Portfolio

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Paola Di Bonito


Sono Paola Di Bonito e ho conseguito la laurea magistrale in Costruzione e città presso il Politecnico di Torino. Nata e cresciuta a Napoli, mi sono laureata in Scienze dell’Architettura alla Federico II. Nel corso della mia carriera accademica ho sviluppato progetti di grande e piccola scala, acquisendo la capacità di gestirne le relative complessità. Nutro un forte interesse per la rigenerazione urbana e il ”costruire nel costruito”. Ritengo tali discipline un’opportunità per riutilizzare l’ambiente già edificato, il quale diviene luogo di sperimentazioni e pratiche architettoniche, in grado di adeguare le città alle domande della società contemporanea. Durante le esperienze accademiche, lavorative e personali ho sviluppato e consolidato diverse competenze quali il rispetto delle scadenze, lavorare in team e sotto pressione. Mi considero una persona curiosa, flessibile, desiderosa di imparare e decisa a raggiungere gli obiettivi prefissati.

CONTATTI

STUDI

Nome

Paola

Cognome

Di Bonito

Data di nascita

21/08/1988

Nazionalità

Italiana Via Ri pamonti 209, Milano

2014 - 2016

Politecnico di Torino 20.12.2016 Laurea magistrale in Costruzione e città 110 | 110 con menzione e pubblicazione Nuove centralità urbane: rigenerare il margine

2010 - 2014

Università degli Studi di Napoli Federico II 28.03.2014 Laurea triennale in Scienze dell’Architettura 110 | 110 Riqualificazione di un’ insula del centro antico di Napoli

2002 - 2007

Liceo Scientifico Ettore Mayorana Pozzuoli (Na) Diploma di Maturità Scientifica 82 | 100

paola.db88@gmail.com +393497867059 https://www.linkedin.com/in/paola-di-bonito https://issuu.com/paoladibonito8


COMPETENZE

ESPERIENZE LAVORATIVE

Autocad

Febbraio 2017- in corso

Stage presso Laboratorio d’Architettura Milano: traduzione costruttiva, redazione elaborati esecutivi e verifica in cantiere dell’avanzamento dei lavori del progetto Symbiosis di Citterio-Viel

Aprile - Marzo 2016

Collaborazione Part-time presso Politecnico di Torino

Ottobre - Marzo 2014

Tirocinio presso Ufficio Tecnico del Comune di Quarto (NA)

Photoshop Sketchup V-Ray InDesign Revit Keyshot Artlantis Studio

MOSTRE

Rhinoceros Office

Dicembre 2016

Immagini e riflessi del Santo Volto, a dieci anni dal progetto di Mario Botta_ mostra fotografica

Maggio 2016

World Interior Day Torino_ Mondo Temporay shop

Dicembre 2014

Torino - Milano, le caserme: idee per la riqualificazione

Windows

LINGUE Italiano_ Madrelingua Inglese_ B2, IELTS score 5.5

INTERESSI

ATTIVITÀ CURRICOLARI Marzo - Giugno 2016

Workshop Lo sguardo e i luoghi. Fotografia e Cinema d’Architettura

Dicembre 2015

Workshop Costruire in Bambù

Settembre - Ottobre 2014

Workshop Torino, Milano, le caserme: idee per la riqualificazione delle aree militari.

