“TROVA IL CORAGGIO DI CHIEDERE AIUTO” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE A SOSTEGNO DEI NUOVI POVERI Veronica Fantini, Paola Gallo, Chiara Giorgetti
“TROVA IL CORAGGIO DI CHIEDERE AIUTO” CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE A SOSTEGNO DEI NUOVI POVERI Veronica Fantini, Paola Gallo, Chiara Giorgetti
Corso di laurea in Design della Comunicazione A.A. 2011-2012
Laboratorio di Sintesi Finale Docenti: Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna, Chiara Diana, Maurizio Minoggio Cultori della materia: Maria Zaramella, Elena Zordan Elaborato di Laurea di: Veronica Fantini, Paola Gallo, Chiara Giorgetti Matricole: 747404, 745977, 747184 26 luglio 2012
INDICE INTRODUZIONE
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IL PROGETTO Ricerca Contesto Brief Concept
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LO SVILUPPO Costruzione della griglia Il nascondere Il messaggio Manifesto completo
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LA CAMPAGNA Artefatti Italia Milano Bovisa
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INTRODUZIONE Questo book vuole essere summa e riassunto del progetto portato avanti nel Laboratorio di Sintesi Finale durante il terzo anno di design della comunicazione presso il Politecnico di Milano. L’obiettivo del corso era sviluppare una campagna sociale a partire da una categoria di soggetti deboli della società, al fine di sensibilizzare e informare i cittadini riguardo le difficoltà di tali individui. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è stato possibile avvalersi di qualsiasi dispositivo della comunicazione ritenuto idoneo. La campagna finale doveva obbligatoriamente includere un sistema di manifesti e un artefatto di grafica animata. Il progetto doveva prevedere diverse scale d’azione: locale, comunale e nazionale. Nel primo caso si fa riferimento al Campus Bovisa; nel secondo alla città di Milano; mentre nel terzo all’intera nazione Italia.
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PROGETTO
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RICERCA Il tema da cui è partita la ricerca è quello dell’indigenza. Gli indigenti sono persone povere, bisognose: soggetti deboli a cui vengono negati alcuni dei diritti umani più importanti che, facendo parte della costituzione Italiana, dovrebbero essere tutelati e garantiti a tutti i cittadini dallo Stato. Tuttavia in Italia, secondo Istat, nel 2010 i poveri erano undici milioni: di questi tre milioni erano poveri assoluti, categoria a cui appartengono le persone che non riescono ad accedere ai beni e servizi fondamentali per avere un livello di vita accettabile e otto milioni quelli relativi, cioè gli individui che non sono in grado di superare la soglia di spesa stabilita pari, nel 2010, a 992 euro al mese. Accanto a queste due forme di povertà, ben definite e rilevate statisticamente ogni anno dall’Istat, c’è un fenomeno emergente: quello della nuova povertà, di cui non esiste
Anziani indigenti
PROGETTO
una definizione precisa e per questo è difficile stabilire quali e quanti individui rientrino in tale categoria. Comunque esistono delle stime utili a comprendere l’importanza del fenomeno sul territorio. Secondo Eurostat i nuovi poveri nel 2010 erano quindici milioni e secondo Caritas sono aumentati del 13.8% dal 2007 al 2010. I nuovi poveri sono individui a rischio povertà e i soggetti più colpiti dal fenomeno sono: i nuclei familiari numerosi, colpiti dalle spese per i figli e per la casa, gli anziani con pensioni minime o sociali, i monogenitori, soprattutto i padri separati, che devono far fronte al pagamento dell’affitto della loro nuova abitazione, continuando a pagare il mutuo per la casa coniugale, nonché gli alimenti e, infine, i giovani, tra cui i neolaureati, alla ricerca continua di un lavoro o precari.
