Nuovo studio sulla "Snowball Earth" L'ipotesi che la Terra fosse completamente coperta dai ghiacci, 635 milioni anni fa, ha ricevuto un duro colpo. La concentrazione atmosferica della CO2 durante quel periodo, era molto più bassa di quanto si pensasse, secondo un team di ricercatori francesi dell'Institut de Physique du Globe de Paris (CNRS / IPGP / Université Paris Diderot), che ha lavorato in collaborazione con scienziati provenienti dal Brasile e Stati Uniti. Il loro lavoro, pubblicato sulla rivista Nature del 6 ottobre 2011, sfida la parte della cosiddetta ipotesi Snowball Earth, e riaccende il dibattito sulle origini del meccanismo di deglaciazione. La Terra ha sperimentato diversi eventi estremi glaciali, due dei quali hanno avuto luogo durante il periodo chiamato Cryogeniano (710630000000 anni fa). Nel 1992 e nel 1998 gli scienziati hanno ipotizzato che circa 635 milioni anni fa, il nostro pianeta ha subito un episodio di grande glaciazione, che l'ha lasciato interamente ricoperto dal ghiaccio. Ancora oggi, la questione di come questo episodio ebbe fine rimane senza risposta, dato che il ghiaccio riflette più radiazione solare nello spazio, rispetto alle rocce. Nell'ipotesi "Terra palla di neve", si presume che abbastanza CO2 di origine vulcanica era in atmosfera, e questo gas ad effetto serra riscaldò la superficie del pianeta, causare la fusione dei ghiacci. Secondo questo scenario,le concentrazioni di CO2 devono aver oscillato attorno a 120 000 ppmv (1) (i.e.12%), che è 300 volte maggiore delle concentrazioni di CO2 attuali.
Al fine di valutare la concentrazione atmosferica della CO2 in quel momento, i ricercatori francesi, brasiliani e statunitensi ha studiato i carbonati depositati 635 milioni anni fa (glaciazione del Marinoan). Questi sedimenti, tappo dei depositi glaciali di quel periodo, si ritiene abbiano assistito ad una glaciazione globale conosciuta come Terra palla di neve. Lo studio si basa sulla differenza nella composizione isotopica di carbonio tra carbonati e di sostanza organica negli organismi fossilizzati, che riflette le concentrazioni atmosferiche di CO2. I risultati mostrano che concentrazioni di CO2 sono stati molto vicine a quello che sono oggi (meno di 3200 ppmv), che è lungi dall'essere sufficiente per provocare la fine di un episodio glaciale di questa portata.
Questo lavoro non solo sfida parte delle ipotesi della Snowball Earth , ma implica anche che questi episodi glaciali non erano così intensi come precedentemente suggerito. Inoltre, questo dato è coerente con l'idea che l'atmosfera nello stesso periodo era molto più povera di ossigeno, circa l'1%, rispetto ai livelli attuali di circa il 20%. Gli scienziati dovranno quindi esaminare i meccanismi di deglaciazione alternativa o gas diversi dalla CO2, come il metano, che è stato anche suggerito come parte di questa ipotesi. Per interagire con noi su questo articolo, oper altri argomenti meteoclimatici, vi rimando al forum (clicca qui) Paolo Lui.