Estratto Manuale della Bicicletta

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Mark Storey

IL MANUALE DELLA

BICICLETTA Guida completa alla manutenzione INCLUDE SHIMANO, SRAM E CAMPAGNOLO

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in collaborazione con:


Sommario Prefazione 1 ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱

❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱

Scegliere la bici Bici per adulti Bici per bambini Regolare la posizione di guida Insegnare ad andare in bici

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6 12 14 15

Manutenzione di routine e riparazioni Come si chiama? Attrezzi Come usare gli attrezzi Controllo rapido pre-uso Smontaggio della ruota Cura di copertoni e ruote Sostituire i copertoni Riparare le forature Cura di catena e cambio Pulire la bici Lubrificazione veloce

18 20 24 26 28 30 32 34 36 38 40

3 ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱

Tipi di freni Ispezione e lubrificazione V brake Cantilever Freni a tiraggio laterale e a doppio infulcro Freni a disco meccanici Montare nuovi cavi Montare e regolare nuovi pattini Le leve dei freni Freni a disco idraulici Freni per BMX Freni al mozzo

4 ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱

Freni

5 44 46 48 50 52 54 56 60 62 64 68 69

❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱

Punti di contatto Sicurezza Manubri e attacchi Manopole e nastri Selle con fissaggi sul canotto Selle con fissaggio a clip Pedali

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8 128 130 134 136 138 140

Ruote Revisionare i mozzi Lubrificare e regolare i mozzi Cuscinetti sigillati Centratura delle ruote e sostituzione dei raggi

148 150 152 154

Trasmissione Componenti 74 Cura e ispezione 76 Pulire e controllare la catena 78 Smontare e sostituire la catena 80 Montare nuovi cavi 84 Regolare i deragliatori 88 Smontare, revisionare e rimontare i deragliatori 92 Cassette, ruote libere e pignoni 96 Guarniture e pedivelle 100 Smontare guarniture e pedivelle 102 Comandi del cambio 110 Movimento centrale 112 Cambi al mozzo 118

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Telai, forcelle, sterzo e sospensioni

❱❱ Materiali e design del telaio 158 ❱❱ Controllo di sicurezza 160 ❱❱ Smontaggio, sostituzione e regolazione della serie sterzo 162 ❱❱ Forcelle ammortizzate: smontaggio e revisione 166 ❱❱ Telai ammortizzati 170 ❱❱ Configurare una bici ammortizzata 172

❱❱ ❱❱ ❱❱ ❱❱

Caschi Antifurto Abbigliamento di sicurezza Luci

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Sicurezza, antifurto e accessori 176 177 178 179

Appendici Risoluzione dei problemi Dimensioni dei copertoni Coppie di serraggio Standard movimento centrale Standard serie sterzo Glossario Indice analitico

182 184 184 185 185 186 188


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Approfondimenti su bikeitalia.it

Prefazione

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Prefazione all’edizione italiana

Approfondimenti su

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Per questo noi di Bikeitalia.it abbiamo deciso di occuparci della revisione tecnica dell’edizione italiana di questo libro, poiché siamo convinti che rendere disponibili per tutti i segreti, le malizie e le tecniche di manutenzione della bicicletta consenta di far uscire i mezzi dalle cantine e dai garage, dove giacciono dimenticati, e farli ritornare sulla strada, che tornerà a essere luogo d’incontro e viaggio e non di scontro e insicurezza. Quella che avete in mano è una guida completa che vi permetterà di lavorare sulla vostra bicicletta con competenza e metodo, sia che possediate una bici da passeggio con parecchi anni sulle spalle, una mountain bike da all mountain o una specialissima in carbonio da competizione. Non spaventatevi, la ciclomeccanica non è difficile, occorrono solamente un po’ di buona volontà, degli attrezzi di qualità e qualcuno che vi dica quale vite allentare, quale serrare e perché. E questo libro, lo possiamo dire, lo sa fare benissimo. Dovrete soltanto passare qualche ora al mese nel fresco del vostro garage o della vostra cantina, a ingrassare piste di scorrimento, a controllare l’allungamento della catena, a smanettare con il cacciavite per regolare il finecorsa del deragliatore. Tutte cose che anche io faccio nel silenzio della mia cantina, lontano da tutto e da tutti, vivendole come una sorta di meditazione, come un regalo che faccio a me stesso.

In questa sezione trovate una serie di link ad articoli di approfondimento e tutorial disponibili su Bikeitalia.it.

