Il sogno di una donna booklet

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Tecla se ne rallegrerà Tecla avrebbe più di cent’anni, oggi. Ma non ha mai età la lungimiranza. Tecla si chiamava Maria Teresa Merlo, 1894-1964. Incontrò don Alberione. Ne fu contagiata, scossa, rinverdita, messa in battaglia per la sola causa possibile. Così divenne punto di riferimento costante per tutte le altre Marie Terese che intendessero, con cuore e con ragione, farsi Tecle a tempo pieno. E adottare ogni mezzo – la scrittura, le immagini, i suoni, le voci, le figure, i viaggi apostolici, la scoperta appassionata di altre e ancora altre linee di colline – per testimoniare il convincimento, bruciante e dolcissimo, che il Firmatario dell’Universo ci è padre. Proprio questo è accaduto a Tecla, che ebbe largo uso dei continenti. Proprio questo seguita ad accadere. E le Paoline di tutti i sorrisi, di tutte le ansie e le volontà, di tutte le fatiche e le intraprese, ne sono segno. Mi piace che amino la loro Tecla. Tecla se ne rallegrerebbe. Tecla se ne rallegrerà. Giorgio Torelli 1


SOGNO DI DONNA Donare al mondo la bellezza semplice della natura che chiama con il profumo di infiniti petali, con la carezza di mille colori. Donare al mondo la bellezza semplice di una famiglia che si ama, tenuta insieme da forza e lacrime nell’armonia di una casa. Sogno di donna è quest’amore che è grande, ma ancora più grande quel sogno di donna che guarda ancora, ancora più in là. Donare al mondo la bellezza semplice di un trasparente pensiero che porta un’arte che parla all’anima e affiora in una cultura amica. Donare al mondo la bellezza semplice racchiusa in ogni lavoro, con la costanza che avanza e genera e fa sbocciare ogni cosa. 2

Sogno di donna… Sogno di donna… Donare al mondo la bellezza semplice di chi comprende il dolore, cuore di madre che va fino all’ultimo con la dolcezza del suo perdono. Donare al mondo la bellezza semplice di un’avventura divina che grida in cielo tra voli di rondini che esiste il paradiso. Sogno di donna… Sogno di donna…


QUALE VIA Eccoti nel sole che nasce tra i monti, nei voli che parlano d’infinito. Ecco, tu scendi nella sera che copre i miei passi di ombre. Venivo da te, dietro al tuo richiamo. Venivo da te, ti cercavo invano. Vedevo un sentiero e poi lo percorrevo ma si perdeva, si dissolveva: di nuovo pietre, di nuovo sterpi… e ti cercavo. Quale via, quale via è quella che vuoi per me? Quale via, quale via tu vuoi da me? Quale via, quale via è quella che vuoi per me, che vuoi per me, Signore? Eccoti nel vento che scuote il mio cuore, parole che portano l’infinito. Ecco, spalanchi la mia mente con nuovi disegni di luce.

e un nuovo sentiero, è quello il tuo pensiero tutto da fare, ancora da tracciare, nel grande bosco che non conosco, ma ti seguo. Quale via, quale via… Eccoti nella gioia pura che zampilla nel mio petto perché tu adesso ti riveli e immaginare non so, dove mi inviti non so: però sei tu che stai chiamando e prendi tutto di me, e prendi tutto di me e io ti dico il mio sì, dove vuoi ti seguirò! Quale via, quale via… Io ti seguirò, mi svelerai qual è la strada percorrendola. (3 v.)

Io vengo da te, dietro al tuo richiamo. Io vengo da te, io nella tua mano 3


SVELTE Il mondo ha bisogno di Cielo, il mondo ha bisogno di Dio. Il cuore che abbiamo sia come quello di Maria che quando seppe di Elisabetta partì e non indugiò, ecco: svelte a decidere, svelte a rispondere, svelte a viaggiare e cambiare. Nel capire svelte, nel fare svelte, nel dare tutto a Dio senza pianti o rimpianti, ma la purezza di chi è semplice voi svelte - come ali di brezza trasparenti, voi siate svelte - come ali di brezza trasparenti, voi. Il mondo ha bisogno di Cielo, il mondo ha bisogno di Dio. Il cuore che abbiamo sia quello dei discepoli. Gesù li inviò dicendo: “Per strada non indugiate mai”, ecco: svelte a decidere, svelte a rispondere, svelte a viaggiare e cambiare. 4

Nel capire svelte, nel fare svelte, nel dare tutto a Dio senza pianti o rimpianti, ma la purezza di chi è semplice. Il mondo ha bisogno di Cielo, il mondo ha bisogno di Dio. Il cuore che abbiamo sia come dice a noi Gesù: “Quando pregate, non fate discorsi: il Padre tutto sa”, ecco: svelte a decidere, svelte a rispondere… Voi svelte - come ali di brezza trasparenti, voi siate svelte - come ali di brezza trasparenti, voi… Svelte a decidere, svelte a rispondere…


COME RONDINI Come rondini che migrano via oltre il mare e l’orizzonte lontano fino a quando si spalancano campi di grano: nell’aria leggera arriva la primavera.

