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Pace del grano al sud

Pace fatta con le aziende agricole per i prezzi del grano duro e del grano tenero stabiliti con un accordo di filiera. Lo ha dichiarato Vincenzo Divella, amministratore delegato dell’omonimo gruppo, a fine settembre durante un convegno ad Altamura, davanti ad una platea di agricoltori, brokers, stoccatori, e soci dell’Associazione Meridionale Cerealisti.

Il Movimento Riscatto, impegnato a far rinascere l’agricoltura cerealicola nel sud Italia, ha spiegato attraverso il proprio Presidente Domenico Viscanti, di essere soddisfatto di aver raggiunto questo accordo per contribuire in maniera positiva alla rinascita dell’agricoltura. Il grano duro di quest’anno è stato di una qualità soddisfacente attestandosi su valori proteici da 13 a 16% e con un peso specifico 78/83 che rientra nei parametri contrattuali richiesti dalla Divella Spa. Il prezzo nell’annata agraria 2017-18 è stato riconosciuto da Divella nella misura di € 27-28, al quintale, contro un prezzo di mercato di € 22-22,50 un prezzo molto più soddisfacente rispetto a quello quotato nel 2017, che mandò in fibrillazione le aziende agricole. I grani duri italiani delle cultivar Pirex (pagato a € 31,90), Marco Aurelio (pagato a € 30,90) quest’anno sono risultati i migliori in assoluto rispetto a quelli coltivati in Arizona/U.S.A. I contratti di filiera, è stato ribadito, sono l’unica possibilità per uscire dalla palude. E’ stato aggiunto che i trasformatori ricorreranno sempre all’importazione estera, per una serie di motivi: maggiori valori proteici e maggiore richiesta sul mercato nazionale. Quello estero, senza giri di parole, è necessario per miscelarlo con quello italiano al fine di migliorare la qualità della pasta. L’auspicio, ha detto Divella, è puntare con l’accordo di filiera a coltivare anche il grano tenero, la cui farina è molto richiesta nei settori della pasticceria e delle pizzerie. Nell’annata agraria 2017-18 Divella ha chiesto alla Società Tenute Lucane di coltivare, come prova, del grano tenero regolarmente contrattualizzato ad un prezzo superiore all’Associazione Meridionale Cerealisti. Il grano tenero prodotto nelle zone di Irsina, Grottole, Poggiorsini e Matera è superiore al grano importato dall’America. Questo importante risultato potrebbe stimolare a seminare e produrre oltre 100 mila quintali di grano tenero di forza. Il responsabile commerciale di Tenute Lucane, Domenico Carone, ha dichiarato che i contratti di filiera, così come sono stati concertati dalle parti, sono un salvagente per il settore. Gli accordi stabiliti da Divella con gli agricoltori e gli stoccatori per il grano tenero prevedono un prezzo di € 23 per quintale, a condizione che rispecchi determinati requisiti.

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