Gente di Maira - uno sguardo diverso

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paolo viglione

gente di maira uno sguardo diver so L’unica idea sicura all’inizio di questo progetto è stata quella di evitare di fotografare solo anziani vicino alle loro baite, magari in bianco e nero. Quello era già stato fatto molte volte, non era il caso di ripeterlo. La mia idea era invece di fotografare uno spaccato quasi casuale di “Gente della Valle”, una sorta di “foto di gruppo”, per forza di cose limitata, ma che potesse anche stupire per il semplice fatto di essere realistica e non costruita. Le foto di questo volume sono “ritratti su richiesta”, richiesta mia o dei soggetti fotografati. I primi ritratti li ho cercati io, ma

da un certo momento in poi sono state le persone stesse a farsi avanti, tramite un modulo sul mio sito internet, e ad aprirmi casa loro per essere immortalati. All’inizio non credevo che avrebbe funzionato, la Valle ha fama di essere “chiusa”, e invece no. Per questo, quando ho dovuto fare la selezione delle foto da pubblicare, ho deciso di non selezionare nulla: tutte le persone che ho fotografato sono presenti nel volume. Anche un problema secondario ma spinoso ha trovato una soluzione ovvia: come ordinare gli scatti? Dopo aver pensato a vari modi, il più semplice si è imposto: dato che le foto rappresentano le persone così come

Paolo Viglione È un fotografo di matrimoni e ritrattista, ma si occupa anche di eventi. Ha fotografato le guide Val Maira, Le chiese di Mistà e Val Varaita (piueventi edizioni). Si è trasferito in Valle Maira nel 2012, a Ricogno, con la sua famiglia. Potete vedere i suoi lavori su www.paoloviglione.it e seguirlo su Facebook.

sono, in una stanza di casa loro, tutte riprese in luce naturale, l’ordine più logico in cui presentare le immagini era semplicemente quello cronologico di scatto. In questo modo, volendo, oltre alla “mappa delle persone”, si può anche rintracciare una mappa dei legami tra le persone. Le famiglie sono rappresentate insieme, i vicini di casa sono magari a poche pagine di distanza, perché hanno deciso di chiamarmi dopo aver visto le foto dei loro amici. Sempre per cercare di aderire il più possibile alla realtà, le didascalie quasi sempre sono state scritte dagli stessi ritratti e ritoccate solo per problemi di lunghezza.

Associazione culturale Via IV Novembre 30 Dronero

€ 20,00

gente di maira uno sguardo diver so


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About the italian West... La prima cosa che colpisce è una sorta di perfezione che rende queste immagini difficili da capire. La nitidezza così spinta da rendere tutto visibile, dai titoli dei libri sugli scaffali alle vene delle persone ritratte, dagli anfratti delle stanze agli oggetti della vita delle persone… La luce che sembra pervadere le stanze fino a diventare tattile come acqua o vetro. La luce che anche quando le stanze sono scure e profonde sembra non nascondere niente… Il colore calibrato rende giustizia ai visi, agli animali,

agli oggetti e a volte al mondo di fuori che pare comunque non esistere… La prospettiva fa sembrare gigantesche le stanze delle piccole case di montagna, ne ingrandisce le finestre, ne esplode la profondità. Le persone ritratte sono poste praticamente sempre nella regola aurea dei terzi, leggermente deformate dalla prospettiva estrema non sembrano tuttavia soffrirne... Che cosa sarà dunque successo in Val Maira? Giorgio Olivero


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Marco Abello O.S.S., Dronero. 8 maggio 2014. Ăˆ nato il 5 luglio ‘74 a Cuneo, vive in valle da sempre, a Dronero fino ai 23 anni, poi a Stroppo. Ha comprato una casa a San Giuliano di Roccabruna, ha tre figli e lavora come O.S.S. alla casa di riposo di Stroppo.


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Loredana Lovera

parrucchiera, Dronero. 8 maggio 2014. È nata l'11 luglio ‘71 a Cuneo: dopo aver vissuto l'infanzia a Robilante si è trasferita a Cuneo dove ha aperto un'attività. Si è trasferita in Valle Maira per amore, ed ha spostato la sua attività di parrucchiera a Dronero. Madre amorevole di 3 figli, custode di molti cani, è conosciuta come Madama Lovera.


