Ecozone 2-2013

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Realizzato con il sostegno della Regione Piemonte - Assessorato Ambiente nell'ambito delle iniziative IN.F.E.A. 2010/2011. Supplemento al numero 145 - febbraio 2013 di +eventi. In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO Cuneo per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il prescritto diritto postale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB/CN/010

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eco

educazione

ambientale

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febbraio 2013 allegato al n. 145

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TRA IL 2010 E IL 2012 IL PROGRAMMA PROVINCIALE IN.F.E.A. HA SOSTENUTO 28 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE IN PROVINCIA DI CUNEO. BREVE GUIDA AI PROGETTI REALIZZATI: ATTIVITÀ SVOLTE, RISULTATI OTTENUTI E SPUNTI PER UNO STILE DI VITA ALL’INSEGNA DELL’ECOSOSTENIBILITÀ


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LE CRITICITÀ NATURALI SEMPRE PIÙ FREQUENTI E LA CRISI ECONOMICA GLOBALE HANNO PORTATO IN PRIMO PIANO LA NECESSITÀ DI ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE A TUTTI I LIVELLI, A PARTIRE OVVIAMENTE DALLA SCUOLA. IL PROGRAMMA PROVINCIALE IN.F.E.A., DOPO IL BIENNIO DI ATTIVITÀ 2008-2009, HA NUOVAMENTE INTERCETTATO QUESTO CRESCENTE BISOGNO, SOSTENENDO TRA IL 2010 E IL 2012 VENTOTTO PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CUNEO.

L’EDITORIALE

sommario ECOSISTEMI E BIODIVERSITÀ pag. 4-6 CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA pag. 7 PRODUZIONE E CONSUMI SOSTENIBILI pag. 8-12 AMBIENTE E SALUTE pag. 13-15

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a presa di consapevolezza che le risorse del pianeta Terra non sono infinite rende l’educazione ambientale una necessità improcrastinabile. In provincia di Cuneo una delle risposte a questa urgenza è rappresentata dal programma In.F.E.A. Forse non tutti conoscono il significato di tale acronimo, che condensa i concetti di informazione, formazione e educazione ambientale. L’informazione ambientale è l’azione di diffusione di dati e conoscenze su temi e problemi ambientali, rivolta in forma esaustiva alla collettività. Nella formazione rientra invece la promozione di processi formativi e di riqualificazione di figure professionali che operino per una corretta tutela dell’ambiente. L’educazione ambientale infine può essere definita come il percorso che consente agli individui e alla collettività di sperimentare la complessità dell’ambiente e di adottare comportamenti ecosostenibili. Il programma In.F.E.A, dopo i significativi risultati

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raggiunti nel biennio 2008-2009, di cui si è dato conto nell’edizione precedente dell’inserto EcoZone, ha proposto negli anni 2010-2011 un nuovo biennio di progetti di educazione ambientale. Come nel biennio passato il Programma Provinciale In.F.E.A, promosso dalla Regione Piemonte, è stato realizzato dalla Provincia di Cuneo attraverso i Laboratori di Educazione Ambientale di Chiusa di Pesio, di Alba e Bra. I Laboratori Territoriali sono strutture di servizio che svolgono prevalentemente attività di informazione, formazione e educazione ambientale sui temi propri della tutela e della salvaguardia ambientale. Essi si propongono come centri di risorse, di raccolta e diffusione di informazioni e di incontro tra operatori per la realizzazione di progetti rivolti a giovani, insegnanti, operatori di associazioni, amministratori pubblici e cittadini. Sono ventotto i progetti ideati e realizzati tra il 2010 e il 2012 nell’ambito del Programma Provinciale In.F.E.A, suddivisi in quattro aree tematiche: ecosistemi e biodiversità,


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cambiamenti climatici ed energia, produzione e consumi sostenibili, ambiente e salute. Questi progetti, promossi e cofinanziati da enti del territorio (per esempio Consorzi Socio Assistenziali, Consorzi di rifiuti, comuni), rispondono a indicatori di qualità che certificano la presenza dei requisiti indispensabili per poter essere definiti sostenibili da un punto di vista ambientale in senso lato. Il Sistema di Indicatori di Qualità per la valutazione delle progettualità nell’ambito dell’Educazione Ambientale e alla Sostenibilità nel Sistema In.F.E.A. piemontese è consultabile online all’indirizzo http://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_a mb/dwd/siqua.pdf.

I ventotto progetti in questione sono già stati descritti in modo sintetico attraverso sei uscite sul mensile +eventi nel corso del 2012, da luglio a dicembre, alle quali si rimanda per i dati più strettamente tecnici. In questo inserto si intende presentare i progetti in maniera più esaustiva, offrendo ai cittadini non solo una panoramica sulle attività di educazione ambientale in provincia di Cuneo, ma anche una serie di spunti e di stimoli utili per adottare comportamenti ecosostenibili nella vita di tutti i giorni.

Attività all’orto didattico del Parco fluviale Gesso e Stura

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SONO OTTO I PROGETTI CHE RIENTRANO IN QUESTA AREA TEMATICA, CHE SI PROPONE COME OBIETTIVI LA CONOSCENZA, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, LA SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ E DELLE AREE PROTETTE, L’USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI E LA PREVENZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI.

