D O S S I E R
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Gestisci la rabbia
Inserto da e staccar
Anno 2016-2017
Ragazzi &
Dintorni
� 2017
Aprile
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Ragazzi & dintorni
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La rabbia è un’emozione primordiale, tanto forte da farci perdere il controllo. Tuttavia provare rabbia è normale. Essa emerge a scopo difensivo, per renderci consapevoli che qualcosa non va (Focus). Esiste una collera «sana» di chi si batte per la verità e la giustizia, e può essere una grande forza per il cambiamento (Attualità). Affrontare in modo costruttivo stress e frustrazione è il primo passo da compiere per gestire l’aggressività. Con una ricerca sul web si può considerare «la rabbia» degli altri, per confrontarsi, poi, con la propria (In rete). Il dipinto proposto, che ci pone di fronte alla rabbia malata, cioè alla reazione di «una persona» che «ha perso la testa», spinge a stanare le proprie sensazioni e reazioni… (Arte ed emozioni). Le canzoni ci inducono a scoprire la rabbia arrendevole, che diventa apatia, e quella reattiva (Musica e fede). Un percorso di educazione alla o della rabbia, richiede: riconoscere il linguaggio della rabbia in sé e negli altri; stimolare «un copione narrativo» di un evento di rabbia, vissuto… (EducAzione). Nel film la rabbia dei diversi personaggi trova una soluzione nel cambiamento e nel recupero della speranza (Ciak si gira). Gesù condanna la rabbia; anche lui, però, reagisce in maniera energica alla falsità dei farisei e a difesa della santità del Tempio (Bibbia nella vita). San Francesco di Sales ci indica lo stile della dolcezza e dell’amore (Testimone). Con il Test ci orientiamo a una rabbia costruttiva, e con la Celebrazione chiediamo a Gesù la grazia di vincere ogni tipo di aggressività con l’amore.
SOMMARIO
«Rabbia sì, rabbia no» - Barbara Corsano
Focus
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Bibbia nella vita Rabbia e zelo nei Vangeli - Tonino Lasconi
EducAzione Attualità In rete Musica e fede
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La rabbia: tra crescita e aggressività - Luigi Russo . » La cattiva e la buona rabbia - Fausto Negri
Boom, che esplosione! - Dalia Mariniello . . . . . . . . . . . . . . . » Ma che scherzi fa la rabbia? - Mariangela Tassielli
Ciak, si gira
Chi s’arrabbia non si salva - Alberto Anile
Test
Rabbia: energia costruttiva? - Maria Teresa Panico
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Testimoni
L’amore vince la rabbia - Dalia Mariniello
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Arte ed emozioni La rabbia distruttiva - Fausto Negri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Celebrazione
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Francesco di Sales - Biancarosa Magliano . . . . . . . . . . . . . »
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RAGAZZI & DINTORNI - La forza delle emozioni è intensa e dirompente nei ragazzi dai
12 ai 16 anni, tanto più oggi. Questo percorso, pedagogico-evangelico, di educazione delle emozioni mira a favorire una formazione umano-cristiana integrale; a sviluppare sentimenti positivi e costruttivi; ad accogliere Gesù e a comunicarlo con gioia. L’utilizzo di tutti i linguaggi rende l’itinerario fruibile nella catechesi, in campiscuola, ritiri e a scuola.
Tema: I colori delle emozioni Sprigiona le emozioni - Vivi la gioia - Libera lo stupore Ascolta la tristezza - Attiva la speranza - Trasforma la paura Gestisci la rabbia - Accendi l’amore
Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2017
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Bibbia nella vita
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Tonino Lasconi - toninolasconi@gmail.com
RABBIA E ZELO NEI VANGELI
a rabbia (ira, collera) è la reazione forte, che sottoposto al giudizio» (Mt 5,22). Tuttavia nella esplode: o immediata, o dopo lunga incu- sinagoga di Cafarnao «guarda tutt’intorno con inbazione, di fronte a situazioni e comporta- dignazione» i farisei che vorrebbero impedirgli di menti ritenuti ingiusti, o guarire l’uomo con la mano pericolosi nei confronti delparalizzata (Mc 3,1-6); a Gela nostra persona, delle norusalemme «fece una frusta stre convinzioni, dei nostri indi cordicelle e scacciò tutti teressi; che può diventare fuori dal tempio, con le peaddirittura violenta. Profoncore e i buoi; gettò a terra il damente umana, nemmedenaro dei cambiamonete no questa emozione poteva e ne rovesciò i banchi, e ai mancare nei Vangeli. venditori di colombe disse: È terribile quella di ErodiaPortate via di qui queste cose e non fate della casa del de che non si lascia sfuggiPadre mio un mercato» (Gv re il momento «propizio» per 2,13-17). sfogare la sua rabbia contro Giovanni il Battista (Mc 6, C’è contraddizione tra ciò 19-28). che dice e ciò che fa? No, Sorda e cupa è quella coperché quella di Gesù non vata per tre anni da farisei, è