena. Trasferitosi a Roma, frequentò diversi artisti tedeschi ivi residenti: A. Weckesser, F. Buchser, K. Stauffer, R. Kißling e in particolare Hermann Corrodi, che accompagnò nel 1878 e nel 1879 in Egitto e a Cipro, riportando diverse impressioni di viaggio. Si stabilì quindi un sodalizio artistico, che portò il pittore a lavorare presso il suo studio, aiutandolo nei dipinti a grande sceneggiatura e soprattutto nelle grandi e piccole vedute della città di Napoli e Roma, di cui l’esemplare che presentiamo in catalogo è una fulgida testimonianza. Nel 1883 partecipò a Zurigo alla “Schweizerischen Landesausstellung”. Nel 1890, 1894 e 1898 fu a Genf, dove espose alla “National Kunstausstellung”. A partire dal 1901 partecipò assiduamente alle Esposizioni romane In Arte Libertas e in quelle dell’ Associazione degli Acquarellisti. Morì, presumibilmente nella città che gli diede i natali, il 20 agosto 1918. Tra le sue opere più famose ricordiamo Il ritorno del perdono, 1901; Marina di Sorrento, 1901; Negli Abruzzi, 1902; Sole d’estate, 1902; Presso il bosco sacro, 1905; Dopo l’acquazzone, 1906; La preda, 1906; Il mammuth, 1907; La passeggiata al Pincio e La Girandola di Castel Sant’Angelo.

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OPERE DALLA COLLEZIONE DI MARIO ROMITI Lotti 105-114 105

105 Luigi Gioli

(San Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947)

SCORCIO DI CAMPAGNA

olio su tavola, cm 14x22,5 firmato in basso a sinistra retro: timbri della Collezione Romiti, iscritto “231”

€ 900/1.200 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

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106 Adolfo Tommasi

(Livorno 1851 - Firenze 1933)

SCORCIO DI COSTA

olio su tavola, cm 25x50 firmato in basso a destra retro: timbri Collezione Romiti

€ 1.300/1.800 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

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107 Angiolo Tommasi

(Livorno 1858 - Torre del Lago 1923)

PAESAGGIO LACUSTRE

olio su tavola, cm 26,5x38,5 firmato in basso a destra retro: timbro della Collezione Romiti

€ 2.200/2.800 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

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108 Gino Romiti

(Livorno 1881 - Livorno 1967)

IL CISTERNINO

olio su compensato, cm 44,5x50 firmato e datato “XV” in basso a destra retro: timbri della Collezione Romiti

● € 1.800/2.500 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia Bibliografia F. Donzelli, Gino Romiti, 1881-1967, Bologna 1983, p. 234 n. 441

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109 Gino Romiti

(Livorno 1881 - Livorno 1967)

GABBIA DI CANARINI

olio su tela, cm 64,5x55 firmato e datato “Livorno XV” in basso a sinistra retro: timbri della Collezione Romiti, cartiglio con “479”, cartiglio con titolo

● € 3.000/5.000 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia Bibliografia F. Donzelli, Gino Romiti, 1881-1967, Bologna 1983, p. 164 tav. LII

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110 Giovanni Lomi (Livorno 1889 - 1969)

MARINA

olio su compensato, cm 50x70 firmato in basso a destra retro: timbri della Collezione Romiti

● € 1.600/2.000 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

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111 Ulvi Liegi

(Livorno 1858 - Livorno 1939)

BARACCHINA ALL’ARDENZA

olio su cartoncino, cm 35,5x52,5 firmato e datato “34 agosto Ardenza” in basso a sinistra retro: timbri della Collezione Romiti, firmato, titolato e datato “agos 34”, iscritto “Baracchina Ardenza”

€ 6.000/8.000 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

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112 Renato Natali

(Livorno 1883 - Livorno 1979)

VENDITORI DI COZZE (DATTERI DI MARE)

olio su tela, cm 70x100 firmato in basso a destra retro: firmato e iscritto “Datteri arrostite e torta”, timbri della Collezione Romiti; retro del telaio: iscritto “Mario Romiti”

● € 4.000/6.000 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

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113 Giovanni Lomi (Livorno 1889 - 1969)

PASTORE SULLA MONTAGNA IN FIORE

olio su tavola, cm 50x70 firmato in basso a sinistra retro: timbri della Collezione Romiti

● € 1.400/1.800 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

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114 Renato Natali

(Livorno 1883 - Livorno 1979)

USCITA DAL TEATRO GOLDONI olio su tela, 80,5x100,5 firmato in basso a sinistra retro: timbri della Collezione Romiti

● € 5.000/8.000 Provenienza Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia

Opera dell’architetto Giuseppe Cappellini, il Teatro Goldoni di Livorno fu inaugurato il 24 luglio 1847 con l’allestimento dell’opera Roberto il diavolo di Meyerbeer. Nonostante l’inaugurazione solenne e fastosa, non fu però un avvio felice: il teatro subì la concorrenza delle molte ed importanti strutture parallele cittadine dal nome altisonante – quali il Teatro degli Avvalorati, il Carlo Lodovico detto “San Marco” ed il Rossini – e poté iniziare un’attività organica solo nel 1855. Dopo il 1890 il Goldoni si inserì sempre più nella vita cittadina, fino a diventare uno dei luoghi deputati della memoria storica popolare: due personaggi, Pietro Mascagni e Galliano Masini, prima di ogni altro, ne hanno animato la scena, mentre il pittore Renato Natali lo ha immortalato nelle sue tele, come questa splendida che presentiamo in catalogo.

Riguardo l’attività sarebbe nondimeno limitativo citare esclusivamente i pur celebri artisti locali. In campo operistico, fino al 1940, hanno fatto epoca i frequenti passaggi d’interpreti come Gemma Bellincioni, Roberto Stagno, Enrico Caruso, Hipolito Lazaro, Beniamino Gigli e Gina Cigna, mentre l’albo d’oro del dopoguerra reca i nomi di Mario Del Monaco e Franco Corelli, Tito Gobbi ed Ebe Stignani, Maria Caniglia e Leyla Gencer. Si ricorda, per l’entusiasmo e la partecipazione con la quale furono seguite, le produzioni organizzate dai reparti speciali delle truppe alleate che, tra il 1945 ed il 1947, recarono al soprannominato “Goldoni Theater”. Infine, il Goldoni è stato anche testimone di atti politici nazionali, come il Congresso del Partito Socialista nel dicembre-gennaio 1920-1921, dalla cui diaspora nacque poi, sempre a Livorno, il Partito Comunista Italiano.

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115 Giuseppe De Nittis

(Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye 1884)

POSTEGGIO CARROZZE o LA CARROZZA CHIUSA

olio su tavoletta, cm 9x18 firmato e datato “76” in basso a destra retro: cartiglio della Raccolta Chierichetti di Milano col titolo “Posteggio carrozze”, cartiglio della XI Esposizione di Venezia del 1914 con n. 1039

€ 18.000/25.000

Provenienza Raccolta Carlo Chiarandà, Napoli Raccolta Giuseppe Chierichetti, Milano Collezione privata Bibliografia V. Pica, Giuseppe De Nittis. L’uomo e l’artista, Milano 1914, p. 48 E. Piceni, De Nittis, Milano 1955, p. 177 M. Pittaluga, E. Piceni, De Nittis. Catalogo generale dell’opera. I, Milano 1963, n. 311 P. Dini, G.L. Marini, De Nittis. La vita, i documenti, le opere dipinte. II, Torino 1990, p. 403, n. 671

Questa deliziosa tavoletta è databile al periodo parigino del maestro di Barletta, che si recò la prima volta nella Ville Lumière nel 1867, per tornarvi stabilmente nel giugno del 1868; fatta eccezione per un lungo soggiorno in Italia, dalla fine del 1870 all’inizio del 1873, Parigi rimase la casa dell’artista fino alla sua morte nel 1884. Come i suoi colleghi impressionisti, De Nittis prediligeva lavorare dal vero, en plein air, una pratica tuttavia ostacolata da un editto emanato dall’amministrazione parigina che proibiva a quel tempo ai pittori di fermarsi nelle piazze a dipingere. Per aggirare questo impedimento, l’artista aveva trasferito il suo atelier all’interno di una carrozza presa a noleggio e che veniva posteggiata per ore nel punto desiderato. Da questo espediente derivano i tagli audaci e le prospettive mobili che rendono i suoi quadri così moderni. Questa sua trovata è alla base, come racconta lo studioso Giovanni Lamacchia, di numerosi aneddoti che lo videro protagonista. Una volta ad esempio un cocchiere insospettito dalla condotta del pittore chiamò un gendarme, credendolo una spia. Un altro, credendo che l’artista stesse in realtà attendendo una donna, data la lunga attesa tentò di convincerlo a rassegnarsi all’idea che l’appuntamento amoroso non avrebbe avuto luogo. Un terzo cocchiere, affacciatosi nella carrozza e vedendolo intento a dipingere, si raccomandò bruscamente di rivoltare almeno i cuscini mentre maneggiava colori e pennelli per creare le sue ‘porcherie’! Tra opere analoghe per formato e soggetto ricordiamo il dipinto Passeggiata in carrozza, della Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta.

Giuseppe De Nittis, Passeggiata in carrozza, Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis

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116λ Giovanni Muzzioli

(Modena 1854 - Modena 1894)

FINALMENTE!

olio su tela, cm 86x41 firmato in basso a sinistra

€ 30.000/40.000

“Finalmente! Acquerello di G. Muzzioli. Il professore Muzzioli si riposa di quando in quando dalle gravi elucubrazioni della pittura storica per improntare qualche pagina di vita contemporanea, che è spesso un gioiello, come questa, di cui diamo l’incisione nel numero d’oggi. D’onde venga la bella signorina così ridente non sapremmo dirlo, ma ha il sorriso della felicità in tutti i tratti del viso, e la possanza della vita nell’incesso da dea. Non è difficile capire che c’entra amore, la sola divinità che abbia il potere di far sbocciare come un fiore tutte le seduzioni e gli affascinamenti della bellezza muliebre. Essa ha vinto certo la battaglia della vita, ha superata una rivale: in quel sorriso, in quel passo, in quell’andatura c’è il significato d’una parola: Finalmente! Finalmente che cosa? Finalmente ho vinto... è mio... S’è levata il cappello e lo porta appeso pei nastri ad un braccio; aspire l’aria, riceve i raggi del sole, e sorride dal fondo dell’essere, dalla più intima latebra di donna. In questa figura piena di vita c’è un disegno elegante, fine, addottrinato, ed una rara disinvoltura nel ritrarre le più fuggevoli impronte della moderna eleganza signorile.” da L’Illustrazione Italiana, Anno XVI, n. 46, 17 novembre 1889

Un’incisione dal dipinto di Muzzioli venne pubblicata sulla prima pagina de L’Illustrazione Italiana (Anno XVI, n. 46) del 17 novembre 1889.

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Cartolina postale


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117 Stefano Bruzzi

(Piacenza 1835 - Piacenza 1911)

PASTORELLA

olio su tela, cm 71,5x126 firmato in basso a sinistra

€ 20.000/30.000

Stefano Bruzzi nacque a Piacenza nel 1835. Dopo un apprendistato presso Bernardino Massari si recò a Roma nel 1854. Qui allora tra i paesaggisti godeva meritata fama Alessandro Castelli e nello studio di tale maestro, senza iscriversi all’Accademia, Bruzzi acquistò gli elementi di un’ottima tecnica pittorica. A Roma entrò nella compagnia di giovani artisti del tempo come Stefano Ussi, Enrico Gamba, Raffaele Casnedi, con i quali frequentò l’accademia privata del modello Gigi. Vera intimità ebbe con Nino Costa col quale andò a dipingere dal vero ad Albano, ad Ariccia e al lago di Nemi, e questo importante sodalizio durò fino al 1857. Dal Costa fu presentato ad Arnold Böcklin, del quale conservò l’amicizia e la stima fino agli ultimi anni del grande pittore svizzero. Dopo il soggiorno romano si ritirò a Roncolo di Groppallo, sull’appennino piacentino, e lì si trattenne, salvo un breve periodo di tempo a Bologna e Milano (1860-63), fino al 1874. Qui, immerso nella pace e nella tranquillità, poté dedicarsi a dipingere il paesaggio nel continuo mutare delle stagioni, dai caldi meriggi d’estate al gelo delle nevicate d’inverno, popolandolo di contadinelli e contadinelle, di pecore, di asinelli, di bovini, di cavalli; proprio nello studio degli animali e del loro contesto naturale il Bruzzi ha rivelato una straordinaria finezza di osservazione che accompagnata ad una moderna impaginazione dell’ambiente hanno fatto collocare le sue grandi composizioni agresti fra gli esiti più alti di tutta la pittura italiana dell’800.