Ecosistemi e biodiversità

ARCHIVIO FOTOGRAFICO MUSEO CIVICO CRAVERI - BRA

Lo stormo, un gioco da ragazzi

Un parco per la scuola

l progetto, sviluppatosi tra l’autunno del 2010 e il mese di ottobre del 2012, è stato proposto e portato avanti dalla LIPU-Lega Italiana Protezione Uccelli con la collaborazione dell’associazione Amici dell’oasi di Crava Morozzo, dell’Istituto Comprensivo Morozzo e del comune di Rocca de’ Baldi. Obiettivo principale delle attività, svoltesi presso la Riserva naturale Crava Morozzo e i territori limitrofi, è stato quello di coinvolgere ragazzi preadolescenti dagli otto ai dodici anni in attività di volontariato ambientale di gruppo sotto la guida di operatori didattici e volontari adulti. I ragazzi sono stati impegnati in una serie di attività molto varie, dalla costruzione di nidi e mangiatoie all’organizzazione di eventi, passando per l’allestimento di uno spettacolo e la collaborazione nello svolgimento di censimenti di flora e fauna, che hanno permesso loro di migliorare la propria capacità di relazionarsi all’interno del gruppo. Da sottolineare anche come il progetto abbia mirato a far conoscere, tramite i ragazzi partecipanti, le attività della LIPU e dell’Oasi a diversi soggetti sociali quali famiglie, adulti, anziani e altre associazioni. INFO: Enrico Rinaldi - LIPU. Tel. 347.7648262; oasi.cravamorozzo@lipu.it

i tratta di un progetto realizzato dal Parco naturale del Marguareis in sinergia con i dodici comuni di competenza del Parco. Nell’ottica di offrire a insegnanti di ogni ordine e grado, accompagnatori naturalistici e studenti universitari un aggiornamento su tematiche ambientali e metodi di comunicazione, il Parco ha proposto due corsi di aggiornamento della durata di quattro giorni, uno sulle strategie di comunicazione ambientale svoltosi nell’agosto del 2010 e uno volto a far conoscere le potenzialità didattiche del Parco che si è tenuto nell’agosto del 2011. A completare il progetto concorre la realizzazione di un documentario dvd della durata di 45 minuti sulle Riserve naturali di Crava Morozzo, Ciciu del Villar, Sorgenti del Belbo, Grotte di Bossea e quella speciale di Bene Vagienna commentato in italiano, inglese, francese e tedesco. Il dvd, del quale sono in

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fase di realizzazione 500 copie, sarà promosso presso la sede del Parco, nei vari centri visita e nelle scuole dei dodici comuni dell’ente parco. INFO: Erika Chiecchio e Katia Musso - Parco naturale del Marguareis. Tel. 0171.734021; kmusso.parcomarguareis@ruparpiemonte.it

Il torrente Belbo

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l progetto, curato dall’Istituto comprensivo di Santo Stefano Belbo con la collaborazione degli istituti comprensivi e delle amministrazioni ed enti locali della valle Belbo, ha coinvolto insegnanti, studenti e famiglie dell’istituto promotore negli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012. I soggetti interessati hanno svolto attività di tipo teorico-pratico mirate a una triplice finalità: conoscere aspetto, morfologia, elementi biotici e abiotici, ecosistema fiume del torrente Belbo, valutare l’utilizzo del torrente e i rischi ad esso correlati e studiare gli aspetti storici e antropologici del rapporto tra cittadini e torrente nel corso del tempo. Nello specifico, nell’anno scolastico 2011/2012 le classi della scuola primaria hanno affrontato la questione dell’alluvione, esaminandone le cause e le possibili soluzioni. Le classi della scuola secondaria si sono invece soffermate sul pericolo delle alluvioni attraverso un confronto tra l’alluvione del Belbo del 1994 e quella di Firenze del 1966 e hanno analizzato l’aspetto dell’inquinamento del torrente, della presenza del torrente nel libro “La luna e i falò” di Cesare Pavese e hanno affrontato le tematiche relative al Contratto di Fiume. Gli insegnanti che hanno aderito al progetto hanno frequentato un corso di aggiornamento promosso dalla provincia di Asti per tutti i partecipanti al Contratto di Fiume che ha toccato il tema della progettazione e del rapporto tra Pavese e il territorio. INFO: Melissa Abbà - Istituto Comprensivo di Santo Stefano Belbo. Tel. 0141.843789; abbamelissa@libero.it

Corsi e ricorsi d’acqua... Pericolo o risorsa?

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ome nel progetto precedente, anche in questo caso è protagonista lo studio dei corsi d’acqua del territorio e dei potenziali rischi naturali e antropici ad essi legati. Le attività, coordinate dal Settore Protezione Civile del comune di Alba in collaborazione con E.R.I.C.A. soc. coop., hanno interessato quindici classi delle scuole secondarie di secondo grado dei plessi Vida Pertini e Macrino, provenienti da Alba e dai comuni limitrofi. Gli incontri didattici nelle classi, iniziati nel mese di maggio 2011, hanno fornito agli studenti coinvolti elementi di idrologia applicati al fiume Tanaro, nozioni di cartografia e un quadro approfondito sui corsi d’acqua del territorio. Da segnalare lo svolgimento di attività di simulazione volte

a facilitare la comprensione dei meccanismi di sviluppo degli eventi calamitosi e la creazione e l’utilizzo di un gioco da tavola altamente innovativo dal titolo “Allerta!”, adatto ai ragazzi dai dieci ai... novant’anni! Di notevole importanza sono state le uscite sul territorio, effettuate nel mese di maggio 2012, che hanno permesso agli alunni partecipanti di comprendere l’utilità delle opere di difesa spondale e di comunicare tramite radio ricetrasmittenti, apprendendo così un metodo di comunicazione fondamentale durante le emergenze. INFO: Matteo Monge - E.R.I.C.A. soc. coop. Tel. 0173.33777; matteo.monge@cooperica.it