La catena – standard e manutenzione: www.bikeitalia.it/sostituire-riparare-la-catena-della-bici/

Capitolo 1 – Scegliere la bici

Il movimento centrale a cartuccia: www.bikeitalia.it/sostituzione-del-movimento-centrale-a-cartuccia/

La rivoluzione ciclabile è cominciata e farne parte è un diritto di ciascuno di noi, che passa anche dall’avere le mani sporche di grasso.

La chiave dinamometrica: www.bikeitalia.it/come-si-usa-la-chiave-dinamometrica/

Buona lettura e buon lavoro.

Allestire un’officina personale: www.bikeitalia.it/allestire-unofficina-per-bici-in-15-metri-quadrati/

na rivoluzione silenziosa sta avendo luogo sulle strade del nostro Paese, messa in atto da persone normali che hanno deciso di riprendersi ciò che spetta loro di diritto: la possibilità di godere delle proprie città, di muoversi liberamente per raggiungere una mobilità che abbia al centro la persona e non il mezzo che usa per spostarsi. Di questo cambiamento epocale la bicicletta è la prima protagonista, poiché si tratta di un mezzo meccanico straordinariamente complesso (il suo solo equilibrio rimane ancora un mistero, spiegato solo in parte da approfonditi calcoli matematici), ma allo stesso tempo semplice e democratico, che può essere utilizzato da chiunque nel modo in cui preferisce. La bicicletta da sempre è libertà, a partire dal bambino che impara ad andare da solo senza rotelle, allontanandosi dal genitore che rimane in disparte, fino al cicloturista che raggiunge luoghi solitari e silenziosi, sentendosi un privilegiato e godendo di quell’effimero viaggio che chiamiamo vita. La bicicletta non ha bisogno di benzina per muoversi, non occupa spazio, non richiede immensi parcheggi dedicati, permette di socializzare, di stare bene e di vivere meglio e, ne siamo convinti, disegna un’idea di futuro decisamente migliore di quella che ci è stata propinata finora. Il godimento di un mezzo così semplice passa anche attraverso la sua manutenzione, che ne aumenta le prestazioni, ne allunga la vita utile e consente un’esperienza di guida piena e divertente. Solo scoprendo ogni sfaccettatura, ogni componente, ogni singolo bullone si potrà raggiungere una profonda conoscenza del proprio mezzo, in una simbiosi che ricorda quella dei cavalieri medievali con il proprio destriero.

Omar Gatti

Le varie tipologie di bici: www.bikeitalia.it/le-tipologie-di-bici/ La scelta e la misura del telaio: www.bikeitalia.it/le-misure-del-telaio-della-bici/

Capitolo 5 – Punti di contatto

Il setup della bicicletta: www.bikeitalia.it/la-giusta-posizione-in-bici/

La piega da corsa: www.bikeitalia.it/i-manubri-per-bici-parte-prima-i-manubri-da-corsa/

L’altezza della sella: www.bikeitalia.it/laltezza-della-sella/ La regolazione della bici: www.bikeitalia.it/regolare-la-bicicletta/ Adattare la bici alla propria corporatura: www.bikeitalia.it/adattare-le-misure-della-bici-alle-proprie-esigenze/

Guida alla scelta della sella: www.bikeitalia.it/selle-per-cicloturismo/

I manubri per MTB e trekking: www.bikeitalia.it/manubri-per-bici-parte-seconda-mtb-trekking-e-altro/ Pedali SPD vs flat: www.bikeitalia.it/guida-ai-pedali-per-mtb-spd-vs-flat/

Capitolo 2 – Manutenzione di routine e riparazioni

Regolare le tacchette dei pedali SPD: www.bikeitalia.it/la-posizione-del-piede-e-la-scelta-dei-pedali/

www.bikeitalia.it/attrezzatura-base-per-il-meccanico-di-bici-da-garage/

Capitolo 6 – Ruote

L’attrezzatura completa:

Grassi e lubrificanti: www.bikeitalia.it/sporchiamoci-mani-grassi-lubrificanti-per-bici/

Il check-up della bici prima di ogni uso: www.bikeitalia.it/il-check-up-della-bici-prima-di-unuscita/ Guida alla scelta dei copertoni: www.bikeitalia.it/scegliere-i-copertoni-per-la-mtb/

Capitolo 3 – Sistemi frenanti

I freni: www.bikeitalia.it/freni-per-bici-nuovi-e-antichi/ I freni a disco: www.bikeitalia.it/i-freni-a-disco-consigli-generali/ La sostituzione dei pattini freno: www.bikeitalia.it/come-regolare-i-freni-a-pattino-della-bici/ Guida alla scelta delle pastiglie: www.bikeitalia.it/pastiglie-freni-della-mountain-bike/ La manutenzione ordinaria dei freni a disco idraulici: www.bikeitalia.it/guida-alla-manutenzione-dei-freni-a-disco-della-mtb/