I nuovi poveri
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CONTESTO
I nuovi poveri non vivono in condizioni di estrema povertà: non sono i poveri che muoiono di fame nei paesi del terzo mondo, non vivono nelle degradate periferie delle città, non chiedono l’elemosina per le strade. Sono persone che si sono impoverite a causa della crisi, dell’aumento del costo della vita, del mutuo, di spese e cambiamenti improvvisi. Questi individui, spesso, hanno una casa, un lavoro, il cellulare e il televisore di ultima generazione. Mentre i primi sono dei beni di prima necessità, i secondi sono meno importanti. Ma per i nuovi poveri, anche quest’ultimi, risultano essenziali per non essere considerati diversi da tutti quelli che li posseggono. Molti di loro vivono questa condizione come una grande sconfitta e, vergognandosi, nascondono le difficoltà economiche e cercano di risolvere i problemi da soli, evitando in maniera assoluta di chiedere aiuto ad amici, parenti, servizi sociali o associazioni che, invece, potrebbero offrire loro un sostegno economico, oltre che psicologico.
PROGETTO
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BRIEF La campagna, partendo dal contesto appena descritto, ha come obiettivo principale quello di spronare le persone in difficoltà a non nascondere i loro problemi e ad effettuare un atto di coraggio per chiedere aiuto. Essendo il fenomeno della nuova povertà ancora poco conosciuto l’obiettivo è anche quello di informare della sua esistenza. La campagna, articolata sulle scale d’intervento, ha come
destinatari i nuovi poveri nell’ambito nazionale e comunale; e soprattutto gli studenti che frequentano il Campus Bovisa in quello locale. Per i primi due livelli l’obiettivo specifico è quello di incoraggiare a chiedere aiuto, mentre per il terzo è di informare. Si è individuato un possibile committente della campagna nella Caritas, in quanto si ritiene possa avere obiettivi e destinatari comuni.
Incoraggiare
Informare
PROGETTO
Mappa riassuntiva
La Caritas è l’organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) per la promozione della carità. È nata nel 1971, per volere di Paolo VI. Sul territorio vi sono 220 Caritas diocesane, impegnate nell’animazione della comunità ecclesiale e civile, e nella promozione di strumenti pastorali e servizi: Centri di ascolto, osservatori delle povertà e delle risorse, caritas parrocchiali, centri di accoglienza.
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CONCEPT TONO DI VOCE Per raggiungere gli obiettivi prefissati la campagna utilizza un tono di voce incoraggiante, positivo e persuasivo.
PAROLE CHIAVE 1. Il nascondere che i nuovi poveri attuano per non far vedere il loro reale stato di difficoltĂ e per mantenere una decorosa facciata.
PROGETTO
2. L’incoraggiamento con cui la campagna vuole spronare i nuovi poveri ad agire per chiedere aiuto ad associazioni come Caritas.
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SVILUPPO
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COSTRUZIONE GRIGLIA
A partire dalla ricerca svolta sul tema, sono state evidenziate le categorie maggiormente colpite dalla nuova povertà e ad ognuna di esse è stato associato un colore così da identificarle durante l’intera campagna. Innanzitutto il rosso per le famiglie numerose, cioè famiglie con più di due figli, poi il verde per i padri separati, il blu per gli anziani ed infine l’arancione per i giovani. Il processo di sviluppo e di costruzione del manifesto verrà esaminato nelle pagine seguenti prendendo in esame il caso delle famiglie numerose. A questa categoria sono stati
associati dei problemi specifici, ossia delle spese che, affrontate ogni mese, contribuiscono a creare una situazione di difficoltà. Nel caso delle famiglie numerose sono: mutuo, tasse, spese alimentari, spese scolastiche, spese mediche, trasporto, benzina e bollette. Tutti i problemi sono stati inseriti all’interno di una griglia utilizzando dei caratteri lineari (come Trade gothic, Berthold akzidenz grotesk, Impact e futura) con corpi e spessori differenti, mettendo in risalto quelli che, essendo più ingenti, gravano maggiormente sul bilancio familiare.
SVILUPPO
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IL NASCONDERE
La griglia è stata ruotata in modo da rendere la lettura delle parole più difficoltosa. Questa rotazione vuole inoltre essere il primo espediente per rappresentare il nascondere, già citato nel concept. La pagina è stata poi stampata, eliminando le parti di parole che fuoriuscivano dai margini del foglio. La conseguenza diretta è che molti dei vocaboli rimasti risultano incompleti, spezzati e accrescono così le difficoltà di lettura.