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Teresio Marino fotografo, Dronero. 9 maggio 2014. È nato a Dronero il 24 gennaio del ‘54. Fin da giovane era appassionato di arti figurative e aveva sempre una matita e un blocchetto per disegnare.Verso i venti anni si è comprato la prima macchina fotografica: era appassionato di escursioni e così ha cominciato a fotografare gli splendidi panorami montani. Ha lavorato come garzone di bottega da un fotografo e ora gestisce con un socio uno studio fotografico a Dronero.


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Amedeo Cilenti gestore del cinema Iris, Dronero. 13 maggio 2014. Nato a Moncalieri il 2 settembre 1986, vive i primi 13 anni della sua vita a San Bernardo, Carmagnola, trasferendosi poi a Dronero. Durante le superiori inizia a appassionarsi al cinema e alle arti in generale. Trasferitosi a Torino per intraprendere gli studi presso la facoltà di Lingue in scienze del turismo, si occupa della grafica e della comunicazione per un’etichetta di musica elettronica. Trascorso un anno a Coimbra, in Portogallo, dove approfondisce la passione per l’arte, finisce gli studi e ritorna a Dronero, dove viene incaricato delle gestione del teatro Iris.


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Diego Inaudi

architetto, Dronero. 18 maggio 2014. È nato a Cuneo nel 1974 ed ha vissuto a Dronero fino a 20 anni, quando si è trasferito a Mondovì per frequentare la Facoltà di Architettura. Per seguire il suo amore ha poi vissuto 8 anni a Borgo San Dalmazzo. Dopo circa vent’anni, ormai quarantenne, è tornato a Dronero insieme alla sua famiglia: Serena ed il piccolo Giacomo. In tutti questi anni però non ha mai smesso di partecipare alla vita dronerese attraverso le attività svolte presso il Circolo Culturale ClanDestino, di cui da innumerevoli anni fa parte. Ama ascoltare musica ed ancora di più suonarla.


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Tiziana Sola

insegnante, Dronero. 25 maggio 2014. Ex insegnante (o lo si è per tutta la vita?) capitata per caso in Valle Maira, "innamorata" a prima vista della casa in cui abita, un tempo canonica, poi scuola e piÚ indietro ancora (parliamo del 1600)... chissà ?


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Clara Taggiasco

O.S.S., Dronero. 26 maggio 2014. È nata a Marmora il 25 aprile del 1958. Ha abitato a Canosio per 44 anni e poi è scesa in pianura, a Roccabruna, per portare la sua bimba più vicina alle scuole. “Mi sento una emigrata, e tornerei volentieri in alta valle. Chissà, magari fra un paio d’anni...”. A parte un periodo di lavoro d’ufficio ha sempre lavorato nel sociale: prima come domiciliare in alta valle e poi in struttura alla casa di riposo di Stroppo, dove conta di passare “direttamente da operatrice ad ospite”.


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Paolo Viglione

fotografo, Dronero. 8 giugno 2014. È nato a Fossano nel 1968, poi si è trasferito a Limone, poi a Borgo San Dalmazzo, poi a Boves, poi a Madonna dell’Olmo, poi a Margarita e, due anni fa, è approdato a Ricogno alla ricerca di un prato per i propri due figli. Fotografa da quando aveva 16 anni ed ha una predilezione per le fotografie di persone, che siano matrimoni o ritratti ambientati come nel caso di Gente di Maira.


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Gualtiero Garetto falegname, Stroppo. 11 giugno 2014. Nato a Savigliano il 12 agosto 1986, ha frequentato Stroppo sin dall'infanzia. Nel 2007 si è trasferito a Stroppo lasciando Cavallermaggiore dove ha sempre vissuto con la sua famiglia. Fino al 2012 ha lavorato come falegname a Dronero, poi ha aperto la sua falegnameria a Stroppo in località Cross. Ha deciso di trasferirsi a Stroppo perché è “sempre stato fin da bambino innamorato e affascinato dal posto e dalla gente che vi abita".