Capitolo 4 – Trasmissione

Guida completa alle trasmissioni per bicicletta: www.bikeitalia.it/guida-alla-trasmissione-della-bici/ L’uso dei rapporti della bicicletta: www.bikeitalia.it/uso-dei-rapporti-della-bici-cambiata-sviluppo-metrico/ Regolare il deragliatore posteriore: www.bikeitalia.it/come-regolare-il-cambio-della-bici/

Guida completa ai cerchi per bicicletta: www.bikeitalia.it/guida-ai-cerchi-per-bici/ La revisione dei mozzi: www.bikeitalia.it/revisione-dei-mozzi-coni-sfere/ Mozzi a coni e sfere vs mozzi a cuscinetti sigillati: www.bikeitalia.it/mozzi-a-coni-e-sfere-vs-cuscinetti-sigillati/ Mozzi ceramici: www.bikeitalia.it/mozzi-ceramici-innovazione-o-marketing/ La centratura della ruota: www.bikeitalia.it/come-centrare-ruota-bici/

Capitolo 7 – Telai, forcelle, sterzo e sospensioni

Telai in acciaio: www.bikeitalia.it/save-the-steel-tutto-sulle-bici-in-acciaio/ Telai in alluminio: www.bikeitalia.it/biciclette-in-alluminio/ Telai in fibra di carbonio: www.bikeitalia.it/bici-in-carbonio-fibra-dei-ciclisti/ Telai in titanio: www.bikeitalia.it/futuro-delle-bici-nel-titanio/ Telai in materiali alternativi: www.bikeitalia.it/bici-materiali-alternativi/ Guida alla scelta dei materiali: www.bikeitalia.it/materiali-per-bici-guida-alla-scelta/ La revisione delle serie sterzo: www.bikeitalia.it/serie-sterzo-funzionamento-e-manutenzione/ Guida alle sospensioni: www.bikeitalia.it/sospensioni-per-bici-consigli-generali/ La regolazione delle sospensioni (sag, compression e rebound): www.bikeitalia.it/sospensioni-mtb-funzionamento-e-regolazione/

Capitolo 8 – Sicurezza, antifurto e accessori Guida alla scelta del casco: www.bikeitalia.it/caschi-per-bici-modelli-e-consigli/

Regolare il deragliatore anteriore: www.bikeitalia.it/il-deragliatore-della-bici-funzionamento-e-regolazione/

Guida alla scelta dell’antifurto: www.bikeitalia.it/antifurti-per-non-farsi-rubare-la-bici/

Guida agli standard del movimento centrale: www.bikeitalia.it/guida-completa-al-movimento-centrale-della-bici/

Illuminazione: www.bikeitalia.it/bici-e-luci-fari-led-dinamo-catarifrangenti-ecc/


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Choosing a bike

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SCEGLIERE LA BICI C APITOLO


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Bici per adulti

Capitolo 1 ● Scegliere la bici

Bici da corsa (su strada)

Prima di acquistare una bici chiediti che uso intendi farne. Non poche biciclette sono state acquistate d’impulso nella prima giornata di sole primaverile, per poi giacere inutilizzate nei garage e nei giardini di tutto il Paese perché i proprietari si sono resi conto di aver comprato la dimensione o il modello sbagliati. Se sei alle prime armi, valuta di prendere una bici in prestito o a noleggio prima di acquistarne una.

Bici per adulti

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er molto tempo il mercato delle bici per adulti è stato dominato dai tradizionali modelli da strada con ruote da 28” (700c). A metà degli anni ’70 l’ascesa della mountain bike, con le sue ruote da 26”, ha sfidato questo dominio, con vendite che hanno presto superato quelle delle bici tradizionali. Recentemente si è osservata la crescita delle cosiddette “ibride” (chiamate anche “city bike” o “commuter”) con copertoni e cerchi robusti da 700c. Per confondere ancora di più l’acquirente, da alcuni anni si è affermato anche lo standard delle ruote da 29”. (Vedi l’appendice al termine del libro per una trattazione completa sulle dimensioni di ruote e copertoni.)

Questa mountain bike di alta gamma ha cambio 3 x 10, passaggio dei cavi interno, sospensioni a lunga escursione e freni a disco ultra resistenti.