SVILUPPO
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IL NASCONDERE
Il foglio stampato è stato accartocciato e dispiegato, dando l’idea di qualcosa che è stato nascosto, celato. Poi, presso il laboratorio di fotografia del Politecnico di Milano, è stato fotografato utilizzando delle luci laterali che permettevano di creare ombre e forti contrasti sfruttando le sue pieghe.
SVILUPPO
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IL NASCONDERE
Sulla fotografia ritagliata è stato applicato in modo digitale un quadrato rosso, trasparente e inclinato, che copre alcune parole in maniera parziale.
SVILUPPO
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IL MESSAGGIO
Il quadrato è stato utilizzato per veicolare il messaggio del manifesto diretto ai nuovi poveri e riporta un dato relativo alla categoria. La scritta principale riporta una frase diretta e di facile interpretazione che, trattando il tema del nascondere, cerca di renderli consapevoli del fatto che il modo migliore per uscire dalla propria situazione
di difficoltà non è chiudersi, ma mostrare il proprio bisogno d’aiuto a coloro che possono sostenerli. Al di sotto del messaggio è presente un dato relativo alle famiglie numerose che spiega quali difficoltà affrontano ed un link al sito della Caritas. Le font utilizzate sono lineari (Eurostile e Univers).
SVILUPPO
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MANIFESTO COMPLETO
Attraverso l’intero processo di sviluppo è stato composto il manifesto per la categoria delle famiglie numerose. In seguito verranno mostrati i poster per le altre tre categorie, costruiti seguendo il medesimo procedimento. I quattro manifesti riportano lo stesso messaggio e link. Mentre differiscono i colori, i problemi e i dati.
SVILUPPO
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CAMPAGNA
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ARTEFATTI La campagna “Trova il coraggio di chiedere aiuto” prende il nome dalla frase principale del messaggio e si articola in tre fasi. La prima comprende i manifesti, l’interazione, il motion graphic ed i banner e ha una durata di sei settimane; la seconda, che ha una durata di quattro settimane, include i pendenti e le cartoline; infine, la terza, dalla durata di due settimane, comprende i depliant, gli adesivi e lo stand. Quindi la campagna comprende degli artefatti cartacei, digitali e delle interazioni che hanno come obiettivo principale, già definito nel brief, quello di incoraggiare. Nello specifico manifesti, banner, cartoline, adesivi e stand hanno il compito di attirare l’attenzione dell’utente sulla campagna. Motion graphic, pendenti, depliant e stand, invece, avranno un maggior contenuto informativo mentre per coinvolgere direttamente l’utente sono previsti artefatti come l’interazione e lo stand.
CAMPAGNA
Mappa artefatti
Mappa degli obiettivi
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MANIFESTI
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: 1 DURATA: 6 settimane DIMENSIONI: 500x700mm
Per il manifesto dei padri separati ci sono altri problemi (alimenti, mutuo, affitto, tasse, assegno di mantenimento, trasporto, benzina e spese condominiali) a comporre la texture di sfondo. Il quadrato verde riporta il dato della categoria che pone l’attenzione sul numero di padri separati in Italia e sulla quantità di denaro con cui arrivano a fine mese.
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MANIFESTI
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: 1 DURATA: 6 settimane DIMENSIONI: 500x700mm
Nel manifesto degli anziani sono riportati alcuni problemi (come medicinali, spese condominiali, bollette, spese mediche, tasse e trasporto) che gravano su di loro. Questi compongono la texture che fa da sfondo al quadrato blu, dove è inserito un dato relativo alle pensioni che molto spesso risultano insufficienti per arrivare alla fine del mese.
