FELICI i NONVIOLENTI ... Dossier n. 8 dicembre 2014 estratto - Paoline

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D O S S I E R

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Felici i nonviolenti

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Ragazzi

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Dintorni

Dicembre 2014

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Ragazzi & dintorni

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«Beati i miti! Ma di quali «miti» si tratta? I ragazzi penseranno a persone famose di cui sono fan. I miti di cui parla Gesù, invece, sono coloro che parlano «la lingua della nonviolenza»: non gente passiva, omertosa, ma coraggiosa, capace di «invertire la rotta del mondo» (Musica e fede). In effetti soltanto chi non accetta la violenza nelle sue relazioni e sa riconoscere «il sacro» presente in ogni persona, può essere «una risorsa» di aiuto e comprensione (Attualità). Certo miti non si nasce. I ragazzi sono da educare, perché non restino prigionieri del loro istinto di vendetta e violenza (Focus). Il modello primo è Gesù che, con gesti e parole, indica la vera strada della mitezza, della nonviolenza e dell’amore (Bibbia nella vita). Il suo Volto mite e benedicente lo evoca con intensità (Gesù nell’arte). Il web offre la possibilità di realizzare diverse attività: analisi dei termini, identikit del mite, ricerca nei Vangeli, confronto con il fenomeno del bullismo e cyberbullismo (In rete). Una lezione di coraggio e abnegazione viene dai personaggi del film, anche se ambientato in contesto di guerra: cavallo Joey e padroncino, Albert (Ciak si gira). Di rilievo è la testimonianza di Giovanni XXIII, Papa buono e amorevole (Testimoni). Il Test consente di verificare se si esprime il bello di sé, o l’istinto e la prepotenza. Con la Celebrazione si affidano al Signore i propri «pugni chiusi», perché diventino «mani aperte», pronte a donare e ad accogliere.

SOMMARIO Focus

Miti non si nasce - Tonino Lasconi

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Bibbia nella vita Felici i nonviolenti - Tonino Lasconi

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Attualità

La forza della mitezza - Fausto Negri

In rete

Miti e forti online - Alessia Cambi

Musica e fede

Invertire la rotta! - Mariangela Tassielli

Ciak, si gira

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Il giogo di Joey - Cecilia Salizzoni

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Gesù nell’arte

Mite e benedicente - Fausto Negri

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Test

La via della mitezza - Maria Teresa Panico . . . . . . . . . . . . . . . »

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Celebrazione

Mani aperte - Dalia Mariniello

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Testimoni

San Giovanni XXIII - Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »

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RAGAZZI & DINTORNI - In sintonia con papa Francesco che ha indicato le Beatitudini come tema per le GMG, entriamo in questo «Vangelo sfidante», per assumere atteggiamenti e comportamenti evangelici che, sulla scia di Gesù, facciano vivere la gioia vera. La vivacità di proposte, con l’utilizzo di tutti i linguaggi, caratterizza il percorso per ragazzi/e di 12-16 anni. Da valorizzare in itinerari di catechesi, campiscuola, ritiri…

Tema: Porta della felicità Felici voi… - Felici gli afflitti - Felici i nonviolenti Felice chi cerca la giustizia - Felici i misericordiosi - Felici i puri di cuore Felici i costruttori di pace - Felice chi è ad «alta fedeltà»

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Attualità

Fausto Negri - fausto.negri@libero.it

LA FORZA DELLA MITEZZA

A scuola un ragazzo su tre è vittima di bullismo… Una quattordicenne di Cittadella (PD), vittima del cyber bullismo, si è uccisa lanciandosi da un hotel abbandonato.

Il 12% delle donne italiane sono vittime di violenza fisica nel corso della propria vita. Più nel mondo domina la violenza, più si rafforza la legge della giungla: il più forte schiaccia il più debole… finché non incontra uno più forte di lui.

• La persona mite è affabile verso gli altri, tuttavia è piena di forza. La persona dura, invece, che si è chiusa, è come una pietra: risponde ai primi colpi, ma poi va in pezzi. Papa Giovanni XXIII sosteneva che «mitezza non è per nulla vigliaccheria; essa è la pienezza della forza». La mitezza rende il mondo più pacifico e più felice.

• Mitezza e nonviolenza introducono nel mondo una modalità assolutamente nuova nei rapporti con il prossimo. Tra violenza e passività, sta la nonviolenza.

La beatitudine della mitezza è ciò che rende la nostra esistenza di tutti i giorni più vivibile.

• L’indicazione di Gesù: «Beati i miti» è l’esatto opposto del motto nazista: «Guai ai deboli!». Soltanto chi non accetta la violenza come metodo di relazione è capace di rappresentare una risorsa di aiuto e comprensione. Questo «irreale» insegnamento del profeta di Nazaret, «mite e umile di cuore» (Mt 11,29), rappresenta l’unica possibilità realistica che ci è data oggi per sopravvivere. È così che suona l’urgente insegnamento della storia.

