+eventi extra bici 2012

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aprile 2012 anno 14 allegato al n. 136

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BICICLETTA< PROVINCIAINBICI UN ANELLO CICLISTICO A TAPPE CHE COLLEGA LE SETTE SORELLE Bra Alba

Savigliano Saluzzo

Fossano

Mondovì Cuneo

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ome il Giro d’Italia così il Giro della Provincia: in queste pagine proponiamo un anello tra le principali città del territorio, su percorsi ciclabili di collegamento e tracciati che permettono di scoprire strade

secondarie e piste segnalate. Inoltre, approfondimenti sui progetti locali di mobilità a pedali e molti spunti collaterali: posti tappa e relax, salite cronometrate, idee di escursioni o itinerari di fuga. g

CUNEO_SALUZZO_SAVIGLIANO_BRA_ALBA_FOSSANO_MONDOVÌ_CUNEO

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ITINERARI CICLO LA PROVINCIA DI CUNEO AL LAVORO PER IL CICLOTURISMO

E O A A

Sono trascorsi più di cento anni dalla prima, storica edizione del Giro d’Italia, che si appresta a ritornare ancora una volta sulle strade della provincia di Cuneo, terreno di montagne e teatro di gloriose imprese sportive. In questo lungo periodo, il ciclismo ha accompagnato l’evoluzione della società italiana, diventandone esso stesso una metafora o, per lo meno, svolgendo un ruolo di cannocchiale puntato sulla situazione socioculturale del Paese. Il ciclismo, più di altri sport o forse soltanto prima di essi, ha infatti saputo cogliere le passioni degli italiani, radicalizzarne le posizioni (si pensi al binomio competitivo Bartali-Coppi, capace di scaldare gli animi forse più delle scelte politiche, che pure in Italia sono sempre state vissute in modo forte e appassionato) e muoverne lo spirito. Il ciclismo non si è fermato tuttavia alla sola dimensione agonistica e sportiva, divenendo invece prima il simbolo di un Paese che si muove, lavora e produce e poi un mezzo per scoprire il territorio al ritmo lento e costante della pedalata, gesto atletico che può trasformarsi in azione simbolica di riscoperta. In questo senso il ciclismo, declinato nell’accezione non agonistica dell’andare in bicicletta, sta vivendo una rinnovata stagione primaverile, con la sempre maggiore attenzione che le amministrazioni rivolgono nella direzione della creazione e dello sviluppo di infrastrutture


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LOTURISTICI specificamente indirizzate al turismo in bicicletta. Una scoperta, quella del cicloturismo, che la Provincia di Cuneo sta seguendo in primissima fila, consapevole della necessità di aggiungere al suo profilo di territorio naturalmente vocato per gli sport all’aria aperta anche questa importante voce. Negli ultimi anni il numero di chilometri di piste ciclabili è sensibilmente aumentato e il lavoro in corso si è indirizzato verso il collegamento tra le diverse realtà esistenti, con uno sforzo di coordinamento e di azioni in comune agli enti del territorio non indifferente. Significativo anche il lavoro congiunto con i partner transfrontalieri del Conseil Général delle Alpes de Haute Provence, con i quali si sta creando una vera e propria offerta turistica congiunta basata su una rete di percorsi da percorrere in bicicletta. Un primo, soddisfacente risultato è la creazione del percorso che taglia la provincia dal colle della Maddalena in valle Stura ad Alba, lungo un tracciato di 125 km che permette di entrare in contatto con numerosi elementi di interesse del territorio. Un lavoro ancora in divenire, ma del quale si possono già cogliere i primi, significativi risultati.

L’Assessore al Turismo Pietro Blengini

Il Presidente della Provincia Gianna Gancia

www.provincia.cuneo.it/formaFonds européen de développement régional Fondo europeo di sviluppo regionale

Programme alcotra 2007-2013 Ensemble par delà les frontières Programma Alcotra 2007-2013 Insieme oltre i confini

Medaglia d'oro al Valore Civile


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CUNEO - SALUZZO Saluzzo

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SALUZZO COSTIGLIOLE SALUZZO BUSCA PIASCO

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Cuneo

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Ristorante Café Al Castello Ristorante situato nella vecchia cascina attigua al Castello, dove gustare le specialità del territorio. Manta. Info: 0175.85649. POSTO RELAX

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DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

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NON RILEVANTE CUNEO 53KM FACILE

Castello Rosso, Antica dimora di fine ‘400, ora centro benessere, immersa in un parco all'inglese. Costigliole Saluzzo. Info: 0175.230030.

B

01 Prima tappa Da Cuneo si scende verso le basse di Sant’Anna per attraversare lo Stura sulla pedancola Vassallo. Si risale, tenendo la destra al semaforo che si incontra subito dopo il ponte, e si attraversa la provinciale imboccando la meno trafficata strada verso la frazione Passatore. Si procede sempre diritto per un paio di chilometri. Prestando attenzione alla segnaletica che traccia i percorsi ciclabili dell’Oltrestura, si svolta poi a destra in via della Grangia passando a fianco dell’omonima vasta cascina. Dopo aver percorso un viale di salici si giunge a un bivio dove è necessario prendere a sinistra lungo la via della Battaglia, che porta all’abitato di Passatore. Da qui si percorre circa un chilometro sulla provinciale SP 197 per poi svoltare, subito dopo il ponte sul torrente Grana, in via Maccagno, in direzione di Caraglio. Dopo aver AssociAzione Bicingiro Promuove l’uso della bicicletta organizza escursioni guidate alla scoperta del territorio Favorisce iniziative di sostegno alla mobilità ciclistica bicingiro@libero.it con il patrocinio di Comune di Cuneo e Provincia di Cuneo