Ambiente, conoscerlo e difenderlo

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uesto è uno dei progetti storici di educazione ambientale in provincia di Cuneo, in quanto viene promosso dal 1990 dal comune di Bra attraverso il Museo Civico Craveri di Storia Naturale. Il suo obiettivo principale è quello di realizzare un modo diverso di fare scuola, nel quale parte del programma scolastico per ciò che riguarda l’educazione ambientale viene indirizzato allo studio del territorio locale. I destinatari delle attività sono gli alunni scuole primarie di primo grado del I e II circolo di Bra, che hanno seguito due percorsi differenziati della durata di tre anni, uno incentrato sull’ambiente collinare del Roero e uno focalizzato sull’ambiente fluviale delle zone umide del bacino del Tanaro. Nell’ambito del primo sono stati approfonditi, tramite lezioni teoriche e uscite sul territorio, temi connessi all’avifauna (e in particolare lo studio delle migrazioni attraverso l’inanellamento scientifico degli uccelli) e agli aspetti ecologici dell’ecosistema bosco. All’interno del percorso sull’ambiente fluviale gli alunni hanno affrontato

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questioni quali la valutazione del grado di inquinamento dei corsi d’acqua attraverso l’osservazione dei macroinvertebrati acquatici e gli aspetti ecologici dell’ecosistema fluviale. INFO: Luciana Garombo - Museo Civico Craveri di Storia Naturale di Bra. Tel. 0172.412010; craveri@comune.bra.cn.it

Il Parco fluviale Gesso e Stura come esperienza di educazione ambientale

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l progetto, proposto dal Parco fluviale Gesso e Stura, è andato a realizzare alcuni degli obiettivi principali del Parco quali l’educazione ambientale, la promozione e la valorizzazione del territorio. Le attività si sono svolte negli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012 e hanno proposto una serie di incontri didattici (scientifici, culturali, sportivi, ludico-ricreativi) volti a promuovere la conoscenza del territorio locale e delle sue peculiarità naturalistiche. I diversi ecosistemi fluviali e perifluviali, che ospitano specie vegetali e animali anche di particolare interesse conservazionistico, rappresentano infatti un valore indubbio per l’educazione ambientale e una risorsa fondamentale attraverso cui stimolare la curiosità e l’attenzione dei ragazzi, sensibilizzandoli su tematiche attuali (quali l’importanza dell’acqua, la tutela e la conservazione della biodiversità nell’ambiente naturale e in agricoltura, lo sviluppo sostenibile) e rendendoli consapevoli dei patrimoni naturali e culturali che appartengono alla comunità locale. Da sottolineare come tutte le attività didattiche proposte abbiano previsto sempre due momenti, uno divulgativo in classe e uno costituito da una o due uscite nel territorio del Parco, con escursioni guidate a piedi o in bicicletta e attività di laboratorio. INFO: Massimiliano Zavatteri - Parco fluviale Gesso e Stura. Tel. 0171.444501; didattica.parcofluviale@comune.cuneo.it

Camminando nella storia

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na proposta che abbina approfondimenti di carattere storico e naturalistico: ecco quello che il progetto coordinato dal comune di Borgo San Dalmazzo ha offerto a studenti di alcune scuole secondarie di primo e secondo grado di Cuneo e Borgo San Dalmazzo. Il progetto, svoltosi negli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012, ha avuto il suo momento centrale nella traversata da Borgo San Dalmazzo al colle di Finestra, in cui gli studenti hanno ripercorso a ritroso parte del tragitto affrontato dagli ebrei in fuga da SaintMartin-Vésubie a Borgo San Dalmazzo tra l’8 e

il 13 settembre 1943. I due giorni della traversata si sono svolti all’insegna della riflessione sulla memoria storica e sul valore della storia locale come strumento di lettura della realtà contemporanea. Non sono inoltre mancate le occasioni per approfondimenti naturalistici sull’ecosistema montano grazie agli interventi degli accompagnatori naturalistici e di un geologo. Da segnalare inoltre che il progetto si è sviluppato durante tutto l’anno scolastico attraverso l’approfondimento dei temi ambientali e storici trattati nei due giorni della camminata, incontri con operatori qualificati nei diversi ambiti e la partecipazione a diverse celebrazioni pubbliche quali ad esempio la Giornata della Memoria e la Festa della Liberazione. INFO: Luisa Giorda - Comune di Borgo San Dalmazzo. Tel. 0171.744116; luisa.giorda@comune.borgosandalmazzo.cn.it

Speleo a scuola

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i tratta di un progetto piuttosto longevo proposto dall’associazione Gruppi Speleologici Piemontesi con l’obiettivo di far conoscere la speleologia e l’ambiente naturale che ne è il contesto a studenti dagli

undici ai diciotto anni. Il progetto, realizzato nell’anno scolastico 2011/2012 e in programma anche per l’anno scolastico 2012/2013, è costituito da una parte preliminare di carattere tecnico-scientifico che fa da preludio a quello che è considerato il vero e proprio cuore della proposta, ossia l’escursione in grotta in una delle cavità a percorrenza sub-orizzontale del Piemonte. Nel corso della lezione teorica vengono trattati numerosi argomenti quali orogenesi, diagenesi e speleogenesi e, ovviamente, vengono illustrati i fondamenti della speleologia. Le uscite in grotta si svolgono principalmente nelle cavità della zona più idonee a questo tipo di attività, vale a dire la grotta di Bossea, le grotte del Caudano e l’Orso di Ponte di Nava. Queste uscite rappresentano il punto di forza del progetto, in quanto permettono agli studenti coinvolti di vivere un’esperienza unica alla scoperta di formazioni dalla storia millenaria. INFO: Raffaella Zerbetto Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi. rafzerbetto@hotmail.com www.agsp.it/06_Sas/ Quaderni didattici a cura del Museo Civico Craveri di Bra


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SONO DUE I PROGETTI CHE RIENTRANO IN QUESTA AREA TEMATICA, CHE HA COME OBIETTIVO LA CONOSCENZA E SENSIBILIZZAZIONE SU RISCALDAMENTO GLOBALE, EMISSIONI DI GAS SERRA, ENERGIE RINNOVABILI, CONSUMI ENERGETICI.