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Giuseppe Bottero

guida turistica,Villar San Costanzo. 12 giugno 2014. Nato nel 1955, originario di Villar San Costanzo dove vive con sua moglie Sandra e sua figlia Paola. 40 anni di vita professionale nel turismo: agente di viaggi presso la direzione Fiat di Torino; responsabile commerciale al Turin Palace Hotel; direttore marketing del Gruppo THI, con alberghi 4 e 5 stelle ad Hurghada, Tirana, Rapallo, Taormina; dal 2000 direttore Atahotel Concord, dove ospita la Juventus nei ritiri pre-partita e organizza l’accoglienza per gli sponsor, fra cui la tv americana NBC, per i Giochi Olimpici di Torino 2006; due anni alla direzione dell’Atahotel Fieramilano; dal 2008 al 2013 la gestione dell’Albergo I Ciciu a Villar San Costanzo. E, dal 2014, guida turistica.


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Patrizia Comba

impiegata, Pratavecchia. 13 giugno 2014. È nata a Cuneo nel 1977, ma ha sempre vissuto a Dronero, dove è rimasta anche dopo sposata. La casa della foto è quella di sua nonna paterna. I suoi genitori l'hanno restaurata ricavando alcune stanze in più per poter ospitare la sua famiglia e quella di suo fratello. “I ricordi più belli che ho della mia infanzia sono quando durante le vacanze vivevamo tutti insieme con le mie cugine: tavolate di 15 o 20 persone, un immenso spazio per giocare. Vorrei che le mie bambine potessero avere gli stessi ricordi. Perciò appena possiamo dormiamo a Pratavecchia: al mattino ci svegliamo con il profumo di legna che brucia nella stufa, poi facciamo colazione tutti insieme sotto il portico”.


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Maria Paola Barbotto pensionata, Pratavecchia. 13 giugno 2014. È nata a Rocca de’ Baldi, si è trasferita prima a Torino e poi a Dronero dopo essersi sposata. “Mi sono affezionata alla casa di Pratavecchia dove è nato e vissuto mio marito e dove vivevano i miei suoceri. Dopo la loro morte l'abbiamo restaurata e viviamo lì d’estate. Nel 1857, proprio nella nostra casa, nacque Padre Giovanni Battista Ribero, 5° successore del Cottolengo. I suoi genitori avevano preso a mezzadria questo chiabotto dal sig. Paolo Giorsetti, che nello stesso caseggiato gestiva un laboratorio per la fabbricazione di manici di ombrelli”.


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Manuela Dutto suonatrice di ghironda, borgata Contà di Stroppo. 22 giugno 2014. È nata a Peveragno, ai piedi della Bisalta. Quando aveva 9 anni ha sentito per la prima volta il suono della ghironda. Era a Sambuco, in valle Stura, e chi la suonava era Sergio Berardo. Pochi anni dopo ha risalito per la prima volta il vallone di Elva, con i suoi genitori. “Da quel giorno ho immaginato la mia vita su queste montagne e in particolare in Valle Maira. Dal 2009 io e Stefano viviamo, per ora non ancora in pianta stabile, al Contà di Stroppo, con un piccolo sogno nel cassetto, che a piccoli passi si sta realizzando”.


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Carlo Calzia

farmacista,Villar San Costanzo. 25 giugno 2014. È nato a Carrù il 27 agosto del 1967 ed è farmacista titolare. Dopo tanto studio e fatica, nel 2001 vince a concorso una sede farmaceutica a Feisoglio. Dopo otto anni, decide di ritentare la fortuna con un nuovo concorso e, finalmente, nel 2012 viene assegnato a Villar San Costanzo, paese più vicino a dove abita. “Se qualcuno mi chiedesse qual è il mio sogno nel cassetto, risponderei: continuare a lavorare con tutta la passione che ho avuto finora”.


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Michele Balma

agricoltore, borgata Pellegrino, San Michele di Prazzo. 26 giugno 2014. È nato a Cuneo il 9 agosto 1984. È agricoltore, uno dei pochi giovani rimasti in Valle Maira e soprattutto uno dei pochi abitanti che restano tutto l’anno a 1.600 metri, ed è fiero di continuare l'attività di suo papà.