Stefano Bruzzi, L’attesa, Piacenza, Collezione privata.

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118 Telemaco Signorini (Firenze 1835 - 1901)

CHIACCHIERE DI CAMPAGNA - BAVARDAGE

olio su tavola, cm 15x21,5 firmato in basso a sinistra retro: timbro della Collezione Sambalino, cartiglio della 86’ Esposizione della Società delle Belle Arti di Firenze

€ 50.000/70.000

Provenienza Collezione Sambalino, Firenze Collezione Edoardo Bruno, Firenze Collezione Scroffa-Borgia, Siena Collezione privata, Montecatini Terme Collezione privata Esposizioni 86’ Esposizione della Società delle Belle Arti, Firenze, maggio-giugno 1933 Dal Caffè Michelangelo al Caffè Nouvelle Athènes, Montecatini Terme, 1986 Telemaco Signorini, 1835-1901, Montecatini Terme, 1987 I Macchiaioli. Sentimento del vero, Torino, 2007 Naturalismo nella pittura italiana tra ‘800 e ‘900, Modena, 2008 Bibliografia Dal Caffè Michelangelo al Caffè Nouvelle Athènes, catalogo della mostra (Montecatini Terme) a cura di P. Dini, F. Dini, Torino 1986, p. 223, tav. 150 Telemaco Signorini, 1835-1901, catalogo della mostra (Montecatini Terme) a cura di P. Dini, Firenze 1987, p. 158 n. 42, tav. 22 La donna nell’arte nella pittura italiana dell’800, Montecatini Terme 2001, tav. 26 I Macchiaioli. Sentimento del vero, catalogo della mostra (Torino, 15 febbraio - 10 giugno 2007) a cura di F. Dini, Torino 2007, p. 251 Naturalismo nella pittura italiana tra ‘800 e ‘900, catalogo della mostra (Modena, 12 settembre 12 ottobre 2008) a cura di E. Corradini, Milano 2008, p. 105

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“Il quadro, presentato alla mostra fiorentina del 1926 presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze con il titolo dato dall’autore Chiacchiere di campagna (n. 93; nell’occasione era effettivamente presente un Bavardage, ossia appunto chiacchiericcio, ma di dimensioni diverse), datato in quella sede al 1878; esso è stato in seguito riproposto nel 1986 da Piero Dini come più tardo. Lo stile disinvolto, corsivo, condotto agilmente in punta di pennello con effetti di sottigliezza grafica, sembra infatti appartenere piuttosto alla produzione dell’artista negli anni ottanta-novanta, ed è esemplare del gusto schiettamente illustrativo che caratterizzava la pittura di Signorini in quello scorcio di secolo, con esiti di gustosa vivacità pittorica. In crocchio al sole, dentro e fuori la zona d’ombra del primo piano, alcune donne conversano sul ciglio di una stradina di campagna che subito dopo di loro sprofonda in una valle luminosa, sotto il cielo invaso di candidi cirri, mentre all’orizzonte s’intravede una fascia di più intenso turchino: una catena di monti o, forse, il mare. Non è chiaro in quale delle numerose località della campagna o della costa toscana e ligure frequentate da Signorini ci troviamo, anche se la solarità spiegata che accende i colori rendendo vibrante la materia pittorica e una certa insistenza dell’artista nel caratterizzare la figuretta della bambina al centro del gruppo fanno pensare istintivamente alle tante piazzette e ai vicoli di Riomaggiore dove, ancora nello spirito di stampo positivistico di ‘reporter etnografico’, secondo la calzante definizione di Ettore Spalletti (Telemaco Signorini, Soncino 1994, p. 114, n. 36), il pittore ama ritrarre un universo umano di non particolare avvenenza, ma di spiccata individualità, tutto preso dalle sue occupazioni quotidiane e dai suoi ozi, sempre immerso tuttavia nella struggente bellezza della natura che lo circonda”. I Macchiaioli. Sentimento del vero, catalogo della mostra (Torino, 15 febbraio - 10 giugno 2007) a cura di F. Dini, Torino 2007, p. 251


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119 Guglielmo Ciardi (Venezia 1842 - 1917)

IL SILE A TREVISO

olio su tela, cm 54,5x95 firmato in basso a destra retro: cartiglio della Mostra del Centenario della Società Promotrice di Belle Arti di Torino

€ 18.000/25.000

Provenienza Collezione Filippo Sertorio, Torino Collezione privata Esposizioni Mostra del Centenario della Società Promotrice di Belle Arti, Torino, 1952 Bibliografia Società Promotrice delle Belle Arti, Mostra del Centenario 1842-1942, Torino 1952, p. 49, tav. 59

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Nella sua produzione Ciardi ribadisce un legame indissolubile con una zona molto ampia della Pedemontana, da Ospedaletto di Istrana a Quinto di Treviso, la cui ricchezza era passata pressoché inosservata prima del suo operato. Apparentemente privo di particolari pittoreschi, si trattava di un territorio dotato di una beltà difficile da notare, i cui protagonisti vegetali sono i pioppi bianchi e i salici. Negli scorci trasversali eseguiti lungo il Sile non vi è conflitto né tensione: a differenza di quanto accade nella poetica del romanticismo, prevale un’armonia garantita dall’atemporalità della natura. Il distacco emotivo consueto al Ciardi nell’interpretazione del realismo lo porta a tradurre in elegia anche gli elementi più dimessi, come le povere case o gli isolati abitanti del paesaggio.


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120 Emilio Gola

(Milano 1851 - Milano 1923)

ISOLA DI GALLINARA VISTA DA LAIGUEGLIA

olio su tela, cm 80x125 firmato in basso a sinistra retro: cartigli della Galleria Milano con data 1-7-931 e n. 940, cartiglio con “...eta / Federico Gussoni”

€ 5.000/8.000

Provenienza Galleria Milano, Milano Collezione Federico Gussoni Collezione privata

«Il secondo Gola scopre, accanto ai ritratti, la novità dei nudi; e tra i paesaggi il respiro del mare. (...) “Ha veduto Alassio? Credo la Grecia sia così”. Così vede lontano. E ritorna, all’ansia del fermare nell’attimo la grande sensazione respirata, tutto il mare e l’aria inquieta e la gioia dei colori sulla spiaggia. È uno spasimo. Questo mare è una magia. Non è più il giochetto di riflessi sul ruscello di Brianza. Il mare ora così si muove che gli entra nel cuore come profumo, come grido selvaggio. Alassio, il mare gli danno l’ebbrezza definitiva, su quest’unica invisibile linea di mare e di cielo, l’ebbrezza di questa deserta e folle unità cosmica. Anche s’egli torna agli alberi e ai prati, toni alti, robusti, splendenti nel sole più alto, l’esasperano fino all’apparente crudezza, nello slancio dell’esaltante trasfigurazione coloristica. Ma le sue marine misurano ora, col loro moto pieno e vivo, nello stesso battito, tutto il mondo, acqua e terra e cielo. Misurano la sua personalità. Ce n’è di grigie e sottili, e, più invase d’alto colore giocondo, d’Alassio e del Lido. Ma quando passa il vento sul mare e tutto s’ingorga nei colori profondi e cupi, e solo pochi chiari lampeggiano nel cielo saturo, nel mare, sulla spiaggia, il mondo di Gola è ora in un pieno trasporto senza gridi, in un mare senza nome. Deserto il paese, neppure una vela non macchia l’orizzonte. Il cielo nell’acqua, lo sguardo inabissato nell’acqua, Gola si specchia in un mondo fuori dal mondo. Non è più la sua, la marina dei marinisti. Il suo senso della natura è ora silenzioso e drammatico». da R. Giolli, Gola opera seconda, Milano 1929, s.p.

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121 Carlo Fornara

(Prestinone 1871 - Prestinone 1968)

NATURA MORTA CON FRUTTI E FIORI

olio su tela, cm 50x60 firmato in basso a sinistra retro: iscritto “Dipinto da me nel 1952 / C. Fornara”, “Alla gentil Signora ... / C. Fornara / 28/7/68”

● € 20.000/30.000 Provenienza Galleria Mainetti, Milano Collezione privata Bibliografia Catalogo Bolaffi della pittura italiana dell’800, n. 2, Torino 1969, p. 212 M. Valsecchi, Nature morte di C. Fornara, Novara 1970, tav. 11

“… Su questa fitta trama degli eventi pittorici vissuti da Fornara, molto più complessi che non siano fin qui apparsi, credo sia più facile adesso apprezzare le nature morte (…) e ammirarne l’originalità quanto la ricchezza di invenzione coloristica. Da molti esempi insigni, anche antichi, sappiamo come il dipingere nature morte aiuti l’artista a confidare meglio i suoi pensieri, il suo animo, e i problemi pittorici che lo travagliano. È un atto di intimità che si traduce meglio con questi motivi che i nordici chiamavano di vita silente e possono limitarsi a un libro aperto, a un fiore in un bicchiere, in pochi frutti sopra a un piatto. L’ispirazione del pittore ne è come aizzata. A un certo momento della sua vita, dal 1945 circa, da quando cioè Fornara limita sempre più le uscite in valle e riduce gli itinerari dei suoi percorsi alle stanze e allo studio, queste nature morte sono diventate man mano il mondo cui poteva ancora accedere. E forse questa reclusione volontaria accentuava nel pittore il desiderio di una bellezza, dico meglio, di una concretezza oggettiva che gli dicesse, in breve spazio, tutti i colori e tutte le luci del mondo al di là delle finestre o del breve recinto di giardino. La siepe leopardiana spalancava al poeta la sensazione dell’infinito; e così nel pittore quei pochi oggetti familiari. E la ragione è una sola: che quell’infinito, quello splendore di colore e di luce, essi li portavano dentro e attendevano solo un appiglio, anche il più consueto, per esprimerli e comunicarli a tutti”. M. Valsecchi, Nature morte di C. Fornara, Novara 1970, s.p.

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122 Angelo Morbelli

(Alessandria 1853 - Milano 1919)

CANALE A MAZZORBO

olio su tela, cm 71,5x90 firmato e datato “1911” in basso a sinistra retro del telaio: timbri della Galleria Sacerdoti di Milano

€ 140.000/180.000

Provenienza Galleria Edmondo Sacerdoti, Milano Collezione privata

Dipinto di calcolata essenzialità ed equilibrio compositivo, condotto mediante un linguaggio divisionista raffinato e maturo, Tramonto sul canale di Mazzorbo, datato 1911, mai esposto vivente l’artista se non con altro titolo, è senza alcun dubbio, tra i lavori imperniati sul paesaggio della laguna veneziana elaborati da Morbelli fra il 1910 e il 1914, uno dei più significativi. Come testimoniano i numerosi dipinti inviati dal pittore a pubbliche rassegne in quel giro di anni, tutti lavori ambientati alle prime luci dell’alba o a quelle del tramonto - tra questi sia sufficiente ricordare Era già l’ora che volge il desio... presentato nella sua prima redazione nell’autunno del 1910 a Milano nel corso dell’Esposizione Nazionale di Belle Arti, La prima messa e Tramonto a Burano inviati alla Mostra Internazionale di Roma del 1911 -, il soggiorno in laguna dei primi anni dieci si rivela particolarmente felice e proficuo per le sperimentazioni en plein air di Morbelli sulla luce e sul colore. Sfruttando al meglio i suggerimenti offerti dal luogo e dalla sua atmosfera, indagando con metodo il variare delle condizioni cromatico-luminose, Morbelli riesce, infatti, a licenziare dipinti di grande concretezza visiva e pittorica ma, nel contempo, anche di profonda suggestione emotiva. Dipinti, come nel caso di Tramonto sul canale di Mazzorbo, nei quali, in scoperta rottura con la raffigurazione aneddotica del mondo lagunare proposta da Favretto, da Nono, da Fragiacomo imperniata su scorci veristici animati da brani di vita quotidiana, Morbelli restituisce l’immagine di una Venezia crepuscolare, di una Venezia percepita come città al tramonto, di cui sensibilmente riesce a cogliere e trasmettere l’atmosfera di soffusa malinconia, propria del momento presente, nel quale nulla sopravvive degli antichi splendori e del glorioso passato. Ed ecco che protagonista assoluto della tela qui proposta, visto in controluce e ravvivato solo da un ultimo fuggevole raggio di sole, è proprio un antico palazzo patrizio in rovina che, abbandonato da anni, si staglia silenzioso e inanimato sullo sfondo di un cielo percorso da nubi biancastre e languidamente si riflette sulle acque quasi immote della laguna. Un’immagine di Venezia e della sua laguna, questa, non nuova, la quale trova riscontro

