ONDINA. Un tesoro in una nuvola - estratto copione - Paoline

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C'è un allarme planetario: qualcosa nel mondo sta cambiando, da mesi non piove più e l’acqua sulla terraferma si sta pericolosamente esaurendo per colpa dei cambiamenti climatici. Una giovane sirena, Ondina, parte in missione esplorativa, ripercorrendo a ritroso il ciclo dell’acqua. Nel suo viaggio incontrerà il Guardiano del Fiume, la Strega del Lago, la Ninfa della Sorgente fino ad arrivare al grande Mago della Pioggia. Dopo essere diventata con un incantesimo una fanciulla terrestre, Ondina prenderà una difficile decisione, pur di riuscire a donare ancora la pioggia alla Terra.

Uno spettacolo teatrale e musicale tra fiaba e realtà, vivace e a tratti commovente, per sensibilizzare piccoli e grandi al tema dell’acqua, bene prezioso, indispensabile per la vita e quindi bene di tutti, che va rispettato e salvaguardato. LE CANZONI

la vita nel mare che c'è scorreva il fiume

risalendo le correnti

niente incantesimi

l'addio di ondina

il mago della pioggia

un tesoro in una nuvola

copione teatrale, testi e partiture delle canzoni Illustrazione di copertina: Silvia Crocicchi Grafica: Erika Serafini

per ragazzi dagli 8 ai 14 anni

Spartito Copione PSC 1463 Le canzoni di questo Spartito Copione sono incise su Compact Disc PCD 252 che contiene anche le basi musicali EDITORIALE AUDIOVISIVI © Figlie di S. Paolo, Roma 2009. Tutti i diritti riservati www.paoline.it - ed.audiovisivi@paoline.it DIFFUSIONE - Via Antonino Pio, 75 - 00145 ROMA


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PRESENTAZIONE

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ONDINA

Un tesoro in una nuvola

Copione

SUGGERIMENTI PER L’ALLESTIMENTO pag. 32 Partiture delle canzoni

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LA VITA NEL MARE CHE C’È

pag. 35

RISALENDO LE CORRENTI

pag. 37

SCORREVA IL FIUME

pag. 39

NIENTE INCANTESIMI

pag. 41

IL MAGO DELLA PIOGGIA

pag. 43

L’ADDIO DI ONDINA

pag. 45

UN TESORO IN UNA NUVOLA

pag. 47


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Ondina:

(Entra correndo con una grande foglia in mano) Re Nettuno, padre, padre! Guarda cos’ho trovato! È un messaggio scritto su una grande foglia d’albero.

Nettuno:

Ondina! È questa l’ora di tornare?! E questo il modo di presentarsi? Dove sei stata?

Ondina:

Papà! Per favore, è urgentissimo! (Dà a suo padre la foglia).

Re Nettuno: (Leggendo) È diretto a noi abitanti del mare. È il grande Guardiano del Fiume, che lo manda. È… un S.O.S. Dice: “Aiutateci, stiamo morendo, scarseggia pericolosamente l’acqua nel fiume”. Lady Medusa: Scarseggia pericolosamente l’acqua nel fiume?! Tutti:

Ooohhh!!!

Conte Ippo: Ma questo… è molto grave. Brada Manta: Gravissimo! Ondina:

(Tirando fuori da una borsetta che porta a tracolla un altro oggetto, che mostra a tutti) E non è finita…

Brada Manta: È una corteccia d’albero terrestre! Re Nettuno: Dove l’hai presa, Ondina? Fin dove sei arrivata, eh? Quante volte ti ho detto che non devi mai allontanarti dai confini del nostro regno?! Ondina:

(Leggendo sulla corteccia) C’è scritto: “Allarme acqua sulla terra. Il Grande Lago si è quasi prosciugato. Ormai non piove più da mesi, noi poveri alberi stiamo soffrendo la sete e stiamo morendo, e così tutte le altre piante. Questa terra sta diventando un deserto”.