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STILE E LOGICA DEL NONVIOLENTO

MITE O AGGRESSIVO?

• Il nonviolento riconosce e rispetta il «sacro» in ogni persona (anche in se stesso), e in ogni parte della creazione. Il mite è pronto a soffrire, se crede che ciò contribuirà a liberare le buone qualità presenti nel prossimo. Il nonviolento rinuncia alla mentalità «noi/loro», che divide le persone in «buone o cattive».

• Affrettati a piantare, dunque, i semi della mitezza nel tuo cuore.

• Ti auguro di non arrivare mai ad aver bisogno della debolezza degli altri per sentirti forte, della loro frustrazione per sentirti soddisfatto, della loro umiliazione per sentirti vivo.

• La vera trasgressione oggi è, forse, il recupero di delicatezza, buon gusto, misura, della sana e vecchia «buona educazione».

• Permesso, grazie, scusa sono «le parole magiche» che papa Francesco ha indicato per tessere buone relazioni in famiglia.

Puoi iniziare da lì il cammino per diventare amabile e gentile, cioè una persona con cui ci si sta bene perché sa volere gratuitamente il bene dell’altro.

• Quali, a tuo avviso, sono le caratteristiche della persona mite, oggi? Prova a stilare un decalogo della gentilezza.

• Ricordando che c’è una violenza delle azioni, ma anche delle parole e dei pensieri, prova a definire il tuo atteggiamento normale verso il prossimo, soprattutto verso «i più vicini»: passivo, aggressivo, indifferente, di ascolto, di empatia, di tenerezza…?

• Leggi il libretto Smettiamola di litigare (Paoline), per conoscerti di più, gestire i conflitti in modo costruttivo e rendere più armonica la tua vita.

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In rete

Alessia Cambi - alessia.cambi@gmail.com

MITI E FORTI ONLINE

eati i miti… ma chi sono i miti? Oggi «i miti» che fanno audience sono le persone famose, gli attori, i cantanti, i calciatori…; i loro soldi, la loro fama e apparente felicità attirano invidia e desiderio di imitazione. Anche Gesù era «un mito»: aveva molti ammiratori e fans che lo seguivano ovunque e volevano incontrarlo, tanto che doveva appartarsi per avere un po’ di tranquillità. Ma di certo Gesù, nelle Beatitudini, non si riferisce a questa tipologia di miti! Chi sono, allora, i miti secondo il Vangelo?

I miti sono i nonviolenti, coloro che scelgono la pace invece che la guerra, coloro che scelgono la mediazione per risolvere i conflitti. Con i ragazzi si possono realizzare diverse attività sul web, per coglierne la valenza.

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• Attualizzare il concetto di nonviolenza nella nostra società e nella vita quotidiana: evidenziare, assieme ai ragazzi, le forme di violenza attuali e come superare i conflitti.

• Riflettere sull’accezione delle parole «mito, miti e mite», utilizzando motori di ricerca (www. google.it) e dizionari online (www.treccani.it/vo cabolario/), e confrontare il significato che ne dà il mondo con quello che ne dà il Vangelo.

• Invitare a stilare un identikit della persona mite. Considerare, poi, che cosa bisogna fare per essere miti secondo Gesù. Individuare, quindi, «i miti» della storia, anche i non cristiani come Gandhi (http://it.wikipedia.org/wiki/Mahatma_ Gandh; www.giovaniemissione.it/testimoni/ gandhi.htm; per approdare ai nostri santi (www.san tiebeati.it/; http://vaticaninsider.lastampa.it/va ticano/dettaglio-articolo/articolo/francescofrancisco-francis-santi-saints-santos-29202/), magari invitando a fare una ricerca su santi e beati che hanno combattuto contro guerra e violenza.

• Cercare nei Vangeli i passi che focalizzano, a parere dei ragazzi, Gesù come il mite dei miti (www.bibbia.net/).

• Un fenomeno che emergerà è il bullismo (http://it.wikipedia.org/wi ki/Bullismo). Si segnala la campagna nazionale contro il bullismo: www.stopalbullismo.it/ http://www.smontailbullo.it/webi/; da qui si rilevano informazioni per programmare iniziative contro il bullismo in parrocchia o nelle scuole.

Suggeriamo la visione del filmato «Lettera di un’alunna», che è la confessione di una bulla: www.youtube.com/watch?v=Q8SHbBo8Lko. • Circa il cyberbullismo (http://it.wikipedia.org/ wiki/Cyberbullismo) è di grande interesse il video realizzato dalla polizia postale (www.you tube.com/watch?v=kXhZ1DZBW6g) in cui si rileva come oltre ad essere sbagliato, è un reato.

• Per la sicurezza in rete si consiglia il sito www. sicurinrete.it/, diviso per categorie, con una sezione dedicata ai genitori. Potrebbe essere indicato in un incontro a tema o nei link suggeriti sulla pagina web della parrocchia.

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