Angelo Morbelli, Studio dal vero, olio su tela, cm 35x50



e sostegno in campo letterario ne Le pietre di Venezia di John Ruskin, un vero e proprio inno alla bellezza, all’unicità ma anche alla fragilità di questa città, probabilmente noto all’artista alessandrino attraverso la traduzione di Alessandro Tomei pubblicata dall’editore Ulisse Carboni nel 1910, nel quale l’immagine di una Venezia da cartolina è accantonata a vantaggio della messa a fuoco degli aspetti più pertinenti di città “al tramonto”, aspetti che, come già i soggetti del Trivulzio affrontati negli anni precedenti, conducono Morbelli a “vedere” la città lagunare e le sue isole come luogo di attesa della fine. Lo spirito romantico che anima questa concezione, sotto l’aspetto più propriamente pittorico, trova puntuale espressione in una studiata gamma di rapporti cromoluminosi, di valenza evocativa e tendenzialmente simbolica, che consente al pittore di trasporre la veduta in un’immagine di struggente malinconia e di intensa suggestione psicologica, per cui il fatto pittorico, in sintonia con la teoria della Einfühlung, diventa visione di uno stato d’animo. Di Tramonto sul canale di Mazzorbo ad oggi sono noti anche uno Studio dal vero nel quale il palazzo è colto tuttavia da un’angolazione diversa (olio su tela, 35x50, collezione privata), ed una redazione molto simile alla tela qui presentata, altrettanto suggestiva ed impegnata pur se di dimensioni inferiori e condotta ad impasto (olio su tela, 40 x 55, collezione privata). Redazione, quest’ultima, che Morbelli avrebbe rielaborato nella tela in oggetto, non solo mediante l’impiego di un fitto linguaggio divisionista, ma, anche, attraverso una sorta di ristrutturazione dell’impianto compositivo attuata tramite una riduzione della veduta agli elementi essenziali con la conseguente eliminazione di tutto ciò che riteneva superfluo al fine di raggiungere un’immagine assoluta e perfino “astratta” del luogo, un’immagine “oltre” la pura percezione visiva. Giovanni Anzani, Elisabetta Chiodini Aprile 2018

Angelo Morbelli, Tramonto sul canale di Mazzorbo, olio su tela, cm 40x55, collezione privata



123 Cesare Maggi

(Roma 1881 - Torino 1961)

PAESAGGIO INNEVATO

olio su cartoncino, cm 32,5x44 firmato e datato “23” in basso a sinistra retro: cartiglio

● € 4.000/6.000

Nato a Roma, Cesare Maggi si formò a Firenze, Napoli, Parigi e Torino, regione alla quale appartiene come formazione culturale e stilistica. Studiò con vari artisti, ma per la sua educazione fu importante la conoscenza con Giovanni Segantini. Da lui prende l’impasto e la tecnica divisionista, oltre alla tematica della montagna. Maggi dipinse anche ritratti, marine e nature morte, ma le vedute di alta montagna costituiscono la sua specialità e la sua produzione più sentita e poetica. La tecnica di matrice divisionista gli rende possibile cogliere gli effetti di luce riflessi dalla neve, le ombre assorbite dalla roccia, la solennità delle alte vette e l’accoglienza della vallata, come in questa opera presentata in catalogo e datata 1923, dove Maggi risolve in modo esemplare il trascolorire del giorno al tramonto.

123

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124 Vittore Antonio Cargnel (Venezia 1872 - Milano 1931)

CAMPAGNA TREVIGIANA IN AUTUNNO

olio su tela, cm 65x100 firmato in basso a destra retro: iscritto “Campagna trevigiana autunno 1929 V. Cargnel”, timbri della Mondial Gallery di Milano

€ 3.000/4.000 Provenienza Mondial Gallery, Milano Collezione privata

“La luce, nei suoi infiniti riverberi, è il fil rouge che corre da Ultima luce, esposto a Torino nel 1898, sino ai paesaggi degli anni Trenta. Cargnel si forma del resto in un ambiente ancora fortemente simbolista: la bottega di Cesare Laurenti, l’esordio alla I Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, evento che si chiude con la lettura dell’Elegia d’autunno di Gabriele d’Annunzio in cui si susseguono languide descrizioni della laguna. Il trasferimento nella provincia trevigiana coincide con una sempre maggiore inclinazione al paysage intime, inteso alla maniera di Guglielmo Ciardi, con cui Cargnel ha sovente occasione di confronto: Canale (Sera, Tramonto sul Livenza) è caricato del profondo senso intimista che Ciardi infondeva in Muti albori presentato alla mostra torinese del 1902. Alla stessa maniera Campagna del Dose o Canale di Cavanella dipendono, sia per contrasto luministico che per affinità tematica, con Il Sile del maestro veneziano. Nelle intense accensioni luminose va tenuto presente anche il nome di Bartolomeo Bezzi che, più anziano di una ventina d’anni, fa dei cangianti specchi d’acqua una delle cifre distintive della propria pittura.

Cargnel condivide in fondo i medesimi soggetti e gli stessi modelli di alcuni coetanei come Zaccaria Dal Bò o Francesco Sartorelli, che si aggiudica il Premio di pittura alla iv Esposizione Triennale di Brera con Vespero, o il trevigiano Luigi Serena che con Il Sile si mostra ancora più prono alla lezione ciardiana. Compulsando i titoli di Cargnel – Mattino triste, Ultima luce, Fine d’autunno, Fine del giorno… – appare evidente come il paesaggio vada inteso quale riflesso dell’anima, esito che l’artista può raggiungere solo attraverso una calibrata trattazione luministica che dagli sfumati laurentiani degli esordi, vira verso la pastosità della pennellata allo scadere degli anni Dieci, per poi recuperare una campitura ampia e carica di luce negli anni Venti. Cala invece una gelida bruma che dissolve le forme nell’ultimo Cargnel, quello di Le acque sorgive di Calpena o Mattino invernale in cui la presenza umana è ormai del tutto elusa”. Vittore Antonio Cargnel (1872-1931), a cura di C. Beltrami, Treviso 2008, p. 44

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125 Renato Natali

(Livorno 1883 - Livorno 1979)

VECCHIA CITTÀ, LIVORNO DI NOTTE

olio su compensato, cm 78x58,5 firmato in basso a sinistra retro: titolato, timbro della Galleria Cardusio di Milano

● € 7.000/10.000 Provenienza Galleria Cardusio, Milano Galleria d’Arte Corsini, Castiglioncello Collezione privata Bibliografia F. Donzelli, Renato Natali. Aggiornamenti critici e documentari, II, Firenze 2011, tav. 15

125

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126 Mario Puccini

127 Nicodemo Vagaggini

BARCHE AL MOLO

SANTA FIORA, LA PESCHIERA

(Livorno 1869 - Firenze 1920) olio su cartoncino pressato, cm 24x33 firmato e dedicato “Al chiarissimo artista / Sig. Panerai / con stima / e ammirazione” in basso a destra

€ 2.000/3.000

(Santa Fiora 1892 - Firenze 1955)

olio su compensato, cm 40x50 firmato e datato “XV” in basso a sinistra retro: titolato, timbro dell’artista, dedicato: “Alla mamma e al / babbo il loro bambino / 1912 - 8 settembre 1937”

● € 1.500/2.000 126

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128 Lorenzo Delleani

(Pollone (Biella) 1840 - Torino 1908)

NOTTURNO SUL LAGO

olio su tavola, cm 26,5x36,5 firmato e datato “28.4.1900” in basso a destra

€ 3.000/4.000 Un dipinto di analogo soggetto ma datato “1.5.1900” si conserva presso Davide Jona, Cambridge, Massachusetts (A. Dragone, Delleani. La vita, l’opera e il suo tempo, Biella 1973 vol. II, p. 233 n. 1533).

129

129 Alessandro Lupo (Torino 1876 - Torino 1953)

AL MERCATO

olio su tela, cm 56x66 firmato in basso a destra retro: iscritto “n. 5 / Mercato”, retro del telaio reca iscrizione “(147) 46 Particolare di mercato” e timbro illeggibile

● € 3.000/4.000

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130

130 Nicodemo Vagaggini (Santa Fiora 1892 - Firenze 1955)

PAGLIAI A SAN VINCENZO

olio su compensato, cm 40x50 firmato e datato “1939” in basso a sinistra retro: titolato, timbro del pittore

● € 2.000/3.000

131

131 Pompeo Mariani

(Monza 1857 - Bordighera 1927)

BORDIGHERA

olio su cartoncino, cm 31x52,5 firmato e datato “Bordighera 1910” in basso a destra retro: timbro, timbro della Galleria d’Arte Le Pleiadi di Monza, timbro Silbernagl, cartigli Christie’s, iscrizione

€ 3.000/4.000 Provenienza Collezione Bernasconi, Lugano Galleria d’Arte Le Pleaidi, Monza Silbernagl, Varese Collezione privata DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

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132 Galileo Chini

(Firenze 1873 - Firenze 1956)

LA TREBBIATURA

tempera su carta da spolvero applicata su tela, cm 230x174,5, senza cornice

● € 5.000/8.000

Provenienza Collezione privata Esposizioni Galileo Chini, decorazioni monumentali, Terme Tamerici, Montecatini Terme, 23 marzo - 30 giugno 2002 Bibliografia Ad vivendum. Galileo Chini, la stagione dell’incanto; affreschi e grandi decorazioni 1904-1942, catalogo della mostra (Terme Tamerici, Montecatini Terme, 23 marzo - 30 giugno 2002) a cura di F. Benzi, Pistoia 2002, p. 101

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L’opera è uno dei nove cartoni preparatori per il ciclo di dipinti murali che Galileo Chini realizzò nel 1942 nel salone delle riunioni della Casa del Contadino a Bologna, in via Marconi 67/2 (già via Roma), al tempo sede dell’Unione Provinciale Fascista dei Lavoratori dell’Agricoltura e oggi della CGIL. Gli altri otto cartoni (sette di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e uno in collezione privata), raffigurano l’Aratura, la Semina, il Dissodamento del terreno, il Piantamento degli alberi, il Lavoro (detto “Il Legionario”), la Raccolta, Mondine e il Vendemmiatore. Le pitture originali a tempera, scialbate nel 1955, sono recentemente riemerse sotto l’intonaco del salone.