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pedalato per alcune centinaia di metri si prende a destra la via delle Bealere e si procede sempre diritto passando a fianco della cascina Zumaglia sulla strada che prende il nome di via Don Borsotto. Dopo aver ignorato alcune deviazioni, si sbuca su via Monea Oltrestura, su cui si pedala per poco più di trecento metri verso destra. Quindi si svolta a sinistra in prossimità dell’agglomerato della Villata e si prosegue sempre diritto fino a imboccare, dopo una larga curva che piega verso Sud-Ovest, la via che porta all’antica e ampia casa nobiliare del Palazzasso. Superato l’ampio edificio si procede ancora fino al successivo incrocio con via Palazzasso. Pedalando tra campi e frutteti, ignorando le deviazioni per Castelletto di Busca, si supera il bivio per Bosco, quindi si svolta a sinistra in direzione del Castelletto e ci si porta, con una breve discesa, sullo stretto ponte che attraversa il torrente Maira per poi risalire subito verso destra su via Ceresa. Si prosegue sempre diritto lungo la bella stradina in direzione delle colline fino alla località Morra San Bernardo. Dopo aver percorso verso destra pochi metri sulla SP 24 si imbocca sulla sinistra la stradina che conduce a Morra San Giovanni, nei pressi della strada per la colletta di Rossana. Attraversata questa rotabile si pedala invece lungo il rio che fiancheggia la strada del Rivasso. Si perviene così in breve alla

piazza Fratelli Mariano in Busca. Per arrivarvi è anche possibile percorre un tratto della Ciclovia Pedemontana, che segue il tracciato: Cervasca, Bernezzo, Caraglio, Dronero, Villar san Costanzo, e la cui mappa è consultabile su www.gpsies.com. Da Busca si raggiunge il bivio di via San Quintino, dove si imbocca la tranquilla strada che corre ai piedi dei rilievi collinari su cui sorge il Castello del Roccolo. Dopo l’impennata che sale alla chiesa della frazione di San Martino si scende, tenendo la sinistra, in direzione di Ceretto. Si prosegue con saliscendi tra vigne e frutteti fino ad arrivare a Costigliole Saluzzo. Percorrendo la circonvallazione che parte da piazza Carlo Alberto si esce dall’abitato sul ponte sul torrente Varaita per poi svoltare a sinistra in direzione di Piasco. Ignorando il bivio che porta alla cappella di Sant’Anna, si svolta invece a destra per percorrere i circa tre chilometri di provinciale che portano a Villanovetta e a Verzuolo. Qui è consigliabile prendere la pista ciclabile che parte dal viale alberato e che in breve porta a Manta e poi prosegue fino a Saluzzo. In alternativa è possibile fare una deviazione verso sinistra imboccando la ripida ma panoramica via San Bernardino per effettuare l’ultimo tratto della tappa lungo la Passeggiata del Marchese, suggestiva variante che conduce direttamente in piazza della Castiglia.


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FUGA VERSO...

Dalla Maddalena ad Alba

il colle della Maddalena

Scoprire il territorio al ritmo lento della pedalata, andando alla scoperta di natura e cultura locale sta diventando una forma di turismo sempre più diffusa e apprezzata, adatta tra l’altro sia a sportivi sia a famiglie. Non sempre però sono disponibili strade chiuse al traffico veicolare su cui pedalare in sicurezza. Da alcuni interventi sul territorio arrivano però buone notizie per i ciclisti. In valle Stura e nel Fossanese sono stati realizzati tratti ciclabili di raccordo con altre piste preesistenti. In questo modo si sono gettate le basi per mettere a disposizione degli appassionati un lungo percorso cicloturistico che taglia a metà l’intero territorio della provincia di Cuneo: dal colle della Maddalena ad Alba, il percorso cicloturistico si sviluppa su circa 125km con un dislivello complessivo (in discesa) che supera i 1.800m: sono infinite le possibilità di escursione in bicicletta alla scoperta di ciò che questo percorso mette a disposizione per cicloturisti più o meno esperti ed allenati. In valle Stura l’itinerario cicloturistico è percorribile su asfalto da Borgo San Dalmazzo a Vinadio e, nella stagione estiva, fino alle frazioni Pontebernardo e Prinardo di Pietraporzio. Il percorso, di 33km, si snoda attraverso i boschi e i prati del fondovalle e continua lungo la strada ex militare che risale la valle parallela alla provinciale. A questo itinerario si collegano la ciclabile Eurovelo, che passa a Borgo San Dalmazzo, e i sentieri cicloturistici del Parco Fluviale Gesso e Stura, che gravita su Cuneo e comuni limitrofi. Sono numerosi i diversi elementi di interesse sul percorso, da abbinare alla pedalata pura e semplice: •Ecomuseo della Pastorizia a Pontebernardo, frazione di Pietraporzio, luogo della tradizione alpina •Forte Albertino a Vinadio, una delle grandi sentinelle delle Alpi •Grotte preistoriche ad Aisone, dove visse l’uomo del Neolitico

DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

1.220M CUNEO 84KM MEDIA

Da Cuneo ci si dirige verso Borgo San Dalmazzo, percorrendo la via vecchia di Borgo e poi il breve tratto di pista ciclabile che conduce al centro dell’abitato. Da qui si prosegue in direzione di Vignolo per andare a scendere sul cosiddetto ponte del Sale e, subito dopo la salita, imboccare a sinistra la strada verso Roccasparvera. Con facili saliscendi si raggiunge Gaiola e si percorre un breve tratto sulla provinciale. Quindi si svolta a sinistra lungo la stradina che si stacca in prossimità del cartello indicatore del polo canoistico di Stiera. Si prosegue ignorando la strada che scende al centro canoistico e si giunge a Moiola. Dopo circa 400 metri sulla provinciale si perviene al ponte sul torrente Stura in località San Membotto. Lo si attraversa per portarsi sulla destra orografica del torrente Stura e per incontrare la strada militare che sale verso Vinadio. Il percorso prosegue a questo punto sulla ex militare fino alla frazione Pratolungo. Da qui si può proseguire sulla strada sterrata fino a Pietraporzio, oppure scendere sulla provinciale per il colle della Maddalena. L’ultimo tratto per il valico si compie inevitabilmente sui tornanti della provinciale fino a portarsi in quota in prossimità della bella conca del lago della Maddalena.

•Palazzo Borelli e lo Spazio Lalla Romano a Demonte, dove si respirano storia e cultura. Gaiola, l’antico insediamento romano di Galliola •Borgo San Dalmazzo con i resti archeologici della sua abbazia e il collegamento verso la pista ciclabile Eurovelo •Cuneo, città del parco fluviale dove le reti cicloturistiche si intersecano •Sant’Albano Stura e l’Oasi naturalistica La Madonnina •Trinità sede di punto tappa cicloturistico •Fossano dove si associano alle bici le escursioni in canoa •Cervere sede di punto tappa cicloturistico •Cherasco, con la confluenza tra i fiumi Stura e Tanaro e le testimonianze delle paci che in questa città si siglarono •Bra, città del Barocco piemontese con Pollenzo, frazione romana •Santa Vittoria d’Alba, dove i vini sono tradizione secolare. •Alba città preistorica, romana e medievale, capitale del tartufo bianco.