Viaggi

Fotografia

Libri

Musei

Musica

Mare

Snorkeling

Food

Pittura

Film



PROGETTI

VUOTI A RENDERE

VERY WOOD

NERD

STRUCTURE

SWINGING

REGENERATION


VUOTI A RENDERE

Il progetto di rigenerazione urbana dell’area industriale in via di dismissione di Collegno (TO) ha un approccio di integrazione con il contesto che lo circonda, attraverso la riqualificazione dell’assetto stradale di Via Fermi e la prosecuzione della pista ciclabile. Cerca di costruire un nuovo carattere per l’area privilegiando la dimensione pubblica integrando lo spazio urbano con quelli che ora sono elementi disgregati, mere quantificazioni volumetriche. Il verde è l’elemento costruttivo che il progetto propone per risolvere ambientalmente e figuarativamente lo spazio pubblico. La realizzazione di aree verdi e aree pavimentate all’interno ed esterno dell’area, conferiscono con un unico sistema costruttivo una grande varietà di esperienze: aree attrezzate per il fitness, il gioco, specchi d’acqua e percorsi educativi. La realizzazione di coperture ombreggiate tra gli edifici e lungo i percorsi pedonali consentono all’area di divenire luogo per la sosta, il gioco, il pranzo ed altre attività. Ulteriore elemento di progetto è la realizzazione di un parco lineare a ridosso di Corso Francia, parco che assume la duplice funzione di barriera vegetale e struttura socio-ricreativa.



Apertura

Nuovo sistema di mobilitĂ

Inserimento verde attrezzato

ASSONOMETRIA GENERALE

CONCEPT

Chiusura



PROSPETTO NUOVA VIA FERMI

Parco attrezzato Via Antonelli Corso Francia

Nuova piazza

Casa-Bottega Commerciale


Mercato coperto Bike sharing

Metropolitana Nuova Via Fermi

Parcheggio multipiano Bus


SEZIONE BIBLIOTECA

Area Conferenze

Bi Archivio

Ingresso


iblioteca

Sala studio


1

Nuova piazza


2

Nuova Via Fermi


VERY WOOD*

Nell’era della velocità, del low cost e della scarsa comunicazione, nasce il progetto VeryWood, il temporary store che sviluppa e vende articoli realizzati in legno. Il temporary è anche un innovativo incubatore per idee ed iniziative: il Lab-store di VeryWood è un luogo in cui esperti ed appassionati del legno hanno l’opportunità di partecipare ad incontri e workshop, per discutere ed approfondire l’uso del legno in relazione all’artigianato, design e cultura. Il progetto prevede al suo interno diversi ambienti, un piccolo locale adibito all’accoglienza clienti, un’area espositiva al piano superiore scandita da una listellatura dotata di espositori che ospitano al loro interno piccoli oggetti di Wood Design. Concluso il percorso espositivo, alcuni listelli si presentano sotto forma di guida per dare continuità e percorenza allo store, portando il visitatore ad esplorare le altre aree tematiche del locale. Infatti segue un’area didattica attrezzata con espositori informativi e l’area workshop. *Progetto selezionato per il World Interior Day di Torino.


Primo piano

Piano terra

Piano soppalcato

Piano interrato



Sezione trasversale

Sezione longitudinale

Prospetto


ESPOSITORE 3

ESPOSITORE 2

ESPOSITORE 1



La rigenerazione dell’area di ErTong si basa sulla conservazione dell’ identità culturali in quanto ex area industriale e sull’innovazione tematica dell’area. La strategia posta a fondamento dell’idea progettuale presuppone la creazione di un nuovo centro urbano che giochi a livello territoriale e non, un ruolo di polo attrattivo, che produca nuova creatività urbana . Ciò è possibile ridisegnando i centri, distribuendo le reti e rigenerando i luoghi attraverso il recupero del patrimonio culturale, la riqualificazione delle aree dismesse e l’offerta di servizi culturali che producano sviluppo creativo e che attraggano una classe creativa. Da qui la scelta di creare un parco tematico, N.E.R.D (New ErTong Recreational District) che integra la cultura con la tecnologia, differenziandosi dai tradizionali Creative Cluster. C’e quindi la necessità di progettare nuove residenze, zone commerciali, spazi pubblici e verdi,riqualificare i vecchi fabricati industriali, e soprattutto creare un polo attrattore, fulcro del parco tematico. Per quanto concerne le tipologie residenziali, sono state progettate differenti tipologie, in modo da poter soddifare tutte le utenze.