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Ormai spesso considerate per soli specialisti, le vere bici da corsa hanno di recente visto crescere la loro popolarità poiché sempre più ciclisti si mettono in strada. La nuova generazione di bici da corsa ha preso diverse idee dalle mountain bike e ora sfoggia spesso telai compatti, tubi orizzontali inclinati (“slope”) e leve del cambio sul manubrio. Il telaio e le forcelle dei modelli di alta gamma possono essere in fibra di carbonio e in titanio. Per il ciclista appassionato sono ancora disponibili telai personalizzati fatti a mano da piccoli costruttori specializzati. Questa bici è ancora la scelta migliore se volete coprire lunghe distanze nel minor tempo possibile.

Mountain bike

Inventata, secondo i più, in California nei primi anni ’70, la mountain bike deve la sua popolarità soprattutto alla sua versatilità. Con il suo telaio piccolo e compatto e i copertoni di ampio volume, la mountain bike è felice sia quando salite sui marciapiedi mentre andate al lavoro sia mentre scendete lungo il versante di una montagna. Le mountain bike più economiche, spesso il modello di bici per adulti più a buon mercato che si possa acquistare, possono essere utilizzate su strada, piste ciclabili o alzaie. Ma con i loro pesanti tubi in acciaio a diametro costante e, a volte, sospensioni abbastanza rozze, non sono adatte per un serio utilizzo fuori strada: le vere mountain bike da fuori strada dispongono spesso di sospensioni anteriori e posteriori evolute, freni a disco idraulici e tubi del telaio idroformati composti da diverse leghe di alluminio.

Bici ibride

Come suggerisce il nome, queste bici prendono il meglio del classico modello da strada ed elementi della mountain bike per creare la “commuter” o “city bike” ideale. La maggior parte ha ruote da 700c con cerchi ampi e copertoni 700 x 32, sebbene alcuni modelli usino una ruota da 26” con copertone stretto (1,9 o meno). Il battistrada è spesso liscio o semi-liscio. Nella fascia di mercato più bassa aspettatevi un telaio in acciaio (o magari alluminio) con deragliatori e freni V-brake. I modelli della fascia media possono disporre di freni a disco meccanici, forcella ammortizzata e tubi del telaio a spessore differenziato. I modelli di alta gamma sono spesso dotati di cambio nel mozzo, freni a disco idraulici e forcella ammortizzata di qualità. Con la loro posizione di guida eretta, il manubrio dritto e la capacità di affrontare buche e cordoli, queste bici sono le “commuter” ideali. Sono inoltre perfette per lo shopping o per un turismo leggero, poiché molte dispongono dei sostegni necessari per montare facilmente un portapacchi.

Con questa “commuter” a bassa manutenzione potrete davvero andare ovunque e fare qualsiasi cosa. È dotata di forcella anteriore rigida e freni a disco idraulici.

Su questa bici da corsa notate le leve del freno combinate con i comandi del cambio. La tradizionale piega da corsa consente al ciclista di assumere una posizione aerodinamica efficiente.


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Bici per adulti

Capitolo 1 ● Scegliere la bici

Bici fashion

Questa bici da turismo è dotata di portapacchi anteriore e posteriore, parafanghi e telaio in acciaio. Notate inoltre le ruote da 36 raggi per fornire un pieno supporto al peso del ciclista e di tutto il suo bagaglio.

Alcune sono progettate per imitare i “chopper” e le “low rider” del mondo delle moto: divertenti da usare ma poco pratiche. Altre sono spesso monovelocità e riproducono lo stile retrò degli anni ’50 e ’60.

Questa classica “roadster” in stile retrò è dotata di freno a contropedale e linee pulite e semplici.

Una bici pratica o una dichiarazione di stile?

Bici da turismo

Sotto diversi aspetti i modelli da turismo sono robuste bici da corsa, ma con angoli del telaio più distesi e l’aggiunta di vari raccordi saldobrasati che consentono di montare il portapacchi. Le bici da turismo tradizionali hanno la piega da corsa, ma oggi molte sono dotate di manubri dritti in stile mountain bike o rialzati. Alcuni modelli da turismo moderni hanno adottato le ruote da 26” della mountain bike per garantire una bici capace di andare ovunque e su qualsiasi terreno. Per il ciclista giramondo un telaio in acciaio su misura è sempre la prima scelta, poiché può essere riparato quasi ovunque.

Per viaggi su distanze molto lunghe pensate a questo manubrio da “trekking”. Dispone di diverse regolazioni e tante possibilità per la posizione della mano.