Tutti:

Iiihhh!

Brada Manta: Poveri alberi, già è così difficile per loro restare vivi… Gli sconsiderati umani gambestri li tagliano via senza pietà! Lady Medusa: Cos’altro ancora dobbiamo aspettarci? (Ondina tira ancora fuori dalla sua tracollina un foglietto arrotolato). Brada Manta: (Osservando il foglietto da vicino) Anche questo è scritto in lingua terrestre gambestre. Dove l’hai trovato, principessa? Ondina:

(Tira fuori da uno zainetto una bottiglia di vetro e la mostra) Era qui dentro.

Conte Ippo: Sei in grado di leggerlo, Ondina? Re Nettuno: Certo, mia figlia ha studiato molte lingue nei migliori college… Oggi come oggi, se non sai le lingue, cosa fai? Ondina:

C’è scritto: “L’acqua finirà, la terra morirà e io non potrò mai più trovare il mio amore. Leo”.

Brada Manta: La faccenda si fa ancora più seria, signori miei. Lady Medusa: Solo perché questo Leo non potrà più trovare il suo amore? Beh, sì, certo, ci dispiace, ma… Brada Manta: No, Lady Medusa… ecco, io mi soffermerei maggiormente sulla frase: “l’acqua finirà”. Sir Octopus: Per tutte le spade dei pesci spada! Siamo alla catastrofe. Conte Ippo: Cosa dobbiamo fare, noi, abitanti del mare?

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Re Nettuno: Dobbiamo andare a fondo… (tutti si guardano) Voglio dire, dobbiamo andare a fondo di questa faccenda. Ondina:

Padre Nettuno, io ho un’idea.

Re Nettuno: Anch’io tesoro: corri a casa a fare i compiti! Ondina:

Ma è importante!

Lady Medusa: Maestà, lasciamola dire. Conte Ippo: Lasciamola spiegare, sire… Re Nettuno: D’accordo, sentiamo! Ondina:

Questo problema riguarda anche noi… e quindi dobbiamo fare qualcosa, subito! Ma per agire, dobbiamo prima capire le cause.

Brada Manta: Giusto! Ondina:

È necessario che qualcuno vada direttamente sul posto per sapere come stanno esattamente le cose.

Sir Octopus: La principessa Ondina ha ragione, sì! Lady Medusa: Molto saggio, molto saggio… Conte Ippo: Qualcuno dovrà andare. Brada Manta: E al più presto. Direi… subito, sì sì. Ondina:

Giusto. Andrò io.

Re Nettuno: Sbagliato. Tu non andrai da nessuna parte, sei troppo giovane. Ondina:

Ma che dici, papà, so badare benissimo a me stessa! E poi conosco benissimo la lingua terrestre!

Re Nettuno: Sei una sirena, come pensi di muoverti sulla terraferma, dentro una vasca con le rotelle? Lady Medusa: Beh, il sistema ci sarebbe… forse è da un po’ che non lo utilizza più nessuno, ma… Re Nettuno: Per tutti i mitici tritoni! Non voglio nemmeno sentirne parlare! Sappiamo tutti com’è andata a finire la storia della Sirenetta di tanti anni fa, e non permetterò che la mia piccina subisca la stessa sorte! Ondina, ti proibisco di rivolgerti a streghe e stregoni. Ondina:

Va bene, va bene! Per andare dal Guardiano del Fiume mi basterà risalire la corrente dal mare alla foce. Non uscirò mai dall’acqua.

Brada Manta: Grande re Nettuno, lasciatela andare: è molto importante anche per noi. Lady Medusa: Sì! Grande re… per favore… Re Nettuno: E va bene! (A Ondina) Domani mattina all’alba partirai con l’alta marea. Ma dovrai essere di ritorno prima che il sole del grande cielo lasci il posto al buio, posandosi sulla superficie del mare. Ondina:

Grazie… sì, prima del tramonto, te lo prometto, padre mio. Ora vado… vado subito a preparare le mie cose…

(Ondina esce di scena).