MASTERPLAN

NERD



CONCEPT



STRUCTURE

Structure è un progetto di rigenerazione e rifunzionalizzazione dell’ex Magazzino Direzionale di Artiglieria e Difesa Chimica di Torino, denominato M.Ar.Di.Chi. Il complesso è da anni in stato di abbandono e l’idea progettuale nasce dal dibattito culturale sul recupero degli impianti militari dismessi, con il fine di restituirli alla città e alla collettività. L’obiettivo è quello di restituire ai residenti spazi collettivi, necessari alla vita di quartiere, e contemporaneamnete fornire spazi per l’accoglienza ed l’integrazione all’interno della società dei giovani disagiati, attraverso la realizzazione di un’area dedicata e controllata per sistemi di accoglienza e di istruzione. In particolare è stato sviluppato il progetto di un edificio a grande copertura che svolge il ruolo di complesso polifunzionale, all’occorrenza centro culturale, spazio sportivo, di mercato e auditorium. La forma dell’edificio è dettata da una struttura in acciaio ad arco ribassato che poggia su due pilastri, la cui struttura si prolunga con contrafforti anche all’esterno rendendosi visibile.



Sezione longitudianle

Sezione trasversale

Piano terra

Primo piano




FOTO PLASTICO


SWINGING

My swinging toothbrush nasce dalla volontà di creare un porta spazzolino innovativo, che assuma la funzione di impugnatura. A differenza dei tradizionali portaspazzolini, statici, esso e’ ideato per diventare un gioco, donandogli la capacità di dondolare, discostandolo dalla semplice funzione di supporto. Grazie ai materiali a memoria di forma, il singolo individuo può imprimergli la propria impugnatura, rendendolo così personalizzabile.

Componente | Materiale 1_ Rivestimento esterno | Caucciu’ 2_ Impugnatura | Poliuretano a memoria di forma 3_ Supporto | Mat. Plastico 4_ Bocca | Caucciu’ elastico 5_ Alloggio spazzolino | Gel medico 6_ Peso | Cemento liquido 7_ Telaio interno | Acciaio



REGENERATION

Napoli, la città delle contraddizioni, violenta convivenza di paesaggio, mondo sotterraneo, edifici costruiti e uomini. Il suo Centro Antico si caratterizza come la somma di stili tra superfetazioni e architetture di qualità, a cui talvolta si accostano costruzioni prive di senso. L’intervento progettuale si innesta nell’area fra l’Ospedale degli Incurabili e l’area dei Teatri greco-romani, più precisamente si tratta di un progetto di riqualificazione dell’insula lungo Via Luciano Armanni. Il tema dell’ipotesi di progetto è il disegno di alloggi per studenti, sviluppati in tre blocchi. Il complesso si inserisce con una facciata continua e omogenea nel contesto urbano, ma i tre blocchi si configurano ciascuno con un proprio linguaggio e con proprie particolarità. Il carattere individuale di ciascun blocco, è definito dalla reinterpretazione di elementi compositivi determinati attraverso un opportuno dinamismo modulare, che permette di assistere al dialogo tra equilibrate forme contemporanee e consolidate preesistente.




Prospetto

Planimetria

Sezione


Prospetto

Piano terra

Sezione BB’

Per la progettazione del blocco e il concepimento della sua corte interna, pur non essendo vincolato da preesistenze, si è comunque cercato di ricreare ex novo un modulo che non tanto si distanziasse dalla continuità portata avanti nelle altre due corti. Il blocco, infatti, rispetto a quelli precedenti, ripropone su tre lati della corte prospetti che presentano un modulo unitario, che si rifà per alcuni aspetti alla corte del primo blocco. Ai livelli superiori per il disegno delle aperture è stato utilizzato un modulo che è un multiplo delle aperture del fronte; tale modulo si modifica ancora all’ultimo piano andando così a determinare una fascia di coronamento, che gira lungo tre lati della corte. Con lo sguardo rivolto ai blocchi precedenti e al disegno di quest’ultimi, il richiamo ai portici e ai passaggi, è stato pensato, attraverso la realizzazione di un settizonio, una costruzione che si configura come un passaggio su più livelli e che si addossa al muro del retrostante monastero di Regina Coeli. Il carattere distintivo della corte di quest’ultimo blocco, quindi, si delinea si in modo nuovo e originale, seppur cercando di preservare quelli che sono i caratteri comuni ai tre progetti, in un discorso di continuità che oscilla tra vecchio e nuovo.



Sezione AA’

Sezione CC’

Sezione DD’

Primo piano

Terzo piano

Sezione FF’

Sezione EE’




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