Quali pene, quali difficoltà ci saranno dispiegando le ali intessendo le città d’impalbabili voli? E in terra straniera arriva la primavera.

E si levano gli sguardi lassù e si fermano le falci un momento per sentire la risposta caduta nel vento: nel cuore che spera arriva la primavera.

Come rondini che migrano via oltre il mare e l’orizzonte lontano fino a quando si spalancano campi di grano: nell’aria leggera arriva la primavera.

Mio Signore, le affido a te, mio Signore, le affido a te. Il mondo appare troppo grande immense coste, immense lande con loro però ci sei tu.

Mio Signore, le affido a te…

Signore, io le affido a te, Signore, io le affido a te. Per te le ho mandate a portare il Vangelo e vanno a due a due creature fragili ma tue con loro però ci sei tu.

Signore, io le affido a te, Signore, io le affido a te. E vanno a due a due creature fragili ma tue con loro però ci sei tu.

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CANTA ALL’ALTISSIMO Canta all’Altissimo l’anima mia, innalza lodi e magnifica il Signore Dio. Canta all’Altissimo l’anima mia, innalza lodi e magnifica il Signore Dio. È tempo di gioia, è tempo d’esultanza per l’opera di Dio che avanza perché dall’infinito si è chinato a guardare quest’umile sua serva. Canta all’Altissimo l’anima mia… Perché grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente con questa nuova via nascente e santo è il nome suo e santa la sua Parola semente sulla terra. Canta all’Altissimo l’anima mia… La sua carità d’età in età si estende, per mari e continenti si espande e arriva nelle case 6

e arriva là dentro i cuori e accende il bene vero. Canta all’Altissimo l’anima mia… Ha fatto prodigi col suo braccio santo saziando gli affamati e saziando la fame del divino dispersa in tutto il mondo che chiama Verità. Canta all’Altissimo l’anima mia… Canta all’Altissimo l’anima mia…


GRIDERÒ IL VANGELO Sei entrato dentro me, nell’anima, la tua voce m’ha detto: Vieni! Era un soffio quasi impercettibile, ma sei bastato a devastarmi il cuore. Le mie labbra hanno risposto: Eccomi! Mi son trovato dietro te. Signore aspettami, Signore aspettami, ti sto raggiungendo. E ho lasciato la mia casa dietro me, le mie cose, mio padre, i campi ho lasciato mille amori tiepidi per la passione che mi ha rapito. Ho lasciato il vuoto del mio vivere per l’avventura che tu vuoi. Signore aspettami, Signore aspettami, ti sto raggiungendo. Griderò con la vita, griderò il Vangelo! Porterò per le strade, porterò il tuo Cielo! Brucia in petto l’amore più forte, carità che sconvolge ogni sorte, verità che distrugge le porte di ogni morte. Io sarò con te.

- Con la mia vita griderò il Vangelo! 7


Io sarò con te. - Porterò per le strade il Cielo! Brucia in petto l’amore più puro, carità che scavalca ogni muro, verità che spalanca il futuro di ogni vita. È un lamento muto dei più miseri quello che sale da chi non crede, l’inespresso grido dei più poveri che hanno ricchezze, ma non hanno il Vero. Questa sete della tua Parola io placherò con l’acqua viva. Signore aspettami, Signore aspettami, ti sto raggiungendo. Griderò con la vita, griderò il Vangelo! Porterò per le strade, porterò il tuo Cielo! Brucia in petto l’amore più forte, carità che sconvolge ogni sorte, verità che distrugge le porte di ogni morte. Io sarò con te. - Con la mia vita griderò il Vangelo! Io sarò con te. - Porterò per le strade il Cielo! Brucia in petto l’amore più puro, carità che scavalca ogni muro, verità che spalanca il futuro di ogni vita.