132


133 Ludovico Tommasi (Livorno 1866 - Firenze 1941)

L’APPROSSIMARSI DEL TEMPORALE olio su tela, cm 100,5x113 firmato in basso a destra

€ 10.000/15.000 Provenienza Collezione privata

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PLINIO NOMELLINI ALLA XII ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE DI VENEZIA: UN’OPERA RITROVATA 134 Plinio Nomellini

(Livorno 1866 - Firenze 1943)

FIORITURA ROSEA

olio su tela, cm 100x128,5 firmato in basso a sinistra retro: etichette della XII Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

€ 25.000/35.000 Esposizioni XII Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia, 1920 Pubblicazioni XII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Catalogo, Roma 1920, p. 19 n. 29

La sala dedicata a Nomellini alla XII Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia



135

135 Mario Puccini

(Livorno 1869 - Firenze 1920)

PORTO CON BARCHE

olio su cartoncino, cm 22x30, senza cornice firmato in basso a destra

€ 2.000/3.000

136

136 Renato Natali

(Livorno 1883 - Livorno 1979)

VAPORE IN PORTO

olio su cartoncino, cm 47x31,5 firmato e dedicato “All’amico Luciano” in basso a sinistra retro: cartiglio della Bottega Antiquaria Carlini di Montecatini Terme, timbro “S27”, timbro “527”, cartiglio e timbri della Collezione Ranieri Giannecchini di Lucca, cartiglio con “1267”, timbri della Collezione Luciano Cas(..)tto, iscritto “Natali Vapore in porto olio / questo mio dipinto fatto circa 40 anni / orsono è una cosa di una sincera emozione - considerata da gli amatori / di sincera arte - lo ritengo cosa mia sacra / di produzione giovanile / Renato Natali / Livorno 6-8-64”

● € 6.000/8.000 Provenienza Collezione Luciano Cas(..)ti Bottega Antiquaria Carlini, Montecatini Terme Collezione Ranieri Giannecchini, Lucca Collezione privata Bibliografia Forma e colore, a cura di L. Casini, Rosignano Solvay 2009, p. 89

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137 Oscar Ghiglia

(Livorno 1876 - Firenze 1945)

NATURA MORTA CON BOTTIGLIA E LIMONI olio su compensato, cm 39,5x50 firmato in basso a destra retro: timbro della Galleria Carini di Milano

€ 15.000/25.000 Provenienza Galleria Carini, Milano Collezione privata

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PLINIO NOMELLINI ALLA XX ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE DI VENEZIA 138 Plinio Nomellini

(Livorno 1866 - Firenze 1943)

ISOLA D’ELBA, POMERIGGIO ESTIVO (NISPORTINO)

olio su tela, cm 110,5x146,5 retro del telaio: firmato; retro della cornice: cartiglio della XII Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, cartiglio della Collezione R. Pardini, residui del cartiglio della Mostra d’arte italiana all’Esposizione Universale di Parigi, cartiglio della Mostra di pitture italiane dell’Ottocento

€ 45.000/60.000 Provenienza Collezione R. Pardini, Lucca Collezione privata Esposizioni XX Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia, 1936, sala XXIV Esposizione Universale, Padiglione Italiano, Parigi, 1937 Mostra di pitture italiane dell’Ottocento, a cura dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Marina di Massa, 1958 (col titolo Isola d’Elba) Fiera di Milano Antiquaria, Milano, 2005 Bibliografia XX Esposizione biennale internazionale d’arte. Catalogo, Venezia 1936, p. 89 n. 1 G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, vol. XXII, Torino 2004-2005 E.B. Nomellini, Plinio Nomellini. Il colore, la natura, il mito, Firenze 2008, p. s.n.

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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

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139 Benvenuto Benvenuti (Livorno 1881 - Antignano 1959)

LA CAPANNA

olio su tela, cm 32,5x42,5 firmato in basso a sinistra

● € 8.000/12.000 Provenienza Bottega d’Arte, Livorno Collezione privata Bibliografia Importante asta di dipinti di maestri della pittura italiana dell’800 e labronica provenienti da raccolte private, Bottega d’Arte, Livorno 1986, n. 68 Forma e colore, a cura di L. Casini, Rosignano Solvay 2009, pp. 62-63

139

94


140 Carlo Fornara

(Prestinone 1871 - Prestinone 1968)

NATURA MORTA CON VASO DI FIORI

olio su cartone, cm 40x30 firmato in basso a destra retro: iscritto “Al caro Tiziano / affettuosamente / C. Fornara”, cartiglio e timbri della Galleria Bolzani di Milano

● € 14.000/18.000 Provenienza Galleria Bolzani, Milano Collezione privata

140

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141

141 Llewelyn Lloyd

(Livorno 1879 - Firenze 1949)

CORAZZATE A QUARTO, GENOVA olio su compensato, cm 34,5x54,5 firmato e datato “29” in basso a sinistra retro: firmato, titolato e datato “1929”

● € 4.000/6.000 Provenienza Collezione privata Bibliografia F. Donzelli, Llewelyn Lloyd 1879-1949, Legnano 1995, p. 365 tav. CLXVIII

142

142 Teodoro Wolf Ferrari

(Venezia 1878 - S.Zenone Degli Ezzellini 1945)

BETULLE IN FRATTA

olio su compensato, cm 70,5x100 firmato in basso a sinistra retro: titolato

€ 3.000/4.000 Il ricavato della vendita di questo lotto sarà devoluto all’associazione Lega del Filo d’Oro.

96


143 Adolph Alfred Larsen (Copenaghen 1856 - Svejbaek 1942)

PAESAGGIO INNEVATO DANESE

olio su tela, cm 95x127 firmato e datato “1909” in basso a sinistra

€ 8.000/10.000 Provenienza Galleria Sibernagl, Milano Collezione privata, Milano

L’opera è accompagnata da autentica della Galleria d’Arte Sibernagl di Milano.

143

DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

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INDICE DIPINTI E SCULTURE DEL XIX SECOLO Aerni Franz Theodor

104

Induno Domenico

71, 76 88, 95

Amisani Giuseppe

66

Irolli Vincenzo

Bartolena Cesare

73

Kienerk Giorgio

Beda Francesco

91

Bellei Gaetano

87

Belloni Giorgio

97

Benvenuto Benvenuti

139

Bruzzi Stefano

117

Caprile Vincenzo

84

Carelli Gonsalvo

86

Cargnel Vittore Antonio

75, 124

65

Larsen Adolph Alfred

144

Liegi Ulvi

111

Llewelyn Lloyd

141

Lojacono Francesco

82

Lomi Giovanni

110, 113

Lupo Alessandro

129

Maggi Cesare

93, 123

Casciaro Giuseppe

64

Mancini Antonio

77, 96

Cattaneo Achille

61

Mariani Pompeo

62, 131

Cecconi Eugenio

81

Marko Andrea

99

Michetti Francesco Paolo

98

Chini Galileo

132

Ciardi Beppe

80

Ciardi Emma

72

Ciardi Gugliemo

119

Dalbono Edoardo

90

Della Valle Antonio

100

Delleani Lorenzo

128

De Nittis Giuseppe

115

Morbelli Angelo

122

Moricci Giuseppe

101

Muzzioli Giovanni

116

Nani Napoleone

78

Natali Renato

112, 114, 125, 136

Nomellini Plinio

De Tivoli Serafino

85

Novo Stefano

92

Detti Cesare Augusto

69

Pratella Fausto

63

Dovera Achille Fabbi Fabio

102 67

Ferrari Teodor Wolf

143

Filippini Francesco

94

Fornara Carlo

121, 140

Ghiglia 0scar

137

Gioli Luigi

105

Giuliano Bartolomeo

103

Gola Emilio Gosse Nicolas Grosso Giacomo

Puccini Mario

126 , 135

Romiti Gino

108, 109

Scuola Lombarda del sec. XIX Signorini Telemaco Tomba Aldini Casimiro

70 118 74

Tommasi Adolfo

106, 135

Tommasi Angiolo

107

120

Tommasi Ludovico

133

68

Vagaggini Nicodemo

117

Zezzos Alessandro

Siamo a disposizione per i crediti fotografici degli eventuali aventi diritto che non è stato possibile identificare e contattare. 98

134,138

127, 130 79


99


SEDI E DIPARTIMENTI FIRENZE

ARCHEOLOGIA CLASSICA E EGIZIA CAPO DIPARTIMENTO Paolo Persano paolo.persano@pandolfini.it

ARGENTI ITALIANI ED ESTERI JUNIOR EXPERT Chiara Sabbadini Sodi argenti@pandolfini.it

ARTI DECORATIVE DEL SECOLO XX E DESIGN CAPO DIPARTIMENTO Alberto Vianello alberto.vianello@pandolfini.it ASSISTENTE Margherita Pini artidecorative@pandolfini.it

DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DEL SECOLO XIX CAPO DIPARTIMENTO Lucia Montigiani lucia.montigiani@pandolfini.it ASSISTENTE Raffaella Calamini dipinti800@pandolfini.it

DIPINTI E SCULTURE ANTICHE ESPERTO Jacopo Boni jacopo.boni@pandolfini.it

GIOIELLI

CAPO DIPARTIMENTO Cesare Bianchi cesare.bianchi@pandolfini.it ASSISTENTE Chiara Sabbadini Sodi gioielli@pandolfini.it

MOBILI E OGGETTI D’ARTE, PORCELLANE E MAIOLICHE CAPO DIPARTIMENTO Alberto Vianello alberto.vianello@pandolfini.it ASSISTENTE Margherita Pini arredi@pandolfini.it

OROLOGI DA TASCA E DA POLSO CAPO DIPARTIMENTO Cesare Bianchi orologi@pandolfini.it ASSISTENTE Chiara Sabbadini Sodi orologi@pandolfini.it

STAMPE E DISEGNI ESPERTO Jacopo Boni jacopo.boni@pandolfini.it ASSISTENTE Lorenzo Pandolfini stampe@pandolfini.it

VINI PREGIATI E DA COLLEZIONE CAPO DIPARTIMENTO Francesco Tanzi francesco.tanzi@pandolfini.it ASSISTENTE Anna Paola Bassetti vini@pandolfini.it

ROMA DIPINTI E SCULTURE ANTICHE CAPO DIPARTIMENTO Ludovica Trezzani ludovica.trezzani@pandolfini.it ASSISTENTI Valentina Frascarolo Lorenzo Pandolfini dipintiantichi@pandolfini.it 100

GIOIELLI E OROLOGI DA TASCA E DA POLSO ESPERTO Andrea de Miglio andrea.demiglio@pandolfini.it


MILANO ARGENTI ITALIANI ED ESTERI

LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI

CAPO DIPARTIMENTO Roberto Dabbene roberto.dabbene@pandolfini.it

CAPO DIPARTIMENTO Chiara Nicolini chiara.nicolini@pandolfini.it

ARTE DELL’ESTREMO ORIENTE

INTERNATIONAL FINE ART

CAPO DIPARTIMENTO Thomas Zecchini thomas.zecchini@pandolfini.it ASSISTENTE Anna Paola Bassetti arteorientale@pandolfini.it

CAPO DIPARTIMENTO Tomaso Piva tomaso.piva@pandolfini.it ASSISTENTE Margherita Pini arredi@pandolfini.it

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

MONETE E MEDAGLIE

RESPONSABILE ESECUTIVO Glauco Cavaciuti glauco.cavaciuti@pandolfini.it

CAPO DIPARTIMENTO Alessio Montagano alessio.montagano@pandolfini.it

ASSISTENTE Diletta Francesca Mariasole Spinelli artecontemporanea@pandolfini.it

ASSISTENTI Giulia Ferrari

AUTO CLASSICHE

PORCELLANE E MAIOLICHE

CAPO DIPARTIMENTO Marco Makaus marco.makaus@pandolfini.it

ESPERTO Giulia Anversa milano@pandolfini.it

Margherita Pini numismatica@pandolfini.it

ESPERTO Luca Gambarini luca.gambarini@pandolfini.it ASSISTENTE Anna Paola Bassetti automobilia@pandolfini.it

OROLOGI DA TASCA E DA POLSO CONSULENTE Fabrizio Zanini fabrizio.zanini@pandolfini.it

101


INDICE

Sedi e referenti 5 Informazioni asta 7 Pandolfini LIVE 9

DIPINTI DEL XIX SECOLO 61-143 11

Indice artisti 98 Sedi e dipartimenti 100-101 Condizioni generali di vendita 103 Conditions of sale 108 Come partecipare all’asta 104 Auction 109 Corrispettivo d’asta e IVA 105 Buyers premium and V.A.T. 110 Acquistare da Pandolfini 106 Buying at Pandolfini 110 Vendere da Pandolfini 106 Selling through Pandolfini 111 Modulo offerte 107 Absentee and telephone bids 107 Modulo abbonamenti 112 Catalogue subscriptions 112 Dove siamo 113 We are here 113

Copertina lotto 122 Seconda di copertina lotto 100 Pagina 2 lotto 95 Pagina 6 lotto 134 Pagina 8 lotto 103 Pagina 10 lotti 93 Pagina 99 lotto 137 Terza di copertina lotto 117 102


CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA

1. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. è incaricata a vendere gli oggetti affidati in nome e per conto dei mandanti, come da atti registrati all’Ufficio I.V.A. di Firenze. Gli effetti della vendita influiscono direttamente sul Venditore e sul Compratore, senza assunzione di altra responsabilità da parte di Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. oltre a quelle derivanti dal mandato ricevuto.

2. L’acquirente corrisponderà un corrispettivo complessivo di Iva per ciascun lotto, pari al 25% sui primi €100.000 e di 22% sulla cifra eccedente.

3. Le vendite si effettuano al maggior offerente. Non sono accettati trasferimenti a terzi dei lotti già aggiudicati. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. riterrà unicamente responsabile del pagamento l’aggiudicatario. Pertanto la partecipazione all’asta in nome e per conto di terzi dovrà essere preventivamente comunicata.