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SALUZZO - SAVIGLIANO Murello

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DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

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NON RILEVANTE SALUZZO 34,5KM FACILE

Rossana

02 Seconda tappa Dalla piazza della Castiglia si scende per la Salita al Castello e si raggiunge la centrale via Spielberg, che si immette su via Roma. La si percorre verso destra e alla rotatoria si prende a sinistra in direzione di Lagnasco. La strada fiancheggia alcune cooperative agricole e poi raggiunge la frazione Colombaro De Rossi. Si pedala ancora sulla strada per Lagnasco per circa cinquecento metri e poi, giunti nei pressi di una grande azienda agricola si svolta a sinistra e poi subito a destra su via Tetti Nuovi che, piegando a destra, porterebbe fino al paese di Lagnasco. Tuttavia non si entra nel paese ma al bivio si tiene la sinistra e si continua a pedalare su via Valprasco, che si dirige verso una grande azienda agricola e poi sulla destra prosegue come via Ormé. Tenendo la sinistra si giunge a Tetti Grangia e si va ad attraversare la provinciale SP 662 per arrivare al piccolo agglomerato di località La Grangia. Piegando a destra si procede con un tranquillo percorso nella campagna e si raggiunge Scarnafigi. Ci si dirige nel centro del paese dove, all’incrocio tra via Ponte e via Umberto I, si prende in direzione di Monasterolo. Dopo appena un centinaio di metri si perviene a una rotatoria dove è necessario prendere la strada a sinistra che si dirige verso Moretta. La si percorre per circa

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cinquecento metri e al successivo quadrivio si svolta a destra su via Ruffia: pedalando in tutta tranquillità si va a superare il ponte sul torrente Varaita per portarsi in prossimità delle prime case del comune di Ruffia. Non si deve entrare nell’abitato bensì prendere a destra in direzione di Case Nuove. Si prosegue dritto per giungere sulla circonvallazione di Monasterolo di Savigliano: bisogna percorrere questa rotabile un po’ più trafficata verso sinistra fino a pervenire all’incrocio tra via Garibaldi e via

In bici contro il tempo Installati cinque punti di rilevamento cronometrico su altrettante salite di valle Varaita, valle Bronda e Queyras, teatro di tante edizioni del Giro d’Italia e recentemente toccate dal Tour de France. La tecnologia Timtoo Timing permette, mediante chip elettronico noleggiabile, il rilevamento dei tempi e la loro immediata disponibilità sul sito internet www.timtoo.com Colle dell’Agnello - vers. italiano Disl. 922m; quota di arrivo 2.744m; partenza da Chianale, ex dogana Colle dell’Agnello - vers. francese Disl. 1.367m; quota di arrivo 2.744m; partenza da Château-Ville Vieille Colle di Sampeyre Disl. 1.274m; quota di arrivo 2.284m; partenza da Sampeyre, seggiovia Santuario di Valmala Disl. 713m; quota di arrivo 1.369m;

Cavallermaggiore. Si imbocca quest’ultima e si pedala per meno di un chilometro: si arriva ad un quadrivio dove si svolta a destra per poi giungere in località Motta Gastaldi. Il percorso prosegue quindi diritto e pianeggiante su strada Collarea che, dopo circa otto chilometri di tranquilla pedalata nella campagna, si immette in strada San Giacomo che conduce a una rotatoria: proseguendo lungo via Trento e poi lungo via Saluzzo ci si porta così in piazza del Popolo di Savigliano.

partenza da Melle, Ponte di Valcurta Colletta di Brondello Disl. 372m; quota di arrivo 887m; partenza da Brondello, rist. La Torre Noleggio chip a: Pontechianale, Bar Monviso (tel. 0175.950166) e Rifugio CAI Savigliano (tel. 0175.950178) Sampeyre, Bernardi Sport (tel. 0175.977109); Brossasco, Porta di Valle (tel. 0175.689629); Piasco, Mattio Cicli (tel. 0175.270058) Brondello, Ristorante La Torre (tel. 0175/76198); Uffici turistici di Château-Ville Vieille, Saint Véran, Molines en Queyrsa, Abriès, Aiguilles, Ceillac, Arvieux. Info: Comunità Montana Valli del Monviso, IAT Frassino (tel. 0175.970640), IAT Paesana (tel. 0175.94273); Porta di Valle, Brossasco, tel. 0175.689629.


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Ristorante Il nuovo Monarca Antico cascinale immerso nel verde dove la cucina propone ricette tradizionali e genuine. Scarnafigi. Info: 0175.74420. POSTO RELAX

FUGA VERSO... il... Monviso DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

1.464M SALUZZO 23KM MEDIA

Castelli di Lagnasco Complesso architettonico recentemente restaurato con opere d’arte che spaziano dal Medioevo al tardo-rinascimento. Lagnasco. Info: 345.5015789.

LIBRI A PEDALI Ecco alcuni libri per chi ama pedalare anche con la mente:

Il progetto transfrontaliero CycloMonviso prevede la messa a punto e la segnalazione di 150 chilometri di itinerario ciclabile tra natura e montagne, con la predisposizione di servizi dedicati ai ciclisti. Il tratto di pianura prevede un percorso ciclabile che unisce i comuni di Racconigi, Savigliano e Saluzzo e poi si collega con l’itinerario alpino che risale la valle Varaita fino al colle dell’Agnello e poi scende in Francia attraverso la valle del Queyras per raggiungere Guillestre. In ciascuno dei comuni

che aderiscono al progetto, Savigliano, Saluzzo e Racconigi, sono stati tracciati dei percorsi ciclabili tematici. Da Saluzzo il percorso Cylomonviso si dirige verso Casteldelfino, passando per tutti i comuni della bassa valle Varaita. Da Casteldelfino parte la salita più impegnativa verso il colle dell’Agnello, una delle più dure e affascinanti strade alpine. Il percorso presenta alcune brevi e discontinue rampe sino al suggestivo borgo di Chianale, a 1800m di quota. Qui, nei pressi della vecchia dogana, ha inizio l’arduo tratto finale che con 10 chilometri di salita su tornanti con pendenza media del 9,3%, ma che in alcuni tratti raggiungono il 14%, permettono di conquistare i 2744m del valico, eccezionale punto panoramico e luogo di inizio della discesa oltreconfine.