Cambiamenti climatici ed energia

Sole e non solo

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l progetto in questione è stato promosso dal comune di Fossano in sinergia con l’associazione Solare Collettivo Onlus di Racconigi e lo sportello del cittadino del comune di Fossano con la finalità di rendere i cittadini maggiormente sensibili sul tema del risparmio energetico e della promozione delle energie pulite. Dei tre obiettivi iniziali (formazione e gestione di un gruppo d’acquisto solidale sul fotovoltaico, creazione di uno sportello energia, attività di educazione in ambito scolastico) il primo è stato conseguito, mentre il secondo e il terzo hanno subito un ridimensionamento dal punto di vista economico e non sono ancora stati pienamente centrati. Il GAS (Gruppo d’Acquisto Solidale) realizzato nell’ambito del progetto ha registrato l’adesione di dieci cittadini per un totale di 32Kw installati nel territorio del comune di Fossano nel biennio 2010/1011, una quota che rappresenta poco più del 10% del totale dei Kw installati nel fossanese nel periodo considerato. Da segnalare che l’esperienza del GAS sul fotovoltaico ha spinto i cittadini fossanesi a valutare la possibilità della creazione di un gruppo d’acquisto per fronteggiare un’esigenza piuttosto condivisa, quella dello smaltimento dell’eternit. Un censimento effettuato alla fine del 2009 ha portato a stimare la presenza di circa 350.000mq di coperture in eternit nell’area del fossanese, una quantità tra le più consistenti di tutto il Piemonte. Dopo averne apprezzato i punti di forza nell’ambito del progetto Sole e non solo, i cittadini fossanesi stanno dunque pensando di applicare l’esperienza del Gruppo

d’Acquisto Solidale anche per affrontare lo smaltimento dell’eternit in maniera sostenibile dal punto di vista ambientale e economico. INFO: Flavio Bauducco - Comune di Fossano. Tel. 0172.699671; flavio.bauducco@comune.fossano.cn.it

Laboratorio Energia Ambiente

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reare contesti per l’apprendimento di tipo esperienziale e partecipativo nel territorio cuneese: questo l’obiettivo del progetto proposto da Legambiente Cuneo in collaborazione con l’ITIS Mario Delpozzo di Cuneo, Pro Natura Cuneo e la cooperativa Retenergia. I risultati più significativi del progetto, partito nel febbraio del 2011 e conclusosi nel settembre del 2012, sono la realizzazione di un percorso di formazione non formale e formazione a distanza sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili di energia rivolto a studenti dell’ITIS Mario Delpozzo di Cuneo e la creazione dello Sportello Energia, un servizio pubblico gratuito che fornisce chiarimenti e utili consigli sui temi delle energie rinnovabili ai cittadini, alle associazioni e alle imprese del comune di Cuneo e dintorni. In particolare lo sportello offre informazioni e suggerimenti su interventi per il risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili e sulle opportunità ed incentivi nazionali e locali. INFO: Lena Scorneica - Legambiente Cuneo. Tel. 331.1847624; www.sportelloenergiacn.org

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SONO QUATTORDICI I PROGETTI CHE RIENTRANO IN QUESTA AREA TEMATICA, CHE INTENDE STIMOLARE LA RIFLESSIONE SULL’UTILIZZO DELLE RISORSE NATURALI E GESTIONE DEI RIFIUTI, SUI CONSUMI CONSAPEVOLI E SULLA RESPONSABILITÀ SOCIALE E LE FORME DI ECONOMIA SOLIDALE. NON MANCANO INOLTRE I PROGETTI VOLTI A PROMUOVERE PRODUZIONI LOCALI SOSTENIBILI E UN TURISMO RISPETTOSO DELL’AMBIENTE.

Produzione e consumi sostenibili Una giornata SOStenibile nel Parco

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l Parco naturale del Marguareis è stato l’artefice di un progetto di educazione ambientale che ha reso possibile la realizzazione di giornate di attività didattiche nel Parco all’insegna della sostenibilità economica ambientale. Grazie a questa proposta sessanta classi delle scuole primarie della provincia di Cuneo hanno trascorso una giornata con gli operatori del Parco che avuto come tema di fondo il bosco, nei mesi di ottobre-novembre e marzoaprile ad un costo decisamente contenuto, compreso tra i 5 e gli 8,50 euro ad alunno. Nello specifico sono stati tre gli obiettivi centrati dal progetto. Il primo è la destagionalizzazione delle attività didattiche svolte in mesi di “bassa stagione” come ottobre-novembre e marzo-aprile. Questa scelta ha inoltre favorito una stretta collaborazione con i commercianti del paese, che hanno potuto incrementare i loro introiti in un periodo solitamente povero di turismo, e ha permesso agli operatori del Parco di dedicare più tempo alla preparazione alla gestione delle attività didattiche. Il secondo traguardo conseguito è la

promozione di una mobilità sostenibile, che in termini pratici ha significato mettere a disposizione delle scuole un autobus per il trasporto di almeno cinquanta alunni. Terza significativa meta raggiunta è stata la sostenibilità alimentare grazie al confezionamento di oltre mille picnic per ragazzi e insegnanti con prodotti a km 0, nel quale sono stati coinvolti i negozianti di Chiusa di Pesio. INFO: Erika Chiecchio e Katia Musso - Parco naturale del Marguareis. Tel. 0171.734021; kmusso.parcomarguareis@ruparpiemonte.it

Un paese giardino: percorsi di verde urbano. Scuole in rete per un ambiente sostenibile