4. Le valutazioni in catalogo sono puramente indicative ed espresse in Euro. Le descrizioni riportate rappresentano un’opinione e sono puramente indicative e non implicano pertanto alcuna responsabilità da parte di Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. Eventuali contestazioni dovranno essere inoltrate in forma scritta entro 10 giorni e se ritenute valide comporteranno unicamente il rimborso della cifra pagata senza alcun’altra pretesa.

5. L’asta sarà preceduta

da un’esposizione, durante la quale il

Direttore della vendita sarà a disposizione per ogni chiarimento; l’esposizione ha lo scopo di far esaminare lo stato di conservazione e la qualità degli oggetti, nonchè chiarire eventuali errori ed inesattezze riportate in catalogo.Tutti gli oggetti vengono venduti come visti.

6. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. può accettare commissioni d’acquisto (offerte scritte e telefoniche) dei lotti in vendita su preciso mandato, per quanti non potranno essere presenti alla vendita. I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti e dalle riserve registrate. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. non si ritiene responsabile, pur adoperandosi con massimo scrupolo, per eventuali errori in cui dovesse incorrere nell’esecuzione di offerte (scritte o telefoniche). Nel compilare l’apposito modulo, l’offerente è pregato di controllare accuratamente i numeri dei lotti, le descrizioni e le cifre indicate. Non saranno accettati mandati di acquisto con offerte illimitate. La richiesta di partecipazione telefonica sarà accettata solo se formulata per iscritto prima della vendita. Nel caso di due offerte scritte identiche per lo stesso lotto, prevarrà quella ricevuta per prima.

7. Durante l’asta il Banditore ha la facoltà di riunire o separare i lotti. 8. I lotti sono aggiudicati dal Direttore della vendita; in caso di contestazioni, il lotto disputato viene rimesso all’incanto nella seduta stessa sulla base dell’ultima offerta raccolta. L’offerta effettuata in sala prevale sempre sulle commissioni d’acquisto di cui al n.6.

9.

Il pagamento totale del prezzo di aggiudicazione dei diritti d’asta potrà essere immediatamente preteso da Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.; in ogni caso lo stesso dovrà essere effettuato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno successivo alla vendita.

10. I lotti acquistati e pagati devono essere immediatamente

ritirati. In caso contrario spetteranno tutti i diritti di custodia a Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. che sarà esonerata da qualsiasi responsabilità in relazione alla custodia e all’eventuale deterioramento degli oggetti. Il costo settimanale di magazzinaggio ammonterà a euro 26,00.

11.

Gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative e regolamenti in vigore relativamente agli oggetti sottoposti a notifica, con particolare riferimento alla Legge n. l 089 del l giugno 1939. L’esportazione di oggetti è regolata dalla suddetta normativa e dalle leggi doganali e tributarie in vigore. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. declina ogni responsabilità nei confronti degli acquirenti in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati. L’aggiudicatario non potrà, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, pretendere da Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. o dal Venditore alcun rimborso od indennizzo.

12.

Il Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004 disciplina l’esportazione dei Beni Culturali al di fuori del territorio della Repubblica Italiana, mentre l’esportazione al di fuori della Comunità Europea è altresì assoggettata alla disciplina prevista dal Regolamento CEE n. 3911/92 del 9 dicembre 1992, come modificato dal Regolamento CEE n.2469/96 del 16 dicembre 1996 e dal Regolamento CEE n. 974/01 del 14 maggio 2001. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. non risponde del rilascio dei relativi permessi previsti né può garantirne il rilascio. La mancata concessione delle suddette autorizzazioni non possono giustificare l’annullamento dell’acquisto né il mancato pagamento. Si ricorda che i reperti archeologici di provenienza italiana non possono essere esportati.

13.

Le seguenti forme di pagamento potranno facilitare l’immediato ritiro di quanto acquistato: a) contanti fino a 2.999 euro; b) assegno circolare soggetto a preventiva verifica con l’istituto di emissione; c) assegno bancario di conto corrente previo accordo con la direzione amministrativa della Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.; d) bonifico bancario intestato a Pandolfini Casa d’Aste MONTE DEI PASCHI DI SIENA Via Sassetti, 4 - FIRENZE IBAN IT 25 D 01030 02827 000006496795 - Swift BIC PASCITM1W40

14. Il presente regolamento viene accettato automaticamente da

quanti concorrono alla vendita all’asta. Per tutte le contestazioni è stabilita la competenza del Foro di Firenze.

15.

I lotti contrassegnati con (*) sono stati affidati da soggetti I.V.A. e pertanto assoggettati ad I.V.A. come segue: 22% sul corrispettivo netto d’asta e 22% sul prezzo di aggiudicazione.

16. I lotti contrassegnati con (λ) s’intendono corredati da attestato

di libera di circolazione o attestato di avvenuta spedizione o importazione.

17.

I lotti contrassegnati con

sono assoggettati al diritto di

seguito. 103


COME PARTECIPARE ALL’ASTA Le aste sono aperte al pubblico e senza alcun obbligo di acquisto. I lotti sono solitamente venduti in ordine numerico progressivo come riportati in catalogo. II ritmo di vendita è indicativamente di 90 - 100 lotti l’ora ma può variare a seconda della natura degli oggetti.

Offerte scritte e telefoniche

Pagamenti

Nel caso non sia possibile presenziare all’asta, Pandolfini CASA D’ASTE potrà concorrere per Vostro

Il pagamento dei lotti dovrà essere

conto all’acquisto dei lotti.

effettuato, in €, entro il giorno successivo

Per accedere a questo servizio, del tutto gratuito, dovrete inoltrare l’apposito modulo che troverete

alla vendita, con una delle seguenti forme:

in fondo al catalogo o presso i ns. uffici con allegato la fotocopia di un documento d’identità. I lotti saranno eventualmente acquistati al minor prezzo reso possibile dalle altre offerte in sala.

- contanti fino a 2.999 euro

In caso di offerte dello stesso importo sullo stesso lotto, avrà precedenza quella ricevuta per prima. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. offre inoltre ai propri clienti la possibilità di essere contattati

- assegno circolare non trasferibile o

telefonicamente durante l’asta per concorrere all’acquisto dei lotti proposti.

assegno bancario previo accordo

Sarà sufficiente inoltrare richiesta scritta che dovrà pervenire entro le ore 12:00 del giorno di vendita.

con la Direzione amministrativa.

Detto servizio sarà garantito nei limiti della disposizione delle linee al momento ed in ordine di

intestato a:

ricevimento delle richieste.

Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.

Per quanto detto si consiglia di segnalare comunque un’offerta che ci consentirà di agire per Vostro conto esclusivamente nel caso in cui fosse impossibile contattarvi.

- bonifico bancario presso: BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA Via Sassetti, 4 - FIRENZE IBAN IT 25 D 01030 02827 000006496795

Rilanci

intestato a Pandolfini Casa d’Aste Swift BIC PASCITM1W40

Il prezzo di partenza è solitamente inferiore alla stima indicata in catalogo ed i rilanci sono indicativamente pari al 10% dell’ultima battuta. In ogni caso il Banditore potrà variare i rilanci nel corso dell’asta.

Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. agisce

Ritiro lotti I lotti pagati nei tempi e modi sopra riportati dovranno, salvo accordi contrari, essere immediatamente ritirati. Su precise indicazioni scritte da parte dell’acquirente Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. potrà, a spese e rischio dello stesso, curare i servizi d’imballaggio e trasporto.

per conto dei venditori in virtù di un mandato con rappresentanza e pertanto non si sostituisce ai terzi nei rapporti contabili. I lotti venduti da Soggetti I.V.A. saranno fatturati da quest’ultimi agli acquirenti.

Per altre informazioni si rimanda alle Condizioni Generali di Vendita.

La ns. fattura, pur riportando per quietanza gli importi relativi ad aggiudicazione ed I.V.A., è costituita unicamente dalla parte appositamente evidenziata.

104


ACQUISTARE DA PANDOLFINI Le stime in catalogo sono espresse in Euro (€). Dette valutazioni, puramente indicative, si basano sui prezzo medio di mercato di opere comparabili, nonché sullo stato di conservazione e sulle qualità dell’oggetto stesso. I cataloghi Pandolfini includono riferimenti alle condizioni delle opere solo nelle descrizioni di opere multiple (quali stampe, libri, vini e monete). Si prega di contattare l’esperto del dipartimento per richiedere un condition report di un lotto particolare. I lotti venduti nelle nostre aste saranno raramente, per natura, in un perfetto stato di conservazione, ma potrebbero presentare, a causa della loro natura e della loro antichità, segni di usura, danni, altre imperfezioni, restauri o riparazioni. Qualsiasi riferimento alle condizioni dell’opera nella scheda di catalogo non equivale a una completa descrizione dello stato di conservazione. I condition report sono solitamente disponibili su richiesta e completano la scheda di catalogo. Nella descrizione dei lotti, il nostro personale valuta lo stato di conservazione in conformità alla stima dell’oggetto e alla natura dell’asta in cui è inserito. Qualsiasi affermazione sulla natura fisica del lotto e sulle sue condizioni nel catalogo, nel condition report o altrove è fatta con onestà e attenzione. Tuttavia il personale di Pandolfini non ha la formazione professionale del restauratore e ne consegue che ciascuna affermazione non potrà essere esaustiva. Consigliamo sempre la visione diretta dell’opera e, nel caso di lotti di particolare valore, di avvalersi del parere di un restauratore o di un consulente di fiducia prima di effettuare un’offerta. Ogni asserzione relativa all’autore, attribuzione dell’opera, data, origine, provenienza e condizioni costituisce un’opinione e non un dato di fatto. Si precisano di seguito per le attribuzioni:

1. ANDREA DEL SARTO: a nostro parere opera dell’artista. 2. ATTRIBUITO AD ANDREA DEL SARTO: è nostra opinione che l’opera sia stata eseguita dall’artista, ma con un certo grado d’incertezza.

3. BOTTEGA DI ANDREA DEL SARTO: opera eseguita da mano sconosciuta ma nell’ambito della bottega dell’artista, realizzata o meno sotto la direzione dello stesso.

4. CERCHIA DI ANDREA DEL SARTO: a ns. parere opera eseguita da soggetto non identificato, con connotati associabili al suddetto artista. E’ possibile che si tratti di un allievo.

5. STILE DI …; SEGUACE DI …; opera di un pittore che lavora seguendo lo stile dell’artista; può trattarsi di un allievo come di altro artista contemporaneo o quasi.

8.

IN STILE …: opera eseguita nello stile indicato ma di epoca successiva.

9.

I termini firmato e/o datato e/o siglato, significano che quanto riportato è di mano dell’artista.

10.

Il termine recante firma e/o data significa che, a ns. parere, quanto sopra sembra aggiunto successivamente o da altra mano.

11. Le dimensioni dei dipinti indicano prima l’altezza e poi la base e

sono espresse in cm. Le dimensioni delle opere su carta sono invece espresse in mm.

12.

I lotti contrassegnati con (λ) s’intendono corredati da attestato di libera di circolazione o attestato di temporanea importazione artistica in Italia.

13.

dell’artista ma in epoca successiva.

Il peso degli oggetti in argento è calcolato al netto delle parti in metallo, vetro e cristallo. Per gli argenti con basi appesantite il peso non è riportato.

7.

14.

6. MANIERA DI ANDREA DEL SARTO: opera eseguita nello stile

DA ANDREA DEL SARTO: copia di un dipinto conosciuto dell’artista.

I lotti contrassegnati con seguito.

sono assoggettati al diritto di

CORRISPETTIVO D’ASTA E I.V.A. Corrispettivo d’asta

Imposta Valore Aggiunto

Lotti contrassegnati in catalogo

L’acquirente corrisponderà un corrispettivo d’asta

L’I.V.A. dovuta dall’acquirente è pari al: 22% sul

I lotti contrassegnati con (*) sono stati affidati

calcolato sul prezzo di aggiudicazione di ogni lotto

corrispettivo netto d’asta. Pertanto il prezzo finale

da soggetti I.V.A. e pertanto assoggettati ad I.V.A.

come segue:

sarà costituito dalla somma dell’aggiudicazione

come segue:

20,49% sui primi € 100.000 e 18,03% sulla cifra

e di una percentuale complessiva del 25 % sui

eccedente € 100.000.

primi €100.000 e del 22% sulla cifra eccedente.

22% sul corrispettivo netto d’asta e

A tale corrispettivo dovrà essere aggiunta l’I.V.A. del 22% oltre a quella eventualmente dovuta sull’aggiudicazione (vedere di seguito paragrafo Imposta Valore Aggiunto).