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Aldo Balma

agricoltore, borgata Pellegrino, San Michele di Prazzo. 26 giugno 2014. Ăˆ nato a San Michele di Prazzo l'11 marzo del 1945. Agricoltore, ha fatto del suo lavoro la sua passione. Ama la montagna e la sua Valle Maira, vive tutto l’anno nella sua borgata assieme al figlio Michele e alla moglie Concetta.


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Concetta Laurito agricoltrice, borgata Pellegrino, San Michele di Prazzo. 26 giugno 2014. È nata a Sinopoli (Reggio Calabria) il 24 marzo 1958. Trasferitasi in Valle Maira, a San Michele di Prazzo, dopo essersi sposata nel 1977 con Aldo. Grande appassionata di cucina, la sua storia è raccontata in “L’anello forte” di Nuto Revelli.


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Fulvia ed Anna Girardi

Frazione Villaro, Acceglio. 3 luglio 2014. Fulvia Girardi, nata a Cuneo il 5 aprile 1986, qui è fotografata con la figlia Anna, nata il 3 gennaio del 2013. Fulvia ha da sempre vissuto ad Acceglio in fraz.Villaro, ha un amore smisurato per la sua valle e le sue montagne. Ăˆ sposata da 2 anni e mezzo e, con suo marito, ha deciso di fermarsi a Villaro. Affittano la casa in cui Fulvia, quando era piccina, andava sui gradini a giocare perchĂŠ era la sua casa dei sogni. Si augurano di poter costruire una casa tutta loro e di invecchiare insieme in questa piccola frazione.


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Eugenio Girardi pensionato, frazione Villaro, Acceglio. 3 luglio 2014. Nato ad Acceglio il 15 maggio del 1952, e conosciuto da tutti come Geniu Burin il cantoniere. Ha sempre vissuto ad Acceglio in fraz.Villaro con la sua numerosissima famiglia di 11 fratelli, per poi sposarsi ed andare a vivere a Dronero, ma questo trasferimento è stato solo una brevissima parentesi... Le montagne, la vita dura, ma bella in Acceglio, le sue radici lo hanno fatto di nuovo tornare a Villaro con la moglie e le figlie. Qui continua a vivere e a fare la vita tranquilla del pensionato.


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Valentina Ponte studentessa, campionessa sportiva e candidata a Miss Italia 2014, Prazzo. 3 luglio 2014. Abita a Prazzo fin dalla nascita, nel 1993. Dopo la scuola dell'obbligo in alta valle si è diplomata a Cuneo ed ha proseguito gli studi a Torino, laureandosi nel luglio 2014 in Scienze Motorie a 21 anni. Pratica lo sci nordico a livello agonistico da 14 anni, ottenendo medaglie ai Campionati Italiani Giovanili e Universitari e vari buoni piazzamenti nazionali. Ha partecipato alle Universiadi Invernali. Nel 2013 si è piazzata fra le venti finaliste di Miss Muretto e, nel 2014, fra le centonovanta prefinaliste di Miss Italia.


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Guido Olivero Cartignano. 13 luglio 2014. Suo nonno comprò il castello di Cartignano, bruciato dai tedeschi il 30 luglio del ‘44 per rappresaglia insieme a quasi tutto il paese, e ne ricostruì il tetto. Guido l’ha ereditato ed abita nella cascina attigua.


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Ezio Bailo barbiere, Dronero. 13 luglio 2014. È nato a Dronero nel 1965 ed è sempre vissuto qui. Dall'età di 14 anni fa il barbiere in piazza Martiri. “Il mio universo è tutto qui con la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, a Dronero. Spero di soddisfare ancora per molti anni la mia clientela”.


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Beppe Abello

pensionato, borgata Oggeri, San Michele di Prazzo. 25 luglio 2014. Ăˆ nato a Prazzo nel 1930 ed è conosciuto come Giusepe de Co di Ger, ma si chiama Giacomo. Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro prima come contadino-allevatore-falegname e poi con la prima centrale elettrica locale, incorporata successivamente dall’Enel che lo assunse come operaio a Dronero.