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Re Nettuno: (Si alza) Amici miei, la nostra riunione per ora si conclude qui. Ma tenetevi pronti per ogni emergenza. Tutti:

Sì, maestà.

(S’inchinano e se ne vanno. Re Nettuno ferma sir Octopus). Re Nettuno: Sir Octopus? Sir Octopus: Ditemi, maestà. Re Nettuno: Abbiamo qualcuno, nei nostri servizi segreti, adatto allo scopo? Sir Octopus: Certo, maestà. Sto pensando a una coppia di agenti dell’aviazione. Re Nettuno: Bene, fai in modo di convocarli subito. Non dovranno mai perdere di vista Ondina durante il suo viaggio. Sir Octopus: Sarà fatto. Re Nettuno: E mi raccomando, su questa faccenda… (si guarda intorno, con segretezza) acqua in bocca! Sir Octopus: Ssssshhhh! Re Nettuno: Andiamo adesso, mancano poche ore all’alba… e alla partenza di Ondina. (Escono entrambi di scena).

SCENA III ONDINA, ABITANTI

DEL

MARE. POI RE NETTUNO

E

SIR OCTOPUS.

(Inizia la musica. Entra Ondina, seguita da amici - altri abitanti del mare - che le passano oggetti per la partenza, la salutano, l’abbracciano).

CANZONE:

RISALENDO LE CORRENTI

Ondina:

Prendo con me poche cose però nel mio cuore sapessi lo spazio che c’è per ricordi, sorrisi ed amici che ho: tutti quanti porterò con me. Oriente e occidente col sole lassù e di notte la stella polare del nord mi diranno la strada più giusta qual è certo io non mi perderò. Risalendo le correnti io percorrerò la via acqua, cielo e vento mi faranno compagnia superando gli ostacoli avanti si va nulla mai più mi fermerà. Sulle onde che s’infrangono risalirò la scia i delfini e le balene mi faranno compagnia nuovi luoghi incredibili nei mondi laggiù e nuovi amici incontrerò io conoscerò.

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LA VITA NEL MARE CHE C,E, Musica: Sandro Di Stefano - Testo: Daniela Cologgi

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C'è un allarme planetario: qualcosa nel mondo sta cambiando, da mesi non piove più e l’acqua sulla terraferma si sta pericolosamente esaurendo per colpa dei cambiamenti climatici. Una giovane sirena, Ondina, parte in missione esplorativa, ripercorrendo a ritroso il ciclo dell’acqua. Nel suo viaggio incontrerà il Guardiano del Fiume, la Strega del Lago, la Ninfa della Sorgente fino ad arrivare al grande Mago della Pioggia. Dopo essere diventata con un incantesimo una fanciulla terrestre, Ondina prenderà una difficile decisione, pur di riuscire a donare ancora la pioggia alla Terra.

Uno spettacolo teatrale e musicale tra fiaba e realtà, vivace e a tratti commovente, per sensibilizzare piccoli e grandi al tema dell’acqua, bene prezioso, indispensabile per la vita e quindi bene di tutti, che va rispettato e salvaguardato. LE CANZONI

la vita nel mare che c'è scorreva il fiume

risalendo le correnti

niente incantesimi

l'addio di ondina

il mago della pioggia

un tesoro in una nuvola

copione teatrale, testi e partiture delle canzoni Illustrazione di copertina: Silvia Crocicchi Grafica: Erika Serafini

per ragazzi dagli 8 ai 14 anni

Spartito Copione PSC 1463 Le canzoni di questo Spartito Copione sono incise su Compact Disc PCD 252 che contiene anche le basi musicali EDITORIALE AUDIOVISIVI © Figlie di S. Paolo, Roma 2009. Tutti i diritti riservati www.paoline.it - ed.audiovisivi@paoline.it DIFFUSIONE - Via Antonino Pio, 75 - 00145 ROMA


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