22% sul prezzo di aggiudicazione. In questo caso sul prezzo di aggiudicazione verrà calcolata una percentuale del 47% sui primi € 100.000 e del 44% sulla cifra eccedente.

105


ACQUISTARE DA PANDOLFINI

VENDERE DA PANDOLFINI

Diritto di seguito

Valutazioni

Il decreto Legislativo n. 118 del 13 febbraio 2006 ha introdotto il diritto

Presso gli uffici di Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. è possibile, su

degli autori di opere e di manoscritti, e dei loro eredi, ad un compenso

appuntamento, ottenere una valutazione gratuita dei Vostri oggetti.

sul prezzo di ogni vendita, successiva alla prima, dell’opera originale, il

In alternativa, potrete inviare una fotografia corredata di tutte le

c.d. “diritto di seguito”.

informazioni utili alla valutazione, in base alla quale i ns. esperti potranno fornire un valore di stima indicativo.

Detto compenso è dovuto nel caso il prezzo di vendita non sia inferiore ad € 3.000 ed è così determinato a) 4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 3.000 ed € 50.000; b) 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 ed € 200.000; c) 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 ed € 350.000; d) 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01 ed € 500.000; e) 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore ad € 500.000.

Pandolfini Casa d’Aste è tenuta a versare il “diritto di seguito” per conto dei venditori alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE).

Mandato per la vendita Qualora decidiate di affidare gli oggetti per la vendita, il personale Pandolfini Vi assisterà in tutte le procedure. Alla consegna degli oggetti Vi verrà rilasciato un documento (mandato a vendere) contenente la lista degli oggetti, i prezzi di riserva, la commissione e gli eventuali costi per assicurazione, foto e trasporto. Dovranno essere forniti un documento d’identità ed il codice fiscale per l’annotazione sui registri di P.S. conservati presso gli uffici Pandolfini. Il mandato a vendere è con rappresentanza e pertanto Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. non si sostituisce al mandante nei rapporti con i terzi. I soggetti obbligati all’emissione di fattura riceveranno, unitamente al rendiconto, elenco dei nominativi degli acquirenti per procedere alla fatturazione.

Nel caso il lotto sia soggetto al c.d. “diritto di seguito” ai sensi dell’art.

Riserva

144 della legge 633/41, l’aggiudicatario s’impegna a corrispondere,

Il prezzo di riserva è l’importo minimo (al lordo delle commissioni) al

oltre all’aggiudicazione, alle commissioni d’asta ed alle altre spese

quale l’oggetto affidato può essere venduto.

eventualmente gravanti, anche l’importo che spetterebbe al Venditore

Detto importo è strettamente riservato e sarà tutelato dal Banditore

pagare ai sensi dell’art. 152 L. 633/41, che Pandolfini s’impegna a versare

in sede d’asta.

al soggetto incaricato delle riscossione.

Qualora detto prezzo non venga raggiunto, il lotto risulterà invenduto.

Liquidazione del ricavato Trascorsi circa 35 giorni dalla data dell’asta, e comunque una volta ultimate le operazioni d’incasso, provvederemo alla liquidazione, dietro emissione di una fattura contenente in dettaglio le commissioni e le altre spese addebitate.

Commissioni Sui lotti venduti Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. applicherà una commissione del 13% (oltre ad I.V.A.) mediante detrazione dal ricavato.

106


OFFERTA SCRITTA ABSENTEE BID

COMMISSIONE TELEFONICA TELEPHONE BID

DIPINTI DEL XIX SECOLO 15 MAGGIO 2018 OFFERTE ONLINE SU PANDOLFINI.COM

Cognome | Surname __________________________________________________________________________________________ Nome | Name __________________________________________________________________________________________________ Ragione Sociale | Company Name ___________________________________________________________________________

Il modulo dovrà essere inviato via fax: +39 055 244343, o via mail: info@pandolfini.it. Il nostro ufficio confermerà tutte le offerte ricevute; nel caso non vi giungesse la conferma entro il giorno successivo, vi preghiamo di reinviare il modulo. Le offerte dovranno pervenire presso Pandolfini Casa d’Aste entro 12 ore dall’inizio dell’asta. Presa visione degli oggetti posti in asta, non potendo essere presente alla vendita, incarico con la presente la direzione di Pandolfini Casa d’Aste di acquistare per mio conto e nome i lotti sottodescritti fino alla concorrenza della somma a lato precisata oltre i diritti e spese di vendita. Dichiaro di aver letto e di accettare i termini e le condizioni di vendita riportate in catalogo.

@EMAIL _________________________________________________________________________________________________________ Indirizzo | Address _____________________________________________________________________________________________ Città | City_____________________________________________________ C.A.P. | Zip Code _______________________________ Telefono Ab. | Phone __________________________________________________________________________________________

Cell. | Mobile ___________________________________________________________________________________________________ Fax _______________________________________________________________________________________________________________ Cod. Fisc o Partita IVA | VAT __________________________________________________________________________________ Banca | Bank ___________________________________________________________________________________________________

The form must be sent by fax: +39 055 244343, or by email: info@pandolfini.it Our office will confirm all the offers received; in case you shouldn’t receive confirmation of reception within the following day, please reforward the form. Offers must be sent to Pandolfini Casa d’Aste within 12 hours before the beginning of the auction.

Il modulo dovrà essere accompagnato dalla copia di un documento di identità. The form must be accompanied by a copy of an identity card.

Lotto | Lot

Descrizione | Description

Offerta scritta | Bid

Having seen the objects included in the auction and being unable to be present during the sale, with this form I entrust Pandolfini Casa d’Aste to buy the following lots on my behalf till the sum specified next to them, in addition to the buyer’s commission, is reached. I declare that I have read and agree to the sale conditions written in the catalogue.

Data | Date

Firma| Signature

DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

107


CONDITIONS OF SALE

1. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. is entrusted with objects to be sold

9. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. may immediately request the payment

in the name and on behalf of the consignors, as stated in the deeds

of the final price, including the buyer’s premium; it is due to be paid

registered in the V.A.T. Office of Florence. The effects of this sale involve

however no later than 12 p.m. of the day following the auction.

only the Seller and the Purchaser, without any liability on the part of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. other than that relating to the mandate received.

2. The purchaser will pay for each lot an auction fee including V.A.T., equivalent to 25% on the first €100.000 and to 22% for any exceeding

charges, and will be exempt from any liability for storage or possible damage to sold objects. The weekly storage fee will amount to €26.00.

amount.

11. Purchasers must observe all legislative measures and regulations

3. The objects will be sold to the highest bidder. The transfer of a sold lot

currently in force regarding notified objects, with reference to Law n. I

to a third party will not be accepted. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will hold

aforementioned regulation and by the customs and taxation laws in force.

089 dated 1st June 1939. The exportation of objects is determined by the

the successful bidder solely responsible for the payment. Notification of

Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. refuses any responsibility towards purchasers

the participation at the auction in the name and on behalf of a third party

regarding exportation restrictions on the purchased lots. Should the State

is therefore required in advance.

exercise the right of pre-emption, no refund or compensation will be due

4. The estimates in the catalogue are purely indicative and are expressed in euros. The descriptions of the lots are to be considered no more than

either to the purchaser on the part of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. or to the Seller.

an opinion and are purely indicative, and do not therefore entail any

12. The Legislative Decree dated 22nd January 2004 regulates

liability on the part of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. Any complaints should

the exportation of objects of cultural interest outside Italy, while

be sent in writing within 10 days, and if considered valid, will entail solely the reimbursement of the amount paid without any further claim.

5. The auction will be preceded by an exhibition, during which the specialist in charge of the sale will be available for any enquiries; the object of the exhibition is to allow the prospective bidder to inspect the condition and the quality of the objects, as well as clarifying any possible errors or inaccuracies in the catalogue. All the objects are “sold as seen”.

6. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. may accept absentee and telephone

exportation outside the European Community is regulated by the EEC Regulation n. 3911/92 dated 9th December 1992, as modified by the EEC Regulation n. 2469/96 dated 16th December 1996 and by the EEC Regulation n. 974/01 dated 14th May 2001. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. shall not be considered responsible for, and cannot guarantee, the issuing of relevant permits. Should these permits not be granted, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. cannot accept the cancellation of the purchase or the refusal to pay.

13. The following payment methods will facilitate the immediate collection of the purchased lot:

bids for the objects on sale on behalf of persons who are unable to

a) cash up to € 2.999;

attend the auction. The lots will still be purchased at the best price, in

b) bank draft subjected to previous verification at the bank which issued it;

compliance with other bids for the same lots and with the registered

c) personal cheque by previous agreement with the administrative

reserves. Though operating with extreme care, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. cannot be held responsible for any possible mistakes in managing absentee or telephone bids. We advise the bidder to carefully check the numbers of the lots, the descriptions and the bids indicated when filling in the relevant form. We cannot accept absentee bids of an unlimited amount. The request of telephone bidding will be accepted only if submitted in writing before the sale. In case of two identical absentee bids for the same lot, priority will be given to the first one received.

7. During the auction the Auctioneer is entitled to combine or to separate the lots.

8. The lots are sold by the Auctioneer; in case of dispute, the contested lot will be re-offered in the same auction starting from the last bid received. A bid placed in the salesroom will always prevail over an absentee bid, as in n. 6. 108

10. Purchased and paid for lots must be collected immediately. Failing this, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.’s will be entitled to storage

office of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l; d) bank transfer: MONTE DEI PASCHI DI SIENA Via Sassetti, 4 - FIRENZE IBAN IT 25 D 01030 02827 000006496795 - Swift BIC PASCITM1W40

14. Those participating in the sale will be automatically bound by these Terms and Conditions. The Court of Florence has jurisdiction over possible complaints.

15.

Lots with the symbol (*) have been entrusted by Consignors

subject to V.A.T. and are therefore subject to V.A.T. as follows: 22% payable on the hammer price and 22% on the final price.

16.

For lots with the symbol (λ), an export licence or a temporary

importation licence is available.

17. Lots with the symbol

are subjected to the “resale right”.


AUCTIONS Auctions are open to the public without any obligation to bid. The lots are usually sold in numerical order as listed in the catalogue. Approximately 90-100 lots are sold per hour, but this figure can vary depending on the nature of the objects.

Absentee bids and telephone bids

Payment

If it’s not possible for the bidder to attend the auction in person, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will

The payment of the lots is due, in EUR,

execute the bid on your behalf.

the day following the sale, in any of the

To have access to this free service you will need to send us a photocopy of some form of ID and the

following ways:

relevant form that you will find at the end of the catalogue or in our offices. The lots will be purchased at the best possible price depending on the other bids in the salesroom. In the event of bids of equal amount, the first one to be placed will have the priority. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. offers its clients the possibility to be contacted by telephone during the auction to participate in the sale. You will need to send a written request before 12 p.m. of the day of the sale. This service is guaranteed depending on the lines available at the time, and according to the order

- cash up to € 2.999 - non-transferable bank draft or personal cheque with prior consent from the administrative office, made payable to: Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.

of arrival of the requests. - bank transfer to: BANCA MONTE DEI PASCHI We therefore advise clients to place a bid that will allow us to execute it on their behalf only when it is not possible to contact them.

DI SIENA Filiale 1874 Sede di Firenze: Via Sassetti, 4 - FIRENZE IBAN: IT 25 D 01030 02827 000006496795, Swift BIC - PASCITM1W40

Bids The starting price is usually lower than the estimate stated in the catalogue, and each raising will be approximately 10% of the previous bid. The raising of the bid during the auction is, in any case at the sole discretion of the auctioneer.

Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. acts on behalf of the Consignor on the basis of a mandate, and does not substitute third parties regarding payments. For lots sold by V.A.T. payers, an invoice will be issued to the purchaser by the seller.

Collection of lots

Our invoice, though you will find reported the hammer price and

The lots paid for following the aforementioned procedures must be collected immediately, unless

the V.A.T., is only made up of the

other agreements have been taken with the auction house.

amount highlighted.

Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. may, following the precise, written indications of the Purchaser, attend to the packing and shipping of the lots at the Purchaser’s risk and expense. For any other information please see General Conditions of Sale.