SCEGLIERE LA TAGLIA DELLA VOSTRA BICI

Bici pieghevoli

Sono l’ideale per chi vive in appartamenti con poco spazio a disposizione per riporre una bici. Questa tipologia è inoltre perfetta per i pendolari che devono usare il treno o la metro per andare al lavoro, perché molti modelli si possono richiudere e infilare in un’apposita custodia. Queste bici non sono però adatte alle lunghe distanze e le ruote di piccole dimensioni le rendono inadeguate per i principianti. Tendono inoltre a essere una soluzione a “taglia unica” per cui, se siete particolarmente bassi o alti, potreste avere difficoltà a trovare un modello delle dimensioni adatte.

Questa bici è dotata di attacco manubrio e manopole pieghevoli. È un modello monovelocità con freno a contropedale posteriore.

Scegliere una bici della taglia giusta era facile quando tutte avevano un semplice telaio principale triangolare e il tubo orizzontale era, appunto, più o meno orizzontale rispetto al suolo. I costruttori basavano la taglia del telaio sulla distanza tra l’asse del movimento centrale e il centro della vite del canotto sella (o la fine del tubo piantone). La lunghezza del tubo orizzontale aumentava in proporzione a quella del tubo piantone. Una volta a conoscenza della propria taglia, era (più o meno) facile passare da un costruttore all’altro senza preoccuparsi che le dimensioni cambiassero. L’avvento della mountain bike, con il suo tubo orizzontale inclinato, e della bici da corsa compatta, ha messo fine a quella semplice equazione. Aggiungete l’arrivo della serie sterzo “ahead” (con la possibilità di cambiare facilmente l’attacco manubrio) e dei canotti sella ultra lunghi (fino a 300 mm), e trovare la taglia corretta è diventata una faccenda complicata. Molti costruttori hanno abbandonato le taglie basate sulle misurazioni e ora classificano semplicemente le loro bici come “small”, “medium” e “large”, indicando poi un’altezza consigliata del ciclista per ogni taglia.

La tabella sottostante è un buon punto di partenza, ma si basa sul telaio tradizionale. La cosa migliore è cercare sempre l’aiuto e i consigli del vostro negozio di fiducia. Oggi molti hanno bici dimostrative che possono essere prese in prestito o affittate per un giorno. Il costo dell’affitto viene di norma rimborsato se acquistate la bici. Tuttavia, non sarebbe pratico per i negozi tenere tutte le taglie di tutti i modelli, quindi non aspettatevi di trovare una bici da corsa XXL in fibra di carbonio come modello dimostrativo!

TAGLIA TELAIO

15” 16” 17” 18” 19” 20” 21” 22” 23”

TAGLIA TELAIO 38 cm 41 cm 43 cm 46 cm 49 cm 51 cm 54 cm 56 cm 59 cm

STELO INTERNO 24”–29” 25”–30” 26”–31” 27”–32” 28”–33” 29”–34” 30”–35” 31”–36” 32”–37”

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Bici per adulti

Capitolo 1 ● Scegliere la bici

Bici da donna

L’avvento della mountain bike con il suo tubo orizzontale drasticamente inclinato e il consenso a che le donne indossassero i pantaloni sul luogo di lavoro hanno portato al declino della classica bici da donna con telaio a U aperto (detta anche “step through”), benché sia ancora disponibile e tuttora popolare in Europa. Per soddisfare la domanda di bici dedicate alle donne, i costruttori hanno cominciato a produrre la versione femminile di molti dei loro modelli. Spesso chiamate WSD (“Women’s Specific Design”), queste bici tendono ad avere tubi orizzontali più corti – per compensare il busto più piccolo – e tubi piantone più lunghi specifici per la maggiore lunghezza delle gambe. Una WSD di alta gamma può avere pedivelle più corte e, nel caso di una mountain bike, può anche essere dotata di una forcella ammortizzata su misura. Nelle bici da corsa i modelli WSD più piccoli possono montare ruote da 622c (26”) anziché da 700c. In ogni modo, è bene esaminare i cataloghi dei costruttori nel dettaglio, poiché i loro modelli WSD possono differire dalla versione maschile solo per pochi millimetri; oppure possono avere esattamente lo stesso telaio da uomo ma con un attacco manubrio più corto, una sella specifica da donna e pedivelle più corte; e, ovviamente, saranno verniciate di un colore appropriatamente “femminile”. Per queste piccole modifiche potreste dover pagare un costo aggiuntivo e spesso può rivelarsi più conveniente