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MANIFESTI
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: 1 DURATA: 6 settimane DIMENSIONI: 500x700mm
Infine il manifesto dei giovani, con un quadrato arancione e un dato allarmante sulle loro difficoltà ad ottenere una certa autonomia. La texture di sfondo, come al solito, è composta dai problemi che gravano maggiormente su di loro (ossia bollette, tasse, trasporto, benzina, alimentari, affitto, spese condominiali e vestiti). I manifesti saranno collocati in punti di sosta e passaggio per attirare l’attenzione dei passanti e sfruttare i momenti d’attesa.
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MANIFESTI
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CARTOLINE
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: 2 DURATA: 4 settimane DIMENSIONI: 150x100mm
In Italia, oltre ai manifesti, tra gli artefatti cartacei vi sono le cartoline, il cui fronte è stato trattato come una declinazione orizzontale del manifesto, mentre il retro ha assunto il colore del quadrato che contiene il messaggio come a dare l’impressione di essere entrati al suo interno.
Sul retro è stato inserito il dato e l’indirizzo della pagina web della Caritas con l’intento di incoraggiare i destinatari a chiedere aiuto. Le cartoline sono state pensate per essere inserite negli espositori della città in modo da attirare l’attenzione dell’utente.
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CARTOLINE
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PENDENTI
OBIETTIVO: Informare FASE: 2 DURATA: 4 settimane DIMENSIONI: 170x250mm
Tra gli artefatti cartacei vi sono anche i pendenti, il cui fronte è stato trattato nello stesso modo del manifesto, mentre il semplice dato presente sul retro viene sostituito da un contenuto più informativo. Oltre ai dati in grande relativi alla categoria c’è un breve testo che spiega chi sono i nuovi poveri. Sul retro poi è stato inserito, come nel caso delle cartoline, il link al sito Caritas. I pendenti sono stati ideati per essere appesi su bus e altri mezzi di trasporto.
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PENDENTI
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PENDENTI
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ADESIVI
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: 3 DURATA: 2 settimane DIMENSIONI: 80x80mm
Oltre a questi artefatti, vi sono anche gli adesivi che, pensati per essere distribuiti a mano, corrispondono ai quadrati, utilizzati nel manifesto per veicolare il messaggio, ai quali viene aggiunto il link per la pagina youtube, dove è caricato il motiongraphic.
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ADESIVI
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MOTION GRAPHIC
OBIETTIVO: Informare FASE: 1 DURATA: 6 settimane DIMENSIONI: 16:9
Tra gli artefatti digitali nella campagna figura inoltre un motiongraphic dal titolo: “Trova il coraggio di chiedere aiuto”, questa animazione è stata realizzata con la tecnica dello stop motion. Le fotografie che compongono il filmato si succedono in rapida sequenza e hanno come obiettivo quello di informare. Infatti ogni scatto raffigura un foglio diverso sul quale è stampato un testo dove vengono elencate le categorie colpite dalla nuova
povertà e i problemi che devono affrontare. Il motion è costituito da tre momenti principali: il primo informativo, il secondo di accumulazione dei problemi e infine l’ultimo di rivelazione e incoraggiamento. La musica è stata arrangiata per il video in modo da impartire il ritmo alla caduta dei fogli e con lo scopo di voler creare suspense e ansia così da poter rappresentare, anche musicalmente, il problema che grava sempre su più persone.
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BACKSTAGE
Le fotografie per lo stop motion sono state realizzate nel laboratorio di fotografia della scuola con una Canon EOS 500D utilizzando una base di appoggio per i fogli insieme ad uno stativo a colonna a cui era agganciata la macchina parallela al piano.
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BANNER
OBIETTIVO: Informare FASE: 1 DURATA: 6 settimane DIMENSIONI: 468x60, 300x250px
Oltre a essere proiettato nelle stazioni e nelle metropolitane il motion sarĂ fruibile sulla pagina youtube, pubblicizzata attraverso artefatti digitali come banner statici e dinamici che collegano direttamente al canale dei nuovi poveri. Questi saranno presenti sui siti piĂš visitati dalle persone appartenenti alle categorie.
Il banner statico ripropone un dettaglio del manifesto con il quadrato che contiene il messaggio. Quello dinamico invece riporta uno scorcio del manifesto su cui scorrono le scritte del messaggio. Passando il mouse sul banner lo sfondo diventa nero e compare il link del sito, dove si viene collegati cliccando.