109


BUYING AT PANDOLFINI The estimates in the catalogue are expressed in Euros (€). These estimates are purely indicative and are based on the mean price of comparable pieces on the market, on the condition and on the characteristics of the object itself. The catalogues of Pandolfini include information on the condition of the objects only when describing multiple lots (such as prints, books, coins and bottles of wine). Please request a condition report of the lot you are interested in from the specialist in charge. Lots sold in our auctions will rarely be in perfect condition and may show, due to their nature and age, signs of wear, damage, restoration or repair and other imperfections. Any reference to the condition of the object in the catalogue is not equivalent to a complete description of its condition. Condition reports are usually available on request and complete the catalogue entries. In the description of the lots, our staff judges the condition of the object in accordance with its estimate and the kind of auction in which it has been included. Any statement in the catalogue, in the condition report or elsewhere, regarding the physical nature of the lot and its condition, is given honestly and scrupulously. The staff of Pandolfini however does not have the professional training of a restorer: any statement therefore should not be considered exhaustive. Potential purchasers are always advised to inspect the object in person and, in the case of lots of particular value, to ask the opinion of a restorer or of a trusted consultant before placing a bid. Any statement regarding the author, the attribution of the work, dating, origin, provenance and condition is to be considered a simple opinion and not an actual fact. As concerning attributions, please note that:

1. ANDREA DEL SARTO: in our opinion a work by the artist. 2. ATTRIBUTED TO ANDREA DEL SARTO: in our opinion the work was executed by the artist, but with a degree of uncertainty.

3. ANDREA DEL SARTO’S WORKSHOP: work executed by an unknown artist in the workshop of the artist, whether or not under his direction.

4.

8. IN THE STYLE OF…: work executed in the style specified, but from a later date.

9. The terms signed and/or dated and/or initialled means that it was done by the artist himself.

10. The term bearing the signature and/or date means that, in our opinion, the writing was added at a later date or by a different hand.

ANDREA DEL SARTO’S CIRCLE: in our opinion a work executed

by an unidentifiable artist, with characteristics referable to the

11. In the measurements of the paintings, expressed in cm, height

aforementioned artist. He may be a pupil.

comes before base. The size of works on paper is instead expressed

5. STYLE OF…; FOLLOWER OF…; a work by a painter who adheres to the style of the artist: he could be a pupil or another contemporary, or

in mm.

12.

For lots with the symbol (λ), an export licence or a temporary

almost contemporary, artist.

importation licence is available.

6.

13.

MANNER OF ANDREA DEL SARTO: work executed imitating the

style of the artist, but at a later date.

The weight of silver objects is a net weight, excluding metal,

glass and crystal parts. The weight of silver objects with a weighted

7. FROM ANDREA DEL SARTO: copy from a painting known to be by the artist.

base will not be indicated.

14. Lots with the symbol

are subjected to the “resale right”.

BUYER’S PREMIUM AND V.A.T.

110

Buyer’s premium

Value Added Tax

Lots with symbol

The purchaser will pay a buyer’s premium

The purchaser will pay 22%VAT on the buyer’s

Lots with the symbol (*) have been entrusted by

that is added to the hammer price of every lot

premium. The final price is therefore composed

Consignors subject to V.A.T. and are therefore

and calculated as follows: 20.49% on the first

of the hammer price plus a total of 25% on

subject to V.A.T. as follows:

€100.000 and 18.03% on any amount exceeding

the first €100.000 and 22% on any amount

22% on the hammer price and

€100.000. These rates do not include the 22%

exceeding €100.000.

22% on the final price.

V.A.T. in addition also to the V.A.T. that may be

In this case the percentage will be 47% on

due on the hammer price (see the following

the first €100.000 and 44% on any amount

paragraph Value Added Tax).

exceeding €100.000.


BUYING AT PANDOLFINI

SELLING THROUGH PANDOLFINI

Resale right

Evaluations

The Legislative Decree n. 118 dated 13th February 2006 introduced the

You can ask for a free evaluation of your objects by fixing an

right for authors of works of art and manuscripts, and for their heirs, to

appointment at the headquarters of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.

receive a remuneration from the price of any sale after the first, of the

Alternatively, you may send us a photograph of the objects and any

original work: this is the so-called “resale right”.

information which could be useful: our specialists will then express an indicative evaluation.

This payment is due for selling prices over €3.000 and is determined as follows: a) 4 % up to € 50.000;

Mandate of sale

b) 3 % for the portion of the selling price

If you should decide to entrust your objects to us, the Pandolfini staff

between € 50.000,01 and € 200.000;

will assist you through the entire process. Upon delivery of the objects

c) 1 % for the portion of the selling price

you will receive a document (mandate of sale) which includes a list

between € 200.000,01 and € 350.000;

of the objects, the reserves, our commission and possible costs for

d) 0,5 % for the portion of the selling price

insurance, photographs and shipping. We will need some form of

between € 350.000,01 and € 500.000;

ID and your date and place of birth for the registration in the P.S.

e) 0,25 % for the portion of the selling price

registers in the offices of Pandolfini. The mandate of sale is a mandate

exceeding € 500.000.

of representation: therefore Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. cannot substitute the seller in his relations with third parties. Sellers who have

Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. is liable to pay the “resale right” on the

to issue invoices will receive, with our invoice, the list of the purchasers

sellers’ behalf to the Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).

in order to proceed with the invoicing.

Should the lot be subjected to the “resale right” in accordance with the art. 144 of the law 633/41, the purchaser will pay, in addition to the

Reserve

hammer price, to the commission and to other possible expenses, the

The reserve is the minimum amount (commission included) at which an

amount that would be due to the Seller in accordance with the art. 152

object can be sold. This sum is strictly confidential and the auctioneer

of the law 633/41, that Pandolfini will pay to the subject authorized to

will ensure it remains so it during the auction. If the reserve is not

collect it.

reached, the lot will remain unsold.

Payment You will receive payment within 35 working days from the day of the sale, provided the payment on behalf of the purchaser is complete, with the issue of a detailed invoice reporting commissions and any other charges applicable.

Commission Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will apply a 13% (plus V.A.T.) commission which will be deducted from the hammer price.

111


ABBONAMENTO CATALOGHI CATALOGUE SUBSCRIPTIONS

Cognome | Surname __________________________________________________________________________________

Nome | Name _________________________________________________________________________________________

NUOVO | NEW

RINNOVO | RENEWAL

SEGNARE LE CATEGORIE DI INTERESSE PLEASE CHECK THE CATEGORIES OF INTEREST

Ragione Sociale | Company Name ___________________________________________________________________

@EMAIL ________________________________________________________________________________________________

Indirizzo | Address ____________________________________________________________________________________

Città | City _____________________________________________________________________________________________

ARREDI E MOBILI ANTICHI, OGGETTI D’ARTE, PORCELLANE E MAIOLICHE

€ 120

FURNITURE, WORKS OF ART, PORCELAIN AND MAIOLICA 3 Cataloghi | Catalogues

DIPINTI E SCULTURE DEL SEC XIX 19TH CENTURY PAINTINGS AND SCULPTURES

€ 120

3 Cataloghi | Catalogues

C.A.P. | Zip Code _____________________________________________________________________________________ DIPINTI E SCULTURE ANTICHE

Telefono Ab. | Phone _________________________________________________________________________________

OLD MASTER PAINTINGS AND SCULPTURES

€ 120

3 Cataloghi | Catalogues

Fax __________________________________________________________________________________________________

ARTE ORIENTALE | ASIAN ART

€ 80

2 Cataloghi | Catalogues

Cell. | Mobile _________________________________________________________________________________________ ARCHEOLOGIA | ANTIQUITIES

Cod. Fisc o Partita IVA | VAT __________________________________________________________________________

€ 50

2 Cataloghi | Catalogues

ARGENTI | SILVER

€ 120

MONETE E MEDAGLIE | COINS AND MEDALS GIOIELLI E OROLOGI | JEWELRY AND WATCHES 3 Cataloghi | Catalogues

PAGAMENTO | PAYMENT Assegno intestato a Pandolfini Casa d’Aste | Check to Pandolfini Casa d’Aste Bonifico Bancario | Bank transfer to Banca Monte dei Paschi di Siena IBAN: IT25D0103002827000006496795 - BIC/SWIFT: PASC IT M1W40 VISA

STAMPE E DISEGNI | PRINTS AND DRAWINGS LIBRI E MANOSCRITTI | BOOKS AND MANUSCRIPTS

€ 60

2 Cataloghi | Catalogues

€ 80

VINI | WINES 3 Cataloghi | Catalogues

MASTERCARD ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ARTI DECORATIVE DEL SEC XX E DESIGN

€ 120

MODERN AND CONTEMPORARY ART 20TH CENTURY DECORATIVE ARTS AND DESIGN

CARTA # | CARD #

6 Cataloghi | Catalogues

Security Code

Firma| Signature

Data scadenza | Expiration Date

AUTO CLASSICHE | CLASSIC CARS

€ 50

2 Cataloghi | Catalogues

TOTALE | TOTAL €

RISPEDIRE ALL’UFFICIO ABBONAMENTI - PLEASE SEND THIS FORM BACK TO THE SUBSCRIPTION OFFICE PANDOLFINI CASA D’ASTE Palazzo Ramirez Montalvo | Borgo degli Albizi, 26 | 50122 Firenze | Tel. +39 055 2340888-9 | Fax +39 055 244343 | info@pandolfini.it 112


PROSSIME ASTE

MAGGIO FIRENZE APRILE FIRENZE

GIUGNO MAGGIO FIRENZE

QUATTRO SECOLI DI STILE TRA ITALIA E FRANCIA DIPINTI ANTICHI

NUMISMATICA DIPINTI ANTICHI

AUTO L’ARTECLASSICHE DI ORNARE I QUADRI: 29 MAGGIOANTICHE E DELL’OTTOCENTO CORNICI 18 APRILE GIOIELLI

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DIPINTI DEL SECOLO XIX

OROLOGI DA POLSO E DA TASCA

GIOIELLI

ARGENTI ITALIANI ED EUROPEI

OROLOGI DA POLSO E DA TASCA

OGGETTI D’ARTE E SCULTURA

ARGENTI ITALIANI ED EUROPEI

PORCELLANA E MAIOLICA

OGGETTI D’ARTE E SCULTURA

17 MAGGIO APRILE 15

1 15GIUGNO MAGGIO 11 15 GIUGNO MAGGIO

ARTE ORIENTALE NUMISMATICA 19 29 GIUGNO MAGGIO

30 MAGGIO

30 MAGGIO

30 MAGGIO

30 MAGGIO

31 MAGGIO

31 MAGGIO

31 MAGGIO

31 MAGGIO

31 MAGGIO

PORCELLANA E MAIOLICA 31 MAGGIO

Impaginazione: Tipografia-- Calenzano ABC Tipografia Calenzano (FI) (FI) Stampa: ABC Tipografia - Calenzano (FI) Fotografie: Francesco Girotto - Carbonera (TV)

L’arte di assicurare l’arte

GARAGE DEL BARGELLO

Agenzia CATANI GAGLIANI

Via Ghibellina, 170/r

Firenze Tel. 055.2342717

50122 Firenze Tel. 055 238 1857

IndustrialFoto - Osmannoro (FI) 113


ASSOCIAZIONE NAZIONALE CASE D’ASTE BLINDARTE CASA D’ASTE

Via Caio Duilio 10 – 80125 Napoli tel. 081 2395261 - fax 081 5935042 e-mail: info@blindarte.com blindarte.com

ASTE BOLAFFI

via Cavour 17/F – 10123 Torino tel. 011 0199101 - fax 011 5620456 e-mail: info@astebolaffi.it astebolaffi.it

CAMBI CASA D’ASTE

FIDESARTE ITALIA S.R.L.

via Padre Giuliani 7 (angolo via Einaudi) 30174 Mestre VE tel. 041 950354 – fax 041 950539 e-mail: info@fidesarte.com fidesarte.com

INTERNATIONAL ART SALE S.R.L.