adattare un telaio maschile (cambiando attacco manubrio, sella ecc.) anziché pagare di più per una WSD. In ogni caso, il classico telaio a U “step through” è ancora una valida opzione per molte donne. Le bici in stile europeo (o “olandese”) sono spesso dotate di carter catena chiuso, luci a dinamo, chiusure integrali, cambio nel mozzo e freni a contropedale. Non adatte ai lunghi spostamenti, sono perfette per le commissioni o le serate in città. Forse il problema principale per molte donne è trovare una sella comoda. Recentemente hanno cominciato ad apparire sul mercato modelli specifici. Tendono tutti a essere più ampi sul posteriore e complessivamente più corti, e molti utilizzano il gel per garantire, in teoria, maggiore morbidezza e comodità. Tuttavia, morbido non sempre significa comodo. I veri ciclisti tendono a preferire una sella più rigida. Un’opzione possibile è iniziare usando una copertura in gel – presumendo che montiate una sella da donna rigida – e poi cercare di muoversi senza di essa su percorsi brevi. Comunque sia, trovare una sella confortevole è sempre una questione di gusti personali.

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Questa bici da corsa dal telaio piccolo è adatta alle vere cicliste, ma a meno che il vostro ufficio non sia dotato di spogliatoi non è adatta per andare al lavoro.

Questa classica bici da donna in stile retrò ricorda l’epoca vittoriana.

Come gli uomini, le donne hanno a disposizione un’ampia gamma di selle. Il modello a sinistra è più adatto per correre e per un uso intensivo, mentre quello a destra è più di tipo ricreativo. Come sempre, la scelta della sella è essenzialmente una questione di gusti personali.

Regolare la bicicletta

Questa “step through” in stile europeo o “olandese” ha una posizione di guida eretta, cavalletto laterale e cambio nel mozzo. Il carter catena chiuso consente di utilizzarla indossando svolazzanti abiti alla moda.

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Un canotto sella molto lungo può consentire a una bici di piccola taglia di adattarsi a gambe più lunghe.

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Un canotto sella con molto arretramento è un’alternativa a un attacco manubrio più lungo.

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Le leve dei freni di qualità si possono regolare per essere tirate più comodamente.

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Gli attacchi manubrio regolabili consentono di “aggiustare” la posizione di guida. Non sono adatti al fuori strada.


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Bici per bambini

Capitolo 1 ● Scegliere la bici

Bici per bambini

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e bici per bambini tendono a essere classificate in base alle dimensioni della ruota anziché del telaio. La tabella seguente può essere utilizzata a titolo indicativo per individuare la taglia della bici in base all’età. L’errore più grande commesso dai genitori quando acquistano la prima bici del figlio è comprarne una troppo grande con la speranza che il piccolo ci “cresca dentro”. Niente scoraggia di più un bambino che una bici fuori misura. Certo, senza dubbio crescerà, ma nel frattempo sarà stato così frustrato dall’esperienza da non volere mai più salire in sella. Le bici con ruote da 14” e 16” sono spesso costruite in modo approssimativo, con componenti di scarsa qualità, ma sono funzionali e con una manutenzione di base dureranno un tempo ragionevole. Fate particolare attenzione ai fragili freni a tiraggio laterale (“caliper”) di queste bici: le mani piccole non hanno spesso la forza sufficiente per azionarli se i cavi sono usurati o i perni mal regolati e poco lubrificati. Più è grande la ruota, più la bici diventa un modello per adulti in scala ridotta. Le BMX con ruote da 20” (le “bici da cross”) sono tra le

più robuste e possono essere usate a partire dai nove anni circa fino all’età adulta. Il loro semplice allestimento monovelocità le rende inoltre di facile manutenzione. Anche i modelli con ruote da 24” sono adatti ai ragazzi e i più costosi hanno spesso componenti di qualità. Se è probabile che la bici venga ereditata dai fratelli, valutate la possibilità di spendere un po’ di più per un modello di alta gamma. TAGLIA RUOTA ETÀ Cercate di evitare di acquistare una fashion bike. Per le ruote di 14” 2-5 dimensioni più grandi un semplice 16” 5-7 modello standard con telaio 20” 7-9 triangolare è sempre l’opzione migliore. Inoltre, a meno che non 24” 9-11 acquistiate una top di gamma, 26” 11 e più evitate le bici con sospensioni perché queste sono spesso rozze e dure.

Ruote da 14”

Spesso fornita di stabilizzatori, è la prima bici di molti bambini. Togliete i sostegni non appena il bambino si sente sicuro.

Ruote da 24”

Spesso dotate di deragliatori, cuscinetti sigillati e cerchi in lega, sono decisamente bici per adulti in scala ridotta. Con il tubo orizzontale inclinato e un lungo canotto sella, si adattano a un ampio ventaglio di altezze. I modelli di alta gamma dispongono di serie di sterzo “ahead”, freni V-brake e cambio a 21 velocità (o più).