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INTERAZIONE
OBIETTIVO: Coinvolgere utente FASE: 1 DURATA: 6 settimane
A chiudere l’ambito nazionale c’è l’interazione che sfrutta gli specchi dei bagni pubblici di stazioni e multisala rifacendosi al messaggio “la povertà ha un nuovo volto” che è stato utilizzato per la campagna in ambito locale (e che si vedrà nel dettaglio successivamente). L’intento è quello di creare un forte impatto attraverso l’identificazione dell’utente con la figura del nuovo povero.
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DEPLIANT
OBIETTIVO: Informare FASE: 3 DURATA: 2 settimane DIMENSIONI: 99x210mm
Sul territorio di Milano, oltre agli artefatti della campagna nazionale, sono stati studiati altri artefatti, innanzitutto un depliant. Sul fronte è utilizzata una declinazione del manifesto. Attraverso dei messaggi, strutturati allo stesso modo del messaggio presente nei manifesti, è riportato il dato relativo alla categoria in questione ed è inoltre suggerito all’utente di rivolgersi ad un sistema di aiuto. Aprendo il depliant si scorge sulla terza anta una parte testuale suddivisa in quattro paragrafi. Il primo paragrafo, uguale per tutti i depliant, approfondisce
la tematica della povertà, mentre l’ultimo tratta i soggetti coinvolti e fornisce il link per la pagina youtube dei nuovi poveri. Nei due capitoli centrali invece vengono fornite ulteriori informazioni sulla categoria relativa al depliant e su alcune tematiche correlate, come ad esempio l’esclusione sociale o la negazione dei diritti. All’interno è posta una cartina della città di Milano. Ogni depliant dunque è declinato secondo la categoria a cui fa riferimento e fornisce anche un approfondimento di ognuna di esse attraverso informazioni sia nel dato, che nella parte testuale interna.
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DEPLIANT
MILANO
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DEPLIANT
I depliant sono stati pensati per essere distribuiti all’uscita delle stazioni delle metro e dei treni. La loro funzione, oltre ad informare, è quella di incoraggiare i soggetti coinvolti a chiedere aiuto e attraverso la mappa interna localizzare la posizione degli stand e dei due punti di aiuto della Caritas.
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STAND
OBIETTIVO: Informare FASE: 3 DURATA: 2 settimane DIMENSIONI: 9m²
Gli stand, realizzati con materiali a basso costo e facilmente assemblabili, sono pensati per essere collocati nei punti piĂš frequentati della cittĂ come nelle vicinanze delle stazioni metropolitane e nelle piazze. A disposizione delle persone saranno presenti dei volontari in grado di fornire maggiori informazioni, per indirizzare verso associazioni in grado di aiutare e per offrire in prima persona un servizio di ascolto.
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OGGETTI
OBIETTIVO: Coinvolgere utente FASE: 3 DURATA: 2 settimane
Negli stand sarà inoltre possibile acquistare degli oggetti, legati alla tematica dello spendere, destinati alla raccolta fondi in favore dei nuovi poveri: un’agenda per segnare le spese e tenere i conti, un porta carte di credito, un portamonete e un salvadanaio.
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BOVISA Il 31 Gennaio è stato possibile mettere in atto la campagna su scala locale nel Campus Bovisa del Politecnico. Gli artefatti e le installazioni collocate all’interno dell’edificio principale della facoltà di design, l’edificio 8 (ex N), sono rimaste esposte e fruibili per una durata totale di una settimana. Anche in questo caso, come per la campagna nazionale e comunale, gli artefatti sono stati suddivisi in cartacei, digitali e di interazione. L’obiettivo generale è quello di informare riguardo al fenomeno della nuova povertà al fine di rendere l’utente più consapevole della problematica. Entrando più nello specifico: il manifesto, i volantini, le cartoline, i biglietti link, il motion e gli adesivi hanno il compito di attirare l’attenzione, mentre interazione, installazione, pagina youtube e card animata di coinvolgere l’utente.