AUTORE: Gianni Brera TITOLO: Coppi e il diavolo EDIZIONI: Baldini & Castoldi 1994 AUTORE: Daniele Marchesini TITOLO: L’Italia del Giro d’Italia EDIZIONI: Il Mulino 1996 AUTORE: Aldo Settia TITOLO: Baci e bici: storie d’amore e di pedale EDIZIONI: Marsilio 1997 AUTORE: Candido Cannavò TITOLO: Una vita in rosa EDIZIONI: Rizzoli 2002 AUTORE: Beppe Conti TITOLO: Ciclismo, storie segrete EDIZIONI: Ecosport 2003 AUTORE: Leo Turrini TITOLO: Bartali: l’uomo che salvò l’Italia pedalando EDIZIONI: Mondadori 2004 AUTORE: Romano Frigo TITOLO: Ora et pedala: cicloriflessioni di un curato di campagna EDIZIONI: Ediciclo 2008

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SAVIGLIANO - BRA - ALBA Casalgrasso

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Canale Polonghera

Ceresole d’Alba

Caramagna Piemonte

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RacconigiSommariva d. Bosco

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Sanfrè Cavallerieone Villanova Solaro

Pocapaglia

Cavallermaggiore Ruffia

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Montaldo Roero Baldissero d’Alba Sommariva Perno

Guarene

Piobesi d’Alba

Roddi Pollenzo Verduno Marene

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Cherasco

Savigliano

Diano d’Alba Montelupo R Albese

La Morra Castiglione Falletto

Cervere

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Alba

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Monasterolo di Savigliano

Magliano Alfieri Castagnito

Corneliano d’Alba

Monticello d’Alba S. Vittoria d’Alba

Barolo Ris. Nat. Salmour dell'area Narzole di Augusta Bagiennorum

Genola

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POSTO RELAX

Borgo di Pollenzo Di origine romana, ristrutturato intorno al 1830 per volontà di Carlo Alberto che nell’Agenzia realizzò una tenuta agricola all’avanguardia per l’epoca. Info: www.pollenzo.it

Albarett d. Torre

Novello Roddino Cissone Serrava Langh Somano Boss

Monchiero

Levaldigi Bene Fossano Vagienna

Ristorante da Emiliana Locale nel centro della città specializzato nella cucina del pesce di mare e di fiume. Bra. Info: 0172.412475.

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S. Stefano Roero Monteu Roero

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Farigliano Belvedere Langhe Clavesana

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A Savigliano si raggiunge la stazione ferroviaria. Da qui si imbocca la via Raviagna che corre lungo i binari. Si supera un sottopasso e ci si inoltra verso la campagna in direzione della frazione Santa Rosalia lungo il percorso Ciclabile del Re. Superato a destra il torrente Mellea si continua a pedalare tra i campi. Evitando a questo punto di seguire i cartelli del percorso ciclabile, si procede per circa cinque chilometri e cioè fino all’incrocio con via Cavallermaggiore. Svoltando a destra si giunge in breve alla frazione Sperina e poi ancora, dopo circa un chilometro, a Marene. Si attraversa il paese lungo via Gallina, passando a fianco della chiesa parrocchiale e si prende quindi via Torino; all’incrocio con via Marconi, si prende a sinistra in direzione di Bra. Si va a intersecare la trafficata Strada Reale in corrispondenza di una rotatoria dove si procede diritto passando a fianco di capannoni industriali e poi parallelamente alla provinciale SP 662 finché a sinistra non si stacca la via Valle, che s’inoltra tranquilla verso i campi. Attraversate prima la frazione Valle di Sopra e poi Madonna del Pilone, si passa sotto il ponte ferroviario e si prosegue sempre dritto in direzione della torre del Motturone. Piegando a sinistra è necessario, a questo punto, immettersi sulla

provinciale SP 165 che si percorre verso destra per poco più di un chilometro e cioè fino a incontrare una rotatoria in prossimità delle poche case della frazione Foresto. Si svolta a destra, si procede diritto e si passa sotto l’autostrada. Al successivo bivio si prende a destra per raggiungere la frazione Motta. Evitando di passare tra le case del piccolo abitato si procede in direzione di Bra tra prati e pioppeti e si giunge nella frazione di Ca’ del Bosco. Nel centro del paese si stacca, a sinistra, la strada di Casa del Bosco; si pedala sempre dritto su questo itinerario ciclabile (denominato Strada Crosassa) ignorando il bivio con la strada che conduce alla frazione Bandito di Bra e andando invece a raggiungere il ben visibile Santuario della Madonna dei Fiori, poco oltre le

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03 Terza tappa

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DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

62

NON RILEVANTE SAVIGLIANO 62KM FACILE

case della frazione Sant’Agnese. È necessario attraversare tutta la città per uscirne in direzione di Cherasco. Poco oltre la rotonda, dove si tralascia la trafficata strada E74, si incontra un incrocio dove è necessario evitare la diramazione di destra che riporta verso la città lungo via 4 Novembre per prendere invece a sinistra la Strada Gerbido che volge verso la campagna. Si pedala per circa un chilometro e si perviene a un bivio dove si imbocca la strada a destra segnalata come Strada vicinale della Chivola che va a sbucare sulla provinciale SP 7 nei pressi dell’abitato di Pollenzo. Si lascia il borgo lungo via Amedeo di Savoia e si raggiunge il sito dove un tempo sorgeva un ponte. In corrispondenza del secondo pilone del vecchio ponte è presente un’area di sosta picnic, punto di inizio della Pista Ciclabile del Tanaro. Si tratta di una bella pista, in alcuni tratti asfaltata ma per la maggior parte con un buon fondo sterrato che comunque, considerato l’andamento pianeggiante, la rende praticabile anche con bici da cicloturismo. Ci si inoltra nei Gorei di Verduno e si pedala lungo un canale immerso in un ambiente naturale protetto e tranquillo. Varcato il ponticello sul canale si prosegue sempre seguendo la segnaletica arrivando così, dopo aver superato la centrale idroelettrica di Roddi e il Lago di San Vittore, alle porte della città di Alba.


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SUBITO 12 BUONI OMAGGIO CON LA +EVENTICARD

Alta Langa outdoor

FUGA VERSO...

L’associazione Fuoritraccia propone tre itinerari ciclistici alla scoperta del territorio di Langhe e Alta Langa: 1. Viaggio del gusto Percorso: Camerana - Murazzano Bossolasco - Serravalle Langhe Roddino - Monforte d’Alba - Barolo Grinzane Cavour Km: 54; dislivello: 124m. 2. Dai boschi ai vigneti Percorso: Camerana - loc. Pedaggera - Murazzano - passo della Bossola - Camerana Km: 34; dislivello: 304m. 3. Normandia in Langa Percorso: Camerana - Prunetto Monesiglio - Bergolo - Torre Bormida - Cravanana - Feisoglio - Niella Belbo - Mombarcaro - Camerana Km: 73; dislivello: 1.050m. Info: www.fuoritraccia.com

il cuore delle Langhe DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

1.200M ALBA 80KM MEDIA

Tra i percorsi nelle Langhe più frequentati dai turisti in bicicletta, c’è il cosiddetto Tour della Nocciola. La partenza è da piazza Savona ad Alba: si percorre corso Langhe verso Cortemilia e si pedala sulla provinciale SP 429 fino a salire alla frazione Manera di Benevello. Da qui si imbocca la lunga discesa che conduce, passando per i paesi di Villaro e Borgomale, al fondovalle Belbo, nei pressi di Castino. Prima di entrare nel centro abitato, in località Campetto si svolta a destra per Cravanzana: con saliscendi si