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l nucleo del progetto, promosso dall’associazione Terra dei Bagienni, è rappresentato da attività pratiche di salvaguardia e tutela del verde urbano che hanno visto protagonisti studenti di scuole di vario ordine e grado dei comuni di Beinette, Chiusa di Pesio e Morozzo. Nel dettaglio gli alunni della scuola dell’infanzia sono stati impegnati nell’adozione di aree verdi, mentre gli studenti della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato ad attività di manutenzione del giardino dei colori e della poesia. Gli alunni di Morozzo hanno inoltre preso parte all’attività “puliamo il paese”, quanto mai di attualità considerando la bassissima percentuale di raccolta


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differenziata fatta registrare nel comune di Morozzo nel 2011. Tra i risultati più significativi raggiunti nell’ambito del progetto spiccano la realizzazione di un percorso verde nell’area umida dei paschi nel comune di Beinette con la messa a dimora di una cinquantina di piantine e la conclusione del corso per guide volontarie naturalistiche e culturali, che era stato avviato nel biennio precedente del programma provinciale In.F.E.A. e che ha registrato la partecipazione di 25 alunni della scuola media di Beinette. INFO: Giuseppe Enrico Falco - Associazione Terra dei Bagienni. Tel: 0171.384282; serateo@alice.it

territorio realizzati in collaborazione con Legambiente, Terra dei Bagienni, AIB e Parco naturale del Marguareis. Tra i risultati maggiormente significativi spicca un ragguardevole aumento nella percentuale del differenziato, che ha fatto guadagnare a Chiusa di Pesio il titolo di “comune virtuoso” e la seconda posizione in Piemonte per percentuale del differenziato. INFO: Franco Ballesio-Comune di Chiusa di Pesio. Tel. 0171.734009; tecnico@comunechiusapesio.it

Monviso in gioco. Laboratori delle curiosità

romotore del progetto in questione è stato il Coordinamento Donne di Montagna, un’associazione di donne nata in valle Maira i cui principali obiettivi sono il superamento dell’ineguaglianza geografica, politica, economica e sociale, l’organizzazione di progetti e ricerche e la creazione di una rete tra le diverse valli alpine e le montagne d’Europa. Il progetto si è articolato in tre fasi principali. La prima ha visto lo svolgimento di una ricerca sui temi della sostenibilità e del risparmio energetico finalizzata alla realizzazione di cinque lezioni incentrate su sviluppo sostenibile, acqua, rifiuti, energia, consumo critico. Nel corso della seconda fase le lezioni sono state trasmesse per via telematica alle strutture ricettive facenti parte della rete, mentre la terza e ultima fase ha registrato la realizzazione e distribuzione di opuscoli didattici redatti a partire dalle lezioni stesse. Nello specifico le attività hanno mirato a fornire a giovani, donne e turisti informazioni sul concetto di sviluppo sostenibile, sull’uso corretto della risorsa acqua, sul buon uso delle energie e utili suggerimenti su come effettuare acquisti in funzione del packaging e sui comportamenti da adottare per facilitare il riciclo dei rifiuti. INFO: Patrizia Palonta - Coordinamento Donne di Montagna. Tel: 347.6685542; www.donnedimontagna.net

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uesto progetto rappresenta senza dubbio un’eccezione nel panorama delle realtà fin qui trattate, in quanto si caratterizza come proposta di turismo sostenibile con finalità ludico-didattiche. Artefici di questa iniziativa sono il comune di Saluzzo, la Comunità Montana del Monviso e il Parco del Po Cuneese, che hanno messo in piedi un programma decisamente variegato di

attività per bambini e famiglie. Da segnalare come il progetto, rivolto nelle prime edizioni ai bambini dai sei agli undici anni, si sia arricchito dal 2011 di laboratori, attività ed escursioni per ragazzi dai dodici ai diciotto anni. Le attività si sono svolte da metà giugno a ottobre a Saluzzo e nelle valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita e nei comuni che fanno parte del Parco del Po Cuneese. Tra le varie attività proposte a residenti e turisti si segnalano escursioni a piedi e in mountain bike, corsi di fotografia, laboratori musicali e artistici. INFO: Christian Mustazzu - Informagiovani comune di Saluzzo. Tel. 0175.211455; informagiovani@comune.saluzzo.cn.it

Mi differenzio

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i tratta di un progetto condotto dal comune di Chiusa di Pesio con l’obiettivo di incentivare la diffusione del riciclaggio e della corretta differenziazione dei rifiuti urbani. Le attività si sono articolate in due filoni, uno incentrato sulla formazione degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Chiusa di Pesio e l’altro sulla sensibilizzazione degli abitanti del comune attraverso momenti di incontro e di lavoro sul

Una montagna da sapere

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Chi li riconosce li evita

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l comune di Alba e il CoABSeR-Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti hanno realizzato un progetto che ha proposto nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio del comune di Alba e del consorzio CoABSeR percorsi di sensibilizzazione su tematiche quali la riduzione dei rifiuti, il risparmio delle risorse, il riciclaggio e ha permesso lo svolgimento di un corso di formazione per insegnanti sulla co-progettazione educativa. Al termine del corso ogni insegnante ha ricevuto il manuale dal titolo “Imparare dai rifiuti”, mentre a tutti gli alunni che hanno partecipato alle attività sono stati consegnati un quadernino realizzato dal riciclo dei contenitori in tetra pak, una biro prodotta con plastica completamente riciclata e una cartolina illustrativa e informativa relativa al

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conferimento del tetra pak da condividere con le loro famiglie. Da segnalare anche l’avvio, in tre classi “sperimentali” della scuola primaria, di un progetto attualmente ancora in corso di analisi della raccolta differenziata (quanta se ne fa, quali aspetti sono migliorabili, quali soggetti potrebbero potenzialmente fare di più). INFO: Manuela Sciutto - E.R.I.C.A. soc. coop. Tel. 0173.33777; www.cooperica.it