CAMPAGNA
Mappa artefatti
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IL MESSAGGIO
Il messaggio utilizzato su scala locale varia rispetto a quello adoperato per le altre scale d’intervento. Questo accade perché i destinatari sono cambiati, non ci si rivolge più ai nuovi poveri ma agli studenti, e di conseguenza, è variato l’obiettivo, come precedentemente detto. Il colore del quadrato è
azzurro ed il messaggio è sempre suddiviso in due parti. Risulta uguale a quello della campagna nazionale nella prima parte, mentre nella seconda è presente un invito ad informarsi e a conoscere questa nuova forma di povertà. Oltre al messaggio e al dato è presente il link per accedere alla pagina youtube.
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MANIFESTO
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: Messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana DIMENSIONI: 700x1000mm
Il manifesto progettato per la campagna locale è stato strutturato come quelli già presetati, ma la texture che fa da sfondo è stata composta con una sintesi dei problemi affrontati dalle categorie colpite dalla nuova povertà. I manifesti sono stati affissi nel campus durante la messa in atto della campagna, in zone di passaggio e all’ingresso dell’edificio 8.
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MANIFESTO
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CARTOLINE
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: Messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana DIMENSIONI: 100x150mm
Oltre al manifesto sono state progettate delle cartoline. Come quelle realizzate per le altre scale d’intervento, anche quest’ultime riportano sul retro il dato presente nel manifesto. Il link collega alla pagina youtube e non più al sito Caritas. Durante la messa in atto della campagna le cartoline sono state inserite all’interno dell’apposito distributore posto nell’atrio dell’edificio 8.
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CARTOLINE
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VOLANTINO
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: Messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana DIMENSIONI: 160x164mm
Un altro artefatto cartaceo è il volantino che, strutturato come i pendenti, riporta sul retro un testo che spiega chi sono i nuovi poveri e quali sono le categorie più colpite, fornendo maggiori informazioni riguardanti la problematica. Il volantino è stato distribuito manualmente nel campus, nei pressi dell’ovale e all’interno dell’edificio principale.
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VOLANTINO
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ADESIVI
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: Messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana DIMENSIONI: 80x80mm
L’adesivo è stato pensato per sensibilizzare gli studenti ed è per questo che, oltre a quello riportante il messaggio della campagna, è stata creata una versione con il dato realtivo ai giovani, di modo che gli studenti potessero immedesimarsi più facilmente nella categoria che li riguarda più da vicino. L’adesivo è stato attaccato vicino agli ascensori ed è stato distribuito nei pressi dell’installazione.
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ADESIVI
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BIGLIETTI LINK
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: Messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana DIMENSIONI: 120x25mm
I biglietti link sono un ulteriore artefatto cartaceo. Si tratta di strisce richiamanti un particolare del motion, che riportano sul retro il link per accedere alla pagina youtube. Anche per questo artefatto è stata pensata una distribuzione a mano nei posti maggiormente frequentati del campus.
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Fronte biglietti link
Restro biglietti link
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BIGLIETTI LINK
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PAGINA YOUTUBE
OBIETTIVO: Coinvolgere utente FASE: Messa in atto Bovisa ATTIVAZIONE: 30/01/2012
L’attivazione della pagina youtube è avvenuta il giorno prima della messa in atto della campagna. L’immagine realizzata per l’account raffigura un volto grigio che, per la sua neutralità, può rappresentare chiunque. Oltre al motion sul canale youtube sono stati pubblicati dei bollettini, ossia dei video, con informazioni relative ai contenuti e alle categorie colpite dal fenomeno.
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Immagine account
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PAGINA YOUTUBE
Nei primi tre mesi in cui il motion è stato visibile sulla pagina youtube si è potuto notare che le visualizzazioni più numerose sono state effettuate dalla componente femminile. Andando più nello specifico, in base all’analisi delle fasce d’età, si può osservare che il video ha raggiunto i destinatari che la campagna si era prefissata, colpendo i giovani nella fascia dai 13 ai 34 anni, gli uomini dai
35 ai 44 e gli over 65, dunque soggetti che potrebbero far parte della categoria dei padri separati e degli anziani, oltre a quella già citata dei giovani. Ciò è dovuto probabilmente al fatto che al video sono state associate parole attinenti alla problematica della nuova povertà, le così dette tag, che hanno permesso ai soggetti coinvolti di reperirlo più facilmente in rete.