rabbia, ma reazione enerscribi e sommi sacerdoti vergica alla falsità dei farisei, so Gesù. • Si arrabbiano e tengono è «zelo», cioè intervento coGesù scaccia i venditori dal Tempio, Giotto «consiglio contro di lui per ca. 1303-1305, Cappella degli Scrovegni (Padova) raggioso a difesa della sanfarlo morire», perché guarisce di sabato (Mt 12,14); tità del tempio; i suoi discepoli, infatti, vedendolo • cercano di catturarlo, ma hanno «paura della folla, in azione, ricordano il salmo: «Mi divora lo zelo per perché lo considerava un profeta» (Mt 21,46); la tua casa» (69,10). • provano a lapidarlo, ma egli si sottrae (Gv 8.59); Le sue reazioni non sono fuori controllo, ma • la loro rabbia esploderà nell’urlo feroce: «Sia cro- decisioni consapevoli che ci indicano come gestire la rabbia. Essa, infatti, è una energia che, mentre cifisso» (Mt 27,22); e nello scherno crudele: «Scenlasciata a se stessa può essere distruttiva, sottoda ora dalla croce e crederemo in lui» (Mt 27,42). La rabbia fa capolino anche nei figli di Zebedeo: posta al controllo dà vigore e carattere alla vita. Giacomo e Giovanni, non per nulla chiamati da È ciò che intende Gesù quando afferma: «Il reGesù «Boanèrghes, cioè figli del tuono» (Mc 3,17), vorrebbero far scendere «fuoco dal cielo» sul vil- gno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne imlaggio dei Samaritani (Lc 9,54) e, a loro volta, padroniscono» (Mt 11,12) e, nell’Apocalisse: «Poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, suscitano quella degli altri dieci apostoli quando brigano, furbescamente, per assicurarsi le poltro- sto per vomitarti dalla mia bocca» (3,15-16). Gesù non vuole persone molluschi, senza spina dorne più prestigiose (Mt 20,24). sale, né bisonti furiosi, ma persone che mettono E Gesù? Il Maestro condanna la rabbia: «Chiun- a servizio del bene tutte le energie di intelligenza, que si adira con il proprio fratello dovrà essere volontà e carattere di cui dispongono. Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2017
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Musica e fede
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MA CHE SCHERZI FA LA RABBIA?
abbia: spesso la associamo a violenza, reazione impulsiva, incapacità di dominare e gestire le proprie emozioni. E così parlare di rabbia significa per lo più parlare di violenza. Ma non è un’associazione corretta, e sarà importante farlo notare ai ragazzi. • Proveremo a farli entrare nel vivo di questa emozione attraverso tre canzoni, una delle quali ci permetterà di prendere in mano un famoso episodio biblico (Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto dai suoi fratelli): Ma che vita fai, di Emma; Siamo figli di Giacobbe – brano tratto dal musical, Il sogno di Giuseppe –; Alle porte del sogno, di Irene Grandi. • Le tre canzoni non ci porteranno direttamente a scoprire cos’è la rabbia, ma, piuttosto, gli scherzi che la rabbia ci gioca, cosa succede quando non c’è, o quando è troppa. • Prima di iniziare il percorso potrebbe essere interessante chiedere ai ragazzi di cercare canzoni che parlino della rabbia in tutte le sue sfaccettature. Potreste trovarvi davanti a testi in inglese o testi che usano un certo linguaggio a tonalità forti: in questo caso non scandalizziamoci, Dio non lo fa mai con noi. Proviamo, invece, ad ascoltare con serenità di cos’è fatto veramente il mondo delle loro emozioni, anche di quelle forti e violente, espressioni che la rabbia attiva, in loro come in noi.
Chiediamocelo: è possibile? Sì, e forse lo vorremmo. Forse desidereremmo non ci fosse in noi quell’emozione così forte e negativa che, in certi momenti, tira fuori il peggio che siamo. Ma senza rabbia riusciremmo ad alzarci al mattino? Cosa
VIVERE SENZA RABBIA
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Mariangela Tassielli - m.tassielli@paoline.it
Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, aprile 2017
succederebbe a una vita totalmente priva di quest’emozione? Scopriamolo con Emma! • Date ai ragazzi il testo della canzone Ma che vita fai, e ascoltatela insieme. Come potreste definire la persona descritta da Emma? Arrendevole? Sconfitta? Che si accontenta? Chiedetelo ai ragazzi. E suggerite di dirlo, usando le parole del testo. Successivamente chiedete loro di individuare se e quale emozione vive una persona che «non vive». Forse nessuna, forse solo l’apatia, la totale assenza di emozioni, di pathos, di passione e sofferenza. Forse è una persona che, per qualche motivo, ha deciso di anestetizzare le emozioni, rischiando alla fine di anestetizzare la vita. • Aiutate i ragazzi a comprendere questo sottile e non scontato passaggio, perché spesso anche ognuno di loro e di noi può, inconsapevolmente, attivarlo come una sorta di meccanismo automatico di difesa. Ebbene sì, occorre dirlo: uno degli scherzi che la rabbia fa quando è totalmente anestetizzata è l’apatia, l’arrendevolezza, l’incapacità di reagire e di vivere. Della