Ortobello

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l progetto in questione, condotto dall’associazione comunità L’Accoglienza, ha permesso a quindici persone disabili ospiti di alcune comunità dell’albese di vivere un’esperienza altamente stimolante e formativa di attività di orto-giardinaggio. Teatro di queste attività agricole è stato un terreno incolto della comunità familiare Gaiole in frazione Ricca di Diano d’Alba, che è stato così rivitalizzato. I soggetti coinvolti si sono cimentati in attività di coltivazione all’insegna del biologico e del biodinamico, senza l’uso di sostanze dannose quali pesticidi e diserbanti, e hanno così avuto l’opportunità di apprendere l’importanza di un consumo consapevole e di vivere un’esperienza di lavoro di gruppo all’aria aperta proponendosi come persone attive e capaci. Da sottolineare anche come i quindici partecipanti si siano anche occupati in prima persona della vendita dei piantini al mercato comunale albese del martedì e del sabato e in occasione di alcuni eventi quali la Festa del

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Fiore a Castino, il festival Collisioni a Barolo e la festa patronale di Ceresole d’Alba. Ultima in ordine di citazione ma non meno importante la collaborazione con il 2° Circolo didattico albese, nell’ambito della quale alcune classi della scuola primaria G. Rodari hanno effettuato delle visite didattiche negli orti coinvolti dal progetto Ortobello. INFO: Giulio Rastelli - Comunità L’Accoglienza Onlus Alba. comunita-familiare@virgilio.it


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Dall’orto alla tavola

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l progetto è inserito in un percorso che vede da diversi anni il 2° Circolo didattico di Alba impegnato nell’educazione ambientale e alla sostenibilità. Le attività sono state progettate con l’obiettivo di sensibilizzare e responsabilizzare gli alunni ad un corretto rapporto con l’ambiente inteso come bene comune. Le esperienze e i desideri degli alunni, i consumi e i prodotti che fanno parte della loro vita quotidiana hanno rappresentato il punto di partenza di itinerari di riflessione e apprendimento per conoscere meglio il ciclo vitale delle piante e il loro utilizzo, la varietà e la stagionalità dei prodotti, gli effetti positivi e negativi dell’intervento dell’uomo sul territorio e l’attualissima questione dello smaltimento dei rifiuti. Tra le varie attività realizzate si segnalano attività di semina e coltivazione in classe e nell’orto, esperienze di vendemmia e produzione del vino, la redazione di un

Da segnalare il significativo ruolo svolto dalle parrocchie di Mussotto d’Alba, Duomo San Damiano, Divin Maestro, San Nicolao di Monteu Roero, Santa Maria del Podio di Santo Stefano Roero, Sacro Cuore di Santo Stefano Belbo, Natività di Monticello e le associazioni Insieme è meglio, Vides 2000, Cinema Vekkio, Il Rocchino, Ragazzi del Roero, San Toppino. INFO: Luca Anolli - Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero. Tel. 320.4256083; lanolli@aslcn2.it

Analisi delle acque delle sorgenti di Langhe e Roero

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l progetto, curato dal Liceo Scientifico Statale L. Cocito di Alba, ha permesso agli studenti partecipanti di compiere un percorso di studio delle risorse idriche del territorio che si è concretizzato nel monitoraggio delle sorgenti di Langhe e Roero.

ARCHIVIO FOTOGRAFICO MUSEO CIVICO CRAVERI - BRA

ricettario curato dagli alunni, la raccolta differenziata della carta, della plastica e dei tappi in ogni classe e il riciclaggio delle scarpe usate. INFO: Patrizia Galliano - 2° Circolo didattico di Alba. Tel. 0173.284254; cnee06100c@istruzione.it

Ma cosa guardi??

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acilitare esperienze di consumo critico e di educazione alla scelta e attivare pratiche concrete di riutilizzo e riduzione dei consumi: questi gli obiettivi principali del progetto, coordinato dal Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero. Destinatari del progetto, conclusosi nel mese di giugno 2012, sono stati circa ottocentocinquanta minori frequentanti i Centri di Attività per Minori del territorio (CAM) afferenti al Consorzio.

Gli studenti hanno compiuto un’analisi strumentale delle acque dal punto di vista chimico e microbiologico e hanno effettuato uno studio delle caratteristiche geologiche dell’area e delle implicanze storiche e sociologiche. L’indagine microbiologica ha rappresentato per i ragazzi un’occasione unica di affacciarsi su un settore di ricerca scientifica molto affascinante e di sperimentare le tecniche di manipolazione piastre, classiche ma sempre attuali. Inoltre gli studenti hanno svolto una validazione dei dati con misure di controllo presso i laboratori del Politecnico di Torino, risultando così protagonisti di tutte le fasi dell’indagine, sia teoriche sia pratiche. I risultati dello studio sono consultabili sul sito www.liceococito.it INFO: Liceo Scientifico Statale L. Cocito. Tel. 0173.287288; segreteria@liceococito.it

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BRAcqua

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’Ufficio Servizi Pubblici in Concessione del Comune di Bra si è fatto promotore anche di un altro progetto, incentrato sul tema dell’acqua. Obiettivo primario dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare gli alunni delle scuole del comune di Bra sulle caratteristiche e le proprietà dell’acqua in generale e in particolare dell’acqua del territorio braidese. Gli alunni hanno appreso a conoscere il funzionamento del ciclo dell’acqua, a leggere l’etichetta dell’acqua e sono stati responsabilizzati sulle problematiche relative alla gestione dell’acqua sia a livello locale sia a livello globale. Da segnalare anche i laboratori di analisi chimica a cui gli allievi hanno preso parte presso il Museo Civico Craveri. Agli insegnanti è stato distribuito un manuale dal titolo “Imparare dall’acqua”, realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte, che fornisce una serie di stimolanti spunti per approfondire ulteriormente con gli alunni gli argomenti trattati durante gli incontri. INFO: Ufficio Servizi Pubblici in Concessione. Bra. Tel. 0172.438313; trasportipubblici@comune.bra.cn.it

