Il gioco di Ender

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Immagino che tu non ne possa proprio più di avere sempre addosso questo orribile monitor. Be’, ti do una bella notizia, Andrew: oggi te lo toglieremo.

Lo tireremo via proprio adesso. Non ti farà male, tranquillo.

Sarà questione di un attimo, Andrew. I monitor sono progettati per essere rimossi. Senza alcuna infezione o danno di sorta.

C’è chi dice di aver provato una sensazione come se gli mancasse qualcosa. Entro un paio di giorni svanirà anche quella.


Nnh!!

Infermiera!

Mi aiuti!

Dobbiamo rilassargli la muscolatura! Subito!!

Lo tenga fermo!

Ăˆ troppo forte per me! Lo tenga fermo lei!

Stai bene, Andrew? Andrew?

Non tutta la dose! Gli fermerĂ il cuore!

Lasciano questi impianti nei ragazzini per tre anni. Cosa si aspettano? Avremmo potuto spegnerlo, si rende conto? Avremmo potuto scollegargli il cervello. Una volta per tutte.


Tutto a posto, Andrew? Ti sei sentito male? Non hai una bella cera.

Sto bene.

Meglio se ti siedi. Andrew? Il tuo posto è laggiù.

Il tuo monitor... Il suo monitor...

Un po’ sbattutello, Andy?

Silenzio, signor Stilson.

TERZO


Ehi, Terzo!

Diciamo a te, Terzo. Tu che te la fai coi Formicanti!

Ehi, stronzo di un Terzo. Hai cannato, eh? Pensavi di essere meglio di noi.

Mi fate passare?

Lo facciamo passare? Che dite, dovremmo?

Ma adesso hai perso il tuo uccellino, terzino. E ti han messo il cerottino.

Ah ah ah ah!!

Sicuro che ti facciamo passare... un pezzo alla volta: il braccio, le chiappe e magari un ginocchio.

Hai perso il tuo uccellino, terzino!


Spingi con lena sull’altalena!

Ping pong!

Tennis!

Oh, vuoi batterti con me?

Vuoi batterti con me, terzotto?

Ah! In cinque contro un Terzo, bella forza!

Noi siamo persone, non terzi, faccia di stronzo.

Va bene. Lasciatelo. Ha la forza di una scoreg...


...OOOFFF!!!!

uk... uk...


Magari pensate di mettervi di nuovo tutti insieme contro di me. Potreste gonfiarmi di botte.

Ma tenete a mente cosa faccio a quelli che provano a farmi male.

Ut.

Non sarebbe cosĂŹ. Sarebbe molto peggio.


Guardate come l’ha conciato.

L’ha massacrato.

Forza, teliamo. Via di qui.

Sono proprio come lui. Sono proprio uguale a Peter.


Mi dispiace, Ender.

Non m’importa. Sono contento che non ci sia più.

Cos’ha da blaterare, Valentine?

Ah. Gli hanno tolto il monitor.

Cos’è che non c’è più?


Mi hanno tolto il mio prima dei cinque anni. Lui per poco ce la faceva.

Ora è come noi, Peter.

Piccolo bastardo Formicante.

Be’, ormai i tuoi angeli custodi non ti fanno più la guardia. Non stanno lì a vedere se provi dolore. A sentire cosa ti sto dicendo. A spiare cosa ti sto facendo. Che mi dici ora?

Come noi? Ha tenuto quel cazzetto fino a sei anni. Tu quando hai perso il tuo? Ne avevi tre.

Ooooh! Giochiamo a Formicanti contro Astronauti.

Dov’è mamma? Via. Sono io che comando.

Credo che chiamerò papà.

Chiama pure. Tanto non c’è mai.

Voglio giocare.


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