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DATI VIDEO Visualizzazioni totali: 210 Giorni: 87 Periodo: 30-01/25-04-2012
Uomini Donne
VISUALIZZAZIONI PER FASCE D’ETÀ
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INSTALLAZIONE
OBIETTIVO: Coinvogere utente FASE: Messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana
Per coinvolgere maggiormente gli studenti sono state pensate anche una installazione e due interazioni. L’installazione prevedeva l’utilizzo di materiali poveri, facilmente reperibili e di riciclo, ossia scatoloni di cartone e pezzi di carta, per poter
essere realizzata a basso costo. Era costituita da un sacchetto di plastica ricoperto da strisce di carta accartocciata riportanti i problemi e da alcuni scatoloni di varia misura da cui, anche in questo caso, fuoriuscivano le stesse strisce di carta con i problemi.
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CARD ANIMATA
OBIETTIVO: Attirare attenzione FASE: Messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana DIMENSIONI: 100x150mm
Nei pressi dell’installazione sono state appese tre card animate che permettevano all’utente di interagire grazie alla presenza al loro interno di elementi mobili, ovvero pezzi di acetato colorato. Questi avevano la funzione di nascondere la griglia con i problemi. Il retro della card risulta identico a quello usato nelle cartoline.
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INTERAZIONE
OBIETTIVO: Coinvolgere utente FASE: messa in atto Bovisa DURATA: 1 settimana
Altra interazione è stata realizzata sfruttando i cestini presenti nell’edificio principale. Delle strisce di carta, riportanti i problemi dei nuovi poveri, sono state accartocciate ed incollate su una base di cartone rotonda fissata poi all’interno dei cestini con del fil di ferro. Le strisce di carta che fuoriuscivano avevano due obiettivi: attirare
l’attenzione e incuriosire l’utenza. L’interazione prevedeva due momenti di lettura del messaggio; infatti era possibile leggere la prima parte senza compiere nessuna azione, poichè appesa al muro e dunque immediatamente visibile, mentre la seconda parte poteva essere letta solo dopo l’apertura, da parte dell’utente, del cestino.
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RINGRAZIAMENTI Il ringraziamento principale va ai docenti: Valeria Bucchetti, Erik Ciravegna, Chiara Diana e Maurizio Minoggio per il supporto datoci durante l’intera durata del laboratorio. Un grazie anche ai cultori della materia: Maria Zaramella ed Elena Zordan i cui consigli e suggerimenti sono stati graditi. Un sentito ringraziamento va a Don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, resosi disponibile per rilasciarci un’intervista molto utile per lo sviluppo del progetto. Un grazie particolare è destinato allo staff del LABFoto ed in particolare a Sergio Oriani che ha messo a nostra disposizione le sue conoscenze e la sua esperienza tecnica, ma che soprattutto ha saputo regalarci un sorriso durante i lunghi pomeriggi di lavoro in laboratorio. Un ringraziamento va anche al personale del POLIprint, sempre disponibile rispetto alle nostre richieste. Grazie a parenti, amici e fidanzati che, oltre ad aver offerto un aiuto prezioso per la preparazione del materiale necessario alla messa in atto della campagna, sono sempre stati in grado di sopportarci e di sostenerci, anche nei momenti più difficili. A questo proposito un ulteriore grazie va alla Famiglia Fantini per l’ospitalità offerta al gruppo durante il folle fine settimana di lavoro prima della presentazione finale del progetto di febbraio. Ultimo, ma non meno importante, un grazie enorme va all’acetato rosso che, nel momento di crisi, è apparso sul nostro cammino e ha dato la svolta decisiva e necessaria al progetto.
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