Ruote da 16”

Possono essere dotate di stabilizzatori, ma saranno necessari solo a chi non si sente sicuro. Alcune possono montare un cambio a sei o sette velocità. Adatte a brevi escursioni.

BMX

Questa BMX è da 16”, ma la maggior parte ha ruote da 20”. Con i loro grossi copertoni e le ruote da 36 raggi (o da 48 sui modelli più robusti), queste bici sono enormemente diffuse. Sono un’ottima scelta per imparare i trucchi del fuori strada, come i salti, ma inadatte per i percorsi lunghi. Questo modello è dotato di “rotore” per consentire alla ruota anteriore di girare a 360° (“barspin”).

Ruote da 20”

Adatte a bambini e bambine dai sette anni in su, possono essere monovelocità o disporre di cambio con deragliatori.

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Insegnare ad andare in bici

Capitolo 1 ● Scegliere la bici

Regolare la posizione di guida

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resumendo che abbiate acquistato una bici delle dimensioni giuste, dovrete poi apportare dei piccoli aggiustamenti alla posizione di guida. È facile vedere ciclisti in sella a una bici della taglia scorretta o la cui posizione di guida deve essere sistemata. Noterete persone ondeggiare con i fianchi su bici troppo grandi (o con la sella troppo alta) e altre le cui ginocchia sembrano colpirle sul mento. Iniziate mettendovi a cavalcioni del tubo orizzontale con i piedi bene a terra. Deve esserci un po’ di spazio tra il vostro cavallo dei pantaloni e il tubo; quanto dipende dal tipo di bici e dalle preferenze personali. La vecchia regola era circa 75 mm per le mountain bike e 25 mm per le bici da corsa. Oggi, con i telai compatti e i tubi orizzontali inclinati e fortemente manipolati, questo principio non vale più, e ora la distanza può essere molto superiore. Ora passate all’altezza della sella. Allentate la vite di fissaggio o aprite la leva di sgancio rapido e, con i piedi bene a terra, sollevate la sella finché la cima non è al livello dei vostri fianchi. Verificate che il segno dell’altezza massima non sia stato superato. Se così fosse, avete bisogno di un canotto sella più lungo o di una bici più grande. Bloccate la sella in posizione e sedetevi. Appoggiatevi a un muro e ruotate le pedivelle sulle ore sei. Con la pianta del piede sul pedale, la gamba inferiore dovrebbe essere leggermente piegata. Se necessario, regolate l’altezza. Ora fate attenzione alla posizione orizzontale della sella. Per prima cosa collocate il livello della sella e il morsetto reggisella al centro dei binari. Sedetevi di nuovo e ruotate le pedivelle in posizione orizzontale. Usando un filo a piombo, controllate che il ginocchio sia esattamente sul centro del pedale. Se così non è, spostate la sella avanti o indietro quanto necessario. Ricordate però che questo è solo un punto d’inizio, poiché altri piccoli aggiustamenti devono essere apportati dopo aver guidato la bici per una certa distanza.

Con la sella regolata correttamente, è il momento di pensare al manubrio. La sua posizione dipenderà fortemente dal tipo di bici e dall’uso che intendete farne. Per chi va in bici nel tempo libero o usa una mountain bike, e ha una posizione più eretta e una forcella anteriore con serie sterzo “ahead”, sono disponibili diverse lunghezze di attacchi manubrio (o “stem”) e gradi di inclinazione. Se la vostra bici ha una classica forcella anteriore filettata, sono disponibili vari tipi di attacchi manubrio con pipa; oppure, meglio ancora, usate un adattatore e convertite la forcella per utilizzare attacchi “ahead”. Quanto piegarsi in avanti durante la guida dipende dalle scelte personali e dal tipo di andatura. Per una passeggiata al negozio del quartiere una posizione quasi verticale andrà benissimo; per una guida fuori strada aggressiva dovrete piegarvi in avanti, in modo che parte del vostro peso si trovi sulla ruota anteriore; così facendo aiutate la trazione e il controllo dello sterzo. Per la classica bici da corsa con piega da corsa la posizione di guida è molto più bassa e aerodinamica quando le mani si trovano sulla sezione ricurva (“drop”) del manubrio. In questa posizione avrete una postura a testa bassa. Tuttavia, anche su un modello da corsa starete per la maggior parte del tempo sulla sezione dritta superiore del manubrio, con le mani appena dietro o appoggiate ai paracolpi delle leve del freno. In questa posizione la schiena sarà inclinata di circa 45° rispetto al suolo. Ancora una volta dipende dalle vostre preferenze. Molti corridori prediligono stare un po’ più eretti a velocità di crociera, ma si spingono più indietro sulla sella quando si trovano sui “drop”. Per molti ciclisti la regolazione della posizione di guida richiederà ulteriori piccoli aggiustamenti di manubrio, pipa e sella piuttosto che l’adesione a una qualche regola ferrea. Se vi sembra giusto e si adatta al vostro particolare tipo di guida, allora andrà bene.