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Davide Abello

impiegato, borgata Oggeri, San Michele di Prazzo. 25 luglio 2014. Ăˆ nato a Cuneo nel 1974 ed è progettista meccanico alla Bottero s.p.a. Ogni volta che ha un attimo di tempo torna alla casa paterna ed aiuta i suoi genitori nella cura delle bestie e dei campi.


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Lorenza (Attilia) Lando pensionata, borgata Oggeri, San Michele di Prazzo. 25 luglio 2014. Nata a Prazzo nel 1935 e conosciuta come Tilio, ha sposato Giusepe di Co di Ger. I suoi genitori appena sposati emigrarono in Canada nel 1912, ma tornati in patria restarono bloccati quando il Canada chiuse le frontiere per fronteggiare l’epidemia di spagnola del 1918. Allora tornarono nel paese natio e ripresero l’attività di contadini, allevatori e poi margari. Avendo avuto cinque figlie femmine veniva chiamata Maire d’le figios, ma dando alla luce Davide perse tale soprannome.


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Clementina Dao Brunarosso

pensionata, Elva. 25 luglio 2014. È nata nel 1933 a Elva, ed è sempre vissuta in valle. Ha dedicato la sua vita alla famiglia: “Mi sono sposata a 20 anni e ho sempre vissuto a Elva. Continuo a amare questo paese con tutto il cuore.Vivo tutto l’anno qui. Sono di sostegno ai miei figli quando hanno bisogno, amo i fiori e ho un bel giardino che mi tiene occupata e mi regala rose da recidere e regalare alle persone che passano a trovarmi. D’inverno vicino al camino faccio maglioni di lana e leggo libri... e non mi stufo mai di guardare le mie montagne”.


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Sissi Menardo

locandiera, Elva. 25 luglio 2014. 29 anni, originaria di Dronero, laureata in Psicologia, aiuta il compagno Davide Viale nella gestione del rifugio La Sousto dal Col a Elva dal 2007 e vive a Elva buona parte dell'anno con Pietro e Sofia, figli di 5 e 6 anni, con i quali pratica l'educazione parentale, ovvero la scuola in famiglia. Organizza attivitĂ e laboratori per bambini e collabora con la Casa Smeraldina di Caraglio.


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Manuela Cerutti

casara, Elva. 25 luglio 2014. Ha 38 anni ed è originaria di Valgrana.Vive in Val Maira, a Elva, da 12 anni, dopo aver lasciato un lavoro da segretaria a Cuneo ed essersi sposata con Corrado Bruna Rosso, originario di Elva. Ha un’attivitĂ in proprio di allevamento bovini e caseificio insieme al marito. Ultimamente sono margari in quanto, dopo la nascita dei due figli Gabriele e Jonathan, da quattro anni nel periodo invernale scendono a Valgrana.


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Eva Bella

stagionale, Elva. 25 luglio 2014. Nasce a Monza nel 1976 da radice occitana in quanto i suoi bisnonni Maria e Pietro Antonio e sua nonna Andrettina Bruna Rosso erano di Elva. Dal 1999 al 2012 ha lavorato nel campo della moda, fotografia ed eventi a Milano. Trovandosi, per la crisi, da un giorno all’altro senza lavoro ha deciso di fare un’esperienza di vita con un lungo viaggio in barca a vela, dopo il quale ha capito la differenze tra vivere e sopravvivere, ed ha così deciso di tornare alla grande casa di famiglia di Elva e vivere là tutto l’anno.


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Emanuele Parisi fotografo, Dronero. 10 agosto 2014. Nato nel 1972 a Cuneo. Da sempre residente a Dronero, anche se fisicamente gira molto la provincia, è rimasto affezionato al paese con tutti i ricordi di infanzia, scuola, amicizie e esperienze di vita. Negli anni il legame forte con questo territorio è stato mantenuto per via dell'attività all'interno del Circolo Culturale ClanDestino iniziata nel 1992 e tuttora fervidamente propositiva sul territorio.