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L’AMORE È LA CORRENTE È una macchina speciale, sforna soltanto ciò che vale, con pellicole, stampe, trasmissioni e registrazioni che dove vanno fanno del bene e rasserenano le pene perché regalano luce, le parole di Gesù! La corrente scorre senza smettere e i prodigi nascono da sé. Perché l’Amore è la corrente senza di lei non si fa niente e l’uomo, stanco di parole, attende Dio. Perché l’Amore è la corrente senza di lei non si fa niente e l’uomo, stanco di parole, attende Dio. Possedessi l’emittenza, d’ogni comunicazione la competenza, avessi d’ogni lingua la piena conoscenza, fossi sul palco come i divi, avessi la proprietà degli audiovisivi, bruciassi il mio corpo in un fuoco di lodi per Gesù... Ma se io non ho questa corrente in me sono un vuoto altoparlante e nulla più. Perché l’Amore è la corrente senza di lei non sono niente e l’uomo, stanco di parole, attende Dio. 9


Perché l’Amore è la corrente senza di lei non sono niente e l’uomo, stanco di parole, attende Dio. Io l’ho vista la centrale alla base di una cattedrale: un tabernacolo con qualcuno lì adorante. E tutt’intorno lavoro pulsante, ma il perno è fermo, ed è sorgente di quella linfa che irrora i canali e dà Gesù. La corrente scorre senza smettere e i prodigi nascono da sé. Perché l’Amore è la corrente senza di lei non si fa niente e l’uomo, stanco di parole, attende Dio. Perché l’Amore è la corrente... Perché l’Amore è la corrente... Perché l’Amore è la corrente. Perché l’Amore è la corrente. Perché l’Amore è la corrente.

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CANTICO DEI MEDIA Che tu sia lodato, Signore, per i cieli che narrano la tua immensità. Che tu sia lodato, Signore, per le strade che portano la Verità. Che lodato tu sia per la stampa che avvampa e che illumina i cuori e le menti di te. Ed ella è bella di fogli e colori che cantano te. Che tu sia lodato, Signore, per il cinema, storie della tua immensità. Che tu sia lodato, Signore, per le immagini, fiaccole di verità. Che lodato tu sia per la radio che è un podio e che irradia e che semina i doni di te. Ed ella è bella di voci e di suoni che cantano te. Le tue lodi, da miriadi che pregano, che lavorano, sono le tue lodi, per tutto il mondo da quelli coi telegrafi, quelli coi megafoni, tutti quelli che scrivono, da quelli che stampano, quelli che disegnano e portano te. Che tu sia lodato per la televisione, braciere della tua immensità. Che tu sia lodato per l’eco dei satelliti, canali della Verità. Che lodato tu sia per gli audiovisivi, nuovi rami di ulivi che osannano te. E sono belli di luci e canzoni che cantano te. Le tue lodi, da miriadi che pregano, che lavorano, sono le tue lodi, per tutto il mondo da quelli coi telefoni, quelli coi microfoni, tutti quelli che parlano, quelli che inventano, quelli che compongono e portano te. 11


DONNE IN CAMMINO Donne in cammino per una nuova umanità, donne in cammino verso una nuova libertà che sgorga dalle parole del Cielo che sono Verità, Verità che fa liberi da catene antiche, liberi di guardare in alto. Donne in cammino per le vie di una nuova civiltà, donne in cammino, cuori pulsanti di carità. Vergini, madri, sorriso, pianto, paradiso d’armonia che il Creatore ha inventato come Maria. Di te tutto fiorisce già, di te tutto fiorisce già, quello che tu, quello che tu perché donna tu sola puoi donare al mondo. Donne in cammino per una nuova società, donne in cammino, 12

segno del tempo che si svela nella pienezza della storia una perla splende già dono vivo dell’anima, tra catene antiche, anima che sospinge in alto. Donne in cammino per le vie di una nuova civiltà, donne in cammino, cuori pulsanti di carità. Vergini, madri, sorriso, pianto, paradiso d’armonia che il Creatore ha inventato come Maria. Donne in cammino per una nuova umanità.



Musiche e testi: Daniele Ricci Arrangiamenti, realizzazione: Greg Puccio Chitarre: Fernando Fera Solisti: Raffaella D’Ubaldi, Antonia Mattei, Piero Poleggi Coro: Raffaella D’Ubaldi, Mario Piunti Fabiana Poleggi, Piero Poleggi Testi introduzioni alle canzoni: Lucia Gallus Voce recitante: Gianni Bersanetti Copione dello spettacolo: Tonino Lasconi Registrazione, missaggio: Greg Puccio GAP Studio, Roma 1994 Assistente in studio: Gaetano Vituzzi Mastering: Greg Puccio Greg Studio, Nepi (VT) 2015

© P FSP 2015 EDITORIALE AUDIOVISIVI www.paoline.it - ed.audiovisivi@paoline.it Distribuzione: PAOLINE DIFFUSIONE - Via A. Pio, 75 - 00145 ROMA

PCD 371

Progetto di copertina e grafica: Erika Serafini


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