prosegue per circa cinque chilometri per giungere al paese. Si procede verso Feisoglio e ancora oltre si arriva a Niella Belbo; dopo aver attraversato l’abitato si gira a destra in direzione di Bossolasco e si va ad affrontare una ripida discesa che si butta sulla strada proveniente da Feisoglio. Svoltando a sinistra si sale per circa tre chilometri e si raggiunge il paese; da qui, seguendo le indicazioni per Alba, si procede a destra per arrivare alla frazione di Manere. Quindi si sale fino al passo della Pedaggera per poi scendere gradualmente fino alla località Tre Cunei. L’itinerario prosegue in direzione di Montelupo Albese. Da qui senza difficoltà si continua a scendere verso Diano d’Alba. Con un’ulteriore discesa, percorrendo via San Sebastiano e poi la rotabile provinciale, si ritorna ad Alba.

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ALBA - FOSSANO Ceresole d’Alba

Caramagna Piemonte

Sommariva d. Bosco Sanfrè eone

Montaldo Roero Baldissero d’Alba Sommariva Perno

Pocapaglia

Cavallermaggiore

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S. Stefano Roero Monteu Roero

Bra

Ristorante da Felicin

Magliano Alfieri Castagnito

Corneliano d’Alba

Guarene

Piobesi d’Alba

Monticello d’Alba S. Vittoria d’Alba

Barbare

Alba

F. Tanaro

Tre Roddi Grinzane Cavour

Verduno Marene

Cherasco La Morra Castiglione

Cervere

Falletto Serralunga Barolo d’Alba

Ris. Nat.

Genola

Salmour dell'area Narzole di Augusta Bagiennorum

Diano d’Alba Montelupo Rode Albese

C

L Monforte Roddino d’Alba Cissone Serravalle

Monchiero

Langhe Somano

Bene Vagienna

Bossola

Dogliani Piozzo

Trinità

F. S

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em

on te

Farigliano Belvedere Langhe Clavesana

S. Albano Stura

Bonvicino Murazzano

Luogo dove gustare piatti tradizionali, pane e pasta fatti in casa, verdure locali e carni piemontesi. Monforte d’Alba. Info: 0173.78225. POSTO RELAX

Albaretto d. Torre

Novello

gi

Fossano

POST0 TAPPA

Castellinaldo

Vezza d’Alba

S. Ben B

Carrù

Il Bosco dei Pensieri Itinerario a piedi con tappe letterarie nella celebre tenuta di Fontanafredda. Serralunga d’Alba. Info: 0173.626111.

R

04 Quarta tappa L

La quarta tappa parte dal complesso sportivo di San Cassiano in Alba. Dalla rotonda dove convergono corso Piave e corso Europa si procede in direzione opposta alla città pedalando sulle corsie ciclabili della provinciale SP 3. Alla successiva rotatoria dove si incrocia la SP 7 si prende a destra e si va a passare sotto la superstrada. Alla successiva rotatoria si inizia a salire sulla ripida ma breve rampa che permette di raggiungere il colle di Roddi. Al bivio che si incontra subito prima del paese si tiene la destra e ci si porta in via Principe Amedeo.

Percorrendo un tratto di crinale lungo la via Cavour, a sinistra, s’imbocca sulla sinistra la discesa che va a sbucare sulla provinciale per Verduno. Si procede sulla discesa per circa cinquecento metri e, prima che la strada ritorni in piano, si svolta a destra sulla stradina secondaria che conduce alla frazione Roccabella. Superata la facile salita al colletto dei Ravinali si scende quindi fino alla rotatoria con la superstrada proveniente da Alba e, proseguendo

FUGA VERSO... il mare, inseguendo il Giro DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

430M FOSSANO 134KM IMPEGNATIVA

A Fossano ci si dirige al semaforo di corso Regina Elena. Dopo pochi metri su questo viale si procede verso sinistra in direzione degli impianti sportivi dove si imbocca la corsia ciclabile che poi s’immette su una tranquilla stradina che s’inoltra nella campagna. Poco oltre il bivio per la cascina San Lorenzo si va a percorrere circa un chilometro di strada sterrata che conduce alla cappella di Sant’Anna. Qui si prende la strada in discesa che in breve conduce all’abitato di Grinzano. Prima della località Menaiu si svolta

10

dritto, si entra in Gallo d’Alba: si attraversa l’abitato lungo via Garibaldi fino alla rotonda di via Alba, dove si segue il ramo di sinistra seguendo i cartelli indicatori per la tenuta Fontanafredda. Dopo aver costeggiato i colli di Fontanafredda inizia il tratto più impegnativo del percorso. La salita è ripida fino alla frazione Baudana, poi si ammorbidisce sul crinale in falsopiano che punta verso Serralunga d’Alba. Attraversato il suggestivo borgo si prosegue verso Roddino, tralasciando a sinistra la deviazione verso Sinio. Nel bivio si prosegue in direzione di Monforte d’Alba e poi di Monchiero. Lungo la panoramica discesa si arriva a Monchiero, lasciandosi alle spalle i rilievi collinari delle Langhe e volgendo lo sguardo alla pianura fossanese. Continuando a pedalare in direzione del greto del Tanaro si arriva alla rotonda con la SP 12 dove si procede verso Lequio Tanaro e si pedala ancora diritto in direzione di Bene Vagienna. Raggiunta la storica cittadina, si procede in direzione di

a destra su via dell’Aviazione che, dopo essere passata sotto l’autostrada, si porta al comune di Cervere, dove il 18 maggio campeggerà lo striscione d’arrivo della 13^ tappa del 95°Giro d’Italia. Il percorso a questo punto prosegue ricalcando a ritroso le strade percorse dagli atleti in gara. Da Cervere ci si dirige a Cherasco e da qui si raggiunge Dogliani, Farigliano e quindi Carrù. Da Carrù ci si porta nei pressi di Mondovì per poi proseguire verso il Santuario di Vicoforte e quindi verso Ceva. L’itinerario porta poi a Montezemolo, dove i ciclisti gareggeranno per il Gran Premio della Montagna, da cui poi si scende verso il mare toccando Millesimo, Carcare, Altare. Dopo l’ultima fatica del colle di Cadibona si giunge infine a Savona.