Una cultura del consumo per un possibile cambiamento

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i tratta di un progetto promosso dal comune di Savigliano che, a causa della mancanza dei fondi inizialmente stabiliti, non è stato realizzato. Obiettivi principali erano quelli di promuovere un’educazione al consumo consapevole e sensibilizzare i cittadini e gli alunni saviglianesi all’adozione di comportamenti alimentari e nutrizionali corretti. Il progetto prevedeva campagne di educazione alimentare nelle scuole e attività di formazione volte a fornire ai cittadini gli strumenti necessari per compiere scelte sostenibili. INFO: Giovanni Badino - Comune di Savigliano. Tel. 0172.710223; g.badino@comune.savigliano.cn.it

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Il rifiuto il suo presidio

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ensibilizzare gli studenti sul tema dei rifiuti e incentivare il riciclo dei materiali attraverso una corretta differenziazione dei rifiuti alla fonte: questo il nucleo del progetto che l’Ufficio Servizi Pubblici in Concessione del Comune di Bra è andato a realizzare con la collaborazione della cooperativa E.R.I.C.A. Gli alunni coinvolti hanno seguito dei percorsi educativi sul compostaggio e le risorse e le materie prime, mentre i loro insegnanti hanno partecipato a corsi di formazione a cura della cooperativa E.R.I.C.A e hanno ricevuto un manuale realizzato negli anni scorsi dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte dal titolo “Impariamo dai rifiuti - Percorsi educativi”. INFO: Ufficio Servizi Pubblici in Concessione. Bra. Tel. 0172.438313; trasportipubblici@comune.bra.cn.it


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SONO QUATTRO I PROGETTI CHE RIENTRANO IN QUESTA AREA TEMATICA, CHE HA COME OBIETTIVO LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO SULL’AMBIENTE E SULLA SALUTE DEGLI STILI DI VITA NEI DIVERSI AMBITI DELLA QUOTIDIANITÀ E DELLE DIFFERENTI FORME DI INQUINAMENTO.

Ambiente e salute

Gaia vuol dire terra

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l progetto in questione, giunto ormai alla quarta edizione, è uno dei più longevi e consolidati. A portarlo avanti il comune di Boves con la preziosa collaborazione dell’associazione di accompagnatori naturalistici Sulle Tracce della Natura, dell’Istituto Comprensivo di Boves, dell’azienda agricola Vola e del Parco naturale del Marguareis. Il macro obiettivo, quello di stimolare l’adozione di comportamenti sostenibili e formare coscienze consapevoli, è stato perseguito con percorsi differenziati che hanno coinvolto gli alunni della scuola primaria di Boves. Gli allievi delle classi seconde hanno affrontato un percorso sul compostaggio che ha visto anche la realizzazione di una compostiera e ha permesso loro di riflettere sui tempi di biodegradazione dei rifiuti. Gli alunni delle classi quarte sono stati impegnati nel monitoraggio di alcuni tratti dei torrenti Colla e Gesso,

verificandone la qualità e al contempo la presenza di macroinvertebrati bentonici. Le classi quinte si sono invece cimentate nella verifica dello stato di salute dell’aria del territorio bovesano attraverso il monitoraggio lichenico e la compilazione di un resoconto annuale con un confronto con i dati delle analisi degli anni passati. Due delle classi quinte sono inoltre state coinvolte in un percorso di approfondimento legato al mondo dell’alimentazione mirato a orientare correttamente gli alunni nella scelta dei prodotti di mercato e a favorire la conoscenza dei prodotti tipici e locali. Gli alunni hanno partecipato a un’uscita nei prati e nei boschi nel territorio del comune di Boves alla scoperta delle piante “alimurgiche”, utili e salutari e soprattutto economiche e semplici da raccogliere. Le erbe spontanee raccolte sono state poi traformate in gustosi piatti che alunni e maestre hanno consumato in un momento conviviale. INFO: Comune di Boves. Per informazioni contattare l’accompagnatore naturalistico Ennio Belzuino. Tel. 338.2461123; accompagnatorinaturalistici@gmail.com

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Cicli e ricicli: cibo, acqua e...

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a cooperativa E.R.I.C.A. e il Museo Civico Craveri di Storia Naturale di Bra si sono fatti promotori di un progetto di educazione ambientale incentrato sul tema dell’acqua, con particolare riferimento alle risorse idriche locali, rivolto alla scuola primaria e secondaria di primo grado di Dogliani. Nei mesi di aprile e maggio 2012 gli alunni di tre classi quarte della scuola primaria hanno partecipato ad un ciclo di esperienze didattiche illustranti gli aspetti naturalistici dei corsi d’acqua locali e nello specifico l’analisi del loro grado di inquinamento mediante la campionatura biologica e l’analisi chimica. Il primo incontro si è svolto in classe dove, con l’ausilio di diapositive, gli alunni hanno preso parte a una lezione introduttiva sugli aspetti naturalistici degli ambienti umidi con particolare attenzione agli invertebrati acquatici che abitano nel letto del fiume. Successivamente ogni classe ha partecipato ad un’uscita sul campo in un sito posto a monte dell’abitato di Dogliani, nel punto in cui il rio Riavolo confluisce nel torrente Rea. Scopo principale dell’uscita è stata la valutazione dello “stato di salute” dei due corsi d’acqua tramite la campionatura biologica mediante l’osservazione dei

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macroinvertebrati acquatici presenti sul fondo e prelevati utilizzando un particolare retino. A seconda della tipologia degli organismi presenti (Unità Sistematiche) viene determinato l’indice di qualità del corso d’acqua (Indice Biotico Esteso) e quindi il grado di inquinamento. INFO: Manuela Sciutto - E.R.I.C.A. soc. coop. Tel. 0173.33777; www.cooperica.it