Via G. Puccini 3 – 20121 Milano tel. 02 40042385 - fax 02 36748551 e-mail: info@internationalartsale.it internationalartsale.it

Castello Mackenzie – Mura di S. Bartolomeo 16 – 16122 Genova tel. 010 8395029 - fax 010 879482 e-mail: info@cambiaste.com cambiaste.com

MAISON BIBELOT CASA D’ASTE

CAPITOLIUM ART

STUDIO D’ARTE MARTINI

EURANTICO

MEETING ART CASA D’ASTE

FARSETTIARTE

PANDOLFINI CASA D’ASTE

via Carlo Cattaneo 55 – 25121 Brescia tel. 030 2072256 - fax 030 2054269 e-mail: info@capitoliumart.it capitoliumart.it

S.P. Sant’Eutizio 18 – 01039 Vignanello VT tel. 0761 755675 - fax 0761 755676 e-mail: info@eurantico.com eurantico.com

viale della Repubblica (area Museo Pecci) 59100 Prato tel. 0574 572400 - fax 0574 574132 e-mail: info@farsettiarte.it farsettiarte.it

corso Italia 6 – 50123 Firenze tel. 055 295089 - fax 055 295139 e-mail: segreteria@maisonbibelot.com maisonbibelot.com

Borgo Pietro Wuhrer 125 – 25123 Brescia tel. 030 2425709 - fax 030 2475196 e-mail: info@martiniarte.it martiniarte.it

POLESCHI CASA D’ASTE

Via Sant’Agnese 18 – 20123 Milano tel. 02 89459708 - fax 02 86913367 e-mail: info@poleschicasadaste.com poleschicasadaste.com

PORRO & C. ART CONSULTING Via Olona 2 – 20123 Milano tel. 02 72094708 - fax 02 862440 e-mail: info@porroartconsulting.it porroartconsulting.it

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corso Tassoni 56 – 10144 Torino tel. 011 4377770 - fax 011 4377577 e-mail: info@santagostinoaste.it santagostinoaste.it

VON MORENBERG CASA D’ASTE Via San Marco 3 – 38122 Trento tel. 0461 263555 - fax 0461 263532 e-mail: info@vonmorenberg.com vonmorenberg.com

corso Adda 7 – 13100 Vercelli tel. 0161 2291 - fax 0161 229327-8 e-mail: info@meetingart.it meetingart.it

Borgo degli Albizi 26 – 50122 Firenze tel. 055 2340888-9 - fax 055 244343 e-mail: info@pandolfini.it pandolfini.com

A.N.C.A. Associazione Nazionale delle Case d’Aste REGOLAMENTO Articolo 1 I soci si impegnano a garantire serietà, competenza e trasparenza sia a chi affida loro le opere d’arte, sia a chi le acquista. Articolo 2 Al momento dell’accettazione di opere d’arte da inserire in asta i soci si impegnano a compiere tutte le ricerche e gli studi necessari, per una corretta comprensione e valutazione di queste opere. Articolo 3 I soci si impegnano a comunicare ai mandanti con la massima chiarezza le condizioni di vendita, in particolare l’importo complessivo delle commissioni e tutte le spese a cui potrebbero andare incontro. Articolo 4 I soci si impegnano a curare con la massima precisione

i cataloghi di vendita, corredando i lotti proposti con schede complete e, per i lotti più importanti, con riproduzioni fedeli. I soci si impegnano a pubblicare le proprie condizioni di vendita su tutti i cataloghi. Articolo 5 I soci si impegnano a comunicare ai possibili acquirenti tutte le informazioni necessarie per meglio giudicare e valutare il loro eventuale acquisto e si impegnano a fornire loro tutta l’assistenza possibile dopo l’acquisto. I soci rilasciano, a richiesta dell’acquirente, un certificato su fotografia dei lotti acquistati. I soci si impegnano affinché i dati contenuti nella fattura corrispondano esattamente a quanto indicato nel catalogo di vendita, salvo correggere gli eventuali refusi o errori del catalogo stesso. I soci si impegnano a rendere pubblici i listini delle aggiudicazioni.

Articolo 6 I soci si impegnano alla collaborazione con le istituzioni pubbliche per la conservazione del patrimonio culturale italiano e per la tutela da furti e falsificazioni. Articolo 7 I soci si impegnano ad una concorrenza leale, nel pieno rispetto delle leggi e dell’etica professionale. Ciascun socio, pur operando nel proprio interesse personale e secondo i propri metodi di lavoro si impegna a salvaguardare gli interessi generali della categoria e a difenderne l’onore e la rispettabilità. Articolo 8 La violazione di quanto stabilito dal presente regolamento comporterà per i soci l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 20 dello Statuto ANCA


PANDOLFINI TEMPO IL NUOVO SISTEMA PER ACQUISTARE ATTRAVERSO UN’ASTA A TEMPO Potrai aggiudicarti una varietà di oggetti d’arte dal Multiplo, Serigrafie, Fotografie ai Quadri. Tutte le aste sono curate dagli esperti di Pandolfini.

1. 2.

Partecipare è molto semplice. Vai sul calendario aste e cerca il logo

TERMINE ASTA

Sfoglia il catalogo on line come per le aste tradizionali. Per fare la tua offerta utilizza il pannello che vedi, come esempio, qui sulla destra con le seguenti funzioni: - Data e ora del Termine asta - Countdown del tempo restante al termine asta - Pulsante offerta con incremendo prestabilito - Inserimento valore offerta massima

3. 4. 5.

15/1/2018 09:08:00 10G 16H 17M 5S TERMINE RIMANENTE OFFERTA LIBERA

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Per informazioni tempo@pandolfini.it 115


Forte dei successi della scorsa stagione, il Dipartimento Dipinti Antichi si presenta con una selezione di opere dal Cinque al Settecento, selezionate per qualità e nuove al mercato. Saranno in catalogo preziose tavole fiorentine, sempre ricercate dal pubblico italiano e internazionale, con opere del raro Pierfrancesco Foschi e di Domenico Puligo, mentre la sezione dedicata al Sei e al Settecento sarà conclusa da un’inedita veduta veneziana della scuola di Francesco Guardi. Completano il catalogo nature morte del 600, tra cui una composizione di frutta del raro Bernardo Strozzi.

ASTA 15 MAGGIO 2018 DIPINTI ANTICHI CAPO DIPARTIMENTO Ludovica Trezzani ludovica.trezzani@pandolfini.it

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ESPERTO Jacopo Boni jacopo.boni@pandolfini.it

ASTA LIVE SU PANDOLFINI.COM

PIER FRANCESCO FOSCHI

(Firenze 1502–1567) MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO olio su tavola, cm 121x95,5


Pandolfini Casa d’Aste aprirà la “Settimana dell’Arte”, dal 29 maggio al 1 giugno 2018, con la vendita all’asta di una serie di automobili classiche e da collezione. Il catalogo è stato accuratamente studiato per offrire un’ampia scelta di tipologie, epoche e Marchi, in modo da soddisfare le richieste dei molti collezionisti specializzati e di coloro che, sempre più numerosi, si avvicinano a questo settore. Forte la presenza di auto italiane, con Alfa Romeo e Fiat in primo piano, ma anche le classiche straniere sono ben rappresentate, con vetture Jaguar, BMW, Mercedes-Benz e Porsche.

ASTA 29 MAGGIO 2018 AUTO CLASSICHE CAPO DIPARTIMENTO Marco Makaus marco.makaus@pandolfini.it

ESPERTO Luca Gambarini luca.gambarini@pandolfini.it

ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT 3° SERIE

(1962) TELAIO N° AR162239 - MOTORE: 4 CILINDRI CILINDRATA: 1,290 CM3 POTENZA: 80 cv carrozzeria due posti

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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

117


L’asta di maggio presenterà importanti gioielli provenienti da collezioni italiane. I diamanti saranno le “star” del prossimo catalogo, accompagnati da interessanti gioielli con pietre di colore di grande qualità e le cui carature desteranno l’attenzione del mondo dei collezionisti e degli amatori della gioielleria. Non solo diamanti e pietre di colore: a rappresentare il fulcro della vendita primaverile sarà un anello con una rara ed eccezionale perla naturale, proveniente da un’importante collezione italiana.

ASTA 30 MAGGIO 2018 GIOIELLI CAPO DIPARTIMENTO Cesare Bianchi cesare.bianchi@pandolfini.it

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ESPERTO Andrea de Miglio andrea.demiglio@pandolfini.it

COLLIER IN PLATINO E DIAMANTI TRASFORMABILE IN DIADEMA

realizzato a motivo di festone con diamanti taglio baguette, taglio goccia e taglio brillante per ct 68 circa, g 96, completo di montatura per tiara

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I successi delle nostre aste di orologi dello scorso anno ci hanno gratificati e ci hanno convinti ad operare una selezione sempre più accurata degli oggetti, per cui anche nel prossimo catalogo saranno presenti lotti creati dalle maggiori maisons di orologeria internazionale. Rolex prima di tutto sarà rappresentata da due Daytona e da molti altri modelli sportivi. Per Patek Philippe sarà proposto un orologio “jumping hours” ref. 3969 realizzato in serie limitata e vari altri modelli. Questi orologi avranno come cornice esemplari Omega, Vacheron Constantin e i sempre ricercati orologi Cartier e Bulgari.

ASTA 30 MAGGIO 2018 OROLOGI DA POLSO E DA TASCA CAPO DIPARTIMENTO Cesare Bianchi cesare.bianchi@pandolfini.it

ESPERTO Andrea de Miglio andrea.demiglio@pandolfini.it

ROLEX OYSTER DAYTONA, IN ACCIAIO, REF. 6263, N. 27888XX, ANNO 1971

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Cassa Oyster in acciaio, quadrante nero con tre contatori argento, ghiera plexi

DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

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ASTA 31 MAGGIO 2018 ARGENTI, OGGETTI D’ARTE E SCULTURA, PORCELLANA E MAIOLICA ARGENTI ITALIANI ED ESTERI Roberto Dabbene roberto.dabbene@pandolfini.it Chiara Sabbadini Sodi argenti@pandolfini.it 120

MOBILI E OGGETTI D’ARTE, PORCELLANE E MAIOLICHE Alberto Vianello alberto.vianello@pandolfini.it

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DIPINTI E SCULTURE ANTICHE Jacopo Boni jacopo.boni@pandolfini.it


Una selezione di importanti monete mantovane del periodo rinascimentale e barocco di illustre provenienza. Piastre dei Medici di qualità, una rappresentativa collezione di monete lucchesi in argento ed oro e un’imperdibile proposta di nummi aurei da collezione e investimento. Questi sono gli elementi che caratterizzeranno la prossima imperdibile asta di maggio della numismatica. Tra gli esemplari più rappresentativi si segnalano una moneta-medaglia di Francesco II Gonzaga coniata in argento, della massima rarità, attribuita all’incisore Gian Marco Cavalli o Francesco Melioli e il doppio ducatone in argento.

ASTA 1 GIUGNO 2018 NUMISMATICA CAPO DIPARTIMENTO Alessio Montagano alessio.montagano@pandolfini.it

MANTOVA. MARIA GONZAGA, REGGENZA PER IL FIGLIO CARLO II (1637-1647)

Doppio ducatone con la Madonna delle Grazie. Argento gr. 63,59 mm. 41. Della massima rarità

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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

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Il prossimo appuntamento con l’asta di Arte Moderna e Contemporanea, proporrà una accurata selezione di opere di qualità e nuove al mercato, che i nostri attenti collezionisti italiani e stranieri, sapranno ammirare e apprezzare come investimento. Non solo saranno esposte opere dei grandi Maestri del primo Novecento, ma un’attenzione particolare verrà data al secondo dopo guerra, all’arte povera ed informale ed alla Pop Art italiana ed europea. Vista l’ottima performance dell’opera di Mauro Reggiani, avvenuta nella nostra ultima asta del 4 dicembre, ci è stata affidata un’altra opera significativa dell’artista intitolata Il lavoro.

ASTA 11 GIUGNO 2018 ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA RESPONSABILE ESECUTIVO Glauco Cavaciuti glauco.cavaciuti@pandolfini.it

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MIKHAIL BARYSHNIKOV (Riga 1948) UNTITLED 14 DISCO, stampa fotografica a pigmenti archival, cm 112x155; es. 3/3, eseguito nel 2006

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L’asta di giugno presenterà importanti oggetti provenienti da collezioni italiane. Da evidenziare in questa sessione una scatola in lacca rossa di estrema rarità lavorata finemente, modellata a forma di fiore di crisantemo, della dinastia Qing del XVIII secolo. Inoltre, una piccola e preziosa collezione di sculture in avorio raccolta nell’arco di un secolo. Da non sottovalutare, una coppa in stile arcaico in giada gialla del periodo Qianlong, rarità non presente sul mercato da molti anni. Per concludere la sessione troviamo la consueta e curata selezione di porcellane e dipinti.

ASTA 19 GIUGNO 2018 ARTE ORIENTALE CAPO DIPARTIMENTO Thomas Zecchini thomas.zecchini@pandolfini.it

COPPIA DI VASI, CINA, DINASTIA QING, SEC. XIX

in porcellana policroma “famiglia rosa” dipinta con personaggi in un interno.

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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018

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