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CON LA +EVENTICARD PUOI FARTI COCCOLARE IN OLTRE 100 RISTORANTI DELLA PROVINCIA

ALBA

FOSSANO GALLO MONFORTE D’ALBA SERRALUNGA

I percorsi del Fossanese LEQUIO

SALMOUR

0 5

11

19

30

DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

40

377

390

328

528

414

194

175 284

RODDI

57 65

353 ALBA 57KM MEDIA

Cherasco deviando a destra dopo l’avvallamento del torrente Mondalavia, verso Roncaglia. Si giunge in breve all’area archeologica di Augusta Bagiennorum, che merita una visita. Si retrocede di un km svoltando a destra in via delle Lame che interseca la SP 3 e giunge alla frazione Podio. Di qui si prosegue a sinistra lungo la stradina affiancata dai canali, ignorando la deviazione per Salmour e pervenedo all’incrocio del Buretto da cui si diparte la strada secondaria che sale sul modesto altopiano di Pian del Bosco, interseca la SP 214 e scende nel bacino dello Stura con numerosi tornanti. Al fondo ci si immette sulla SP 45 di Salmour, si varca il ponte sullo Stura e si sale a Fossano lungo via Bene Vagienna. La salita culmina all’ingresso della città in piazza Diaz.

Nell’ambito di un programma di sviluppo transfrontaliero incentrato sulle attività all’aria aperta, sono state recuperate numerose strade bianche nei comuni dell’Unione del Fossanese, creando un legame con i tracciati del Parco Fluviale Gesso e Stura e collegamenti con altre ciclabili già esistenti nella zona di Fossano per un totale di circa 80km percorribili. Nei comuni di Trinità e Cervere sono stati riqualificati due fabbricati esistenti, tra cui un castello, realizzando due posti tappa con possibilità di prestito gratuito di biciclette e consultazione di materiale turistico. Inoltre, possibilità di ristoro, sosta e pernottamento. Da Cervere l’itinerario prosegue fino a collegarsi con la ciclabile che da Pollenzo, frazione di Bra, conduce alla città di Alba. L’Unione del Fossanese ha inoltre stampato depliant volti a far conoscere alcuni percorsi a piedi, a cavallo e in bicicletta. Per le due ruote sono stati segnalati i seguenti itinerari: Anello di Cervere Segnavia percorso: C1 Km: 6,3 Fondo: asfalto 70%, sterrato 30% Difficoltà: media Anello dei laghi di San Lorenzo Segnavia percorso: F4 Km: 19,3 Fondo: asfalto 85%, sterrato 15% Difficoltà: facile Anello di Sant’Albano Stura Segnavia percorso: S7

Km: 9 Fondo: asfalto 20%, sterrato 80% Difficoltà: media Sentiero del Pescatore Segnavia percorso: F2 Km: 9 Fondo: asfalto 50%, sterrato 50% Difficoltà: media Anello di Genola Segnavia percorso: G5 Km: 11,6 Fondo: asfalto 100% Difficoltà: facile Anello di Cervere Segnavia percorso: C1 Km: 6,3 Fondo: asfalto 70%, sterrato 30% Difficoltà: media Anello di Salmour Segnavia percorso: S8 Km: 9,5 Fondo: asfalto 80%, sterrato 20% Difficoltà: media Anello di Fossano Segnavia percorso: F3 Km: 11 Fondo: asfalto 60%, sterrato 40% Difficoltà: media Anello di Montanera Segnavia percorso: M6 Km: 6,4 Fondo: asfalto 30%, sterrato 70% Difficoltà: media Anello di Trinità Segnavia percorso: T9 Km: 8 Fondo: asfalto 60%, sterrato 40% Difficoltà: media Info: IAT Fossano tel. 0172.1795364.

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FOSSANO - MONDOVÌ di Augusta Bagiennorum

asco

POST0 TAPPA

Cantine Bonaparte Vineria

Levaldigi

Fossano

nella splendida piazza Maggiore: ottimi vini ma anche ottimi piatti. Mondovì. Info: 0174.553074.

Bene Vagienna Piozzo

di De m

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Trinità

F. St ur a

S. Albano Stura Carrù

Montanera

POSTO RELAX

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Rocca de’Baldi Castelletto Stura

Bast Mondovì

C

Morozzo Margarita Ris. Nat. Oasi di Crava - Morozzo

Pianfei

Mondovì Vicoforte

Beinette ale

L’orto del Pian Bosco Azienda agricola e agriturismo dove comprare prodotti dell’orto conserve artigianali e dove gustare ottime ricette fatte in casa. Fossano, fraz. Loreto. Info: 333.1414535.

B

12

e, sempre tenendo la sinistra, si continua su via Pragaletto, nei pressi della riserva naturale Oasi di Crava Morozzo. Giunti poco prima dell’abitato di Rocca de’ Baldi si gira a sinistra su via Pogliola, su cui si pedala fino alla rotatoria nei pressi dell’antico monastero, oggi azienda agricola. Si procede diritto, si attraversa il passaggio a livello, si piega a destra, si interseca la SP 564 e si sale verso al frazione San Grato. Il finale della tappa è movimentato dalle ondulate propaggini argillose, solcate da alcuni corsi d’acqua che caratterizzano il territorio monregalese. Si svolta a destra in direzione della frazione Merlo e si perviene al quartiere Altipiano di Mondovì. Da corso Europa si svolta in via Vittorio Veneto, si attraversa il ponte sull’Ellero e si giunge a Mondovì Breo. FOSSANO

MONDOVì CASTELLETTO STURA MONTANERA

PIANFEI MOROZZO

0

18 22 25

DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

37

395

431

503

CONSOVERO

400 427 447

A Fossano si raggiunge piazza Castello, da dove l’itinerario urbano prosegue diritto su via Cavour e poi via Garibaldi per poi uscire dalla città affrontando la facile discesa di via Bene Vagienna. Attraversato lo Stura sulla SP 45 si trova, subito dopo il ponte, una stradina dal buon fondo sterrato che, risalendo la sponda opposta, si porta in breve alla frazione Savella e poi sbuca sulla statale SS 28. La si percorre a destra per circa novecento metri finché non si incontra sulla destra la deviazione di via della Croce, che conduce a Sant’Albano Stura. Si entra nell’abitato e si percorrono via Fossano e via Roma fino a giungere all’incrocio dove si imbocca la via Ceriolo che esce dal paese: quasi subito si incrocia la provinciale SP 3 che si deve percorrere verso sinistra per circa trecento metri e cioè fino a incontrare sulla destra la continuazione di via Beltrutto che si inoltra nella tranquilla pianura. Si pedala tra i campi fino a raggiungere il bivio a destra per la frazione Castagnotta. Oltre le case della borgata la stradina costeggia il canale di Cherasco lungo un breve tratto di sterrato assai pittoresco, che raggiunge la frazione Consovero. A questo punto il percorso si allarga in un piacevole anello, che con una ventina di chilometri più rispetto alla più diretta provinciale SP 43 permette