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Patrizia Musso animatrice per anziani, Dronero. 10 agosto 2014. Nata a Cuneo, quando aveva 2 anni si è trasferita a S. Damiano Macra perché suo padre lavorava nelle centrali elettriche, allora Cieli e poi Enel. Dopo un soggiorno a Busca e poi a Cuneo, ha acquistato col marito un ciabottino a Roccabruna cominciando a restaurarlo: “Il ciabot è quasi ultimato e da 10 anni sono animatrice alla residenza per anziani di Dronero, così ci siamo spostati a vivere qui. Al ciabottino ci trasferiamo d'estate. D'inverno si sta a Dronero. La prospettiva è di stare tutto l'anno sui monti quando non ci saranno più impegni lavorativi in pianura”.


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Raffaella Barbero O.S.S., Dronero. 14 agosto 2014. Nata nel 1965 a Dronero, continua ad abitarci anche se lavora a Cuneo perché ritiene che sia un luogo con maggior qualità di vita sia per sé che per il suo cane “Caramella”. È un operatore socio-sanitario in un nucleo ad assistenza-incrementata. “In passato ho aiutato mia madre nella tabaccheria di Oltre-Maira. D'estate adoro passeggiare di notte sul ponte vecchio, con il mio cane, e fare finta di essere una turista in vacanza a Dronero: l'ambientazione è così magica da meravigliarsi ogni volta. Trascorro un mese all'anno in Africa: mi serve per ritrovare il mio posto ed il mio ruolo nel mondo, eliminando molte strutture e filtri sociali per dare spazio alla mia parte più istintiva ed emozionale”.


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Margherita (Rita) Acchiardi pensionata, Dronero. 14 agosto 2014. Ăˆ nata a Dronero nel 1944, dove ha sempre vissuto. Attualmente è pensionata, ma prima è stata Rita la tabacchina nella tabaccheria di Oltre-Maira a Dronero, e prima ancora, insieme al marito, guidava i tir tra l'Italia e la Francia. I fucili sono un ricordo affettivo in quanto collezione del defunto marito.


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Sahi Constant

operaio stagionale, Dronero. 14 agosto 2014. Nato nel 1980 in Costa d'Avorio, dal 2006 risiede a Dronero dove si è trasferito a causa della guerra nel suo Paese e per ricongiungersi con una parte della sua famiglia. Lavora come stagionale nella raccolta della frutta.


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Thèrese Adjochi e sua nipote pensionata, Dronero. 14 agosto 2014. Ăˆ nata nel 1943 in Costa d'Avorio. Ăˆ a Dronero dal 1999. Attualmente pensionata, prima ha lavorato come collaboratrice famigliare.


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Elena Durbano

multi-madre, Dronero. È nata a Cuneo nel lontano 1980. Madre di quasi 7 bambini, ha abitato in diversi posti, da Santa Croce di Cervasca a Roata Rossi, ma ancora non aveva trovato il posto giusto dove far crescere la sua numerosa tribù. “Così ho conosciuto Cartignano, splendido paesino in bassa Val Maira, dove ho trovato finalmente la pace e la tranquillità che cercavo”. Attiva su Facebook come la “Barbamamma”, è l’organizzatrice del “Raduno dei gemelli” di Cartignano.


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Gianpaolo Testa

imprenditore, borgata Palent, Macra. 12 settembre 2014. È nato a Sanfrè nel 1962 e gestisce il rifugio Palent locanda e affittacamere nel comune di Macra. Appassionato di montagna ed escursionismo, dopo vari anni passati lavorando come operaio ha deciso di lasciare il vecchio lavoro ed aprire una attività propria. La locanda è situata sui Percorsi Occitani e spesso è frequentata da turisti stranieri (tedeschi, svizzeri e francesi) che in estate visitano la Valle Maira.


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Claudio Testa imprenditore, borgata Palent, Macra. 12 settembre 2014. Ha 20 anni ed è il figlio di Paolo Testa. Frequenta l'ultimo anno dell'istituto alberghiero di Dronero. Appassionato di cucina, nonostante la giovane età ha maturato esperienze all'estero e attualmente aiuta il padre, lavorando come cuoco nel rifugio Palent da lui gestito.