Orto in condotta e stili alimentari consapevoli

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romuovere scelte alimentari responsabili e sobrie e stimolare le scuole e i cittadini alla realizzazione di orti: questi gli obiettivi del progetto promosso da Slow Food Italia, da sempre molto attenta al tema dell’educazione ambientale. Il primo School Garden di Slow Food, pensato e "coltivato" da Alice Waters, vicepresidente Slow Food Internazionale, è nato a metà degli anni Novanta a Berkeley (California). In Italia il progetto Orto in Condotta ha preso avvio nel 2004, divenendo lo strumento principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole. Insieme agli studenti, gli insegnanti, i genitori, i nonni e i produttori locali sono gli attori del progetto, costituendo la comunità dell'apprendimento per la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell'ambiente.Gli alunni delle scuole primarie di Bra hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova nella gestione di un orto, imparando a riconoscere la stagionalità degli ortaggi e a comprendere la fatica del lavoro contadino, il tutto sotto la guida esperta del Museo Civico Craveri di Storia Naturale di Bra e dei volontari ortolani. La parte pratica di lavoro sul campo è stata integrata da lezioni teoriche curate da una formatrice di Slow Food Italia. Nell’ambito del progetto sono stati inoltre realizzati due corsi: il primo, destinato ai genitori degli alunni partecipanti al progetto, ha trattato il tema della spesa consapevole. Tra i vari argomenti toccati si segnalano la lettura dell’etichetta, l’analisi dei luoghi di acquisto e le procedure per valutare la qualità del cibo. Come corollario del corso è stata realizzata una dispensa sulla lettura delle etichette, in seguito consegnata a tutti i partecipanti e disponibile presso il Museo Craveri e l’Ufficio Educazione di Slow Food Italia. Il secondo corso messo in atto nell’ambito del progetto è stato invece un ciclo di lezioni di orticultura frequentato dai volontari ortolani e dagli ortolani urbani che hanno avuto dal comune di Bra un appezzamento di terreno in affidamento per la coltivazione. INFO: Davide Ghirardi - Slow Food Italia. Tel. 0172.419696; d.ghirardi@slowfood.it


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Chi si occupa di ambiente e salute a livello locale?

Liberiamoci dal radon

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l progetto, condotto dal liceo scientifico Peano di Cuneo, ha offerto agli studenti coinvolti l’opportunità di compiere uno studio teorico-pratico sul radon analizzandone la storia, le caratteristiche, la radioattività naturale e artificiale, le applicazioni e la sua pericolosità per la salute. Grazie a un’uscita didattica all’Arpa di Ivrea i liceali hanno assistito in prima persona alle misurazioni del radon e hanno poi compiuto misurazioni del livello del radon all’interno del loro liceo e in quarantasei abitazioni di Cuneo e delle zone limitrofe. Il radon è un gas che si produce dalla spontanea disintegrazione dell’uranio; se respirato, si diffonde nel corpo, dove può rilasciare il pericolosissimo polonio. Penetra nelle case soprattutto attraverso fessure naturali presenti nel sottosuolo, accumulandosi più facilmente nelle cantine e nei locali interrati. Chi fosse interessato a valutare la situazione nella propria abitazione può rivolgersi senza alcun costo al liceo scientifico Peano. INFO: Giacomo Olivero - Liceo Scientifico G. Peano. Tel. 0171.692906; posta@gpeano.org; www.gpeano.org

L’ARPA, agenzia regionale di protezione ambientale. È un ente pubblico istituito dalla Regione che coopera con l’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente. È il principale referente a livello locale per tutte le tematiche ambientali; infatti svolge attività di tutela e controllo in materia ambientale e si occupa anche di previsione e prevenzione dei rischi naturali. Inoltre esercita opere di supporto e consulenza tecnico scientifica per la Regione, le Province, i Comuni singoli e associati, nonché per le Aziende Sanitarie del Piemonte. Le aree di competenza sono: - controllo e verifica di conformità alla normativa ambientale - prevenzione dei rischi di origine antropica e valutazione ambientale specifica di progetti e piani con stima delle ricadute ambientali - analisi e diffusione di informazioni di carattere ambientale - attività di prevenzione e previsione dei rischi di origine naturale - elaborazione di previsioni meteorologiche e monitoraggio in tempo reale della situazione idrogeologica, idraulica, nivologica e sismica - attività di prevenzione, controllo e tutela in ambito sanitario Sul sito dell’Arpa si trovano approfondimenti sull’ambiente e su tutti gli aspetti ad esso correlati così come i bollettini relativi al monitoraggio dei rischi ambientali. Info: www.arpa.piemonte.it

Aut. Trib. Cuneo n. 528 del 28/10/1999

Direttore responsabile Pubblicità Direzione, redazione e amministrazione

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A cura di Giulia Poetto. Si ringraziano Marco Torielli della Provincia di Cuneo, i responsabili dei Laboratori Territoriali di Educazione Ambientale e tutti i referenti dei progetti per il lavoro svolto per la realizzazione di questa pubblicazione Davide Rossi 0171.696240 (int. 3); commerciale@piueventi.it Bbox s.r.l. Corso Solaro 6 12100 Cuneo t. 0171.696240 f. 0171.863111 info@bbox.cn Tipolitografia Europa, Cuneo

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© Bbox s.r.l. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta senza l’autorizzazione dell’Editore.


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Contatti Provincia di Cuneo - Marco Torielli Tel. 0171.445423 Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale di Alba - Manuela Sciutto Tel. 0173.33777 Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale di Bra - Luciana Garombo Tel. 0172.412010

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zone

Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale di Chiusa di Pesio Erika Chiecchio e Katia Musso Tel. 0171.734021


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