Con la pianta del piede sul pedale, la gamba inferiore sarà leggermente piegata. Il ciclista nella figura usa pedali a sgancio rapido con scarpe tacchettate che assicurano la corretta posizione del piede.

Un filo a piombo improvvisato può aiutarvi a stabilire la posizione orizzontale della sella.

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Insegnare ad andare in bici

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a maggior parte dei bambini inizia ad andare i bici con gli stabilizzatori; questi danno fiducia e consentono di imparare a sterzare e a frenare senza doversi preoccupare anche dell’equilibrio. Non è facile decidere quando rimuovere i supporti. Non appena il bambino comincia ad accelerare e a guidare per brevi distanze senza uno degli stabilizzatori appoggiato a terra potrebbe essere il momento di toglierli. Una volta tolti i supporti, il luogo migliore in cui iniziare è un leggero pendio erboso all’interno di un parco. La discesa dovrebbe essere abbastanza ripida da consentire alla bici di muoversi senza l’input della pedalata. In un mondo ideale il pendio terminerebbe con una leggera salita, così da frenare l’eventuale velocità guadagnata dal guidatore. Fate sì che il bambino stia fermo con i piedi ben saldi a terra (se necessario, abbassate la sella), poi fateglieli sollevare e lasciate che la bici scenda giù per la collina. È bene seguirla con una mano appena sotto la sella (ma senza toccarla). Afferrate la sella e sostenete la bici in caso di caduta imminente. A mano a mano che il bambino acquisisce sicurezza, incoraggiatelo ad appoggiare i piedi sui pedali e infine a pedalare. Una volta che il bambino si sente sicuro, la sella può essere alzata nella posizione corretta. Ora è il momento di insegnargli alcuni semplici esercizi per il controllo della bici. Fate fermare il bambino su una linea e chiedetegi di zigzagare tra una serie di coni. Avvicinate i coni a man mano che diventa più abile nel guidare la bicicletta. Quando siete soddisfatti del controllo raggiunto, è il momento di portare il piccolo

in strada. Cominciate su una tranquilla via residenziale e pedalate sempre dietro il bambino, non troppo vicino ma a portata di voce. Infine, tutti i ciclisti alle prime armi dovrebbero prendere lezioni specifiche. Molte associazioni e onlus offrono corsi per bambini e adulti.

Incoraggiate i bambini a indossare sempre il casco, specialmente quando stanno imparando.


Titolo originale: The BikeBook. Complete bicycle maintenance. 6th edition ISBN: 978-0-85733-118-2 Published by Haynes Publishing, Sparkford, Yeovil, Somerset BA22 7JJ, UK Copyright © Haynes Publishing 2012

Edizione italiana: Il manuale della bicicletta | Guida completa alla manutenzione Traduzione: Giulia Spettoli Editing tecnico: bikeitalia.it Editor in Chief: Marco Aleotti Localizzazione italiana: Roberta Venturieri Immagine di copertina: per gentile concessione di Schindelhauer Bikes, www.schindelhauerbikes.com ISBN: 978-88-6895-211-2 © 2015 Edizioni Lswr* – Tutti i diritti riservati I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. La presente pubblicazione contiene le opinioni dell’autore e ha lo scopo di fornire informazioni precise e accurate. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità in capo all’autore e/o all’editore per eventuali errori o inesattezze. L’Editore ha compiuto ogni sforzo per ottenere e citare le fonti esatte delle illustrazioni. Qualora in qualche caso non fosse riuscito a reperire gli aventi diritto è a disposizione per rimediare a eventuali involontarie omissioni o errori nei riferimenti citati. Tutti i marchi registrati citati appartengono ai legittimi proprietari. All rights reserved. This translation published under license.

Via G. Spadolini, 7 20141 Milano (MI) Tel. 02 881841 www.edizionilswr.it Printed in Italy Finito di stampare nel mese di giugno 2015 presso “Printer Trento” S.r.l., Trento. (*) Edizioni Lswr è un marchio di La Tribuna Srl. La Tribuna Srl fa parte di

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