di raggiungere Morozzo. Da Consovero, attraversata la provinciale, s’imbocca la suggestiva via delle Bealere, che corre lungo i canali in direzione di Montanera. Giunti al paese si interseca nuovamente la provinciale nei pressi di una rotatoria dove si prosegue a destra. Dopo un brevissimo tratto lungo via Roma, si volge a sinistra su via Cuneo e ritorna in aperta campagna per arrivare, dopo circa tre chilometri, a Castelletto Stura. Si attraversa l’abitato e si imbocca via Levata, che, dopo aver incrociato la provinciale SP 3 prosegue nella calma dell’ambiente campestre fino alla frazione Motta e poi, tenendo la sinistra su via Gamarra, fino alle poche case di Riforano. Qui, girando prima a sinistra, si ignora la strada denominata via Boetti, che prosegue a sinistra verso Margarita, e si prende invece il ramo che prosegue diritto verso cascina Ferrera nei pressi della quale si prende a destra per dirigersi direttamente al paese. Percorrendo via Eula, attraversando la provinciale SP 422 e poi proseguendo in discesa sulla stretta via Peyrone, si passa a fianco dell’altura su cui sorge la Cappella di Madonna del Brichetto per poi sbucare a sinistra su via San Biagio. Dopo aver superato il torrente Pesio si giunge al Centro Ippico Monregalese. Si svolta quindi a sinistra sulla ondulata via dei Beltrutti

377

05 Quinta tappa

52

68

NON RILEVANTE FOSSANO 68KM FACILE


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BIKE TO WORK FUGA VERSO... Ceva e Ormea DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

250M MONDOVÌ 79KM IMPEGNATIVA

In Mondovì s’imbocca via Carassone e si svolta a destra in via Ferrero Marchese d’Ormea: si prosegue sulla panoramica strada in quota fino a scendere nella conca di Fiamenga e quindi raggiunge il Santuario di Vicoforte. Si contorna il piazzale del Santuario e si prende a sinistra la via per salire, pedalando sulla corsia riservata, al Poggio di Vicoforte. Quindi si prosegue verso sinistra su via San Giovanni che porta, volgendo a destra nei pressi di un pilone votivo, alla borgata San Grato. Dalle poche case si prende prima a sinistra e poi subito a destra via Niella Tanaro, che in breve conduce, passando sotto il viadotto dell’autostrada, alle prime case di Niella Tanaro. Non si entra nel paese ma si gira prima a destra e poi a sinistra in entrambe le rotatorie che seguono pedalando sull’altipiano di Campolungo. Si scende poi verso il Tanaro e, prendendo a destra nella rotatoria che incrocia la SP 12 del Fondovalle, la si percorre sino al ponte sul torrente Corsaglia. Tenendo la sinistra al successivo incrocio si raggiunge la frazione Piantorre. Si gira a destra su strada Francolini, che si porta lungo la vecchia ferrovia e dopo circa sei chilometri, tenendo sempre la destra ai due incroci dopo la galleria ferroviaria, si arriva nei pressi di Ceva lungo la strada della Braia. Uscendo da Ceva sulla statale SS 28 dopo circa 23 chilometri di pedalata si giunge a Pievetta. Da qui, scendendo verso il Tanaro oltre il passaggio a livello, s’imbocca una lunga ciclabile che risale la valle Tanaro lungo il fiume fino a Garessio e poi oltre fino a Ormea.

Il 100% dei redattori di +eventi che abitano a Cuneo si recano a lavorare in bicicletta o a piedi. +eventi ha una bicicletta aziendale per gli spostamenti e gli appuntamenti di lavoro in città. In un anno la redazione pedala per almeno 5.100 chilometri, facendo risparmiare non meno di 5.930 kg di gas serra e aumentando il proprio quoziente intellettivo del 15% (uno studio del neuropsicologo M. Ertel ha dimostrato che il ritmo della pedalata aumenta le facoltà della memoria e la creatività). Per questo ci chiamano la redazione in bicicletta. E per questo abbiamo deciso di lanciare un sondaggio: chi si reca al lavoro in bicicletta lo segnali sulla nostra pagina Facebook indicando anche i chilometri giornalieri che percorre. Raccoglieremo i dati e poi calcoleremo l’impronta ecologica positiva che questi spostamenti a pedali hanno in termini di ricaduta ambientale, minor consumo di petrolio, emissioni di gas serra!

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MONDOVÌ - CUNEO ad

Stura

POST0 TAPPA

F. St ur

antasca

MONDOVÌ

Montanera

PEVERAGNO COLLETTO COLLE MORTÈ CHIUSA PESIO

Rocca de’Baldi Castelletto Stura

Margarita Ris. Nat. Oasi di Crava - Morozzo

Chiusa Pesio

Boves

((

vione

C. Mortè

Terme di Lurisia

Frabosa Sottana Frabosa Soprana

A Mondovì s’imbocca corso Statuto e, varcando il ponte sul rio Madonnina, si sale fino alla cappella dell’Annunziata. Tenendo la destra si pedala lungo via Vecchia di Frabosa. Dopo quasi due chilometri si giunge ad un trivio in località Comini e qui si volge a destra verso la borgata Villero. Si entra in Gosi e si gira a destra su via Roccaforte, tranquilla rotabile che con una leggera salita giunge alla frazione Serra non lontano dalla deviazione che porta alla bellissima pieve di San Maurizio. Raggiunto subito dopo il comune di Roccaforte Mondovì s’imbocca la provinciale della valle Ellero in direzione di Prea e la si percorre per circa seicento metri fino alla frazione Ghirarde. Si svolta quindi a destra e si raggiunge la provinciale SP 5 nei pressi di Lurisia. Girando a sinistra si inizia a salire, pedalando senza troppa difficoltà sempre sulla provinciale, per arrivare sul colle Mortè. Da qui si scende su Chiusa di Pesio. Senza entrare nel paese, nei pressi della cappella di San Endimione si prende a sinistra via Gambarello e, dopo il vivaio, si varca il torrente Pesio e si ritorna verso Chiusa di Pesio sulla provinciale SP 42 imboccando la circonvallazione fino a via Mombrisone. Questa bella strada prosegue verso la collina di Montefallonio e sale con una breve ma ripida rampa fino alla chiesa di

540

POSTO RELAX

313 MONDOVÌ 55KM MEDIA

Terme di Lurisia Sosta per una sauna, un bagno turco in grotta o un massaggio rigenerante in uno degli stabilimenti termali più rinomati. Roccaforte Mondovì. Info: 0174.683421.