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Virginia Lerda

pensionata, borgata Palent, Macra. 12 settembre 2014. È l’unica donna residente nella borgata di Palent, dove è andata a vivere dagli anni ‘80 per seguire il suo compagno Matteo. Appassionata di cucina e soprattutto di gatti, dei quali è innamoratissima.


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Matteo Laugero pensionato, borgata Palent, Macra. 12 settembre 2014. Nato nel 1931 ad in frazione Albaretto di Macra, dagli anni Ottanta è ritornato a vivere nella casa paterna a Palent dove risiede 365 giorni all'anno. Grande appassionato di fiori e piante medicinali, ha dato vita a una piccola coltivazione di erbe officinali producendo col figlio i famosi liquori di Palent.


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Franco Fiorini Dronero. 9 ottobre 2014. Franco Fiorini ha 54 anni e vive a Dronero da 35. È un appassionato di film horror e di trash art: “Nel 2011, ispirandomi al lavoro fatto dall’artista H. R. Giger per i film di Alien, ho usato guaina e cassette di plastica per ricreare nell’entrata del mio alloggio un’ambientazione che ricordasse i set di quella saga cinematografica e che fosse anche funzionale come scaffalatura per la mia videoteca e soprammobili vari Sono molto soddisfatto del risultato, nonostante le critiche di chi lo trova un po’ inquietante”.


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Biagio Ellena

margaro, borgata Campiglione, San Michele di Prazzo. 10 ottobre 2014. Classe 1935, conosciuto come Biaisìn. Nato a Elva si trasferì a San Michele fin dall'infanzia dove continuò la professione di suo padre, quella del margaro, che lo portò a girare gli alti alpeggi di San Michele, fino al confine con Bellino, per discendere nelle pianure di Dronero e del saluzzese. Per passione coltiva l'arte della scultura del legno, dal quale ricava oggetti di vita quotidiana e grandi capolavori.


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Maria Ellena

margara, borgata Campiglione, San Michele di Prazzo. 10 ottobre 2014. Classe 1936, è originaria di borgata Raìna, a San Michele di Prazzo,. Dopo una gioventù legata alla famiglia e alla terra, lavorò come domestica nelle ville di pianura. Andò in sposa ad Biagio Ellena, ed ebbero 5 figlie e 13 nipoti. Donna forte e dal sangue tenace per la vita passata a curare il bestiame e a lavorare il latte sugli alpeggi della Valle Maira, ai piedi del Chersogno.


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Andrea Aimar

margaro, borgata Campiglione, San Michele di Prazzo. 10 ottobre 2014. Classe 1994, nipote di acciugai originari di Celle Macra e di margari originari di San Michele di Prazzo, ha iniziato gli studi per intraprendere la carriera di guardia forestale, ma l’orgoglio verso la terra lo ha portato a interromperli per dedicarsi al settore frutticolo. Appassionato di cultura alpina, ha proseguito l'attività del nonno della scultura su legno a punta di coltello. Mantiene vive le tradizioni suonando la "baudetta" alle campane nei giorni di festa, parlando il dialetto e coi balli tradizionali, patrimoni culturali delle nostre valli.


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Fulvia Ceaglio

imprenditrice, borgata Vernetti, Marmora. 10 ottobre 2014. È nata nel 1962 a Marmora ed è tornata in Valle per condurre La Locanda Ceaglio, ereditata dalla famiglia. “Amo la Valle Maira e di conseguenza il mio piacere più grande sarebbe poterla valorizzare il più possibile”.


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Peter Vogt

ingegnere chimico e imprenditore, borgata Vernetti, Marmora. 10 ottobre 2014. Classe 1941, è nato a Olten, in Svizzera. È ingegnere chimico, ha gestito diverse aziende dedicandosi nel frattempo a tour in mtb. Nel 1959 è andato in bici fino a Capo Nord. Nel 2004 è venuto in valle Maira per scoprirla con la mtb, e qui si è fermato. Ora si occupa dello sviluppo turistico della valle, ed ha collezionato un gran numero di foto (www.ceaglio-vallemaira.it).