Montefallonio. Si scende poi sulla strada che, tenendo la sinistra, si porta oltre il torrente Josina e prende il nome di via del Gavotto. Si giunge così alle case più periferiche di Peveragno e si sbuca sulla strada che conduce a Madonna dei Boschi. La si percorre verso sinistra per poco più di duecento metri e poi si prende a destra via Costa Rossa che va immettersi su via Bisalta. Raggiunto l’incrocio con via Brard si svolta a sinistra per iniziare a salire in maniera discontinua verso la frazione

San Giovenale. Proseguendo a sinistra della chiesa di San Giovenale si continua a salire, in un suggestivo ambiente pedemontano, verso il colletto. Con una ripidissima discesa nel bosco si perviene alle poche case di Rivoira e, proseguendo dritto, si arriva ad una rotatoria dove si prende a sinistra via Castellar. Dopo circa un chilometro si raggiunge, sulla destra, il ponte sul torrente Colla e sull’invaso. Si prosegue quindi sulla sponda opposta verso destra, pedalando lungo via Roncaia che corre lungo il torrente e in breve si raggiunge il Santuario di Madonna dei Boschi e poi, seguendo le vie Roncaia e

Monaste di Va

06 Sesta tappa

14

620

Villanova Mondovì

Roccaforte Mondovì

Peveragno R

395

Beinette Parco fluviale Gesso e Stura

710

Mondovì

Pianfei

574 708 575 570

Cuneo

Locanda dei Bagordi Tappa gastronomica per gustare specialità piemontesi e ricette toscane. Chiusa di Pesio. Info: 0171.734590.

BOVES

ROCCAFORTE

Morozzo

CUNEO

0

22 26 30 36 39,5 46,5

DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

55

Gran Tour & Parco Bike Destinazione Natura: questo è lo slogan dell’iniziativa promossa dal Parco Naturale delle Alpi Marittime e dal Parco Nazionale del Mercantour e che si compone di due step. Il primo è la valorizzazione di un itinerario stradale ciclistico a cavallo tra Italia e Francia. Il secondo è la diffusione della mobilità sostenibile e la promozione delle due ruote come mezzo per scoprire il territorio: questa seconda azione prevede la possibilità di affittare delle mountain bike in vari luoghi dell’asse di collegamento Cuneo valle Gesso, i punti Parco Bike.

I punti Parko Bike: Cuneo: polo canoistico Le Basse (tel. 345.6458125), Cascina Costantino (tel. 0171.492837); Borgo San Dalmazzo: palestra di arrampicata Il Punto (tel. 347.7672315); Valdieri: Bar Sport (tel. 0171.97175); Entracque: Real Park (tel. 0171.978552), Campeggio Valle Gesso (tel. 0171.978247), Centro Faunistico Uomini e Lupi (tel. 0171.978007), Centro Polisportivo (tel. 0171.978073), Centro Informazioni (tel. 0171.978616) Info: Parco Naturale Alpi Marittime tel. 0171.97397; www.parks.it

+

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corso Bisalta, si entra in Boves. Al fondo di corso Bisalta ci si immette per un breve tratto sulla provinciale SP 21 e si raggiunge prima la rotatoria nei pressi del mulino Peirone e poi la rotatoria nei pressi della struttura sanitaria Stella del Mattino, dove si prosegue in direzione di Mellana. Si pedala fino a raggiungere il Santuario e, più oltre, l’indicazione per il Golf Club. Tenendo la destra si passa sopra la provinciale SP 21 e poi si continua tra i campi fino a sbucare sulla vecchia strada di collegamento tra Cuneo e Boves. La si attraversa e si risale a destra su via della Ripa, che si percorre a sinistra fino a Spinetta. Da Spinetta si raggiunge facilmente il capoluogo provinciale, passando da Borgo San Giuseppe e salendo sull’altipiano di Cuneo lungo corso Marconi.

FUGA VERSO... il vecchio valico del Tenda DISLIVELLO IN SALITA LOCALITÀ PARTENZA LUNGHEZZA DIFFICOLTÀ

1.320M CUNEO 46KM IMPEGNATIVA

A Cuneo, dal parco della Resistenza, si imbocca la corsia ciclabile del viale Angeli in direzione del Santuario. Si prosegue poi lungo via Mistral fino a una rotonda dove, prendendo a destra via Mellana, si giunge al semaforo nella frazione San Rocco Castagnaretta. Si attraversa la statale SS 20 e si prosegue a sinistra del piazzale su via San Maurizio. Al successivo semaforo nei pressi del cimitero si prosegue dritto sulla stradina sino a sbucare su via Candela. Dopo i capannoni industriali si prende a

sinistra via Tesoriere, che conduce a Borgo San Dalmazzo. Da qui si raggiunge rapidamente Roccavione. Uscendo dal paese lungo la vecchia strada per il colle di Tenda si prende quindi la pista ciclabile Eurovelo, che permette di pedalare su corsie riservate e a tratti appartate fino a Vernante. Qui purtroppo è necessario immettersi sulla più trafficata statale SS 20 e salire verso Limone e poi, pedalando sugli ampi tornanti, verso il confine. In località Panice Sottana, circa un chilometro prima del tunnel del Tenda, si svolta a destra e si inizia a salire sempre su tornanti, qui più impegnativi, verso gli impianti sciistici di Quota1400. Superati gli impianti i lunghi tornanti si allungano sul fianco della montagna e raggiungono infine il crinale, un tempo protetto da ampie costruzioni militari.

Aut. Trib. Cuneo n. 528 del 28/10/1999 +eventi extra Bicicletta a cura di Laura Conforti; si ringraziano il prof. Aldo Tichy e l’ass. FIAB - Bicingiro di Cuneo per la preziosa collaborazione Direttore responsabile Davide Rossi Pubblicità 0171.696240 (int. 3) commerciale@piueventi.it Direzione, redazione Bbox s.r.l. e amministrazione Corso Solaro 6 12100 Cuneo t. 0171.696240 f. 0171.863111 info@bbox.cn Stampa Tipolitografia Europa, Cuneo Tre modalità di > Socio “+eventicard” € 28,00 abbonamento > Socio “+eventicard” famiglia € 20,00 > Abbonamento “ordinario” € 12,00 Come sottoscrivere > su www.piueventi.it l’abbonamento > con versamento su ccp n. 84934330, Più Eventi Edizioni - Bbox s.r.l. > con bonifico bancario IBAN: IT44Y0839710200000020122822 > presso la sede della Più Eventi Edizioni

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana © Bbox s.r.l. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta senza l’autorizzazione dell’Editore.

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