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Daniele Girardo

artigiano mobiliere,Villar San Costanzo. 11 ottobre 2014. Nato a Cuneo nel 1996, ha sempre vissuto in Valle, prima a Dronero e poi a Villar San Costanzo, dove il padre ha il suo laboratorio artigiano. Ăˆ il piĂš giovane artigiano mobiliere della Valle Maira.


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Piero Girardo artigiano mobiliere,Villar San Costanzo. 11 ottobre 2014. Ăˆ nato nel 1965 a Tolone, in Francia. Quando aveva nove mesi, i suoi genitori sono emigrati in Italia, contrariamente a quel che di solito accadeva, perchĂŠ suo padre sentiva il richiamo delle radici montane. Ăˆ artigiano mobiliere.


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Alberto del Negro mago, Cartignano. 16 ottobre 2014. Da Magic Magazine: “Trabük è l'essenza della magia! Un mercante di illusioni: palline, monete, carte, sassi e bacchetta magica, ma lo show... è lui! Vincitore di diversi primi premi: Montecarlo Magic Day, Abano Terme CMI Convention, Abrakadabra di Riga, Gran Prix Colombe d'or di Antibes ed incoronato World Champion Street Magic nel 2010 in Sankt Wendel. Si è esibito ovunque, dai salotti alla strada, in prigione, nelle scuole e nei teatri di 14 Paesi in Europa, Asia ed America. Il suo carattere esplosivo ed irriverente e la sua magia essenziale fanno di lui un mago eclettico e divertente!"


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Genzana (Rina) Girardo

pensionata, Roccabruna. 31 ottobre 2014. Classe 1932, borgata Fracchie di San Damiano Macra: “vacherota in cascina a 12 anni, domestica a Torino a 15, poi operaia in fabbrica, come tanti altri�.


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paolo viglione

gente di maira uno sguardo diver so L’unica idea sicura all’inizio di questo progetto è stata quella di evitare di fotografare solo anziani vicino alle loro baite, magari in bianco e nero. Quello era già stato fatto molte volte, non era il caso di ripeterlo. La mia idea era invece di fotografare uno spaccato quasi casuale di “Gente della Valle”, una sorta di “foto di gruppo”, per forza di cose limitata, ma che potesse anche stupire per il semplice fatto di essere realistica e non costruita. Le foto di questo volume sono “ritratti su richiesta”, richiesta mia o dei soggetti fotografati. I primi ritratti li ho cercati io, ma

da un certo momento in poi sono state le persone stesse a farsi avanti, tramite un modulo sul mio sito internet, e ad aprirmi casa loro per essere immortalati. All’inizio non credevo che avrebbe funzionato, la Valle ha fama di essere “chiusa”, e invece no. Per questo, quando ho dovuto fare la selezione delle foto da pubblicare, ho deciso di non selezionare nulla: tutte le persone che ho fotografato sono presenti nel volume. Anche un problema secondario ma spinoso ha trovato una soluzione ovvia: come ordinare gli scatti? Dopo aver pensato a vari modi, il più semplice si è imposto: dato che le foto rappresentano le persone così come

Paolo Viglione È un fotografo di matrimoni e ritrattista, ma si occupa anche di eventi. Ha fotografato le guide Val Maira, Le chiese di Mistà e Val Varaita (piueventi edizioni). Si è trasferito in Valle Maira nel 2012, a Ricogno, con la sua famiglia. Potete vedere i suoi lavori su www.paoloviglione.it e seguirlo su Facebook.

sono, in una stanza di casa loro, tutte riprese in luce naturale, l’ordine più logico in cui presentare le immagini era semplicemente quello cronologico di scatto. In questo modo, volendo, oltre alla “mappa delle persone”, si può anche rintracciare una mappa dei legami tra le persone. Le famiglie sono rappresentate insieme, i vicini di casa sono magari a poche pagine di distanza, perché hanno deciso di chiamarmi dopo aver visto le foto dei loro amici. Sempre per cercare di aderire il più possibile alla realtà, le didascalie quasi sempre sono state scritte dagli stessi ritratti e ritoccate solo per problemi di lunghezza.

Associazione culturale Via IV Novembre 30 Dronero

€ 20,00

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